PRIMI DUBBI
D’altra parte alcuni autorevoli personaggi, come Lord Kelvin, l’inventore del telegrafo elettrico, e William Crookes, lo scopritore dei raggi catodici, replicarono gli esperimenti non ottenendo nessuno dei risultati di Blondlot. In realtà, essi non riuscivano a vedere alcuna prova dell'esistenza dei raggi N.
Blondlot e altri sostenevano che coloro che non vedevano i raggi semplicemente non avevano gli occhi sufficientemente sensibili per rilevare gli effetti dei raggi N, che erano presumibilmente appena sopra alla soglia di visibilità.
La comunità dei fisici era divisa sulla questione.
Un fisico che non era stato in grado di rilevare i raggi N nel suo laboratorio era Robert W. Wood, americano e professore di fisica alla John Hopkins University specializzato in ottica e spettroscopia, noto per i suoi diversi interessi e i suoi scherzi. Per questo motivo Robert W. Wood fu inviato dalla rivista "Nature" in Francia nel laboratorio di Blondlot per osservare gli esperimenti, nella speranza di chiarire la questione.