La vittoria dell'Aventino

di Tommaso Mazzoni


NdA: in questa Ucronia esploro la possibilità di evitare alcune tragedie novecentesche e del 2000. Inoltre, per la gioia di Valerio (spero) ho esplorato una possibilità a lui cara, quella di un URSS democratica, pur se sempre Socialista.

1924
In seguito all'assassinio dell'onorevole Matteotti, i deputati antifascisti fanno mancare il numero legale al governo Mussolini (perché sono inclusi i Comunisti, che in questa timeline seguono la via della collaborazione in virtù della perorazione del Socialista Bruno Buozzi, appoggiato da Giacomo di Vittorio, che riesce a convincere Gramsci).
Re Vittorio Emanuele III scioglie le camere.
Il fallimento dell'esperienza Fascista induce Adolf Hitler a non tentare un colpo di stato. Hitler non va in galera e non scrive il "Mein Kampf".

1925
Alle elezioni si presentano due coalizioni, il Blocco Nazionale, (Fascisti, Liberali di destra e Cattolici di destra), il Blocco Costituzionale (Popolari, Liberali giolittiani, Socialisti e Comunisti )
I secondi vincono nonostante i brogli, e Giolitti diventa Primo Ministro. La prima decisione del governo é il disarmo della milizia.
Processati e condannati gli assassini di Matteotti e il Generale De Bono, Mussolini pero si avvale dell'immunità parlamentare, e non viene processato.
Abrogata la legge Acerbo istituito un sistema proporzionale con soglia di sbarramento.
Viene introdotta la non modificabilità di alcuni punti chiave dello statuto .
Tuttavia viene anche istituita la figura del Capo dell'opposizione di sua Maestá, ruolo attribuito per primo a Mussolini.

1926
Un tentativo dell'ala dura del Partito Fascista di ordire un colpo di stato fallisce per l'opposizione dello stesso Mussolini, scampato ad un attentato commissinato da Farinacci, del Re e degli alti quadri dell'esercito, che sanno che le cose sono cambiate rispetto al 1922.
Su consiglio di Vittorio Emanuele III, Alfonso XIIIdepone il generale Miguel Primo de Rivera, e forma un esecutivo tecnico guidato dall'ammiraglio Abarsuza.

1927
Il Partito Socialista forma con quello Comunista il Partito dei Lavoratori Italiani, con Turati Segretario e Gramsci Presidente. Strappo con l'internazionale Comunista.
Sull'altro versante il partito Fascista diventa il partito Nazional-Democratico, con Mussolini Segretario e Federzoni Presidente.
Il Fronte Nazionale, guidato da Calvo Sotelo vince le prime elezioni libere in Spagna dopo la fine della dittatura.

1928
Alla morte di Giolitti il governo di unita nazionale si spezza, e si va a nuove elezioni.
La vittoria arride ai Nazional-Democratici, ma e solo con il rilevante appoggio dei Popolari che Mussolini puo formare un nuovo governo.
Turati ottiene il titolo ufficiale di Capo dell'opposizione di sua maestá.
Il Partito Nazional-Socialista cambia nome in Partito Nazional-Democratico Tedesco.

1929
Il III Governo Mussolini firma tramite il ministro degli Esteri De Gasperi il Concordato con la Santa Sede che pone fine alla questione Romana.

1930
Il Governo Mussolini vara un piano grandioso di opere pubbliche per sconfiggere la crisi economica.
Adolf Hitler stringe un accordo con Franz von Papen, leader del Zentrum.
Re Emanuele II del Portogallo sbarca a Lisbona acclamato dal popolo contro la giunta militare.
Percorre indisturbato le vie della citta fino al palazzo presidenziale. Entra indisturbato e ha un lungo colloquio con il Generale Carmona, il quale si affaccia al balcone e dichiara "O Portugao es nao monarchia!"
Conferenza di Roma, si incontrano Mussolini, il Francese Leon Blum e l Tedesco Franz von Papen, vengono approvati il superamento di Versailles e la creazione di un area di libero scambio, il Mercato Comune Europeo.
L'Uruguay ospita e vince la prima edizione del Mondiale di Calcio .

1931
Il Partito del Lavoro diventa primo partito alle elezioni amminrstrative.
In Spagna il Fronte Popolare vince le elezioni anticipate e Manuel Azana diventa Primo Ministro.
Nonostante le pressioni ricevute dai repubbliani, Azana giura nelle mani del Re Alfonso.
Smilitarizzazione dell'Heinwher in Austria.
Entra in vigore il trattato di Westminster, che in questa timeline include anche l'India.

1932
Muore Filippo Turati, il partito del Lavoro elegge segretario Giuseppe di Vittorio.
Ai funerali di Turati partecipano anche Mussolini, e il Principe Umberto, sancendo la definitiva riappacificazione nazionale.
In Unione Sovietica il Generale Mikahil Tukhachevsky depone Stalin e l'Unione Sovietica inizia un processo di democratizzazione.
Fallisce un tentativo di assassinare il primo ministro giapponese, e a seguito di cio inizia una purga dei vertici militari. 
In Austria il Partito Cristiano-Sociale perde le Elezioni e senza una propria milizia non puo imporre alcuna dittaura.

1933
Il Partito dei Lavoratori vince le elezioni e forma un governo di centro-sinistra con il Partito Liberal-Democratico, formato da Pietro Gobetti con la Sinistra del Partito Liberale.Giacomo di Vittorio diventa Primo Ministro.
Mussolini torna capo dell'opposizione

1934
Nasce la IV Internazionale quella socialdemocratica.
In Germania von Papen diventa Presidente, Hitler diventa Cancelliere.
L'Italia ospita e vince la seconda edizione del Mondiale.
Pavel Karageorgevic depone il fratello Alessandro II, assume la reggenza per il nipote Pietro II e restaura lo stato democratico in Jugoslavia.

1935
L'incidente di Ual Ual é risolto senza ricorrere alle armi.
Il governo di Tokyo negozia con i Nazionalisti Cinesi per il riconoscimento dell'Impero di Manciuria, in cambio appoggia Nanchino contro Comunisti e Signori della Guerra.
Trattato di Bruxelles il Mercato Comune Europeo 
si trasforma in Lega Europea delle Nazioni, vi entrano anche il Belgio, i Paesi Bassi , il Lussemburgo, la Spagna e il Portogallo.
Alla morte del Maresciallo Pilsudsky un golpe bianco restaura la democrazia.
Timoroso di subire un golpe alla Jugoslava, Re Boris III ripristina la democrazia in Bulgaria.
Von Papen confermato Presidente in Germania.

1936
Alle elezioni Spagnole il Fronte Nazionale vince e José Primo de Rivera diventa Primo Ministro. 
In Unione Sovietica viene approvata la nuova costituzione, che garantisce i diritti fondamentali, recupera la NEP, abolisce il sistema dei Gulag, e consente il ritorno in patria degli Esuli Menscevichi e Social-Rivoluzionari, aumenta i contrappesi, facendo del capo dello stato una figura forte eletto direttamente dal popolo, e proibendo al segretario del partito di maggioranza di essere capo del governo. La nuova costituzione infatti consente la libertá d'associazione e la costituzione di partiti e movimenti, purchè "i loro obiettivi non siano in contraddizione con la natura socialista, democratica, repubblicana, laica ed egalitaria dello Stato."
Trotzky è eletto Presidente del Praesidiun del Soviet Supremo, mentre Nikolaj Bukarin diventa Presidente del Consiglio dei Commissari del Popolo. Segretario Generale del PCUS diventa Vlacyslaw Molotov. Presidente del Soviet dell'Unione é eletto un esponente della piccolissima opposizione Alexander Kerensky.
Alle Olimpiadi di Berlino ottima prestazione per gli atleti sovietici, alla loro prima partecipazione.

1937
Referendum in Austria il 53 % degli Austriaci vota si all'Anshluss. Ottone d'Asburgo si reca in Ungheria, dove é accolto trionfalmente dagli Ungheresi, stanchi della Reggenza/Dittatura di Horty. Horty conscio che i veti di Versailles sono caduti rimette la reggenza e fa incoromare Ottone con la Corona di Santo Stefano.

1938
Referendum in Cecoslovacchia, lo Stato diventa una federazione di 6 stati autonomi, Boemia, Moravia, Slovacchia, Slesia, Sudety e Rutenia.
Trattato Polacco-Tedesco, la Polonia ottiene il libero accesso al porto di Danzica, in cambio, riconosce la sovranitá tedesca su un corridoio che unifica le Prussie.
Siria ed Iraq si uniscono in un unico regno sotto Ghazi I.
Vittoria di misura del Partito del Lavoro in Italia, con il Partito Nazional-Democratico superato nei consensi dai Popolari. Nuovo capo dell'opposizione di sua maestá é nominato Alcide de Gasperi.
Il III Congresso del Partito Nazional-Democratico sancisce il passaggio di Mussolini dalla Segreteria alla Presidenza, mentre Galeazzo Ciano succede al suocero alla Segretaria.
Nasce la Repubblica Palestinese, stato binazionale degli Arabi Palestinesi e degli Ebrei. Primo Ministro è eletto Haim Arlosoroff, a capo del Partito dell'Unità (composto dall'Araba Whada e dall'Ebraica Ahdut), mentre primo Presidente è eletto l'Arabo Raghib al-Nashashibi.
L'Italia vince la terza edizione del campionato Mondiale di Calcio, in Francia.

1939
Polonia, Repubblica Federale Cecoslovacca, Ungheria, Jugoslavia, Bulgaria e Finlandia entrano nella Lega delle Nazioni Europee.
In Albania Re Zog I promulga una costituzione liberale.
Muore Papa Pio XI, gli succede il suo Segretario di stato, Pietro Gasparri, con il nome di Pio XII.
In Italia è concesso il voto alle Donne.

1940
L'Albania entra nella Lega delle Nazioni Europee, in Francia la crisi della III Repubblica Francese, iniziata nel 1930, culmina con l'elezione di Philippe Petain alla presidenza del Consiglio.
Nasce la IV Repubblica Francese, simile alla nostra V. Petain ne é eletto primo presidente.
Il parlamento di Centro-Destra approva la nomina di Pierre Laval alla presidenza del Consiglio dei Ministri.
Alle Olimpiadi di Tokyo buoni risultati per gli atleti Italiani.
Von Papen confermato Presidente in Germania.
Hitler resta cancelliere.

1941
Le proteste di Ghandi favoriscono l'ascesa di Winston Churchill alla Premiershp in Gran Bretagna. Costui mette subito mano alla Riforma delle Colonie e dei Dominions, con il duplice fine di contrastare efficacemente la potenza economica nascente della LNE, e di impedire il disfacimento dell'Impero Britannico.Lo Shah di Persia promulga una costituzione liberale.

1942
Le elezioni Sovietiche vedono confermata l'egemonia del PCUS ma i partiti dell'opposizione, il PSUS socialdemocratico, e il PAUS, agrario, consolidano le proprie posizioni. 
Deposto il dittatore Mongolo Khoirloogin Choibalsan, in Mongolia istituita una Repubblica democratica.
Mondiali di Germania, vinti dalla Cecoslovacchia.

1943 
Carlo II di Romania è deposto dal figlio Michele che defenestra il dittatore Antonescu.
Alle elezioni in Italia la coalizione di Centro-Destra fra Popolari e Nazional-Democratici vince le elezioni ma il partito Popolare diventa il primo partito, Alcide de Gasperi forma il suo primo governo. Di Vittorio succede a Gramsci alla presidenza del partito del Lavoro, alla segreteria va Pietro Nenni.La Francia firma un nuovo Concordato con la Santa Sede.

1944
Muore Antanas Smetona, dittatore Lituano, le prime elezioni libere consegnano il governo ai Socialisti. Per reazione a catena crollano i regimi Lituano ed Estone. 
Muore anche il Generale Johannes Metaxas, Re Giorgio II vorrebbe nominare un primo ministro autoritario, ma il Fratello Paolo lo depone e riporta la democrazia in Grecia.
Iniziano trattative di pace fra Comunisti e Nazionalisti in Cina.Muore lo Shah di Persi Reza Pahalavi gli succede il figlio Mohammed Reza, che prosegue l'opera paterna.
Olimpiadi di Londra, si distingue l'Italia del Calcio, vincendo la seconda medaglia d'oro.
Ettore Majorana ed Enrico Fermi accendono il primo Reattore Nucleare in Via Panisperma. 

1945
Estonia, Lettonia e Lituania entrano nella L.N.E.
La Francia si ritira dall'Indocina, ove nascono i Regni indipendenti di Laos, Cambogia, Vietnam.
In Cina inizia la Conferenza Costituzionale di Tianchino, che durerá due anni.
Adolf Hitler diventa Presidente della Repubblica in Germania, mentre Konrad Adenauer è eletto Cancelliere.

1946
Nasce l'Esercito Comune Europeo.
La Grecia entra nella LNE.
L'Unione Sovietica entra nella Societá delle Nazioni, spingendo gli Stati Uniti a fare lo stesso.
L'ECE sperimenta per la prima volta l'Arma Atomica.
Mondiali del Giappone, vinti dall'Ungheria.

1947
Riforma della Societá delle Nazioni per renderla piu efficäce, Mohandas Ghandi, premier Indiano dal 1931 al 1946, diventa I Segretario Generale.
Creato un Consiglio di Sicurezza composto da membri a rotazione. Istituita una forza di intervento militare chiamato Corpo degli Elmetti Blu.
Entra in vigore la nuova costituzione Cinese.
Eletto Chang Kai-shek Presidente, mentre Mao Tse-tung diventa primo ministro.
Muore Re Vittorio Emanuele III d'Italia, gli succede il figlio Umberto II.

1948
Elezioni in Italia, confermata la coalizione di Centro-Destra, Nenni resta Capo dell'opposizione di sua maestá.
Elezioni in Unione Sovietica, nonostante il PCUS si mantenga al 90% Kerensky é eletto Presidente del Praesidium del Soviet Supremo, sconfiggendo Molotov al Ballottaggio; Bucharin resta premier, e il giovane Nikita Krushev diventa Segretario Generale del PCUS.
La vittoria di Kerensky è considerata il frutto della lotta di potere fra Molotov e Bucharin, con il primo che deve ripiegare sulla presidenza del Soviet dell'Unione.
Sperimentata la prima Atomica Sovietica.
Giochi Olimpici di Varsavia.

1949
Josif Broz è il primo Socialista a diventare Primo Ministro in Jugoslavia.

1950-1953
Guerra d'Arabia, Re Ghazi I d'Iraq e Re Husayn di Giordania insieme al Re dello Yemen Muhammad XII pongono fine al Wahabismo Saudita. Restaurati l'Ha'il, l'Hijaz e l'Asir.

1950
La Corea ottiene l'autogoverno nell'ambito dell'Impero Giapponese.
Prime elezioni multipartitiche in Turchia.L'Italia inaugura la prima centrale nucleare.Gli Stati Uniti sperimentano la loro prima Bomba Atomica.Adenauer confermato Cancelliere in Germania.
Mondiali del Brasile vinti dall'Uruguay.

1951
Conferenza del Cairo, stabilita una Road Map per la concessione dell'indipendenza delle colonie.
La Francia abolisce la legge antifederalista di Robespierre.

1952
La Libia (Tripolitania esclusa) é annessa al territorio Metropolitano Italiano come due regioni a statuto speciale, Somalia ed Eritrea diventano reami autonomi della Corona Italiana, la Tripolitania diventa un regno indipendente. Tunisia Marocco, Dahomey e Mossia diventano Regni indipendenti, mentre le altre Colonie Francesi diventano Repubbliche confederate della Francofonia. l'Algeria diventa Stato Federato della Repubblica Francese, insieme a Bretagna e Corsica.
Approvata l'istituzione delle 24 regioni del Regno d'Italia, di cui 9 (Cirenaica, Fezzan, Venezia Giulia, Dodecaneso, Val d'Aosta, Friuli, Trentino-Alto Adige, Sicilia e Sardegna) a statuto speciale. 
Si gioca in Germania la prima edizione del Campionato Europeo di Calcio per nazioni, vinto dall'Ungheria.
Il Tibet proclama formalmente la propria indipendenza, la Cina la riconosce dopo la firma di trattati che assicurano libero scambio e circolazione.
Alle Olimpiadi di Mosca va in scena il duello fra la squadra USA e quella dell'URSS.

1953
Nasce la Federazione Araba con capitale Bagdad, nel giro di pochi anni tutti gli staterelli della penisola approvano costituzioni sul modello Siriano e vi entrano a far parte.la Coalizione di Centro-Destra vince di nuovo le elezioni, Pietro Nenni resta Capo dell'Opposizione.

1954 
Elezioni nell'Unione Sovietica, confermato il popolarissimo Kerensky Presidente del Praesidium del Soviet Supremo; la sua popolarità consente al PSUS di guadagnare seggi nel Soviet. il PCUS va all'85% ma il risultato non viene considerato troppo drammatico "se permettiamo ad alternative democratiche al PCUS di esistere", spiega Krushev al Congresso "è normale che esse possano crescere a nostre spese; questo ci eviterà di diventare compiacenti nell'azione di governo!" Chiaro l'obiettivo di Krushev che è puntato su Bucharin, il quale cede l'incarico di Presidente del Consiglio dei Commissari del popolo allo stesso Krushev, e si ritira ;Nuovo Segretario Generale del PCUS è eletto Georgy Malenkov.
La soglia di sicurezza è fissata all'80 %, quella di guardia al 75% (la costituzione sovietica prevede infatti che sia necessario il 75% dei seggi per poter governare.)Muore il premier italiano De Gasperi, come Segretario del Partito Popolare e Primo Ministro gli succede Giuseppe Dossetti.
Muore Pio XII, gli succede Angelo Giuseppe Roncalli con il nome di Giovanni XXIII.
Campionati Mondiali di Calcio in Svizzera, vittoria meritatissima dell'Ungheria di Puskas, già campione d'Europa. 

1955
Eletto il primo Congresso dei Popoli Europei, il Parlamento della LNE.
Nominata dal Congresso una Commissione esecutiva, il cui primo presidente è il Laburista Italiano Altiero Spinelli.
Spagna, Belgio, Paesi Bassi e Portogallo avviano l'iter per la concessione sotto varie forme, dell'indipendenza alle proprie Colonie.
Eletto Cancelliere in Germania il Socialista Erich Ollenhauer , Presidente diventa il Socialista Walter Ulbricht.

1956
Imre Nagy è il primo Socialista ad essere eletto Primo Ministro in Ungheria.Abd'el-Gamal Nasser è il Primo Socialista ad essere eletto Primo Ministro in Egitto. Subito fa valere le proprie ragioni presso l'SdN, con il sostegno dell'URSS e degli USA, e costringe le compagnie Inglesi e Francesi a cedere ampie quote di controllo del Canale di Suez all'Egitto.
Campionati Europei in Ungheria, che bissa il successo di quattro anni prima.
Olimpiadi di Melbourne, grande successo dell'Italia, terza al medagliere.

1957
L'URSS e Città del Vaticano stringono formali rapporti diplomatici, con la firma del Concordato.Fondata l'ASE, l'Agenzia Spaziale Europea, diretta da Werner von Braun. 
Pressato dalla Società delle Nazioni il dittatore Cubano Fulgentio Batista è costretto a trattare con i ribelli, e ad organizzare libere Elezioni sotto il controllo dell'SdN stessa.

1958
Élezioni in Italia, il Partito del Lavoro vince le Elezioni, Fanfani diventa Capo dell'Opposizione e Nenni Primo Ministro.A Cuba il Partito Socialista vince le Elezioni e Fidel Castro diventa Presidente.
Campionati mondiali in Svezia, prima affermazione per il Brasile di Pelé.

1959
L'Ase invia il primo astronauta nello spazio.

1960
Elezioni nell'URSS, il PCUS risale all'88%, Molotov, riesumato da Krushev, che resta Premier, approfitta del ritiro di Kerensky e batte la pur popolare Lydia Korneyevna Chukovskaya, prima donna mai candidata per la presidenza del Praesidium, alla quale viene generosamente affidata la presidenza del Soviet dell'Unione. Malenkov tuttavia perde la segreteria, sostituto da Leonid Breznhev.
Le Elezioni Europei vedono la conferma della prevalenza dei Social-Comunisti, con Spinelli che resta Presidente della Commissione Europea.
Europei Cecoslovacchi vinti dall'Unione Sovietica.
Confermati i Socialisti in Germania.
Olimpiadi di Roma, gli Italiani ottengono il record assoluto del loro medagliere. battendo l'URSS e arrivando secondi dietro gli USA.

1961
Firmato a Varsavia il Patto di non proliferazione delle Armi Atomiche.Firmato il Trattato di Parigi che istituisce la Giurisdizione Comune Europea, e delega le questioni di politica estera rilevanti per l'unione tutta al Commissario Europeo agli Esteri.

1962
Entra in vigore il Trattato di Parigi.Il Commonwealth Britannico e gli Stati Uniti firmano un accordo di libero Scambio, chiamato Trattato Commerciale Inter-Oceanico. (IOTT)
Mondiale in Cile vinto dal Brasile.

1963
Confermato il Centro-Sinistra al governo in Italia, nel Centro-Destra il Partito Nazional-Democratico supera il Partito Popolare; Fanfani lascia la Segreteria per la Presidenza, Aldo Moro diventa Segretario del Partito Popolare, mentre il Segretario del PNDI, Giorgio Almirante diventa Capo dell'Opposizione di sua Maestà.
Muore improvvisamente il Cancelliere tedesco Ollenhauer, gli succede Herbert Frahm.
L'Ase manda il primo uomo sulla Luna.

1964
Cuba sigla un Trattato di collaborazione con l'LNE che brucia la concorrenza di Sovietici e Anglo-Americani.
Ai Campionati Europei in Portogallo la squadra di casa centra il primo titolo internazionale.
Le Olimpiadi del Cairo sono i primi giochi a tenersi in terra d'Africa.

1965
Alle elezioni Europee grande vittoria delle destre; Nuovo Presidente della Commissione Europea viene eletto Galeazzo Ciano, gia Segretario e Presidente del Partito Nazional-Democratico Italiano.
La Repubblica Turca entra nell'LNE.
Confermati i Socialisti in Germania.

1966
Ratificata la Carta Europea dei Diritti dell'Uomo, della Donna e dell'Infanzia, che, fra l'altro abolisce la pena di morte in tutti gli stati firmatari, compresa la Francia, la Jugoslavia e la Turchia.
Elezioni in Unione Sovietica, la perdita di consensi del governo porta il PCUS all'84%; Breznhev imita quanto fatto da Krutchev dodici anni prima, e ne prende il posto come Presidente del Consiglio dei Commissari del Popolo; Alecsander Soldjenitskin, sconfitto da Molotov alle presidenziali, diventa Presidente del Soviet dell'Unione.
Kostantin Chernenko eletto nuovo Segretario Generale del PCUS.
Mondiali d'Inghilterra vince la squadra di casa.

1967
Trattato di Tokyo, nasce l'Area di Coprosperitä del Pacifico.

1968
Alle Elezioni in Italia il Centrodestra guidato da Giorgio Almirante vince le elezioni, Nenni torna Capo dell'Opposizione.
Il socialdemocratico Dubceck é il primo del suo partito a vincere le elezioni nella Repubblica Federale Cecoslovacca.
La Repubblica d'Irlanda entra nell'LNE.
Muore ad 85 anni Benito Mussolini, fondatore del Partito Nazional-Democtatico Italiano e più volte Primo Ministro.
Campionato Europeo di Calcio, ospitato dall'Italia e vinto dalla stessa.
Olimpiadi di Città del Messico, trionfo dell'Italiano Pietro Mennea.

1969
Yassir Arafat succede a Golda Meir come Primo Ministro della Repubblica Palestinese.
Inaugurata Selenia, la prima base lunare stabile.

1970
Confermato Ciano alla Presidenza della Commissione Europea.
Conferma per l'SDP in Germania.
Salvador Allende è il primo Socialista eletto Presidente del Cile.
Ai Mondiali del Messico l'Italia batte il Brasile e si porta a casa definitivamente la coppa Rimet.

1971
Il Partito dei Lavoratori Afghani vince le elezioni e Babrak Karmal diventa Primo Ministro; Nessun problema fra il nuovo primo Ministro e Re Mohammed Zahir Shah.

1972
Elezioni in Unione Sovietica, nessun cambiamento nello Status Quo, con Breznhev, Molotov e Chernenko confermati; 
Europei del Belgio vinti dalla nazionale Britannica.
Olimpiadi di Monaco, si distingue la rappresentativa Palestinese.

1973
Le Elezioni in Italia confermano Almirante e il Centro-Destra. Nenni lascia la Segreteria del PdLI ad Enrico Berlinguer e passa alla Presidenza.

1974
Muore Adolf Hitler, fondatore del Partito Nazional-Democratico Tedesco, con la sua eredità fondata la Fondazione Hitler per il sostegno all'Arte.Mondiali di Germania vinti dall'Unione Sovietica.
1975Il Partito Cristiano-Sociale porta Kurt Georg Kiesinger alla carica di Presidente della Germania, mentre il Nazional-Democratico Adolf von Thadden diventa Cancelliere.Alle Elezioni Europee il Parito Socialista Europeo vince e porta alla presidenza della Commissione Europea Aleksander Dubcheck.
1976Entra in vigore il Protocollo Europeo sulla conservazione delle risorse ambientali.
Campionati Europei in Jugoslavia, vinti dalla Cecoslovacchia.
Olimpiadi di Motréal, buona prestazione per la rappresentativa Italiana.

1977
Inaugurata la Stazione Orbitante Vangarde da parte dell'Ase.
Haile Mariam Menghistu è il primo esponente del partito Socialista Etiope a diventare Primo Ministro in Etiopia.

1978
Alle elezioni in Italia crollo del Centro-Destra, il PNDI perde perfino la guida dell'Opposizione che va al Partito Popolare guidato da Aldo Moro.Almirante passa alla Presidenza e Giuseppe Rauti detto Pino diventa Segretario. 
In Unione Sovietica, il ritiro di Molotov obbliga Breznhev a far candidare Chernenko alla presidenza del Praesidium del Soviet Supremo; quest'ultimo vince a risico contro il candidato delle opposizioni Soljeniskin, e, soprattutto, lascia la poltrona di Segretario del PCUS al giovane Mikahil Gorbachev. Soljeniskin resta presidente del Soviet dell'Unione. 
Mondiali d'Argentina vinti dalla squadra di casa.
1979La Confederazione Elvetica entra nell'LdNE.
Un tentativo di colpo di stato in Iran da parted dei Pasdaran della Rivoluzione Islamica è sventato e l'ispiratore del golpe, Ruhollah Komheini è arrestato e morirà in prigione.

1980
Andreji Sakarhov è il primo esponente del Partito Socialdemocratico dell'Unione Sovietica a diventare Presidente del Soviet Metropolitano di Mosca (Sindaco).
Muore Pietro Nenni, alla presidenza del Partito del Lavoro Italiano gli succede Pietro Ingrao.
Conferma per il Centrodestra in Germania.
Campionati Europei in Italia, vinti dalla Spagna .Olimpiadi di Mosca celebrate dalla competizioni fra i Sovietici e gli Statunitensi.
Ultimo anno di rappresentanza individuale per i paese dell'LNE.

1981
Storica visita di Papa Giovanni Paolo II in Turchia, in seguito all'approvazione della nuova costituzione federale.
Il Moderato Ali Montazeri diventa Primo Ministro dell'Impero Iraniano.

1982
L'Ase, la Nasa Statunitense e la CSES (Commissione Sovietica per l'Esplorazione Spaziale) Sovietica fanno un patto di collaborazione per realizzare la Stazione Spaziale Internazionale.
Muore Breznhev, Yuri Andropov è eletto nuovo Presidente del Consiglio dei Commissari del Popolo.
Campionati Mondiali di Spagna vinti dall'Italia.

1983
Elezioni in Italia, confermato il Partito del Lavoro, Aldo Moro resta Capo dell'Opposizione.
Inaugurata la Stazione Spaziale Internazionale.
Muore Re Umberto II d'Italia, gli succede il figlio Vittorio Emanuele IV.
Muore il Re e Imperatore Britannico Edoardo VIII, gli succede la nipote Elisabetta II.

1984
Con la morte di Andropov prima delle elezioni, e la malattia di Chernenko, il segretario del PCUS Gorbachev riesce a farsi eleggere Presidente del CCP; il Pcus cala però all'80%, e Soljeniskin viene eletto Presidente del PSS; Nuovo Segretario del PCUS è eletto Boris Yeltsin. 
Muore il Primo Ministro Italiano Berlinguer eletto al suo posto Bettino Craxi.
Europei Spagnoli, vinti dalla Francia.
Olimpiadi di Los Angeles: ottimo risultato per la Rappresentativa Unitaria Europea.

1985
Nasce a Lomé l'Unione Africana.
La Destra Europea vince le elezioni, Valery Giscard d'Estaing è eletto Presidente della Commissione Europea.In Germania il centro-destra vince ma con rapporti di forza rovesciati, quindi Helmut Khol della CSPD diventa Cancelliere e von Thadden dell'NDPD diventa Presidente.

1986
Nasce a Teheran l'Unione delle Nazioni Asiatiche e Oceaniane (UNAO)
Mondiali del Messico, rivinti dall'Argentina.

1987
Nasce l'Union Americana do Sud (UAS).

1988
Dopo le elezioni in Italia, nessuna delle due Coalizioni ha i numeri per formare un nuovo governo, cosi si giunge ad un accordo fra il PPI e il PdLI con Aldo Moro Primo Ministro e Pino Rauti capo dell'Opposizione.
Campionato Europeo in Germania vinto dai Paesi Bassi.
Olimpiadi di Seul, dove si distingue la rappresentativa Giapponese.

1989
Accordo di Libero Scambio fra l'URSS e L'LNE.
Nasce il Partito Democratico dell'Unione Sovietica dall'Unione di PSUS e PAUS.
Svezia, Danimarca, Islanda, Norvegia e Finlandia entrano nell'LNE.

1990
Dopo una durissima campagna congressuale fra Evgeny Yennayev e Boris Yeltsin, quest'ultimo è confermato Segretario Generaler del PCUS, ma per la prima volta il partito cala al 74% dei voti, e deve formare un governo di Coalizione con il PDUS che può pretendere la premiership, essendo fondamentale per formare il governo, di Unità Nazionale; infatti, il Soviet Supremo non può essere sciolto, e finché un governo non viene formato per Costituzione è il Presidente del PPS a esercitare la supplenza del governo; Andreij Sacharov è il primo non comunista a presiedere il Consiglio dei Commissari del Popolo, mentre Gorbachev va alla presidenza del Praesidium del Soviet Supremo, carica che sarebbe altrimenti stata facilmente vinta da Sacharov stesso. Yennajev diventa Presidente del Soviet dell'Unione.Alle Elezioni Europee conferma per il Centro-Destra.
In Germania vittoria del Centrodestra.
Mondiali d'Italia, vinti dalla Squadra di Casa.

1992
Sbarco su Marte dell'Ase.
Vittoria Jugoslava ai Campionati Europei in Svezia.
Olimpiadi di Barcellona, trionfo per la Rappresentativa Europea. 
Occhetto sostituisce Craxi alla Segreteria del PdLI

1993
Elezioni in Italia, il Partito del Lavoro supera il Partito Popolare ma non ha i numeri per formare un governo da solo con Verdi e Liberal-Democratici, e, allo stesso modo, ai Popolari non basta l'alleanza con Nazional-Democratici e Liberali, quindi Achille Occhetto forma con il PPI ora guidato da Pierferdinando Casini un altro governo di Grande Coalizione.
Gianfranco Fini sostituisce Pino Rauti alla guida del PNDI e a Capo dell'Opposizione di Sua Maestà.

1994
Entra in vigore il Trattato di Maastricht, che introduce parametri Economici in comune, e una Banca Centrale comune, con Direttore Generale nominato dalla Commissione Europea.
Mondiali di Calcio negli Stati uniti, vinti dall'Italia.

1995
Alle Elezioni Europee il Centro Sinistra torna al Governo, con l'elezione del Socialista Spagnolo Felipe González Márquez alla Presidenza della Commissione Europea.
In Germania, la vittoria arride al Centro-Sinistra, con l'elezione di Gerhard Shoreder alla Cancelleria e di Fred Sinowatz alla Presidenza.

1996
In Unione Sovietica Yennayev riesce ad ottenere la Segreteria Generale del PCUS nonostante lo stesso torni all'87%, perchè Gorbachev si ritira a vita privata, e quindi Sacharov vince le elezioni per il Praesidium del Soviet Supremo; Yeltsin deve quindi assumere la Premiership, lasciando il partito nelle mani del suo peggior nemico. Evgenij Primakov diventa Presidente del Soviet dell'Unione.
Campionati Europei di Calcio in Inghilterra vinti dalla Cecoslovacchia. 
Olimpiadi di Atlanta, grande prestazione degli States.

1997
Entra in vigore la Moneta Unica Europea, l'Euro.

1998
Il Partito Nazional-Democratico torna al governo con una coalizione puramente di Destra, composta da loro e dai Liberali guidati dall'Imprenditore Brianzolo Silvio Berlusconi. Gianfranco Fini diventa Primo Ministro; nuovo segretario del PdLI diventa Massimo D'Alema, mentre Segretaria del PPI diventa Rosaria Bindi, nuovo Capo dell'Opposizione di sua Maestà.
Ai Mondiali di Francia vittoria della squadra di casa.

1999
Nasce la prima compagnia privata di viaggi spaziali, la Colombo Spazio, con sede a Genova. 
Presso Selenia si sviluppa una vera e propria città. Presto le altre basi Lunari stabili, Trotzkygrad e Moonport, diventano floride città.

2000
Alle elezioni Europee Conferma del Centrosinistra.
Anche in Germania premiato il governo uscente.
Europei del Benelux vinti dalla Francia.
Olimpiadi di Sidney trionfano i Paesi del Commonwealth.

2001
Fondata la prima base stabile su Marte, Esperanza.

2002
Elezioni dell'Unione Sovietica; Vladimir Putin diventa nuovo Presidente del Consiglio dei Commissari del Popolo. Yeltsin diventa Presidente del PSS, 
Primakov diventa Segretario Generale del PCUS, sempre all'85 %. Come da tradizione almeno una carica spetta all'opposizione, e Presidente del Soviet dell'Unione è eletto Garry Kasparov.
Mondiali del Giappone, vinti dal Brasile.

2003
Elezioni in Italia; confermato il governo in carica. Invariati i ruoli nell'opposizione.

2004
Firmato il Protocollo di Parigi, le nazioni del mondo si impegnano a ridurre le emissioni inquinanti.
Europei in Portogallo vinti dalla Grecia.
Olimpiadi di Atene, celebrative di quelle del 1896.

2005
Elezioni in Germania, vinte dal Centro-Destra, guidato dalla Cristiano-Sociale Angela Merkel, eletta primo Cancelliere Donna della Repubblica; Günter Deckert, dei Nazional-Democratici, diventa Presidente.
Alle Elezioni Europee vince la destra, che porta alla Presidenza della CE José Manuel Barroso, Portoghese Social-Conservatore.

2006
Al Congresso del PdLI a Livorno, Walter Veltroni diventa Segretario del Partito e Capo dell'Opposizione di sua Maestà.
Campionati Mondiali di Calcio in Germania, vittoria dell'Italia.

2007
Inaugurata Tsukyomi, città Lunare Giapponese.

2008
Elezioni in Unione Sovietica, Vladimir Putin è confermato Presidente del CCP, con Dimitrij Mevdevev Segretario Generale del PCUS e Evgenij Pimakov Presidente del PSS. Kasparov resta Presidente del Soviet dell'Unione.
In Italia, vittoria del PdLI alleato del PPI, Walter Veltroni nuovo primo Ministro del Regno. Il Partito Liberale diventa il Primo partito dell'Opposizione, e la giovane Giorgia Melone sostituisce Gianfranco Fini alla guida del PNDI e come Capo dell'Opposizione.
Europei di Svizzera, vinti dalla Spagna.
Olimpiadi di Pechino, grande prestazione della Repubblica Cinese.

2009
Inizia la corsa per le lune di Giove.

2010
Su Marte è fondata una città stabile, Areopagos.
Mondiali del Sudafrica, vinti dalla Spagna.

2011
L'LNE, l'UNAO e il Commonwealth stipulano un patto di collaborazione economica.

2012
Campionati Europei dei Paesi Baltici, vinti dall'Italia.
Olimpiadi di Londra, il Commonwealth si presenta per la prima volta unito facendo incetta di medaglie.

2013
Conferma per il Centrosinistra. ma il Partito Popolare guidato da Matteo Renzi diventa il Primo Partito; Veltroni lascia la politica attiva e nuovo segretario del PdLI diventa Pierluigi Bersani. Il PNDI tirna primo partito d'opposizione, con Giorgia Meloni primo Capo dell'Opposizione donna.

2014
Elezioni nell'Unione Sovietica, Vladimir Putin resta Premier, ma Garry Gasparov diventa Presidente del PSS; Yulia Timoshenko è eletta Segretaria Generale del PCUS, prima donna ricoprire la carica. Mevdevev diventa Presidente del Soviet dell'Unione. Il PCUS scende al 78 %.
Mondiali del Brasile, vinti dalla Germania.

2015
Elezioni in Germania, l'SPD torna alla Cancelleria con Sigmar Gabriel, mentre il Verde Winfried Kretschmann è eletto Presidente.
Alle elezioni Europee il Socialista Greco Alexis Tzipras diventa Presidente della Commissione Europea.

2016
L'Ase sbarca su Europa.
I Campionati Europei in Francia sono vinti a sorpresa dall'Islanda.
Le Olimpiadi in Brasile vedono la vittoria della Rappresentativa Sudamericana.

Tommaso Mazzoni

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Questo è il commento in proposito di Enrico Pellerito:

Quest'ucronia a me piace e plaudo ad uno sviluppo alternativo che comporta un mondo decisamente più "tranquillo" rispetto al nostro. Potrà sembrare poco plausibile, considerando il carattere di certi personaggi che hanno calcato il palcoscenico della Storia, ma chissà, magari certe scelte avrebbero potuto cambiare a seconda di come si sono verificati gli eventi coevi.
Anche dal punto di vista dei traguardi tecnologici, che permettono una più accentuata ricaduta favorevole nei viaggi spaziali, siamo in presenza di un certo ottimismo.
In fondo perché non ipotizzare, come diceva Arthur Clarke in 2001 Odissea nello spazio, a proposito dell'esplorazione dell'universo, che l'uomo riesca a scoprire qualcosa che lo entusiasmi quanto la guerra e rivolga le risorse in quella direzione.

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Ecco invece come ragiona Bhrihskwobhloukstroy:

Ho ripetuto fino alla noia che considero il Colonialismo uno dei peggiori Mali di tutta la Storia, quindi spero di non essere scambiato per un nostalgico del Colonialismo se esprimo l'impressione (si può dire?) che l'affrancamento delle Colonie non è motivato: senza il Trasferimento di Potere all'Egemonia Statunitense né la Politica di Intervento Globale dell'Unione Sovietica, ritengo più verosimile che gli Imperi Coloniali esisterebbero ancora e casomai verrebbero ‘messi in comune’ attraverso il processo di Unificazione Europea.

Il proposito iniziare dell'ucronia (di esplorare «la possibilità di evitare alcune tragedie novecentesche e del 2000») è un invito a discutere anche di questo obiettivo in generale, particolarmente arduo se si prende come Punto di Partenza il periodo dopo il 1920, quando sia le ‘possibilità’ paradossalmente aperte dalla Prima Guerra Mondiale sia i progetti che hanno portato alle Guerre immediatamente successive erano ormai tutti falliti. Se si mantengono i caratteri dei Personaggi Storici così come li conosciamo (senza trasformarli invece tutti in Socialdemocratici o Cristiano-Sociali), mi sembra che le uniche due vie per evitare (forse) la Seconda Guerra Mondiale - tanto per cominciare - fossero legate alle Personalità più spregiudicate della Scena Politica Europea: dapprima Lenin e Piłsudski, poi Hitler e Stalin.

1) La Pace di Rīga, siglata il 18. marzo 1921, ha seguìto di un giorno la fine della Rivolta di Kronštadt; la Dirigenza Nazionaldemocratica Polacca ha favorito per ragioni di omogeneità etnica (in vista di una Politica di Assimilazione Nazionale) l'arretramento rispetto alla Linea di Confine - più o meno del 1771 - che era stata concordata, mentre, se fossero state sùbito indette Elezioni Anticipate, l'Elettorato Polacco orientale (che non aveva potuto votare nella precedente Consultazione) avrebbe garantito a Piłsudski sia il ritorno ai Confini della Polonia-Lituania dell'Ancien Régime (a parte la Lituania stessa), visto il ripudio da parte bolscevica delle Spartizioni Settecentesche, sia il mantenimento dell'Alleanza Difensiva con l'Ucraina.
In queste condizioni, il Progetto di Ĭntĕrmărĭŭm (Międzymorze) sarebbe ripartito, includendo anzitutto Polonia e Ucraina e verosimilmente arrivando in breve a includere Romania, Finlandia e forse Grecia (durante la Guerra con la Turchia), dopodiché probabilmente Estonia e Lettonia e perfino l'Ungheria. Il Candidato successivo sarebbe stato il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni e in tal modo l'Austria avrebbe trovato un percorso realistico di reintegrazione di gran parte del proprio Spazio Imperiale. Due mesi dopo la Pace di Rīga, la Conferenza Internazionale di Londra (29. aprile - 11. maggio 1921) ha imposto alla Germania il pagamento di una somma esorbitante di Riparazioni di Guerra, determinando fra l'altro la caduta del Governo Fehrenbach. In base alla composizione del Parlamento secondo i risultati delle Elezioni del 1920, il successivo Primo Governo Wirth avrebbe avuto i numeri per tentare un'uscita dalla Crisi chiedendo formalmente, insieme al Presidente (Socialdemocratico) Frierich Ebert, l'adesione all'Ĭntĕrmărĭŭm.
Con ciò, i due Paesi più refrattarî (ma che, paradossalmente, avrebbero più avuto da guadagnare dal progetto), Lituania e Cecoslovacchia, sarebbero arrivati senza traumi a rendersi conto dei vantaggi della Federazione rispetto ai rischi della situazione creàtasi (erano entrambe circondate per intero da Paesi della Confederazione Ponto-Balto-Adriatica) e avrebbero con ogni probabilità aderito a loro volta.
L'anno dopo, il 16. aprile del 1922, il Secondo Trattato di Rapallo avrebbe portato una delle sorprese più dirompenti: Lenin, non ancora colpito dall'attaco più grave di apoplessia (del 26. maggio successivo), avrebbe esteso a tutto il Międzymorze l'accordo storicamente firmato con la Germania. Fin qui le conseguenze dirette, su avvenimenti noti, del Punto di Divergenza delle Elezioni Anticipate in Polonia nel febbraio-marzo del 1921.
Sono convinto che TUTTI gli Statisti dell'Epoca, se avessero saputo ciò che stava per avvenire (in parte anche per conseguenza delle loro stesse decisioni) nel ventennio successivo, avrebbero senza esitazione agito così. Era prevedibile? Sicuramente sì. Era l'unica previsione possibile? Sicuramente no. In mezzo sta il discrimine fra la Storia e l'Ucronia.
È da qui che può partire la serie di cambiamenti epocali. Alla chetichella, senza grandi proclami né azioni spettacolari, l'Incubo Geopolitico delle Potenze Oceaniche (soprattutto Anglosassoni, ma in genere di ciò che restava della Cordiale Intesa) - lo Heartland - si era unito proprio intorno all'Europa Centro-Orientale. I vantaggi, immediati e a medio-lungo termine, sarebbero stati tali e tanti che nessuna infiltrazione o azione di boicottaggio o sabotaggio - da qualsiasi parte provenisse - sarebbe stata in grado di controbilanciarli. Pressoché certamente si sarebbe evitata la Seconda Guerra Mondiale e la forza di attrazione dell'Unione sarebbe stata in grado di portare, nel giro di un paio decenni, all'inclusione della Bulgaria, dell'Albania e dell'Italia (in Europa) e - massimo successo - la Cina (basterebbe da sola) in Asia.

2) Non si capisce perché nelle ucronie i Cattivi, rimanendo cattivi, agendo da cattivi e perseguendo scopi cattivi, non possano compiere atti supremamente intelligenti, tali da garantire loro il successo e, anche solo per Eterogenesi dei Fini, un po' di Pace all'Umanità.
Hitler e Stalin rappresentano due dei tutto sommato pochi casi di Potere quasi Assoluto in un Solo Uomo. Sono quindi i Candidati Perfetti per attuare un Salto di Qualità nelle relazioni reciproche delle due principali Potenze dello Heartland.
Partiamo da una domanda ucronica: se Hitler non avesse annesso Danzica e attaccato la Polonia, ma Stalin avesse invece attuato le stesse Annessioni del 1939, le Potenze Occidentali avrebbero dichiarato guerra all'Unione Sovietica? Il dubbio è forte; sappiamo per certo che hanno dichiarato guerra alla sola Germania, che pure ha annesso solo il 25% circa degli Stati aggrediti (trascuriamo il fatto che l'Alleanza con l'Unione Sovietica nel 1941 sarebbe poi stata inevitabile; nel 1939 non era ancora prevedibile con sufficiente sicurezza).
Dunque, per il Principio che le Ucronie hanno sulla Storia Vera l'unico vantaggio di avere a disposizione il Senno di Poi, la convenienza di Hitler e, tutto considerato, anche di Stalin sarebbe stata di formare un'Unione Statale Internazionale Socialista, che naturalmente lasciasse ognuno dei due sospettosissimi Capi a casa propria circondato dalle massime Misure di Sicurezza, ma per il resto portasse alla creazione di almeno alcune Forze Armate Comuni, a una Politica Estera Unitaria e, ciò che più conta nei fatti, a una completa messa a disposizione reciproca delle Risorse Geoeconomiche. L'Unione Sovietica avrebbe avuto spazio sufficiente (o addirittura, dal punto di vista di Stalin, la convenienza interna) per ospitare in tutta tranquillità l'afflusso di milioni e milioni di Coloni Tedeschi; la Germania avrebbe potuto contare su Riserve Strategiche certo non illimitate, ma comunque sproporzionate perfino rispetto alle più rosee - se si possono definire così - speranze di Vittoria Bellica.
Pressoché di sicuro i due Capi avrebbero trovato un meccanismo di garanzie reciproche in grado di far funzionarie la Diarchia per decenni (e comunque, se non l'avessero trovato, credo che potremmo considerarlo introvabile per chicchessia, perché nessun altro ha avuto a disposizione più Potere).
Dopo l'Unione deve però venire la Pace, mentre le premesse sembrano portare a un Conflitto. Infatti, sùbito dopo la Fondazione dell'Unione Statale Internazional-Socialista (come suona la sigila USIS?), Romania Polonia Paesi Baltici e Finlandia (nonché Turchia) avrebbero formato senza più remore la Federazione dell'Ĭntĕrmărĭŭm. La tentazione, da parte dell'Unione Statale Internazional-socialista, di attaccare sarebbe stata fortissima e così pure la percezione di dover fare in fretta, prima che le Potenze Occidentali armassero a dismisura l'Ĭntĕrmărĭŭm. Tuttavia, se ammettiamo che i vantaggi intrinseci dell'Unione Statale Internazionalsocialista le permettessero di intraprendere una gara di resistenza, col tempo le divisioni interne al Międzymorze sarebbero riaffiorate, il sostegno militare occidentale non sarebbe durato indefinitamente e soprattutto ci sarebbe stato il modo di creare, all'interno stesso del Międzymorze, uno schieramento favorevole all'Unione Statale Internazionalsocialista, fino a poter contare sulla possibilità di una Vittoria Elettorale che avrebbe portato l'intero Ĭntĕrmărĭŭm (come già nel frattempo la Cina) nell'Unione Statale Internazionalsocialista e allora il gioco sarebbe fatto...

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Restituiamo ora la parola a Tommaso:

In questa timeline complementare voglio raccontare nel dettaglio le vicende dell'URSS dal 1932 a oggi.

1932
Il Maresciallo Tucachevski porta a termine un colpo di stato contro il Segretario del PCUS Josif Stalin. Lo appoggiano varie personalitá del partito fra cui Nicholaji Bucharin, Lev Trosky e la moglie del Premier Molotov.
Il golpe porta alla creazione di una Commissione speciale per il rinnovamento dell'Unione, presieduta dallo stesso Tucachevsky.

1933
Congresso straordinario del PCUS, una Trojka formata da Bucharin, Trosky e Molotov assume il potere, con l'incarico di gestire la transizione fino al Congresso del 1936.
Inizia il processo a Stalin.

1934
Sono liberati i prigionieri politici, e gli esuli Menscevichi e Socialisti Rivoluzionari possono far ritorno.
Termina il processo a Stalin, che viene condannato a morte e giustiziato. 
Reintrodotta la NEP, e modificata la pianificazione economica.
Incontro di Arcangelo, fra Alexander Kerensky e Bucharin; Quest'ultimo viene incoraggiato a riprendere l'attivitá politica, perchè "La nuova URSS necessita di un'opposizione!"
Kerensky fonda il Partito Socialdemocratico dell'Unione Sovietica, il PSUS, che in pratica é la versione Socialista di un partito liberale.
Alcuni ex-Socialisti Rivoluzionari finanziati dai Kulaki fondano il Partito Agrario dell'Unione Sovietica, il PAUS, la cosa piu vicina che i Soviet avranno ad un partito Cristiano Sociale.

1935
Il Soviet Supremo Costituente inizia i suoi lavori, lo presiede Lev Trosky.

1936
Il Soviet Supremo Costituente termina i lavori.
Come Capo provvisorio dello Stato Tucachevsky promulga il documento, controfirmato da Trosky e Bucharin.
Il preambolo della Costituzione recita:
"L'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche 
é una federazione laica, democratica, socialista e multietnica, che riconosce e rispetta i diritti inalienabili di ogni suo cittadino."
L'Unione Sovietica è composta da 11 Repubbliche Socialiste, Russia, Ukraina, Bielorussia, Georgia, Azerbaijan, Armenia, Tajikistan, Utzbekistan, Kazakistan, Turkmenistan e Kirghizistan. 
La costituzione separa i poteri Legislativo, Esecutivo e Giudiziario.
Il potere Legislativo é affidato al Soviet Supremo, composto da due camere, il Soviet dell'Unione, 800 membri, eletto a suffragio universale ogni sei anni, e il Soviet delle Nazionalitá, 343 membri, eletti dai Soviet Supremi delle singole repubbliche (a loro volta rinnovati ogni sei anni), al primo spetta il voto di fiducia al governo, il voto sulle leggi e quello sul Bilancio, nonché l'iniziativa legislativa, condivisa con il governo, e con i Soviet locali. al secondo il potere di giudicare i membri del Soviet dell'Unione, i Presidenti dei Tribunali del Popolo, e mettere in Stato d'Accusa il Presidente del Praesidium del Soviet Supremo stesso, quando essi vengono messi in stato di accusa dagli organi competenti. Inoltre votano nelle questioni riguardanti il rapporto fra le Repubbliche e l'Unione e nelle questioni fra le repubbliche.
Il potere esecutivo spetta al Consiglio dei Commissari del Popolo (e al suo Presidente); il presidente del CCP deve godere della fiducia del 75% dei membri del Soviet dell'Unione per governare. I Commissari sono nominati e revocati dal Presidente, e sono 12; ognuno di essi è il responsabile esecutivo del proprio ministero. Il CCP può emettere decreti legge solo se il Presidente del Praesidim li controfirma, e essi decadono se non confermati dal Soviet dell'Unione entro 30 giorni.
Il potere Giudiziario spetta ai Tribunali del Popolo, i cui presidenti sono selezionati per pubblico concorso. Sul comportamento dei Magistrati vigila il Supremo Tribunale del Popolo composto da 13 membri, 12 Giudici, di 11 nominati dai Soviet Supremi delle singole Repubbliche, il 12° dal Soviet dell'Unione ed è presieduto dal Presidente del Praesidium del Soviet Supremo. Il Supremo Tribunale del Popolo funge da Corte Costituzionale, da Corte di Cassazione e da Corte dei Conti, inoltre può mettere in stato d'accusa dietro regolare denuncia e con dibattimento pubblico sia i Delegati dei Soviet che i Commissari del Popolo e i loro presidenti. La presidenza del Tribunale è assunta dal Presidente del Soviet dell'Unione, qualora esso dovesse giudicare il Presidente del Praesidium, o per giudicare su una legge deferita al tribunale stesso dal Presidente, direttamente o indirettamente.
Massima carica dello Stato é il Presidente del Praesidiun del Soviet Supremo; tale organo è composto da venti membri, scelti e revocabili dal Presidente, selezionabili fra i delegati dei due Soviet. Eletto a Suffragio universale ogni sei anni, il Presidente del Praesidium del Soviet Supremo assume la supplenza del governo in caso di mancata elezione di un Presidente del CCP, promulga le leggi, e può porre il veto deferendo una legge al Supremo Tribunale del Popolo, oppure facendola decadere non promulgandola per 60 giorni; In questo caso deve spiegarne i motivi al Soviet dell'Unione, che provvede a rifare la legge tenendo conto del parere vincolante del Presidente; se questi non l'approva di nuovo, la legge viene promulgata in automatico, dopo l'approvazione del Supremo Tribunale del Popolo. Il Presidente del Praesidium è il Capo Supremo delle forze Armate, e il Praesidium da pareri sulla ratifica di trattati, sulle leggi finanziarie, sulle dichiarazioni di guerra e sulla concessione di misure di clemenza ai condannati, in cui la decisione finale spetta al Presidente.
Il Presidente ha anche facoltà di concedere onorificienze.
Infine presiede le sessioni del Soviet delle Nazionalità.
La Costituzione, inoltre, stabilisce le funzioni e gli obblighi dei partiti, che devono avere uno statuto; Inoltre prescrive che dei tre massime cariche, Presidente del PSS, Presidente del CCP e Presidente del Soviet dell'Unione, almerno una debba essere risevata ad un esponente dell'opposizione.
Infine, il Segretario del Partito di Maggitìoranza non può essere eletto né Presidente del CCP né del PSS.
ll nuovo statuto del PCUS recepisce in pieno i principi di trasparenza e democrazia interna, e allieva il centralismo democratico; Il parere difforme viene comunque preso in considerazione, purchè i dissidenti si impegnino a non sabotare l'attività del partito rimandando al successivo congresso e alle direzioni del partito stesso eventuali azioni esplicite.
Per prima cosa si tengono le elezioni per i Soviet dell'Unione e per i Soviet Supremi delle Repubbliche; Ovviamente il PCUS e i suoi undici omologhi locali vincono il 95% dei seggi; Durante la campagna elettorale è proprio il PCUS a prodigarsi perché ai rivali sia lasciato spazio; questo è il periodo della Tutela Democratica delle Opposizioni; misure a tutela della libertà di espressione erano gia state prese e sono confermate.
Ovviamente il peso mediatico del PCUS rimane preponderante, ma rispetto a soli quattro anni prima, l'apertura di un giornale dell'opposizione (il Nezavisimyy, ovvero l'Indipendente) è un cambiamento epocale.
Il congresso del PCUS tenutosi il giorno dopo le elezioni, e un mese prima dell'Inizio della Legislatura, vede Bucharin nominato per la Presidenza del CCP, mentre Vyachislav Molotov è eletto Segretario Generale del PCUS. Lev Trotzky è già candidato alla carica di Presidente del Praesidium del Soviet Supremo, elezione che avverà due settimane prima dell'Inizio della Legislatura. 
Mikahil Tuchachevsky ha infatti deciso di ritirarsi ufficialmente dalla politica.
Alexander Kerensky è il candidato unico dei partiti dell'opposizione, e ottiene un risultato sorprendentemente buono, oltre il 30% dei voti; Trotzky è comunque eletto Presidente del PSS.
Due settimane dopo, il Presidente Trotzky inaugura i lavori del nuovo Soviet Supremo; Kerensky viene eletto, come costituzione comanda, Presidente del Soviet dell'Unione, carica importante, perché può decidere ordini del giorno e presidenze delle commissioni.
Infine, Nicholaji Bucharin ottiene la fiducia del Soviet dell'Unione, e diventa Presidente del CCP.

1937
Nel primo anno di governo Bucharin prosegue la politica di gradualità nell'industrializzazione, e la colletivizzazione delle terre viene effettuata con metodi cooperativistici, ovvero, la terra viene messa si in comune ma ciascuno conserva la titolarità del proprio pezzetto; in politica estera il Governo favorisce la collaborazione con le potenze occidentali che, gradualmente, stanno abbandonando le politiche autoritarie e anti-comuniste;
Molotov, come Segretario del PCUS, si impegna per il trionfo della nuova Internazionale, Social-Comunista, con prevalenze social-democratiche; I movimenti marxisti non hanno abdicato all'obiettivo del raggiungimento del Comunismo, ma si impegnano a farlo con gli strumenti della democrazia.
Ovviamente l'Unione Sovietica finanzia le attività in opposizione ai regimi autoritari, specialmente nei paesi baltici e nei Balcani.

1938
Trattato di amicizia con la Polonia; La città di Yerevan in Armenia è la prima grande città sovietica dove un non-Comunista, Shevarshidze del PAUS vince le elezioni per la Presidenza del Soviet Metropolitano (ovvero diventi Sindaco). L'ala dura del Partito, in Armenia e a Mosca rumoreggia, e alcuni adombrano giri di vite ed interventi autoritari, ma prima il Presidente del CCP Armeno, poi quello del PPS locale, poi il Segretario Generale del PC Armeno, e poi nell'ordine Bucharin, Trotzky e Molotov si congratulano con Shevarshidze e gli augurano buon lavoro; "la Democrazia con caratteristiche Sovietiche", scrivono i giornali occidentali, " ha superato la sua prima crisi."
La Pravda muove qualche critica ai compagni locali, ma nessum dramma si consuma.
Prime trasmissioni a Mosca e a Leningrado della LMT, la Televisione Centrale Sovietica.

1939
Allacciate relazioni diplomatiche fra l'URSS e la Palestina, in cui prosperano movimenti di Sinistra e i Kibbutz, comunità affini ai Sovchoz sovietici.
Un trattato pone fine alle controversie di confine con la Finlandia, che duravano dal 1918.

1940
Fine delle schermaglie di confine con il Giappone; Il Trattato di Vladivostock lascia però in sospeso la questione Cinese, di fatto, il Giappone continuerà a sostenere i Nazionalisti, laddove l'URSS continuerà a favorire i Comunisti.

1941
Trattato di Amicizia fra l'URSS e la Persia, il che provoca un raffreddamento delle relazioni con l'Impero Britannico, favorendo l'ascesa di Churchill.

1942
Dopo sei anni di crescita economica, graduale ma innegabile, il PCUS si presenta alle elezioni certo della propria conferma che puntualmente avviene; Tuttavia vi è una flessione nei seggi vinti dai comunisti, (leggerissima, in percentuale irrilevante) a fronte di un consolidamento dei Partiti d'opposizione che possono ora camminare con le proprie gambe. I ruoli istituzionali restano quindi invariati.
In politica estera, l'Unione Sovietica da il suo benestare per la deposizione del dittatore Mongolo Khoirloogin Choibalsan, ma il successivo referendum sancisce il mancato ingresso della Mongolia nell'URSS (peraltro questo avrebbe causato a Mosca svariate grane con i Comunisti Cinesi, quindi, sotto, sotto, a Bucharin la cosa non dispiace).

1943
La Romania di Michele I apre relazioni diplomatiche ufficiali con l'URSS. I Socialisti Rumeni sono finalmente liberi di fare politica.
La Produzione industriale e Agricola Russa tocca livelli da record, consentendo a Mosca di stringere numerosi partneships economiche con gli stati occidentali.

1944
Crollo delle dittature degli stati del Baltico; ancora una volta però, l'offerta di Mosca di un posto fra le Repubbliche Socialiste Sovietiche, con tutta una serie di garanzie, per ognuna delle tre Repubbliche Baltiche, è rifiutato, in questo caso a favore di un'integrazione con l'Europa occidentale. Stavolta la delusione è cocente, dato che l'idea di ottenere un accesso al baltico che non geli d'inverno era molto allettante per i Sovietici. L'Alleanza fra il Premier Bucharin e il Segretario Generale del PCUS Molotov inizia ad andare in crisi.
URSS e Impero Giapponese iniziano a fare pressioni su Comunisti e Nazionalisti Cinesi, affinché si possa arrivare ad una stabilizzazione della regione.

1945
Con la mediazione di URSS e Giappone si arriva alla Conferenza Costituzionale di Tianchino; Intanto, nell'URSS prosegue la costruzione di infrastrutture; 

1946
L'URSS entra nella Società delle Nazioni, l'ingresso dell'URSS, e poi degli USA nella SdN spinge le nazioni a ridefinire il ruolo della società.
La firma del trattato di adesione dell'URSS è del Commissario del Popolo per gli Affari Esteri, Nikita Khrushchev, esponente della corrente più progressista del PCUS.

1947
La Conferenza costituzionale di Tianchino licenzia il testo della Costituzione della Repubblica Cinese; il Comunista Mao Tse-tung forma un governo di unità nazionale con i Nazionalisti e i Liberali, mentre il Nazionalista Chang Kai-sheck è eletto Presidente della Repubblica.
Subito ratificati accordi di amicizia con l'URSS e il Giappone; 
Nell'Impero del Vietnam i Socialisti guidati da Nguyễn Sinh Cung vincono le elezioni, e il Vietnam e l'URSS allacciano relazioni privilegiate.
Al 30° anniversario della rivoluzione d'Ottobre, Trotzky annuncia che non intende ricandidarsi alla Presidenza del PPS.

1948
I nodi fra Molotov e Bucharin vengono al pettine, dopo le elezioni che vedono un calo dei seggi per il PCUS, che passa dal 95 all'90% al Congresso Generale Bucharin convince Molotov a candidarsi alla Presidenza del PPS; Nuovo segretario Generale del PCUS è eletto Nikita Khrushchev.
Ora, Molotov non aveva mai goduto di grandissima popolarità fra la popolazione sovietica che ancora si ricordava di lui come braccio destro di Stalin; quindi non deve sorprendere il fatto che due settimane dopo sia sconfitto da Kerensky, il quale è il primo non comunista eletto Presidente del Praesidium del Soviet Supremo.
Molotov deve consolarsi con la presidenza del Soviet dell'Unione.

1949
Muore a 70 anni Lev Trotzky, gli vengono tributati solenni funerali di stato.

1950
Nasce l'AKL, Avtomobil'naya kompaniya lyudey, l'Azienda Automobilistica del Popolo, la prima azienda automobilistica destinata all'esportazione all'estero.
L'Urss ottiene l'energia Atomica.

1951
L'LMT trasmette il primo programma a colori, in tutto il territorio dell'Unione, il Discorso d'Inizio anno del Presidente del PSS Kerensky.

1952
Fondata la Comunità Cinematografica Sovietica a Yalta, che diventerà l'Hollywood dell'Unione.

1953
Aperte relazioni commerciali fra l'URSS e la neonata Federazione Araba.

1954
Tempo di elezioni nell'Unione Sovietica; Il PCUS cala vistosamente, stavolta, ottenendo "solo" l'85% dei Seggi; addirittura, in Armenia, il PC locale cala al 70% e deve formare un governo di coalizione con il Partito Agrario.
Al Congresso Generale del PCUS c'é aria di tempesta, con Krushev che si appoggia a Molotov per sostenere la seguente Tesi: "se permettiamo ad alternative democratiche al PCUS di esistere, è normale che esse possano crescere a nostre spese; questo ci eviterà di diventare compiacenti nell'azione di governo!" Insomma ribalta la frittata che Bucharin aveva preparato sei anni prima; non è responsabilità della segreteria generale, insomma, ma del Governo; Risultato, Bucharin si ritira a vita privata, e Khrushev viene candidato alla Presidenza del CCP; Georgy Malenkov, uomo di Khrushev è eletto Segretario Generale del PCUS; al povero Alexey Tolstoji , Commissario del Popolo per la Cultura, tocca l'ingrato compito di candidarsi alla sicura sconfitta contro Kerensky, che puntualmente avviene; 
Molotov è confermato Presidente del Soviet dell'Unione.
Finite le elezioni, comunque, la situazione si sdrammatizza; a parte i vertici del PC Armeno, non salta nient'altro, e Khrushev concede un intervista all'Indipendente in cui si congratula pubblicamente con l'opposizione per i brillanti risultati ottenuti, e li invita a continuare a dare il loro contributo alla vita democratica dell'Unione.

1955
Khrushev toglie il piede dal freno, dove Bucharin l'aveva tenuto dal 1936, e inizia una serie di ardite riforme atte a trasformare l'Urss nella prima potenza economica del mondo.

1956
Proteste pacifiche degli abitanti delle coste dell'Aral inducono Khrushev a rivedere i suoi piani; una commissione di esperti conferma l'alto rischio di desertificazione, e Khrushev blocca il progetto di incanalazione (evitando il disastro della nostra TL).

1957
Istituite le Repubbliche Socialiste di Crimea , Siberia, Kamchaka e Jakuzia ; il Soviet delle Nazionalità passa a 400 membri, il Supremo Tribunale del Popolo passa a 17 membri.

1958
Il Campionato Sovietico di Calcio assume l'attuale forma a 30 squadre.

1959
Fondato l'Ente Spaziale Sovietico.
Kerensky annuncia la sua intenzione di non ricandidarsi alla presidenza del PPS.
Il PSUS e il PAUS candidano allora, per la prima volta una donna, Lydia Korneyevna Chukovskaya.

1960
Dopo sei anni è giunto il momento di tirare le somme; il ritorno all'88 % dei seggi per il PCUS viene visto come la conferma della bontà delle teorie di Khrushev, confermato candidato premier. Ma l'opaca segreteria Malenkov viene spazzata via da un ritorno di fiamma dei Buchariniani, che sostengono Leonid Breznhev; Molotov decide di rischiare, contando sul fatto che la Chukovskaya sia semisconosciuta; Si ripresenta candidato e vince con un grosso margine, divenendo il primo statista ad aver ricoperto tutte le più alte cariche dello stato Sovietico. La Chukovskaya è eletta Presidente del Soviet dell'Unione.

1961
Khrushev sigla a Varsavia il trattato contro la proliferazione delle armi nucleari. 

1962
Trattato di Libero Scambio fra l'URSS e la Repubblica Cinese (ove vige un'economia mista).

1963
L'Ase batte l'Ente Spaziale Sovietico e la Nasa nella corsa allo spazio, e Khrushev corre ai ripari.

1964
Anche i Sovietici arrivano sulla luna e Khrushev inizia ad esplorare la possibilità di una base lunare permanente.
Cuba sceglie di firmare un trattato di collaborazione con la Lega delle Nazioni Europee; smacco per la diplomazia Sovietica.

1965
Molotov annuncia la sua ricandidatura alla presidenza del PSS. Khrushev e Breznhev sono ai ferri corti, e i buoni risultati ottenuti dalle opposizioni alle elezioni per il rinnovo dei Soviet Metropolitani di Kyev, Minsk e Kazan, non fanno che esacerbare le differenze fra i due; Breznhev al direttivo sostiene che il Governo dovrebbe "Pensare meno allo spazio, e preoccuparsi di più dell'Economia Sovietica"; economia che arranca, infatti.

1966
Elezioni per il Rinnovo del Soviet Supremo, la perdita di consensi del governo porta il PCUS all'84%; Breznhev, al congresso Generale del PCUS imita quanto fatto da Khruchev dodici anni prima, e ne prende il posto come Presidente del Consiglio dei Commissari del Popolo; Alecsander Soldjenitskin, sconfitto da Molotov alle presidenziali, diventa Presidente del Soviet dell'Unione.
Il Commissario all' Economia Kostantin Chernenko è eletto nuovo Segretario Generale del PCUS.
Khrushev si ritira dalla politica a livello Federale; Ma a Yalta vincerà le elezioni per Presidente del Soviet Metropolitano fino alla Morte.

1967
Celebrato il 50° anniversario della Rivoluzione d'Ottobre.
Muore Nicholaji Bucharin per oltre vent'anni ai vertici dell'URSS, e padre della costituzione; Il Presidente Molotov, il Premier Breznhev e il Segretario Chernenko, insieme all'ex Premier Khrushev, al Maresciallo a riposo Tuchachevsky e a tutte le più alte personalità dello Stato e della politica Sovietica, incluso l'ex-Presidente Kerensky e il Presidente del Soviet dell'Unione Soldjenitskin. Proclamati tre giorni di lutto nazionale.
Storica visita in Italia del Premier Breznhev accolto dal Primo Ministro Nenni e da Re Umberto II. 

1968
Breznhev visita la Repubblica Federale Cecoslovacca, dove firma accordi con il Primo Ministro Dubcheck; La Cecoslovacchia è una delle nazioni più di sinistra della Lega delle Nazioni Eutopee.

1969
Poche settimane dopo l'inaugurazione di Selenia, la prima base lunare stabile, da parte dell'Ase, l'URSS inaugura la ben più poderosa Trotzkygrad, una vera piccola città spaziale.

1970
Visita di Breznhev in Palestina, accolto dal Premier Arafat e dal Presidente Arlosoroff. Firmati accordi bilaterali.

1971
Molotov va in visita di stato in Cile, accolto dal Presidente Allende.

1972
Le elezioni generali vedono il PCUS tornare a quota 90%, e questo porta alla conferma dello Status Quo, con Breznhev alla Presidenza del CCP, Molotov Presidente del PSS, Soldjenitskin, sconfitto alle Presidenziali, eletto Presidente del Soviet dell'Unione e Chernenko, alleato di ferro di Breznhev e Segretario Generale del PCUS.

1973
Muore a 80 anni il Maresciallo a riposo Tuchachevsky, il Padre dell'Unione Sovietica attuale; lutto nazionale nell'URSS per una settimana intera.

1974
La nazionale Sovietica vince il suo primo ( e finora unico) campionato mondiale di Calcio, battendo in finale i fortissimi padroni di casa della Germania.

1975
Firmato un accordo per la costruzione di un grande oleodotto e per la fornitura di gas e petrolio fra l'LNE del Presidente della Commissione Europea, Dubcheck, e l'URSS.

1976
Dopo lunghe discussioni l'URSS decide di dotarsi di un protocollo per la preservazione delle risorse ambientali, simile a quello Europeo, apptovato pochi mesi prima.

1977
Molotov annuncia di non volersi ricandidare alla Presidenza del PPS, il che agita le acque in casa del PCUS.

1978
Alle elezioni generali, il PCUS ottienel l'87%, Breznhev riesce a farsi confermare candidato premier, ma la Segreteria Generale del PCUS passa a Mikahil Gorbachev, giovane rappresentante dell'ala progressista.
Alle Presidenziali, Chernenko ottiene un risicatissimo 50,3 % e vince per poche migliaia di voti contro Soljenitskin, che deve di nuovo accontentarsi della Presidenza del Soviet dell'Unione.

1979
L'Unione Sovietica condanna il tentativo di Colpo di Stato armato dei Pasdaran in Iran.

1980
L'esponente del PSUS Andreji Sacharov, luminare della Fisica Nucleare, e responsabile della messa in sicurezza dei reattori sovietici, è il primo non Comunista ad essere eletto Presidente del Soviet Metropolitano di Mosca; Breznhev, la cui salute sta vacillando, si congratula con lui, ma appare visbilmente nervoso, al contrario di Gorbachev che di Sacharov è un buon amico.

1981
Inaugurata la Base Orbitante Sovietica. Firmato un trattato di collaborazione fra Nasa, Ase e Commissione Sovietica per l'Esplorazione Spaziale, per costruire la Stazione Spaziale Internazionale.

1982
Muore il Presidente del Consiglio dei Commissari del Popolo Leonid Breznhev; il Soviet dell'Unione elegge il Commisario del Popolo agli Affari Interni, Yuri Andropov, nuovo presidente del CCP.

1983
Inaugurata la Stazione Spaziale Internazionale; Andropov inizia a mostrare segni di cedimento fisico.

1984
Yuri Andropov muore poco prima delle elezioni generali dell'Unione Sovietica, e Chernenko, che come Presidente del PSS assume la supplenza del governo è a sua volta malato, quindi ; Il PCUS scende all'80%, Gorbachev è candidato alla presidenza del CCP, ma Soljenitskin batte Ivan Arkhipov e diventa Presidente del Praesidium del Soviet Supremo; Arkhipov è eletto Presidente del Soviet dell'Unione. Segretario enerale delPCUS è eletto Boris Yeltsin.

1985
Muore l'Ex presidente del PPS Chernenko.

1986
Muore a 96 anni Vyacheslav Molotov, l'highlander della politica Sovietica, fino all'ultimo membro attivo delle commissioni interne del Soviet dell'Unione. Celebrati solenni funerali di stato.

1987
Incontro a Caracas fra il Premier Sovietico Gorbachev e il primo Presidente Esecutivo dell'UAS, il Socialista Argentino Ernesto Guevara.

1988
Inaugurata da Re Zahir Shah, dal Primo ministro Karmal, e dal Presidente Soldjenitskin la Ferrovia Kazan-Kabul.

1989
Nasce ufficialmente il Partito Democratico dell'Unione Sovietica (PDUS) con Sacharov segretario.
Trattato di libera circolazione di merci e persone fra l'URSS e l'LNE.
Intanto inizia una violenta campagna congressuale fra Yeltsin, fido Gorbaceviano, e Evjeny Yennayev, capo dell'ala ex-Breznheviana del Partito. La campagna è fra le più accese della storia e fa venire alla luce divisioni fortissime nel PCUS.

1990
Al termine di una campagna elettorale e congressuale fra le più vivaci e meno scontate della storia Sovietica, si va alle elezioni Generali. Il PCUS, per la prima volta nella sua storia, conquista solo il 74% dei seggi, e non è in grado di formare un governo da solo. Sacharov è dato per vincente sicuro alle presidenziali, e questo pone un grave dilemma politico. Alla fine, Yeltsin strappa la segreteria a Yennayev, e il PCUS propone al PDUS la seguente mediazione: Sacharov si ritira dalle elezioni Presidenziali, permettendo a Gorbachev di vincerle; in cambio, lo stesso Sacharov viene votato come presidente del CCP, cosa che puntualmente avviene. Sacharov è il primo non-Comunista a guidare il Governo dell'Unione Sovietica. Per la presidenza del Soviet dell'Unione viene deciso di eleggere Yennayev. La situazione è anomala, dato che Sacharov non può essere considerato all'opposizione, ma il problema è che, per la prima volta dal 1936 non c'è un partito d'opposizione, nel Soviet Supremo;

1991
Sacharov riforma l'istruzione e la sanità, rinnovando e rendendo più efficienti le strutture dell'Unione.
L'URSS sbarca su Marte, precedendo Nasa e Ase.

1992
Nasce il Partito Social-Liberale dell'Unione Sovietica, presieduto dall'ex-Presidente Soldjenitskin.

1993
Nascono le Repubbliche Socialiste di Cecenia e Daghestan, il Supremo Tribunale del Popolo passa a 19 membri, il Soviet delle Nazionalità passa a 426 membri.

1994
L'Unione Sovietica è la prima nazione del mondo a garantire pieni diritti civili agli omosessuali.

1995
L'Unione Sovietica inaugura la prima Centrale Nucleare di Terza generazione.
Gorbachev annuncia il suo ritiro a vita privata, al termine del suo mandato da Presidente del PSS.

1996
Il PCUS torna all'87% smentendo quegli analisti che parlavano di calo inarrestabile; 
Il Ritiro di Gorbachev obbliga Yeltsin a candidarsi per la Presidenza del CCP, lasciando il Partito nelle mani dell'odiato Yennayev. Sacharov si presenta con successo alle Presidenziali (è ancora popolarissimo, ma, paradossalmente, il PCUS ha beneficiato del suo governo più del PDUS). Evjeni Primakov, fedelissimo di Yeltsin, dopo aver fatto da capro espiatorio e perso le presidenziali contro Sacharov, viene eletto Presidente del Soviet dell'Unione.

1997
Legge anticorruzione in URSS, approvata con il 100% dei voti dal Soviet dell'Unione.

1998
Riforma dei Concorsi pubblici, per aumentare il tasso di competenza dei manager delle industrie di stato. 
Autorizzati i consorzi di piccole imprese private che da questo momento possono espandersi, pur in certi limiti, e sempre rispettando le stringenti norme del diritto del lavoro Sovietico.

1999
Inizio del popolamento di Trotzkygrad, sulla Luna, con popolazione civile.

2000
Elezione del Soviet Metropolitano di Trotzkygrad, sulla Luna.

2001
I Sovietici collaborano con l'Ase e la Nasa per la costruzione della prima base stabile su Marte, chiamata Esperanza.

2002
Alle elezioni, il PCUS si assesta all'85%; Yennayev viene sconfitto da Primakov nellacorsa ala Segreteria, ma il suo delfino Vladimir Putin è eletto Presidente del CCP; Yeltsin batte li Democratico Garry Kasparov e diventa presidente del PSS, mentre Kasparov è eletto, come costituzione comanda, Presidente del Soviet dell'Unione.

2003
Siglati accordi di Collaborazione fra Federazione Araba (presieduta da Saddam Hussein al-Tikriti), l'UNAO presieduta dal Coreano Ban Ki-moon, e l'URSS di Vladimir Putin.

2004
Pressato dal Direttivo del Partito e dal Soviet Supremo, Putin firma gli accordi di Parigi, sulla riduzione degli inquinanti.

2005
Inaugurata Tuchachevskygrad, la prima base stabile Sovietica su Marte.

2006
Primakov è ospite del Congresso Generale del Partito dei Lavoratori Italiani, il primo partito Europeo dell'Internazionale per numero di iscritti.

2007
Il Presidente del Praesidium del Soviet Supremo Boris Yeltsin muore; secondo la costituzione, gli succede fino alla scadenza del mandato il Presidente del Soviet dell'Unione, Kasparov, mentre Yennayev torna Presidente del Soviet dell'Unione.

2008
Alle elezioni Generali, il PCUS resta all'85%, Putin è confermato Premier, mentre il suo fedelissimo Dmitri Mevdevev diventa Segretario Generale del PCUS; Yevjenji Primakov diventa Presidente del PSS, e Kasparov torna lala presidenza del Soviet dell'Unione.

2009
Le agenzie spaziali terrestri annunciano l'inizio della Corsa per le lune di Giove. La prima a farlo è quella Sovietica.

2010
Iniziano i lavori per la trasformazione di Tuchachevskygrad in una vera città, come l'Europea Areopagos.

2011
L'URSS stringe un patto di collaborazione economica con l'Unione Africana del Presidente Ghaddafi e con l'UAS del presidente Chavez.

2012
Rublo ed Euro vengono ancorati fra di loro , non potranno variare di più del 10%.

2013
Per la prima volta a Tbilisi il PC perde anche la maggioranza relativa permettendo al Partito Agrario di nominare un Praesidium Monocolore del Soviet Metropolitano, presieduto da David Narmania. 

2014
Elezioni Generali dell'Unione Sovietica, il PCUS subisce gli egffetti della lieve flessione dell'Economia, e scende al 78% dei seggi; Putin riesce a frasi ricandidare alla Presidenza del Consiglio dei Commissari del Popolo, ma Julia Timoshenko diventa la prima donna ad essere eletta Segretarto Generale del PCUS; Mevdevev perdele Presidenziali contro Kasparov e deve acontentarsi della Presidenza del Soviet dell'Unione.

2015
L'URSS, che non ha applicato più la pena di morte dal 1934, l'abolisce formalmente.

2016
L'URSS è la seconda potenza mondiale a sbarcare su Europa, dopo la Lega delle Nazione Europee.

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Ed Enrico Pellerito commenta:

Un lavoro che definire di ampio respiro è poco. Congratulazioni!

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Sempre Tommaso riprende poi la parola:

Troppo buono, Enrico, ma non è finita. Nella mia prima Timeline ho dato una panoramica generale, ma mi ero concentrato soprattutto sulle vicende Italiane, su quelle Tedesche e sull'Unione Europea. La seconda Timeline è tutta riguardante l'Unione Sovietica. In questa ultima Timeline complementare mi voglio dilungare un po' sul resto del mondo. Essa sarà strutturata in maniera un po' diversa, venendo divisa per continenti e per paesi, piuttosto che per anni.

Europa

Spagna
In Spagna la dittatura di Primo de Rivera finisce nel 1926, per volontà del Re, e il governo tecnico dell'Ammiraglio Abarsuza ripristina le garanzie costituzionali, per condurre a nuove elezioni nel 1927 con una legge elettorale più democratica.Tali elezioni sono vinte dal Fronte Nazionale, coalizione di Nazionalisti, Conservatori, Liberali e Cattolici, e José Calvo Sotelo sarà capo del governo fino al 1931, anno in cui la crisi economica e l'eterogeneità della coalizione di governo causerà la vittoria del Fronte Popolare (senza l'ala più dura degli anarchici); Manuel Azaña giura nelle mani del Re mettendo un freno agli ardori repubblicani di alcuni suoi alleati; La svolta del 1926 aveva aumentato notevolmente il prestigio di Re Alfonso XIII e Azaña ne era consapevole e voleva evitare di destabilizzare il paese. Governando dal 1931, Azaña beneficiò della svolta dell'URSS, che portò alla confluenza (sul modello Italiano) del Partito Comunista Spagnolo nel Partito Socialista Operaio Spagnolo. La mediazione del re fu preziosa per evitare di giungere alla rottura totale con la Chiesa Cattolica con la quale sarà invece firmato un concordato nel 1935. Nel 1936 torna al governo la destra, con José Primo de Rivera, ma il governo cade dopo un mese, e i Socialisti tornano in sella.Nel 1940 Azaña muore, e il suo posto è preso dal Ministro degli Interni Francisco Largo Caballero, il quale però spaventa l'elettorato con un roboante programma di riforme; Muore anche Alfonso XIII, e dato che il primogenito Afonso, emofiliaco è morto nel 1936, e che il secondogenito Jamie ha rinunciato al trono, perché sordomuto, sul trono va Giovanni III, il terzogenito.
Francisco Franco Behamonde, eroe della Guerra del Rif, candidato del Partito Nazional-Popolare lo sconfigge nel 1941 con l'appoggio della Chiesa Cattolica e nel 1943 firmerà un nuovo concordato più generoso. La Spagna, con Franco, parteciperà attivamente al processo di integrazione Europeo e al rinnovamento della Società delle Nazioni, ma manterrà un atteggiamento intransigente, sia con le pretese autonomiste dei Baschi, che coi movimenti per l'autogoverno nelle colonie. Il if diventerà parte del territorio metropolitano Spagnolo nel 1946. Nel 1951, è sconfitto dal sindacalista e pedagogo Rodolfo Llopis, del PSOE. Llopis inizia una profonda riforma dello stato, e inizia la riforma regionalista che da autonomia e riconoscimento sia ai Baschi che ai Berberi del Rif. Nel 1957 anche la Spagna aderisce alla road map per l'indipendenza delle proprie colonie;La Guinea Spagnola diventa un Reame in unione personale, mentre il Sahara Occidentale diventa una Repubblica, che mantiene comunque buoni rapporti con con il governo Spagnolo. Nel 1961 i Nazional-Popolari tornano al governo, con Luis Carrero Blanco, approfittando dello scontento per il regime fiscale imposto dal PSOE. Il Governo Blanco introduce una parziale privatizzazione, riduce le tasse alle imprese e diminuisce la spesa pubblica, riuscendo ad essere confermato nel 1966; tuttavia nel secondo mandato, Carrero Blanco è coinvolto in numerosi scandali di corruzione, che gli costano la rielezione nel 1971, quando al suo posto viene eletto il Cristiano-Liberale Adolfo Suárez. Il governo Suárez sostenuto da Cristiano-Liberali e Nazional-Popolari sarà riconfermato nel 1976; Liberista, europeista e conservatore, il Governo Suárez vedrà un notevole incremento del PIL Spagnolo, e un notevole investimento in infrastrutture, come l'investimento nel Nucleare.
Nel 1981 il partito Socialista Operaio vince le elezioni e Felipe Lopez Gonzales é eletto primo Ministro. ll governo Gonzales implementa una vasta riforma del wellfare e rende la Spagna un modello per l'Europa tutta. Tutto ciò, però, causa l'aumento delle tasse e causa la riduzione degli investimenti. Nel 1991 vanno al governo i Nazional-Popolari guidati da Josè Maria Aznar. Costui punta su una politica di deregulation e di incentivo agli investimenti privati, inoltre rafforza il potere centrale a scapito delle Autonomie locali; è inoltre molto conservatore nel campo dei nuovi diritti.
Nel 1993 muore Giovanni III di Spagna gli succede il figlio Juan Carlos, Re Giovanni IV.
Nel 1996 Aznar è rieletto, ma nel 2001 i nodi vengono al pettine, e Luiz Zapatero, dello PSOE diventa primo ministro con un programma di grandi riforme nel campo dei cosiddetti nuovi diritti (matrimoni omosessuali, convivenze, divorzio , interruzione di Gravidanza); Zaqpatero viene rieletto nel 2006 ma la crisi economica del 2008 lo travolgerà, portando al governo nel 2011 Mariano Rajoy, del PNPE, che ha salvato i bilanci ma ha anche applicato un certo rigore, per il quale ha quasi perso le elezioni del 2016, vinte solo con l'appoggio del Partito di Centro Ciutadanos. Nel 2014, Re Giovanni IV ha abdicato a favore del figlio Filippo VI.

Portogallo
In Portogallo la dittatura Militare prese il potere nel 1926, come in HL, ma differentemente che nella nostra timeline, nel 1930 il Generale Carmona si trovò con una situazione politica molto diversa; nessun regime amico rimasto nell'Europa mediterranea (a parte la Grecia, un debole alleato.), un esempio riuscito di collaborazione fra Comunisti e Socialisti in Italia, e un'opposizione democratica finanziata dalla Spagna e dall'Italia; per Carmona, vista la situazione economica, l'unica soluzione alternativa al caos era il ripristino della Monarchia dei Braganza; Carmona invitò dunque Emanuele II a rientrare in patria, cosa che il sovrano fece tra il tripudio della folla di Lisbona; poi, dopo un colloquio lungo fra il Generale e Dom Manuel, il primo si affaccia al balcone e dichiara "o Portugal è agora uma monarchia!"; Carmona è nominato a capo di un governo tecnico, per andare presto al voto.
Alle elezioni del 1931 il Partito Socialdemocratico Portoghese vince le elezioni, e Amilcar Ramad Curto diventa primo ministro; lo stesso anno, è scritta la nuova costituzione, e in essa viene autorizzata la successione del ramo Miguelista della famiglia reale.
Re Emanuele II muore nel 1932, gli succede il lontano cugino Duarte Nuno, Re Edoardo II che giura sulla nuova costituzione. Il Governo Socialdemocratico viene rafforzato dalla svolta Sovietica, che consentirà la fusione con Socialisti e Comunisti; nel 1936 forte del successo del piano di opere pubbliche ed investimenti statali implementato, Ramada Curto è confermato, ma nel 1941 la percepita debolezza in politica estera e la manifesta incapacità di gestire le colonie, costano la vittoria alla colizione di Sinistra; Nuovo Primo Ministro diventa António de Oliveira Salazaar, dell'Unione Nazionale, che in questa timeline non può varare alcuno Estado Novo ma semplicemente iniziare una serie di riforme dell'amministrazione che rendano l'azione del governo più incisiva.
La scarsa attitudine al compromesso di Salazaar nei riguardi della politica estera con la pretesa di annettere al territorio metropolitano, come province d'oltremare, non solo le isole Sao Tome e Principe, Macao, Goa e Timor Est, ma anche il Mozambico e l'Angola, causerà numerose proteste pacifiche in questi territori, e poderosi rovesci elettorali che portano alla vittoria il Partito Liberal-Democratico, Humberto Delgado, militare, distintosi per il rifiuto di sparare sulla folla in Angola, diventa Primo Ministro, nel 1951, e gestirà la transizione di Angola e Mozambico all'Indipendenza, il primo come Regno in unione personale con il Portogallo, il secondo come Repubblica, che manterrà stretti legami con Lisbona.
Nel 1961, tuttavia, l'Unione Nazionale torna al governo facendo leva sulla sperequazione sociale causata dal governo liberista; grazie al sostegno della chiesa Cattolica Marcelo Caetano diventa Primo Ministro; tuttavia, il miglioramento della situazione economica per le fasce piu deboli non è accompagnato da un eguale progresso nei diritti sociali e civili; nel 1971, Caetano, sul cui partito pendono numerose accuse di brogli e corruzione, è sconfitto dai Socialisti di Mario Soares. Soares inizia un processo di riforme sui diritti civili, ed è il primo leader Portoghese a visitare l'URSS; Nel 1976 muore re Edoardo II, gli succede il figlio, Dom Duarte Pio, Edoardo III.
Le riforme di Soares gli alienano le simpatie della Chiesa Cattolica, e nel 1981 i Socialisti sono sconfitti dall'Unione Nazionale di Anibal Cabaco Silva; Europeista convinto liberista e conservatore sociale, Cabaco Silva governerà fino al 1991, anno in cui una coalizione di Ambientalisti e Socialisti, guidati da Antonio Guterres salirà al governo, cavalcando le difficoltà economiche della classe media, e puntando all'edificazione di un nuovo wellfare state; Nel 2001 Guterres è sconfitto dall'Unione Nazionale guidata da José Manuel Barroso che nel 2005 deve dimettersi per diventare Presidente della Commissione Europea; gli succede Pedro Santana Lopes, che però, nel 2006, accusato di incapacità, è sconfitto dai Socialisti; José Socrates diventa Primo Ministro, ma nel 2008 la crisi economica causa una crisi nei conti pubblici; nel 2011 l'Unione Nazionale torna al governo con un programma di Austerity, che mette al sicuro i conti pubblici ma penalizza la classe media bassa, e questo, nel 2016 è costato la poltrona a Pedro Pessos Coelho, sostituito dal Socialista António Costa.

Francia
In Francia, la crisi della III Repubblica comincia nel 1930 quando i partiti tradizionali, Radicale e Liberale sono messi in crisi dai partiti di massa, soprattutto Socialisti e Popolari, galvanizzati dai successi ottenuti alle municipali e con stretti legami sia oltralpe che oltrepirenei; in 10 anni si succedono più di dieci governi, fino alla paralisi istituzionale del 1940; a quel punto, la Francia e le sue colonie sono percorse da un fremito che fa temere un colpo di stato o l'inizio di una guerra civile; tutto ciò viene impedito con l'elezione al governo di Philippe Petain, eroe della Prima Guerra Mondial, che riesce a far votare la riforma costituzionale; Lo stesso anno, Petain diventa il primo presidente della IV Repubblica Francese, Semipresidenziale e Federale; Bretagna, Corsica, Occitania, Navarra, Francia, Borgogna, Algeria del Nord e Algeria del Sud diventano stati Federati della Repubblica, mandando definitivamente in pensione la legge di Robespierre.
Il partito di Petain, il Movimento per la Nuova Repubblica vince le elezioni, e Pierre Laval sarà premier fino al 1945, poi sostituito dal delfino di Petain Charles De Gaulle; Nel 1950 Petain muore, De Gaulle gli succede come Presidente, ma l'RNR perde le elezioni politiche e Robert Shumann del Partito Popolare sarà Primo Ministro; Intanto, inizia la decolonizzazione, con l'indipendenza dei reami dell'Indocina Francese nel 1955, del Regno di Tunisia nel 1956, del Regno di Marocco nel 1960; e poi di tutti gli altri stati; molti diventano Repubbliche Semipresidenziali, e si confederano con la Francia; Il Presidente della Repubblica Federale Francese, è, ex-officio, il Presidente Esecutivo della Confederazione Francofona. L'Era De Gaulle finisce nel 1970, con la morte del Presidente, al termine del suo quarto mandato; sotto di lui oltre a Shumann (1950-1960) è stato Primo Ministro anche Georges Pompidou del suo partito; Proprio Pompidou viene eletto al suo posto, ma diventa Premier il popolare Valerie Giscard d'Estaing; Nel 1974 Pompidou muore, e viene sostituito da suo vice, il Bretone Jean Marie Le Pen; nel 1975 proprio Giscard d'Estaing diventa Presidente, approfittando della disaffezione dell'elettorato per l'intransigenza di Le Pen, che ha messo il bastone fra le ruote al processo di integrazione Europea; primo ministro è eletto Raymond Barre.; Nel 1980, tuttavia, il Partito Socialista Francese riesce finalmente a rompere il predominio delle Destra e dei Popolari, e vince sia le presidenziali, con François Mitterrand, che le elezioni parlamentari, portanto alla Premiership il Nord-Algerino Charles-Chadli Bendjedid, primo musulmano a ricoprire la carica; la popolarità di Mitterrand gli consentirà di essere rieletto nel 1985 e anche nel 1990, anno in cui la maggioranza parlamentare fu conquistata dalla destra Petainista, guidata da Jaques Chirac. Costui, cinque anni dopo vincerà le elezioni Presidenziali, mentre Primo Ministro diventava Alain Juppé; la politica liberista di Juppé provocò la sconfitta parlamentare del 2000, con Lionel Jospin eletto Primo ministro, mentre Chirac sarebbe rimasto presidente fino al 2005; Nel 2005 sarebbe stato eletto Presidente lo stesso Jospin, e Segolene Royale, anche lei Socialista, sarebbe stata la prima donna premier; tuttavia, nel 2010, la crisi economica avrebbe portato all'Eliseo Nicholas Sarkozy del Movimentro per la Repubblica, che avrebbe vinto le presidenziali, con Christine Lagarde premier; Nel 2015, i francesi, stanchi dell'austerity, avrebbero eletto Segolene Royale, che è stata la prima donna ad essere eletta Presidente della Repubblica, con Manuel Valls Primo ministro.

Jugoslavia
Il cambio di corso avvenuto in URSS nel 1932 indusse il principe Pavel Karađorđević a tentare, senza successo, di convincere il fratello Alessandro I a porre fine alla propria dittatura personale, al fine di poter coalizzare le forze democratiche Jugoslave contro la minaccia rappresentata dai nazionalisti Ustascia in Croazia e dalla VMRO in Macedonia; nel 1934, il Principe Pavel passò all'azione, con l'aiuto dell'esercito mise in atto un colpo di stato contro il fratello; il parlamento riunito d'urgenza dichiarò Alexander Karađorđević deposto, e incoronò il principe Petar Re di Jugoslavia con il nome di Pietro II sotto la reggenza del Principe Pavel; Immediatamente tutti i partiti democratici sono liberalizzati inclusi i nuovi Socialisti, mentre agli Ustascia e ai membri del VMRO viene data una caccia spietata, che porta nel 1935 all'arresto e alla condanna di Ante Pavelic, capo del gruppo terrorista Croato e di altri terroristi; Nominato primo ministro di un governo di unità nazionale con obiettivi costituenti fu Milan Stojadinović.
Nel 1937 i lavori della commissione costituente parlamentare Jugoslava sono conclusi; lo stato Jugoslavo torna ad essere una federazione composta da 9 Reami, Slovenia (Capitale Lubjana), Croazia (capitale Zagabria), Vojvodna(Capitale Novi Sad), Kosovo (Capitale Pristina), Serbia (Capitale Belgrado), Bosnia( Capitale Sarajevo), Herzegovina (Capitale Trebigne), Montenegro (Capitale Cettigne) e Macedonia (Capitale Skopje); Il primo ministro Federale è eletto dal consiglio dei 9 Primi ministri, eletti dai parlamenti locali; ciascuno dei primi ministri può essere sfiduciato solo dal proprio parlamento, e, collegialmente, il consiglio nomina e revoca i ministri federali. Esiste la sfiducia costruttiva a livello locale, e il Parlamento Federale è composto da 135 membri eletti a gruppi di 15 dai Parlamenti dei singoli reami. Alle prime elezioni vince il Partito Radicale Federale di Stojadinović in Serbia, in Herzegovina, nel Kosovo, in Bosnia e in Montenegro; il nuovo governo Stojadinović gestirà l'ingresso della Jugoslavia nella Lega delle Nazioni Europee;Nel 1941 il Principe Pavel rimette la reggenza e Pietro II diventa Capo di Stato a pieno titolo. Nel 1947 il Partito Socialista Federale Jugoslavo guidato dal Serbo-Croato Josif Broz vince le elezioni in Serbia, in Bosnia, in Macedonia (dove ha l'appoggio del Partito Rivoluzionario Macedone, partito regionalista, bulgarofono e socialmente di sinistra.) in Croazia (alleato al Partito dei Contadini Croati di Ivan Šubašić) e in Kosovo. Sotto i Socialisti la Jugoslavia diventa uno dei paesi più avanzati socialmente nell est europeo, ed inizia anche una netta industrailizzazione. L'era di Broz finisce nel 1962 quando il Partito Federale dei Contadini soppianta i Socialisti in Serbia, in Herzegovina e in Bosnia e Vladko Maček è eletto Presidente del Consiglio dei 9.Nel 1970 muore Re Pietro II dopo 36 anni di Regno, 29 senza reggenza gli succede il figlio Alessandro II; Nel 1972, in seguito alle proteste per il conservatorismo sui diritti civili del governo Maček, i Socialisti strappano Serbia e Bosnia ai Popolari e riescono a far eleggere Džemal Bijedić Presidente del Consiglio dei 9. Nel 1977, tuttavia Bijedic muore pochi mesi prima delle elezioni; ne approfitta il Partito Federale dei Contadini, che porta al governo Juraj Krnjević, strappando per pochi voti la maggioranza in Kosovo e Macedonia ai Socialisti. Nel 1987, tuttavia, il Partito Radicale Federale vince le elezioni con varie allenze di destra, in Croazia, Serbia, Bosnia, Herzegovina, Kosovo e Vojvodina; La destra cavalca l'insicurezza della classe media, e incanta i ceti più abbienti con promesse di liberismo economico; Slobodan Milošević, in gioventù membro del Partito Socialista Serbo, viene eletto Presidente del Consiglio dei 9. In realtà, la politica di Milošević sarà tutt'altro che Liberista, e anzi durante i suoi due mandati ci saranno notevoli investimenti pubblici, soprattutto su infrastrutture e nucleare; decisamente conservatore sarà invece sulle politiche familiari e sui diritti civili, oltre ad uno smaccato favoritismo per le minoranze Serbe presenti nei vari stati non Serbi della Jugoslavia; Nel 1997 la corda tirata troppo si spezza, il Kosovo e la Vojvodina abbandonano l'Unione Radicale e il Socialista Macedone Ljubčo Georgievski diventa Presidente del Consiglio dei 9. Tuttavia, le riforme dei diritti civili troppo rapide irritano sia il clero Ortodosso, che quello Cattolico che quello Musulmano; nel 2002 il Partito Federale dei Contadini vince le elezioni, e lo Sloveno Janez Janša diventa Presidente del Consiglio dei 9; l'incapacità di Janša di reagire alla crisi del 2008 con energia, permetterà al Socialista Kosovaro Hashim Thaçi di diventare il primo Presidente Musulmano del consiglio dei 9.

Albania
Nel 1928 il Primo ministro Ahmet Zogu riuscì a diventare Re d'Albania con il nome di Zog I, ma, diversamente che nella nostra timeline, poté contare su un appoggio molto minore dal governo Italiano; Per riuscire a conservare il trono, dovette concedere molte riforme, culminate nella Costituzione del 1939, che trasformava il Regno d'Albania in una monarchia Parlamentare. Alle prime elezioni democratiche la maggioranza è vinta dal Partito Popolare-Conservatore guidato da Mehdi Frashëri, fedele collaboratore di Re Zog, che resterà al governo fino al 1949, anno in cui il Partito del Lavoro, guidato da Enver Hoxah riuscirà a vincere la maggioranza parlamentare; I Laburisti Albanesi modernizzeranno il paese ma dovranno rassegnarsi a non trasformare mai l'Albania in una Rebubblica Socialista; un referendum sull'abolizione della Monarchia nel 1956, infatti, vedrà un secco rifiuto da parte degli albanesi; nel 1959, poi i Laburisti saranno sconfitti dal Partito Popolare-Conservatore guidato da Hasan Dosti. che guiderà il paese nel processo di integrazione Europea; Nel 1961 muore Re Zog I Skabderbeg III, gli succede il figlio Leka I Skanderbeg IV. Nell1969 i Laburisti tornano al governo guidati da Mehmet Shehu, ma dedicano l'azione di governo alla creazione dello stato sociale; per farlo però usano troppo la leva fiscale; questo gli costa la sconfitta nel 1979 per mano dei Liberal-Democratici guidati da Pjetër Arbnori, che spezza il duopolio. Nel 1989 i Laburisti tornano al governo con Ramiz Alia, che sarà l'artefice delle ardite riforme sociali del decennio '89-'99; Nel 1999, tuttavia, i Laburisti perdono le elezioni, e il Liberal-Democratico Sali Berisha diventa nuovo Primo Ministro. Nel 2002 muore Re Leka I Skanderbeg IV, gli succede il figlio Leka II Skanderbeg V, mentre nel 2009 la crisi economica travolge le politiche mercatiste dei Liberal Democratici, e porta al governo il Laburista Edi Rama, tuttora Primo Ministro.

Cecoslovacchia
Nel 1937 con la mediazione Polacca e Tedesca si giunse ad una compromesso che avrebbe salvato l'unità della Repubblica consentendo nel frattempo l'autodeterminazione di Slovacchi, Ruteni e Sudetiani; Il Presidente Edvard Beneš nomina lo Slovacco Jozef Tiso, prete Cattolico, Primo inistro con l'incarico di fare della Cecoslovacchia uno stato Federale; Tiso accettò dopo aver ottenito la Dispensa da Papa Pio XI; Nel 1938 entra in vigore la nuova costituzionale, nasce la Repubblica Federale Ceco-Slovacca. il Sistema è Presidenziale e somiglia quello Statunitense; Il Presidente è eletto direttamente dai cittadini ed è capo dello stato e del governo mentre il Parlamento non può sfiduciarlo; tuttavia il Presidente non può sciogliere le camere. Diversamente dagli Stati Uniti, il Presidente deve nominare nei cinque posti chiave del suo gabinetto (vicepresidenza, segreteria di stato, ministero degli interni, ministero dell' economia e ministero della difesa nativi di stati della Repubblica diversi dal suo; gli Stati sono Boemia (Capitale Praga) Moravia (Capitale Brno), Sudety (Capitale Aussig ), Silesia (Capitale Uopava) , Slovacchia (Capitale Bratislava) e Rutenia Carpatica ( Capitale Uzhhorod). La costituzione vieta la scessione. Alle prime elezioni il Partito Nazional Democratico Ceco-Slovacco conquista la maggioranza in Parlamento ed elegge Presidente Konrad Henlein, Sudety; Vicepresidente Emil Hácha, Boemia. I Nazional Democratici hanno la maggioranza in parlamento fino al 1948, anno in cui Jan Masaryk, del Partito Social-Democratico dei Lavoratori Ceco-Slovacchi (Boemo), diventa Presidente, con il Moravo Klement Gottwald Vicepresidente. Il partito di sinistra ha battuto la destra con un programma di riforme sociali; Nel 1958 l'Unione Cristiana e Democratica Ceco-Slovacca, guidata da Alois Janáček, Moravo, va al governo, con Janáček presidente e il Boemo Jaroslav Chura come vice-presidente. (in questa timeline Janáček non sarà impeigionato e torturato, per cui morirà a ottanta anni, nel 1980); nel 1969 il conservatorismo civile dei Cristiano-Democratici porta alla vittoria il Partito Social-Democratico dei Lavoratori Ceco-Slovacchi; lo slovacco Alexander Dubček diventa Presidente con un programma di diritti civili, emancipazione femminile e rinnovamento sociale. Suo vicepresidente è un veterano moravo della Guerra Mondiale, Ludvik Svoboda. Dubček porta avanti una politica di avvicinamento all'URSS, pur rimanendo convinto Europeista; Sarà capace di vincere ben Tre mandati consecutivi da presidente (nel 1978 nominerà primo ministro il Silesiano Oldřich Černík) e di garantire al suo partito la maggioranza parlamentare fino al 1988; tuttavia nel 1983, Dubček, considerato troppo europeista, perde il congresso del suo partito, e viene sostituito come candidato dal più filo-sovietico Gustáv Husák, anch'egli slovacco che vince le elezioni nel 1983, con il Boemo Lubomír Štrougal come vicepresidente, ma le perde nel 1988. La vittoria arride all'Unione Cristiana e Democratica Ceco-Slovacca guidata dall'ex-Social-Democratico Jan Stráský, Sudetiano, con il suo giovane vicepresidente, il ruteno-carpatico Dimitry Sydor. la Presidenza di Stráský segnerà una definitiva integrazione della Repubblica Federale Ceco-Slovacca nell'Unione Europea; Nel 1998 Sydor sostituisce Stráský, e guiderà la Repubblica fino al 2008, con il suo vice, lo Slovacco Mikuláš Dzurinda; Nel 2008 lo Slovacco Robert Fico, leader del Partito Social-Democratico dei Lavoratori Ceco-Slovaccho diventa presidente con un programma di investimenti per uscire dall'incipiente crisi economica; suo vicepresidente è il giovane moravo Bohuslav Sobotka.

Bulgaria
Nel 1934, un colpo di Stato Militare aveva portato al governo i militari dello Zveno, ma la situazione internazionale, con il cambio di rotta in Unione Sovietica, in Portogallo, in Spagna e in Jugoslavia era radicalmente cambiata rispetto alla seconda metà degli anni '20; Il Governo Autoritario di Kimion Georgiev dura meno che in home line, e all'inizio del 1935 lo Zar Boris III organizza un contro-colpo di stato ed esautora lo Zveno; in questa timeline, tuttavia, su consiglio del suocero Vottorio Emanuele III e per timore di un Golpe alla Jugoslava, decide di consentire la riorganizzazione dei partiti Politici; Lo Zveno si riorganizza come Unione Patriottica, Socialisti e Comunisti riformano il Partito Socialista dei Lavoratori Bulgari, mentre il centro Liberal-Democratico si concentra attorno all'Unione Agraria Nazionale; Proprio quest'ultima vince le elezioni e porta al governo Konstantin Muraviev, che guida il paese verso l'integrazione nel mercato Europeo, la stabilizzazione interna, la distensione dei rapporti con i vicini, specialmente con la Grecia e con la Jugoslavia; fondamentale in questo senso l'interruzione del sostegno ai terroristi Bulgari in Macedonia.
Nel 1945 l'Unione Patriottica vince le elezioni e Georgiev torna Primo Ministro, stavolta, con la sanzione del voto popolare. La destra vince grazie al sostegno della Chiesa Ortodossa e dei Latifondisti, ostili alla politica riformista dell'UAN;
Georgiev governerà fino al 1955, anno in cui le esigenze delle classi medio-basse porteranno al prevalere dei Socialisti; diventa il nuovo Primo Ministro Anton Yugov che lo sarà fino al 1965; quando sarà sostituito da Stancho Cholakov dell'Unione Patriottica, a causa di una fiscalità troppo draconiana; il governo di Destra sarà il protagonista della rivoluzione nucleare, ma sarà bocciato dopo il suo secondo mandato, vista la politica elitista sull'istruzione. Nel 1967 muore lo Zar Boris III gli succede il figlio Simeone II tuttora sul trono. Nel 1975 Todor Zhivkov del Partito Socialista dei Lavoratori Bulgari diventa Primo Ministro.Le grandi riforme del Welfare e una politica di grandi investimenti pubblici consentiranno ai Socialisti Bulgari, protagonisti nell''Integrazione europea, di restare al governo fino al 1988, anno in cui il vecchio Zhivkov è sconfitto, e l'Unione Democratica Nazionale Bulgara, nata dalla fusione di Unione Patriottica e della destra dell'Unione Agraria Nazionale, porta Philip Dimitrov alla presidenza del Consiglio dei Ministri. Dimitrov sarà Primo Ministro fino al 1998, riducendo le tasse e liberlizzando parte dei servizi; Nel 1998 una coalizione di Partito Socialista dei Lavoratori, e Unione Agraria Nazionale, il Fronte per l'Equità e il Lavoro, guidato dal Socialista Zhan Videnov, vince le elezioni nel nome dei diritti sociali e civili, ma l'aumento del debito pubblico in concomitanza alla crisi del 2008 causerà in quell'anno la sconfitta del centro-sinistra, e il ritorno al governo dell'UDN guidato dal popolare campione di Calcio Boyko Boritsov, tuttora al governo.

Ungheria
I cambiamenti del panorama politico europeo ebbero conseguenze importanti sul Regno d'Ungheria, ove la presa diretta sul paese da parte del Reggente Miklos Horty stava via via allentandosi; Quando a Roma fu deciso il superamento di Versailles, nel 1937, e il successivo via libera all'Anshluss dell'Austria alla Germania, anche l'ostilità al ritorno degli Asburgo sul trono Ungherese era venuta meno;dopo aver scritto una nuova costitituzione, nel 1938 il Parlamento di Budapest invita ufficialmente Ottone a tornare in Ungheria, dove l'Asburgo è accolto da una folla esultante; Pochi giorni dopo Miklos Horty firma l'atto d'abdicazione, e il parlamento offre la corona ad Ottone d'Asburgo, che l'accetta, rinunciando ufficialmente ad ogni pretesa su qualsiasi terrritorio non incluso negli attuali confini. Ottone è poi incoronato con la suggestiva cerimonia ufficiale e la Corona di Santo Stefano.
Si va a nuove elezioni, che sono vinti dall'Alleanza Civica Ungherese, che unisce elementi moderati delle Croci Frecciate, la destra liberale e i conservatori; Miklos Horty diventa Primo Ministro, la nuova costituzione rafforza i poteri del parlamento e del governo, ma garantisce l'opposizione, grazie ai poteri residui del Re.
Nel 1948 il conservatorismo di Horty sponsorizzato dalla Chiesa Cattolica ha stancato gli Ungheresi, che votano il Partito dei Piccoli Proprietari, il cui leader, Zoltán Tildy è eletto primo ministro. Tildy è un europeista convinto che punta sull'industrializzazione e la liberalizzazione del mercato; Nel 1956, tuttavia, è sfiduciato da parte del suo partito, e si giunge ad elezioni anticipate; Il Partito Socialista dei Lavoratori Ungheresi vince, e Imre Nagy diventa Primo Ministro.Il governo Nagy sarà al governo fino al 1966, anno in cui il Partito dei Piccoli Proprietari torna al governo con Gyula Klamar; Nel 1976 i Socialisti, che promettono lavoro e diritti civili tornano al governo, eleggendo primo ministro György Lázár; costui viene rieletto nel 1981 ma, nel 1986 è sconfitto dal Partito dei Piccoli Proprietari, alleato con l'Alleanza Civica Ungherese, che elegge József Torgyán primo ministro. Nel 1996 la coalizione di Centro Destra Patto per l'Ungheria, formata da PPP e ACU, vede il sorpasso del secondo sul primo, e Viktor Orban è eletto Primo Ministro; rieletto nel 2001 e nel 2006 , con un programma iperconservatore, nel 2010 ha gestito l'abdicazione di Re Ottone, a favore del figlio Carlo V. Nel 2011 i Socialisti trionfano, vista l''incapacità dimostrata dal Centrodestra di gestire la crisi, e il giovanissimo Attila Mesterházy, a 37 anni diventa il capo di governo più giovane della storia; é stato confermato nel 2016, grazie ai buoni risultati dell'economia.

Romania
In Romania la dittatura militare del Generale Antonescu, sostenuto dal sovrano, sembrava inattaccabile, ma era un colosso di vetro. infatti nel 1943 il Principe Mikahil depone il padre Carlo II, e gli succede sul trono come Michele I. Antonescu è defenestrato, e si va a nuove elezioni in cui prevale il Partito Nazionale dei Contadini, e Iuliu Maniu diventa Primo Ministro nelle prime elezioni a suffragio universale sia maschile che femminile; Maniu sarà primo ministro fino al 1953 anno in cui il Partito dei Lavoratori Rumeni, cavalcando la richiesta di giustizia sociale, porta al governo Gheorghe Gheorghiu-Dej. Costui introduce in Romania un avanzato sistema di protezioni sociali, che, tuttavia provoca un aumento della pressione fiscale; con l'appoggio della Chiesa il Partito Nazionale dei Contadini torna al governo nel 1963, con Anton Crihan, abbassa la pressione fiscale e firma un nuovo concordato con le chiese. Nel 1973 Nicolae Ceausescu guida alla vittoria il Partito dei Lavoratori Rumeni, Lo stile personale di Ceausescu lo rende popolare sia per l'elettorato di Sinistra che che per i nazionalisti che per i moderati, e vincerà finom. Nel 1988, però Ceausescu è silurato dal suo partito causa una serie di scandali. Il Partito Democratico-Liberale vince le sue prime elezioni e nomina Theodor Stolojan Primo Ministro; Il tentativo però di liberalizzare la macchina statale provoca violenti razioni che porteranno alla vittoria, gia nel 1993 il Partito dei Lavoratori Rumeni, guidato da Nicolae Văcăroiu; Nel 2003, il Partito Nazionale dei Contadini vince, ancora una volta contestando l'alto livello di tassazione; Victor Ciorbea sarà Primo Ministro fino al 2013; A quel punto, in risposta alla politica xenofoba ed isolazionista di Ciorbea, sarà eletta una donna islamica, la laburista Sevil Shhaidah, tuttora in carica.

Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord
La Caduta del II governo Mussolini, seguita in tempi brevi dalla fine della Dictadura Nacional di Primo de Rivera, in Spagna, aveva reso i Britannici più paranoici nei riguardi dei Sovietici; Dopo un lungo tira e molla, nel 1931 si era deciso di includere l'Impero Indiano, nel trattato di Werstminster, facendone un Dominion Autonomo della Corona Britannica; questo, al fine di evitare che l'indipendentismo Indiano fosse cavalcato dai Sovietici, ora meno impegnati ad occidente. I fatti del 1932 non potevano certo essere previsti, ormai l'India era un Dominion autonomo, e tale restava; tuttavia, dopo la stipulazione del trattato d'amicizia fra l'Iran e l'Unione Sovietica, l'inizio della cooperazione economica fra gli stati del continente e con i crescenti distinguo posti dal primo Premier Indiano Mohandas Ghandi, era tempo di cambaiamenti per il Commonwealth; tale cambiamento fu portato dalla vittoria di Winston Churchill in seno al partito Conservatore, che nel 1941 sostituì Neville Chamberlein come primo Ministro; La strategia seguita da Churchill fu duplice: il rinforzo dei legami politici con i dominions attraverso l'adozione della prima Costituzione Scritta della storia Britannica, la Carta del Commonwealth, che rendeva l'unione non scindibile; dall'altra, la strategia del Divide et Impera, garantendo indipendenza a tutte le realtà autonome all'interno dei Dominions; Nel caso dell'India, Hiderabad, Bangladesh, Sikkim, Kashmir, Punjab, Rajaputr e Kerala dopo referendum; anche in Sudafrica, si giunse al ripristino dei Regni del Kwazulu e del Kwandebele, il che causò uno smottamento etnico, impedendo ai Bianchi di sentirsi minoranza minacciata. Stesso sistema è usato in Nigeria e in Rodhesia; Il Consiglio dei Premier del Commonwealth si tiene mensilmente a Londra; La presidenza spetta ex-ufficio al Premier Britannico. Tutte le nazioni del Commonwealth adottano la Sterlina come propria moneta, e adottano una politica estera, militare e finanziaria comune; In questo contesto, lo stato Britannico rimane la prima potenza internazionale, mantenendo forti legami con tutti gli stati indipendenti ora associati al Commonwealth. (quegli stati che non hanno il Monarca Inglese come proprio sovrano.) Come nota di colore, l'assenza di nubi di guerra con la Germania fa si che ad Edoardo VIII sia concesso di sposare Wallis Simpson restando sul trono; poco interessato a regnare, nel 1950 Edoardo VIII abdicherà comunque a favore del fratello, per poter dedicare se stesso ad una vita di lussuose vacanze; Giorgio VI regnerà appena quattro anni prima di morire ed essere sostituito dalla figlia Elisabetta II, tuttora sul trono.
Nel 1955 il Partito Laburista va al governo con Clement Attlee ed implementa il cosiddetto Wellfare State; Sotto di lui avviene la cessione all'Egitto della maggior parte delle quote detenute dal Regno Unito del Canale di Suez. Attlee sarà anche il protagonista della cosiddetta Crisi di Marzo nel 1962, anno in cui il Governo Sudafricano, razzista, minaccia di lasciare il Commonwealth in violazione della Carta del 1942; Attlee invia la Flotta Britannica a bloccare i porti Sudafricani e schiera la Commonwealth Securiy Force in Namibia e in Rodhesia ai confini con il Sud-Africa; il razzista Herzog è costretto alle dimissioni, il suo successore conferma la fedeltà al Commonwealth ( La cui carta garantisce,, fra le altre cose, l'uguaglianza di tutti i sudditi di sua Maestà di fronte alla legge.) Nel 1965 Attlee si ritira, ma Harold Wilson guida il partito alla vittoria, e sarà Primo Ministro fino al 1970; Nel 1970, l'eccessiva tassazione ancora una volta costa caro ad un governo di sinistra, e dal 1970 al 1975 al numero 10 di Downing Street ci va Edward Heath, che, pur ottenendo il brillante risultato del riconoscimento formale dell'appartenenza dell'Irlanda del Nord al Regno Unito, con il Trattato di Cardiff, in cui, dopo referendum, alcune contee cattoliche si riuniscono all'Eire, tuttavia, si dimostrerà incapace di gestire la crescente concorrenza di Europa, Stati Uniti e URSS. I Laburisti tornano al governo con James Gallaghan, che guiderà la nazione fino al 1980, anno in cui i Conservatori, guidati da Margareth Tatcher vinceranno; La Thatcher smonterà il Wellfare state, e potenzierà i Legami con gli Stati del Commonwealth, istituendo le video riunioni settimanali fra i Primi Ministri; Promuove anche una certa armonizzazione dell'amministrazione e delle procedure legali.
Nel 1990 la Tatcher si dimette, ma i Conservatori restano al governo con John Major, che introduce la devoluzione dei poteri, trasformando la Gran Bretagna in uno stato federale con 4 Stati Costituenti (Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord.) Nel 1995 Tony Blair guida i Laburisti alla vittoria e costruisce il Nuovo Welfare state più sostenibile; inoltre, distende i rapporti con Stati Uniti, Europa e URSS, ponendo fine allo Splendido isolamento del Commonwealth. Nel 2010, incapace di gestire la crisi economica Blair si dimette, e i Laburisti perdono le elezioni; David Cameron, nuovo premier opta per un neo-isolazionismo che viene sconfessato nel 2010 dai Britannici che votano i Laburisti di Edward Miliband, attuale premier.

Polonia
Nel 1932, con la fine dello Stalinismo, le condizioni che avevano portato, nel 1926, alla dittatura di Piłsudski sono ormai cessate; di conseguenza il generale aveva iniziato timide aperture; alla sua morte, nel 1935 sono gli stessi militari guidati dal Generale Edward Rydz-Śmigły a convocare un Congresso Nazionale a cui sono invitati rappresentanti di tutti gli orientamenti politici, che approvano una nuava costituzione, lo Statuto di Cracovia, dal nome della città prescelta per il Congresso.
Dopodichè, Il Partito Nazionale Polacco di Rydz-Śmigły vince le prime elezioni liberi dal 1926, e l'ex-Maresciallo diventa Presidente; Nomina Władysław Sikorski Primo Ministro; La Terza Repubblica Polacca è una Repubblica Semi-Presidenziale, simile alla futura IV Repubblica Francese. Nel 1945 il Partito Unito dei Lavoratori Polacchi, guidato da Edward Osóbka-Morawski, vince sia le presidenziali che le politiche, e Osóbka-Morawski diventa Presidente, con Wladyslaw Gomulka come Primo Ministro. Nel 1955, tuttavia, la politica intransigente del PULP sulla laicità, e l'accordo su Wilna del 1951 con il governo Lituano, che portò alla cessione della tanto sospirata capitale ai Lituani, causò la reazione della chiesa Cattolica, che appoggiò i Nazionalisti, che avevano denunciato l'accordo del 1951 come un tradimento; I Nazionalisti Polacchi vincono quindi le elezioni ed eleggono August Zalesky Presidente e l'ex-Socialista Antoni Pajak Primo Ministro; Nel 1965 Pajak muore poco dopo le elezioni vinte, Aleksander Zawisza gli succede; Mentre Zaleski è riconfermato nel 1970, diventando il presidente polacco più a lungo in carica, la vittoria alle politiche arride ai socialisti del PULP che portano alla premiership Wojciech Jaruzelski.
Proprio Jaruzeski diventa Presidente nel 1975, con Zbigniew Messner premier , iniziando una politica di amicizia con l'Unione Sovietica, pur rimanendo Europeista, di lotta alla corruzione e di creazione di un solido stato sociale. Nel 1985 il PULP perde le elezioi Parlamentari, anche se Jaruzelski è confermato Presidente; Lech Walesa, del Partito della Solidarietà diventa Premier; Proprio Walesa diventerà Presidente nel 1990, con Tadeusz Mazowiecki Premier. Con una politica fiscale più ragionevole il PS rimane al governo fino al 2000, anno in cui Aleksander Kwaśniewski del PULP diventa presidente e Marek Belka Premier; Nel 2010 la crisi economica del 2008 fa tornare al governo i Nazionalisti; Lech Kaczyński diventa Presidente, il suo gemello Jaroslav diventa Premier. Sono tuttora in carica.

Grecia
Il Regime di Metaxas in Grecia era stato uno degli ultimi Regimi Europei a crollare; già nel nel 1934 le maglie si erano allentate, consentendo elezioni semilibere, dalle quali restavano però esclusi Socialisti e Comunisti; alla morte del Generale Metaxas Re Giorgio II pensò di nominare il Generale Tsolakoglu nuovo Primo Ministro, e continuare il regime dei Liberi Pensatori; Il Principe Pavlos, tuttavia, timoroso che la dinastia fosse spazzata via da una rivoluzione Socialista, d'accordo con il Generale Alexandros Papagos ordisce un colpo di stato, che depone Giorgio II e arresta gli ufficiali fedeli al Re; Paolo I è incoronato e nomina lo stesso Papagos primo ministro, incaricandolo di dare al paese una nuova costituzione; Nel 1945 il Partito Popolare guidato da Konstantinos Karamanlis vince le prime elezioni libere della storia recente Greca, le prime in cui votano anche le donne. Karamanlis guida la ricostruzione economica ed istituzionale del paese, e governerà fino al 1955, anno in cui un alleanza di Centro-Sinistra fra i socialisti, e i Cristiano-Sociali, ala sinistra del Partito Popolare, porterà al governo Georgios Papandreu. Il Nuovo governo curerà lo stato sociale e i diritti dei lavoratori; Nel 1964 muore Re Paolo I e gli succede il figlio Costantino II. Nel 1965 un alleanza di Centro-destra fra i Popolari e il Partito Progressista Nazionale (nuovo nome del Partito dei Liberi Pensatori) porta al governo Giorgios Papadopoulos, ex-militare; il nuovo governo potenzierà le infrastrutture, e aderirà alla rivoluzione Nucleare finanziando due centrali; tuttavia, nel 1975 i metodi spicci usati per reprimere gli scioperi porteranno alla creazione di una coalizione di Centro fra Popolari e Cristiano Sociali, con Kosta Karamanlis nuovo Primo Ministro. Nel 1980 il Partito Socialista della Nazione Greca vince le elezioni, e Andreas Papandreu diventa primo ministro. Nel 1990, tuttavia, le ardite riforme sociali e civili operate dal governo, in unione alla tassazione reputata eccessiva, porta al governo Nuova Democrazia, nuovo partito nato dalla fusione di Popolari e Progressisti Nazionali; Kostantinos Mitsotakis sarà primo Ministro fino al 2000, e metterà sotto controllo la spesa pubblica, evitando i guai della nostra timeline. Nel 2000 Giorgi Papandreu divernta Primo Ministro; il PSNG resta al governo anche nel 2010, quando Alexis Tzipras vince le primarie del partito.

Lituania
Nel 1944 muore Antanas Smetona, leader dell'Unione Nazionalista Lituana; Già nel 1936 il regime si era attenuato, e alla morte del presidente, vengono proclamate libere elezioni, vinti da una coalizione di Centro-Sinistra, Il Fronte Democratico Lithuano; viene eletto Presidente della Repubblica il Socialista Democratico Antanas Sniečkus, mentre il Cristiano-Sociale Leonas Bistras diventa Primo Ministro. pochi mesi dopo, un Referendum respinge l'offerta Sovietica di ingresso nel URSS con forti Autonomie; nel 1951 il Governo di Unità Nazionale ottiene un grandissimo risultato, la cessione di Vilnus dalla Polonia, che pone fine alle tensioni Polacco-Lituane che duravano dai primi anni '20. Nel 1954 Leonas Bistras diventa Presidente, con Motiejus Šumauskas Primo Ministro; Nel 1964, però a causa della crescente pressione fiscale l'Unione Nazionalista Lituana torna al governo, con Jonas Černius Presidente e Jonas Žemaitis Primo Ministro. Zemaitis, energico e molto popolare sarà eletto Presidente nel 1974, ma le elezioni politiche saranno vinte dai Socialisti Democratici, e Motiejus Šumauskas torna Primo Ministro. Nel 1979 Ringaudas Songaila diventa Presidente e Vytautas Sakalauskas Primo Ministro il governo socialista sarà molto vicino all'URSS, ma rimarrà Europeista; il Partito Socialista Democratico Lituano perderà le elezioni nel 1989, a causa di una nuova levata di scudi della chiesa, contro le riforme sui diritti civili degli anni '80; Nel 1989 il Cristiano-Sociale Vytautas Landsbergis diventa Presidente e Kazimira Prunskienė è la prima donna ad essere eletta Primo Ministro.
Il governo dei Cristiano-Sociali cade nel 1999 a causa dei tagli al Wellfare, Algirdas Bragauskas, Socialista Democratico diventa Presidente e nomina Adolfas Šleževičius Primo Ministro; La crisi del 2008 causerà la sconfitta dei Socialisti Democratici, e permetterà l'ascesa di un inedita coalizione fra gli Ecologisti, il Cristiano Sociali e l'Unione Nazionalista, il Patto per una Nuova Lithuania;dal 2009 Dalia Grybauskaitė è la prima donna Presidente, mentre Saulius Skvernelis è il Primo Ministro più giovane ad andare al governo nella storia lituana.

Lettonia
Il Colpo di Stato di Kārlis Ulmanis nel 1934 era avvenuto nonostante le cambiate condizioni politiche in URSS, tuttavia, tale cambiamento aveva portato Ulmanis ad ammorbidire le sue posizioni, prima togliendo il bando ai partiti politici, purché disposti ad essere cooptati nel suo governo; poi, disarmando le proprie milizie personali, ed infine, dopo aver ripristinato il Saeima con elezioni semilibere nel 1939, aveva rinunciato al ruolo di Presidente nel 1944, indicendo libere elezioni secondo una nuova costituzione (la nuova legge elettorale consentiva comunque un'ampia governabilità); Il ricostituito Partito dei Fattori Lettoni aveva ottenuto la maggioranza relativa, ma una coalizione fra i Social-Democratici e i Liberal-Democratici permette di eleggere un nuovo Primo Ministro, Bruno Kalniņš ; Ulmanis, a sorpresa, è invece rieletto Presidente dello Stato (nuovo mandato, 7 anni, non rinnovabile se servito prima del 1944.) la nuova costituzione viene approvata con un referendum che contemporaneamente respinge l'offerta Sovietica di annessione come repubblica autonoma con ampie garanzie. Nel 1949 Kalniņš sarà rieletto Primo ministro; Nel 1952 viene eletto Presidente Augusts Kirhenšteins mentre nel 1954 il Partito dei Fattori Lettoni torna al governo con Anatols Dinbergs.
Nel 1959, il PFL, confermato, elegge Arnolds Spekke Presidente. Nel 1964 la richiesta per maggiori diritti sociali porta Eduards Berklavs del Partito Social-Democratico dei Lavoratori Lettoni alla premiership. Nel 1966 è eletto Arvīds Pelše del PSDLL Presidente; Nel 1969 Berklavs viene confermato, e nel 1973 Bruno Kalniņš è eletto Presidente. Nel 1974 il Partito dei Fattori Lituani vince con un programma di riforme liberali, ed elegge di nuovo Dinbergs come Primo Ministro; Nel 1979, il PFL rielegge Dinbergs e nel 1980 elegge l'ex premier Social-Democratico Berklavs Presidente. Nel 1984 i Social-Democratici tornano al governo con un programma di espansione dei diritti sociali e civili; Anatolijs Gorbunovs diventa Primo Ministro; nel 1987 Dinbergs è eletto Presidente della Repubblica Lituana; Nel 1989 Gorbunovs è rieletto premier; Nel1993, alla fine dell'anno muore il Presidente Dinbergs; nel 1994 un programma di liberalizzazioni e tagli fiscali consente al PFL di tornare al governo con Ivars Godmanis e di eleggere Guntis Ulmanis nuovo Presidente. Nel 1999 il PFH è confermato, e nel 2001 può eleggere la prima donna Presidente, Vaira Vīķe-Freiberga; nel 2004 Juris Bojars del PSDLL diventa Premier e Gorbunovs è eletto Presidente nel 2008; Nel 2009 i Social-Democratici sono confermati, perderanno le elzioni non a causa della crisi economica ma a causa dei loro rapporti con l'URSS; Nel 2014 viene eletto primo Ministro la prima donna, da parte del PFL Laimdota Straujuma, mentre nel 2015 viene eletto Presidente Raimonds Vējonis.

Estonia
In Estonia, gia dal 1938 vi era stato un ritorno all'ordine Democratico, se pur parziale; Nel 1944 Konstantin Päts, Presidente, fu costretto a convocare nuove elezioni, in seguito a moti popolari; Il nuovo governo presieduto da Johannes Vares , sostenuto dal Blocco Democratico per il Cambiamento convocò immediatamente una nuova assemblea costituente che congiuntamente respinse la proposta di aderire all'URSS con forti autonomie. La nuova costituzione entra in vigore nel 1945, e introduce un sistema presidenziale, ma con forti garanzie. Il presidente resta in carica cinque anni e può essere rieletto al massimo una volta consecutiva; Vares fu il primo presidente, in carica fino al 1955, poi gli successe Johannes Kaives dell'Alleanza Patriottica a causa dell'aumento della spesa pubblica; Nel 1965 il Partito Comunista Estone vince le elezioni e Karl Säre diventa Presidente (Il primo capo di stato e di governo esplicitamente Comunista della Storia d'Europa) Arrivato alla presidenza con promesse di equità sociale e diritti dei lavoratori, mantenne le promesse, causando però l'aumento delle tasse ai ceti più abbienti; nel 1975 perde le elezioni, gli succede Ernst Jaakson dell'Alleanza Patriottica; Jaakson governa fino al 1985, anno in cui le accuse di corruzione della sua amministrazione permettono a Vaino Väljas del PC di diventare Presidente, fino al 1995, anno in cui i
costi dello stato sociale consentono a Trivimi Velliste di diventare presidente fino al 2005; anno in cui una piattaforma di diritti civili porta Andres Tarand al governo. Nel 1915 nonostante il successo nel gestire la crisi economica i Comunisti perdono le presidenziali, e Taavi Rõivas dell'AP diventa Presidente.

Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo
Le vicende interne di questi tre paesi non cambiarono molto; tuttavia, Belgio e Paesi Bassi dovettero gestire la decolonizzazione rispettivamente del Ruanda-Urundi, suddiviso in due regni, affidati a monarchi locali con la presa in considerazione delle differenze tribali, e lo Zaire, che invece divenne un reame in unione personale della Corona Belga; Re Baldovino II farà processare gli ultimi sopravvissuti del Regime di Leopoldo II e farà condannare in contumacia il prozio defunto; Leopoldo II riceverà il nomignolo ufficiale di Leopoldo il crudele;
Per quanto riguarda gli Olandesi essi fecero la stessa cosa con le loro colonie; Il Suriname divenne un reame autonomo, in Indonesia, fu concessa l'indipendenza ai principati maggiori, e si provvide a creare l'Impero d'Indonesia, autonomo e in unione personale. Del destino di tali stati parlerò nelle future voci ad essi dedicati.

Irlanda
In Irlanda il vero e più importante cambiamento maturò nel 1971 con il trattato di Cardiff, che risolse il conflitto fra Regno Unito ed Eire, e pose fine alle rivendicazioni del Sinn Fein, il quale si fuse con il partito Laburista portandolo due volte al governo, con Brendan Corish dal 1973 al 1977, e con Ruairí Ó Brádaigh dal 1994 al 1997.

Norvegia e Svezia
Nessun cambiamento, fuorché l'ingresso in Europa nel 1967.

Danimarca
Nessun cambiamento in politica interna, ma l'Unione Personale del Regno di Danimarca e del Regno d'Islanda fu sciolta solo nel 1972, dopo che, nel 1953, il Parlamento Islandese rifiutò la modifica alla legge di successione.

Islanda
Nessun cambiamento interno tranne il mantenimento dell'Unione Personale fino al 1972 e della Monarchia fino a tuttoggi.
L'Islanda si è unita all'Unione Europea nel 1990
Il Principe Knud, Re Canuto VII d'Islanda è morto nel 1976 e gli è succeduto il figlio secondogenito Cristiano XI (il figlio primogenito aveva rinunciato); nel 2013 sul trono è andato Canuto VIII (ucronico).

Finlandia
Nessun cambiamento interno, ovviamente ha mantenuto i suoi territori pre-1940.

Turchia
Nessun cambiamento interno tranne i mancati colpi di stato del 1960 e del 1981, evitati grazie alla sconfitta dei partiti islamisti alle elezioni precedenti; La Turchia è diventata uno Stato federale, semipresidenziale nel 1984, e nel 2015 Erdogan ha perso le elezioni e Kemal Kılıçdaroğlu è diventato il nuovo Presidente.

Cipro
Dal 1989 Cipro è una Repubblica Federale in cui si alternano presidenti Turcofoni e Ellenofoni. Fa parte dell'UE dal 1993.

Malta
Malta è un Reame del Commonwealth, nessun cambiamento interno, non è membro dell'Unione Europea.

La storia di Svizzera, Liechtenstein, Andorra, Principato di Monaco, San Marino e Città del Vaticano non è stata modificata.

Asia
Il grande continente orientale fu l'unico ad essere sconvolto da due conflitti significativi, la Guerra Civile Cinese e la Guerra d'Arabia.

Palestina
La Repubblica binazionale Palestinese nacque ufficialmente nel 1938, ma fondamentale era stata l'opera svolta dal 1932 da Haim Arlosoroff, che aveva portato alla semi-indipendenza nel 1934, e alla costituernte del 1937. Il Partito binazionale Adhit/Whada (unità in Ebraico ed in Arabo) vince le prime elezioni, elegge Haim Arlosoroff Primo Ministro e Raguhib al-Nashashibi primo presidente. La repubblica Binazionale è uno stato parlamentare, a-confessionale, che rispetta i diritti di Ebrei, Musulmani e Cristiani. L'alleanza di centro Sinistra governerà fino al 1978, con Arlosoroff Primo Ministro fino al 1963, portando alla presidenza del consiglio dei ministri dal 1963 al 1978 Yassir Arafat con Haim Arlosoroff presidente, mentre dal 1948 al 1963 la presidenza spettò ad Husayn al-Khalidi; Nel 1978 avviene qualcosa che non sarebbe stata ritenuta possibile fino a quel momento: l'alleanza fra i nazionalisti Arabi e i Conservatori Ebrei; Palestina Unita porta al governo Menachem Begin, con Abd al-Qadir al-Husayni Presidente; Liberismo economico e conservatorismo sociale, temperato da iniziative di sostegno alle classi più deboli; Nel 1988 torna al governo la sinistra, ora chiamata Partito Laburista Palestinese, che elegge Yassir Arafat di nuovo Primo Ministro e Ytzhak Rabin Presidente; la Palestina diventa l'avanguardia dei diritti civili del medio-oriente.Nel 1998, invece, i percepiti eccessi fiscali fanno tornare al potere la destra del Partito Conservatore Binazionale Palestinese, con Ariel Sharon primo ministro e Mahmoud al-Zahar Presidente, nel 2006, tuttavia, Sharon finisce in coma in seguito ad un ictus, e al suo posto è eletto Benjamin Netanyahu. Nel 2008, di fronte alla risposta tiepida alla crisi, da parte del governo, vincono i Laburisti e viene eletto Mahmoud Abbas presidente , con Tzipi Livni primo premier donna della Repubblica.

Giappone
Nel 1932 il Primo Ministro Giapponese Tsuyoshi Inukai scampa ad un attentato, che si scoprirà ordito dai militari; Inizia una purga dei quadri militari; i quadri purgati formano un partito ufficiale, l'Associazione Nazionale; Inukai , nel 1935 riesce a far firmare un trattato di pace alla Cina Nazionalista; in cambio di Manciuruia e Mongolia Interna, Chang Kai-sheck ottiene Taiwan e l'aiuto dei Giapponesi contro comunisti e signori della Guerra.
Nel 1936, l'ottantenne Inukai resta Primo Ministro, ottenendo l'appoggio del Partito Social-Democratico, nato nel 1934; subito, concede alla Corealo status di Provincia Autonoma; nel 1938, con il consenso dell'Imperatore, viene introdotto il voto di sfiducia e la sfiducia costruttiva, inoltre una nuova legge elettorale garantisce maggiore governabilità. Nel 1940 viene firmato il Trattato di Vladivostock che pone fine alle schermaglie con i sovietici. Nel 1941, l'ottantacinquenne Inukai muore, e l'Associazione Nazionale vince portando al governo Fumimaro Konoe; il nuovo primo ministro rimane nell'alveo del consolidato sistema democratico, e dedica il suo mandato al potenziamento dell'industria e alla creazione di legami economici con l'India, con la Persia, e con l'Australia. Nel 1944 il governo Konoe sponsorizza insieme all'Unione Sovietica di Bucharin il cessate il fuoco fra Comunisti e Nazionalisti, che porterà alla costituzione del 1947, ma il Partito Social-Democratico vincerà comunque le elezioni nel 1946 e Tetsu Katayama sarà primo ministro fino al 1956, ottenendo fra l'altro l'importante risultato, nel 1950, della concessione dell'autogoverno alla Corea, che diventa un Reame autonomo nell'Impero Giapponese, che coordina con quest'ultimo politica estera e difesa. Nel 1956 Nobosuke Kishi del Partito Liberal-Democratico va al governo, con un programma di liberalizzazioni, e ci resterà fino al 1966, quando Inejiro Asanuma del PSDG va al governo; nel 1967 Anasuma firma a Tokyo, alla presenza dell'Imperatore Hirohito, insieme ai primi ministri di Corea, Manciuria, Birmania, Sri Lanka, Bangladesh, Cina, India, Australia, Laos, Cambogia, Vietnam, Malesia, Indonesia e Iran il trattato costituitivo della Sfera di Coprosperità del Pacifico e dell'Oceano Indiano. Nel 1970 anche la Repubblica delle Filippine e il Sultanato di Sulu entrano nell'accordo.Nel 1976 i Liberal-Democratici tornano al governo con un programma di ristabilimento dei valori patriottici, e staranno al governo, con Zenkō Suzuki fino al 1986, anno in cui la Social-Democratica Takako Doi spezza il dominio maschile in uno dei paesi più maschilisti del mondo e diventa la prima donna Primo Ministro, celebrando poi la prpria vittoria con la firma del trattato fondativo dell'Unione delle Nazioni Asiatiche e Oceaniane a Teheran. Nel 1989 muore l'imperatore Hirohito, Showa Temno, e gli succede il figlio Akihito. Nel 1996 i cambiamenti portati alla società Giapponese dal governo Doi, causa la reazione dei ceti più conservatori, e i Liberal-Democratici di Ryutaro Hashimoto vanno al potere, e ci resteranno fino al 2006, anno in cui le accuse di corruzione e la deteriorata salute del premier causeranno la vittoria dei Social-Democratici che riporteranno al governo una donna, Mizuho Fukushima, le cui ricette economiche per sanare la crisi del 2008 saranno però giudicate inadeguate nel 2011 e ciò porterà al ritorno al governo dopo settanta anni un membro dell'Associazione Nazionale, Shinzō Abe che è stato rieletto nel 2016.

Regno Unito di Siria ed Iraq/Federazione Araba
Chiaramente, in una timeline dove la Germania Nazista non esiste, Ghazi I dell'Iraq non viene assassinato; allo stesso modo nel 1938 la Francia, ove sono al governo i Socialisti, concede senza dilazioni piena indipendenza alla Siria, sotto il filo-iracheno Presidente Hashim al-Atassi, che dopo un referendum sancisce l'annessione all' Iraq formando il Regno Unito di Siria ed Iraq, che si da uno statuto Federale ed elegge lo stesso al-Atassi, del Partito Nazionalista Arabo Primo Ministro; la capitale federale è posta a Baghdad, mentre la sede del Parlamento è Damasco.Il governo di al-Atassi si impegnerà per l'integrazione delle tribù e dei clan nella vita politica nazionale, e per la modernizzazzione del paese; nel 1948 Nuri al-Said, capo del Partito Liberale Arabo, diventa primo ministro; il suo programma in politica estera è quello di federare tutti gli stati della penisola Araba in unico soggetto; il progetto trova adesione da parte della Giordania e del Regno Muwakillita dello Yemen (dove, nel 1948, un colpo di stato sostenuto dalla Siri/Iraq ha deposto l'ultra-conservatore Re Yahya, sostituendolo con il figlio Ibrahim, che aveva concesso una costituzione con Ahmad Muhammad Numan primo ministro) ma il netto rifiuto dell'Arabia Saudita e degli altri staterelli arabi; Nel 1950, un organizzazione finanziata sia dalla Siria/Iraq, che dall'Unione Sovietica, il Fronte dei Giovani Arabi, insorge in Arabia Saudita , prende la Mecca, Medina e alcuni porti, dichiara decaduta la Dinastia Saudita e chiama sul trono il cugino di Ghazi I; Subito, l'esercito Saudita inizia una spietata repressione, condannata dalla Società delle Nazioni; Giordania, Siria/Iraq e Yemen invadono l'Arabia Saudita; in quello che per ora è l'ultimo conflitto della storia umana, le truppe guidate dal Generale Fawzi al-Qawuji e dal Tenente-Colonnello Abdullah al-Sallal riescono a prendere Ryad all'inizio del 1953; la vittoria vale la rielezione a Nuri al-Said, che pochi mesi dopo sarà eletto dal primo Parlamento Pan-Arabo a Medina Primo Ministro della Federazione Araba, per adesso formata da Siria/Iraq, dalla Giordania, dall'Arabia Hashemita (ex-Saudita) e dal Regno Muwakillita dello Yemen; La nuova costituzione stabilisce principi di laicità e di libertà religiosa mutuati dalla Turchia e gia fatti propri dagli stati membri. Nel 1960 la federazione Yemenita, composta da svariati piccoli sceiccati (esclusa Aden, dipartimento d'Oltremare dell'Inghilterra) entra nella Federazione Araba; nel 1963 il partito Socialista Arabo vince le elezioni e Qahtan Muhammad al-Shaabi, yemenita del sud, diventa primo ministro federale. Nel 1967 entrano nella Federazione i Sette Emirati del Golfo e il Sultanato di Zanzibar; Nel 1971 è il turno dell'Oman, del Bahrein, del Quwait e del Qatar. Nel 1973 il Partito Nazionalista arabo torna al governo, con il nord-yemenita Abdullah al-Sallal primo ministro. Nel 1983 la politica economica liberista del governo di al-Sallal esacerba gli animi e porta alla vittoria il Partito Socialista Arabo; Hafiz al-Assad, Siriano, diventa Primo Ministro federale. Il welfare Arabo diventa uno dei più avanzati, e la nazione si secolarizza definitivamente, con la riforma del diritto di famiglia. Nel 1993, tuttavia, l'ex-Socialista passato ai Nazionalisti, l'Iracheno Saddam Husseyn al-Tikriti, cavalcando le reazioni tradizionaliste a questi cambiamenti vince le elezioni, e governerà fino al 2003, anno in cui firmerà un trattato di collaborazione con l'URSS e con l'UNAO. Nonostante il successo ottenuto , il governo al-Tikriti è coinvolto dagli scandali e dalla corruzione, accusato di nepotismo e concussione, al-Tikriti deve ritirarsi consentendo la vittoria al partito Liberale; l'Arabo Hashemita Talal al-Saud, membro della dinastia deposta nel 1953, e notoriamente di idee progressiste (anche nella nostra timeline) diventa primo ministro, e introduce numerose liberalizzazioni economiche, e combatte la corruzione; Nel 2013, il Partito Socialista Arabo torna al governo, poiché il governo al-Saud è stato incapace di gestire la crisi economica del 2008; Il Giordano Akram al-Homsi è tuttora Primo Ministro Federale.

Mongolia
Nel 1942, una volta firmato il Trattato di Vladivostok con il Giappone, l'URSS non aveva più alcuna ragione per supportare la dittatura di Khoirloogin Choibalsan; ragion per cui da Mosca si aconsentì al colpo di stato ordito da una parte del locale partito comunista insieme all'opposizione nazionalista finanziata da Tokyo; Un referendum sanci la nascita della Repubblica Mongola, che con sollievo di Mosca, che evitò grane con i comunisti cinesi, non si uni all'URSS. La Repubblica Mongola non era più una repubblica socialista ma la sua nuova costituzione tutelava molto i diritti sociali. Alle prime libere elezioni per il Grande Khural, nel 1943, Anandyn Amar del Partito Popolare Rivoluzionario Mongolo ( in questa timeline, egli non è morto torturato dall'NKVD, anzi, era stato accolto a Mosca in esilio con tutti gli onori) è eletto Presidente, mentre Primo Ministro è eletto il nazionalista Namjilin Demchugdongrub, grazie ai cui sforzi la Repubblica Popolare di Tuva aderirà alla Repubblica Mongola, come gia fatto dalla Mongolia Interna, e che consentirà il ritrovamento e l'insediamento del 9° Jebtsundamba Khutuktu . Amar sarà presidente fino al 1953 anno in cui cederà il ruolo allo stesso Demchugdongrub, che lascerà la premiership al Popolar-Rivoluzionario Dashiin Damba, fautore di una maggiore industrializzazione del paese. Il Governo Damba cade nel 1963, gli succede l'ex Popolar-Rivoluzionario Daramyn Tömör-Ochir, passato ai Nazionalisti nel 1963 mentre alla Presidenza va Yumjaagiin Tsedenbal del PPRM. Nel 1973, il governo di destra sarà messo in crisi dall'aumento dei costi energetici, e quindi sostituito dal PPRM, che elegge Premier Jambyn Batmönkh, con Tömör-Ochir presidente. Nel 1983 il peso fiscale e il desiderio di recupero delle tradizioni mongole sanciscono la vittoria del Partito Democratico Popolare, evolutosi dal Partito Nazionalista, e un altro ex-Popolar-Rivoluzionario, Dashiin Byambasüren diventa Primo Ministro, mentre Batmönkh diventa Presidente. Byambasüren recupererà le antiche tradizioni mongole e firmerà il trattato di Teheran nel 1986 e quello di Pechino, di amicizia con Cina Tibet e Manciuria, nel 1989, ma in campo economico causerà l'aumento della povertà nei centri urbani, e per questo perderà le elezioni nel 1993 con il Popolar-Rivoluzionario Puntsagiin Jasrai, venendo però eletto Presidente; Nel 2003 il Democratico-Popolare Tsakhiagiin Elbegdorj è diventato primo ministro, a causa del dissidio fra Jasrai e il suo partito, con Jasrai Presidente fino al 2007, anno della morte del Popolar-Rivoluzionario, al suo posto è eletto Punsalmaagiin Ochirbat. Nel 2013, in seguito all'incapacità mostrata nel gestire la crisi del 2008, pur arrivata in ritardo, Elbegdorj è stato sostituito dal Popolar-Rivoluzionario Jargaltulgyn Erdenebat diventando però presidente; nel 2012 è morto il 9° Jebtsundamba Khutuktu, si sta ancora cercando il suo successore.

Cina
Nel 1935 la Repubblica Cinese accetta di cedere legalmente la Mongolia Interna e la Manciuria, gia di fatto sotto controllo Giapponese, in cambio della appoggio Giapponese contro i Comunisti e i Signori della Guerra e la cessione di Taiwan. Nel 1944 le due forze, Nazionalisti e Comunisti, sono stremate, anche se i Comunisti sono in vantaggio; con la mediazione del Presidente del Consiglio dei Commissari del Popolo Sovietico Nikolaji Bucharin e del Primo Ministro dell'Impero Giapponese Funimaro Konoe, si giunge ad una tregua ed iniziano trattative di pace; Nel 1945 è eletta, con libere elezioni a suffragio universale l'assemblea costituente; Il Partito Comunista Cinese ha la Maggioranza relativa, ma il Partito Nazionalista lo tallona. Formato un Consiglio Nazionale di Transizione, presieduto da Wang Jing-wei; Nel 1947 entra in vigore la nuova costituzione, la Cina è una Repubblica Democratica , con Autonomie Garantite ( Caratterizzata dal predominio costituzionali dei diritti sociali, e da un sistema istituzionale complesso); Inizialmente il Tibet è con Taiwan e lo Xinjan una delle Regioni Autonome Garantite, ma solo sulla carta, visto che Pechino non controlla la Regione. Il Presidente è eletto direttamente, e non può appartenere al partito al governo; il Parlamento Monocamerale, è composto da oltre 2000 delegati. Per formare un governo, un Presidente del Consiglio di Stato deve godere della fiducia del parlamento; Mao Tse-tung forma il suo primo esecutivo dopo che il PCC ha ottenuto il 63% dei voti (la proporzione è probabilmente alterata dalla presenza dei Delegati Tibetani); Nel 1950, visto che il Commonwealth insiste, Mao riconosce l'indipendenza del Tibet, dopo aver ottenuto un trattato di libera circolazione e di collaborazione fra Pechino e Lhasa. Nel 1953 si va a nuove elezioni, i Comunisti aumentano il vantaggio, ma Chang resta Presidente; Nel 1959 Liu Shaoqi del PCC, in polemica con Mao fonda il Partito Progressista Cinese, e, in coalizione con i Nazionalisti, ottiene di formare un nuovo governo, Mao viene eletto Presidente della Repubblica. Nel 1971 la crisi energetica causa la sconfitta della coalizione Nazional-Progressista, Il Comunista Deng Xiao-ping diventa Primo Ministro, con il Nazionalista Yen Chia-kan Presidente; Nel 1983, tuttavia, la politica fiscale troppo aggressiva del governo Deng stanca la popolazione che vota per i Nazionalisti, che portano al governo Chang Ching-kuo, e Deng diventa Presidente. Nel 1986 la Cina aderisce come membro fondatore all' UNAO. Nel 1989 viene firmato con Mongolia Manciuria e Tibet un trattato di amicizia e di scambio culturale. Nel 1995 tornano al governo i Comunisti, che introducono incentivi (diversi dalla legge sul Figlio Unico) al controllo delle nascite e introducono maggiori garanzie per le donne nel diritto di famiglia; Hu Jin-tao è il nuovo Primo Ministro e il Nazionalista Lee Teng-hui il nuovo presidente; Nel 2007 i Nazionalisti portano Ma Ying-jeou al governo con un programma tradizionalista; Il Progressista Chen Shui-bian è stato eletto Presidente.Nel 2017 , il popolo Cinese volta pagina, e porta al governo la prima donna, la Progressista Tsai Ing-wen, con un cospicuo programma di diritti civili, con il Comunista Xi Jinping Presidente.

Manciuria
L'Impero di Manciuria fu istituito nel 1931 sotto protettorato Giapponese,e divenne ufficialmente indipendente nel 1935; Nel 1936 le prime elezioni libere nel nuovo stato portarono all'elezione di Zheng Xiaoxu dell'Associazione Mancese della Concordia, che sarà Primo Ministro fino al 1946, per poi morire poco dopo, che consoliderà lo status di nazione indipendente dell'Impero; Nel 1946 il Partito degli Operai e dei Contadini Mancesi vince le elezioni, e Zhao Dezun diventa Primo Ministro, beneficiando della ritrovata pace in Cina, con la fine della Guerra Civile. Riorganizzerà il paese favorendo il progresso industriale e garantendo giustizia sociale; tuttavia, il tentativo di abolire la monarchia per referendum nel 1955 per riunirsi alla Cina finì con una sconfitta, sigillata dalla vittoria elettorale dell'AMC nel 1956, con Sheng Shicai eletto Primo Ministro; La politica liberista del governo Sheng portò, nel 1966 alla sconfitta elettorale dell'ACM con la vittoria del POCM, e la nomina di Chen Lei a Primo Ministro; Il POCM con Chen Lei mise da parte il repubblicanesimo, e l'unionismo pan-cinese; concentrandosi solo sulla creazione di un Wellfare State molto avanzato; Nel 1967 la morte dell'Imperatore Pu-yi causò qualche rigurgito repubblicanista, ma l'incoronazine di Pu-Jie, suo fratello avvenne senza intoppi.Nel 1976 il POCM perse la maggioranza in parlamento, e l'AMC portò alla premiership Han Zhubin (che nella nostra timeline è un magistrato comunista, qui, un avvocato di centro-destra). Il Governo Han combattè la corruzione e le infiltrazioni malavitose dal Giappone, e il suo ultimissimo atto fu la firma del Trattato di Teheran; nel 1986 viene eletto Primo Ministro Zhang Guoguang del POCM, da una popolazione stanca del rigido conservatorismo sociale di Han; Zhang firmera il Trattato di amicizia e collaborazione con Cina, Tibet e Mongolia nel 1989;nel 1994 mori l'Imperatore Pu-jie senza figli maschi, gli successe il fratello Pu-Jen Nel 1996, comunque, il governo Zhang fu accusato di eccessiva debolezza sui temi della corruzione e della sicurezza, e questo apri la strada al ritorno al governo di Han Zhubin; Nel 2006 l'impopolare poltica di privatizzazioni del governo Han permise al POCM di tornare al governo con Chen Zhenggao, il quale riusci a gestire bene la crisi economica nel 2008, e fu rieletto nel 2011, per poi essere sconfitto nel 2016 a causa dell'eccessiva pressione fiscale; suo successore e attuale primo ministro è King Pu-tsung dell'AMC. l'Imperatore Pu-jen è morto a 97 anni nel 2015, gli è succeduto il figlio Yu-Zhang(73 anni).

Corea
Autonoma fin dal 1936, con la concessione dello stato di Provincia Autonoma del Giappone, nel 1937, alle prime elezioni per il Parlamento Autonomo Provinciale, fu eletto Presidente del Governo Autonomo l'indipendentista Soh Jaipil. Rieletto nel 1942 nonostante l'opposizione del Governo Nazionalista di Konoe, riuscirà a far accettare, nel 1946 dal governo Socialdemocratico, un Referendum sulla trasformazione della Corea in un Reame Autonomo dell'Impero Giapponese, pienamente indipendente, ma in unione personale; Nel 1947, contingentemente alla nuova vittoria elettorale degli indipendentisti, fu votato il Referendum; la vittoria del Si fu di oltre il settanta per cento; La Corea divenne a tutti gli effetti uno stato Indipendente nel 1950; Lo stesso anno , Il Partito Conservatore Nazionale, guidato da Rhee Syngman vinse le prime elezioni ufficiali dell'Impero Coreano ; Rhee guiderà la Corea fino al 1960, anno in cui Pak Hon-Yong del Partito Coreano dei Lavoratori, gli succedera come primo ministro, governando con un programma di progresso sociale, e di collamorazione internazionale (la Corea sarà fra i membrii fondatori della Sfera di Co-Prosperità), fino al 1970, anno in cui Park Chung-hee del Partito Conservatore Nazionale diventa primo ministro, con un programma di tagli delle imposte e riduzioni della spesa sociale. Nel 1980 il Partito Democratico propporrà un alternativa liberale ma più attenta al sociale con Kim Dae-Jung primo ministro; nel 1986 Kim ha firmato il trattato di Teheran e ha aderito all'UNAO, Nel 1989 la Corea ha riconosciuto la successione di Akihito sui troni Gipponese e Coreano. Nel 1990, le disuguaglianze sociali troppo elevate sono cavalcate dall'ambizioso Laburista Kim Jong-il, il cui programma di riforme risulta tuttavia troppo costoso, e il suo nepotismo unito ad una diffusa corruzione causano la sconfitta del suo partito nel 2000; suo successore è il Democratico Rho Moo-yhun, i cui sforzi di rilanciare l'economia saranno frustrati dalla crisi del 2008; dal 2010 è al governo la Conservatrice Nazionale Park Geun-hye, figlia di Park Chung-hee, prima donna al governo in Corea.

Iran
L'Impero Iraniano, senza le tentazioni provenienti dall'Europa, e con un'URSS meno minacciosa ha potuto, proprio con l'aiuto di quest'ultima, proseguire il proprio cammino di riforme; Nel 1941 lo Shah Rheza I promulga una nuova Costituzione, che, più lasciando alla Shah margini d'intervento, istituisce un sistema democratico e parlamentare. Ali Mansur del Partito della Revitalizzazione diventa il Primo Ministro. Rheza I muore nel 1944 gli succede il figlio Mohammed Rheza, che proseguel'opera del popolarissimo padre. Nel 1951 Il Fronte Nazionale, che mette insieme vari partiti riformisti, di Centro e di Sinistra, vince e porta al governo Mohammedh Mossadegh diventa Primo Ministro; L'Iran di Mosaddegh è il primo paese a chiedere l'arbitrato della SdN per consentire la risoluzione della questione annosa delle concessioni petrolifere nel 1953. Nel 1961 il Partito della Rivitalizzazione candida Fazlollah Zahedi, ex-comandante delle forze armate, che sarà 1° ministro con un progeamma di moderato liberismo economico fino al 1971, anno in cui il Partito Socialista con Shapour Bakhtiar vince, in mome dell'equità sociale facendo notevoli riforme del Wellfare e terminando il processo di secolarizzazione dello stato; tutto questo, però, da origine ad una reazione dell'Islamismo, prima violenta (tentativo di colpo di stato di Khomeini nel 1979) e poi democratica, con la vittoria del Partito Popolare Iraniano e la nomina di Husayn Ali Montazeri al rango di Primo Ministro, nel 1980.Nel 1982 muore Mohammad Rheza I, gli succede il figlio Rheza II.Il governo Popolare cercherà di invertire almeno in parte la secolarizzazione rilanciando il modello tradizionale islamico, pur nel rispetto dell'ordine costituito democratico; uno dei successi di Montazeri fu la firma del trattato costituitivo dell'UNAO proprio a Teheran nel 1986. Nel 1990 a Montazeri subentra Rafsanjani del Partito Liberale, lo stesso del suo successore Mohammad Khatami, che lo sostituì nel 1995 in seguito ad alcuni scandali personali. Dal 2000 e fino al 2010 primo ministro è stato il Nazionalista Conservatore Mahmoud Ahmadinejad, fautore della rivoluzione nucleare e critico dell'UNAO; Nel 2010 ad Ahmadinejad è succeduto, nel ruolo di Premier il Popolare Hassan Fereydoun-Rohuani.

India
L'Impero Indiano aveva ottenuto la sua indipendenza nel 1931, come Dominion, tuttavia l'Indipendenza del Raj non era stata accompagnata con il passaggio sotto protettorato Indiano di nessuno dei protettorati Britannici; alle prime elezioni il Partito del Congresso, guidato da Mohandas Gandhi aveva vinto, e subito aveva iniziato un periodo di inteminabili distinguo con gli altri Reami del Commonwealth; Nel 1936 alcuni dei Principati più piccoli erano stati comprati in maniera non trasparente dal governo; All'interno la popolarità del Partito del Congresso era molto alta, ma nel 1941 Churchill praticamente obbligò il governo Gandhi alla firma della Carta del Commonwealth, ricorrendo a vari strumenti di pressione interna; nonostante le proteste, il governo di Nuova Dheli dovette accettare l'Indipendenza del Kerala, nel quali sorse una federazione monarchica simile alla Malesia; Il Kashmir-Jammu, Baroda, Mysore, Kalat, il Sikkim e l'Hiderabad furono lasciati indipendenti e ingranditi, mentre il Punjab e il Bangladesh (compreso tutto il Bengala Occidentale, meno Calcutta) divennero due repubbliche indipendenti; Il resto del Balochistan Indiano fu ceduto al Regno d'Afghanistan che ottenne uno sbocco al mare, come contropartita per il mantenimento perpetuo di basi militari del Commonwealth sul suolo Afghano. Con le mani legate in politica estera il governo Ghandi si concentrò sulla lotta alle disuguaglianze, e nella battaglia culturale contro la divisione in caste; Nel 1946 Gandhi divenne il primo Segretario Generale della nuova Società delle Nazioni, e alla guida del Partito del Congresso e dell'India gli successe Jawaharlal Nehru, che comunque manterrà buone relazioni con l'URSS.Nel 1950 Nehru riconobbe la successione al Trono Imperiale Indiano di Giorgio VI, in seguito all'abdicazione di Edoardo VIII; Nel 1951, il PdC considerato troppo allineato con le pretese di Londra perse le elezioni e il Partito Nazionalista Indiano andò al governo con Shyama Prasad Mukherjee. Il nuovo Primo Ministro accettò la successione di Elisabetta sul trono Indiano ma iniziò alcune politiche di differenziazione al fine di valorizzare il patrimonio culturale indiano inoltre il titolo ufficiale di Elisabetta in India divenne Maharani. Il liberalismo economico introdotto causò l'aumento delle disuguaglianze sociali, quindi, nel 1971 il Partito del Congresso torna al governo con Indira Gandhi, Prima donna Premier dell'Intero Commonwealth. La politica fiscale Draconiana della Gandhi portò alla sua sconfitta nel 1981, e all'elezione del Nazionalista Vishwanath Pratap Singh; Singh sarà Primo Ministro fino al 1991, e nel 1986 firmerà l'adesione come osservatore all'UNAO, dopodiché, il desiderio di progresso sociale riporta al governo il PdC con Rajiv Gandhi . Nel 2001 il governo di Rajiv Gandhi crolla travolto dagli scandali, e al suo posto i Nazionalisti eleggono Narendra Modi, che nel 2003 sigla, con l'accordo del Commonwealth, un accordo di amicizia e collaborazione con il Kerala, il Karnataka, il Gujarat, ll Telangana, il Madhya Barat, il Balochistan, il Punjab, il Bhutan, il Nepal e il Bangladesh; Nel 2011 Modi perde le elezioni dopo che il suo governo non è stato capace di dare risposte convincenti alla crisi economica; Sonja Gandhi è eletta Primo Ministro.

Kerala
Formato nel 1941 dall'unione dei Regni di Travancore e Kochin, con il territorio di Malabar, il Kerala è sostanzialmente una piccola Malesia, con due sovrani che regnano a turno con il titolo di Rajpramuk, mentre il Malabar ha un governatore eletto. Alle prime, tesissime, libere elezioni Chetpat Pattabhiraman Ramaswami Iyer guida il Partito Indipendentista del Kerala alla vittoria; solo la pesante presenza militare delle truppe del Commonwealth impedì l'esplodere di violenze e C.P. Ramaswani Iyer poté formare il primo governo del nuovo stato, e intraprendere una politica liberale e di distensione interna. Nel 1951 il Partito Comunista del Kerala vince le elezioni, e, in ossequio alla costituzione, Elamkulam Manakkal Sankaran Namboodiripad giura nelle mani del Rajpramuk; il programma del PCK prevede, naturalmente, una transizione repubblicana, ma da tenersi democraticamente, e in un secondo tempo, dopo la creazione di un diffuso stato sociale e una diffusa attività di rinnovamento culturale; nel 1961 però vi è una reazione della destra filo-britannica, che candida l'ex-Comunista R.Sankar, l'insolita alleanza terrà fino al 1971, quando i Comunisti cavalcheranno le divisioni fra i Socialisti-Liberali e il PIK, per tornare al governo con Chelat Achutha Menon, che sarà il primo ministro che firmerà l'ingresso del Kerala nella Sfera di Co-prosperità, nel 1978. Nel 1981 il PIK confluisce nel Congresso Nazionale Democratico, di Centro-Sinistra, e porta al governo, con un programma più liberale, Kannoth Karunakaran in buoni rapporti con la sinistra Indiana. Nel 1991, il Partito Comunista del Kerala torna al governo con Erambala Krishnan Nayanar, fautore di importanti riforme in tema di uguaglianza e diritti civili, e aderisce all'UNAO; Nel 2001 l'alta pressione fiscale causa il ritorno al governo del CDN con Arackaparambil Kurien Antony, le cui politiche di libero mercato non saranno tuttavia sufficienti per arginare gli effetti della crisi del 2008; Nel 2011, quindi, il PCK torna al governo con Pinarayi Vijayan attualmente Primo Ministro.

Mysore/Karnataka
Mysore avrebbe decisamente preferito l'unione con l'India; invece, dopo un notevole ingrandimento, Mysore divenne un Regno Indipendente, nel 1941; Il Partito della Giustizia guidato da Arcot Ramasamy Mudaliar vinse le prime elezioni, e Mudaliar divenne premier, sotto il Maharaja Chamaraja XI. 
Nel 1951 Il Partito del Popolo vince le elezioni e Kyasamballi Chengalaraya Reddy diventa Primo Ministro, e introduce un'ampia riforma agraria. Nel 1961 torna al governo il Partito della Giustizia, con Kengal Hanumanthaiah, durante la cui amministrazione sarà costruito il nuovo Palazzo del Parlamento. Nel 1971 istanze di cambiamento infiammano Mysore, che vede affermarsi R.Gundu Rao del Partito del Popolo.Sotto l'amministrazione Gundu Rao Mysore cambiò ufficialmente nome in Karnataka. Nel 1976 muore il Maharaja Chamaraja XI, gli succede il figlio Nasamaraja. Nel 1981 il Partito della Libertà vince le elezioni e porta al governo Ramakrishna Hegde, fautore di numeroser riforme in campo economico e dell'ingresso del Karnataka nell UNAO. Nel 1991 il Partito del Popolo torna al governo con Sarekoppa Bangarappa, che creerà un nuovo wellfare e garantirài diritti civili di tutte le minoranze. Nel 2001 torna al governo il Partito della Libertà che nel 2003 firma il trattato di Mumbay di amicizia e collaborazione fra gli stati del Sub-continente Indiano. Dal 2011 è tornato al governo il Partito del Popolo, con Siddaramaiah Primo Ministro, in reazione alla crisi economica; nel 2013 è morto il Maharaja Nasamaraja, gli è succeduto il nipote e figlio adottivo, con il nome di Chamaraja XII.

Kashmir-Jammu
Il Kashmir-Jammu divenne ufficialmente indipendente nel 1941, sotto il suo Maharaja Hari Singh; il quale convocò le elezioni per un assemblea costituente del regno; Primo Partito erano i Conservatori, seguiti dalla Conferenza Nazionale, e dall'Unione Musulmana; Nel 1942 viene promulgata la costituzione del Regno di Kashmir-Jammu; alle successive elezioni, la maggioranza viene vinta dai Conservatori che eleggono Ram Chandra Kak come Primo Ministro. I Conservatori perderanno le elezioni nel 1952, anno in cui il desiderio di cambiamento sociale porterà al governo la Conferenza Nazionale del Kashmir-Jammu, partito d'orientamento socialista. Sheikh Abdullah diventa Primo Ministro, primo islamico a ricoprire la carica. Il governo di Abdullah durerà fino al 1969 e sarà un governo di profonde riforme sociali che trasformerà il Kashmir-Jammu in una vera democrazia. Nel 1961 morirà il Maharaja Hari Singh, gli succede il figlio Karan Singh, tuttora sul trono.Nel 1969 va al governo Syed Mir Qasim del Partito Democratico del Kasmir-Jammu; il partito introduce maggiori libertà economiche e incentiva l'iniziativa privata; al potere fino al 1979, sarà sostituito dalla CNKJ, in virtù del percepito peggioramento della vita delle classi sociali più basse; Farooq Abdullah sarà primo ministro. Nel 1989, a causa dell'eccessivo peso fiscale il governo Abdullah Jr perde la maggioranza in parlamernto e Mufti Mohammad Sayeed, del PDKJ diventa Primo Ministro, e inizia una politica di defiscalizzazione per le imprese e di sviluppo tecnologico. Nel 1999, tuttavia, il governo Sayeed è travolto dallo scandalo corruzione, portando la Conferenza Nazionale nuovamente al governo, con Ghulam Nabi Azad; Nel 2009 il Partito Democratico torna al governo, visto il fallimento, da parte della CNKJ di far fronte all crisi economica; Mehbooba Mufti Sayeed è stata la prima donna ad essere eletta primo ministro.

Baroda/Gujarat
Il Regno di Baroda diviene indipendente nel 1941, notevolmente ingrandito ai danni di altri stati principeschi, ai sovrani dei quali furono concessi grandi onori e ruoli ereditari cerimoniali, oltre che posti ereditari nella camera alta del parlamento; In virtù della costituzione concessa dal Maharaja Pratapsinhrao lo stesso anno si votò per il primo Consiglio Nazionale(la camera Bassa). Le elezioni furono vinte dal Partito Social-Democratico del Dr. Jivraj Narayan Mehta, il quale governò con equilibrio, favorendo il progresso sociale fino al 1951 quando il Partito Nazionalista vinse le elezioni, e Indulal Yagnik divenne primo ministro. Nel 1960 il Regno cambiò ufficialmente nome in Gujarat; nel 1961 i Social-Democratici tornano al governo con Hitendra Kanaiyalal Desai, che introduce efficaci misure contro la povertà e le discriminazioni sociali e religiose.Nel1968 muore il Maharaja Pratapsinhrao, gli succede il figlio Fathsinhrao II. Il Nazionalista Babubhai Jashbhai Patel divenne primo ministro nel 1971 con il sostegno della nascente classe imprenditoriale, ma il crescere degli squilibri sociali permisero, nel 1981 ai Social-Domocratici guidati da
Madhav Singh Solanki di tornare al , e, nel 1986, di firmare il Trattato di Teheran . Nel 1988 muore il Maharaja Fathsinhrao II, gli succede il fratello Ranjitsinhrao. Nel 1991 tornano al governo i Nazionalisti, contrari al regime fiscale, considerato troppo pesante e vantaggiso solo per una parte della popolazione; Chimanbhai Patel, ex-social-democratico, guida i Nazionalisti (ora d'orientamento Liberal-Democratico) e diventa Primo Ministro fino al 2001, anno in cui i conflitti fra le due anime del suo partito, quella Liberale e quella Nazionalista esplode, permettendo ai Social-Democratici di Dilip Parikh di tornare al governo, firmare nel 2003 il Trattato d'Amicizia e Collaborazione del Sub-continente indiano e restare al governo fino al 2011, in cui le pesante conseguenze della crisi del 2008 permisero il trionfo elettorale dei Nazionalisti, con Anandibel Patel prima donna premier. Nel 2012 è morto il Maharaja Ranjintsinhrao, gli è succeduto il figlio Samarjitsinhrao.

Kalat/Balochistan
Il Khanato di Kalat fu l'unico dei quattro stati principeschi Balochi a mantenere la propria indipendenza ottenendo espansioni territoriali e un accesso al mare; Nel 1941 il Khan Ahmad III promulga la costituzione, che crea un parlamento bicamerale, con una camera dei Rappresentanti, e una dei Capitribù.Alle prime elezioni la maggioranza spetta all'Unione Nazionale Balochi, che nomina Abdul Aziz Kurd primo Ministro; Nel 1943 il Khanato di Kalat cambia nome in Gran Khanato del Balochistan, con Ahmad primo Gran Khan. Nel 1956 il Partito Popolare del Balochistan vince le elezioni, promettendo tutela delle minoranze etniche e progresso sociale e porta Gul Khan Nasir alla premiership. I Popolari governano fino al 1971, anno in cui tornano al governo i Nazionalisti con Ataullah Mengal Nel 1979 muore il Gran Khan Ahmad III, gli succede il figlio Suleman, tuttora sul trono.Nel 1981 Il Partito Popolare torna al governo con Mohammad Khan Barozai, che fa una politica di sviluppo per le zone montuose, e firma il trattato di Teheran; Nel 1991 diventa Primo Ministro Akbar Bugti, Nazionalista, fautore di un rafforzamento del sistema educativo e di incentivi all'investimento privato. Nel 2001, Aslam Raisami del Partito Popolare vince e inizia una grande stagione di profondi cambiamenti sociali, e la firma del trattato di New Dehli nel 2003; nel 2011, in reazione a tali cambiamenti, e in parte, anche per la crisi economica, fu eletto Sanuallah Zehri, dell'Unione Musulmana, supportato dall'Unione Nazionale.

Sikkim
Il piccolo Regno del Sikkim divenne indipendente nel 1941 sotto il suo Chogyal Tashi; Fino al 1951 fu amministrato da un governo tecnico guidato dal principe ereditario Pandel Thondup; esso cooptò numerosi attivisti di vari etnie e contribui a scrivere la costituzione del Regno, con l'istituzione del Concilio di Stato nel 1946, inizialmente composto di membri di diritto e nominati; Nel 1951, le prime elezioni con la nuova costituzione sono vinte dal Partito Nazionale del Sikkim, guidato da Gyaltsen Tsering, nominato Primo Ministro. Re Tashi muore nel 1963 e gli succede come Chogyal il figlio Pandel Thondup (incoronato ufficialmente nel 1965); Tsering governerà fino al 1971, anno in cui sarà sostituito da Kazi Lhendup Dorjee del Congresso Nazionale Sikkim, favorevole alla modernizzazione dei costumi e ad una maggiore rappresentatività ed inclusività del sistema politico. Nel 1982 muore il 12° Chogyal, gli succede il figlio Wangchuk. Dorjee governerà fino al 1986, anno in cui firmerà l'ingresso del Sikkim nell'UNAO; tuttavia, questo successo diplomatico sarà un boomerang in politica interna causando la sconfitta del CNS alle elezioni; il PNS torna al governo con Nar Bahadur Bhandar e ci resta fino al 1996 anno in cui il CNS torna al governo, dove resterà in pianta stabile fino a tutt'oggi, con Pawar Kumar Chamling primo ministro, vincendo le elezioni nel 2001 (e nel 2003 Pawar Kumar Chamling firma il trattato di Amicizia e Collaborazione del Subcontinente Indiano), nel 2006, nel 2011 (fra i pochi stati della regione a neutralizzare gli effetti della crisi economica, visto che il Sikkim gode di una particolare struttura finanziaria ed è considerato la Svizzera dell'Asia) e nel 2016, battendo il record del governo Tsering.

Hyderabad/Telengana
Il più grande degli stati Principeschi in India divenne indipendente nel 1941, insieme agli altri, sotto il suo legittimo sovrano, il Nizam Asaf Jah VII, che sotto pressione Britannica concesse una costituzione e indisse immediatamente libere elezioni per il primo Parlamento; Muhammad Ahmad Said Khan del Partito Agriculturista divenne il Primo Ministro in un governo di unità nazionale, e contribuì ad introdurre una riforma agraria e una amministrativa che garantisse, in maniera non traumatica per l'aristocrazia islamica, anche i diritti degli Hindu. Di conseguenza, non c'é nessuna radicalizzazione ne la creazione delle milizie Razakars quando nel 1951 Il Congresso Nazionale vince le elezioni, e Swami Ramanand Tirtha diventa Primo Ministro. Nel 1956 il regno cambia nome in Telengana. Nel 1961 Il Congresso Nazonale, favore di una politica sociale di welfare e estensione dei diritti, viene confermato con Damodaram Sanjivayya,. Nel 1968 muore il Nizam Asaf Jah VII, gli succede il figlio maggiore, che ha gia 61 Anni, Azam Jah con il nome di Asaf Jah VIII; Nel 1970 muore anche lui, e gli succede il figlio Mukarram Jah, 37 anni, con il nome di Asaf Jah IX. Nel 1971 Pamulaparti Venkata Narasimha Rao, sempre del CN vinse le elezioni e governò il paese fono al 1981 anno in cui il popolare ex-attore Nandamuri Taraka Rama Rao fondò il Partito della Nazione, di centro-destra, conservatore e liberista, che vinse le elezioni; Nel 1986 firmerà il il trattato di Teheran; Nel 1996, l'alta sperequazione sociale e la morte di NTR avrebbero restituito la maggioranza al CN, con Marry Chenna Reddy, fino al 2011, anno in cui cavalcando il desiderio della classe media di minore tasse, e la gestione non soddisfacente della crisi economica, tornarono al governo i Nazionalisti di Kalvakuntla Chandrashekar Rao, tuttora al governo.

Gwalior/Madhya Bharat
Anche Gwalior, ultimo erede degli stati Maharata divenne indipendente nel 1941 sotto il suo Maharaja Jiyajirao , allora sotto la reggenza della Maharani Gajra Rajabati.Dal 1941 al 1946 su pressione Britannica, il Consiglio Reale lavorò per modernizzare lo stato e scrivere una costituzione, che entrò in vigore nel 1946.
Nel 1944, al fine di evitare di essere fagocitati dall'Impero Indiano, un gruppo di staterelli dell'Altopiano chiese di unirsi in una federazione con a capo il Maharaja di Gwalior; nacque quindi il Madhya Bharat, stato federale dove i principi, come nel Gujarat, mantenevano un ruolo nell'amministrazione dei propri staterelli. Alle prime elezioni, nel 1946, il Partito Social-Democratico del Madhya Bharat vinse le elezioni e Mishrilal Gangwal divenne primo ministro. I Social-Democratici egemonizzeranno la politica del regno per trent'ann, eleggendo dal 1956 fino al 1966 Bhagwantrao Mandloi e dal 1966 fino al 1976 Govind Narayan Singh (in coalizione coi liberal-democratici).Nel 1961 muore il Gran Maharaja Jiyajirao, gli succede il figlio Madavhrao, tuttora sul trono. Solo nel 1976 i partiti dell'Opposizione si coalizzeranno nell'Unione Nazionale del Madhya Bharat, che vincerà le elezioni facendo leva su accuse più o meno fondate di corruzione oltre che promettendo meno tasse; Kailash Chandra Doshi diventa Primo Ministro, ma nel 1981 sarà sconfitto per non aver potuto mantenere le promesse; I Social-Democratici tornano al governo con Arjun Singh, che nel 1986 firma il Trattato di Teheran.Nel 1991 l'Unione Nazionale torna al governo con un programma più realistico, e Sunder Lal Patwa diventa primo ministro e lo resterà fino al 2001 anno in cui i Social-Democratici tornano al governo cavalcando il desiderio di maggiore equità sociale; Digvijaya Singh diventa Primo Ministro, firmando il trattato di amicizia e collaborazione fra e lo sarà fino al 2011 anno in cui, delusi per la gestione della crisi, i cittadini del Regno diedero la fiducia all'UNMB che è tuttora al governo con Shivraj Singh Chouhan.

Punjab
La Repubblica del Punjab è una versione ristretta del Pakistan della nostra timeline, che divenne indipendente nel 1941, la cui capitale è rimasta a Karachi; Muhammad Ali Jinnah della Lega Musulmana Nazionale divenne il primo presidente eletto di questa repubblica,regionale e Presidenziale, (ci sono due Camere, una è eletta direttamente su base nazionale, la lista di maggioranza relativa che riceve più del 40% dei voti ottiene la maggioranza assoluta dei seggi, e il suo candidato diventa Presidente, altrimenti si va al ballottaggio fra i primi due; l'altra è eletta dai parlamenti regionali ) e governò fino alla morte, nel 1948; dal 1948 al 1951 il suo vice Liaquat Ali Khan gli successe; Nel 1951 con Ali Khan morto le elezioni Presidenziali saranno vinte dal Partito Repubblicano, ala sinistra della Lega Musulmana e Feroz Khan Noon divenne Presidente. In questa timeline non ci sono tensioni di confine con l'India ne conflitti interni nel Balochistan, di conseguenza non c'é alcun colpo di stato e Feroz Khan Noon resterà presidente fino al 1961, anno del ritorno al governo della Lega Musulmana, con Mohammed Ayub Khan (qui eletto regolarmente). Il Governo di Ayub Khan svilupperà il paese ma aumenterà le sperequazioni sociali portando, nel 1971, al governo il Partito Popolare del Punjab, di centro-sinistra, con Zulkifar Ali Bhutto, che stringerà accordi commerciali con l'Urss, con il Kashmir, con il Balochistan, con il Tibet e con l'Afghanistan, rafforzerà la laicità dello stato ed introdurrà un forte stato sociale; nel 1981, tuttavia, essendo Bhutto impossibilitato a presentarsi tre volte di fila, cosa proibita dalla costituzione, è la Lega Musulmana a vincere le elezioni con Mohammed Khan Junejo; Junejo governerà fino al 1991, con una politica moderata, e firmando il trattato di Teheran nel 1986. Nel 1991 Benhazir Bhutto, figlia di Zulkifar Ali, vince le elezioni alla testa del PPdP e diventa il Primo Presidente donna del Punjab; sarà presidente fino al 2001, e migliorerà i servizi pubblici e sociali; nel 2001 l'alto livello di tassazione permette alla Lega Musulmana di Nawaz Sharif di tornare al governo, e di restarvi fino al 2011, firmando, nel 2003 l'adesione al Trattato di Amicizia del Sub-continente Indiano, quando l'amministrazione della LM sarà travolta dalla crisi economica portando alla Presidenza Raja Pervaiz Ashraf.

Bangladesh
La Repubblica Bengalese è una repubblica parlamentare istituita nel 1943 dopo il referendum costituzionale del 1941; Primo Presidente venne eletto Khawaja Nazimuddin dell'Unione Musulmana, mentre Primo Ministro, venne eletto Iskander Ali dello stesso partito. Nel 1951 Iskander Ali è eletto presidente del Bangladesh, ma il Partito dei Lavoratori Contadini Bengalesi vince le elezioni con un programma di Riforme sociali e Abu Hussain Sarkar diventa Primo Ministro. Nel 1961 la Lega del Popolo Bengalese, evolutasi dal PLCB e guidata da Ataur Rahman Khan, Primo Ministro, vince le elezioni e Abu Hussain Sarkar è eletto Presidente, ma nel 1969 muore a metà del secondo mandato, e viene sostituito dal Presidente della Corte Suprema Amiruddin Ahmad; nel 1971 Atar Rahaman Khan diventa Presidente, mentre al governo va Sheikh Mujibur Rahman, sempre della Lega del Popolo Bengalese. Nel 1981 Rahaman diventa presidente della repubblica, Primo Ministro diventa il Nazional-Popolare Hussain Muhammad Ershad, con un programma di riforme sostenuto da una larga coalizione; nel 1986 il Bangladesh aderisce all'UNAO; Nel 1991 i Nazionalisti portano Khaleda Zia, la pima donna, al governo e Ziaur Rahman alla presidenza; nel 2001 la Lega del Popolo porta Sheick Hasina, un altra donna alla premiership, e Mohammed Zillur Rahman alla Presidenza con un programma di diritti civili; il governo Hasina firma il Trattato di amicizia e collaborazione del Subcontinente Indiano del 2003. Nel 2011, vista l'inefficacia delle politiche economiche della LPB, i Nazionalisti tornano al governo, Mirza Fakhrul Islam Alamgir diventa Primo Ministro e Khaleda Zia è la prima donna eletta presidente.

Vietnam
Nel 1941 comincia il ritiro francese dall'Indocina; La convenzione di Hui proclama la nascita dell'Impero del Vietnam; Bảo Dai dell'Annan diventa Imperatore del Vietnam; I Nazionalisti finanziati dal Giappone e i Socialisti finanziati dall'URSS scrivono insieme una costituzione che crea una monarchia parlamentare con un governo democraticamente eletto (Ho Chi Minh capo dei Socialisti accetta l'istituto Monarchico, in quanto, nella popolazione rurale è radicato il concetto di Mandato del Cielo); nel 1945 le prime elezioni libere sono vinte dai Socialisti e Ho Chi Minh diventa Primo Ministro; fautore di un'ampia riforma agricola e di un sistema di Wellfare molto sviluppato, resterà al governo fino al 1961, anno in cui i Nazionalisti, sostenuti dalla Chiesa Cattolica e dai Monaci Buddisti ( nella nostra timeline gli osteggiarono, ma qui li appoggiano) vanno al governo con Ngô Đình Diệm, in seguito all'ostilità incontrata dai Socialisti quando tentarono di abolire la Monarchia nel 1959 con un fallito referendum; Ngô Đình Diệm porta il Vietnam nella Sfera di Co-Prosperità nel 1963, e resta al governo fino al 1971 quando è travolto dagli scandali di corruzione e deve lasciare il posto al Socialista Võ Văn Kiệt, primo ministro fino al 1986, anno in cui il Vietnam entra nell'UNAO; gli succede il Nazionalista Nguyễn Khánh, firmatario, nel 1995 del Trattato di Bangkok, insieme , alla Birmania, al Siam, alla Cambogia e al Laos.Nel 1996 i Socialisti tornano al governo con Nguyễn Tấn Dũng, Primo Ministro fino al 2006, fautore di profonde riforme di rinnovamento sociale, che deve gestire la successione a Bảo Dai, nel 1997, a cui succede il figlio Bảo Long; nel 2006 il Partito Nazionalista è tornato al governo con Nguyễn Hữu Chánh, gestendo la successione a Bảo Long del fratello Bảo Thắng riuscendo a sopravvivere alla crisi del 2008, ma perdendo nel 2016 a causa della sperequazione sociale, portando Nguyễn Xuân Phúc, del partito Socialista al governo.

Laos
Nel 1942 è convocata, in vista della ritirata Francese, la Convenzione Costituzionale del Luang Phrabang; Nel 1945 Il Regno del Laos diventa indipendente; Il re del Luang Phrabang Sisavang Vong è nominato Re del Laos dalla Convenzione Costituzionale; la nuova costituzione garantisce autonomia ai Hmong; Il Primo Parlamento eletto vede la maggioranza dei Nazionalisti filo-giapponesi di Laos Libero, che porta Phaya Khammao al governo, il quale lavorerà alla stabilizzazione e al rafforzamento del nuovo stato. Nel 1955 il Partito del Popolo Laotiano, guidato dal Principe Souphanouvong vince le elezioni, e implementa la riforma agricola e combatte l'analfabetismo e la denutrizione e sarà al governo fino al 1965; nel 1959 muore Re Sisavang Vong gli succede il figlio Sisavang Vatthana. Nel 1965 Laos Libero cavalca il malcontento per le alte tasse e torna al goveno con Vang Pao ; nel 1975 il Partito del Popolo torna al governo nel nome dell'equità sociale, con Kaysone Phomvihane, Primo Ministro fino al 1985, sostituito dal collega di partito Khamtay Siphandone che siglò l'ingresso del Laos nell'UNAO nel 1986 insieme al Re Vong Savang, succeduto al padre nel 1984. Nel 1995,dopo la firma del Trattato di Bangkok, cambio al vertice nel Partito del Popolo Laotiano, e quindi, alla guida del governo, con Choummaly Sayasone; Nel 2005, dopo 30 anni di governo ininterrotto, il Partito del Popolo perde le elezioni contro Laos Libero, che porta al governo Khamphoui Sisavatdy.

Cambogia
Anche il Regno di Cambogia è divenuto indipendente nel 1945, sotto Re Norodom Suramarit, dopo la proclamazione della Costituzione nel 1944. Le prime elezioni videro la vittoria del Partito Popolare Democratico guidato da Sisowath Watchayavong, fautore di riforme modernizzatrici; Nel 1955 il Fronte Unito Nazionale, sponsorizzato dal Principe Ereditario Norodom Sihuanouk vinse le elezioni, e Khim Tit divenne Primo Ministro; Nel 1960 muore Re Norodom Suramarit, Norodom Sihuanouk gli succede. Fino al 1965 in pratica, il Re esercita de facto il potere esecutivo, pur essendo, tecnicamente, la Cambogia una monarchia parlamentare; nel 1965 il governo del Re viene sconfitto dal Partito Popolare Democratico e il giovane Saloth Sar diventa Primo Ministro (In questa timeline il sostrato economico e culturale Cambogiano è più evoluto, non siamo in piena guerra di Indocina né durante la Guerra Fredda, indi per cui quello che nella nostra timeline è stato uno dei più sanguinari dittatori del secolo, Pol Pot, qui non solo non lo è, ma è anche ricordato come uno dei migliori primi ministri della storia del regno) Nel 1967 la Cambogia entra nella Sfera di Co-Prosperità; Sar sarà confermato primo ministro nel 1970 Nel 1975 il Fronte Unito Nazionale torna al governo con Lon Nol, il quale, tuttavia, sarà più autonomo rispetto al sovrano, che dovrà accontentarsi dei poteri attribuitigli dalla costituzione. Nel 1985 il Partito Popolare Democratico, guidato da Pen Sovan,vinse le elezioni cavalcando le istanze di equità sociale della nazione; nel 1986 la Cambogia aderisce al Trattato di Teheran; Nel 1995 l'ultimo atto del governo Sovan è l'adesione al Trattato di Bangkok; Norodom Rahiriddin, secondogenito del Re diventa leader del FUNC, vince le elezioni e diventa Primo Ministro, cavalcando l'insoddisfazione per le alte tasse. Nel 2004 Re Norodom Sihuanouk abdica a favore del Figlio Norodom Sihamoni. Re Sihanouk morirà nel 2012. Il PPDC torna al governo nel 2005 con Hun Sen, le cui politiche sociali hanno avuto successo, hanno preservato la nazione dalla crisi del 2008, e hanno garantito ad Hun Sen la rielezione nel 2010 e nel 2015.

Birmania
Nel 1946 la Birmania diventa un Dominion autonomo, organizzato in forma federale; ai vari principati viene garantita una certa autonomia nell'ambito del Dominion, ma esso non viene smembrato. Alle prime elezioni la Lega del Popolo Birmano Libero vince la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti, eleggendo U Nu come primo Ministro; U Nu governa fino al 1961, entrando nella Sfera di Co-Prosperità, come membro associato. Il governo Nu, pur di ideali repubblicani, evitò di proporre riforme in tal senso, visto che le Minoranze erano saldamente pro-commonwealth, accettando le successioni di Giorgio VI e di Elisabetta II nel 1950 e nel 1952; come in India, tuttavia Elisabetta ha un titolo locale, quello di Mihuparr. Nel 1961 l'Unione Democratica per la Pace e lo Sviluppo, guidato da Ne Win vince le elezioni con un programma conservatore e liberista; Ne Win sarà primo Ministro fino al 1971 anno in cui Aung San, della LPBL vince le elezioni; sarà primo ministro fino al 1981 costruendo un forte stato sociale nel Dominion. Nel 1981 l'UDPS torna al governo con San Yu, fautore di una politica fiscale meno draconiana.Nel 1991 Aung San Suu Kyi, figlia di Aung San, guida la LPBL alla vittoria allle elezioni politiche, cavalcando i numerosi scandali per corruzione del governo Yu; Aung San Suu Kyi, prima donna Premier della storia Birmana, avvicina la Birmania all'UNAO e firma il Trattato d'Amicizia e Collaborazione con le altre nazioni dell'Indocina nel 1995. Nel 2001 Thein Sein dell'UDPS vince le elezioni con un programma nazionalista e promettendo grandi incentivi allo sviluppo, approfittando di alcuni problemi familiari della Premier. Nel 2011 a causa della crisi del 2008, l'UDPS perde le elezioni, e primo ministro diventa Htin Kyaw, considerato, non a torto, un prestanome per la signora Suu Kyi, sempre al vertice della LPBL.

Tibet
Il Tibet è riconosciuto pienamente indipendente nel 1951, anno in cui è proclamata la sua costituzione.
Nello stesso anno si tengono le prime libere elezioni per lo Tsongdu alle quali il Partito Comunista Tibetano ottiene un ottimo risultato; una coalizione di tradizionalisti moderati, guidata da Ngagpo Ngawang Jigme, comunque, vince le prime libere elezioni e forma il primo governo democratico della storia Tibetana; Lo stesso Jigme firma il trattato di libero scambio con il Premier cinese, condizione al riconoscimento dell'indipendenza di Lhasa da parte di Pechino.
Nel 1956 il Partito Nazionale Tibetano resta al governo, ma nel 1961 i Comunisti vincono con una piattaforma di progresso sociale e, graduale, secolarizzazione; Sanggyai Yexe diventa Primo Ministro, e, nel rispetto della costituzione, giura nelle mani del Dalai Lama, capo dello stato. Il miglioramento della qualità della vita dei ceti poveri e il successo delle prime riforme in senso secolare permettono al PCT di essere confermato nel 1966; Nel 1971 torna al governo il PNT, spinto dalla reazione negativa al cambiamento soprattutto da parte del clero buddista; Kunling Woeser Gyaltsen diventa Kalon Tripa (Primo Ministro), e lo resterà fino al 1981, anno in cui il Partito Comunista Tibetano torna al governo, con un programma di equità sociale; Gyaincain Norbu diventa Kalon Tripa; Nel 1987 il Tibet entra nell'UNAO, mentre nel 1989 aderisce al patto di amicizia e collaborazione reciproca con Cina, Manciuria e Mongolia. Nel 1991 Sonam Topgyal del PNT diventa Kalon Tripa, ancora una vota facendo leva sull'alta pressione fiscale imposta dai Comunisti. Rieletto nel 1996 nel 2001 uno scandalo di corruttele varie riportò al governo il CPT, guidato da Padma Choling, che governerà fino al 2011 ma non saprà gestire la crisi economica iniziata nel 2008, e quindi sarà sostituito, nel 2011 da Lobsang Sangay del Partito Nazionalista Tibetano, tuttora in carica.

Siam
Esso conserva i confini e il nome ante-guerra e dal 1946 è una democrazia: l'assenza di una minaccia Sovietica e l'ingresso nell'Area di Co-Prosperità ha evitato i colpi di stato della nostra timeline. Alla morte del Re Rama IX nel 2016 gli è successo il figlio Rama X.

Malaysia
Pochi cambiamenti interni, ma Singapore e il Brunei ne fanno parte, e sono stati democratici, e Sarawak è rimasta una monarchia, sotto la dinastia Brooke.La nazione è entrata nell'UNAO nel 1989.

Ceylon
Rimasto un Dominion del Commonwealth, Ceylon non ha conosciuto la Guerra Civile, e ha visto la trasformazione in uno stato binazionale simile alla Palestina, dove Sinhala e Tamil possono vivere in armonia, alternandosi alla Premiership.

Indonesia
Divenuta una nazione indipendente nel 1950 in unione personale con la corona dei Paesi Bassi,l'Indonesia elesse primo Ministro Sukarno, del Partito Laburista Indonesiano, nel 1951; costui governerà fino al 1961, quando la sua politica fiscale sarà condannata dalle urne, che consegneranno la nazione ai Conservatori di Suharto; Nel 1971 la politica estera mucolare di quest'ultimo porta alla suua sconfitta, con il ritorno dei Laburisti al governo con Ali Sastroamidjojo; Nel 1981 il clero islamico decide di reagire alle riforme secolarizzanti ed appoggia decisamente il Partito Conservatore che porta al governo Bacharuddin Jusuf Habibi. Costui difende i valori tradizionali, ma persegue anche la maggiore autonomia possibile in politica estera, aderendo all'UNAO nel 1986; nel 1991 la base nazionalista del PCI abbandona Habibi, e Megawati Sukarnoputri, figlia di Sukarno è la prima donna ad essere eletta Primo Ministro d'Indonesia. Promotrice di ardite riforme sociali, nel 2001 è sconfitta dal Conservatore Susilo Bambang Yudhoyono; Costui risulta però impreparato alle sfide economiche del 2008, e nel 2011 è sconfitto da Joko Widodo del Partito Laburista, tutt'ora al governo.

Filippine
Le Isole Filippine sono diventate indipendenti nel 1961 con Diosdado Magapal, Liberale, Ultimo Presidente del Commonwealth delle Filippine e primo Presidente della Repubblica Filippina; Nel 1971 il conservatore Ferdinand Marcos fu eletto presidente restandolo fino al 1981, anno in cui Corazon Aquino, del Partito Democratico divenne Presidente, contro la politica sociale repressiva di Marcos; Aqino sarà la prima donna presidente nelle Filippine, e aderirà all'UNAO nel 1988, nel 1991 le succederà Fidel Ramos del Partiro Popolare, che contribuirà all'integrazione pacifica dei musulmani di Sulu nella Repubblica. Nel 2001 gli succede il Socialista Joseph Estrada, con un programma molto ambizioso; Ma la crisi del 2008 causerà la sconfitta del 2011, con la vittoria di Benigno Aquino III, Liberale. A sorpresa, comunque, Aqino non è stato rieletto nel 2016, e al suo posto è andato il controverso Socialista Rodrigo Duterte.

Timor Leste 
Non è mai stata invasa dagli Indonesiani, e resta una provincia autonoma d'oltremare Portoghese.

Tommaso Mazzoni

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