Il Regno di Croazia

di Tommaso Mazzoni

Bandiera dell'Austra-Croazia-Ungheria

Bandiera dell'Austra-Croazia-Ungheria

1880
PoD: Il Partito Popolare Croato non ha nessuna svolta filo-magiara, e rimane il campione dell'Illirismo, quindi non si scinde e i suoi fuoriusciti non vanno a rafforzare la Coalizione Croato-Serba, favorevole al panslavismo.

1887
Il Partito Popolare vince le elezioni ed inizia trattative per la rinegoziazione del compromesso del 1868.

1888
L'Imperatore Francesco Giuseppe è incoronato Re di Croazia a Zagabria, la monarchia diventa Triplice (le proteste boeme sono represse). L'Ungheria ottiene la sovranità sul porto di Fiume e una serie di concessioni economiche. Il Bano di Croazia diventa un Primo Ministro; viene eletto dalla Sabor e confermato dal Re-Imperatore. Primo Bano del nuovo regno viene eletto Matija Mrazovic.

1893
Confermati i Popolari alle elezioni.

1896
Alla morte di Matija Mrazovic viene eletto Nikola Tomašić.

1898
Tomašić è confermato Bano di Croazia.

1903
Tomašić è riconfermato Bano.

1908
Il Partito Unionista vince le elezioni e Pavao Rauch de Nyék diventa Bano di Croazia.

1910
Fusione fra il Partito Popolare e il Partito dei Contadini, nasce il Partito Popolare dei Contadini.

1913
Rauch è confermato.

1914
In seguito all'attentato di Sarajevo l'Austria-Croazia-Ungheria dichiara guerra alla Serbia; inizia la I Guerra Mondiale.

1916
Alla Morte di Francesco Giuseppe, il pronipote Carlo diventa Imperatore d'Austria, Re d'Ungheria e Re di Croazia.

1918
Visto che il territorio Croato non è stato coinvolto nella Guerra, si tengono le elezioni che vedono la vittoria del Partito Popolare dei Contadini, che, in questa linea temporale è contrario all'unione con la Serbia. Ivan Škrlec Lomnički diventa Bano.

Bandiera del Regno di Croazia dal 1918

Bandiera del Regno di Croazia dal 1918

1919
Il Regno di Croazia si proclama indipendente, sotto la reggenza del Bano, e sigla il Trattato di Montmartre, molto leggero, rispetto a quelli di Trianon e di Saint Germain-en-Laye; inoltre, in questa timeline la Slovenia vota per unirsi alla Croazia, dopo aver ottenuto garanzie sulla lingua e speciali autonomie. L'astuto Bano-Reggente Škrlec negozia con Vittorio Emanuele Orlando un trattato di libero scambio, vantaggioso per l'Italia, che, in cambio della cessione di Fiume alla Croazia ottiene anche l'elezione di Emanuele Filiberto, duca d'Aosta, al rango di Re di Croazia (visto che a Carlo d'Asburgo anche il trono di Zagabria è stato negato deagli alleati, e la maggioranza del parlamento Croato è monarchica). In Patria, Orlando è bollato come traditore, che ha svenduto la terra pagata con il sangue degli italiani.
Emanuele Filiberto cambia nome in Tomislavo II (prende il nome del primo Re di Croazia) e, pur essendo gia avanti con gli anni, si impegna ad imparare il croato; diventerà rapidamente molto popolare.

1921
Nasce il Regno dei Serbi, dei Bosniaci e dei Croati (minoranza assoluta).

1923
Il partito Popolare dei Contadini è confermato alle elezioni per la Sabor. Stjepan Radić viene eletto nuovo Bano, dopo le dimissioni di Škrlek.

1924
Ispirato da Benito Mussolini, Ante Pavelic forma il Partito Fascista Croato.

1925
Abolita la pena di morte in tempo di pace in Croazia.

1928
Radić è confermato in Croazia, dove il Partito Fascista Croato non ottiene risultati apprezzabili,mentre nel Regno dei Serbi, dei Bosniaci e dei Croati il Partito Radicale del Popolo ha una chiara maggioranza, e riesce a tenere a bada sia i Nazionalisti Serbi, che non si sentono minacciati, essendo maggioranza assoluta, sia le minoranze, tutelate dalla forma federale dello stato. Non avvengono delitti politici.

1929
Approfittando della crisi economica c'è un tentativo di colpo di stato da parte degli Ustaša, il braccio armato dei Fascisti Croati, che viene sventato da Re Tomislavo II, che non ha intenzione di imitare il pavido cugino italiano. Pavelic è arrestato e gli Ustaša sono sciolti.

1931
Muore Tomislavo II di Savoia-Croazia, gli succede il figlio Amedeo con il nome di Zvonimiro II.

1933
Il Partito Socialista vince le elezioni, a causa della crisi economica, e Đuro Đaković diventa Primo Ministro dopo aver rassicurato Re Zvonimiro che non intende mettere in discussione la Monarchia, avendo questioni molto piu urgenti di cui occupatrsi.

1934
Senza la collaborazione degli Ustaša Croati l'attentato ai danni di Alessandro II non avviene.

1936
Cecoslovacchia, Croazia, Regno Unito Balcanico, Romania, Polonia e Grecia stipulano un patto di mutua difesa, in chiave anti-germanica, Anti-Sovietica, Anti-Italiana e Anti-Ungherese. In Romania, Polonia e Grecia si allentano le rispettive dittature, per favorire gli scambi economici.
La Bulgaria stringe la cosiddetta Piccola Alleanza con l'Ungheria.

1937
L'Austria, stoltamente, non aveva mai aderito alla Nuova Piccola Intesa, forte dell'appoggio Italiano. Dunque, la Nuova Piccola Intesa non può intervenire contro l'Anschluss.

1938
Confermati i Socialisti, forti della ripresa economica.
La minaccia della Nuova Piccola Intesa salva momentaneamente la Cecoslovacchia, anche se il Sudety diventa il terzo stato federato.

1939
La Nuova Piccola Intesa dichiara guerra alla Germania; Polonia e Cecoslovacchia sono presto invase.gli eserciti Polacco e Cecoslovacco riescono però a riparare in Romania, mentre le truppe Croate e del Regno Unito Balcanico, rinforzate da truppe Greche e Rumene, opponngono una valida resistenza in Slovenia. Su pressione Britannica, viene occupata l'Albania, protettorato Italiano, prima che possa farlo l'Italia stessa; Re Zog è mantenuto sul trono.

1940
L'invasione della Francia procede molto piu lentamente che nella HL, perché le truppe Tedesche sono gia impegnate nei Balcani; Italia, Ungheria e Bulgaria rompono gli indugi e dichiarano guerra alla Nuova Piccola Intesa; L'Italia invade la Croazia, e Re Tomislavo è catturato con la moglie e le figlie; il fratello del Re, il Principe Aimone, assume la reggenza, e prende la guida del governo in esilio. La Romania viene spartita da Est e da Sud, ma il governo si asserraglia sui Carpazi; Re Carlo II è catturato, ma ha gia abdicato a favore del figlio Michele che guida la resistenza.
Siccome la Bulgaria è impegnata su due fronti, la Grecia resiste grazie allo sbarco di contingenti Anglo-Francesi dal Medio-oriente.
I membri della Piccola Intesa fanno pagare carissimo all'asse ogni metro di territorio guadagnato.

1941
Con la Francia ancora in partita (Parigi è stata presa, ma ripersa nel giro di una settimana) e i Balcani ancora in fiamme, la Germania commette l'errore di aprire il quarto fronte, lanciando l'operazione Barbarossa.
L'entrata in guerra degli Americani segna l'inizio della fine per l'Asse.

1942
Invece che in Africa, dove gli Italiani non hanno potuto contare sull'intervento Tedesco e sono stati facilmente sconfitti, ritirandosi gia agli inizi del 1942, l'operazione Torch (ribettezzata Olympic Torch) prevede lo Sbarco in Grecia, da dove gli alleati iniziano la risalita dei Balcani.

1943
Sbarco alleato in Sicilia, il Gran Consiglio del Fascismo e il Re silurano Mussolini e trattano con gli alleati; In questo caso, comunque, visto che il grosso delle truppe Italiane è concentrato vicino all'Italia del Nord (Fronte Provenzale e fronte Balcanico), si opta per un atteggiamento meno ambiguo, e per prima cosa, si ritirano le truppe dai Balcani, in particolare dalla Croazia, cedendo il controllo del territorio non ai tedeschi, ma ai collaborazionisti di Ante Pavelic. I rifondati Ustaša, come primo atto, giustiziano Re Zvonimiro II, e rinchiudono le figlie e la vedova in un campo di internamento in cui le bambine moriranno; Aimone di Savoia-Croazia, informato della vicenda, giura che Ante Pavelic pagherà per questo delitto, e viene incoronato Re con il nome di Zvonimiro III, in onore del fratello.
Alla firma dell'Armistizio le truppe Tedesche vengono fermate sul Piave.
La Bulgaria è il primo alleato dell'Asse ad arrendersi, venendo occupato dalle truppe Greco-Inglesi. Lo Zar Boris III abdica a favore del figlioletto Simeone II, sotto la reggenza della madre.
Nell'Ambasciata Croata di Atene nasce Tomislavo Amedeo Umberto Giorgio Paolo Costantino Elena Fiorenzo Maria, erede al trono di Croazia.

1944
Gli alleati impongono a Vittorio Emanuele III l'abdicazione, Umberto II prende personalmente la guida delle truppe italiane sul Piave.
Le truppe francesi, che non devono piu vedersela anche con gli Italiani in Provenza, ma solo con i Tedeschi, iniziano la riconquista del territorio nazionale.
Non essendo necessaria l'operazione Overlord, passa l'idea di Montgomery di attaccare direttamente il territorio Tedesco, con l'operazione Dagger. Sbarco massiccio in Danimarca e poi attacco al cuore della Germania.
Resa dell'Ungheria, le armate Polacca e Cecoslovacca iniziano la liberazione dei rispettivi territori nazionali, tagliando fuori l'Unione Sovietica.
A Yalta partecipa anche il Bano Croato Đuro Đaković.

1945
Le truppe Anglo-Americane precedono di molto i Sovietici a Berlino, ove Hitler è catturato prima di potersi suicidare.
I Regni Uniti Balcanici e la Croazia tornano libere, Alessandro II e Zvonimiro III tornano nelle rispettive capitali; Ante Pavelic, catturato, è processato per direttissima e impiccato per Regicidio ed Alto Tradimento.
"Giustizia è fatta" commenta Re Zvonimiro III, laconico.
Nuove elezioni riformano la Sabor, in cui la maggioranza va al Partito Popolare dei Contadini; Ivan Šubašić diventa Bano di Croazia.
L'URSS concentra i suoi sforzi militari in oriente arrivando ad occupare metà Giappone, la Mongolia, la Manciuria, lo Xinjan, la Cina Settentrionale e tutta la Corea. Il Giappone si arrende senza bisogno dell'atomica. Le Forze Giapponesi si sono ritirate dall'Indocina, dalla Malesia e dall'Indonesia, consentendo a Francesi, Britannici, Statunitensi ed Olandesi di riconquistare le posizioni, prevenendo le insurrezioni popolari a guida comunista, e rafforzando in Tibet e in Cina Meridionale le posizioni di Chang Kai Sheck.

1946
In Ungheria è proclamata la II repubblica, le elezioni sono vinte dal Partito dei Piccoli Proprietari e Zoltan Tildy diventa Primo Ministro. Il Socialdemocratico Árpád Szakasits diventa presidente con un ruolo di garanzia.
In Bulgaria le elezioni sono vinte dal Partito Agrario in coalizione con i Socialisti, la monarchia è però confermata dal referendum istituzionale. Questo perché, lo Zveno, partito di destra, un tempo ostile alla monarchia, vista l'alleanza tesa ad escluderlo, fra Agrari e Socialisti, optò per sostenere l'istituto Monarchico (l'indirizzo di voto fu libertà di coscienza per gli Agrari, Repubblica per i Socialisti e i Comunisti, Monarchia per Liberali e Zveno.) (Manca qui l'esperienza del Fronte Patriottico). Konstantin Muraviev resta primo ministro.
In Romania la vittoria va al Partito dei Contadini di Iuliu Maniu, in Grecia vince l'Unione di Centro di Georgios Papandreu, un'alleanza che include anche una parte dei Comunisti.Durante la guerra, non era avvenuta alcuna invasione della Grecia, e la morte di Metaxas, con la costituzione del governo di unità nazionale, sotto Sofocles Venizelos aveva contribuito ad aumentare la popolarità della monarchia, che non fu messa in discussione.
In Polonia, fu eletta un'assemblea costituente, mentre la presidenza ad interim fu assunta da Władysław Sikorski (che in questa timeline non ha avuto alcun incidente, perché le truppe Polacche erano sul fronte balcanico, e non su quello medio-orientale.) che nominò il Popolare Stanisław Mikołajczyk Primo Ministro di un governo di unità nazionale formato da Popolari e Socialisti.
Nei Regni Uniti Balcanici, il Partito Socialista del Lavoro, guidato da Živko Topalović, vince le elezioni, in coalizione con il Partito Democratico (Liberal-keynesiano) (i partiti di destra sono divisi su base etnico-regionale, e non riescono a coalizzarsi) e Topalović diventa Primo Ministro.
In Cecoslovacchia, il Partito Socialdemocratico vince le elezioni, ed Edvard Beneš è eletto direttamente presidente. Zdeněk Fierlinger è eletto Primo Ministro, in un governo a forte maggioranza Socialdemocratica. Fierlinger rafforza la maggioranza con l'alleanza con i Democratici (Il diverso andamento di Monaco ha ridotto l'appeal dei Comunisti.)
L'Unione Sovietica annette gli Stati Baltici, ma non la Lituania, che diventa un regime comunista, l'unico in Europa, la Carelia, l'Ingria, Vilnus (alla Lituania) e la Prussia orientale nonostante le polemiche della Polonia, che si espande un po' ai danni della Germania (meno della metà che nella HL). La Germania e l'Austria sono libere di riunirsi dopo un referendum veramente democratico, e formano la Repubblica Federale Tedesca. L'Urss non ottiene la Bessarabia Rumena, ma guadagna la Bucovina Cecoslovacca, che a sua volta si espande un po' in Slesia.
In Italia il referendum è vinto dalla monarchia.
In Asia, la Manciuria è annessa all'URSS, mentre Corea, Xinjan, Giappone del Nord e Cina del Nord diventano repubbliche popolari.
Il Tibet approfitta della divisione cinese per proclamarsi indipendente, cosa che Chang Kai-Sheck vede come un sopruso, ma non può far altro che accettare.
Fondata l'ONU; la Croazia ottiene un seggio permanente nel consiglio di sicurezza dell'ONU al posto della Cina (essendocene due equivalenti, non si sa a chi darlo, mentre alla piccola Croazia si riconosce il ruolo di leader avuto nella guerra nei balcani.)

1947-1949
in Vietnam scoppia una violenta guerra civile, ma non potendo arrivare rinfornimenti, stante il controllo occidentale sulla Cina Meridionale, i ribelli guidati da Ho Chi Minh sono sconfitti.

1947
Le elezioni in Polonia danno la maggioranza ai Popolari, secondo partito i Socialisti, i Comunisti terzi. Mikołajczyk resta Primo Ministro, mentre Presidente (figura di garanzia) è confermato Sikorski.
Viene votato, grazie agli sforzi dei Croati e degli alleati (Polonia, Regni Uniti Balcanici, Grecia e Cecoslovacchia) un intervento di Peace Keeping in Palestina, che evita la guerra Arabo-Isrealiana; Nascono sia una Repubblica Palestinese (Capitale Ramallah) che una Repubblica Israeliana (Capitale Tel-Aviv), mentre Gerusalemme è internazionalizzata, e diventa la sede dell'ONU stessa.

1948
Le elezioni in Italia vedono la vittoria del Partito della Democrazia Cristiana.
Muore il Presidente Cecoslovacco Edvard Beneš, il Socialdemocratico Ian Masaryck gli succede alla presidenza.

1950-1953
Guerra di Cina, conclusasi con un nulla di fatto.

1950
Confermati i Popolari Contadini in Croazia
L'Indonesia diventa un federazione di stati indipendenti sotto l'autorità del Gemenebest (Commonwealth in salsa Olandese). L'Eritrea e la Somalia sono affidate all'italia con mandato per l'indipendenza; la Libia diventa una monarchia Federale, ma manitene stretti legami con l'Italia.
Nasce la Comunita Europea del Carbone e dell'Acciaio, ne fanno parte l'Italia, la Germania, l'Austria, la Francia, la Cecoslovacchia, la

1952
Senza la Guerra Arabo-Israeliana, sono venuti meno i motivi per il colpo di stato dei Giovani Ufficiali contro Re Farouk. Il Wafd, il partito nazionalista liberale, riesce a far passare una serie di riforme che riducono il potere del Re e trasformano l'Egitto in una vera democrazia.

1955
In Croazia vincono i Socialisti, Josif Broz, eroe della resistenza, diventa Bano. A questo punto, i Socialisti Croati sono molto piu vicini alla Socialdemocrazia Scandinava, che non al Comunismo sovietico.

1956
Il Wafd, che si è mostrato debole con Francia ed Inghilterra sulla questione del Canale di Suez perde le elezioni anticipate contro il Baath, il Partito Socialista Arabo. Gamal Abd'al Nasser ottiene l'arbitarto dell'ONU.
In Ungheria, il Partito Socialdemocratico vince le elezioni con Imre Nagy.

1957
Nasce la Comunità Europea di Difesa, la CED.

1958
L'ONU riesce a sbrogliare la questione di Suez, è sottolineata la sovranità Egiziana sulla struttura, ma Francia ed Inghilterra mantengono l'usufrutto gratuito del canale. Le due nazioni si sobbarcano però i costi di mantenimento e si impegnano ad impiegare solo manodopera e personale Egiziano nella gestione.
Iraq e Siria si fondono nel Regno Federale di Mesopotamia.
Concessa l'Indipendenza all'Algeria, nell'Ambito della Fracophonie.

1960
Confermati i Socialisti in Croazia.

1961
Muore Re Zvonimiro III, gli succede il figlio Tomislavo III, appena diciottenne.

1963
La Francia e la Croazia cedono all'Unione Europea il proprio seggio Permanente nel CdS dell'ONU.

1965
In Croazia il Partito Socialista ottiene nuovamente la maggioranza.

1968
Alexander Dubceck, Socialdemocratico, diventa Primo Ministro.

1970
Seconda riconferma per i Socialisti, Josif Broz si avvia a diventare il Bano piu longevo della storia recente.

1971
Il Principe di Piemonte, Vittorio Emanuele, sposa Irene di Glucksburg-Grecia, ultimogenita di Paolo I.

1972
Nasce il Principe di Napoli Umberto Emanuele Filiberto Amedeo Reza Ciro Paolo, primogenito di Vittorio Emanuele di Savoia e Irene.

1973
Paolo VI nomina Cardinale l'Arcivescovo di Vilnius Julijonas Steponavičius , liberato dal confino appena due anni prima.

1975
I Popolari-Contadini, guidati da Juraj Krnjević, vincono le elezioni dopo venti anni di gabinetti socialisti. Re Tomislavo III nomina Krnjević Bano del Regno.

1978
Dopo 30 anni di governi di coalizione fra Popolari e Socialdemocratici in Polonia, i Socialdemocratici, alleati con i Comunisti, portano al rango di Primo Ministro Wojciech Jaruzelski, che ottiene l'incarico dall'anziano Presidente Witold Pilecki.
A sorpresa, dopo la morte improvvisa di Giovanni Paolo I viene eletto Papa Julijonas Steponavičius, l'arcivescovo di Vilnius al confino fino a sette anni prima; Assume il nome di Giovanni Paolo II. Sarà un papa in continuità con Paolo VI. Rispetto al nostro Giovanni Paolo II sarà più aperto al governo collegiale della chiesa.

1979-1989
Guerra d'Iran, fra i Pasdaran sostenuti dall'Urss e i sostenitori della Monarchia sostenuti da Usa e CED; la morte dello Shah nel 1981consente ad un più credibile Reza II di ereditare il trono, e implementare utili riforme (prima di tutto, l'abolizione della SAVAK). La Guerra civile finisce in pratica con l'interruzione dei fondi Sovietici nel 1985, e termina del tutto con la morte diKhomeini nel 1989.

1980
Confermati i Popolari-Contadini in Croazia.

1981
Karol Józef Wojtyła, Arcivescovo di Cracovia, è nominato Prefetto della Congregazione per la Dottrina delle Fede da Giovanni Paolo II. Si prende una pallottola in una spalla per salvare il Papa dall'attentato di Ali Agca.
Fondato in Lituania il movimento sindacale cattolico Solidarumas.
Iniziano le apparizioni mariane a Medjugorje. Siccome non c'é un regime a fare pressioni sul Vescovo di Mostar, che fa parte dei Regni Uniti Balcanici, non ci sono pregiudizi negativi da parte del clero della regione.

1984
La nazionale Croata vince il Campionato Europeo di Calcio.
Papa Giovanni Paolo II dichiara la veridicità almeno delle prime apparizioni mariane a Medjugorje.

1983
Muore Re Unmberto II, gli succede il figlio Vittorio Emanuele IV.

1985
Il partito Socialista vince le elezioni in Croazia a causa della crescente disparità sociale, e Savka Dabčević-Kučar è la prima donna a diventare Bano di Croazia.

1988
eletto in Lituania il primo presidente non Comunista.

1989
Cade il Muro di Tianchino che dal 1953 divideva la città. Cade il Regime comunista in Corea e in Giappone del Nord.

1990
Conferma per i Socialisti in Croazia.
I Regni Uniti Balcanici vincono i mondiali in Italia.
Giubileo straordinario indetto da Papa Giovanni Paolo II.

1991
Caduta dell'URSS, che si suddivide nelle repubbliche indipendenti di Uiguristan, Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Azerbaigian, Georgia, Bielorussia, Ukraina, Manciuria e Russia.
Muore Giovanni Paolo II, gli succede il suo Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, con il nome di Giovanni Paolo III (é il nostro Giovanni Paolo II).

1995
I Popolari-Contadini, guidati da Zlatko Tomčić vincono le elezioni, e il suddetto diventa Bano di Croazia.

1997
Visita apostolica di Giovanni Paolo III nei Regni Uniti Balcanici, dove prega a Medjugorje, e in Croazia.

2000-2003
Guerra in Afghanistan

2000
Confermati i Popolari Contadini in Croazia.
Intervento della CED sotto mandato ONU contro il Regime Talebano.

2001
Vengono sventati dalla CIA gli attentati dell'11 Settembre.

2003
In Afghanistan il Regime dei Talebani è sconfitto, e la Loya Girga ripristina la monarchia costituzionale in Afghanistan, con Re Zahir Shah.

2005
Il Partito Socialista vince le elezioni in Croazia e Borut Pahor è il primo Sloveno a diventare Bano di Croazia.
Muore Giovanni Paolo III, gli succede il tedesco Joseph Alois Ratzinger con il nome di Benedetto XVI.

2007
Con un Referendum il Regno di Croazia cambia nome in Regno di Croazia-Slovenia.

2010
Confermati i Socialisti in Croazia-Slovenia.

2013
Si dimette Benedetto XVI, gli succede Jorge Mario Bergoglio con il nome di Francesco.

2014
Imitando Re Juan Carlos e la Regina Beatrice d'Olanda, sia Vittorio Emanuele IV che Tomislavo III, coinvolti in scandali a proposito delle loro frequentazioni personali, abdicano; succedono loro, rispettivamente, i figli Umberto III e Casimiro VI Aimone.

2015
Vittoria dei Popolari-Contadini in Croazia-Slovenia, Janez Janša diventa Bano.

2017
Visita di stato in Croazia-Slovenia del nuovo Presidente USA Bernard Sanders.

2018
Storica vittoria al Mondiale Russo della Croazia-Slovenia, che batte in finale la Francia 4-2.

Tommaso Mazzoni

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Primi Ministri

Mandato

Partito

Matija Mrazovic 1888-1896 Popolare
Nikola Tomašić 1896-1908 Popolare
Pavao Rauch de Nyék 1908-1918 Unionista
Ivan Škrlec Lomnički 1918-1923 Popolare-Contadino
Stjepan Radić 1923-1933 Popolare-Contadino
Đuro Đaković 1933-1945 Socialista
Ivan Šubašić 1945-1955 Popolare-Contadino
Josif Broz 1955-1975 Socialista
Juraj Krnjević 1975-1985 Popolare-Contadino
Savka Dabčević-Kučar 1985-1995 Socialista
Zlatko Tomčić 1995-2005 Popolare-Contadino
Borut Pahor 2005-2015 Socialista
Janez Janša 2015-in carica Popolare-Contadino

Lista dei Bani di Croazia e Croazia-Slovenia dal 1888


Il Regno dei Romani

di Tommaso Mazzoni

Bandiera del Regno Rom

Nome ufficiale: Regno dei Romanì (Thagaripe e Romengo)
Etimologia: Il nome ha sostituito quello di Moldavia nel 1853
Capitale: Jassy (300.674 abitanti)
Altre Città: Chisinau, Celatea Alba, Cochim, Bacau, Suceava, Bender, Chilia.
Confini: Ovest: Principato di Transilvania, Nord-Ovest, Nord e Nord Est: Confederazione Intermarina, Sud-Est: Mar Nero, Sud: Principato di Valacchia.
Fondazione: 1856 come Regno dei Romanì, 1595 come inizio del regno della dinastia Romanì dei Răzvan in Moldavia. La Costituzione del 1856 è stata emendata nel 1945.
Ingresso nell'ONU: 1945
Rapporti con l'Unione Europea: Stato Fondatore
Forma di Governo: Monarchia Costituzionale. Il Re è capo dell'esercito e si occipa d'accordo con il governo della politica estera. Ha il diritto di veto sulle leggi ma lo usa raramente. Può sciogliere il Parlamento solo in assenza di fiducia ad un governo per più di 60 giorni. Il Re nomina il Primo ministro che deve godere della fiducia dell' Kongreso, la camera bassa di 300 membri, mentre la camera alta l' Asamblea e liderenqi, l'assemblea dei capi, con 110 membri, di cui cento eletti, cinque di diritto ecinque nominati dal monarca, si occupa di revisionare e approvare il bilancio e dirimere le questioni di conflitto fra l'autorità statale e le autorità locali. Può anche autorizzare la messa in stato di accusa dei monarchi, ma solo per tradimento. Il Kongreso viene eletto ogni 5 anni a suffragio universale su base proporzionale, i membri dell'Asamblea sono invece eletti in collegi uninominali con mandato biennale. La Successione è ad equa primogenitura dal 2000.
Partiti rappresentati nel Parlamento (Kongreso): Partito Laburista Romanì (38 %), Partito Comunista Romanì (12 %), Partito Verde Romanì (10%), Partito Conservatore Romanì (25%) Partito Popolare Romanì (10%), Partito Liberale (Rumenofono) (5%). (Asamblea): Partito Laburista Romanì (53%), Partito Conservatore Romanì (30%), Partito Comunista Romani (15%), Partito Popolare Romanì (2%), Partito Liberale (1%)
Sovrano: Re Stefano XV
Presidente del Consiglio dei Ministri: Pastora Filigrana Garcia (Partito Laburista Romanì)
Presidente del Kongreso: Ágnes Osztolykán (Partito Comunista Romanì)
Presidente dell'Asamblea e liderenqi: Lívia Járóka (Partito Conservatore Romanì)
Superficie: 94.862 kmq
Abitanti: 30.864.000 al 1° gennaio 2025
Densità: 325.31 abitanti per kmq
Tasso di crescita della popolazione: 1,8 %
Tasso di natalità: 2,8%
Speranza di vita media: 80 anni, 5 mesi (maschi: 79 anni; femmine: 82 anni)
Tasso di urbanizzazione: 51%
Tasso di alfabetizzazione: 90,7%
Obbligo scolastico: 16 anni
Lingua ufficiale: Romanì. Rumeno, Ungherese, Italiano, Russo, Polacco, Gaelico, Turco e Spagnolo godono di speciali tutele
Etnie: Rom (85%), Rumeni (5%), Ungheresi (4%), Russi (2%), Polacchi (1%), Altri (3%)
Religioni: Cattolici di Rito Rom (60%), Ortodossi (15%), Cattolici di Rito Romano (13%), Musulmani Sunniti (5%), Ebrei (4%), (2% Induismo), (1 % Altro)
Economia: L'economia Romanì si basa sul potente apparato industriale, concentrato a Chisinau, nel porto di Celatea Alba e a Suceava, capitale economica del paese, sede dei campi di petrolio che alimenta la nazione. Una grande importanza ha l'energia idroelettrica e recentemente quella eolica. La parte di popolazione che mantiene abitudini nomadi (circa il 20%) è invece impiegata nell'artigianato tradizionale, nell'allevamento e nell'intrattenimento circense. Molto diffuso il turismo. L'agricoltura è intensiva e meccanizzata.
Cultura: Nel Regno dei Rom si sono conservate le tradizioni del popolo Romanì anche se negli anni essa è mutata valorizzando l'inclusività ed espandendo i diritti. La musica tradizionale e il teatro dei burattini, insieme alle arti circensi sono molto diffuse.
Santo Patrono: Santa Sara la Nera
Pena di morte: non in vigore
Esercito: Le forze armate del Regno Rom sono divise in Aviazione, Esercito, Gendarmeria e Marina, e prevedono tutt'oggi la leva obbligatoria (evitabile per obiezione di coscienza) oltre alla parte professionalizzata. la Gendarmeria sostituisce la polizia, la guardia costiera, la polizia tributaria, la guardia forestale e funge anche da servizio di intelligence.
Moneta: Euro, con l'Immagine di Re Stefano X.
Sede della Banca Centrale: Suceava
PIL: 272,82 miliardi di € al 1° gennaio 2025
PIL pro capite: 8.839,67 €/ab. al 1° gennaio 2025
Tasso di Crescita Economica: 2,3% al 1° gennaio 2025
Festa Nazionale: 12 Dicembre celebra la vittoria di Suceava, il 31 Marzo celebra la proclamazione del regno dei Rom. Il 24 Maggio è la festa di Santa Sara la Nera.
Inno nazionale: Gelem, gelem (Scritto nel 1949 da Žarko Jovanović)
Prefisso telefonico: +373
Fuso orario: UTC+2
Targa: TR
TLD: .tr

Storia: La Storia del Regno dei Romanì, fino al 1856 Principato di Moldavia, comincia con la battaglia di Suceava il 12 Dicembre del 1595, nella quale il generale Polacco-Lituano Jan Potocki è sconfitto e ucciso insieme a Ieremia Movilă dal Voivoda di origine Rom Stefano VIII Răzvan e dal Gran Vizier Ottomano Sinan Pasha. Alcuni mesi dopo, il 24 Maggio del 1596 Stefano VIII proclama la Moldavia rifugio per il popolo Roma, abolendo le leggi che li riducevano in schiavitù. Subito, c'è una grande emigrazione sia dalla Valacchia, che aveva quelle stesse leggi, che dall'Ungheria, dove quelle leggi non c'erano ma il popolo Romanì era discriminato. Nel 1597 Stefano VIII sigla un nuovo accordo con Sigismondo Bathory di Trasilvania per mutua difesa. Quando Sigismondo muore Stefano VIII sostiene Andrea contro l'alleanza Valacco Ungherese di Michele Draculesti che viene sconfitto nella battaglia di Șelimbăr. Stefano VIII sposa Bella Cantacuzena, figlia di Andronico Cantacuzeno. Da lui avrà sei figli fra cui l'erede Petru, nel 1598.
Nel 1600, Stefano VIII uccide personalmente Michele il Coraggioso, e instaura un rapporto di amicizia con il Sultano Ottomano. Sebbene convertito all'Ortodossia, Stefano è tollerante e accoglie Musulmani ed Ebrei, oltre ai Romanì, nel suo regno, che diventa estremamente prospero. La Politica della Moldavia di Stefano VIII detto il Magnifico e dei Răzvan in generale, è quella del far si che l'influenza degli Asburgo e quella degli Ottomani rimangano in equilibrio, schierandosi ora con l'uno, ora con l'altro. Soprattutto, tenere Valacchia e Transilvania separate ma indipendenti, così da avere possibili alleati ma non pericolosi concorrenti. Per questo si oppose ai tentativi Asburgici di conquistare la Transilvania, sconfiggendo Giorgio Basta. Allo stesso modo protesse gli eredi di Michele il Coraggioso, favorendoli sul trono di Valacchia, in funzione anti-Ottomana. Alla sua morte, nel 1618, gli succedette il figlio Pietro VII che ne continuò l'opera, ma distendendo i rapporti con Asburgo e Polonia-Lituania in chiave anti-ottomana. Tollerante verso i Cattolici, cercò l'alleanza del Papa, sposando sua nipote Ortensia Maria Borghese nel 1619. Nel 1620 Ortensia Maria gli genera l'erede Ioan. Nello stesso anno, Papa Paolo V conferisce al Principe Pietro VII il rango di Re di Moldavia, titolo riconosciuto da Sultano Ottomano nel 1623 e dal Sacro Romano Imperatore nel 1625. Poco prima di morire, nel 1621, al fine di favorire la conversione dei Romanì al Cattolicesimo, Paolo V riconosce il culto di Santa Sara la Nera, e ne fissa la festa al 24 di Maggio.

Santa Sara la Nera, Icona conservata nella cattedrale di Jassy (ottenuta con BING)

Intanto la popolazione Romanì in Moldavia cresce esponenzialmente, andando a costituire il nerbo dell'esercito e della burocrazia. Sotto Pietro VII viene messa ufficialmente per iscritto la lingua Roma, con la pubblicazione, nel 1628 del Poema Epico-Religioso Sarah la Kali, sulla santa patrona dei Romanì. Pietro VII riesce ad organizzare un fidanzamento fra suo figlio Ioan e l'Arciduchessa Eleonora d'Asburgo, unica figlia dell'imperatore Ferdinando II e di Eleonora Gonzaga, nata nel 1623, stesso anno in cui Scipione Caffarelli-Borghese è stato eletto Papa con il nome di Paolo VI. I due si sposeranno nel 1639. Nell'ambito della distensione con l'Austria, sostenne l'elezione di Guglielmo Leopoldo al Principato di Transilvania nel 1629 contro Caterina di Brandeburgo, riuscendo ad assicurarsi l'elezione dell'Asburgo, il quale sposò sua figlia Ortensia e rinunciò formalmente alla successione Austriaca per se e per i suoi discendenti. Un contingente di soldati Moldavi, a maggioranza Romanì, partecipa nel 1630 all'assedio di Mantova e ne evita il sacco. Nel 1631 le forze moldave sono decisive per impedire la disfatta dei Cattolici nella battaglia di Breteinfeld e nasce in Moldavia la Chiesa Cattolica di Rito Roma, il cui primate è l'Arcivescovo di Chisinau. Ortensia Răzvan nel 1632 mette al mondo il piccolo Ferdinando Guglielmo d'Asburgo-Transilvania. Nel 1633 muore Papa Paolo VI, gli succede Francesco Cennini de'Salamandri col nome di Paolo VII. Nel 1636 la Battaglia di Wittstock termina con un sostanziale pareggio grazie all'intervento decisivo dei Moldavi. Due anni dopo, nella battaglia di Chemnitz i Moldavi fanno lo stesso. Dopo la battaglia, Ferdinando III da personalmente in sposa sua sorella Eleonora al Principe Ioan. Nel 1640 a Chisinau viene posta la prima pietra della Cattedrale di Santa Sara la nera, che sarà terminata nel 1650. Nel 1642 nasce Ferdinand, secondo in linea di successione in Moldavia. Nel 1643 Papa Paolo VII ordina il primo Cardinale Rom della storia, Matej Korolevich, nato in Moldavia da una famiglia Romanì polacca. Nel 1645 grazie al contingente Moldavo comandato da Boris Zarov, condottiero Rom di origine russa, i francesi sono sconfitti di misura a Nördlingen. I Romanì odiano particolarmente i francesi sin dai tempi delle odiose leggi di Enrico IV. Nello stesso anno, alla morte di Paolo VII viene eletto Papa Matej Korolevich come Zefirino II (San Zefirino I è molto venerato fra i Romanì). Egli emette immediatamente la durissima bolla "Hospes eram et non collexistis" con la quale condanna l'Antiziganesimo spagnolo e francese. Sia in Spagna che in Francia nasce una contrapposizione fra la Chiesa e lo Stato. Il clero, in esecuzione dei voleri papali. offre spesso sostegno e protezione ai Romanì andando contro i decreti reali. Molti Rom comunque emigrano nello Stato Pontificio e in Moldavia. Nel 1647 i Romanì Napoletani sostengono la rivolta di Masaniello, e ricevono aiuti dalla Moldavia e dallo Stato Pontificio. Questo causa frizioni fra Jassy e Vienna, alleata di Madrid, perchè indebolisce la Spagna nella Guerra dei 30 anni. Ma i Romanì astutamente si offrono di schierarsi con gli Spagnoli se vengono abolite le norme discriminatorie sui territori del Regno di Napoli. Questo avviene, e il 25 di Luglio, Masaniello è assassinato dal capo Rom Lazzaro Stromboli. La rivolta rientra, Lazzaro Stromboli ottiene un riconoscimento nobiliare e i diritti dei Rom sono rispettati. Nel 1648 la Pace di Vestfalia sancisce la fine della Guerra dei 30 anni, e grazie all'appoggio della Moldavia, gli Asburgo mantengono l'Alsazia, Brema, e negano l'espansione di Hohenzollern e Meklemburgo. Inoltre né le Province Unite né i Cantoni Elvetici diventano indipendenti dall'Impero.Nel 1652 Gian Lorenzo Stromboli, figlio di Lazzaro diventa Cardinale e Arcivescovo di Capua. Nel 1655 muore Papa Zefirino II gli succede Fabio Chigi come Alessandro VII. L'indirizzo della Santa sede sui Rom non cambia. Nella seconda Guerra del Nord fra Polonia-Lituania e Svezia, la Transilvania resta neutrale mentre la Moldavia entra nel conflitto alleata con la Svezia, e espande il proprio dominio. Nel 1663 muore Re Pietro VII Cel Mare, il Grande (O Baro in Romanì) gli succede suo figlio Giovanni II che prosegue la politica del padre ma stringe anche un'alleanza con Venezia. Alleanza che porta alla liberazione di Candia e di Creta. In cambio dell'aiuto militare Moldavo, Venezia , che già non aveva leggi anti-zigane promulga una serie di provvedimenti Pro-Rom. Inoltre ingegneri navali veneziani e mastri d'ascia si trasferiscono su Mar Nero per creare la flotta Moldava. Il tentativo degli Ottomani di sbarcare a Cetatea Alba per stroncare sul nascere la nascente flotta Moldava viene spezzato dai possenti cannoni dei forti costieri Moldavi. Intanto la persecuzione Anti-zigana in Europa provoca una nuova ondata migratoria. Per contrastarla Re Giovanni II decide di far sposare suo figlio Ferdinand con Maria d'Orange, sorella dello Statolder Guglielmo II, nel 1664. Questi negoziò con la Moldavia consentendo ai Romanì di partecipare alla colonizzazione dell'America del Nord, permettendo agli Olandesi, parte del SRO di tenersi la Nuova Olanda e conquistare i nostri New Jersey e Connecticut oltre che tutto lo stato di New York. Il territorio noto a noi come New Jersey è battezzato Nuova Moldavia. Nel 1667 muore Papa Alessandro VII, gli succede Gian Lorenzo Stromboli con il nome di Zefirino III. Nel 1669 nasce Stefan, erede al trono Moldavo. Papa Zefirino III condanna la politica di deportazione dei Romanì nelle colonie con la Bolla de nefasto exilio. Nel 1670 muore Zefirino III,gli succede Emilio Altieri con il nome di Clemente IX. Giovanni II il Navigatore muore nel 1673, sale al trono Re Ferdinando I di Moldavia. Ferdinando I investe grandi capitali nelle colonie e nella flotta, e media un alleanza fra Venezia e gli Asburgo in chiave anti-Ottomana ed anti Britannica. Nomina alcuni capi delle tribù Rom in Inghilterra, Spagna, Francia, Polonia, Ungheria e Sacro Romano Impero come ambasciatori e fiduciari. Nel 1679 grazie all'appoggio militare Moldavo il Sacro Romano Impero riesce a respingere la Francia. Nel 1683 i Principati Danubiani sono invasi dagli Ottomani. Solo la Moldavia evita l'imposizione di un principe filo Ottomano, e può inviare truppe a sostenere la Transilvania asburgica, e poi Ferdinando può guidare un armata a Vienna insieme al polacco Giovanni III Sobieski. In seguito anche la Transilvania è liberata. La nipote di Ferdinando di Moldavia, Maria, sposa Jakub Sobieski nel 1687 e gli da un figlio nel 1688, Ian.
Nel 1691 Muore Ferdinando I di Moldavia e gli succede suo figlio Stefano IX, che prosegue la politica del padre, sposa Ezmeralda Paquette, figlia di un nobile Capo Rom di origine francese Clopin Paquette, per rafforzare il suo legame con i Romanì. I due hanno un matrimonio felice con numerosi figli fra cui il primogenito Ferdinand nel 1693. Ferdinand nasce con una forte scoliosi, e i medici sembrano concordi nel dichiarare che avrà vita breve, ma la regina Ezmeralda li conceda e lo affida a sua zia, che è un esperta erborista, ostetrica e guaritrice, che le malelingue accusano di stregoneria, reato che Stefano IX abolisce nel 1694, facendo della Moldavia il primo regno europeo ad abolirla.
Nel 1698, Stefano IX nomina Dimitrie Cantamir, giovane scrittiore di impressionante erudizione, ministro della Cultura e lo incarica di fondare la prima università in Moldavia, a Jassy. La Regia Università di Jassy verrà inaugurata nel 1706. La corte di Jassy fa concorrenza a Versailles per splendore e per frequentazioni. Re Stefano IX inizia tuttavia una politica di distensione con la Sublime Porta con cui negozia il libero passaggio delle navi Moldave dai Dardanelli. Re Stefano è un grande alleato di suo cognato Giacomo I diventato Re di Polonia con l'aiuto di Ferdinando I. Moldavia e Commonwealth-Polacco Lituano combattono contro la nascente potenza russa, che inizialmente sembra stroncata sul nascere dalla vittoria Svedese a Poltava, ma la morte improvvisa di Carlo XII di Svezia permette a Pietro I di rifarsi. Nella Guerra di Successione Spagnola la Moldavia resterà alleata del Sacro Romano Impero e sarà dalla parte di Maria Teresa nella Guerra di Successione Austriaca, insieme al Principe di Transilvania Guglielmo III Leopoldo che sarebbe per diritto il capo dell'Imperial Casa, ma che rispetta la rinuncia formale alla corona Austriaca e non vuole farsi usare in chiave anti-Austriaca. Non ci sarà alcuna Guerra di Successione Polacca, perchè a Giacomo I succederà il figlio Giovanni IV nel 1737, sposato con Luisa Maria Stuart. Invece il giovane Ferdinand di Moldavia sposa nel 1714 Teresa Maria del Portogallo, riuscendo a conquistarne il cuore nonostante l'aspetto incurvato. Il Principe Gobbo, come viene chiamato sprezzantemente nelle corti europee si dimostra un uomo di grandissimo valore, di vivace intelligenza, parla dodici lingue, è esperto di matematica, chimica, filosofia, medicina, medicina veterinaria, architettura, meccanica, fisica, astronomia, teologia, storia, letteratura, botanica, economia, diritto, nautica e strategia militare. Dimostra inoltre di avere un vigore fisico eccezionale che gli permette di superare i limiti del suo corpo incurvato, eccellendo nella scherma, nell'equitazione, nella lotta libera e nella caccia. Infine possiede una straordinaria abilità dialettica, è un grande conversatore e un carismatico oratore, abile nel leggere persone e situazioni. Ferdinand e Luisa Maria avranno dodici figli, compreso l'erede Stefan nel 1720. Stefano IX muore nel 1739, gli succede Ferdinando II, chiamato il Gobbo dai suoi detrattori, il Grande dalla maggioranza dei contemporanei. Ferdinando II inizia un periodo di grandi riforme in Moldavia che diventa una potenza commerciale. Il Re inventa e perfeziona molti macchinari come il tornio di precisione e la macchina a vapore. Sua è anche l'invenzione della Ferdinandea, che in Inghilterra sarà chiamata Spinning Jenny e sarà fondamentale per la rivoluzione industriale che parte proprio nella piccola Moldavia, ove legname e torrenti non mancano. Il geniale sovrano rivoluziona il campo della Matematica con il Teorema Ferdinandeo (HL Teorema di Bayes) e dimostra la non esistenza del Flogisto, e che i gas tendono ad espandersi se scaldati in maniera proporzionale alla temperatura, formulando la Legge di Ferdinando (HL Legge di Charles). Inventa le lenti bifocali e perfeziona e potenzia il telescopio, il che gli permette di scoprire numerosi satelliti di Saturno e soprattutto, il settimo Pianeta, che battezza Giunone (HL Urano). Pur non amando la guerra perfeziona cannoni, fucili e pistole aumentandone la portata e rendendone il caricamento più rapido. Fa ricostruire i sistemi fognari e gli acquedotti in tutta la Moldavia e progetta la prima nave a vapore. Si trova suo malgrado coinvolto nella guerra Austro-Ottomana che aiuta gli Austriaci a vincere. Ma nonostante sia un capace leader militare Ferdinando II ama la pace e si dedica alla prosperità del suo popolo. Fa costruire ospedali pubblici e scuole, e pubblica numerosi trattati sul governo. Riforma il diritto, abolisce la pena di morte in tempo di pace, la tortura, il reato di vilipendio della corona e molti altri reati d'opinione. Riunisce regolarmente la dieta che apre alla classe dei borghesi cittadini e dei mercanti nomadi, e emette numerose leggi a salvaguardia della salute e della dignità di uomini, donne e bambini. Sue sono le prime leggi a tutela dei diritti dei lavoratori. Si occupa personalmente dell'educazione dei suoi figli cui racconta numerose fiabe, alcune provenienti dalla tradizione Romanì, altre da quella Moldava, altre le inventa lui stesso, e le trascriverà e le farà pubblicare.
Primo legislatore a limitare e a sconsigliare l'uso delle punizioni corporali, sia in famiglia che nelle scuole e persino in ambiente militare. Nel suo trattato sull'educazione Ferdinando afferma "Educare con la paura è come tenere qualcuno sotto minaccia di una pistola. Questi ti obbedirà, certamente, ma alla prima occasione scapperà o cercherà di neutralizzarti!" Sono teorie rivoluzionarie che dovranno aspettare due secoli per essere rivalutate e convalidate dalle neuroscienze. La Corte di Jassy attira scienziati, filosofi, letterati ed artisti da tutto il mondo e la Regia Università diventa la più prestigiosa d'Europa. Ferdinando è anche un medico, e crea il primo vaccino anti-vaiolo, con un metodo che sarà copiato poi in tutto il mondo. Considerato un genio del calibro di Leonardo da Vinci, Ferdinando II è fra i protagonisti della Pace di Jassy fra Sacro Romano Impero, Venezia ed Impero Ottomano. Inizia anche a lavorare ad una grande riforma costituzionale nella quale coinvolge un gran numero di esperti . Purtroppo una parte della nobiltà sobillata dalla Russia si ribella e da il via ad una feroce guerra civile che rischia di distruggere quanto creato da Ferdinando nel 1769. Ma il popolo, la borghesia, il clero, l'esercito e le famiglie nobili di più recente elevazione restano fedeli al Re. Il capo della Rivolta è Grigore Ghica, che viene ucciso in combattimento. Re Ferdinando II cel Mare dedicò gli ultimi anni alla ricostruzione, e lasciò nel cassetto i progetti della costituzione. Sostenne il Sacro Romano Impero in lotta con l'Inghilterra per il controllo del Nord-America, ma non potè impedire la rivolta delle colonie e la nascita dei due stati, New England protestante a nord, e Verenigde States of America cattolici a sud. Alla sua morte nel 1780, alla soglia dei 90 anni fu pianto da tutti i suoi sudditi, aveva fatto della Moldavia un regno all'avanguardia in tutti i campi. Suo figlio dedicò la vita a consolidare il lavoro del padre ma dovette confrontarsi con lo scoppio della rivoluzione francese. Inizialmente filofrancese cambiò idea nel 1795 alla morte per negligenza di Luigi XVII. "Tagliare la testa ad un Re e ad una Regina è un grave errore politico, oltre che umano, ma lasciar morire un bambino è un crimine!" scriverà Re Stefano X nella lettera in cui informa il comitato di salute pubblica della dichiarazione di guerra. Napoleone non riuscirà mai ad invadere la Moldavia, che però parteciperà a tutte le coalizioni, soprattutto a difesa della Polonia-Lituania, per impedire che la Russia tenti di espandersi ai danni del Commonwealth Polacco-Lituano. Nel 1805 Stefano X muore, suo figlio Petru, nato nel 1745 figlio suo e di Eleonora Maria Teresa di Savoia, è morto nel 1799, combattendo i Francesi, quindi sul trono gli succede il nipote abiatico Stefano XI, nato nel 1775 da Petru e Maria Teresa Antonietta Francesca Saveria Francesca di Paola Serafina delle Due Sicilie. Ha sposato Maria Teresa di Francia, che gli ha dato il figlio Luigi Stefano nel 1796. Stefano XI è ferocemente antifrancese, e cerca in ogni modo di minare l'egemonia napoleonica. Tuttavia protesta formalmente per gli eccessi della restaurazione, comportandiosi in maniera magnanima con i (pochi ) giacobini Moldavi. Napoleone per ripicca ripristina alcune leggi anti-zigane in Francia, che erano state abolite dopo la rivoluzione. Nasce in questo periodo il nazionalismo Romanì, di matrice liberale e progressista. Jean Baptiste Clopin, esule francese di Etnia Romanì diventa Primo Ministro. A Vienna, la Moldavia si schiera con il Commonwealth Polacco-Lituano per la restaurazione completa dello stesso vanificando l'espansionismo Russo, ma non può impedire che il Sacro Romano Impero si annetta Venezia, che peròsopravvive a Creta. Il Sacro Romano Impero viene restaurato. Stefano XI proclama la costituzione nel 1817, rispolverando lo statuto del suo bisnonno. La tradizionale politica filo-asburgica scricchiola, a causa dei contrasti fra Metternich e il primo ministro Moldavo Clopin. Per scongelare i rapporti il Principe Luigi Stefano Răzvan sposa Carolina Luisa di Asburgo-Lorena nel 1818. Nel 1820 nasce Stefano Francesco Ferdinando. Essendo una monarchia costituzionale dove si alternano Liberali e Conservatori, guidati quest'ultimi da Ioan Sandu Sturdza, la Moldavia attraversa indenne la tempesta del 1821 e del 1830. Nel 1840 muore Re Stefano XI, gli succede il figlio Luigi I Stefano. Costui è un conservatore che si rende inviso ai liberali. Nel 1841 il principe Stefan sposa Maria Teresa di Asburgo-Transivania, che nel 1845 gli darà il figlio Ludovic Stefan. Nel 1848 Luigi I Stefano si trova costretto ad abdicare a favore del figlio Stefano XII, convinto ziganista, nemico di Metternich e ostile ai cugini asburgo. In particolare ha una forte rivalità con Francesco Giuseppe, di dieci anni più giovane di lui . Per questo favorisce l'indipendenza dell'Ungheria dal Kaisertun Austriaco, approfittando dei moti nel Sacro Romano Impero. Sul trono Ungherese va Stefano VI Guglielmo d'Asburgo-Transilvania, secondogenito del Re di Transilvania, e cognato di Stefano XII. La dieta di Francoforte si rifiuta di mandare truppe in Ungheria, e Francesco III Giuseppe è costretto ad accettare la resa dopo la devastante sconfitta subita nella Battaglia di Szoreg. L'alleanza fra i Principati Danubiani, l'Ungheria, e il Regno di Sardegna costa agli Asburgo tutti i territori italiani e ungheresi, tranne la Croazia, Trieste, e il Trentino. La Bosnia resta Ungherese e la Serbia diventa indipendente. Il Sacro Romano Impero si rifarà nel 1853 sconfiggendo la Polonia-Lituania, in alleanza con la Russia. La Polonia-Lituania deve cedere la Mazovia al Sacro Romano Impero, e la Bielorussia, e l'Ucraina fino a Kyev alla Russia. La Russia scatena violenti Pogrom contro Romanì polacchi e russi che emigrano in Moldavia ove viene approvata una riforma costituzionale che segna la nascita del Thagaripe e Romengo, il Regno dei Romanì, nuova denominazione ufficiale del Regno di Moldavia. Poi, nel 1864, il Sacro Romano Impero attacca la Danimarca e conquista facilmente la contea di Shleswig. Finalmente nel 1866, con uno storico capovolgimento delle alleanze, entra in Guerra contro il Terzo Impero Francese in alleanza con l'Italia che può, con il beneplacito del Sacro Romano Imperatore, annettere Roma, la Contea di Arles, la città di Avignone, restituita al Papa, e la Corsica. Gli Asburgo si riprendono l'Alsazia e la Lorena. Dopo la sconfitta Napoleone III deve abdicare, viene costituita un'effimera III repubblica Francese , ma nel 1867 è ripristinata la Monarchia Costituzionale con Luigi Filippo II Alberto. Nel 1870 il Sacro Romano Impero è vicino alla guerra contro l'Italia, ma la mediazione del Regno dei Romanì, dove nel frattempo sono diventati maggioranza parlamentare i Conservatori, permette di evitare il conflitto in cambio della stipula di un trattato commerciale fra Italia e Sacro Romano Impero. Nel 1869, il Principe di Moldavia, titolo dell'erede al trono del Regno dei Romanì, Ludovic Ferdinand Răzvan sposa Maria Leopoldina di Orleans-Joinville. Nel 1870 nasce Stefan Ferdinand Răzvan. Re Stefano XII lavora ad un alleanza fra Italia, Francia, Inghilterra Regno dei Rom, Regno di Transilvania, Regno di Valacchia, Regno di Ungheria, Regno di Serbia e Regno di Polonia-Lituania, chiamata Novemplice Intesa, che viene stretta nel 1884. La Quintuplice Alleanza è invece stretta nel 1886 dal Sacro Romano Impero, che si allea con la Spagna, la Russia, la Bulgaria e l'Impero Ottomano. Nel 1890 muore Stefano XII, gli succede Re Luigi II Ferdinando. Mentre il padre si è dedicato alla guerra, alla strategia e alla diplomazia, Luigi è uomo di pace come Ferdinando II. Sotto le sue sollecitazioni vengono approvate nuove leggi che espandono i diritti dei lavoratori, proibiscono il lavoro dei minori di quattordici anni, e proibiscono il licenziamento delle donne incinta. Inoltre interviene sul governo conservatore di Alexandru Cuza per impedire la repressione dei moti operai. Quando il collega Umberto I d'Italia decora il generale Fiorenzo Bava-Beccaris per aver sparato su una folla inerme, Luigi II ritira l'Ambasciatore dall'Italia, e per qualche mese la Novemplice Intesa è a rischio. Poi le pressioni Franco-Britanniche spingono Luigi II a recedere, ma tramite l'ambasciatore Luigi II paga le spese mediche dei feriti, i funerali dei morti e le spese legali degli arrestati. Quando nel 1900 Gaetano Bresci assassina Umberto I Gaetano Bresci è fatto evadere in maniera rocambolesca e fugge nel Regno dei Rom. Nel 1902, un complotto di una fazione ultraconservatrice dell'esercito per assassinare il Re Luigi II è sventato dallo stesso Bresci. "Pensavo che voi anarchici li uccideste, i Re" disse il sovrano al suo salvatore "Di solito si, ma una volta ogni cento anni si trova una brava persona sotto quella corona. Valeva la pena salvarla" rispose Bresci con un sorriso prima di accasciarsi al suolo ferito gravemente. Nonostante il pronto intervento dei medici Bresci si spense fra le braccia di Re Luigi II. Nel 1893 il giovane Principe di Moldavia, Stefan Ferdinand Răzvan prese in moglie Elisabetta d'Asburgo-Ungheria e nel 1894 diventa padre di Ferdinand Ludovic. Nel 1896 nasce il Campionato Romanì di Calcio, con l'SC Jassy e l'Atletico Celatea Alba che si contenderanno il titolo di squadra più vincente fino ai giorni nostri,e nel 1900 viene fondata la nazionale di Calcio del Regno Rom, con le maglie che riprendono i colori della Bandiera del 1853.

Nel 1905 scoppia la guerra Russo-Giapponese e Francia e Polonia accarezzano l'idea di attaccare il sacro Romano Impero e la Russia, ma Luigi II si oppone e l'Italia si dichiara non pronta, mentre i Regno Unito sottolinea che ogni conflitto a cui sono disposti a partecipare sarebbe difensivo. Sfortunatamente Luigi II e il suo buon senso muoiono nel 1912 a 67 anni. Gli succede il figlio Stefano XIII, uomo non dotato dell'autorevolezza paterna, che nel 1914, quando il Nazionalista Ungherese Szőnyi István assassina a Zagabria l'Arciduca Francesco Ferdinando, erede del Sacro Romano Impero, e il Sacro Romano Impero lancia un ultimatum all'Ungheria, non riesce a mediare, e, convinto dal primo ministro, il Liberale Giorgi Schneck, firma la dichiarazione di guerra al Sacro Romano Impero. Re Stefano XIII assume personalmente la guida dell'esercito sul fronte Ungherese e diventa molto popolare fra le truppe. L'Italia inizialmente dichiara la non belligeranza, entrando in guerra al fianco della Novemplice solo nel 1915, cosiccome la Spagna che però tradisce la Quintuplice cui invece aderisce il Portogallo, che tradisce la tradizionale alleanza con l'Inghilterra. La guerra è estremamente sanguinosa ma il crollo dell'Impero Russo prima, della Bulgaria poi, dell'Impero Ottomano e infine del Portogallo, anche grazie all'ingresso in guerra del Dominion del New England (Ora esteso fino al nostro stato di Washington)) e dei VSA (Estesi fino alla California, e includenti il Messico settentrionale, Cuba e Puerto Rico) a favore della Novemplice obbliga il Sacro Romano Imperatore Carlo VIII a firmare la resa. Il Sacro Romano Impero perde tutte le conquiste ottocentesche, il Belgio, dove gli Inglesi pongono un cugino del Re Giorgio V, la Croazia, annessa all'Ungheria, che cede parte della Bosnia alla Serbia, che si unisce al Montenegro, annette la Macedonia bulgara e l'Albania Ottomana, e forma il Regno di Yugoslavia. La Boemia è ceduta all'Ungheria, Trento, Trieste, l'Istria e la Dalmazia all'Italia. La Spagna riesce ad annettere solo una piccola parte del Portogallo, le isole Azzorre, Madeira, e le Colonie di Sao Tome e Principe, Guinea-Bissau e Timor Leste ( In questa Timeline la Spagna controlla ancora le Filippine e Guam, mentre le Hawaii sono uno stato indipendente sotto protettorato Britannico) mentre le due colonie maggiori, Angola e Mozambico sono annesse dai Britannici. insieme alla colonia indiana di Gao. La Repubblica Portoghese crolla. Il Fascismo nasce lo stesso in Italia ma non c'è alcuna sindrome della vittoria mutilata, che invece nasce in Spagna. Il Commonwealth-Polacco Lituano si riprende i territori persi nel 1856 e fonda la Confederazione Intermarina. Conquista anche la città Tedesca di Danzica. La Francia annette anche il Lussemburgo e Ginevra. L'Italia ottiene il Togo, la concessione Imperiale di Jiāozhōu e Bolzano, città a maggioranza Tedesca ma che da all'Italia il controllo del Passo del Brennero. Di fronte al Primo Ministro Spagnolo Manuel Allendesalazar y Muñoz de Salazar che piange calde lacrime, il Primo Ministro Romanì Giorgi Schneck, che soffre di prostata, afferma sospirando "Potessi io pisciare come costui piange" Il Regno dei Romanì rinuncia ad ogni riparazione di guerra in cambio dell'abolizione di tutte le leggi Anti-Zigane. Inizialmente intenzionato a non mandare nessuna truppa in Russia e a riconoscere l'Unione Sovietica, quando viene a sapere del massacro della famiglia dello Zar Re Stefano XIII va su tutte le furie e spedisce un intero corpo d'armata, centomila uomini esperti, armati fino ai denti che sbarcano in Crimea e minacciano di cambiare la storia della rivoluzione...finchè non vengono a sapere che i rossi hanno abolito le legge antizigane senza che fosse loro richiesto e che i bianchi le vogliono ripristinare. Dopo un mese l'esercito Romanì ritorna in patria, e Jassy riconosce l'Unione Sovietica. Re Stefano XIII mette il veto ad una legge che scioglierebbe il Partito Comunista Romanì. Per questo, la destra conservatrice aizzata dai capitalisti cerca di assassinarlo tre volte, nel 1920, quando suo figlio Ferdinand Ludovic si sposa con Maria Bona di Savoia-Genova , nel 1922, quando nasce il piccolo Stefan Răzvan e nel 1925, anno in cui hanno successo. Ma il Giovane Principe di Moldavia, poi Re Ferdinando III agisce con grande energia, sconfigge i golpisti e mantiene lo stato di diritto. I Socialdemocratici Romanì vanno al governo in colaizione con i comunisti, ma non mettono in discussione la monarchia, per il momento. Sperano di avere occasionedi farlo più tardi. Josef Schneck diventa nuovo Primo Ministro. Il governo di sinistra istituisce il suffragio universale, e stabilisce un sistema di welfare rivoluzionario. Tuttavia, in Europa salgono al potere i Falangisti in Spagna, mentre i Fascisti italiani sono un piccolo partito alleato con i Popolari. Alla morte prematura di Carlo VIII che era rimasto Sacro Romano Imperatore, la reggenza era stata assunta dal potente Maresciallo von Hindemburg, Ottone V cercherà senza successo di deporlo nel 1932 ma sarà rinchiuso nel suo palazzo di Shoenbrun dal Cancelliere Hitler, che diventerà anche Reggente alla morte di Hindenburg. Il Secondo Reich come è ribattezzato il Sacro Romano Impero Nazista diventerà una terribile nazione totalitaria. Nel 1929 il governo di sinistra nel Regno Romanì affronta la crisi economica in maniera molto migliore di tanti paesi più grandi e potenti. Il Regno dei Romanì partecipa ai Mondiali di Calcio del 1930, arrivando secondo. Nel 1931 come reazione alla crisi nasce l'Area Balcanica di Libero Scambio fra Regno dei Romanì, Ungheria,Jugoslavia, Bulgaria, Transilvania, Valacchia e Grecia. Nel 1932 viene rinnovata la Novemplice Intesa che diventa semplicemente l'Intesa delle Nazioni Unite, perchè ai nove membri originali si aggiungono la Grecia e la Bulgaria. Essa ha sia una chiave anti-comunista che una anti-nazista. Nel 1934 il Regno dei Romanì viene eliminato dall'Italia ai Mondiali di Calcio. Nel 1936 Jakob Bamberger, un pugile Sinti emigrato dalla Germania nel Regno Romanì, sconfigge Willy Kaiser in finale, nella categoria dei Pesi Mosca, umiliando quella Germania che discriminava il suo popolo (Il Sacro Romano Impero aveva infatti ripristinato le leggi Anti-Zigane nel 1935) e diventando il primo atleta del Regno Romanì a vincere l'oro olimpico. Al mondiale francese del 1938 la nazionale del Regno Romanì arriva quarta. Nel 1939 scoppia la guerra quando il Sacro Romano Impero stringe il Patto Dollfuß-Molotov con l'Unione Sovietica e invade la Confederazione Intermarina. La guerra sarà dura e sanguinosa e vedrà l'invasione Nazista della Francia, dell'Italia e dell'Ungheria, ma mentre la Francia, l'Italia e l'Ungheria saranno occupate quasi interamente (con l'eccezione delle colonie e delle isole, nel caso dell'Italia e dell'Ungheria,)nel Regno dei Romanì e nella Confederazione Intermarina i governi legittimi resisterono spostando le capitali a Chilio e a Odessa. Per i Romanì era questione di vita o di mortevisto che i Tedeschi deportavano nei campi di concentramento ogni appartenente a quell'etnia. Questo è un enorme paradosso visto che i Romanì sono di discendenza indiana e quindi sono più ariani dei tedeschi. I Romanì sono, con gli Ebrei, che il Regno Romanì proteggerà, vittime primarie della sciagurata soluzione finale. I Romanì la chiamano Porrajmos, grande divoramento. Il Capo dell'occupazione era il Generale di Corpo d'Armata Amon Leopold Göth, detto il Macellaio di Jassy. Göth sarà ucciso in un epico duello dal Principe di Moldavia Stefan Răzvan, durante l'insurrezione generale di Jassy nel 1942. Il ragazzo affronta "l'incarnazione del male" come lo descrive uno dei sopravvissuti del campo di prigionia di Jassy che il Generale Göth supervisionava di persona, e pone fine alla sua vita malvagia con un affondo preciso. Gli eventi dell'insurrezione saranno immortalati da Tony Gatlif, lo Spielberg Romanì, nel film capolavoro del 1993 Il Principe e il Macellaio. Amon Göth è interpretatato da Ralph Phiennes e il Principe Stefan è interpretato da Ian Zara, nipote di un sopravvissuto del Porrajmos. Grazie all'ingresso in guerra dei VSA, attaccati dal Giappone e all'improvvida invasione nazista dell'URSS del 1941, i nazisti saranno sconfitti. Nel 1944 l'Imperatore Ottone V è liberato da un corpo di ufficiali fedeli alla corona, depone Hitler e cerca di porre fine alla guerra, ma un gruppo di ufficiali fedeli a Hitler lo libera. Scoppia la guerra civile che si conclude nel 1945. L'Unione Sovietica occupa la parte orientale della Confederazione Intermarina arrivando fino a Varsavia Est, ma deve ancora chiudere i conti con la Turchia , quindi, per avere una propria sfera di indluenza sceglie di dichiarare guerra al Hiappone e libera Corea, Indocina e occupa il Giappone del Nord. A Varsavia Est si costituisce la Repubblica Federale Intermarina sotto egemonia comunista. La capitale è posta a Kyev mentre la Confederazione Intermarina, con capitale Varsavia Ovest, resta una Monarchia Costituzionale. La Spagna in guerra dal 1941 aveva cambiato campo nel 1943, e nel 1946 diventa una Repubblica. La Turchia, che aveva dichiarato Guerra alla Grecia e alla Bulgaria e poi all'URSS è divisa in due. La parte Orientale con capitale Ankara , che esclude la fascia costiera fino a Trabzon, diventa la Repubblica Popolare Turca, stato vassallo dell'Unione Sovietica, mentre la parte occidentale, fascia costiera inclusa, ma esclusa la parte ceduta alla Grecia, con capitale Nicea, diventa il Sultanato di Turchia. Costantinopoli è intenazionalizzata, ma resta sotto sovranità formale del Sultanato Turco. Il Giappone, diviso in due diventa due repubbliche, la repubblica Popolare Giapponese con capitale Sapporo e la Repubblica Giapponese con capitale Tokyo. Nel 1948 si tengono le Olimpiadi di Londra, dove il Principe di Moldavia Stefan vince otto ori, i singoli in Sciabola, Spada e Fioretto, e uno anche nella disciplina di Scherma Medievale che fa la sua prima comparsa alle olimpiadi e vince anche l 'Oro a squadre in queste quattro discipline con la nazionale olimpica Romanì. Re Ferdinando III muore a soli 54 anni nel dicembre del 1948, e gli succede il figlio, il popolarissimo Stefano XIV. Egli sposa nel 1949 la principessa tedesca Elisabetta d'Asburgo, sorella del Sacro Romano Imperatore Ottone V, dai quali nascono ben cinque figli fra i quali il Principe di Moldavia Ferdinand Stefan nel 1950. Stefano XIV sarà un sovrano molto attivo specialmente in politica estera, promotoredello sport e parteciperà anche alle olimpiadi di Jassy del 1952 che il Regno potrà organizzare come segno di stima per la guerra vinta e per onorare il popolo Romanì che ha ricostruito la sua capitale dopo l'occupazione e i bombardamenti. Alle olimpiadi, il Re vincerà altri due ori. In politica estera il Regno Romanì sarà alleato con l'occidente, ma nell'ambito di una unione Europea a trazione balcanica, costituita dagli stati della Intesa delle Nazioni Unite meno la Gran Bretagna, che favorirà l'integrazione Europea. Membro fondatore dell'ONU, il Regno Romanì ha un posto permanente nel Consiglio di Sicurezza delle nazioni unite insieme ad URSS, Francia, Regno Unito, Cina, Ungheria e VSA. Il Regno Romanì sarà governato da una coalizione di centrodestra dal 1948 fino al 1963, per poi tornare ad essere governato dal centrosinistra a causa dell'accrescersi delle tensioni sociali. Nel 1968 il Regno Romanì approva una riforma che riconosce i pierni diritti civili agli omosessuali, e permette il divorzio. Inoltre nel 1970 il Regno proibisce l'uso di animali selvatici (Leoni, Tigri, Orsi, Scimmie e simili) nei circhi e implementa severi controlli per gli animali consentiti ( Cani, Cavalli, Pappagalli, Falconi). La prostituzione (volontaria) è legalizzata, e anche il consumo e la vendita di Cannabis è regolamentato e legalizzato. Nel 1973, in occasione del matrimonio del Principe di Moldavia con Beatrice di Borbone -Due Sicilie, arriva anche la regolamentazione dell'Aborto. Nel 1974 nasce Stefan Răzvan. Re Stefano XIV muore in uno sfortunato incidente di caccia nel 1980, gli succede il figlio Ferdinando IV Stefano. Egli assisterà al ritorno al governo del centrodestra che cavalcherà l'ondata liberista che viene dai VSA di Rainald Regan e dal Regno Unito di Margaret Tatcher. Ma userà tutti i suoi poteri per salvaguardare i diritti dei suoi sudditi. Al crollo del Muro di Varsavia, nel 1989, la Confederazione Intermarina e la Federazione Intermarina si riuniranno. Re Giovanni VI della confederazione era disposto ad abdicare e a lasciare che la Confederazione diventasse una repubblica, pur di permetterne l'unificazione con l'est, ma non fu necessario. Nel 1990, invece, assisterà anche al ritorno dei rigurgiti anti-ziganisti in Europa e nel mondo e li combatterà, scagliandosi contro vari partiti politici colpevoli di tali derive, come il Front National, in Francia, la Lega Nord, in Italia e il Partito Conservatore nel Sacro Romano Impero. Stakanovista, non si prende sufficiente cura di se stesso, e nel 2000, a causa di un infezione trascurata muore a soli 50 anni. Gli succede Stefano XV, che si è sposato nel 1995 con la ballerina Maria Antonietta Kandral, fa cui ha avuto il figlio, il Principe di Moldavia Petru, nel 1996. Petru ha sposato, nel 2024 lady Louise Windsor, figlia del Conde Edward di Wessex, Duca di Edimburgo, e nipote più giovane di Elisabetta II. Nel 2025 i due hanno avuto una figlia, Ștefania Răzvan che grazie all'approvazione della legge sull'equa primogenitura nel 2000 è diventata seconda in oprdine di successione e non dovrà cedere il posto ad eventuali fratelli maschi. Il Regno Romanì ha svolto un ruolo fondamentale nella transizione democratica della Russia, culminata con l'ingresso della Russia nell'Europa. I Romanì che hanno conservato la tradizione nomade, grazie al Trattato di Jassy del 1998 possono liberamente muoversi da Finisterre fino a Vladivostock. L'Epidemia di Covid 19 ha colpito molto la popolazione romanì specialmente quella nomade costretta a rimanere stanziata a lungo, ma l'alta qualità della sanità comune europea ha consentito un rapido superamento della pandemia. Oggi solo pochi estremisti come Marine Le Pen e Matteo Salvini mantengono ancora posizioni anti-zicaniste e i Romanì sono un popolo ampiamente integrato e rispettato. Proprio l'influenza Romanì ha consentito di addivenire alla pace fra Palestina ed Israele negli anni 2000, e a quella del Kurdistan nel 2011. I Mondiali di Calcio del 2026 si terranno fra Regno dei Romanì, Transilvania e Valacchia. Papa Francesco, pontefice amatissimo dai Romanì il muore il 21 Aprile del 2025, e l'8 Maggio viene eletto papa sua Eminenza Iosif Păuleț, Arcivescovo di Jassy, con il nome di Francesco II.

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