Lýðveldið Grænlandi

di Enrica S.

La bandiera attuale della Groenlandia

La bandiera attuale della Groenlandia

3,7 miliardi di anni fa: questa è l'età delle rocce più antiche del pianeta Terra, ritrovare proprio in Groenlandia; ciò dimostra che la storia geologica della Groenlandia è la più antica del mondo. È stato calcolato che il 75 % del suolo groenlandese, compresa la zona coperta dall'islandsis, deve avere almeno 1.600 milioni di anni.

3 miliardi di anni fa: a quest'epoca risale il più antico cratere da impatto individuato sulla Terra, e individuato sotto i ghiacci della Groenlandia presso Maniitsoq, nella parte occidentale dell'isola.

2,5 miliardi di anni fa: si forma il continente di Arctica, formato dallo scudo canadese e dallo scudo siberiano (e quindi anche dalle rocce groenlandesi) e situato in prossimità del Polo Nord. Esso entra poi a far parte del supercontinente di Kenorlandia.

1,8 miliardi di anni fa: Arctica entra a far parte del nuovo supercontinente di Columbia.

1,5 miliardi di anni fa: la Columbia si frattura, lo scudo canadese e la Groenlandia formano il continente chiamato Laurenzia (dal nome del fiume San Lorenzo).

1,1 miliardi di anni fa: la Laurenzia entra a far parte del supercontinente di Rodinia, poi se ne distacca.

600 milioni di anni fa: la Groenlandia con tutta la Laurenzia si viene a trovare nell'emisfero australe ed entra a far parte del supercontinente di Pannotia ("tutto a sud").

450 milioni di anni fa: nel periodo Ordoviciano si chiude l'oceano Giapeto, precursore dell'oceano Atlantico, ed Avalonia, un microcontinente che si è separato da Gondwana, va a collidere insieme a Baltica con il continente di Laurenzia, per dare origine dapprima alla Laurussia, e successivamente al supercontinente Pangea. La chiusura dell'Oceano Giapeto provoca l'Orogenesi Caledoniana e fa sollevare tra l'altro le montagne del Vinland (HL Terranova) e della Groenlandia orientale.

365 milioni di anni fa: la Groenlandia ha un clima mite, e su di essa vive l'Ittiostega, primitivo tetrapode considerato l'anello di transizione tra pesci ed anfibi, nonché uno dei primissimi vertebrati terrestri. I suoi fossili sono scoperti nel 1932 dal paleontologo svedese Gunnar Säve-Söderbergh (1910-1948).

150 milioni di anni fa: la Pangea di rompe nei due continenti di Laurasia e Gondwana. La Groenlandia fa parte della Laurasia.

100 milioni di anni fa: durante il Cretacico la frammentazione della Pangea fa sì che la crosta continentale appartenuta ad Avalonia sia divisa in due dall'Oceano Atlantico. L'apertura di quest'ultimo avviene grosso modo seguendo l'antica catena nata dall'orogenesi Caledoniana, ossia i confini dell'antico oceano Giapeto, ma la penisola di Avalon, oggi parte del Vinland, rimane dalla "parte sbagliata" dell'oceano. L'analisi dei fossili infatti dimostra che la penisola di Avalon è geologicamente affine a regioni europee come il Galles e la Galizia.

45 milioni di anni fa: la Groenlandia si separa dal Canada, e si apre lo Stretto di Davis.

10 milioni di anni fa: si forma nel centro della Groenlandia un colossale canyon, più imponente del Grand Canyon del Colorado: è lungo 750 chilometri e raggiunge una profondità di 800 metri, e come quello dell'Arizona è scavato nelle rocce sedimentarie da un fiume serpeggiante.

5 milioni di anni fa: si forma la spessa calotta di ghiaccio o inlandsis che ricopre quasi interamente la Groenlandia, detta dagli Inuit Sermersuaq. Essa occupa circa l'82 % della superficie dell'isola: il suo peso è talmente grande che, per un fenomeno di isostaticità, la parte centrale dell'isola è stata spinta sotto il livello del mare, e vi si trova tuttora. Se si sciogliesse interamente, causerebbe l'innalzamento del livello del mare di 7,2 m, sommergendo isole come Tuvalu e le Maldive. Anche il Gran Canyon della Groenlandia resta sepolto, e se ne perdono le tracce.

3000 a.C.: alcune civiltà Inuit provenienti dall'Alaska e appartenenti alla Cultura Litica delle Microlame si spingono verso est colonizzando per la prima volta la Groenlandia, uno degli avamposti umani più settentrionali.

2500-800 a.C.: durante il lungo periodo caldo che rende più calda l'Artide, fiorisce nella parte sud-occidentale della Groenlandia la Civiltà Saqqaq, così chiamata dal luogo di ritrovamenti archeologici ad essa ascrivibili. I Saqqaq, giunti in Groenlandia dal Canada, scompaiono misteriosamente quando il clima si fa più rigido.

2400-1300 a.C.: sorge nella Groenlandia settentrionale la Cultura Indipendenza I, cui seguirà la Cultura Indipendenza II.

700 a.C.: arriva nella Groenlandia Meridionale la Cultura Dorset I. Ne sono stati rinvenuti manufatti nella Terra di Inglefield sulla costa occidentale e nell'area Dove Bugt sulla costa orientale.

300 d.C.: i Dorset I abbandonano la Groenlandia per andare a stanziarsi nel Canada centrale. Si pensa che, dopo il collasso della cultura Dorset I, l'isola sia rimasta disabitata per diversi secoli.

484-578: vita del monaco irlandese San Brendano di Clonfert, il quale compie un avventuroso viaggio nel Mare del Nord alla ricerca del Paradiso Terrestre. Tra l'altro egli scopre le Fær Øer,  da lui chiamate Isole delle Pecore (vedi nota), ed è il primo europeo a sbarcare in Groenlandia. Egli quindi è anche il primo europeo ad avvistare una parte del continente americano!

800: giunge nella parte nordoccidentale dell'isola la Cultura Dorset II. I Dorset II cacciano foche, trichechi, caribù, orsi polari e varie specie di uccelli, però sono tecnologicamente più arretrati degli Inuit del continente e di alcune delle civiltà groenlandesi loro predecessori: non hanno cani, necessari per trainare le slitte, non usano né l'arco né le frecce né barche rivestite da pelli animali, necessarie per la caccia alla balena. Per questo gli insediamenti Dorset sono molto piccoli, composti per lo più da una-due case, ognuna ospitante al massimo 10 persone. Tuttavia sono i Dorset II a dare alla Groenlandia il suo nome Inuit: Kalaallit Nunaat ("Nostra Terra").

825: il vichingo Naddoddr riscopre e colonizza prima le Fær Øer e poi l'Islanda.

932: il norvegese Gunnbjorn Ulfsson perde la rotta durante un viaggio dalla Norvegia all'Islanda, ed avvista alcune isole, oggi note come Scogli di Gunnbjørn, vicino alla costa della Groenlandia, anche se decide di non sbarcare a terra. A lui oggi è intitolato il Monte Gunnbjorn (3694 m s.l.m.).

978: l'islandese Snaebjørn Galti è il primo vichingo a mettere piede in Groenlandia, seguendo le indicazioni di Gunnbjorn Ulfsson.

985: l'esploratore vichingo Erik il Rosso (Erik Rauði, 940-1010), esiliato dall'Islanda per un periodo di tre anni avendo commesso un omicidio, decide di trasferirsi in Groenlandia con 25 navi. Egli esplora le coste e prende possesso dell'isola, senza immaginare quanto sia grande. La data della fondazione della prima colonia di 1.000 persone effettivamente coincide con quella misurata tramite la datazione al radiocarbonio di alcuni resti del primo insediamento a Brattahlid (HL Qassiarsuk). È Erik a battezzare la nuova terra Groenlandia (Grønland, "Terra Verde"), poiché le sue coste meridionali sono effettivamente verdi grazie al periodo caldo medievale, ma anche come tentativo pubblicitario per invogliare la gente a insediarvisi. Le sue imprese sono narrate nel Libro degli Islandesi (Íslendingabók) e nella Saga di Erik il Rosso (Eiríks Saga Rauða).

1000: il figlio di Erik, Leif Eriksson (970-1020), lascia l'insediamento paterno e naviga verso occidente, scoprendo le terre di Helluland ("Paese delle Pietre Piatte"), cioè l'isola di Baffin, Markland ("Paese delle Foreste"), cioè il Labrador, e infine Vinland ("Paese della Vite"), cioè l'isola di Terranova, fondandovi degli insediamenti. Inizia la cosiddetta "Prima Colonizzazione". Leif è anche il primo a far costruire una chiesa in Groenlandia, importandovi il cristianesimo. Le sue imprese sono narrate nella Grœnlendinga Saga.

1050: sulle coste della Groenlandia sorgono ormai sei villaggi, più un settimo su Vinland. In tutto di contano 600 fattorie, per un totale di 10.000 abitanti, dediti all'agricoltura e soprattutto alla caccia di foche e trichechi. Sempre più coloni giungono da Islanda e Scandinavia, attirati dalla verginità dei nuovi territori scoperti; sono portati in Groenlandia anche dei cani pastore dei quali sentiremo riparlare. Il terreno è nella quasi totalità in adatto all'agricoltura, e i groenlandesi si danno alla pastorizia e alla caccia; per allargare i pascoli sono però costretti a bruciare molte foreste, dando origine a un processo di deforestazione che verrà ulteriormente accelerato dagli animali da pascolo, danneggiando la vegetazione calpestandola o estirpandola, impedendo così la sua rigenerazione. I groenlandesi mantengono contatti con l'Europa attraverso il commercio dell'avorio dalle zanne dei trichechi, ma anche di pecore, foche e pellame, oltre ovviamente allo stoccafisso (il merluzzo essiccato). La colonia invece importava da Islanda e Norvegia alcuni beni primari che scarseggiano in Groenlandia, come ferro, legno (in particolare per la costruzione di imbarcazioni) e catrame (utilizzato per calafatarle). In condizioni di tempo mite, una nave può compiere un viaggio di 360 km dall'Islanda alla Groenlandia nel giro di un paio di settimane. Molte navi naufragano, ma ancora di più sono quelle che mantengono i contatti commerciali. Politicamente la Groenlandia dipende ancora dall'Althing, il Parlamento islandese, ma non esiste un potere esecutivo centrale, e quindi le leggi vengono fatte rispettare a fatica, un po' come nel Far West. Un tale ambiente favorisce le faide di sangue, che forniranno materiale in abbondanza ai compositori delle saghe vichinghe, i cosiddetti Scaldi (da cui il nome di poesia scaldica).

1070: "primo contatto" ostile tra Inuit e Vichinghi, nel corso del quale vengono uccisi diciotto groenlandesi e due ragazzi sono ridotti in schiavitù. Dalla Grœnlendinga Saga si ricava che i contatti tra Vichinghi e Inuit furono ostili fin dal primo incontro: « Più a nord, al di là degli ultimi avamposti, i cacciatori si sono imbattuti in individui dalla corporatura minuta. Se vengono colpiti superficialmente, le loro ferite diventano bianche e non sanguinano, ma quando sono colpiti a morte, sanguinano senza posa. Non hanno ferro, ma usano per proiettili le zanne di tricheco e pietre affilate come strumenti di lavoro. »

1088: data tradizionale della fondazione dello Stortinget, il Parlamento groenlandese, cuore pulsante della sovranità nazionale dell'isola. Il dialetto dei coloni groenlandesi comincia a differenziarsi dall'islandese: nasce la lingua groenlandese.

Mappa del Vinland

Mappa vichinga della Groenlandia e del Vinland

1099: inizia quasi un secolo di scontri tra i vichinghi groenlandesi e gli Inuit, per il controllo della caccia alle foche e ai trichechi. Si tratta di un vero e proprio genocidio culturale, conosciuto con il nome di Guerre Skraeling, poiché i groenlandesi si riferiscono agli Inuit e ai nativi del Vinland con il termine Skraeling ("miserabili" nella loro lingua, affine all'antico norvegese.

1116: il groenlandese Einar Sokkason, rappresentante di tutti i capi villaggio della sua isola, giunge in Norvegia e chiede al re Sigurd I Magnusson (1103-1130) di nominare un vescovo per le sue terre, senza il quale è impossibile consacrare le chiese e cresimare i fedeli. Le saghe narrano che Einar porta in dono al re un orso polare vivo e delle zanne di tricheco. Sigurd I accetta e fonda la diocesi groenlandese di Garðar (HL Igaliku), soggetta all'arcidiocesi norvegese di Nidaros (oggi Trondheim). Papa Pasquale II (1099-1118) consacra vescovo l'islandese Erik Gnupsson, che accetta solo dopo aver ottenuto garanzie circa il fatto che la sua persona e i possedimenti della Chiesa saranno difesi da Einar Sokkason in persona; ciò dimostra che quella groenlandese è davvero una società piuttosto violenta. La diocesi comprende una cattedrale, tredici grandi parrocchiali, altre chiese più piccole e un convento di suore. Siccome da lui dipendono anche due parrocchiali su Vinland, Erik è anche il primo vescovo cattolico ad estendere la sua diocesi sul continente americano.

1179-1241: vita di Snorri Sturluson, massimo letterato groenlandese di ogni tempo. Uomo dottissimo e membro dello Stortinget , ricopre importantissime cariche pubbliche ed è inviato anche come ambasciatore in Norvegia. La sua Heimskringla ("Il Globo Terraqueo") è la storia della Groenlandia dai leggendari inizi fino al 1177. Celebre in tutto il mondo è il suo trattato di arte poetica detto "Edda in prosa" o "di Snorri" ("Snorra Edda", per distinguerla dall'omonimo corpus di carmi epici). Esso è diviso in tre parti: il Gylfaginning ("Inganno di Gylfi"), l'Háttatál ("Discorso sulla metrica") e lo Skáldskaparmál ("Discorso sulla composizione poetica"). Molti studiosi ritengono che debba essere attribuita a Snorri anche la Egils Saga Skalla-Grímssonar ("Saga di Egill Skalla-Grímsson"), uno dei capolavori della letteratura groenlandese medievale, il cui protagonista è un celebre scaldo.

1190: fine delle Guerre Skraeling con la completa vittoria dei groenlandesi, grazie all'uso di armi di ferro; la Cultura Dorset II cessa di esistere.

1200: un'altra cultura artica, oggi nota come Cultura di Thule (dal nome della città di Thule nella Groenlandia nordoccidentale, dove furono trovati per la prima volta i resti archeologici di questa civiltà) arriva da ovest, dopo essere emersa 200 anni prima in Alaska; essa occupa vaste aree delle coste occidentali e orientali della Groenlandia. Questo popolo, antenato dei moderni Inuit, è dedito prevalentemente alla caccia di quasi tutti gli animali terrestri e marini, soprattutto orsi polari e balene. Si è a conoscenza dell'uso da parte dei Thule di coltelli diardesia e arpioni.

1220: l'importazione di legname dal Vinland, necessaria per costruire le proprie navi, supera quella dalla Scandinavia. La colonia vinlandese è scarsamente popolata, ma fondamentale per i groenlandesi

1257: il re di Norvegia Haakon IV Haakonson (1217-1263), che ha esteso la sua autorità all'Islanda, svuotando di fatto l'Althing di ogni potere, cerca di convincere anche i Groenlandesi a riconoscere la sua sovranità, e a questo scopo invia nella colonia tre commissari, ma le trattative non vanno a buon fine, perchè lo Stortinget non vuole rinunciare al diritto di emettere proprie leggi, e la morte del sovrano nel 1263 fa sfumare il progetto. La Groenlandia resta indipendente e si struttura come una Repubblica governata dallo Stortinget.

1262: Snorri Sturluson è assassinato da ignoti sicari, si pensa pagati dal re di Norvegia Haakon IV.

1315: secondo quanto racconta l'autore della "Chronicle of Malmesbury", sette settimane dopo la Pasqua di quest'anno i campi appena arati di un'Europa fradicia di pioggia si trasformano in laghi e pantani a causa di piogge torrenziali. Esse si ripetono nella primavera successiva, impedendo una regolare semina. Violente tempeste spazzano il canale della Manica e il Mare del Nord, i raccolti vanno male, greggi e mandrie cominciano a morire, i prezzi salgono, la carestia imperversa, ed in pochi anni un milione e mezzo di persone muore di fame e di epidemie collegate alla carestia. Sembra davvero che l'ira di Dio si sia scatenata contro i cristiani peccatori. Oggi si ritiene che le piogge torrenziali degli anni 1315-1321 segnino l'inizio della cosiddetta "Piccola Glaciazione", un periodo di generale raffreddamento del clima su tutto il pianeta, durato almeno fino al 1860.

1345: in quest'anno i registri papali attestano che i groenlandesi sono esentati dal pagare la loro decima perché la colonia versa in grande povertà.

1350: la vita dei groenlandesi si fa di giorno in giorno più difficile, perché la Groenlandia è molto più fredda dell'Islanda e della Norvegia: la gelida corrente della Groenlandia Occidentale, che scorre giù dall'Artico, produce inverni sempre più lunghi, e il clima imprevedibile si modifica annualmente. La deforestazione, che come abbiamo visto ha avuto inizio proprio con il loro arrivo, ha gravi conseguenze per i coloni, tra cui la carenza di legname, che sono costretti ad importare dal Vinland, e l'impossibilità di lavorare il ferro, la cui estrazione richiedeva temperature molto elevate e una quantità immensa di legname, e per questo è possibile solo negli insediamenti su Terranova. La carenza di ferro rende impossibile la fabbricazione di armi potenti come le spade, grazie alle quali erano state vinte le Guerre Skraeling, svantaggiando quindi i Vichinghi negli scontri contro gli Inuit della Cultura di Thule. I coloni groenlandesi sono costretti a fabbricare molti oggetti con materiali non metallici, come chiodi di legno e frecce di corna di caribù. Campioni di ossa dai cimiteri groenlandesi confermano che la composizione della tipica dieta groenlandese passa da un 20 % all'80 % di animali migratori.

1362: il prete norvegese Ivar Bardarson compone la sua opera "Descrizione della Groenlandia", nel quale tra l'altro si leggono i primi devastanti effetti della Piccola Glaciazione: « Sul territorio degli insediamenti occidentali si erge una grande chiesa chiamata Stensnes. Per qualche tempo, questa chiesa è stata la cattedrale e la sede del vescovo. Ora gli Skraeling si sono impossessati dell'intero insediamento... » Gli Inuit della Cultura di Thule stanno insomma riprendendo il controllo dell'isola.

1378: l'erosione e la rimozione della copertura erbosa determina la scomparsa graduale dei pascoli, l'unica vegetazione presente sono Ciperacee e rari arbusti nani, e gli Skraeling sono ormai concorrenti troppo temibili nella caccia a foche e trichechi. In una tale situazione di emergenza, lo Sortinget offre al capo Bjarni Herjolfsson il titolo di Re di Groenlandia, derogando alla tradizionale democrazia repubblicana. Secondo la Grœnlendinga Saga, Bjarni accetta solo perchè l'esistenza stessa dei coloni groenlandesi è a rischio, e propone due possibilità di salvezza: l'emigrazione a Vinland, dove il clima è meno inclemente e le terre più rigogliose, oppure il ritorno in Islanda o in Scandinavia. Dei circa 5000 abitanti rimasti in Groenlandia, un migliaio opta per la seconda possibilità e rientra in Islanda, mentre Bjarni Herjolfsson guida i superstiti verso sud e si stabilisce nel Vinland. Anche il vescovo di Garðar si trasferisce a Egilsstaðir, centro principale di Vinland. I cani da orso allevati in Groenlandia vengono portati anch'essi nel Vinland.

1386: Bjarni Herjolfsson fa mettere per iscritto la storia del suo popolo nel Flateyjarbók, primo grande codice manoscritto realizzato dai Vinlandesi, che contiene tra l'altro la Grœnlendinga Saga. Si tratta anche della prima attestazione scritta della lingua groenlandese: una lingua che ha avuto pochissime trasformazioni dal Medioevo a causa dell'isolamento geografico, la più arcaica delle lingue germaniche e la più vicina fra tutte al norreno, la lingua parlata dagli antichi Vichinghi (un testo di 600 anni fa può essere letto e compreso perfettamente dalla popolazione groenlandese odierna).

1391: morte di Bjarni Herjolfsson. Lo Stortinget, che si è trasferito anch'esso a Egilsstaðir sull'isola di Terranova, non nomina alcun altro re, tornando alla gestione repubblicana del potere. La colonia groenlandese non è però al sicuro, a causa degli attacchi degli Skraeling locali.

1397: per iniziativa di Margherita I di Danimarca (1387-1412) nasce l'Unione di Kalmar, unione personale tra i regni di Norvegia, Danimarca e Svezia, che comprende anche isole Fær Øer ed Islanda. La Groenlandia resta tuttavia una repubblica indipendente, gelosa del proprio autogoverno favorito dall'insediamento geografico.

1401: ultimo contatto tra il Vinland e l'Europa: una nave salpata da Terranova, costeggiando Groenlandia e Islanda, giunge in Norvegia. La lettera tra l'altro porta una lettera di Bertold af Garðar, vescovo di Egilsstaðir, per Papa Bonifacio IX (1389-1404).

1408: nella chiesa di Hvalsey, oggi il meglio conservato tra i monumenti della cosiddetta Prima Colonizzazione, viene registrato il matrimonio tra Torstein Olafsson e Sigrid Bjørnsdatter, ultima testimonianza storica dei coloni rimasti in Groenlandia nonostante l'irrigidirsi del clima.

La chiesa di Hvalsey (XII secolo), le cui rovine sono le meglio conservate tra quelle della Prima Colonizzazione

La chiesa di Hvalsey (XII secolo), le cui rovine sono le
meglio conservate tra quelle della Prima Colonizzazione

1420: la cosiddetta "Piccola Glaciazione" raggiunge il picco massimo in Groenlandia. Gli ultimi coloni rimasti sull'isola, che mossi dall'atteggiamento conservatore della loro società avevano rifiutato sia di sottomettersi ai re scandinavi in Islanda, sia di accettare il titolo regale di Bjarni Herjolfsson, ed erano rimasti nei loro antichi insediamenti scompaiono definitivamente. Si ignora se siano fuggiti anch'essi in cerca di una seconda patria, se siano stati spazzati via dagli Skraeling o se semplicemente siano morti di fame; in ogni caso, nasce il mito dei "groenlandesi perduti", mentre la cultura groenlandese prosegue nel Vinland, lontano dagli occhi dell'Europa perchè la Piccola Glaciazione ha causato tra l'altro la completa perdita di contatti con la madrepatria e l'interruzione dei rapporti commerciali.

1425: Thorfinn Karlsson, capo della comunità di Egilsstaðir, muore combattendo contro gli Skraeling. La vita dei groenlandesi in esilio è difficile ma non impossibile: nonostante siano assediati dai nativi, i Beothuk, che hanno buoni motivi per non gradire gli intrusi, essi possono praticare non solo la caccia e la pastorizia, ma anche l'agricoltura. La colonia non riesce ad espandersi, ma perlomeno sopravvive, avendo appreso dai Micmac le loro tecniche all'avanguardia di caccia e di pesca, che risultano molto utili alla sopravvivenza.

1430: Erik di Pomerania (1382-1459), pronipote, figlio adottivo e successore di Margherita I, decide di conquistare anche la Groenlandia e di unirla alla sua corona, ma le navi da lui inviate sulle coste orientali dell'isola, ormai ghiacciate, trovano gli insediamenti abbandonati e molte di esse fanno fatalmente naufragio. Poco dopo il re è deposto dall'alta nobiltà scandinava, e i suoi successori Cristoforo di Baviera e Cristiano I di Danimarca accantonano il suo progetto, giudicando ormai la Groenlandia inabitabile perché attanagliata dai ghiacci.

1434: tra i membri della spedizione di Erik di Pomerania c'è l'erudito danese Claudius Claussøn Swart, noto anche come Claudius Clavus, il quale è anche il primo cartografo a rappresentare la Groenlandia su una mappa geografica realistica. Purtroppo la maggior parte delle sue opere (comprese due mappe) sono andate perdute, anche se una copia di esse è giunta a noi tramite i cartografi tedeschi Donnus Nicholas Germanus e Henricus Martellus Germanus.

1448: con una lettera Papa Niccolò V (1447-1455) ordina ai vescovi di Skálholt e Hólar (le due diocesi dell'Islanda) di inviare agli abitanti della Groenlandia e del Vinland dei preti e un vescovo, che non hanno più a causa di un apparente attacco di popoli pagani (forse il Papa pensa agli Skraeling) che hanno distrutto la maggior parte delle chiese e hanno deportato la popolazione come schiavi. La lettera non ha seguito, poiché la navigazione nel mare di Groenlandia si è fatta difficilissima a causa degli iceberg, ma fa nascere la leggenda che i "groenlandesi perduti" siano stati deportati da un popolo sconosciuto, forse addirittura europeo. Leggenda che influenzerà scrittori come Wilbur Smith, ma che come abbiamo visto è destituita di ogni fondamento.

1450: i cani da orso dei vinlandesi vengono selezionati fino a dar vita a una nuova razza, forte e dal pelo bruno molto folto, il cosiddetto Pastore Vinlandese (HL Terranova).

1451: per coordinare la lotta contro i Beothuk, lo Stortinget elegge per la prima volta un Presidente (Forseta) nella persona di Kristjan Bjornsson. La carica è a vita, ma lo Stortinget può sfiduciare il Presidente, nel caso in cui questi attenti alla democrazia o dimostri scarso valore in battaglia.

1497: il veneziano Giovanni Caboto (1450-1498) è il primo europeo dopo i Vichinghi a sbarcare a Vinland. Questi prende contatto con Steingrímur Hafstein, presidente di turno dello Stortinget, ed è molto sorpreso di trovare degli europei di là dal mare. Hafstein stringe rapporti diplomatici con Re Enrico VII d'Inghilterra, riprendendo contatti con gli europei dopo quasi un secolo.

1498: in una sua seconda spedizione Caboto, avendo scoperto che i vinlandesi provengono dalla Groenlandia, punta verso nord per esplorare le coste dell'isola, ma le sue navi non fanno più ritorno.

1502: il navigatore portoghese Miguel Corte-Real (1448-1502), sulle orme di Caboto, esplora le coste del Vinland e tenta di costringere i vinlandesi ad accettare la sovranità del Re del Portogallo, ma Steingrímur Hafstein attacca in forze i suoi uomini, e lo stesso Corte-Real rimane ucciso.

1518: trattato di alleanza tra Ólafur Benediktsson, nuovo presidente dello Stortinget, e Re Enrico VIII d'Inghilterra (1509-1547). Papa Leone X (1513-1521) nomina personalmente il nuovo vescovo di Egilsstaðir; durante il periodo dell'isolamento la colonia del Vinland si è comportata praticamente come una chiesa autocefala, ed ogni vescovo nominava il suo successore.

1536: Danimarca e Norvegia diventano ufficialmente un'unica nazione, e il Re Cristiano III (1533-1559), che ha aderito alla riforma protestante, rivendica la Groenlandia come un suo possedimento. Le navi danesi attraccano sull'isola e vi piantano la loro bandiera, ma non vi lasciano insediamenti (viene comunque inserito un orso polare nello stemma danese). In seguito Cristiano III invia altre navi verso il Vinland per rivendicare anch'esso, ma i vinlandesi, gelosi della loro indipendenza, ributtano a mare gli invasori con l'aiuto dei loro alleati inglesi. Anche il protestantesimo viene rigettato dai vinlandesi rimasti cattolici, perchè considerato la religione degli invasori.

1578: il 20 giugno la spedizione del corsaro inglese Martin Frobisher (1539-1594), composta da quindici vascelli e volta alla ricerca del mitico Passaggio a Nord-Ovest, raggiunge il sud della Groenlandia, isola della quale Frobisher prende possesso a nome della corona britannica. Il governo britannico tuttavia ignorerà la sua rivendicazione.

1583: Sir Humphrey Gilbert (1539-1583), inviato dalla Regina Elisabetta I, ottiene dal Presidente dello Stortinget  il permesso di fondare insediamenti inglesi nel Vinland, in modo da aiutare i vinlandesi contro gli attacchi di Beothuk, danesi e francesi. Viene fondata la colonia di Saint John's. Molti cattolici perseguitati inglesi in patria dai protestanti emigrano in Vinland.

1584: il Vescovo di Egilsstaðir Guðbrandur Thorlaksson (1541-1627) fa stampare il primo libro del Vinland, un'edizione della Bibbia. Egli compone molte opere di teologia ed anche un manuale di matematica.

1588: l'inglese John Davis (1550-1606), impegnato nella ricerca del Passaggio a Nord-Ovest, esplora le coste sudoccidentali della Groenlandia e quelle sudorientali della Terra di Baffin, spingendosi fino alla latitudine di 72° 12' Nord, mai raggiunta prima d'ora. Da lui prende il nome lo Stretto di Davis, che separa il Canada dalla Groenlandia.

XVII secolo: la caccia alla balena porta navi inglesi, olandesi e tedesche in Groenlandia, dove le balene vengono talvolta lavorate a riva, ma non viene creato alcun insediamento permanente. Nel corso di queste spedizioni avvengono gli scambi commerciali tra Inuit ed Europei; alcuni Inuit sono presi come schiavi ed esposti in Europa come fenomeni da baraccone, per via dei loro lineamenti esotici.

1607: fallisce il tentativo di una spedizione danese-norvegese di creare un insediamento stabile in Groenlandia.

1610: l'inglese Henry Hudson (1570-1611), alla ricerca del Passaggio a Nord-Ovest, costeggia la Groenlandia e poi scopre la baia che da lui prende il nome; siccome però egli vuole inoltrarsi ancor più tra i ghiacci, il suo equipaggio si ammutina e lo abbandona su una piccola barca insieme a suo figlio e ad altri uomini; di loro non si avrà più notizia. Si dice che il suo fantasma si aggiri ancora su quei mari.

1615: i vinlandesi adottano il Calendario Gregoriano.

1616: il navigatore inglese William Baffin (1584-1622) mappa le coste della Groenlandia e dell'isola che da lui prenderà il nome (anche se a scoprirla è stato Martin Frobisher).

1620: alcuni pescatori francesi si insediano sulla costa settentrionale dell'isola di Vinland.

1649: Oliver Cromwell (1599-1658) fa decapitare re Carlo I d'Inghilterra, instaura la Repubblica della quale si proclama Lord Protettore ed impone ai vinlandesi di accettare il protestantesimo. Il Presidente dello Stortinget Johann Stefánsson rifiuta, e la maggior parte dei coloni inglesi nel Vinland lo appoggia, dicendosi fedele alla corona. Una spedizione inviata da Cromwell è dispersa da una tempesta, sia i vinlandesi cattolici che gli inglesi anglicani ritengono questo un segno mandato da Dio.

1650: i pastori vinlandesi vengono allevati anche dai coloni inglesi, che li chiamano Cani di St. John's. Essi sono utilizzati sia dai pescatori per il recupero delle reti e per il salvataggio in acqua, sia dai cacciatori come animali da riporto. Da questi cani nascerà la nuova razza del Labrador.

1659: dopo la morte di Oliver Cromwell, suo figlio Richard è assassinato da un vinlandese emigrato in Inghilterra, il generale George Monk ne approfitta per restaurare la monarchia. Il nuovo re Carlo II restituisce ai vinlandesi i loro privilegi.

1674: morte di Hallgrímur Petursson (1614-1674), poeta vinlandese autore dei Passíusálmar ("Salmi della Passione"), con i quali la poesia religiosa vinlandese raggiunge la sua massima altezza. 

1688: Re Giacomo II d'Inghilterra fa battezzare suo figlio ed erede nella religione cattolica. Scoppia allora la Gloriosa rivoluzione: Guglielmo d'Orange e Maria Stuart rovesciano Giacomo II e diventano nuovi sovrani. I vinlandesi, pur essendo cattolici, appoggiano Guglielmo perchè temono di essere considerati una quinta colonna al servizio degli Stuart, e per questo perseguitati.

1701: sul modello del "Bill of Rights" britannico, anche il Vinland si dota di un embrione di moderna costituzione.

1713: l'11 aprile il Trattato di Utrecht assegna il Vinland alla zona d'interesse dell'Inghilterra, divenuta un'alleata sempre più stretta dello Stortinget, ma alla Francia viene assegnato il monopolio della pesca e il diritto di sbarco sulle coste nordorientale e nordoccidentale dell'isola. A questo punto lo Stortinget capisce che le grandi potenze si sono spartite l'isola di Vinland (che in questa Timeline non ha mai assunto il nome di Terranova) e comincia a prendere in considerazione l'ipotesi di cercare una nuova patria, per garantire la propria indipendenza da ogni corona europea. Ma dove? Anche il Nord America è ormai spartito in zone di influenza. A questo punto non resta che il rientro nella madrepatria originaria, fin qui rimasta immune dai tentativi europei di colonizzazione.

1721: il Presidente dello Stortinget Asgeir Asgeirsson guida 2500 vinlandesi alla riconquista della Groenlandia, riprendendo possesso degli antichi insediamenti. Altri 4000 vinlandesi restano invece ad Egilsstaðir, accettando infine la sovranità britannica, ma con la clausola di mantenere leggi proprie e la religione cattolica. Asgeirsson fonda la città di Góðvon (HL Nuuk, in danese Godthåb), ossia "Buona Speranza", nuova capitale dell'isola sul sito di un antico insediamento vichingo, 240 km a sud del Circolo Polare Artico: inizia la "Seconda Colonizzazione" della Groenlandia. I groenlandesi mantengono la politica di alleanza con il Regno Unito e si dedicano immediatamente alle antiche attività, cioè la pesca e la caccia alle foche, ai trichechi, alle balene e agli uccelli artici. Alcuni degli Inuit che vivono vicino agli insediamenti dei vinlandesi sono convertiti al cattolicesimo.

Mappa della Repubblica di Groenlandia

Mappa della Repubblica di Groenlandia

1723: il Re di Danimarca Cristiano VI (1730-1746) considera la Groenlandia una provincia del suo regno ed invia subito una flotta e scacciare i vinlandesi e a prenderne possesso; con la spedizione viaggia il missionario norvegese Hans Egede (1686-1758), che ha l'incarico di convertire i groenlandesi alla Riforma protestante. Anche in questo caso però l'intervento del Regno Unito, interessato al commercio di avorio di tricheco e di pregiate pelli di foca, provoca il fallimento della missione danese. I Re di Danimarca continueranno a rivendicare l'isola fino al 1959, ma senza alcun risultato.

1740: un'epidemia di peste mette a dura prova i coloni vinlandesi rientrati in Groenlandia.

1746: lo stato più settentrionale del mondo assume ufficialmente il nome di Repubblica di Groenlandia (Lýðveldið Grænlandi), e il suo presidente è Gunnar Thoroddsen. Il paese è diviso in due province, Groenlandia Meridionale e Groenlandia Settentrionale. Sono indette libere elezioni per lo Stortinget a suffragio universale maschile; per questo la democrazia groenlandese è tra le più antiche del mondo, e servirà da modello anche per la Costituzione dei futuri Stati Uniti d'America.

1751: il danese naturalizzato groenlandese Peder Olsen Walløe (1716–1793) è il primo esploratore moderno a studiare sistematicamente la costa sudorientale della groenlandia. Egli riposta alla luce anche molti reperti risalenti alla Prima Colonizzazione dell'isola.

1756-1763: Guerra dei Sette Anni, che vede gli inglesi sconfiggere i francesi e conquistare quasi tutto il loro impero coloniale. I groenlandesi partecipano con un contingente simbolico accanto agli inglesi.

1783: lo Stortinget, che è rimasto neutrale durante la Rivoluzione Americana perchè gli ideali repubblicani delle Tredici Colonie sono molto vicini a quelle della Groenlandia, riconosce l'indipendenza degli USA.

1791-1852: vita di Sveinbjörn Egilsson, professore di greco presso il Ginnasio di Góðvon. Per mezzo dei suoi studi sulla poesia antica e del suo famoso ed insuperato dizionario groenlandese-latino, il "Lexicon Poëticum Antiquæ Linguæ Septentrionalis", Sveinbjörn crea i presupposti per l'esatta comprensione della poesia scaldica groenlandese.

1793: avendo saputo che il governo rivoluzionario francese ghigliottina i religiosi e chiude le chiese, lo Stortinget invia un contingente simbolico a combattere in Europa contro la Francia rivoluzionaria. Si pensa che la "Primula Rossa", protagonista dei romanzi della baronessa Emma Orczy (1865-1947), che soccorre i nobili sottraendoli sotto il naso ai Sanculotti, sia ispirata alle gesta di un eroe groenlandese, Þorsteinn Pálsson, abile nei travestimenti e capace di liberare molti condannati alla ghigliottina.

1797: in Groenlandia è introdotto il vaccino contro il vaiolo, malattia che provoca vere e proprie stragi.

1798-1895: vita di Hjálmar Jónsson, pastore poverissimo che è tra i maggiori rappresentanti della poesia groenlandese. Nelle sue opere traspaiono le durissime condizioni che segnano tutta la sua lunghissima vita, esse sono dei veri capolavori dal punto di vista linguistico e sono ancora oggi amatissime dai groenlandesi.

1814: in base al Trattato di Kiel, la Norvegia passa dal controllo danese a quello svedese, e l'Islanda diventa una dipendenza della Danimarca.

1822: l'esploratore inglese William Scoresby (1789-1857) mappa con notevole precisione 400 miglia della costa est della Groenlandia tra 69° 30’ e 72° 30’, fin qui praticamente disabitata (vi sorgono solo sparsi rifugi utilizzati nelle battute di caccia), e vi fonda una stazione scientifica.

1823: l'inglese Douglas Charles Clavering (1794-1827) e l'irlandese Sir Edward Sabine (1788-1883) studiano la geologia e la fauna della Groenlandia orientale.

1832: il Vinland ottiene un parlamento autonomo, nel quale sono rappresentati sia i vinlandesi che i coloni anglosassoni.

1838: viene fondato il primo quotidiano groenlandese. Viene potenziata l'industria della caccia.

1843: è ricostituito l'Althing, il parlamento islandese, non più operativo da cinque secoli.

1850: il Presidente Olafur Thorsson dà inizio ad una vasta campagna di europeizzazione degli Inuit, costretti ad abbandonare le loro abitudini nomadi, a parlare groenlandese, ad abbandonare i riti pagani e ad adottare i costumi occidentali. Proibizione dei matrimoni misti. Questa politica porterà a diverse ribellioni tra gli Inuit, tutte represse nel sangue dall'energico Thorsson.

1855: il Vinland ottiene anche un governo autonomo, in cui il Primo Ministro è un anglosassone e il suo Vice è un vinlandese, oppure viceversa.

1864: lo scrittore francese Jules Verne (1828-1905) pubblica il "Viaggio al Centro della Terra", uno dei suoi romanzi più noti, in cui immagina che il professor Otto Lidenbrock di Amburgo, suo nipote Axel e la guida groenlandese Hans Hansson si inoltrino nelle profondità della Terra a partire da uno dei crateri secondari del vulcano islandese Snæfellsjökull, guidati dalle indicazioni di Arne Saknussem, alchimista ed esploratore norvegese vissuto nel XVI secolo. Il romanzo avrà un enorme successo e da esso saranno tratti numerosi film.

1871: costituzione di due riserve entro le quali gli Inuit potranno continuare a vivere secondo i loro costumi tradizionali. Le riserve però hanno poche risorse e gli Inuit non godono di diritti politici. Intanto, sono impiantate in Groenlandia le prime industrie estrattive.

1875: viaggio in Groenlandia della Regina Vittoria d'Inghilterra (il Regno Unito ha interessi enormi nell'isola).

1888: l'esploratore norvegese Fridtjof Nansen (1861–1930) organizza una spedizione composta da 6 persone il cui scopo è il primo attraversamento dell'indlansis groenlandese. Partìti il 9 maggio, dopo alcuni ritardi dovuti alle condizioni dei ghiacci sulla costa groenlandese, il 15 agosto inizia l'attraversamento dell'isola partendo dal fiordo di Gyldenlöve. Il 12 ottobre i sei arrivano a Góðvon, sulla costa occidentale, dopo aver percorso circa 560 km e giungendo fino a 3.000 metri di quota.

1891: l'ingegnere dalla US Navy Robert Edwin Peary (1856–1920) parte da Thule ed esplora l'estremo lembo settentrionale della Groenlandia con un lunghissimo tragitto in slitta. Egli scopre Capo Morris Jesup, la punta più settentrionale dell'isola (e dell'intera massa continentale terrestre) ad 83° 40' 32'' Nord, e a circa 700 Km dal Polo Nord, e dà alla penisola su cui essa sorge il nome di Terra di Peary. Seguiranno numerose altre spedizioni in Groenlandia, da una delle quali egli riporterà un meteorite di ferro quasi puro del peso di 70 tonnellate!

1899: la Groenlandia è il primo paese del mondo a concedere il voto alle donne. Gli Inuit restano però esclusi dalla vita politica.

1902: l'esploratore e antropologo groenlandese Knud Rasmusson (1879-1928), nato a Jakobshavn in Groenlandia, organizza una spedizione per conoscere meglio la cultura Inuit, ed attraversa da un capo all'altro l'inlandsis groenlandese. Nello stesso anno Robert Edwin Peary tenta inutilmente di raggiungere il Polo Nord partendo dalla Groenlandia settentrionale.

1903: abolizione totale della pena di morte in pace e in guerra nella Repubblica di Groenlandia.

1905: dopo aver riottenuto la piena indipendenza dalla Svezia, la Norvegia comincia ad avanzare a sua volta pretese di sovranità sulla Groenlandia, ovviamente ignorate dai groenlandesi e dai loro alleati inglesi.

1906: il tedesco Alfred Wegener (1880-1930) partecipa alla prima delle sue tre spedizioni in Groenlandia. Scopo della spedizione, guidata dal groenlandese Ludvig Eriksson (1872-1907), è quello di esplorare l'ultimo tratto della costa nordorientale della Groenlandia. Wegener costruisce una stazione di osservazione meteorologica, dove installa misuratori aerei e palloni aerostatici per l'osservazione meteorologica del clima artico. Durante questo viaggio, Wegener formula la teoria della Deriva dei Continenti.

1907: il Vinland ottiene lo status di Dominion, e quindi l'indipendenza nell'ambito del Commonwealth britannico.

1908: Knud Rasmusson e il suo amico Peter Freuchen fondano la base artica di Thule a Capo York (HL Uummannaq), dandole il nome della leggendaria terra nordica avvistata dall'esploratore greco Pitea.

1909: il 6 aprile Robert Edwin Peary, accompagnato da 4 Inuit e 40 cani da slitta, è il primo uomo a toccare il Polo Nord. L'analisi moderna delle foto da lui scattate in base alle ombre nelle fotografie e alle misurazioni oceaniche annotate, ha convinto alcuni che in realtà Peary sia arrivato a sole 5 miglia di distanza dal polo.

1911: il 14 dicembre Knud Rasmusson e Peter Freuchen precedono il norvegese Roald Amundsen e l'inglese Robert Falcon Scott, e sono i primi uomini a raggiungere il Polo Sud. Scott morirà poi sulla via del ritorno.

1913: il tedesco Alfred Wegener e il danese Johan Peter Koch (1870-1928) portano a termine la più lunga traversata a piedi della calotta polare groenlandese. I partecipanti alla spedizione raccolgono diversi carotaggi da un ghiacciaio in movimento e compiono molte osservazioni meteorologiche.

1914: neutralità groenlandese durante la Prima Guerra Mondiale. Il Vinland invece è costretto a partecipare alla guerra contro gli Imperi Centrali insieme a tutti gli altri Dominions britannici.

1917: viene fondata a Góðvon la prestigiosa Università della Groenlandia (Háskólinn á Grænlandi).

1918: la Repubblica di Groenlandia proclama la propria sovranità sull'isola di Jan Mayen (71° 0' N, 8° 20' W), a circa 500 Km dalle coste orientali groenlandesi.

1919: la Groenlandia è tra i membri fondatori della Società delle Nazioni.

1921-1924: Knud Rasmusson è uno dei primi uomini a percorrere per intero il passaggio a Nord-Ovest partendo dalla Baia di Baffin fino allo Stretto di Bering.

1925: la Norvegia proclama la propria sovranità sulle isole Svalbard e sull'isola degli Orsi (Bjørnøya).

1927: il 4 novembre muore Olaf Olafsson (1850-1927), il più grande musicista groenlandese di tutti i tempi, autore di quattro opere liriche (tra le quali il dramma "Erik il Rosso"), due poemi sinfonici e innumerevoli pezzi per orchestra.

1928: Knud Rasmusson partecipa in prima persona alle ricerche del suo amico Umberto Nobile (1885-1978), disperso nel Mar Glaciale Artico dopo il naufragio del suo dirigibile "Italia", ma il 18 giugno il suo idrovolante scompare in mare senza lasciare alcuna traccia.

Il grande esploratore groenlandese Knud Rasmusson (1879-1928), primo uomo a raggiungere il Polo Sud

Il grande esploratore groenlandese Knud Rasmusson
(1879-1928), primo uomo a raggiungere il Polo Sud

1929: il crollo della Borsa di Wall Street mette in ginocchio la florida economia di Groenlandia e Vinland, basata sulla pesca. La Groenlandia però si riprenderà più rapidamente, grazie al potenziamento dell'industria estrattiva.

1930: Alfred Wegener, tornato una terza volta in Groenlandia alla ricerca di prove per la sua teoria della Deriva dei Continenti, vi muore prematuramente il 3 novembre per un attacco cardiaco. La sua teoria verrà accettata dalla comunità scientifica solo tre decenni dopo.

1931: il baleniere norvegese Hallvard Devold (1898-1957) occupa di sua iniziativa una porzione disabitata della Groenlandia orientale; a cose fatte, l'occupazione viene appoggiata dal governo norvegese, che non ha mai nascosto le sue mire sull'isola più grande del mondo. Questa terra viene chiamata Terra di Erik il Rosso, e ne viene nominato governatore Helge Ingstad (1899-2001), esploratore nato nel Vinland. Il governo di Góðvon tuttavia rivendica la sovranità su tutta l'isola e chiede l'arbitrato della Società delle Nazioni, che il 5 aprile successivo si pronuncia a favore della sovranità groenlandese. Il verdetto viene accettato dalla Norvegia, che sgombera l'isola.

1932: l'aviatore tedesco Wolfgang von Gronau (1893-1977) compie un epico sorvolo di buona parte dell'indlansis groenlandese, nel corso del suo straordinario raid intorno al mondo.

1939: lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale mette in luce la posizione strategica di Groenlandia e Vinland in vista di furiose battaglie navali nell'Atlantico, e fa sì che gli alleati (in particolare gli Stati Uniti d'America) vi costruiscano molte basi militari. Per un gran numero di lavoratori non qualificati ciò rappresenta la possibilità di un lavoro, soprattutto nel campo delle costruzioni. Il reddito nazionale di entrambi gli stati raddoppia rapidamente e si assiste ad un vero e proprio boom economico.

1940: il 9 aprile ha inizio l'Operazione Weserübung, volta all'occupazione nazista di Danimarca, Norvegia, Islanda e Groenlandia. Danimarca e Norvegia sono occupate nel giro di poche ore, ma i britannici precedono i tedeschi ed occupano l'Islanda e le isole Fær Øer. Siccome vi è il rischio anche di una invasione tedesca della Groenlandia, il Presidente Aksel Svansson firma un trattato che garantisce agli eserciti di Stati Uniti, Regno Unito e Canada il permesso di stabilire delle stazioni militari in Groenlandia. La Base Aerea di Thule (HL Qaanaaq), fondata proprio durante la Seconda Guerra Mondiale, è tuttora la base più settentrionale dell'USAF.

1944: il 17 giugno l'Islanda proclama la propria indipendenza dalla Danimarca. Le trattative per riunificare Islanda e Groenlandia però non vanno a buon fine perchè la prima è luterana e la seconda cattolica.

1945: il 30 marzo la Groenlandia dichiara guerra a Germania e Giappone, quando ormai la Seconda Guerra Mondiale è quasi conclusa. Il 26 giugno la Groenlandia è uno dei 52 membri fondatori dell'ONU.

1946: il territorio della Groenlandia è amministrativamente suddiviso in 18 comuni. Territori extracomunali nell'isola sono il Parco Nazionale della Groenlandia Nordorientale, il più grande parco naturale del mondo, e il villaggio di Pituffik, che ospita la base aerea militare di Thule.

1947: le isole Fær Øer conseguono l'autogoverno nell'ambito del Regno di Danimarca.

1948: il 31 marzo il Vinland respinge mediante referendum la proposta di aderire al Canada, e rimane uno stato indipendente nell'ambito del Commonwealth britannico. La parte della penisola del Labrador fin qui aggregata al Vinland decide invece di separarsi da essa e di entrare a far parte del Canada.

1949: durante la Guerra Fredda, la Groenlandia rivela un'importanza strategica eccezionale, in quanto controlla il passaggio tra i porti sovietici sull'Artico e quelli sul l'Oceano Atlantico, oltre ad essere un'ottima base per l'osservazione di qualsiasi uso di missili balistici intercontinentali, le cui rotte sono tipicamente programmate per passare sopra l'Artico. Gli USA di conseguenza convincono il il Presidente Aksel Svansson ad aderire alla NATO. La Base Aerea di Thule nel nord-ovest dell'isola viene resa permanente. Alla NATO aderisce anche il Dominion del Vinland.

1950: viene fondata Air Greenland, la compagnia aerea di bandiera groenlandese.

1952: viene fondato il Consiglio Nordico, un forum di cooperazione dei governi dei Paesi del Nord Europa. Al Consiglio partecipano le Isole Åland (con 2 seggi) la Danimarca (con 16 seggi), l'Estonia (con 5 seggi), le Isole Fær Øer (con 2 seggi), la Finlandia (con 18 seggi), la Groenlandia (con 2 seggi), l'Islanda (con 7 seggi), la Norvegia (con 20 seggi) e la Svezia (con 20 seggi).

1953: alcune famiglie Inuit sono costrette dal governo di Góðvon a spostare le loro abitazioni per dare spazio al l'ampliamento della base NATO di Thule; ciò provoca attriti tra il governo groenlandese e la popolazione Inuit, ma paradossalmente è proprio l'inizio della battaglia che condurrà alla concessione dei pieni diritti civili ai nativi. Il termine "Skraeling" viene ufficialmente sostituito con "Inuit" in tutti i documenti ufficiali.

1955: Halldór Kiljan Laxness (pseudonimo di Halldór Guðjónsson, 1902-1998) è insignito del Premio Nobel per la Letteratura. Tra le sue opere si ricordano la Saga Borgarættarinnar ("Storia della Famiglia Borg") e Fjallkirkjan ("La Chiesa sulla Montagna"). Nella sua persona, la Reale Accademia Svedese ha voluto premiare tutta la letteratura di un piccolissimo popolo che, fin dagli inizi, ha sfornato una quantità di capolavori letterari veramente impressionante.

1958: muore Steinn Steinarr (1908-1958), principale rappresentante della poesia groenlandese contemporanea, distinta da quella tradizionale con il termine di "Atómskáldskapur" ("poesia dell'era atomica").

1959: il 16 marzo Re Federico IX di Danimarca (1947-1972) riconosce finalmente la Repubblica di Groenlandia, rinuncia ad ogni rivendicazione sull'isola e scambia ambasciatori con Góðvon.

1960: l'industrializzazione della Groenlandia fa passi da gigante, così come il potenzialmente delle attività estrattive di petrolio, gas, diamanti e piombo, provoca la concentrazione della popolazione nelle città. Poiché però gran parte degli Inuit sono pescatori e hanno difficoltà a trovare lavoro nelle città, questi movimenti di popolazione contribuiscono ai problemi di disoccupazione e ad altri problemi sociali (alcolismo, ecc.) che affliggono la popolazione nativa.

1962: iniziano in Groenlandia le prime trasmissioni televisive regolari.

1963: Johannes Gunnarsson, arcivescovo di Góðvon e primate di Groenlandia, partecipa al Concilio Vaticano II indetto da Papa Giovanni XXIII.
Il 14 novembre una violenta eruzione fa emergere dalle acque la nuova isola di Surtsey, a sud dell'Islanda.

1964: è inaugurato l'Aeroporto Internazionale di Góðvon.

1968: il 21 gennaio un B-52 Stratofortress che trasporta quattro bombe all'idrogeno si schianta vicino alla base NATO di Thule, versando grandi quantità di plutonio sul ghiaccio; anche se la maggior parte del plutonio viene recuperata, l'area è contaminata e ciò provoca casi di mostruosità tra gli animali. Le dure proteste internazionali (ad essere contaminata è stata un'area popolata dagli Inuit) spingono lo Stortinget a rivedere le proprie politiche dei confronti dei nativi: viene varato un programma per fornire loro assistenza medica e istruzione gratuita.

1969: prende avvio il Campionato Groenlandese di Calcio. La Federazione Calcio della Groenlandia non è però affiliata alla FIFA perchè quest'ultima non permette di giocare su campi sintetici.

1970: anche in Groenlandia e nel Vinland si registrano proteste di piazza contro la Guerra del Vietnam e contro l'emarginazione politica dei nativi. Questi ultimi sono ammessi al voto a partire dalle elezioni del 1972.

Bandiera del Dominion del Vinland

Bandiera del Dominion del Vinland

1979: gli Inuit della Groenlandia aderiscono all'ICC (Inuit Circumpolar Council), organizzazione non governativa che rappresenta gli interessi della nazione Inuit, i cui membri sono sparsi in Russia, Alaska, Canada e Groenlandia. L'ICC è riconosciuta dal governo groenlandese.

1980: Vigdís Finnbogadottir (1930-) è la prima donna ad essere eletta Presidente della Groenlandia.

1985: è approvata una legge secondo cui il Kalaallisut (la lingua Inuit) diventa co-ufficiale in Groenlandia. I toponimi groenlandesi saranno affiancati dovunque, nei cartelli, nei documenti e nelle carte geografiche, dai corrispondenti toponimi Inuit. Ad esempio, la capitale Góðvon assume anche il nome di Nuuk ("il Capo").

1986: il Presidente Vigdís Finnbogadottir firma un trattato bilaterale di cooperazione con l'Unione Europea.

1989: il 4 giugno Papa Giovanni Paolo II è il primo Sommo Pontefice a visitare la Groenlandia.

1990: alla Repubblica di Groenlandia è assegnato il Dominio di Primo Livello (TLD) .gl, al Vinland invece tocca il Dominio .vl.

1992: il 17 dicembre il Presidente USA Bill Clinton, e il Primo Ministro Canadese Brian Mulroney, il Presidente Messicano Carlos Salinas de Gortari e la Presidente Groenlandese Vigdís Finnbogadóttir firmano il trattato che istituisce la NAFTA (North American Free Trade Agreement, "Accordo nordamericano per il libero scambio"), un accordo di libero scambio commerciale ispirato al modello dell'Unione Europea.

1995: alcuni giornalisti svelano che il governo groenlandese di Góðvon ha segretamente autorizzato gli aerei statunitensi ad attraversare i cieli della Groenlandia con armi nucleari, e che ciò avveniva di routine nel periodo in cui avvenne l'incidente nucleare del 1968. Lo scandalo (ribattezzato "Thulegate" per analogia con il Watergate) coinvolge membri dello Stortinget, e costringe alle dimissioni la Presidente Vigdís Finnbogadóttir, in carica dal 1980.

1996: il 1 agosto viene eletto Presidente della Groenlandia Olafur Ragnar Grímsson (1943-). Egli verrà rieletto nel 2000, nel 2004 e nel 2008.

1997: viene fondato il Consiglio Artico per la cooperazione ambientale, cui aderiscono Danimarca, Finlandia, Groenlandia, Islanda, Canada, Norvegia, Russia, Svezia e Stati Uniti; Cina, Corea del Sud, Francia, Giappone, Italia, Polonia e Regno Unito (che rappresenta la Scozia) sono osservatori permanenti.

1998: il 21 febbraio Papa Giovanni Paolo II crea cardinale Joannes Baptist Gunnarsson (1932-2013), arcivescovo di Góðvon e primate di Groenlandia: si tratta del primo cardinale groenlandese della storia.

1999: il 1 aprile il governo del Canada costituisce il Territorio di Nunavut ("Nostra Terra" in lingua Inuit) per riconoscere l'identità nazionale del popolo Inuit abitante entro i suoi confini.

2000: la United States Air Force aggiorna il Ballistic Missile Early Warning System (BMEWS) di Thule, trasformandolo in un radar phased array. Ciò provoca contestazioni da parte della popolazione Inuit, la quale sostiene che, in caso di guerra nucleare, il BMEWS verrebbe scelto come obiettivo primario da colpire, mettendo a repentaglio le loro vite.

2001: dopo l'attentato di Al Qaeda contro le Twin Towers di New York dell'11 settembre, la Groenlandia partecipa con un contingente non militare ma sanitario alle operazioni in Afghanistan.

2002: le misure effettuate dal satellite della NASA GRACE (Gravity Recovery and Climate Experiment) hanno permesso di stimare che la calotta glaciale della Groenlandia si stia sciogliendo al ritmo di circa 239 km cubi all'anno. Ciò ha reso più urgente la necessità di limitare l'emissione di gas serra.

2003: nonostante le pressioni del Presidente USA George W. Bush, lo Stortinget rifiuta di partecipare alla "Coalizione dei Volonterosi" per abbattere il dittatore iracheno Saddam Hussein.

2005: il cardinale Joannes Baptist Gunnarsson, arcivescovo di Góðvon e primate di Groenlandia, partecipa al Conclave seguito alla morte di Papa Giovanni Paolo II, Conclave che elegge Joseph Ratzinger con il nome di Benedetto XVI.

2007: Joannes Baptist Gunnarsson si ritira per raggiunti limiti di età, in qualità di arcivescovo di Góðvon gli succede Steingrímur Hallgrímsson (1945-).

2008: il 17 febbraio la Repubblica di Groenlandia è il primo stato del mondo a riconoscere l'indipendenza della Repubblica del Kosovo dalla Serbia.

2009: in seguito a un referendum, il 1 luglio il Vinland decide di abbandonare il Commonwealth e di erigersi in Repubblica indipendente. Kathy Dunderdale (1952-) è eletta primo Presidente della Repubblica del Vinland.

2010: la Groenlandia è protagonista di una spettacolare crescita economica, grazie alla ripresa della domanda estera e delle esportazioni verso i suoi principali partner commerciali, USA e Canada.
Storica visita in Groenlandia del Presidente USA Barack Obama.

2012: il 15 giugno Geir Hilmar Haarde (1951-) è eletto nuovo Presidente della Groenlandia. È tuttora in carica.
Un gruppo di ricerca internazionale del quale fa parte l'italiano Giorgio Spada, dell'Università degli Studi di Urbino, scopre il Gran Canyon della Groenlandia, vasto quanto il Grand Canyon del Colorado e sepolto sotto i ghiacci da cinque milioni di anni.

2013: la Base Aerea di Thule cessa di essere solo una base NATO, e diventa una stazione internazionale di sorveglianza e tracciamento dei satelliti, soggetta alle Nazioni Unite.
La FIFA approva l'utilizzo di campi in erba sintetica; la Federazione Groenlandese di Calcio è ammessa nella FIFA e decide di affiliarsi alla CONCACAF, la federazione centro e nordamericana. La Nazionale Groenlandese di Calcio, i cui colori sociali sono il rosso e il bianco, potrà così partecipare alla CONCACAF Gold Cup del 2015 e alle qualificazioni per il Campionato Mondiale di Calcio del 2018.
Il 21 agosto Papa Francesco invia un messaggio olografo "A tutti i cattolici e gli uomini di buona volontà che sono in Groenlandia": « Nell'Anno della Fede, ed in un paese che conosce il Sole di Mezzanotte, ogni Groenlandese possa, attraverso la preghiera personale, la catechesi e le opere di carità, riaccendere la luce della fede – lumen fidei – che amplia i nostri orizzonti, apre i nostri cuori all'amore e guida i nostri passi come individui, famiglie e nazioni lungo il cammino della speranza alla quale Dio continuamente guida noi e tutta la storia umana ».

Enrica S.

Góðvon / Nuuk, la capitale della Groenlandia

Góðvon / Nuuk, la capitale della Groenlandia (da questo sito)

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Nome ufficiale: Lýðveldið Grænlandi / Kalaallit Nunaat
Capitale:
Góðvon / Nuuk (64° 10' N, 51° 45′ W, 15.469 ab. al 31 dicembre 2010)
Capo dello Stato: Geir Hilmar Haarde, dal 15 giugno 2010
Superficie: 2.166.086 km², di cui 1.833.900 km² ricoperti di ghiaccio, compresa tra i 59° 46' di Capo Farvel e gli 83° 40' N di Capo Morris Jesup, e tra i 12° 8' di Capo Nordest  e i 73° 1' O di Capo Alexander
Sviluppo costiero: 44.087 Km
Abitanti: 97.695 (al 31 dicembre 2010), di cui il 41 % europoidi e il 59 % Inuit
Densità: 0,045 ab./km² 
Divisione amministrativa: 18 comuni, 2 aree extracomunali
Lingue: groenlandese (famiglia germanica), kalaallisut (famiglia eskimo-aleutina). Usato l'inglese
Religione: Cattolici 84 %, Protestanti 5 %, Altri 11 %
Fuso orario: UTC da 0 a -4 
Valuta: Corona Groenlandese (1 € = 18,38 corone al 31 dicembre 2010)
Inno Nazionale: Vort forna land / Nunarput utoqqarsuanngoravit ("La nostra terra tanto antica")
Festa Nazionale: 21 giugno
PIL: 2.051 milioni di $
PIL pro capite: 21.000 $
Prefisso telefonico: +299
Targa automobilistica: GRL
TLD: .gl

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Nota di Bhrihskwobhloukstroy: Ne approfitto per far osservare che la cosiddetta "Isola delle Pecore" citata da San Brendano nel suo celeberrimo diario di viaggio è stata identificata con Mykines, la più occidentale delle isole Fær Øer, sulle cui rocce battute dai venti vivono popolose colonie di uccelli, tra cui le pulcinelle di mare e le sule dal capo giallo. Ciò è congruente con il nome attuale: Fær Øer in norreno significa "Isola delle Pecore", plurale di Fær Ø, "Isola delle Pecore". Tale toponimo deriva dal germanico *Fahiz Awiōz, a sua volta dall'indoeuropeo *Pók'es H2/4akwiáh2/4as, dove si riconoscono *pók'es- corrispondente a *pek'-os- (da cui il latino pecus 'bestiame') e il singolare *H2/4akw-iáh2/4, derivato di *H2/4akwah2/4 (da cui acqua)!

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Anni dopo William Riker ha avuto un'altra idea:

"Caccia alla meteora" è un romanzo attribuito al grande Jules Verne, pubblicato postumo nel 1908, ma che si pensa sia opera di suo figlio Michel, che avrebbe usato gli appunti del padre per scrivere i libri che Jules, spentosi a 77 anni il 24 marzo 1905, non fece in tempo a completare. Nel capitolo XVI di tale romanzo si legge: « La Groenlandia era una volta dipendente dalla Danimarca, ma ad essa quel regno aveva generosamente accordato l'indipendenza qualche anno prima dell'apparizione della meteora »; e la caduta della meteora sarebbe avvenuta « in un raggio di dieci chilometri attorno alla città di Upernivik, capitale della Groenlandia ». In effetti esiste un'isola di Upernivik, ma è impervia e disabitata; esiste invece la città di Upernavik, a ben 73° di latitudine Nord, fondata nel 1772, quindi forse si tratta di un refuso. Oggi è una delle nazioni costitutive del Regno di Danimarca, dotata di larga autonomia, ha capoluogo Nuuk a 64° N e aspira all'indipendenza, che però non appare vicina perchè la maggiore isola del mondo ha solo 56.000 abitanti (come la città di Cuneo), è minacciata dal riscaldamento globale e dipende in larga parte dagli aiuti danesi. Ora, quali modifiche ucroniche occorre apportare alla nostra Timeline affinché la Groenlandia sia in grado di diventare effettivamente indipendente da Copenaghen alla fine dell'Ottocento? E con quali conseguenze sulla storia del Secolo Breve?

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Iacopo Maffi gli ha suggerito:

L'Austria vince molto bene la Guerra dei Ducati Danesi, l'intera Danimarca passa sotto influenza austriaca, ma Islanda e Groenlandia devono essere lasciate indipendenti su richiesta britannica.  I Re di Groenlandia sarebbero i nostri Re di Norvegia, mentre la Svezia-Norvegia resterebbe unità in funzione anti-asburgica.

Se la Danimarca fosse stata occupata dai Tedeschi nel 1864, l'unico rampollo reale a disposizione sarebbe Valdemaro, all'epoca di solo sei anni. Nel 1885 a 27 anni avrebbe poi spostato Maria d'Orleans, una principessa cattolica. Possiamo immaginare che nel 1864 Valdemaro venga incoronato Principe di Groenlandia, ovviamente con un Consiglio di Reggenza. Nel 1876 Valdemaro avrebbe raggiunto la maggiore età e, viste le inclinazioni, promosso una politica navale, per quanto possibile. Questo avrebbe potuto creare tensioni di vario tipo e scontenti internazionali (siamo al culmine del Grande Gioco) e portare alla rimozione del Principe nel 1885, ufficialmente per il suo matrimonio cattolico. Sarebbe solo in questo frangente che la Groenlandia otterrebbe la completa e totale indipendenza sotto il proprio Re, il tredicenne Cristiano Valdemaro (il nostro Haakon VII di Norvegia), che assicurerebbe tra l'altro altri cinque tranquilli anni di reggenza. Neutralità sicura durante la prima guerra mondiale, possibile un'occupazione preventiva onde evitare un tentativo di invasione tedesco durante la seconda.

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William Riker ha poi aggiunto:

Nel romanzo "Caccia alla Meteora" si precisa che la bandiera groenlandese è rappresentata da una croce rossa in campo bianco (quella danese con i colori invertiti, insomma), come prospettato qui sopra, e che la bandiera degli Stati Uniti ha 51 stelle, come si vede qui sotto. Dato che siamo nel 1908 (nella HL la bandiera USA allora aveva 45 stelle) e l'Alaska e le Hawaii non hanno ancora i parametri per essere promossi a stati, è evidente che Nuovo Messico e Arizona sono stati ammessi nell'Unione con anticipo, così come l'Oklahoma, da cui i territori indiani sono stati separati con il nome di Stato di Sequoyah, ed anche Cuba e Portorico sono stati ammessi come stati. Conclusione: Michel Verne era un ucronista!!!

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Diamo la parola al grande Bhrihskwobhloukstroy:

In tutta la discussione, alla prima delle due domande iniziali ha risposto Iacopo, con un inoppugnabile Punto di Divergenza. Con la risposta alla seconda sono pertinenti due conseguenze:

1) nella visione statunitense (soprattutto dell’epoca), “Indipendenza” significa di per sé “distacco da ogni Stato europeo”, quindi da questo punto di vista la Groenlandia sarebbe indipendente anche nel caso che fosse annessa agli Stati Uniti (così come l’“Indipendenza” del Lombardo-Veneto è consistita nella Secessione dall’Austria e contestuale annessione al Regno di Sardegna [Torino] risp. al Regno d’Italia [Firenze]). L’osservazione sul Petrolio è una parte di questo problema. Che il re fosse nordeuropeo o Inuk, la stessa istituzione monarchica sarebbe bastata come motivo per provocare una “Liberazione” repubblicana consistente appunto nell’annessione agli Stati Uniti (che ancora oggi mirano alla Groenlandia, così come la mancanza di Forze Armate islandesi è una gradita opportunità per la Superpotenza egemone dell’Alleanza Atlantica).

2) Dato che il Punto di Divergenza può mettere su binarî del tutto diversi gli Anni Sessanta in Germania, è possibile (o addirittura verosimile) che il Secondo Reich sorga dall’intera Confederazione Germanica (e col Regno di Hannover integro nonché il Veneto in Unione con l’Austria) anziché da quella del Nord con l’aggiunta degli Stati Meridionali a esclusione dell’Austria. In tal caso, se diamo per inevitabile l’Attentato di Sarajevo, il meccanismo di deflagrazione della Prima Guerra Mondiale sarà quello previsto dalle alleanze (quindi: Austria contro Serbia, Russia contro Austria, Germania contro Russia, Francia contro Germania); se l’Italia – come pressoché certo – fa valere la questione dell’Articolo VII. della Triplice Alleanza per restare neutrale (non benevola), la Francia non risulta aggredita da Potenze della Triplice Alleanza e quindi il Regno Unito, in assenza di violazione della Neutralità del Belgio, ha tutta la convenienza a rimanere a sua volta fuori dal conflitto, con ciò tenendone fuori anche gli Stati Uniti. La Grande Guerra si conclude quindi con lo stallo sulla Fronte Occidentale (probabilmente molto più arretrata verso il Reno) dopo Brest-Litovsk, senza crollo di quella Balcanica né alcuna Alpina. Hitler non va al potere, non c’è la Notte dei Lunghi Coltelli, i fratelli Strasser rimangono influenti nel Partito Nazionalsocialista e Stalin realizza il proprio progetto di Socialismo in un Solo Paese, senza che si arrivi alla Seconda Guerra Mondiale né in Europa né nel Pacifico.

Ciò ha una ricaduta sulla Groenlandia e rende più grave la questione accennata nel punto precedente, perché toglie una possibile giustificazione (già più debole, in questa ucronia) all’occupazione statunitense della Groenlandia e di conseguenza, benché un po’ paradossalmente, fa diventare più verosimile il ricorso ad altre motivazioni (per esempio la Questione Istituzionale).

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Se volete farci sapere che ne pensate, scriveteci a questo indirizzo.


 

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