Cronologia dell'era spaziale

di Homer


Ecco una timeline dello sviluppo dell'esplorazione spaziale se il programma Apollo fosse proseguito e se le due superpotenze avessero avuto il sostegno della loro popolazione e le possibilità economiche per proseguire; lo sviluppo prevede l'unificazione terrestre nel periodo postbellico, l'indipendenza progressiva di Luna e Marte ed una espansione dell'ecumene umana nell'Universo.

 

L'astronauta statunitense John Glenn1957: Il satellite artificiale Sovietico Sputnik I viene lanciato il 4 Ottobre, nove mesi dopo la NASA lancia l’Explorer I. La cagnetta Laika muore nell’esperimento sullo Sputnik II.

1961: Yuri Gagarin è il primo essere umano nello spazio, orbita attorno alla Terra sulla navicella Vostok I il 12 Aprile. L’Americano John Glenn (a destra) compie tre orbite attorno alla Terra il 20 Febbraio 1962. Viene lanciato il Programma Apollo.

1963: La Sovietica Valentina Tereshkova è la prima donna nello Spazio.

1968: Borman, Lovell e Anders sono i primi ad orbitare attorno alla Luna.

1969: Neil Armstrong è il primo uomo sulla Luna il 21 Luglio insieme al compagno Buzz Aldrin.

1971: Prima stazione Spaziale orbitante (Salyut I), seguita nel 1973 dalla Skylab Americana. Continua il programma Apollo con le missioni 16, 17, 18, 19, 20 e 21 fino al 1975.

1975: Inizio delle Attività di lancio dei moduli della base Lunare di Franklin da parte americana nel Mare Tranquillitatis, grazie alle missioni Apollo 22 e Apollo 23, gli Astronauti Bauer e Cotton rimangono sulla Luna per due mesi fino a quando l’Apollo 24 non li recupera e li sostituisce con Scott e Brown. La presenza Americana è costante sul suolo Lunare e la base non verrà mai abbandonata.

1977: I Sovietici non cincischiano e reagiscono inviando in orbita terrestre la Stazione Spaziale Mir, di dimensioni colossali, e si preparano entro il 1980 a costruire anch’essi una base su Luna. Marte è sufficientemente conosciuto per poter sperare di inviare equipaggi umani tramite la Base Franklin che inizia a crescere in dimensioni e utilizzo.

1978: Le nazioni escluse dalla Corsa allo Spazio (Cina, Giappone, Francia, Germania Ovest, Gran Bretagna ed altre) si organizzano, i Cinesi fondano un proprio programma spaziale che li dovrebbe portare entro il 1987 sulla Luna stabilmente, mentre le Nazioni Europee, dopo il secco no degli Usa riguardo le compartecipazioni, si danno al fai da te, creando le Agenzie Britannica e Francese, mentre gli altri stati della CEE (Germania Ovest ed Italia in primis) danno vita all’ESA.

1980: Fondazione della base Trozky sulla Luna da parte della forze Sovietiche; nello stesso anno primo lancio della CNSA (Agenzia Spaziale Cinese) in orbita attorno alla Luna. I Progressi compiuti dal Nemico portano gli USA a aumentare il proprio impegno sulla Luna e la Base Franklin cresce fino ad ospitare più di cento persone. All’Apollo 33 gli USA abbandonano e svelano il nuovo progetto Helios, che consiste ancora in missili a stadi, ma con la capsula molto più grande e in grado di volare nello spazio da sola grazie a sistemi di propulsione nucleare.

1983: Il primo cinese mette piede sulla Luna. La Royal Space Agency (RSA) compie la sua prima orbita attorno al satellite. Dalla Terra giungono alla Base Franklin i componenti della Helios VI che avrebbe portato per la prima volta l’uomo su Marte due anni dopo. Incidente di una capsula della CNES (Agenzia Spaziale Francese), la Napoleon III, che si distrugge durante l’allunaggio.

1986: I Cinesi costruiscono anch’essi una base lunare, la Zedong, e aprono ai Sovietici riguardo la partecipazione a missioni congiunte come ad esempio lo sbarco su Marte del 1991. Nel 1986 l’Helios VII sbarca su Marte con un anno di ritardo, e rimane sul pianeta per tre mesi, per poi tornare con il solo ausilio della navetta.

1988: Il Tedesco Hans Meyer e l’Italiano Franco Malerba mettono piede sulla Luna con la missione Colombo II, e l’anno seguente nasce appunto la base Colombo. La CNES compie la prima orbita attorno alla Luna e la RSA sbarca sulla Luna. Fondazione della Base Paul Revere sulla Luna, in ausilio alla ormai enorme base Franklin.

1990: Crollo dell’Unione Sovietica come URSS, si liberano le repubbliche Baltiche e alcune Centroasiatiche e Caucasiche, l'Unione rinasce sotto la forma di Federazione Uralica, con Presidente Boris Eltsin, anche se la sua potenza non cala così drasticamente come la sua economia nella nostra linea temporale. La RSA fonda la Base Cook sulla Luna, e la CNES porta per la prima volta uomini sulla Luna. La Missione Helios XV porta alla costruzione della Base Kennedy su Marte. La Germania si riunisce e iniziano le pratiche per l’Unione dei paesi Europei aderenti alla CEE nella Unione Europea.

1991: Il Cinese Feng e l’Uralico (anche se da ora diremo Russo) Blokhin sbarcano su Marte e vengono immediatamente lanciati i programmi di costruzione congiunta della Base Marx su Marte. La Base Franklin è per la prima volta aperta a 200 civili Americani e Famiglie per la costruzione della Centrale Nucleare Sperimentale a Fusione Controllata da utilizzare come forza lavoro. La CNES fonda anch’essa la Base Descartes sulla Luna. Trattato di Londra e suddivisione delle sfere d’Influenza sulla Luna: 25% USA, 15% Federazione Uralica, 10% Cina, 5% Gran Bretagna, 5% ESA, 5% Francia, 15% Libera Colonizzazione di Nazioni non ancora sulla Luna, 20% Patrimonio dell’Umanità. La CEE si allarga a Spagna, Portogallo, Grecia, Italia, Svizzera, Germania, Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia, Polonia, Confederazione del Baltico, Cecoslovacchia, Croazia, Slovenia, Bosnia, Serbia, Romania, Ungheria, Bulgaria e Albania.

1992: La JAXA Giapponese inizia il programma Hirohito per portare il Sol Levante sulla Luna. Fine del Programma Helios, nascita e utilizzo del Programma Hercules, che prevede pesanti navette capaci di portare anche 50 persone per volta utilizzando propulsione nucleare a fusione, prima applicazione della fusione. La CEE si dissolve e porta alla creazione dell’Unione Europea con capitale Ginevra e divisa nei Blocchi Latino (Italia, Spagna, Portogallo e Svizzera Italiana), Germanico (Germania, Danimarca, Austria, Svizzera Tedesca, Norvegia, Svezia), Baltico (Confederazione Baltica, Finlandia), Mitteleuropeo (Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria) e Balcanico (Grecia, Romania, Bulgaria, Albania, Ex Jugoslavia). Viene resa di pubblico dominio la tecnologia dei viaggi Apollo e sorgono così le prime società private come la Spes e la Lunar Society con lo scopo di fondare colonie lunari per uomini facoltosi.

1994: Viene reso noto che la Fusione Nucleare Controllata è sicura dopo due anni di esperimenti sulla Base Franklin, inizia la costruzione di Centrali a Fusione negli USA e negli Stati della NATO e della UE. Cina e F.U. si muovono in questo senso ottenendo lo stesso risultato solo due anni dopo. Apertura della Base Franklin e cessione del controllo dalla NASA al Governatore delle Colonie Lunari Americane,che tra le due basi contano circa 4000 abitanti. Inizio del programma di colonizzazione di Luna, con lo scopo di fondare la città di Luna entro il 2010 con una popolazione di 100000 persone. La JAXA sbarca sulla Luna. Ritorno su Marte da parte delle missioni Hercules IX e XI compiute dalle due navi Eisenhower e Nimitz, con lo scopo di creare una testa di ponte per l’ulteriore espansione statunitense sul suolo marziano, cioè la Base Lincoln. Cina e F.U. aprono il progetto di confederarsi nella Federazione Sinouralica e i due parlamenti accettano pur di fermare gli USA. Sviluppo prepotente dell’India che fonda la sua agenzia Spaziale.

1997: La Prima Tranche di Coloni Americani si conclude sulla Luna con la creazione di 4 insediamenti oltre a Franklin e Revere, tutti nel Mare Tranquillitatis, Roosevelt, New Chicago, New Washington e New Atlanta per un totale di 12000 coloni americani su Luna. La Sinouralia (che da ora chiameremo FS) torna su Marte e inizia i suoi progetti di terraformazione, tentando di introdurre alghe in grado di sintetizzare ossigeno, il processo, accelerato dalla genetica delle piante dovrebbe permettere entro 10 anni la creazione di una città sotto una cupola con atmosfera d’ossigeno e azoto per 50000 persone. Il progetto è ripreso sulla Luna con la neonata base Gagarin. Prime automobili ad Idrogeno della Mercedes con effettivo buon rendimento e costi contenuti, la compagnie Petrolifere iniziano a sentire odore di fine. La Lunar Society inizia la costruzione del complesso di Galileus per un totale di 500 nuclei abitativi da terminare entro il 1999.

1999: La JAXA fonda la Base Hiroshima sulla Luna. La FS inizia l’esplorazione di Titano tramite le nuove navi Soyuz a propulsione nucleare. La Mir viene dismessa e non è sostituita. I Coloni della Lunar Society raggiungono Galileus e forti di 2087 coloni proclamano la Repubblica Lunare di Galileus, il minuscolo stato è riconosciuto da San Marino e dalla Francia. Crescita esponenziale della popolazione lunare:

Paese Popolazione Capitale
USA 39000 coloni Franklin (8000 abitanti)
FS 8000 coloni Base Trozsky (4000 abitanti)
UE 3000 coloni Base Colombo (3000 abitanti)
GB 2000 coloni Base Cook (2000 abitanti)
FRA 1000 coloni Base Descartes (1000 abitanti)
JAP 1000 coloni Base Hiroshima (1000 abitanti)
GALILEUS 2000 coloni Galileus (2000 abitanti)
TOTALE 56000 coloni  

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2000-2002 : Gli Indiani raggiungono la Luna nel 2000 e in Ottobre fondano la Base Shiva. La Lunar Society inizia la costruzione di un altro insediamento sulla Luna nel 2000, Miranda, questa volta da consegnarsi entro il 2020, con aria respirabile e capace di ospitare 100000 persone, mentre la Spes apre il Centro Abitato di Concordia nel 2002, che diviene la Repubblica Lunare di Concordia forte di 3000 abitanti. La FS inizia ad aprire la Base Trozsky al popolamento civile nel 2001, spostando la capitale alla Nuova Città di Gagarin, che sta sorgendo ormai. La loro missione su Titano porta alla scoperta di ingenti risorse sul pianeta e la possibilità di costruire basi sul pianeta. Gli USA lanciano il Prometheus il 4 Marzo 2002, la prima nave a propulsione Nucleare a Fusione capace di varcare il sistema solare e così parte da Franklin e a Dicembre è già in orbita intorno a Giove. La UE invia la prima missione su Marte, la Amerigus, che porta alla costruzione della omonima base nel Giugno 2002. La RSA aumenta la consistenza sulla Luna, fondando la Base Drake nel 2001. CNES e JAXA lanciano una missione congiunta per raggiungere Marte nel 2003. La Repubblica di Galileus chiede alla Lunar Society di costruire un altro insediamento per suo conto, Copernicus, da consegnarsi entro il 2006. Nel 2002 l’auto “Friendly” della Ford, una auto a idrogeno diventa l’auto più venduta sulla Terra; le compagnie Petrolifere vanno in crisi e la Exxon si ricicla diventando una Corporazione Mercantile che si allarga sulle crescenti colonie Lunare Indipendenti e iniziando la costruzione della città di Rockefeller; altre grandi Multinazionali entrano nella Corporazione, che prende il nome di Lunar Trust Ltd.

2003-2006: Il Prometheus giunge a studiare gli Anelli di Saturno nel Febbraio 2003. Viene aperta da parte statunitense la città di Luna, e nel settembre 2005 la Base Kennedy e la Base Lincoln vengono ampliate e preparate per il successivo progetto di colonizzazione da iniziarsi nel 2020. La FS lanciano il nuovo modello di navetta, la Tovarisch, che somiglia molto alla Prometheus, e nel 2004 porta i primi scienziati su Titano, che fondano la base Soviet, viene aperta alla colonizzazione la città di Gagarin, che ha permesso grazie ad un inaspettato sviluppo accelerato nel 2006 l’apertura e l’esodo di 100000 cinesi e 50000 uralici nella città, sebbene ne possa al momento supportare solo 75000. La UE apre alla colonizzazione la Base Colombo a tardo novembre 2005 e inizia a studiare l’asteroide Cerere e nel 2006 porta forze sul planetoide e lo occupa interamente. La RSA lancia una propria missione sull’asteroide Pallade e lo colonizza nel 2005. CNES e JAXA fondano su Marte nel 2003 le basi, vicine ma indipendenti, di Pascal e Edo. Viene consegnato alla Repubblica di Galileus l’insediamento di Copernicus, per un totale di 8000 abitanti nello staterello. Il Lunar Trust Ltd costruisce Rockefeller nel 2005 e vi trasferisce 10000 dipendenti, dando vita alla Confederazione Lunare. La Repubblica di Concordia si copre con una cupola nel 2004 e inizia il processo di terraformazione da terminarsi nel 2015. A fine 2006 il Prometheus osserva Plutone e il 28 Dicembre 2006 varca il confine del Sistema Solare.

L'esplorazione umana di Marte (da dailygalaxy.com)

2007-2010: Nel 2008 gli USA lanciano la seconda nave di Classe Prometheus, la Columbia, che parte all’esplorazione di Venere, mentre nel 2010 è terminato il processo di colonizzazione di Luna. La FS apre nel 2007 la città di Engels su Marte,forte di 120000 abitanti, mentre Gagarin su Luna cresce ancora e raggiunge la atmosfera sufficiente ai 200000 abitanti. Nel 2008 l’UE inizia la terraformazione del planetoide Cerere e vi trasferisce 20000 volontari, mentre Colombo su Luna inizia ad essere coperta dalle cupole di terraformazione nel 2010. La RSA si butta su Vesta nel 2009, che colonizza insieme al già occupato Pallade e che inizia a terraformare dal 2009. La CNES apre alla colonizzazione la Base Descartes nel 2008; la JAXA annuncia la costruzione di tre Arcologie in grado di trasportare 500000 coloni ciascuna su Marte e in grado di trasformarsi in città appena toccano il suolo, il progetto dovrebbe concludersi nel 2015. La Repubblica di Galileus cambia nome in Federazione delle Colonie Lunari (FCL) nel 2010. La Spes apre al pubblico la città di Unknown City nel 2010, che viene acquistata dall’India che la popola con 50000 coloni. Il Trust cresce e fonda ancora un’altra città nel 2009 simile alle Arcologie Giapponesi, con il nome di Trust City che è aperta nel 2010 e che ospita 50000 persone. Nel 2010 la Prometheus vaga nello spazio aperto e il 16 Luglio perde i contatti con la Luna.

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Popolazione Lunare: 585000 coloni

Paese Popolazione Città
USA 135000 Luna (56000), Franklin (39000), New Atlanta (16000), Revere (14000)
FS 240000  Gagarin (209000), Trozsky (19000), Zedong (12000)
UE 25000 Colombo (25000)
GB 8000 Base Cook (5000), Base Drake (3000)
FRA 4000 Descartes (4000)
JAP 3000 Base Hiroshima (3000)
IND 61000 Gandhi/Unknown City (55000), Shiva (6000)
FCL 12000 Amerigus (9000), Copernicus (3000)
CON 5000 Concordia (5000)
CFT 92000 Trust City (57000), Rockefeller (35000)

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Popolazione Marziana: 228000 coloni

Paese Popolazione Città
USA 28000 Base Kennedy (15000), Base Lincoln (13000)
FS 192000 Engels (120000), Marx (72000)
UE 7000 Base Amerigus (7000)
FRA 4000 Base Pascal (4000)
JAP 4000 Base Edo (4000)

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Sistema degli Asteroidi: 36000 coloni

Paese Asteroide Popolazione
UE Cerere 20000 coloni
RSA Pallade 11000 coloni
RSA Vesta 5000 coloni

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2011-2015: Gli USA ampliano la loro sfera di colonizzazione su Luna, costruendo tra 2011 e 2014 le nuove città da 20000 abitanti ciascuna di Jefferson, McKinley, Crockett, Luther King e Frontier City, portando la popolazione americana attorno alle 250000 unità, vengono istituiti convogli da 5000 coloni al mese dal Luglio 2015. Su Marte vengono aperte alla colonizzazione definitiva le Basi Kennedy e Lincoln nel 2013, mentre la Columbia raggiunge Ganimede nel 2014 e vi pianta una bandierina a stelle e strisce con la Base Nixon. La FS fonda oltre alla Base Soviet, la Base Beijing su Titano nel Settembre 2013, mentre la Colonia Marziana inizia a riempirsi di Uralici che fuggono dalla crisi economica della parte Ex-Sovietica della Sinouralia e la popolazione sfiora i 400000 individui nel 2015. La UE fonda su Luna la nuova città di Europa nel 2013 e nel 2015 la Base Keplero su Marte, e su Cerere le colonie fondate iniziano a essere coperte dalla cupole nel 2014. La RSA apre alla colonizzazione le Basi Lunari nel 2015. La CNES amplia la Base Pascal e nel 2015 atterrano su Marte le tre arcologie della JAXA. Gli Indiani iniziano la costruzione delle Città di Nehru e New Calcutta nel 2014 con l’ausilio della Spes, mentre la loro popolazione lievita fino ai 200000 individui. La FCL amplia le proprie città e nel 2014 apre la città di Brahe per portare la propria popolazione ai 40000 individui. Nel 2015 Concordia è terraformata e la sua popolazione decuplica in un anno. La CFT giunge su Marte nel 2013 e fonda la città di Olympia ai piedi del Mons Olympus. La Prometheus raggiunge la vicina stella di Alpha Centauri e inizia a tornare a casa.

2016-2033: Anni d’intensissima colonizzazione e terraformazione, viene aperta Miranda sula Luna nel 2020 e tutte le Nazioni aprono alla colonizzazione e alla terraformazione le loro piattaforme lunari, mentre sulla Terra finisce la dipendenza dal Petrolio negli USA,nell’UE e nell’Europa in generale e anche in Sinouralia, mentre gli Arabi non riescono a piazzare il carissimo petrolio ai paesi in via di sviluppo e si deprimono, fino a divenire nel 2024 talmente deboli da permettere a Israele di occupare vaste porzioni della Siria e della Giordania, i sopravvissuti iniziano ad abbandonare le loro zone e volano in massa sulla Luna nel Sultanato Maomettano Lunare, fondato da un emiro grazie all’aiuto della Spes nel 2029. Gli USA dichiarano le colonie Lunari il 51^Stato dell’Unione che invia dei deputati al Congresso e al Senato, nel 2032 il Commonwealth si scioglie e il Canada confluisce negli USA, che aumentano a 56 il numero degli Stati, mentre secede il Québec, che si unisce alla Francia nella VI^ Repubblica Francese, Australia e Nuova Zelanda si fondono al Regno Unito e fondano l’Impero Britannico. L’Africa nel 2024 si dota di un’organizzazione unitaria, la SAL (Società Africana per la Libertà), e nel 2031 vengono ridisegnati i confini secondo le Etnie. Nel 2027 il Prometheus raggiunge Titano ed è soccorso dai Sinourali. L’UE apre alla colonizzazione anche Marte nel 2019, seguito a ruota dai Francesi nel 2020. La FCL amplia notevolmente la sua grandezza unendosi a Concordia nel 2023 e grazie alla fondazione di altre 4 città, Libertas, Pax, Prosperitas e Virtus. Il Trust ingloba molte delle società entrate in crisi in seguito alla fine dell’Era Petrolifera e sorregge numerosi governi indebitati in seguito al crollo del 2028 e la Borsa di Wall Street inizia ad essere in mano al Trust. Altre due Repubbliche Lunari sorgono rispettivamente nel 2021 e nel 2024, Aurea e Viking.

Popolazione Lunare: 6280000

Nazione Popolazione Capitale Popolazione Altre Città
USA 1080000 Luna City 233000 Franklin, New Atlanta, Revere, Frontier City
FS 790000 Gagarin 314000 Trozsky, Zedong, Breznev, Gorbachev
UE 520000 Europa 60000 Colombo, Roma, Berlino
ENG 200000 Cook 90000 Drake, New Manchester, Devon City
FRA 340000 Descartes 120000 Nouvelle Paris, Villeneuve
JAP 110000 Hiroshima 110000 Nessuna
IND 530000 Gandhi 200000 Nehru, New Calcutta, Shiva
FCL 1000000 Galileus 160000 Copernicus, Brahe, Concordia, Libertas, Pax, Prosperitas, Virtus
CFT 450000 Trust City 300000 Rockefeller, Ford, Agnelli
MIR 160000 Miranda 160000 Nessuna
MAO 900000 Mecca 300000 Medina, Gerusalemme, Riyadh, Baghdad
AUR 100000 Aurea 100000 Nessuna
VIK 100000 Viking 100000 Nessuna

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Popolazione Marziana: 4560000

Nazione Popolazione Capitale Popolazione Altre Città
USA 300000 Kennedy 60000 Lincoln, Johnson, Patton, New Houston
FS 2010000 Engels 450000 Marx, Xiaoping, Enlai, Bucharin, Putin
UE 200000 Vespucci 40000 Keplero, Alessandro, Cesare, Bismarck
JAP 1790000 Honshu 679000 Kyushu, Hokkaido, Edo
FRA 60000 Pascal 60000 Nessuna
CFT 200000 Olympia 200000 Nessuna

Popolazione Extraplanetaria: 510000

Nazione Corpo celeste Capitale Popolazione Funzione
UE Cerere Cerere 170000 Colonia e Base Avanzata
ENG Pallade Pallade 100000 Colonia e Base Avanzata
ENG Vesta Vesta 90000 Colonia e Base Avanzata
USA Ganimede Nixon 30000 Base Avanzata e Laboratorio
FS Titano Soviet 90000 Base Avanzata e Colonia di Detenzione
FRA Europa Europe 10000 Base Avanzata e Colonia d’Estrazione
JAP Davida Davida 10000 Base Avanzata e Colonia d’Estrazione
CFT Psiche Psiche 5000 Colonia d’Estrazione
CFT Igea Igea 5000 Colonia d’Estrazione

Le nazioni ordinate per popolazione sono dunque queste:

Nazione Popolazione Capitale Popolazione Pianeti occupati %
FS 2890000 Gagarin 314000 Luna, Marte e Titano 25,6
JAP 1910000 Honshu 679000 Luna, Marte e Davida 16,8
USA 1410000 Luna City 233000 Luna, Marte e Ganimede 12,4
FCL 1000000 Galileus 160000 Luna 8,8
MAO 900000 Mecca 300000 Luna 7,9
UE 890000 Europa 60000 Luna, Marte e Cerere 7,8
CFT 660000 Trust City 300000 Luna, Marte, Psiche, Igea 5,8
IND 530000 Gandhi 200000 Luna 4,7
FRA 410000 Descartes 120000 Luna, Marte e Europa 3,6
ENG 390000 Cook 90000 Luna, Pallade e Vesta 3,4
MIR 160000 Miranda 160000 Luna 1,4
AUR 100000 Aurea 100000 Luna 0,9
VIK 100000 Viking 100000 Luna 0,9
TOTALE 11350000

UMANI NELLO SPAZIO NEL 2033

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2034-2035: Inizio della Terza Guerra Mondiale (Fase Islamica): il 15 Maggio 2034 la Lega Araba dichiara guerra ad Israele, che chiama in aiuto gli USA, mentre la Lega Araba ha dalla sua il Sultanato Lunare che lancia le sue milizie all’attacco delle Zone Americane su Luna, la guerra sulla Terra è a favore degli Israeliani che vincono nella Battaglia di Mosul in Giugno, mentre sulla Luna le forze del Sultanato riescono ad occupare la città di Roosevelt in Agosto e il conflitto s’allarga a Miranda in Ottobre, dato che le forze Maomettane hanno sconfinato nel suo territorio e così in Novembre le forze Mirando-Americane sconfiggono i Maomettani presso l’Installazione Bell e li costringono a ripiegare, mentre la nave Columbia è riconvertita a cannoniera interplanetaria e in Dicembre compie un attacco dimostrativo su Bassora che è polverizzata dalle armi a Fusione Nucleare, consentendo agli Israeliani di occupare Baghdad, la capitale della Lega Araba e costringendola a capitolare. Così Israele ottiene il Sinai, la Siria intera, il Libano e la Giordania nella sua interezza e Suez. I Maomettani resistono sulla Luna e quando nel Gennaio 2035 le loro forze sono annientate a Tabah dalle forze Americane si sottomettono alla forza della FCL, che entra in guerra con gli USA e Miranda durante lo stesso mese, attaccando a sorpresa Miranda ed espugnandola in Febbraio e avanzando fino ad entrare nel Mare Tranquillatatis in Marzo e ad attaccare la città di Viking, assediandola e forzandola all’annessione in Maggio e portando Aurea a schierarsi con gli Americani, che sono sconfitti nella battaglia di New Gettysburg in Giugno e che fa cadere in mano dei Lunari la città di Franklin. Le forze Maomettane, ormai quasi nulle nello sforzo bellico dei Lunari sono insufficienti a fermare la loro assimilazione da parte dei Lunari stessi e il loro Sultano entra nella Federazione come Membro in Settembre, in Ottobre gli USA iniziano la costruzione di tre navi cannoniere, la Eisenhower, la Lee e la Grant, che saranno terminate nel Marzo 2037, intanto resistono fino a Dicembre nella Valle di Frontier City.

2036-2041: Fase Lunare: Gli Indiani colgono l’opportunità di aumentare il proprio peso su Luna e in Gennaio entrano in guerra contro il Giappone, approfittando del caos generato dal conflitto e riescono a occupare Hiroshima senza ricorrere a grandi spargimenti di sangue. Sulla Terra i Giapponesi reagiscono lanciando i Pakistani contro l’India che viene colpita in Febbraio da due atomiche su Nuova Delhi e Calcutta, e che reagisce atomizzando Lahore,Islamabad e Multan e reagendo con l’offensiva del Kashmir in Settembre senza però riuscire ad avanzare, mentre nel Sind avanza fino all’Indo a Marzo 2037. La Federazione Lunare chiama a sé le forze indiane in guerra contro gli Americani che perdono anche Frontier City nel Novembre 2036, gli USA allora convincono l’UE ad entrare in Guerra al loro fianco solo sulla Luna e non sulla Terra, dove alleati al Giappone e al Pakistan stanno combattendo contro l’India e così nel Gennaio 2037 ottengono una vittoria nella Battaglia di New Illinois e la prima Nave Cannoniera Lee si presenta sui cieli di Concordia nel Maggio 2037, radendola al suolo e sterminandone la popolazione, Aurea cade nelle mani Indo-Lunari nel Luglio 2037, mentre la Grant tiene sotto assedio Brahe che però resiste convogliando il grosso dell’Energia sugli scudi. Gli Euro-Americani attaccano per la prima volta dall’Inizio del conflitto, atomizzando la città di Viking, caduta nelle mani Lunari nel 2035 e occupandola in Novembre e forzando alla ritirata nel proprio territorio i Lunari, che nel Gennaio 2038 stanno difendendo Nuova Medina dagli Euro-Americani, mentre gli Indiani impegnano gli Europei tra Marzo e Ottobre presso Nuova Cracovia e le forze congiunte dei Partigiani di Viking e di Aurea liberano Aurea nel tardo Dicembre 2038 e la Eisenhower diventa operativa e fa il tiro a segno sull’India, prima Madras, poi Chandernagore, annienta circa 20 milioni d’Indiani in un mese e costringe gli Indiani ad allentare la loro presa sul Pakistan e nel Febbraio 2039 Brahe vede il suo scudo cedere e riversarsi su di sé una massa energetica enorme che la vaporizza in un millesimo di secondo. Gli Indiani sono sconfitti dagli Europei a Gandhi City a Giugno e le loro forze si ritirano su Nehru e New Calcutta, loro ultimi baluardi, che la Lee e la Grant sono pronte a vaporizzare quando i loro scudi cederanno rispettivamente nel Dicembre 2039 e nel Marzo 2040, frattanto gli Americani ottengono vittorie su vittorie sui Lunari e occupano tutto l’Ex-Sultanato e si preparano a cingere d’assedio le città di Pax e Prosperitas, mentre sono ancora al sicuro Galileus, Copernicus, Virtus e Libertas. Nell’Ottobre 2040 Pax e Prosperitas sono colpite da un pesante bombardamento dei Bombardieri Interplanetari B-98 (battezzati dai loro piloti “Silent Musician”, perché silenziosissimi e molti duri in ogni caso con la loro musica…) che penetra gli scudi e le rende inermi per una settimana nella quale sono occupate, intanto gli Indiani firmano la resa con gli Europei su Luna nel Dicembre 2040, quando annichiliscono l’ultima postazione indiana presso Brahmaputra Point. Nel Gennaio 2041 i Francesi entrano in attrito con i Britannici (Imperiali) riguardo il confine tra i loro territori e così con un attacco a sorpresa i Francesi prendono Devon City e bombardano Winchester, New London e Drake, per reazione in Febbraio gli Imperiali bombardano nuclearmente Parigi in Febbraio. Le forze Europee si pongono come forza d’interposizione tra i Francesi e gli Imperiali in Aprile, quando però i Francesi li attaccano a Ile de Dumas in Luglio atomizzano le loro città lunari ed entrano in guerra al fianco degli Imperiali, con i quali terminano la conquista della Francia in Dicembre, che viene annessa all’Impero Britannico, mentre le sue colonie (quello che ne resta) sono annesse all’UE. Gli USA hanno la meglio sui Lunari nella Battaglia campale di Virgilius nel La Terra e la Luna Settembre 2041 e i Lunari firmano la pace nella quale riconoscono la superiorità USA e cedono l’Ex-Sultanato agli USA stessi, mentre Aurea, popolata anche da profughi di Viking, ottiene l’Ingresso come 57^stato dell’Unione. Intanto la Sinouralia ha stretto un piano con l’India, la SAL e gli Stati Latinoamericani che si sono da poco confederati nella Confederacion de l’America Latina (CAL) ed è pronta ad attaccare gli Euro-Nippo-Anglo-Americani con navi di nuova concezione, come quelle della classe Stalingrad e i Caccia Interplanetari “Compagno”, di gran lunga superiori sia alle Gunner americane che ai loro caccia modello “Minuteman”, anche la CAL ha dei caccia simili al compagno che però si chiamano “Che” e dei bombardieri similari a quelli ex-lunari di modello “Zapata”. Abbiamo così la dichiarazione di guerra del Blocco Socialista (Sinouralia, India, CAL, SAL) al Blocco Occidentale (USA, UE, GB, Giappone) il 26 Dicembre 2041 e in quell’istante 50 divisioni Uraliche si presentano ai confini dell’UE, mentre circa 30 divisioni miste tra Cinesi e Uralici si riversano sulla Confederazione Centroasiatica e 20 divisioni Cinesi schiacciano il Pakistan, mentre le forze africane attaccano Israele e varcano Gibilterra.

2042-2046: 1^ Fase Globale: Le forze Uraliche hanno la meglio sui piccoli presidi Europei in Finlandia, Confederazione Baltica, mentre trovano una forte resistenza in Polonia sulla quale hanno la meglio solo nel Luglio 2042, più a sud la Slovacchia è occupata in Maggio e la Romania-Moldova fino al Danubio. Il fronte si stabilizza a Dicembre dalla Foce del Danubio a Belgrado, risalendo il Tibisco fino a Szeged dove devia fino a Budapest e riprende il corso del Danubio fino a Bratislava dove risale lungo il confine tra Rep. Ceca e Slovacchia per poi seguire l’Oder fino a Stettino, a nord invece gli Uralici hanno preso la Finlandia e combattono in Alta Svezia e Alta Norvegia, sono state bombardate dagli Uralici le città di Varsavia,Danzica, Riga,Vilnius, Tallinn, Goteborg, Tromso, Stoccolma, Bergen, Oslo, Helsinki, Turku, Breslavia, Cracovia, Ostrava, Berlino, Stettino, Bratislava, Budapest, Szeged, Vienna, Brno, Praga, Novi Sad, Belgrado, Sofia, Bucarest, Costanza e Timisoara. La Confederazione Centroasiatica capitola in un mese e rientra nella Sinouralia, mentre le forze Cinesi e Indiane vincono la Battaglia del Kashmir nel Marzo 2042 e conquistano il Pakistan, muovendosi nel territorio della Lega Araba per poi ricongiungersi con gli Africani che avanzano verso la Turchia nel Kurdistan nel Settembre 2044. L’India occupa anche il Bengala e si prepara ad invadere la Birmania, quando nel Dicembre 2042 tutta l’Indocina è già caduta nelle mani cinesi. La Corea si affida al Giappone per la propria difesa, ma le forze Cinesi sono soverchianti ed hanno la meglio già nel Febbraio 2043, e si preparano allo sbarco in Giappone che è previsto per il 2045. Gli Africani attaccano Israele nel 2042 e vincono la Battaglia del Sinai alla fine dello stesso anno, però le forze Israeliane sono coadiuvate da forze Turco-Arabo-Curde e resistono fino al Giugno 2043, quando Gerusalemme viene espugnata e nel Novembre 2043 anche Beirut cade e l’entroterra è occupato dai Sino-Indiani, le forze Africane si riuniscono coi Sino-Indiani a Mosul nel Febbraio 2044 e si preparano ad attaccare la Turchia. I Bombardieri “Zapata” fanno scempio delle città americane di Houston, Austin, El Paso, Tucson, Phoenix, Denver e San Diego, mentre i Caccia “Che” distruggono al suolo un quantitativo non indifferente di “Minuteman” e di “Silent Musician” e le forze della CAL varcano il Rio Grande nel Marzo 2042 e ad Aprile avevano già occupato San Antonio, Austin, Dallas, Fort Worth e Lubbock nel Texas, nel New Mexico erano giunti grosso modo a Roswell, mentre Phoenix, Tucson, San Diego e San Bernardino erano cadute e Los Angeles era sotto assedio. Nel 2043 le forze Uraliche tentano uno sfondamento tra Szeged e Budapest e grazie alla netta superiorità dei loro armamenti schiacciano gli Europei e li fanno arretrare dietro il Danubio, perdendo Novi Sad e in seguito all’arretramento con l’attacco di Brno del tardo Gennaio 2043 riescono a raggiungere Praga e da lì a nord fino a Stettino lungo la Oder-Neisse dopo la ritirata dei Polacco-Tedeschi, mentre nel Giugno 2043 riprendono le ostilità nella Scandinavia e in Luglio entrano a Stoccolma, mentre a ovest i Norvegesi (proclamatosi neutrali prima del conflitto perché non facenti parte della UE) resistono a Trondheim con l’aiuto del Corpo di Spedizione Britannico al comando del Generale Mark Kearney. In seguito gli sfondamenti Uralici proseguono nel tardissimo 2043, quando tra Novembre e Dicembre gli Uralici dilagano nei Balcani meridionali dopo lo sfondamento di Bucarest, che consegna l’intera Bulgaria e Grecia settentrionale, mentre intanto si risale in Macedonia, Albania e alla fine il fronte si stabilizza in Montenegro e Kosovo per poi tornare al Danubio nuovamente. Nel 2044 il fronte in Europa rimane stabile mentre le forze Uraliche iniziano l’assedio di Istanbul, mentre le forze Sino-Afro-Indiane risalgono l’Anatolia con le campagne tra Marzo e Giugno per poi ricongiungersi con gli Uralici a Izmit e l’assedio di Istanbul termina nell’Ottobre 2044, e le forze Sino-Afro-Indiane dilagano nella Grecia Meridionale dopo la battaglia delle Termopili in Novembre. Intanto i Parà Africani si lanciano su Creta e su Malta in Dicembre occupandole entrambe, mentre la Flotta Uralica e Africana assediano Cipro da quando le forze aeree Europee colpiscono le città Socialiste e partono proprio da qui. Nel Gennaio 2045 le forze Italiane al comando del Generale Paolo Aldini riescono a sbarcare in Albania alle spalle del nemico e creano una testa di ponte a Valona, da lì grazie all’offensiva di forze Serbo-Croate il nemico arretra fino alla nuova linea del fronte in Maggio che va da Tirana a Skopje a Sofia e torna al Danubio a nord. Sull’Oder le forze Polacco-Tedesche e quelle Uraliche si logorano in una lunghissima guerra di posizione, mentre la posizione tra Dresda e Vienna, tenuta da forze congiunte Ceco-Austro-Tedesche è in piena evoluzione, mentre le forze Uraliche si lanciano in Agosto sulle posizioni nei Sudeti, le truppe Austriache rioccupano Brno e costringono il nemico alla ritirata. Nei mesi estivi cade anche Oslo, mentre resiste Bergen insieme a Stavanger, fino a che 600000 Imperiali e 120000 Norvegesi e Svedesi sono intrappolati a Kristiansand in Novembre, e dove vengono evacuati grazie alla flotta Angloamericana. Così nel 2046 avviene il tanto temuto accerchiamento: Le forze Uraliche provenienti dalla Scandinavia fanno un solo boccone della Danimarca e si incuneano in Germania e arrivano in Maggio fino ad Augusta a sud e a Rotterdam a Ovest, stringendo le truppe Polacco-Ceco-Austro-Tedesche in una sacca che viene annientata nella Battaglia di Sassonia del Luglio 2046, di fatto facendo arretrare gli Europei sulla linea Reno-Friburgo-Monaco-Salisburgo-Graz-Drava-Sarajevo-Montenegro a fine Dicembre 2046. Nel Dicembre 2044 si lancia l’invasione del Giappone e lo sbarco porta alla conquista di Kyushu e Hokkaido, mentre Honshu resiste fino a fine 2046. Taiwan è annessa dalla Sinouralia, mentre negli anni 2043-2046 le flotta Imperiale combatte contro i Sino-Indiani appoggiati dai Giapponesi, senza cedere mai un palmo di terra. In America la CAL combatte contro gli USA nelle tre battaglie del 2042, rispettivamente a Los Angeles, Flagstaff e Shreveport, dove le forze USA resistono ovunque eccetto proprio che a Shreveport, causando un arretramento del fronte fino al Mississipi entro il 2043, una controffensiva americana nel 2044 porta alla riconquista di San Diego e all’Occupazione di Tijuana, mentre nella fine dello stesso anno gli Americani vincono la Battaglia di Monroe e si lanciano alla guerra dei Caraibi, iniziando dallo sbarco alle Bahamas per poi nel Gennaio 2045 effettuare lo sbarco di Guantanamo, mentre abbiamo un nuovo sfondamento della CAL in America con la vittoria di Amarillo nel Luglio 2045. Gli USA non cedono e nel Novembre 2045 contrattaccano lungo tutto l’arco del fronte da Tijuana al Mississipi guidati dai nuovi corazzati “Bull” della Ford, che annientano le fanterie della CAL, mentre con la presa di Cuba nel Dicembre 2045 si ottiene una sostanziale parità riguardo le forze aeree. In Febbraio le forze USA raggiungono il Rio Grande e si arroccano sul confine tra Messico e USA, mentre in Marzo avviene la Battaglia Aereonavale di Giamaica, dove la flotta marina della CAL, con aiuti Africani, è distrutta dalla Marina Americana, che prende la Giamaica e la superiorità navale. I Maggio appaiono sul fronte le prime macchine robotiche militari dalla parte degli USA, le “Terminator”, in omaggio al film del Ventennio di fine secolo. Queste macchine spietate vengono utilizzate per la prima volta su larga scala nella Battaglia di Monterrey, dove circa due milioni di uomini della CAL perdono la vita e causando un arretramento del fronte fino al’altezza di Veracruz in Giugno. Anche Santo Domingo cade nelle mani dei Marines nel tardo Giugno e iniziano le Battaglie sulle Antille, che si protrarranno fin dopo la fine della belligeranza della CAL. I “Bull”, coadiuvati dai “Terminator” e dalle Fanterie USA spezzano il fronte tenuto dai Colombiani a Acapulco, e attraverso una rapida avanzata prendono Città del Messico in Settembre, causando la fuga del Gabinetto Sanchez a Brasilia. Il territorio fino a Panama viene occupato dagli Americani entro il tardo Ottobre e Sanchez viene rovesciato in Novembre dal Generale Pedro Iturbide, che riconosce la fine dello sforzo bellico causato dall’esaurimento delle risorse umane e strategiche, e che firma il 6 Dicembre la resa della CAL, che è costretta a sciogliersi e a subire l’occupazione americana. Nelle Antille e sulle Ande resistono Partigiani della CAL guidati da Claudio Gutierrez e raccolti nel movimento delle “Scarpe Rotte”. Honshu capitola con il Giappone nel tardo dicembre. Di fatto la Guerra è in pareggio per ora.

2047-2051: 2^ Fase Globale e Interplanetaria: Gli USA, di fatto liberi di schierare tutte le truppe finora impegnate sul fronte interno, si lanciano nell’avventura dello Sbarco nel Rif nel Febbraio 2047, prendendo totalmente alla sprovvista le forze Africane. Dal Canto loro le forze Sinouraliche riversano sul fronte Europeo un’ingente numero di uomini, che sono sufficienti in Marzo a lanciare l’Offensiva della Saar, che tendeva a impadronirsi di tutta la Renania, con le sue fabbriche tecnologicamente avanzate. Il tutto è un disastro e porta alla morte di 3 milioni e mezzo di soldati Socialisti, d’un milione di Alleati e alla distruzione di Colonia e Bonn. Le forze Italo-Serbe combattono nella Battaglia di Macedonia in Giugno, per aprirsi una via verso l’Assediata Tessalonica, che resiste ancora dal 2044. I Sinouralici, stanchi della situazione di stallo in Europa decidono di usare la Stalingrad per bombardare dallo Spazio Monaco, che viene vaporizzata all’istante, lasciando una fetta di fronte sguarnita; nella quale si incunea la forza Russa, che arriva fino al Brennero, causando un cuneo nel fronte che ora è stabile sul Reno fino al Liechtenstein, da dove poi si dirama fino a Klagenfurt e poi seguendo la Drava fino a Sarajevo. Il tentativo Italo-Serbo in Macedonia distoglie le attenzioni dei Sinourali dal fronte centrale che va da Belgrado a Nis. Ed è questo fronte a cedere sotto l’Urto dei nuovi Robot “Terminator II”, che sono stati prodotti su larga scala tra Alta Italia, Francia e Gran Bretagna. L’Urto porta all’arrivo in Dicembre a Bucarest, in Romania, tagliando fuori gli Africani e gli Indiani in Grecia, chiusi dal Mare, che è controllato dalle Navi Italo-Britanniche. Dal Rif gli Americani avanzano nel Burro fino a Tunisi, mentre nel Deserto sono inviati i “Topi del Deserto”, battaglioni composti da ex-carcerati e pazzi, che si distinguono per efficacia e brutalità. Nel Gennaio 2048 il Trust si offre di combattere insieme agli Alleati su Luna supportando anche la produzione sulla Terra in modo privilegiato. Così gli USA, forti del supporto della Confederazione Lunare e dell’UE lottano su Luna contro la Sinouralia, inaspettatamente anche la ex-nemica Federazione Lunare, guidata da Galileus, combatte con gli alleati. In Febbraio le colonne di “Bull” arrivano ad Alessandria d’Egitto, mentre i Topi del Deserto arrivano ad Accra, nel Ghana, prendendo una bella fetta delle industrie nemiche. Nell’Aprile 2048 viene lanciata l’offensiva Cinese nell’Indonesia, dove le forze Australiane resistono per circa un anno prima di capitolare in seguito alla battaglia aereonavale della Nuova Guinea. Le forze Afro-Indiane presenti in Grecia sono schiacciate nella manovra a tenaglia degli Italo-Serbi e cannoneggiati dalla flotta Britannica a Larissa; minacciati di annichilimento dallo spazio si arrendono: 8 milioni di soldati sono disarmati. I ritrovati tecnologici portano alla creazione del Caccia Interplanetario USA “Patriot” (con la collaborazione del Trust) e dell’Intercettore Sinouralico “Red Star”. Questi nuovi aerei sono i principali protagonisti della Battaglia Spaziale del Mare delle Tempeste su Luna, dove la navi Stalingrad, Leningrad e Beijing, con circa 300 Red Star, combattono contro le navi USA Eisenhower, Lee, Grant (Modello Gunner), 500 Patriot e il nuovo Incrociatore Spaziale “Enterprise”; mentre al suolo si affrontano circa 1 milione di alleati e 2 milioni di Uralici. La vittoria sorride agli Uralici, che grazie alla netta superiorità della loro flotta pesante annientano la fanteria nemica e abbattono la Eisenhower e la Grant. Il Fronte si stabilizza sulla Terra il 12 Novembre 2048, con una logorante guerra di posizione sul Reno-Danubio, un attestamento in Turchia nei pressi di Bursa da parte degli Europei, mentre a Sud gli USA sono risaliti fino a Gaza e in Africa controllano l’Intero Nord. Il 4 Dicembre 2048 il Presidente della SAL, Ibiko Mwaruwari, firma la Resa, che lo obbliga a smembrare la Federazione. Rimangono dunque solo la Sinouralia e l’India a combattere contro le “Bestie Avide Capitaliste”. Su Marte i Sinouralici prendono l’Intero pianeta per la loro netta preponderanza numerica senza colpo ferire ad inizio 2049. In Febbraio abbiamo un’ulteriore battaglia spaziale nel distretto degli Asteroidi, precisamente attorno a Titano, dove le navi Uraliche Leningrad e Beijing, coadiuvate dalla Flotta Difensiva di Caccia “Compagno” stanziata sul satellite tentano di resistere al tentato sbarco delle forze UE-CFT, coperto dalla Lee, dalla Enterprise e dalla Opportunity (gemella della Enterprise, della flotta del Trust, made by Ford-Daimler-Benz Cars and Aircrafts) insieme a un migliaio di Caccia Patriot. La Battaglia dura 2 settimane e porta all’annientamento della Vita su Titano, senza lo sbarco della flotta d’invasione, insieme alla distruzione delle due Navi nemiche. In Marzo le forze Uraliche avanzano fino al Cratere Copernicus su Luna (dove sorge l’omonima città Federale), qui abbiamo l’assedio che durerà fino a Dicembre inoltrato e che si concluderà con la resa per sfinimento della Guarnigione. Battaglia sui Cieli del Mare Imbrio su Luna in Ottobre, quando la flotta appena varata degli USA e del Trust attacca la nave nemica Stalingrad e le due nuove navi Lenin e Trotskij con sette navi (5 USA: Wanderer, Nomad, Voyager, Discovery, Explorer e 3 CFT Henry Ford, J-D. Rockefeller, Adam Smith), il successo alleato è enorme e su Luna ormai la fine della offensiva Sinouralica è vicina. Nel 2050 le navi Opportunity e Enterprise arrivano su Marte, facendo il tiro a segno sulle installazioni nemiche, che vengono conquistate dagli Europei e dai Giapponesi entro il Maggio 2050. Un’altra battaglia terrestre su Luna viene combattuta tra Luglio e Settembre e grazie ai Terminator III viene vinta dagli alleati, che penetrano in pieno territorio nemico fino al Cratere Grimaldi dove sorge la capitale Gagarin. In Novembre le forze USA penetrano congiuntamente con le truppe Greco-Turche in Siria e Giordania, restaurando gli Stati Arabi e puntando direttamente al Caucaso e all’India. Gennaio 2051: Assedio di Gagarin condotto da 10 navi alleate e 5 milioni di soldati contro 2 milioni di uomini soltanto. Il tutto termina con la resa del Generale Vladimir Rustaveli su Luna e su Marte del Generale Li Chao. Sulla Terra inizia la riscossa alleata, con l’avanzata lungo tutto il fronte supportata dai bombardamenti delle posizioni nemiche dallo spazio. L’India si arrende quando i Topi del Deserto entrano a New Delhi, mentre nel Maggio 2051 i Tedeschi entrano a Mosca, costringendo la Federazione Uralica alla Resa. La Cina combatte fino ad Ottobre, ma sfinita e bombardata fino ad essere ridotta a cenere si arrende. La Terza Guerra Mondiale è finita.

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PERDITE NETTE E DISPIEGAMENTO FORZE NEL CONFLITTO (in Milioni):

Nazione

Pop. 2034

Arruolati

Perdite

Civili

Belligeranza

Pop. 2051

Alleanza

USA

350

84

36

45

2034-2051

304

Alleati

FS*

2200

560

359

248

2042-2051

1813

Socialista

JAP

145

19

16

73

2036-2046*

70,5

Alleati

FCL*

1

0,4

0,3

0,2

2035-2041*

0,6

Isla/Alleati

LA/MAO*

265

18

12

88

2034-2041

191,5

Islamica

UE

350

71

30

66

2036-2051

284

Alleati

CFT

0,66

0,16

0,01

0

2048-2051

0,73

Alleati

IND

1800

320

171

365

2036-2051

1444

Isla/Soc

FRA*

70

5

5

21

2041*

51*

-

GB

90

10

5

9

2041-2051

85

Alleati

MIR*

0,16

0,3

0,3

0,86

2034-2051

0

Alleati

AUR*

0,1

0,03

0,02

0,05

2034-2051

0,03*

Alleati

VIK*

0,1

0,02

0,01

0,04

2034-2051

0,05*

Alleati

CAL

500

70

41

35

2042-2051

475

Socialista

SAL

1500

250

208

120

2042-2051

1322

Socialista

TOTALE 7312,02

1407,91

883,66

1071,15

2034-2051

6041

ALLEATI

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*FS: Disarmo per una linea di 300 Km dai confini delle potenze alleate, dismissione flotta spaziale, cessione all’UE di Bielorussia ed Ucraina (-60 milioni), cessione al Giappone di Sakhalin e Coree (-50 milioni). Cessione del Planetoide Titano al Trust, cessione delle regioni di Enlai e Putin agli USA su Marte, cessione della regione di Novgorod alla FCL su Luna. (complessivo -3 milioni).
*FCL: Annessione della Regione di Novgorod dalla FS.
*LEGA ARABA/SULTANATO: Scomparsa del Sultanato e sua incorporazione negli USA Lunari (-0,5 milioni), Rinascita di Israele allargato a Siria,Libano e Giordania (-12 milioni).
*FRANCIA: Annessione all’Impero Britannico e conseguente arruolamento dei suoi uomini terrestri in GB e di quelli spaziali in UE. (Scomparsa)
*MIRANDA: Rasa al suolo, territorio annesso alla CFT.
*AUREA E VIKING: Ingresso come 57^esimo stato degli USA.

NUOVI STATI UMANI PER PIANETA:

USA: America Settentrionale eccetto Quebec. Stati Lunari dell’Unione (Luna e Aurea), Territori Lunari di Mecca, Territori Marziani di Putin ed Enlai, Colonia Marziana di Kennedy.
FS: Russia, Asia Centrale, Cina, Mongolia, Caucaso. Colonie Lunari Sovietiche di Gagarin, Colonie Marziane Sovietiche di Engels.
JAP: Giappone, Sakhalin, Coree, Colonie Imperiali di Luna e Marte, Colonia di Davida.
FCL: Stati Lunari di Novgorod, Galileus, Copernicus, Pax, Prosperitas, Virtus e Libertas. Territori Ex-Indiani.
LEGA ARABA: Iraq, Iran, Penisola Arabica, Egitto.
ISRAELE: Israele, Libano, Giordania, Siria.
UE: Unione Europea, Bielorussia ed Ucraina, Turchia, Colonie Lunari Europee, Colonie Marziane Europee, Cerere ed Europa.
CFT: Territorio Confederale Lunare (TCL), Territorio Confederale Marziano (TCM), Colonie degli Asteroidi, Titano, Miranda.
INDIA: India, Pakistan, Bangladesh, Nepal, Sri Lanka.
IMPERO BRITANNICO: Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia, Islanda, Francia, Australia, Sudafrica, Nuova Zelanda, Colonie Lunari e degli Asteroidi Britanniche.
ESTADOS UNIDOS SUDAMERICANOS: Vecchi territori della CAL.
FEDERAZIONE AFRICANA: Vecchi territori della SAL.

2053: Notevole migrazione Europea su Luna e nascita delle tre nuove zone terraformate di Nuova Germania, Nuova Italia e Nuova Spagna. (Gli Europei su Luna arrivano ai 800000 individui).

2056: Accordi di Camp David: Il Presidente USA William Donovan riconosce l’EUS come stato associato nella Lega Panamericana.

2056-2063: Ricostruzione in Europa: il boom di nascite porta ad un’ampia migrazione nelle colonie Marziane e Lunari (rispettivamente 600000 e 1300000 coloni). Un buon numero di Tedeschi migrano nell’ex-territorio Indiano Lunare e fondano Germania su Luna, che entra nella FCL.

2067: Anche gli USA escono dalla Crisi Postbellica rilanciando il programma di Colonizzazione: I Coloni su Luna, con le nuove zone di New California e New Arkansas, arrivano a circa 1,6 milioni di persone, mentre su Marte, i territori di Putin ed Enlai guadagnati con il conflitto sono ripopolati da Afroamericani, con la Città di Martin Luther King, e da popolazione proveniente dagli EUS, che fondano la Città di Castro.

2071: Istituzione della Lega delle Nazioni sulla Terra: vi partecipano UE, USA, EUS e FS.

2076: Aurea si ribella agli USA, e chiede la protezione della FCL, che al momento gliela nega, offrendo però aiuti sottobanco.

2081: Ripresa in Sinouralia, con le fabbriche che iniziano a produrre nuovamente armamenti a iosa.

2085: Coloni Italiani fondano all’interno della FCL la colonia di Italica.

2093: La General Robotics (membro del Trust) lancia sul mercato il Robot Lavoratore, che permette la rapida costruzione di ambienti umano-sostenibili nelle colonie. L’UE si avvale dei RL nella Terraformazione del territorio di Europa su Luna.

2093: L’UE e gli USA si impegnano a terraformare i propri territori Lunari entro il 2130.

2100: La Lega delle Nazioni accoglie la Federazione Africana, che lancia la colonia Venusiana di Mandela.

2103: Il nuovo motore a Impulso della Ford-Daimler-Benz-Toyota (membro del Trust) viene testato sulla nave Americana Enterprise II.

2107: Coloni Giamaicani fondano sulla Luna (ambito FCL) la colonia di Kingston.

2111: Il Trust trasferisce una buona fetta della propria produzione sulla Luna e su Marte. Esodo della Manodopera (perlopiù Indiana e Africana).

2114: L’UE termina laterraformazione delle proprie colonie Lunari. La FCL fonda la Città di Spes, che è colonizzata in massa da genti di tutto il Mondo. (La Federazione delle Colonie Lunari sfonda la soglia dei 5 milioni di cittadini).

2117: L’Impero Britannico si allea al Trust e inizia la terraformazione di tutte le proprie colonie.

2122: Gli USA terminano la terraformazione su Luna (4 milioni di persone) e inizia su Marte.

2126: La Sinouralia completa la totale Terraformazione delle proprie colonie Spaziali. (7 milioni d’abitanti).

2129: Il Presidente USA Tom Hernandez vince le elezioni anche negli EUS (è nato a Cuba) e i due stati si uniscono nei nuovi USA.

2137: L’UE finisce la terraformazione di Cerere, Europa e Marte. Nello spazio Europeo risiedono circa sei milioni di persone.

2140: Israele entra nell’UE. La Lega Araba decide di unirsi alla Sinouralia nel Blocco Eurasiatico (BE).

2143: I Britannici terminano la terraformazione delle Colonie. (3 milioni di abitanti).

2147: UE e USA si confederano nella Federazione Atlantica.

2150: Le Colonie Lunari Giapponesi si erigono nella Repubblica Indipendente di Hiroshima.

2153: La FCL tocca quota 13 milioni d’abitanti e Aurea e le Colonie USA i 7 milioni. Le Colonie Atlantiche si ribellano e aiutate dalla FCL e dal Trust dichiarano Guerra alla FA. Grazie al Trust, che ha trasferito tutta la produzione su Luna, i ribelli ottengono la resa della Madrepatria per sfinimento. (E’ passato più d’un secolo ma la Terra non si è ancora ripresa). La Pace di Prosperitas definisce che l’intero suolo Lunare appartenente agli Ex-USA è ora parte integrante della FCL e che quello Ex-Europeo deve compiere un Referendum sul da farsi. Il Trust ottiene la Base Europea di Oberon.

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COLONIE A UN SECOLO DALLA FINE DEL CONFLITTO:

 LUNA:

Nazione

Popolazione

Capitale

Status

Federazione Colonie Lunari

22000000

Galileus

Democrazia Federale Indipendente

Confederazione del Trust

16000000

Trust City

Oligarchia Plutocratica Indipendente

Colonie Atlantiche

5000000

Europa

Colonia Governata da Magistrato Eletto Localmente

Colonie Sinouraliche

3000000

Gagarin

Colonia Governata da Magistrato Eletto Localmente

Colonie Imperiali

2000000

Cook

Colonia della Corona (Commonwealth)

Repubblica di Hiroshima

500000

Hiroshima

Democrazia Parlamentare Indipendente

LUNA 48500000    

 .

MARTE: 

Nazione

Popolazione

Capitale

Status

Colonie Sinouraliche

9000000

Marx

Colonia Governata da Magistrato Eletto Localmente

Colonie Atlantiche

6000000

Kennedy

Colonia Governata da Magistrato Eletto Localmente

Confederazione del Trust

4000000

Olympia

Oligarchia Plutocratica Indipendente

Colonie Giapponesi

3000000

Honshu

Colonia Governata da Magistrato Eletto Localmente

MARTE 22000000    

 .

ALTRI INSEDIAMENTI:

Nazione

Popolazione

Capitale

Status

Cerere (Fed. Atlantica)

450000

Ceres

Colonia Avanzata (Magistrato Nominato da Terra)

Ganimede (Fed. Atlantica)

200000

Ganimedes

Colonia Militare - Scientifica Avanzata

Gallia (Fed. Atlantica)*

50000

Europe

Colonia Militare - Scientifica Avanzata

Titano (Sinouralia)

250000

Soviet

Colonia Militare - Scientifica Avanzata

Pallade (Impero Britannico)

300000

Pallade

Colonia Militare - Scientifica Avanzata

Vesta (Impero Britannico)

200000

Vesta

Colonia Militare - Scientifica Avanzata

Davida (Giappone)

50000

Davida

Colonia Militare - Scientifica Avanzata

Psiche (Trust)

50000

Psiche

Colonia d’Estrazione

Igea (Trust)

50000

Igea

Colonia d’Estrazione

Interamnia (Trust)

50000

Interamnia

Colonia d’Estrazione

Ettore (Trust)

50000

Ettore

Colonia d’Estrazione

Giunone (Sinouralia)

100000

Iuno

Colonia Militare - Scientifica Avanzata

Cibele (Fed. Lunare)

50000

Cibeles

Colonia d’Estrazione

Eufrosine (Fed. Lunare)

50000

Euphrosines

Colonia d’Estrazione

ALTRI 1900000    

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*GALLIA: L’Asteroide Europa, a suo tempo francese, è stato rinominato Gallia dall’UE.

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TOTALE POPOLAZIONE: 72400000 Coloni Umani

Homer

Se avete delle proposte sull'argomento, contattatemi a questo indirizzo.

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E ora, una proposta allettante di Perchè No?:

Oggi ho scoperto un fumetto francese, una nuova serie ucronica che inizia con il suo primo titolo : "Jour J" (D Day) in un mondo dove i Sovietici arrivano per primi sulla Luna. La storia inizia con Neil Armstrong nella navicella che ripete la sua famosissima frase giusto prima di essere ucciso con i suoi compagni da una piccola meteorite di appena qualche centimetro che distrugge la navicella.

Invece i Sovietici non hanno avuto i problemi della nostra Timeline, e sei mesi dopo la morte di Armstrong é la cosmonauta sovietica Valentina Tereshkova ad alzare la bandiera rossa sul nostro satellite con parole meno gloriose : "Per la gloria dell'Unione Sovietica e per la Dittatura del Proletariato!" (vedi immagine qui sotto)

La storia riprende 12 anni dopo durante la crisi degli euromissili. I Sovietici hanno insediato una base sulla Luna non lontano della base americana: infatti la rivalità spaziale prosegue tra le due nazioni, che inviano ormai sulla Luna solo i peggiori candidati perché ci sono ormai nuovi fronti più caldi. Sulla Luna gli astronauti e i cosmonauti hanno imparato a vivere insieme e hanno anche creato una piccola economia illegale nascosta ai controlli terrestri (vodka sovietica contro cannabis americana), e c'é anche una coppia russo-americana (del genere Romeo e Giulietta). A questo punto la crisi degli euromissili degenera e i militari sono spediti sulla Luna per mobilitare le due basi. Non vi racconto i dettagli, ma finisce con il crollo dell'URSS prima dell'arrivo di Gorbachev al potere.

Tutto questo é un romanzo, ma secondo voi tutti quali sarebbero le conseguenze di una conquista sovietica della Luna con lo stesso POD?

Valentina Tereshkova alza la bandiera rossa sul nostro satellite

Così gli risponde il mitico Sandro Degiani:

Tutto questo mi ricorda una storia alternativa di colonizzazione militare della Luna raccontata in "audiolettere" una ventina di anni fa... l'autore si faceva chiamare dr. Beater:

« This is the Dr. Beter Audioletter—Box 16428, Fort Worth, Texas 76133 Hello, my friends, this is Dr. Beter. Today is July 27, 1978, and this is my Audioletter No. 36. »

Si trovano ancora tutte in questo sito. Parlava di complotti di lobby economiche, dei Rockfeller, di colonie lunari militari segrete, di combattimenti tra astronauti rimasti segreti, non ha mai capito se volesse essere preso sul serio o no!!! Sono molto interessanti!, e sono una Ucronia bellissima e lunghissima... merita di essere letta!

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Sempre a Perchè No? dobbiamo questa...

Cronologia di "For All Mankind"

Ho appena finito di vedere la seconda stagione di "For All Mankind", l'ucronica Corsa allo Spazio dove i Sovietici sono arrivati per primi sulla Luna e vi hanno piantato la loro bandiera rossa. Ecco una TL dell’insieme finora (ATTENZIONE! SPOILER!)

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Stagione 1

1969 (giugno): Alexei Leonov diventa il primo uomo sulla Luna, lo shock negli USA é grandissimo, il presidente Nixon pensa di getare la spugna ma Werner von Braun lo convince che devono proseguire.

1969 (luglio): Neil Armstrong pone piede sulla Luna, la Nasa riceve un budget ampliato per proseguire verso la costruzione di una base.

1970: i Sovietici inviano Valentina Tereshkova, prima donna sulla Luna. L’America é stupefatta e Nixon ordina di includere delle donne e anche delle « persone di colore » tra gli astronauti.

1971: Una delle missioni lunati sovietiche va distrutta al suo arrivo sulla Luna, i dettagli mostrano che l’URSS si prepara a costruire la sua base permanente (forse militarizzata), Nixon ordina di accelerare il programma ed ordina il ritiro USA del Vietnam, concentrando i mezzi sulla corsa allo spazio. Molly Cobb é la prima Americana sulla Luna.

1973 (ottobre): Gli USA battono l’URSS sul filo di lana fondando la base Jamestown presso il cratere Shackleton dove é stata scoperta dell’acqua. Nixon é sconfitto nelle presidenziali da Ted Kennedy, nuovo presidente.

1974: T.Kennedy firma l'Equal Righs Amendment. Esplosione dell'Apollo 23 in volo, Jamestown e suoi tre astronauti restano isolate per settimane. L’URSS annuncia la creazione della sua base Zvezda, sull’altro lato di Shackleton.

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Tra le due Stagioni:

- Sono varati i razzi giganti Sea Dragon che permettono di ampliare la base Jamestown, aumenta il numero degli astronauti. Anche la base sovietica é ampliata e i due gruppi ricercano risorse minerarie sulla Luna. Esiste un osservatorio lunare.

- La NASA ottiene la proprietà dei brevetti sviluppati nel quadro delle sue missioni e i diritto sul loro uso, ciò rende l’agenzia in parte autonoma rispetto al finanziamento pubblico.

- Gli Space Shuttle vengono sviluppati come nella nostra TL e sono resi capaci di raggiungere la Luna. La stazione Skylab esiste come nella nostra TL.

- John Lennon sopravvive al tentativo di assassinio ma papa Giovanni Paolo II é ucciso da Ali Agca.

- Il Principe Charles sposa Camilla Parker-Bowles e non Diana Spencer.

- "Star Trek: Wrath of Khan" esce con un anno di ritardo.

- Ronald Reagan é eletto presidente USA nel 1976 e rieletto nel 1980, la sua politica estera é identica quella della nostra TL.

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Stagione 2:

1983: una tempesta solare danneggia la base Jamestown ma non è niente di grave. Panama elegge un presidente filo-sovietico che vuole nazionalizzare il canale di Panama e chiede aiuto a Mosca, le tensioni crescono. Sulla Luna i Sovietici occupano un sito ricco di minerali già rivendicato dagli Americani. Gli USA inviano in segreto degli astronauti scelti tra i Marines e armati, allo scopo di ricuperare la posizione. Per ridurre le tensioni Andropov propone a Reagan una missione di pace con l’incontro Soyuz-Apollo nello spazio: Danielle Poole, la prima astronauta nera (già andata sulla Luna) é scelta per comandare la missione.

1983 (settembre): I Sovietici distruggono il volo coreano KAL-007, uccidendo tutti i civili, accusano gli USA di avere usato l’aereo per spionaggio (é svelato più tardi che era vero, per sorvegliare la preparazione del nuovo shuttle sovietico Buran). Come reazione Reagan ordina di armare la seconda generazione di Shuttle Pathfinder a propulsione nucleare. La posizione occupata dai Sovietici sulla Luna viene rioccupata dagli Americani senza violenze.

1984: Gli Americani notano due cosmonauti che spiano la posizione disputata. Nella confusione uno dei cosmonauti viene ucciso (bruciato vivo nel suo spacesuit dopo un effetto inaspettato della pallottola), l’altro viene ferito e fatto prigioniero. Lo scandalo internazionale é grandissimo. In risposta, temendo di vedere gli USA introdurre armi nucleari sulla Luna (timore rivelatosi poi esatto), Andropov ordina il blocco della Luna con il nuovissimo Buran appena lanciato. Il presidente di Panama chiede aiuto all’URSS e autorizza il passaggio della flotta sovietica del Pacifico verso il Golfo del Messico. Gli USA passano in Defcon 3 e lanciano Pathfinder per bloccare (e forse distruggere) Buran. La Nasa ottiene di mantenere la missione Soyuz-Apollo per verificare il livello di tensioni. Il cosmonauta ferito portato a Jamestown chiede asilo negli USA.
Al colmo delle tensioni, I cosmonauti riescono a penetrare nella base Jamestown e farne prigioniero il comandante, due astronauti e un cosmonauta sono uccisi nei combattimenti all’interno della base. I Sovietici chiedono il ritorno del cosmonauta fuggito. La flotta russa si prepara a un attacco e gli Stati del Sud lanciano un’evacuazione delle città, gli USA passano in Defcon 2.
Sempre aspettando l’evoluzione della situazione l’astronauta Danielle Poole convince i suoi colleghi cosmonauti di passare oltre i loro ordini e uniscono le loro Soyuz e Apollo. La stretta di mano é filmata in diretta. Andropov crede che sia un tentativo indiretto degli Americani per abbassare le tensioni e ritarda il suo ordine di attacco. Sulla faccia lontana della Luna, la Pathfinder incontra la Buran ma, ancora senza ordini, gli astronauti decidono di non sparare. Questo é visto dalle due parti come l’occasione per ritirarsi. I cosmonauti evacuano Jamestown e Panama é finlandizzato. Poco dopo Reagan e Andropov si incontrano e iniziano un periodo di distensione. La direttrice della NASA Ellen Wilson, repubblicana (segretamente omosessuale) é celebrata per le sue decisioni e Reagan non nasconde la sua volontà di vederla nel futuro come candidata repubblicana alla presidenza.

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Stagione 3

Come nelle prime stagioni la storia alternativa USA fa eco alla nostra TL in diversi momenti:

- L'attentato contro il Centro Spaziale a Houston assomiglia molto all'attentato di Oklahoma City (in questa TL è frutto di un cospirazionismo anti-NASA).

- La Casa Bianca è scossa da uno scandalo sessuale come il Monicagate ma anche peggiore (il marito della presidente Wilson ha una relazione con un segretario della Casa Bianca) perché risulta dal coming out della prima presidente repubblicana donna e gay degli USA (che finisce per governare con l'aiuto dei democratici dopo la sua rivelazione). Può sembrare un trucco di scena, ma la presidente Wilson è un personaggio in crescita sin dalla prima stagione e rimane nella logica generale della storia).

- La corsa verso Marte tra USA, URSS e la compagnia privata Helios è finalmente vinta... dalla Corea del Nord con la sua inaspettata missione suicida.

- Le vicende della stagione finiscono con lo stabilimento della prima colonia umana su Marte quando gli astronauti e i cosmonauti, riuniti insieme per forza, decidono di rimanere sul posto, forzando NASA e Roscosmos (e la Corea del Nord) a una collaborazione prolungata.

- La scoperta della fusione fredda e l'uso dell'elio-3 della Luna provoca il crollo delle industrie del carbone e del petrolio. Molto bene per la natura, ma ciò provoca una disoccupazione di massa negli USA, i democratici ne approfittano per denunciare la politica spaziale repubblicana e difendere l'elettorato operaio, muovendosi più a sinistra.

- La scena finale mostra che nel 2003 l'URSS è ancora in piedi, ma non ne sappiamo di più.

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Stagione 4

La stagione è chiaramente meno orientata verso l'esplorazione spaziale ma si spiega con il contesto, per fortuna questo è sistemato nel finale di stagione.

Contesto ucronico: Come nelle stagioni precedenti l'URSS è ancora in piedi. Non è spiegato il perchè, ma sembra che le riforme di Gorbatchev siano riuscite, forse aiutate dallo sforzo di innovazione e di produzione dovuto alla corsa allo spazio sempre piu importante. Le relazioni con gli USA si sono riscaldate a tal punto che il presidente Al Gore puo dichiarare che secondo lui la guerra fredda è finita (ha torto, come si vedrà). La Cina non sembra avere conosciuto alcuno sviluppo economico, forse perché l'URSS ha preso il suo posto.

La fusione nucleare scoperta nella stagione precedente da Dev Ayesa, fondatore della Helios (il Elon Musk/Steve Jobs della serie), e l'estrazione dell'Elio-3 della Luna ha portato a un'economia con un energia a basso costo e senza limiti, perfino le navi spaziali sono più rapide e possono andare fino a Marte in pochi mesi.

Però la fine dell'era del petrolio ha portato a numerosi disoccupati negli USA e la situazione sociale è tesa anche sulla Luna, dove le prime rivendicazioni sociali portano allo sciopero. La fine del petrolio sembra aver fatto cadere le economie del Golfo e in particolare l'Arabia Saudita, in piena guerra civile (senza precisare ulteriormente, ma gli Americani non ci sono più).

Marte è gestita dall'alleanza M7, che include USA, URSS, Unione Europea, India, Giappone, Cina, Corea del Nord (con le minori capacità tecniche, ma è riuscita a inviare il primo uomo su Marte in una missione suicida nella stagione precedente. A questo si aggiunge la Helios che fornisce la maggior parte del supporto vitale e dei lavoratori sotto contratto.

Evoluzione durante la stagione:

URSS: la politica di sviluppo economico e di intesa con l'Ovest finisce per portare a una reazione. Nel 2004 Gorbatchev è rovesciato da un golpe ordito dai piu conservatori neo-Brezneviani e dal KGB diretto da "Korshenko" (da intendersi come uno Xi Jinping sovietico). La Guerra Fredda riprende come prima, ritorna la paura alle spie ma l'URSS vuole sempre collaborare su Marte per sfruttarne le risorse spaziali.

Helios: arrabiato nel vedere USA e URSS accontentarsi si sfruttare lo spazio senza proseguire la conquista spaziale, Dev Ayesa riprende il controllo della sua compagnia (che aveva perso nella stagione precedente in modo simile a Steve Jobs con Apple) e si trasferisce nella base Happy Valley di Marte, che diventa il nuovo centro della Helios. Ha piani per non lasciare la logica economica e rovinare il suo sogno spaziale: inizia un congiura con alcuni astronauti e impiegati sindacalisti della Helios (hanno tutti in comune il rifiuto di lasciare che Marte diventi una stazione scientifica dimenticata, c'è anche una dimensione sociale quando si descrivono le condizioni di vità dei lavoratori sotto contratto).

Goldilocks: l'asteroide con questo nome si rivela essere ricco di metalli rari. NASA e Roscomos vogliono portarla in orbita terrestre per usare queste risorse, ma i nostri libertari marziani cercano di portarlo in orbita marziana per costringere la Terra a sfruttare il pianeta rosso e a non abbandonare l'esplorazione spaziale. La stagione vede la lotta tra le due opinioni (ma per niente manichea) che evolve in atti di sabotaggio, di spionaggio, di lotta sociale e perfino di terrorismo. USA e URSS usano metodi di Stato di polizia per mantenere l'ordine nella stazione.

Risultato: Il colpo riesce e Goldilocks dovrà essere sfruttata attorno a Marte, le potenze non hanno altra scelta che sviluppare lo sforzo spaziale. Dev Ayesa prende il controllo effetivo della stazione Happy Valley e ne diventa praticamente il re libertario. Fa venire le famiglie di numerosi impiegati su Marte per rimanervi in maniera permanente. È anche il caso degli astronauti nordcoreani che passano dalla sua parte.

La prossima stagione vedrà probabilmente la colonizzazione di Marte negli anni 2010-2020:

- Possiamo aspettarci precisazioni sull'evoluzione in Corea del Nord dopo la fugga del suo eroe nazionale, il primo uomo su Marte.
- Possiamo aspettarci anche l'evoluzione sovietica in era neo-brezneviana.
- Gli effetti delle tecnologie fantascientifiche saranno sempre più importanti e la serie sarà più alternativa di prima.
- Si vedrà forse la stappa seguente dell'esplorazione spaziale verso Giove e Saturno.
- Cosa ne sarà di Dev Ayesa e dei suoi sogni di costruttori di mondi? Quale status assumerano le colonie marziane? La Terra lascerà fare?

Da notare come la serie abbia chiare allegorie ucronistiche (es. Trump che si mette a fare affari in Unione Sovietica, provando quanto il suo patriottismo sia legato al dio dollaro) molte delle quali anche molto belle (i Beatles che si riuniscono).

[to be continued]

Mikhail Mikhailovich Vasiliev, cosmonauta sovietico e membro dello staff della base lunare permanente sovietica sulla Luna

Mikhail Mikhailovich Vasiliev, cosmonauta sovietico e membro dello staff della base lunare permanente sovietica sulla Luna

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Andrea Villa aggiunge:

Riassumendo le principali novità ucroniche della terza stagione:

- dopo la quasi guerra nucleare della precedente stagione, il movimento pacifista antinucleare è divenuto molto forte in tutto il mondo. USA e URSS hanno firmato un'accordo per spartirsi la Luna, concentrandosi nello sviluppo dello sfruttamento delle risorse locali e nello sviluppo delle proprie colonie lunari;

- Margaret Thatcher è stata assassinata dall'IRA;

- le politiche di riforma economica e sociale di Gorbachev hanno risolto la crisi dello Stato Sovietico, portando l'economia e la società sovietica a livello americani/occidentali. Allo stesso tempo, gli incrementati rapporti economici tra l'URSS e i paesi dell'America del Sud hanno portato tutti gli stati sudamericani, tra cui Brasile e Messico, a passare nell'orbita sovietica;

- Dev Ayesa e Richard Hilliard hanno fatto una scoperta sensazionale per la fusione nucleare fredda, basata sull'Elio-3 lunare, rendendo di fatto possibile e realistico l'uso di energia nucleare di fusione (molto più sicura e meno inquinante della fissione);

- la "mano di Dio" di Maradona viene multata, l'Inghilterra vince e Maradona perde ogni credibilità;

- una compagnia aerospaziale privata, la "Polaris", dà inizio a tour di turismo spaziale; più tardi, viene costruito un vero e proprio albergo spaziale, dotato di gravità artificiale simulata;

- la Cina entra nella corsa allo spazio, alleandosi coi Sovietici ed iniziando a costruire proprie basi sulla Luna;

- i Beatles, grazie al fatto che John Lennon sopravvive, si riuniscono e danno vita a nuove canzoni di successo;

- una nuova compagnia aerospaziale, la "Helios", vince l'appalto del secolo con la Nasa, per azioni minerarie sulla Luna per l'estrazione del prezioso Elio-3. L'impresa viene salutata come l'inizio dell'era spaziale commerciale;

- la Nord Corea abbandona i suoi piani per lo sviluppo di missili balistici e per la ricerca di armamenti nucleari, preferendo focalizzare le proprie risorse in un programma aerospaziale indipendente. Tuttavia, i nordcoreani diventano presto i "buffoni" della corsa allo spazio, a causa dei continui e ridicoli insuccessi;

- il massiccio aumento delle fonti di energia a fusione nucleare porta a un evidente rallentamento del fenomeno di riscaldamento globale;

- Donald Trump si reca a Mosca e incontra Gorbachev, cercando un accordo commerciale per costruire condomini in Unione Sovietica;

- il disinteresse americano verso il Medio Oriente porta a non combattere l'Iraq che ha occupato il Kuwait;

- l'antica rivalità tra Stati Uniti e Unione Sovietica si riaccende allorché entrambe le nazioni preparano spedizioni per arrivare su Marte... nel 1996.

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E l'amico Generalissimus ha tradotto per noi due ucronie su questo tema:

E se la Luna fosse abitabile?

Il cielo assume ancora una volta tinte arancioni e gialle.
Per tutta la foresta le luci brillano sotto un baldacchino fatto di alberi di pino.
La festa della dea della Luna sta per cominciare.
Lentamente la sua immagine appare nel cielo notturno.
Un mondo di mari blu e isole verdi.
Per questi popoli antichi la Luna non è un corpo celeste grigio e bianco ricoperto di crateri, ma un mondo abitabile.
Anche se per migliaia di anni gli umani non la toccheranno mai, essa ispirerà miti e leggende e plasmerà il modo in cui la gente vedrà il cosmo attorno ad essa.
Questo è uno scenario alternativo dove la Luna è un mondo vivente.
OK, lo so, questa è un’idea folle, di solito quando vengono discusse queste TL alternative che coinvolgono la geografia c’è un nocciolo di verità proveniente dal passato: il Sahara ad un certo punto era verde, l’Antartide era piena di vita marsupiale e non era un continente ghiacciato, ma la Luna, almeno per quanto ne sappiamo noi ora, non è mai stata come la Terra o perfino Marte.
Alcuni documenti hanno suggerito che forse la Luna ebbe un’atmosfera per brevissimo tempo 3 miliardi di anni fa, e forse perfino un campo magnetico, ma senza fare letteralmente ricerche sulla superficie non lo sapremo mai, e anche se così fosse la rotazione sincrona fermò la rotazione della Luna, il suo campo magnetico scomparve e grazie alle radiazioni solari qualsiasi atmosfera avrebbe potuto avere fece lo stesso.
Per via di tutto questo, e anche per le sue piccolissime dimensioni, qualsiasi gas che avrebbe potuto ospitare si dissipò semplicemente nello spazio.
La gravità è importante, ragazzi, infatti so come tutti che una TL alternativa simile è fuori di testa, ma siamo in tempi fuori di testa, perciò rimuoviamo la scienza da questa idea e andiamo avanti.
Presumiamo semplicemente che una delle astronavi del videogioco Spore ci sganci sopra una bomba di vita (sì, questo ha senso), in questa TL la Luna è un mondo molto simile alla Terra, con una spessa atmosfera, un oceano e il potenziale per ospitare la vita.
Solo perché ci sono queste condizioni, comunque, non vuol dire che la Luna deve essere un mondo verde e blu.
Anche sulla Terra, all’inizio della sua storia, quando ospitava vita monocellulare, gli oceani non erano del blu che conosciamo oggi.
L’eccessiva quantità di ossigeno portò l’acqua ad essere color ruggine, e milioni di anni dopo la proliferazione di batteri diede agli oceani una tonalità porpora.
Diciamo che la vita progredisca senza piante che si sono evolute specificamente per contenere clorofilla e riflettere la luce verde, che è il motivo per cui le piante hanno questo colore, potremmo vedere paesaggi dove la fauna è viola o addirittura arancione, dipende tutto da come è costituita esattamente l’atmosfera della Luna e da quali organismi avranno più successo, ma perché sto tirando fuori questo? Gli umani sono creature visive, attribuiamo certi sentimenti a colori diversi, e la maggior parte delle principali culture del mondo ha posseduto una certa riverenza o culto della Luna fin dai primi cacciatori-raccoglitori, perciò il modo in cui gli umani vedranno la Luna dipenderà interamente dalla composizione e dal colore della sua superficie.
Non è una cosa che fa cambiare i confini o gli stati, ma cambia gli innumerevoli miti e pantheon che sono esistiti anche solo per un po’.
Diciamo che gli oceani della Luna sono rossi e che la sua terra è sterile, la Luna verrebbe vista in maniera molto più negativa.
Le varie culture potrebbero dire che è la destinazione delle povere sfortunate anime, o addirittura che è la casa di dei oscuri, ma se i suoi oceani sono blu e la sua terra è verde la Luna potrebbe essere vista come la dimora fisica degli dei, un paradiso distante che può essere raggiunto dai guerrieri o addirittura una divinità vera e propria.
Quello che sto dicendo è che l’apparenza è tutto.
Sì, è interessante e tutto quanto, ma quello che è davvero l’effetto principale è un’altra forma di mito, il modo in cui gli umani vedono loro stessi nel contesto dei cieli.
Sì, sappiamo tutti del dibattito sulla Luna in relazione al Sole, ma fino a tempi moderni perfino i pianeti stessi non venivano visti come dei veri e propri mondi come il nostro, il meglio che sapevamo di essi era che erano distanti palle di luce che si muovevano in maniera diversa rispetto alle stelle.
Gli antichi Greci, per esempio, credevano che i pianeti fossero fatti di materiale incorruttibile, una parte dei cieli, e il motivo per cui la Luna era diversa è che faceva parte del regno terrestre.
Ma se la Luna assomigliasse alla Terra, o perlomeno i popoli antichi riconoscessero che è simile al posto dove vivono, quella prospettiva potrebbe cambiare.
Potrebbero avere un’opinione più precisa, ma anche meno, che i pianeti e i luoghi diversi dalla Terra potrebbero essere forse reali come il mondo nel quale vivono.
Potrebbero nascere storie e leggende su altre culture e popoli che vivono nei cieli.
Ovviamente questo dipende dalle varie culture.
E quindi presumiamo che tutto vada avanti normalmente fino a quando la gente non riuscirà davvero a sbarcare su questa Luna alternativa: la spinta a fare questo è certamente più grande che nella nostra TL, perciò, chiunque sbarchi per primo, cosa potrebbe vedere? Comunque immaginiate la vita sulla Luna dipende interamente dalla vostra immaginazione, non ci sono basi su come potrebbero sembrare questi organismi, perciò immaginate un’evoluzione puramente speculativa.
Che forme di vita potrebbero nascere in un ambiente con un terzo della gravità terrestre? Per esempio, ogni animale vertebrato terrestre ha due braccia e due gambe, non solo perché gli organismi terrestri si sono evoluti da un qualche lontano antenato che aveva due braccia e due gambe, ma perché a causa della gravità terrestre questo è il modo più riuscito per andarsene in giro.
Ma con la debole gravità lunare la vita non ha bisogno di seguire lo stesso piano corporeo che diamo per garantito.
Due braccia e due gambe, per esempio, certamente non devono essere la norma, specie più alte e più magre con meno appendici potrebbero cavarsela benissimo nel loro ambiente a bassa gravità; le piante più grandi, qualunque aspetto possano avere, potrebbero diventare molto più alte; potrebbero esserci modi di volare che potrebbero non aver nemmeno bisogno di quelle che consideriamo ali.
So che sto introducendo un sacco di argomenti, ma questa è una cosa molto reale da considerare quando si specula su come potrebbe essere la vita su altri pianeti.
In questo scenario questi organismi vivono alla porta accanto invece che lontano anni luce.
Sì, questo potrebbe suscitare parecchie domande e dare un sacco di risposte, ma questa è roba da filosofi.
Sappiamo tutti che se la Luna fosse praticamente una Terra in miniatura il concetto di vita sugli altri pianeti non sarà quello su cui si concentreranno le nazioni, no, l’unica cosa di cui si cureranno davvero gli umani prima di tutto è che c’è un posto con abbondanti risorse e che è una buona posizione dalla quale dominare i loro rivali.
Inizierà la corsa per creare migliori tecnologie per arrivare sulla Luna e proteggere le suddette colonie e risorse, lo spazio, anche nelle nostre immediate vicinanze, verrà militarizzato all’istante.
Anche se sembrerà pessimistico, la prospettiva che ha attualmente la nostra civiltà sul viaggio spaziale, diffondersi per migliorare l’umanità, esplorare nuovi mondi per motivi scientifici e la conoscenza, esiste solo perché non abbiamo la tecnologia per costruire enormi basi o estrarre specifiche risorse preziose da mondi lontani.
L’unica differenza in questo scenario è che la corsa allo spazio non finisce una volta che l’uomo sbarca sulla Luna.
Le chiuse adesso sono aperte, la colonizzazione arriva al massimo.
Allora perché la Luna è così importante al di fuori di meschine rivalità? Perfino nella nostra TL è uno dei territori più preziosi per gli umani del Sistema Solare, una delle barriere più costose del viaggio spaziale appena si lascia la gravità della Terra.
Il carburante è costoso, ma se una nazione avesse, diciamo, una base lunare, l’investimento sarebbe costoso nell’immediato, ma renderebbe il lancio di navi verso gli altri pianeti molto più economico e facile.
Anche se la Luna in questo scenario non avrà un’atmosfera diventerà qualcosa di simile ad un gigantesco porto.
All’inizio sarà un punto d’appoggio per la futura colonizzazione di Marte, e quello che una volta era semplicemente un luogo misterioso in orbita intorno alla Terra diventerà un altro centro di competizione.
Lascerò tutto così, perché, come ho detto, uno scenario del genere è folle.
Il semplice cambio nell’aspetto della Luna impatta direttamente le storie che si raccontano gli umani.
La corsa allo spazio sarà meno uno sforzo collettivo e più la stessa spinta alla conquista che abbiamo sempre visto.
Forse è una cosa buona che la Luna non venga vista come la più attraente delle proprietà, finora la nostra esplorazione di luoghi lontani avviene ancora nel nome della scienza e della scoperta, fa pensare immaginare di come invece di vedere una palla bianca e grigia piena di crateri potremmo invece vedere un intero mondo alieno nel cielo notturno, una tentazione di quello che verrà.

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Anche questa notte Dmitrij Nikolaevič, il biologo più famoso dell’Unione Sovietica, non dormirà affatto.
Oltre la finestra rinforzata della sua camera riesce a percepire i raggi del sole che brillano da ben dieci giorni di fila, nascosti dagli alberi giganteschi che circondano la stazione di ricerca.
Il ciclo giorno/notte di 28 giorni è chiaramente la cosa che qui detesta di più.
Uscendo dalla sua stanza, una scatola di latta con un letto e qualche mobile, Dmitrij passa per la sala comune, dove i suoi colleghi sono riuniti per prendere un caffè.
Oggi tutta l’equipe è mobilitata per accogliere un carico ultrasegreto inviato direttamente da Bajkonur, del quale solo il commissario politico della base conosce il contenuto, ma i silo lanciamissili arrivati il mese prima non lasciano posto al dubbio: è evidente che Mosca desidera installare dei missili nelle sue basi lunari, in violazione diretta del trattato internazionale che regola l’astro.
Uscendo dalla sala dopo aver detto buongiorno, egli passa a fianco dell’immenso generatore d’acqua per poi attraversare la serra, che si estende per un centinaio di metri, per arrivare infine alla sala che gli permetterà di uscire fuori.
Infilandosi la sua tuta ermetica, attraversa la porta pressurizzata ed esce.
La Luna e la sua vegetazione lussureggiante gli sono familiari.
Nel bel mezzo della foresta, ai bordi di un vecchio cratere meteorico, si trovano delle piante dai colori strani, degli alberi giganteschi che per la maggior parte superano le centinaia di metri e un’atmosfera densa, carica di particelle di tutti i tipi.
Gli alberi, distribuiti tutto intorno, cercano di prendere quanto più sole possibile prima che una notte di 14 giorni non li costringerà a rannicchiarsi su loro stessi.
Contrariamente a Dmitrij, la flora della Luna si è perfettamente adattata al suo ambiente e al ciclo solare specifico del satellite.
Attraverso il microfono che gli ritrasmette i suoni dell’ambiente intorno a lui, lo scienziato riesce ad ascoltare un grido d’animale in lontananza, e voltandosi riesce a percepire delle enormi creature distanti.
In un periodo molto simile a quello della Terra primitiva, l’evoluzione ha preso un corso differente.
Influenzate dalle condizioni di vita locali e soprattutto dalla gravità debole, le creature che abitano queste terre, proprio come la vegetazione, sono caratterizzate dal gigantismo, un aspetto strano allo stesso tempo familiare ed esotico.
Marciando, o piuttosto saltellando verso una Lada 4x4 che si trova accanto a dei pannelli solari, Dmitrij ha una panoramica del cratere dove si sono insediati gli Statunitensi, al fianco di due uomini che osservano la loro base con l’aiuto di binocoli.
“Altri problemi in vista”, pensa lo scienziato, che deplora il fatto che anche insediati sulla Luna, su una nuova terra piena di scoperte e di possibilità, Stati Uniti e Unione Sovietica non siano riusciti a mettere da parte le loro differenze,
Guidando il suo veicolo, Dmitrij arriva sul fondo del cratere, in un luogo roccioso privo di vegetazione.
Qui verrà installato il prossimo sito di estrazione dell’elio-3, un elemento estremamente raro sulla Terra, utilizzato per la fusione nucleare, e che si suppone darà a questa spedizione un aspetto redditizio.
In questa realtà alternativa dove la Luna è abitabile la corsa allo spazio è cominciata molto prima che nella nostra realtà, e con dei risultati estremamente diversi.
Buongiorno a tutti, cari abbonati e spettatori, oggi un po’ di fantascienza ucronica, perché andremo a dare un’occhiata insieme a uno scenario dove la Luna è abitabile, un mondo dove, dall’alba dell’umanità, il nostro satellite non è mai stato il sasso morto che conosciamo e ci appare vivo, verde, blu e ricoperto di nubi, che gioia! Sì, lo so, lo so, questo sarebbe stato impossibile per diverse ragioni.
La Luna della nostra realtà non è per niente completamente desolata, c’è dell’acqua allo stato di ghiaccio e ci potrebbe essere anche la vita dopo lo schianto di una sonda israeliana piena di tardigradi, ma senza atmosfera, quasi nessun campo magnetico per contrastare le radiazioni mortali dello spazio e nessuna placca tettonica attiva di nostra conoscenza, insomma per quello che ne sappiamo ora, il nostro satellite non è che un sasso in orbita intorno alla Terra e non può affatto ospitare la vita.
Eccetto i tardigradi.
Ma questa serie, come sapete o potreste non sapere se siete nuovi, è qui per farsi delle domande, cambiare la storia e a volte, come oggi, fare della fantascienza.
Infatti le password banali non muoiono mai.
Partiamo dunque dalla realtà: poco dopo la sua formazione 4 miliardi di anni fa, la Luna subì un picco di attività vulcanica, che si pensa abbia potuto permettere alla sua superficie di ottenere le condizioni necessarie per ospitare la vita per un breve periodo.
In questo video partiremo dal postulato che la Luna ha continuato a godere di queste condizioni fino ad ospitare vita in quantità e a possedere un’atmosfera e un campo magnetico, anche se, ancora una volta, è uno scenario più che improbabile, ma anche molto divertente da immaginare.
Un mondo dove dunque ogni sera una superba Luna verde e blu piena di vita si offre ai nostri occhi ci avrebbe donato quello che vedremo di seguito in questo scenario.
Dall’alba dei tempi la Luna non ha mai smesso di affascinare l’umanità.
Gli uomini preistorici, i Babilonesi, i Greci e i Romani vedono tutti in questo astro un mondo affascinante, pieno di promesse e di vita.
Nel grande nord, si svolgono ogni anno grandi festival lunari nei quali vengono fatti grandi sacrifici alla divinità lunare.
In effetti la Luna è un mondo assimilato al paradiso degli dei in numerose religioni.
Nei differenti pantheon la dea della Luna, quale che sia il suo nome, ha sempre un posto importante nelle gerarchie divine, ed è sovente collegata alla fertilità, perché la Luna rappresenta l’archetipo di un mondo vivente.
Anche dopo l’arrivo delle religioni monoteiste l’astro viene ancora considerato una divinità a parte che regna sulla notte e oggetto di numerose superstizioni.
Per quanto riguarda l’andarci, alcuni ci provano pregando tantissimo o suicidandosi arrampicandosi sulla montagna più alta.
Tutti questi tentativi falliti ispirano gli autori di diverse epoche storiche, che creano poemi, opere teatrali e interi libri che narrano le disavventure di questi aspiranti avventurieri, e queste storie fanno venire a loro volta delle idee ai primi veri avventurieri spaziali, o quasi.
Eugène Charbonnier, di professione uomo cannone, spera di farsi sparare sulla Luna attraverso la bocca di un immenso pezzo d’artiglieria.
Il tentativo, che riunisce una folla di diverse migliaia di persone a Parigi, termina con la morte dello sfortunato Eugéne, che si schianta al suolo assieme ai suoi sogni d’esplorazione spaziale.
Questo tentativo molto coraggioso venne a lungo deriso per la sua stupidità, tanto più che la distanza fra la Terra e la Luna è conosciuta fin dall’antichità.
A proposito, all’inizio del 20° secolo il satellite è già ben conosciuto dagli scienziati e dal grande pubblico, le sue dimensioni, la sua orbita o ancora la sua massa, ma un mistero resta intatto: cosa c’è davvero sulla sua superficie e se è possibile per gli umani respirare in prospettiva di insediarsi lassù in maniera permanente.
È durante la Seconda Guerra Mondiale che vedono la luce i primi tentativi seri: ispirato dalle correnti misticiste Naziste, seguace di antiche tradizioni pagane mescolate alle idee del Nazionalsocialismo del momento, il Führer in persona vede la Luna come il paradiso d’origine della razza germanica e deciderà di finanziare i razzi V-2 non per bombardare Londra ma per colonizzare il satellite.
Il programma spaziale Nazista è dunque il primo ad effettuare delle importanti scoperte nel campo.
Grazie a degli investimenti ben più consistenti che nella realtà, gli scienziati tedeschi riescono ad inviare un razzo oltre l’atmosfera, un’impresa che non sarà più ripetuta a causa della sconfitta del reich l’anno seguente.
Molto più tardi circoleranno delle teorie del complotto che affermano che in realtà i Nazisti sono riusciti a colonizzare la Luna prima di tutti.
L’orientamento risolutamente spaziale del programma tedesco non andrà affatto perso, perché Sovietici e Statunitensi, come nella nostra realtà, non si faranno sfuggire l’occasione di metterci su le mani.
Le due superpotenze, ormai in Guerra Fredda, sono stupefatte dall’avanzamento del programma spaziale Nazista.
In questo mondo la corsa allo spazio parte già dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Statunitensi e Sovietici hanno sicuramente gli occhi su una sola cosa: l’astro verde e blu che rischiara le loro notti, un nuovo mondo magnifico, pieno di promesse e sicuramente pieno di ricchezze da sfruttare.
Dal 1947 al 1950 Stati Uniti e Unione Sovietica oltrepassano una ad una le differenti tappe della corsa allo spazio, più che aiutati dalle ricerche tedesche.
Il primo satellite e i primi razzi vengono mandati in orbita.
Gli agenti segreti di entrambi gli schieramenti non hanno che un solo ed unico obiettivo che è quasi un’ossessione: la Luna.
La posta in gioco politica, ma anche economica, spinge tutte le parti in causa a non badare a spese, specialmente considerato che il simbolo rappresentato da questa Luna piena di vita è immenso agli occhi di tutta l’umanità.
Nel 1954 un satellite sovietico riesce a mettersi in orbita intorno alla Luna e invia i primi scatti in bianco e nero.
Il mondo intero può scoprire un’altra prospettiva dell’astro, immensi continenti separati da grandi mari, numerosi crateri, vestigia di piogge di meteoriti che hanno scavato la Terra e il suo satellite miliardi di anni fa e che formano anche piccoli laghi, così come centinaia di piccoli buchi che hanno perforato la superficie di questo pianeta.
L’anno seguente gli Statunitensi riescono a mettere in orbita intorno alla Luna un satellite meteorologico, che rivela le strane condizioni che regnano sulla superficie.
Questi nuovi dati non fanno che infittire ancora di più il mistero intorno all’astro: come può un pianeta così piccolo ospitare la vita? Come è possibile che l’atmosfera non si sia dissipata a causa della debole gravità? Tante domande che resteranno senza risposte per molto tempo.
Nel 1955 la prima sonda sovietica si posa sulla superficie della Luna e conferma le condizioni che regnano sulla superficie, ma purtroppo la sonda cesserà di emettere segnali dopo un’ora per via di uno shock particolarmente violento.
Frana? Caduta di un albero? O creatura ostile? Sarà questo avvenimento a spingere gli scienziati ad armare i loro cosmonauti quando le prime spedizioni dovranno atterrare sulla Luna.
Sulla Terra le ricerche spaziali sono molto più avanzate che nella nostra realtà, e hanno una conseguenza infelice: la moltiplicazione dei missili intercontinentali da una parte e dall’altra della Cortina di Ferro, cosa che aggrava le relazioni già tese fra oriente e occidente.
Ma mentre il mondo teme un’apocalisse nucleare, nell’Aprile 1960, fra lo stupore generale, il Segretario Generale del PCUS Nikita Chruščëv annuncia ufficialmente che i Sovietici hanno inviato una missione con equipaggio sulla Luna.
Il cosmonauta Jurij Gagarin pianta ufficialmente la bandiera sovietica sulla Luna.
Attraverso le immagini di pessima qualità della telecamera, gli spettatori stupiti riescono a percepire quello che sembra un deserto roccioso in prossimità di una foresta composta da alberi giganteschi.
Al Cremlino la gioia è immensa, perché il mondo intero ha alla fine la prova della superiorità tecnologica dell’URSS, ma quello che Chruščëv non racconterà mai al grande pubblico è che Gagarin non ritornerà mai più dalla sua missione.
Il programma di volo con equipaggio sulla Luna è stato in realtà progettato secondo le idee di Valentin Gluško e Vladimir Čelomej, due scienziati che difendevano l’idea di un atterraggio diretto sull’astro, senza moduli, solo che il progetto è stato molto accelerato per superare gli Statunitensi.
Il lanciatore ha subito una perdita di carburante durante l’allunaggio, causata da un difetto di costruzione.
Non disponendo più di abbastanza carburante per tornare sulla Terra, Gagarin si ritrova bloccato sulla Luna, con una settimana di riserve d’ossigeno e tre giorni di batterie per la sua radio.
Egli comprende rapidamente che nessun aiuto potrà essere inviato, mentre il governo, non desiderando affatto rivelare al pubblico la sorte del cosmonauta, lo ringrazia per il suo servizio alla nazione e custodisce il suo segreto, facendo credere ad un suo decesso durante il ritorno dalla spedizione.
Solo, Gagarin vagabonda per diversi giorni sulla superficie di quel pianeta, pistola in mano, incrociando strane creature che rifuggono il contatto con lui e contemplando la Terra attraverso il cielo della Luna a tinte verdi e viola.
Quando cade la notte lunare e le sue riserve d’ossigeno si esauriscono, Gagarin non ha altra scelta che togliersi il casco.
Egli, conoscendo già la composizione dell’aria, sa che non ne avrà per molto tempo.
L’aria della Luna, sovraccarica d’ossigeno rispetto a quella della Terra, non gli lascerà che due minuti prima di perdere conoscenza e una mezz’ora prima di morire con il cervello e i polmoni distrutti dall’eccesso d’ossigeno.
Trattenendo il respiro, riesce a vedere con la coda dell’occhio varie creature bipedi con la testa simile a quella di un serpente che sembrano aver sentito l’odore della morte imminente di Gagarin.
Nel momento in cui perde conoscenza, la muta di creature lunari si getta su di lui.
Sulla Terra, anche se ci sono dei dubbi su quanto sia vero del primo uomo sulla Luna, il mondo è scosso da questa notizia.
Negli Stati Uniti, in particolare, dei mezzi finanziari colossali vengono in soccorso della NASA, dove ormai la missione è vendicare l’umiliazione che i Sovietici hanno inflitto loro.
In Europa il Generale de Gaulle decide di far entrare la Francia nella corsa allo spazio, anche il suo programma beneficerà dell’esperienza degli scienziati tedeschi.
L’anno seguente, nel 1961, il primo satellite francese, chiamato Zébulon, viene lanciato dall’Algeria.
La seconda spedizione sulla Luna non tarda affatto, nel 1962 gli Stati Uniti, feriti nell’orgoglio, inviano una spedizione di tre persone, delle quali una donna, la prima nello spazio, sulla superficie della Luna.
Dopo aver raccolto dei campioni di flora, piantato una bandiera e fotografato il paesaggio, l’equipe riuscirà a tornare sulla Terra.
L’ulteriore analisi delle piante confermerà i dubbi degli scienziati: la struttura genetica delle specie lunari è molto prossima a quella delle piante terrestri.
L’ipotesi ritenuta più probabile è che la vita sulla Terra e sulla Luna provengano da una fonte comune, probabilmente dei meteoriti, ma che si sono evolute in maniera differente.
Lo studio dei campioni di roccia mostra anche delle concentrazioni di metalli rari e preziosi.
In seguito a questa notizia, numerose lobby industriali fanno pressione sul governo statunitense per aprire la colonizzazione della Luna al settore privato.
Al di là dell’aspetto commerciale, queste notizie avranno un grande effetto sull’opinione pubblica statunitense, che sostiene ancora di più i conseguenti investimenti del governo nel programma spaziale.
I rovesci inflitti dai Sovietici non intaccano affatto la risoluzione statunitense, il cui obiettivo principale è ormai installare una base permanente sulla Luna.
Per tutti gli anni ’60 le spedizioni si succedono e la corsa allo Luna compare regolarmente nell’attualità: la prima stazione spaziale statunitense viene messa in orbita intorno alla Terra nel 1966, seguita rapidamente da una stazione sovietica.
I seguenti investimenti permettono alla conquista dello spazio di svolgersi in tutt’altro modo, molto più rapido che nella nostra realtà.
Davanti alle ambizioni statunitensi e sovietiche l’Europa si organizza e decide di inviare rapidamente anche lei una spedizione sulla Luna: nel 1970, all’alba del nuovo decennio, quattro Europei toccano per la prima volta il suolo lunare in una spedizione nei pressi del polo nord che sarà caratterizzata da numerose scoperte scientifiche.
L’anno seguente la faccia nascosta della Luna viene esplorata da un satellite francese.
La Francia e l’Europa entrano definitivamente nella corsa allo spazio.
Parallelamente al programma lunare, delle sonde vengono inviate su Marte, Venere o la fascia degli asteroidi sperando di trovare altri mondi abitabili.
Gli avvenimenti accelerano: nel 1972, coordinando dei lanci dalle loro stazioni spaziali e dei lanci dalla Terra, i Sovietici riescono a installare la loro base permanente sulla superficie della Luna, seguiti dagli Statunitensi l’anno successivo, ma davanti all’accaparramento dell’astro da parte delle grandi potenze, i paesi del sud del mondo e i non allineati protestano vivamente.
Anche queste nazioni vogliono una fetta della torta e non esitano affatto a fustigare la politica neocoloniale delle grandi potenze.
La Cina, l’India o ancora il Sudafrica non tardano affatto a lanciare i loro primi programmi spaziali, osservando invidiosi ogni giorno le luci delle basi spaziali occidentali e sovietiche.
Nel 1974, sotto la pressione dei paesi del sud del mondo, viene convocata una grande conferenza a Ginevra il cui obiettivo è stilare una carta internazionale della Luna.
In questo luogo vengono adottate delle decisioni che cambieranno il corso della conquista spaziale: base lunare internazionale, demilitarizzazione dell’astro, quote di migrazione e conferma del carattere neutrale del satellite, impedendo di fatto alle grandi potenze e ai presenti di considerare la Luna come una parte del loro territorio.
Davanti a questo rovescio diplomatico, il Presidente Richard Nixon decide di utilizzare le grandi imprese statunitensi come vettrici di influenza.
Nel 1975 il settore privato viene autorizzato a lanciare i propri programmi di prospezione sulla Luna con l’aiuto del governo.
In tutti gli uffici, degli uomini in giacca e cravatta si leccano i baffi davanti all’opportunità finanziaria del secolo.
“I pazzi hanno installato dei missili sulla Luna!” Atterrito da questo manifesto disprezzo del trattato internazionale, Dmitrij Nikolaevič, il biologo sovietico, contempla con aria sconcertata i quattro missili R-12 che la base Luna-2 sta per ricevere.
Davanti al suo smarrimento il commissario politico gli fa notare aggressivamente che quell’armamento non è che una misura difensiva, e che anche la base statunitense è armata di missili da diversi mesi.
Dmitrij si ritira nella sua camera sull’orlo delle lacrime.
Lui che è venuto a scoprire un nuovo mondo per far avanzare la scienza per il bene e lo sviluppo dell’umanità, non riesce a credere all’incoscienza dei capoccioni di Mosca.
Perché rovinare questo mondo superbo con armi apocalittiche quando l’aspetto scientifico della missione ha già riferito di tante cose da scoprire? Gli animali studiati sul posto sono affascinanti, la maggior parte ha sviluppato capacità respiratorie stupefacenti in risonanza con l’atmosfera fortemente carica d’ossigeno della Luna, sono molto grandi per via della debole gravità, presentano una costituzione leggera, se non fragile, e hanno caratteristiche che si trovano spesso in certe specie terrestri, per esempio una grande capacità di vedere al buio, molto utile nella notte di 14 giorni dell’astro.
Sulla Luna si svolge un ciclo incredibile: di giorno tutta la natura è ben sveglia, gli alberi sbocciano e gli animali escono dai loro nascondigli dopo aver passato due settimane in stato di semi-ibernazione.
Quando la temperatura si alza i fiori liberano le loro spore.
Durante la notte, al contrario, la Luna diventa tutto un altro mondo, la fauna torna a nascondersi nei suoi rifugi mentre gli alberi si preparano alla lunga notte ripiegandosi su loro stessi.
Uscendo dalle loro grotte, feroci predatori partono a caccia, inseguendo gli animali lunari che non sono rientrati nei loro rifugi.
Il mondo si rannicchia su sé stesso, in una scura letargia affollata dalle urla delle bestie massacrate dai predatori notturni.
Molto più pericolose, le notti lunari fanno molti morti tra i membri di varie spedizioni, ma questa diversità naturale, a volte così differente e così simile a quella della Terra, non fa calare l’entusiasmo degli scienziati, che ogni giorno scoprono nuove cose.
In questo 1975, che segna i tre anni della prima base lunare permanente, però, lo scienziato Dmitrij ha visto il suo ambiente cambiare drasticamente: tutte le spedizioni provenienti dalla Terra hanno già avuto un impatto sulla flora locale, delle specie invasive terrestri come l’edera e l’erica sono già state liberate per errore e ormai invadono ettari ed ettari di terreno.
Peggio ancora, i batteri trasportati dalle sonde hanno creato, principalmente vicino ai poli, zone prive di vegetazione.
Lasciate in pace per miliardi di anni senza alcun intervento esteriore, la fauna e la flora lunare all’improvviso subiscono a piena forza l’arrivo di specie venute dall’esterno, un disastro ecologico senza equivalenti e in corso di svolgimento, e tutto quello che i governi della Terra sono stati capaci di fare è stato estrarre le risorse naturali e inviare dei missili sul posto.
Tutto questo non può affatto finire bene, ed è esattamente quello che succede cinque anni più tardi.
Il 5 Aprile 1980 un gruppo di prospettori statunitensi della compagnia mineraria Arch Coal entra in contatto con degli operai kazaki trovati a lavorare in un filone metallifero destinato ad estendere la base lunare sovietica.
Gli Statunitensi, infrangendo i loro ordini, decidono di cacciare i Kazaki per appropriarsi del giacimento, ma incontrano una forte resistenza.
Le due parti lamentano diversi morti, e a quel punto la notizia del primo scontro sulla Luna arriva sulla Terra.
In un contesto di grande tensione, nel bel mezzo della Guerra Fredda, Statunitensi e Sovietici entrano in un’escalation diplomatica, mentre sulla Luna scoppiano combattimenti sporadici.
Il giorno seguente la base statunitense Discovery viene attaccata da un gruppo di uomini armati che fanno uscire gli scienziati per poi dare fuoco all’edificio.
L’incendio si espande rapidamente, alimentato dall’ossigeno dell’atmosfera, e distrugge quasi completamente una delle foreste lunari più antiche.
L’indomani gli Statunitensi distruggeranno una piccola miniera sovietica.
Nel panico, tutti gli operai e gli scienziati della Luna, statunitensi e sovietici, si rifugiano nelle neutrali installazioni europee, mentre i funzionari governativi si rendono conto che per rappresaglia stanno venendo distrutti otto anni di lavoro umano e miliardi di anni di lavoro naturale.
Sulla Terra è cominciata la Crisi dei Missili della Luna.
URSS e Stati Uniti si accusano a vicenda di aver militarizzato il satellite, di aver piazzato dei missili e di aver anche riempito le loro basi spaziali di armi sperimentali e di dispositivi di spionaggio.
Per fortuna la condanna quasi unanime dei due belligeranti da parte dei paesi del mondo intero calma un po’ le cose.
Partendo da scatti presi molti mesi prima, l’Agenzia Spaziale Europea rivela al mondo le numerose violazioni da parte di Sovietici e Statunitensi del Trattato Internazionale della Luna.
L’indignazione è generale, e malgrado lo status di superpotenza, l’URSS e gli Stati Uniti si vedono costretti a negoziare davanti alla minaccia di estinzione dell’umanità.
Sulla Luna, la distruzione di numerose installazioni ha avuto degli effetti catastrofici: inquinamento e rilascio in natura di diverse specie e batteri terrestri.
Quando sulla Terra viene finalmente trovato un accordo di pace, una base internazionale vede la luce del giorno, mentre delle missioni permanenti dell’ONU vengono incaricate di verificare la corretta applicazione del trattato della Luna.
Per la prima volta, degli astronauti di tutti i paesi del mondo hanno l’opportunità di stabilirsi sul satellite.
Nel 1985, quando l’Unione Sovietica collassa dissanguata dagli sforzi finanziari dovuti al programma spaziale, la Luna conta un numero crescente di coloni.
Le numerose risorse della Luna vengono ormai sfruttate, e un progetto di costruzione di ascensori spaziali dovrebbe iniziare negli anni 2020 per inviare più facilmente queste risorse sulla Terra.
Intaccata da un’attività brulicante, questa Luna verde e blu cambia drasticamente, e come sulla Terra la natura declina di fronte all’avidità umana.
Un bel giorno dell’anno 2000 un barcollante erbivoro malato si accascia davanti alla base lunare internazionale.
Intrigati, tre scienziati, un Etiope, un Cinese e un Argentino, decidono di provare ad esaminare l’esemplare senza sapere che nel suo sangue risiede un virus terrestre, un virus mutatosi per infettare gli organismi locali trasformatosi in un agente batteriologico mortale per gli umani.
Tre giorni più tardi, lo scienziato etiope torna a Bajkonur, dove subisce una piccola quarantena prima di essere rimandato a casa sua, Addis Abeba.
Il virus lunare è ormai sulla Terra ed è lì per rimanere.
La specie umana conoscerà alla fine il prezzo da pagare per la colonizzazione della Luna.

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E se i Sovietici fossero arrivati per primi sulla Luna?

Diciamo che avete un rivale, uno col quale vi paragonate e del quale cercate di essere migliori, e che ogni volta che quel rivale vi supera voi sentite il desiderio naturale di superarlo a vostra volta.
Ora prendete questa situazione ed estendetela a due superpotenze globali ideologicamente ai ferri corti! La gente potrebbe fare follie… Ma questa follia alla fine diede il via alla Corsa allo Spazio.
Ogni risultato raggiunto dai Sovietici preoccupava il pubblico americano e spingeva il loro governo ad investire nella tecnologia per sparare sempre più persone nel vuoto dello spazio.
Questa corsa culminò nel 1969, quando gli Stati Uniti mandarono Neil Armstrong e Buzz Aldrin sulla superficie lunare con la missione Apollo 11, realizzando il sogno di JFK di mandare un uomo sulla Luna entro la fine del decennio.
Ma cosa accadrebbe se in una TL alternativa gli Americani non sbarcassero sulla Luna per primi? E se fosse l'URSS a farlo? Con i cosmonauti a diventare i primi uomini a camminare su un'altra superficie oggi avremmo orsi spaziali Comunisti! Questa realtà si sarebbe potuta realizzare, purtroppo senza orsi spaziali… Guardando alle prove storiche metterò insieme una TL alternativa, esplorando le conseguenze di ciò che sarebbe potuto accadere.
Negli anni '50 la Paura Rossa infuriava, era iniziata la battaglia tra Oriente e Occidente e fu l'inizio di una relazione amorosa tra due potenze dotate di armi nucleari.
Un'altra cosa che avevano in comune le due potenze oltre alle armi nucleari era la tecnologia tedesca ottenuta dopo aver sconfitto i Nazisti solo alcuni anni prima.
Investirono sulla tecnologia bellica e sugli scienziati tedeschi per creare nuovi missili, capaci di trasportare… Ehm… Certi carichi nel caso del verificarsi di… Ehm… Certe situazioni… Poi, nel 1957, il pubblico americano impazzì, perché i Sovietici mandarono in orbita il primo satellite artificiale, lo Sputnik 1.
Quello sovietico veniva visto come un popolo arretrato e povero che costruiva tecnologia scadente, lo Sputnik fu uno schiaffo in faccia a quest'illusione e il pubblico americano rimase confuso su come questo fosse potuto accadere, ma fu il calcio nel deretano necessario per far sì che gli Americani iniziassero ad investire nella tecnologia e nella scienza per battere i Sovietici.
Il governo mise l'accento sull'istruzione, la scienza e la matematica, fece investimenti nella tecnologia missilistica e nacque il programma spaziale americano.
Perciò, grazie Sputnik, ci hai regalato la NASA! Col lancio di Jurij Gagarin Kennedy si convinse che gli USA avrebbero dovuto fare qualcosa di audace che mettesse in ombra le imprese sovietiche.
Prese di mira la Luna, chiedendo agli Stati Uniti di mandare un uomo sulla sua superficie prima della fine del decennio.
Dopo anni di disastri e avanzamenti scientifici di cui non posso parlare per mancanza di tempo, gli Stati Uniti fecero sbarcare due uomini sulla Luna nel 1969, riuscendo a farli tornare a casa.
Per il pubblico americano questo risultato fu quello che superò tutti gli altri, e le delusioni causate dalle imprese sovietiche vennero dimenticate.
Ma, purtroppo, dopo alcuni anni, il programma Apollo perse smalto, e in una società democratica certi programmi hanno bisogno del sostegno pubblico per continuare, e l'interesse nel far sbarcare persone su quella cavolo di Luna stava apparentemente scemando.
E così, in conclusione alla competizione lunga decenni tra di loro, Americani e Sovietici organizzarono una missione congiunta: la Apollo-Sojuz, ponendo ufficialmente fine alla Corsa allo Spazio e iniziando un nuovo capitolo della cooperazione spaziale.
Perciò, cosa accadrebbe in questa TL alternativa se i Sovietici arrivassero sulla Luna per primi? In questa TL alternativa andrebbero cambiate tre cose basilari:
1) Dovrebbe esserci unità fra gli scienziati sovietici, che nella nostra TL entrarono in competizione l'uno contro l'altro invece di lavorare per un obiettivo comune.
2) Gli Americani dovrebbero fare meno progressi, forse a causa di gravi ritardi dopo il disastro dell'Apollo 1.
3) I Sovietici avrebbero bisogno di razzi più grandi e potenti, il Saturn V fu l'unico motivo per il quale gli Americani arrivarono sulla Luna.
Perciò grande, tutte queste cose si verificano e grazie ad una spruzzata di polvere magica, perché tutto ciò è altamente improbabile, otteniamo una riuscita missione lunare sovietica.
Come ho detto prima, per arrivare alla Luna hai bisogno di un grande razzo, e gli Americani svilupparono il Saturn V, che era praticamente una Statua della Libertà volante, e riuscirono a trasportare con successo degli uomini sulla Luna.
In questa TL alternativa i Sovietici sviluppano con successo il proprio razzo, l'N1, che nella nostra TL non riuscì mai a sollevarsi da terra (letteralmente e metaforicamente), e ad orbitare intorno alla superficie lunare sarà la Sojuz 7K-LOK.
Dunque, saltando un mucchio di scienza complessa, in questa TL alternativa la missione è pronta! Sono i primi anni '70, il programma lunare americano è stato troppo lento e non è riuscito ad affrontare la sfida di Kennedy.
Gli Americani sono demoralizzati, e i Sovietici sono ora pronti a portare a termine un'altra impresa.
Il razzo N1 decolla trasportando due cosmonauti, uno dei quali è Aleksej Leonov, il primo uomo ad eseguire una passeggiata spaziale, che nella nostra TL era il candidato più probabile a diventare il primo Sovietico sulla Luna.
La missione è piuttosto simile al programma Apollo della nostra TL: un uomo rimane nella nave madre mentre Leonov scende sulla superficie lunare nella piccola navicella LK, pianta la bandiera sovietica, porta a termine la missione e poi torna indietro al punto di rendez-vous con la nave madre.
Anche se i Sovietici arrivassero sulla Luna per primi questo non vuol dire che la missione sarà un successo, ma se lo sarà i Sovietici propaganderanno immediatamente il loro risultato.
La delusione americana è molto peggiore di quella provata durante la Crisi dello Sputnik, gli Americani ci hanno provato ma hanno fallito contro l'Unione Sovietica.
L'allunaggio sovietico diventa un grande imbarazzo per gli Stati Uniti, collegato ad un'altra striscia di eventi avvenuti durante la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, e per i primi anni dopo i risultati sovietici regna il dibattito su che fare con la NASA.
Nella nostra TL, una volta finita la Corsa allo Spazio, la NASA si concentrò su viaggi spaziali più economici e vettori riutilizzabili; nacque lo Space Shuttle, una navetta che poteva solo rimanere nell'orbita bassa.
In questa TL alternativa gli Stati Uniti non sono contenti della situazione, la Corsa allo Spazio si protrae fino agli anni '70 e il governo e la maggior parte del pubblico sono ancora a favore di un'altra operazione per superare i Sovietici.
Il budget della NASA non viene tagliato da Nixon, e così lo Space Shuttle non viene mai creato.
Non posso dire quale missione si svolgerà, ma posso predire che l'atmosfera politica della Corsa allo Spazio non scomparirà fino a quando l'America non otterrà con successo un risultato più grande o semplicemente non ammetterà la sconfitta e affronterà problemi più grandi.
L'istruzione e la scienza vengono legate all'ideologia politica della sconfitta del Comunismo, forse verranno perfino mescolate con la rivoluzione conservatrice di Reagan, almeno fino a quando l'URSS non collasserà a fine anni '80, ma all'interno di questa TL negli anni '70 e '80 l'imbarazzo della vittoria sovietica potrebbe stimolare più investimenti nell'ingegneria, creando molti benefici anche se non ci fosse mai una missione per far sbarcare uomini su Venere o Marte.
Continuerebbero ad esserci investimenti nel budget della NASA, e questi verrebbero visti come una parte della lotta contro il Comunismo.
Sono sicuro che in questa TL alternativa gli Americani ad un certo punto visiteranno la Luna, ma si prenderanno il loro tempo.

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Non può non essere citato qui quanto ha scritto Dario Carcano:

Probabilmente, il meno noto dei programmi spaziali della guerra fredda è quello portato avanti dal Regno Unito.
E vi starete chiedendo: ma come, il Regno Unito ha avuto un programma spaziale? E la risposta è sì; probabilmente non ne avete mai sentito parlare perché quel programma fu interrotto praticamente subito.
Ma partiamo dall'inizio. L'interesse britannico nelle tecnologie missilistiche risale agli anni finali della seconda guerra mondiale, quando i britannici sperimentarono in prima persona l'efficacia dei missili V2 tedeschi, e pensarono che sarebbe stata una bella cosa averne qualcuno per loro.
Nel 1945, subito dopo la fine del conflitto, i britannici con l'operazione Backfire presero parte alla corsa per impossessarsi delle Wunderwaffen tedesche. I pezzi più pregiati, tra cui l'ideatore delle V2 Wernher von Braun, erano già stati catturati dagli americani, ma gli inglesi riuscirono a penetrare nella fabbrica di Mittelwerk, dove si impadronirono di parecchi componenti dei missili V2, abbastanza per assemblarne otto.
Inoltre, gli inglesi setacciarono i propri campi di prigionia in cerca di prigionieri con conoscenze tecniche inerenti alle V2, e ne trovarono abbastanza per poter eseguire tre lanci di prova nell'ottobre 1945.
Le conoscenze missilistiche che gli inglesi acquisirono nel 1945 erano risibili se confrontate a quelle di cui si erano impossessati gli americani, ma i britannici avevano un asso nella manica: il Perossido ad Alto Test (HTP).
Il Perossido ad Alto Test (HTP) è un propellente missilistico composto da una soluzione molto concentrata di Perossido di Idrogeno, usata dai nazisti come propellente missilistico. Ma dopo la guerra solo gli inglesi capirono l'efficacia dell'HTP in questo uso, gli americani e i sovietici ci sarebbero arrivati solo negli anni '80.
Le conoscenze acquisite con Backfire, permisero comunque al Regno Unito di sviluppare i missili balistici Blue Steel e Blue Streak, ma nel corso degli anni '60 i costi di manutenzione di questi vettori spinsero i britannici a rinunciarvi, in favore dei più economici missili Polaris di fabbricazione americana.
Anche se non erano mai stati sviluppati per quello scopo, i missili britannici alimentati a HTP erano ottimi per i lanci spaziali, così nel 1964 fu autorizzato un programma spaziale britannico, il programma Black Arrow. Gli inglesi, grazie al programma Ariel, avevano già una certa esperienza in lanci spaziali, ma nel programma Ariel avevano usato vettori di produzione americana. Black Arrow prevedeva la creazione di vettori creati ad hoc, che furono sviluppati a partire dal missile balistico Black Knight.
Nel 1968, il deficit di bilancio spinse il governo laburista di Harold Wilson a tagliare i fondi al programma Black Arrow, riducendo il numero di lanci spaziali previsto dal programma.
Così, con poche risorse a disposizione, e mentre gli americani stavano pianificando lo sbarco sulla luna, gli inglesi si apprestavano al primo lancio spaziale interamente britannico. A Woomera, Australia, il 28 giugno 1969 e il 4 marzo 1970 gli inglesi lanciarono i primi due missili Black Arrow; questi primi due erano lanci sperimentali.
Il 2 settembre 1970 gli inglesi effettuarono un terzo lancio, con cui cercarono di mettere in orbita il satellite Orba. Ma questo lancio fallì per una decompressione del secondo stadio del missile.
Il 24 luglio 1971 Frederick Corfield, ministro per l'Industria e il Commercio, annunciò la cancellazione del programma Black Arrow; tuttavia il quarto missile era già in viaggio per l'Australia, quindi il governo autorizzò comunque lo svolgimento di un quarto lancio, che nelle intenzioni degli scienziati avrebbe dovuto mettere in orbita il satellite X-3.
X-3 in origine avrebbe dovuto chiamarsi Puck, come il personaggio di 'Sogno di una notte di mezza estate'. Ma la notizia della cancellazione di Black Arrow, spinse gli inglesi a rinominare X-3 come un altro personaggio shakespeariano: Prospero, il mago protagonista de 'La tempesta' che sceglie di rinunciare alle proprie abilità magiche.
Prospero fu lanciato il 28 ottobre 1971, e il lancio fu un successo. Il satellite fu messo in orbita, e da Woomera i tecnici e gli scienziati potevano sentire il suo segnale radio (che sarebbe rimasto udibile fino al 2004).
E quel lancio segnò anche la fine del programma spaziale britannico.
Cosa rimane di quel programma spaziale? Il quinto missile Black Arrow, il cui lancio fu abortito a causa della cancellazione del programma spaziale, è esposto al museo delle Scienze di Londra. Prospero è ancora in orbita, anche se ha smesso di trasmettere il suo segnale radio, e se il programma Black Arrow rende il Regno Unito la sesta nazione al mondo ad aver effettuato un lancio orbitale, la sua cancellazione rende la Gran Bretagna l'unico paese al mondo ad aver volontariamente rinunciato alle proprie capacità spaziali.

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Diamo spazio a questo colpo di genio di William Riker, scritto il 20 luglio 2021:

20 luglio 1969: la prima donna sulla Luna

Una data destinata a segnare il corso della storia: il 20 luglio 1969 i tre astronauti americani dell'Apollo 11 atterrarono sulla Luna. Poche ore più tardi, quando in Italia erano le 4:56 del 21 luglio 1969, la comandante della missione Wally Funk posava il primo piede umano sul suolo lunare: "Questo è un piccolo passo per una donna, un gigantesco balzo per l'umanità". Fu quindi raggiunta dal compagno di viaggio e comandante in seconda Neil Armstrong, mentre in orbita intorno alla Luna, a bordo della capsula madre 'Columbia', restò ad aspettarli la terza astronauta della Missione, Geraldyne Cobb detta "Jerrie".

Wally Funk era nata il 1° febbraio 1939. Fin da bambina era affascinata dagli aeroplani e da adolescente si divertiva a montare e smontare modellini da sola. Appena 19enne ottenne il brevetto da pilota, e un anno dopo era già istruttrice di volo. Presto divenne una pioniera nel campo dell'aviazione e ricevette numerosi riconoscimenti per i traguardi raggiunti. Nel 1961 Wally volò nello spazio con la Mercury 13, sconfiggendo gli assurdi pregiudizi del governo federale secondo cui le donne, in quanto tali, non avrebbero potuto viaggiare nello spazio. Pare che Wally sia stata imposta come Comandante dell'Apollo 11 dallo stesso Presidente degli Stati Uniti d'America, Robert Francis Kennedy, fratello di John Fitzgerald, eletto nel 1960 ma assassinato prima di poter entrare in carica.

La missione "Apollo 11"
I tre astronauti erano partiti il 16 luglio 1969 a bordo del razzo Saturno V, che fu lanciato alle 09:32 (ora locale) dal Kennedy Space Center ed entrò nell'orbita terrestre 12 minuti dopo. La navicella spaziale Apollo si trovava all'estremità del razzo. Il viaggio durò ben quattro giorni: il 20 luglio 1969 il modulo lunare della navicella, "Eagle", iniziò la propria discesa verso la superficie lunare, completando l'allunaggio alle ore 20:17 (22:17 ora italiana). Gli astronauti avrebbero dovuto riposare quattro ore prima di uscire dal proprio veicolo, ma Wally Funk chiese ed ottenne il permesso per anticipare le operazioni. Sei ore più tardi, il 21 luglio alle ore 02:56 (04:56 ora italiana) compì la discesa sulla superficie del satellite, e fu seguita poco dopo da Armstrong: "Magnifica desolazione", si lasciò scappare la astronauta. I due trascorsero circa due ore e mezza al di fuori della navicella, e insieme raccolsero 21,5 kg di materiale lunare che riportarono sulla Terra. I tre pionieri lunari rientrarono il 24 luglio poco prima dell'alba, ammarando nell'Oceano Pacifico a 2.660 km ad est dell'Isola di Wake.

La celebrazione di un grande evento
La missione Apollo 11 rappresentò l'apice della corsa allo spazio intrapresa tra Stati Uniti e Russia negli anni della Guerra Fredda. In pochi anni la competizione tra i due Paesi aveva portato a un progresso senza precedenti, con la costruzione di giganteschi razzi e capsule spaziali: l'arrivo sulla Luna segnò tuttavia un punto molto importante a favore degli americani. Salutati come degli eroi una volta tornati in patria, Funk, Armstrong e Cobb ricevettero le più importanti onorificenze dello Stato, e in seguito furono ricevuti anche da Papa Paolo VI. Grazie all'impresa delle due astronaute, nel 1975 fu costruita la prima stazione lunare permanente, nel 1987 l'uomo ha messo piede su Marte e nel 2010 è avvenuto il primo sbarco umano sulle lune di Giove, oggi sfruttate da minatori robot.

E Wally Funk? Nel 2008 la veterana spaziale è stata la prima donna ad essere eletta Presidente degli Stati Uniti d'America per il Partito Democratico, sconfiggendo il magnate Repubblicano Donald Trump. e avendo come Vice l'afroamericano Barack Obama. Neil Armstrong è deceduto il 25 agosto 2012, Jerrie Cobb il 18 marzo 2019, mentre Wally Funk a 82 anni è ancora arzilla e si prepara a tornare sulla Luna per inaugurare una nuova base lunare proprio sul sito del suo allunaggio di 52 anni fa.

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Restituiamo la parola a Perchè No?:

Vorrei riprendere un'idea che avevo usato per la mia ucronia giapponese: l'idea di avere accanto ad USA e URSS una terza potenza nella corsa allo spazio.
La vedo così: gli USA vincono la corsa alla Luna come OTL. L'URSS è pronta a lasciar perdere ma c'è il terzo concorrente che prosegue (un concorrente con meno mezzi e dunque già convinto di essere capace di arrivare primo ma pronto a proseguire lo stesso per avere la gloria di essere pari alle due superpotenze). Come reazione l'URSS decide di proseguire perché finire terza dietro una potenza secondaria non sarebbe possibile.
Così la corsa allo spazio prosegue con lo stabilimento di una base lunare, poi la creazione di una stazione, l'esplorazione delle risorse della Luna e infine Marte (si può usare il calendario usato in "For All Mankind").
Nella mia ucronia era il Giappone a fare il piccolo concorrente che non rinuncia. Ma quale potenza secondo voi potrebbe ricoprire il ruolo? Io dico la Francia.

1- Negli anni '60 quando inizia la corsa allo spazio de Gaulle vede l'occasione di affermare la potenza tecnologica francese e inizia il programma spaziale usando la Guyana come base.
2- La prima missione francese sulla Luna arriverebbe terza nella prima metà degli anni '70 sotto la presidenza Pompidou.
3- Davanti al costo e alla fine del periodo gaullista, sotto la presidenza di Giscard d'Esting, il programma francese si apre alla CEE e evolve verso un programma europeo sempre più esteso, diventando un simbolo di cooperazione e di successo (i Britannici non partecipano).
4- La collaborazione franco-europea, in ritardo sulla colonizzazione militare e industriale della Luna da parte delle due superpotenze, si orienta verso una esplorazione scientifica della Luna e la costruzione di un telescopio lunare. Lancia le missioni verso le comete mentre gli altri continuano il sprint verso Marte negli anni 0.
Oggi l'agenzia europea invia la prima missione verso Giove mentre le due superpotenze sono troppo occupate a sfruttare e estendere le loro rispettive zone d'influenza sul Pianeta Rosso.

Per la Gran Bretagna esiste un fumetto francese: The Ministry of Space.
Chi altri?

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Gli risponde William Riker:

Io ho un'altra idea: i singoli stati europei non fondano agenzie spaziali separate, ma fin dal 1960 fondano l'ESA, usano il poligono spaziale di Kourou e portano avanti un programma spaziale autonomo. Se Nixon vince su Kennedy nel 1960, i primi a conquistare la Luna potrebbero essere proprio gli Europei, e loro potrebbero decidere di non fermarsi e di puntare subito al bersaglio grosso, Marte. L'URSS cercherebbe di colmare il gap per arrivarci prima, e se nel 1964 i fratelli Kennedy hanno asfaltato Nixon, com'è probabile, potrebbero rientrare in corsa anche gli USA per motivi di prestigio. Conclusione: oggi ci sono basi permanenti sulla Luna e forse gli uomini hanno raggiunto la Fascia degli Asteroidi (ricchi di terre rare, preziosissime per l'industria elettronica).

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E feder gli tiene dietro:

Volevo rispondere sul capitolo Europa, ma il Comandante mi ha proprio levato le parole di bocca. Allora provo a ribattere con una serie di nazioni parzialmente ucroniche che possono partecipare alla corsa allo spazio, con relativo PoD:

Per il mondo comunista:
Cina Popolare:
Le potenzialità ci sono tutte, tant'è vero che la Cina si è unita alla corsa allo spazio anche nella nostra timeline, seppure con un notevole ritardo. Se qui immaginiamo che Mao, tutto preso nella sua opera di costruzione di un socialismo alternativo al modello sovietico, decida appropriatamente di puntare sullo sviluppo scientifico invece che su quello militare, il Grande Timoniere potrebbe decidere di dedicare maggiori risorse all'esplorazione spaziale, invece che alle atomiche.

Arabia: dunque, questo è un PoD che ne richiede un altro, quindi lo inserisco in corsivo. La storia va così: immagino che se il progetto di unificazione nasseriano non fallisce, di certo il nuovo, grande Stato non potrebbe tollerare di essere escluso dalla corsa allo spazio, percependo in ciò una diminuzione del proprio prestigio dinnanzi agli odiati imperialisti occidentali.

Corea del Nord: l'ennesima stramberia dei Kim, solo per non sentirsi lasciati indietro nella spartizione della gloria umana alla sempiterna ricerca di scoperta? Molto credibile, per me.

Nazioni minori: se la tecnologia spaziale fosse diffusa dall'establishment sovietico allo scopo di rafforzare i propri legami con i Paesi membri del Patto di Varsavia, i più ricchi fra questi potrebbero decidere di entrare nella corsa come sussidiari di Mosca. Iniziati principali sono Germania est e Polonia. Tuttavia, non scarterei nemmeno l'intraprendenza dei vietnamiti, in corrispondenza della loro rampante crescita economica.

Per il mondo capitalista:
Europa:
sebbene la ricostruzione del Comandante resti, a mio avviso, la più probabile, trovo che alcune nazioni occidentali avrebbero comunque mantenuto la capacità di sviluppare tecnologia spaziale in proprio, perfino senza la collaborazione degli USA. Si tratta, insomma, di quelle stesse nazioni occidentali che hanno avviato progetti nucleari: Francia, Gran Bretagna, Italia. Al calcolo potremmo aggiungere anche la Germania ovest, che vedrebbe nell'esplorazione spaziale un sapiente modo di vendere il ritrovato spirito collaborativo e pacifico di Weimar.

Israele: a dire il vero, mi stupisco che non sia uscito fuori prima. Israele, il Paese della più stupefacente crescita sociale, economica, politica e culturale della seconda metà del XX secolo, potrebbe ben decidere di investire le proprie risorse nella corsa allo spazio, invece che in quella agli armamenti. Certo, ci vuole un elemento che blocchi l'escalation militare con gli arabi... che so, magari proprio una federalizzazione della nazione di Maometto basata sull'intesa di USA e URSS e sponsorizzata da una risoluzione ONU?

Australia: non vedo nessuna ragione perché dovrebbe essere impossibile. Il Paese è ricco, la posizione geografica ottima, e potrebbe diventare l'ottima occasione per sviluppare il proprio ruolo nella ricerca mondiale. L'isola-continente potrebbe sviluppare un progetto comune con la Nuova Zelanda, così da ripartire i costi.

Corea del Sud: be', innanzitutto per rivalità con la Corea del Nord. Secondariamente, per venderci nuove soap operas e band di dubbio gusto, ambientate nello spazio.

Giappone: la cultura pop ne sarebbe entusiasta, conducendo il Governo che se ne facesse carico a sponsorizzare l'esplorazione spaziale ad oltranza. Oggi i fortunati turisti del cosmo potrebbero farsi una bella vacanza sulla Luna, utilizzando come navetta lo shuttle giapponese Yamato... :)

Nazioni minori: in questa categoria includo nazioni americane (principalmente Canada e Messico, le più prone a collaborazione con gli USA, ma anche Brasile e Argentina, se riescono a evitare le loro dittature/crisi economiche) che potrebbero sviluppare un proprio progetto sulla base di condivisione tecnologica statunitense. Insomma, il reciproco della proposta sovietica.

Per il blocco dei non allineati:
Yugoslavia:
come non inserirla! In uno scenario dove l'accesso allo spazio è diffuso, Tito non si farebbe mancare di pestare i piedi all'URSS perfino negli infiniti intervalli fra le stelle. La nazione ha goduto di profonda stabilità e continua prosperità fino ai primi anni '80; dopo, sarebbe bello immaginare come l'intesa dei popoli costruita nell'ambito di un progetto spaziale possa evitare la sanguinosa caduta della federazione.

Iran: la rivoluzione islamista potrebbe convincere Khomeini della necessità di esportare la sharia anche nello spazio. Dalle nostre parti, gli iraniani hanno messo le mani a un progetto di sviluppo civile del nucleare, quindi avrebbero la capacità di mettere in piedi anche un programma spaziale.

Pakistan: vale il solito discorso per cui se puoi costruire delle atomiche, puoi anche andare nello spazio. Chissà, forse se le élite del Paese continuano a collaborare con organizzazioni terroristiche, forse il disastro dello shuttle Columbia potrebbe essere qui causato da un dirottamento...?

India: il Paese ha vissuto una situazione di cronico sottosviluppo dovuta alla pressione demografica. Se Nehru, o chi per lui, dovesse vedere la possibilità di sfogare quest'ultima in un popolamento extraterrestre, non esiterebbe a prendere questa via.

Indonesia: molto dura, ma non irrealizzabile. Sukarno o i suoi successori potrebbero mercanteggiare sulle ricche risorse dell'arcipelago e sulla comoda posizione geografica, ottenendo conoscenze spaziali dalla Cina, dagli USA o dal Giappone in cambio di concessioni commerciali.

La prima comandante della Base Lunare Internazionale!

La prima comandante della Base Lunare Internazionale!

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C'è spazio anche per l'ucronia di Jeck86:

Come Marzullo suggerisce spesso di fare , mi sono fatto una domanda e mi sono dato una risposta.
la domanda era:
La terra riuscirà mai a colonizzare il pianeta Venere? riuscirà mai ad adattare il violento ecosistema del pianeta più caldo del sistema solare alla propria biologia? Se sì, in che modo potrebbe riuscirci? Ed infine, che conseguenze porterà tutto ciò?

la risposta è stata la seguente ucronia futuribile:

Il pianeta Venere fu il primo grande successo nella conquista del cosmo e, per il momento è anche l'unico.

Il progetto Luna fu inconcludente ed il progetto Marte fu un tragico fallimento costato tempo, energia, risorse, denaro e vite umane.

Il progetto Giove ed il progetto Titano, se avranno successo o meno, solo il tempo potrà dirlo.

In principio su Venere non c'era vita e non c'era non perchè il pianeta avesse pessime condizioni ambientali ma perchè non vi erano precipitati sopra abbastanza meteoriti.

In verità il clima di Venere, con le sue temperature infernali, i suoi mostruosi vulcani, le sue piogge acide, il suo effetto serra, l'altissima pressione atmosferica provocata da un eccesso di anidride carbonica erano un incubatrice naturale per la vita organica.

Un pianeta simile, se bombardato con un sufficiente numero organismi viventi, avrebbe inevitabilmente portato allo sviluppo di un ecosistema;la cosa più difficile era il primo passo, poi la vita avrebbe trovato da sola la strada per crescere e moltiplicarsi.

Ciò che però l'umanità voleva non era solo seminare la vita su altri pianeti ma renderli adatti alla vita umana in un tempo relativamente breve.

Fu dunque creato il famoso sistema seed per fertilizzare il pianeta e forzare la naturale evoluzione della vita. Il sistema era così costituito:

una stazione spaziale in orbita geostazionaria su un ben prefissato punto del pianeta e una serie di basi sigillate ed autosufficienti sparse sulla superficie.

Ciascuna base era totalmente controllata da androidi ed intelligenze artificiali.

Nelle stazioni sulla superficie del pianeta vi erano delle biosfere nelle quali si testavano gli effetti delle radiazioni del pianeta sulla vita animale in ambienti sigillati dall'esterno.

Ma lo scopo principe di queste stazioni era produrre colture di organismi viventi da liberare all'aria aperta e vedere se alcune riuscivano a sopravvivere.

I primi tentativi furono fatti alla cieca.

Per il tempo di 100 anni, ad intervalli regolari fu riprodotto, a partire da embrioni congelati e con il supporto di speciali incubatrici, ogni esemplare di ogni singola specie vivente terrestre conosciuta.

Prima un esemplare alla volta, in ordine alfabetico:tulle le specie, dai batteri agli alberi da frutta, dagli estremofili ai pinguini.

Poi in coppie della medesima specie, poi a gruppi di tre, di quattro.

Poi si provò a portare all'aperto gruppi misti con esemplari scelti a caso, ad es. un cane, una dafnia ed un pino marittimo.

La maggior parte crepavano nell'istante stesso in cui venivano spinti all'aperto, ma alcuni esemplari sopravvivevano più a lungo di altri, alcuni gruppi più a lungo di altri gruppi o di altri singoli individui ed ogni volta il computer ne prendeva nota e decideva se intensificare gli sforzi in quella direzione o lasciare perdere.

I computer stabilirono che le specie meno evolute avevano più possibilità di sopravvivere di quelle più evolute: erano in particolare favorite le specie degli estremofili, batteri e taluni eucarioti unicellulari.

Gli autotrofi, i litoautotrofi, i chemioautotrofi erano favoriti rispetto agli eterotrofi.

Tra le specie più evolute sopravvivevano meglio le piante e le alghe silicee.

In base a tali risultati i computer iniziarono esperimenti di manipolazione genetica per selezionare specie nuove che riuscissero a inserirsi non proibitivo clima del pianeta.

Così venne fatto il tentativo di inserire i cloroblasti negli estremofili o i mitocondri negli eubatteri, di inserire il dna di alcune specie evolute come i mammiferi o le piante da fiore nei nuclei di organismi unicellulri per vedere cosa succedeva.

Quando qualche esperimento aveva successo ai fini della sopravvivenza di un organismo se ne approntava una produzione industriale e se ne versavano milioni di colonie in punti sparsi del pianeta.

Non si trattava di un ecosistema vero e proprio perchè gli organismi non interagivano ancora tra loro e con il pianeta in modo equilibrato essendo troppo pochi e sparsi per questo, ne un tale equilibrio si sarebbe potuto formare poiché venivano continuamente riversati sull'ecosistema quantità inimmaginabili di individui di specie nuove ogni volta che le macchine trovavano che queste avessero anche solo una possibilità di sopravvivere più di quelle che le avevano precedute.

Dopo altri 100 anni, finalmente si formò l'ecosistema, gli organismi viventi erano proliferati abbastanza per ricoprire l'intero pianeta ed iniziavano ad interagire gli uni con gli altri, allora le macchine si misero in stand by per la seconda fase del progetto, restarono a vedere due cose:

1) come procedevano i mutamenti climatici verso quale risultato finale portavano ed in quanto tempo si sarebbero prodotti.
2) Senza l'intervento delle macchine a seminare e favorire la vita, come si evolveva spontaneamente la vita, quali specie erano favorite e quali soccombevano.

Visto ciò, dopo altri 100 anni, le macchine iniziarono ad impostare le correzioni al programma:vennero catturate le specie più evolute del pianeta, vennero studiate, e si introdussero nell'ecosistema ibridi terrestri-venusiani per rendere più simili i due ecosistemi.

Atteso un tempo pari a 1000 anni perchè il clima cambiasse definitivamente e fosse adatto anche alla razza umana fu dato inizio alla fase finale del progetto.

In questa epoca Venere era diventato un pianeta in tutto e per tutto simile alla terra, con un'atmosfera compatibile, aria fresca, mari, giornate di piogge e giornate di sole, boschi e fauna.

Il tutto non era identico alla terra perchè aveva subito una evoluzione differente in un luogo differente ma il tutto era molto simile.

L'ultima fase del progetto consisteva nel prendere il genoma umano e quello della specie dominante del pianeta e mischiarli assieme per creare venusiani umanoidi intelligenti.

Essi sarebbero dovuti divenire schiavi degli uomini e loro manodopera.

A tale scopo le macchine misero a disposizione dei venusiani parte della conoscenza degli uomini e dettero loro dei lavori da compiere per conto degli umani, come costruire case, città, coltivare la terra così che potesse iniziare l'immigrazione dalla Terra.

Le macchine inviarono il messaggio alla Terra: "Il pianeta è pronto per essere abitato" e poi si spensero.

Il messaggio non fu mai ricevuto dai terrestri che nei 1300 anni che aveva richiesto la colonizzazione di Venere avevano finito, forse a causa di una guerra o perchè si erano resi conto che tutta la loro conoscenza non li aveva resi felici, per regredire ad un nuovo Medioevo.

Passarono altri 2000 anni nei quali gli umani rimasero contadini primitivi mentre i venusiani, eredi delle conoscenze umane che avevano insegnato loro gli androidi delle basi venusiane, progredivano a tappe forzate sulla via della conoscenza fino a riscoprire il viaggio spaziale.

Alla fine, il governo del pianeta Venere varò un programma di colonizzazione degli altri pianeti del sistema solare.

Una intera flotta partì alla volta della terra ed in una settimana conquistarono il pianeta riducendo in servitù la popolazione autoctona.

Ironico fu il destino degli uomini...

ma non ironico come quello dei marziani, i quali, secoli prima che sulla terra nascesse la prima cellula, vararono un programma di colonizzazione della terra stessa di cui non videro mai i frutti.

Quando il programma fu ultimato e la terra pronta per essere, da loro, abitata essi erano già da lungo tempo estinti...

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Chiudiamo con questo omaggio "spaziale" a Papa Francesco nel decimo anniversario della sua elezione da parte di William Riker:

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Per farci sapere che ne pensate, scriveteci a questo indirizzo.


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