Actibus immensis urbs fulget massiliensis

di Perchè No?

Ecco ora la seconda parte dell'ucronia di Perchè No? dedicata alla scoperta delle Americhe da parte di un navigatore greco. Per leggere la prima parte, cliccate qui.

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477: L’impero romano d’Occidente non esiste più, nessuno regna più da Roma, però il mondo non é cambiato. L’imperatore Zenone regna in Oriente, Placidio nell’Iperborea. In Africa muore il re dei Vandali Genserico, suo figlio Unerico gli succede al trono.

478: Trattato di Teozpoltàn: gli Halach Uinic dei Mixtechi, degli Zapotechi e dei Totonachi si alleano contro la minaccia di una rinascita della potenza olmeca: Cacaxtlà, la più potente delle città olmeche, é presa d’assalto. Da questo momento in poi l’antico regno olmecò diventerà terreno di razzie dei Tre Popoli, la zona é divisa ormai in piccole città-stato povere, tra cui Teotihuacàn rimane un grande centro storico e religioso ma senza potere politico. I Tre Popoli decidono anche di lottare contro la penetrazione cristiana, ma senza grandi risultati perché i missionari viaggiano con i mercanti, ed essi non vogliono restare privi dei prodotti romani.

479: Strabone inizia una riforma dell’esercito, nascita di una forte cavalleria leggera composta da soldati Hopi e Anasazi. Il ministro tiene di fatto in pugno l’impero, ed ha un sogno: tornare nella parte occidentale e fare dell’impero eritreo il centro del rinascimento romano. In questo é aiutato da un partito imperialista con contatti fino alla corte di Costantinopoli. Però il ministro é consapevole della sua debolezza navale e della forza dei barbari, è per questo che la sua opera imperialistica prende sopratutto un aspetto diplomatico: fa riconoscere l’autorità imperiale al re bretone Uther Pendragon e dal re gallo-romano della Gallia oceanica, Siagrio. Questa autorità é del tutto nominale, ma i re locali possono sperare in un aiuto militare ed economico. Intato Strabone invia un’ambasciata alla corte di Zenone per intavolare trattative di alleanza.

480: Odoacre prende il controllo della Dalmazia.

481: Morte del re franco Childerico, Clodoveo è il nuovo re dei Franchi.

482: L’imperatore Zenone appoggia la Chiesa monofisita nel suo editto “Henotica”, ne risulta una prima rottura tra la Chiesa di Roma e quella di Costantinopoli. Nello stesso momento firma un progetto d’alleanza con l’Eritrea, ma rifiuta per il momento tle proposte di riconquista.

486: Clodoveo vince il re gallo-romano Siagrio e prende il controllo delle Gallie fino alla Loira.
Nello stesso anno muore lo scrittore, senatore e vescovo Sidonio Apollinare.
La morte di Siagrio é un disastro per la politica di Strabone, che dichiara la guerra ai Franchi, però le poche truppe mandate in Gallia non riescono a sollevare la popolazione gallo-romana e devono imbarcarsi prima di essere annientate dai barbari. Sembra che già a quest' epoca la popolazione delle Gallie si sia troppo differenziata dalle popolazioni iperboree e non si riconosca nello stesso popolo.

488: Zenone manda Teodorico e i suoi Ostrogoti in Italia contro Odoacre; l’imperatore, vedendo che le proposte eritree sono poco più che farina al vento, decide di mettere fine alle trattative, preferendo una politica più locale.

491: Morte di Zenone, il vecchio Anastasio sale al trono di Costantinopoli.
Nell
o stesso anno muore l’imperatore eritreo Placidio, un Augusto senza personalità e poco amato dal suo popolo, anche se durante il suo lunghissimo regno l’impero é rimasto in pace. Suo figlio Costantino V sale al trono di Flaviopoli, sempre poco energico e dominato da Strabone. Intanto una congiura di senatori appoggiati dal dux degli Anasazi tenta di rovesciare Strabone, sono oppositori della politica orientata verso l’oceano e pensano sopratutto a proteggere il loro paese contro i nomadi e le prime incursioni di pirati sassoni nel Nord. La congiura fallisce e il partito eritreo-centrico é domato per anni.
Il partito della riconquista é anche il partito della Chiesa cattolica: con la sua vittoria inizia il periodo degli imperatori cattolici contro la loro popolazione venanziana. Lo stesso anno inizia la conquista sassone della Britannia e il movimento di migrazione dei Bretoni verso le coste galliche, sopratutto Armorica e Bretagna; Strabone incoraggia questo movimento dei suoi alleati, invia armi e ufficiali per aiutare i Bretoni ma la presenza di un popolo alleato in Gallia potrà essere utile contro i Franchi. Poco dopo i Bretoni prendono Namneta, ribattezzata Naoned.

492: morte di Strabone, però la sua opera politica gli sopravvive e suo figlio Strabone II gli succede aella guida degli affari.

493: Presa di Ravenna, Teodorico fa giustiziare Odoacre; nasce il regno ostrogotico in Italia e Dalmazia

496: Battaglia di Tolbiac: Clodoveo respinge un’invasione alamanna, la battaglia é stata durissima e si dice che il re franco, vedendo la vittoria scappargli di mano, abbia invocato il Dio cristiano (adorato da sua moglie) e gli abbia promesso la conversione in cambio della vittoria.

497: Anastasio riconosce l’autorità di Teodorico in Italia, ma Strabone II rifiuta e proclama che la missione sacra di Costantinopoli e Flaviopoli é quella di riprendere la madrepatria: questa opinione non sembra avere peso a Costantinopoli o a Roma.

498: Clodoveo si converte al cristianesimo cattolico, é l’unico re cattolico in un Occidente dominato da barbari ariani, la decisione si spiega con il desiderio del re di allearsi con il potente clero cattolico e la popolazione gallo-romana cattolica.

500: Battaglia di Mount Badon: i Bretoni con i loro alleati eritrei respingono l’invasione sassone, l’isola rimarrà pacifica per almeno mezzo secolo. Artù, re dei Bretoni, riceve il titolo onorifico di Dux Gentium britannico da Costantino V; benché suo alleato, l’autorità imperiale sulle isole rimane del tutto nominale.
Dopo
questa vittoria Strabone II può inizare una nuova campagna di repressione contro gli oppositori della sua politica.

502: Pubblicazione del primo codice di leggi romano-barbariche nel regno burgundo di re Gondebaudo.

503: Sant'Hiawatha percorre il paese olmeco, sarà il fondatore della piccola e clandestina comunità cristiana di Teotihuacàn. Nel corso del mezzo secolo seguente gli Olmechi sottomessi ai popoli vicini si convertiranno al Cristianesimo. La maggior parte della popolazione rimane pagana, ma la tradizione dei sacrifici umani va perduta.
Nello stesso anno i Bulgari invadono la Tracia e la Macedonia.

506: il re visigoto Alarico II pubblica un codice di legge ispirato al codice teodosiano.

507: Battaglia di Vouillé, re Clodoveo sconfigge i Visigoti e uccide di suo mano re Alarico II, il regno visigotico perde tutta l’Aquitania (l'antica Gallia Graeca)

508: Anastasio riconosce il potere di re Clodoveo e gli concede il rango consolare; questa decisione provoca la rottura delle relazioni diplomatiche con Flaviopoli, cosa che non sembra emozionare Anastasio.

509: morte di Costantino V, suo fratello Costanzo II prende il potere, ancora un imperatore senza rilievo. Per aiutare i suoi progetti di riconquista e sviluppare l’economia agonizzante di Manhattos, Strabone II riapre i cantieri navali della città. Costruzione di una nuova flotta eritrea. Questa sarà lanciata verso le isole del sud contro i pirati olmechi e maya (l’obiettivo e quello di rendere sicura la zona e dare ai marinai competenze nel campo della guerra navale).
In questo periodo una forte propaganda per la riconquista è portata avanti dalla letteratura, i flaviopolitani si appassionano all'“Ezio”, poema del senatore Antonio Elio.

510: Editto di Flaviopoli, i vescovi venanziani perdono i loro privilegi economici e loro culto deve essere registrato e autorizzato dalle autorità locali e imperiali. Inizia il culto clandestino venanziano, eccezion fatta nei ducati liberi di scegliere la loro politica religiosa.

511: Morte di Clodoveo, secondo la tradizione del suo popolo il suo regno é diviso tra i suoi figli: Teodorico, Clodomiro, Childeberto e Clotario. Strabone II prova ad approfittare dell’occasione e compra uno dei figli, Clodomiro, che si proclama re di tutti i Franchi ed é immediatamente riconosciuto come dux gentium francorum da Costantino V. Così inizia la guerra tra i fratelli franchi.

516: il cattolicesimo trionfa nel regno burgundo con l’accesa al trono di re Sigismondo.

518: A Costantinopoli, morte di Anastasio; Giustino I sale al trono imperiale, pone fine alla crisi religiosa monofisita e torna al cattolicesimo ortodosso.

524: Teodorico, divenuto paranoico, fa giustiziare il suo ministro Severino Boezio, ultimo grande scrittore dell'antichità.

526: Morte di Teodorico, reggenza di sua figlia Amalasunta.

527: morte di Giustino, Giustiniano diventa Augusto. La sua prima decisione sarà la chiusura delle scuole di filosofia di Atene, centro vitale del paganesimo: così muore uno degli ultimi centri della cultura antica pagana. L'Augusto ha il sogno della riconquista della pars occidentalis: riapre immediatamente le relazioni diplomatiche con Flaviopoli, sembra che dopo un mezzo secolo di debolezza il partito della riconquista sia riuscito a lanciare la sua guerra santa.

532: Rivolta di Nika, il popolo costantinopolitano si ribella ma Giustiniano, appoggiato da sua moglie Teodora e dal generale Belisario, mette fine alla contestazione nel sangue. Lo stesso anno Giustiniano firma una “pace eterna” con la Persia.
Nello stesso anno, morte di Strabone II e di Costanzo II, sale al trono Tito II, il nuovo Augusto é il figlio di Costanzo II e della figlia di Strabone, é stato un fedelissimo del ministro e un partigiano convinto della riconquista, é celebrato come un nuovo Traiano o un nuovo Costantino. Si lega d’amicizia con Giustiniano. Nei fatti Tito II non ha esperienza militare, ma é un grande lettore delle opere di Antonio Elio come Ezio o L’epopea del generale Strabone.
Tito II é un fervente dell’ortodossia cattolica e convoca il concilio continentale di San Giacomo (ex Iperborea), il cattolicesimo diventa religione di Stato e gli uffici sono chiusi ai venanziani. Questa decisione darà l'avvio a delle rivolte locali nelle campagne, sopratutto vicino ai ducati.

Cristo incorona l'imperatore eritreo Tito II

533: Giustiniano fa pubblicare il Corpus Iuris Civilis. L’imperatore Tito II deciderà di preferire il Corpus ai codici di leggi eritrei, il popolo e l’aristocrazia iniziano ad essere stanchi dal filobizantinismo del sovrano.

534: i re franchi invadono e annettono il regno burgundo.
Nello stesso anno Belisario sbarca in Africa e conquista il regno vandalo, inizia l’opera di riconquista di Giustiniano. Quando viene a conoscenza della notizia, Tito II decide di imbarcarsi con la sua flotta verso l’impero metropolitano, essendo giunta l’ora della riconquista. Lascia a Flaviopoli la reggenza al console Costantino, suo figlio.
Intanto il popolo Itza nello Yucatàn fonda la città di Chichen Itza.
In Africa il senato di Nuova Cartagine vede nell’invasione bizantina del Nord Africa l’occasione per il sognato “ritorno nella madrepatria punica”, mandano dunque un esercito attraverso le oasi del Sahara, ma sono accerchiati da uomini del deserto ostili e quando arrivano nel regno vandalo quello che rimane dell’esercito é preso tra le truppe bizantine, vandale e berbere; tutti e tre vedono in questo esercito nero un popolo nemico e l’esercito é annientato. È ormai da quasi un mezzo secolo che il Mediterraneo e il commercio con l’impero é chiuso ai Neopunici, e sono stati quasi dimenticati. Dopo questa avventura lo Stato punico-africano si ripiega su se stesso, abbandonando il controllo delle vie carovaniere.

535: Giustiniano intervenne nella crisi di successione ostrogotica e invade l’Italia.
Nello stesso momento Tito II sbarca in Iberia e inizia la guerra contro i Visigoti, inizialmente il controllo dell’oceano aiuta gli eritrei a prendere piede nella penisola: Olisippona, Tingis e Cordova sono prese, le colonne d’Ercole sono riaperte. Però Tito II é deluso dai suoi alleati bretoni e dai Franchi di Clodomiro. I Bretoni rifiutano di aiutare l’imperatore, e Clodomiro sta perdendo la guerra contro suo fratello Clotario.

536: Belisario entra a Roma ma poco dopo é assediato nella città. Tito II, esaltato dalla vittoria e credendo la guerra quasi finita, abbandona le sue truppe impegnate nell'assedio di Cordova e sbarca presso Roma. Riesce a levare l’assedio ostrogotico e fa un'entrata trionfale nella Città Eterna. Sarà l’unica volta che un imperatore eritreo metterà il piede a Roma.
Nell
o stesso anno i Franchi sottomettono Alamanni e Turingi in Germania e si fanno consegnare dagli Ostrogoti la Provenza.
Intanto
San Benedetto scrive la regola del suo ordine monastico e Giustiniano inaugura la cattedrale di Costantinopoli, Santa Sofia, con la sua meravigliosa cupola.

537: Distruzione di Eritrea, la città era in rivolta da due anni dopo che l’imperatore aveva ordinato l'arresto del vescovo venanziano della città. La città non si risolleverà mai più e perderà il suo peso nel paese.

539: Presa di Milano: gli Ostrogoti riprendono il controllo della città e per punirla la distruggono. In Iberia le truppe eritree sono in difficoltà, si sono ritirate da Cordova e provano a difendere il centro delle loro conquiste, Cadice. Tito é rimasto in Italia dove tenta di prendere la direzione della guerra con gran malcontento di Belisario e Giustiniano.

540: Belisario prende Ravenna e fa prigioniero il re ostrogoto Vitige. Intanto lo Shah persiano Cosroe I invade la Siria.

541: il senatore Basilio é l’ultimo console dello Stato romano, Giustiniano abolisce una magistratura vecchia di più di mille anni.
In Gallia, battaglia di Tours: Clodomiro é vinto da Clotario e deve andare in esilio con i suoi ultimi fedeli, sbarca in Iberia dove gli sarà dato il commando della cavalleria barbarica. Tito II ha perso la possibilità di entrare nelle Gallie.

542: Inizia in Egitto l’epidemia di peste detta “peste giustinianea”, che si espanderà fino all’Italia facendo migliaia di morti.

543: Tito II muore a Ravenna, si dice che sia stato avvelenato da Belisario su ordine di Giustiniano (non voleva avere questo mezzo-pellirosse tra i piedi e rivale nel controllo dell’Occidente). A Flaviopoli Costantino VI prende il potere e decide di inviare rinforzi guidati dal dux Hopi, Coyotano, per concludere la guerra, ma essa é costosa in denaro e uomini, e i dux iniziano ad essere stanchi di mandare guerrieri attraverso il mare pericoloso.

545: l’arrivo di Coyotano rappresenta un miglioramento per gli eritrei, l’offensiva riprende e Cordova si arrende di nuovo, il dux degli Hopi riesce a giungere alla capitale visigotica Toledo. Però nel Mediterraneo le navi eritree sono affondate dalle navi bizantine. Giustiniano dichiara guerra a Costantino VI chiamandolo “barbaro del mare”.

546: il re ostrogoto Totila prende e saccheggia Roma, la città sarà ripresa da Belisario l’anno successivo: la guerra segnerà la rovina della città che conta ormai poco più di 25.000 abitanti.

547: il Nacom di Calakmul K’inich Popol Hol sale al trono del serpente, con lui inizia la politica imperialista di Calakmul. In una decina d’anni riesce a costruire una lega contro Tikal accerchiando quasi il territorio nemico.

548: Presa di Toledo, Coyotanò però decide di ritirarsi, quasi tutte le coste dell’Iberia sono sotto controllo ma l’interno rimane pericoloso e gli eritrei fanno solo razzie verso il paese visigotico.

550: gli Anglo-sassoni tornano a fare incursioni nelle isole britanniche, Costantino VI decide di deviare la nuova flotta di rinforzo verso le isole britanniche per aiutare il dux gentium.

554: le truppe bizantine sbarcano sulle coste iberiche, però combattono gli eritrei, si sono alleati ai Visigoti e assediano le posizioni di Coyotano.

555: il più potente dei re franchi, Clotario, annette il regno di Baviera.

556: Costantino VI riconosce l’autonomia dei grandi monasteri del ducato degli Inuit nel Nord, li organizza nell’ordine degli Artici sul modello dell’ordine benedettino, così nasceranno nei monasteri del Grande Nord vere e proprie repubbliche monastiche isolate dal resto dell’impero, i maggiori centri di potere del ducato Inuit (più potenti persino del duca stesso).

557: In questi anni il dux eritreo è riuscito a mantenere il fronte, però il suo controllo diminuisce, gli Eritrei sono isolati a Cadice, Tingis ed Olisippona.

558: Clotario é riuscito a diventare l’unico re di Franchi dopo la morte o l’assassinio di tutti gli altri fratelli.
Congiura dell’Eritrea: il dux Coyotano in contatto con gli altri dux decide di porre fine a questa folle avventura, firma un trattato di pace personale con i Bizantini e imbarca le sue forze. Sbarca a Manhattos e inizia la rivolta contro la tirannia di Costantino VI, accusato di dimenticare il suo popolo per un passato morto da tanto tempo. Coyotano si presenta come discendente di una principessa flavia data in matrimonio da Costantino II a un suo antenato.
Cost
antino VI vede nella ribellione l’ultimo tentativo dei venanziani di prendere il potere e dichiara eretica la Chiesa venanziana. Questo ha come unico risultato la ribellione del popolo, il colpo di Stato si trasforma ormai in una rivoluzione.

560: Anasazi, Hopi, e Hohokam si sono sollevati, però gli Inuit (dietro ordine dei monasteri) rimangono fedeli a Costantino VI, quasi tutta l’aristocrazia e il popolo sono in suo favore.

561: Morte di Clotario, secondo la tradizione il suo regno é diviso tra i suoi figli e tornano le lotte tra fratelli.
Nell
o stesso anno Coyotano entra a Flaviopoli e fa prigioniero Costantino VI, che è mandato sotto sorveglianza in un monastero dell’isola Eirene. Il dux vuole essere incoronato nella cattedrale San Giacomo, però il patriarca rifiuta, appoggiato dall’aristocrazia e dal popolo, che vogliono un principe della stirpe di Costantino. I dux gentium sono anche loro poco lieti di vedere uno di loro diventare loro capo. È per questo che Coyotano fa incoronare nella notte di Natale un bambino, nipote dell’imperatore: Costanzo III. Però Coyotano é reggente e pubblica l’editto di sovranità, che attribuisce ai dux e alle principali città la quasi indipendenza sui loro territori. Restaura anche la pace delle Chiese. I Venanziani riprendono il loro posto nella gerarchia imperiale. Coyotanus impiegherà tre anni per pacificare tutte le zone dell’impero.
Inizia anche l’epidemia di peste portata dalle truppe di Coyotano dall'impero metropolitano.

562: Battaglia di Caracol: Tikal fronteggia una coalizione Maya da ormai più di quindici anni, la sua egemonia si frammenta: il re Wak Chan K'awil sarà l’ultimo Halach Uinic di Tikal, perchè la battaglia è persa, e la città diventa vassalla e tributaria. K’inich Popol Hol si incorona Ajaw ("contemplatore del cielo", titolo regio maya al contrario del titolo olmeco)
A quest'epoca risale l'inizio del periodo classico della civiltà Maya, una società divisa in classi, guerrieri, sacerdoti, coltivatori, ecc., nasce anche l’ideologia del re-sacerdote della città, un Ajaw re e pontefice massimo assistito da un capo militare nacom. Inizia un'età d’oro con grandi guerre sanguinose e l'estensione massima dei campi di mais.

563: crisi morale del mondo olmeco, la peste e la decadenza politica sono alla base di una crisi di valori della quale approfitta il cristianesimo venanziano. Costanzo III obbliga i re dei Tre Popoli ad abolire i sacrifici umani per continuare ad essere in pace e in affari con l’impero. Questa pratica era già discreditata fin dalla fine dell’impero olmeco sotto l’esempio romano, però rimarrà presso i Maya.

564: Fondazione del primo grande porto maya a Tulum.

Resti del primo insediamento Maya a Tulum

565: Morte di Giustiniano, gli succede Giustino II Augusto.
Nello stesso anno muore il duca degli Hopi, Coyotano, che durante gli ultimi quattro anni era il sovrano de facto dell’impero romano eritreo; alla sua morte Costanzo III riprende in mano l’autorità imperiale. Con il suo regno inizia la riorganizzazione completa dell’impero. Rispettato dal suo popolo, l’imperatore guiderà una politica di pacificazione progressiva, si appoggerà sul potere dei duchi delle frontiere che diventano i maggiorenti dell’impero, e i loro popoli diventano cittadini romani di pieno diritto. Al centralismo flaviopolitano degli anni precedenti sostituirà un potere più locale, diviso in due modelli: la provincia sotto amministrazione diretta e la provincia semi-autonoma (i ducati o i distretti cittadini speciali come Manhattos, San Giacomo, Florida, Forum Augusti) con poteri militari e fiscali estesi. Con il concilio continentale di Flaviopoli riafferma la pace delle Chiese e impone la neutralità dell’imperatore, dando al concilio misto la funzione di sistemare i litigi. Con il suo regno e la rivoluzione coyotana ha inizio l’Impero Eritreo.

567: Trattato tra i fratelli franchi, nasce la divisione tradizionale del regno merovingio: Austrasia (capitale Metz), Neustria (capitale Parigi), Borgogna (capitale Chalon) e Aquitania.
Clodomiro, il pretendente sostenuto dagli eritrei, si é esiliato a Flaviopoli, e dopo la sua morte suo figlio Childerico rivendica il potere su tutti i Franchi. Nell’impossibilità di sbarcare nelle Gallie darà inizio a una dinastia di governatori delle isole del Sud. Nel 578 sarà fatto duca delle isole (questa decisione é giustificata dalla decadenza della flotta eritrea e dal bisogno di fare della zona una provincia militare contro la pirateria maya).

568: iniziano la migrazioni dei Longobardi, che dalla Pannonia penentrano nell'Italia bizantina.

578: Tiberio II imperatore d’Oriente.

580: in questa data gli Slavi, che minacciavano la frontiera danubiana, oltrepassano il fiume e si insediano nella penisola balcanica fino al Nord della Grecia. Nascita dello Stato bulgaro in Tracia.
Nell
o stesso anno la città di Bonampak (vassalla di Yaxchilàn) inizia un programma di costruzioni monumentali, sopratutto piramidi-templi e affreschi di guerrieri.

581: Morte di Costanzo III, sale al trono suo figlio Licinio IV, che continuerà l’opera del padre: sotto il suo regno Forum Augusti prende il nome di Licinia. Con lui inizierà un periodo di sviluppo commerciale. Dopo la crisi della fine del commercio oceanico, l’impero ha conosciuto una grave crisi economica. Il commercio oceanico riveste adesso poca importanza, il commercio é poco sviluppato e l’Iperborea produce ciò di cui ha bisogno: ha cereali, cottone, ferro, cavalli, oro, zucchero, legno, ecc. Vende questi prodotti e anche i prodotti della sua tecnologia ai clienti degli Stati Olmechi e Maya (le guerre continue di questa zona fanno dell’impero una grande fabbrica di armi), in cambio compra prodotti esotici o di lusso. Flaviopoli vende anche alle tribù nomadi d’Occidente diversi prodotti, armi e beni di lusso. In generale la bilancia commerciale rimane positiva e lo rimarrà fino a quando le fabbriche saranno competitive. Di conseguenza anche i porti perdono la loro importanza, l’impero si volge verso il suo continente piuttosto che verso l’Europa.  

582: Maurizio Augusto di Costantinopoli

583: Spedizione di Marco Ortalo, che in missione per conto di Licinio IV esplora le montagne e le pianure occidentali allo scopo di scoprire nuovi mercati dove vendere i prodotti romani. La sua missione non darà grandi risultati, però sarà il primo Romano a giungere nel 587 all’Oceano Magno. Al suo ritorno scriverà un grande racconto della sua missione per guadagnare soldi, perché Licinio IV non lo ha pagato: già in quest'epoca Ortalo pensa che dall’altra parte di questo oceano ci potrebbe essere la mitica Serica (Cina), dopo tutto la Terra é un globo sferico, però non riesce a convincere l’imperatore a mandare coloni dall’altra parte del continente (troppo costoso e poco utile).

584: in Africa la città di Nuova Cartagine inizia la conquista del corso del fiume Niger, ormai è isolata e accerchiata di popoli nemici e città rivali, e così decide di costruirsi uno Stato continentale: é la fine della repubblica mercantile di Nuova Cartagine, nei trent’anni seguenti diventerà uno stato locale dominato da una sola famiglia reale. È la fine dell’evoluzione verso l’integrazione della città nel suo ambiente africano.

589: il regno visigotico di re Recaredo si converte al cattolicesimo, l’arianesimo é quasi sparito eccezione fatta per il popolo longobardo.

590: il re di Teotihuacàn si converte al cristianesimo, ma sarà un esempio isolato: per le aristocrazie olmeche e vicine il cristianesimo appare come una religione straniera, se la religione olmeca si é pacificata il popolo rifiuta in gran parte di rinunciare alle altre tradizioni. Però la conversione ha una conseguenza importante, l’alleanza e l’aiuto dell’impero eritreo: Teotihuacàn diventa la stazione di commercio preferita dagli eritrei. Però le grandi piramide della città, centri religiosi del popolo olmeco intero, rimangono templi pagani e i culti pagani rimangono autorizzati.

592: Maurizio, dopo aver firmato la pace con i Persiani, si lancia in una guerra di riconquista dei Balcani contro gli Slavi e gli Avari.

593: indipendenza di Tikal, la città occupata da quasi mezzo secolo da Calakmul si vede concedere l’autonomia e l’alleanza di Calakmul, il Nacom K'inich Waaw (discendente della famiglia reggia e governatore della città) prende il potere ed é incoronato ajaw dal re di Calkalmul. Però la città non riprende la sua leadership tra le città maya ed è fedele alleata di Calakmul.

594: Morte di Licinio IV, si dice che é stato avvelenato da suo figlio Tito III, il quale si sarebbe innamorato della matrigna Alia, e dopo la morte del padre la sposerà. Questa imperatrice sarà il vero sovrano da questo momento in poi. Lo scandalo é grande, e i due hanno difficoltà a farsi riconoscere da tutti. Inizia un regno violento, fatto di repressione e di paranoia.

595: Grande purga del Senato di Flaviopoli, la metà dei Senatori sono ammazzati per essersi rifiutati di concedere ad Alia il titolo di Augusta. L’agitazione si estende a tutto l’impero, le Chiese venanziane e cattoliche condannano questo odioso crimine, i loro rispettivi patriarchi sono decaduti, però i Duchi dell’ovest aspettano ancora prima di decidere cosa fare.

596: Assassinio di Tito III, l’imperatore é stato ucciso da un gruppo di fanatici venanziani mentre entrava nel Grande Teatro di Flaviopoli. Si dice anche che Alia non sia innocente (Tito III voleva forse mettere fine ai disordini, o si era stancato di una donna più vecchia di lui di 15 anni). Nello stesso giorno Alia riesce ad assicurarsi la fedeltà della guardia imperiale e mette al trono un cugino di Tito, il debole Crispino III. Però i duchi e il popolo rifiutano il colpo di stato ed inizia la guerra civile, detta “guerra di Alia”.

597: Agostino di Canterbury inizia la conversione delle isole britanniche, tornate al paganesimo dopo l’invasione sassone.

598: Maurizio firma la pace con i Longobardi.

599: é ormai da due anni che Alia e Crispino III lottano contro i ribelli, Flaviopoli resiste con l’appoggio del duca degli Inuit e della guardia imperiale, nella capitale l’imperatrice governa solo con la crudeltà e le esecuzioni. Nelle province riesce a farsi obbedire comprando la fedeltà e concedendo l’autonomia a piccoli capi militari. Da questa epoca in poi l’amministrazione imperiale inizierà la sua decadenza e le sue abitudini di corruzione.

600: Distruzione della città maya di Joya da parte di un’eruzione vulcanica, la città diventerà una Pompei maya, però la popolazione é riuscita a scappare prima della catastrofe.
All’inizio dell’anno Crispino III é morto nella battaglia per il controllo di Alessandria, la strada per Flaviopoli é aperta, Alia si fa incoronare imperatrice ma non riesce più a farsi obbedire nella capitale: i suoi generali si fanno comprare dai duca (capi militari della ribellione). L’imperatrice si arrende, si dice sperando sedurre almeno uno dei duchi: sarà spedita nell’isola Eirene dove terminerà la sua vita nel freddo e nella miseria. I Duchi degli Hopi, degli Hohokam e degli Anasazi formano un triumvirato.

601: la popolazione é ostile all’accesa al trono di uno dei duchi (dopotutto sono ancora dei barbari stranieri), ma la stirpe di Costantino é ormai estinta, dato che Crispino III aveva fatto morire tutti i maschi della sua famiglia, avendo paura di essere sostituito da un altro cugino. Fine della dinastia Flavia. Dopo un anno di trattative prendono la decisione incredibile di scegliere la persona più rispettata dell’impero, il vecchio patriarca venanziano di Flaviopoli e senatore Teodoro I. Era stato lui a sollevare il popolo della capitale e a denunciare l’imperatrice, ma era troppo popolare per essere ucciso. Per la prima volta, a imitazione degli antichi imperatori, Teodoro I é imperatore e capo religioso. Cosi inizia la dinastia Teodoriana.

602: Concilio continentale di Hopipoli: Teodoro I fa ratificare la legge dell’elezione imperiale del migliore in caso di estinzione della dinastia, fa riconoscere anche la sua doppia carica di imperatore e patriarca, nonché il diritto dei preti di avere moglie e figli (si capisce il perché).
Nell
o stesso anno una ribellione dell’esercito bizantino eleva al potere Foca, che fa assassinare l’imperatore Maurizio.

603: Pacal II sale al trono di Palenque, benché vassalla di Calakmul la città conosce un’età d’oro sopratutto nelle arti, la città diventa un centro artistico e religioso di primo rango nel paese. Palenque rimarrà conosciuta per la purezza del suo stile e la bellezza delle sue piramidi.

605: La Persia di Cosroe II invade la Siria, l’esercito bizantino crolla e i Persiani conquistano la Siria, la Palestina e l’Egitto ricostituendo per un breve momento l’antico dominio degli Achemenidi.

606: morte del vecchio Teodoro I, suo figlio naturale Martino sale al trono, durante il regno del padre era diventato capo dell’esercito. Prima di essere incoronato é eletto patriarca di Flaviopoli ed esige dai duchi e dagli ufficiali che giurino fedeltà alla nuova dinastia.

Bandiera imperiale della dinastia teodoriana

607: Constitutio Hyperborea: l’imperatore Martino mette la gerarchia della Chiesa al servizio dell’amministrazione imperiale, i preti diventano i principali agenti dello Stato nelle campagne. L’assimilazione della carica imperiale e di quella di patriarca diventa un fatto accettato da tutti.

608: Ribellione di Eraclio contro Foca.

610: Presa di Costantinopoli, Foca é giustiziato, l’impero bizantino é prossimo al crollo definitivo.
Nell
o stesso anno Muhammad inizia la sua predicazione alla Mecca.

612: Apogeo del regno visigotico di Spagna, con capitale Toledo: Martino ordina di evacuare il porto di Tingis, unico avamposto rimasto dalle guerre di Tito II. Martino é poco interessato all’antica metropoli e considera il suo impero come eritreo piuttosto che romano. Di fatto negli anni seguenti mostrerà questo gusto per la civiltà indigene facendi restauraro le costruzioni greche di San Giacomo e di Eraclea. Costruzione della cattedrale di Santa Sofia di Licinia, la più grande cattedrale del continente.

613: Dopo una decina d’anni di guerre interne tra Franchi, nate dall’odio tra la regina Brunechilde e la regina Fredegonda, il figlio di quest’ultima, Clotario II, riesce a riunire tutti i franchi sotto la sua leadership. Martino decide di stabilire per la prima volta contatti diplomatici e commerciali con i Franchi.

617: Avari e Slavi assediano Costantinopoli, i Bizantini non più che Tessalonica in Europa.

620: Martino restituisce a Flaviopoli il suo antico nome, Filadelfia (vuole distinguersi da Costantinopoli, città senza passato): costruzione del nuovo palazzo imperiale alla periferia della città, detto Palazzo Bianco.

Bandiera cittadina di Filadelfia, capitale dell’impero romano eritreo

Martino favorisce anche lo studio della civiltà classica e fonda una grande biblioteca a Filadelfia, destinata a salvare i tesori dei secoli passati. Incoraggia anche l’industria dei libri nei monasteri dell’impero (il papiro si è straordinariamente adattato in certe zone dell’impero). Fondazione anche dell’Accademia Imperiale di Manhattos.

622: Fuga di Muhammad a Medina, inizia l’era musulmana.

623: Ribellione di Teodorico, duca delle isole, che protesta contro l’abbandono della sua candidatura alla corona franca; per di più le isole sono le province più cattoliche e ostili all’imperatore di fede venanziana.

624: la ribellione delle isole si estende, la maggior parte delle comunità cattoliche si solleva, Teodorico é eletto imperatore a Cesarea.

625: Eraclio rifonda l’impero bizantino su nuove basi amministrative. Con questo Eraclio può iniziare la riconquista dell’impero: pace con gli Avari e offensiva contro i Persiani.

626: la ribellione cattolica non riesce a sollevare tutto l’impero e non può costituire un rivale potente per Martino: presa di Cesarea, Teodorico I si ritira nelle sue isole.

627: Battaglia di Ninive: i Persiani sono annientati da Eraclio: presa di Ctesifonte. Viene firmata la pace e Bisanzio riprende la totalità delle sue terre, ampliate di Armenia e Mesopotamia.
Il Papa di Roma dichiara Martino eretico e decaduto, e nomina al suo posto il pio Teodorico, però questo intervento non giova alla ribellione: la maggior parte degli eritrei vede in tutto questo un intervento straniero abusivo, anche gli Iperborei cattolici preferiscono non avere niente a che fare con Roma, città lontanissima e quasi mitica.

628: a Copàn sale al trono Imix K'awiil; minacciato nei primi anni da Calakmul, perseguirà per tutta la vita l’obiettivo di annientare la sua rivale: inizio della crescita militare di Copàn.
Nell
o stesso anno Martino in persona sbarca nelle isole accompagnato dai maggiori duchi, per due anni le piazzeforti delle isole sono riconquistate. La guerra rovinerà la rete cittadina delle isole: dopo di essa la loro economia si orienterà totalmente verso la produzione di tabacco e zucchero in grandi piantagioni con schiavi maya pagani.

629: Eraclio rinuncia al titolo di Imperatore Augusto e diventa Basileus, da questa data nasce l’impero bizantino totalmente greco.
In Gallia, Dagoberto I diventa unico re dei Franchi, il suo regno rappresenterà l’apogeo della dinastia merovingia per la sua ricchezza e potenza.

630: Eraclio restituisce trionfalmente la reliquia della Vera Croce a Gerusalemme (era stata presa dai persiani).
Presa di Nautica (deformazione del nome d’origine, Nuova Utica): Teodorico si arrende, sarà giudicato da un tribunale dei duchi presidiato da Martino e verrà giustiziato.

631: Presa di Georgia, ultima città controllata dalla ribellione cattolica; da questo momento in poi essa, senza appoggi nella popolazione, si nasconderà in qualche campagna isolata e in società segrete nelle città.

632: Morte di Muhammad, Abu Bakr diventa Califfo dell’Umma musulmana e inizia il periodo delle conquiste. Invasione della Persia e fine della dinastia Sassanide.

634: Martino I inaugura il palazzo accademico di Manhattos, vero capolavoro dell’arte romano-eritrea con novità artistiche di ispirazione olmeca (detta moda olmechizzante). Sempre secondo questa moda, la chiesa di San Petro di Pirropoli al posto della torre-capanile centrale si organizza attorno a una piccola piramide, con un altare a cielo aperto alla sommità: sarà l’unico esempio di un'architettura simile.

634: Omar diventa califfo dopo l’assassino di Abu Bakr

635: Concilio continentale di Filadelfia: la Chiesa venanziana diventa la Chiesa Eritrea, il cattolicesimo é tollerato secondo la tradizione della pace delle Chiese, ma i cattolici non possono entrare negli uffici imperiali. Martino, patriarca-imperatore, decide il trasferimento delle reliquie di San Giacomo dall’antica Iperborea a Filadelfia: viene scavato il tumulo di Pitea il marsigliese. La Chiesa iperborea diventa la Chiesa di San Giacomo. Martino fa valere il fatto che San Giacomo era il cugino del Cristo ed era con San Pietro il capo della Chiesa dopo la crocifissione, rivendica un ruolo di Filadelfia identico a quello di Roma.
Martino e l’impero eritreo sono scomunicati da Roma e da Costantinopoli, i due continenti non hanno più niente da dirsi.

636: Battaglia di Yarmuk: i Bizantini perdono definitivamente la Siria, conquistata dagli Arabi.
A
Calakmul sale al trono del serpente il re Yuknoom il Grande, il suo regno segna l’apogeo della città di Calakmul, con la spedizione militare verso Copàn del 647 la città impone la sua egemonia totale sullo Yucatàn.

638: Martino fa restaurare i maggiori canali dell’epoca romana per stimolare il commercio e la circolazione dei beni all’interno dell’impero (e non più per il trasporto verso i porti).

639: Morte di re Dagoberto.

641: Morte di Eraclio, rifondatore dell’impero bizantino, e per sfortuna testimone della sua catastrofe di fronte agli Arabi. Costanzo II è il nuovo Basileus.

642: gli Arabi conquistano l’Egitto che accoglie a braccia aperte i nuovi padroni, essendo in permanente crisi religiosa con Costantinopoli. Nello stesso anno crolla definitivamente l’impero persiano.

L’impero romano eritreo alla morte di Martino I

643: Morte di Martino, suo figlio Teodoro II diventa imperatore e patriarca, inizia un regno pacifico (eccezion fatta per le operazioni contro la guerriglia cattolica).

845: Teodoro II invia missionari-esploratori nell’Occidente sconosciuto, basandosi sugli scritti di Marco Ortalo. Essi provano a cristianizzare i nomadi senza grandi risultati, però riescono a rendere più precise le carte iperboree che prima mettevano al posto dell’Occidente un grande vuoto, sopratutto la linea di costa dell’Oceano occidentale é disegnata per la prima volta.

646: Rivolta dell’Africa contro Costanzo II.

647: Inizio della conquista araba dell’Africa, i Bizantini sono espulsi ma le tribù berbere difendono l’interno del paese.

650: seguendo la dottrina eritrea, Teodoro II concede alle città di poter scegliere i consigli degli anziani (senatori, sciamani, gerontoi secondo le città); accompagna questa decisione con privilegi economici avendo l’obiettivo di stimolare le fabbriche eritree.

652: conversione dei Longobardi al cattolicesimo.

656: Assassino del califfo Othman, Alì diventa Califfo e inizia la guerra civile tra i Musulmani.

657: Battaglia di Siffin: Alì é ucciso, il generale Mu’awiya diventa califfo, inizia la dinastia Omayyade.

659: Riforme teodoriane: l’imperatore decide di ridurre l’amministrazione imperiale. La Chiesa é essa stessa uno strumento del potere imperiale e riprende l'amministrazione delle finanze e dello Stato Civile. Decide anche la liberalizzazione dell’economia (pensa che meno ostacoli ci sono al commercio e meglio sarà).
Queste decisioni sono in accordo con la personalità dell’imperatore, poco interessato alla gloria e all’aura dorata che circonda il trono imperiale. Teodoro II fonda l’abitudine imperiale di essere facile d’accesso e amichevole con il popolo. La corte imperiale rimane il centro del lusso, ma Teodoro II decide la soppressione di numerosi riti di venerazione. Tutto ciò lo farà amare del popolo che lo chiamerà Teodoro il Buono o “Nostro imperatore”. Apertura al pubblico dei giardini imperiali.

660: l’arcidiacono di Filadelfia in pensione, Batos, ultima la sua grande “Storia Eritrea” in trenta libri, che inizia con il sbarco di Pitea ed arriva fino al regno di Teodoro II, apogeo della civiltà romana. Si vede che il modo eritreocentrico di pensare é diventato comune, il continente iperboreo é il centro di tutto e la storia più antica, benché gloriosa, rimane un prologo alla scoperta del continente.

663: Costanzo II si disinteressa della guerra araba e sbarca in Italia per riconquistare la penisola, come aveva fatto Giustiniano.

668: Costanzo II é assassinato a Siracusa, inizia un periodo di debolezza per Bisanzio.

670: Teodoro chiede e ottiene la conversione del duca del Tejas al cristianesimo iperboreo. Il cristianesimo iperboreo diventa l’unico tipo di cristianesimo del continente. Teodoro II organizza l’ordine missionario dei teodoriani. Questo ordine deve contribuire all’evangelizzazione del mondo olmeco e maya, che non si é molto sviluppato nell’ultimo secolo. Crea anche il vescovado di Teotihuacan, che firma un trattato d’alleanza contro i Tre Popoli pagani. E la prima volta da due secoli che il mondo iperboreo si interessa politicamente ai regni del sud.

672: Teodoro II fa occupare il porto maya di Tulum, il mare caribico é in grande parte pacificato, le isole sono diventati feudi di conti maya cristianizzati e sottomessi all’imperatore. Tulum diventa un porto franco per tutti i mercanti eritrei e maya.

673: Alla facoltà di lettere classiche dell’Accademia Imperiale si aggiunge la facoltà di teologia, dove sarà educata la futura elite della gerarchia del clero (e dunque dell’amministrazione); il futuro Martino II sarà uno dei primi studenti.

676: Morte di Teodoro II durante un incidente sulle frontiere occidentali. Suo figlio Martino II sale al trono e diventa patriarca. Il patriarcato é una carica riservata all’imperatore, l’amministrazione principale del clero (e dei ministeri fidati al clero) é gestito da un’Arcidiacono, vero primo ministro dell’impero.

678: gli Arabi assediano Costantinopoli, ma sono respinti dalla flotta greca.

684: Morte di Pacal II il Magnifico a Palenque, gli succede suo figlio Chan Bahlum.

686: Morte del vecchissimo Yuknoom di Calakmul, sale al trono suo figlio Yich'aak. La situazione militare peggiora con il rinascimento militare di Tikal dopo un secolo di vassallaggio. Nel paese maya niente é eterno, sopratutto la potenza!
Nel Nord l’esercito imperiale e gli eserciti ducali intervengono in favore di Teotihuacàn contro le razzie dei tre Popoli. L’intervento é un successo e il regno cristiano di Teotihuacàn sopravvive, la piramide del Sole é trasformata in cattedrale di Sant'Hiawatha, la piramide della Luna é concessa a un gruppo di astronomi maya convertiti e diventa il più grande osservatorio del mondo cristiano iperboreo. Però il regno di Teotihuacàn é piccolissimo, e nel resto del mondo olmeco il cristianesimo é disprezzato come religione del nemico settentrionale; Teotihuacàn considerata traditrice. Inizia anche il rinnovamento della città di Tula, abbandonata per 500 anni, come centro della religione tradizionale.

687: Pipino II diventa Maestro di Palazzo del regno franco di Austrasia e impone l’egemonia di questo regno a tutti i Franchi, dopo la morte di Dagoberto i re merovingi sono diventati dei giocattoli nelle mani dei loro ministri, veri sovrani senza corona.

690: Giustiniano II inizia la riconquista dei Balcani agli Slavi.
Intant
o inizia la guerra tra Palenque e Toninà per motivi personali dei loro sovrani, le due città si rovineranno con queste guerre.

692: Chichen Itza é abbandonata per ragioni sconosciute, il suo popolo si trasferisce a Chakanputun.

695: Battaglia di Tikal: re Yich’aak di Calakmul é sgominato dai re Jasaw Chan K'awiil di Tikal e Imix K'awiil di Copàn (quest’ultimo, vecchissimo, muore durante la battaglia): fine dell’egemonia di Calakmul. Però Calakmul non é distrutta e rimane una potenza locale, al contrario di Copàn, Tikal non ha voluto annientarla e vuole lasciare un equilibrio di forze nella penisola. Di fatto non c’é una città egemone da questa data in poi, il potere rimane in equilibrio tra Tikal e Copàn con potenze secondarie.
Inizia a Copàn il regno di  Uaxaclajuun Ub'aah K'awiil, che rappresenta l’apogeo politico della città. Sotto il suo regno la città diventa il più grande centro commerciale degli Stati Maya, ha un importante quartiere eritreo dove é costruita una chiesa. In questo periodo gli astronomi di Copàn fanno scoperte meravigliose ed attirano numerosi studenti venuti fino dall’Impero Eritreo.

696: Martino II autorizza la nascita di una facoltà di astronomia all’accademia imperiale con professori maya cristianizzati originari di Copàn o di Teotihuacàn.

697: elezione del primo Doge di Venezia.
Repressione della ribellione di Cesarea, ultima ribellione cattolica pericolosa, dopo mezzo secolo la resistenza cattolica si spegne e dopo un'amnistia imperiale accetta di deporre le armi. Fine della maggior parte della guerriglia cattolica, eccezion fatta in luoghi ritirati nel Nord e nel ducato Inuit del Nunavut.

698: Presa di Cartagine, fine della conquista araba dell’Africa: Bisanzio é definitivamente espulsa della zona.

700: é più o meno a quest'epoca che il latino sparisce dall’antica pars occidentalis, non é più parlato dal popolo, ma solo dal clero. In Oriente é il greco ad essere usato.
A questa epoca data anche la leadership del regno Zapoteco sull’alleanza dei Tre Popoli.

701: Morte di Martino II, suo figlio Costantino VII diventa imperatore e patriarca. Il regno pacifico di Martino II sarà celebrato in futuro come l’apogeo dell’impero eritreo.

705: Giustiniano II é stato cacciato dal potere, esiliato alla corte del khan bulgaro Tervel, ma lancia una controffensiva su Costantinopoli e torna al potere: Tervel diventa Cesare ed erede dell’impero.

706: Costantino VII é assassinato da un cattolico durante una passeggiata nei giardini del Palazzo Bianco. L’imperatore era senza figli, per evitare una situazione d’anarchia l’arcidiacono Elia di Tuscania prende il potere con l’accordo del consiglio ducale. Nuove persecuzioni contro i cattolici benché l’assassino abbia agito da solo. Fine della dinastia teodoriana, considerata quella dell’apogeo dell’impero. Inizio della dinastia tuscanica.

710: il pretendente alla corona visigotica di Spagna, Roderico, conquista il potere. I suoi nemici vanno in esilio in Mauretania.

711: Tarik ibn Zyad con 6000 berberi attraversa le Colonne d'Ercole e sbarca in Spagna, chiamato dai nemici di Roderico. Da questo momento le colonne d’Ercole saranno conosciute come il Djebel al Tarik (da cui Gibilterra): inizia la conquista musulmana della Spagna e nasce l’Al-Andalus. Roderico sarà sconfitto nella battaglia di Rio Barbarte, i Visigoti si ritirano nell'estremo Nord della penisola.
Nell
o stesso anno Giustiniano II é assassinato dopo la ribellione di Costantinopoli contro la sua tirannia e l’appoggio straniero del khan bulgaro. Tervel decade dai suoi diritti alla corona.
Intanto
Kan Xul di Palenque, secondo figlio di Pacal II il Magnifico, é catturato durante una battaglia contro Toninà e decapitato. Ciò rappresenta una catastrofe: da questo momento in poi, Palenque sarà preda delle razzie di Toninà e del suo re Kan Hoc Chitam.

713: L’imperatore Elia I decide, per rafforzare il trono, di incoronare patriarca suo figlio Tommaso I.

714: Carlo Martello, figlio di Pipino II, prende il potere in Austrasia e governa il regno de facto.

715: viaggi nel paese olmeco di San Raspa e San Ferdinando, due teodoriani con il compito di cristianizzare i regni locali: essi diventano i primi vescovi di Teozpotlàn e di Cacaxtlà, i re dei Tre Popoli si mostrano in questo periodo più aperti alla fede cristiana, sopratutto vedendo la potenza eritrea. Sant'Hernano é il primo a scrivere la Bibbia in dialetto olmeco, e per questo, seguendo l’esempio della cristianizzazione dei Goti, inventa un nuovo alfabeto mescolando lettere latine, greche e simboli olmechi: sarà l’alfabeto ferdinandeo.

L'alfabeto ferdinandeo

716: Carlo Martello sconfigge il regno di Neustria e riunifica i due regni franchi.

717: Assedio arabo terrestre e navale di Costantinopoli, la situazione é critica quando Leone III prende il potere e lancia la controffensiva; gli Arabi si ritirano. L’esercito musulmano sarà annientato l’anno successivo.

718: Battaglia di Covadonga: il re visigotico Pelagio batte i Musulmani e fonda il regno delle Asturie, l’ultima roccaforte cristiana nella penisola iberica.

719: terribile inverno nel Nord dell’Impero Eritreo, Tommaso I d'accordo con il padre fa costruire capanne per i miserabili nel Foro della città, i canali sono ghiacciati, così il trasporto di viveri é bloccato e in molte città del Nord c’é la carestia.

720: Dopo anni di guerra, Carlo Martello controlla tutte le Gallie.
Intanto inizia la decadenza dell’agricoltura maya, la foresta sparisce con la crescita demografica e il suolo é esausto a causa della coltivazione del mais. In pochi anni il problema diventa una catastrofe, ci sono carestie e sopratutto crisi morale della società maya nei confronti dei suoi déi e del potere del re-sacerdote che deve assicurare il benessere del popolo. Inoltre lo stato di guerra permanente contribuisce a questi tempi di crisi. Così inizia il mezzo secolo buio della civiltà maya e la fine della sua età classica.

721: il duca di Aquitania Eudes ferma una prima invasione araba nelle Gallie.

726: A Costantinopoli inizia la crisi iconoclasta che divide l’intera società bizantina e provoca ribellioni locali e usurpazioni. Leone III fa distruggere le icone della capitale ed é condannato dal Papa di Roma

728: Carlo Martello sottomette l’Alemannia, la Baviera e la Sassonia.

730: battaglia di Palenque: Toninà saccheggia la città e ne fa una vassalla, Toninà diventa la terza potenza del mondo maya accanto a Tikal e Copàn.

732: Battaglia di Poitiers: Carlo Martello ferma un incursione araba in Gallia: questa vittoria salva l’Europa intera da un’invasione araba.

735: Morte dell’imperatore Elia; suo figlio Tommaso I, come previsto, sale al trono. Uno dei suoi primi progetti consiste nell'ampliare il commercio con il mondo maya e nello sviluppare la produzione di cereali e l’amministrazione dell’annona imperiale.

737: Morte di Teodorico IV, ultimo re franco della dinastia merovingia, Carlo Martello decide di lasciare il trono vacante.

738: Rivoluzione a Copàn: re Uaxaclajuun Ub'aah K'awiil é assassinato da un gruppo di sacerdoti che lo accusano della crisi agricola, la città la più potente del mondo maya cade nell’anarchia per anni. Copàn é stata una delle città le più colpite del mondo maya, ma questo scenario si ripete in numerose città dove le rivoluzioni si susseguono. La crisi agricola si aggrava in una crisi morale e politica, inizia il movimento di abbandono delle città più piccole, incapaci di assicurare l’annona locale.

739: Papa Gregorio III, minacciato dal re longobardo Liutprando, chiama in soccorso Carlo Martello, che ne approfitta per annettere la Provenza.

740: Gli Arabi assumono il controllo dei porti neopunici della costa occidentale dell’Africa. Negli anni seguenti le prime navi arabe attraversano l’oceano e prendono contatto con l’impero eritreo. Questi contatti sono sopratutto opera di mercanti della costa africana convertiti alla fede islamica. Per il momento gli Stati musulmani non si interessano all’Iperborea. L’impero, lontano dall’Oriente, non capisce chi sono i musulmani (pensano a una nuova eresia cristiana), e la lontananza protegge l’impero dal grosso dell’invasione musulmana, dunque le relazioni rimangono pacifiche e piccole comunità nei porti sono autorizzate a praticare il loro culto.

741: morte di Carlo Martello, egli lascia in eredità la sua carica ai suoi figli Carlomanno e Pipino III, detto il Breve per la bassa statura.

743: Una grave epidemia di peste scuote tutta l’Europa.

744: l’epidemia si estende al continente iperboreo, la cosiddetta Peste di Filadelfia fa migliaia di morti; il più famoso é l’imperatore Tommaso, che lascia il trono e il patriarcato a suo fratello, Marco I.

746: Pipino III diventa l’unico capo dei Franchi dopo aver rinchiuso suo fratello nel monastero di Montecassino.

747: Nel mondo arabo l'emiro del Khorasan Abu Muslim si ribella contro il potere di Damasco, la ribellione si estende presto a tutto l’impero.

750: Battaglia del Grande Zab: il califfo omayyade e tutta la sua famiglia sono massacrati, Abu al-Abbas é nominato califfo: inizio della dinastia abbaside, che insedia la capitale a Baghdad in Mesopotamia.
In
questa epoca sembra che sia crollato un grande regno nel Sud inesplorato, il regno Mochica, uno stato millenario che ha controllato una larga parte del Perù. Questa civiltà ha ricevuto da contatti indiretti l’arte della metallurgia nel V secolo e ne è diventata esperta, era bravissima nella produzione di gioielli d’oro, la sua produzione, poco nota nel mondo conosciuto, era perfino migliore di quella dell’industria iperborea. Accanto a questo esistono altri tre regni delle Ande: Nazca, Huari e Tiahuanaco.

751: Papa Zaccaria concede a Pipino III il titolo di Re dei Franchi, inizio della dinastia carolingia.
Nell
o stesso anno i longobardi entrano a Ravenna, ultimo possesso bizantino nel Nord d’Italia.

752: Si pensa che più o meno a quest'epoca spariscano gli ultimi pagani seguaci delle religioni antiche, l’impero é cristiano da oramai quattro secoli ma il culto pagano rimaneva clandestino e vivace in particolare in alcuni paesi arretrati e in certe famiglie senatoriali.

753: ambasciata eritrea alla corte di Pipino III, Giacomo I vuole firmare un trattato per l’apertura dei porti delle Gallie alle navi mercantili dell’impero. Nel frattempo però un trattato simile, ampliato con aiuti militari, é concesso alla Bretagna e al porto autonomo di Naoned. Pipino III rifiuta di trattare con Marco I, colpevole di aiutare uno Stato nemico.

754: Trattato di Quierzy: Pipino III concede al Papa Stefano II la creazione di un dominio terrestre riservato al vescovo di Roma, il cosiddetto Stato della Chiesa. Pipino III garantisce la sicurezza di tale Stato contro la minaccia longobarda.

755: Morte di Marco I, suo figlio Marco II sale al trono imperiale e patriarcale.

756: Abd-al-Rahman, ultimo sopravissuto della famiglia omayyade, fonda l’emirato d’Al-Andalus separato dal callifato, con capitale Cordova.
L'VIII secolo è un secolo d’oro per l’impero eritreo, l’arte prosegue sulla via iniziata dalla sintesi delle arti greche, eritree e romane (la moda olmechizzante é passata da tanto tempo). Per esempio c’é la cattedrale di Tuscania San Salvatore: alla pianta originale delle chiese eritree: basilica con l’abside all’interno di una grande torre, faro destinato a chiamare i fedeli, (quella di Tuscania misura quasi settanta metri) si aggiungono quattro basiliche in forma in croce. L’Iperborea non ha specialisti del mosaico ma ha sviluppato un grande arte degli affreschi, dove domina il verde. Nelle rappresentazioni del Pantocrator, al contrario del mondo bizantino, il fondo non é dorato ma di un azzurro puro.
A Manhattos si costruiscono tante nuove torri (chiese o facoltà), che fanno assomigliare la città a una foresta.

757: Re Offa di Mercia in Britannia riesce ad unificare per breve tempo quasi tutta l’Inghilterra. Sono aperte relazioni diplomatiche con Filadelfia.
Inizio della carriera letteraria del senatore Simone Ane, per venti anni scriverà alcune delle maggiori opere eritree: la sua scrittura dimostra l’evoluzione della lingua latina eritrea. In Europa il latino é usato solo dal clero e a Bisanzio é il greco a diventare lingua del paese. Il latino eritreo non é puro latino, associa parole greche a numerose parole indigene, ma rimane un latino comprensibile e parlato da tutti. Simone Ane scriverà sopratutto opere in relazione con la storia iperborea (“Pirro”, “Tito e Alia”, “il sogno di Tito II”, la “Piteade”, e tantissime altre opere).

760: ambasciata andalusa a Filadelfia, l’emiro Abd al-Rahman I spera di aprire ai suoi mercanti i porti eritrei come alternativa all’egemonia economica del califfato. Seguendo la tradizione di tolleranza dell’impero, Marco II accetta di aprire relazioni diplomatiche. Cordoba garantisce alle navi eritree la sicurezza nel Mediterraneo e il passaggio attraverso il Djebel Tarik, in cambio Filadelfia accetta la creazione di un quartiere musulmano a Veneria (nelle isole) e la costruzione della prima moschea dell’Iperborea.

768: Morte di Pipino III. I suoi figli, Carlomano II e Carlo, si dividono il regno. Nello stesso anno Carlo annette l’Aquitania al suo dominio.
Intanto
sale al trono di Tikal Yax Nuun Ayiin II detto il “Sole Nero”. Davanti alla crisi del suo mondo il re mostra una rara intelligenza e crudeltà. In pochi anni riforma la sua città, firma un trattato commerciale con l’emporio eritreo di Tulum, i cereali iperborei inondano Tikal e i suoi alleati in cambio di prodotti di lusso, d’oro e di giada. Giacomo II vede nel re di Tikal l’occasione di fare entrare nella penisola la potenza eritrea e le missioni teodoriane.

770: Yax Nuun Ayiin II di Tikal si incorona Halach Uinic di tutti i Maya e lancia la conquista sistematica di tutte le città indipendenti. Nei due anni precedenti aveva lavorato alla costituzione di un esercito sul modello settentrionale. Durante la “Notte della Luna Rossa” nel 769 ha fatto massacrare i principali sacerdoti della città e confiscare le loro terre e ricchezze. Questo rappresenta una vera rivoluzione, il popolo é controllato strettamente. Cosi in poco tempo il re dei re Maya si é procurato i mezzi per conquistare lo Yucatàn.
Nello stesso momento Giacomo II invia ufficiali ed esperti militari alla corte di Tikal allo scopo di aiutare la riorganizzazione dell’esercito tikalese. Fa anche entrare nella città missionari cristiani, l’Halach Uinic finge di interessarsi alla nuova fede per conservare l’alleanza eritrea, ma sarà interessato sopratutto all'organizazzione politica eritrea e al modello imperial-patriarcale di Marco II.

Lo spietato Re Maya Yax Nuun Ayiin II

771: Carlo diventa unico Re dei Franchi.
Nello stesso anno, dopo due anni due guerre spietate, Yax Nuun Ayiin II entra a Copàn, la città indebolita dalle guerre civili rimaneva il principale ostacolo al potere di Tikal, il re Yax-Pasaj Chan Yoaat é decapitato con la totalità della sua nobiltà e dei sacerdoti della città. Lo stesso anno Palenque si arrende.

774: Carlo invade l’Italia chiamato da Papa Adriano I e conquista il regno longobardo.

775: Distruzione totale di Toninà: benché vinta in battaglia, la città non voleva arrendersi: Yax Nuun Ayiin II decide di farne un esempio, tutta la popolazione della città é sacrificata agli antenati del re, i suoi monumenti e la città stessa rasi al suolo. Dopo questo episodio non ci saranno più grandi resistenze all’unificazione del regno maya. Marco II protesta contro queste atrocità poco cristiane, ma comincia a capire quanto il paese Maya é incontrollabile.

777: il khan dei Bulgari si converte al cristianesimo e diventa alleato di Bisanzio dopo mezzo secolo di guerre.

778: Carlo deve ritirarsi della Spagna dopo una spedizione che vede la creazione della Marcia di Spagna. La sua retroguardia é distrutta dal popolo basco a Roncisvalle, episodio che darà vita all'epica carolingia.

779: Nel corso dell’anno le ultime città indipendente dello Yucatàn si sono arrese, l’anno successivo Yax Nuun Ayiin II si proclama Re dei Re dell’impero Maya. Inizia l’organizzazione del suo regno, alla testa delle città vassalle ci sono Nacom (generali e sacerdoti) originari di Tikal. Una rete di strade inizia ad essere costruita. Il Halach Uinic diventa il capo assoluto della religione Maya, é il solo a poter dettare la legge. Le città sono strettamente controllate, tutte le ribellioni sono represse nel sangue.
Inizia anche la costruzione della piramide del dio della dinastia imperiale, la più grande della penisola, dove lavorano i prigionieri di guerra e le loro famiglie. Si dice che la conquista abbia fornito al Sole Nero abbastanza prigionieri per compiere sacrifici per cinque interi 5 anni. Nel contempo autorizza i teodoriani a fondare un chiesa a Tikal.

780: Carlo organizza l’amministrazione del suo regno.

781: Il Re dei Re Maya decide la rivoluzione agricola, il dio del mais é decaduto per tradimento e i suoi templi distrutti, al posto di esso fa nascere il culto della dinastia imperiale, sola capace di assicurare il benessere. Per provarlo compra all’emporio di Tulum grano ed esperti in agricoltura per acclimatare il grano al suolo dello Yucatàn. Da questo momento in poi il maïs perderà il suo ruolo base nell’alimentazione e nella società maya. Questa rivoluzione provoca ribellioni, ma l’esercito tikalese distrugge tutti i paesi ribelli con il fuoco.

782: Conquista sanguinosa della Sassonia da parte di Carlo, che fa massacrare la popolazione pagana.

783: Il Re dei Re Maya ordina a tutte le città di fornire un esercito cittadino per ampliare le forze cittadine (così tutti i guerrieri sono controllati dall’amministrazione del re e mandati lontano dalla loro città), ordina anche la crescita dell’industria del ferro e la produzione dì armi. Cosi in pochi anni nasce la cultura militaristica maya.
Misure, lingua, religione, tutti gli aspetti della vita maya sono riformati brutalmente allo scopo di far nascere una nazione.

784: Yax Nuun Ayiin II assedia Tulum, vuole estendere il suo regno al mare e rifonda Chichen Itza come porto di guerra. L’emporio eritreo chiama in suo aiuto l’imperatore: Prima Guerra Maya. Dopo aver consolidato il suo potere il Halach Uinic, pensa che ormai può parlare come un uguale all’imperatore eritreo e imporre le sue condizioni. I missionari cristiani del paese sono arrestati e sacrificati al dio della dinastia imperiale (però sono riuscito a far nascere una comunità cristiana clandestina nelle città vinte).

785: Marco II sbarca preso Tulum per liberarla dell’assedio, fa bruciare le foreste attorno alla città e riesce a far ritirarsi l’esercito maya. Tulum é rinforzata e l’esercito imperiale effettua un secondo sbarco preso Chichen Itza. Però dopo quattro mesi nello Yucatàn Marco II muore di malaria. Nel campo eritreo il potere passa al figlio secondogenito dell’imperatore per salvare l’esercito e la città: Tommaso II si fa incoronare a Tulum.
Nello stesso anno, sulle frontiere occidentali del ducato degli Hohokam appaiono le prime razzie di cavalieri nomadi Nadouessioux, che verranno ben presto chiamati solo Sioux e saranno il terrore delle campagne isolate Anasazi e Hohokam.

786: in Britannia i Vichinghi, popoli originari della Scandinavia, compiono le loro prime razzie.
Nell
o stesso anno Harun al-Rashid sale al trono califfale, il suo regno sarà l’apogeo del califfato musulmano unito e verrà ricordato come un età d’oro.
A Filadelfia il figlio primogenito di Marco II, Marco III, viene a conoscenza dell’usurpazione del fratello e si fa subito incoronare nella cattedrale della capitale. Peròo i due fratelli non fanno scoppiare la guerra civile. A Tulum l’esercito imperiale riesce a mantenere la situazione. Yax Nuun Ayiin II deve trattare per non lasciare che le città vinte rialzino la testa. Trattato di Chichen Itza, questa città torna al re maya e potrà diventare un porto legato all’impero. Tulum rimane all’impero governato da uno stratega autonomo. Il re maya accetta di tollerare la comunità cristiana del suo impero e di ricostruire la chiesa di Tikal. Il trattato lascia il via libera alle navi mercantili Maya, ma solo nei porti delle isole.

787: il secondo concilio ecumenico di Nicea condanna la dottrina iconoclasta.
In Iperborea Tommaso II sbarca a Cesarea con il suo esercito dove lo aspettano Marco III e le forze continentali. Non c’é battaglia, i due fratelli accettano di incontrarsi e Tommaso spiega a suo fratello che ha accettato la corona solo per salvare l’intero esercito dall’anarchia e dalla disfatta. Dopo lunghe trattative i due trovano un accordo, Tommaso II diventa patriarca ed erede di suo fratello. Non ci sarà la guerra civile.

789: Carlo pubblica l’editto che fonda scuole in tutti i vescovati.

790: Inizia la decadenza politica ed economica di Calakmul.
Nello stesso anno muore Yax Nuun Ayiin II il Sole Nero, suo fratello Jewel K'awil prende il potere. Il fondatore della dinastia muore poco prima di iniziare una nuova guerra verso il Nord per il controllo dei regni olmechi. Si può dire che il suo regno ha cambiato la faccia della civiltà maya. La sua rivoluzione agricola e il commercio iperboreo hanno salvato la penisola del crollo demografico e, malgrado la conquista, le guerre si sono estinte. Da quest'epoca in poi si parla di civiltà maya postclassica. Ma l’impero poggia su una base fatta di violenza: il Sole Nero era intelligente e brutale, Jewel K’awil e solo brutale.
In Africa, il re del Ghana si converte all’Islam, Kaya Magan Cissé chiamato il “maestro dell’oro” amplia il suo regno fino alle dimensioni di un impero, controllando quasi tutte le terre all’interno dell’Africa occidentale grazie alle sue enormi risorse d’oro. Presto l’impero minaccia direttamente la città odiata di Nuova Cartagine e avvia relazioni diplomatiche con i regni del Maghreb musulmano.
Intant
o Tommaso II muore, si dice avvelenato ma probabilmente è falso, Marco III in accordo con il trattato incorona patriarca il figlio del fratello, Elia II, e ne fa il suo erede.

793: Morte di Eraclio Savinio, quest’uomo di umili origini diventerà presto molto conosciuto per il suo epico destino: poeta, ottimo soldato e cortigiano odiato dall’imperatore é uno di quegli uomini dal destino incredibile. Sarà un eroe dell’assedio di Tulum e un amico di Tommaso II (e nemico di Marco III): é conosciuto per le sue poesie e le sue opere di narrativa. Ha scritto un po' di tutto, anche un racconto che parla degli Stati e degli Imperi dell’Iperborea, in un mondo dove sarà scoperta solo nel futuro. È conosciutissimo anche per la sua disastrosa vita amorosa (ne faranno numerosi racconti e romanzi). Di grande personalità, vive in un modo eroico e glorioso anche se non prende niente sul serio. Morirà nella miseria dopo essere caduto in disgrazia presso Marco III che non aveva apprezzato dei poemi politici su di lui. Con lui finisce un periodo di fioritura letteraria che non si ritroverà più nel mondo fino al XVII secolo.

796: Carlo detto Magno inizia la costruzione della sua capitale in Germania, Aquisgrana.

797: A Costantinopoli, usurpazione dell’imperatrice Irene.

798: la città di Copàn con le guerre interne e le carestie ha visto la sua popolazione crollare da 20.000 a 5.000 abitanti.

799: Carlo Magno annienta il regno avaro sul Danubio, non lo annette ma pone la popolazione sotto il suo tributo e protezione.

800: Carlo Magno restaura Papa Leone III al trono vescovile di Roma, in cambio si fa incoronare Imperatore d’Occidente.

801: morte di Marco III, Elia II sale al trono. La prima azione di Elias II consiste nel rifiutare di riconoscere il titolo imperiale di Carlo Magno, ritenuto un barbaro, e di affermare il diritto di Costantinopoli a governare tutto l’antico impero metropolitano. Questo atteggiamento non si spiega con una causa ideologica ma sopratutto di realpolitik: i Franchi controllano tutta la costa europea e impongono tasse e dogane sui porti, un peso insopportabile per il commercio eritreo. Inoltre Carlo rifiuta di trattare con gli alleati dell’impero, Naoned sul continente e re Egberto in Britannia. Così spera farsi pagare il riconoscimento da parte di almeno una corte imperiale, pensando che Costantinopoli rifiuterà sempre di riconoscere questo rivale.

802: re Egberto del Wessex unifica i regni anglosassoni.
Nell
o stesso anno Irene é rovesciata dal suo ministro Niceforo I.

804: Rivoluzione di Teotihuacàn: il popolo pagano si ribella contro il re cristiano della città, il palazzo reale e le case dei nobili sono bruciate e le statue del re sono distrutte. La componente cristiana della città preferisce andare in esilio con il suo re. La piramide del Sole torna ad essere tempio del dio Sole. Questa rivoluzione religiosa è accompagnata da moti sociali, il popolo é pagano ma anche dominato e maltrattato dalle classi superiori. Il regno di Teotihucàn crolla, il suo territorio torna all’autonomia e la città stessa si organizza in città Stato, l’alleanza con gli Eritrei é abbandonata. Elia II non reagisce, essendo tenuto occupato dalla crisi con l’impero franco.
La componente cristiana delle città olmeche conoscerà lo stesso destino, in gran parte gli esiliati si muovono verso Nord.

805: i Franchi conquistano la Boemia.
Nello stesso anno il regno Mixteco inaugura la sua nuova capitale monumentale, Mitlà. I Mixtechi assumono a poco a poco l’egemonia sulla Lega dei Tre Popoli, il potere Zapoteco si indebolisce.

Urna funeraria pagana dei Mixtechi

806: Trattato di Thionville: Carlo Magno sistema la sua successione e divide l’impero tra i suoi figli Pipino, Carlo e Ludovico, secondo la tradizione franca. Dopo avere sistemato le cose in Europa, Carlo Magno si imbarca per la prima delle sue guerre oceaniche: prima sbarca in Anglia dove costringe al tributo i regni sassoni.

807: ambasciata di Harûn al-Rashid alla corte franca, un diritto di protezione é riconosciuto ai pellegrini cristiani in viaggio verso al-Quds (Gerusalemme).
Seconda spedizione oceanica di Carlo Magno, stavolta sbarca direttamente in Iperborea. Elia II non aspettava una reazione cosi violenta. Le truppe franche sbarcate in gran numero prendono San Giacomo e controllano tutto il fiume San Lorenzo (ex fiume Alessandro). Nelle città prese, Carlo Magno restaura il culto cattolico e depone il clero iperboreo eretico, dice di voler riportare il continente all’obbedienza a Roma e al vero impero, ma piuttosto vuole farsi pagare la ritirata. Però Elia II non é favorevole alla diplomazia e convoca l’esercito imperiale e gli eserciti ducali, vuole mostrare che non si può penetrare sulla sacra terra dell’impero senza pagarne il prezzo.
Battaglia del Grande Lago: Carlo Magno annienta l’esercito imperiale in un'unica giornata, Elia II muore cavalcando contro le linee franche (si dice colpito da una freccia lanciata dal cielo), la maggior parte degli ufficiali e dei duchi sono morti o prigionieri. Questo disastro traumatizzante lascia le porte di Filadelfia aperte a un Carlo Magno un po' sorpreso.

808: Nascita del regno del Marocco con re Idriss II, fondazione della capitale, Fes.
Nell
o stesso anno inizia tra Costantinopoli e Roma la questione teologica del Filioque.
A Filadelfia la morte di Elia II lascia il trono a suo figlio ancora bambino, Costantino VIII, però il governo è affidato al governatore della città, il generale Martino Andres, che riesce in poco tempo a mettere la capitale in stato d’assedio e manda l’imperatore al sicuro a Cesarea. Nel frattempo Carlo Magno esita su cosa fare: trattare adesso  mentre é vincitore, o prendere Filadelfia e diventare imperatore per la seconda volta? Intanto rafforza le sue conquiste, occupa il ducato Inuit e prosegue sulla costa, fermandosi a un centinaio di chilometri da Manhattos.
Assedio di Filadelfia: le truppe franche bloccano le vie di terra ma hanno difficoltà a controllare i laghi. Martino Andres guida la resistenza con la sua personalità forte. Nel resto dell’impero suo fratello Andrea Andres (suo padre era un comico) riprende la tattica dell’antico Fabio Massimo e inizia una guerriglia di logoramento, provando a ricostruire un esercito imperiale capace.

809: Morte d’Harun al Rashid, dopo di lui l’impero abbasside entra in un periodo di debolezza e di frammentazione del potere.
Battaglia di Filadelfia: Andrea Andres manda un esercito in soccorso di suo fratello, Carlo Magno decide di ritirarsi verso Eraclea per fronteggiare questa nuova minaccia. Andrea Andres entra trionfalmente nella capitale liberata.
Battaglie di Eraclea: per una settimana gli eserciti si fronteggiano in piccole scaramucce senza lasciare la vittoria a nessuno.

810: morte di Pipino d’Italia.
Carlo Magno é in Iperborea da ormai tre anni e il suo esercito si indebolisce: dopo aver sognato la corona d’Eritrea torna al suo primo progetto e chiede l’armistizio ai generali Andres. Si sarebbe accontentato di essere riconosciuto imperatore in Europa se durante le trattative suo figlio Carlo non fosse riuscito a distruggere una parte dell’esercito imperiale preso Pitia. Di conseguenza Carlo Magno esige un tributo d’oro e il possesso di un porto sul continente, oltre all’abbandono dell’alleanza con gli Stati angli e bretoni.
Martino e Andrea Andres sanno che la situazione rimane critica, la disfatta di Pitia mette l’esercito in ribellione, e il peso della guerra sull’economia e il popolo aumenta i rischi di colpo di stato contro l’imperatore bambino; e così, essi accettano l’accordo (infatti avrebbero accettato con maggiori perdite), il porto di Pirropoli é concesso all’impero carolingio con l’isola di Terranova (ex isola Atlantide, ribattezzata con un nome meno pagano e per ricordare la prima terra scoperta del continente); le navi mercantili franche sono libere di entrare in tutti i porti senza tasse, l’impero pagherà 1.000.000 di nomisma d’oro in dieci anni. E ovviamente Costantino VIII riconosce il titolo imperiale di Carlo Magno. L’anno successivo il principe Ludovico sposerà Jessica, sorella di Costantino VIII.
Nell’impero maya muore l’Halach Uinic Jewel K’awil, sale al trono suo figlio, Jasaw Chan K'awiil II halach Uinic di tutti i maya. Il nuovo re è poco stimato nell’impero e si occupa poco degli affare, é da questo momento che la dinastia lascia il vero comando al Nacom supremo (capo dell’esercito e gran sacerdote del dio della dinastia imperiale). Ci sarà cosi tutta una serie di Halach Uinic senza poteri. La società maya in questo ventennio si liberalizzerà.

811: morte di Carlo; Ludovico I, re d’Aquitania, rimane l'unico erede di Carlo Magno. Quest'ultimo sbarca a Naoned e torna ad Aquisgrana, però l’imperatore s’indebolisce, vecchiai e malattia fanno il loro effetto. In Iperborea un reparto franco é stato lasciato a Pirropoli.

812: in cambio di qualche città marittima in Italia, Costantinopoli riconosce il titolo imperiale di Carlo Magno: l’esempio eritreo é stato sufficiente.
Nell
o stesso anno Carlo Magno incorona suo figlio Ludovico ad Aquisgrana.

813: presa di potere di Leone V, inizia la dinastia armena, rinnovo delle persecuzioni contro gli iconoclasti.

814: morte di Carlo Magno, Ludovico I imperatore d’Occidente.
Intant
o iniziano i litigi a capo dell’impero eritreo: Costantino VIII, giovane e senza esperienza, si lascia consigliare dai suoi cortigiani; essendo chiuso e introverso non si mostra molto al popolo, rompendo le tradizioni imperiali. Preferisce rimanere a Cesarea, non si fida di Filadelfia dove gli Andres sono potenti. Malgrado la sua età, Costantino é già un ubriacone lussurioso. Consigliato dal duca Anasazi Silvano, si lascia trascinare in una congiura per assassinare i due Andres. La congiura fallisce per un pelo. Martino e Andrea si rifugiano a Filadelfia dove il popolo e l’esercito proclamano Martino imperatore sotto il nome di Martino III, Andrea diventa suo arcidiacono. A questo punto l’impero si divide tra i due rivali, Costantino ha l diritti dalla sua, però Martino sembra più capace di governare l’Eritrea.

815: Dopo mezzo secolo di razzie e di piccole spedizioni, la città di Nuova Cartagine di arrende a un capo musulmano, Oqba; partito dall’Ifriqiyya, egli ha conquistato le oasi e il territorio neopunico lungo il Niger, la popolazione già penetrata in parte dalla fede musulmana accetta di sottomettersi al potere dell’emiro, inoltre la potenza musulmana permette a Nuova Cartagine di essere protetta contro le ambizioni dei re del Ghana. Per la prima volta la città fondata quasi mille anni prima cade in mani straniere (però questo assicurerà la sopravvivenza della città). Una parte dei neopunici cristiani decidono di esiliarsi come i loro antenati, stavolta attraversano l’oceano e si insediano presso i loro cugini di Melqart, cristianizzata da tanto tempo.
La città di Melqart é un raro esempio di colonizzazione pacifica, dalla sua fondazione é riuscita a mantenere buoni rapporti con le tribù indigene e con i piccoli porti cristiani del Sud, così in due secoli il cristianesimo si é esteso nelle foreste d’Amazzonia. Però questo cristianesimo nomade non corrisponde molto alla religione dei neopunici ortodossi d’Africa.

816: In pochi mesi tutte le città e i ducati si dividono, accanto alla guerra tra i rivali si svolgono numerose piccole guerre locali tra città o nobili, che approfittano della guerra civile per sistemare i loro litigi: cosi la città di Manhattos conquista la città di Volsini che voleva diventare la sua rivale economica, e il duca delle isole guida guerre personali contro le isole-feudi di nobili pro-Martino.

817: Ordinatio Imperii: Ludovico I sistema la sua successione dividendo l’impero tra i suoi figli Ludovico II re di Baviera, Pipino IV re di Aquitania e Lotario I erede del titolo imperiale. Però l’imperatore, rimasto vedovo, decide di risposarsi. L’attribuzione a Lotario del titolo imperiale, primo tentativo di fare nascere uno Stato distinto della dinastia, provoca il malcontento tra i fratelli e la nobiltà franca, che vede in questo la fine delle tradizioni.

818: la guerra civile eritrea non é stata una guerra di battaglie ma di piccoli scontri e assedi: dopo due anni l’impero é in rovine, le fabbriche chiuse da mesi non producono più niente e il commercio muore a poco a poco. Vedendo la situazione bloccata, i ministri di Costantino aprono le trattative con Andres.
Nell
o stesso anno é costruita Wagadu, la capitale dell’impero ghanese.

819: Trattato del Bene Pubblico: Costantino VIII riconosce Martino III come co-imperatore e Andrea Andres come generalissimo dell’impero. La pace é tornata al trono, ma nell’impero l’insicurezza rimane forte e Andrea riceve il compito di riportare la pace. Nei tre anni seguenti il generalissimo spegnerà tutte le ribellioni locali con la forza. Però il trono é paralizzato dalla rivalità tra i due imperatori.

Moneta d'oro dell'imperatore Costantino VIII

820: Leone V é assassinato nella cattedrale di Santa Sofia, il generale Michele II sale al trono bizantino.

822: Durante una caccia dei due imperatori nelle foreste dell’Atlante iperboreo, Martino III é colpito da una lancia nella schiena: si parla di un incidente, però la voce popolare sostiene che é stato Costantino VIII stesso a colpire il rivale. Subito dopo l’imperatore lancia un ordine d’arresto contro Andrea, occupato a reinsediare il vescovo di Hohokamia nella sua città. Il generale chiama il suo esercito in aiutoo ed é proclamato imperatore, diventando Andrea I.

823: Seconda guerra civile: come la prima volta l’intero impero é diviso.

824: Battaglia di Tuscania: nella città di origine della sua dinastia Costantino VIII é fatto prigioniero, però i suoi partigiani rimangono potenti e Andrea I impone la pace di Tuscania, Andrea I prende il posto del fratello come co-imperatore e patriarca. Costantino VIII, benché mantenuto al trono per volontà dei partigiani della dinastia, rimane prigioniero nel castello di Norad.

825: Dalla morte di Jasaw Chan K'awiil II inizia il movimento di migrazione maya verso Sud, la rivoluzione agricola e la pace generalizzata da ormai più di mezzo secolo ha permesso lo sviluppo demografico del mondo maya, inoltre la tirannia dei re e dei Nacom introduce nella società un desiderio di migrazione per fondare città fuori dall’impero. Le prime città così fondate saranno sotto la protezione dell’impero (Mutal, Otulum, Kaanal), ma le più avanzate a Sud riescono a sfuggire al potere imperiale che declina.

826: Harald II di Danimarca si converte al cristianesimo.
Nell
o stesso anno Andrea I incorona imperatore suo figlio Andrea II, vi sono adesso tre imperatori.

827: Inizio della conquista araba della Sicilia.

829: Ludovico I fa entrare nell’eredità imperiale suo figlio Carlo, nato del secondo matrimonio; i figli di primo letto sono furiosi, e si coalizzano attorno all’autorità di Lotario.

832: l’imperatore bizantino Teofilo espelle tutti i pittori dall’impero.

833: Ludovico I é deposto dai suoi stessi figli, Lotario I sale al trono.

835: Ludovico I si sottomette ai suoi figli, ed é autorizzato a risalire al trono.

836: nel ducato anasazi, favorevole alla dinastia tuscanica, il figlio naturale (mai riconosciuto) di Costantino VIII, Tommaso III, si proclama imperatore e dichiara di voler liberare suo padre. Egli è chiamato “testa di morto” perché durante la seconda guerra civile è stato vittima di un incendio che lo ha lasciato con la faccia sfregiata. Si dice anche che in quel momento egli aveva perso la ragione, e che il colpevole dell’incendio non era Andrea I ma suo padre Costantino VIII, per tutto questo era chiamato da suoi  nemici Tommaso Senza Anima. Ora ci sono addirittura quattro imperatori!

837: Costantino VIII é riuscito a fuggire dalla sua prigione e solleva l’esercito di Florida in suo favore, però non riconosce il potere del suo bastardo e dichiara guerra agli altri tre imperatori. La terza guerra civile entra allora in un periodo di cinque anni difficile da spiegare, in cui alleanze, controalleanze, tradimenti e massacri sono all'ordine del giorno. La storia militare di questa guerra non é mai stata raccontata per l'eccellente ragione che nessuno ci capiva più niente, la guerra diventava quasi spasmodica e a tre livelli (la guerra tra imperatori, le guerre locali e le violenze personali con le vendette che ne risultano).

838: disastro bizantino nella battaglia di Amorion, l’impero é di nuovo sulla difensiva in Anatolia.

839: Stanziamento dei primi Russi sul mare Nero.

840: Morte di Ludovico I il Pio, Lotario I diventa imperatore, ma i suoi fratelli non lo acettano e si ribellano.
Nell
o stesso anno Tommaso III testa di morto muore assassinato dai suoi generali che temevano di essere giustiziati senza ragione secondo il gusto dell’imperatore. Durante i suoi 6 anni di regno Tommaso ha superato tutte i limiti dell’orrore: faceva bruciare le città che avevano accolto suo padre in un momento qualsiasi della sua vita, aveva rinunciato al cristianesimo e sacrificava agli déi maya. Sempre vinto in battaglia, sembrava che facesse sopratutto la guerra al suo popolo. La sua morte é festeggiata in tutto l’impero, e i suoi generali si dividono ben presto tra i partigiani di Costantino VIII e quelli dei due Andrea.

841: Battaglia di Fontenay: Lotario é vinto dai suoi fratelli.
Morte di Costantino VIII, muore pacificamente nel suo letto, in compagnia di cinque concubine e di un cane, e lascia i suoi partigiani senza erede. Andrea I e suo figlio rimangono i soli imperatori. Nello stesso anno Andrea I si ritira in un monastero nel ducato Inuit lasciando a suo figlio il compito di costruire la pace.

842: Carlo II e Ludovico II, fratelli di Lotario, firmano un’alleanza contro l’imperatore (Giuramento di Strasburgo).

843: a Bisanzio, l’imperatrice Teodora pone fine alla crisi iconoclasta: vittoria del clero sull’autorità imperiale.
Trattato di Verdun: Lotario divide l’impero tra i suoi fratelli, fine dell’impero carolingio. Carlo II il Calvo diventa re dei Franchi Occidentali (futura Francia), Ludovico II il Germanico diventa re dei Franchi Orientali (futura Germania), e Lotario imperatore e re di un territorio compreso tra il Mare del Nord e l'Italia, chiamato Lotaringia. Ludovico III, figlio di Lotario, diventa re d’Italia.
Nell
o stesso anno Lotario rivendica per suo figlio Lotario II la corona dell’impero eritreo: Ludovico aveva sposato una principessa eritrea, e la fine della dinastia tuscanica lascia al re carolingio diritti sulla corona di Eritrea. Però la situazione non permette ai Franchi di lanciare una nuova spedizione oltre oceano, come reazione Andrea II fa rioccupare Pirropoli e Terranova, mettendo fine alla presenza franca in Eritrea.

844: Andrea II proclama l’amnistia e il diritto di dimenticare tutte le azioni prima del 837, le terre lasciate senza eredi (e sono numerose) entrano nel patrimonio imperiale e serviranno all’annona imperiale.

845: i Vichinghi assediano e saccheggiano Parigi, Carlo II deve pagare un tributo.
Constitutio Andreana: Andrea II tenta di sistemare le cose nell’impero che, stanco delle guerre, torna velocemente alla pace e alla sicurezza, però le rovine sono numerose e ancor di più le perdite umane: grande parte delle fabbriche iperboree non sono più in grado di produrre e le carestie durano fino all'870. Andrea II governa con saggezza e prova a ristabilire l’impero, però l’economia imperiale non si rialzerà più del tutto dopo questi trent’anni di guerre civili.

846: Nel Sud Maya in espansione, fondazione di nuove città: Altun Ha, Utatlàn, Chinkultic.

850: i Vichinghi si insediano tra le foci della Sena e della Loira: diventerà il paese dei Normanni, la Normandia.
Nell
o stesso anno é fondata la scuola di medicina di Salerno.
A questo periodo è datato anche l’apogeo del regno Tekrour nell’attuale Senegal, il re Dia Ogo fonda la dinastia dei Dia; nei primi anni il regno rimane vassallo dell’impero di Ghana, ma consegue la sua autonomia e controlla una gran parte della costa intorno alla sua capitale Nioro (Mali). Secondo l’esempio neopunico e ghanese, il regno vede la nascita di città e di uno Stato organizzato. Re Dia Ogo si convertirà ben presto all’Islam, dando al suo regno l’aspetto della prima vera nazione musulmana dell’Africa Nera. A differenza dell’impero ghanese, il Tekrour si orienta presto nel commercio marittimo con il Nord arabo ma anche con le isole caribiche, dove diventa rivale dei mercanti arabi di Veneria.
Una delle prime conseguenze della nascita di un regno sulle coste africane è l'organizzazione del commercio di schiavi, la popolazione delle coste é protetta dai mercanti eritrei e arabi, ma il regno organizza razzie verso l’interno contro tribù e regni pagani. Ma in generale il commercio degli schiavi declina.
In questi anni l’impero ghanese, ricco delle sue miniere d’oro, fonda una nuova capitale più ricca, Kumbi Saleh, vero centro metropolitano africano accanto alla piccola Nioro o a Nuova Cartagine in decadenza economica.

862: In Europa centrale iniziano le prime razzie del popolo Ungaro.
Nell
o stesso anno i Russi fondano la città di Novgorod, che diventa presto la capitale dei popoli russi e variaghi.
Andrea II avvia un’offensiva militare contro le frontiere occidentali dei ducati. Dopo il disastro della guerra carolingia, gli eserciti ducali si sono indeboliti e le guerre civili hanno occupato quello che ne rimaneva. Di conseguenza le frontiere occidentali sono indifese contro le razzie di diversi popoli nomadi, soprattutto i Sioux che devastano numerosi paesi. Queste razzie sono annuali e nell'860 Hohokamia é stata saccheggiata da un attacco a sorpresa.
I Ducati indeboliti e dominati dall’imperatore chiedono a quest’ultimo di intervenire. Andrea II sa che il suo esercito non é ancora pronto alla guerra (è ancora troppo disorganizzato), ma deve aiutare i duchi che possono diventare un pericolo per il trono.

863: i monaci Cirillo e Metodio convertono i popoli della Moravia al cristianesimo.
Dopo un anno di guerra in Occidente, Andrea II dichiara la guerra finita e firma un trattato con un qualunque capotribù. Di fatto il nemico non si é mostrato e ha condotto una guerra di razzie e imboscate, con gravi perdite nell’esercito imperiale. L’imperatore decide di lasciare una parte dell’esercito di guarnigione nei ducati. Il potere ducale ne esce diminuito, inoltre se le città sono protette le campagne sono indifese e le razzie riprendono subito.

864: Boris di Bulgaria si converte al cristianesimo ed assume il titolo di Zar (Cesare).

866: Battaglia di Brissarthe: il duca franco Roberto il Forte, margravio di Neustria, ferma un'invasione vichinga ma muore nella battaglia.

867: Basilio I fonda a Bisanzio la dinastia macedone.
Nell
o stesso anno muore Andrea II, Martino IV sale al trono e continua l’opera del padre di pacificazione e ricostruzione.
I mercanti eritrei entrano per la prima volta nelle città maya di recente fondazione di Coba, Comalcalco e Oxwitik.

870: Trattato di Mersen: alla morte dell’ultimo figlio di Lotario I i suoi territori sono divisi tra Carlo II e Ludovico II.

871: in Inghilterra sale al trono il re Alfredo il Grande.

872: re Harald I Haarfager (Bellachioma) unifica per la prima volta la Norvegia.

Rappresentazione tradizionale del Duca Giacomo Hopi

873: il duca degli Hopi, Giacomo Hopi, muore combattendo l’invasione di una tribù occidentale: l’esercito ducale é annientato, Martino IV invia una spedizione per difendere il ducato, i nomadi si ritirano dopo aver saccheggiato numerose città. Il governo del ducato é posto sotto reggenza imperiale.

874: il regno inglese di Mercia é occupato dai Vichinghi.

875: i Vichinghi sbarcano nell’isola Thule, il leggendario capo Ingolfur Arnarson fonda Reykjavik ("baia fumosa"), le antiche città romane sono abbandonate. I Vichinghi ribattezzano l'isola Islanda. L’isola non era più controllata dall’impero eritreo da ormai tre secoli, ma rimaneva un porto sulla via verso l’Europa; i Vichinghi non lasciano passare il commercio e bruciano le navi eritree: questa situazione non può essere tollerata, ma la flotta eritrea del Nord non é ancora pronta a lanciarsi in una guerra lontana.
Papa Giovanni VIII incorona Carlo II il calvo imperatore d’Occidente.

876: Carlo non riesce a riconquistare l’intero impero di Carlo Magno, sconfitto nella battaglia di Andernach.

877: morte di Carlo II il Calvo, suo figlio Luigi II diventa re.

878: Tutta l’Est-Anglia diventa un regno danese.

881: Carlo III il grosso, figlio di Ludovico il Germanico, diventa imperatore: il titolo imperiale é affidato alla parte germanica della dinastia carolingia.
Martino IV vara una nuovissima flotta per rendere sicura la via marittima del Nord dalla pirateria vichingha e per riconquistare Thule (ora Islanda), ma la guerra con i Vichinghi é un disastro: la flotta imperiale, pesante e poco sperimentata, non può niente contro i drakkar leggeri e i marinai scandinavi. Gli Eritrei non riescono neanche a sbarcare in Islanda.

882: Fondazione di Kiev e del primo Stato russo.

884: Morte senza figli di Martino IV; sale al trono Teodoro III, cugino dell’imperatore.
Nell
o stesso anno Teodoro III deve avviare una spedizione di pacificazione nei ducati per respingere un'ennesima invasione delle tribù Sioux. Trova davanti a sé solo il vuoto e la rabbia degli abitanti, ostili all’imperatore che è buono solo a pretendere le tasse.
Una spedizione vichinga sbarca nell’isola Irene e prende la città di Porto Bianco, il capo vichingo Leif Barbalunga si insedia nella città e la ribattezza Godthab (è cristiano come la maggior parte dei Vichinghi d'Islanda), l’isola Irene viene rinominata Groenlandia ("terra verde").

885: Assedio vichingo di Parigi; il duca Eudes, figlio di Roberto il Forte, difende la città.
A
Filadelfia Teodoro III può solo riconoscere il dominio vichingo sull’isola Irene, nomina Leif duca dell’isola ma é solo una messinscena per nascondere la debolezza imperiale, Leif ne riderà per molti giorni.

886: Fondazione della città maya di Panama nel punto più stretto tra i due mari, la città assume ben presto una grande importanza tra le città maya del Sud. Fondata da esiliati di Yaxchilàn, si unirà alle città vicine aventi la stessa origine come Dzibilchaltun, Edznà e Gumarcaj.

887: Deposizione di Carlo III, fine della dinastia carolingia imperiale in Germania; il duca Arnolfo di Carinzia é eletto re di Germania.

888: il duca Eudes si fa eleggere re di Francia sconfiggendo Carlo III il postumo.

890: nelle carte nautiche eritree inizia ad essere usato il nome di Groenlandia, il toponimo "Isola Irene" sparisce a poco a poco.
Le prime spedizioni vichinghe saccheggiano le coste settentrionali dell’impero: Terranova sarà bruciata nell'895 e numerosi monasteri del ducato Inuit saranno abbandonati.

893: Carlo III il postumo é incoronato re ma deve fuggire di fronte ad Eudes.
Nello stesso anno Simeone I di Bulgaria di diventa Zar.

894: Seconda spedizione di Teodoro III nelle frontiere occidentali, sulla via tra Hohoakamia e il piccolo forte di Andres la guardia imperiale é attaccata in una foresta con freccie sioux, Teodoro III é colpito a morte. Martino V sale al trono.

896: i Normanni firmano un trattato con Carlo III e si insediano definitivamente alle foci della Senna.

897: Quasi un secolo dopo la rivoluzione di Teotihuacàn, la migrazione della maggiore parte degli olmechi cristiani verso Nord ha avuto come risultato la nascita di città e di tribù a Nord del Fiume Magno. La civiltà olmeca cristianizzata, opposta alla parte rimasta pagana a Sud, si estende nelle montagne ad Ovest dell’impero eritreo, contribuendo a cacciare le tribù pagane del luogo e respingendole verso Nord contro le tribù Sioux. La costa occidentale rimane però non colonizzata. Questo secolo rappresenta il periodo di massimo espansione della civiltà olmeca.

898: Morte del re Eudes, Carlo III unico re di Francia.
In Iperborea,
Martino V tratta con Leif II di Groenlandia, in cambio della fine delle razzie marittime e della pirateria che mette in ginocchio il commercio oceanico, l’imperatore riconosce al vichingho il titolo di re di Groenlandia.
Nel mondo olmeco prosegue la cristianizzazione progressiva dei piccoli stati più a Nord, quest’anno é il re dei Totonachi a convertirsi diventando il campione e il difensore dei cristiani contro i re dei Mixtechi e degli Zapotechi. Prosegue la cristianizzazione iniziata tre secoli prima.

899: Edoardo di Wessex respinge i vichinghi e inizia la riconquista dell’isola.
Sulle frontiere occidentali, Martino V mette l’impero in posizione difensiva ampliando la rete di forti e costruendo nuove mura per le maggiori città.
In Africa, l’impero del Ghana giunge alla sua massima estensione, il regno di Tekrour é stato conquistato da tanti anni, adesso tocca all’emirato di Nuova Cartagine di essere sottomesso: la città già rovinata economicamente perde la sua indipendenza e sparisce poco a poco della storia, sarà abbandonata nel XII secolo.
Nel corso di questo IX secolo le zone sconosciute dal Sud, nelle montagne andine, conoscono grandi cambiamenti, sopratutto il crollo dei regni di Tiahuanaco e di Nazca, distrutti dalle guerre e dalle carestie; a questo secolo buio per le Ande seguiranno secoli di ricostruzione, però la mancanza di scrittura e di contatti con il Nord impedisce di saperne di più.

900: le città maya di Izamal e Kaminaljuyu sono fondate a Sud di Panama: sono le città più remote dall’impero maya. Iximché prend il posto dell'antica città romana di Aquilina, con le città vicine di Izancana, Xunantunich e Xultun.
Nei paesi colonizzati la civiltà maya é adottata massicciamente dalle popolazioni locali. A Panama la città é governata da un consiglio di anziani che elegge ogni tre anni due Nacom (uno incaricato delle operazioni militari, l’altro degli aspetti religiosi). Questo modello si estenderà ben presto a tutte le città marittime a Sud di Panama: nascita dei cosiddetti “comuni” maya.

901: la politica di Martino V il Difensore é stata in gran parte un successo, nel Nord é riuscito a farsi un alleato tra i Groenlandesi (benché il ducato Inuit rimanga in rovina), e in occidente la riorganizzazione del territorio in province militari ha permesso di respingere qualche razzia. Inoltre quest’anno Martino V si mette alla testa di una spedizione contro il capo sioux Tatanka che provava a riunire i guerrieri, il capo muore durante la battaglia e il suo popolo è sottoposto a tributo. Martino decide anche di prendere degli ostaggi, tra i quali il figlio del capo, chiamato anche lui Tatanka.

902: gli Arabi completano la conquista della Sicilia.

L'Imperatore di Eritrea Martino V

903: morte di Martino V, Andrea III sale al trono. Alla morte di Martino V sembra che l’impero e le sue frontiere siano pacificate, e si vede un inizio di ripresa economica.

904: Gli Arabi saccheggiano Tessalonica.

907: Oleg di Kiev assedia Costantinopoli e firma un trattato che concede grandi privilegi ai mercanti russi nell’impero.

908: inizio del declino del potere dei califfi abbasidi, ostaggi dei loro ministri e generali a Baghdad.

909: A Filadelfia le cronache registrano l’evasione del principe Tatanka, trattenuto ed educato nel palazzo imperiale. La cosa é imbara<<ante per Andrea III ma non importante, il giovanotto di diciassette anni non é neanche ricercato.

910: In Ifriqiyya la dinastia fatimide prende il potere.
Edoardo di Wessex completa la riconquista dell’Est-Anglia contro i Danesi. Numerosi guerrieri vichinghi espulsi dall’Anglia si trasferiscono in Groenlandia al servizio di re Leif.
Nello stesso anno nasce l’ordine monastico di Cluny.

911: Carlo di Francia firma un trattato con il Normanno Rollone ed istituisce il ducato di Normandia.

913: Costantino VII il Porfirogenito sale al trono di Bisanzio. L’imperatore non governa e lascia il potere ai suoi ministri, ma mostra una grande intelligenza e sarà uno dei più grandi intellettuali dell’impero bizantino. Il popolo di Costantinopoli ricorderà con piacere questo principe buono.

919: Enrico I di Sassonia é eletto re di Germania.
Nell
o stesso anno i Vichinghi conquistano la Bretagna. Naoned é saccheggiata e non é più frequentata dai mercanti eritrei fermati dalla pirateria vichinga.
Nel mondo olmeco la riunione annuale dei re dei Tre Popoli prende coscienza della presenza di grandi comunità cristiane sul suo suolo; con l’accordo di Oaxaca si decide di tollerare il culto cristiano e di permettere ai fedeli di costruire chiese. Di fatto dopo un secolo il cristianesimo é penetrato lentamente nella società dei Tre Regni. Costruzione della cattedrale di San Raspa di Mitlà. Al contrario i piccoli stati cittadini olmechi rimangono in gran parte ostili al cristianesimo.

921: il giovane Tatanka II del popolo Dakota, tornato presso il suo popolo, é riuscito a prendere il potere, e in poco tempo riesce a costituire una lega con gli ex-alleati di suo padre. Ma mostra molta più intelligenza di suo padre, educato alla corte eritrea ne copia il modo di governo e l’organizzazione militare: in quest'anno vince in battaglia le tribù guidate dal popolo rivale degli Yankton. Dopo aver ricevuto la sottomissione di tutte le tribù indipendenti, si proclama imperatore di tutti i Sioux e organizza il suo impero nomade.

922: il duca Roberto, figlio di Roberto il Forte, si fa eleggere re dei franchi contro Carlo III di Francia.

924: gli Ungari invadono l’Europa fino alla Provenza, sono autori di numerose atrocità e saccheggi.
Nello stesso anno Andrea III muore, lasciando il trono al figlio ancora giovane Marco IV.

925: Enrico I annette la Lotaringia.

926: Nel mondo olmeco inizia una nuova fase della storia. Dopo anni di vita nomade, il popolo tolteco prende il potere a Tula, l’antica capitale, ribattezzata Tollàn. Questo popolo é governato da un'aristocrazia guerriera e non religiosa com’era diventato normale dopo la fine dell’impero olmeco sul modello maya. Aggressivi e spietati, i Totelchi o “Signori dominatori” impogono velocemente la loro autorità su tutto il centro del paese olmeco, e Tollàn torna per la prima volta ad essere un centro di potere arricchito dai bottini di guerra. Questo popolo, servitore degli dei Quetzalcoatl e Kukulcan, é violentemente anticristiano e sacrifica i sacerdoti che cadono nelle sue grinfie.

929: Abd al Rahman III si proclama Califfo di Al-Andalus, subito Marco IV riconosce il nuovo califfo come signore dell’Umma musulmana: i due hanno buoni rapporti e Marco IV preferisce un mondo musulmano controllato da un alleato vicino piuttosto che da un nemico lontano.

930: i coloni vichinghi d’Islanda si organizzano in Stato indipendente.

931: Abd a Rahman III conquista il Marocco, i mercanti eritrei approfittano dell’espansione andalusa e penetrano profondamente nel regno.

932: Tatanka II, re di tutti i Sioux, oltrepassa il confine del Mississippi e dei forti di Martino V: da trent’anni la sorveglianza eritrea si era indebolita e l’imperatore non manteneva neanche più una rete di informatori nelle vaste pianure di Occidente. In questo modo l’invasione massiccia lo coglie una sorpresa. Tatanka ha ordinato a tutte le tribù di partire con donne e bambini, così può fermare le guerre con le tribù del Sud in migrazione e integrarle nelle sue forze. Tatanka II ha per ambizione niente di meno di conquistare l’intero impero eritreo.

933: Tatanka II vince in battaglia gli eserciti ducali ampliati da reparti imperiali preso Anasazia, il duca Anasazi é giustiziato. Nel Nord l’esercito secondario comandato dai Lakota invade il ducato Hohokam e mette il paese a ferro e fuoco. Tatanka ordina di cacciare le popolazioni dalle loro terre e di ridurre a rovine tutte le costruzioni, cosi Hopipoli é rasa al suolo letteralmente. Questa decisione provoca migrazione massicce dei popoli Anasazi, Hopi e Hohokam verso le terre sicure all’interno dell’impero, dove portano anarchia e panico.

934: Marco IV chiama la mobilitazione d’urgenza di tutti i reparti dell’esercito imperiale, anche quelli che proteggono le coste del nord. Nell’impero i fuggiaschi dei ducati si organizzano in compagnie senza capi, vivono di brigantaggio perché sono in gran parte espulsi dalle città eritree incapaci di sistemare le cose con così tanti migranti. L’esercito imperiale deve vincere numerosi piccoli eserciti di migranti e compagnie di briganti. I duchi sopravissuti non hanno nei fatti quasi più autorità sui loro popoli.
Marco IV non pensa che il suo esercito sia pronto, ma Tatanka II lancia un’offensiva veloce e gli eritrei devono accettare la battaglia preso Licinia. La tattica Sioux con la sua cavalleria leggera e veloce riesce a rompere le linee eritree. Ancora non sconfitta, la parte centrale dell’esercito si ritira in disordine e provoca il panico nell’esercito. Ssi dice che Andrea, figlio di Marco IV, sia responsabile della disfatta per prendere il potere, però é massacrato da suoi soldati la notte dopo il disastro.
Nella ritirata che segue la battaglia, Marco IV é catturato da Tatanka II stesso e tenuto prigioniero. L’imperatore propone la pace e la cessione dei territori dei ducati, però il Sioux dichiara di volere tutto l’impero e l’indomani farà giustiziare l'imperatore facendolo scorticare vivo. L’impero intero é sotto shock.

935: la morte dell’imperatore e la disgregazione dell’esercito imperiale provocano l’anarchia nell’impero. A Filadelfia, il secondo figlio di Marco IV é proclamato imperatore e patriarca sotto il nome di Martino VI mentre a Manhattos un oscuro generale si fa proclamare imperatore e salvatore della patria sotto il nome di Teodoro IV. Numerose città decidono di organizzare loro stesse la loro difesa. Cosi Cesarea resisterà a Tatanka II con l’aiuto del vescovo Gedeone (futuro San Gedeone).
Però Tatanka II deve ritardare il colpo di grazia, il suo esercito é esausto e deve riportare gli Yankton all'obbidienza: essi volevano formare un regno separato nell’antico ducato Hohokam. E cosi, decide di lasciare l’anno 936 a consolidare le conquiste e a distruggere tutti i ricordi dell’impero.
Approfittando dell’anarchia, il Nord vede lo sbarco di numerosi gruppi di Vichinghi: San Giacomo e Terranova si offrono al re di Groenlandia e da altre parto sono gruppi islandesi o dell’Anglia che sbarcano, saccheggiano o prendono il controllo di vaste zone nell’antico Kanata.

936: Ottone I, figlio di Enrico I, é eletto re di Germania.
A
Filadelfia il bambino Martino VI é rovesciato da un cugino, Martino VII, il quale pensa che l’impero abbia bisogno di un uomo per guidare i resti dell’esercito, e non ha torto. Preso Manhattos, l’usurpatore Teodoro IV é vinto da un esercito composto da Hopi e altri cittadini dell’impero, Manhattos si proclama subito dopo città libera e restaura l’antica costituzione greca. In quest'anno Martino VII riesce a raggruppare diversi reparti dell’esercito imperiale e lancia una spedizione per ampliare le sue forze e pacificare l’impero nell’attesa dell’offensiva Sioux.
Nel fratempo Cesarea, guidata da San Gedeone, accetta di aprire le sue porte al popolo Anasazi e di allearsi contro tutti i nemici possibili.

937: Aethelstan, figlio di Edoardo, diventa re dell’Anglia unita, organizza il suo regno in province militari governate da un eoldorman, accoglie i Bretoni cacciati dalla Bretagna e stringe un'alleanza con re Luigi IV di Francia.
Battaglia di Alessandria: Martino VII torna nel Nord per difendere Filadelfia da una razzia vichinga a Nord, l’imperatore muore in battaglia colpito da un'ascia, il suo corpo va perduto. Il gruppo di Vichinghi é respinto e il figlio dell’imperatore, Andrea IV, prende il potere. Vedendo la situazione, evacua tutti i forti del Nord e affida la difesa della capitale all’arcidiacono Simone.
Nel Sud Tatanka II riprende l’offensiva, prende d’assalto Licinia e si dirige verso Cesarea e poi Florida quando incontra l’esercito imperiale: anche questa volta gli eritrei sono annientati e Andrea IV, fuggito, é assassinato dal suo luogotenente Ignazio I Vessilo.
Ignazio raggruppa ancora una volta i resti dell’esercito e tutti i maschi in età di combattere, però numerose città non lo riconoscono, tra quale Manhattos e Filadelfia, governata dall’arcidiacono Simone: il popolo lo elegge patriarca, per la prima volta il titolo imperiale e quello patriarcale non sono abbinati.
A Cesarea, Tatanka II é ritardato dal secondo assedio della città e dalle imboscate di gruppi non identificati nel paese. Tatanka II era un generale sul modello eritreo, e si mostra adesso impreparato a una guerriglia e all’anarchia. Sono numerosi i suoi che vorrebbero fermare il re troppo ambizioso.

938: Durante una notte di feste, Tatanka II é avvelenato dai suoi generali e capitribù, scandalizzati dai suoi progetti di impero autocratico. Per guidarli scelgono il capo della tribù Yankton, Tashunca I. Il nuovo (è però già vecchio) re lascia Cesarea e decide di incontrare Ignazio I. Il trattato che risulta mostra bene la debolezza dell’impero. Tutte le zone delle pianure sono abbandonate, i loro popoli diventano sudditi sioux, Licinia ed Alessandria sono cedute, il controllo della navigazione sul Mississippi e le tasse relative sono affidati ai Sioux. La caccia al bisonte é vietata ai non Sioux, l’impero deve pagare un tributo e accontentare tutte le esigenze sioux per dieci anni. Ignazio, insediatosi a Florida, dichiara che l’impero é fortunato ad essere ancora vivo, ma parla troppo velocemente: la maggior parte dell’impero libero non lo riconosce. 

Bandiera dell’impero Sioux sotto il regno di Tatanka II

939: Ottone I vince una lega di signori feudali germanici Ad Andernach.
Nello stesso anno per la prima volta il regno delle Asturie di re Ramiro II vince una battaglia contro l’Al-Andalus a Sinancas.
Cesarea si proclama città libera ed elegge un consiglio la maggior parte dei membri del quale é composta da Anasazi. Manhattos respinge un attacco imperiale e riesce a mantenersi indipendente.
Per Ignazio I il perno di tutto é la presa di Filadelfia governata dal patriarca Simone, la città troppo indifesa invoca in suo aiuto il re Ragnar I di Groenlandia, sbarcato due anni prima a San Giacomo e occupato ad assediare Eraclea, in cambio dell’aiuto questa città gli sarà concessa. Battaglia dei Laghi, le forze eritree sono respinte dai Vichinghi. Filadelfia si dichiara Sede patriarcale indipendente dal potere imperiale, l’elezione patriarcale torna ad essere autonoma. Ignazio I deve ritirarsi, l’evoluzione degli eventi nel Sud non gli permetterà di tornare mai più a Filadelfia, la capitale provvisoria dell’impero é spostata a Florida.

941: questo é un anno di terribili carestie in tutta l’Europa.
I
l patriarca Simone I ringrazia Ragnar per l’aiuto, vedendo la pietà del popolo di Filadelfia il re pagano capisce che potrà governare le sue nuove terre solo se si converte al cristianesimo iperboreo. Viene battezzato a Pasqua, e a Natale il patriarca accetta di incoronarlo re di Groenlandia e Vinlandia (il nome dato dai Vichinghi al Kanata). La città di Eraclea e tutta la penisola dove si trova Filadelfia diventano territorio sotto protezione vichinga e governate dal patriarca: nascita dello Stato di Filadelfia.

942: Trattato di Manhattos: Simone e Ignazio riconoscono l’indipendenza della città e di altri centri della costa. Ignazio I pensa che questo trattato sia temporaneo e spera nella riconquista, ma non avverrà mai.

Il continente iperboreo dopo il trattato di Manhattos,
 che vede la nascita dei regni Sioux, Tolteco e Vinlandese

945: Dopo tre anni di guerre, Ignazio I non é riuscito a riconquistare il potere a Cesarea e nei paesi dell’Ovest dove il potere é nelle mani di capi di origine Hopi o Hohokam. L’imperatore deve ritirarsi nella sua capitale dove la situazione é critica e deve riorganizzare l’impero.

947: Ribellione degli Anasazi a Cesarea, il generale anasazi Luca prende il potere e si proclama re del Regno Anasazi del Mississippi.
Nell
o stesso anno Ignazio I muore lasciando il trono al suo luogotenente Elia III, quest’utimo non reagisce davanti al precipitare degli eventi.

949: Morte del re Sioux Tashunca I, il suo breve regno é stato sufficiente a delineare il futuro impero Sioux, che si estende lontano verso Ovest ma non diventa un regno centralizzato, al contrario assomiglia piuttosto a una Lega di popoli associati nell’uso delle nuove terre e ricchezze: questa unione si traduce nella persona del re. Il consiglio dei capi elegge al suo posto suo figlio Ocinte I.

950: prima redazione delle Mille e une notte, raccolta di racconti tradizionali arabi.
Intanto Harald II di Danimarca si converte al cristianesimo e impone il suo protettorato a tutta la Scandinavia meridionale
Presa di Teotihuacàn: la repubblica aristocratica é presa d’assalto da un esercito tolteco; con questa vittoria i Toltechi sono padroni della totalità degli stati olmechi, eccezion fatta per la Lega dei Tre Popoli. La tensione tra ques’ultima e i Toltechi diventa guerra aperta dopo la caduta della grande città.

952: nella città di Vingorod (ex Pirropoli) muore Ragnar I, suo figlio Erik I Ragnarson é incoronato re di Groenlandia e Vinlandia. Più di suo padre, Erik I sarà il vero fondatore del regno vinlandese. Il controllo sulle terre non é completo, a Nord resiste il ducato Inuit (diventato regno indipendente), la città di Zealand (Nova Volsinii) si costituisce in repubblica aristocratica e marittima, stessa cosa fa Eraclea che si sottrae al potere patriarcale e diventa una repubblica. Il regno vichingo é molto frammentato e poco organizzato, ma Erik I fonda una corte e un'amministrazione a differenza del regno di Ragnar I, che era poco più che saccheggi e assedi.

954: Elia III firma trattati locali con i feudatari padroni delle province perse del Nord, e riesce a mantenere un contatto e una coesione tra di essi. La zona controllata dall’imperatore é ristretta, ma é una zona risparmiata dalle guerre e dunque ha l’economia più solida dell’continente. Prima vittoria dalla fine della dinastia Andres: le isole rimangono nell’impero ed Elia III mette al proprio servizio dei mercenari andalusi. Però il regno di Cesarea e la repubblica di Manhattos iniziano una politica fortemente ostile all’impero.

955: Ottone I respinge l’invasione ungara in Germania.

956: Ugo Capeto diventa duca di Francia e conte di Parigi.

957: Abd al Rahman III autorizza un gruppo di mercanti musulmani ad insediarsi in Iperborea presso la foce del Fiume delle Amazzoni, sarà la città di Funduqiyya un po' a Nord di Melqart, nel paese chiamato Guiana dagli indigeni. Il califfo firma un trattato di alleanza con ciò che rimane dell’impero eritreo.

958: Elia III é assassinato dal figlio di Ignazio I, Ignazio II, che si proclama imperatore dell’Eritrea Meridionale. Questi, nato dopo l’inizio della guerra, é un uomo del suo tempo, ha capito che l’impero ha cambiato faccia e deve esistere con le sue scarse risorse. Riorganizza l’impero in un modo più economico e militare, le divisioni amministrative sono soprattutto dei comandi militari e un grande potere é concesso ai marchesi e ai conti responsabili delle frontiere (riesce a dare più flessibilità al regno); il clero rimane la base dell’amministrazione, Ignazio rinuncia al titolo patriarcale e fa la pace con il patriarca di Filadelfia Niccolò, ma l’antica capitale rimane indipendente.
Con il Trattato di Zealand riconosce al re di Groenlandia il possesso del Nord in cambio dell’alleanza contro Cesarea, Manhattos e un possibile ritorno dei Sioux. Durante il suo lungo regno, Ignazio II riuscirà a dare un po' di stabilita all’impero.

959: Battaglia di Mitlà, la Lega dei Tre Popoli si disgrega di fronte alla violenza dell’attacco tolteco: la capitale mixteca é data alle fiamme e il popolo zapoteco firma una pace separata diventando vassallo dei nuovi signori, i regni Mixtechi e Totonachi sono annessi. L'Ahau Tolteco é riuscito a riunire l’antico impero olmeco, tutto ciò assomiglia a una vera restaurazione imperiale. Ormai rimane ai Toltechi solo da vincere la potenza Maya a Sud; la guerra, motore della società tolteca, inizia subito.
Negli anni seguenti i Toltechi inizieranno una politica di repressione del cristianesimo, la nobiltà cristiana totonaca é massacrata e la cattedrale di Mitlà rasa al suolo. Le comunità cristiane tornano di nuovo in clandestinità, numerosi vescovi saranno venerati come martiri.

960: a Cesarea il partito Anasazi, indebolito dopo la morte di Luca I, é sconfitto dall’alleanza degli eritrei e degli Hopi che pongono sul trono Costantino I di Cesarea.

962: Ottone restaura il Sacro Impero Romano Germanico facendosi incoronare imperatore a Roma, l’imperatore prende il controllo dell’elezione pontificale.

965: Niceforo II Foca riconquista la Creta e Cipro agli Arabi.

969: i Fatimidi conquistano l’Egitto e insediano la loro capitale al Cairo.
Nell
o stesso anno i bizantini riconquistano Antiochia.

970: Battaglia del Cenote di Palenque: le forze Maya dell’Halach Uinic K'inich Wayaan comandate dal Nacom di Tikal (vero padrone dell’impero) sono annientate da un assalto furioso dell’esercito tolteco. Questa battaglia é l’ultima disfatta dopo dieci anni di una guerra disastrosa che ha visto la caduta di grandi città é la distruzione progressiva dell’esercito tikalese. Dopo quest’ultima catastrofe che ha visto la morte del Nacom, al re non resta che fuggire: si ritira con la sua corte dal porto di Chichen Itza dove chiede senza risultati l’aiuto militare o l’evacuazione all’imperatore o al duca delle isole iperboree.

975: morte di Erik I, suo figlio Ragnar II Erikson sale al trono e invece di proclamarsi re di Groenlandia cambia il suo titolo in imperatore di Vinlandia. Con il suo regno si intensifica l’evoluzione del potere vichingo verso i modelli imperiali eritrei: gli imperatori Vichinghi si fanno incoronare a Filadelfia é sono i candidati preferiti dei patriarchi contro gli imperatori meridionali. Ragnar II insedia la sua capitale a San Giacomo, ma il centro economico dell’impero di Vinlandia si trova a Vingorod. Il controllo del territorio é meglio gestito, le leggi imperiale delle epoche antiche sono mantenuti inalterati. Lo Stato é diviso tra il clero e l’amministrazione eritrea e l’esercito e l’aristocrazia mercantile vichinghi. La colonizzazione vichinga prosegue a ritmo continuo.

976: Basilio II sale al trono bizantino, ma la Palestina appena riconquistata é definitivamente persa.

977: nell’impero Sioux muore il re Ocinte I, suo figlio Tatanka III é eletto re. Durante il suo regno nasceranno tensioni tra le diverse ideologie imperiali. Tatanka III prova a fondare un impero sul modello eritreo, mentre il Gran Consiglio degli Sciamani vuole mantenere l’istituto federale.
Il filoeritreismo di Tatanka III sarà dimostrato dall’insediamento definitivo a Licinia, nuova capitale ribattezzata Cahokia dove sorgono ormai grandi tumuli, tombe degli aristocratici e degli re e nuovi palazzi costruiti con l’aiuto dei sudditi eritrei. Tatanka III riprende anche la politica di canalizzazione del Mississippi in corso dal tempo dei Romani.

Busto del Re Sioux Tatanka III

978: in Al-Andalus il ministro al-Mansur prende il potere.

980: i Toltechi prendono Chichen Itza e mettono a morte l’ultimo imperatore maya K'inich Wayaan. I resti dell’esercito tikalese e la resistenza delle città Maya ha ritardato la caduta del grande porto maya che rimane l’unica città maya libera. La penisola dello Yucatàn é interamente conquistata e integrata nel nuovo impero militare. Chichen Itza diventa presto il centro del potere tolteco e, al contrario, Tikal é decaduta, saccheggiata e abbandonnata alle sue rovine, Tikal non si rialzerà mai totalmente. Per le altre città maya la tirannia tolteca non cambia molto rispetto alla tirannia tikalese. Nei comuni maya del Sud arrivano migliaia di fuggiaschi del regno del Nord.
A Cesarea, Costantino I muore lasciando il trono all'eritreo Luca II Nasone.

981: La strategia di costruzione statale di Tatanka III convince il re Sioux di doversi convertire al cristianesimo con tutta la sua tribù. Se la popolazione sedentaria é cristiana, non é la stessa cosa per i nomadi. Tatanka III non riesce ad imporre una stessa religione per tutti i Sioux, e la scelta religiosa rimane in gran parte il risultato della decisione del capotribù, cosi nei venti anni seguenti tribù cristiane e pagane si differenziano tra loro, ma senza farsi la guerra.

982: Ragnar II di Vinlandia lancia una seria di offensive per sottomettere le numerose città libere dell’impero e il regno Inuit a Nord. Zealand e Manhattos rimangono repubbliche libere e il regno Inuit resiste meglio del previsto grazie alla resistenza delle città monastiche del circolo polare artico. Però tutto questo é solo un primo passo verso l’obiettivo principale: la repubblica aristocratica di Eraclea con il permesso del Patriarca, contro il cui potere la città si é rivoltata. Però incontra difficoltà nelle marche occidentali del regno, colpite da incursioni nomade degli Skraeling (nomadi indigeni), percià crea la marcia militare della Skraelinglandia.

983: Morte dell’imperatore Ottone II, Ottone III imperatore germanico.

985: Inizia la costruzione del centro monumentale di Chichen Itza, in questi anni nasce la cosiddetta civiltà Tolteca-Maya, organizzata attorno a un'aristocrazia militare e al culto del dio del popolo tolteco, Quetzalcoatl, benché le terre più a Nord inizino ad essere largamente cristianizzate. Lo Yucatàn è ormai differenziato dai Maya del Sud, che si considerano eredi della pura civiltà Maya.

987: alla morte dell’ultimo re carolingio di Francia Luigi V, il duca Ugo Capeto é eletto re di Francia dall’assemblea dei nobili e del clero, i discendenti della dinastia carolingia in Lorena protestano e invadono il regno senza grandi risultati. L’impero eritreo e la maggiore parte dei regni del continente appoggiano la nuova dinastia (odiano tutti il ricordo della dinastia carolingia).

988: Morte di Ignazio II, gli succede suo figlio Teodoro V.

989: San Vladimir di Kiev si converte al cristianesimo, e con lui l’intero popolo russo.

990: inizio dell'ascesa mercantile e marittima di Venezia.
In Africa il re del Ghana é ucciso in battaglia contro una ribellione berbera dell’Aoudaghost, però qualche anno dopo questa zona ricca d'oro sarà sottomessa, il Ghana continua ad essere la massima potenza regionale.

991: morte di Ragnar II, suo figlio Leif III Ragnarson sale al trono imperiale di Vinlandia. Quest’utimo parte immédiatamente in una spédizione militare nell’Ovest per difendere la Skraelinglandia.

992: mentre le città Maya del Nord cadono nelle grinfie dell’impero tolteco, i comuni Maya più a Sud si uniscono in leghe cittadine per resistere alla pressione imperiale. Cosi nascono la Lega di Panamà e la Lega Panmaya di Iximche.

993: Teodoro V riorganizza l’esercito imperiale e riesce a compiere una serie di spedizioni militari per sottomettere i piccoli regni feudali nati dall’anarchia, però malgrado gli sforzi durante tutta la sua vita il rivale di Cesarea rimane al suo posto.

996: Roberto II il Pio diventa re di Francia.

997: per rafforzare il prestigio del trono, Tatanka III guida una spedizione a Nord per invadere le terre della Skraelinglandia e di Eraclea, ma è fermato da Leif III stesso. Alla fine é firmato un trattato di pace.

998: Ottone proclama la restaurazione dell’impero romano e si insedia a Roma.
L
e città Maya federate attorno a Panamà e Iximche avviano una guerra di guerriglia contro i Toltechi nelle dense foreste attorno all'istmo. Questa guerra non conoscerà battaglie ma una serie di piccoli scontri, l'Ahau di Tollàn deve accettare di veder rimanere indipendenti due Stati nel lontano Sud. Però a Nord l’impero tolteco si estende fino al Grande fiume, solo pochi piccoli stati e regni rimangono indipendenti ma vassalli. Negli anni seguenti si vedrà l’introduzione crescente in queste città del cristianesimo e in misura minore dell’Islam. In questi stati la forma federale si organizza attorno al culto di divinità tradizionali contro il Quetzalcoatl tolteco e la potenza dell’aristocrazia mercantile che commercia fino a Manhattos e Melqart.

999: a Cesarea la dinastia di Nasone continua con l’accesa al trono del figlio di Luca II, Luca III.

1000: Basilio II concede il protettorato della Dalmazia a Venezia.
Nello stesso anno muore Tatanka III, però il consiglio dei capi di tribù, caduto sotto il controllo della potente tribù degli Iowa, rifiuta di eleggere suo figlio Ocinte II e sceglie il capo degli Iowa Naganda I: inizia così la Prima Guerra Civile Sioux.

1001: Basilio II si lancia alla conquista dell’impero bulgaro.

1002: Morte di Ottone III, il nuovo imperatore Enrico II cancella i suoi progetti romani.

1005: Presa di Eraclea, Leif III sottomette la città indipendente e insedia uno dei suoi figli come re della città che é colonizzata dai Vichinghi. La città diventa la capitale della provincia del Skraelinglandia, affidata all'erede al trono.

1010: a Florida muore Teodoro V, sale al trono imperiale meridionale suo figlio Romano I, ma il suo regno é breve: sarà rovesciato e esiliato in un monastero dopo avere ordinato che le donne portino abiti estremamente discinti: un tentativo apprezzato dalla popolazione maschile dell’impero, ma si rivela un fallimento, l’imperatore sarà ricordato come Romano I il Perverso. Gli succede suo fratello Ignazio III. (scusatemi, non ho resistito a darmi un piccolo ruolo nell’ucronia!!)

1011: Battaglia della Pianura del Grande Bisonte: Naganda I con i suoi Iowa e una lega di Oglala, Sihasapa e Hunkpapa sconfigge l’embrione di esercito reale organizzato da Ocinte II. Naganda I é riconosciuto re di tutti i Sioux. Durante suo regno si amplierà la forma federale dell’impero con grandi poteri ai capi locali e il rafforzamento dell’aspetto nomade, anche se Naganda I si insedia a Cahokia in modo semi-permanente. L’esercito impériale é soppresso e le libertà concesse ai sudditi eritrei da Tatanka III sono revocate. Durante il suo regno le tribù occidentali dell’impero diventano indipendenti senza reazione.
Editto di Cahokia, il cristianesimo diventa la religione tollerata ma non è più religione ufficiale, l’amministrazione é aperta ai cristiani perché non é un mestiere per dei nomadi, ma la carriera militare é loro preclusa. La guerra tra Ocinte II e Naganda I non é stata una guerra di religione, i due erano cristiani e l’editto fa solo diventare legge ciò che valeva già. L’impero sioux é cristiano in gran parte.

1012: Durante tutto il secolo X, l'esistenza delle facoltà dell’antica Accademia Imperiale di Manhattos é stata interrotta numerose volte. Però a questo punto il governo cittadino é diventato abbastanza stabile per permettere all’Accademia di sopravvivere, i suoi palazzi sono intatti come la sua grande biblioteca. Negli anni seguenti l’aristocrazia mercantile perde gran parte del suo potere a favore dei grandi rettori dell’Accademia cittadina. In quest’anno é eletto Console della città il Rettore dell’Accademia: di fatto il titolo di Console sparisce, e il Rettore diventa il massimo magistrato della città, cosi l’Accademia assumerà su di sé la maggior parte dell’amministrazione e del governo della città, facendo di Manhattos una potente città mercantile e universitaria. Al contrario a Filadelfia la biblioteca imperiale (adesso biblioteca patriarcale) é in gran parte venduta dal re di Vinlandia ad intellettuali europei e bizantini: le opere complete di Aristotele comprate da Papa Benedetto VIII.

1015: dopo la morte di Luca III, a Cesarea sale al trono Costantino II.

1018: Basilio II Bulgaroctono completa l’annessione dell’impero bulgaro: apogeo dell’impero bizantino.
Nell
o stesso anno Leif III lascia il trono al figlio Erik II Leifson.

1019: Canuto il Grande unisce le corone di Danimarca e Anglia e sposa la principessa Greta, sorella di Erik II di Vinlandia.

1021: Nel Sud della Francia appare per la prima volta l’eresia catara.

1025: a Bisanzio muore Basilio II il Grande, Costantino VIII imperatore.

1026: Morte di Erik II Leifson durante una caccia nella Skraelinglandia, suo figlio Harald I Erikson non riesce ad imporsi alla nobiltà vichinga, comprata da Canuto di Danimarca, dopo una veloce guerra civile Harald I é messo a morte. L’Althing (Parlamento) della nobiltà di Vinlandia elegge Canuto I imperatore di Vinlandia, re di Groenlandia, di Danimarca e dell’Anglia.

1027: Corrado II imperatore germanico. Fine della dinastia sassone e inizio della dinastia salica.
Nell
o stesso anno Canuto I sbarca a Vingorod e va a farsi incoronare imperatore a Filadelfia, fa il giro del suo impero e organizza la reggenza poiché non può rimanere sul continente: cosi inizia il grande potere dell’Althing di Vinlandia. Sulla via del ritorno Canuto I è incoronato anche re d’Islanda.

Bandiera cittadina di San Giacomo, capitale del regno sassone

1029: Morte di Ignazio III, Martino VIII sale al trono imperiale di Florida. Al contrario di suo padre, Martino VIII sarà un imperatore poco aggressivo, lasciando una grande parte del governo a ministri e conti. Però sarà anche l’imperatore dell’ultima fioritura artistica e sopratutto architettonica con la costruzione dei palazzi di Florida, lontano dal maestoso palazzo bianco di Filadelfia i palazzi di Martino mostrano un'arte più dimessa: di fatto questi palazzi sono fatti per il piacere dell’imperatore, non per la sua amministrazione. Però il peso fiscale delle opere di Martino VIII indebolisce la ricostruzione e lo sviluppo militare.
Intant
o tempo il regno di Cesarea approfitta per costruirsi una flotta, i suoi mercanti con quelli di Manhattos controllano il commercio marittimo con i comini maya del Sud e con le isole.

1030: Battaglia di Stiklestad: re Olav II Haraldson di Norvegia muore combattendo Canuto di Danimarca per riconquistare suo regno. Canuto si fa incoronare re di Norvegia e mette insieme un vero impero: egli é il più potente re del nord Europa e sull'oceano.

1031: l’ultimo califfo omayyade di Al-Andalus é assassinato e il suo palazzo saccheggiato, il califfato andaluso si frammenta in numerosi piccoli regni abituati a farsi la guerra tra loro. La comunità andalusa delle isole e quella di Fundiqiyya chiedono protezione a Martino VIII che le riceve come vassalli, e ne approfitta per incorporare numerosi marinai musulmani come mercenari della sua flotta.

1035: Morte di Canuto I il Grande, imperatore di Vinlandia, re di Danimarca, Anglia, Norvegia, Islanda, Groenlandia e Marklandia. Gli succede suo figlio Hardiknud, un ubriacone poco capace.
Nell
o stesso anno le prime città longobarde si ribellano contro il potere feudale.

1037: Morte del più grande medico del mondo dai tempi di Galeno, Ibn Sina di Persia, noto nel mondo cristiano come Avicenna.

1039: Enrico III sale al trono imperiale germanico alla morte di suo padre, Corrado II.
Nell
o stesso anno, morte al Cairo del più grande matematico dell’epoca, Ibn al Haytam, che ha fondato tutta una nuova geometria, in pochi anni i paesi dell’Islam perdono grandissimi scienziati: é come la fine di un'epoca.

1041: Morte di Costantino II di Cesarea, al suo posto sale al trono suo nipote Luca IV, che sarà il re soldato di cui il regno aveva bisogno di fronte agli eritrei meridionali, si farà rispettare dall’impero tolteco e da quello sioux a Nord ( i due imperi hanno provato nel 1017 e 1023 ad annettere questo regno).

1042: morte di Hardiknud, successore di Canuto il Grande in Anglia. Gli Anglosassoni riprendono il potere con Edoardo II: si dice che abbia promesso a suo cugino, il duca Guglielmo di Normandia, la sua successione al trono inglese, ma la nobiltà anglosassone é furiosa e la tensione con la nobiltà normanna cresce. Nel resto dell’impero danese si impone il cugino di Kardiknut Canuto II, si trasferisce in Vinlandia ed inizia la costruzione del palazzo di Markgorod (l’Althing rimane al suo posto al governo di San Giacomo).

1043: é fondato il ducato normanno delle Puglie.

1045: Naganda I muore dopo quasi quarant’anni di regno, suo figlio, già vecchio, Naganda II sale al trono; durante questo regno la frattura tra i popoli sedentari dell’impero e le tribù rimaste nomadi si accentuerà, sopratutto con la fondazione di nuove città come Iowa e Omaha, e di nuove province.

1050: Morte di Luca IV, suo fratello Lorenzo I sale al trono; questo re é fortemente deciso a riunire tutti gli Stati di origine eritrea e farsi riconoscere come vero imperatore.

1052: morte di Martino VIII, suo figlio Licinio V sale al trono. Lorenzo I ne approfita per dichiarare la guerra alla dinastia vessilese dichiarata usurpatrice, cosi inizia una lunga guerra di oltre vent'anni che non avrà altri risultati che l’egemonia di Cesarea sul mare ma lo status quo sulla terraferma.

1053: Battaglia di Benevento: la città é conquistata dai Normanni.

1054: Scisma Orientale: il patriarca di Costantinopoli Michele Cerulario é scomunicato dal Papa Leone IX, il patriarca risponde scomunicando il Papa: é la fine del processo di distacco delle Chiese latina e greca.

1055: il Turco Toghrul-Beg conquista Baghdad e si impone come protettore dei califfi abbasidi senza potere, diventa il luogotenente del califfo sotto il titolo di Sultano.

1056: Morte di Naganda II, Tashunca II sale al trono sioux.

1057: Tashunca II, personaggio eritreizzato e attorniato da numerosi ministri di origine eritrea, decide di convertire il suo regno in territorio controllato da una amministrazione e una fiscalità normale. L’Editto di Omaha ordina a tutte le tribù di costruire una capitale tribale dove saranno insediati i principali servizi imperiali. Questa decisione provoca la ribellione di una gran parte delle tribù dell’Ovest.

1060: Roberto il Guiscardo (l'Astuto), capo dei Normanni in Italia, conquista la città bizantina di Reggio Calabria.

1062: la guerra civile sioux é lenta e sempre rinnovata, in quest’anno Tashunca II era riuscito a vincere i ribelli in battaglia ma la sua intolleranza provoca la ripresa della contestazione.

1063: Morte di Canuto II di Vinlandia, durante il suo regno la dinastia danese si é rivolta interamente sul continente oceanico, giacché la Norvegia ha secessionato nel 1049, e la Danimarca benché centro nominale dell’impero cade in potere dei vicerè locali di fatto indipendenti. Nel 1060 é l’Islanda a restaurare l’Althing dell’isola. Canuto II non considerava granché queste province, ma ha provato qualche volte a riconquistarle, sbarcando anche in Anglia dove riesce a vincere qualche scaramuccia, ma viene sempre respinto. L’ultimo tentativo sarà operato da suo figlio Ragnar III Knutson nel 1066, ma sarà vinto dal nuovo re Aroldo II.

Il continente iperboreo alla vigilia della conquista sassone

1066: Morte di Edoardo II, la nobiltà anglosassone elegge al trono Aroldo II Godwinsson; Guglielmo di Normandia afferma di essere il re legittimo e sbarca in Anglia, scontrandosi con l’esercito sassone nella Battaglia di Hastings. Spazzata dalle asce sassoni, la cavalleria normanna si ritira, il duca non riesce a raggrupparla e togliendosi l'elmo per farsi riconoscere é colpito da una freccia nell’occhio. L’invasione normanna é respinta e Aroldo II si insedia di pieno diritto sul trono, dando un orientamento totalmente anglosassone al suo regno.
Alla vista della potente cavalleria normanna (vinta solo con aiuto di Dio), Aroldo II decide di creare una potente cavalleria pesante e firma accordi con Vinlandia per far venire cavalli di razza iperborea, ottimi per una cavalleria pesante.

1069: Trattato di pace di Florida: Lorenzo I e Licinio V firmano la pace dopo quasi vent'anni di guerra, Licinio V concede qualche piazzaforte e una piccola isola a Sud di Nautica, questi leggerissimi vantaggi sono l’unico risultato di una guerra faticosa e costosissima.

1070: Gli ultimi possessi danesi sono conquistati da Aroldo II il Conquistatore.

1071: Disastro di Manzicerta: Romano IV Diogene é sconfitto dai Turchi che conquistano gran parte dell’Anatolia centrale.
Nell
o stesso anno Roberto il Guiscardo prende la città di Bari e mette fine alla presenza bizantina in Italia meridionale.

1072: Roberto il Guiscardo conquista Palermo, la principale città di Sicilia.

1073: Morte di Tashunca II; Go Khla Yeh, capo della tribù Apache, diventa re dei Sioux. Tashunca II é morto di morte naturale, ma alla fine del suo regno era ovvio che la sua politica era fallita. Però,o consapevole del rischio sulla stabilità dell’impero, Go Khla Yeh convoca il Consiglio dei capi a Minnesota e firma la Constitutio Apache: l’impero é diviso, il re stesso ottiene un vasto territorio personale dove potrà organizzare i servizi dello Stato, però ad Ovest i territori delle tribù sono totalmente autonomi e devono all’imperatore solo il servizio militare. Di fatto da questo momento il regno Sioux vero e proprio si distinguerà dai territori tribali dell’Ovest.

1075: Morte di Lorenzo I di Cesarea, Costantino III sale al trono.

1076: la dinastia sahariana degli Almoravidi distrugge l’impero del Ghana.
Nell
o stesso anno Aroldo II di Anglia sbarca per la prima volta in Vinlandia e in Groenlandia; in questa prova generale riesce a sconfiggere la flotta vinlandese e a mettere piede nell’antico ducato Inuit. Aroldo II si assicura il possesso di qualche porto e l’appoggio degli monasteri artici.

1077: l’imperatore germanico Enrico IV deve umiliarsi a Canossa davanti a Papa Gregorio VII.
Nello stesso anno muore l’imperatore Ragnar III Knutson, suo figlio non riesce ad essere eletto re dall’Althing. Trono vacante, il governo é affidato all’Althing.
Intant
o la capitale ghanese Kumbia Saleh é presa e saccheggiata dagli Almoravidi. Crollo dell’impero ghanese, incorporato nel califfato almoravide. Il paese é totalmente islamizzato e il commercio marittimo entra in una fase di grave decadenza. Di fatto é Funduqiyya a assicurare la maggior parte del commercio tra l'Amazzonia e i paesi musulmani, che fortunatamente per loro rimarranno fuori dall’espansione almoravide e poi almohade. Il Ghana rimane per più di un secolo una provincia delle dinastie berbere del Nord.

1078: Secondo sbarco di Aroldo II in Vinlandia, stavolta sbarca con la maggior parte del suo esercito e sopratutto con la sua potente cavalleria pesante sassone, prende Vingorod ed é ben accolto a San Giacomo. L’Althing é diviso, una parte si ritira verso Eraclea mentre altri accolgono Aroldo II eleggendolo re di Vinlandia. Battaglia dei Campi di Pelennor: l’esercito vinlandese di Canuto III Ragnarson (figlio di Ragnar III) é sconfitto sonoramente. Aroldo II é riconosciuto re dei regni vinlandese e groenlandese. A Natale tutte le città del regno sono sottomesse.
Attorno ad Eraclea i resti dell’Althing firmano la pace con Aroldo II, che si assicura il possesso del regno di Skraelinglandia. L’Althing elegge uno dei suoi membri, il vecchio Olav I Knutson. Aroldo II riconosce questo territorio a Olav I, ma gli impone il vassallaggio.

1080: Costantino III riprende la guerra contro Licinio V, dopo un offensiva che lo porta davanti a Florida é respinto fino a Cesarea dove é assediato. A questo punto chiama in aiuto il re Sioux Go Khla Yeh, che invade le terre di Cesarea e di Florida.

1081: a Bisanzio Alessio I Comneno prende il potere e inaugura la dinastia comnena.
Battaglia dei Tre Re: l’esercito combinato di Costantino III e Go Khla Yeh attacca l’esercito imperiale di Licinio V. Gli imperiali sono cinque volte più numerosi e riescono a respingere gli alleati, Costantino III non viene catturato e Go Khla Yeh decide di ritirarsi. Sarà l’unica vittoria della storia dell’Eritrea meridionale. Approffitando di questa vittoria inaspettata, Licinio firma la pace con i due re, Cesarea dovrà pagare tributo e rimanere in pace per cinquant’anni. Con Go Khla Yeh Licinio V rimane modesto: ottiene due castelli e la sicurezza per le frontiere. Per la prima volta da tanto tempo le frontiere eritree tornano sicure e prospere.

1082: Terremoto sottomarino nell’oceano; ne risulta uno tsunami di 20 metri che colpisce le città della costa, sopratutto Manhattan. Le distruzioni sono importanti ma non gravissime, il più grave é il crollo del colosso al Genio di Adriano, una delle Sette Meraviglie del Mondo, cristianizzato nel V secolo in Santo Spirito: la statua era già corrosa da quasi mille anni di esistenza ma adesso la maggior parte é finita nelle acque, il resto é raccolto dagli uomini del Rettore e raggruppati in quello che diventerà il parco del Colosso.

1083: Nel Nord dell’impero tolteco le tribù e i regni cristiani delle montagne, rimasti indipendenti dal potere pagano del Sud, si danno un’organizzazione federale sul modello Sioux, avente a capo il Santo Sinodo di Lago Salato, la città più importante,. Di fatto l’Unione é uno Stato teocratico con scopi puritani. Il nuovo Stato rimane decisamente pacifista, combattendo solo per difendersi contro i Toltechi e le razzie delle tribù federate del Nord. Costruzione della cattedrale di Santa Sofia degli Olmechi

Bandiera delle tribù olmeche del Nord,
riunite sotto l'autorità del Santo Sinodo

1085: Morte del capo normanno Roberto il Guiscardo, gli succede suo fratello Ruggero d'Altavilla.

1086: Domesday Book: Aroldo II ordina il censimento della popolazione del Vinland anglosassone e riforma il sistema fiscale. Inizia anche la costituzione della nuova nobiltà del paese, accanto all’aristocrazia vinchinga si sviluppa una grande aristocrazia militare sassone (capitani). La ricchezza dei nobili si misura attraverso il numero delle loro mandrie di cavalli.
Il regno di Aroldo II vede anche la reintroduzione del cattolicesimo nel continente iperboreo, la Chiesa cattolica é sostenuta dal potere reale e di conseguenza si diffonde velocemente nei servizi reggi e nella nobiltà benché il popolo rimanga in gran parte fedele al culto iperboreo.

1087: Morte di Aroldo II il Grande, suo figlio Edgardo II Atheling é eletto re di Anglia e Vinland.

Bandiera del regno sassone alla morte di Aroldo II

1088: morte di Go Khla Yeh, Naganda III diventa re dei Sioux.

1089: Guglielmo II di Normandia prova a conquistare l’Anglia, sbarca preso l’isola di Wight ma Edgardo II, capo militare di grande capacità, riesce a tornare nell’isola e a fermare il rivale davanti alle porte di Londra. Questa velocità é il frutto della collaborazione con la flotta di Manhattan che ottiene in cambio privilegi per il commercio in tutto l’impero anglo-vinlandese (sopratutto una parte riservata nel porto di Londra). Così é mantenuta l’unione tra l’isola e il continente iprboreo.

1090: Edgardo II inizia la costruzione di un grande forte, centro del raggruppamento annuale dell’esercito e della cavalleria, chiamato Edoras.
Nell
o stesso anno Edgardo II firma con l’Islanda un trattato d’alleanza; l’isola rimane indipendente, la stessa cosa vale per il regno di Groenlandia. Questi paesi freddi non interessano a Edgardo II che può navigare direttamente verso l’Anglia con le nave di Manhattan.

1091: Edgardo II lancia la sua prima offensiva di primavera verso le terre del Sud, riesce a farsi riconoscere come signore della città di Zealand e firma un firma un trattato di pace e aiuto con Manhattan: la città universitaria accetta di formare i funzionari del regno per un'amministrazione efficace sul modello imperiale eritreo.

Bandiera cittadina di Zealand

1092: l’imperatore germanico Enrico IV é battuto da un'alleanza di città longobarde e deve ritirarsi dall’Italia.
Nell
o stesso anno muore Licinio V il Lungo di Eritrea, suo nipote Ignazio IV sale al trono.

1093: Edgardo II lancia il suo esercito primaverile contro le terre patriarcali, dall’epoca dell’invasione le relazioni con il patriarca peggiorano, sopratutto per il fatto che il re si mantiene nella fede cattolica portata dall'Anglia. Quest’anno Edgardo II si accontenta di bruciare il paese attorno a Filadelfia e di ridurre il patriarca all'ubbidienza.

1094: Epopea del Cid Campeador in Spagna, in quest’anno egli riconquista la città di Valenza: sarà il simbolo dell’inizio della riconquista cristiana della penisola.

1095: Accogliendo la richiesta d'aiuto dell'imperatore bizantino, nel Concilio di Clermont Papa Urbano II lancia la Prima Crociata per la riconquista di Gerusalemme e dei luoghi santi.
La Prima Crociata avrà ben pochi risultati in Iperborea, Edgardo II invierà 20 navi e un reparto della sua famosa cavalleria si comporterà in modo eroica, ma sarà troppo esigua per dare risultati rilevanti; Cesarea invierà 5 navi, i comuni maya in totale 15 navi, la Groenlandia ne invierà una sola. Gli Eritrei meridionali, alleati con la città di Funduqiyya, non vedono perché farsi nuovi nemici, l’impero Sioux non ha navi. Manhattan non vede come guadagnare soldi con la Crociata. Nelle menti iperboree la Crociata non é ancora un'idea alla moda.

1096: il patriarca Zenone II inizia lo scontro con il re sassone di Vinland, lancia l’anatema contro Edgardo II sperando provocare una ribellione del popolo e della Chiesa iperborea di Vinland, però quest’ultima é totalmente sotto controllo regio e non si muove. Per punire questo tentativo Edgardo II scatena di nuovo il suo esercito sulle terre patriarcali: assedio di Filadelfia.

1097: L’imperatore meridionale Ignazio IV dichiara guerra al Vinland, Zenone II gli ha promesso Filadelfia e l’incoronazione imperiale se sconfiggerà l’anglosassone. L’imperatore si butta così in una guerra di riconquista imperiale. Però l’esercito eritreo non é più cosi potente e impiega tantissimo tempo a mobilitarsi. Mentre l’imperatore é ancora presso Manhattan (neutrale), Edgardo II é riuscito ad aprire una breccia nelle mura di Filadelfia, la città si arrende dietro la promessa di impedire all’esercito di saccheggiarla, però il tributo sarà enorme. Zenone II é dichiarato decaduto. Subito dopo Edgardo II alla testa della sua cavalleria pesante si rivolge contro Ignazio IV, nella Battaglia di Miria l’esercito eritreo é annientato per l’ennesima volta. L’imperatore è preso prigionero deve firmare una pace umiliante che lo riduce a vassallo, quasi tutte le città tra Manhattan e Nuova Capua sono annesse al regno anglosassone.
Nell
o stesso anno muore il vecchio Costantino III di Cesarea, e lascia il suo trono a Lorenzo II. Anche Olav I di Skraelinglandia muore e gli succede il figlio Olav II Olavson, che sarà solo un rappresentante del potere dell’Althing.

1098: Gerusalemme é tolta dai Fatimidi ai Turchi, intanto momento l’esercito crociato avanza e prende Antiochia con l'appoggio bizantino.
Concilio Continentale di Filadelfia: Edgardo II restaura il cattolicesimo come culto cristiano ufficiale, il patriarcato iperboreo é abolito e Filadelfia é annessa alla corona vinlandese. Elezione di Edmondo, figlio secondogenito di Edgardo II, come arcivescovo cattolico di Filadelfia e governatore della città. Così il culto cattolico torna nelle alte sfere del potere iperboreo, in pochi anni il favore regio riuscirà a far penetrare la riforma tra la popolazione, e mezzo secolo dopo il culto iperboreo sarà largamente minoritario nel Vinland.
Nell
o stesso anno muore Ignazio IV, si dice per la vergogna di essere vassallo di un re barbaro, suo figlio Martino IX sale al trono e si impone con la forza ai vecchi generali di suo padre. Martino IX, benché vassallo, afferma il suo diritto di fregiarsi del titolo di Imperatore Romano Eritreo, però é diventato un monarca di facciata. Invece Edgardo II, incoronato imperatore con il rito iperboreo, si riconosce solo il titolo di re di Anglia e di Vinland.

1099: Presa di Gerusalemme da parte dell’esercito crociato guidato da Goffredo di Buglione, nascita del Regno Latino di Gerusalemme. Ha convenzionalmente fine l'Alto Medioevo, inizio del Basso Medioevo.

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