Il Regno di Croazia
Bandiera dell'Austra-Croazia-Ungheria
1880
PoD: Il Partito Popolare Croato non ha nessuna svolta filo-magiara, e rimane il
campione dell'Illirismo, quindi non si scinde e i suoi fuoriusciti non vanno a
rafforzare la Coalizione Croato-Serba, favorevole al panslavismo.
1887
Il Partito Popolare vince le elezioni ed inizia trattative per la rinegoziazione
del compromesso del 1868.
1888
L'Imperatore Francesco Giuseppe è incoronato Re di Croazia a Zagabria, la
monarchia diventa Triplice (le proteste boeme sono represse). L'Ungheria ottiene
la sovranità sul porto di Fiume e una serie di concessioni economiche. Il Bano
di Croazia diventa un Primo Ministro; viene eletto dalla Sabor e confermato dal
Re-Imperatore. Primo Bano del nuovo regno viene eletto Matija Mrazovic.
1893
Confermati i Popolari alle elezioni.
1896
Alla morte di Matija Mrazovic viene eletto Nikola Tomašić.
1898
Tomašić è confermato Bano di Croazia.
1903
Tomašić è riconfermato Bano.
1908
Il Partito Unionista vince le elezioni e Pavao Rauch de Nyék diventa Bano di
Croazia.
1910
Fusione fra il Partito Popolare e il Partito dei Contadini, nasce il Partito
Popolare dei Contadini.
1913
Rauch è confermato.
1914
In seguito all'attentato di Sarajevo l'Austria-Croazia-Ungheria dichiara guerra
alla Serbia; inizia la I Guerra Mondiale.
1916
Alla Morte di Francesco Giuseppe, il pronipote Carlo diventa Imperatore
d'Austria, Re d'Ungheria e Re di Croazia.
1918
Visto che il territorio Croato non è stato coinvolto nella Guerra, si tengono le
elezioni che vedono la vittoria del Partito Popolare dei Contadini, che, in
questa linea temporale è contrario all'unione con la Serbia. Ivan Škrlec
Lomnički diventa Bano.
Bandiera del Regno di Croazia dal 1918
1919
Il Regno di Croazia si proclama indipendente, sotto la reggenza del Bano, e
sigla il Trattato di Montmartre, molto leggero, rispetto a quelli di Trianon e
di Saint Germain-en-Laye; inoltre, in questa timeline la Slovenia vota per
unirsi alla Croazia, dopo aver ottenuto garanzie sulla lingua e speciali
autonomie. L'astuto Bano-Reggente Škrlec negozia con Vittorio Emanuele Orlando
un trattato di libero scambio, vantaggioso per l'Italia, che, in cambio della
cessione di Fiume alla Croazia ottiene anche l'elezione di Emanuele Filiberto,
duca d'Aosta, al rango di Re di Croazia (visto che a Carlo d'Asburgo anche il
trono di Zagabria è stato negato deagli alleati, e la maggioranza del parlamento
Croato è monarchica). In Patria, Orlando è bollato come traditore, che ha
svenduto la terra pagata con il sangue degli italiani.
Emanuele Filiberto cambia nome in Tomislavo II (prende il nome del primo Re di
Croazia) e, pur essendo gia avanti con gli anni, si impegna ad imparare il
croato; diventerà rapidamente molto popolare.
1921
Nasce il Regno dei Serbi, dei Bosniaci e dei Croati (minoranza assoluta).
1923
Il partito Popolare dei Contadini è confermato alle elezioni per la Sabor.
Stjepan Radić viene eletto nuovo Bano, dopo le dimissioni di Škrlek.
1924
Ispirato da Benito Mussolini, Ante Pavelic forma il Partito Fascista Croato.
1925
Abolita la pena di morte in tempo di pace in Croazia.
1928
Radić è confermato in Croazia, dove il Partito Fascista Croato non ottiene
risultati apprezzabili,mentre nel Regno dei Serbi, dei Bosniaci e dei Croati il
Partito Radicale del Popolo ha una chiara maggioranza, e riesce a tenere a bada
sia i Nazionalisti Serbi, che non si sentono minacciati, essendo maggioranza
assoluta, sia le minoranze, tutelate dalla forma federale dello stato. Non
avvengono delitti politici.
1929
Approfittando della crisi economica c'è un tentativo di colpo di stato da parte
degli Ustaša, il braccio armato dei Fascisti Croati, che viene sventato da Re
Tomislavo II, che non ha intenzione di imitare il pavido cugino italiano.
Pavelic è arrestato e gli Ustaša sono sciolti.
1931
Muore Tomislavo II di Savoia-Croazia, gli succede il figlio Amedeo con il nome
di Zvonimiro II.
1933
Il Partito Socialista vince le elezioni, a causa della crisi economica, e Đuro
Đaković diventa Primo Ministro dopo aver rassicurato Re Zvonimiro che non
intende mettere in discussione la Monarchia, avendo questioni molto piu urgenti
di cui occupatrsi.
1934
Senza la collaborazione degli Ustaša Croati l'attentato ai danni di Alessandro
II non avviene.
1936
Cecoslovacchia, Croazia, Regno Unito Balcanico, Romania, Polonia e Grecia
stipulano un patto di mutua difesa, in chiave anti-germanica, Anti-Sovietica,
Anti-Italiana e Anti-Ungherese. In Romania, Polonia e Grecia si allentano le
rispettive dittature, per favorire gli scambi economici.
La Bulgaria stringe la cosiddetta Piccola Alleanza con l'Ungheria.
1937
L'Austria, stoltamente, non aveva mai aderito alla Nuova Piccola Intesa, forte
dell'appoggio Italiano. Dunque, la Nuova Piccola Intesa non può intervenire
contro l'Anschluss.
1938
Confermati i Socialisti, forti della ripresa economica.
La minaccia della Nuova Piccola Intesa salva momentaneamente la Cecoslovacchia,
anche se il Sudety diventa il terzo stato federato.
1939
La Nuova Piccola Intesa dichiara guerra alla Germania; Polonia e Cecoslovacchia
sono presto invase.gli eserciti Polacco e Cecoslovacco riescono però a riparare
in Romania, mentre le truppe Croate e del Regno Unito Balcanico, rinforzate da
truppe Greche e Rumene, opponngono una valida resistenza in Slovenia. Su
pressione Britannica, viene occupata l'Albania, protettorato Italiano, prima che
possa farlo l'Italia stessa; Re Zog è mantenuto sul trono.
1940
L'invasione della Francia procede molto piu lentamente che nella HL, perché le
truppe Tedesche sono gia impegnate nei Balcani; Italia, Ungheria e Bulgaria
rompono gli indugi e dichiarano guerra alla Nuova Piccola Intesa; L'Italia
invade la Croazia, e Re Tomislavo è catturato con la moglie e le figlie; il
fratello del Re, il Principe Aimone, assume la reggenza, e prende la guida del
governo in esilio. La Romania viene spartita da Est e da Sud, ma il governo si
asserraglia sui Carpazi; Re Carlo II è catturato, ma ha gia abdicato a favore
del figlio Michele che guida la resistenza.
Siccome la Bulgaria è impegnata su due fronti, la Grecia resiste grazie allo
sbarco di contingenti Anglo-Francesi dal Medio-oriente.
I membri della Piccola Intesa fanno pagare carissimo all'asse ogni metro di
territorio guadagnato.
1941
Con la Francia ancora in partita (Parigi è stata presa, ma ripersa nel giro di
una settimana) e i Balcani ancora in fiamme, la Germania commette l'errore di
aprire il quarto fronte, lanciando l'operazione Barbarossa.
L'entrata in guerra degli Americani segna l'inizio della fine per l'Asse.
1942
Invece che in Africa, dove gli Italiani non hanno potuto contare sull'intervento
Tedesco e sono stati facilmente sconfitti, ritirandosi gia agli inizi del 1942,
l'operazione Torch (ribettezzata Olympic Torch) prevede lo Sbarco in Grecia, da
dove gli alleati iniziano la risalita dei Balcani.
1943
Sbarco alleato in Sicilia, il Gran Consiglio del Fascismo e il Re silurano
Mussolini e trattano con gli alleati; In questo caso, comunque, visto che il
grosso delle truppe Italiane è concentrato vicino all'Italia del Nord (Fronte
Provenzale e fronte Balcanico), si opta per un atteggiamento meno ambiguo, e per
prima cosa, si ritirano le truppe dai Balcani, in particolare dalla Croazia,
cedendo il controllo del territorio non ai tedeschi, ma ai collaborazionisti di
Ante Pavelic. I rifondati Ustaša, come primo atto, giustiziano Re Zvonimiro II,
e rinchiudono le figlie e la vedova in un campo di internamento in cui le
bambine moriranno; Aimone di Savoia-Croazia, informato della vicenda, giura che
Ante Pavelic pagherà per questo delitto, e viene incoronato Re con il nome di
Zvonimiro III, in onore del fratello.
Alla firma dell'Armistizio le truppe Tedesche vengono fermate sul Piave.
La Bulgaria è il primo alleato dell'Asse ad arrendersi, venendo occupato dalle
truppe Greco-Inglesi. Lo Zar Boris III abdica a favore del figlioletto Simeone
II, sotto la reggenza della madre.
Nell'Ambasciata Croata di Atene nasce Tomislavo Amedeo Umberto Giorgio Paolo
Costantino Elena Fiorenzo Maria, erede al trono di Croazia.
1944
Gli alleati impongono a Vittorio Emanuele III l'abdicazione, Umberto II prende
personalmente la guida delle truppe italiane sul Piave.
Le truppe francesi, che non devono piu vedersela anche con gli Italiani in
Provenza, ma solo con i Tedeschi, iniziano la riconquista del territorio
nazionale.
Non essendo necessaria l'operazione Overlord, passa l'idea di Montgomery di
attaccare direttamente il territorio Tedesco, con l'operazione Dagger. Sbarco
massiccio in Danimarca e poi attacco al cuore della Germania.
Resa dell'Ungheria, le armate Polacca e Cecoslovacca iniziano la liberazione dei
rispettivi territori nazionali, tagliando fuori l'Unione Sovietica.
A Yalta partecipa anche il Bano Croato Đuro Đaković.
1945
Le truppe Anglo-Americane precedono di molto i Sovietici a Berlino, ove Hitler è
catturato prima di potersi suicidare.
I Regni Uniti Balcanici e la Croazia tornano libere, Alessandro II e Zvonimiro
III tornano nelle rispettive capitali; Ante Pavelic, catturato, è processato per
direttissima e impiccato per Regicidio ed Alto Tradimento.
"Giustizia è fatta" commenta Re Zvonimiro III, laconico.
Nuove elezioni riformano la Sabor, in cui la maggioranza va al Partito Popolare
dei Contadini; Ivan Šubašić diventa Bano di Croazia.
L'URSS concentra i suoi sforzi militari in oriente arrivando ad occupare metà
Giappone, la Mongolia, la Manciuria, lo Xinjan, la Cina Settentrionale e tutta
la Corea. Il Giappone si arrende senza bisogno dell'atomica. Le Forze Giapponesi
si sono ritirate dall'Indocina, dalla Malesia e dall'Indonesia, consentendo a
Francesi, Britannici, Statunitensi ed Olandesi di riconquistare le posizioni,
prevenendo le insurrezioni popolari a guida comunista, e rafforzando in Tibet e
in Cina Meridionale le posizioni di Chang Kai Sheck.
1946
In Ungheria è proclamata la II repubblica, le elezioni sono vinte dal Partito
dei Piccoli Proprietari e Zoltan Tildy diventa Primo Ministro. Il
Socialdemocratico Árpád Szakasits diventa presidente con un ruolo di garanzia.
In Bulgaria le elezioni sono vinte dal Partito Agrario in coalizione con i
Socialisti, la monarchia è però confermata dal referendum istituzionale. Questo
perché, lo Zveno, partito di destra, un tempo ostile alla monarchia, vista
l'alleanza tesa ad escluderlo, fra Agrari e Socialisti, optò per sostenere
l'istituto Monarchico (l'indirizzo di voto fu libertà di coscienza per gli
Agrari, Repubblica per i Socialisti e i Comunisti, Monarchia per Liberali e
Zveno.) (Manca qui l'esperienza del Fronte Patriottico). Konstantin Muraviev
resta primo ministro.
In Romania la vittoria va al Partito dei Contadini di Iuliu Maniu, in Grecia
vince l'Unione di Centro di Georgios Papandreu, un'alleanza che include anche
una parte dei Comunisti.Durante la guerra, non era avvenuta alcuna invasione
della Grecia, e la morte di Metaxas, con la costituzione del governo di unità
nazionale, sotto Sofocles Venizelos aveva contribuito ad aumentare la popolarità
della monarchia, che non fu messa in discussione.
In Polonia, fu eletta un'assemblea costituente, mentre la presidenza ad interim
fu assunta da Władysław Sikorski (che in questa timeline non ha avuto alcun
incidente, perché le truppe Polacche erano sul fronte balcanico, e non su quello
medio-orientale.) che nominò il Popolare Stanisław Mikołajczyk Primo Ministro di
un governo di unità nazionale formato da Popolari e Socialisti.
Nei Regni Uniti Balcanici, il Partito Socialista del Lavoro, guidato da Živko
Topalović, vince le elezioni, in coalizione con il Partito Democratico (Liberal-keynesiano)
(i partiti di destra sono divisi su base etnico-regionale, e non riescono a
coalizzarsi) e Topalović diventa Primo Ministro.
In Cecoslovacchia, il Partito Socialdemocratico vince le elezioni, ed Edvard
Beneš è eletto direttamente presidente. Zdeněk Fierlinger è eletto Primo
Ministro, in un governo a forte maggioranza Socialdemocratica. Fierlinger
rafforza la maggioranza con l'alleanza con i Democratici (Il diverso andamento
di Monaco ha ridotto l'appeal dei Comunisti.)
L'Unione Sovietica annette gli Stati Baltici, ma non la Lituania, che diventa un
regime comunista, l'unico in Europa, la Carelia, l'Ingria, Vilnus (alla
Lituania) e la Prussia orientale nonostante le polemiche della Polonia, che si
espande un po' ai danni della Germania (meno della metà che nella HL). La
Germania e l'Austria sono libere di riunirsi dopo un referendum veramente
democratico, e formano la Repubblica Federale Tedesca. L'Urss non ottiene la
Bessarabia Rumena, ma guadagna la Bucovina Cecoslovacca, che a sua volta si
espande un po' in Slesia.
In Italia il referendum è vinto dalla monarchia.
In Asia, la Manciuria è annessa all'URSS, mentre Corea, Xinjan, Giappone del
Nord e Cina del Nord diventano repubbliche popolari.
Il Tibet approfitta della divisione cinese per proclamarsi indipendente, cosa
che Chang Kai-Sheck vede come un sopruso, ma non può far altro che accettare.
Fondata l'ONU; la Croazia ottiene un seggio permanente nel consiglio di
sicurezza dell'ONU al posto della Cina (essendocene due equivalenti, non si sa a
chi darlo, mentre alla piccola Croazia si riconosce il ruolo di leader avuto
nella guerra nei balcani.)
1947-1949
in Vietnam scoppia una violenta guerra civile, ma non potendo arrivare
rinfornimenti, stante il controllo occidentale sulla Cina Meridionale, i ribelli
guidati da Ho Chi Minh sono sconfitti.
1947
Le elezioni in Polonia danno la maggioranza ai Popolari, secondo partito i
Socialisti, i Comunisti terzi. Mikołajczyk resta Primo Ministro, mentre
Presidente (figura di garanzia) è confermato Sikorski.
Viene votato, grazie agli sforzi dei Croati e degli alleati (Polonia, Regni
Uniti Balcanici, Grecia e Cecoslovacchia) un intervento di Peace Keeping in
Palestina, che evita la guerra Arabo-Isrealiana; Nascono sia una Repubblica
Palestinese (Capitale Ramallah) che una Repubblica Israeliana (Capitale Tel-Aviv),
mentre Gerusalemme è internazionalizzata, e diventa la sede dell'ONU stessa.
1948
Le elezioni in Italia vedono la vittoria del Partito della Democrazia Cristiana.
Muore il Presidente Cecoslovacco Edvard Beneš, il Socialdemocratico Ian Masaryck
gli succede alla presidenza.
1950-1953
Guerra di Cina, conclusasi con un nulla di fatto.
1950
Confermati i Popolari Contadini in Croazia
L'Indonesia diventa un federazione di stati indipendenti sotto l'autorità del
Gemenebest (Commonwealth in salsa Olandese). L'Eritrea e la Somalia sono
affidate all'italia con mandato per l'indipendenza; la Libia diventa una
monarchia Federale, ma manitene stretti legami con l'Italia.
Nasce la Comunita Europea del Carbone e dell'Acciaio, ne fanno parte l'Italia,
la Germania, l'Austria, la Francia, la Cecoslovacchia, la
1952
Senza la Guerra Arabo-Israeliana, sono venuti meno i motivi per il colpo di
stato dei Giovani Ufficiali contro Re Farouk. Il Wafd, il partito nazionalista
liberale, riesce a far passare una serie di riforme che riducono il potere del
Re e trasformano l'Egitto in una vera democrazia.
1955
In Croazia vincono i Socialisti, Josif Broz, eroe della resistenza, diventa Bano.
A questo punto, i Socialisti Croati sono molto piu vicini alla Socialdemocrazia
Scandinava, che non al Comunismo sovietico.
1956
Il Wafd, che si è mostrato debole con Francia ed Inghilterra sulla questione del
Canale di Suez perde le elezioni anticipate contro il Baath, il Partito
Socialista Arabo. Gamal Abd'al Nasser ottiene l'arbitarto dell'ONU.
In Ungheria, il Partito Socialdemocratico vince le elezioni con Imre Nagy.
1957
Nasce la Comunità Europea di Difesa, la CED.
1958
L'ONU riesce a sbrogliare la questione di Suez, è sottolineata la sovranità
Egiziana sulla struttura, ma Francia ed Inghilterra mantengono l'usufrutto
gratuito del canale. Le due nazioni si sobbarcano però i costi di mantenimento e
si impegnano ad impiegare solo manodopera e personale Egiziano nella gestione.
Iraq e Siria si fondono nel Regno Federale di Mesopotamia.
Concessa l'Indipendenza all'Algeria, nell'Ambito della Fracophonie.
1960
Confermati i Socialisti in Croazia.
1961
Muore Re Zvonimiro III, gli succede il figlio Tomislavo III, appena diciottenne.
1963
La Francia e la Croazia cedono all'Unione Europea il proprio seggio Permanente
nel CdS dell'ONU.
1965
In Croazia il Partito Socialista ottiene nuovamente la maggioranza.
1968
Alexander Dubceck, Socialdemocratico, diventa Primo Ministro.
1970
Seconda riconferma per i Socialisti, Josif Broz si avvia a diventare il Bano piu
longevo della storia recente.
1971
Il Principe di Piemonte, Vittorio Emanuele, sposa Irene di Glucksburg-Grecia,
ultimogenita di Paolo I.
1972
Nasce il Principe di Napoli Umberto Emanuele Filiberto Amedeo Reza Ciro Paolo,
primogenito di Vittorio Emanuele di Savoia e Irene.
1973
Paolo VI nomina Cardinale l'Arcivescovo di Vilnius Julijonas Steponavičius ,
liberato dal confino appena due anni prima.
1975
I Popolari-Contadini, guidati da Juraj Krnjević, vincono le elezioni dopo venti
anni di gabinetti socialisti. Re Tomislavo III nomina Krnjević Bano del Regno.
1978
Dopo 30 anni di governi di coalizione fra Popolari e Socialdemocratici in
Polonia, i Socialdemocratici, alleati con i Comunisti, portano al rango di Primo
Ministro Wojciech Jaruzelski, che ottiene l'incarico dall'anziano Presidente
Witold Pilecki.
A sorpresa, dopo la morte improvvisa di Giovanni Paolo I viene eletto Papa
Julijonas Steponavičius, l'arcivescovo di Vilnius al confino fino a sette anni
prima; Assume il nome di Giovanni Paolo II. Sarà un papa in continuità con Paolo
VI. Rispetto al nostro Giovanni Paolo II sarà più aperto al governo collegiale
della chiesa.
1979-1989
Guerra d'Iran, fra i Pasdaran sostenuti dall'Urss e i sostenitori della
Monarchia sostenuti da Usa e CED; la morte dello Shah nel 1981consente ad un più
credibile Reza II di ereditare il trono, e implementare utili riforme (prima di
tutto, l'abolizione della SAVAK). La Guerra civile finisce in pratica con
l'interruzione dei fondi Sovietici nel 1985, e termina del tutto con la morte
diKhomeini nel 1989.
1980
Confermati i Popolari-Contadini in Croazia.
1981
Karol Józef Wojtyła, Arcivescovo di Cracovia, è nominato Prefetto della
Congregazione per la Dottrina delle Fede da Giovanni Paolo II.
Si prende una pallottola in una spalla per salvare il Papa dall'attentato di Ali
Agca.
Fondato in Lituania il movimento sindacale cattolico Solidarumas.
Iniziano le apparizioni mariane a Medjugorje. Siccome non c'é un regime a fare
pressioni sul Vescovo di Mostar, che fa parte dei Regni Uniti Balcanici, non ci
sono pregiudizi negativi da parte del clero della regione.
1984
La nazionale Croata vince il Campionato Europeo di Calcio.
Papa Giovanni Paolo II dichiara la veridicità almeno delle prime apparizioni
mariane a Medjugorje.
1983
Muore Re Unmberto II, gli succede il figlio Vittorio Emanuele IV.
1985
Il partito Socialista vince le elezioni in Croazia a causa della crescente
disparità sociale, e Savka Dabčević-Kučar è la prima donna a diventare Bano di
Croazia.
1988
eletto in Lituania il primo presidente non Comunista.
1989
Cade il Muro di Tianchino che dal 1953 divideva la città. Cade il Regime
comunista in Corea e in Giappone del Nord.
1990
Conferma per i Socialisti in Croazia.
I Regni Uniti Balcanici vincono i mondiali in Italia.
Giubileo straordinario indetto da Papa Giovanni Paolo II.
1991
Caduta dell'URSS, che si suddivide nelle repubbliche indipendenti di Uiguristan,
Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Azerbaigian, Georgia, Bielorussia, Ukraina,
Manciuria e Russia.
Muore Giovanni Paolo II, gli succede il suo Prefetto della Congregazione per la
Dottrina della Fede, con il nome di Giovanni Paolo III (é il nostro Giovanni
Paolo II).
1995
I Popolari-Contadini, guidati da Zlatko Tomčić vincono le elezioni, e il
suddetto diventa Bano di Croazia.
1997
Visita apostolica di Giovanni Paolo III nei Regni Uniti Balcanici, dove prega a
Medjugorje, e in Croazia.
2000-2003
Guerra in Afghanistan
2000
Confermati i Popolari Contadini in Croazia.
Intervento della CED sotto mandato ONU contro il Regime Talebano.
2001
Vengono sventati dalla CIA gli attentati dell'11 Settembre.
2003
In Afghanistan il Regime dei Talebani è sconfitto, e la Loya Girga ripristina la
monarchia costituzionale in Afghanistan, con Re Zahir Shah.
2005
Il Partito Socialista vince le elezioni in Croazia e Borut Pahor è il primo
Sloveno a diventare Bano di Croazia.
Muore Giovanni Paolo III, gli succede il tedesco Joseph Alois Ratzinger con il
nome
di Benedetto XVI.
2007
Con un Referendum il Regno di Croazia cambia nome in Regno di Croazia-Slovenia.
2010
Confermati i Socialisti in Croazia-Slovenia.
2013
Si dimette Benedetto XVI, gli succede Jorge Mario Bergoglio con il nome di
Francesco.
2014
Imitando Re Juan Carlos e la Regina Beatrice d'Olanda, sia Vittorio Emanuele IV
che Tomislavo III, coinvolti in scandali a proposito delle loro frequentazioni
personali, abdicano; succedono loro, rispettivamente, i figli Umberto III e
Casimiro VI Aimone.
2015
Vittoria dei Popolari-Contadini in Croazia-Slovenia, Janez Janša diventa Bano.
2017
Visita di stato in Croazia-Slovenia del nuovo Presidente USA Bernard Sanders.
2018
Storica vittoria al Mondiale Russo della Croazia-Slovenia, che batte in finale la
Francia 4-2.
.
Primi Ministri |
Mandato |
Partito |
Matija Mrazovic | 1888-1896 | Popolare |
Nikola Tomašić | 1896-1908 | Popolare |
Pavao Rauch de Nyék | 1908-1918 | Unionista |
Ivan Škrlec Lomnički | 1918-1923 | Popolare-Contadino |
Stjepan Radić | 1923-1933 | Popolare-Contadino |
Đuro Đaković | 1933-1945 | Socialista |
Ivan Šubašić | 1945-1955 | Popolare-Contadino |
Josif Broz | 1955-1975 | Socialista |
Juraj Krnjević | 1975-1985 | Popolare-Contadino |
Savka Dabčević-Kučar | 1985-1995 | Socialista |
Zlatko Tomčić | 1995-2005 | Popolare-Contadino |
Borut Pahor | 2005-2015 | Socialista |
Janez Janša | 2015-in carica | Popolare-Contadino |
Lista dei Bani di Croazia e Croazia-Slovenia dal 1888
Il Regno dei Romani
Bandiera del Regno Rom
Nome ufficiale: Regno dei Romanì (Thagaripe e Romengo)
Etimologia: Il nome ha sostituito quello di
Moldavia nel 1853
Capitale: Jassy (300.674 abitanti)
Altre Città: Chisinau, Celatea Alba, Cochim, Bacau,
Suceava, Bender, Chilia.
Confini: Ovest: Principato di Transilvania,
Nord-Ovest, Nord e Nord Est: Confederazione Intermarina, Sud-Est: Mar Nero, Sud:
Principato di Valacchia.
Fondazione: 1856 come Regno dei Romanì, 1595 come
inizio del regno della dinastia Romanì dei Răzvan in Moldavia. La Costituzione
del 1856 è stata emendata nel 1945.
Ingresso nell'ONU: 1945
Rapporti con l'Unione Europea: Stato Fondatore
Forma di Governo: Monarchia Costituzionale. Il Re è
capo dell'esercito e si occipa d'accordo con il governo della politica estera.
Ha il diritto di veto sulle leggi ma lo usa raramente. Può sciogliere il
Parlamento solo in assenza di fiducia ad un governo per più di 60 giorni. Il Re
nomina il Primo ministro che deve godere della fiducia dell' Kongreso, la camera
bassa di 300 membri, mentre la camera alta l' Asamblea e liderenqi, l'assemblea
dei capi, con 110 membri, di cui cento eletti, cinque di diritto ecinque
nominati dal monarca, si occupa di revisionare e approvare il bilancio e
dirimere le questioni di conflitto fra l'autorità statale e le autorità locali.
Può anche autorizzare la messa in stato di accusa dei monarchi, ma solo per
tradimento. Il Kongreso viene eletto ogni 5 anni a suffragio universale su base
proporzionale, i membri dell'Asamblea sono invece eletti in collegi uninominali
con mandato biennale. La Successione è ad equa primogenitura dal 2000.
Partiti rappresentati nel Parlamento (Kongreso):
Partito Laburista Romanì (38 %), Partito Comunista Romanì (12 %),
Partito Verde Romanì (10%), Partito Conservatore Romanì (25%) Partito Popolare
Romanì (10%), Partito Liberale (Rumenofono) (5%).
(Asamblea): Partito Laburista Romanì (53%), Partito Conservatore Romanì
(30%), Partito Comunista Romani (15%), Partito Popolare Romanì (2%),
Partito Liberale (1%)
Sovrano: Re Stefano XV
Presidente del Consiglio dei Ministri: Pastora
Filigrana Garcia (Partito Laburista Romanì)
Presidente del Kongreso: Ágnes Osztolykán (Partito
Comunista Romanì)
Presidente dell'Asamblea e liderenqi: Lívia Járóka
(Partito Conservatore Romanì)
Superficie: 94.862 kmq
Abitanti: 30.864.000 al 1° gennaio 2025
Densità: 325.31 abitanti per kmq
Tasso di crescita della popolazione: 1,8 %
Tasso di natalità: 2,8%
Speranza di vita media: 80 anni, 5 mesi (maschi: 79
anni; femmine: 82 anni)
Tasso di urbanizzazione: 51%
Tasso di alfabetizzazione: 90,7%
Obbligo scolastico: 16 anni
Lingua ufficiale: Romanì. Rumeno, Ungherese, Italiano, Russo, Polacco, Gaelico,
Turco e Spagnolo godono di speciali tutele
Etnie: Rom (85%), Rumeni (5%), Ungheresi (4%),
Russi (2%), Polacchi (1%), Altri (3%)
Religioni: Cattolici di Rito Rom (60%), Ortodossi
(15%), Cattolici di Rito Romano (13%), Musulmani Sunniti (5%), Ebrei (4%), (2%
Induismo), (1 % Altro)
Economia: L'economia Romanì si basa sul potente
apparato industriale, concentrato a Chisinau, nel porto di Celatea Alba e a
Suceava, capitale economica del paese, sede dei campi di petrolio che alimenta
la nazione. Una grande importanza ha l'energia idroelettrica e recentemente
quella eolica. La parte di popolazione che mantiene abitudini nomadi (circa il
20%) è invece impiegata nell'artigianato tradizionale, nell'allevamento e
nell'intrattenimento circense. Molto diffuso il turismo. L'agricoltura è
intensiva e meccanizzata.
Cultura: Nel Regno dei Rom si sono conservate le
tradizioni del popolo Romanì anche se negli anni essa è mutata valorizzando
l'inclusività ed espandendo i diritti. La musica tradizionale e il teatro dei
burattini, insieme alle arti circensi sono molto diffuse.
Santo Patrono: Santa Sara la Nera
Pena di morte: non in vigore
Esercito: Le forze armate del Regno Rom sono divise
in Aviazione, Esercito, Gendarmeria e Marina, e prevedono tutt'oggi la leva
obbligatoria (evitabile per obiezione di coscienza) oltre alla parte
professionalizzata. la Gendarmeria sostituisce la polizia, la guardia costiera,
la polizia tributaria, la guardia forestale e funge anche da servizio di
intelligence.
Moneta: Euro, con l'Immagine di Re Stefano X.
Sede della Banca Centrale: Suceava
PIL: 272,82 miliardi di € al 1° gennaio 2025
PIL pro capite: 8.839,67 €/ab. al 1° gennaio 2025
Tasso di Crescita Economica: 2,3% al 1° gennaio
2025
Festa Nazionale: 12 Dicembre celebra la vittoria di
Suceava, il 31 Marzo celebra la proclamazione del regno dei Rom. Il 24 Maggio è
la festa di Santa Sara la Nera.
Inno nazionale: Gelem, gelem (Scritto nel 1949 da
Žarko Jovanović)
Prefisso telefonico: +373
Fuso orario: UTC+2
Targa: TR
TLD: .tr
Storia: La Storia del Regno dei Romanì, fino al 1856 Principato di
Moldavia, comincia con la battaglia di Suceava il 12 Dicembre del 1595, nella
quale il generale Polacco-Lituano Jan Potocki è sconfitto e ucciso insieme a
Ieremia Movilă dal Voivoda di origine Rom Stefano VIII Răzvan e dal Gran Vizier
Ottomano Sinan Pasha. Alcuni mesi dopo, il 24 Maggio del 1596 Stefano VIII
proclama la Moldavia rifugio per il popolo Roma, abolendo le leggi che li
riducevano in schiavitù. Subito, c'è una grande emigrazione sia dalla Valacchia,
che aveva quelle stesse leggi, che dall'Ungheria, dove quelle leggi non c'erano
ma il popolo Romanì era discriminato. Nel 1597 Stefano VIII sigla un nuovo
accordo con Sigismondo Bathory di Trasilvania per mutua difesa. Quando
Sigismondo muore Stefano VIII sostiene Andrea contro l'alleanza Valacco
Ungherese di Michele Draculesti che viene sconfitto nella battaglia di Șelimbăr.
Stefano VIII sposa Bella Cantacuzena, figlia di Andronico Cantacuzeno. Da lui
avrà sei figli fra cui l'erede Petru, nel 1598.
Nel 1600, Stefano VIII uccide personalmente Michele il Coraggioso, e instaura un
rapporto di amicizia con il Sultano Ottomano. Sebbene convertito all'Ortodossia,
Stefano è tollerante e accoglie Musulmani ed Ebrei, oltre ai Romanì, nel suo
regno, che diventa estremamente prospero. La Politica della Moldavia di Stefano
VIII detto il Magnifico e dei Răzvan in generale, è quella del far si che
l'influenza degli Asburgo e quella degli Ottomani rimangano in equilibrio,
schierandosi ora con l'uno, ora con l'altro. Soprattutto, tenere Valacchia e
Transilvania separate ma indipendenti, così da avere possibili alleati ma non
pericolosi concorrenti. Per questo si oppose ai tentativi Asburgici di
conquistare la Transilvania, sconfiggendo Giorgio Basta. Allo stesso modo
protesse gli eredi di Michele il Coraggioso, favorendoli sul trono di Valacchia,
in funzione anti-Ottomana. Alla sua morte, nel 1618, gli succedette il figlio
Pietro VII che ne continuò l'opera, ma distendendo i rapporti con Asburgo e
Polonia-Lituania in chiave anti-ottomana. Tollerante verso i Cattolici, cercò
l'alleanza del Papa, sposando sua nipote Ortensia Maria Borghese nel 1619. Nel
1620 Ortensia Maria gli genera l'erede Ioan. Nello stesso anno, Papa Paolo V
conferisce al Principe Pietro VII il rango di Re di Moldavia, titolo
riconosciuto da Sultano Ottomano nel 1623 e dal Sacro Romano Imperatore nel
1625. Poco prima di morire, nel 1621, al fine di favorire la conversione dei
Romanì al Cattolicesimo, Paolo V riconosce il culto di Santa Sara la Nera, e ne
fissa la festa al 24 di Maggio.
Santa Sara la Nera, Icona conservata nella cattedrale di Jassy (ottenuta con BING)
Intanto la popolazione
Romanì in Moldavia cresce esponenzialmente, andando a costituire il nerbo
dell'esercito e della burocrazia. Sotto Pietro VII viene messa ufficialmente per
iscritto la lingua Roma, con la pubblicazione, nel 1628 del Poema
Epico-Religioso Sarah la Kali, sulla santa patrona dei Romanì. Pietro VII riesce
ad organizzare un fidanzamento fra suo figlio Ioan e l'Arciduchessa Eleonora
d'Asburgo, unica figlia dell'imperatore Ferdinando II e di Eleonora Gonzaga,
nata nel 1623, stesso anno in cui Scipione Caffarelli-Borghese è stato eletto
Papa con il nome di Paolo VI. I due si sposeranno nel 1639. Nell'ambito della
distensione con l'Austria, sostenne l'elezione di Guglielmo Leopoldo al
Principato di Transilvania nel 1629 contro Caterina di Brandeburgo, riuscendo ad
assicurarsi l'elezione dell'Asburgo, il quale sposò sua figlia Ortensia e
rinunciò formalmente alla successione Austriaca per se e per i suoi discendenti.
Un contingente di soldati Moldavi, a maggioranza Romanì, partecipa nel 1630
all'assedio di Mantova e ne evita il sacco. Nel 1631 le forze moldave sono
decisive per impedire la disfatta dei Cattolici nella battaglia di Breteinfeld e
nasce in Moldavia la Chiesa Cattolica di Rito Roma, il cui primate è
l'Arcivescovo di Chisinau. Ortensia Răzvan nel 1632 mette al mondo il piccolo
Ferdinando Guglielmo d'Asburgo-Transilvania. Nel 1633 muore Papa Paolo VI, gli
succede Francesco Cennini de'Salamandri col nome di Paolo VII. Nel 1636 la
Battaglia di Wittstock termina con un sostanziale pareggio grazie all'intervento
decisivo dei Moldavi. Due anni dopo, nella battaglia di Chemnitz i Moldavi fanno
lo stesso. Dopo la battaglia, Ferdinando III da personalmente in sposa sua
sorella Eleonora al Principe Ioan. Nel 1640 a Chisinau viene posta la prima
pietra della Cattedrale di Santa Sara la nera, che sarà terminata nel 1650. Nel
1642 nasce Ferdinand, secondo in linea di successione in Moldavia. Nel 1643 Papa
Paolo VII ordina il primo Cardinale Rom della storia, Matej Korolevich, nato in
Moldavia da una famiglia Romanì polacca. Nel 1645 grazie al contingente Moldavo
comandato da Boris Zarov, condottiero Rom di origine russa, i francesi sono
sconfitti di misura a Nördlingen. I Romanì odiano particolarmente i francesi sin
dai tempi delle odiose leggi di Enrico IV. Nello stesso anno, alla morte di
Paolo VII viene eletto Papa Matej Korolevich come Zefirino II (San Zefirino I è
molto venerato fra i Romanì). Egli emette immediatamente la durissima bolla
"Hospes eram et non collexistis" con la quale condanna l'Antiziganesimo spagnolo
e francese. Sia in Spagna che in Francia nasce una contrapposizione fra la
Chiesa e lo Stato. Il clero, in esecuzione dei voleri papali. offre spesso
sostegno e protezione ai Romanì andando contro i decreti reali. Molti Rom
comunque emigrano nello Stato Pontificio e in Moldavia. Nel 1647 i Romanì
Napoletani sostengono la rivolta di Masaniello, e ricevono aiuti dalla Moldavia
e dallo Stato Pontificio. Questo causa frizioni fra Jassy e Vienna, alleata di
Madrid, perchè indebolisce la Spagna nella Guerra dei 30 anni. Ma i Romanì
astutamente si offrono di schierarsi con gli Spagnoli se vengono abolite le
norme discriminatorie sui territori del Regno di Napoli. Questo avviene, e il 25
di Luglio, Masaniello è assassinato dal capo Rom Lazzaro Stromboli. La rivolta
rientra, Lazzaro Stromboli ottiene un riconoscimento nobiliare e i diritti dei
Rom sono rispettati. Nel 1648 la Pace di Vestfalia sancisce la fine della Guerra
dei 30 anni, e grazie all'appoggio della Moldavia, gli Asburgo mantengono
l'Alsazia, Brema, e negano l'espansione di Hohenzollern e Meklemburgo. Inoltre
né le Province Unite né i Cantoni Elvetici diventano indipendenti
dall'Impero.Nel 1652 Gian Lorenzo Stromboli, figlio di Lazzaro diventa Cardinale
e Arcivescovo di Capua. Nel 1655 muore Papa Zefirino II gli succede Fabio Chigi
come Alessandro VII. L'indirizzo della Santa sede sui Rom non cambia. Nella
seconda Guerra del Nord fra Polonia-Lituania e Svezia, la Transilvania resta
neutrale mentre la Moldavia entra nel conflitto alleata con la Svezia, e espande
il proprio dominio. Nel 1663 muore Re Pietro VII Cel Mare, il Grande (O Baro in
Romanì) gli succede suo figlio Giovanni II che prosegue la politica del padre ma
stringe anche un'alleanza con Venezia. Alleanza che porta alla liberazione di
Candia e di Creta. In cambio dell'aiuto militare Moldavo, Venezia , che già non
aveva leggi anti-zigane promulga una serie di provvedimenti Pro-Rom. Inoltre
ingegneri navali veneziani e mastri d'ascia si trasferiscono su Mar Nero per
creare la flotta Moldava. Il tentativo degli Ottomani di sbarcare a Cetatea Alba
per stroncare sul nascere la nascente flotta Moldava viene spezzato dai possenti
cannoni dei forti costieri Moldavi. Intanto la persecuzione Anti-zigana in
Europa provoca una nuova ondata migratoria. Per contrastarla Re Giovanni II
decide di far sposare suo figlio Ferdinand con Maria d'Orange, sorella dello
Statolder Guglielmo II, nel 1664. Questi negoziò con la Moldavia consentendo ai
Romanì di partecipare alla colonizzazione dell'America del Nord, permettendo
agli Olandesi, parte del SRO di tenersi la Nuova Olanda e conquistare i nostri
New Jersey e Connecticut oltre che tutto lo stato di New York. Il territorio
noto a noi come New Jersey è battezzato Nuova Moldavia. Nel 1667 muore Papa
Alessandro VII, gli succede Gian Lorenzo Stromboli con il nome di Zefirino III.
Nel 1669 nasce Stefan, erede al trono Moldavo. Papa Zefirino III condanna la
politica di deportazione dei Romanì nelle colonie con la Bolla de nefasto
exilio. Nel 1670 muore Zefirino III,gli succede Emilio Altieri con il nome di
Clemente IX. Giovanni II il Navigatore muore nel 1673, sale al trono Re
Ferdinando I di Moldavia. Ferdinando I investe grandi capitali nelle colonie e
nella flotta, e media un alleanza fra Venezia e gli Asburgo in chiave
anti-Ottomana ed anti Britannica. Nomina alcuni capi delle tribù Rom in
Inghilterra, Spagna, Francia, Polonia, Ungheria e Sacro Romano Impero come
ambasciatori e fiduciari. Nel 1679 grazie all'appoggio militare Moldavo il Sacro
Romano Impero riesce a respingere la Francia. Nel 1683 i Principati Danubiani
sono invasi dagli Ottomani. Solo la Moldavia evita l'imposizione di un principe
filo Ottomano, e può inviare truppe a sostenere la Transilvania asburgica, e poi
Ferdinando può guidare un armata a Vienna insieme al polacco Giovanni III
Sobieski. In seguito anche la Transilvania è liberata. La nipote di Ferdinando
di Moldavia, Maria, sposa Jakub Sobieski nel 1687 e gli da un figlio nel 1688,
Ian.
Nel 1691 Muore Ferdinando I di Moldavia e gli succede suo figlio Stefano IX, che
prosegue la politica del padre, sposa Ezmeralda Paquette, figlia di un nobile
Capo Rom di origine francese Clopin Paquette, per rafforzare il suo legame con i
Romanì. I due hanno un matrimonio felice con numerosi figli fra cui il
primogenito Ferdinand nel 1693. Ferdinand nasce con una forte scoliosi, e i
medici sembrano concordi nel dichiarare che avrà vita breve, ma la regina
Ezmeralda li conceda e lo affida a sua zia, che è un esperta erborista,
ostetrica e guaritrice, che le malelingue accusano di stregoneria, reato che
Stefano IX abolisce nel 1694, facendo della Moldavia il primo regno europeo ad
abolirla.
Nel 1698, Stefano IX nomina Dimitrie Cantamir, giovane scrittiore di
impressionante erudizione, ministro della Cultura e lo incarica di fondare la
prima università in Moldavia, a Jassy. La Regia Università di Jassy verrà
inaugurata nel 1706. La corte di Jassy fa concorrenza a Versailles per splendore
e per frequentazioni. Re Stefano IX inizia tuttavia una politica di distensione
con la Sublime Porta con cui negozia il libero passaggio delle navi Moldave dai
Dardanelli. Re Stefano è un grande alleato di suo cognato Giacomo I diventato Re
di Polonia con l'aiuto di Ferdinando I. Moldavia e Commonwealth-Polacco Lituano
combattono contro la nascente potenza russa, che inizialmente sembra stroncata
sul nascere dalla vittoria Svedese a Poltava, ma la morte improvvisa di Carlo
XII di Svezia permette a Pietro I di rifarsi. Nella Guerra di Successione
Spagnola la Moldavia resterà alleata del Sacro Romano Impero e sarà dalla parte
di Maria Teresa nella Guerra di Successione Austriaca, insieme al Principe di
Transilvania Guglielmo III Leopoldo che sarebbe per diritto il capo
dell'Imperial Casa, ma che rispetta la rinuncia formale alla corona Austriaca e
non vuole farsi usare in chiave anti-Austriaca. Non ci sarà alcuna Guerra di
Successione Polacca, perchè a Giacomo I succederà il figlio Giovanni IV nel
1737, sposato con Luisa Maria Stuart. Invece il giovane Ferdinand di Moldavia
sposa nel 1714 Teresa Maria del Portogallo, riuscendo a conquistarne il cuore
nonostante l'aspetto incurvato. Il Principe Gobbo, come viene chiamato
sprezzantemente nelle corti europee si dimostra un uomo di grandissimo valore,
di vivace intelligenza, parla dodici lingue, è esperto di matematica, chimica,
filosofia, medicina, medicina veterinaria, architettura, meccanica, fisica,
astronomia, teologia, storia, letteratura, botanica, economia, diritto, nautica
e strategia militare. Dimostra inoltre di avere un vigore fisico eccezionale che
gli permette di superare i limiti del suo corpo incurvato, eccellendo nella
scherma, nell'equitazione, nella lotta libera e nella caccia. Infine possiede
una straordinaria abilità dialettica, è un grande conversatore e un carismatico
oratore, abile nel leggere persone e situazioni. Ferdinand e Luisa Maria avranno
dodici figli, compreso l'erede Stefan nel 1720. Stefano IX muore nel 1739, gli
succede Ferdinando II, chiamato il Gobbo dai suoi detrattori, il Grande dalla
maggioranza dei contemporanei. Ferdinando II inizia un periodo di grandi riforme
in Moldavia che diventa una potenza commerciale. Il Re inventa e perfeziona
molti macchinari come il tornio di precisione e la macchina a vapore. Sua è
anche l'invenzione della Ferdinandea, che in Inghilterra sarà chiamata Spinning
Jenny e sarà fondamentale per la rivoluzione industriale che parte proprio nella
piccola Moldavia, ove legname e torrenti non mancano. Il geniale sovrano
rivoluziona il campo della Matematica con il Teorema Ferdinandeo (HL Teorema di
Bayes) e dimostra la non esistenza del Flogisto, e che i gas tendono ad
espandersi se scaldati in maniera proporzionale alla temperatura, formulando la
Legge di Ferdinando (HL Legge di Charles). Inventa le lenti bifocali e
perfeziona e potenzia il telescopio, il che gli permette di scoprire numerosi
satelliti di Saturno e soprattutto, il settimo Pianeta, che battezza Giunone (HL
Urano). Pur non amando la guerra perfeziona cannoni, fucili e pistole
aumentandone la portata e rendendone il caricamento più rapido. Fa ricostruire i
sistemi fognari e gli acquedotti in tutta la Moldavia e progetta la prima nave a
vapore. Si trova suo malgrado coinvolto nella guerra Austro-Ottomana che aiuta
gli Austriaci a vincere. Ma nonostante sia un capace leader militare Ferdinando
II ama la pace e si dedica alla prosperità del suo popolo. Fa costruire ospedali
pubblici e scuole, e pubblica numerosi trattati sul governo. Riforma il diritto,
abolisce la pena di morte in tempo di pace, la tortura, il reato di vilipendio
della corona e molti altri reati d'opinione. Riunisce regolarmente la dieta che
apre alla classe dei borghesi cittadini e dei mercanti nomadi, e emette numerose
leggi a salvaguardia della salute e della dignità di uomini, donne e bambini.
Sue sono le prime leggi a tutela dei diritti dei lavoratori. Si occupa
personalmente dell'educazione dei suoi figli cui racconta numerose fiabe, alcune
provenienti dalla tradizione Romanì, altre da quella Moldava, altre le inventa
lui stesso, e le trascriverà e le farà pubblicare.
Primo legislatore a limitare e a sconsigliare l'uso delle punizioni corporali,
sia in famiglia che nelle scuole e persino in ambiente militare. Nel suo
trattato sull'educazione Ferdinando afferma "Educare con la paura è come tenere
qualcuno sotto minaccia di una pistola. Questi ti obbedirà, certamente, ma alla
prima occasione scapperà o cercherà di neutralizzarti!" Sono teorie
rivoluzionarie che dovranno aspettare due secoli per essere rivalutate e
convalidate dalle neuroscienze. La Corte di Jassy attira scienziati, filosofi,
letterati ed artisti da tutto il mondo e la Regia Università diventa la più
prestigiosa d'Europa. Ferdinando è anche un medico, e crea il primo vaccino
anti-vaiolo, con un metodo che sarà copiato poi in tutto il mondo. Considerato
un genio del calibro di Leonardo da Vinci, Ferdinando II è fra i protagonisti
della Pace di Jassy fra Sacro Romano Impero, Venezia ed Impero Ottomano. Inizia
anche a lavorare ad una grande riforma costituzionale nella quale coinvolge un
gran numero di esperti . Purtroppo una parte della nobiltà sobillata dalla
Russia si ribella e da il via ad una feroce guerra civile che rischia di
distruggere quanto creato da Ferdinando nel 1769. Ma il popolo, la borghesia, il
clero, l'esercito e le famiglie nobili di più recente elevazione restano fedeli
al Re. Il capo della Rivolta è Grigore Ghica, che viene ucciso in combattimento.
Re Ferdinando II cel Mare dedicò gli ultimi anni alla ricostruzione, e lasciò
nel cassetto i progetti della costituzione. Sostenne il Sacro Romano Impero in
lotta con l'Inghilterra per il controllo del Nord-America, ma non potè impedire
la rivolta delle colonie e la nascita dei due stati, New England protestante a
nord, e Verenigde States of America cattolici a sud. Alla sua morte nel 1780,
alla soglia dei 90 anni fu pianto da tutti i suoi sudditi, aveva fatto della
Moldavia un regno all'avanguardia in tutti i campi. Suo figlio dedicò la vita a
consolidare il lavoro del padre ma dovette confrontarsi con lo scoppio della
rivoluzione francese. Inizialmente filofrancese cambiò idea nel 1795 alla morte
per negligenza di Luigi XVII. "Tagliare la testa ad un Re e ad una Regina è un
grave errore politico, oltre che umano, ma lasciar morire un bambino è un
crimine!" scriverà Re Stefano X nella lettera in cui informa il comitato di
salute pubblica della dichiarazione di guerra. Napoleone non riuscirà mai ad
invadere la Moldavia, che però parteciperà a tutte le coalizioni, soprattutto a
difesa della Polonia-Lituania, per impedire che la Russia tenti di espandersi ai
danni del Commonwealth Polacco-Lituano. Nel 1805 Stefano X muore, suo figlio
Petru, nato nel 1745 figlio suo e di Eleonora Maria Teresa di Savoia, è morto
nel 1799, combattendo i Francesi, quindi sul trono gli succede il nipote
abiatico Stefano XI, nato nel 1775 da Petru e Maria Teresa Antonietta Francesca
Saveria Francesca di Paola Serafina delle Due Sicilie. Ha sposato Maria Teresa
di Francia, che gli ha dato il figlio Luigi Stefano nel 1796. Stefano XI è
ferocemente antifrancese, e cerca in ogni modo di minare l'egemonia napoleonica.
Tuttavia protesta formalmente per gli eccessi della restaurazione,
comportandiosi in maniera magnanima con i (pochi ) giacobini Moldavi. Napoleone
per ripicca ripristina alcune leggi anti-zigane in Francia, che erano state
abolite dopo la rivoluzione. Nasce in questo periodo il nazionalismo Romanì, di
matrice liberale e progressista. Jean Baptiste Clopin, esule francese di Etnia
Romanì diventa Primo Ministro. A Vienna, la Moldavia si schiera con il
Commonwealth Polacco-Lituano per la restaurazione completa dello stesso
vanificando l'espansionismo Russo, ma non può impedire che il Sacro Romano
Impero si annetta Venezia, che peròsopravvive a Creta. Il Sacro Romano Impero
viene restaurato. Stefano XI proclama la costituzione nel 1817, rispolverando lo
statuto del suo bisnonno. La tradizionale politica filo-asburgica scricchiola, a
causa dei contrasti fra Metternich e il primo ministro Moldavo Clopin. Per
scongelare i rapporti il Principe Luigi Stefano Răzvan sposa Carolina Luisa di
Asburgo-Lorena nel 1818. Nel 1820 nasce Stefano Francesco Ferdinando. Essendo
una monarchia costituzionale dove si alternano Liberali e Conservatori, guidati
quest'ultimi da Ioan Sandu Sturdza, la Moldavia attraversa indenne la tempesta
del 1821 e del 1830. Nel 1840 muore Re Stefano XI, gli succede il figlio Luigi I
Stefano. Costui è un conservatore che si rende inviso ai liberali. Nel 1841 il
principe Stefan sposa Maria Teresa di Asburgo-Transivania, che nel 1845 gli darà
il figlio Ludovic Stefan. Nel 1848 Luigi I Stefano si trova costretto ad
abdicare a favore del figlio Stefano XII, convinto ziganista, nemico di
Metternich e ostile ai cugini asburgo. In particolare ha una forte rivalità con
Francesco Giuseppe, di dieci anni più giovane di lui . Per questo favorisce
l'indipendenza dell'Ungheria dal Kaisertun Austriaco, approfittando dei moti nel
Sacro Romano Impero. Sul trono Ungherese va Stefano VI Guglielmo
d'Asburgo-Transilvania, secondogenito del Re di Transilvania, e cognato di
Stefano XII. La dieta di Francoforte si rifiuta di mandare truppe in Ungheria, e
Francesco III Giuseppe è costretto ad accettare la resa dopo la devastante
sconfitta subita nella Battaglia di Szoreg. L'alleanza fra i Principati
Danubiani, l'Ungheria, e il Regno di Sardegna costa agli Asburgo tutti i
territori italiani e ungheresi, tranne la Croazia, Trieste, e il Trentino. La
Bosnia resta Ungherese e la Serbia diventa indipendente. Il Sacro Romano Impero
si rifarà nel 1853 sconfiggendo la Polonia-Lituania, in alleanza con la Russia.
La Polonia-Lituania deve cedere la Mazovia al Sacro Romano Impero, e la
Bielorussia, e l'Ucraina fino a Kyev alla Russia. La Russia scatena violenti
Pogrom contro Romanì polacchi e russi che emigrano in Moldavia ove viene
approvata una riforma costituzionale che segna la nascita del Thagaripe e
Romengo, il Regno dei Romanì, nuova denominazione ufficiale del Regno di
Moldavia. Poi, nel 1864, il Sacro Romano Impero attacca la Danimarca e conquista
facilmente la contea di Shleswig. Finalmente nel 1866, con uno storico
capovolgimento delle alleanze, entra in Guerra contro il Terzo Impero Francese
in alleanza con l'Italia che può, con il beneplacito del Sacro Romano
Imperatore, annettere Roma, la Contea di Arles, la città di Avignone, restituita
al Papa, e la Corsica. Gli Asburgo si riprendono l'Alsazia e la Lorena. Dopo la
sconfitta Napoleone III deve abdicare, viene costituita un'effimera III
repubblica Francese , ma nel 1867 è ripristinata la Monarchia Costituzionale con
Luigi Filippo II Alberto. Nel 1870 il Sacro Romano Impero è vicino alla guerra
contro l'Italia, ma la mediazione del Regno dei Romanì, dove nel frattempo sono
diventati maggioranza parlamentare i Conservatori, permette di evitare il
conflitto in cambio della stipula di un trattato commerciale fra Italia e Sacro
Romano Impero. Nel 1869, il Principe di Moldavia, titolo dell'erede al trono del
Regno dei Romanì, Ludovic Ferdinand Răzvan sposa Maria Leopoldina di
Orleans-Joinville. Nel 1870 nasce Stefan Ferdinand Răzvan. Re Stefano XII lavora
ad un alleanza fra Italia, Francia, Inghilterra Regno dei Rom, Regno di
Transilvania, Regno di Valacchia, Regno di Ungheria, Regno di Serbia e Regno di
Polonia-Lituania, chiamata Novemplice Intesa, che viene stretta nel 1884. La
Quintuplice Alleanza è invece stretta nel 1886 dal Sacro Romano Impero, che si
allea con la Spagna, la Russia, la Bulgaria e l'Impero Ottomano. Nel 1890 muore
Stefano XII, gli succede Re Luigi II Ferdinando. Mentre il padre si è dedicato
alla guerra, alla strategia e alla diplomazia, Luigi è uomo di pace come
Ferdinando II. Sotto le sue sollecitazioni vengono approvate nuove leggi che
espandono i diritti dei lavoratori, proibiscono il lavoro dei minori di
quattordici anni, e proibiscono il licenziamento delle donne incinta. Inoltre
interviene sul governo conservatore di Alexandru Cuza per impedire la
repressione dei moti operai. Quando il collega Umberto I d'Italia decora il
generale Fiorenzo Bava-Beccaris per aver sparato su una folla inerme, Luigi II
ritira l'Ambasciatore dall'Italia, e per qualche mese la Novemplice Intesa è a
rischio. Poi le pressioni Franco-Britanniche spingono Luigi II a recedere, ma
tramite l'ambasciatore Luigi II paga le spese mediche dei feriti, i funerali dei
morti e le spese legali degli arrestati. Quando nel 1900 Gaetano Bresci
assassina Umberto I Gaetano Bresci è fatto evadere in maniera rocambolesca e
fugge nel Regno dei Rom. Nel 1902, un complotto di una fazione
ultraconservatrice dell'esercito per assassinare il Re Luigi II è sventato dallo
stesso Bresci. "Pensavo che voi anarchici li uccideste, i Re" disse il sovrano
al suo salvatore "Di solito si, ma una volta ogni cento anni si trova una brava
persona sotto quella corona. Valeva la pena salvarla" rispose Bresci con un
sorriso prima di accasciarsi al suolo ferito gravemente. Nonostante il pronto
intervento dei medici Bresci si spense fra le braccia di Re Luigi II. Nel 1893
il giovane Principe di Moldavia, Stefan Ferdinand Răzvan prese in moglie
Elisabetta d'Asburgo-Ungheria e nel 1894 diventa padre di Ferdinand Ludovic. Nel
1896 nasce il Campionato Romanì di Calcio, con l'SC Jassy e l'Atletico Celatea
Alba che si contenderanno il titolo di squadra più vincente fino ai giorni
nostri,e nel 1900 viene fondata la nazionale di Calcio del Regno Rom, con le
maglie che riprendono i colori della Bandiera del 1853.
Nel 1905 scoppia la guerra Russo-Giapponese e Francia e Polonia accarezzano l'idea di attaccare il sacro Romano Impero e la Russia, ma Luigi II si oppone e l'Italia si dichiara non pronta, mentre i Regno Unito sottolinea che ogni conflitto a cui sono disposti a partecipare sarebbe difensivo. Sfortunatamente Luigi II e il suo buon senso muoiono nel 1912 a 67 anni. Gli succede il figlio Stefano XIII, uomo non dotato dell'autorevolezza paterna, che nel 1914, quando il Nazionalista Ungherese Szőnyi István assassina a Zagabria l'Arciduca Francesco Ferdinando, erede del Sacro Romano Impero, e il Sacro Romano Impero lancia un ultimatum all'Ungheria, non riesce a mediare, e, convinto dal primo ministro, il Liberale Giorgi Schneck, firma la dichiarazione di guerra al Sacro Romano Impero. Re Stefano XIII assume personalmente la guida dell'esercito sul fronte Ungherese e diventa molto popolare fra le truppe. L'Italia inizialmente dichiara la non belligeranza, entrando in guerra al fianco della Novemplice solo nel 1915, cosiccome la Spagna che però tradisce la Quintuplice cui invece aderisce il Portogallo, che tradisce la tradizionale alleanza con l'Inghilterra. La guerra è estremamente sanguinosa ma il crollo dell'Impero Russo prima, della Bulgaria poi, dell'Impero Ottomano e infine del Portogallo, anche grazie all'ingresso in guerra del Dominion del New England (Ora esteso fino al nostro stato di Washington)) e dei VSA (Estesi fino alla California, e includenti il Messico settentrionale, Cuba e Puerto Rico) a favore della Novemplice obbliga il Sacro Romano Imperatore Carlo VIII a firmare la resa. Il Sacro Romano Impero perde tutte le conquiste ottocentesche, il Belgio, dove gli Inglesi pongono un cugino del Re Giorgio V, la Croazia, annessa all'Ungheria, che cede parte della Bosnia alla Serbia, che si unisce al Montenegro, annette la Macedonia bulgara e l'Albania Ottomana, e forma il Regno di Yugoslavia. La Boemia è ceduta all'Ungheria, Trento, Trieste, l'Istria e la Dalmazia all'Italia. La Spagna riesce ad annettere solo una piccola parte del Portogallo, le isole Azzorre, Madeira, e le Colonie di Sao Tome e Principe, Guinea-Bissau e Timor Leste ( In questa Timeline la Spagna controlla ancora le Filippine e Guam, mentre le Hawaii sono uno stato indipendente sotto protettorato Britannico) mentre le due colonie maggiori, Angola e Mozambico sono annesse dai Britannici. insieme alla colonia indiana di Gao. La Repubblica Portoghese crolla. Il Fascismo nasce lo stesso in Italia ma non c'è alcuna sindrome della vittoria mutilata, che invece nasce in Spagna. Il Commonwealth-Polacco Lituano si riprende i territori persi nel 1856 e fonda la Confederazione Intermarina. Conquista anche la città Tedesca di Danzica. La Francia annette anche il Lussemburgo e Ginevra. L'Italia ottiene il Togo, la concessione Imperiale di Jiāozhōu e Bolzano, città a maggioranza Tedesca ma che da all'Italia il controllo del Passo del Brennero. Di fronte al Primo Ministro Spagnolo Manuel Allendesalazar y Muñoz de Salazar che piange calde lacrime, il Primo Ministro Romanì Giorgi Schneck, che soffre di prostata, afferma sospirando "Potessi io pisciare come costui piange" Il Regno dei Romanì rinuncia ad ogni riparazione di guerra in cambio dell'abolizione di tutte le leggi Anti-Zigane. Inizialmente intenzionato a non mandare nessuna truppa in Russia e a riconoscere l'Unione Sovietica, quando viene a sapere del massacro della famiglia dello Zar Re Stefano XIII va su tutte le furie e spedisce un intero corpo d'armata, centomila uomini esperti, armati fino ai denti che sbarcano in Crimea e minacciano di cambiare la storia della rivoluzione...finchè non vengono a sapere che i rossi hanno abolito le legge antizigane senza che fosse loro richiesto e che i bianchi le vogliono ripristinare. Dopo un mese l'esercito Romanì ritorna in patria, e Jassy riconosce l'Unione Sovietica. Re Stefano XIII mette il veto ad una legge che scioglierebbe il Partito Comunista Romanì. Per questo, la destra conservatrice aizzata dai capitalisti cerca di assassinarlo tre volte, nel 1920, quando suo figlio Ferdinand Ludovic si sposa con Maria Bona di Savoia-Genova , nel 1922, quando nasce il piccolo Stefan Răzvan e nel 1925, anno in cui hanno successo. Ma il Giovane Principe di Moldavia, poi Re Ferdinando III agisce con grande energia, sconfigge i golpisti e mantiene lo stato di diritto. I Socialdemocratici Romanì vanno al governo in colaizione con i comunisti, ma non mettono in discussione la monarchia, per il momento. Sperano di avere occasionedi farlo più tardi. Josef Schneck diventa nuovo Primo Ministro. Il governo di sinistra istituisce il suffragio universale, e stabilisce un sistema di welfare rivoluzionario. Tuttavia, in Europa salgono al potere i Falangisti in Spagna, mentre i Fascisti italiani sono un piccolo partito alleato con i Popolari. Alla morte prematura di Carlo VIII che era rimasto Sacro Romano Imperatore, la reggenza era stata assunta dal potente Maresciallo von Hindemburg, Ottone V cercherà senza successo di deporlo nel 1932 ma sarà rinchiuso nel suo palazzo di Shoenbrun dal Cancelliere Hitler, che diventerà anche Reggente alla morte di Hindenburg. Il Secondo Reich come è ribattezzato il Sacro Romano Impero Nazista diventerà una terribile nazione totalitaria. Nel 1929 il governo di sinistra nel Regno Romanì affronta la crisi economica in maniera molto migliore di tanti paesi più grandi e potenti. Il Regno dei Romanì partecipa ai Mondiali di Calcio del 1930, arrivando secondo. Nel 1931 come reazione alla crisi nasce l'Area Balcanica di Libero Scambio fra Regno dei Romanì, Ungheria,Jugoslavia, Bulgaria, Transilvania, Valacchia e Grecia. Nel 1932 viene rinnovata la Novemplice Intesa che diventa semplicemente l'Intesa delle Nazioni Unite, perchè ai nove membri originali si aggiungono la Grecia e la Bulgaria. Essa ha sia una chiave anti-comunista che una anti-nazista. Nel 1934 il Regno dei Romanì viene eliminato dall'Italia ai Mondiali di Calcio. Nel 1936 Jakob Bamberger, un pugile Sinti emigrato dalla Germania nel Regno Romanì, sconfigge Willy Kaiser in finale, nella categoria dei Pesi Mosca, umiliando quella Germania che discriminava il suo popolo (Il Sacro Romano Impero aveva infatti ripristinato le leggi Anti-Zigane nel 1935) e diventando il primo atleta del Regno Romanì a vincere l'oro olimpico. Al mondiale francese del 1938 la nazionale del Regno Romanì arriva quarta. Nel 1939 scoppia la guerra quando il Sacro Romano Impero stringe il Patto Dollfuß-Molotov con l'Unione Sovietica e invade la Confederazione Intermarina. La guerra sarà dura e sanguinosa e vedrà l'invasione Nazista della Francia, dell'Italia e dell'Ungheria, ma mentre la Francia, l'Italia e l'Ungheria saranno occupate quasi interamente (con l'eccezione delle colonie e delle isole, nel caso dell'Italia e dell'Ungheria,)nel Regno dei Romanì e nella Confederazione Intermarina i governi legittimi resisterono spostando le capitali a Chilio e a Odessa. Per i Romanì era questione di vita o di mortevisto che i Tedeschi deportavano nei campi di concentramento ogni appartenente a quell'etnia. Questo è un enorme paradosso visto che i Romanì sono di discendenza indiana e quindi sono più ariani dei tedeschi. I Romanì sono, con gli Ebrei, che il Regno Romanì proteggerà, vittime primarie della sciagurata soluzione finale. I Romanì la chiamano Porrajmos, grande divoramento. Il Capo dell'occupazione era il Generale di Corpo d'Armata Amon Leopold Göth, detto il Macellaio di Jassy. Göth sarà ucciso in un epico duello dal Principe di Moldavia Stefan Răzvan, durante l'insurrezione generale di Jassy nel 1942. Il ragazzo affronta "l'incarnazione del male" come lo descrive uno dei sopravvissuti del campo di prigionia di Jassy che il Generale Göth supervisionava di persona, e pone fine alla sua vita malvagia con un affondo preciso. Gli eventi dell'insurrezione saranno immortalati da Tony Gatlif, lo Spielberg Romanì, nel film capolavoro del 1993 Il Principe e il Macellaio. Amon Göth è interpretatato da Ralph Phiennes e il Principe Stefan è interpretato da Ian Zara, nipote di un sopravvissuto del Porrajmos. Grazie all'ingresso in guerra dei VSA, attaccati dal Giappone e all'improvvida invasione nazista dell'URSS del 1941, i nazisti saranno sconfitti. Nel 1944 l'Imperatore Ottone V è liberato da un corpo di ufficiali fedeli alla corona, depone Hitler e cerca di porre fine alla guerra, ma un gruppo di ufficiali fedeli a Hitler lo libera. Scoppia la guerra civile che si conclude nel 1945. L'Unione Sovietica occupa la parte orientale della Confederazione Intermarina arrivando fino a Varsavia Est, ma deve ancora chiudere i conti con la Turchia , quindi, per avere una propria sfera di indluenza sceglie di dichiarare guerra al Hiappone e libera Corea, Indocina e occupa il Giappone del Nord. A Varsavia Est si costituisce la Repubblica Federale Intermarina sotto egemonia comunista. La capitale è posta a Kyev mentre la Confederazione Intermarina, con capitale Varsavia Ovest, resta una Monarchia Costituzionale. La Spagna in guerra dal 1941 aveva cambiato campo nel 1943, e nel 1946 diventa una Repubblica. La Turchia, che aveva dichiarato Guerra alla Grecia e alla Bulgaria e poi all'URSS è divisa in due. La parte Orientale con capitale Ankara , che esclude la fascia costiera fino a Trabzon, diventa la Repubblica Popolare Turca, stato vassallo dell'Unione Sovietica, mentre la parte occidentale, fascia costiera inclusa, ma esclusa la parte ceduta alla Grecia, con capitale Nicea, diventa il Sultanato di Turchia. Costantinopoli è intenazionalizzata, ma resta sotto sovranità formale del Sultanato Turco. Il Giappone, diviso in due diventa due repubbliche, la repubblica Popolare Giapponese con capitale Sapporo e la Repubblica Giapponese con capitale Tokyo. Nel 1948 si tengono le Olimpiadi di Londra, dove il Principe di Moldavia Stefan vince otto ori, i singoli in Sciabola, Spada e Fioretto, e uno anche nella disciplina di Scherma Medievale che fa la sua prima comparsa alle olimpiadi e vince anche l 'Oro a squadre in queste quattro discipline con la nazionale olimpica Romanì. Re Ferdinando III muore a soli 54 anni nel dicembre del 1948, e gli succede il figlio, il popolarissimo Stefano XIV. Egli sposa nel 1949 la principessa tedesca Elisabetta d'Asburgo, sorella del Sacro Romano Imperatore Ottone V, dai quali nascono ben cinque figli fra i quali il Principe di Moldavia Ferdinand Stefan nel 1950. Stefano XIV sarà un sovrano molto attivo specialmente in politica estera, promotoredello sport e parteciperà anche alle olimpiadi di Jassy del 1952 che il Regno potrà organizzare come segno di stima per la guerra vinta e per onorare il popolo Romanì che ha ricostruito la sua capitale dopo l'occupazione e i bombardamenti. Alle olimpiadi, il Re vincerà altri due ori. In politica estera il Regno Romanì sarà alleato con l'occidente, ma nell'ambito di una unione Europea a trazione balcanica, costituita dagli stati della Intesa delle Nazioni Unite meno la Gran Bretagna, che favorirà l'integrazione Europea. Membro fondatore dell'ONU, il Regno Romanì ha un posto permanente nel Consiglio di Sicurezza delle nazioni unite insieme ad URSS, Francia, Regno Unito, Cina, Ungheria e VSA. Il Regno Romanì sarà governato da una coalizione di centrodestra dal 1948 fino al 1963, per poi tornare ad essere governato dal centrosinistra a causa dell'accrescersi delle tensioni sociali. Nel 1968 il Regno Romanì approva una riforma che riconosce i pierni diritti civili agli omosessuali, e permette il divorzio. Inoltre nel 1970 il Regno proibisce l'uso di animali selvatici (Leoni, Tigri, Orsi, Scimmie e simili) nei circhi e implementa severi controlli per gli animali consentiti ( Cani, Cavalli, Pappagalli, Falconi). La prostituzione (volontaria) è legalizzata, e anche il consumo e la vendita di Cannabis è regolamentato e legalizzato. Nel 1973, in occasione del matrimonio del Principe di Moldavia con Beatrice di Borbone -Due Sicilie, arriva anche la regolamentazione dell'Aborto. Nel 1974 nasce Stefan Răzvan. Re Stefano XIV muore in uno sfortunato incidente di caccia nel 1980, gli succede il figlio Ferdinando IV Stefano. Egli assisterà al ritorno al governo del centrodestra che cavalcherà l'ondata liberista che viene dai VSA di Rainald Regan e dal Regno Unito di Margaret Tatcher. Ma userà tutti i suoi poteri per salvaguardare i diritti dei suoi sudditi. Al crollo del Muro di Varsavia, nel 1989, la Confederazione Intermarina e la Federazione Intermarina si riuniranno. Re Giovanni VI della confederazione era disposto ad abdicare e a lasciare che la Confederazione diventasse una repubblica, pur di permetterne l'unificazione con l'est, ma non fu necessario. Nel 1990, invece, assisterà anche al ritorno dei rigurgiti anti-ziganisti in Europa e nel mondo e li combatterà, scagliandosi contro vari partiti politici colpevoli di tali derive, come il Front National, in Francia, la Lega Nord, in Italia e il Partito Conservatore nel Sacro Romano Impero. Stakanovista, non si prende sufficiente cura di se stesso, e nel 2000, a causa di un infezione trascurata muore a soli 50 anni. Gli succede Stefano XV, che si è sposato nel 1995 con la ballerina Maria Antonietta Kandral, fa cui ha avuto il figlio, il Principe di Moldavia Petru, nel 1996. Petru ha sposato, nel 2024 lady Louise Windsor, figlia del Conde Edward di Wessex, Duca di Edimburgo, e nipote più giovane di Elisabetta II. Nel 2025 i due hanno avuto una figlia, Ștefania Răzvan che grazie all'approvazione della legge sull'equa primogenitura nel 2000 è diventata seconda in oprdine di successione e non dovrà cedere il posto ad eventuali fratelli maschi. Il Regno Romanì ha svolto un ruolo fondamentale nella transizione democratica della Russia, culminata con l'ingresso della Russia nell'Europa. I Romanì che hanno conservato la tradizione nomade, grazie al Trattato di Jassy del 1998 possono liberamente muoversi da Finisterre fino a Vladivostock. L'Epidemia di Covid 19 ha colpito molto la popolazione romanì specialmente quella nomade costretta a rimanere stanziata a lungo, ma l'alta qualità della sanità comune europea ha consentito un rapido superamento della pandemia. Oggi solo pochi estremisti come Marine Le Pen e Matteo Salvini mantengono ancora posizioni anti-zicaniste e i Romanì sono un popolo ampiamente integrato e rispettato. Proprio l'influenza Romanì ha consentito di addivenire alla pace fra Palestina ed Israele negli anni 2000, e a quella del Kurdistan nel 2011. I Mondiali di Calcio del 2026 si terranno fra Regno dei Romanì, Transilvania e Valacchia. Papa Francesco, pontefice amatissimo dai Romanì il muore il 21 Aprile del 2025, e l'8 Maggio viene eletto papa sua Eminenza Iosif Păuleț, Arcivescovo di Jassy, con il nome di Francesco II.
.
Se volete farmi sapere che ne pensate di queste ucronie, scrivetemi a questo indirizzo.