OOpARTs

OOpart é un acronimo inglese che significa Out Of Place ARTifatcs (cioé reperti o manufatti fuori posto). Il termine é stato coniato da Ivan Sanderson per identificare una categoria di oggetti di difficile collocazione storica. Tutti i reperti archeologici e paleontologici che sembrano anacronistici rispetto al loro periodo di fabbricazione (in base alle convinzioni degli studiosi circa il passato) vengono etichettati con questa sigla. Questi oggetti affascinanti e sicuramente misteriosi hanno dato vita alla pseudo archeologia, nonostante in molti casi la comunita' scientifica abbia provato la correttezza delle datazioni storiche. Molte interpretazioni circa gli OOparts, in sostanza, si sono dimostrate infondate; altre, invece, restano ancora in voga perché gli archeologi non conoscono la funzione che i reperti avevano nell'antichita', la loro descrizione (si si osservano oggetti ritratti su incisioni, altri manufatti, ecc…), i loro proprietari (se mai ne hanno avuti). é superfluo evidenziare che gli OOpart sono stati usati per supportare teorie pseudoscientifiche, ufologiche, creazioniste.

Molti oggetti, dopo analisi accurate, si sono dimostrati delle falsificazioni accurate. Altri, invece, dopo essere presentati all'opinione pubblica, spariscono misteriosamente, alimentando dicerie pseudo scientifiche e complottiste, che naturalmente non possono essere confutate. Gli OOparts, infine, a volte sono semplicemente dei reperti ordinari di manifattura eccellente, oppure sono frutto di un'osservazione “distratta” (all'interno del Geode di Coso é stato trovato un oggetto metallico strano, che altro non era se non una candela di accensione di un motore a scoppio degli anni venti).

Casi celebri e loro analisi

La pila di Baghdad é datata tra il 250 a.C. e il 250 d.C. Come mostrato in foto, é formata da una giara in ceramica che contiene una guarnizione in metallo, in cui é racchiuso un cilindro in ferro tappato con dell'asfalto. Se riempita con un liquido acido, la pila produce una differenza di potenziale, in modo simile a quanto accade nella pila zinco - carbone. Alcuni sostengono che essa venisse usata per placcare i metalli, altri che la produzione di energia elettrica sia una casualita': queste giare sarebbero servite soltanto per conservare rotoli di papiro.

I component interni della pila di Baghdad

Il vaso di Dorchester (Massachusetts), datato a 320 milioni di anni fa, é il frutto di uno scherzo operato dai lavoratori del cantiere in cui é stato “scoperto”. Un caso simile é quello delle pietre di Ica (Peru'): 15000 pietre decorate sono state classificate come un falso moderno; erano infatti state fabbricate dalla popolazione locale per essere vendute. I teschi di cristallo, attribuiti alle civilta' precolombiane, sono un altro falso moderno della seconda meta' del XIX secolo.

A Cuzco e in altri siti archeologici peruviani esistono dei complessi realizzati con enormi blocchi di diorite di diverse tonnellate di peso. Questi massi - sono analoghi anche molti altri reperti archeologici di altre civilta' - sono modellati con estrema precisione, tanto da risultare incompatibili con le abilita' manuali dei loro fabbricatori (in questo caso gli Incas). La pietre, tuttavia, sebbene mettano in difficolta' anche gli studiosi per la difficile possibilita' di datazione, non possono costituire una prova dell'esistenza di altre civilta' tecnologicamente avanzate. A suscitare qualche sospetto, inoltre, sta il fatto che gli standard costruttivi sono diversi da quelli delle popolazioni autoctone e variano sensibilmente anche spostandosi tra siti diversi.

Giganteschi blocchi di diorite nel sito di Hatun Rumivoc, presso Cuzco, organizzati in un muro a secco.

Il caso di Puma Punku é simile al precedente. Anche in Bolivia sono stati trovati dei blocchi enormi, costruiti in arenaria, che pero' sono stati datati con buona precisione. Essi sono stati costruiti tra il 500 e il 600 a. C. da una civilta' chiamata Tiahuanaco (che prosperava in Bolivia, Cile e Peru'). A detta di molti, questi megaliti sarebbero degli OOparts perché impossibili da trasportare da parte degli uomini. Inoltre, cosi' come in Peru', gli standard metrici delle costruzioni sono maggiori (i gradini dei tempi, ad esempio, sono alti 80 cm): i piu' convinti sostenitori dell'esistenza degli extraterrestri indicano in questo una prova inconfutabile.

Grande Blocco di arenaria tagliato con precision millimetrica.

Casi celebri di OOparts sono localizzati anche in Micronesia. A Nan Madol sono state rinvenute delle rovine di un tempio lungo 90 m e largo 18 m. Le pareti sono imponenti, alte piu' di 9 m e spesse alla base 1,5m. l'edificio presenta canali, fossati, sotterranei, tutto in pietra basaltica. Anche qui, come nei due esempi precedenti, le scarse conoscenze sulla civilta' che l'ha costruito (a causa dell'isolamemento in cui é vissuta e della quantita' esigua di reperti) hanno fatto fiorire le ipotesi piu' disparate.

Rovine di Nan Madol

Casi minori

OOparts falsificati o mal retrodatati

OOparts pienamente spiegabili scientificamente

La macchina di Anticitera colpisce ancor'oggi per la sua straordinaria complessita'. é un meccanismo utilizzato dai Greci per il calcolo astronomico e risale all'87 a.C. Essa testimonia che la Grecia antica aveva conoscenze tecnologiche maggiori di quanto fin'ora creduto.

Schema della macchina di Anticitera: la serie di ingranaggi utilizzata é stupefacente.
Immagine di un frammento della macchina

L'elicottero e il carro armato incisi su di un bassorilievo nel tempio di Abydos e la mappa di Piri Reis (1513) sono OOparts nati da una cattiva lettura dei reperti. Il primo altro non é che un'immagine "creata" casualmente dalla sovrapposizione di due strati di simboli, mentre la seconda non rappresenta l'Antartide (quando ancora non era stata scoperta), ma l'America.

La Colonna di Ferro di Delhi, in India, risalente almeno al 423 d. C., é alta 7 m e pesa 6 tonnellate. Nonostante la sua lunga storia, essa non é misteriosamente arrugginita. Cio' é stato possibile semplicemente perché sulla superficie, in fase di fusione, si é formato una sorta di film protettivo composto da impurita'.

L'isola di Pasqua é il luogo abitato piu' lontano da qualsiasi altro insediamento terrestre. I suoi uomini di pietra, i moai, sono famosi in tutto il mondo. Grazie ai racconti orali tramandati dagli isolani e a varie ricerche, si é potuto capire come questi manufatti vennero costruiti e trasportati, nulla di misterioso: venivano scolpite nelle cave di tufo (una roccia piuttosto tenera) e trasportate da squadre specializzate con pali e corde.

Quando nel 1837 lo storico Carl Rafn, pubblicando uno studio sulla storia scandinava, affermava che i vichinghi avessero colonizzato il Nord America, comincio' una vera e propria “caccia” ai reperti. In questo periodo fiorirono manufatti falsi di ogni genere e si tendeva ad attribuire, senza alcun fondamento scientifico, alle popolazioni nordiche anche opere e artefatti dei nativi americani. Una vera e propria “vichingo-mania” di falsi storici.

Le lampade di Dendera sono interpretate dai sostenitori della pseudo-archeologia come grandi lampade collegate con dei cavi a un generatore elettrico (che, ovviamente, non sono mai stati ritrovati). Per gli egittologi, nonostante la curiosa forma di questi oggetti (oblunghi, originatisi da un fiore di loto e contenenti un serpente), essi sono perfettamente in linea con la mitologia egizia legata al djed e al fiore di loto.

Pseudo teorie sulla nascita della civilta'

Come indicato nell'introduzione, alcuni OOpart hanno dato vita a modelli teorici alternativi circa lo sviluppo dell'umanita' e non solo: