Adriano Celentano: la Leggenda del Molleggiato

di Ainelif


1938:
6 gennaio: Adriano nasce a Milano, al numero 14 di Via Gluck. Figlio di emigranti pugliesi di Foggia arrivati nel capoluogo lombardo. Qui trascorre l'infanzia e l'adolescenza.

1944:
I bombardamenti alleati su Milano diventano insostenibili e una bomba distrugge la casa natale della famiglia Celentano che si trasferiscono in Via Correnti da cui ne trarrà in futuro ispirazione per il resto della canzone Il ragazzo della Via Gluck raccontata dal nipote Gino Santercole.

Anni '50:
Il giovane Adriano comincia ad interessarsi di musica Rock, già diffusa in Italia dai concerti statunitensi e subito adorata da molte masse giovanili dell'epoca.
Intanto svolgerà i mestieri più svariati, tra cui, l'orologiaio che ha perseguito per interesse personale.
Nel 1955 crea la sua prima band musicale milanese, i Rock Boys rimanendo folgorato da una colonna sonora del film di quegli anni Il seme della violenza la cui canzone si chiamava Rock around the Clock cantata dallo sconosciuto Bill Haley.
Il gruppo riscatta subito un discreto successo e commenti positivi al locale Ancona di Milano, esibendosi poi in teatri. La band è formata da 4 amici: i tre fratelli Ratti alla batteria, Franco chitarrista, Marco bassista e Ico Cerutti alla seconda chitarra.
La musica creata subito assorbe molti testi rock n'roll americani e cambiandone termini e parole (Celentano in questi anni non conosce ancora l'inglese), piace ai giovani lombardi, che si accalcano anche segretamente nelle cantine, taverne e scuole a vederli esibirsi.
Tra il 1956 e il 1957 i Rock Boys vengono contattati da Roma, per debuttare all'inaugurazione di uno dei primi locali giovanili, qui conoscono l'allora giovane Little Tony o Antonio Ciacci, già membro di un'altra band musicale della città, si aggiungono al gruppo lo stesso Tony e il pianista Enzo Janacci, cosicchè, i Rock Boys posso definirsi completi.
Celentano conosce il ballerino Alberto Longoni, che deve esibirsi come Torquato il Molleggiato ma non arriva allo spettacolo perchè fermato dalla polizia, così Adriano si esibisce al suo posto; nasce così il soprannome di Adriano il "Molleggiato" cominciando ad ideare mosse da Boogie Woogie nei suoi concerti e spettacoli musicali, dunque unendo il Rock al puro stile di ballo che si era affermato nelle prime discoteche di quegli anni.
Nella stessa estate partecipa al Festival di Sanremo proiettando le sue doti musicali e di divertente ballerino del Cha Cha Cha all'intero Bel Paese.

Anni '60:

1961:
18 maggio: Si organizza il Primo Festival del Rock N' Roll Italiano a Milano, in Via Piranesi al Palazzo del Ghiaccio, gremito di tantissime band milanesi aspiranti alla celebrità e alla fama di grandi rockstars che in questa Timeline è vinto dai Rock Boys, ed iniziano però le controversie tra Little Tony e Celentano per il predominio sulla band.
Per questo lutto "interno" il gruppo non parteciperà agli altri festival di Roma e Bologna e farà diverse pause.
In seguito il famoso acrobata Bruno Dossena triplice campione del mondo, invita Celentano da solo ad esibirsi per i suoi 45 giri a Genova, come Molleggiato e non come capogruppo dei Rock Boys, si scatena una grande concerto a cui affluiscono più di 250.000 persone che ballano freneticamente, è un concerto musicale che passa alla storia ed è notato all'estero.
Intanto i Rock Boys si sfaldano, con la morte (ovviamente di questa linea ucronica) del bassista e di un chitarrista con grave rammarico di tutto il gruppo e dello stesso Celentano, il gruppo si riforma con il ritorno di Janacci, Tony e Ico Cerutti nei "Ribelli" con cui canterà ancora al Festival di Sanremo per la seconda volta riscattando più ascolti di prima, anche se prestando il servizio militare dovette far firmare dall'allora Ministro della Difesa, Giulio Andreotti una dispensa speciale. Famoso pezzo è Ventiquattromila baci cantata in un duetto con Little Tony.

1962:
Nasce il Clan Celentano e il 1 maggio è pubblicata la canzone Stai lontana da me dove Adriano partecipa al Cantagiro anche dopo un incidente stradale vicendo i 45 giri, il successo e la fama in Italia di Celentano è oramai più che affermata.

1964:
I Ribelli suonano all'Olympia di Parigi dirigendosi alla Ville Lumière in treno per la paura dell'aereo di Adriano, che riuscirà a sconfiggere con la proposta di Frank Sinatra di girare un tour negli Stati Uniti d'America, volando fino a New York con il celebre cantante statunitense e duettando al Madison Square Garden a Manhattan, da qui il Clan Celentano verrà lanciato sul panorama musicale del mondo con canzoni come Il tangaccio o Sabato Triste (pezzi dance-punk, sbalorditivi per quei tempi e diversi da quelli reali che fece). I Ribelli cambiano definitivamente nome in Clan Celentano.
In gran segreto nella chiesa di San Francesco a Grosseto in Toscana si sposa con Claudia Mori, attrice e cantante romana.

Tra il 1965 e il 1967 scrive grazie al collaboratore Miki Del Prete che scrive le sue canzoni a livello soprattutto italiano come Muretto e Morgana.
E' chiamato ad inaugurare sulla costa atlantica, sempre a New York, ma anche a Washington, Boston e Philadelphia numerosi locali e bar celebri con i suoi concerti che verranno definiti dallo stesso Jim Morrison "un ballo unico" con cui farà un celebre concerto a Miami nel 1969, e lo stesso Morrison mostrerà i genitali al pubblico con indelebile approvazione del Clan Celentano che si classificherà ai primi posti di ascolti in America e non solo.

Anni '70:

Dopo la morte nel 1971 a Parigi di Morrison, Celentano cade in crisi per la morte di un grande rockettaro che gli era diventato uno dei maggiori amici e in suo onore cantò al Campo di Marte davanti alla Tour Eiffel Morrison's Tribute con un pubblico di 400.000 persone provenienti da ogni parte del mondo, riscoprendo milioni di fan anche in Francia e la partecipazione di Charles De Gaulle.
Qui "remixerà" con l'affermata glamour rock Suzi Quatro Il ragazzo della Via Gluck in inglese e puramente rock n'roll.
Intanto ha avuto figli da Claudia Mori, Rosita (1965), Giacomo (1966), e Rosalinda (1968).
Celentano ha venduto 13 milioni di dischi.

1972:
Inizia a criticare con le sue canzoni in aperto schieramento ambientalista, l'inquinamento e la speculazione edilizia con Un albero a trenta piani.

3 novembre: "Prisencolinensinainciusol" è il nome del nuovo dello stranissimo brano in lingua "celentanesca" cantato con suoni sconclusionati e di uno pseudo-anglosassone che conquista un primato mondiale insieme al gruppo e facendo il primo concerto dal vivo a Santa Barbara in California, definito uno dei primi "rapper" italiani ante-litteram della storia.
Più tardi suonerà al Teatro Adriano di Roma con Paul MacCartney, reduce dei Beatles, scioglitisi due anni prima, qui il pubblico in delirio li aggredirà senza volerlo e provocandogli un mancamento e poi trasportato all'ospedale più vicino.

1977:
Woody Allen utilizza come colonna sonora per il film Dittatore dello Stato libero di Bananas un concerto sonorizzato fatto dal Clan Celentano durante le riprese del set cinematografico.
Adriano stabilisce con la famiglia e principali collaboratori la sua casa nella periferia di Boston, in uno dei quartieri più eleganti della città nordamericana.
La musica celentanesca influenza profondamente quella italiana, che diviene meno sdolcinata e paesana convertendosi al punk rock, in Italia comincia a diffondersi la "Italo Disco" con gruppi come Ciao Fellini, Blue Diamonds o Den Harrow, una sorta di discomusic puramente in stile italico che ha subito successo in Europa e pure in Asia e Sudamerica.
In seguito con la cantante Mina effettuerà un tour del continente europeo e la canzone Svalutation ( con tanto di ballo boogie-woogie e assoli quasi metal) cantata per la prima volta sul suolo britannico, ad Hyde Park a Londra, i critici inglesi musicali apprezzano lo stile celentanesco, al concerto autunnale ci sono pure i Sex Pistols che guardano il Molleggiato con occhi illuminati definendolo un loro componente mancato.

Anni '80:

1980:
Adriano Celentano si classifica all'ottavo posto dei cantanti più ascoltati al mondo, ancora più di Madonna che in questi tempi è ancora alle prime armi e perfino più di Michael Jackson.
Il Molleggiato vorrebbe da buon socialista liberitario quale è organizzare un suo concerto futuro nell'Est europeo, in Romania o Jugoslavia, il nipote Gino Santercole e Roberto Gervaso confermano la destinazione a Belgrado, capitale della repubblica socialista jugoslava, Josip Broz detto Tito (che dopo pochi mesi dopo morirà portando alla disintegrazione del paese slavo unito) è negativo e critico nei confronti della musica del Clan, perchè definisce Celentano un socialista venduto ai Paesi occidentali e capitalisti, però il successo celentanesco si diffonde ben presto anche nei Paesi comunisti.

1982:
In questa timeline, Celentano non si addentra alla carriera di attore, dopo aver girato Innamorato pazzo (1981) si rende conto della sua incapacità a recitare e della sua "negazione" per la filmografia o almeno così disse alle interviste di giornalisti.
Da questi anni però, Adriano comincerà ad avere seri problemi con la droga e il suo viaggio in Colombia verrà descritto nel best-seller I Segreti della Polvere Bianca ma condannato da moltissimi critici e ammiratori, rimarrà nel paese sudamericano per circa tre anni, isolandosi in una baracca nella giungla facendo uso di sostanze stupefacenti e poi rapito dai narcos colombiani, grave rammarico nella famiglia Celentano e nel mondo musicale proprio quando l'Italia trionfa ai Campionati di Calcio in Spagna.

1985:
Rilasciato dai narcotrafficanti colombiani stanziati al confine col Venezuela, provoca grandi sussulti di gioia tra i fan ed ammiratori a Caracas all'imbarco dell'aeroporto, tra questi, pure il celebre calciatore argentino Maradona che gli stringe la mano e si fa scattare alcune fotografie con lui.
Celentano rinizia subito a cantare a Boston, nei locali, e in seguito canterà il singolo con Samantha Fox Touch Me, I Want Feel your Body una delle icone della Discomusic degli anni '80, successivamente vola fino a Foggia, la città natale dei suoi genitori, dove riserva un concerto tutto per gli abitanti e il denaro raccolto andrà in beneficienza agli abitanti del Suditalia poveri e colpiti da disgrazie.

1987:
28 agosto: Michael Jackson fa uscire Bad il suo ottavo album celebrissimo di cui quattro canzoni su undici cantate e ballate con movimenti da Funki anni '70 e sempre boogie-woogie con Celentano.
La stessa rockstar italiana ha venduto con questo anno circa 230 milioni di dischi in diversi decenni in tutto il globo.

1988:
Il Clan Celentano realizza una delle prime cover sui testi dei Queen come Bohemian Rapsody Napulitan, lo stesso Freddie Mercury ascoltandola ne rimane compiaciuto e invita a pranzo lo stesso Celentano con la famiglia nella sua tenuta londinese.
In un tour italiano con Domenico Modugno remixa Volare e organizza il suo primo concerto asiatico, proprio a Hiroshima, la città in cui cadde la celebre bomba, innanzi all'edificio-simbolo ancora in piedi, con la presenza dell'anziano imperatore giapponese Hirohito.

Anni '90:

1991:
Il Clan Celentano passa dal quindicesimo posto al quarto posto come band più ascoltata, ed è una cosa più unica che rara per un gruppo musicale made in Italy.
Rimane a riposo e conduce programmi radiofonici e televisivi sia negli Stati Uniti, e specialmente in madrepatria per circa quattro anni.

1994:
Dopo aver partecipato a manifestazioni di protesta di ispirazione antifascista e antiestremistica, riceve un pacco-bomba nella sua villa milanese e rimane ferito ad un occhio e ad un braccio, e anche oltreoceano, alcuni membri del Ku Klux Klan una sera estiva occupano la sua casa a Boston e lo minacciano più volte di morte e lo ricattano economicamente. Adriano riesce però a chiamare in tempo la polizia che agguanta i criminali e mette sotto scorta da allora la rockstar.
Per dimenticare il passato ritorna a cantare con una compilation più orientata al genere dance degli anni '90 con sempre Mina e Piero Pelù, è il continuatore della Italo Disco.
Contemporaneamente continua i concerti, a Berlino, Mosca ed Atene.

1996:
Lady Diana rimane affascinata dalla figura musicale carismatica di Celentano e lo invita nel suo atelier ad esibirsi solamente per lei e la sua corte.
Un anno dopo alla morte della principessa inglese, verrà invitato al fianco dei Take That e Luciano Pavarotti a cantare al suo funerale La Mia Ladi Daiana una sonata quasi napoletana con assoli rock che lascia sbalordito il pubblico al funerale e lo commuove.

1998:
Torna Celentano con Mina e registra numerose canzoni vendute in tutto il mondo Water & Sale riscattando sempre più vendite e successo.
Madonna lo considera un cimelio della musica moderna.

Anni 2000:

Con l'anzianità che avanza, il Clan Celentano non si scioglie ma via via sempre disfarsi con l'uscita di Little Tony che canterà in privato in locali romani.
Celentano ritorna nella sua tenuta di Boston dove ha che fare con incessanti richieste di autografi e interviste della BBC e CNN.

2007:
Una verifica da parte di collaboratori registra che il Molleggiato dall'inizio della sua carriera a oggi ha venduto 560 milioni di dischi in tutto il mondo, divenendo un idolo e un cantante amato e stimato in qualsiasi ambito musicale.

Ainelif

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Per farmi sapere che ne pensate, scrivetemi a questo indirizzo.

A questo proposito, ecco cosa ci scrive l'amico tuttologo Sandro Degiani:

Caro Ainelif, ti sei riferito alla strana ed innovativa canzone intitolata "Prisencolinesinanciusol", il cui testo era costituito da parole senza senso modellate su termini simil-anglosassoni, da lui inventati di sana pianta, ipotizzando che essa sfondi sul mercato mondiale fin dal momento della sua uscita, grazie al fascino del suo slang finto-anglofono, e scateni subito la Celentano-mania. Vedi, purtroppo non basta essere i primi, bisogna arrivare al momento giusto!

Ogni innovazione, anche quelle in campo musicale, deve trovare terreno fertile per attecchire e crescere. Nel 1972, in piena DIsco Music, il Rap era cosa da neri (ammesso che i neri facessero già musica loro e non copiassero i bianchi). L'unica musica negra erano il soul e il jazz, tradizionali e melodiche.

Il Rap (che a me non piace proprio perchè non è "musica", come non lo è la dodecafonica o i rumori organizzati di taluni autori moderni) è un fenomeno che arriva con la "morte" dei grandi interpreti del Rock Bianco (morte artistica ma sovente anche fisica).

Dopo il ventennio magico degli anni '70 e '80 la vena si è inaridita, sono cambiati i gusti e i modi di consumare musica, sono sbarcati fenomeni di rottura come il Punk, il Metalica, ed infine il Rap, stili che rompono con la tradizione melodica e l'ascolto rilassato e lanciano i decibel oltre il muro dei 130 verso la sordità totale.

Ricordo che il Metallica o Hard Rock è stato anticipato da quel fenomeno di disco dei Deep Purple che è stato Machine Head nel 1972... altro salto in avanti che è rimasto fermo in attesa di tempi migliori. Ho il vinile e tutte le volte che lo faccio ascoltare a un ventenne e solo dopo gli dico che è musica del 1972 ne ricevo in cambio occhi sgranati!!! Ma come.. suonavano roba così negli anni dei Beatles e nessuno se ne è accorto???

Oddio, Machine Head fece scalpore e fu un successo ma l'Heavy Metal nacque dieci anni dopo!

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E il Marziano aggiunge:

La canzone "Prisencolinesinanciusol" provocò una polemica curiosa. Celentano era già stato attaccato dalla critica di sinistra per il "passatismo bucolico, che non tiene conto delle necessità abitative dei proletari" de "Il ragazzo della via Gluck" (si vedono tracce di ciò nella"Risposta al ragazzo della via Gluck", del suo amico Giorgio Gaber buonanima) e poi, soprattutto, per "Chi non lavora, non fa l'amore". Lo si accusava (forse non del tutto a torto) di farsi aedo di una visione del mondo anarco-qualunquista e di inneggiare al crumiraggio. Dopo "Prisencolinensinainciusol" non solo tali accuse si rinnovarono, ma altresì, il partito maoista "Servire il popolo", fece tutta una campagna con toni accesi, che si trascinò in pratica fino alla fine degli anni '70, (quando il gruppo in questione, si ridusse ai minimi termini) contro questa canzone e tutta l'aura di dissoluzione borghese che essa emanava. Si affermava che il suo non senso era, appunto, un segno dell'irrazionalità della borghesia decadente, insomma dello "Zombismo, ultima fase del capitalismo".

Ma ecco un altro POD: e se tale critica, da semplice attacco "mediatico-culturale", si sviluppa in direzioni più gravi? Si può immaginare che si organizzino manifestazioni di protesta contro i suoi concerti, etc. Come evolve la carriera dell'Adriano, confrontandosi con una contestazione organizzata?

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La palla passa a Lord Wilmore:

Come sapete, la lunga storia del Festival di Sanremo è stata costellata da vittorie di canzoni assolutamente di secondo livello, mentre grandi capolavori e immortali successi di pubblico sono spesso finiti a metà classifica. Allora mi sono detto: come sarebbe l'albo d'oro del Festival, se avessero vinto le canzoni più meritevoli tra quelle che NON sono state premiate? Ad esempio Nilla Pizzi nel 1951, Domenico Modugno nel 1958 e 1959 e Annalisa Minetti nel 1998 hanno trionfato giustamente, ma se dovessimo scegliere solo tra "quelle che non hanno vinto"? Quella che segue è la mia proposta, ovviamente modellata sui miei gusti personali. Ognuno se vuole può provare a costruire la sua classifica, alternativa a questa.

1951. Achille Togliani , "Serenata a nessuno"
1952. Oscar Carboni, "Madonna delle Rose"
1953. Gino Latilla, Doppio Quintetto Vocale & Giorgio Consolini, "Vecchio Scarpone"
1954. Quartetto Cetra, Vittoria Mongardi & Duo Fasano, "Aveva un Bavero"
1955. Natalino Otto & Trio Aurora, "Canto nella Valle"
1956. Gianni Marzocchi, "La più bella sei tu"
1957. Carla Boni, Gino Latilla & Duo Fasano, "La Casetta in Canadà"
1958. Claudio Villa & Giorgio Consolini, "Campana di Santa Lucia"
1959. Betty Curtis & Wilma De Angelis, "Nessuno"
1960. Domenico Modugno & Teddy Reno, "Libero"
1961. Mina & Jenny Luna, "Le mille bolle blu"
1962. Tony Renis & Emilio Pericoli, "Quando quando quando"
1963. Aurelio Fierro & Claudio Villa, "Occhi neri e cielo blu"
1964. Little Tony, "Quando vedrai la mia ragazza"
1965. Wilma Goich, "Le colline sono in fiore"
1966. Caterina Caselli, "Nessuno mi può giudicare"
1967. Luigi Tenco & Dalida, "Ciao Amore, Ciao"
1968. Antoine, "La Tramontana"
1969. Lucio Battisti, "Un'avventura"
1970. Sergio Endrigo & Iva Zanicchi, "L'Arca di Noè"
1971. Ricchi e Poveri, "Che sarà"
1972. Lucio Dalla, "Piazza Grande"
1973. Wess & Dori Ghezzi, "Tu nella mia vita"
1974. Orietta Berti, "Occhi Rossi"
1975. Rosanna Fratello, "Va' Speranza va'"
1976. Daniel Sentacruz Ensemble, "Linda Bella Linda"
1977. Matia Bazar, "Ma perchè"
1978. Rino Gaetano, "Gianna"
1979. Enrico Beruschi, "Sarà un fiore"
1980. Decibel, "Contessa"
1981. Loretta Goggi, "Maledetta Primavera"
1982. Al Bano & Romina Power, "Felicità"
1983. Toto Cutugno, "Un Italiano"
1984. Gruppo Italiano, "Anni Ruggenti"
1985. Zucchero Fornaciari, "Donne"
1986. Renzo Arbore, "Il Clarinetto"
1987. Fiorella Mannoia, "Quello che le donne non dicono"
1988. Fausto Leali, "Mi manchi"
1989. Mia Martini, "Almeno Tu nell'Universo"
1990. Amedeo Minghi & Mietta, "Vattene Amore"
1991. Umberto Tozzi, "Gli altri siamo noi"
1992. Paolo Vallesi, "La Forza della Vita"
1993. Biagio Antonacci, "Non so più a chi credere"
1994. Giorgio Faletti, "Signor Tenente"
1995. Andrea Bocelli, "Con Te Partirò"
1996. Elio e le Storie Tese, "La Terra dei Cachi"
1997. Pitura Freska, "Papa Nero"
1998. Lisa, "Sempre"
1999. Antonella Ruggiero, "Non ti dimentico"
2000. Irene Grandi, "La tua ragazza sempre"
2001. Giorgia, "Di Sole e d'Azzurro"
2002. Enrico Ruggeri, "Primavera a Sarajevo"
2003. Giuni Russo, "Morirò d'amore"
2004. Paolo Meneguzzi, "Guardami negli occhi"
2005. Antonella Ruggiero, "Echi d'infinito"
2006. Dolcenera , "Com'è straordinaria la vita"
2007. Daniele Silvestri, "La paranza"
2008. Amedeo Minghi, "Cammina Cammina"
2009. Sal Da Vinci, "Non riesco a farti innamorare"
2010. Arisa, "Malamorenò"
2011. Emma Marrone & Modà, "Arriverà"
2012. Pierdavide Carone & Lucio Dalla, "Nanì"
2013. Elio e le Storie Tese, "La Canzone Mononota"
2014. Renzo Rubino, "Ora"
2015. Malika Ayane, "Adesso è qui"
2016. Francesca Michielin, "Nessun Grado di Separazione"
2017. Fiorella Mannoia, "Che sia benedetta"
2018. Stato Sociale, "Una Vita in Vacanza"
2019. Ultimo, "I Tuoi Particolari"
2020. Tosca, "Ho amato tutto"
2021. Ermal Meta, "Un milione di cose da dirti"
2022. Gianni Morandi, "Apri tutte le porte"
2023. Mr. Rain, "Supereroi"

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Anche William Riker ha voluto dire la sua:

Bella idea, Milord! Io allora ho voluto provare a pensare come sarebbe apparso l'albo d'oro del Festival di Sanremo se esso fosse partito nel 1911, anziché nel 1951. Ovviamente anche questa mia lista è basata sui miei gusti personali.

1911. Gea della Garisenda, "Tripoli, bel suol d'amore"
1912. Gino Franzi, "Fili d'oro"
1913. Giuseppe Godono, "Amor di Pastorello"
1914. Elvira Donnarumma, "Falena Argentina"
1915. Armando Gildo, "Ho detto al Sole"
1916. Ettore Petrolini, "Fortunello"
1917. Gilda Mignonette, "Reginella"
1918. Armando Gill, "Come pioveva"
1919. Anna Fougez, "Vipera"
1920. Anna Fougez, "Abat-jour"
1921. Mattia Battistini, "Vittoria Mio Core"
1922. Gino Franzi, "Addio Tabarin"
1923. Salvatore Papaccio, "Chiove"
1924. Daniele Serra, "Biondo corsaro"
1925. Anna Fougez, "Il fox-trot delle piume"
1926. Romolo Balzani, "Barcarolo Romano"
1927. Gabrè, "Miniera"
1928. Gennaro Pasquariello, "Zappatore"
1929. Gino Franzi, "Balocchi e profumi"
1930. Miscel, "Come una sigaretta"
1931. Ria Rosa, "Montevergine"
1932. Vittorio de Sica, "Parlami d'amore Mariù"
1933. Ettore Petrolini, "Tanto pe' cantà"
1934. Carlo Buti, "Quanto sei bella Roma"
1935. Carlo Buti, "Faccetta Nera"
1936. Beniamino Gigli, "Non ti scordar di me"
1937. Tito Schipa, "Vivere"
1938. Enzo Romagnoli, "'Na sera 'e maggio"
1939. Gilberto Mazzi, "Mille lire al mese"
1940. Trio Lescano, "Tulipan"
1941. Beniamino Gigli, "Mamma"
1942. Natalino Otto, "Voglio anch'io la fidanzata"
1943. Alberto Rabagliati, "La più bella cosa"
1944. sospeso a causa della guerra
1945. sospeso a causa della guerra
1946. Gigi Beccaria, "Eulalia Torricelli"
1947. Nilla Pizzi & Luciano Benevene, "Bongo bongo bongo"
1948. Claudio Villa, "Vecchia Roma"
1949. Lidia Martorana, "Addormentarmi così"
1950. Giorgio Consolini, "Luna Rossa"

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Diamo ora la parola ad Agnese Pagliarani:

Facciamo finta che la leggenda metropolitana su Paul McCartney morto prematuramente sia vera, che venga resa ufficiale.

Il 9 novembre del 1966 viene scritto sui giornali che il bassista dei Beatles è rimasto ucciso in un incidente stradale. Quello era il giorno in cui John doveva conoscere Yoko e quindi non va alla mostra, preferendo stare da solo a spaccare cose e a pensare (John lo vedo molto un tipo che tira la roba sul muro quando si incavola). Quindi l'incontro fatidico è rimandato (o annullato?)

Funerale privato a Liverpool, veglie dei fan davanti casa sua e tutto quello che succede quando muore uno famoso. Omaggi su Facebook a parte, dato che sono ancora gli anni '60. E poim provini per il nuovo bassista. Come cambia la musica e la discografia dei quattro da qui?

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Le risponde Pavel Tonkov:

Il posto di Paul McCartney è preso da Roger Waters, Syd Barrett ha problemi con la droga e non viene rimpiazzato da David Gilmour e di conseguenza i Pink Floyd all'inizio del 1968 si sciolgono. In compenso Nick Mason può dedicarsi a tempo pieno al suo passatempo preferito, l'automobilismo sportivo; nel 1973 Lord Alexander Hesketh lo fa esordire in Formula 1 e nel 1976 diventa campione del mondo con la McLaren facendo il bis nel 1979 con la Ferrari.

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Questa poi è la proposta di Generalissimus come omaggio a Bud Spencer:

La nascita dell'arcinota coppia cinematografica composta da Bud Spencer e Terence Hill fu assolutamente casuale: i due si incontrarono sul set del film Dio Perdona... Io No! Pedersoli non aveva alcuna intenzione di fare l'attore, pur avendo alle spalle un'esperienza da comparsa, piuttosto era interessato alla carriera di produttore cinematografico e autore di colonne sonore e testi per canzoni.
Fu la morte del suocero a fargli accettare l'offerta di un ruolo da protagonista nel film di Giuseppe Colizzi, che comunque rischiò di abbandonare per via della paga troppo bassa, del fatto che non sapeva andare a cavallo e della sua riluttanza a farsi crescere la barba.
Diversa la situazione per Terence Hill: Girotti non era stato affatto preso in considerazione per il film, la parte del co-protagonista doveva andare al Bolzanino Peter Martell, al secolo Pietro Martellana.
Costui, però, si ruppe un piede durante le primissime sessioni di registrazione a causa di un furioso litigio con la fidanzata, e così Colizzi fu costretto a tornare a Roma, dove trovò Girotti.
Nacque così la coppia Bud Spencer-Terence Hill, il cui successo durò quasi trent'anni.
Ma cosa accadrebbe se la carriera discografica di Spencer decollasse e Martell non litigasse con la fidanzata?

Se non basta, ho avuto un'altra idea, eccola.

Un fenomeno come quello di Bud Spencer e Terence Hill non solo non poteva passare inosservato, ma non poteva neanche farla franca e scampare a vari cloni e parodie.
I cloni più famosi sono sicuramente Simone e Matteo.
Nel 1974, dato l'enorme successo dei due e del filone "cazzotti western", qualcuno pensò di fornire la loro (assolutamente indispensabile) replica esatta con un film, Carambola, in cui i protagonisti sono Michael Coby, alias l'italianissimo Antonio Cantafora, e Paul L. Smith, alias l'Israeliano Adam Eden.
Il primo, biondo dagli occhi vispi in palese replica di Terence Hill, il secondo robusto e barbuto proprio come Bud Spencer.
Per completare la somiglianza in Italia sono stati usati gli stessi doppiatori di Bud e Terence, Glauco Onorato e Pino Locchi.
Praticamente una coppia che ha rappresentato l'imitazione più plateale della storia del cinema, un sodalizio che non si è fermato ad un solo film.
Dopo Carambola, il regista Ferdinando Baldi li ha voluti per il sequel Carambola, Filotto: Tutti in Buca e questa coppia "parallela" ha proseguito imitando le gesta degli originali.
Noi non Siamo Angeli richiama sin dal titolo Anche gli Angeli Mangiano Fagioli e in Francia verrà distribuito con il titolo di Trinità: triplo plagio carpiato che fa il giro e ti scatena pure le sommosse popolari, perché quando un giorno questo film arrivò in Germania, gli avventori di una sala si aspettarono di vedere un sequel dei due Trinità originali, con Bud e Terence protagonisti, ma quando si ritrovarono davanti questa roba cominciarono a sfasciare il cinema inviperiti, al punto di arrivare a sradicare i seggiolini e lanciarli contro lo schermo.
I due si renderanno riconoscibili poi come "Simone e Matteo" per gli ultimi due film girati insieme sulle orme di Bud Spencer e Terence Hill: Simone e Matteo - Un Gioco da Ragazzi e Il Vangelo Secondo Simone e Matteo, quest'ultimo copiato da Porgi l'Altra Guancia.
Terminate queste due fatiche, i due decidono di dismettere gli abiti dei cloni e proseguire la carriera con i loro nomi reali.
Antonio Cantafora è stato impiegato come caratterista in numerose produzioni, l'ultima accreditata è del 2004 ne Il Cartaio di Dario Argento (di bene in meglio!).
Paul L. Smith, dopo aver lavorato in film come Fuga di Mezzanotte e Dune ha recitato nell'orrorifico Braccio di Ferro, nel ruolo di un Bruto antagonista di un giovanissimo Robin Williams/Braccio di Ferro.
Smith è morto nel 2012 in Israele in circostanza mai chiarite.
Dopo i plagi, passiamo ai, anzi al, tentativo di revival.
Nel 1995 uscì nelle sale Trinità e Bambino... E Adesso Tocca a Noi, una specie di sequel dei film di Trinità degli anni '70 ad opera dello stesso regista, il grande E.B. Clucher, sceneggiato dal figlio Marcotullio Barboni e prodotto sempre da Italo Zingarelli.
I protagonisti sono i figli di Trinità e Bambino, Trinità jr. e Bambino jr.
All'età di 25 anni il primo scopre di avere un cugino coetaneo, ladro di cavalli, e dopo averlo salvato dalla forca proteggono un villaggio nelle vesti di sceriffo e vicesceriffo.
I tratti caratteriali sono ripresi pari pari dai protagonisti di 25 anni prima.
Il film, seppur discreto, non ha ovviamente raggiunto i fasti dei suoi ispiratori: i tempi erano cambiati, gli spaghetti western non tiravano più come una volta, e poi Heath Kizzier e Keith Neubert non erano certo Bud e Terence, costretti al "ritiro" da un anno a causa dell'impossibilità fisica di eseguire ulteriori scene "action" come quelle che li avevano resi famosi. 
Infine le parodie: quelle, fortunatamente, sono prerogativa della coppia Franco Franchi-Ciccio Ingrassia.
Tra i numerosi capolavori parodiati dai due con maestria compaiono tre titoli di Bud e Terence.
Se in I Due Figli di Trinità la parodia è sul western in generale, in Ciccio Perdona... Io No! la trama prende inequivocabilmente spunto dall'originale Dio Perdona... Io No! Menzione a parte per Piedino il Questurino, con protagonista il solo Franco Franchi, dove ad essere parodiato è Piedone lo Sbirro.

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Non poteva mancare a questo punto un'ucronia su Terence Hill di Generalissimus:

A Terence Hill venne proposto il ruolo di Rambo, ma rifiutò il ruolo, ritenendo il film troppo violento (eppure indovinate quante persone muoiono in tutto il film? Esatto, solo una, e pure per errore!) E se invece accetta?

Diciamoci che un Rambo che prende a sberle i poliziotti con un pezzo degli Oliver Onions in sottofondo, saltellando di scrivania in scrivania e poi trasformandoli in collezionisti di figuracce dopo una fuga e un rocambolesco inseguimento sarebbe stato imperdibile (per quanto forse si sarebbe persa qualsiasi attinenza col romanzo originale).

Difficile invece immaginare che Sylvester Stallone interpreti Trinità: nel 1970, anno di uscita di "Lo Chiamavano Trinità...", Stallone era praticamente sconosciuto, da lì a poco avrebbe recitato il suo primo ruolo cinematografico in un porno softcore che gli fruttò la bellezza di 200 dollari.

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Andrea Mascitti gli risponde:

Don Matteo non sarà violento, ma di sicuro ci sono presenti molti più morti rispetto a Rambo. Scherzi a parte, Rambo è del 1982 ma le riprese furono fatte nel 1981, quindi se Hill avesse accettato e il film lo avesse reso popolare negli USA c'è la possibilità che questo avrebbe fatto terminare in anticipo la coppia Hill e Bud, quindi niente "Nati con la camicia" "Non c'è due senza quattro" e "Miami Super Cop". Sempre ammesso che Terence Hill non proponga qualche progetto hollywoodiano nel quale includere Bud: Lucky Luke? Quello che nella nostra time fu una serie televisiva diventa una trilogia cinematografica con attori americani di calibro e famosi (perché no? In HL fu anche girata in America)

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Basileus TFT aggiunge:

Hill ha vissuto trent'anni negli USA, se in questa timeline decide di concentrarsi subito sul rifarsi vita e carriera oltreoceano (pressioni della moglie?), accetta il ruolo di Rambo. Sicuramente Hill è una attore moooolto più espressivo e meno fisico di Stallone, quindi il film e tutti quelli futuri andranno in questo senso, fermo restando che lo stile di base sarà inalterato. Stallone potrebbe finire a recitare in Italia solo a seguito di una vacanza offertagli da amici, visto che non aveva un dollaro...

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La palla passa ad Alessio Mammarella:

Se Terence Hill avesse recitato in Rambo, avrebbe fatto un salto di qualità che gli avrebbe permesso di fare altri film di buona fama. Inevitabile pensare ai film in cui ha recitato Stallone, per esempio in Cobra, girato dallo stesso regista di Rambo 2. Ciò significa che forse Sylvester Stallone non conoscerebbe e non sposerebbe Brigitte Nielsen. Escluderei poi Over the top (serviva comunque avere un bel braccio muscoloso, Hill è più "agile") e anche Tango e Cash (immagino non ve ne importi nulla, ma adoro quel film) perché per la parte serviva un attore scuro di capelli. Quei film avrebbe potuto farli comunque Stallone, che era stato già reso famoso da Rocky e relativi seguiti. Sorvegliato speciale, al limite, poteva essere un film per Hill, avendo delle somiglianze tematiche con Rambo.

Negli anni '90 poi Hill avrebbe girato la famosa trilogia di Lucky Luke, ritagliata su di lui, e possiamo immaginare i tre film distanziati di tre anni ciascuno (esattamente come Rambo) 1991, 1994, 1997 (anno in cui, effettivamente Hill girò l'ultimo film). Non sogniamo troppo con il budget: nella serie i rivali di Luky Luke sono i 4 fratelli Dalton ed è difficile immaginare quattro attori di primo piano, perché all'epoca il genere western era già ampiamente in declino. Forse la sceneggiatura avrebbe messo al centro uno dei fratelli in particolare (il capo, un attore noto) rispetto agli altri tre. Chissà se avrebbero pensato di contrapporre Hill, famoso per Trinità, a un altro film protagonista del genere "spaghetti western". Terence Hill contro Eli Wallach?

Distanziando i film di tre anni, Hill avrebbe potuto strappare qualche altro film a Stallone (Fermati o mamma spara, Assassins) ma di certo non quelli più "muscolari" come Demolition Man o Dredd). Per questioni d'età mi domando se Hill avrebbe girato John Rambo e il recentissimo Rambo: Last Blood. Quindi se Hill avesse interpretato il personaggio di John Rambo, questi ultimi due film potrebbero essere affidati a un altro attore. Questa è una domanda intrigante. Esiste, nel cinema dei nostri anni, un attore con caratteristiche somatiche e di personalità paragonabili a Terence Hill?

Altre riflessioni sparse:

- visto che una delle più famose scene di "Lo chiamavano Trinità" ha a che vedere con le carte, mi è venuto in mente che un Terence Hill hollywoodiano sarebbe potuto essere una alternativa a Mel Gibson come protagonista di Maverick.

- Un altro attore con cui Hill avrebbe potuto competere (avendo fatto Rambo) sarebbe stato Chuck Norris?

- Dopo la trilogia di Lucky Luke Hill avrebbe potuto dedicarsi alle serie TV? Quale serie TV degli anni recenti avrebbe potuto annoverarlo fra i protagonisti?

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E William Riker naturalmente gli replica:

"Star Trek, the Next Generation" nei panni di William Riker (cioè nei miei)...

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Così conclude per ora Alessio:

Riassumiamo la carriera "alternativa" di Terence Hill. L'alter ego di Mario Girotti da Venezia interpreta il protagonista del film "Rambo" ed ottiene un grande successo negli Stati Uniti. In attesa che sia pronta la sceneggiatura per Rambo II, Hill si cimenta anche nel ruolo di "cattivo" interpretando l'antagonista di Chuck Norris in Lone Wolf McQuade (parte che inizialmente si prevedeva di affidare a David Carradine). Oggi il film è considerato "di culto" in particolare la scena del duello finale. Rambo II viene poi girato e si rivela un successo, ma Hill dichiarerà di essersi trovato a disagio per la maggiore violenza del secondo film rispetto al primo, e annuncia di voler abbandonare il personaggio di "John Rambo". Le dichiarazioni sul film, rilasciate quando era ancora in corso la promozione, procurano a Hill notevoli antipatie nell'ambiente hollywoodiano, tanto che sfuma la sua partecipazione a vari altri film, tra i quali Cobra.

Lo stop alla carriera nel cinema d'azione porta però Terence Hill a incrociare un altro treno: quello della fantascienza televisiva. Gli autori della leggendaria serie Star Trek hanno intenzione di girare una serie completamente nuova, e Hill sembra adatto per interpretare uno dei personaggi principali, il comandante William Riker. Negli anni successivi Hill di dedica completamente al personaggio presente in tutte le stagioni televisive e ben 4 film.

Superati i sessant'anni, e dopo tanti trascorsi nel mondo di Star Trek, Terence Hill medita il ritiro dalle scene ma Quentin Tarantino, grande fan di Trinità e di Rawley Wilkes (il cattivo di Lone Wolf McQuade) insiste moltissimo con lui e riesce a convincerlo ad accettare una parte nel suo nuovo progetto, Kill Bill. La magistrale interpretazione di "Bill" in Kill Bill vol.2 gli vale l'oscar come miglior attore non protagonista, il più grande riconoscimento della sua carriera. Famosa la la gaffe del Presidente americano George W. Bush che, a margine di uno dei suoi discorsi, menziona Terence Hill come un "grande americano" (ammetterà poi candidamente di non sapere dell'italianità di Terence Hill).

Dopo l'oscar, tuttavia, Hill lascia perdere l'idea di tornare stabilmente sul grande schermo, considerandosi ormai abituato all'impostazione televisiva. Diventa così protagonista della serie TV "Lucky Luke" ispirata al noto fumetto western. La serie, si prolunga per ben 12 stagioni. Nel 2017, in occasione dell'episodio finale, partecipano come guest star Clint Eastwood e Samuel L. Jackson.

Conclusa la lunga esperienza di Lucky Luke, Terence Hill viene richiamato nell'universo di Star Trek per l'ultima serie "Star Trek: Picard" in cui è presente seppure con un ruolo meno rilevante rispetto agli anni di "The Next Generation".

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E ora, le « ucronie rap » ideate da MorteBianca:

Fuck the Police
Gli NWA sono considerati ad oggi i Beatles del Rap, che lo hanno portato da un genere di nicchia, per il sotto-proletariato urbano dei ghetto afro-americano più disagiato e spesso associato ad ambienti di gangs e spaccio ad un genere di massa e di grande successo. Le loro canzoni hanno plasmato la cultura popolare del Rap, celebre "Fuck The Police" scritta ispirandosi ai reali abusi che la polizia a maggioranza bianca perpetrava a danno dei neri del ghetto (fra cui gli stessi membri della gang, come mostrato nel film, che dovevano sottostare a pesanti abusi anche solo per vaghi e infondati sospetti di matrice razzista) e che ispirò e infiammò gli animi di moltissimi giovani negli Stati Uniti, inneggiando ad una ribellione all'ordine costituito nella sua componente razzista e abusiva. La polizia ostacolò molte volte gli NWA ritenendoli facinorosi e collegati ad ambienti poco raccomandabili, e addirittura li minacciò di arresto se avessero cantato Fuck the Police ad un concerto pubblico, cosa che loro fecero comunque (dopo aver annunciato pubblicamente la "Minaccia"). Gli NWA per motivi analoghi furono persino minacciati dall'FBI, e ancora una volta distribuirono la lettera alle stampe, ottenendo pubblicità gratuita. Che succede se il gruppo, durante un concerto particolarmente vivace ma non violento, finisce preda di un assalto della polizia armata di tutto punto che si giustifica allarmando la città per via di una "Rivolta di tutti i ghetti afro-americani" e finisce, nella colluttazione, per uccidere numerosi civili disarmati di colore, compresi (ed eccellenti) tutti i membri della banda?
Gli animi in America sarebbero scossi definitivamente, gli NWA diventerebbero simboli del martirio degli afro-americani, il testo Fuck The Police diventerebbe un inno nazionale, le rivolte violente fioccherebbero in tutti gli stati, e la polizia si lascerà andare ad episodi di violenza, alimentando il fenomeno ancora di più, la scena del film "Straight Outta Compton" in cui si vedono due membri dei Bloods e dei Cripts che camminano insieme contro la polizia (con i nastri legati delle due bande, rosso e blu) è emblematica. In questa timeline è possibile che i diritti civili (fattuali) siano ottenuti molto prima, oppure al contrario che gli stereotipi razzisti siano aumentati da queste violenze, e che dunque ancora oggi esista una vera e propria segregazione razziale con i neri che vengono trattati da potenziali terroristi e spacciatori. Ne potrebbero approfittare i Black Panthers e la Nation of Islam, dato che alla "Polizia Bianca" si potrebbero associare sia i protestanti di destra (specie quelli del Sud degli Stati Uniti) sia i grandi monopolisti.

Eazy-È vivo
Eazy-E è considerato il padrino del Rap, ha fondato gli NWA insieme a Dr Dre, Ice Cube e gli altri e insieme hanno scritto i testi che hanno fatto la storia del genere, lo hanno plasmato ideologicamente e hanno vissuto molte disavventure insieme. Il gruppo era all'apice del successo, tuttavia la gestione era affidata ad un americano ebreo, Jerry Heller. Questi non retribuiva Ice Cube come doveva, trattava con eccessivo favoritismo Eazy-E, non pagava Ice Cube quanto gli doveva (e lui aveva fatto molto per la banda) e soprattutto non era cristallino con i conti. Alla fine Ice Cube si distaccò dalla banda iniziando da Solista, e fra gli NWA (gestiti dalla Ruthless, in mano a Heller) e Ice Cube scoppiò una faida che divise i fan. Successivamente anche Dr Dre, molto amico di Eazy-E (lo aveva convinto lui a cantare per la prima volta), finì per farsi convincere da un ex buttafuori, Suge Knight, a farsi controllare i contratti. Anche lui cercò di convincere Eazy-E a lasciare andare Heller e che li stava truffando tutti, ma Eazy-E non lo ascoltò, e così Dre si unì alla Death Row Records di Suge. Eazy E da quel momento se la passò sempre peggio: gli NWA erano sciolti, la Ruthless andò in bancarotta ed iniziò a manifestare malattie sempre più gravi. Alla fine, grazie alla fidanzata di origini asiatiche Tomica, riuscì a capire che effettivamente Heller li aveva truffati per tutto il tempo e, dopo essersi confrontato con quest'ultimo e averlo sfanculato, ricontattò Ice Cube e fece pace con il vecchio amico. Successivamente, sotto consiglio di quest'ultimo, contattò anche Dre e i tre si misero d'accordo per tornare insieme, senza Heller fra le scatole, uniti come un tempo. Purtroppo il sogno era destinato a durare poco. La vita sregolata e la sessualità promiscua di Eazy-E gli avevano procurato l'AIDS, ed era in fase terminale. Molte grandi personalità del Rap vennero a trovarlo in ospedale nei suoi ultimi giorni, durante i quali decise di scrivere una lettera aperta per spiegare a tutti cosa fosse davvero l'AIDS. Infine morì, compianto da tutto il mondo del Rap, il sogno degli NWA unito svanì (anche se Dre e Ice Cub cantarono insieme molte volte), la sua eredità è fondamentale ancora oggi, e nei murales i suoi disegni lo rappresentano come una leggenda. Ma che succede se Eazy-E vive una vita meno promiscua e non si ammala (oppure, visto quanto è improbabile, almeno si ammala molto tardi e scopre molto presto la malattia) e riesce a rifondare gli NWA e suonare per altri 10 anni?
Il Rap ritroverebbe i suoi Beatles uniti, ci sarebbero nuovi pezzi storici e di estremo successo, il gruppo sarebbe molto più noto di oggi. A questo punto l'ostacolo principale sarebbe il manager di Dr Dre, Suge Knight (di cui parlerò meglio fra poco) che non vuole perdere il suo giovane talento e tutti i talenti che lui gli ha fatto scoprire. Ma, esattamente come Dre e Cube hanno aiutato Eazy a liberarsi di Heller, ora sono Eazy e Cube ad aiutarlo a liberarsi dal manager tirannico e anzi a portare con sé tutte le giovani promesse (ossia Tupac e Snoop Dogg). Probabilmente Suge cercherà di usare la violenza, e potrebbe scapparci qualche morto, ma alla fine non potrà farci nulla. Oppure, al contrario, Suge è lungimirante e patrocina i nuovi NWA, che fanno da scuola per il rap futuro sotto la Death Row Records. Sotto di lui nascono le grandi stelle del rap moderno allevate dai membri dell'NWA, fino ad Eminem. Ovviamente questo significa che il rap sarà sempre legato al mondo delle gangs e della criminalità organizzata....

Ice Cube e il Nation of Islam
Quando Ice Cube divenne indipendente dalla Ruthless, nel suo primo pezzo "AmeriKKKa most Wanted" non nominava neanche i suoi vecchi compagni. Furono infatti questi ad attaccarlo per primo, e lui risposte attaccando loro ed insultando Heller con degli insulti ritenuti anti-semiti, che fecero incavolare la Lega di Difesa Ebraica. Non solo, poco dopo Ice Cube si convertì all'Islam e si unì alla Nation of Islam, un'organizzazione razzista, afro-centrica, islamista, molto spesso terroristica e fondamentalista nelle sue componenti, che fra le sue fila contava anche Malcom X. E se Ice Cube riesce a coagulare il mondo del rap attorno alla Nation of Islam, e così oggi il Rap sarebbe non solo molto più violento ed estremista nei temi, ma anche razzista (contro i bianchi), spesso e volentieri inneggiante all'Islam e all'instaurazione dello stato islamico. Malcom X parlerebbe del Rap come mezzo di propaganda e ribellione dei neri d'america, e oggi Al Quaeda e l'ISIS userebbero il Rap per farsi propaganda. Inoltre questo significa che il mondo del Rap sarebbe patrocinato da Gheddafi, storico sostenitore della NOI.

Death Row Records e i Bloods
Suge Knight, ex buttafuori, convinse Dr Dre a lasciare la Ruthless e unirsi alla Death Row Records. Dr Dre lì scrisse molti dei suoi pezzi di grande successo, lì inoltre conobbe e introdusse Snoop Dogg e Tupac, due grandi star del Rap, e grazie a Dr Dre molti altri rapper sono diventati famosi e sono stati da lui addestrati, uno fra tutti Eminem, l'Elvis del Rap. Tuttavia l'ambiente della Death Row Records era malsano, i "manager" si ubriacavano, erano violenti, usavano doberman violenti per scopi dubbi, malmenavano e torturavano persone innocenti e agivano come una sorta di mafia, intimidando e picchiando chi si frapponeva fra loro e gli affari, uno fra tutti lo stesso Eazy-E, che non voleva liberare Dre dal contratto e venne pestato dai filistei della DRR. A peggiorare le cose Suge Knight era un affiliato della gang di Los Angeles Bloods. A Los Angeles infatti esistevano numerosissime piccole gangs di quartiere, ma alcune di queste si federarono fra loro con lo scopo di creare una banda sopra tutte le altre che doveva riportare l'ordine a Los Angeles e contrastare le altre gangs, i Cripts (colore blu). Tutte le altre band, per contrastare il crescente dominio e la violenza dei Crips, si unirono creando i Bloods (colore rosso).
Suge Knight usava spesso membri dei Bloods come guardie del corpo, scagnozzi ed emissari. Dr Dre uscì infine dalla DRR (rischiando di farsi ammazzare) e fondò la sua etichetta personale. Alla fine la DRR è crollata. Suge Knight ancora oggi vive in carcere a causa dei numerosi omicidi e colluttazioni a suo carico, ha addirittura ucciso e quasi ucciso due membri del cast del film con la scusa che il film lo stava "diffamando".
Ma che succede se è proprio Suge a coagulare il mondo del Rap attorno alla DRR?
Non uccide Notorius B.I.G., riesce a tenersi buono Dr Dre e tutti i suoi allievi (e quindi Snoop Dogg, Tupac, Eminem ecc) e i Bloods lo finanziano (e lui finanzia i Bloods) e gli danno un braccio armato. Oggi il Rap sarebbe molto legato al mondo delle gangs armate, soprattutto quelle della West Coast e in particolare i Bloods. Schiacciati dall'impopolarità e dalla superiorità numerica e finanziaria dei Bloods (che ora sono idolatrati nella cultura popolare del Rap) i Crits si estinguono, i Bloods governano Los Angeles e dintorni come re assoluti e incontrastati, Suge Knight diventa milionario e, con i suoi scagnozzi, fa fuori la concorrenza. Sarà un futuro forse meno violento della prima timeline, ma comunque molto peggiore del nostro.

Notorius LONG Life
Notorius B.I.G. è il caso più eclatante di morte per colpa della Death Row Records. Nonostante fosse una grande star del Rap entrò in conflitto con la DRR e venne misteriosamente ucciso, oggi è un parere unanime che la responsabilità sia di Suge Knight. E se invece Notorius BIG non muore, riesce a scamparla e avvia una grande denuncia alla DRR e ai suoi loschi affari?
Dr Dre esce molto prima (e può portarsi via tutti gli altri artisti e i diritti), Suge Knight e i suoi vengono arrestati, viene condotto un Maxi processo ai danni della DRR e molti Bloods vengono arrestati. Oggi sarebbero i Crips a prevalere, la DRR non potrebbe lucrare dal cadavere di Notorius BIG (come ha fatto nella nostra timeline, vivendo di rendita per una loro vittima) e anzi lui sarebbe vivo e vegeto, componendo numerosi pezzi storici.

L'Elvis del Rap
Eminem è un vero e proprio ago in un pagliaio: il più famoso rapper della storia (nonché il più premiato, ha vinto anche un Oscar, caso unico nel mondo del Rap) è bianco. E' stato anche accusato in alcuni suoi pezzi di essere razzista contro i neri, e di essere famoso solo per via della sua carnagione che lo ha reso più "piacevole" per gli imprenditori. In realtà lo stile e la dialettica di Eminem sono figlie di quelle di Dr Dre (che lui chiama ancora oggi il suo maestro e salvatore, come si vede nel pezzo "I need a Doctor") e non sono molto diverse dal Rap tradizionale. Che succede però se Eminem invece di distacca dal mondo del Rap creando qualcosa di diverso ma simile, facendo proprio come Elvis con il Rock, ossia "Rubare dalla cultura dei neri e riadattarlo per i bianchi", un genere musicale diverso ma derivato dal rap "afro-americano" che rimarrà qualcosa di distinto, così come il Rock pre e post-Elvis?

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