CHE COS'È

L'omeopatia è un metodo terapeutico che si basa sull'assunzione di sostanze (rimedi omeopatici) di origine animale, vegetale o minerale in alte diluizioni. La nascita e l'introduzione del termine omeopatia (dal greco omoios = simile e pathos=sofferenza) come disciplina alternativa alla medicina tradizionale o allopatica (dal greco allos = diverso pathos = sofferenza) si deve al medico tedesco Samuel Hahnemann (1775-1843), il quale nel suo principale testo teorico “Organon der Heilkunst” edito nel 1810, ne espose i principi fondamentali. Come medico, Hahnemann ebbe vita difficile per i primi 15 anni, costretto a spostarsi di città in città, vivendo spesso ai limiti della povertà e mantenendosi soprattutto come traduttore di testi inglesi. Ciononostante egli credeva fermamente nella sua professione e si dedico' a molti esperimenti chimici, i cui risultati vennero esposti in numerose pubblicazioni scientifiche che ebbero notevole risonanza. Alla base dell'omeopatia vi è il "principio di similitudine del farmaco" (similia similibus curantur), (principio tuttavia non dimostrato scientificamente), secondo il quale, come ben spiego' lo stesso Hahnemann: "Ogni sostanza capace a dosi ponderali di provocare dei sintomi in un soggetto sano, può, a basse dosi, guarire quegli stessi sintomi in un soggetto malato”. Tale sostanza, detta anche principio omeopatico, una volta individuata, viene somministrata al malato in una quantità fortemente diluita (la misura della diluizione e' definita dagli omeopati “potenza”). Per rendere più chiaro questo concetto possiamo prendere come esempio uno dei rimedi omeopatici più comuni: l'apis mellifica. Come è noto, la puntura d'ape provoca sulla cute un'eruzione caratterizzata da edema rosato la cui sintomatologia è migliorata da applicazioni fredde. I medesimi sintomi li possiamo riscontrare in affezioni come l'orticaria, l'eczema o l'eritema solare. Quindi, seguendo il principio di similitudine sopra esposto, possiamo risolvere queste patologie somministrando dosi omeopatiche di "apis mellifica".

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