Ritratto da giovane di Sua Maestà Luigi XIX, Re dei Francesi per Grazia Divina
e
Volontà della
Nazione
(ritratto in realtà del Principe Massimiliano di Sassonia, NdR)
Luigi XIX nacque il 13 aprile 1794 presso Treviri, che allora era retta da Clemente Venceslao, Arcivescovo-Elettore, che era anche il suo prozio materno e presso il quale si erano rifugiati i nobili scampati alla rivoluzione di cinque anni prima, compresi il padre, il Conte di Provenza Luigi, che era diventato Reggente di Francia dopo l'esecuzione di suo fratello Luigi XVI in virtù della minore età del Delfino Luigi Carlo, ancora prigioniero dei rivoluzionari, e la madre, la Principessa sabauda Maria Giuseppina di Savoia. Il suo nome per intero fu Luigi Emanuele Filippo Amedeo e divenne Delfino ad appena un anno, dopo che la morte in prigione del giovane Luigi Carlo rese suo padre Re di Francia come Luigi XVIII. La famiglia si trasferì successivamente a Verona quando la Renania fu invasa dai francesi e quindi, dopo che Napoleone ebbe invaso l'Italia nel 1796, prima a Vienna ospiti degli Asburgo e infine presso il Palazzo di Jelgava, in Curlandia, gentilmente messo a disposizione dallo Zar. Nel 1801 la mancanza di fondi spinse la famiglia a trasferirsi nuovamente, stavolta in Prussia, a Varsavia ma, dopo che Napoleone si proclamò Imperatore e ebbe sconfitto la Prussia, i Borboni furono costretti a rifugiarsi prima nuovamente in Russia e infine, nel 1807, in Inghilterra. Nel 1810 sua madre, Maria Giuseppina di Savoia, morì in esilio ma quattro anni dopo Napoleone fu sconfitto dalle potenze della Coalizione ed esiliato sull'Isola d'Elba. Il Senato richiese allora la Restaurazione dei Borboni a patto che Luigi XVIII accettasse una Costituzione scritta dallo stesso ma Luigi rifiutò, pretendendo di scriverla egli stesso. Inoltre na serie di problemi di salute, tali da impedirgli di recarsi attivamente in Francia, appannarono la figura del "fratello del sanguinario Luigi XVI", come fu descritto dalla stampa avversa, e favorirono il ritorno di Napoleone e il suo ultimo regno dei Cento Giorni. Dopo l'esilio definitivo del corso a Sant'Elena le Grandi Potenze concordarono con la generale opinione che riteneva Luigi XVIII troppo addentro nei crimini di suo fratello e fecero forti pressioni perché egli abdicasse in favore del figlio, cosa che alla fine avvenne il 30 marzo 1816, permettendo così a Luigi Emanuele di essere incoronato Re come Luigi XIX in occasione del suo 22esimo compleanno. Il giovane sovrano non aveva mai visto Versailles e pose quindi la sua residenza presso le Tuileries. Aveva trascorso la sua prima infanzia in Germania e Russia e la sua adolescenza in Inghilterra e aveva ricevuto un'educazione spartana, dovuta alla mancanza di fondi, all'indigenza (rispetto ad un Re), ai costanti trasferimenti in esilio e al vivere in terra straniera. Parlava correttamente il tedesco, l'inglese, il polacco e un po' di italiano. Al momento del suo insediamento egli promulgò una Costituzione di stampo liberale, che riconosceva sufficienti poteri al Parlamento, proteggeva una serie di diritti fondamentali e stabiliva un sistema di voto sulla base del censo. Nominò quindi quella vecchia volpe del Principe di Talleyrand come Primo Ministro. Subito dopo egli si dedico alla ricerca di una nuova Regina di Francia: l'anno seguente convolò quindi a nozze con Maria Teresa d'Asburgo, figlia di Ferdinando III, Granduca di Toscana, sette anni più giovane dello sposo. la nuova Regina, molto cattolica, divenne ben presto punto di riferimento per i reazionari di corte che cercano di invertire il processo riformista portato avanti da Luigi XIX. La coppia fu comunque benedetta ben presto da dalla nascita di tre figli, due maschi, Luigi Emanuele Leopoldo (1820) e Carlo Luigi Amedeo (1822), e una femmina, Maria Cristina (1826). Il Re, se era contrastata a casa dagli intrighi dei conservatori, era perlomeno più libero dia gire in politica estera: egli si allineò alla Gran Bretagna, rifiutando di aderire alla Santa Alleanza e supportando i moti liberali in giro per l'Europa. In particolare fu un grande sostenitore del Decennio Liberale spagnolo, iniziato dopo che i moti del 1820 ebbero costretto Re Ferdinando VII a restaurare la Costituzione di Cadice e terminato bruscamente nel 1830, quando Ferdinando cercò con un colpo di mano di sopprimere le riforme concesse e di restaurare l'assolutismo, il che portò le Cortes riunite a Cadice a catturare il sovrano e a dichiararlo deposto. Secondo la Legge Salica, in linea di successione figuravano in primis il fratello del Re Carlo Isidoro, leader dei reazionari spagnoli, quindi Ferdinando, Re delle Due Sicilie, e infine Sebastiano di Borbone-Parma,19 anni, discendente di Gabriele, ultimogenito di Carlo III di Spagna e Principe portoghese. La giovane età di quest'ultimo spinse il Parlamento a proclamarlo sovrano col nome di Sebastiano I di Spagna. Il nuovo sovrano iberico sfruttò quindi la nuova carica per intervenire in Portogallo, ove da tempo infuriava la guerra civile tra Michele I e Pietro IV, Imperatore del Brasile, entrambi figli di Re Giovanni VI, che era scoppiata dopo che Pietro IV aveva abdicato dal trono portoghese in favore della figlia Maria II per rimanere sovrano del Brasile ma Michele, da reggente, ne aveva usurpato il potere. Egli riuscì a conquistare facilmente Lisbona, a rispedire in Brasile Pietro IV e Maria II e ad esiliare Michele I, quindi proclamò Regina del Portogallo suo madre, figlia primogenita di Giovanni VI, col nome di Maria III. Tornando in Francia, Luigi XIX aveva ben presto preso a cuore varie cause nazionali, che erano spesso idealmente legate agli ideali liberali propugnati dal sovrano: nel 1830 i moti europei gli diedero modo di mostrare ciò a tutta Europa. Altrettanto però non si può dire del Belgio: infatti egli diede carta bianca a Talleyrand perché risolvesse la questione belga a favore della Francia, ed egli la risolse spartendo la regione tra Prussia, Francia ed Inghilterra, tutte nazioni che avevano interesse ad indebolire il Regno dei Paesi Bassi.
La spartizione del Belgio, 1830
Subito dopo però egli protestò duramente presso i russi per la repressione che lo Zar stava esercitando contro i polacchi. Il Re ricordava il soggiorno a Varsavia durante la sua infanzia e non gradiva che i polacchi fossero massacrati. Lo Zar non rimosse l'occupazione militare della Polonia ma accettò un allentamento dell'oppressione, in particolare permettendo l'insegnamento del polacco al posto del russo, una delle condizioni più inaccettabili per i polacchi. In Italia infine Luigi XIX fu molto attivo: non poté fare nulla per salvare Ciro Menotti e i suoi compagni, visto che avrebbe rischiato una guerra con Austria e Stato Pontificio e che i Bonaparte militavano tra gli insorti, ma reagì con forza alla scoperta di un complotto ultraconservatore per toglierlo di mezzo ed installare sul trono suo zio Carlo d'Artois, con l'aiuto del Re di Sardegna Carlo Alberto. Nel 1832, dopo un fallito tentativo di sbarco di insorti ultraborbonici in Vandea (facilmente represso), Luigi XIX dichiarò guerra a Torino, invadendo la Savoia e assediando Nizza. L'Austria minacciò la mobilitazione, con il supporto russo, ma Inghilterra e Prussia supportarono Parigi e così fece la Spagna, obbligando Vienna a fare marcia indietro. Un armistizio fu concluso dopo la vittoria francese di Ivrea e la Savoia venne ceduta alla Francia: impopolare per il suo autoritarismo e umiliato dalla confitta, Carlo Alberto abdicò nel 1834 in favore di suo figlio Carlo Emanuele, 12 anni, sotto la reggenza di sua madre Maria Teresa di Savoia. Figlio di due cugini, Carlo Vittorio, diventato Re nel 1838 come Carlo Emanuele V, ebbe per tutta la vita problemi di salute e, poco sveglio e ancor meno dedito alla politica e all'arte del governare, condurrà un governo reazionario e filoasburgico molto impopolare. Nel 1838 era morto anche il Primo Ministro Talleyrand, al potere dal 1816 grazie ad una lunga serie di maneggi, e il Re nominò come suo sostituto il popolare Maresciallo Soult che aveva dato prova di fedeltà ed abilità nella repressione dell'insurrezione della Vandea e nella Guerra contro la Sardegna.
Barricate bloccano le strade di Milano durante la Guerra d'Indipendenza Italiana
Nel 1848 i moti sconvolsero l'intera Europa: in Francia ed Inghilterra i governi sopravvissero grazie all'argomento del suffragio e alle riforme liberali, in Spagna Sebastiano I, vicino ad ambienti carlisti, fuggì in Portogallo ma riuscì successivamente a ritornare sul trono dopo che l'opposizione non riuscì a decidersi e si divise, in Germania e Austria ci furono tumulti ed insurrezioni, l'Ungheria dichiarò l'indipendenza e Metternich dovette dimettersi. In Italia i tumulti popolari costrinsero alla fuga i sovrani dei ducati emiliani, del Granducato di Toscana, del Papato, proclamarono l'indipendenza della Sicilia, costrinsero i Borboni di Napoli a concedere al Costituzione, mentre a Milano e a Venezia gli insorti cacciarono gli austriaci. A questo punto una spedizione di fuoriusciti carbonari supportati dalla Francia e proveniente dalla Savoia (progettata già nel 1832 ma rimandata all'epoca a causa della guerra) sollevò il Piemonte contro Carlo Emanuele V, che fu assassinato poco dopo da due carbonari, istituendo un nuovo governo presieduto dal neopromosso Ammiraglio Giuseppe Garibaldi. Giunte rivoluzionarie simili andavano frattanto insediandosi in tutta Italia: Carlo Cattaneo a Milano, Giuseppe Mazzini a Roma, Ruggero Settimo a Palermo, Daniele Manin a Venezia, Giuseppe Montanelli a Firenze. Solo a Napoli era ancora al potere un governo costituzionale, presieduto dallo storico liberale Carlo Troya ma, dopo un tentativo di Re Ferdinando di deporlo e abolire la Costituzione, vi fu una sollevazione guidata dal Generale Guglielmo Pepe che costrinse il Re alla fuga.L'Austria naturalmente dichiarò guerra tutti quanti ma Re Luigi XIX intervenne per spezzare definitivamente il dominio austriaco nella regione e relegare infine la potenza meternichiana alla Storia: dopo una serie di vittorie minori ottenute dai ribelli carbonari (Goito, Curtatone e Montanara) le armate francesi riuscirono a vincere le truppe austriache a Custoza e a liberare Venezia dall'assedio. L'armistizio di Treviso pone fine al conflitto: l'Austria conserva Trento e Trieste, la Francia ottiene la Valle D'Aosta come ricompensa (si era pensato anche a Nizza ma sulla questione l'Ammiraglio Garibaldi, nizzardo, era stato inconvincibile) mentre le varie giunte rivoluzionarie si riunirono a Roma per decidere il da farsi. Da un lato vi era una corrente che spingeva per un governo centrale forte e ne facevano parte Mazzini, Pepe e Garibaldi, dall'altro una che sosteneva l'ipotesi federalista o confederalisfta e di cui facevano parte Montanelli, Cattaneo, Manin e Settimo. Si decise infine di optare per una via di mezzo ispirata agli Stati Uniti d'America: venne così proclamata la Repubblica Italiana, composta da 14 repubbliche, ovvero la Repubblica Piemontese (Torino; con Nizza), la Repubblica Ligure (Genova), la Repubblica Lombarda (Milano), la Repubblica Veneziana (Venezia), la Repubblica Emiliana (Modena), la Repubblica Toscana (Firenze), la Repubblica Romana (Roma; Lazio ed Umbria), la Repubblica Partenopea (Napoli; composta dalla Campania costiera, dalla Basilicata tirrenica e dalla Calabria), la Repubblica Siciliana (Palermo), la Repubblica Sarda (Cagliari), la Repubblica Adriatica (Bologna; Romagna e Marche), la Repubblica Lucana (Taranto, la Puglia centro-meridionale e la Basilicata) e la Repubblica Sannita (Benevento; Abruzzo, Molise, Campania Interna e Puglia settentrionale); essa disponeva di un parlamento bicamerale composto dal Senato della Repubblica (dieci senatori per ogni Repubblica) e dalla Camera dei Deputati (eletti da circoscrizioni elettorali nelle varie Repubbliche base demografica),il quale eleggeva i propri presidenti e poteva agire autonomamente rispetto al Presidente della Repubblica Italiana, Capo dello Stato e del Governo, eletto ogni 4 anni dal voto popolare diretto. Ratificata la nuova Costituzioni, il 2 giugno 1849 Giuseppe Mazzini, leader del Partito Repubblicano, veniva eletto primo Presidente della nuova Repubblica.
La successiva espropriazione di molte proprietà della Chiesa (Papa Pio IX si dichiarò prigioniero del nuovo regime rivoluzionario e dunque considerato illegittimo e questa sarebbe rimasta la posizione della Chiesa fino al Concordato dei Patti Lateranensi firmati dal Presidente Alcide DeGasperi nel 1934 con Papa Pio XI) provocò tuttavia una grande indignazione nella borghesia cattolica francese, che, ottenuto lo spazio politico che tanto agognava, ora mal sopportava il riformismo del Monarca, preferendo una svolta più conservatrice e supportati in questo dai deputati più reazionari e monarchici delle zone rurali. Scampato ad un tentativo di golpe nona-artista promosso da Luigi Carlo Bonaparte, che finì in vacanza sull'Isola del Diavolo, il Re dovette infine cedere e nominare Primo Ministro il conservatore Adolphe Thiers a seguito della morte del Maresciallo Soult nel 1851. L'anziano sovrano si dedicò così ad un ruolo più diplomatico, cerimoniale e di rappresentanza, come ormai il regime del parlamentarismo costituzionale esigeva: visitò più volte l'Algeria, di cui alfine nominò Governatore il Bonaparte, scarcerato su pressione conservatrice e che sarà autore di un grande progetto di ammodernamento della colonia e fondò i primi Consigli di Rappresentanza per la popolazione indigena, presiedette i colloqui di pace che posero fine alla Guerra di Crimea e nel 1859 incontrò segretamente presso le terme di Plombieres il Presidente italiano Camillo Benso, con cui trattò un accordo di mutua difesa segreto in funzione anti-austriaca. Egli fu un grande sostenitore del Presidente Abramo Lincoln durante la Guerra di Secessione, insieme all'ex Presidente italiano Mazzini e all'Ammiraglio Garibaldi, che approfittò del conflitto per abbandonare il suo auto-esilio a Caprera per ritornare a combattere in nome della Libertà, e accolse il Presidente americano durante il suo viaggio all'estero, prima volta di un Presidente americano in Europa, quando visitò Parigi nel 1866 insieme a Garibaldi, che lo aveva salvato da un tentativo di omicidio l'anno prima, in un teatro di Washington. Durante l'occasione egli donò agli Stati Uniti la Statua della Libertà che tutt'oggi troneggia sul porto di New
York
La Statua della Libertà di New York
(in realtà è
l'omonima statua che si trova a San Marino, NdR)
Lo tesso anno Garibaldi prese parte alla sua ultima impresa bellica quando guidò le truppe italiane e uno speciale corpo di volontari, le Camicie Rosse, contro gli austriaci durante la Seconda Guerra d'Indipendenza, vincendo le Battaglia di Lissa e Bezzecca ed ottenendo Trento, Trieste e parte dell'Istria, che andarono rispettivamente alla Repubblica Veneziana e alla neocostituita Repubblica Illirica (Trieste). Re Luigi XIX fece la sua ultima apparizione pubblica quando inaugurò il Canale di Suez, costruito da Ferdinand Lesseps in Egitto, protettorato francese, nel 1871: durante il viaggiò di ritorno infatti si ammalò (c'è che dice che si prese la malaria durante la crociera sul Nilo) e morì il 17 settembre 1871 a 77 anni, dopo averne passati ben 50 sul Trono di Francia. Suo figlio Luigi Emanuele Leopoldo ascese quindi al trono come Luigi XX all'età di 51 anni mentre sua moglie, Francesca di Braganza, 47 anni, Principessa del Brasile, divenne Regina. Al suo imponente funerale a Reims parteciparono il Primo Ministro Leon Gambetta, la Regina Maria III di Portogallo, che tre anni dopo sarebbe morta lasciando il trono a suo unico figlio, Sebastiano I di Spagna, dando vita al Regno Unito d'Iberia, il Presidente italiano Niccolò Tommaseo, il Cancelliere germanico Otto von Bismarck e il Primo Ministro inglese Benjamin Disraeli, grandi rivali della potenza francese, un'ambasceria dell'Imperatore austriaco Francesco Giuseppe, suo vecchio avversario, guidata da fratello dell'Imperatore Massimiliano d'Asburgo e lo Zar Alessandro II di Russia, che ispirato dal sovrano francese a cui rendeva omaggio aveva intrapreso una politica riformista e liberale anche in Russia, che lo aveva già condotto a concedere l'autonomia ai polacchi nel 1864 e che avrebbe portato all'alleanza tra Francia e Russia. Così terminava il regno di un sovrano che ebbe una grande influenza sulla Storia ottocentesca europea, a tal punto che i libri scolastici francesi, per campanilismo sicuramente ma anche a merito, chiamano questo secolo "Età Luisiana".
Luigi XX, figlio e successore
di Luigi XIX (in realtà
Antonio d'Orleans, Duca di Montpensier, NdR)
.
Aggiungiamo ora un'altra grande idea dello stesso autore:
Vittoria & Vittorio
1840: La 21enne Regina
Vittoria del Regno Unito sposa il 20enne Principe di Piemonte Vittorio Emanuele
di Savoia-Carignano, che per l'occasione si converte all'Anglicanesimo. Mentre
mezza Europa studia silenziosamente la nuova Unione, le urla dell'Arcivescovo di
Canterbury e del Papa bastano e avanzano per spaventare diverse povere tribù di
Maori neozelandesi.
1841: Dopo un lungo braccio di ferro, Vittorio Emanuele s'insedia finalmente in
Inghilterra nonostante una certa campagna stampa contraria, che impedisce il
concedergli una qualsivoglia carica nobiliare.
1842: Nasce il primogenito maschio della coppia, Umberto Edoardo (per comodità
per definire gli ucronici discendenti di questa coppia unirò i nomi degli
storici discendenti dei due, dando la precedenza a quelli maschili, anche solo
per mentalità dell'epoca).
1848: Scoppiano i Moti. Carlo Alberto dichiara guerra all'Austria ed entra a
Milano, liberatasi da sola con le Cinque Giornate. A questo punto l'Inghilterra,
come in HL, interviene per proporre la sua mediazione ma stavolta la diplomazia
inglese ha decisamente più influenza sul Piemonte: l'armistizio di Villlafranca
assegna la Lombardia al Piemonte mentre il Veneto rimane all'Austria. In questo
modo i Savoia possono avere via libera per espandersi verso Sud mentre il
tradimento sabaudo e la repressione austriaca contribuiscono a sopprimere pian
piano l'irredentismo veneto.
1849: Data la vittoria sabauda, si pone il problema dei sovrani scacciati dai
loro troni: con il supporto austriaco i Borboni riconquistano la Sicilia e gli
Asburgo-Lorena ritornano in Toscana mentre la flotta e le cannonate francesi
permettono la restaurazione del Papato a Roma. Diverso destino per gli
staterelli emiliani ove una serie di plebisciti votati dai governi provvisori
portano Parma, Piacenza e Modena sotto i Savoia. In compenso Massa, Carrara e
Lucca passano al Granducato di Toscana, il tutto secondo schemi concordati già a
Villafranca. Muore poi Carlo Alberto, Re di Sardegna, Vittorio Emanuele diventa
così Re come Vittorio Emanuele II.
1852: Negatogli un secondo mandato come Presidente della Repubblica, il
Presidente Carlo Luigi Bonaparte attua un colpo di stato e si proclama
Imperatore come Napoleone III.
1853: La Russia dichiara guerra all'Impero Ottomano, mirando agli Stretti.
Immediatamente Regno Unito e Regno di Sardegna intervengono per evitare
l'affacciarsi dello Zar sul Mediterraneo. La Francia è ovviamente filo-Russa
mentre l'Austria ha una posizione più sfumata ma generalmente filo-britannica.
Nella mia versione non si giunge allo scoppio di una guerra generale onde
evitare conseguenze troppo estese dovute ad una sorta di Prima Guerra Mondiale
ante litteram. Inoltre Vienna non era molto predisposta all'intervento, a
prescindere dallo schieramento, la Prussia non era preparata, il Piemonte non
può sostenere sia lo sforzo in Crimea sia difendersi dalla Francia e Parigi (ove
Napoleone III è Imperatore da meno di un anno) e Londra, seppur rivali
geopolitici, non hanno intenzione di far scoppiare una guerra fra loro che
risulterebbe costosa quanto inconcludente per due zolle di terra lontana che in
ogni caso non andrebbero ne all'una ne all'altra.
1856: Termina la Guerra di Crimea con la Russia in una posizione migliore grazie
al mancato intervento francese: Londra ottiene la neutralità degli Stretti e del
Mar Nero, che era l'unica cosa che gli importava realmente, mentre la Russia può
annettersi la Moldavia. Il Principato di Valacchia diventa invece indipendente
sotto il Principe Alessandro Giovanni Cuza.
1857: Dopo la repressione della Rivolta dei Sepoys, la Regina Vittoria si
proclama Imperatrice delle Indie e suo marito Vittorio Emanuele diventa
Imperatore, il primo titolo ottenuto nell'ambito dell'Impero Britannico.
1859: Approfittando di una rivolta contadina e scortato da un paio di corazzate
inglesi, Giuseppe Garibaldi sbarca a Marsala, in Sicilia, e in poco tempo risale
la Penisola sconfiggendo i Borboni e conquistando il Regno delle Due Sicilie. A
questo punto le truppe sabaude intervengono da Nord, occupando le Marche,
l'Umbria e la Romagna Pontificie con la scusa di fermare Garobaldi: questi
s'incontra a Teano con Vittorio Emanuele II e gli consegna le terre conquistate,
ritirandosi poi a Caprera. Il successo innesca un moto pro-unitario a Firenze
che costringe il Granduca Leopoldo II all'esilio e sancisce l'Unione con i
possedimenti sabaudi.
1861: Viene ufficialmente proclamato la nascita delRegno d'Italia con Vittorio
Emanuele II come Re e Firenze capitale.
1864: Guerra dei Due Ducati tra Danimarca da una parte e Confederazione
Germanica dall'altra, vinta da quest'ultima.
1866: Un colpo di stato ordito da un gruppo di liberali francofili e quindi
russofili depone il Principe di Valacchia Alessandro Giovanni Cuza a causa della
riforma terriera che stava portando avanti. La Russia ha già l'acquolina in
bocca ma Londra e Firenze minacciano un nuovo conflitto: per il trono la Prussia
propone Carlo di Hohenzollern ma Palmerston sa che bisogna accontentare
l'Austria sopratutto per legarsela a se in vista di un possibile confronto con
l'asse Franco-russo, per cui la corona di Valacchia va a Leopoldo I d'Asburgo-Lorena,
ex Granduca di Toscana. A Berlino Bismarck vorrebbe porre fine alla posizione
privilegiata dell'Austria una volta per tutte ma la sua amicizia con l'Impero
Italo-Britannico lo induce alla prudenza. Peraltro con perdite limitate a Sud
delle Alpi Francesco Giuseppe non ha dovuto riconsiderare le minoranze
nell'Impero e non che stata alcuna Parificazione: viceversa si riorganizza
l'ormai monco Lombardo-Veneto, riunendo il Triveneto nel Ducato di Venezia con
l'Imperatore come Duca(Doge).
1870: La Regina Isabella di Spagna viene cacciata e le Cortes decidono di
offrire la corona ad uno straniero: i principali candidati sono Amedeo di
Savoia-Aosta e Leopoldo di Hohenzollern-Sigmaringen. La Francia si oppone
fortemente ad entrambi per evitare un accerchiamento generale e la crisi sfocia
in una guerra: la Seconda Guerra di Successione Spagnola vede l'Imperatore
francese Napoleone III sconfitto e catturato a Sedan dalle forze
austro-prusso-sabaude e costretto ad abdicare. In Francia viene proclamata la
Terza Repubblica. Alla fine viene deciso che unire la Spagna ai possedimenti
Anglo-Italiani sarebbe davvero troppo per cui Leopoldo viene incoronato Re come
Leopoldo I di Spagna. In compenso, scomparso l'ombrello protettivo francese, le
truppe italiane possono irrompere a Porta Pia e annettere lo Stato Pontificio al
Regno d'Italia: Papa Pio IX viene visto andare avanti e indietro per i corridoi
vaticani, furibondo per vedere Roma occupata da un Re anglicano, ripetendo
"Vittorio, Vittorio, rendimi le mie Chiese!". Grazie al conflitto inoltre il
nazionalismo cementifica i tedeschi e, senza il problema delle entità non
tedesche (non esiste il Regno d'Ungheria), Francesco Giuseppe può far vita al
Secondo Reich con lui come Imperatore (Kaiser). Muore Re Leopoldo I di
Valacchia, gli succede suo figlio Ferdinando I.
1878: Muore Vittorio Emanuele II d'Italia e I d'India. Suo figlio Umberto
Edoardo diventa Re d'Italia. Nel mentre la Russia avanza nuove pretese nei
Balcani e il Congresso di Berlino ridisegna la regione: Bosnia e Sangiaccato
sono annessi all'Austria, la Grecia guadagna la Tessaglia e Creta, l'Inghilterra
mette un protettorato a Cipro, l'Italia uno sul Montenegro e ottiene l'Albania,
nascono il Regno di Serbia, sotto il filo austriaco Milan I Obrenovic, e la
Grande Bulgaria, affidata invece a Carlo I di Hohenzollern.
1879: Scoppiano i primi conflitti tra Zulù e Inglesi ma, essendo stato sconfitto
da questi ultimi, Luigi Napoleone Bonaparte, unico figlio di Napoleone III, non
combatte per loro e non muore in Sudafrica.
1881: Su pressione inglese l'Italia occupa la Tunisia (in HL la Francia fece lo
stesso, sempre su pressione di Londra). nello stesso periodo la forte influenza
asburgica sulla Serbia, rinforzata dall'amicizia con la potenza sabauda,
impediscono de facto a Milan I di Serbia di abdicare, inducendolo a ritirarsi
nel suo palazzo e a lasciare il paese nelle mani dei filo-austriaci.
1884: Il colonialismo ormai è fonte di grandi dispute. La Conferenza di Berlino
sancisce la spartizione dell'Africa: all'Inghilterra vanno parte dell'Africa
Occidentale, la Nigeria, il Kenya e la Tanzania(Africa Orientale Britannica),
buona parte dell'Africa Meridionale e il Congo centrale ed orientale; all'Italia
Tunisia, Eritrea e Somalia; alla Francia Algeria, gran parte dell'Africa
Occidentale e Centrale, il Madagascar e il Congo occidentale; all'Austria il
Kamerun e la Namibia (Africa del Sud-Ovest); al Portogallo Capo Verde, Angola e
Mozambico; alla Spagna Guinea e Rio d'Oro.
1886: La maggiore convivenza con l'ambiente cattolico italiano e le pressioni
della Regina-Imperatrice portano all'approvazione dell'Home Rule dell'Irlanda.
In cambio tuttavia Vittoria deve appoggiare il piano di Joseph Chamberlein,
leader del Partito Liberale Unionista, che prevede una federalizzazione
dell'Impero in modo da non dividerlo in tanti paesi legati fra loro dalla figura
del Monarca ma se facto autonomi(Dominion) ma concedere loro il voto per il
Parlamento inglese in modo che rimangano dentro un'unica grande entità, l'Impero
Britannico.
1889: I nazionalisti, i conservatori e i monarchici, sfruttando il senso di
accerchiamento, vincono le elezioni in Francia e portano al potere il Generale
Boulanger.
1894: Scoppia l'Affare Drayfus che in una nazione già spaccata dal governo
autoritario di Boulanger porta la nazione al caos: si attua così un nuovo colpo
di stato che restaura la monarchia e Luigi Bonaparte viene incoronato come
Napoleone IV.
1896: Con il supporto inglese l'Italia conquista l'Etiopia. Crispi da fondo ad
abbastanza bottiglie Gran Riserva da lastricarci un continente.
1898: Gli Stati Uniti, giovane potenza, sanno bene che non potranno mai esserlo
del tutto finché una potenza straniera seguiterà a dominare Cuba giacché questa
rappresenta una ideale base di partenza per attacchi contro le coste americane,
una ideale base per interdire il traffico marittimo statunitense e altresì una
ideale base per colpire il Mississippi che è la principale arteria di
comunicazione americana. Questo lo dice la geografia ed è intollerabile per
Washington. Così quando la corazzata USS Maine esplode a L'Avana gli USA colgono
la palla al balzo e dichiarano guerra alla Spagna invadendo facilmente sia Cuba
sia Puertorico. Leopoldo chiede subito aiuto ai cugini di Berlino, che si tirano
dietro tutto il Reich e quindi gli anglo-italiani. Il contemporaneo incidente di
Fashoda con la Francia impedisce a Londra mobilitare abbastanza forze da colpire
gli States ma la pressione diplomatica è sufficiente per indurre il Presidente
McKinley a firmare una pace con Madrid: Cuba e Puertorico diventano due
repubbliche indipendenti sotto protettorato americano ma la Spagna conserva Guam
e le Filippine. Successivamente la Francia desiste poi dalle sue ambizioni sul
Sudan.
1901: McKinley è assassinato da un anarchico, gli succede Teddy Roosevelt. In
Italia invece i rifornimenti inglesi hanno evitato un'impennata dei prezzi del
pane e Umberto Edoardo non viene quindi assassinato e lo stesso anno, alla morte
della Regina-Imperatrice Vittoria, egli ottiene la Corona del Regno Unito,
dell'India e di tutti i suoi possedimenti. Muore Milan I, Re di Serbia, gli
succede il figlio Alessandro I.
1902: Scoppia la Crisi del Venezuela quando il dittatore locale rifiuta di
pagare i debiti con le nazioni europee ed espelle i loro cittadini: Regno
Unito-Italia, Prussia e Olanda inviano una squadra navale congiunta, supportati
in questo anche da Messico, Danimarca, Belgio, Spagna ed Austria, la quale
bombarda Maracaibo ma interviene una flotta americana su ordine di Roosevelt per
rispettare la Dottrina Monroe (come accadde in HL). Scoppia un conflitto che
vede la Coalizione Europea decisamente in vantaggio sugli Stati Uniti che
all'epoca non disponevano ancora di grandi forze militari. Dopo il bombardamento
delle principali città e una fallita invasione del Canada, gli USA deve
sottoscrivere una pace e pagare i danni di guerra mentre il Venezuela diventa un
fantoccio europeo.
1905: A seguito della sconfitta i democratici tornano alla Casa Bianca con
William Jeggins Bryan, un neutralista. Scoppia nel frattempo la Guerra
Russo-Giapponese con i francesi a fare il tifo per i russi e gli anglo-sabaudi a
foraggiare i Giapponesi: Tokyo vince nettamente, conquistando Corea e Manciuria
e causando un principio di rivoluzione contro lo Zar,repressa a fatica. Muore Re
Leopoldo I di Spagna, gli succede suo figlio Guglielmo I.
1908: Bryan riconfermato negli States. Muore Ferdinando I, Principe di
Valacchia, gli succede il figlio Leopoldo II, un inetto alcolista e dedito alla
prostituzione.
1911: Approfittando della debolezza ottomana, l'Italia ottiene la Libia senza
combattere, grazie alla pressione diplomatica superiore. Questa, unita al
protettorato sull'Egitto, costituisce un dominio unico da Tunisi fino a Città
del Capo sotto i Savoia-Hannover.
1912: Le nazioni balcaniche iniziano ad intuire la debolezza di Istanbul e si
alleano fra loro ma senza la netta disfatta turca in Libia questo processo sarà
più lento. Muore Umberto Edoardo, primo sovrano a regnare congiuntamente su
Regno Unito ed Italia, nonché sui loro vasti imperi coloniali. Suo figlio
Vittorio Giorgio gli succede sul trono.
1914: A seguito di un banale incidente scoppia un grave scontro tra marinai
americani e soldati messicano a Veracruz, Messico, e gli americani se la vedono
peggio. Tuttavia Bryan rifiuta di prendere misure drastiche contro il Messico,
preferendo la diplomazia e anzi scusandosi per l'incidente. Il 28 luglio mentre
sta attraversando la città in carrozza Alessandro I di Serbia è ucciso da un
nazionalista slavo, tal Gavrilo Princip, che ne disprezza la politica
filo-austriaca: scoppia una grave crisi di successione giacché, essendo privo di
figli, Re Alessandro aveva nominato come proprio erede il Principe Mirko di
Montenegro, secondogenito di Re Nicola I, mentre i congiurati appoggiano il
Principe Pietro Karadordevic, che ha pure sposato Zora, sorella di Mirko.
Londra, Roma e Vienna supportano inevitabilmente Mirko mentre Parigi e
Pietrogrado tifano per Pietro: sfruttando il momentaneo caos, Pietro I viene
incoronato Re di Serbia. Muore anche Re Carlo I di Bulgaria che, essendo senza
figli, viene succeduto da suo nipote Guglielmo che tuttavia è anche Re di Spagna
dal 1905. Nasce così l'improbabile Regno Unito di Spagna e Bulgaria, che per sua
stessa costituzione (un re protestante che governa due stati, uno cattolico,
l'altro ortodosso, a duemila chilometri l'uno dall'altro) è fragile e
traballante.
1916: Muore Francesco Giuseppe, Imperatore d'Austria e Kaiser di Germania. Suo
nipote Francesco Ferdinando gli succede sul trono e inizia subito a promuovere
la sua riforma strutturale dell'Impero. Negli USA Teddy Roosevelt torna in
politica e rivince le presidenziali con un programma nazionalista.
1917: Contando sul supporto del nuovo Kaiser, più conciliante con le minoranze
del suo paese e dunque anche con gli slavi, la Lega Balcanica attacca l'Impero
Ottomano ormai in rovina e lo sconfiggono duramente. In breve insorgono armeni e
arabi, l'Impero collassa mentre si succedono una serie di colpi di stato sempre
più nazionalisti che non fanno che peggiorare la situazione e il "Malato
d'Europa" viene dichiarato clinicamente morto. Le Grandi Potenze, in special
modo Russia ed Inghilterra, accampano subito diritti sulle soglie ottomane e in
poco tempo un incidente in stile Fashoda, per la precisione presso il Forte di
Kuk, in Mesopotamia, fa precipitare la disputa in una guerra mondiale: si
fronteggiano da un lato la Triplice Alleanza tra Impero Spagnolo, Unione
Anglo-Sabauda ed KaiserReich a guida austriaca e dall'altro la Triplice Intesa
tra Impero Francese, Impero Russo e Stati Uniti d'America. Al primo schieramento
si uniscono anche Portogallo, Montenegro, Grecia, Bulgaria, Egitto, Persia,
Afghanistan, Messico e Colombia e ovviamente tutti i possedimenti coloniali dei
suoi membri. Al secondo si aggiungono Giappone (che mira alle colonie
ispanico-tedesche nel Pacifico), Cina, Venezuela, Argentina, Serbia, Belgio e
Lussenburgo.
1917-1919: Prima Guerra Mondiale:
Il conflitto è relativamente breve data la netta superiorità della Triplice
Alleanza. Sul fronte occidentale l'attacco combinato anglo-tedesco dilaga fino
alla Manica prima di essere momentaneamente fermato da Petain sulla Marna alla
fine del '17. Tuttavia la contemporanea offensiva del Generale Diaz sul fronte
alpino e l'attacco spagnolo sui Pirenei rende in breve la situazione
insostenibile e a metà nel 1918 vi è una sollevazione popolare contro la guerra
e contro la monarchia e un ammutinamento generale dell'esercito che porta in
breve la Francia alla resa. Il fronte orientale vede invece un'avanzata generale
tedesca contro i russi, lenta forse ma inarrestabile, e nel 1918 le notizie
provenienti dalla Francia portano ad una sollevazione operaia a Pietrogrado che
proclamala repubblica e firma un armistizio con l'Alleanza. Sul fronte
meridionale non avviene nulla degno di grande menzione, semplicemente gli
inglesi conquistano buona parte delle colonie francesi e dell'ex Impero Ottomano
ma senza grandi battaglie. Sul fronte asiatico la situazione è più difficile
giacché il Giappone conquista facilmente le Isole Marianne Spagnole e invade poi
Hong Kong, Macao e le Filippine, congiungendosi poi con l'Indocina Francese.
Dopo la resa francese gli inglesi difendono bene la Malesia e, con la fine della
guerra in Europa, diverse forze sono spostate nel Pacifico. Su suggerimento di
Wiston Churchill un corpo di spedizione australiano libera Hong Kong mentre la
Royal Navy ottiene una vittoria di misura nella Battaglia del Mar Cinese
Merdionale, permettendo uno sbarco nelle Filippine. A seguito di questi
rovesciamenti anche il Giappone accetta la proposta di pace. Sul fronte
americano infine gli USA non hanno rivali, pur non potendo inviare aiuti in
Europa a causa della superiorità navale inglese, e riescono facilmente a
conquistare buona parte del Messico, della Colombia e del Canada ma il blocco
navale danneggia l'economia mentre continuano i pesanti cannoneggiamenti navali
delle città costiere. Alla morte del Presidente Roosevelt nel gennaio del 1919
il nuovo Presidente William Howard Taft, molto legato ai potentati finanziari,
chiede un armistizio, potendo ancora contare su una posizione di forza. Termina
così la Prima Guerra Mondiale.
1920: Conferenza di Pace di Windsor:
La Francia perde l'Alsazia Lorena cha va al KaiserReich, il quale incamera
altresì il Lussemburgo, la Vallonia e l'Olanda, questa previa cessione delle
Fiandre.
La Spagna ottiene le Province Basche francesi e Tolosa mentre l'Italia si spinge
fino al Rodano, occupando lo strategico porto di Tolone (Nizza e Savoia sono
ancora italiane ndr), oltre a guadagnare la Corsica.
A Oriente il KaiserReich guadagna tutta la Polonia, tutti i Paesi Baltici, la
Finlandia, la Russia Bianca e l'Ucraina.
In Serbia Re Pietro I viene spodestato e sostituito da Re Michele I, figlio del
pretendente Mirko di Montenegro, morto nel 1918, che però ha solo dieci anni: i
Karadordevic invece si rifugiano in esilio in Grecia.
A Sud la Bulgaria ottiene Adrianopoli e buona parte della Turchia Europea mentre
la Valacchia guadagna la Moldavia.
Ma è la Grecia a fare la parte del leone, giacché corona il suo sogno di dominio
sugli Stretti, Costantinopoli compresa, e su tutta l'Anatolia Occidentale.
Colonialmente parlando, la quasi totalità dell'Impero Francese va
all'Inghilterra, che non ha ottenuto nulla in Europa, a chi si aggiungono i
protettorati sugli Stati arabi (Egitto, Transgiordania, Siria-Iraq, Arabia, vari
Emirati), sulla Persia e sull'Afghanistan. Londra inoltre riottiene Hong Kong e
il Portogallo Macao.
Il Giappone mantiene Guam e molte concessioni in Cina e può guadagnarsi qualcosa
dalla dissoluzione russa, mentre le Filippine diventano indipendenti.
In Nord America gli USA sono in posizione di vantaggio e possono richiedere
facilmente la Sonora e la Baja California al Messico, l'intera Panama alla
Colombia e porre un protettorato su tutti i gli staterelli caraibici e
centroamericani. Sul Canada la questione è più difficile per cui si opta per una
spartizione: gli USA si annettono la Columbia Britannica, occupata facilmente
con una manovra a tenaglia dall'Oregon e dall'Alaska e comunque inutile a causa
del predominio nippo-russo-sino-americano nel Pacifico Settentrionale, oltre
alla ricca regione mineraria dell'Alberta, al New Brunswick, alla Nuova Scozia,
al Labrador, allo Yukon, ai Territori del Nord-Ovest e allo Saskatchewan, e
ottengono l'indipendenza della Repubblica del Quebec sotto loro protettorato,
mentre gli inglesi mantengono Manitoba, Ontario e Terranova.
In Francia la Monarchia è dichiarata decaduta e Napoleone IV va in esilio in
Quebec, mentre il socialista Aristide Briand diventa Presidente.
In Russia, con Lenin, ancora in esilio in Svizzera, viene proclamata la
Repubblica Russa e i Romanov vanno in esilio, anche loro in Svizzera. Ben presto
tuttavia segue una sanguinosa guerra civile tra i Bianchi, sostenitori dello
Zar, i Rossi, ovvero i comunisti di Trosky, e i Blu, ovvero i repubblicani.
A seguito della vittoria i due maggiori vincitori, ovvero gli Anglo-Sabaudi e il
KaiserReich, mettono in atto una profonda riorganizzazione: con Regio Decreto e
Real Act, data la vastità di possedimenti ora posseduta dalle due nazioni, viene
istituito l'Impero Unito Anglo-Italiano, il cui Imperatore è anche Re di Gran
Bretagna, Italia, Irlanda, Sudafrica, Australia, Ontario, Nuova Zelanda e
Imperatore d'India. Il primo possessore della nuova Corona Unita Imperiale è
Vittorio Giorgio di Savoia-Sassonia-Coburgo-Gotha. Viene quindi coronato il
sogno di Joseph Chamberlein: ogni Dominion avrà un certo grado di autonomia e un
proprio governate, in modo simile agli Stati americani, ma essi saranno comunque
soggetti al governo imperiale, il cui massimo organo è il Congresso del
Commonwealth, eletto da tutti i popoli dell'Impero, che elegge il Primo Ministro
imperiale in accordo con il sovrano. Per ora comunque il voto è limitato ai
bianchi, uomini e donne, dei soli Dominion: le prime elezioni premiano i
conservatori che eleggono l'anglo-canadese Andrew Bonar Law come Primo Ministro.
Contemporaneamente l'Imperatore Francesco Ferdinando convoca una Dieta che
rifonda dalle fondamenta l'Impero. Esso diventa molto simile a quello che in HL
fu l'Impero Tedesco a guida prussiana e per certi versi anche al Sacro Romano
Impero: una nazione unica composta al suo interno di vari stati e staterelli
minori, autonomi ma tutti soggetti ad un unico Imperatore. Per scremare la
supremazia asburgica i suoi possedimenti vengono suddivisi nei regni d'Austria,
Boemia, Ungheria e Croazia. I possedimenti strappati alla Francia formano il
Ducato d'Alsazia e Lorena, dato agli Asburgo, mentre la Vallonia va alla Baviera
che ne aveva fatto richiesta per avere uno sbocco al mare via Schelda. A Oriente
invece nascono il Regno di Polonia( con anche la Russia Bianca), affidato
all'Arciduca Carlo Stefano d'Asburgo, il Ducato Baltico Unito (Estonia e
Lettonia) dato ad Adolfo Federico di Meckleburgo, il Regno di Lituania dato a
Gugliemo, Duca di Urach, il Regno di Finlandia, affida a Federico Carlo di Hesse,
e il Regno di Ucraina, affidato all'Arciduca Guglielmo d'Asburgo-Lorena, ultimo
figlio di Carlo Stefano. Tutti questi assegnamenti furono programmati anche in
HL nei piani tedeschi di vittoria della Prima Guerra Mondiale. Ad ogni modo
tutto questo stati ricadono all'interno del nuovo Impero di Francesco Ferdinando
che prende il nome di Impero MittelEuropeo. Esso è anche costituzionale e
dispone di un Parlamento, la Dieta Imperiale, divisa nella Camera, che
rappresenta i popoli nel suo insieme, e il Senato, che include i rappresentanti
dei vari stati, e che elegge il Cancelliere e può sfiduciarlo. Il primo
Cancelliere è l'ex Governatore dell'Ungheria, Conte István Tisza, del Partito
Liberale.
1922: Alcune nazioni dopo la guerra entrano in una profonda crisi post-bellica
dovuta allo sforzo sostenuto nel conflitto e a farne le spese sono sopratutto i
paesi e le regioni con economia più arretrata e popolazione bassa, come Spagna e
Italia, ove in breve scoppiano disordini che in breve vengono coagulati da una
propaganda di destra contro la figura del Re straniero. Il 28 ottobre un gruppo
di ultranazionalisti di destra chiamati Fascisti, sotto la guida di un certo
Benito Mussolini, ex giornalista socialista, tentano un golpe a Roma ma sono
massacrati dalle cannonate dell'Esercito di Sua Maestà l'Imperatore. Mussolini è
catturato mentre tenta la fuga in Svizzera e fucilato per alto tradimento. In
questo tragico frangente risplende un lieta notizia: nasce Iolanda Elisabetta,
figlia di di Umberto Giorgio, secondogenito dell'Imperatore.
1923: Termina la Guerra Civile Russa con il trionfo dei Bianchi, che sfruttano
la debolezza e le divisioni dell'opposizione: in Svizzera il politico comunista
in esilio Vladimir Lenin spara e uccide allora l'ex Zar di Tutte le Russie, in
esilio pure lui, Nicola II, come vendetta per la sconfitta e per evitarne un
ritorno sul trono russo. Catturato, morirà in un carcere elvetico l'anno
seguente. Il fratello di Nicola II, Michele, viene pertanto incoronato come
nuovo Zar come Michele III, sebbene tutto il potere rimanga concentrato nelle
mani dell'Ammiraglio Aleksander Kolchak. A Vienna invece un pittore disoccupato
di nome Adolf Hitler tenta una sommossa, ispirata dal gesto di Mussolini, per
prendere il potere ma è facilmente sconfitto e fucilato anch'egli. Muore
Costantino I di Grecia, gli succede il suo secondogenito Alessandro come
Alessandro I, giacché il primogenito Giorgio è morto d'infezione a seguito di un
morso di una scimmietta nel 1920.
1924: Un fanatico nazionalista, Amerigo Dumini, spara e uccide a sorpresa
l'Imperatore Vittorio Giorgio, dichiarando di voler vendicare "i figli di Roma
uccisi dalle baionette straniere". Viene prontamente fucilato anche lui. Il
Principe di Galles e Piemonte Emanuele Edoardo II diventa Imperatore (qui mi
sono preso la licenza poetica di non unire le figure di Umberto II ed Edoardo
VIII, ma di riproporre una unione tra Edoardo VIII e nuovamente Vittorio
Emanuele III per affinità politiche). Approfittando del caos, in Spagna il
Generale Primo Rivera attua un colpo di stato e spodesta il 65enne Re Gugliemo I
di Hohenzollern-Sigmaringen e restaura la Monarchia Borbonica ma del ramo
carlista, il più conservatore, nella persona del Duca di Madrid, Jaime di
Borbone, col nome di Giacomo III. Egli è anche pretendente al trono francese
secondo i legittimisti borbonici. Guglielmo deve quindi accontentarsi del trono
di Bulgaria. Leopoldo II, Principe di Valacchia, è costretto ad abdicare per la
scandalosa relazione con la escort Magda Lupescu: suo fratello diventa dunque il
nuovo sovrano come Giuseppe I. In Serbia un colpo di stato da parte di un gruppo
di militari nazionalisti spodesta il giovanissimo Re Michele I, che è costretto
a fuggire in Montenegro: il figlio di Pietro I, Alessandro, ritorna a Belgrado e
si fa incoronare come Alessandro II. La recessione economica innescata negli USA
dalla mancata restituzione dei prestiti fatti ai franco-russi porta nuovamente i
democratici alla Casa Bianca, guidati da Alfred Smith, primo cattolico alla
Presidenza.
1925: La crisi economica porta in Francia ad una ventata conservatrice: il
Presidente Briand è sconfitto alle elezioni dal Maresciallo Philip Petain, eroe
della Grande Guerra e candidato dei conservatori. L'ex bandito e rapinatore
Josif Stalin diventa il sanguinario dittatore della Georgia. Le elezioni per il
Congresso del Commonwealth determinano l'arretramento dei conservatori a
vantaggio dei laburisti: il trasformista William Morris Hughes, ex Primo
Ministro australiano, diventa Primo Ministro imperiale con il supporto di un po'
tutti i partiti. Tisza è invece confermato Cancelliere Mitteleuropeo.
1927: Muore Re Guglielmo I di Bulgaria, gli succede suo figlio Federico I.
L'anno dopo muore anche Mindagaus II, alias Guglielmo di Urach, Re di Lituania,
a cui succede il suo omonimo figlio come Mindagaus III.
1928: Smith riconfermato negli Stati Uniti, nonostante il suo essere cattolico
stia portando ad una mobilitazione senza precedenti del KKK contro di lui.
1929: La sovrapproduzione seguita al conflitto, l'insolvenza di banche e nazioni
nel pagare i debiti contratti per sostenere la guerra e una incauta quanto
selvaggia speculazione borsistica porta ad una violenta recessione economica: è
la Crisi del '29.
1930: Petain viene riconfermato Presidente francese. Il politicante Hughes è dai
più ritenuto un corrotto e la crisi economica non ne migliora certo l'immagine:
il laburista inglese James Ramsay McDonald, già Primo Ministro inglese, ottiene
l'incarico di formare un governo grazie ad uno scellerato patto con i
conservatori che ne provocherà l'espulsione dal Partito Laburista. In
MittelEuropa la crisi porta alla fine del governo liberale dell'ungherese Tisza
e ad un ritorno del nazionalismo tedesco, che si è sentito defraudato della sua
posizione dominante nell'Impero dalla riforma di Francesco Ferdinando: l'Unione
Cattolica Patriottica di Centro vince le elezioni ed elegge l'austriaco
Engelbert Dollfuss Cancelliere.
1931: Muore il 61enne Re di Spagna Giacomo I, gli succede suo zio Alfonso Carlo
come Alfonso Carlo I. L'Impero Giapponese inizia l'invasione della Cina, già
divisa da una gravosa guerra civile che contrappone i comunisti di Mao Tse-Tsung
e i nazionalisti di Chiang Kai-Shek.
1932: Il repubblicano Herbert Hoover vince le elezioni negli USA ma la sua
presidenza sarà un disastro continuo.
1933: Muore Re Carlo Stefano di Polonia, gli succede suo figlio Carlo Alberto d'Asburgo-Lorena.
1934: In occasione delle elezioni parlamentari il movimento nazionalista,
ultraconservatore e monarchico Action Francaise attua un colpo di stato,
occupando la sede del Parlamento ed incendiandola (Incendio di Palais Bourbon):
il suo leader, Charles Maurras, vince quindi plebiscitariamente le elezioni e
accentra tutti i poteri nelle sue mani. Un terrorista bulgaro legato agli
Ustascia croati di nome Velicko Kerin spara e uccide il Cancelliere
mitteleuropeo Engelbert Dollfuss a causa delle sue politiche spudoratamente
nazionaliste e germaniste: il Generale polacco Josef Pilsudsky viene eletto
nuovo Cancelliere e reprime duramente i movimenti terroristici anti-imperiali:
Kerin è impiccato, gli Ustascia braccati e un ultimatum viene inviato a Re
Alessandro II di Serbia, che governa autoritariamente il paese fin dal golpe che
l'ha portato sul trono dieci anni prima, perché consegni immediatamente tutti i
collaboratori e i fiancheggiatori degli attentatori. Qualunque cosa faccia
Alessandro II è spacciato poiché se cede all'ultimatum perderà la faccia e i
nazionalisti, da cui dipende la sua ascesa al trono, lo uccideranno, mentre se
lo rifiuta la Serbia verrà invasa e lui non avrà un destino molto diverso. Egli,
con una mossa astuta, consegna i capi ustascia, in particolare Ante Pavelic,
alla polizia imperiale e subito dopo abdica in favore di suo figlio Pietro II,
di soli 11 anni.
1935: In occasione delle elezioni presidenziali esse sono trasformate in un
plebiscito sul ritorno alla forma monarchica in cui naturalmente l'Action
trionfa: termina così la Quarta Repubblica Francese e nasce il IV Impero
Francese. Maurras ha tuttavia accentuato i suoi caratteri conservatori a causa
del clima di violenza politica e della deludente esperienza della Restaurazione
Bonapartista del 1894-1919: pertanto egli non opta per il Ramo Orleanista,
idealmente liberale, ma appoggia direttamente la Restaurazione Borbonica, nella
persona di Re Alfonso Carlo I di Spagna che diventa anche Carlo XII di Francia,
incoronato a Reims. A 82 anni il nuovo sovrano è una facile marionetta nelle
mani del dittatore. Subito Maurras provvede a purghe contro i suoi oppositori
(Notte dei Lunghi Coltelli), in cui viene ucciso anche l'ormai ex Presidente
Petain. Egli si fa portavoce di una retorica revanscista che chiede il ritorno
dei territori perduti dopo la Grande Guerra ma Maurras non è Hitler, non è pazzo
e sa che sfidare la Duplice Alleanza Imperiale Sabaudo-Tedesca sarebbe
semplicemente un suicidio. Opta dunque per un'opposizione diplomatica e cerca
alleati per la sua causa: inizia la cosiddetta Guerra Fredda. I guai di McDonald
portano alla disfatta i laburisti: i conservatori tornano di gran carriera e
Neville Chamberlein, nipote di Joseph e già Ministro delle Finanze inglese,
ottiene l'incarico di Primo Ministro imperiale da Sua Maestà l'Imperatore
Emanuele Edoardo, che ne condivide la politica di appeasement verso le dittature
russo-borboniche. In Mitteleuropa l'UCPC rivince le elezioni ma Pilsudsky muore
e viene sostituito dal tedesco Franz von Papen.
1936: Dopo otto anni di depressione economica l'America è a terra e il
Governatore della Louisiana Huey Pierce Long, democratico, viene trionfalmente
eletto Presidente con il supporto del KKK. Immediatamente egli legalizza le sue
violente milizie ed assume un potere dittatoriale.
1937: La massiccia militarizzazione dei franco-spagnoli preoccupa le altre
potenze. Maurras mostra i muscoli rioccupando il Marocco e proclamando
ufficialmente la nascita dell'Impero Borbonico. Lo stesso anno muore a 88 anni
Re Alfonso Carlo I di Spagna e Carlo XII di Francia, per cui la Corona passa al
Ramo Isabellista con Alfonso I, che è incoronato direttamente con il nuovo
titolo di Imperatore. Ovviamente si rende necessaria una modifica della Legge di
Successione che permetta la successione femminile, per legittimare il nuovo
sovrano. Abboccamenti avvengono intanto con la Russia mentre gli USA si limitano
ad una collaborazione commerciale.
1938: L'Imperatore Emanuele Edoardo esprime l'intenzione di sposare una
americana (rovesciamento del thé), non nobile (strozzamento coi biscotti) e
pluridivorziata (svenimento con relativa caduta dalla sedia), tal Wallis Simpson,
ereditiera e caccia-doti di Baltimora. Dopo aver fatto eseguito le cose tra
parentesi in rapida successione leggendo la richiesta mentre facevano colazione,
l'Arcivescovo di Canterbury e anche il Papa scrivono un paio di infuocate
lettere in cui negano senza mezzi termini il loro assenso ad una cosa del
genere. Il Monarca ribatte sprezzante che sono affari suoi ma è ovvio che non
sia così: il popolo è contro di lui, i conservatori perché pensano sia una cosa
indecente, i laburisti perché disgustati dalle tendenze filoazioniste, lo stesso
Chamberlein, Primo Ministro dell'Impero, si oppone al matrimonio. Messo alle
strette, l'Imperatore è infine costretto ad abdicare, in favore del fratello
Umberto Giorgio, la cui figlia Iolanda Elisabetta diventa Principessa di
Galles-Piemonte. Emanuele Eduardo invece sposerà la Simpson e passerà il resto
dei suoi giorni come Governatore delle Faklands.
1939: Con una manovra lampo truppe borboniche entrano a Lisbona, proclamando la
Restaurazione della Monarchia Asburgica di Spagna sul Trono Lusitano e dunque
per "ovvia" discendenza dell'Imperatore Borbonico che assume anche la Corona
portoghese. La prova di forza induce la Duplice Alleanza a trattare: la
Conferenza di Marsiglia approva l'annessione del Portogallo e altresì ratifica
una serie di concessioni sul confine borbonico-mitteleuropeo, con cui vengono
restituiti alla Francia tutti i territori perduti, salvo il Ducato d'Alsazia e
Lorena, che è comunque amputato di buona parte dell'Alsazia. Maurras,
soddisfatto, cementifica il suo consenso e firma il Patto d'Acciaio con l'Impero
Russo.
1940: Molti ritengo che Chamberlein si sia piegato troppo e questi perdipiù
muore alla vigilia delle elezioni: il conservatore Wiston Churchill, già
Ministro della Marina inglese, diventa Primo Ministro dell'Impero con il mandato
di portar avanti una politica più muscolare. In Mitteleuropa von Papen è
confermato Cancelliere. Muore Re Danilo I di Montenegro, senza figli, diventa
nuovo Re suo nipote Michele, già pretendente al trono serbo e al momento in
esilio in Grecia. Egli ritorna dunque in patria per farsi incoronare insieme
alla sua neosposa, la Principessa Alessandra di Grecia, unica figlia di Re
Alessandro I, conosciuta durante l'esilio e di 13 anni più giovane.
1940: Muore Re Federico Carlo di Finlandia, gli succede suo figlio Filippo I.
Dato che il conflitto in Cina si sta prolungando da ormai un decennio e i
comunisti e i nazionalisti minacciano di allearsi per opporsi all'invasore
straniero, il Giappone decide di formare un governo fantoccio, guidato dall'ex
(ora restaurato) Imperatore Puyi, perché faccia gli interessi di Tokyo senza
l'odiosa occupazione straniera. Il nuovo governo, che a sede per ora in
Manciuria, viene supportato da diversi signori della guerra che temono di
perdere le loro posizioni di ricchi mercanti d'armi e di guerra se a vincere
fossero i nazionalisti o i comunisti. Inoltre l'ammorbidimento delle mire
nipponiche in Cina migliora le relazioni diplomatiche con il resto del Mondo
(vengono abbattute sanzioni ed embarghi e sono restaurate piene relazioni
diplomatiche) e divide gli avversari (se prima USA, Russia, Impero Unito e
MittelEuropa sostenevano il fronte nazional-comunista e l'Impero Borbonico il
Giappone, ora i primi due tifano per i nazionalisti mentre gli altri due sono
una neutralità con qualche aiuto ad entrambi, mentre lo tesso fronte si spacca
dal momento che molti nazionalisti sono disposti ad una restaurazione monarchica
pur di far fuori gli odiati comunisti).
1941: Muore a soli 54 anni l'Imperatore Alfonso I di Borbone, la Corona
Imperiale spetterebbe a Giovanni, Conte di Barcellona, giacché il primogenito
Alfonso, Principe delle Asturie e Gran Delfino, è morto tre anni prima per
emofilia e il secondogenito Jaime, Duca di Segovia e Conte di Provenza, è sordo
ed inabile e ha dunque rinunciato a tutti i diritti dinastici per lui e per i
suoi successori fin dal 1933, ma Maurras non vuole che Giovanni, un liberale e
un democratico, diventi Imperatore e pertanto dichiara che la rinuncia del '33
valeva solo per il trono di Spagna e non per quello imperiale con tutte le
corone annesse e connesse: Jaime viene pertanto incoronato, facile burattino,
come Giacomo I mentre Giovanni viene posto agli arresti domiciliari. Muore
Guglielmo II, Re di Prussia, gli succede suo figlio come Federico IV.
1943: Muore l'80 Imperatore mitteleuropeo Francesco Ferdinando, gli succede suo
nipote, Carlo I, 56 anni. Il triste evento é tuttavia in parte compensato dal
felice matrimonio tra Iolanda Elisabetta di Savoia-Hannover, 21 anni,
Principessa di Galles-Piemonte, e Ottone d'Asburgo-Lorena, 31 anni, Arciduca
Ereditario di Mitteleuropa.
1945: Le elezioni per il rinnovo del Congresso del Commonwealth a sorpresa
premiano i laburisti che prendono Australia, Nuova Zelanda e Gran Bretagna,
lasciando ai conservatori solo Ontario e Sudafrica e ai Popolari l'Italia.
Tuttavia il leader laburista John Curtin, australiano, muore subito dopo e
pertanto l'Imperatore nomina Primo Ministro il sudafricano Jan Smuts, un
conservatore moderato e progressista con un programma di diritti civili ed
estensione del voto, che ottiene il sostegno di tutti i partiti. Il sovrano da
infatti che la delicatissima questione del voto ad indiani ed africani è
particolarmente divisi a seppur inevitabile e ritiene che solo un conservatore
sudafricano possa riuscire a farla digerire sia ai conservatori sia ai
sudafricani bianchi. Viceversa in Mitteleuropa von Paoen ottiene un terzo
mandato alla Cancellieria.
1949: Un lampo illumina a giorno l'isola di Peenemunde, nel mar Baltico, mentre
un rombo terribile annuncia al Mondo la nascita di una nuova arma: la
Mitteleuropa, grazie agli sforzi di Heisenberg e Szilard, ha la bomba atomica.
Mitteleuropa, Impero Unito Anglo-Italliano e i loro alleati, come Danimarca (con
Islanda e Groenlandia), Svezia, Norvegia, Montenegro, Grecia, Bulgaria e
Valacchia, fondano un'alleanza militare denominata Alleanza Europea.
1950: Alle elezioni Smuts rinuncia a ricandidarsi e muore poco dopo, i
conservatori riprendono la maggioranza grazie ad una campagna populista che mira
a paventare ai bianchi il ruolo di una minoranza insignificante in un Impero
dominato da indiani e neri: Wiston Churchill torna dunque a Westminster ma ormai
può fare ben poco senza scontrarsi con l'Imperatore. È comunque il primo a
servire per più di un mandato alla guida del Commonwealth Imperiale. In
Mitteleuropa von Papen si ritira, lasciando il Cancellierato al suo delfino
Konrad Adenauer, sempre alla guida del partito cattolico che ora si chiama
Zentrum.
1951: Muore Re Carlo Alberto di Polonia, a succedergli è suo fratello Guglielmo,
già Re d'Ucraina come Basilio I. Nasce il Regno di Polonia-Ucraina. Muore lo Zar
Michele III, a succedergli è sua cugino, il Granduca Vladimir Kirillovich
Romanov, come Vladimiro IV. Egli festeggia immediatamente con una poderosa
dimostrazione in Siberia: ora anche l'Impero Russo dispone dell'atomica. Inizia
l'Equilibrio del Terrore. Muore Federico IV, Re di Prussia, suo figlio
primogenito (che non è ovviamente morto nella Seconda Guerra Mondiale) diventa
Re come Guglielmo III.
1952: Muore a 84 anni Charles Maurras, dittatore dell'Impero Borbonico da 18
anni. Il Generale Francisco Franco gli succede come Gran Reggente. Una potente
esplosione a Murzuq, in Libia, annuncia al Mondo che anche gli Anglo-Italiani
dispongono del potenziale atomico. Dopo oramai tre decenni di guerra finalmente
termina la Guerra Civile Cinese con la vittoria della fazione
nazional-monarchica contro i comunisti: Mao Tse-Tsung fugge tra le montagne da
dove continuerà la guerriglia fino alla sua uccisione nel 1966, mentre a
Nanchino s'insedia l'Imperatore filo-giapponese Puyi.
1953: Muore Josif Stalin, dittatore della Georgia, gli succede il suo braccio
Lavrenty Berija. Muore anche Giuseppe I, Principe di Valacchia, a cui succede
suo figlio Massimiliano I, tutt'oggi in carica. Un cupo rombo distruttivo scuote
alcune dune del Nevada: gli USA sono una potenza atomica adesso. Approfittando
della nuova potenza ottenuta e del golpe del Generale Baptista a Cuba gli USA
decidono di assicurarsi il controllo del "giardino di casa" Haiti, Santo
Domingo, Cuba, Panama e gli altri paesi centroamericani sono invasi a sorpresa e
occupati. Nasce Federico Guglielmo, figlio del Re di Prussia Guglielmo III.
1955: Churchill, ormai vecchio, non si ripresenta e i conservatori si scannano
sull'adattarsi o meno ai diritti civili: in questo modo, pur essendo la
maggioranza, non riescono a formare un governo e l'incarico di Primo Ministro
imperiale va al liberale australiano Robert Menzies. In Mitteleuropa invece è
confermato Adenauer. Muore l'Ammiraglio Aleksander Kolchak, uomo forte del
regime zarista russo fin dal 1924. Il Generale Andrei Vlasov gli succede al
comando dell'Impero Russo. Impero Russo, Impero Borbonico, Stati Uniti e i loro
alleati, come Turchia, Quebec, Brasile e Argentina fondano un'alleanza militare
denominata Patto di Eviàn.
1957: Di salute cagionevole, muore a 71 anni l'Imperatore mitteleuropeo Carlo I.
A succedergli è suo figlio Ottone I, 45 anni. L'Imperatrice Consorte è Iolanda
Elisabetta, Principessa di Galles-Piemonte ed erede al trono dell'Impero
Anglo-Italiano. Il nuovo sovrano è un forte sostenitore dell'unificazione
europea e lo stesso anno promuove la Comunità Mitteleuropea, perché possa
accogliere quegli stati che magari al momento non voglio entrare in Mitteleuropa:
vi aderiranno Danimarca, Svezia, Norvegia, Grecia, Bulgaria, Montenegro, Serbia,
Valacchia e Turchia. Matrimonio tra la diciannovenne Huisheng, nipote
dell'Imperatore cinese Puyi, e ventiquattrenne Akihito, Principe Ereditario del
Giappone. L'elezione di Alberto Lleras Camargo, Segretario dell'Organizzazione
degli Stati SudAmericani e fautore di un suo rafforzamento in senso
anti-americano, alla Presidenza colombiana porta all'invasione dello stato a
parte statunitense. L'anno seguente toccherà al Venezuela, colpevole di aver
eletto Romolo Betancurt, protettore dei ribelli anti-americani.
1960: Menzies viene riconfermato alla guida del Commonwealth. A Vienna invece il
Cancelliere Adenauer si ritira dalla politica e con lui termina anche l'Era
Cattolica che dominava la scena politica mitteleuropea dal 1930: per la prima
volta vince infatti il Partito Socialista guidato dall'ungherese Imre Nagy.
Muore Mindagaus III, Re di Lituania, suo fratello Carlo diventa Re come
Mindagaus IV. Due grandi esplosioni, una nel Deserto del Gobi, l'altra tra i
Monti dell'Atlante, in Marocco, annunciano l'ingresso di Giappone ed Impero
Borbonico nel Club Nucleare.
1962: La decisionale Presidente peruviano Manuel Prado di legalizzare alcune
organizzazioni di Sinistra anti-americane porta all'invasione dello stesso e del
vicino Ecuador da parte statunitense.
1965: Il 70enne Menzies si ritira dalla politica dopo due mandati alla guida del
Commonwealth. Con una ristretta maggioranza Harold Wilson, laburista inglese,
diventa nuovo Primo Ministro. Il socialista Nagy invece è confermato alla guida
della Mitteleuropa. Re Alessandro II di Serbia, essendo privo di figli, decide
di risolvere una volta per tutte la disputa dinastica sul trono di Serbia e
nomina suo erede Re Michele I di Montenegro, già brevemente Re tra il 1920 e il
1924. Muore Re Federico I di Bulgaria, gli succede suo figlio Federico Guglielmo
come Federico II. Si chiude il Concilio Vaticano II che sancisce la
riconciliazione tra anglicani e cattolici: l'Imperatrice Iolanda Elisabetta
rinuncia al suo ruolo come capo della chiesa anglicana, che passa
all'Arcivescovo di Canterbury, che entra in Santa Comunione con quella cattolica
allo stesso modo della Chiesa Cattolica Greca d'Ucraina ovvero all'interno della
Chiesa ma con istituzioni autonome e riti propri.
1967: Muore Puyi, Celeste Imperatore della Cina, senza figli. Gli succede dunque
suo fratello Pujie, sessantenne. Sua moglie e nuova Imperatrice è la nobile
giapponese Saga Hiro, mentre la sua unica figlia Huisheng è moglie del principe
giapponese Akihito.
1968: Dopo le grandi mobilitazioni e proteste popolari in favore dell'autonomia
e dei diritti civili, il Governo Wilson approva ufficialmente lo Statuto
dell'Impero, che crea anche i nuovi Dominion di Malta, Algeria, Tunisia, Libia,
Egitto (con il Nord Sudan), Africa Orientale (dall'Eritrea alla Tanzania), Gran
Zimbabwe (ex Rhodesia Settentrionale e Meridionale), Madagascar, Congo, Nigeria,
Camerun, Africa Centrale (Centrafrica, Chad e Sud Sudan), Senegal, Mali, Gran
Guinea, Africa Occidentale (dal Benin alla Sierra Leone), Palestina,
Assiria-Mesopotamia, Persia, Kurdistan, Grande Afghanistan (quasi tutta l'Asia
Centrale), India, Pakistan, Bengala (in HL Bangladesh), Ceylon, Birmania, Tibet,
Gran Malesia (con Singapore, Brunei e Borneo), Hong Kong, Nuova Guinea e Gran
Polinesia.
1969: Muore Adolfo Federico di Mecklenburgo, sovrano del Ducato Baltico Unito,
senza eredi maschi: viene pertanto deciso, su pressione dell'Imperatore Ottone,
di unirsi al Regno di Lituania, dando vita al Regno Unito Baltico o Regno Unito
di Lituania, Livonia e Curlandia. In rapida successione gli USA invadono
ilMessico, a seguito di una rivolta (Primavera di Città del Messico) studentesca
anti-americana, il Cile, dopo la vittoria elettorale del candidato delle
Sinistre Salvador Allende, e della Bolivia, dove la morte del Presidente,
Generale Barrientos,in un incidente ha portato al potere il socialdemocratico
Luis Salinas.
1970: Nonostante abbia perso il voto della maggior parte dei bianchi, Wilson
viene riconfermato grazie all'alleanza con l'African National Congress e l'Indian
National Congress. In Mitteleuropa Nagy si ritira e gli succede un altro
socialista, l'ucraino Nikita Chruscev. Muore Re Alessandro II di Serbia, Michele
di Montenegro diventa Re come Michele I: essendo sia Re di Serbia sia Re di
Montenegro nasce il Regno di Yugoslavia. La Regina consorte è Alessandra di
Grecia, unica figlia di Re Alessandro I. Muore anche Re Basilio I di
Polonia-Ucraina, senza eredi: il nuovo regno ricorre allora alla Monarchia
elettiva ed elegge come proprio nuovo sovrano il nobile polacco Dominik
Radziwill, nipote di Basilio I in quanto figlio di sua sorella Renata. Egli
diventa così Domenico I di Polonia-Ucraina.
1971: Chruscev muore a sorpresa egli succede il socialista tedesco Willy Brandt.
Muore anche l'Imperatore anglo-italiano Umberto Giorgio, sua figlia Iolanda
Elisabetta, già sposa dell'Imperatore mitteleuropeo Ottone I, diventa
Imperatrice.
1973: Appena dopo la sua nona trionfale rielezione muore il Presidente USA Huey
Pierce Long, al potere dal 1937. Gli succede il suo vice-presidente, George
Wallace.
1974: Si scopre che alcuni stretti collaboratori del Cancelliere mitteleuropeo
Brandt erano in realtà spie al soldo dei Borboni (Affare Guillaume) e Brandt è
costretto a dimettersi: gli succede quindi il collega di partito Aleksander
Dubcek, slovacco-ungherese. Muore a 81 anni Re Alessandro I di Grecia, gli
succede sua figlia Alessandra, già Regina di Yugoslavia.
1975: A poca distanza l'uno dall'altro muoiono prima l'Imperatore Giacomo I,
66enne, e poi, a esattamente otto mesi di distanza, il Gran Reggente Francisco
Franco. Il nuovo Imperatore è il 39enne primogenito Alfonso II, decisamente più
liberale, che nomina il cattolico Valery Giscard D'Estaign come nuovo capo del
governo. Le elezioni del Commonwealth vedono un inedito terzo mandato per
Wilson. A stretta maggioranza viene confermato anche Dubcek in Mitteleuropa.
1976: Muore Andrei Vlasov, autocrate dell'Impero Russo dal 1955. Anche la Russia
inizia lentamente ad aprirsi e l'Imperatore Vladimiro IV nomina nuovo Primo
Ministro il democratico Mikhail Gorbaciov. Anche negli USA il Presidente Wallace
viene sconfitto alle elezioni dall'attivista dei diritti umani James "Jimmy"
Earl Carter: egli tenta allora di resistere e di annullare le elezioni ma lo
stesso esercito si ammutina e i ribelli, dopo averlo catturato, lo giustiziano
un mese dopo le elezioni. Carter annuncia di voler trattare la pace per il
continente americano e concede l'indipendenza a molti degli stati
latinoamericani invasi da Long, che tuttavia rimangono deboli, poveri e
dipendenti economicamente e politica dagli USA.
1978: Muore Lavrenty Berija, dittatore orwelliano della Georgia da ben 25 anni.
Il Ministro degli Esteri Eduard Shevarnaze diventa il nuovo Presidente ed apre
alla democrazia. Muore anche Domenico I di Polonia-Ucraina, gli succede suo
figlio Giorgio I. Si celebra il fastoso matrimonio tra Federico Guglielmo di
Hohenzollern, Principe Ereditario di Prussia, e Maria Vladimirovna Romanov,
prima figlia dello Zar Vladimiro IV, evento che segna la definitiva
riconciliazione tra i due blocchi. Ben presto la coppia sarà benedetta dalla
nascita del loro primo figlio, Paolo Alessandro di Hohenzollern-Romanov.
1980: Una brutta recessione economica e il ritiro dell'anziano Wilson porta alla
sconfitta dei laburisti: l'Indian Congress Party si allea sorprendentemente con
i conservatori e porta Indira Gandhi a Westminster, prima donna e prima indiana,
che per il suo stile sarà ricordata come la "Iron Lady". Anche in Mitteleuropa
Dubcek deve farsi da parte, ponendo fine all'Era Socialista che perdurava dal
1960: diventa Cancelliere il bavarese Franz Josef Strauss. Muore Re Filippo I di
Finlandia, gli succede suo figlio Maurizio I.
1981: Muore Mindagaus IV, Re di Lituania, gli succede suo nipote Carlo Anselmo
come Mindagaus V, tutt'ora regnante.
1982: Ultimo tentativo di mantener vivo l'assolutismo borbonico: un pugno di
falchi e militari guidati dal Colonnello Antonio Tejero tenta un golpe contro il
governo riformista D'Estaign ma è lo stesso monarca, usando i propri poteri come
capo dell'esercito imperiale, a disconoscere gli ammutinati e farli arrestare.
D'Estaign è comunque costretto a dimettersi e le successive elezioni vedono il
trionfo del Partito Socialista di Felipe Gonzales.
1984: In un tragico incidente automobilistico muoiono sia il Principe delle
Asturie e Gran Delfino Francisco sia suo fratello, Conte di Provenza e Duca di
Cadice, Luigi (che nella HL invece rimase solo gravemente ferito ma poi si
salvò). Il Presidente americano Jimmy Carter lascia il posto al suo vice, John
Fitzgerald Kennedy, secondo cattolico a diventare Presidente.
1985: Indira Gandhi viene riconfermata per un secondo mandato. Anche Strauss
ottiene un secondo mandato alla guida della Mitteleuropa.
1986: Muore Re Michele I di Yugoslavia, Re Consorte di Grecia: suo figlio Boris
diventa il nuovo Re come Boris I.
1989: L'Imperatore Borbonico Alfonso II muore tragicamente in un incidente
sportivo mentre sta sciando ad Aspen, in Colorado, a 52 anni. Essendo i suoi
figli morti cinque anni prima, gli succede suo fratello Gonzalo I, Duca di
Aquitania, 51 anni. Muore anche Hirohito, Imperatore del Giappone, suo figlio
Akihito gli succede come sovrano elle Isole Patrie.
1990: L'anziana Indira Gandhi viene silurata dai conservatori a seguito di
dispute su alcune nuove tasse. I laburisti vincono le elezioni in alleanza con
l'African National Congress e Nelson Mandela diventa Primo Ministro, primo
africano a ricoprire l'incarico. In Mitteleuropa contrasti simili spingono al
ritiro di Strauss, a cui segue il suo collega di partito, il tedesco Helmut Kohl.
1992: Muore lo Zar Vladimiro IV, suo figlia Maria diventa Zarina di Tutte le
Russie. Jesse Jackson, reverendo battista, attivista dei diritti civili e
vicepresidente uscente, diventa il primo nero Presidente degli Stati Uniti.
1993: Muore la Regina Alessandra di Grecia, suo figlio Boris, già Re di
Yugoslavia, diventa il nuovo sovrano degli elleni: nasce ufficialmente il Regno
Unito di Yugoslavia e Grecia. Muore Re Guglielmo III di Prussia, suo figlio
Federico Guglielmo diventa Re come Federico V, che è anche Zar Consorte di
Russia.
1995: Mandela viene riconfermato alla guida del Commonwealth. Anche Kohl ottiene
un secondo mandato. Muore a 86 anni l'Imperatore cinese Pujie, la sua unica
figlia Huisheng diventa Celeste Imperatrice. Suo marito è l'imperatore
giapponese Akihito. Dopo quasi vent'anni dal ritorno alla democrazia negli USA,
su iniziativa degli stessi nasce l'Unione Americana, che riunisce tutti gli
stati centro e sudamericani invasi da Long nei decenni passati. Brasile,
Argentina, Uruguay Quebec e Paraguay vi aderiscono poco dopo.
1998: Un grave scandalo di finanziamenti illeciti allo Zentrum costringe sia
Kohl sia il suo braccio destro Wolfang Schauble alle dimissioni: il
lussenburghese Jean-Claude Juncker diventa sia il nuovo leader dello Zentrum sia
Cancelliere, il primo francofono seppur poliglotta. Il suo primo incarico
pubblico è presenziare al matrimonio tra Stefania Michela, unica figlia
dell'Imperatore Borbonico Gonzalo I, e Paolo Alessandro, figlio di Federico V di
Prussia e Maria I di Russia.
2000: Muore a 62 anni Gonzalo I, Imperatore Borbonico. La sua unica figlia
Stefania Michela diventa Imperatrice come Stefania I. Le elezioni nel
Commonwealth vedono il ritiro di Nelson Mandela, molto popolare, e la conferma
della coalizione di centro-sinistra tra ANC e Laburisti, con il sostegno esterno
del Partito Socialista Arabo Baath di Hosni Mubarak: il giovane Tony Blair
ottiene l'incarico, diventando così il primo bianco ed il primo inglese a
divenire Primo Ministro dal 1980. In Mitteleuropa lo scandalo dello Zentrum
permette il ritorno dei socialisti guidati dal tedesco Gerhard Schröder. Al Gore
diventa Presidente USA. Nasce Alessandro Augusto, figlio di Stefania Michela di
Borbone e Paolo Alessandro di Hohenzollern-Romanov.
2000: Gran Giubileo del 2000. Con una mozione congiunta proposta da Blair e da
Schröder il Congresso del Commonwealth Imperiale e la Dieta Imperiale
Mitteleuropea approva un complesso programma di Devolution per riorganizzare i
due Stati quando, alla scomparsa dei coniugi Imperatori Ottone I e Iolanda
Elisabetta, il di loro figlio, il Principe Carlo, diventerà sovrano di entrambe
le nazioni: i due organismi sanciscono de facto l'unificazione delle due
nazioni, il Congresso che ammette gli Stati mitteleuropei come membri del
Commonwealth e la Dieta che fa altrettanto. Tale piano, approvato a larga
maggioranza, entrerà comunque in vigore solo all'ascesa di Carlo.
2001: Muore Re Giorgio I di Polonia-Ucraina, nuovamente senza figli, la Dieta
Polacco-Ucraina elegge allora suo nipote Alessio I, tutt'ora regnante. Un grave
attentato colpisce la Borsa di Francoforte ed è rivendicato da un gruppo
terroristico islamico guidato dall'arabo Osama Bin Laden.
2005: Blair riconfermato, seppur di misura. Le sue politiche destrose gli stanno
infatti facendo perdere il sostegno dei suoi alleati. Anche in Mitteleuropa le
politiche liberiste di Schröder gli hanno alienato una parte consistente
dell'elettorato di Sinistra e difatti egli perde le elezioni: a formare il nuovo
governo è il polacco-tedesco (nato nella Danzica prussiana) Donald Tusk, leader
dei liberali.
2007: Blair si dimette a sorpresa dall'incarico, prima volta nella Storia del
Commonwealth, dopo aver perso il sostegno della sua coalizione. Jacob Zuma,
dell'ANC, viene nominato nuovo Primo Ministro. L'Imperatore mitteleuropeo Ottone
I annuncia la sua decisione di ritirarsi dopo esattamente 40 anni di regno, a
causa dell'età avanzata, ben 94 anni, e così abdica anche l'Imperatrice Iolanda
Elisabetta, 84 anni di cui 36 sul Trono: il di loro figlio Carlo d'Asburgo-Lorena-Savoia-Sassonia-Coburgo-Gotha
viene così proclamato:
"Per grazia di Dio, Sua Maestà l'Imperatore Carlo dell'Impero Unito di Gran
Bretagna, Italia e Mitteleuropa, primo nel suo nome, Difensore della Fede,
Imperatore d'India e d'Etiopia, Re d'Italia, Re di Sardegna, Apostolico Re
d'Ungheria, Re di Boemia, Dalmazia, Croazia, Slavonia, Galizia, Lodomeria,
Illiria, Albania, Scozia, Irlanda, Sudafrica, Ontario, Australia, Isole
Salomone, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Isola Tuvalu, Isole Figi, Malta,
Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Africa Orientale, Gran Zimbabwe, Madagascar,
Congo, Nigeria, Camerun, Africa Centrale, Senegal, Mali, Gran Guinea, Africa
Occidentale, Palestina, Assiria e Mesopotamia, Persia, Kurdistan, Afghanistan,
India, Pakistan, Bengala, Ceylon, Birmania, Tibet, Malesia, Hong Kong, Papua
Nuova Guinea e Polinesia; Re di Gerusalemme, di Cipro e d'Armenia; Arciduca
d'Austria; Granduca di Toscana e di Cracovia, Duca di Alsazia-Lorena e di
Salisburgo, di Stiria, di Carinzia, di Carniola, di Bucovina; Grande Principe di
Transilvania; Margravio di Moravia; Duca dell'Alta e Bassa Slesia, di Modena,
Parma, Piacenza e Guastalla, di Auschwitz e Zator, di Teschen, del Friuli, di
Ragusa e Zara; Duca di Savoia, di Genova, di Venezia, d'Aosta, di Monferrato,
del Chiablese, del Genevese, di Brescia e di Carignano Ivoy; Conte di Habsburg e
del Tirolo, di Kyburg, Gorizia e Gradisca; Principe di Trento e Bressanone;
Principe di Carignano, di Piemonte, di Oneglia, di Poirino, di Trino, di
Carmagnola, di Montmélian con Arbin e Francin, di Chieri, di Dronero, di
Crescentino, di Riva di Chieri e Banna, di Busca, di Bene e di Bra; Marchese
della Bassa e Alta Lusazia ed Istria, di Ivrea, di Saluzzo, di Susa e di Ceva,
di Maro e di Oristano, di Cesana, di Savona, di Tarantasia, di Borgomanero e
Cureggio, di Caselle, di Rivoli, di Pianezza, di Govone, di Salussola, di
Racconigi con Tegerone, Migliabruna e Motturone, di Cavallermaggiore, di Marene,
di Modane e Lanslebourg, di Livorno Ferraris, di Santhiá, di Aglié, di Barge, di
Centallo e Demonte, di Desano, di Ghemme, di Vigone e di Villafranca; Conte di
Hohenems, Feldkirch, Bregenz, Sonnenberg, Moriana, Ginevra, Nizza e Tenda,
Romont e Asti, Alessandria, Goceano, Novara, Tortona, Bobbio, Soissons, Sant'Antioco,
Pollenzo, Roccabruna, Tricerro, Bairo, Ozegna e Apertole; Barone di Vaud e
Faucigny; Alto Signore di Monaco e di Mentone; Signore di Trieste, di Cattaro,
di Vercelli, di Pinerolo, della Lomellina e della Val Sesia, della Marca dei
Vendi, di Guersney, Man, Jersey e Gibilterra; Patrizio di Venezia e di Ferrara."
2008: Lo stesso anno viene infine ratificata la Costituzione dell'Unione
Mitteleuropea, evoluzione della Comunità, che sancisce l'unificazione
dell'organizzazione con l'Impero Unito.
2010: Il corrotto Zuma straperde le elezioni in un clima di grandi proteste
contro il governo, che colpiscono anche il Ministro degli Esteri Mubarak,
anch'egli corrotto. La "Primavera Imperiale" sfocia in definitiva nella vittoria
del fronte conservatore, che elegge il palestinese Benjamin Netanyau, primo
ebreo a diventare Primo Ministro imperiale. Tra i suoi collaboratori figurano
l'inglese David Cameron, Ministro delle Finanze, e l'indiano Narendra Modi,
Ministro degli Esteri. In Mitteleuropa la crisi porta alla sconfitta del
liberale Tusk e al ritorno dello Zentrum, guidato ora dall'ungherese Viktor
Orban, un nazionalista autoritario ed ultraconservatore, che ha tra i suoi
alleati l'austriaco Norbert Hofer (Esteri), il polacco Lech Kaczynsky
(Giustizia) e il serbo Vojislav Seselj (Finanze). Muore Federico II di Bulgaria,
suo figlio Carlo Federico diventa Re Carlo II di Bulgaria. Lo stesso anno un
aereo con a bordo la Zarina Maria I precipita vicino a Smolensk mentre si stava
recando in viaggio in Mitteleuropa, uccidendo tutti quelli a bordo. Suo figlio
Paolo Alessandro diventa Zar come Paolo II. Il Primo Ministro Vladimir Putin
accusa l'Impero Unito di aver ordito l'attentato e da inizio ad una pericoloso
escalation nazionalista.
2011: Bin laden è ucciso in Mali dai commando imperiali. Federico V, Re di
Prussia, abdica per il dolore causatogli dalla morte dell'amata moglie Maria,
suo figlio, lo Zar Paolo II, diventa anche Re di Prussia.
2013: Muore Re Maurizio di Finlandia, gli succede suo figlio Donato I. Su
iniziativa del Presidente statunitense Bernie Sanders, l'Unione Americana
diventa la Confederazione Pan-Americana, con capitale a Panama ed estesa a tutto
il continente, salvo l'Ontario, che fa parte dell'Impero: Rigoberta Menciù viene
eletta sua prima Presidente.
2014: Lo Zar Paolo II si ammala misteriosamente insieme a sua moglie,
l'Imperatrice Borbonica Stefania, e ben presto appare evidente un principio di
avvelenamento. Egli lancia allora un'approfondita indagine e scopre che dietro
la morte della madre vi è lo stesso Putin che stava per essere rimosso per
contrasti con la Zarina. Egli, mirando quindi al potere supremo e temendo di
essere scoperto, avrebbe avvelenato la coppia imperiale con del polonio:
immediatamente arrestato, viene processato ed impiccato per alto tradimento
insieme ad alcuni oligarchi e generali suoi complici.
2015: Le elezioni del Commonwealth sono segnate dalla grande incertezza
economica e sociale a cui il governo uscente cerca di rimediare con il
nazionalismo, ma questo finisce per mettere nazionalisti inglesi (Boris Johnson)
contro quelli indiano (Modi), quelli australiani (Malcom Turnbull) contro quelli
canadesi (Stephen Harper), mandando in pezzi la coalizione e determinando la
vittoria della candidata della Sinistra Sonia Gandhi, italo-indiana. Ella è la
seconda donna e la seconda indiana a diventare Prima Ministra e vanta tra i suoi
collaboratori la pakistana Benazir Bhutto, Ministra della Giustizia,
l'australiano Kevid Rudd, Ministro degli Esteri, e il sudafricano Zweli Mkhize,
Ministro delle Finanze. Anche in Mitteleuropa c'è vento di cambiamento e le
elezioni porta alla vittoria dei socialisti: nuovo Cancelliere è il
lituano-austriaco Alexander Van Der Bellen, ex Verde, che vanta tra i suoi
collaboratori il tedesco-ungherese Klaus Iohannis (Giustizia), il tedesco Martin
Schulz (Esteri) e il boemo Bohuslav Sobotka (Finanze).
2016: Al compimento del 18° anno di età del figlio, lo Zar e Re di Prussia Paolo
II e I e l'Imperatrice Borbonica Stefania I abdicano lasciando il posto al loro
erede senza timori di reggenze: Alessandro Augusto viene pertanto proclamato
"Per grazia di Dio, Sua Altezza Reale l'Imperatore Alessandro, Imperatore ed
Autocrate dell'Eurasia, primo nel suo nome, Zar di Mosca, di Vladimir, di
Novgorod, di Kazan, di Astrachan, di Siberia, Signore di Pskov e Granduca di
Smolensk, Principe di Carelia, Tver, Jugra, Perm e Kirov; Signore e Granduca di
Novgorod, Cernigov; Sovrano di Rjazan, Polotsk, Rostov, Jaroslav, Bielozero,
Udoria, Obdorsk, Kondia, Vicebsk, Mstilav e di tutti i territori a Nord; Sovrano
di Iveria, Cartalia e delle terre di Kabardinia e dei territori armeni; Sovrano
Ereditario e Signore della Circassia e Principe delle Montagne e altro; Signore
del Turkestan; Duca di Schleswig-Holstein, Stormarn, Ditmarsch e Oldenburg; Re
di Prussia; Margravio di Brandenburgo, Burgravio di Norimberga, Conte di
Hohenzollern; Sovrano e Supremo Duca di Slesia e della Contea di Glatz; Granduca
del Basso Reno e di Posen; Duca di Sassonia, di Westfalia, di Angria, di
Pomerania, Lunenbrug, di Magdeburgo, di Brema, di Gheldria, Cleves, Julich e
Berg; Duca dei Venedi e dei Casciubi, di Crossen, Lauenburg e Mecklemburgo;
Langravio d'Assia e Turingia; Margravio dell'Alta e Bassa Lusazia; Principe di
Orange; Principe di Rugen, della Frisia Orientale, di Panderborn e Pyrmont, di
Halberstadt, Munster, Minden, Osnabruck, Hildesheim, Verden, Cammin, Fulda,
Nassau e Moers; Conte Principesco di Henneberg, Conte di Mark, di Ravensberg, di
Hohenstein, Tecklenburg e Lingen, di Mansfeld, Sigmaringen e Veringen; Signore
di Francoforte; Re di Spagna, di Castiglia, di Leon, di Aragona, di Navarra, di
Granada, di Toledo, di Valencia,di Galizia, di Maiorca, di Minorca, di Siviglia,
di Cordova, di Murcia, di Jaen, di Algeciras, di Algarve, delle Isole Canarie,
delle Indie Orientali, Occidentali, delle Isole e della Terraferma del Mare
Oceano; Conte di Rossiglione, Conte di Barcellona, Signore di Biscaglia, di
Molina e di Salins; Capitano Generale della Imperiale Forza Armata e Supremo
Comandante; Cristianissimo Re di Francia, Navarra e Portogallo; Conte di
Provenza, Forcalquier e delle Terre Adiacenti, di Valentinois e di Diois".
2018: Come precedentemente annunciato l'Imperatore del Giappone Akihito abdica
alla veneranda età di 85 anni e sua moglie, la Celeste Imperatrice Huisheng,
decide di fare lo stesso. Il di loro figlio Naruhito, viene così incoronato,
prima volta nella Storia,Celeste Imperatore del Regno di Mezzo e delle Isole
Patrie, ovvero di Cina e Giappone. Oggi il Mondo è così diviso in quattro grandi
blocchi, ovvero l Confederazione Pan-Americana (tutto il Continente americano
tranne l'Ontario), l'Impero Unito MittelEuropeo(tutta l'Europa centro-orientale,
i Balcani, l'Italia, la Scandinavia, le Isole Britanniche e l'intero impero
coloniale delle suddette nazioni, dunque la quasi totalità dell'Africa, il Medio
Oriente, l'India, Singapore, Hong Kong, le Indie Orientali, la Giamaica,
l'Ontario, le Indie Occidentali e l'Oceania), la Comunità di Co-Prosperità
dell'Estremo Oriente (Cina, Corea, Giappone, Filippine, Formosa e il resto di
Indocina e Micronesia) e l'Unione Russo-Prusso-Galloispanica (Francia, Spagna,
Portogallo, Prussia, Marocco e Impero Russo).
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Per farmi sapere che ne pensate, scrivetemi a questo indirizzo.