L’esistenza di un trattato sulla Musica, di quello de Utilitatibus Astrolabii, di quello sulla Geometria ci testimoniano un docente che, pur tra i suoi numerosi impegni diplomatici ed ecclesiastici, ha provveduto a scrivere dei testi per i suoi studenti, e non solo risposte brevi su lettera a precise domande. Gerberto è rimasto celebre per la sua brevità, e il carattere diretto delle sue lettere, nonostante fosse il più famoso retore del suo tempo. Nel corso di questo intervento vi ho mostrato in stile gerbertiano l’effetto del moto dei cieli mediante la montatura equatoriale del telescopio ed un fascetto laser. La grande novità introdotta dal docente Gerberto d’Aurillac fu quella di mettere in mano agli studenti degli strumenti così che essi potessero toccare con mano la nozione che stavano studiando e lo stesso Richero di Reims, allievo di Gerberto, dichiarò che in questo modo il funzionamento della sfera celeste restò loro impresso in modo indelebile. In Gerberto vediamo un uomo attivo a livello europeo sul piano ecclesiale, diplomatico e scientifico, e quando questi fu eletto Papa, la sua fama era già universale, tanto che nei documenti ufficiali si firmava Silvestro, Gerberto, Vescovo Romano. oppure Silvestro, che è anche Papa Gerberto.