La guerra è vinta dagli Imperi Centrali

di Gabriele


1914:

Giugno/Luglio:

L'arciduca Francesco Ferdinando erede al trono austriaco viene ucciso a Sarajevo da Garvilo Princip, si iniziano a muovere le diplomazie europee.
L'Austria presenta un ultimatum alla Serbia.
I serbi accettano alcune parti dell'ultimatum austriaco ma chiedano che questa questione venga presentata al tribunale dell'Aia. Gli austriaci dopo aver ricevuto l'appoggio tedesco dichiarano guerra alla Serbia.
Mobilitazione generale tedesca, austriaca, serba e russa.

Agosto:

La Russia dichiara guerra all'impero Austro-Ungarico, la Germania dichiara guerra all'Impero Russo.
Mobilitazione francese e dichiarazione di guerra tedesca alla Francia.
Truppe austriache iniziano l'invasione della Serbia, mentre truppe tedesche danno inizio al Piano Schlieffen, occupando il Lussemburgo.
L'impero britannico e il regno d'Italia si dichiarano neutrali, la Francia dichiara guerra all'impero Austro-Ungarico.
Truppe russe avanzano in Prussia, mentre le armate tedesche danno inizio all'invasione del neutrale Belgio. Le truppe tedesche comandate dal generale Ludendorff occupano Liegi.
L'impero britannico vedendo la violazione del Belgio dichiara guerra alla Germania e all'Austria-Ungheria.
Le armate russe che erano penetrate in Prussia subiscano una pesante sconfitta a Tannenberg.
L'esercito tedesco dopo esser riuscito a piegare ed occupare il Belgio avanza rapidamente in Francia.
Il generale Von Molte, preoccupato per la situazione sul fronte orientale, decide d'inviare alcune divisioni a dar manforte alle truppe tedesche presenti in Prussia.
Le armate russe sfondano il fronte austriaco in Galizia e iniziano a penetrare profondamente nel territorio austriaco

Settembre/Ottobre:

Le armate tedesche in Francia vengano arrestate sulla Marna grazie all'afflusso delle truppe francesi in quel settore, Von Moltke non avendo seguito alla lettera il Piano Schlieffen a permesso all'esercito francese di arrestare l'avanzata tedesca, e viene sostituito da Von Falkenhayn.
L'Impero Ottomano entra in guerra insieme agli imperi centrali, le forze dell'intesa dichiarano guerra all'impero Ottomano.
Truppe austriache riescano ad occupare la Serbia settentrionale, il governo serbo fugge in Macedonia mentre l'esercito serbo si riorganizza intorno a Nis.
L'impero Austro-Ungarico avvia colloqui diplomatici con la Romania e la Bulgaria per spingere entrambe le nazioni ad entrare in guerra al fianco degli imperi centrali. 

Novembre/Dicembre:

Inizia la corsa verso il mare in Francia, le forze tedesche danno inizio ad un offensiva per tentare di occupare i porti francesi nelle Fiandre. L'offensiva si risolve in un insuccesso, la forza di spedizione inglese insieme a reparti francesi riescano ad arrestarne l'avanzata;la guerra di movimento si sta trasformando in una guerra di logoramento.
Sui mari la situazione è combattuta, forze navali inglesi tentano di chiudere il Mare del Nord, e subiscono due sconfitte in America Latina da parte della flotta tedesca.
La flotta tedesca da invece inizio la guerra di corsa contro le imbarcazioni dell'intesa.
Il Primo anno di guerra si chiude con lo stallo sul fronte occidentale, l'inarrestabile avanzata russa in Galizia, il trionfo austriaco nella Serbia settentrionale e l'avanzata turca nel Sinai. 

1915:

Gennaio/Febbraio:

L'impero Austriaco chiede rinforzi alla Germania per arrestare l'avanzata Russa, vengano inviate in quel settore alcune divisioni al comando di Ludendorff ed Hindenburg.
L'avanzata russa viene arrestata grazie al genio di Ludendorff e Hindenburg, i russi iniziano a fortificare le posizioni conquistate, la Galizia si trasforma in una gigantesca fortezza.
Vengono avviati negoziati a Budapest tra gli austriaci e le nazioni Balcaniche(Romania, Bulgaria, Grecia e Montenegro), per spingere queste nazioni ad entrare in guerra a fianco dell'imperi centrali.
Le trattative sono un mezzo successo, gli austriaci riescano a convincere i Bulgari e i Rumeni ad entrare in guerra a fianco degli imperi centrali, mentre il Montenegro concede all'Austria l'accesso militare e l'utilizzo dei propri porti, la Grecia non accetta le proposte austriache.
La Romania con la promessa austriaca di acquisizione della Bessarabia e di parte della Transilvania in possesso dell'Austria, dichiara guerra alle nazioni che appartengono all'Intesa. (La Transilvania austriaca verrà ceduta alla Romania alla fine della guerra. )
La Bulgaria dichiara guerra alle forze dell'Intesa, con la promessa da parte austriaca d'acquisizione della Macedonia e di parte della Serbia (la regione di Nis).
Con l'apertura di questi nuovi fronti e per coordinare le forze alleate, gli imperi e centrali e le nazioni a loro alleate, formano il comando supremo della forze appartenenti all'Alleanza (ora nome del blocco delle nazioni che sono in guerra contro le forze dell'Intesa), viene così a formarsi un triunvirato con a capo Ludendorff, Hindenburg e Falkenhayn.
Le truppe rumene vengano spinte a lanciare un offensiva verso la Bessarabia per distogliere le forze russe dalla Galizia e dalla Polonia. Mentre le armate bulgare lanciano una grande offensiva insieme alla armate austriache presenti in Serbia, per schiacciare definitivamente il resto delle armate serbe.
Il Giappone dopo lunghi negoziati con i rappresentanti dell'Intesa entra in guerra contro le forze dell'Alleanza, immediatamente cadono le isole del Pacifico sotto il controllo Tedesco, mentre resistono per un mese le forze sempre tedesche in Nuova Guinea, prima di essere sconfitte dalle truppe australiane. 

Febbraio/Marzo:

Viene lanciata in Mesopotamia una poderosa offensiva da parte delle armate inglesi comandate dal generale Allenby, le truppe turche presenti nell'area vengono ripetutamente sconfitte e le forze inglesi riescano ad arrivare fino a Najaf mettendo così in crisi il fronte;gli Ottomani chiedano aiuti agli alleati.
Vedendo la malleabilità del fronte turco gli Inglesi spingano per un'azione che porti alla caduta della zona degli stretti e di Costantinopoli, aprendo così una via marittima verso la Russia. Vengano così approntati piani per uno sbarco a Gallipoli e per un offensiva russa nel Caucaso.
Truppe russe che tentavano di rientrare in Prussia vengano distrutte nella battaglia dei Laghi Masuri, questa sconfitta permette alle truppe tedesche d'entrare a Varsavia e di occupare gran parte della Polonia russa.
Sul fronte occidentale viene lanciata un'offensiva francese nella Champagne, che si risolve in un nulla di fatto.
In Galizia viene preparata un offensiva congiunta austro tedesca per scacciare i russi dal quel territorio. 

Aprile/Maggio:

Si tiene a Berlino una conferenza segreta tra i rappresentanti italo/greci e quelli dell'Alleanza, la Germania spinge entrambi i paesi ad entrare in guerra al suo fianco, arrivando a formulare promesse e compensi molti concreti e allettanti.
Intanto il Portogallo entra in guerra al fianco dell'Intesa, l'impero britannico cede come compenso per l'entrata in guerra il Malawi.
Dopo settimane di negoziati i rappresentanti italo/greci accettano le proposte offertegli dall'Alleanza , l'Italia riceverà dall'Austria il Trentino e Gorizia, mentre a fine guerra si terrà un plebiscito a Trieste per vedere se la città vuole entrare a far parte del territorio italiano, e gli viene promessa la Corsica, il Nizzardo, la Tunisia, Malta e il completo controllo del corno d'Africa. Alla Grecia gli viene promesso, l'Epiro albanese, gran parte della Macedonia serba, l'isola di Cipro e alla fine della guerra il Dodecaneso Italiano.
Il successo diplomatico dell'Alleanza viene eclissato dal vittorioso e incontrastato sbarco da parte delle forze dell'Intesa a Gallipoli e nella Troade, e dalla devastante offensiva russa nel Caucaso, che porta ad un insurrezione da parte degli armeni che si uniscono alle forze russe in movimento.
Il governo Giolitti cade sotto la spinta del patto di Berlino, si forma il governo d'unità nazionale con Salandra, viene ordinata la mobilitazione generale. Il generale Cadorna viene nominato comandante supremo delle forze armate italiane.
La Grecia e L'Italia dichiarano guerra all'Intesa.
Truppe italo/austro/greche invadono e si spartiscono l'Albania.
Il Montenegro spinto dall'Italia entra in guerra insieme all'Alleanza, in cambio ottiene l'Albania settentrionale e parti del territorio serbo.
Le truppe serbe presenti a Nis vengono travolte dall'offensiva austro/bulgara e si ritirano verso la Macedonia, proprio in quel settore parte un offensiva greca che spazza via le poche armate serbe poste a difesa.
Truppe turco/greche/bulgare si dirigano verso Gallipoli per arrestare l'avanzata alleata che ormai sta dilagando nel territorio turco, le forze congiunte sono poste al comando di un giovane generale il suo nome è Mustafà Kemal.
Le colonie Italiane in Africa Orientale sono occupate, e viene occupato il Kameroon, il Togo e la Namibia tedesca, ormai l'unica colonia germanica che resiste è il Tanganika.
La flotta combinata italo/austriaca sconfigge la flotta inglese al largo di capo Matapan.
Forze Anglo/francesi danno inizio all'invasione della Sardegna unica isola italiana non in grado di opporre una forte resistenza. I sardi passano dalla parte dell'Intesa con la promessa di una nazione indipendente, promessa non mantenuta visto la volontà francese d'annettersi l'isola nel proprio territorio nazionale. 

Giugno/Luglio:

Le forze italiane danno inizio all'operazione Ottaviano, che prevede l'occupazione dei valichi alpini francesi. In risposta forze navali francesi bombardano i porti di Genova e di Livorno.
La Sardegna cade sotto il controllo delle forze dell'Intesa.
Vengono occupate dalla marina inglese le isole di Pantelleria e Lampedusa.
Viene arrestata l'offensiva franco/inglese nei Dardanelli e nella Troade, mentre l'offensiva russa dal Caucaso raggiunge Trebisonda.
La colonia italiana di Libia cade sotto il controllo franco/inglese, i Senussi che hanno dato un gran apporto alla liberazione del proprio territorio ottengano il pieno controllo della Libia, mentre i porti vengano ceduti alle forze dell'Intesa, truppe dei Senussi vengano inviate nel Sinai per sfondare il fronte turco.
Viene rafforzata la presenza militare in Sicilia, nel tentativo di scongiurare nuovi sbarchi franco/inglesi, sull'isola arrivano anche vari zeppelin tedeschi che daranno inizio ai bombardamenti su Malta che dureranno per tutta la durata del conflitto.
La flotta inglese bombarda ripetutamente l'isola di Creta e i porti greci, l'unica porzione di mare controllata dalle forze dell'alleanza è il mar Ionio, l'Adriatico e parte dell'Egeo.
Forze arabe comandate dal Comandante Lawrence saccheggiano il porto di Aqaba.
L'offensiva Ottaviano sul fronte alpino francese non porta agli obbiettivi sperati, l'ammiraglio Thaon di Revel propone uno sbarco italiano in Corsica.
Si apre un'altro fronte agli eserciti dell'Intesa una rivolta marocchina fomentata da agenti tedeschi scoppia nell'Atalnte e si allarga a tutta la colonia, per ripristinare l'ordine vengano inviate numerose divisioni coloniali, la rivolta terrà occupate le forze dell'Intesa fino al 1917. 

Agosto/Settembre:

Il Giappone dopo aver occupato insieme alle forze australiane i possedimenti tedeschi nel Pacifico invia un nutrito contingente in Mesopotamia a dar manforte alle truppe inglesi ivi presenti.
La Serbia viene definitivamente sconfitta dalle truppe congiunte austro/bulgare/greche e firma la resa incondizionata vengano delineate le zone d'occupazione tra le tre nazioni, senza più il fronte serbo le truppe austriache si ammassano insieme alle altre riserve già presenti per lanciare l'offensiva per liberare la Galizia.
Offensiva nell'Artois e nella Champagne da parte delle forze dell'Intesa, le truppe riescano ad avanzare per 20 Km ma vengano poi respinte al punto di partenza da un poderoso contrattacco tedesco.
Sono terminati i preparativi per l'offensiva in Galizia, intanto truppe inglesi occupano gran parte delle Sporadi e l'isola di Mitilene, il Dodecaneso italiano e sotto pesante assedio navale.
L'offensiva nella Troade riparte e riesce ad arrivare alle porte di Balikesir e di Pergamo, mentre a Gallipoli l'offensiva viene arginata e gli attaccanti subiscano gravissime perdite.

Ottobre/Novembre:

Sul fronte occidentale la situazione rimane statica, anche se i tedeschi stanno predisponendo un offensiva per il prossimo anno nel settore di Verdun, mentre gli italiani riescano ad occupare Mentone e Roccaburna.
Sul fronte orientale le truppe tedesche riescano ad raggiungere Kaunas in Lituania, l'offensiva prevista in Galizia viene rimandata per l'inizio del 1916, mentre le truppe rumene riescano ad occupare parte della Bessarabia.
Le truppe greche respingono con pesanti perdite un tentativo di sbarco inglese a Creta mentre il Dodecaneso cade definitivamente in mano anglo/francese.
Sul Caucaso il fronte si stabilizza sulla linea Trebisonda/Van, mentre in Mesopotamia le truppe Anglo/australiane/giapponesi sono alle porte di Baghdad.
Offensiva anglo/canadese nelle Fiandre, l'attacco porta alla conquista dell'importante saliente nei pressi di Arras.
Nel Sinai le truppe turche resistono alle offensive anglo/senusse

Dicembre:

Il secondo anno di guerra si conclude con i trionfi dell'Intesa in medio oriente e in Turchia, mentre le forze dell'Alleanza si preparano a scatenare durissime controffensive sul fronte occidentale e in Russia. 

1916:

Gennaio/Febbraio:

Viene scatenata l'offensiva in Galizia, i russi dopo la resistenza iniziale iniziano una ritirata sotto il costante fuoco d'artiglieria nemica che si trasforma in una rotta, le perdite russe sono immense, in mano austriaca cadono migliaia di prigionieri e pezzi d'artiglieria che vengano immediatamente trasferiti sul fronte italiano e turco. L'offensiva termina con la liberazione del territorio galiziano, anche se i comandanti tedeschi avrebbero preferito continuare l'avanzata visto il collasso delle armate russe.
Le truppe rumene approfittano della rotta in Galizia da parte delle truppe russe per scatenare una grande offensiva che porti alla conquista del porto strategico di Odessa.
Le truppe francesi per alleviare la pressione sul fronte orientale lanciano due offensive sulle Alpi che porta alla conquista di Tenda e alla riconquista di Mentone e Roccaburna.
Viene lanciato un finto attacco/sbarco italiano sulla Corsica, truppe francesi vengano inviate sull'isola per impedire che cada in mani italiane, questo però fa arrestare l'offensiva sulle Alpi;durante il trasferimento delle truppe francesi alcune unità navali vengano affondate da due squadroni aerei italiani equipaggiati con il nuovo aereo italo/tedesco Pescespada (la traduzione del famoso aereo inglese Swordfish, che in questa LT viene fabbricato dagli italo/tedeschi) in grado di portare due motosiluri. 

Marzo/Aprile:

Le armate tedesche danno inizio all'offensiva a Verdun, in contemporanea truppe italiane lanciano un offensiva sulle Alpi con l'appoggio del corpo di spedizione austriaco (FreundExpedition).
Truppe turche arrestano definitivamente l'offensiva nella Troade e con il supporto greco/bulgaro lanciano una grande offensiva a Gallipoli, nel tentativo di cacciare le armate dell'Intesa lì presenti.
Tentativo tedesco di forzare il blocco navale inglese nel mare del Nord, la flotta tedesca si scontra con la flotta inglese al largo di Jutland, l'esito all'inizio è incerto ma alla fine prevale la marina britannica, la flotta tedesca si ritira in buon ordine nei porti fortificati tedeschi.
Dopo la sconfitta navale subita prevale una nuova strategia, la flotta tedesca sarà inviata in forze nel mar Baltico e fornirà appoggio all'esercito nelle operazioni sul fronte orientale, mentre nell'Atlantico si intensifica la guerra sottomarina contro ogni vascello dell'Intesa.
La battaglia di Verdun si trasforma in un inferno le truppe francesi vengano travolte dall'avanzata tedesca e subiscano perdite ingenti, il generale francese Joffre chiede ulteriori rinforzi per quel settore nel tentativo di arrestare l'attacco tedesco.
Intanto nel settore meridionale le forze francesi arretrano, facendo rioccupare agli italo/austriaci Tenda e Roccaburna.
Scoppiano tra le file degli eserciti dell'Intesa i primi casi di diserzione di massa, a Gallipoli nell'offensiva greco/turca/bulgara cadono prigionieri più di 50. 000 anglo/francesi.
Vedendo l'impossibilità di tenere Gallipoli il comandante in capo del fronte il generale Hamilton ordina l'abbandono di quel territorio e la ritirata dell'esercito dell'intesa nella Troade e nell'isola di Mitilene.
Su consiglio del generale Hoffman viene fatto trasportare in treno in Russia Lenin. Appena giunto in Russia presenta le sue Tesi D'Aprile. 

Maggio/Giugno:

L'esercito francese continua a subire pesantissime perdite a Verdun, nell'offensiva tedesca che porta alla conquista del forte di St Mihiel cadono prigionieri oltre 30. 000 soldati francesi.
L'armate italo/austriache continuano ad avanzare nel territorio francese arrivando ad occupare Monaco e Modane, la flotta francese abbandona Tolone e si ritira a Marsiglia e nei porti algerini.
L'esercito congiunto anglo/australiano/giapponese entra a Baghdad le truppe ottomane si ritirano verso Samarra e Ramadi, mentre nel Sinai le truppe anglo/senusse riescano a cacciare le armate ottomane che si ritirano sulla linea Aqaba-El Arish.
Nel tentativo di togliere pressione sul fronte francese l'esercito russo lancia una serie di offensive in Bessarabia e in Galizia.
Vengano trasferite varie divisioni greche e bulgare sul fronte italiano e tedesco nel tentativo di sfondare definitivamente il fronte francese.
L'esercito turco riesce ad ottenere un importante vittoria a Taji a nord di Baghdad dove arresta l'avanzata verso nord delle armate dell'intesa.
Nel tentativo di sfondare il fronte Mesopotamico la Russia e l'impero britannico aprono dei negoziati con la Persia per farla entrare in guerra al loro fianco.
Raid navale italiano che porta al bombardamento del porto di Tunisi. 

Luglio/Agosto:

Con l'arrivo delle divisioni greche e bulgare viene lanciata l'offensiva finale a Verdun, l'esercito francese viene travolto, la città di Verdun dopo la caduta dei forti a difesa del perimetro cade nelle mani tedesche le forze francesi si ritirano a Chalons nella regione di Champagne.
Le armate tedesche anche se stanche dalla lunga battaglia di Verdun riescano ad avanzare in profondità nel fronte francese e catturano oltre 100. 000 francesi.
Dopo la vittoria tedesca le armate inglesi al comando del generale Haigh che dovevano lanciare un offensiva sulla Somme per alleggerire la pressione su Verdun vengano ridislocate sulla nuova linea difensiva che si trova nella Champagne e nei Vosgi.
L'offensiva tedesca si arresta sulla linea Chalons-St Dizier-Nancy. 

Settembre/Ottobre:

Gli eserciti italo/austriaci approfittando della confusione e delle diserzioni all'interno dell'esercito francese dovuta alla sconfitta di Verdun, scatenano due offensive, una nel settore costiero che porta alla conquista di Nizza, e un'altra nel settore alpino in Savoia che porta alla conquista di Beaufort.
Le forze tedesche scatenano un offensiva sul fronte russo che porta alla caduta di gran parte della Lituania e Lettonia e s'arresta nei dintorni di Riga. Grazie al supporto della marina, truppe tedesche sbarcano nelle isole Estoni, e la marina tedesca bombarda ripetutamente i porti finlandesi e estoni, la flotta russa non potendo competere con la marina militare germanica rimane rintanata nei porti nei dintorni di Pietrogrado.
Le offensive lanciate per alleggerire la pressione tedesca sulla Francia dai russi vengano terminate, nessuna di esse a raggiunto il proprio obbiettivo, anzi si sono trasformate in una mattanza visto l'alto numero di morti subiti dall'esercito russo.
Le truppe anglo/francesi presenti in Turchia si ritirano verso la Troade da Balikesir per via dell'impossibilità di poter difendere queste posizioni avanzate. Il fronte turco ormai s'è stabilizzato e il comando supremo dell'Alleanza inizia a pianificare un offensiva rivolta all'espulsione delle armate dell'intesa dalla Turchia.
Anche se avviene la ritirata strategica verso la Troade, l'esercito inglese con l'appoggio della flotta sbarca a Marmaris e occupa l'intera penisola;dopo l'operazioni d'appoggio e di sbarco la flotta inglese compie un raid nel porto di Antalya bombardandolo ripetutamente danneggiando le infrastrutture portuali.
Le trattative con la Persia non danno frutti, l'Intesa allora da inizio all'occupazione del paese. Approfittando della debolezza e di una situazione interna molto instabile le truppe britanniche e russe riescano ad occupare l'intero paese in poche settimane, il nord della Persia passa sotto il controllo russo mentre il sud passa sotto l'influenza inglese.
L'esercito francese riorganizzato insieme all'esercito inglese scatena una vasta offensiva per scacciare i tedeschi dalle posizioni precedentemente occupate. 

Novembre/Dicembre:

Le nazioni appartenenti all'Intesa formano il comando supremo interalleato per coordinare l'azioni da intraprendere contro le nazioni che formano l'Alleanza, come comandante supremo viene scelto il generale inglese Haig, il maresciallo Foch diventa il comandante supremo dell'esercito francese, mentre Petain prende il comando sul fronte meridionale contro gli italo/austriaci, il generale Joffre rimane in carica sul fronte centrale nonostante le sconfitte subite non viene rimosso, sul fronte settentrionale sostituisce Haig il generale canadese Arthur Currie. Questi cambiamenti ai vertici militari dell'intesa sono svolti nel tentativo di dar nuovo vigore alle proprie forze armate.
Le truppe rumene presenti in Bessarabia riescano ad avanzare fino ad occupare il porto strategico di Odessa, le truppe russe in ritirata non riescano ad evacuare alcune navi militari che cadono così in mano rumena.
All'interno dell'impero russo scoppiano numerose rivolte contro la guerra e contro l'oppressione zarista, in Ucraina alcune aree cadono in mano agli insorti, per piegare queste sacche vengono impiegate truppe ritirate dal fronte questo favorisce l'avanza degli eserciti dell'Alleanza che si trovano di fronte truppe demoralizzate e contrarie alla prosecuzione del conflitto.
Muore l'imperatore Francesco Giuseppe, gli succede il nipote Carlo I che promette ampie riforme all'interno dell'impero Austro-Ungarico.
Viene lanciata un offensiva da parte delle truppe francesi a Compiégne nel tentativo di cacciare le forze tedesche dall'area, l'attacco si risolve in un insuccesso.
Si arrendono in Africa le ultime truppe coloniali tedesche in Tanganika, al colonnello Von Lettow Vorbeck gli viene concesso l'onore delle armi.
Il terzo anno di guerra si conclude con il trionfo dell'Alleanza sul fronte occidentale e orientale, il comando dell'alleanza sotto la spinta del generale Hoffman comandante delle armate tedesche sul fronte orientale predispone una grande offensiva per scardinare definitivamente la linee di difesa russe, sul fronte occidentale invece viene accettato il piano di Von Falkenhayn, che prevede la ripresa della corsa verso il mare occupando così i principali porti francesi e mettendo così in crisi l'intero fronte. Sul fronte turco l'offensiva nella Troade ormai già decisa si scatenerà nella metà del 1917.
Da parte dell'Intesa vengano predisposte offensive su tutto il fronte francese per non dare un momento di tregua all'esercito tedesco;sul fronte ottomano viene accettata la tesi del primo lord dell'ammiragliato inglese Churchill che prevede uno sbarco nella regione di Antalya e l'occupazione del suddetto porto, sempre sul fronte ottomano vengano accettati i piani di Allenby comandante del fronte Mesopotamico che prevedono, due grandi offensive in Mesopotamia per continuare l'avanzata verso nord e un offensiva nel Sinai nel tentativo di sfondare la linea ottomana a difesa della Palestina. 

1917:

Gennaio/Febbraio:

Si scatenano sul fronte occidentale tre offensive dell'intesa nelle Fiandre, nella Champagne e nei Vosgi, l'esercito tedesco subisce gravi perdite ma riesce a tenere la linea del fronte, infliggendo agli eserciti dell'intesa pesanti perdite.
Sul fronte orientale le truppe austro/tedesche/rumene scatenano una grande offensiva che sfalda definitivamente il fronte russo, l'esercito rumeno arriva ad occupare gli importanti porti di Nikolajev e di Cherson e si trova di fronte la Crimea e la vaste distese ucraine, mentre le forze austro tedesche riescano ad occupare Minsk e Kiev. Nel tentativo di arrestare l'offensiva dell'alleanza vengano trasferite diverse divisioni russe presenti nel Caucaso.
Con la grandissima disfatta subita dall'esercito russo scoppiano in varie città rivolte popolari contro lo Zar e la guerra, Pietrogrado cade in mano degli insorti e la guarnigione militare presente in città aderisce alla rivolta.
La Finlandia si dichiara indipendente, anche se gran parte del paese rimane sotto il controllo delle truppe russe, la marina tedesca approfittando del caos all'interno della Russia bombarda il porto di Tallin e l'isola di Kronstadt, mentre sbarca un corpo di spedizione a Turku e ad Hanko in Finlandia riconoscendo l'indipendenza del paese, in risposta il governo provvisorio finlandese che si trova a Vaasa dichiara la volontà d'entrar a far parte dell'Alleanza.
Gran parte della Moscovia e dell'est dell'Ucraina cadono in mano dei rivoltosi, per impedire che il porto di Vladivostok cada in mano degli insorti vengano fatte sbarcare truppe giapponesi, che riescano a mantenere l'ordine all'interno della città.
L'esercito russo si trova allo sbando, il generale Brusilov comandate del fronte caucasico temendo di ritrovarsi isolato ordina la ritirata verso nord per dar man forte alle truppe lealiste.
Approfittando della situazione vengano inviate diverse divisioni turche nel fronte del Caucaso, per lanciare un offensiva contro le truppe russe in ritirata.
La flotta militare russa si ritira dai porti del mar Nero e si dirige nel mare di Azov verso il porto fortificato di Mariupol.
Lo Zar Nicola II trovandosi al fronte riceve notizie frammentate su quanto sta accadendo nelle retrovie e continua così a rimanere in prima linea. 

Marzo/Aprile:

Le armate russe presenti in Persia abbandonano il paese lasciando l'onere dell'occupazione all'esercito inglese, nella regione di Tabriz dopo la ritirata dell'esercito russo viene proclamata la repubblica dell'Arzebaijan, subito riconosciuta dall'impero Ottomano.
Viene lanciata l'offensiva turca nel Caucaso che porta alla riconquista di Erzerum e di Trebisonda.
Per allentare la pressione dal fronte russo vengano lanciate diverse offensive francesi nella regione dei Vosgi che terminano in un nulla di fatto.
La marina inglese dà inizio allo sbarco ad Atalya le truppe turche a difesa del porto riescano ad affondare alcuni incrociatori inglesi prima di essere sopraffatte dal tiro dell'artiglieria navale. Le truppe franco/inglesi presenti nella penisola di Marmaris avanzano verso il settore dello sbarco.
Scoppia un insurrezione irlandese in Irlanda, gli insorti riescano grazie a rifornimenti inviati dai tedeschi ad occupare la gran parte dell'isola, per piegare la rivolta in Irlanda vengano trasferite sull'isola molte divisioni inglesi, la rivolta terrà occupate le armate inglesi per tutto il 1917.
Lo Zar dopo esser venuto a conoscenza della situazione interna lascia il fronte per dirigersi a Pietrogrado, la resistenza russa sta scemando sempre più.
Gli Stati Uniti chiedano la cessazione della guerra sottomarina da parte della Germania. (In questa LT la guerra sottomarina non è stata svolta indiscriminatamente, e quindi non c'è stato nessun affondamento di navi americane, ma anzi le navi più colpite sono state quelle dell'Intesa).
Spinta da parte del governo statunitense verso la guerra contro l'Alleanza, una sconfitta dell'Intesa porterebbe ad un non pagamento dei prestiti concessi dagli Stati Uniti, ed è infatti sarà questa la causa dell'entrata in guerra degli Usa.
Gli eserciti dell'Alleanza continuano la loro avanzata in Russia, la Lettonia cade in mano tedesca, le armate austriache entrano a Homyel e l'esercito rumeno occupa la città di Kirovgrad, gran parte dell'Ucraina è sotto il controllo dell'alleanza.
Lo Zar riesce ad arrivare a Pietrogrado e tenta di rioccupare la città con parte dell'esercito presente nell'area, l'attacco alla città fallisce miseramente visto l'alto numero di diserzioni che colpisce l'armata sotto il comando dello Zar, vedendo l'impossibilità di riprendere in mano la situazione apre delle trattative con i rappresentanti degli insorti.
Le armate dell'intesa presenti in Mesopotamia come già predisposto lanciano un offensiva che travolge le linee di difesa turche a Samarra e a Ramadi, le armate anglo/australiane/giapponesi riescano ad avanzare fino ad Anah sul confine siriano e a Kirkuk, durante l'avanzata hanno catturato oltre 60. 000 turchi.
L'esercito turco si ritira verso Mosul ed Arbil nel tentativo di arrestare l'avanzata dell'intesa.
Dopo lunghe trattative lo Zar riesce a trovare un accordo con i rappresentanti della rivolta, per non far piombare il paese nel caos, lo stato russo si trasforma in una monarchia costituzionale, viene formato un parlamento (Duma) e lo Zar Nicola abdica in favore di suo fratello, il Granduca Mikhail. Si forma un governo provvisorio russo con a capo Kerenskij che rassicura immediatamente le altre nazioni dell'intesa ribadendo la continuazione della guerra contro l'Alleanza. Queste dichiarazioni scatenano una sommossa popolare a Mosca che viene repressa immediatamente nel sangue. 

Maggio/Giugno:

Viene lanciata l'offensiva del Sinai, le armate dell'intesa scompaginano le linee turche e riescano a raggiungere la città di Be-Er Sheva. L'esercito turco in ritirata subisce gravi perdite dovute ai costanti attacchi aerei inglesi.
In Mesopotamia le forze dell'intesa arrestano l'avanzata nei pressi di Arbil, molte divisioni vengano trasferite ad Anah sul confine siriano, in previsione di una prossima offensiva che prevede la conquista di Aleppo, viene predisposto anche uno sbarco nei pressi di Laodicea, da effettuare in contemporanea con l'offensiva.
L'esercito turco si riorganizza attorno a Gerusalemme, mentre a sud un contingente arabo con a capo il comandante Lawrence, occupa la cittadina di Ma'an.
Il corpo di spedizione tedesco in Finlandia con l'appoggio del neocostituito esercito finlandese entra ad Helsinki, ormai l'area ad ovest dei laghi è sotto il controllo congiunto tedesco/finlandese.
Viene inviato a Murmask un corpo di spedizione inglese, per tenere aperta la via di comunicazione più vicinia alla capitale russa e per far sbarcare materiale e rifornimenti all'esercito russo.
Cade in mano italo/austriaca la città di Cannes , il comandante del fronte il generale Petain ordina un'offensiva per riprendere la città.
Le truppe anglo/canadesi lanciano un offensiva nel settore delle Fiandre.
Le armate austro/tedesche sul fronte orientale continuano ad avanzare incontrando una scarsa resistenza da parte dell'esercito russo.
Il generale Brusilov completa la ritirata dal territorio turco, e si attesta sui i confini anteguerra.
Il territorio armeno senza l'appoggio dell'esercito russo è costretto a subire l'avanzata dell'esercito turco, che si vendica sulla popolazione armena per essere insorta contro l'impero Ottomano. Inizia così il Genocidio Armeno, per sfuggire agli eccidi migliaia di armeni si rifugiano in territorio russo sotto la protezione dell'armata del generale Brusilov. 

Luglio/Agosto:

Le armate turche lanciano l'offensiva nella Troade, l'attacco i concluderà in un fallimento.
Viene rimandata di alcuni mesi l'offensiva ideata da Falkenhayn sul fronte occidentale.
Le armate tedesche raggiungano Tartu in Estonia e si trovano alle porte di Smolensk, mentre le truppe rumene hanno occupato la Crimea.
Il partito bolscevico di Lenin, nella Duma chiede che venga cessata immediatamente la guerra, avviando trattative di pace con le nazioni che compongono l'Alleanza, il nuovo Zar Michele II insieme a Kerensky non accettano la proposta di Lenin, questo rifiuto scatena rivolte popolari in varie città, l'esercito russo non essendo in grado di fronteggiare le insurrezioni, come in Febbraio molte aree del paese cadono in mano ai rivoltosi.
L'offensiva anglo/canadese nelle Fiandre si conclude in un insuccesso.
La città di Dublino viene bombardata dalla flotta inglese per stanare i rivoltosi, molti quartieri vengano rasi al suolo dal bombardamento.
Il Siam entra in guerra con l'Intesa, ed invia alcune divisioni in Persia e sul fronte Mesopotamico.
Continua la campagna pro intervento negli Usa, l'opinione pubblica americana viene così sempre più spinta verso un'entrata in guerra con le forze dell'Intesa.
Scoppiano forti manifestazioni in Brasile dopo che il governo a firmato un accordo d'embargo commerciale contro le nazioni che appartengano all'Alleanza, le manifestazioni hanno come protagonisti gli immigrati di nazionalità tedesca e italiana.
L'imperatore Carlo I d'Austria forma un parlamento autonomo per il territorio Boemo, e promette l'applicazione di nuove riforme all'interno dell'impero.
Scoppiano manifestazioni in Turchia contro la guerra e il caro vita, le manifestazioni sono represse nel sangue. 

Settembre/Ottobre:

Viene effettuata l'offensiva in Siria e in Palestina, le truppe turche vengano travolte nel fronte siriano e si ritirano verso Aleppo, mentre in Palestina riescano subendo gravi perdite ad arginare l'offensiva.
La marina inglese inizia i preparativi per lo sbarco a Laodicea, truppe francesi vengano fatte sbarcare a Cipro.
L'esercito inglese riconquista la parte occidentale dell'Irlanda. Gli insorti si ritirano verso il porto di Cork.
La cavalleria indiana al comando dell'armata di Allenby durante la sua avanzata verso Aleppo cattura oltre 70. 000 turchi.
Temendo che il fronte medio orientale crolli, il comando supremo dell'alleanza decide l'invio di un corpo di spedizione austro/tedesco nel tentativo di arginare l'avanzata dell'intesa.
Il comandante del fronte nella Troade il generale Mustafà Kemal lancia un offensiva nel tentativo di alleviare la pressione dal fronte siriano/palestinese. Alcune divisioni turche nel Caucaso vengano spedite sul fronte siriano per dar man forte alle ormai demoralizzate truppe ivi presenti.
Viene scatenata sul fronte occidentale l'offensiva pianificata da Von Falkenhayn, l'esercito tedesco scompagina il fronte nella Somme dopo un imponente e incessante bombardamento d'artiglieria pesante, l'armate anglo/canadesi si ritirano verso Amiens, mentre truppe tedesche poco più a nord avanzano fino ad occupare St Omer, per evitare che il fronte delle Fiandre crolli sotto il peso dell'offensiva tedesca vengano inviate alcune divisioni francesi dal fronte centrale, l'alto comando tedesco per evitare che venissero trasferite truppe nell'area dell'offensiva lanciano due attacchi contro Rheims e Soissons.
Costrette dal governo russo, i rimanenti delle armate russe in Ucraina lanciano un offensiva contro le armate rumene nel tentativo di rioccupare le posizioni perdute in Crimea. L'offensiva si rivela un fallimento totale e porta al disfacimento del fronte meridionale, il generale Brusilov dopo questa sconcertante sconfitta si mette in contatto con altri generali russi per tentare un colpo di stato contro il governo di Kerensky.
Truppe inglesi riescano a riconquistare Cork in Irlanda la rivolta sta scemando sempre più visto l'impossibilità di resistere alle preponderanti forze inglesi.
Sul fronte occidentale continua l'inarrestabile avanzata tedesca l'offensiva di supporto a Soissons si rivela un successo e porta alla caduta dell'omonima città, le truppe dell'Intesa si trovano in uno stato confusionale. Visto il successo dell'offensiva viene predisposto un attacco contro le forze francesi a Compiégne.
La corsa verso il mare in Francia è un ecatombe per le truppe anglo/canadesi, per rimpiazzare i caduti e i prigionieri vengano fatte sbarcare a Boulogne numerose divisioni dei Dominions, l'esercito tedesco ora si trova a pochi Km da Amiens mentre a Nord a la strada spianata per Dunkerque. La flotta presente nei porti delle Fiandre viene fatta salpare verso i porti inglesi e quelli francesi in Normandia, parte del naviglio in fuga viene intercettato da alcuni sottomarini tedeschi che affondano gran parte del convoglio.
Le armate francesi per alleviare la pressione a nord lanciano una serie di offensive nei Vosgi e sul fronte italiano.
In Russia la situazione si volge a favore dei Bolscevichi di Lenin, in una riunione del comitato centrale del partito viene deciso di compiere un colpo di stato contro il governo, viene così preparata l'insurrezione di Pietrogrado e di Mosca.
L'insurrezione scoppia nelle città di Pietrogrado, mentre a Mosca la guarnigione militare riesce a disperdere per il momento la folla;a Pietrogrado vengano occupati i nodi principali della città e gli insorti dopo essersi riuniti si danno all'assalto del palazzo d'inverno dove si è rifugiato il governo e lo Zar con la famiglia imperiale, le truppe poste a difesa del palazzo si schierano con gli insorti, l'intero governo russo e la famiglia imperiale vengono catturati.
Si costituisce il congresso dei Soviet, che consegna il potere ai bolscevichi, Lenin proclama la caduta dell'impero zarista e dichiara la nascita della repubblica russa.
Si forma il primo governo bolscevico con Lenin presidente, Trotsky ministro degli esteri e della guerra, Stalin ministro degli approvvigionamenti, gli altri incarichi vengano assegnati ai componenti del partito bolscevico.
Mosca dopo vari assalti della popolazione contro la guarnigione, conquista la città, viene issata sul Cremlino per la prima volta la Bandiera Rossa.
Le regioni sotto il controllo del nuovo governo bolscevico vanno dalla Moscovia all'Ingria a parte degli Urali.
Dopo la presa del potere dei bolscevichi vengono avviate trattative di pace con le nazioni dell'Alleanza. 

Novembre/Dicembre:

Viene processato da un tribunale bolscevico e condannato a morte l'intero governo Kerensky, la famiglia imperiale viene trasferita in un luogo sicuro sotto il controllo della milizia bolscevica.
Brusilov e altri generali russi dichiarano a Rostov la nascita della repubblica federale russa la capitale viene posta a Irkutsk, le armate russe presenti in Siberia e in Mongolia iniziano la marcia verso occidente per riprendere il territorio in mano ai bolscevichi;i territori sotto il controllo delle neonate truppe federali sono la gran parte della Siberia, la regione dell'Amur, la Mongolia e il Caucaso .
Viene creata dal ministro Trotsky l'armata rossa, e viene dichiarata la mobilitazione generale di tutte le forze disponibili presenti nel territorio in mano ai bolscevichi, a inizio il comunismo di guerra.
I governi dell'Intesa rimangono turbati e immobili da quello che sta accadendo in Russia, il corpo di spedizione giapponese a Vladivostok prende possesso di tutte le imbarcazioni presenti e si spinge alla conquista dell'intera regione, tutta l'isola di Sakhalin passa sotto il controllo giapponese. Il corpo di spedizione inglese a Murmansk prende possesso della città e respinge gli insorti, la Carelia si trasforma in un fronte di guerra.
Il fronte settentrionale francese sta cedendo di fronte all'avanzata tedesca, il comando supremo tedesco richiama sul fronte occidentale alcune divisioni dalla Russia, per lanciare l'offensiva finale contro le sempre più esigue forze dell'Intesa.
La flotta russa presente nel porto di Mariupol lascia la città e si dirige verso Rostov, schierandosi così con le forze federali del generale Brusilov.
La Colombia come già fatto dal Brasile dichiara l'embargo commerciale nei confronti dell'Alleanza. Scoppiano feroci manifestazioni in Argentina, Cile e Uruguay, perchè i vari governi non adottino l'embargo commerciale.
Il quarto anno di guerra termina con il collasso del fronte russo e lo scoppio della guerra civile nel paese, mentre ad occidente l'offensiva ideata da Falkenhayn è un successo totale, gli eserciti dell'intesa non sono più in grado d'assumere l'iniziativa sul fronte francese, mentre il fronte medio orientale è sull'orlo del collasso, gli eserciti dell'intesa ormai puntano a portare la guerra all'interno dell'impero Ottomano in Anatolia. Gli Usa vedendo che una possibile caduta della Francia possa comportare una sconfitta dell'Intesa e quindi un non pagamento dei prestiti concessi alle nazioni che la compongano, accelerano la propaganda per l'entrata in guerra e spingano tutte le nazioni americane ad svolgere un embargo commerciale nei confronti dell'Alleanza.

1918:

Gennaio/Febbraio:

Le armate anglo/francesi si ritirano dalla Troade, l'offensiva turca è un mezzo successo, visto che le perdite che a subito sono state imponenti.
Le armate dell'intesa vengano trasportate nell'isola di Mitilene, dove si riorganizzano prima di venir spedite nei principali fronti di guerra.
Viene effettuato lo sbarco a Laodicea il porto viene pesantemente bombardato dalla flotta anglo/francese, mentre le truppe sbarcano incontrando scarsa resistenza.
Le avanguardie di Allenby sono a pochi Km da Aleppo, nel tentativo d'arrestare l'incontrastata avanzata delle forze dell'intesa viene dirottata completamente l'armata del Caucaso, sul fronte vengano lasciate solo poche divisioni con compiti prevalentemente difensivi.
Il Generale Kemal con la vittoria nella Troade acquista molta fama in patria, il generale vedendo l'immobilismo e l'inettitudine che il governo e gli alti comandi Ottomani stanno dimostrando in questa guerra, convoca un incontro segreto con alcuni generali appartenenti al movimento dei giovani turchi per proporre un colpo di stato nel paese.
Il corpo di spedizione austro/tedesco dopo essere stato impiegato nell'offensiva della Troade viene ridislocato ad Iskerdun per evitare altri sbarchi navali.
Le armate italiane in Francia riescano a conquistare la città la città di Frejus, la pressione degli eserciti dell'alleanza sul fronte francese sta diventando sempre più pressante, l'aviazione italo/tedesca bombarda i porti di Tolone, Marsiglia e la città di Montpellier.
Le armate tedesche continuano la loro dilagante avanzata nelle Fiandre, la città di Dunkerque cade in mano tedesca, mentre più a sud occupano la città di Doullens e assediano la città di Amiens.
Le armate anglo/canadesi non essendo più in grado di arrestare l'avanzata nelle Fiandre si ritirano verso i porti di Calais e di Boulogne, mentre a sud le armate francesi riescano a ripristinare il fronte lungo la linea Abbeville-Compiegne.
Scoppiano violente proteste in Canada contro l'arruolamento, mentre in Turchia si svolgono manifestazioni ad Costantinopoli contro la guerra. 

Marzo/Aprile:

Svolta negli Usa la popolazione è ormai ampiamente favorevole ad un entrata in guerra a favore dell'Intesa.
Gli Stati Uniti presentano un ultimatum all'Alleanza, con il quale chiede l'immediata cessazione della guerra e il ritiro delle loro armate dai territori occupati, l'Alleanza rigetta l'ultimatum americano, gli Usa entrano in guerra.
Con l'entrata in guerra degli Stati Uniti viene approvata la guerra sottomarina indiscriminata.
Le armate anglo/canadesi presenti a Calais e a Boulogne vengano fatte trasportare rapidamente via mare in Inghilterra abbandonando così le Fiandre francesi in mano ai tedeschi.
Le regioni centroasiatiche dell'ex impero russo si dichiarano indipendenti, il Kazakistan stipula un'alleanza militare con la repubblica federale russa.
I governi dell'Intesa chiedano agli Stati Uniti un corpo di spedizione da inviare immediatamente sul fronte occidentale per impedire che cada definitivamente, il generale Pershing comandante supremo dell'esercito americano rifiuta.
Viene firmata a Brest-Litovsk la pace tra la Russia Bolscevica/Sovietica e le nazioni dell'Alleanza, la Russia cede i paesi baltici, la Polonia russa, l'Ucraina, la Bessarabia, la Bielorussia o Russia Bianca e riconosce l'indipendenza finlandese, all'esercito austro/tedesco consegna i prigionieri di guerra internati sul suo territorio, tutta la flotta presente nei porti controllati dalle forze sovietiche e un gran numero d'artiglieria pesante e di mitragliatrici. Il fronte Ucraino continua a sussistere visto che le truppe federali continuano a combattere al fianco dell'Intesa.
La Finlandia con la cessazione della guerra contro la Russia entra a far parte dell'Alleanza(alcune divisioni finlandesi vengano inviate sul fronte occidentale), mentre i territori occupati sul fronte orientale rimangono sotto occupazione militare, anche se si formano governi provvisori in Ucraina, Estonia, Curlandia e Bielorussia.
Con la conquista dei porti di Calais e di Boulogne, cadono definitivamente in mano tedesca le Fiandre francesi, il bottino è immenso gli Anglo/canadesi in ritirata hanno abbandonato un numero impressionante di forniture militari, mentre sono stati catturati prigionieri oltre 200. 000 anglo/franco/canadesi. Le armate tedesche ora convergano verso Abbeville e Amiens.
Viene lanciata un offensiva dalle armate bolsceviche verso il sud della Russia le truppe federali si ritirano da Saratov e da Samara. 

Maggio/Giugno:

Entrano in guerra con l'Intesa la Colombia, Cuba e il Perù.
L'imperatore ottomano Mehmet V insieme ai suoi consiglieri, vedendo la difficile situazione in cui si trova l'impero Ottomano, avvia negoziati segreti con l'Intesa per arrivare ad un accordo di pace.
Nella Polonia ex russa il generale Hoffman dopo esser riuscito ad eliminare il fronte orientale tenta di arrivare ad un accordo con i principali esponenti polacchi per costituire una Polonia indipendente legata all'Alleanza.
Con la pace con la Russia Bolscevica/Sovietica vengano trasferite sugli altri fronti molte divisioni tedesche ed austriache, mentre l'esercito rumeno continua l'avanzata in Ucraina riuscendo ad occupare il porti militare di Mariupol.
Il presidente e comandante supremo delle forze armate federali russe Brusilov, ordina un offensiva in Ucraina per far arretrare le armate rumene dalla città di Rostov.
Sbarcano in Francia alcune divisioni Colombiane e Cubane che vengano immediatamente trasferite ad Amiens.
Offensiva delle armate federali russe negli Urali, l'esercito sovietico riesce a resistere a malapena all'attacco, e subisce pesanti perdite.
Le armate tedesche lanciano un attacco contro Amiens e Abbeville, le truppe francesi subiscano gravissime perdite.
Le armate italo/austriache sul fronte meridionale sono in vista del porto di Tolone, il fronte francese sta mostrando i primi segni di cedimento.
Le armate turche a difesa della Palestina si ritirano verso nord nella speranza di non rimanere isolate dalle armate dislocate più a nord, gli eserciti dell'intesa assediano la città di Aleppo.
Le truppe anglo/senusse entrano a Gerusalemme, mentre truppe arabe entrano ad Amman.
L'esercito ottomano si disloca lungo la nuova linea che và da Haifa ad Irbid.
Le truppe anglo/francesi nella testa di ponte a Laodicea si ricongiungano con le avanguardie di Allenby ad Hamah, le truppe turche presenti in Libano, in bassa Siria e lungo la nuova linea difensiva in Palestina vengano isolate. Il corpo di spedizione austro/tedesco lancia un offensiva a Laodicea, mentre la marina britannica bombarda il porto di Beirut.
Scoppiano rivolte in Turchia, la situazione presente nei territori ottomani sta sempre più assomigliando a quella russa pre rivoluzione bolscevica.
La flotta francese bombarda il porto di Savona e di Genova. 

Giugno/Luglio:

Viene firmata la pace separata tra l'Intesa e l'impero Ottomano a Smirne, gli eserciti turchi devono evacuare tutti i territori al di sotto della linea Iskerdun-Mosul, le truppe turche che si trovano isolate dal territorio turco si dovranno consegnare alle truppe dell'intesa, l'impero Ottomano consegna tutta la flotta e la metà del materiale bellico all'Intesa, mentre i principali porti Turchi saranno occupati dalla marina Anglo/francese.
Immediatamente alla proclamazione della firma del trattato di pace scoppiano tumulti in tutta la Turchia, le armate al comando dei comandanti appartenenti al movimento dei giovani turchi che erano stati contattati da il generale Kemal insorgono contro il governo imperiale.
L'armata del generale Kemal, presente nella Troade marcia verso la capitale, il comando supremo dell'Alleanza si schiera con i generali insorti, le armate bulgare e greche presenti sul suolo turco, occupano diverse aree e imprigionano chi non appartiene alle armate insorte. Viene predisposto un esercito congiunto austro/greco/bulgaro per occupare Costantinopoli.
L'Arabia ancora in mano alle truppe ottomane si arrende alle forze arabo/inglesi, in Palestina l'esercito turco si rifiuta d'arrendere e continua a resistere agli eserciti dell'intesa.
Le truppe tedesche riescano grazie ad alcune divisioni greche e finlandesi a sfondare la linea Amiens-Abbeville, le armate francesi si ritirano lungo la nuova linea Dieppe-Beauvais nel tentativo d'arrestare l'avanzata tedesca, visto lo sfondamento viene lanciata una nuova offensiva tedesca a Compiegne, Parigi è alla mercee delle truppe dell'alleanza.
Edirne viene occupata dalle truppe bulgare, il sultano insieme ai suoi funzionari e al governo fugge ad Smirne sotto la protezione della marina inglese. I territori ottomani sotto il controllo dell'intesa sono la regione dell'Egeo e di Antalya. Dopo la fuga del sultano e del governo imperiale la guarnigione di Costantinopoli passa dalla parte degli insorti, l'armata del generale Kemal entra senza incontrare resistenza ad Izmir mentre il generale con poche divisioni giunge nella capitale.
Scoppia la guerra civile nell'impero Ottomano le forze fedeli al sultano passano dalla parte dell'Intesa mentre Kemal dalla capitale insieme agli altri generali proclama la caduta dell'impero e la nascita della repubblica turca. Le truppe ottomane a Mosul si arrendono alle forze dell'intesa.
Afflusso sul fronte turco di varie divisioni tedesche, che vengano dislocate sul nuovo fronte che si trova nella regione dell'Egeo.
Le truppe rumene respingono l'offensiva federale in Ucraina e riescano ad entrare a Donets'k e a Taganrog, ormai si trovano a pochi Km da Rostov. Il presidente e comandante supremo Brusilov, vedendo l'impossibilità di continuare a combattere contro l'esercito rumeno avvia negoziati di pace con l'Alleanza.
Viene catturato dalle truppe turche di stanza nel Caucaso il generale Ismail Enver uno dei responsabili del genocidio armeno, viene immediatamente condotto a Costantinopoli per essere processato per i crimini da lui commessi.
Le armate italo/austriache entrano ad Albertville e a Passy in Savoia. Il generale Petain non potendo ricevere rinforzi chiede al comando supremo interalleato di ritirarsi verso una nuova linea difensiva, la richiesta gli viene negata e gli viene ordinato di non cedere più un metro alle forze italo/austriache.
Viene inviato in Francia un corpo di Spedizione americano per evitare il crollo del fronte francese, il generale Pershing chiede però la piena autonomia delle forze statunitensi.

Agosto/Settembre:

In Polonia grazie alla trattative svolte dal generale Hoffman si forma il primo governo provvisorio polacco con a capo Piłsudski, la Polonia ex russa entra a far parte dell'Alleanza.
Viene firmata a Rostov il trattato di pace tra la repubblica federale russa e l'Alleanza, viene ceduto sotto occupazione militare alleata tutto il Caucaso, tutta la flotta del Mar Nero, metà delle forniture militari e consegna tutti i prigionieri di guerra. Cessa così d'esistere il fronte orientale, l'esercito rumeno viene trasferito in massa verso il fronte occidentale e quello turco, nei territori sotto occupazione militare vengano lasciate alcune divisioni con il compito di mantenere l'ordine.
Offensiva in Palestina e in Libano da parte delle truppe anglo/senusse/arabe, le armate turche isolate non riescano ad arrestare l'attacco e sono costrette a ritirarsi verso la costa, gli inglesi entrano ad Irbid e ad Nablus, ormai la strada per Damasco e Haifa è sgombra. 
Primi bombardamenti aerei notturni su Londra, grazie al controllo delle Fiandre i tedeschi iniziano un incessante campagna aerea per piegare il morale inglese.
L'offensiva a Compiégne è un successo l'esercito francese è al collasso, le armate tedesche sono a pochi Km da Parigi, il governo francese si trasferisce a Bordeaux.
L'esercito francese in ritirata organizza un'ultima linea difensiva a Crepy e a Gouvieux per impedire la conquista di Parigi. Vengano fatti saltare tutti i ponti sulla Senna, la popolazione di Rouen, Le Havre e Parigi abbandona le città.
L'esercito tedesco ha sfondato tutta la linea settentrionale del fronte francese, cadono infatti il porto di Dieppe che viene anche bombardato dalla flotta britannica e la città di Beauvais, mentre sul fronte centrale, l'esercito tedesco sta per lanciare un impressionante offensiva con le divisioni giunte dal fronte orientale nei pressi della linea Rheims-Chalons-St Dizer-Nancy. Le armate italo/austriache bombardano ripetutamente con l'artiglieria il porto di Tolone e si apprestano a lanciare un attacco in contemporanea con quello tedesco.
Il governo e l'alto comando francese chiede l'invio urgente di tutte le divisioni americane disponibili, vedendo la situazione in Francia il generale Pershing fa imbarcare dagli Usa 5 divisioni, che vengano immediatamente spedite in Francia.
Vengano fatte saltare dalla marina francese le installazioni portuali di Le Havre
Truppe inglesi entrano a Nazareth, mentre truppe congiunte anglo/arabe assediano la città di Damasco.
La famiglia imperiale russa ad Ekaterinburg viene processata e uccisa dalle milizie sovietiche, questa scelta è essenzialmente dovuta al fatto che se la famiglia imperiale fosse caduta in mano federale avrebbe potuto ripristinare lo zarismo in Russia mettendosi d'accordo con il governo federale. (Questo ovviamente non sarebbe accaduto visto che se fosse caduta in mano federale la famiglia imperiale sarebbe stata processata ugualmente anche se avrebbe evitato senza alcun dubbio la fucilazione).
Le truppe bolsceviche/sovietiche arrestano l'avanzata federale ad Omsk, e riescano a conquistare la città di Astana in Kazakistan.
Lenin proclama la nascita dell'unione delle repubbliche socialiste sovietiche o URSS, le regioni resisi indipendenti nell'area centro asiatica si uniscano con le forze sovietiche. Le forze Kazake per impedire un accerchiamento occupano gran parte dell'Uzbekistan e del Turkmenistan.
La repubblica dell'Arzebaijan viene occupata da forze turche, le armate azere confluiscono in quelle turche.
Viene lanciata un'offensiva turca verso Mosul nel tentativo di riconquistare la città, l'attacco fallisce miseramente.
Il corpo di spedizione britannico presente in Carelia abbandona la regione e viene spedito sul fronte francese, la Carelia viene rioccupata dalle truppe sovietiche.
Viene lanciato un attacco dalle truppe francesi a Briançon. 

Ottobre/Novembre:

L'offensiva tedesca sul fronte centrale in Francia riesce a penetrare in profondità tra le linee francesi, la città di Nancy cade definitivamente in mano tedesca, la città di Troyes viene abbandonata dall'esercito francese in rotta, a nord le truppe tedesche entrano a Le Havre.
L'offensiva italo/austriaca a sud conquista il porto di Tolone.
Nel tentativo di arrestare l'avanzata in Francia delle armate dell'Alleanza, vengano impiegate in prima linea tutte le divisioni americane disponibili.
Le armate anglo/arabe entrano a Damasco, le truppe turche isolate in Libano tentano un offensiva verso nord per aprirsi un varco verso le linee alleate.
La guarnigione di Aleppo riesce a resistere al lungo assedio delle truppe dell'intesa, in soccorso alle truppe stremate dal lungo assedio giungono alcune divisioni tedesco/greche.
Il corpo di spedizione austro/tedesco in Siria riesce dopo duri scontri ad liberare il porto di Laodicea. La marina francese entra a Beirut dopo che le truppe turche hanno abbandonato la città.
Le poche armate turche isolate in marcia verso nord si riorganizzano a Tripoli in vista di un offensiva per tentare di aprirsi un varco nelle linee inglesi.
L'esercito tedesco entra nella città di Rouen, e getta un ponte di barche per attraversare la Senna. Sul fronte centrale le armate tedesche occupano Chalons nella Champagne, Rheims viene assediata da preponderanti forze alleate.
L'Alleanza come obbiettivo per la fine dell'anno punta per la caduta di Parigi e lo sfondamento totale e profondo del fronte francese.
Una forte nevicata interrompe i preparativi per l'offensiva italo/austriaca in Savoia.
Vedendo la situazione sempre più critica in Francia vengano trasferite la gran parte delle forze francesi presenti nel Medio oriente sul fronte occidentale.
Il generale Allenby ordina un attacco verso le ultime posizioni in mano turche in Libano, la città di Homs cade in mano araba.
Per coordinare e controllare il territorio turco in mano alle forze repubblicane viene formato un direttorio militare con a capo il generale Kemal.
La città di Konya viene conquistata dalle truppe imperiali ottomane, mentre il porto di Smirne subisce pesanti bombardamenti aerei.
In Russia le forze sovietiche riescano a penetrare nel Caucaso arrivando a liberare la città di Volgograd, le forze sotto il comando di Brusilov si ritirano verso Astrakhan. 

Dicembre:

Le armate tedesche conquistano dopo strenui combattimenti la città di Rheims, la via per Parigi è sgombra.
Viene lanciata l'offensiva italo/austriaca in Savoia.
Le armate turche intrappolate in Libano riescano grazie al intervento di alcune divisioni bulgare ad aprirsi un varco nei pressi della cittadina di Tartus, riuscendo così a uscire dalla morsa anglo/araba. Tra caduti e prigionieri la ritirata verso nord è costata all'esercito turco 200. 000 uomini.
Continua l'avanzata sovietica in Kazakistan, le truppe sovietiche raggiungano il lago Balqaš.
L'esercito tedesco marcia incontrastato verso Parigi l'ultima linea difensiva francese a Crepy viene travolta dall'avanzata tedesca.
Le armate italo/austriache rioccupano Briançon, mentre in Savoia stanno per conquistare la città di Annecy, l'esercito francese è allo sbando.
Alcune divisioni tedesche riescano ad attraversare la Senna a Rouen e a Le Havre.
Parigi viene dichiarata città aperta.
Non potendo più difendere l'intero fronte le armate francesi presenti nel settore dei Vosgi si ritirano in Borgogna. Truppe tedesche dopo la ritirata francese occupano la cittadina di Belfort.
Il quarto anno di guerra termina con il collasso del fronte francese, con le armate tedesche a pochi Km da Parigi, ormai abbandonata dall'esercito francese in ritirata. Mentre sul fronte meridionale le armate italo/austriache stanno per conquistare l'intera Savoia e bombardano costantemente il porto di Marsiglia. Sul fronte Turco invece continua la guerra civile tra le forze repubblicane e quelle imperiali appoggiate dall'Intesa, anche se gli stravolgimenti ad occidente influiscano sulle truppe dell'intesa stanziate in Medio Oriente e in Turchia. In Russia la guerra civile tra le forze sovietiche e quelle federali vede il trionfo degli eserciti sovietici che rioccupano la Carelia e la gran parte del Caucaso. 

1919:

Gennaio/Febbraio:

Le armate tedesche entrano nella città abbandonata di Troyes, mentre in Normandia le truppe tedesche riescano a stabilire alcune teste di ponte aldilà della Senna anche se due offensive verso Evreux e Lisieux falliscono miseramente.
Viene deciso l'abbandono della regione dell'Egeo da parte delle truppe dell'Intesa, tutte le divisioni vengano immediatamente trasferite in Francia, l'onere di difendere il territorio viene lasciato alle rimanenti truppe imperiali ottomane.
Truppe turche riescono a rioccupare Konya e Balikesir.
Violenti scontri in Kazakistan e in Siberia tra le truppe sovietiche e quelle federali, le armate federali per impedire la caduta completa del Kazakistan hanno occupato tutto il rimanente territorio non i mano sovietica, il Kazakistan con le relative armate confluisce nella repubblica federale russa.
Un tentativo di arrestare l'offensiva tedesca verso Parigi, lanciato a Cergy e Meaux fallisce miseramente. Nella Guascogna scoppiano violente proteste che vengano represse nel sangue.
Le armate tedesche entrano finalmente a Parigi, il Kaiser Guglielmo giunto nella capitale conquistata fa sfilare le truppe tedesche per gli Champs Elysees.
In Siberia le armate sovietiche entrano a Tomsk, mentre in Kazakistan continuano ad infuriare violenti scontri l'armata sotto il comando di Brusilov riesce ad occupare Orenburg.
Armate italiane riescano a conquistare la città di Gap, il generale Petain ordina la ritirata generale verso una nuova linea difensiva sul Rodano.
Vista l'impossibilità di arrestare l'avanzata degli eserciti dell'Alleanza, il governo francese inizia a ventilare un possibile trattato di pace.
L'esercito turco approfittando della ritirata di alcune divisioni anglo/francesi dal fronte siriano, riescano a rioccupare Hamah e Homs.
Truppe tedesco/rumene entrano nelle città di Versailles e di Evry.
Truppe sovietiche entrano ad Elista e iniziano ad assediare la città di Astrakhan.
L'esercito francese predispone una nuova linea difensiva nel tentativo di arrestare l'avanzata tedesca sulla Senna.
La ritirata francese in Provenza permette la conquista da parte delle armate italo/austriache delle città di Annecy e Chambery, mentre l'esercito francese adotta le tattica delle terra bruciata per non far cadere in mano nemica nessuna risorsa utilizzabile.
Sconfitta delle armate imperiali ottomane a Usak, l'esercito repubblicano turco continua l'avanza verso Smirne, il sultano vedendo che senza l'appoggio degli eserciti dell'intesa la regione dell'Egeo sta capitolando rapidamente abbandona Smirne per Antalya;l'antica città di Pergamo si consegna all'esercito repubblicano.
Viene firmato un accordo di spartizione dei territori siberiani in cambio d'appoggio militare tra la repubblica federale russa e l'impero giapponese, il Giappone ottiene il pieno controllo dell'isola di Shakalin, la penisola di Kamchatka e lo sfruttamento economico della regione dell'Amur.
Viene predisposta un'offensiva turca in Siria, per riprendere il Libano e l'alta Palestina. L'esercito al comando di Allenby conquista la città turca di Hakkari in Assiria. 

Marzo/Aprile:

Si tiene a Londra un incontro tra i vari governi che compongono l'Intesa, il governo francese rappresentato da Clemenceau dichiara che la Francia non è più in grado di effettuare altre offensive, questa eventualità potrà capovolgersi solo con l'arrivo di preponderanti forze americane, il generale Pershing delude subito l'aspettative visto che potrà inviare in Francia solamente altre 5 divisioni. Nell'incontro scoppiano le prime liti tra i rappresentanti dei governi anglo/francesi e quello americano;in Francia prende sempre più piede l'ipotesi di pace con l'Alleanza.
L'esercito italo/austriaco entra a Marsiglia, mentre a Nord le truppe italo/greche/austriache puntano verso Grenoble.
L'avanzata tedesca che durava da più d'un anno si arresta sulla linea del fronte Pont Audemer-Evreux-Dreux-Chartres-Orleans, mentre sul fronte centrale le armate tedesche conquistano la città di Besancon. L'esercito tedesco viene riorganizzato in previsione di una nuova offensiva che porti alla caduta dell'intera Francia settentrionale.
Si tiene a Milano un incontro tra i governi dell'Alleanza.
Viene predisposto dall'esercito italiano l'operazione Giulio Cesare, che prevede la conquista dell'intera costa mediterranea della Francia.
L'esercito repubblicano turco entra a Smirne accolto dalla popolazione festante, il fronte in Turchia si sta riducendo alla sola regione d'Antalya.
Scatta l'offensiva turca in Libano, le truppe anglo/arabe vengano ripetutamente sconfitte e sono costrette a ritirarsi verso Beirut, l'esercito turco rientra a Tripoli, mentre in Siria comincia la marcia per riconquistare Damasco.
L'esercito dell'Intesa in Mesopotamia occupa la città di Kiziltepe.
In Russia continua incessante la guerra civile, il presidente e comandante supremo Brusilov riesce ad arrivare ad Irtusk, mentre le armate federali e sovietiche continuano a scontrarsi in Asia centrale per il controllo di quei importanti territori. Vengano messe a disposizione dell'esercito federale alcune divisioni giapponesi.
La flotta greco/bulgara/turca costituita in gran parte da navi russe requisite, effettua uno sbarco nell'isola di Mitilene, dopo pochi giorni di combattimento viene completamente rioccupata l'isola.
Vengono predisposti dall'ammiraglio italiano Thaon di Revel una serie di sbarchi navali per conquistare la Corsica e liberare la Sardegna. La flotta congiunta italo/austriaca si raduna nei porti tirrenici italiani.
Truppe austro/bulgare entrano ad Aix En Provence.
In Francia come in Gran Bretagna scoppiano manifestazioni contro la guerra. 

Maggio/Giugno:

In Francia la situazione interna sta degenerando sempre di più, scoppiano rivolte in molte città e anche nella capitale provvisoria Bordeaux. Le rivolte sono tutte represse nel sangue.
Dagli Stati Uniti arrivano al mese in Francia 100. 000 uomini, il governo francese spera che con queste nuove forze possa ricacciare le armate germaniche dai territori conquistati. Il generale Pershing chiede alle truppe americane nelle retrovie del fronte francese di mantenere l'ordine nei porti atlantici francesi.
L'esercito tedesco dopo essersi riorganizzato lancia una serie di offensive lungo tutto il fronte occidentale, le armate dell'Intesa sono costrette a ritirarsi lasciando in mano tedesca porzioni sempre più grandi di territorio francese.
Armate italo/austriache occupano la città di Arles e raggiungano il fiume Rodano.
In Egitto scoppiano forti proteste contro la guerra e contro la dominazione inglese.
La flotta tedesca ingaggia una battaglia navale nel mare del Nord contro la flotta anglo/americana, la seconda battaglia dello Jutland termina come nella prima, la marina tedesche pur riuscendo ad infliggere gravi perdite alla flotta anglo/americana non riesce a far cessare il blocco navale inglese.
Hanno inizio le operazioni di sbarco in Corsica e in Sardegna, la flotta italo/austriaca bombarda e sbarca le proprie truppe nei porti di Bastia e di Olbia, la marina francese tenta di arrestare le operazioni di sbarco ma viene sconfitta al largo delle bocche di Bonifacio. Scoppia un'insurrezione popolare a Cagliari, subito repressa nel sangue dalle truppe d'occupazione.
L'esercito al comando del generale Allenby scatena un offensiva in Azerbaijan, per scacciare le forze turche presenti in quella regione.
Continua l'avanzata italo/austriaca nelle isole, il nord della Sardegna è stato completamente liberato mentre in Corsica le truppe francesi presenti nell'isola oppongono una strenua resistenza.
Viene lanciata un offensiva tedesca in Normandia, che porta alla conquista delle cittadine di Lisieux e Brionne, le armate anglo/canadesi si ritirano verso Caen.
In Savoia gli eserciti italo/austriaci tentando di ricongiungersi con le armate tedesche che si trovano in Franca Contea.
In Siberia le armate sovietiche incalzano le truppe federali, l'intervento di alcune divisioni giapponesi permette alle truppe federali d'arrestare l'avanzata sovietica nei pressi di Abakan.
Navi greche bombardano le Sporadi in mano inglese. 

Luglio/Agosto:

L'esercito tedesco riprende la marcia sul fronte occidentale, viene lanciata una grande offensiva lungo tutto il fronte, le armate dell'Intesa vengano travolte in più punti e sono costrette alla ritirata.
Le armate italo/austriache assediano Avignone, mentre ad Arles gettano un ponte di barche nel tentativo d'attraversare il Rodano.
Truppe tedesche entrano a Digione e ad Auxerre, le armate francesi riescano a resistere all'attacco tedesco a Chartres e Dreux mentre cade in mano tedesca Evreux.
Il maresciallo Foch comandante supremo dell'esercito francese chiede al proprio governo di poter firmare un armistizio con l'Alleanza, il governo francese tende sempre di più verso una pace con le nazioni appartenenti all'Alleanza.
Truppe anglo/siamesi entrano a Tabriz, in Azerbaijan.
Dopo lunghi tentennamenti il governo francese avvia trattative di pace con l'Alleanza.
Scoppiano forti proteste contro la guerra in Inghilterra.
Viene lanciata un offensiva americana in Normandia, l'offensiva è un successo le truppe tedesche sono costrette ad arrestare la loro avanzata verso Caen.
Il 2 Agosto viene firmato a Parigi dal maresciallo Foch l'armistizio tra la Francia e l'Alleanza, la Francia accetta le seguente le seguenti clausole:
La Francia crea una linea demilitarizzata lungo tutto il fronte di guerra;cede tutto il materiale bellico agli eserciti dell'Alleanza;evacua tutti i territori occupati appartenenti alle nazioni che formano l'Alleanza;consegna tutta la flotta;consegna tutti i prigionieri di guerra;cede il controllo di tutti i porti alle forze dell'Alleanza;smobilita tutto il proprio esercito;trasferisce la sede del proprio governo a Orleans.
L'armistizio entra in vigore il 3 agosto cioè il giorno seguente.
Con la notizia della firma dell'armistizio scoppiano tumulti in tutta la Francia, le repressioni sono durissime, alcune località rimangano in mano ai rivoltosi e per ripristinare l'ordine vengano impiegate le truppe d'occupazione dell'Alleanza.
Gli eserciti dell'Intesa abbandonano la Francia, le divisioni americane riescano ad imbarcarsi nei porti atlantici mentre gli inglesi si ritirano dalla Normandia verso i porti bretoni. Metà della flotta francese si rifiuta di consegnarsi e rimane ancorata nei porti algerini, la flotta presente nei porti nazionali viene autoaffondata o si consegna agli eserciti alleati.
La campagna insulare si trasforma in una passeggiata, la Sardegna viene completamente liberata, mentre le armate francesi presenti in Corsica si arrendono all'esercito italo/austriaco.
I porti in mano francese in Libia vengono occupati dalle truppe anglo/senusse.
L'offensiva turca in Libano porta alla riconquista di Beirut, mentre in Siria viene assediata Damasco.
Il fronte siriano/libanese senza rinforzi si sta sbriciolando, le truppe anglo/senusse/arabe si ritirano verso le alture del Golan e il porto di Haifa.
Rappresentanti dell'impero Giapponese avviano trattative di pace con i rappresentanti dell'Alleanza.
In Russia le truppe sovietiche riescano ad occupare la città di Krasnoyask e continuano l'avanzata verso la capitale federale. Nel Caucaso le truppe sovietiche rispettano il trattato di Rostov lasciando in mano alleata le zone d'occupazione presenti nel Caucaso. 

Settembre/Ottobre:

Le armate anglo/canadesi presenti in Francia abbandonano il paese e vengano subito trasferite sul fronte turco e Palestinese.
In Inghilterra, a Birmingham e a Manchester, scoppiano un violenti scioperi contro la guerra, in seguito alle sempre peggiori restrizioni alimentari dovute alla feroce guerra sottomarina tedesca.
Vengano dislocate sempre più divisioni italiane in Sicilia in previsione di una nuova operazione militare in Libia, mentre molte divisioni austro/greche/bulgare vengano trasferite sul fronte turco.
Il 20 Settembre viene firmato a Madrid l'armistizio tra l'impero Giapponese e l'Alleanza.
In Gran Bretagna la notizia dell'armistizio esaspera ancora di più gli animi, e come successo in Francia il governo inizia a ventilare possibili trattative di pace.
Le truppe turco/bulgare entrano a Damasco, mentre un attacco greco/austriaco viene respinto ad Irbid.
La guerra con la cessazione del fronte occidentale si sposta sui fronti periferici come quello turco e medio orientale.
Scoppiano rivolte nelle colonie africane francesi, le insurrezioni vengano represse duramente.
Giungono sul fronte Assiro svariate divisioni alleate, Allenby non potendo resistere in quelle posizioni avanzate ordina una ritirata verso Mosul e la Siria ancora in mano inglese.
Le armate sovietiche riescano ad arrivare a pochi Km dalla capitale federale Irkutsk, il generale Brusilov insieme alle armate federali superstiti si ritirano verso oriente;anche la guerra civile in Russia sta per volgere al termine. 
In Inghilterra viene varata la prima portaerei la HMS Ark Royal 
Si tiene un incontro a Lisbona tra le nazioni appartenenti all'Intesa;le nazioni minori(Portogallo, Siam, Colombia, Cuba e Perù)dichiarano che sono in atto trattative di pace con l'Alleanza. L'incontro porta alla decisione di concludere definitivamente la guerra.
Vengano avviate da tutte le nazioni dell'Intesa trattative di pace con l'Alleanza.
Viene firmato un cessate il fuoco su tutti i fronti, le armi dovranno tacere il 20 Ottobre alle ore 11.
Viene deciso in un incontro tenutosi a Madrid tra le nazioni in guerra il luogo e la data della conferenza di pace.
La conferenza di pace si terrà a Potsdam in Germania e la conferenza avrà inizio il 4 Novembre.
Continua la guerra civile in Russia e in Turchia;le forze armate imperiali ottomane continuano a resistere nella regione d'Antalya, mentre in Siberia la ritirata federale si trasforma in un ecatombe le temperature gelide causano gravi perdite tra i soldati in ritirata, mentre le truppe sovietiche dopo aver occupato l'ex capitale federale continuano la loro avanzata verso il Pacifico. 

Novembre:

Si tiene a Potsdam la conferenza di pace, ecco le condizioni di pace alle nazioni che componevano l'Intesa:

Francia:

Cede la Corsica, il Nizzardo, la Tunisia e Gibuti al Regno D'Italia. 
Cede il distretto di Nancy, la Costa D'Avorio, il Congo Francese, l'Africa Equatoriale Francese, la nuova Caledonia, la Polinesia Francese e il Madagascar all'Impero Tedesco.
Cede il Benin all'Impero Austro-Ungarico.
Concede l'indipendenza al Marocco.
Ottiene dalla Gran Bretagna le Isole Normanne.
Cessione dell'India francese.
Acquisizione delle Isole Mauritius.
Riconcederà tutti i diritti economici e le ferrovie in Cina alla Repubblica Cinese.
La Francia dovrà ridurre il suo esercito a 50. 000 uomini; cederà alle nazioni dell'Alleanza tutta la sua flotta militare e mercantile; pagherà pesanti riparazioni di guerra alle nazioni dell'Alleanza; il Territorio dalle Fiandre fino in Franca Contea sarà demilitarizzato per 20 anni e i principali porti francesi rimarranno sotto il controllo militare dell'Alleanza sempre per 20 anni.

Impero Britannico:

Cessione all'Italia dell'isola di Malta, della Somalia Britannica, il Porto e la Regione di Aden.
Cessione all'Impero Tedesco del Kenya, dell'Uganda, della Papua Nuova Guinea.
Concede l'indipendenza a Irlanda, l'Egitto, Afghanistan, Nepal, Buthan, Canada e Belize.
Cessione agli Usa delle isole Bahamas, Bermuda, la Giamaica, le isole Cayman e l'isola di Victoria.
Cessione al Siam del Tenasserim.
Abbandono del Sudan e nuovo Codominio Italo-Egiziano.
Cessione alle nazioni dell'Alleanza del canale di Suez.
Cessione del Gambia al Portogallo, e riacquisizione del Malawi dal Portogallo.
Cessione di Kuwait, Barhein, Oman alla Repubblica Turca.
Cessione di Cipro al Regno di Grecia.
Cessione del territorio Yemenita al Regno dello Yemen.
Cessione di Gibilterra alla Spagna e delle isole Falkland e della Georgia Australe all'Argentina.
Acquisizione dell'India francese e portoghese.
Cessione delle Mauritius alla Francia.
Cessione di un quarto della propria flotta all'Alleanza.
L'Impero Britannico pagherà forti indennità di guerra alle nazioni dell'Alleanza. 

Portogallo:

Cessione dell'Angola all'Italia.
Cessione del Mozambico all'Impero Tedesco.
Cessione all'Impero Britannico dell'India portoghese.
Cessione di Timor Est all'Olanda.
Cessione di Macao agli Usa.
Acquisizione del Gambia britannico.
Il Portogallo pagherà forti indennità di guerra alle nazioni dell'Alleanza.

Stati Uniti:

Acquisizione di Macao, delle Bermuda, delle Bahamas, della Giamaica, delle isole Cayman, dell'isola di Victoria e di tutte le Aleutine. 

Ex Impero Russo:

Vengono riconosciuti i trattati di Brest-Litovsk, Rostov e Irkutsk.
Nascita del Regno di Polonia, del Regno d'Ucraina, del Regno di Curlandia, del Regno d'Estonia, del Regno di Bielorussia, della Repubblica Finlandese e della Confederazione Caucasica.

Nazioni Minori dell'Intesa (Colombia, Perù, Cuba):

Pagamento minore dell'indennità di guerra e apertura commerciale nei confronti dell'Alleanza.
Il Belgio resta integro ma rinuncia a tutti i possedimenti coloniali, il Congo Belga viene ceduto all'Impero Tedesco, mentre il territorio nazionale è totalmente demilitarizzato per 50 anni.
Acquisizione dall'Impero Britannico del Tenasserim da parte del Siam.

Regno D'Arabia:

Acquisizione dell'Higiaz e riconoscimento dell'Indipendenza. 

Repubblica Turca:

Acquisizione dell'Azerbaijan, del Kuwait, del Barhein, dell'Oman e della regione di Kars e il pieno controllo militare ed economico dei porti della Confederazione Caucasica.
Il Sultano Ottomano Mehmed VI, figlio del precedente sultano, non vanta più diritti successori nella nuova nazione Repubblicana Turca e si ritira in esilio in Egitto.
Viene proclamata dal direttorio militare turco la nascita della Gran Repubblica Turca che comprende tutti i territori del precedente Impero Ottomano più le nuove acquisizioni, nel mantenimento delle libertà delle popolazioni non turche, la Gran Repubblica adotta una forma di stato federale garantendo così la piena libertà e diritti a tutti i suoi cittadini.
Cessione del Higiaz al Regno D'Arabia.

Impero Tedesco:

Acquisizione del Kenya, dell'Uganda, dell'Isola di Zanzibar, della Papua Nuova Guinea dall'Impero Britannico.
Acquisizione dell'Africa Equatoriale Francese, del Congo Francese, del Madagascar, delle Isole Comore, della Costa D'Avorio, della Nuova Caledonia e del distretto di Nancy dalla Francia.
Acquisizione del Congo Belga dal Belgio.
Acquisizione del Mozambico dal Portogallo.

Impero Austro-Ungarico:

Acquisizione della Serbia, pieno sfruttamento economico dell'Ucraina, acquisizione dell'Albania centrale e del Benin.
Cessione del Trentino all'Italia e in base al plebiscito tenutosi a Trieste cessione della città al Regno D'Italia, cessione di parte della Transilvania alla Romania.
Con le riforme dell'imperatore Carlo I l'Impero Austro-Ungarico si trasforma in una nuova struttura federale molto simile ad una piccola Comunità Europea, queste riforme permettono di appianare molto gli squilibri presenti nell'Impero tra le varie popolazioni.

Regno d'Italia:

Acquisizione dall'Impero Britannico dell'Isola di Malta, della regione di Aden, della Somalia inglese, dell'isola di Socotra.
Ottiene insieme all'Egitto il Codominio del Sudan.
Acquisizione dalla Francia del Nizzardo, della Corsica, della Tunisia, di Gibuti.
Acquisizione dal Portogallo dell'Angola.
Annessione dall'Impero Austro-Ungarico del Trentino e tramite plebiscito la città di Trieste.

Nazioni Minori dell'Alleanza (Grecia, Bulgaria, Romania, Montenegro):

Acquisizione di Cipro, di parte della Macedonia, dell'Epiro Albanese e del Dodecaneso italiano da parte del Regno di Grecia.
Acquisizione della Bessarabia estesa fino al porto di Odessa compreso e di parte della Transilvania dall'Austria-Ungheria, da parte della Romania.
Acquisizione della regione di Nis e di parte della Macedonia da parte della Bulgaria.
Acquisizione di alcune zone al confine con la Serbia e di parte dell'Albania del Nord da parte del Montenegro.

Impero Giapponese:

Acquisizione dell'intera isola di Shakalin, protettorato sulla regione dell'Amur, possesso dei diritti russi su tutta la Manciura, acquisizione della Micronesia tedesca, cessione da parte giapponese della provincia di Tsingao alla Repubblica Cinese.

Le nazioni che appartengano all'Alleanza creano la Comunità Europea, con sede a Praga; la Comunità Europea costituisce il primo tentativo di integrazione tra le varie nazioni europee.
La confederazione Caucasica insieme alla nuova Repubblica Turca entrano a far parte della Comunità europea come nazioni associate ma non membri.

Mappa del mondo dopo la fine della Grande Guerra:

Gabriele

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