ALCUNE POESIE DEL MIO EX ALLIEVO R.C.


Osservo: laggiù

Qualche albero, una casa…

Il mondo è lì,

oltre una finestra.

Uscire? No,

fa troppo freddo…

e osservo, pigramente osservo;

e mi chiedo se

anche la mia vita

non sia ad aspettarmi oltre

una finestra, chiusa.

Potrei aprirla ma,

mi dicono,

anche nella vita fa freddo.

 


 

 

PIOGGIA

 

Ti guardo, mentre i tuoi occhi sfuggono i miei, sdegnosi.

Nel tuo sguardo poche parole, così chiare.

Ed io capisco di mentire a me stesso

Credendo di poter dimenticare.

La verità è che, ogni volta che mi guardi,

io assaporo la vita

 

 


 

 

LIDIA

 

Non so decidermi se tu sia

Il mio primo amore

O

Il mio ennesimo sbaglio.

 


 

 

COME UNA FOGLIA

 

Come una foglia in balia del vento

Volteggia nell’aria senza meta

Finché la vita non l’abbandona,

così io vago ramingo,

aspettando che il vento cali.

 

 


 

 

MI MANCHI

 

Vorrei

che la tua voce non

risuonasse più solo

nella mia mente,

Vorrei

che il tuo sorriso non

splendesse più solo

nei miei ricordi

Vorrei

che i tuoi occhi non incontrassero più i miei solo

nei miei sogni.

Vorrei…

E se non fossi così orgoglioso

Avrei.

 

 


 

 

Sull’orlo del baratro

Affronto con incredibile distacco

La caduta dei miei sogni,

ultimo baluardo che mi proteggesse

dalla sterilità di questa vita.

Ho una sola domanda, ma

Nessuna risposta.

Da te poi non cerco nulla di più;

dell’amico avevi solo il nome.

 


 

 

Quanto vale una lacrima?

Ho pianto così tanto

Che le mie non valgono nulla.

Ma tu,

se solo

avessi pianto

una volta,

una soltanto…

avresti detto più cose

di quanto possono mille parole.

E io ti avrei conosciuto,

papà.

 

 


 

 

 

Sei sempre il primo ad alzare

Il mio braccio vittorioso al cielo

E nel vantarti di me di quelle

Che chiami “le nostre vittorie”.

Ma sei anche il primo a rinfacciarmi

“le mie sconfitte”.

 

 


 

 

 

Mi spiace di non aver tanto coraggio

Quanto ne meriterebbe la tua dolcezza.

Ma che fare?

Affrontare

un gigante

con una fionda riesce solo

nelle favole.

Il coraggio che mi manca

Non è quello di entrare

In battaglia;

la paura che mi attanaglia

è riposta dietro una domanda:

cosa accadrà dopo?

Preferisco 100 giorni da agnello che

pagare un giorno da leone

con una vita da schiavo.


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