(T’agaworut’iwny Mets Hayastani)

di Tommaso Mazzoni

In memoria del Genocidio Armeno

Bandiera del Regno della Grande Armenia

Bandiera del Regno della Grande Armenia

Nome ufficiale: Regno della Grande Armenia (Մեծ Հայաստանի թագավորությունը, T’agaworut’iwny Mets Hayastani)
Capitale: Trapizon
Forma di Governo: Monarchia Costituzionale ereditaria a preferenza maschile
Sovrano: Re Leone XII
Fondazione: 1200, con la successione de Re di Cilicia Armena Leone I sul trono di Armenia
Superficie: 1.842.803 Km quadrati
Abitanti: 65.380.000 al 31 dicembre 2018
Densità: 35 abitanti/Kmq
Religione: Cattolicesimo di rito Armeno, Chiesa Ortodossa Armena, Islam Sunnita
Moneta: Dram fino al 31 gennaio 2001, Euro dal 1 gennaio 2002
Economia: La Grande Armenia è una potenza economica formidabile, anche se esiste una forte differenza fra un centro-ovest rurale e un nord, un sud e un est molto industrializzati.
Cultura: Le città di Trapizon e Tarsos sono grandi centri culturali celebri per gli eventi legati alla letteratura e all'arte
Società: Nonostante la parità dei sessi sia costituzionalmente formalmente prevista sin dalla carta costituzionale del 1878, è solo di recente che passi concreti sono stati fatti a livello giuridico per rinforzare il dettato costituzionale. La concessione di diritti alle coppie di fatto omosessuali è cosa recentissima, e accolta con vivaci polemiche dal clero, molto influente nella sfera pubblica.
Politica: Il Regno di Grande Armenia è una monarchia Parlamentare in cui il Re è capo di stato cerimoniale, rappresenta l'unità della nazione e ha alcuni poteri formali di garanzia costituzionale, simili a quelli del presidente della repubblica Italiana. Il Potere Legislativo spetta al parlamento, il Khorhrdaran, un assemblea unicamerale di 700 membri eletta ogni cinque anni con sistema misto (50% dei seggi assegnati con il proporzionale, sbarramento al 5%, 7% per le coalizioni, mentre il restante è assegnato ai vincitori di collegi uninominali a doppio turno); Il Presidente del Khorhrdaran è eletto dall'opposizione. Il Governo deve avere la fiducia del parlamento. Il Re incarica per la formazione del governo il leader del partito che ha preso piu seggi.
Capo del Governo: Primo Ministro Nikol Pashinyan (Partito Liberal-Democratico Armeno)
Forze Armate: Professionali e volontarie.
Inno nazionale: Mer Hayrenik
Prefisso telefonico: +374
Targa automibilistica: MH
TLD: .mh

Cartina della Grande Armenia oggi

Cartina della Grande Armenia oggi

Storia:
La Grande Armenia nasce dall'unione di due regni preesistenti: Il Regno Bagratide di Armenia, che nel 950 sconfisse l'Impero Bizantino e si mantenne forte a sufficienza per respingere le varie invasioni, e il Regno di Cilicia Armena, nato da un ramo della dinastia Bagratide che instaurò un regno autonomo in Cilicia. A Mazincerta, l'alleanza fra Armeni e Bizantini sconfisse i Turchi, che migrarono in Mesopotamia e in Libano, dove rimangono tutt'oggi; I curdi si convertirono al cristianesimo ortodosso per difendersi dagli Armeni Settentrionali e Meridionali,cattolici con rito autonomo;
Nel 1200 alla morte di Ashot IX di Armenia, gli successe Leone I il Magnifico di Cilicia Armena. I due stati ottennero continuità territoriale con Ashot X il Conquistatore.
In seguito alla caduta di Costantinopoli in mano crociata, il Regno di Armenia conquistò le città di Samsunda e Trebisonda, quest'ultima divenne la nuova capitale del Regno di Grande Armenia.
Gli Armeni si mantennero sempre in rapporti ottimi con i Mongoli, che tennero a bada i Georgiani, l'Ilkanato e i Turchi per loro;
Non potendo espandersi a Sud i Georgiani costruirono un forte regno a nord, espandendosi fino alla Volga.
Nel XIV secolo numerose guerre furono combattute fra gli Armeni, i Turchi ed i Curdi, con alleanze variabili.
Il XV secolo vide la rinascita di Bisanzio come potenza militare in grado di riconquistare Angora nel cuore dell'Anatolia e di strappare parte di Cipro agli Armeni;
Il XVI secolo vede una sorprendente alleanza, non solo militare fra Armeni (su cui Regnano ora i Da Lusignano) e Savafidi persiani; i mercanti Armeni possono attraversare la Persia senza problemi, e otterngono un fondaco a Bandar Abbas, dalla quale fondano una serie di empori nell'oceano indiano.
Nel XVII secolo le città Armene si abbelliscono e crescono di dimensioni; Re Leone VII inizia a riformare l'amministrazione; il processo di centralizzazione provoca la rivolta dei nobili. Dopo una violenta guerra civile si arriva, nel 1657 ad un compromesso, ratificato nel Patto di Van, la prima carta costituzionale Armena, che istituisce il Khorhrdaran, il Parlamento, assemblea annuale consultiva con potere di veto in questioni fiscali composa dai nobili, dal'alto clero, e da rappresentanti delle grandi città eletti fra le famiglie mercantili più ricche.
Il XVIII secolo è il secolo delle grandi guerre di successione, l'Armenia è neutrale in quella Spagnola, ma nel 1726 muore l'Imperatore Bizantino Andrea III senza figli maschi; la sua primogenita Sofia è sposata con lo Zar di Moscovia Pietro II ma il Re di Georgia Giorgio XI contesta l'idea che sul trono di Costantinopoli e su quello di Mosca possa sedere la stessa persona, appoggiato in questo dall'Inghilterra, che non vuole un simile colosso nel mediterraneo e dall'Armenia, cui gia Costantinopoli da abbastanza fastidio senza succursali nordiche. il Re di Grande Armenia, Ashot XIII, che ha sposato la sorella di Giorgio XI, sponsorizza invece il proprio secondogenito Leone, che si è convertito all'ortodossia per sposare la secondogenita di Andrea III, Irene (e che, per questo, non potrà mai salire sul trono Armeno). Alleati della Moscovia sono la la Spagna e l'Impero Ottomano, mentre Parigi e Vienna stanno a guardare.
La guerra termina nel 1732, con la vittoria della coalizione Armena e l'incoronazione di Leone IV Imperatore d'Oriente.
Allo scoppio della Rivoluzione Francese l'Armenia promulga una nuova costituzione in cui l'elettività dei membri dell'assemblea è estesa (passa dal 10 al 50 %) e il suffragio è esteso a tutti i maschi capaci di leggere e scrivere (5% della popolazione).
Durante la campagna di Grecia i Francesi offrono un alleanza strategica agli Armeni, in chiave anti-bizantina, ma il governo di Trapizon rifiuta;
Dopo la tempesta napoleonica il governo Armeno precede la Francia nel colonizzare Gibuti e la Guyana, nel 1878 una nuova costituzione rende il parlamento elettivo al 90% e da al parlamento il potere di dare la fiducia al primo ministro, che cessa di essere un esecutore della corona e diventa un ruolo politico; il primo Primo Ministro eletto è il Liberale Principe Mikayel Lorru (HL Mikail Loris-Melikov). La Grande Armenia sotto il governo di Lorru diventa una potenza industriale; rieletto nel 1883 il governo Lorru rifiutò di schierarsi nel 1884-1885 nella guerra Moscovito-Georgiana, vinta dalla Moscovia.
Nel 1788 Lorru muore prima delle elezioni; senza di lui, il partito conservatore, guidato da Mekertich Portukalian, favorevole ad una guerra contro i Turchi vinse le elezioni.
La guerra fu effettivamente combattuta, nel 1890-1893 e si risolse con una brutale sconfitta degli Armeni; Nel 1893 il partito Social-Democratico Armeno è il primo partito Social-Democratico al mondo ad andare al governo con Cristapor Mikaelis. Il decennio 1893-1903 vide l'approvazione di numerose leggi per il miglioramento della vita dei lavoratori, una riforma agraria che creò un nuovo ceto medio di piccoli proprietari. Nel 1903 i Liberali tornano al governo con una promessa di riduzione delle imposte; nel 1904 muore re Ashot XVIII, gli succede il figlio Grisha II, uomo appassionato di scienza e tecnica che istituisce l'Istituto Reale Armeno per le Scienze Ashot XVIII con sede a Tarsos; Nel 1906 L'Armenia firma con la Moscovia, alleata con la Francia, un patto difensivo, per tutelarsi dal crescente militarismo Georgiano; l'anno dopo anche l'Impero Bizantino, alleato con l'Inghilterra firma un accordo difensivo con la Moscovia. Nasce la Quintuplice Intesa, a cui si contrappone la Quintuplice Alleanza fra Georgia, Turchia, Austria-Ungheria, Italia e Germania.
Nel 1912 si scatena una violenta guerra fra Serbia, Albania e Romania, da una parte e Bosnia, Bulgaria e Montenegro dall'altra (tutte nazioni nate a spese dell'Impero Bizantino che al suo massimo splendore confinava direttamente con l' Austria-Ungheria.) La guerra fini nel 1914, con la mediazione dell'Armenia del nuovo primo ministro, il Conservatore Mekertich Avetisyan, eroe della sciagurata guerra contro i Turchi; Poco dopo la firma del trattato di Trapizon, avvenne il fattaccio; durante una visita in Hercegovina, regione Ungherese reclamata dal Regno di Bosnia (La Bosnia non è mai sata conquistata da Bizantini, anche se è stato uno stato cliente di Venezia fino a metà del XVIII secolo) il Kronprinz Austro-Ungarico Franz Ferdinand d'Asburgo-Lorena-Este e la moglie Sofia Chotek von Hohenberg vengono uccisi con due colpi di pistola da un terrorista Bosniaco; dopo il rifiuto dell'ultimatum la Bosnia viene invasa dall'Austria-Ungheria; Scoppia la Prima guerra Mondiale; la Serbia e la Romania si schierano subito con l'Austria-Ungheria , la Bulgaria e il Montenegro (in unione personale con la Bosnia con il re Nicola IV e II) subito con la Bosnia, l'Albania resta prudentemente neutrale. La Moscovia dichiara guerra all'Austria, la Germania alla Moscovia, l'Armenia alla Germania, la Turchia e la Georgia all'Armenia.
La flotta Armena del Mediterraneo guidata da Levon Artsatagortsian infligge ai Turchi Ottomani una grave sconfitta all'altezza di Tiro in Libano, mentre la flotta Armena del Mar Nero guidata da Ghazar il Giovane Artsatagortsian disarma quella Georgiana nella battaglia del Mar d'Azov.
L'Impero Ottomano allora invade la Curdia e supera l'impenetrabile difesa Armena,ma viene fermato sull'Eufrate dal Generale Tovmas Nazarbekian.
La Georgia infligge alla Moscovia numerose sconfitte ma non riesce a congiungersi alle truppe tedesche; a Sud dopo aver passato il fiume Kura i georgiani vengono fermati a Yerevan dal Maresciallo Daniel Bek-Pirumyan.Nel 1917 scatta l'operazione Alessandro il Grande; le truppe turche devono ritirarsi in Curdia, che nel frattempo inizia a ribellarsi all'occupazione; il Re di Curdia, Benedetto III Barzani proclama allora una sollervazione generale; la reazione Turca è il cosiddetto Sûcên Mezin, in Curdo, il Grande Crimine, vero e proprio genocidio. Intanto scoppia la rivolta Araba Il crollo della Moscovia in seguito all'esaurimento dell'offensiva Brusilov consente alla Georgia di concentrare truppe a sud e di prendere Yerevan, ma nella successiva battaglia di Sardarapat i Georgiani sono definitivamente arrestati.Dopo la resa della Serbia e della Romania nel 1918 l'Impero Bizantino marcia in soccorso dagli Armeni e, grazie ai rinforzi ellenici gli Armeni liberano il territorio nazionale dai Georgiani e occupano Tblisi, mentre in Turchia invadono e conquistano la città di Aleppo e marciano su Baghdad.
La Guerra è finita, il trattato di Neuilly priva la Romania di 1/5 del suo territorio a favore della Bulgaria, ma può annettersi Bessarabia e Transilvania; con il Trattato di Montmartre la Serbia cede la Macedonia alla Bosnia, e si unisce a Croazia, Carniola, Bosnia e Montenergro in una grande Confederazione, la Yugoslavia. Il trattato del Louvre non impone tagli territoriali alla Georgia, che riesce anche ad espandersi a spese della Moscovia, ma solo ampio disarmo e sanzioni economiche in caso di dietrofront Il Trattato di Sevres riduce la turchia a una piccola nazione Mesopotamica,a favore soprattutto degli Arabi e dei Curdi; Ma nel 1923 Mustafa Kemal, poi detto Ataturk, proclama la Guerra d'Indipendenza Turca e sconfigge i Curdi a Nord e gli Arabi a Sud, tiaffermando il proprio dominio sui nostri Iraq, Libano, Siria e Giordania. Il 18 Maggio diventa festa nazionale in Grande Armenia, il 18 Ottobre nuove elezioni confermano i Conservatori al Governo.
Intanto nasce l'URSS, che come prima cosa riconquista alcuni territori persi a favore della Georgia.
In Georgia un'insurrezione comunista da parte di Ioseb Besarionis dze Jughashvili fallisce; Jughashvili si trasferisce in URSS, dove, ahimè, farà carriera.In Armenia il dopoguerra sarà un periodo di grande sviluppo e ricostruzione; la Grande Armenia degli anni '20 è terra di fermenti politici; nel 1923 il Partito Socialdemocratico Armeno torna al governo con Avetis Nazarbekian; viene liberalizzato lo sciopero, e stabiliti una serie di norme a difesa dei lavoratori e delle donne; la scuola pubblica è rafforzata e cessa il predominio della Chiesa Cattolica Armena sull'istruzione; Nel 1925 viene fondato il Partito Tseghakronista, di ispirazione fascista, che nel 1926 tenta la Marcia su Trapizon, ma Grisha II non è Vittorio Emanuele III, proclama lo stato d'emergenza, e le cosiddette Legioni di Taron di Garegin Ter-Harutyunyan vengono disarmate, il partito è sciolto e Ter-Harutyunyan è arrestato e condannato a venti anni per sedizione. Nel 1928 il Partito Socialdemocratico rivince le elezioni, e nel 1929 reagisce prontamente alla crisi con misure keynesiane; Nel 1930, in Georgia, il governo socialdemocratico di Noe Zhordania è abbattuto da un colpo di stato appoggiato da Re Giorgio XIII e sostituito dall'ex socialista riciclatosi in nazionalista Lavrent'i P'avles dze Beria, che instaura un regime Fascista controllato dal partito Neo-Tamarista.

La Basilica di Sant'Eugenio a Trapizon

La Basilica di Sant'Eugenio a Trapizon

Nel 1933, il Partito Socialdemocratico perde le elezioni, a causa dei rapporti troppo buoni con l'URSS (sostenuta in chiave anti-georgiana) e il partito Liberal-Democratico Armeno, guidato da Artak Hakobyan Darbinyan, vince le elezioni. Il governo Hakobyan si caratterizza per una politica di appeasement con i governi autoritari o semi autoritari di Costantinopoli (Metaxas), Kutalsi (Beria) e Baghdad (Ataturk). Quando nel 1936 la Georgia si allea con la Germania l'Armenia sostiene lo Shah di Persia Rehza I. Nel 1938 la Grande Armenia partecipa alla conferenza di Monaco, e a causa del risultato, e della remissività mostrata da Hakobyan, i Socialdemocratici tornano al governo con Simon Vratsian.Nel 1941 Beria, che ha invaso la Polonia da sud con scarsi risultati imita Mussolini e dichiara guerra all'Armenia. Le truppe Georgiane sono male in arnese e vengono respinte, ma Hitler, nel frattempo, occupa la metà europea dell'Impero Bizantino dopo aver conquistato i Regni Federati Yugoslavi.
Dopodichè tramite la Polonia occupata invia nel regno di Georgia truppe e mezzi, che permettono ai Georgiani di prendere Erevan, Van e Trapizon, dove liberano Ter-Harutyunyan cui affidano un governo fantoccio; il governo legittimo si trasferisce a Tarsos, mentre il Maresciallo Hovhannes Khachaturi Baghramyan mobilita le forze e ferma le truppe dell'Asse nella Battaglia di Melitene (Seconda Battaglia dell'Eufrate), mentre l'ammiraglio Hovhannes Ter-Isahakyan sconfigge la flotta Italiana nel Mar Nero con l'appoggio dei Bizantini e dei Britannici impedendo agli Italo Tedeschi di aggirare il Bosforo. Nonostante l'Armenia e l'Impero Bizantino siano tutto fuorché sconfitti, Hitler scatena l'Operazione Barbarossa, mentre l'attacco a Pearl Harbour porta gli Americani in campo contro l'Asse; Nel 1942 un complotto Nazista depone il neutralista presidente Mohammed Ismet Şam (HL Inonu) e pone il filo-nazista Arpaslan Turkes alla guida della Repubblica Turca; ma la diplomazia Armena si era preparata per questo; quando Baghdad mobilita cosi fa anche Teheran, l'alleato segreto di Trapizon; le truppe guidate dal generale Fazlollah Zahedi passano il confine non appena le truppe del Maresciallo Kakmak tentano di invadere nuovamente la Curdia, che stavolta trovano pronta a resistere; con i Turchi occupati e i Tedesco-Georgiani distratti (Truppe Anglo Americane sbarcano in Iran e appoggiano l'assalto persiano) la Grande Armenia libera il suo territorio nazionale e Re Grisha II torna trionfalmente a Trapizon, anche se i Georgiani e i bombardamenti l'hanno gravemente danneggiata;Ter-Harutyunyan è giustiziato per alto tradimento; Nel 1943 la Grande Armenia inizia l'invasione della Georgia, mentre l'Iran prosegue ad avanzare in Turchia. Il Maresciallo Papagos, con l'appoggio Anglo-Ameri-Armeno organizza l'Operazione Argo, in collaborazione con i Partigiani Bizantini che insorgono; Le truppe Tedesche si ritirano in Yugoslavia, mentre Costantinopoli accoglie il suo Basileus Alessandro IV.Con i Persiani a 30 Km da Baghdad un colpo di stato abbatte Turkes e instaura un governo provvisorio che chiede la pace; pochi mesi dopo è il turno della Georgia, dove Beria è stato destituito; la metà settentrionale del Paese è occupata dall'URSS.All'inizio del 1944 inizia la liberazione dei Balcani; la situazione favorisce l'Operazione Dagger di Montgomery; le truppe Tedesche si ritirano dai vari fronti per difendere la madre patria; Dopo un anno di combattimenti Berlino è presa e la Guerra in Europa è finita. A Yalta e a Potsdam hanno partecipato il Primo Ministro della Grande Armenia Vratsian e il Primo ministro persiano Ali Razmani; Nel 1945 in Armenia si tengono le elezioni rimandate nel 1943 a causa della guerra e i Social-Democratici sono riconfermati. In Georgia la monarchia è abolita per referendum, ma lo stato è diviso in due: la Repubblica di Georgia a Sud, capitale Kutalsi , e la Repubblica Democratica di Georgia a Nord, capitale Groznjy Nord. La zona di competenza Sovietica include Polonia, Finlandia, Georgia del Nord, Austria e Cecoslovacchia, mentre Yugoslavia, Bulgaria, Albania, Ungheria e Romania restano libere; in compenso Manciuria, Uighuristan, metà Giappone (ove nel 1950-1953 si combatterà la Guerra di Giappone) e tutta la Corea finiscono sotto il controllo Sovietico. I Comunisti Cinesi rompono subito con Mosca, e senza l'aiuto Sovietico non riescono a vincere la Guerra Civile quindi abbiamo la Cina divisa in due e il Tibet indipendente.Nel frattempo, in Turchia è restaurata la monarchia Ottomana, con il nipote di Murad V, Ahmed IV Nihad.In Albania, Teophilus Fresheri fonda la Repubblica Albanese, dopo aver sconfitto i comunisti di Leka Hoxha. L'Armenia si farà portavoce di una maggiore integrazione europea per evitare nuove guerre; Nel 1948 Noe Zhordania diventa Presidente della Repubblica Georgiana, ed insieme a De Gasperi, Shumann, Adenauer, Vratsian, Fresheri, Razmani, Adnan Menderes, Iuliu Maniu, Zoltan Tildas, Benedetto Barzani, Ivan Šubašić, Kostantin Murayev, Georges Papadopoulos e i premier del Benelux firma a Roma i trattati preliminari della CECPA (Comunita Europea del Carbone, del Petrolio e dell'Acciaio).
Nel 1950 il Partito Liberal-Democratico Armeno torna al governo, eleggendo Georgi Deukmejian come Primo Ministro.Nel 1953 dopo 50 anni di regno muore Re Grisha II gli succede il figlio Ashot XIX, 38 anni.
Il governo Liberal-Democarico prosegue la politica estera del suo predecessore, e sarà fondamentale per risolvere la crisi in Iran, evitando il colpo di stato; l'Iran si avvia a diventare una monarchia parlamentare. In economia invece inizia un periodo di defiscalizzazione che permette una certa prosperità economica che garantirà la rielezione nel 1955; nel 1956 il Governo Armeno è l'unico a mobilitarsi a sostegno della Rivoluzione Finlandese, stroncata nel sangue dai carrarmati del Patto di Varsavia. Si arrivò addirittura al ritiro dell'ambasciatore e truppe Armene si preparavano ad invadere la Georgia del Nord; il rischio di guerra atomica (L'Armenia ha sviluppato l'arma atomica nel 1951) fu sventato dall'intervento di Pio XII, attraverso il Patriarca Krikor Bedros Aghagianian. Diversamente da Nagy nell'HL, i leader Finlandesi sono messi in salvo. Krikor Bedros Aghagianian è eletto papa nel 1958 con il nome di Giovanni XXIII, e cambierà profondamente la storia della Chiesa.
Nel 1960 i Liberal-Democratici rivincono le elezioni forti del boom economico; un gran numero di poli industriali nascono a Yerevan, a Van a Trapizon e ad Adana;Lo stesso anno, è sventato un colpo di stato militare in Turchia.
Nel 1962 la Nazionale Armena (nata nel 1901, colori sociali Rosso e Bianco, invertiti in casa) ottiene uno storico 4° posto ai mondiali in Cile; Nel 1964 fallisce un colpo di Stato nell'Impero Bizantino.
Intanto Papa Giovanni XXIII indice il Concilio Vaticano II per l'anno successivo; il concilio durerà fino al 1965, e, diversamente dalla HL, fisserà alcune delle sue conclusioni con formula solenne, in particolare la questione dei Semi di Luce (con possibilità di salvezza per i non Cattolici) mandando il limbo in pensione con venti anni di anticipo; La dichiarazione di nullità del Matrimonio diventa un processo piu rapido ed economico e la violenza, ripetuta, continuata e perpetrata con qualsiasi mezzo su moglie e figli in assenza di un percorso serio di cambiamento da parte del colpevole diventa causa di nullità, con tanto di formulazione solenne in latino. Il peccato impuro contro natura diventa lo stupro. Non viene mandata in pensione la preghiera a San Michele, molto popolare in Armenia, e viene stabilito il diritto per ogni parrocchia di scegliere quale rito si preferisca partecipare; Divorzio e Aborto rimangono fermamente proibiti, ma si stabilisce che non v'é colpa in capo alle madri che fanno questa scelta, essa ricade tutta sui medici (o in caso di stupro, sullo stupratore)
Nel 1964 c'é un contatto fra il governo Armeno e il Movimento dei Giovani Principi dell'Arabia Saudita.
Nel 1965 il Partito Social-Democratico, che accusa il governo di centro-destra di aver appoggiato i tentativi di golpe contro governi Socialdemocratici a Baghdad e Costantinopoli, vince le elezioni con un programma di diritti civili (divorzio, diritto di famiglia) e porta Hakob Zarobian al governo; Grazie ai finanziamenti Armeni il Movimento dei Giovani Principi riesce a prendere il potere in Arabia Saudita;
Nel 1968 Re Ashot XIX sventa un colpo di stato dell'esercito e proclama la sua fedeltà alla costituzione " i governi si cambiano alle urne, non con le armi in pugno" dichiara il re alla televisione nazionale, in cui appare in divisa militare. La popolarità del monarca ha un'impennata improvvisa, e Ashot XIX diventa il monarca più popolare d'Europa.
Il Governo Social-Democratico si impegna per la pace in Palestina; gli Accordi di Tarsos segnano la nascita di due Stati con una capitale condivisa, Gerusalemme.
Intanto nel 1970 il governo Socialdemocratico resta al suo posto, dopo le elezioni, nonostante gli eventi di Praga nel 1968, condannati dai partiti Comunisti e Socialisti Europei, e procede a nuove riforme, approvate da un referendum nel 1973;
In questa timeline non esiste una questione Palestinese e non c'é nessuna crisi petrolifera, con grande vantaggio per l'economia Italiana, ma anche per quella del resto d'Europa; alla morte di Papa Giovanni XXIII nel 1971 gli è succeduto il Cardinale Giacomo Siri, come Gregorio XVIII, che pur mantenendo l'impianto del Concilio (promulgato con formula solenne, non è che avesse molta scelta) decide per una brusca retromarcia dovunque gli fosse possibile dalla Liturgia alla Morale, alla Politica, benedendo una svolta conservatrice in tutti i paesi Cattolici.
Nel frattempo, la Guerra del Vietnam, causa l'esistenza della Cina del Sud filo-Americana, non è mai scoppiata(ad Hanoi sanno benissimo che non reggerebbero un anno); Il Vietnam è rimasto diviso, gli Americani sono comunque intervenuti contro i Viet Minth, che però, senza una guerra in corso sono stati spazzati via dal delta del Mekong, mentre in Cambogia e Laos sisonoformati, grazie al permanere degli Americani nella regione, governi di grande coalizione tenuti in piedi solo dalle figure dei Monarchi (il restaurato Sianouk e il Re del Laos).
Nel 1975 l'invasione Sovietica dell'Afghanistan e la reazione dei conservatori appoggiati dal nuovo corso della chiesa causano la sconfitta dei Socialdemocratici con l'elezione di Courken Deoukmenjan, il figlio di Georgi, a premier da parte del Partito Liberal-Democratico Armeno.
Nel 1978 la nazionale Armena viene elminata agli ottavi con un dubbio rigore contro l'Argentina padrona di casa.
Nel 1979 fallisce un colpo di stato dei Pasdaran della Rivoluzione Islamica in Iran (contrari all'occidentalizzazione, come in HL, ma stavolta privi di giustificazioni sociali, visto che l'Iran è uno stato democratico e di diritto); Senza crisi degli ostaggi Jimmy Carter vince il secondo mandato, e da il via al predominio Democratico che dura a tutt'oggi (Carter, Dukakis, Clinton, Gore, Obama e Rhodam-Clinton)
Nel 1980 i Liberal-Democratici rivincono le elezioni, e continuano la loro politica di liberalizzazioni e di tagli alla spesa pubblica.
Nel 1983 muore Papa Gregorio XVII e al suo posto il conclave elegge Karol Wojtyla con il nome rivoluzionario di Giovanni Gregorio, a rappresentare il suo essere rivoluzionario e conservatore allo stesso tempo; da una parte lascia il Vaticano e inizia a viaggiare in tutto il mondo, dall'altra ribadisce e rinforza le condanne della chiesa laddove nessun documento conciliare si era pronunciato. Al contrario di Gregorio XVIII però, Papa Giovanni Gregorio sulla Libertà Religiosa e sull'Ecumenismo (dove i documenti non erano solenni, e quindi si era potuto riempirli di distinguo alla luce della tradizione) si pronuncia con forza secondo lo spirito originale del Concilio.
Nel 1985 la congiuntura internazionale è cambiata; Mikahil Gorbachev è il nuovo leader dell'URSS e ha lasciato l'Afghanistan; il Partito Socialdemocratico Armeno cavalca le crescenti disuguaglianze sociali e vince le elezioni portando al governo Levon Ter-Petrosian; Nel 1989 cade il Muro di Groznji e le due Georgie si riunificano; Anche le due Cine si riunificano nella Repubblica Federale Cinese. Il nuovo stato avanza pretese sia sulla Repubblica Mancese che sul Tibet, ma ll primo si aggrega alla CSI, e il secondo gode di ampi riconiscimenti internazionali. In Giappone del Nord rimane uno stato totalitario a partito unico, mentre in Corea Kim Jong-il viene giustiziato in una breve rivoluzione; Il Vietnam è un caso particolare, perché diversamente da altri paesi, come la Georgia, il Nord Comunista è piu avanzato, grazie ad una saggia politica del Partito Comunista Vietnamita; quindi, il regime non crolla, ma è il Vietnam del Sud che viene gradualmente integrato, "uno stato, due sistemi". A livello politico, i Partiti sud-vietnamiti vengono integrati come "minoranze etniche", e si contendono il 40% dei seggi all'assemblea nazionale, mentre il 60% se lo giocano le correnti del Partito Comunista. In pratica i risultati possibili sono due: o un premier trova la maggioranza del 50% +1 nel partito comunista, che quindi vince le elezioni, oppure trova l'appoggio dei partiti d'opposizione. Sorprendentemente, il sistema funziona, e garantisce alternanza e rappresentitività nell'ambito del sistema Socialista. (In pratica è una versione molto piu democratica del sistema Cinese e migliora quelli Vietnamita e Laotiano in quanto introduce il Multi-partitismo)
In Armenia il Partito Socialdemocratico resta al governo, e costruisce un nuovo wellfare state; Nel 1995 vanno al potere i Liberal-democratici con Robert Kocharyan fautore di una linea dura sull'immigrazione dall'est, e una politica di deregulation, che se da una parte aumenta il pil, dall'altra causa un grave problema all'ecosistema Armeno. Se la buona congiuntura economica basterà a garantire la vittoria del PLDA nel 200, nel 2005 gli scandali legati all'inquinamento (il Lago di Van risulta uno dei piu inquinati del mondo) causano la vittoria dei Social-democratici di Aram Gaspar Sagsyan; Nel 2006 l'Armenia arriva 4^ ai Mondiali di calcio in Germania, mentre nel 2008 è fra i primi paesi a sottoscrivere i Protocolli di Lhasa contro l'inquinamento; nel 2010 i Socialdemocratici rivincono, Nel 2011 la morte di Re Ashot XVIII rattrista gli Armeni, al suo posto sale al trono il figlio Leone XII; Agli Europei del 2012 la nazionale Grand'Armena di Calcio vince il titolo per la prima e unica volta. Nel 2014 è approvata la legge sulle unioni omosessuali, nel 2015 l'eccessiva pressione fiscale e l'aumento della disoccupazione porta alla vittoria Nikol Pashinyan del PLDA; da allora l'economia Armena è tornata in crescita; Nel 2017 durante il suo turno di Presidenza dell'unione Europea l'Armenia ha approvato gli accordi di Lisbona che sanciscono la Nascita della federazione Europea; Il 2019 vedrà la prima elezione diretta del Presidente della Commissione Europea; l'Italiano Matteo Renzi del PSE è dato favorito sull'Ungherese Viktor Orban del PPE. In Armenia le elezioni locali hanno visto la sconfitta della destra populista neo-Tseghakronista.

Tommaso Mazzoni

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Il Regno di Georgia

Bandiera del Regno di Georgia

Bandiera del Regno di Georgia

Nome ufficiale: Regno di Georgia (საქართველოს სამეფო, Sakartvelos Samepo)
Capitale: Tblisi
Forma di Governo: Monarchia Costituzionale ereditaria a preferenza maschile
Sovrano: Re Davide X
Fondazione: 1008 d.C., con l'unificazione dei Regni di Iberia e Abkhazia con Bagriat III.
Superficie: 845.000 km2
Abitanti: 36 milioni.
Religione: Chiesa Ortodossa Georgiana,
Moneta: Dirham fino al 31 Dicembre 2001, Euro dal 1 gennaio 2002
Economia: La Georgia è una nazione pesantemente industrializzata con numerosi giacimenti di petrolio e gas che fa affidamento soprattutto sull'energia idroelettrica e sulle centrali nucleari.
Cultura: La lirica e il teatro hanno grande diffusione in Georgia, e nella capitale Tblisi si tengono almeno sette grandi spettacoli ogni giorno.
Società: Nella società georgiana vi è una forte componente patriarcale che solo recentemente ha perso la propria influenza.
Politica: La Georgia è una monarchia parlamentare, in cui il sovrano è capo di stato cerimoniale con poteri di garanzia costituzionale il potere esecutivo spetta al Primo Ministro, designato dal Parlamento, che può rimuoverlo solo con sfiducia costruttiva; Il Parlamento Georgiano (Sakartvelos Parlament'i) è un parlamento unicamerale con 315 membri, eletto per 150 seggi con sistema uninominale a turno unico, 150 con quota proporzionale, 5 sono nominati dal sovrano e 10 sono membri di diritto appartenenti alla nobiltà Georgiana.
Capo del Governo: Mamuka Bakhtadze (Partito Socialdemocratico Georgiano)
Forze Armate: Professionali e volontarie.
Inno nazionale: Dideba
Prefisso telefonico: +374
Targa automibilistica: GE
TLD: .ge

Mappa dell'odierna Georgia

Storia:
Il Regno di Georgia nasce nel 1008 dopo Cristo, con l'unificazione dei regni di Iberia ed Abkhazia da parte del Re Bagrat III. Nei secoli successivi, soprattutto con Giorgio III e Tamara la Grande il regno divenne la principale potenza della regione, anche soprattutto ad una politica di fermo controllo da parte dei sovrani sui membri della famiglia reale, al fine di evitare guerre civili; Dopo la IV Crociata il Regno di Georgia annetté buona parte dell'impero del Ponto incluso i possedimenti di quest'ultimo in Crimea, mantenendo buoni rapporti con Genova. La solidità e la prosperità del regno di Georgia consentì a quest'ultimo di presentarsi in ottima forma all'appuntamento coi Mongoli, i quali furono sconfitti una prima volta da Davide VI l'intelligente, nella Battaglia dei Garretti Spezzati a Klati, nel 1255.
Nel 1365 c'è la resa dei conti definitiva fra la Georgia e i Mongoli guidati da Tamerlano in persona; ma Bagrat V il Grande non è meno astuto di Davide VI, e inizia un gioco del gatto con il topo con Tamerlano facendogli trovare solo città deserte e spogliate di tutto mentre la popolazione si nasconde in rifugi segreti nelle montagne e in fortezze inassediabili; alla fine un Tamerlano sfinito accetta l'unica proposta che gli permette di salvare l'onore, un duello con il Re di Georgia in persona; Tamerlano si impegna, in caso di vittoria a risparmiare i Georgiani se si sottometteranno a lui mentre ucciderà Bagrat e il suo primogenito; Bagrat invece se vincerà lascerà che l'esercito Mongolo si ritiri indisturbato purché esso lo faccia in maniera ordinata, e Tamerlano faccia voto, insieme a tutti i suoi comandanti, finché almeno uno di loro due vivrà di non invadere mai più il suo regno; il duello avviene il 12 Giugno del 1371, e le cronache ne parlano come uno scontro estremamente teso che si concluse con la vittoria del monco (Bagrat V aveva perso la mano sinistra, e l'aveva sostituita con una mano di ferro dotata di spunzoni) sullo zoppo, che pure era eccezionalmente forte. Ma Bagrat V risparmiò la vita del sovrano mongolo, che in cambio non solo fece quanto convenuto, ma giurò che avrebbe protetto la Georgia da altri nemici finché fosse vissuto. Vedremo come mantenne questa promessa.
La vittoria Georgiana segna l'inizio dell'espansionismo Georgiano su tutto il Caucaso. Tale espansionismo sarà avversato da tre principali avversari, l'Impero Ottomano, quello Persiano (Kara e Ap Koyunlu e Savafidi) e quello Russo, per impedire l'eccessiva espansione dei quali la Georgia non esiterà a schierasi di volta in volta con i Mamelucchi, i Bizantini, gli Uzbeki (e gli stessi Ottomani) i Polacchi e gli Svedesi.
I primi avversari furono gli Ottomani prima con Murad I, poi con Bayezid I; Ma sfortunatamente per Bayezid, Tamerlano era un uomo di parola, e quando Bagrat V lo chiamò in aiuto, gia malato, accorse al suo capezzale con 140.000 uomini, e iniziò la guerra contro gli Ottomani che si sarebbe conclusa con la battaglia di Ancyra nel 1402. Giorgio VII ereditò quindi un regno in pace che poté consolidare e espandere a nord; Alla morte di Tamerlano, nel 1405, il mondo si trovo di fronte una Georgia stabile e ben preparata in grado di difendere i suoi confini. Nella battaglia di Chalagan Re Costantino I sconfisse i turcomanni del Montone Nero, anche se fu ferito gravemente e mori pochi mesi dopo; suo figlio Alessandro I il grande istituirà dei principati retti a rotazione dai suoi tre figli per permetter loro di fare esperienza di governo; la rotazione annuale da una parte impedì la formazione di pericolose clientele, dall'altra consentì al primogenito ed erede Vakhtang IV di limitare i privilegi della nobiltà e rintuzzare facilmente le minacce turcomanne.
Morì senza eredi, succeduto dal fratello Demetrio III, il quale poté a sua volta regnare indisturbato; Demetrio III vide con preoccupazione il riemergere della potenza Ottomana, e quindi si preoccupò di soccorrere i crociati a Varna, riducendo la portata della vittoria Turca.
Re Giorgio VII, suo fratello ed erede, intervenne invece a soccorso di Costantinopoli evitandone la caduta.
Alla morte di Giorgio VII gli succedette il figlio Alessandro II che proseguì l'opera paterna ed iniziò la fortificazione dei confini meridionali; opera che sarà proseguita dai suoi discendenti. Alessandro II sarà assassinato dal figlio Giorgio VIII, geloso del fratello minore Demetrio e timoroso di essere detronizzato; la successiva guerra contro lo Shah di Persia vide Giorgio vittorioso, ma ferito e debilitato; alla sua morte gli succede il figlio Leone il saggio, il quale si alleò coi Mamelucchi in chiave anti-Ottomana; gli Ottomani conquistarono Siria, Mesopotamia e Terra Santa, ma non riuscirono ad ottenere l'Egitto, ne il titolo Califfale.
Dopo Leone il Saggio il trono andò ad Alessandro III, il quale fu assassinato dal figlio Costantino II, il quale a sua volta fu deposto dal nipote Teimuraz I, che riconquistò Trebisonda dagli Ottomani, ed iniziò la lunga rivalità con gli Zar russi.
Teimuraz passò alla storia come l'unico sovrano in grado di vincere contro i tre storici nemici (Persia, Ottomani e Russia) nello stesso anno; Il ricorso alla rete di alleanze consentì di evitare di essere stritolato dai tre imperi. Teimuraz fu anche un grande poeta, e scrisse un poema sulla madre Ketevan (oggi santa per la Chiesa Ortodossa), la quale, mandata come ambasciatrice in Persia, fu presa in ostaggio dallo Shah e poi giustiziata dopo aver rifiutato di abiurare il cristianesimo; in risposta Teimuraz lanciò una spedizione punitiva in cui almeno tre città persiane furono rase al suolo e la Persia entrò in una profonda crisi.
I successori di Teimuraz I durante tutto il XVI e XVII secolo offrirono la loro alleanza ai nemici dei loro nemici, e al massimo della loro espansione arrivavano a nord sul Don, e a Sud-Ovest sul Tigri. Questo favorì la Polonia-Lituania, che mantenne invariati i propri confini e la Svezia che occupò la costa Baltica. La Russia accelerò la propria corsa ad est, per questo. Il periodo a di oltre un secolo, iniziato nel 1675 con l'incoronazione del Re Eraclio I e finito con la morte di Eraclio II nel 1798 marcò una politica di interventismo in tutti i grandi conflitti d'Europa: con gli Asburgo nel 1683, sempre con gli Asburgo nella Guerra di Successione Spagnola (Guerra che vide una nuova empia alleanza ma stavolta da ambo le parti, da una parte la Francia e gli Ottomani, dall'altra la Georgia e i Mamelucchi), Contro la Russia nella Grande Guerra del Nord, contro gli Asburgo (contro la Russia) nella Guerra di Successione Polacca che vide l'intervento decisivo della Svezia, vincitrice nel conflitto precedente, contro l'Impero Ottomano nella Guerra Austro-Turca, contro di nuovo l'impero Ottomano nella Guerra di Successione Austriaca e contro l'Impero Russo nella Guerra dei 7 Anni. Gli ultimi decenni di Eraclio II videro il Regno di Georgia attraversare un grande fermento intellettuale e Tblisi divenne la Parigi dell'Est. Alla morte di Stanislao I il trono di Polonia era passato a Luigi Stanislao II, di 11 anni, nipote di Luigi XV, e bisnipote dello stesso Stanislao I, sotto la reggenza del Maresciallo di Polonia.
Nella Guerra di Successione Bavarese l'Austria aveva vinto ed ottenuto il Palatinato e parte della Baviera in cambio dei Paesi bassi Austriaci, ereditabili dai figli illegittimi del Duca.
Nel 1785 viene convocato il primo Parlament'i che ratifica lo Statuto Eracliano, una carta che accoglie le istanze della Borghesia mercantile e della piccola nobiltà imprenditrice. Nomina un Primo Ministro dopo aver ascoltato il Parlamento, nella figura del Principe di Mukhrani Ioane Mukhranibatoni.
Allo scoppiare della rivoluzione Francese la situazione in Georgia rimane tranquilla.
La Francia iniziò a fare proposte di alleanze in chiave anti-Russa a Tblisi, ma il governo Georgiano respinse al mittente dopo l'invasione dell'Impero Mamelucco filo-inglese e storico alleato della Georgia; In quell'occasione la Francia si alleò con gli Ottomani causando una storica convergenza fra Tblisi e Mosca.
Nel 1798 muore Eraclio II, gli succede il figlio Georgi, Giorgio IX, che tuttavia morirà a sua volta nel 1800, lasciando il trono al figlio Davide IX. Nel 1801 il primo ministro Ioane Bagrationi-Mukhranibatoni morì, e il Parlament'i propose Tariel Dadiani, nobiluomo conservatore fedele alla corona.
Nel 1808 tuttavia, avvenne l'alleanza fra Russia, Impero Ottomano e Impero Iraniano; e non c'era nessuno ad aiutare la Georgia. Ridotta negli attuali confini, la Georgia trovò il suo salvatore nel Generale Pyotr Bagration; Egli prima colpì il più debole dei tre avversari, l'Iran, ne distrusse le armate nelle battaglie di Ganja e di Aslanduz e lo costrinse alla Resa di Gulistan. Poi attaccò in forze l'esercito Ottomano, liberò Sinope dall'assedio, e sconfisse le truppe del Sultano nella Battaglia di Van, obbligando Ankara alla Resa di Erevan e finalmente si rivolse contro la Russia; l'offensiva russa si infranse sulle impenetrabili difese caucasiche georgiane, e la Russia dovette accordare la pace alla Georgia, vista l'invasione francese. La Georgia aveva perso territori, ma aveva salvato la sua indipendenza; La Georgia partecipò al congresso di Vienna, ma non riuscì ad ottenere la reintegrazione nei confini del 1808, in compenso stipulò un vantaggioso trattato d'amicizia con l'Inghilterra. Nel 1815, le elezioni danno la maggioranza ai liberali e a Tarel Dadiani succede il Principe Aleksandre Bagrationi, lo zio del Re, e capo del partito liberale. Egli stipula subito un trattato di mutua difesa con Jozef Poniatowski, primo ministro del Regno di Polonia-Lituania e con Muhammad Ali, ex Generale Turco Filo-Napoleonico ora gran Vizier del Regno Mamelucco d'Egitto. Poi potenzia la flotta militare e quella mercantile e inizia una rivoluzione industriale in Georgia; convince il nipote a firmare una serie di emendamenti che rafforzano il parlamento, estendono il suffragio e aumentano le libertà economiche e politiche dei cittadini, infine introduce 5 anni di istruzione gratuita e obbligatoria.
La crescita economica è esponenziale, e il divario tecnologico coi vicini risulta evidente nel 1818, quando un tentativo Persiano di invasione si conclude in una totale disfatta per Teheran. Pur rinunciando a nuovi ingrandimenti territoriali Tblisi impone allo Shah tutta una serie di concessioni che fanno della Persia un satellite Georgiano; Nel 1819 muore Re Davide IX, gli succede il figlio Giorgio X.
Rieletto nel 1820 il governo Bagrationi nel 1821-1822 affronta la Guerra di successione Greca sostenendo il candidato Filo-Britannico Britannico Leopoldo di Sassonia-Coburgo-Gotha, contro il candidato filo-Russo Costantino Romanov. La Russia subisce la sconfitta di Sebastopoli e deve accettare l'incoronazione di Leopoldo, che cambia il suo nome in Leone (VIII).
Nel 1825 la Georgia appoggia i Mamelucchi contro gli Ottomani, e mette in sicurezza la frontiera meridionale; l'Impero Mamelucco conquista la Mesopotamia, e la Palestina. Nel 1828 tuttavia la Russia riesce a conquistare Kerch; nel 1830 tornano al governo i Conservatori, guidati dall'eroe della Guerra Georgiano-Ottomana Grigol Bagrationi-Mukhrani. I conservatori mantengono la politica estera dei liberali, ma optano per una politica economica più statalista, iniziando un grandioso piano di opere pubbliche; in Belgio una rivoluzione appoggiata dalla Francia depone Re Carlo II Augusto, e incorona Ottone I di Wittelsbach.
La Georgia stringe con l'impero Mamelucco vantaggiosi accordi economici ed inizia la penetrazione economica in quei territori; Questa politica è vista di malocchio dall'Inghilterra che inizia a contrastare la politica Georgiana in medio oriente. questo periodo è chiamato Grande Gioco, in cui le due nazioni si fanno la guerra per interposta nazione o in maniera diplomatica, e non militare. La Russia è però in preda alle rivolte Decabriste, e non ne approfitta.
Nel 1835 i Conservatori prevalgono di stretta misura. Il successivo quinquennio vede l'aumento degli squilibri sociali; nel 1836 si ribellano i contadini, nel 1838 i minatori e gli operai; nascono l'Unione Agraria Georgiana e l'Unione dei Minatori Georgiani, le prime formazioni sindacali; Nel 1840 i Liberali tornano al governo con Solomon Dodashvili, il quale inizia una serie di riforme a favore dei poveri e dei lavoratori, implementa il suffragio universale maschile e aumenta le prerogative del parlamento; Nel 1845 i liberali rivincono le elezioni, ma i loro progetti di riforma ( introduzione del divorzio, abolizione dei privilegi fiscali della Chiesa Ortodossa e riduzione delle prerogative regie) portano ad una reazione conservatrice che si concretizza nel 1850, quando i Conservatori tornano al governo con un programma revanchista anti-russo. Ivane Andronikashvili diventa Primo Ministro;
Nel 1848 in Belgio, l'autoritario Ottone viene deposto, e al suo posto viene incoronato Giorgio I di Glucksburg.
Nel 1851 Muore Re Giorgio X, gli succede il figlio Eraclio III.
Nel 1853 scoppia la Guerra di Crimea con la Russia, che si conclude in una grande vittoria Georgiano-Polacca, nel 1856. Le elezioni, posticipate fino alla fine della guerra si concludono con la vittoria dei Conservatori; tuttavia, il bilancio disastrato obbliga i Conservatori a misure fiscale draconiane, le quali provocano una crisi economica che conduce il governo Andronikashvili alla sconfitta del 1861, con la vittoria dei Liberali guidati di nuovo da Dodashvili, che, memore degli errori di 10 anni primi, assume un approccio piu moderato, e può riprendere alcune delle sue riforme.
Nel 1864 la Georgia interviene contro la Russia in favore della Polonia-Lituania nella guerra di Minsk. Nel 1866 rivince le elezioni e prosegue la sua opera modernizzando lo stato, abbassando le tasse e razionalizzando la spesa; La Georgia inizia ad interessarsi all' Africa, sfruttando il proprio rapporto con la Persia e con l'Egitto per precedere la Francia a Gibuti e nel Madagascar e l'Inghilterra a Zanzibar e nello Yemen. Nel 1871 Ivane Bagration-Mukhrani, che si era distinto nella Guerra di Crimea e nella Guerra di Minsk, diventa primo ministro alla testa del governo Conservatore; il nuovo governo normalizza i rapporti con la Russia e prosegue l'espansione coloniale in medio-oriente, ponendo il protettorato sull'Oman e sugli Stati della Tregua. Sul piano interno, il governo si preoccupa di potenziare le infrastrutture e favorisce la modernizzazione dell'attività agricola; viene iniziata la costruzione della ferrovia Tblisi-Teheran. la scoperta del petrolio nel Caucaso segna l'inizio dell'ascesa della Georgia come potenza industriale. Nel 1875 muore Eraclio III, gli succede il figlio Bagrat VI. Nel 1876, il governo Bagrationi-Mukhrani rivince le elezioni con la promessa di mantenere la vantaggiosa pace con la Russia, ma quando nel 1877 scoppia la guerra Russo-Bizantina, si realizza una favorevole contingenza: l'alleanza fra Bizantini, Georgiani e Ottomani; questo perché gli Ottomani preferiscono che la Bulgaria resti provincia bizantina, piuttosto che Russa, minacciando così gli ultimi possedimenti Europei di Ankara (Tracia Orientale Settentrionale, Macedonia e Albania). L'Impero bizantino si trasforma in uno stato federale unito nella persona dell'Imperatore.
Nel 1881 Bagration-Muckrani partecipa al congresso di Berlino che riconosce i possedimenti Georgiani in Africa; in questo caso l'Egitto e l'Impero Ottomano, dove la costituzione non è mai stata abolita, non sono malati pronti per essere spartiti.
Una cooperazione Franco-Anglo-Georgio-Egiziana permette la realizzazione del Canale di Suez.
Le tasse necessarie per finanziare la guerra del 1877 causano grandi scontenti, e nel 1881 i Conservatori lasciano il passo ai Liberali, guidati dall'editore e filantropo Giorgi Kartvelishvili che inizia a ridurre le tasse, ma contemporaneamente riprende misure a favore dei ceti più deboli; esordiscono in parlamento il Partito dei Contadini Georgiani e il Partito Socialdemocratico Georgiano.
Nel 1883 si tiene la conferenza di Tblisi che procede alla spartizione della Cina.
Nel 1886 Kartvelishvili rivince le elezioni e continua la sua opera, che però causa l'aumento del debito pubblico; questo porta Kartveshvili ad aumentare le tasse ai ceti piu alti soprattutto le ricchezze improduttive, incluso il patrimonio della Chiesa Ortodossa Georgiana; nel 1891 il Partito Conservatore torna al governo con Ilia Chavchavadze, il quale annulla i provvedimenti finali del governo precedente e preferisce tagliare la spesa pubblica; Il governo Chavchavadze si caratterizza per la forte politica di rilancio della cultura Georgiana, con il restauro di tutte le chiese e i monumenti nazionali, l'istituzione dela Museo Nazionale Tamara la Grande a Tblisi e con la riforma dell'istruzione portando a 10 anni l'obbligo scolastico e potenziando la scuola pubblica; specialmente curato fu, nei programmi scolastici, l'insegnamento della storia. Tblisi, nel 1894 ospita l'Esposizione Universale e si accredita fra le grandi capitali dell'era contenporanea; Nel 1895 la crisi del bacino dello Zambesi degenera in una breve guerra vinta dall'Inghilterra contro il Portogallo; La Georgia ne approfitta ed occupa il Mozambico; Nasce in portogallo il revanchismo anti-britannico ed anti-georgiano. Nel 1896 grazie al prestigio accumulato e all'economia in crescita i Conservatori vincono nuovamente le elezioni, e si dedicano ad una serie riforma dell'amministrazione e introducono importanti elementi di wellfare, recuperando elementi della tradizione Georgiana, e attualizzandoli; nel 1897 nasce il campionato Georgiano di Calcio, vinto dalla Ts’minda Sulia Poti ; nel 1898 nasce la Nazionale Georgiana di Calcio che esordisce in un pareggio contro la nazionale Bizantina. Nel 1901 il partito Conservatore rivince per la seconda volta le elezioni; il governo trasforma i protettorati di Gibuti e di Aden in vere e proprie colonie, mentre restano protettorati gli altri territori; nel 1904 muore il re di Georgia Bagrat VI, gli succede il figlio Giorgio XI; nel 1905 la Georgia saluta con favore il nuovo corso costituzionale in Russia, che tuttavia naufragherà ben presto; nel 1906 le alte spese e l'aumento delle tasse, in seguito all'intensificazione delle politiche coloniali, causano la sconfitta dei Conservatori; il Liberale Niko Nikoladze, per molti anni sindaco di Poti, grande città portuale, diventa primo ministro, e inizia un programma di rinnovo e potenziamento delle infrastrutture; viene costruita la ferrovia Transcaucasica che collega Tblisi a Mosca e a Varsavia, il porto di Poti viene ampliato come quello di Kertch in Crimea; la flotta mercantile viene potenziata, la macchina burocratica viene modernizzata, linee telefoniche sono installate in tutte le principali città, e le forze armate sono modernizzate con equipaggiamenti moderni; soprattutto la flotta militare è completamente rinnovata con l'inaugurazione della Ts’minda Tamara e della Ts’minda Sulia, due possenti corazzate Dreadnaught. Nel 1911 una situazione economica eccellente favorisce la vittoria Georgiana; Militarmente parlando abbiamo da una parte l'Ottuplice Intesa fra Inghilterra, Francia, Georgia, Egitto, Iran, Svezia, Impero Bizantino e Polonia-Lithuania, dall'altra l'Ottuplice Alleanza fra Germania, Austria-Ungheria, Russia, Italia, Serbia, Turchia, Danimarca e Portogallo. La Guerra scoppia quando l'erede al trono Austro-Ungarico e la moglie sono uccisi nel 1914 da un nazionalista rumeno in Transilvania; la Romania è sostenuta dalle potenze dell'Intesa, e alla scadenza dell'Ultimatum, quando Vienna invade, esse mobilitano; scatta il sistema delle alleanze; l'Iran come l'Italia, proclama inizialmente la non-belligeranza. Inizialmente la Germania e la Russia sembrano in grado di travolgere la Francia e la Polonia-Lituania, ma la Svezia facilmente conquista la Danimarca, mentre le colonie Portoghesi e Tedesche cadono vittima dei Franco-Britannici e dell'Egitto, inizialmente in difficoltà contro l'Impero Ottomano, ma poi in grado di fermarne l'avanzata; Nel 1915 c'é il doppio cambio di schieramento: con il patto di Londra, l'Italia scende in campo contro l'Alleanza, e con quello di Berlino, l'Iran scende in campo contro l'Intesa; la Georgia si trova di nuovo a combattere da tutti i lati, ma l'esercito Georgiano è in uno stato di forma eccellente, e ciascuno dei suoi avversari sta combattendo una guerra su più fronti (L'Inghilterra procede ad invadere l'Iran dall'India) . I Russi non riescono ad attraversare le difese caucasiche, mentre i Turchi sono in doppia difficoltà, con i Georgiani e gli Egiziani all'offensiva. Gli Iraniani avanzano per un centinaio di chilometri prima di essere arrestati dal Generale Kote Abkazi. Nel 1916 l'offensiva Brusilov consente agli Austro-Ungarici con l'aiuto tedesco di sfondare a Caporetto, ma gli Italiani fermano l'avanzata nemica sul Piave, e nel 1917 il fronte russo cede di schianto, l'esercito si ammutina, e scoppia la rivoluzione; Polacchi e Svedesi possano concentrare le loro risorse a sud-ovest conquistando la Danimarca e invadendo l'Austria-Ungheria; Gli Italiani sbaragliano l'Austria-Ungheria e dilagano in Slovenia mentre la Romaniae l'impero Bizantino liberano il territorio nazionale e costringono Serbia ed Impero Ottomano alla resa. L'Impero Austro-Ungarico va in pezzi . Nasce la repubblica Austriaca, a cui è permesso di unirsi alla Germania, che diventa una repubblica federale, la Danimarca è unita alla Svezia nella nuova Unione di Kalmar, la casa reale Danese emigra in Islanda che diventa un Regno indipendente. La Polonia-Lituania annette tutta l'Ucraina e la Bielorussia, come Regni di Rutenia e Bielorussia, la Repubblica Federale Russa, in cui i Cadetti vincono, perché Lenin viene giustiziato in Germania, e in cui i Menscevichi formano il Partito Socialdemocratico Russo, si avvia alla modernità con l'inaspettato aiuto della Georgia, che fornisce a Mosca carburante a buon prezzo. L'Egitto tuttavia non può annettere il Libano Turco, e questo causa la nascita della dottrina della Vittoria Mutilata. La Turchia ha perso i suoi territori Europei, ma la Georgia non infierisce su di lei nel trattato di Sévres; Il Portogallo perde le colonie tranne Macao e Timor. L'anno successivo, viene restaurata la monarchia. In Turchia Memhet V ha abdicato a favore del figlio Mehmet VI, e nonostante le agitazioni militari, la monarchia rimane al suo posto.L'Iran rischia di essere smembrato ma il Generale Reza Pahalavi denuncia il Trattato di Sevres, abolisce la monarchia, e nel 1923 scaccia l'occupante Inglese e Egiziano, mentre i Georgiani si ritirano dietro compensazioni; la Serbia torna bizantina, nell'ambito dell'Impero Federale; la Romania annette Transilvania e Bessarabia, mentre nascono la Cecoslovacchia, la Croazia e l'Ungheria indipendenti; Il Duca d'Aosta è incoronato Re di Croazia, mentre Carlo IV d'Asburgo resta Re d'Ungheria.

Spettacolare veduta del centro storico della capitale georgiana Tbilisi

Spettacolare veduta del centro storico della capitale georgiana Tbilisi

Nel 1919 si torna a libere elezioni in Georgia, dopo che il parlamento era stato prorogato per 3 anni a causa del conflitto, e Noe Zhordania, alla testa del Partito Socialdemocratico, diventa Primo Ministro; purtroppo, il Re Giorgio XI, che si era guadagnato il titolo di Re Soldato visitando le trincee e non lasciando mai la capitale, nemmeno quando le armate Turche erano arrivate a 80 Km da Tblisi, muore, stroncato dalla Spagnola, nel cordoglio di tutto il popolo; gli succede il giovane figlio Giorgio XII.
Il governo Zhordania dovrà confrontarsi con due fatti: primo, nel 1920, a causa della recessione economica scoppia la seconda Guerra Civile Americana, che vede la vittoria del Partito Comunista Statunitense, che prende il potere e proclama la nascita degli USSA (United Socialist States of America o Stati Socialisti Uniti d'America.) In Italia i Socialisti e i Popolari si sono alleati e hanno dato vita ad un governo presieduto da Giolitti, che terrà l'Italia stabile fino alla sua morte; il governo Turati guiderà l'Italia durante il decennio 1928-1938, e sarà sconfitto nel Referendum Repubblica-Monarchia del 1938, che aprirà la strada al governo Ciano, appoggiato dal Partito Nazionalista, dai Liberali di Destra e dai Popolari di Destra di Stefano Cavazzoni. In Georgia, intanto, i Social-democratici introducono numerose misure a favore degli operai (Giornata lavorativa di 10 ore, salario minimo, diritto garantito di sciopero, libertà di associazione garantita (lo era gia ma non contro il licenziamento) e protezione contro le molestie per le lavoratrici donna; In Russia, intanto, il Socialdemocratico Kerensky è diventato Presidente. Storico trattato d'amicizia firmato nel 1922 dal Presidente Kerensky e da Zhordania che pone fine a secoli di inimicizia fra Mosca e Tblisi; Zhordania lancia una proposta di collaborazione fra gli stati dell'Europa Orientale; oltre alla Repubblica Federale Russa, l'Impero Bizantino di Alexandros Svolos, l'Unione di Kalmar del primo ministro Hialmar Brantig, il Regno di Polonia, Lituania, Rutenia e Bielorussia col primo ministro Józef Klemens Piłsudski, la Croazia di Stjepan Radic, la Turchia di Mustafa Kemal Pasha e l'Italia di Giolitti accettano, mentre sfortunatamente la Germania subisce pressioni per non entrarvi dall'Inghilterra e dalla Francia. Intanto in Egitto, nel 1919 il Generale Aziz Alì al-Misri ha fondato il Movimento Egiziano dei Fasci da Combattimento che, nel 1922, ottiene un buon risultato al parlamento del Cairo; Prospettandosi un alleanza fra l'Ittihad di Centro, i Liberali del Wafd e i Socialisti del Ba'th (Qui fondato con largo anticipo) il Partito Nazionale Fascista (tale dal 1921, dopo la fusione con il Partito Nazionalista Egiziano) con le sue Camice Verdi organizza la Marcia sul Cairo; il Re Tuman Bay VI autorizza al-Misri a formare un nuovo governo. Per prima cosa Al-Misri legalizza le Camicie Verdi, riorganizzandole come Milizia Volontaria per la Sicurezza dello Stato ( in Arabo ميليشيا تطوعية لأمن الدولة. Milishia Tatawueiat Li'amn Aldawla o MTLA) poi trasforma il suo ruolo da Presidente dello Shura dei Ministri a Gran Vizier e capo del governo. Nel 1924 il leader del Ba'th Anton Maroun denuncia i brogli che hanno portato al 65% il Partito Nazionale Fascista in Parlamento; pochi giorni dopo è rapito da sicari fascisti e assassinato. La minoranza si ritira dai lavori parlamentari in protesta, ma nel 1925 Al-Misri si assume tutte le responsabilità politiche del fascismo e sfida il parlamento a farlo arrestare. Entrano in vigore le leggi speciali per la sicurezza dello stato (Leggi Fascistissime) che rendono l'Egitto uno stato totalitario. Sono sciolti tutti i partiti tranne quello Fascista.
Mentre l'Egitto diventa uno stato Totalitario, la Georgia alle elezioni del 1924 conserva la sua maggioranza social-democratica; Negli USSA la morte del Presidente Debbs favorisce l'ascesa al potere di Alfred Wagenknets detto Steel, Acciaio. Intanto in Germania Adolf Hitler cerca di imitare Al-Misri ma viene condannato al Carcere, dove scrive il "Mein Kampf", il suo delirante progetto politico, che ahimé sarà un best seller.
Nel 1926 La Georgia organizza la Coppa Tamara, la prima competizione calcistica per nazionali; Partecipano, oltre alla nazionale georgiana, quella bizantina, quella russa e quella rumena. Vince la Georgia. La Coppa è tuttora esistente, si gioca ogni anno dal 1 al 4 di Maggio. La Georgia ne ha vinte 28 edizioni, segue la Russia con 13.
Nel 1928 viene abolita la pena di morte nel Regno di Georgia in tempo di Pace; nel 1929 il Governo Zhordania è confermato. La Nascita degli USSA, tuttavia ha fatto aumentare la paranoia in Europa, e favorisce la creazione di regimi autoritari in Ungheria, in Portogallo, in Spagna e in Polonia-Lituania-Bielorussia-Rutenia. La Georgia è una delle poche nazionali eiropee a partecipare alla prima edizione del mondiale di calcio, in Uruguay
Nel 1934 la Georgia è in pieno boom economico e Zhordania viene rieletto di nuovo. Intanto Yosef Besarionis dze Djusgavili ( che in questa timeline è un uomo che ha avuto un infanzia serena, grazie alle migliori condizioni economiche della campagna Georgiana, è felicemente sposato, si è laureato in letteratura, e in gioventù ha militato nel partito conservatore, e poi in quello socialdemocratico) nel 1932 entra nel Partito dei Contadini e ne diventa il leader, e nel 1936 lo ribattezza Partito Popolare, al fine di poter ampliare il bacino elettorale alle città, per competere con i Social-Democratici, di cui non apprezza la politica culturale e di cui considera inefficiente la politica economica.
Siccome l'Anschluss è gia avvenuto, Hitler nel 1934 tenta una prima annessione dei Sudeti, che fallisce per la ferma opposizione dell'Italia del Primo ministro Turati.
Nel 1938, Zhordania partecipa alla conferenza di Monaco, e, insieme a Daladier e a Chamberlein cerca la pace a tutti i costi, sacrificando la Cecoslovacchia. Unica voce fuori dal coro, il governo italiano, guidatro da Galeazzo Ciano, il quale torna a Roma e inizia a mobilitare; Nel 1939, Djusgavili vince le elezioni, a fronte dell'invasione tedesca della Boemia e della Moravia; La Georgia mobilita e si schiera a favore della Polonia-Lituani-Bielorussia-Rutenia; la Russia, dove i Costituzional-Democratici alleati con i Conservatori hanno portato il Generale Anton Denekin alla presidenza, resta per adesso neutrale. L'Egitto, che nel 1936 ha invaso illegalmente l'Etiopia, e si è alleato alla Germania, resta per ora non belligerante.
La guerra inizialmente si mette male per gli alleati la Polonia e la Lituania sono invase, segue la Rutenia; solo la Bielorussia resiste alla Wehrmacht. La Georgia, a metà del 1940 si ritrova la guerra ai propri confini, e nemmeno le fortezze del Caucaso sembrano poter fornire sufficiente protezione; Per fortuna della Georgia la Germania invade l'Italia e la Francia, e il Generale Valerian Tevzadze ferma l'avanzata dei Tedeschi, mentre Re Giorgio XII rifiuta di lasciare la capitale bombardata, tranne che per assumere la guida dell'esercito e condurre con successo l'operazione Tamara a Sud, coadiuvato dalla flotta Georgiana dell'ammiraglio Ioane Kapitanetvi; Entrambe le invasioni hanno come risultato la presa della capitale nemica, e l'instaurazione di un governo fantoccio (Petain in Francia, Mussolini in Italia) ; ma in Italia, i Tedeschi non riescono a prendere le Isole, dove si rifugia il governo Italiano.
Allora l'Egitto dichiara guerra all'Italia, invadendo la Sicilia, ma venendo respinto con perdite.
Al termine del 1940 la Germania invade la Danimarca, ma l'Unione di Kalmar respinge l'invasione della penisola Scandinava.
Dopodiché, l'Egitto invade con facilità Gibuti, ma, quando tenta di imitare la Germania, invadendo la Turchia per riuscire ad attaccare la Georgia, si rendono conto che loro non sono i Tedeschi, e che la Turchia non è il Belgio; Risultato, i Turchi fermano l'avanzata egiziana, e contrattaccano; a quel punto, I Tedeschi sono costretti ad intervenire, ma i Turco-Georgiani sono aiutati dai Bizantini. I Tedeschi, alleati con l'Ungheria, invadono la Romania, la Croazia e la parte Europea dell'Impero Bizantino, il cui governo si rifugia oltre il Bosforo.Turchi, Bizantini, e Georgiani si ritrovano uniti contro un nemico comune.
Nel 1941, la svolta, la Germania invade la Repubblica Federale Russa, che fino a questo momento si era limitata a dare sostegno logistico allo sforzo bellico alleato; Contemporaneamente Il Giappone causa l'ingresso in guerra degli USSA attaccando Pearl Harbour.
Per la Germania è l'inizio della fine. Le truppe Franco-Italo-Britanniche da una parte e quelle Turco-Georgiane dall'altra nel corso del 1942 infliggono cocenti sconfitte agli Egizio-Tedeschi.
L'avanzata tedesca a Est si ferma a 10 Km da Mosca e nel 1943 i Russi riconquistano il territorio nazionale, mentre l'Egitto è invaso, il regime crolla ma al-Miza si ritira a Sud, dove forma la Repubblica Sociale Egiziana, che, fra le montagne del Sudan formerà un formidabile ridotto in Egitto ; Gli Ussa liberano la Malesia, l'Indonesia, la Cina Meridionale, Ceylon la Birmania e l'Indocina. La Russia libera la Corea e la Cina settentrionale, mentre nel 1944 in seguito allla riconquista Anglo-Scandinava della Danimarca, parte l'operazione Dagger, con l'attacco alla Germania che resiste fino al 1945, e poi Berlino è presa, il territorio Italiano e Bizantino è liberato, mentre truppe della Red Army sbarcano in Francia, occupando l'ovest del paese. Nel 1945 la Russia mette in atto il progetto Arcangelo, e lancia una bomba atomica su un isolotto sperduto davanti al Giappone, inducendo alla resa il Governo Imperiale.
Sotto il patrocinio USSA nascono regimi Socialisti in tutti i paesi occupati, compresa la Francia dell'Ovest, battezzata Repubblica Democratica Federale Francese, in reazione al blocco USSA, l'Inghilterra ottiene l'unione con il resto della Francia e con la Germania; Nasce il Regno Unito di Gran Bretagna, Francia, Germania e Irlanda del Nord, la cui capitale federale è posta a Strasburgo.
L'ultimo atto della Guerra è la resa di Khartoum e la fine della RSE. La Georgia riprende possesso delle sue colonie e finalmente torna a nuove elezioni,vinte senza difficoltà dal partito di Djusgavili, che resta Primo Ministro. Nel Dopoguerra Djusgavili si fa promotore di una maggiore coesione Europea, in contrapposizione all'espansione dell'influenza degli USSA. Nel 1945 le elezioni in Russia portano alla presidenza il Social Democratico Vjačeslav Skrjabin, il quale appoggia il progetto Georgiano di un'Eurasia e un Mediterraneo uniti; il Commonwealth Polacco-Lituano-Ruteno-Bielorusso acconsente, così come l'Italia di De Gasperi e il Regno Unito allargato la Repubblica d'Egitto, la Turchia e l'Impero Bizantino .
In politica interna il governo Djusgavili vara la riforma dell'agricoltura e introduce leggi che favoriscono gli investimenti privati; Nel 1950 i Popolari rivincono le elezioni, ma nel 1953 Djusgavili ha un ictus ed è costretto a ritirarsi dalla politica; morirà un paio d'anni dopo, ed è tuttora ricordato come un grandissimo statista.
Il suo ministro degli Interni L'avrenti Pavel dze Beria lo sostituisce, ma si rende impopolare con le leggi di sicurezza contro il terrorismo che vengono considerate troppo draconiane, e nel 1955 perde le elezioni venendo sostituito dal Socialdemocratico Vasil Mzhavanadze.
Costui prosegue il cammino dell'integrazione Euro-asiatico-mediterranea ma normalizza i rapporti con gli USSA, e viene ferocemente criticato per questo, dopo che le truppe del Patto di Città del Messico reprimono nel sangue la Rivoluzione Filippina; creato un sistema inclusivo di Wellfare, dalla culla alla tomba, e grande investimento nell'istruzione; L'Istituto di Ricerche Tecnologiche Giorgio XI a Kutaisi diventa uno dei centri di ricerca piu avanzati del mondo.
I social-democratici vincono abbondantemente nel 1960, ma sono poi costretti ad alzare le tasse il che causa una contrazione nell'economia.
Inoltre il governo è travolto da scandali di corruzione, il che causa la vittoria dei Popolari, guidati dall'eroe di guerra Valerian Tevzadze. Il Governo Tevadze dovrà gestire l'indipendenza di Gibuti, di Zanzibar dell'Oman e di Aden. Portò avanti un programma di snellimento della burocrazia e di lotta alla corruzione che gli valse la riconferma, e nel 1968 fu l'unica nazione che prese provvedimenti diplomatici e perfino militari contro la crudele repressione della Primavera di Jakarta da parte del Patto di Città del Messico. Tuttavia, nel maggio del 1969 gli studenti Georgiani scendono in piazza per protestare contro la leva obbligatoria e le alte tasse universitarie.
Il governo usa il pugno di ferro per riportare l'ordine e questo gli aliena molte simpatie, e perfino il vecchio Re pubblicamente deplora "l'ingiusto maltrattamento dei nostri figli amatissimi" permettendo ai Socialdemocratici di Eduard Ambrosis dze Ševardnadze. Il Governo Ševardnadze abolisce la leva obbligatoria introducendo il servizio civile sostitutivo, e introduce misure di sostegno allo studio, rafforzando l'università pubblica.
Nel 1973 nasce l'esercito comune dell'Unione Eurasiatico-mediterranea. Hanno uniformi azzurre e sono chiamati Berretti Blu.
Nel 1975 scoppia la guerra civile in Afghanistan, finanziata dagli USSA; I Berretti Blu intervengono a favore del governo legittimo del Regno medio-asiatico. I Socialdemocratici restano al governo, favoriti dall'aumento della qualità media della vita. Nel 1978, tuttavia il governo Ševardnadze si trova costretto ad aumentare le tasse, l'economia Georgiana frena e nel 1980 i Popolari tornano al governo, Zviad K'onst'ant'ines dze Gamsakhurdia diventa Primo Ministro; durante la cerimonia di giuramento, l'anziano Re Giorgio XII ha un malore, ma riesce stoicamente a terminare la celebrazione; poco dopo, muore e gli succede il nipote Davide X; il figlio Bagrat era stato ucciso durante la II Guerra Mondiale. Il nuovo Re è giovane e popolare, ha sposato Sofia di Sassonia-Coburgo-Gotha, figlia del Basileus Costantino XIV. Idue hanno tre figli, Giorgio (1971), Bagrat (1973) e Tamara (1975).
Il governo Gamskhurdia inverte la politica fiscale e inizia ad investire nelle centrali nucleari al fine di liberarsi dalla dipendenza dal petrolio; Nel 1985 il governo Popolare è confermato, anche grazie alla vittoria agli Europei di Calcio del 1884. Nel 1985 finisce la guerra Civile in Afghanistan, mentre nel 1988 l'ESA, l'agenzia spaziale europea (fondata nel 1958 ha portato l'uomo su marte) annuncia l'inaugurazione di Selene la prima base spaziale permanente sulla Luna.
Nel 1989 crolla il Muro di Pechino e nel 1990 gli USSA cessano di esistere. La fine del Socialismo Reale permette al partito Comunista Georgiano di confluire nei Socialdemocratici, che vincono le elezioni. David Chantladze diventa primo ministro. Il suo governo in politica estera si impegnerà nel rafforzamento delle istituzioni dell'UEM. In politica interna, i punti qualificanti del suo governo saranno la riforma della giustizia penale e la parità dei diritti fra uomini e donne; La Georgia ottiene il TLD .ge. nel sistema di comunicazione globale denominato Omnirete, sviluppato congiuntamente da Russi ed Italiani.
Chantaladze è rieletto nel 1995 ma alla fine degli anni '90 deve affrontare la crisi Indonesiana dove si dimostra troppo tenera con il regime nazionalista di Jakarta. La vittoria arride al partito Popolare che porta Salome Zourabichvili a diventare la prima donna chiamata a ricoprire la carica di Primo Ministro Georgiano (ironicamente è il coronamento delle politiche del governo precedente); Nel 2001 il terrorismo Islamico colpisce il Word Trade Center di Novgorod in Russia, il che porta alla guerra in Mesopotamia e alla deposizione del regime islamista di al-Sadr. Il rifiuto della Georgia di approvare ulteriori interventi militari nella regione porta all'UEM a respingere la prosecuzione di questa politica difesa dal governo di Mosca del Presidente Putin; Nel 2005 il governo Zourabichvili è riconfermato dall'elettorato, e inizia una campagna di politiche liberiste e di interventi a favore dei modelli culturali tradizionali; tali modelli, si scontrano con la crisi economica del 2008, e favoriscono il ritorno al governo dei Social-democratici, guidati da Mamuka Bakhtadze il quale implementa politiche neo-keynesiane e riforma il wellfare per renderlo sotenibile; nel 2011 sono approvate leggi a favore delle unioni civili fra persone dello stesso sesso e della minoranza LGBT, congiuntamente a politiche a favore della natalità e della famiglia tradizionale; con un tasso di natalità del 2,1 la Georgia balza in cima alle classifiche dell'UEM. Nel 2015 il governo Socialdemocratico è confermato, grazie alla crescita del 4,3 % molto piu alta della media UEM. Nuove misure sono state prese a favore dell'ambiente e per la sostenibilità. La Georgia ospiterà i mondiali del 2020 e Tblisi le Olimpiadi del 2024.

Tommaso Mazzoni

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