URSS 2010. Negli archivi della "Komsomolskaya Pravda", periodico comunista che rappresenta tuttora il giornale più venduto in Russia, si è scoperto un articolo pubblicato il 31 dicembre 1959, il quale avanzava previsioni futurologiche su come sarebbe apparsa l'URSS il 1 gennaio 2010. Tanto per cominciare, si dava per scontato il sorpasso dell'URSS sugli USA come prima potenza economica mondiale, come il fatto che il primo uomo a mettere piede sulla Luna sarebbe stato un sovietico (l'impresa dello Sputnik era molto recente), azzeccando persino l'anno, il 1969. Dopo la Luna, gli zelanti Sovietici sarebbero arrivati anche su Marte per sfruttarne le imponenti miniere di ferro (dopotutto è il Pianeta Rosso). Sempre secondo l'ottimista e campanilista futurologo sovietico, nel 2010 il denaro sarebbe stato abolito, e ognuno avrebbe potuto fare la spesa senza pagare nulla, così come gratuiti per tutti sarebbero stati i ristoranti, i cinema, eccetera. La vita media sarebbe balzata oltre i 100 anni, l'alcolismo e la criminalità sarebbero sparite, e tutto il lavoro pesante sarebbe stato eseguito da robot. Interessante è la profezia riguardo ai telefoni: sarebbero stati piccoli e portatili, e sarebbero stati dotati di una telecamera. La gente se ne sarebbe andata in giro per le vie di Mosca a bordo di elicotteri e non di automobili, e soprattutto i ghiacci in Siberia sarebbero spariti grazie al riscaldamento del suolo effettuato mediante l'energia dell'atomo: nella Siberia del 2010 vi sarebbero stati immensi campi coltivati a grano ed agrumeti a perdita d'occhio. Il giornalista della "Komsomolskaya Pravda" si diceva sicurissimo che tutte o quasi le previsioni si sarebbero realizzate. Come sappiamo, è andata molto diversamente. Ma, dato che sognare ad occhi aperti non costa nulla, quali modifiche ucroniche alla nostra Timeline occorrerebbe apportare per poter realizzare almeno alcune di queste rosee previsioni? (se lo domanda William Riker)

Lo Scisma del Calcio/2. Il 10 gennaio 2010 i ribelli di Cabinda, exclave angolana ricca di petrolio, attaccarono il pullman della nazionale togolese, arrivata in Angola per la Coppa d'Africa. L'attacco causò 3 morti, tra cui nessun calciatore. Il governo liquidò l'attacco definendolo un evento isolato, e la coppa si giocò. Poniamo invece che l'attacco sia molto più grave e provochi una vera carneficina, nella quale rimane ferito gravemente anche Adebayor, stella del Manchester City. La Coppa viene sospesa. L'Angola interviene massicciamente a Cabinda, nel tentativo di liberarsi una volta per tutte dei ribelli. La Repubblica Democratica del Congo, interessata a mettere le mani sul petrolio di quella zona, aiuta segretamente il Fronte per la liberazione di Cabinda, in attesa di intervenire direttamente. Quando l'Angola scopre le sovvenzioni congolesi ai ribelli, scoppia la guerra tra i due stati, nella quale l'Angola si schiera con il Rwanda a favore dei ribelli congolesi. La guerra si conclude con l'intervento delle truppe ONU e l'indipendenza di Cabinda, posta sotto l'ennesimo governo compiacente agli occidentali. Gli eventi in Angola fanno venire alla FIFA il dubbio se sia effettivamente il caso di giocare i mondiali in Africa, visto che molti gruppi indipendentisti potrebbero sfruttare l'occasione per avere visibilità con qualche attentato. Anche i calciatori si rifiutano di mettere a repentaglio le loro vite. Si pensa al piano B: rigiocare i mondiali in Germania o in Giappone, gli unici paesi con infrastrutture pronte, visto che hanno ospitato rispettivamente le edizioni del 2006 e del 2002. A questo punto i delegati africani della FIFA si ritirano e fondano l'AMF (Association Mondiàle de Football), che comprende tutti i Paesi africani, molti asiatici e tutti quelli dell'Oceania. Nel giugno 2006 si giocano due mondiali: quello FIFA in Germania, vinto dalla Spagna, e quello AMF in Sudafrica, vinto dal Ghana, che si proclama legittimo vincitore della Coppa del Mondo (cinquantaseiesima ucronia calcistica di Pedro Felipe)

Juventus senza Stadium. Durante i lavori per la costruzione dello Juventus Stadium, il rischio di crollo emerso nella nostra timeline a stadio aperto e riscontratosi in realtà remoto, viene fuori (prima), e in via cautelativa ne viene sospesa la realizzazione, e ritardata di almeno una stagione l'inaugurazione. Cosa succede? L'idea che sta prendendo piede è, nel medio e lungo termine, di privatizzare tutti gli stadi, sul modello inglese: in questo modo, da una parte la società proprietaria avrebbe le mani maggiormente libere nella gestione del proprio campo di gioco e di tutte le strutture afferenti, dall'altra la responsabilità oggettiva, sotto il profilo civile e penale (e non solo sotto quello sportivo), sarebbe interamente a carico della società, ed essa sarebbe scoraggiata dall'invitare gli ultras più scalmanati a fare troppo casino, evitando nel contempo di far ricadere costi maggiori a carico della collettività; in Inghilterra è stato uno dei fattori che ha permesso in un tempo relativamente breve una pesante moderazione dei fenomeni di tifo violento più marcati, e il ritorno alle partite di calcio di tifosi tranquilli e famiglie. Ora l'esperimento dello Juventus Stadium sembra andare bene; se fosse andato male già il primo, forse le altre società avrebbero perso fiducia e si sarebbero tirate indietro, precludendo questa possibilità... (cinquantasettesima ucronia calcistica di Fabio Roman)

Il terzo fronte. Dopo che il 12 gennaio 2010 la poverissima Haiti fu colpita da un terremoto catastrofico e sprofondò nella più completa anarchia, il presidente USA Obama decise l'invio di una portaerei, di aerei da guerra e di una task force di 11.000 uomini (la cosiddetta operazione "Risposta Unificata") per riportare l'ordine nel paese, combattere gli sciacalli e i criminali evasi dalle patrie galere, assicurare l'equa distribuzione di viveri e medicinali alla popolazione (dopo che i convogli ONU erano stati presi d'assalto, con disdicevoli scene di guerra tra poveri) ed iniziare la ricostruzione. Dopotutto Haiti era già stata occupata dagli Stati Uniti dal 1915 al 1934 per ordine del presidente Woodrow Wilson, formalmente per porre fine alle dittature, ma in realtà per proteggere gli interessi industriali e finanziari americani; e pochi haitiani hanno perdonato agli yankee quell'occupazione militare, così come il sostegno dato ai tirannici Duvalier. Supponiamo che il governo di Washington decida di prolungare l'occupazione ben più a lungo di quanto il presidente René Préval ritenga giusto: Obama rischia di vedersi aprire un terzo fronte, dopo quelli afghano ed iracheno, con una feroce guerriglia sull'isola che si oppone agli occupanti a colpi di machete. La popolarità del primo presidente nero degli USA potrebbe cadere in picchiata proprio per colpa della più antica repubblica nera del mondo. Come andrà a finire? (William Riker, naturalmente)

Haiti brasileira. Alternativa all'ucronia precedente. Pare che anche il Brasile sia interessato a impegnarsi a Haiti. E se Obama, conscio che gli Stati Uniti non sono molto popolari nel paese, lascia fare tutto a Lula e il Brasile instaura una sorta di "protettorato" nei Caraibi? Gli Haitiani accetteranno questa inaspettata tutela? E come si vivrà in questo sfortunato paese sotto un'occupazione brasiliana? (questa invece è di Toxon)

Mort-au-Prince. Questa crisi ad Haiti mi ha fatto intravedere qualcosa di più, e cioè la rivalità tra le diverse potenze per mettersi a capo dell'operazione di aiuti internazionali: gli USA certo, la Francia ovviamente (ex potenza coloniale), ma anche Cina, Brasile, Venezuela ecc. L'aiuto umanitario viene inteso come segno di prestigio internazionale. questo aiuto però é mal organizzato e pericoloso, cosi sono spediti anche soldati come i marines USA; ma se vengono spediti anche altri gruppi, come una forza comune europea, un reparto cinese, una forza unita sudamericana. Ci ritroviamo con tutte queste forze di sicurezza a contrastare i gruppi violenti di Haiti. Gli Americani non si fiderebbero della presenza cinese (la vedrebbero come un'occasione colta da Pechino per introdursi nella zona caraibica), i Sudamericani sarebbero scontenti della presenza neocoloniale USA, tutti prenderanno come uno scherzo la presenza degli Europei. Tutto questo potrebbe degenerare: e se Haiti diventasse il punto di partenza di una nuova guerra mondiale? E più globalmente, quale aspetto assumerebbe una guerra sino-americana oggi o nei prossimi decenni? (una terribile distopia di Perchè no?)

La martellata dei militari. Il 23 febbraio 2010 il premier turco Tayyip Erdogan ha annunciato di aver sventato un colpo di stato da parte delle forze armate turche (sarebbe stato il quinto in mezzo secolo) contro il governo islamico moderato del Partito AKP (della Giustizia e dello Sviluppo), operazione chiamata in codice "Balyoz", cioè martello: infatti l'esercito turco si è sempre considerato il bastione della laicità statale, e questa è la prima volta che esso ha subito un duro scacco dalla politica di Ankara. Ma che accade se i militari turchi sono più accorti e il colpo di stato è messo in atto con successo? Come cambiano i rapporti con la UE? (immaginata da William Riker)

Biden Presidente. Nel bunker di Abbottabad dove Osama Bin Laden viveva e dove fu ucciso il 1 maggio 2011, i militari americani hanno scoperto documenti nei quali il nemico numero uno dell'America preparava un attentato in grande stile contro l'aereo del presidente Obama e del generale David Petraeus. « Obama è il capo degli infedeli, e uccidendolo sarà Biden a sostituirlo », scriveva lo sceicco del terrore. « Ma è totalmente impreparato per la presidenza, e ciò porterà l'America a una crisi. E Petraeus è l'uomo del momento, la sua eliminazione cambierà il corso della guerra ». L'operazione saltò perché i terroristi riconobbero di non avere i mezzi per metterla in atto: Al Qaeda sembra non fosse in grado di inviare uomini negli USA, come conferma lo stesso Osama quando chiedeva di usare qualcuno che già risiedesse negli Stati Uniti. Ma che accade se il piano è messo in atto e va in porto? (« Grazie a Dio non è accaduto! » aggiunge Lord Wilmore)

La Libre Savoie. Il 24 marzo 2010 ricorreva il 150° anniversario della firma del Trattato di Torino, con il quale, dopo un plebiscito-farsa, Vittorio Emanuele II cedeva alla Francia la sua terra d'origine, la Savoia. nonostante i suoi abitanti fossero in maggioranza a favore del mantenimento dell'unione con Torino. Proprio in questi anni ha iniziato a crescere la Ligue Savoisienne di Patrice Abeille, movimento autonomista ma non xenofobo (a differenza della Lega di Bossi) che rivendica l'autonomia della Savoia, da perseguirsi anzitutto attraverso la fusione dei due dipartimenti in cui fu divisa la regione, Savoia ed Alta Savoia, e poi attraverso il riconoscimento di un'autonomia analoga a quella della Val d'Aosta. Nessuno in Savoia mette in discussione la sovranità di Parigi, ma che accade se, ad esempio in seguito ad una stagione francese simile alla "Mani Pulite" italiana, Patrice Abeille ce la fa a separare la Savoia dalla Francia? (ancora William Riker)

La Seconda Guerra di Corea/1. Il 26 marzo 2010 la Cheonan, una nave della Marina militare sudcoreana, colò a picco al largo dell'isola di Baengnyeong, nel mar Giallo, in acque territoriali sudcoreane. Subito circolò l'ipotesi che essa era stata colpita da un siluro nordcoreano e che prima di affondare aveva sparato in direzione di una nave non identificata, forse nordcoreana. Secondo l'agenzia sudcoreana Yonhap il governo convocò una riunione d'emergenza e le truppe di Seul vennero subito allertate: era ancora fresco il recente incidente del novembre 2009, quando un vascello sudcoreano aveva aperto il fuoco appena una nave di Pyongyang aveva superato il limite delle acque territoriali. In seguito però il presidente sudcoreano Lee Myung-bak annunciò che la Corea del Nord non era coinvolta nell'affondamento, e che l'incidente poteva benissimo essere stato causato da problemi a bordo del vascello di Seoul, dal momento che l'analisi delle immagini radar al momento dell'incidente non aveva fatto registrare nessuna attività militare norcoreana, come confermato anche dal Dipartimento di Stato americano. Ma che accade se invece si scopre che nelle acque territoriali sudcoreane sono presenti corvette del regime di Pyongyang, e il governo del Sud a torto o a ragione ordina di bombardarle per ritorsione, o addirittura di fare fuoco contro una città marittima del Nord? (un nuovo incubo di William Riker)

Il Giuramento di Fossanova. Il 17 maggio 2010 i consigli provinciali di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, cioè praticamente di tutte le province del Lazio tranne Roma, proposero un referendum per creare una nuova regione, coincidente con il Lazio attuale ma senza il territorio della Capitale che, « dati di Unioncamere alla mano, è cresciuta solo lei negli ultimi quarant’anni, a scapito di Frosinone, Latina, Viterbo e Rieti », come ha dichiarato Antonello Iannarilli, presidente Pdl della Provincia di Frosinone: « la Regione delle Province è la salvezza del resto del Lazio ». In pratica, l’idea dei nuovi poteri capitolini previsti dalla legge su Roma ha generato gelosie e malumori, e la giunta formata dalla nuova presidente, l'antipaticissima Renata Polverini, è riuscita nell'impresa di scontentare quasi tutti, specie nelle province. « A Roma ha vinto la Bonino. Noi l’abbiamo fatta eleggere, la Polverini, con 160.000 voti. E a Frosinone manco un assessore! », hanno sbottato i rivoltosi. L'accordo fu firmato a Fossanova, l’Abbazia dove morì San Tommaso d’Aquino, mentre spiegava il Cantico dei cantici ai monaci cistercensi: aveva un che di ironico star lì a sbrogliare una faccenda di conti e spartizioni a pochi metri dalla stanza dove spirò il Doctor Angelicus. Ma poi la Polverini riuscì ad accontentare tutti con il valzer delle poltrone (o con la valorizzazione delle competenze dei singoli, come si dice in politichese), Alemanno fece la voce grossa: « Roma non se ne va dal Lazio! » E tutto finì nel dimenticatoio. Ma se va in porto il progetto concepito sotto le volte che diedero riparo all'Aquinate, e viene creata l'Area metropolitana della Capitale, una specie di Distretto Federale d'Italia? Che cosa accade a Roma e al Lazio? (di nuovo William Riker)

Il Salvatore della Patria/2. Il 24 giugno 2010, in pieno recupero nell'ultima partita del Girone F di Qualificazione nel corso della Fase Finale del Campionato del Mondo di Calcio in Sudafrica, la nazionale italiana, già reduce da due modesti pareggi con Paraguay e Nuova Zelanda, sta clamorosamente perdendo 3-2 con la Slovacchia, esordiente assoluta in un mondiale. Dopo una sostituzione nelle file slovacche, su rimessa laterale degli Azzurri Simone Pepe si trova sul destro la palla di un incredibile pareggio a pochi passi dalla rete, ma la scaglia fuori. I Campioni del Mondo sono eliminati al primo turno (dopo 36 anni da Germania '74) come ultimi del loro girone. Ma che accade se quel pallone entra, l'Italia è miracolosamente qualificata e negli ottavi di finale deve incontrare la forte Olanda? Il destino degli Azzurri cambierà, come avvenuto al Mundial '82, o la disfatta sarà rimandata solo di poco? (cinquantottesima ucronia calcistica di William Riker)

La Guerra Calda. Nel 1971 uscì, pubblicato da una delle tante piccole case editrici che in quel periodo prosperavano, un fumetto di SF ambientato, guarda caso, proprio nel 2010, che narrava di un caldo eccezionale in Russia. Caldo eccezionale che comportava incendi e siccità diffuse, al punto da mettere in ginocchio il paese e portarlo sull'orlo, dal punto di vista climatico, di una vera e propria desertificazione, e da destabilizzarlo per quanto riguarda gli aspetti socio-politici. In esso erano ancora in piedi il comunismo, l'URSS e il Patto di Varsavia. La situazione giungeva al punto che i dirigenti sovietici, quanto meno per far accogliere dei loro profughi, dovevano minacciare ritorsioni militari verso i "paesi fratelli" che, vista la debolezza del grande vicino, ne hanno approfittato tutti per rialzare la testa. Cose era accaduto? I colpevoli stavano a Pechino. La Cina, sconfitta nella guerra sino-sovietica del 1991, aveva organizzato una vendetta subdola: il dittatore cinese Chou On aveva dato ordine di mettere in orbita un particolare satellite, costituito da una grande lente. Quando, ad ogni giro della terra, il pianeta esponeva ai raggi solari il territorio sovietico, essi, passando attraverso la lente, causavano un effetto stile specchi ustori. Con l'aiuto degli astronauti occidentali, i sovietici riuscivano a distruggere la lente. E se questi fatti si realizzano davvero ai giorni nostri, in cui la Russia è minacciata da incendi di proporzioni mai viste? Che cosa accade? ("Sto scherzando", ha scritto il Marziano, autore di quest'ucronia, "ma se fossi nei panni di Putin, un'occhiata nello spazio la farei dare!")

Unione Slava. La crisi economica alla fine del primo decennio del XXI secolo colpisce in maniera pesantissima Ucraina, Moldavia, Bielorussia, i cui governi vanno in bancarotta, seguita da guerra civile; dei colpi di stato impongono al governo di questi stati alcuni fedelissimi di Putin, e le loro popolazioni votano l'annessione alla Russia, costituendo un'Unione Slava. Successivamente Putin cade e l'Unione Slava entra nell'UE (proposta da Echetelion)

I Vulcani Flegrei. Come si sa, l'area del Vesuvio è una delle più monitorate della Terra dal punto di vista geologico, poiché si teme che il gigante addormentato si risvegli provocando un'eruzione violentissima come fece l'ultima volta nel XVII secolo; e siccome intorno alle sue pendici vivono milioni di persone, una simile eventualità è un vero spauracchio per i responsabili della Protezione Civile. Tuttavia studi recenti affermano che il serbatoio magmatico sotto il Vesuvio è stabile a cinque chilometri di profondità. Molto più preoccupante appare la situazione dei Campi Flegrei, alle porte di Pozzuoli, dove le analisi geologiche affermano che il magma si trova a soli due chilometri di profondità, ed è in risalita. Anche i Campi Flegrei sono attentamente monitorati, naturalmente, ma l'imponente Vesuvio con i suoi precedenti (un'eruzione avvenuta 35.000 anni fa scagliò tutt'intorno ben 100 chilometri cubi di lava, distruggendo ogni forma di vita nel raggio di decine di chilometri) attira senz'altro l'attenzione in maniera più evidente dei Campi Flegrei, che al contrario sono tranquilli da secoli, e vengono considerati al massimo un'attrattiva turistica con i loro sbuffi di vapore acqueo ad alta temperatura. Ma che accade se proprio i Campi Flegrei decidono di dare spettacolo, e la Protezione Civile sottovaluta i segnali premonitori come tremori del suolo ed aumento della temperatura dei vapori? La zona dei Campi Flegrei è sovrappopolata e caratterizzata da un traffico assolutamente caotico; sarà possibile evacuare in tempo gli oltre 80.000 abitanti della città e le centinaia di migliaia di persone che vivono nel circondario, tenendo conto del fatto che i Campi Flegrei sono relativamente più vicini a Napoli rispetto al Vesuvio? In caso di catastrofe dai contorni apocalittici (almeno 300.000 morti e oltre 3.000.000 di senzatetto; la rete stradale, ferroviaria e tutte le infrastrutture della costa tirrenica sotterrate da metri di ceneri e lapilli), quali contraccolpi ci saranno a livello nazionale in un paese come il nostro, dove lo sport nazionale è costituito dalle polemiche e dalle zuffe politiche? (di nuovo William Riker)

O mia Am(i)ata. E se invece, dopo migliaia di anni, il Monte Amiata si risveglia in modo dirompente, coprendo di polvere vulcanica Siena e magari addirittura Perugia? (un'alternativa all'ucronia precedente di Renato Balduzzi)

I due Riker Superstars. Jonathan Frakes, l'attore che nella saga di "Star Trek" impersona il Comandante tombeur de femmes William Riker, propose alla Paramount la realizzazione di una serie di telefilm intitolata "The Rikers in Space", incentrata proprio sulle avventure dei due Riker, l'originale e il "gemello" creato da un errore del teletrasporto. Purtroppo gli risposero "Non se ne parla neanche". Ma se la serie venisse realizzata? Avrebbe miglior fortuna dell'incompiuta serie "Enterprise", chiusa frettolosamente senza rispondere ad alcuna domanda? (riecco William Riker)

Apophis II. Nel 2010 un asteroide si dirige verso la terra dallo spazio profondo; gli scienziati stabiliscono che il corpo celeste è antichissimo e che ha viaggiato nello spazio per migliaia di anni; infatti proviene da un altro sistema solare, e sembra contenere elementi sconosciuti sulla terra; poiché è ormai chiaro che la terra è proprio sulla sua traiettoria, la NASA, con l'aiuto del Pentagono, lancia uno speciale missile per deviarne la traiettoria; a causa di un errore tecnico però il piano fallisce e l'asteroide (battezzato intanto Apophis II) si schianta sul nostro pianeta, per l'esattezza sulle coste dell'Europa nordoccidentale. L'impatto causa danni enormi: una zona grande due volte la Campania viene interamente rasa al suolo e le vittime sono centinaia di migliaia, diverse città sono distrutte e la coltre di nubi generata dall'esplosione oscura il cielo per mesi. Il mondo è sgomento, e papa Benedetto XVI invita i fedeli di tutto il mondo a piangere le vittime. Ma il peggio deve ancora venire. Infatti l'asteroide portava con sé un letale virus alieno, il quale si diffonde nella bassa atmosfera a causa dell'impatto. Ben presto il virus rivela la sua micidialità, diffondendosi a macchia d'olio e uccidendo milioni di esseri umani prima in Europa e poi anche nel resto del mondo; gli scienziati di tutto il pianeta cercano febbrilmente una cura, ma invano: il morbo alieno sembra inarrestabile, anche a causa della sua diversa e sconosciuta struttura biologica. nel giro di due anni si scatena una pandemia globale tale da far impallidire la peste nera. Alla fine però, quando ormai l'umanità sembra condannata, la salvezza giunge da una direzione inaspettata: un istituto di ricerca sudcoreano crea un gruppo di cellule artificiali in grado di coordinarsi fra loro all'interno del corpo umano e di agire come gli anticorpi, riconoscendo e distruggendo il virus extraterrestre: per poter proteggere adeguatamente il corpo umano dal virus però le nanomacchine devono essere introdotte in gran quantità all'interno del corpo dei pazienti, e devono restarvi per tutta la vita di quest'ultimo. Viene cosi approntato il cosiddetto "vaccino nanotecnologico", a cui si sottopongono subito centinaia di migliaia di persone; nel giro di un anno la terribile epidemia viene arrestata, ma la popolazione umana mondiale ormai è stata quasi dimezzata; i superstiti sono ora immuni dal virus, e inoltre le nanocellule, oltre a potenziarne il sistema immunitario, aumentano enormemente le loro capacità di guarigione dalle ferite e la loro resistenza a freddo, fame e fatica. le nanocellule si rivelano anche capaci di rinforzare in modo incredibile ossa e muscoli, per cui i "vaccinati" sono dotati di forza e agilità sovrumane, oltre che di intelligenza e riflessi straordinari (le nanocellule velocizzano anche i processi cerebrali). Nasce così un "umanità potenziata" che con le sue nuove capacità può ricostruire il pianeta e partire alla conquista dello spazio; in questo modo la nostra specie si è salvata dall'estinzione, ma al prezzo di modificare radicalmente la propria natura... (un incubo di Blade87)

La terza guerra sino-giapponese. A settembre 2010 un incidente, provocato dallo scontro e abbordaggio di navi giapponesi contro una nave cinese, avvenuto nelle isole contese tra Cina e Giappone delle isole Diaoyu per la Cina, Sengaku per il Giappone, ha fatto aumentare la tensione tra la Cina e il Giappone. Ma non è questione solo di spartizioni territoriali: quelle isolette all'largo delle coste estremorientali sono ricche di giacimenti di petrolio e gas naturale che fanno gola a a molti, e l'ascesa della Cina come potenza economica e politica ha dato inizio a una nuova guerra fredda tra la Cina e il Giappone. Si è diffuso il timore che possa avere inizio una guerra tra i due colossi, vista la tensione alle stelle tra i due paesi: ci sono state in Cina manifestazione antigiapponesi e in Giappone manifestazioni anticinesi. E se i due paesi asiatici risolvessero la questione delle isole contese con le armi, e la tensione degenera in una terza guerra sino-giapponese (la prima fu nel 1894-1895, la seconda nel 1937-1945)? Si tratterebbe in maggioranza di una guerra aereo-navale con sbarchi e assalti anfibi in isole. La marina cinese ha 260 navi, una flotta forte e moderna, in continua fase di ammodernamento e aggiornamento, ed è in grado di competere con la marina giapponese, visto l'aumento delle spese militari cinesi. Inoltre la marina cinese dispone di mezzi navali da sbarco che le permetterebbero di sferrare assalti anfibi alle isole Sengaku o alle coste giapponesi. La marina giapponese ha 110 navi, molto moderne ma meno numerose di quelle cinesi. Gli Stati Uniti non sanno con chi schierarsi, da una parte Obama tifa per il Giappone, tradizionale alleato di Washington in estremo oriente, e vorrebbe mandare le truppe americane al suo fianco contro i cinesi, ma dall'altra la Cina è vitale per l'economia degli Stati Uniti, la maggior parte delle società statunitensi ha gli impianti produttivi e i posti di lavoro e manodopera proprio in Cina, e negli USA vi è una numerosa comunità cinese (le "Chinatown" di San Francisco e New York): Obama potrebbe ritrovarsi contro la diaspora cinese negli Stati Uniti, e non ha voglia di impantanarsi in un altra guerra... E la Corea del Sud? Nutrendo una tradizionale avversione e ostilità verso il Giappone, ex potenza coloniale, si schiererebbe con la Cina, che ha sempre sostenuto la Corea del Nord? E che farà Taiwan, visto che anch'essa rivendica le isole Diaoyu\Sengaku? (ideata da Alfio e da Lord Wilmore)

Venti di guerra sul Mar Cinese. Siccome anche tra Giappone e Corea del Sud vi è un analogo contenzioso per le isole Takeshima, chiamate Dokdo dai coreani che le controllano de facto, che accade se la guerra "calda" scoppia invece tra queste due nazioni, entrambe alleate degli USA? Come farà Obama a sbrogliare la matassa? (ancora Lord Wilmore)

Il viale del tramonto. Il 14 dicembre 2010 Berlusconi non ce la fa a comprare abbastanza parlamentari, al suo esecutivo è negata la fiducia per soli tre voti, e Silvio è costretto una buona volta a levare l'incomodo (il troppo stroppia sempre). Quali scenari politici si aprono? (se lo chiede Enrica S.)

Suicidio sportivo. Supponiamo che, ricattando Berlusconi con la minaccia di far cadere il suo governo, la Lega ottenga l'approvazione di una legge secondo la quale per essere ammesso in una competizione internazionale occorra essere cittadini almeno di terza generazione. Niente Stephan El Shaarawy, Fiona May, Libania Grenot, Cristiano Hantjoglu... se la passerebbe male soprattutto l'Italia del pallone (niente Camoranesi o Osvaldo, ad esempio). Che accade? (è di Paolo Maltagliati)

La presa di Baku. La Russia scopre che i giacimenti di petrolio del mar Caspio sono meno abbondanti del previsto, e questi presto si esauriscono. Le autorità russe decidono allora di attuare un piano segreto: tramite tunnel sottomarini la Russia comincia a “rubare” petrolio all'Azerbaijan e al Kazakhstan. Questi due stati denunciano il fatto alla comunità internazionale, allora alla Russia non rimane che la guerra aperta. In breve tempo i russi conquistano Baku, occupando l'Azerbaijan. La NATO minaccia ritorsioni, la Cina sta a guardare. Il Kazakhstan chiede allora aiuto agli USA. Questi, interessati ad avere una base in Asia centrale meno turbolenta dell'Iraq e dell'Afghanistan, in vista di una futura guerra con l'Iran, accettano. Mentre in Kazakhstan le forze si equivalgono, l'Iran, sentendosi accerchiato, stringe un'alleanza con la Russia, in cambio della sua disponibilità ad aiutare i russi a gestire la difficile situazione dei ribelli azeri, che sembrano aver solidarizzato con i ceceni. Gli USA, intenzionati ad aprire un nuovo fronte, partendo dalle loro basi in Turchia chiedono alla Georgia il via libera per attraversare il territorio georgiano, in cambio dell’ impegno nell’ aiutare il governo a riconquistare Abkhazia e Ossezia, de facto indipendenti. Gli osseti premono allora affinché la Russia, così come nel 2008, intervenga in loro aiuto. I Russi però sanno bene come attaccare la Georgia, ora che è entrata nella NATO, significhi fornire il casus belli per una potenziale guerra mondiale. Nel frattempo, kazaki e americani riescono a respingere i russi oltre l’Ural. A questo punto la Russia invade il Turkmenistan e l’Uzbekistan per arrivare a preziose risorse naturali e per impegnare i kazaki su due fronti. Per quest'operazione chiede aiuto all’Iran che, seppur riluttante, per paura di perdere un alleato prezioso accetta. Scontri tra soldati americani e iraniani sono il pretesto per gli USA per la guerra all’Iran. Come si evolverà la situazione? La Russia riuscirà ad evitare di coinvolgere l’intera NATO? Gli stati europei seguiranno gli USA nella guerra all’Iran? Se non lo faranno, vi saranno tensioni tra le due sponde dell’Atlantico? E in tutto questo, i movimenti separatisti osseti, ceceni, abcasi e, perché no, curdi, faranno la loro parte? (una distopia di Pedro Felipe)

Le donne cardinale. Nel 1995, quando era prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, l'ex Sant'Uffizio, in un'intervista a Franca Zambonini per "Famiglia Cristiana", l'allora cardinale Joseph Ratzinger dichiarò: "Se dipendesse da me anche le donne potrebbero accedere al cardinalato, e la prima dovrebbe essere Madre Teresa, per quanto ha fatto per i più poveri con le sue Missionarie della Carità". Rievocando l'evento 15 anni dopo, Franca Zambonini specificò che il Papa emerito a quel tempo « vedeva con grande favore il potenziamento del ruolo della donna nella Chiesa in ambiti più decisionali, e l'istituzione del cardinalato femminile, a partire da Madre Teresa, poteva essere certamente un segnale importante di rinnovamento ». Poco dopo il cardinale Carlo Maria Martini, rilanciò l'idea nel Sinodo dei vescovi del 1997, proponendo la reintroduzione delle diaconesse come era già avvenuto agli albori del cristianesimo, il primo indispensabile gradino per l'accesso al cardinalato. Ora, che succede se Ratzinger, una volta divenuto Benedetto XVI, introduce appunto il cardinalato femminile? Quale rivoluzione conosce la storia della Chiesa? (pensata da Enrica S.)

La Beata Yara da Brembate. Il 26 febbraio 2011 in un campo a Chignolo d'Isola, nel bergamasco, è ritrovato il corpo di Yara Gambirasio, tredicenne di Brembate di Sopra, scomparsa la sera del 26 novembre 2010 dopo essere uscita da una palestra. Che accade se attorno alla sua figura sorge immediatamente un vero e proprio culto, analogo a quello di Santa Maria Goretti e della Beata Pierina Morosini, ed ella è acclamata come "martire della purezza" per aver preferito la morte allo stupro? Inizialmente la Chiesa è molto cauta, come sempre in questo caso; siccome però mai come in quest'era di materialismo, in cui la gioventù manca di solidi punti di riferimento, ed avrebbe bisogno di una santa giovanissima, capace, col suo esempio, di avvicinare alla fede i coetanei, Yara potrebbe venire veramente beatificata. Forse il suo assassino si pentirà e si costituirà. Con quali conseguenze sull'opinione pubblica e sulla gioventù degli anni Duemila? (ancora Enrica S., che si è ispirata a una proposta di Paola Bertoncello)

Il Sessantotto Arabo. Il 2011 si rivela l'anno del Sessantotto Arabo. I cittadini, stanchi dopo decenni di malgoverno e corruzione da parte di "presidenti a vita" (senza alcuno straccio di elezione) e "repubbliche ereditarie, si sollevano in massa, e dall'Egitto e dalla Tunisia l'incendio si propaga in tutto il mondo arabo, dal Marocco alla Siria, dalla Libia sino all'Iran, scatenano una vera e propria rivoluzione, paragonabile a quella del 1989 nell'Europa dell'Est. Tale rivoluzione cancellerà i fondamentalismi islamici e molti Paesi di quest'area che cominceranno un veloce progresso simile a quello occidentale, oppure a prendere il potere sarà il Khomeini di turno, che magari si proclamerà Califfo o Mahdi e guiderà la Guerra Santa contro l'Occidente? (se lo domanda Ainelif)

Sayonara. Il violentissimo sisma che ha colpito il Giappone l'11 marzo 2011 (ritorna la maledizione del numero 11!) mi ha fatto tornare in mente un vecchio film catastrofico del 1973 di produzione nipponica, diretto da Shiro Moritani e intitolato "Pianeta Terra: anno zero" ("Nippon Chinbotsu", in inglese "Submersion of Japan"). Vi si narrava di una serie di terremoti ed eruzioni sottomarine, che erano destinati a culminare in un'immane catastrofe, ossia lo sprofondamento dell'intero Giappone. Ricordo che, nell'ultima scena un vecchio saggio (un guru? L'imperatore? Non è chiaro), morendo, si raccomanda al Primo Ministro dicendogli: "Fin quando un giapponese sarà vivo, ci sarà bisogno di Lei." E se uno scenario del genere si fosse realizzato davvero? Come sarà il mondo senza il Giappone? (nuova ucronia catastrofica ideata dal Marziano)

La Primavera Sarda. Siccome 70 mila aziende sarde rischiavano il tracollo a causa dell'indebitamento con le banche e con le società di riscossione, il 14 aprile 2011 oltre 2000 cittadini, una buona parte dei quali provenienti dal Sulcis, arrivarono a Cagliari da tutta la Sardegna per protestare davanti alla sede delle società e banche coinvolte, con l'obiettivo di ottenere una moratoria sui debiti di almeno un anno. « Siamo ad un millimetro oltre il baratro », ha denunciato uno dei capi della manifestazione; « poi non ci sarà più nulla e sarà anche difficile mantenere la pace sociale in Sardegna ». Considerando che la rivoluzione americana nacque per motivi di carattere fiscale, cosa si può ipotizzare se la situazione avesse preso un'altra strada molto meno "civile", degenerando in scontri armati e saldandosi con i movimenti indipendentisti sardi? (ideata da Enrico Pellerito)

Scandalo Lewinsky in salsa francese. Il 14 maggio 2011 Dominique Strauss-Kahn non viene arrestato a New York con l'accusa di tentata violenza sessuale ai danni di una cameriera, e così non rassegna le dimissioni dalla carica di Direttore del Fondo Monetario Internazionale. Il suo prestigio resta intatto, e nelle Elezioni Presidenziali del 2012 sconfigge Sarkozy e diventa Capo di Stato della Quinta Repubblica Francese. Ora, che accade se le disinvolte abitudini sessuali di DSK diventano di pubblico dominio dopo l'elezione, causando uno scandalo senza precedenti, tanto da far apparire una bagattella persino il menage tra Bill Clinton e Monica Lewinsky? (la ventiduesima ucronia francese moderna di Enrica S.)

Scandalo Watergate in salsa francese. Secondo i difensori di DSK, la cameriera americana che lo accusò di stupro era perfettamente consenziente, ma pensò di sfruttare la fama di tombeur de femmes dell'attempato politico francese per farsi coprire d'oro e per essere esaltata in TV come la povera vittima del maniaco di turno, che aveva avuto il coraggio di denunciare il proprio aguzzino. Ma supponiamo per assurdo che un giornalista o un investigatore trovino le prove che la cameriera era stata pagata da Nicholas Sarkozy, il quale aveva ordito una macchinazione da romanzo per far fuori il proprio principale avversario. Quando la cosa diventa di dominio pubblico, quale terribile danno d'immagine subirà Sarko? E come andrà a finire? (la ventitreesima ucronia francese moderna, ancora di Enrica S.)

E un donnaiolo come presidente. In realtà la vera, grande ucronia francese moderna consiste nell'immaginare come avrebbe governato il presidente DSK, ex capo del FMI e ormai presidente di uno dei pilastri (più o meno stabile) dell'Unione Europea, in un così grave momento di crisi dell'euro e della Grecia. Dopotutto non sarebbe stato né il primo né l'ultimo capo di stato con il vizietto delle donne... Causerà ancor più confusione tra politici, tecnocrati, FMI, UE, mondo della borsa, eccetera? Immaginiamo le sue epiche litigate con il Primo Ministro italiano Giulio Tremonti, che la Lega di Bossi è riuscita ad imporre al posto di Monti... (la ventiquattresima ucronia francese moderna di Perchè no?)

La Guerra Turco-Siriana. Dopo la feroce repressione delle proteste popolari a favore della democrazia, il dittatore siriano Bashar Assad, per impedire la fuga dei suoi cittadini in Turchia, dispose blindati lungo il confine turco. Contemporaneamente, Erdogan minacciò Damasco di creare un'area umanitaria nel Nord della Siria, occupando con il suo esercito una fascia di 20 Km dentro il confine dei suoi vicini: una situazione potenzialmente esplosiva. E se dalle parole si passa ai fatti, provocando una guerra tra la Siria e la Turchia? La Turchia non avrebbe altra scelta che andare per il regime change, se sceglie di intervenire. Il che avrà complicazioni serie nei rapporti con l'Iran. Non credo che l'Iran attaccherà la Turchia, con il rischio di trovarsi dentro ad una guerra contro la NATO nel ruolo di aggressore, ma lo scenario non sembra entusiasmante... (ideata da Falecius)

Syrian Odissey Dawn. E se la NATO, anziché in Libia, avesse deciso di intervenire in Siria? Che sarebbe accaduto? (questa è di William Riker)

Re Henry I del Canada. Nel giugno 2011 i Monarchici Canadesi hanno proposto che il Principe Harry, secondogenito di Carlo di Windsor, il quale probabilmente non salirà mai al trono del Regno Unito, si trasferisca in Canada, ne sia incoronato sovrano e fondi un ramo canadese degli Windsor. Altamente improbabile. Ma che accade se Harry "il ribelle" si monta la testa, accetta la proposta, si trasferisce ad Ottawa, sposa Cherie Cymbalisty (sua vecchia fiamma canadese) o addirittura la cognata Philippa Middleton, e si fa incoronare Henry I del Canada, sottraendo di fatto il secondo paese al mondo per superficie alla Corona Britannica? (pensata da Lord Wilmore)

Space Garbage. Una notte d'estate del 2011 un meteorite si schianta nel deserto australiano: è piccolo ma compatto, apparentemente metallico. Un'equipe di esperti rileva ogni traccia del pezzo, oltre a una forte radioattività concentrata in un punto del sottosuolo. Qualche videoamatore del posto ne ha filmato l'impatto: iIniziano i lavori di scavo e decine di metri sotto al terreno si trova un oggetto incredibile, un'ogiva metallica del peso di alcune tonnellate di uranio impoverito, e al suo interno si trovano altri isotopi molto radioattivi. L'oggetto viene studiato a fondo e si pensa a qualche arma balistica di qualche nazione, ma dopo tutte le ricerche e smentite delle ambasciate si arriva alla conclusione che l'oggetto non è stato realizzato da alcun paese sulla terra, pur dimostrandosi totalmente artificiale. Portato negli USA e studiato in laboratori segreti, viene sezionato e si scopre la sua composizione di prodotti di fissione. Alla fine si arriva alla conclusione che l'oggetto non è altro che un concentrato di scorie radioattive che una lontana civiltà ha sparato nello spazio, molto probabilmente una specie di MOX riprocessato diverse volte fino all'esaurimento dell'energia, infine sparato da qualche obice fuori dell'orbita del pianeta madre della civiltà. Se ne calcola l'età in base al decadimento degli elementi presenti all'interno, verificando che ha centinaia di migliaia di anni. L'ipotetica civiltà potrebbe averne sparati a migliaia per liberarsene, ed uno è finito sulla terra. I sostenitori del nucleare ritengono che l'idea di sparare a nostra volta le scorie dello spazio va copiata, chi invece è contro l'opzione nucleare e sostiene le energie rinnovabili porta il proiettile come esempio di una cattiva condotta che potrebbe portare le razze senzienti ad inquinare l'intero universo. Mentre infuria il dibattito un'organizzazione terroristica (Al Qaeda no, è troppo scontato) ruba l'ogiva e minaccia di disperderne il contenuto negli oceani del pianeta. Come va a finire? (ideata da Rivoluzionario Liberale)

Nemesi Storica. Nel 2011, grazie a potentissimi telescopi, si viene a conoscenza di un fatto importantissimo: il nostro sole ha una "compagna" che, ciclicamente, interseca la sua orbita. Vengono fatte ricerche approfonditissime dai migliori osservatori del mondo e la scoperta viene confermata all'unanimità da tutti gli astronomi ed astrofisici: la stella gemella del sole (battezzata in seguito Nemesi in omaggio ad un celebre romanzo di Isaac Asimov) si avvicinerà al sole stesso nel 2300, cioè tra meno di trecent'anni! Le simulazioni al computer fanno capire che l'avvicinarsi di Nemesi così vicina al nostro pianeta avrà effetti disastrosi inimmaginabili: alzerà ad esempio la temperatura terrestre di un centinaio di gradi e la sua gravità interferendo con quella del nostro sole, renderà in pratica impossibile ogni forma di vita sul nostro pianeta: del resto, come le simulazioni hanno dimostrato, in passato è stata proprio la vicinanza di Nemesi a provocare i gravissimi cataclismi che hanno sconvolto il nostro pianeta dei quali il più "recente" è stata appunto l'estinzione in massa dei dinosauri. Essendo impossibile deviare il corso della stella Nemesi, l'unica soluzione è quella di preparare della colossali astronavi che, almeno a scaglioni, raggruppino tutta la popolazione terrestre e ne permettano la fuga alla ricerca di un altro pianeta abitabile. Gli scienziati di tutto il mondo si mettono immediatamente all'opera e, visto che la scadenza non è molto lontana, vengono accantonate per sempre tutte le guerre e guerricciole tra gli Stati, che decidono finalmente di collaborare insieme tra loro: bisogna essere tutti uniti per sopravvivere. Nel giro di cento anni vengono costruite le prime tre mega-astronavi orbitanti che vengono per l'occasione battezzate Exodus, Noah I e New Hope e che, in via sperimentale, imbarcheranno ciascuna un milione di abitanti terrestri. Successivamente ne vengono costruite mole altre e, prima della scadenza fatale, tutti gli uomini si possono mettere in salvo (un omaggio ad Isaac Asimov ideato dal solito Never75)

L'Italia Protesta. Supponiamo che, per demeriti del clero cattolico nostrano o per merito di una martellante propaganda effettuata anche e soprattutto attraverso i Mass Media, con l'appoggio di qualche multinazionale a stelle e strisce, il Protestantesimo accresca il numero dei propri fedeli fino a rivaleggiare con il Cattolicesimo in Italia. Che accade? Quali le contromisure cattoliche? Un Sinodo Straordinario? Una nuova Missione per l'Italia come quella di Paolo VI? (proposta da Lucasauro)

Torna a casa Sarko. La primavera 2011 vede un largo movimento di protesta invadere le piazze spagnole per manifestare contro le politiche economiche del governo Zapatero. Anche in Francia alcune centinaia di giovani si sono riuniti a Parigi sperando provocare qualcosa di simile, ma nella più totale desorganizzazione. Sono stati subito messi sotto sorveglianza dai CRS per "manifestazione non autorizzata", e nessuno ne ha parlato in TV, solo su internet. Ma bisogna ammettere che avevano poche possibilità di riuscita in Francia: dove è imperante il cinismo: le persone interrogate a proposito di questa azione hanno fatto tutti uno piccolo sorriso paternalistico e si poteva ridurre i loro commenti a questo: "Eh, é bello essere giovani!" Ma che succede se invece il movimento di protesta spagnolo esplode proprio in Francia contro Sarkozy? (la venticinquesima ucronia francese moderna di Perchè no?)

Era meglio Gheddafi. Non c'è nessun intervento militare delle Nazioni Unite contro Gheddafi nella Guerra Civile in Libia del 2011. Senza l'imposizione della no-fly zone e il supporto delle forze armate occidentali il Consiglio Nazionale di Transizione ha poche speranze contro la potenza dell'aeronautica libica e la ferocia dei mercenari subsahariani al servizio del dittatore. A Settembre 2011 la rivolta contro il regime è virtualmente sedata e Gheddafi riesce a rimanere in sella fino ad oggi, anche se la Libia subisce ulteriori sanzioni internazionali. Cosa altro attende la Libia? (pensata da Generalissimus e da Enrica S.)

The Day After/1. L'11 settembre 2011 (infausto anniversario!) i terroristi di Al Qaeda riescono a far esplodere una bomba nucleare a New York, distruggendo l'intera città e causando milioni di vittime; nel mondo la paura aumenta a dismisura e gli USA, con l'appoggio di tutti gli altri stati occidentali, scatenano una guerra contro tutti i paesi dell'"Asse del Male" (tra cui Siria e Iran), ricorrendo anche alle armi nucleari (una distopia proposta da Blade87)

Pan per focaccia. La città di Gedda, in Arabia Saudita, ha lanciato il progetto di costruire la torre più alta del mondo, che misurerà esattamente un chilomtro: si potrebbe così arrivare alle torri alte mille metri con centomila abitanti, promesse negli anni ottanta da alcuni futurologi. Il progetto lo dobbiamo al principe Walid ibn Talal, e il nuovo colosso sarà costruito... dal Bin Laden Group, appartenente alla famiglia di un altro famoso appassionato di torri! E se un fanatico della destra americana simpatizzante dei Tea Party decide di imitare il pazzo assassino norvegese che il 22 luglio 2011 ha ammazzato 77 persone a Oslo, e la tira giù con un aereo, magari proprio un 11 settembre, dichiarando di voler vendicare le torri gemelle? Che accade? (un incubo di Perchè no?)

Gli uomini bomba. A proposito di attentati disastrosi, anziché utilizzare propri guerriglieri come Kamikaze, le principali organizzazioni terroristiche potrebbero servirsi di ignari turisti. Essi vengono raggiunti la notte mentre dormono tranquilli nelle loro case e gli viene installato nel corpo un microchip esplosivo a scoppio ritardato. Cosicché, quando tornano nel loro Paese, ma anche sull'aereo o sulla nave, esplodono portando con sé alcune decine o centinaia di vittime. Un'operazione di questo tipo sarà devastante ed a costo zero per i guerriglieri. L'impatto mediatico poi delle morti provocate loro malgrado dagli ignari turisti potrà paradossalmente accentuare ancora di più la lotta al terrorismo o contro i "Paesi canaglia", generando in tutto il Mondo un clima maccartista da "caccia alle streghe" (ideata da Never75)

Adieu à la Tour Eiffel. I fondamentalisti islamici "celebrano" l'attentato del 2001 a New York con un altro drammatico attacco terroristico, stavolta contro la Torre Eiffel, il simbolo di Parigi e della Francia. Non un kamikaze, bensì un missile simile alle V2 naziste, ma più grosso e potente, alle ore 10:01 dell'11 settembre 2011 attraversa il cielo di Parigi lasciando una lugubre striscia di fumo e colpendo la torre proprio nel centro della piattaforma al primo piano della Torre. Non ci sono morti, dato che l'edificio è chiuso, ma si registra una trentina di feriti gravi, turisti che si trovavano sotto la torre al momento dell'attentato. La punta, sede di radio e di fari notturni sulla Ville Lumiére, crolla schiantandosi sulla strada principale; restano in piedi solo le quattro "gambe" di ferro e metà del corpo centrale. Migliaia di elicotteri e forze di polizia barricano la zona, mentre ambulanze e pompieri si precipitano nel punto del disastro per domare gli incendi che devastano il Campo di Marte e per soccorrere i feriti. I servizi segreti francesi scoprono in breve da dove proveniva il missile: da un vecchissimo aereo di fabbricazione sovietica alzatosi nei cieli di Parigi: l'antiquato ma devastante veicolo è intercettato dai caccia francesi e costretto a scendere a terra, ma il suo pilota si schianta in un prato pur di non farsi prendere vivo. Di conseguenza la Francia invoca l'articolo quinto della NATO, quello che riguarda il reciproco aiuto in caso di attacco militare ad uno degli stati membri, e gli Stati Uniti iniziano una serie di rappresaglie sull'Afghanistan e sulla Somalia, dove si annidano le basi operative dei terroristi. Intanto in Francia si scatena una vera e propria caccia all'arabo: lo xenofobo Jean-Marie Le Pen soffia sul fuoco, e numerosi immigrati maghrebini e musulmani in genere sono costretti a lasciare il paese. Naturalmente iniziano immediatamente i lavori di ricostruzione della Torre. "Ora basta", dichiara il Presidente francese: "abbiamo tollerato abbastanza questi attacchi devastanti contro le nostre capitali, New York, Madrid, Londra, Parigi. È ora di debellare una volta per tutte la rete del terrore, a costo di scatenare la Terza Guerra Mondiale!" Che accadrà? (nuovo incubo di Ainelif)

La Guerra Virtuale. Chi dice che la Terza Guerra Mondiale sarà combattuta da truppe corazzate e bombe intelligenti? C'è chi afferma che sarà una guerra "virtuale", basata sull'abilità di hacker pagati dai vari regimi per bloccare ogni difesa altrui e per metterne KO l'intero esercito. Immaginiamo una guerra tra USA-UE-Israele da un lato, Russia-Cina-Iran dall'altro, combattuta solo a colpi di virus e di firewall... (trentaseiesima ucronia informatica ideata da William Riker)

A mente fredda. Un'idea folle, ma non più di tanto. Nell'ottobre 2011 in Grecia, il paese più disastrato economicamente di tutta l'Unione Europea, che rischia di trascinare a fondo l'euro, un ingegnere geniale e visionario riesce ad attivare un impianto a fusione fredda che alimenta un'intera cittadina. Ben presto gli impianti di questo genere in Grecia si moltiplicano, ed il paese più disastrato diventa di colpo il più avanzato. Che accade? (un miraggio di Sandro Degiani)

Stay hungry, stay foolish again. Steve Jobs non si ammala di cancro al pancreas e non si spegne a soli 56 anni il 5 ottobre 2011. Quali altre meraviglie informatiche ci regalerà colui che è stato definito « il Leonardo da Vinci degli anni Duemila »? (trentasettesima ucronia informatica di Enrica S.)

SIC transit gloria mundi. Il campione delle due ruote Marco Simoncelli, detto "Sic", non muore in uno stupido incidente sulla pista di Sepang, in Malesia, il 23 ottobre 2011. Ce la farà a diventare l'erede di Valentino Rossi e a conquistare il titolo di campione del mondo di Moto GP, dopo quello nelle 250 del 2008? (un'ucronia motociclistica di Enrica S.)

Non piove, governo ladro. Uno studio pubblicato sui "Proceedings of the National Academy of Sciences" nel marzo 2015 ha stabilito che la siccità in Siria, peggiorata a livelli record dal riscaldamento globale, ha aggravato i disordini sociali facendoli sfociare in rivolta aperta. Il conflitto è poi diventato una devastante guerra civile con tanto di coinvolgimento internazionale. Infatti la siccità in Siria, protrattasi dal 2006 al 2011, è stata la peggiore mai registrata e ha distrutto l'agricoltura, spingendo molte famiglie di contadini a migrare verso le città. Questo flusso ha aggravato le tensioni sociali preesistenti, dovute ai rifugiati che cercavano di sottrarsi alla guerra in Iraq; inoltre la siccità ha spinto verso l'alto i prezzi dei generi alimentari, aggravando la povertà, e, aggiunta a tutti gli altri fattori di tensione, ha contribuito a spingere la situazione oltre il limite, fino al conflitto aperto. E una siccità di tale entità è stata facilitata dalle attività umane in corso in quella regione. L'intero Medio Oriente negli anni Duemila sta affrontando un clima più secco e caldo a causa del cambiamento climatico, il che mette sotto stress le risorse idriche e l'agricoltura, e probabilmente aumenterà ancor più il rischio di conflitti. Del resto una ricerca del 2009 aveva già rilevato che negli ultimi 30 anni nell'Africa sub-sahariana l'aumento di temperatura è stato correlato a un aumento del rischio di guerre civili, e uno studio del 2011 aveva sottolineato che i cambiamenti climatici, facendo aumentare i prezzi degli alimentari in Egitto, hanno contribuito a fomentare la rivoluzione. Ovviamente le gravi siccità possono contribuire a catalizzare i disordini civili, non a causarli; ma, se le tempeste di neve e l'innalzamento del livello del mare possono attirare maggiormente l'attenzione dei media, la siccità sta aumentando rapidamente, con un impatto più preoccupante sul breve termine. Che accade dunque se per qualche ragione il Medio Oriente non conosce questo peggioramento del clima, oppure lo conosce in maniera molto minore? Davvero ci risparmieremo tutte quelle guerre civili, così come pure l'ascesa dell'Isis? (un'ucronia climatica di Enrica S.)

Bizzarrie climatiche californiane. Si può pensare anche all'ucronia contraria. Alcuni infatti suggeriscono un legame anche fra il riscaldamento globale e la terribile siccità che negli anni Duemiladieci sta colpendo la California. Tra i leader politici del nord e del sud della California cresce la tensione in merito alla gestione dell'acqua, sempre più scarsa, di fiumi, falde acquifere e di quella prodotta dallo scioglimento delle nevi: fonti che sono tutte in declino. Che cosa accade se anche là si scatenino disordini civili, repressi brutalmente dalla polizia? Già la comunità afroamericana è in fibrillazione per tutti i neri uccisi senza motivo dalla polizia; gli Stati Uniti d'America potrebbero davvero conoscere una seconda Guerra Civile? (altra ucronia climatica di Enrica S.)

Col Kaiser che me ne vado. Silvio Berlusconi ce la fa, il 10 novembre 2011 ottiene l'ennesima fiducia comprando il voto dei Radicali e, raccattando voti a destra e a manca, nel più puro stile del trasformismo italico, riesce a prolungare la vita del cadavere del suo governo fino al 2013. Che accade? Lo spread tra titoli italiani e tedeschi arriva a 1000? L'Italia è buttata fuori dall'euro? E come venire fuori da questo buco nero? (ancora Enrica S.)

Super Mario Bros. Che sarebbe accaduto se, alla caduta del governo Berlusconi IV, Napolitano avesse nominato senatore a vita e chiamato alla Presidenza del Consiglio con dieci anni di anticipo non Mario Monti, ma l'altro "SuperMario", Mario Draghi? Certo gli oppositori avrebbero avuto ancora più forza nel sostenere che sarebbe stato il governo dei banchieri, essendo lui direttamente coinvolto nella BCE. Difficilmente si sarebbe potuto poi candidare come ha fatto Monti... (sempre Enrica S.)

Carlà for President. Mettiamo che, dopo Papandreu e Berlusconi, anche Sarkozy si veda costretto a rassegnare le dimissioni. Lui e la moglie si concedono un asilo dorato in Italia, magari ospiti di Berlusconi con il quale il premier francese si è alla fine riconciliato. Alle elezioni politiche italiane del 2013 Sarkò e il Berlusca stringono un'alleanza politica. Contando sulle origine italiane della moglie dell'ex premier francese, i due candidano proprio Carlà Bruni come nuova leader del PDL. Relativamente giovane e donna, potrebbe conquistare i cuori di molti mettendo una seria ipoteca a Palazzo Chigi. In questo caso diventerebbe il Primo Presidente del Consiglio Donna del nostro Paese. Una svolta epocale. Potrebbe funzionare secondo voi? (questa è di Never75)

La Francia come l'Italia. Non é un segreto per nessuno che malgrado tutto la Francia alla fine del 2011 stesse per prendere la stessa strada della Grecia e dell’Italia, e per di più fosse in piena campagna presidenziale. I casi sono due: Nicolas Sarkozy é rieletto, la crisi lo obbliga a prendere delle misure draconiane per salvare la stabilità economica del paese e in più ne approfitta per imporre il suo ordine morale basato sul razzismo e sul disprezzo di classe. Oppure é eletto François Hollande, la crisi lo obbliga a prendere delle misure per salvare la stabilità economica del paese pur piangendo perchè i tempi sono duri, dimenticando senza rimorsi le sue promesse impossibili e ne approfitta per imporre la sua visione multiculturale della società. Nei due casi Sarkozy avrebbe lo stesso ruolo di Berlusconi e Hollande prenderebbe il posto di Papandréou (numerosi lo chiamavano Hollandréou!) E se anche la Francia si ritrova, già prima del 2013, con uno governo di specialisti tecnocrati non eletti, un governo di unione nazionale imposto dall’estero? In Francia, visto il regime presidenziale, sarebbe meno facile: Sarkozy o Hollande non potranno essere rovesciati ma potranno essere costretti a nominare un nuovo premier senza bisogno di chiedere le elezioni, diventando in realtà presidenti all'italiana. Dal punto costituzionale é possibile, sopratutto se il presidente non ha più la legittimità popolare. Che accade? (la ventiseiesima ucronia francese moderna di Perchè no?)

HomeFront per davvero. Il 17 dicembre 2011 muore Kim Jong Il, il "Caro Leader", e a Pyongyang la popolazione nordcoreana partecipa in maniera oceanica ai suoi solenni funerali. Viene eletto come erede e nuovo leader della corea del Nord, Kim Jong Un, figlio terzogenito di Kim Jong Il. Sotto Kim Jong Un la Corea dell'Nord conosce un grande Boom economico, uno sviluppo industriale e una crescita economica molto alta. Kim Jong Un, in visita alle Nazioni unite, inizia un discorso dove afferma di voler condurre con determinazione la riunificazione delle due Coree, sogno che si realizza nel 2013: la Corea del Sud svanisce, e nasce la "Grande Repubblica Coreana". Intanto, negli Stati Uniti il petrolio costa 20 dollari al gallone, il Dollaro statunitense finisce svalutato come il Marco tedesco degli anni '20 o il Pesos argentino del 2001, e nell'mondo scoppia una crisi petrolifera globale: in tutto l'occidente si scatenano disordini, sommosse e instabilità politiche e sociali: il prezzo del petrolio va alle stelle, anche il Giappone si trova in una profonda crisi economica, finanziaria e sociale. Pyongyang sfrutta il declino dell'capitalismo e del modello americano a suo vantaggio, per espandersi con metodi indolori: ammassa truppe e forze militari alle loro frontiere e ingrossa le file delle sue armate, in continua crescita; nel 2018, per primo, il Giappone viene annesso alla Corea. In tutto il Giappone si scatenano sommosse e disordini, le autorità coreane dichiarano la legge marziale, e le forze dell'ordine si abbandonano a violenze e a repressioni sui civili. Nel 2022 avviene il collasso finanziario ed economico degli Stati Uniti, che finiscono come l'Argentina e l'Unione Sovietica, il dollaro finisce a carta straccia, ed esplodono negli USA povertà, degrado e disoccupazione, con masse di poveri, affamati e senzatetto, scoppiano insurrezioni armate contro cui intervengono esercito e polizia. Intanto la Corea si rafforza e diventa ogni giorno sempre più forte: nel 2024 annette Filippine, Indonesia, Malaysia, Vietnam, Thailandia, Laos, Cambogia, Timor Est e Birmania, giunge minacciosa alle frontiere dell'India e accerchia e minaccia la Cina: nasce la "Grande federazione Coreana", che ha una potente flotta, un esercito invincibile, un arsenale di bombe atomiche, un arsenale di armi di distruzione di massa ed è una delle potenze dominanti nell'Pacifico; Kim Jong Un ne è il Tiranno Supremo. Nel 2027 la Corea osa troppo e sferra un'invasione degli Stati Uniti, provocando un blackout in tutto il Nordamerica; le truppe coreane prima assaltano le Hawaii e poi iniziano l'invasione dell'suolo statunitense, attaccando la costa americana dell'Pacifico; indebolito dalla crisi e dalle discordie intestine, l'esercito statunitense è sbaragliato con estrema facilità, gli Stati Uniti niente possono contro la potente macchina militare coreana. Gli unici che si oppongono ai coreani che avanzano in profondità nel territorio americano sono i civili, armatisi ed asserragliati entro roccaforti nelle montagne rocciose. Come andrà a finire? (questa ucronia proposta da Alfio è basata sul videogioco "Homefront": eccone una animazione)

La seconda guerra delle Falkland. Il 22 dicembre 2011 la Gran Bretagna manda un sottomarino nucleare alle isole Falkland, nell'Atlantico meridionale, per difenderle contro le rivendicazioni argentine. I paesi del Mercosur decidono allora di impedire l'ingresso di navi battenti bandiera britannica a sostegno della rivendicazione di sovranità argentina su quelle che essi chiamano le Malvinas, e che la Gran Bretagna occupa dal 1833. Il quotidiano britannico Daily Mail ha riferito che le autorità militari britanniche stanno preparando piani di difesa delle Falkland, considerando anche il fatto che la programmata visita alle isole del principe William farà crescere la tensione con l'Argentina. E se la "presidenta" dell'Argentina Cristina Kirchner decide di attaccare le isole contro la "provocazione" rappresentata dal sommergibile nucleare? Che accade? (made in Lord Wilmore)

Ci mancava il vulcano tedesco. Ben pochi immaginano che in Germania ci possano essere dei vulcani. Ebbene, ce n'è uno situato nelle vicinanze della vecchia capitale tedesca prima delle riunificazione, Bonn, e si trova sotto a un lago, da cui il nome di Laacher See. Questo vulcano ha cominciato a ridare segni di vita proprio ai primi di gennaio del 2012, il famoso anno delle profezie Maya. Si pensa che esso erutti (cioè esploda) circa ogni dieci o dodicimila anni, e la sua ultima eruzione risalirebbe a 12.900 anni fa. Per di più esso è simile al vulcano Pinatubo in Indonesia, che eruttò nel 1991 causando la più disastrosa eruzione del ventesimo secolo, e facendo scendere la temperatura globale della Terra di 0,5 gradi per un anno intero. Che accade se esso combina un casino e ricopre di ceneri tutto il continente europeo? (questa è di Sandro Degiani)

Kim Jong Zero. Su Weibo, il Twitter cinese, il 10 febbraio 2012 si diffusero voci incontrollate sulla morte prematura di Kim Jong Un, da poco nominato dittatore della Corea del Nord: secondo le solite voci di corridoio, sarebbe stato assassinato con un colpo di pistola. E se la cosa si rivela vera? Che succede nelle due Coree? (se lo domanda Lord Wilmore)

La Primavera Saudita. L'Arabia Saudita, da sempre alleata degli Stati Uniti prima contro l'Unione Sovietica e poi contro l'Iran, va incontro negli anni Duemiladieci alla stessa crisi che ha travolto regimi autoritari in Nord Africa all'inizio del decennio. Un'insurrezione nazionale rovescia la monarchia assoluta, i vicini regni di Kuwait, Qatar, Bahrain e Oman sono coinvolti dal propagarsi delle insurrezioni anti-assolutiste. Nasce la Repubblica Federale Araba, meno rigida degli Wahhabiti nella sua interpretazione dell'Islam e meno vincolata agli USA. Che accade? (se lo domanda Ainelif)

Senza più Internet. Quando non c'era si viveva bene lo stesso, ma, ora che c'è, per molti è difficile immaginare di poter stare senza Internet. Essa infatti si è integrata perfettamente nella nostra esistenza, anzi nella nostra quotidianità, diventando uno strumento prezioso sia per il lavoro che per lo studio e il tempo libero. Probabilmente a nessuno passa per la testa l'idea che domani possa sparire di botto. Ma una ricerca condotta dagli studiosi del Nemertes Research Group rivela che entro il 2012 Internet potrebbe non riuscire più a sopportare il peso dei nostri movimenti in rete, e collassare tragicamente, a motivo dell'incapacità delle attuali reti di reggere il traffico dati generato sia da parte degli utenti privati che dalle aziende. In particolare, video streaming interattivi e trasferimenti di file in modalità peer-to-peer appesantiranno progressivamente le connessioni. Previsioni apocalittiche? Forse, ma basta pensare che a fine 2007 gli internauti hanno creato circa 161 Exabyte di dati (cioè 161 miliardi di Gigabyte), che nel mese di maggio 2007 tre quarti degli utenti Internet statunitensi hanno guardato una media di 158 minuti di video online, e che solo in Nord America sono necessari investimenti nell'ordine dei 50 miliardi di dollari per l'adeguamento delle reti alla domanda. Ed allora, che accade se davvero le maglie della rete finiscono con l'essere congestionate, e per il 2012 cedono definitivamente? Come immaginare un XXI secolo senza Internet? (trentottesima ucronia informatica ideata da William Riker)

Ahio mamma, i raggi gamma! Abbiamo le prove che nel 775 d.C. la Terra fu investita da una notevole dose di radiazioni provenienti dallo spazio: alcuni ricercatori giapponesi, analizzando il legno di antichi cedri, hanno scoperto uno strano e consistente livello di radioattività dovuta al carbonio-14, e in alcuni campioni di ghiaccio prelevati nelle profondità dei ghiacci in Antartide, hanno fatto risalire allo stesso periodo un’intensa presenza di berillio-10, isotopo creato quando gli atomi dell’alta atmosfera sono colpiti da un pesante flusso di radiazioni. Si pensa ad un lampo di raggi gamma, cioè una violentissima emissione di radiazioni fortemente energetiche, prodotte dal collasso di una stella o dallo scontro tra due stelle di neutroni. Nell'Alto Medioevo non dovettero esserci conseguenze per gli esseri umani, ma se un fenomeno del genere si ripete nel 2012, anno in cui peraltro l'attività solare è già ai suoi massimi, che ne è di tutta la nostra civiltà basata sull'elettronica? (anche questa è di Lord Wilmore)

Ecofascismo. Un articolo della facoltà di Aix proponeva l'idea di « ecofascismo », intendendo con questa parola l’ecologismo politico estremo dove l’ecologia viene prima dei diritti fondamentali, un’idea però valida solo per la Germania dove un tale estremismo esiste (in Francia è gia abbastanza difficile essere semplicemente ecologisti). Ipotizziamo dunque una società occidentale del XXI secolo (non dirò dove) in cui l’obbligo di controllare gli sprechi di energia e lottare contro l'inquinamento ha permesso la nascita di un regime autoritario per il quale i diritti dell’uomo spariscono di fronte ai diritti della Terra. Quest’ordine ecologico prevede un certo regresso industriale e una vita personale regolata dalle leggi ecologiche mantenute con la forza da « camicie verdi ». Ovviamente il regime ecologico vuole il bene della Terra, ma é fatto di uomini, e pur non mangiando carne l’uomo non sarà mai angelico. Dunque il regime ha creato un sistema di consumo differenziato secondo l’utilità alla nazione: certi possono consumare più energia e produrre più spazzatura in virtù della loro ricchezza, il loro livello di vita corrisponde a quello dell’Americano medio. Il resto della società vede una gradazione nella possibilità di consumare l’energia e produrre rifiuti. Al livello più basso della società ci sono quote ben precise e si deve risparmiare l’elettricità e controllare quante volte si va al gabinetto (anche se c’é la possibilità di rivendere le eiezioni ad agricoltori biologici per una miseria), se le quote non sono sufficienti si deve rimborsare la società lavorando gratis. Quali gli sviluppi di una simile civiltà? (un nuovo incubo del francese Perchè No?)

Reality Horror. La nostra TV spazzatura raggiunge l'apice e, dopo l'Isola dei Famosi, programma idiota tra i più idioti, arriva l'Isola dei Mostri: un reality con i peggiori assassini in Italia (anche stranieri), messi assieme per fare audience. Mi vengono in mente Pietro Maso, Erika de Nardo, Kabobo il picconatore, Renato Vallanzasca, Donato Bilancia, Luigi Chiatti detto "il Mostro di Foligno", Marco Furlan e Wolfgang Abel, alias Ludwig, Charles Manson, il "Mostro del Circeo", Gianfranco Stevanin, Sonya Caleffi, Hu Wanlin, Michel Fourniret detto "la Bestia delle Ardenne", Marc Dutroux detto "il mostro di Marcinelle" e via così. Mi sa che alla fine si scopre che l'isola in realtà è una penisola... (made in Rivoluzionario Liberale)

Reality President. La fame continua di Reality Show in tutto il Mondo fa venire alle Case produttrici un'idea assolutamente bislacca ma geniale. Convincere cioè i capi di Stato o di Governo dei Principali Paesi del Mondo ad andare a vivere (ovviamente senza nessun contatto con l'esterno) per un paio di mesi in un'isola deserta od in un posto sperduto stile Talpa o Isola dei Famosi, con tutti i meccanismi (prove-abilità, litigi, nomination) classici dei reality show. Ve li immaginate? Ovviamente il cachet (manco a dirlo) per i mega-vip sarà stratosferico, ma gli incassi per le Reti organizzatrici lo saranno almeno cento volte di più. Conoscendo poi la vanagloria e baldanza dei "Nostri" (sic!) capi  politici la cosa potrà anche andare in porto. Vi lascio immaginare i siparietti veramente comici che si creeranno una volta lì! Non dimentichiamo poi che qualche gruppo terroristico come Al Qaeda potrebbe provare il colpo grosso e far partire un attentato proprio sull'Isola! Così si libererebbe in un colpo solo dei principali leader mondiali…Quali gli sviluppi futuri? (questa è di Never75)

Reality Space. Dopo tante distopie sul nostro futuro prossimo, ecco finalmente una proposta divertente. Come si sa, Cina, India e Giappone hanno dato vita a una vera e propria "corsa asiatica allo spazio", tanto da rendere credibile l'ipotesi di un cinese sulla Luna entro il secondo decennio del XXI secolo. Questo potrebbe innescare una nuova gara spaziale con Stati Uniti ed Europa, ma quello che spiace in tutto questo è vedere la Luna come traguardo di “prestigio” tecnologico e non come sfida scientifica e frontiera. Parlare di colonizzazione, di terraforming, di esplorazione al limite delle capacità dell’uomo non interessa a nessuno. Ma una vera sfida alle capacità dell'uomo sarebbe la seguente. Dopo l’isola dei Famosi, la Fattoria e la Talpa, verso il 2010 qualche responsabile dei palinsesti potrebbe pensare di ambientare il prossimo reality show nello spazio (se non addirittura sulla Luna: il vincitore ritorna a casa, gli altri restano lì, eliminati dal voto telefonico!) Sarebbe quantomeno comico vedere queste bellocce e questi attori di serie D annaspare nell'aria in assenza di gravità. Nessun bisogno di silicone o ferretti per reggere seni smisurati da far concorrenza agli asteroidi... È probabile che le più svampite sarebbero eliminate il primo giorno, perchè hanno aperto la finestra della stanza da letto per cambiare aria! Ve la vedete una velina o una letterina lì fuori con tanto di tuta e casco ad aspettare che sorga la Luna, e poi lo stupore: "... Ma è grande... ed è azzurra!" Che ne dite, brevettiamo il format? (una grandissima trovata di Sandro Degiani!)

Il pianeta dei magri. A partire dagli anni settanta del secolo scorso, prima gli Stati Uniti e poi tutto l'opulento Occidente sono stati investiti da un'epidemia non meno pericolosa di quelle di AIDS e di SARS: quella dell'obesità. Negli USA si stima che il 30 % della popolazione sia fortemente sovrappeso, e nel Regno Unito un quarto della popolazione è considerata gravemente obesa, con tutte le conseguenze (soprattutto cardiovascolari ed epatiche) che ciò può provocare. Addirittura l'auto media venduta oggi in Europa pesa mezza tonnellata in più di trent'anni fa, dovendo accogliere passeggeri indubbiamente più grassi: a ciò è dovuto tra l'altro il successo mondiale dei SUV. I fast food poi tendono ad investire miliardi in campagne pubblicitarie intese a far prendere ai bambini (una delle categorie più a rischio) abitudini che dureranno per tutta la vita. Normalmente le cause di questa pandemia di ciccia viene imputata alle cattive abitudini alimentari (si pensi ai grassi consumati a tonnellate dagli americani) ed all'assenza di esercizio fisico. Ma il dottor Nikhil Dhurandhar che lavora a Baton Rouge, in Louisiana, sostiene di aver scoperto una correlazione tra l'aumento di peso e l'infezione provocata da un ente patogeno detto adenovirus: l'obesità insomma sarebbe una malattia e si potrebbe venirne contagiati. Pochi medici e nutrizionisti oggi sposano questa tesi, ma supponiamo che sia proprio così (nessuno pensava che l'ulcera gastrica fosse infettiva, prima che Barry Marshall scoprisse Helicobacter pylori) e che in un futuro non troppo lontano venga scoperto un vaccino in grado di ridurre drasticamente la percentuale di grassoni nel mondo. Come cambierà lo stile di vita nella civiltà occidentale? L'attività fisica diminuirà ulteriormente, dopo la scoperta che uno può evitare di ingrassare anche limitando la propria attività fisica al percorso a piedi dal parcheggio all'ufficio e viceversa? Una delle piaghe del XXI secolo diverrà la tendenza ad essere troppo magri, in concomitanza con un modello di bellezza muliebre fatto di veline anoressiche e di bellezze scheletrite? (se lo chiede William Riker: è un'utopia o una distopia?)

Flash per davvero. Alternativa all'ucronia precedente. Si trova un enzima (un ormone, una sostanza chimica... fate voi) che aumenta il metabolismo corporeo a piacere. Unico effetto collaterale, la temperatura corporea aumenta di conseguenza... consumando così le energie in eccesso. Dato che i processi vitali e le proteine vanno in palla a 43 °C, c'è il problema di rendere compatibile una temperatura corporea di 60 °C con la vita...! Che facciamo? Abiti refrigerati? Case con sistemi che mantengono -15 °C gradi nelle stanze? Andiamo tutti ad abitare oltre il circolo polare artico? E poi altri effetti di un metabolismo accelerato: crescono a dismisura unghie, capelli e peli, però vengono riparati in poche ore danni fisici come fratture e ferite. Però i tumori si sviluppano a velocità impressionanti e le malattie hanno decorsi rapidissimi. Come cambia la vita di tutti i giorni? (solo Sandro Degiani può avere idee del genere!)

L'Hollande Volante. La particolarità delle elezioni francesi consiste nel fatto che le legislative hanno luogo un mese dopo le presidenziali (non chiedetemi perché, sarebbe troppo lungo), in queste condizioni forse la crisi europea e internazionale più qualche « manipolazione » permettono alla destra di controllare l’assemblea nazionale, Sarkozy diventa premier e può « neutralizzare » il presidente Hollande come si é gia visto nelle coabitazioni del passato. In questo caso le proteste dei cittadini potrebbero moltiplicarsi sul modello della Grecia (meno forte) o della Russia (ben più forte), creando condizioni per una insicurezza civile che permetterebbe di ridurre le libertà, un commissario europeo (tedesco) potrebbe essere invitato ad aiutare a gestire la situazione con l’aiuto di servizi di sicurezza di altri paesi europei e di compagnie private. Il governo Sarkozy presto risulterebbe senza più autorità fuori di Parigi, mentre il presidente Hollande sarebbe più o meno sospeso (senza la minima ragione legale, ma abbiamo l’abitudine ormai a prendere decisioni senza spiegarle). La situazione in Francia potrebbe degenerare in guerra civile e poi in guerra europea, estesa anche alla Grecia. Avreste immaginato dieci anni fa che il Capo di governo europeo potesse arrivare fino a introdursi nella campagna elettorale di un’altro paese e dire come si deve votare a un altro popolo? Sarebbe un passo avanti nell’integrazione politica europea, ma a quale prezzo? L’opinione generale ha dimenticato che Rajoy, Monti e Cameron (dopotutto é Britannico) starebbero a questo gioco, lo scandalo viene dalla condotta della Merkel e di altri uomini politici tedeschi (con eccezioni notevoli) che non è vesta di buon occhio in Francia. Ma la gente sembra saper fare distinzione tra il cancelliere e i Tedeschi, e almeno l’affaire non ci fa tornare alla germanofobia di una volta. Pero ormai l’immagine di Merkel in Francia, piuttosto buona finora, é rovinata per sempre, e Hollande, che non aveva chiesto niente, ne approfitta per darsi l’aria di un De Gaulle: i simboli politici sono definitivamente rovinati in Francia... (la ventisettesima ucronia francese moderna proposta da Perchè no?)

The Gay After. Bertrand Delanoë, sindaco di Parigi ed omosessuale dichiarato (si conoscevano le sue inclinazioni sessuali ben prima della sua elezione parigina), diventa il candidato socialista alle elezioni presidenziali francesi facendo fuori François Hollande alle primarie del Partito Socialista, quindi viene eletto sbaragliando Sarkozy. Quali saranno le relazioni nel 2012 tra un'Italia ancora molto a destra e un presidente francese "particolare", per non parlare delle relazioni con la Russia di Putin? (la ventottesima ucronia francese moderna ideata da Perchè No?)

Estremo Centro. E se l'UMP, avendo capito che Sarkozy non ha chances, sostenesse Bayrou fin dal primo turno e lo portasse all'Eliseo nel 2012? Che accadrebbe? (la ventinovesima ucronia francese moderna pensata da Perchè No?)

Boris d'America. Oltre all'appartenere entrambi al partito Tory ed essere famosi per le loro battutacce un po' razziste, Johnson e Churchill hanno un'altra cosa in comune: entrambi sono anche un po' americani. Churchill era per metà americano per parte di madre, mentre Johnson, essendo nato da genitori britannici residenti negli USA, per via dello jus solii era cittadino americano a tutti gli effetti. Fino al 2006 era ancora in possesso del doppio passaporto, mentre la cittadinanza statunitense fu lasciata solo nel 2016. In un'intervista concessa a David Letterman nel 2012 affermò ironicamente: «Tecnicamente, potrei diventare presidente degli Stati Uniti». Freddure a parte (peraltro anche Sir Winston disse qualcosa del genere a suo tempo...) cosa sarebbe successo se, anziché rimanere nel Regno Unito, Johnson avesse deciso di proseguire la sua carriera negli USA dopo la laurea? Ovviamente opterebbe per il Partito Repubblicano, ma quante chance potrebbe avere uno come lui di imporsi anche dall'altra parte dell'Atlantico? E, a livello di politica, quanto potrebbe differire da Trump? (se lo chiede Never75)

Bossi di seppia. Il 5 aprile 2012, a seguito dello scandalo della distrazione di fondi del partito a favore della sua famiglia, Umberto Bossi rassegnò le dimissioni da segretario della Lega Nord, carica che manteneva fin dal lontano 1989. Pur restando Presidente nominale del suo partito, dopo le dimissioni egli fu marginalizzato e gli succedette un certo Salvini, il quale mise da parte le velleità autonomiste o indipendentiste (a seconda della luna) della Lega, e la trasformò invece in un partito di estrema destra xenofobo, razzista, antieuropeo e lepenista. Ma come cambia il panorama politico italiano se il "Senatùr" resta in sella e continua a dettare la linea del partito? (proposta da Enrica S.)

L'Unione Atlantica. La crisi del 2008 ha portato ad un ritorno al protezionismo, ma difficilmente durerà molto: può darsi che dopo questa fase si torni a parlare di aggregazioni più ampie. È allora possibile immaginare, in un futuro vicino o lontano, la fusione tra UE e NAFTA, e l'unificazione di euro e dollaro in un'unica moneta? Questa Unione Atlantica con Parlamento comune a New York e Banca Centrale a Bruxelles sarà in "guerra fredda" con una Unione Asiatica o Afroasiatica? (un'idea folle di William Riker)

2012, l'Europa Federale. Sul "Sette", supplemento settimanale del Corriere della Sera, Sergio Romano ha scritto: « Forse un giorno gli storici potranno scrivere che i popoli europei, dopo essersi lungamente attardati sull'orlo del precipizio, hanno finalmente deciso di seguire un'altra strada, quella degli Stati Uniti d'Europa ». In effetti la devastante crisi dell'Euro del 2012 ha indotto molti leader europei a pronunciare una parola chiave, per anni tabù e politicamente scorretta: "federalismo". Nell'estate 2012 si è riunita la cosiddetta "Supercommissione", costituita dal Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso, dal Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy, dal Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi e dal capo dei ministri economici dell'Eurozona Jean-Claude Juncker. Compito di questo comitato ristretto è quello di delineare il cammino necessario per arrivare a una vera unione politica, attraverso la creazione di un Presidente Europeo eletto direttamente dal popolo a partire dal 2015 e di un Ministro delle Finanze Europeo, incaricato di autorizzare o vietare ad ogni paese europeo di indebitarsi con un altro (in pratica, ogni governo nazionale avrà diritto di spendere solo quanto ha raccolto con le tasse). L'introduzione di queste due figure dovrà essere il primo passo verso l'approvazione di un'Unione Politica con un Parlamento Europeo dotato di iniziativa legislativa vincolante per tutti i paesi membri: in pratica, ciò significherà la nascita di una vera e propria confederazione. Ora la domanda è: quali ipotesi ucroniche bisogna avanzare, affinché un'Unione Federale di questo tipo oggi si sia già realizzata? (questa è di Enrica S.)

La Campionessa Italo-Somala. Saamiya Yusuf Omar non tenta di attraversare il mediterraneo e non muore annegata il 2 aprile 2012, perché, dopo Pechino, ha già trovato un allenatore italiano, e si allena in Italia gia da tempo. E se vincesse i 200 e i 400 metri alle Olimpiadi del 2012 e del 2016? (made in Michal I)

La Terza Restaurazione. Il Giubileo di Diamante di Elisabetta II di Gran Bretagna, le cui celebrazioni si sono chiuse il 5 giugno 2012, é stata l’occasione per i media francesi per mescolare ironia davanti a questo relitto del passato e invidia per queste cerimonie so british. Di fatto non c’é al mondo un popolo che ama le cerimonie dorate più del popolo francese, prova ne è il fatto che siamo riusciti a dorare (per non dire adorare) anche un semplice presidente eletto! A questo si é aggiunto un piccolissimo partito sconosciuto, l’Alleanza Reale, che ha dichiarato di essere riuscito a iscrivere cinquanta candidati per le elezioni legislative (senza la minima possibilità di ottenere un seggio) con un programma di restaurazione monarchica. La restaurazione non è neppure verosimile, ma che accade se invece si realizza? Chi la spunterà, Enrico d'Orléans, « duca di Francia », discendente di Luigi Filippo I, favorito perchè francese D.O.C., o Luigi Alfonso di Borbone, « duca di Valois », discendente di Luigi XIV e dai Borboni di Spagna, giovane e macho? E se invece i Repubblicani spagnoli cacciassero via Juan Carlos di Borbone e suo figlio Felipe, e questi andassero a fare i Re in Francia? (la trentunesima ucronia francese moderna di Perchè no?)

Eurodoping. Com'è noto, la Finalissima del Campionato Europeo di Calcio in Polonia e Ucraina si concluse il 1 luglio 2012 con una durissima debacle della Nazionale Azzurra, che incassò quattro reti dalle "Furie Rosse" spagnole. In quell'occasione gli italiani apparvero stanchi, spenti e tutt'altro che lucidi, mentre gli iberici in campo macinavano chilometri. Eppure la Spagna aveva avuto solo 24 ore in più dell'Italia per riposarsi, e a differenza dell'Italia era stata costretta dai portoghesi a giocare 120 minuti e a tirare i rigori. La cosa desta in noi tifosi più di un sospetto, soprattutto in tempi come i nostri, in cui, come diceva Kafka, « è l'errore che ti aspetti, e non la giustizia ». Supponiamo perciò che, nel bel mezzo dei festeggiamenti in Spagna per il successo delle Furie Rosse, l'Interpol scopra che gli spagnoli hanno stravinto la partita solo perchè imbottiti di doping fino alla punta dei capelli, con la complicità della polizia ucraina e di parte degli organizzatori dell'Europeo. Avete presente il terremoto di San Francisco? Bene, in Spagna e nella UEFA avviene qualcosa del genere. Sul piano dei risultati, l'europeo è ritirato alla Spagna e assegnato all'Italia, ma anche il Mondiale 2010 viene ritirato e assegnato ai Paesi Bassi, dopo le confessioni dei dirigenti spagnoli, i quali hanno rivelato di aver somministrato "bombe" ai loro calciatori anche in Sudafrica. La RFEF (Real Federación Española de Fútbol) si becca quattro anni di squalifica da ogni competizione internazionale, incluse le squadre di club. Il terremoto si fa anche politico, investendo tutti i principali dirigenti del calcio europeo ed ispanico, con lunghe condanne alla detenzione per i soliti capri espiatori, i soliti alti papaveri che se la cavano a buon mercato, e i vertici UEFA azzerati. Come andrà a finire? (cinquantanovesima ucronia calcistica di Enrica S.)

La tempesta perfetta. Il 23 Luglio 2012 il Sole causò la più grande Tempesta Solare da quando l'uomo ha iniziato a registrare questi eventi. La Tempesta, molto più forte di quella che nel 1989 causò il collasso della rete elettrica nel Québec, evitò la Terra per nove giorni. Ipotizziamo che la Tempesta avvenga con nove giorni di anticipo, in modo tale che investa anche la Terra. L'evento causerebbe la perdita di moltissimi satelliti artificiali, quindi danni gravissimi al sistema GPS, alle TV satellitari ed alle reti di telefonia mobile. Niente Google Maps, niente Sky, niente improbabili POD da parte del sottoscritto... Come potrebbe cambiare la storia? (il solito Enrico Pizzo)

Romneypotente. Domanda scontata, ma io la pongo lo stesso. E se Mitt Romney battesse Obama alle elezioni presidenziali del 6 novembre 2012? Come cambia la politica americana? (questa è di Lord Wilmore)

Tu es Petraeus. Spesso gli Americani hanno eletto un generale popolare dopo una guerra vittoriosa: Washington, Grant, Eisenhower. A suo tempo anche Colin Powell si era riciclato in politica. E se la guerra in Iraq viene presentata come un’operazione riuscita dopo la fine della presenza USA, chissà se uno dei generali che hanno partecipato ad essa ne approfitterà per farsi eleggere? Ad esempio, David Petraeus ha guadagnato molta fama in Iraq; nel 2007 è stato inserito nella lista dei 100 più influenti leader del mondo dalla testata "Time", ed è stato uno dei quattro candidati alla prestigiosa qualifica di "Person of the Year" della stessa rivista. E se sconfigge Obama alle primarie democratiche e si fa eleggere Presidente nel 2012? Possibile una guerra contro la Siria di Assad simile a quella contro la Libia di Gheddafi. E quando scoppia il noto scandalo a luci rosse, che fa il Presidente Petraeus? (ideata dal solito Perchè no?)

Il rottamatore sugli scudi. Il 2 dicembre 2012 Matteo Renzi vince le Primarie del Partito Democratico e viene incoronato candidato Premier della coalizione di Centrosinistra. Come cambia lo scenario politico italiano? (proposta da Vitellozzo)

Full Monti. Il 6 dicembre 2012 il PDL non si astiene sul voto al Senato del DL Sviluppo e alla Camera del DL sulle spese di regioni ed enti locali, e così facendo non lascia la maggioranza che sostiene il governo Monti. Questo dura fino alla naturale scadenza della XVI Legislatura, il 28 aprile 2013, giorno in cui si tengono le elezioni politiche. La campagna elettorale è molto più lunga. Cosa cambia? (questa invece è di Enrica S.)

L'asteroide dei Maya. Il 21 dicembre 2012 è finito il tredicesimo baktun del calendario Maya, senza nessuno dei disastri annunciati (eccetto quelli che riguardavano la politica italiana). Però... c'è un però. Il 12 dicembre precedente, alle ore 7.40, l'asteroide Toutatis (così intitolato in onore del dio celtico invocato da Asterix) ha "sfiorato" - in termini astronomici, si capisce - la Terra, passandole a 6,9 milioni di chilometri di distanza. E se fosse stato Toutatis, l'asteroide dell'Apocalisse Maya? Questi ultimi potrebbero averlo osservato in un passaggio precedente e potrebbero aver calcolato la sua orbita: dati i sistemi di osservazione di allora e il calcolo Maya che non era certo sofisticato come il nostro, un errore di 5 giorni e di qualche milione di chilometri è decisamente risibile. Che accade se il rischio di impatto è reale? Anche ammesso che non avvenga, quale risultato avrà il panico che si diffonderà fra tutti i popoli? (ideata dal solito Sandro Degiani)

La fine del Messico, non del mondo. Il 21 dicembre 2012 i discendenti dei Maya approfittano delle coreografie in stile New Age e del generale clima di confusione per proclamare l'indipendenza della Repubblica Nahuatl (comprendente gli stati ex messicani di Chiapas, Campeche, Tabasco, Yucatan e Quintana Roo). Ovviamente in tutto questo c'è lo zampino del buon vecchio Subcomandante Marcos. Come andrà a finire? (se lo domanda ancora Enrica S.)

Ma non avevi detto che...? Il 28 dicembre 2012 Mario Monti annunciò su Twitter la sua « salita in campo » alla guida del « Terzo Polo », con lo scopo dichiarato di scardinare il bipolarismo all'italiana e « rifare la DC ». La cosa a molti non parve coerente, visto che egli era andato ripetendo per un anno che nel 2013 sarebbe tornato a fare il professore. E se dà retta ai consigli di sua moglie e non si candida? Come muta il panorama politico delle Elezioni 2013? (di nuovo Enrica S.)

Il catalogo dei bambini. Una clinica della fertilità di Los Angeles offre già oggi la possibilità di creare bambini su misura: i genitori potranno scegliere sesso, colore degli occhi e dei capelli degli eredi: il neonato su ordinazione, per capirci. La tecnica utilizzata è la diagnosi genetica preimpianto (Pgd) degli embrioni fino a individuare quello "giusto" su una ampia serie di ovuli fecondati. La clinica Usa già permette alla coppia di scegliere il sesso del nascituro, ed assicura che con una batteria di test genetici potrà permettere la selezione di un bebé con un certo colore di capelli o occhi o con una precisa carnagione. L'annuncio ha già suscitato forti polemiche negli Stati Uniti, dove si grida all'eugenetica, visto che questo annuncio rappresenta un'accelerazione ancora più forte verso i bambini su misura. Come cambia il nostro modo di vivere la coppia se già in un futuro prossimo finiremo al bar a sfogliare cataloghi di "bimbi ideali" come ora scegliamo abbigliamenti e capi da indossare su riviste di moda? (un incubo di Ainelif)

Quiverfull. Negli Stati Uniti esiste il movimento Quiverfull, un movimento cristiano conservatore assai estremista che vuole un ritorno alle famiglie numerose come esistevano un tempo e la sottomissione della donna all'uomo. Esso basa la propria dottrina sul salmo 126: « Ecco, dono del Signore sono i figli, è sua grazia il frutto del grembo. Come frecce in mano a un eroe sono i figli della giovinezza... » E se il governo USA attuasse un politica simile a quella del figlio unico cinese e gli aderenti decidessero di emigrare in Europa per questa motivazione religiosa? come reagiranno il Governo Italiano e gli altri governi europei? (ideata da Lucasauro)

Homeschooling. L'homeschooling è l'abitudine di non mandare a scuola i figli per farli educare privatamente a casa, da maestri assoldati per l'occasione o dagli stessi genitori. Questo homeschooling viene spesso usato in ambienti cristiani conservatori per dare un educazione cristiana conservatrice. Una famiglia tedesca, i Romeike, ha deciso di educare i propri figli a casa ma, visto che l'homeschooling è illegale in Germania, nel 2008 hanno deciso di anadre a vivere negli USA dove invece esso è legale. Ora, cosa succede se l'homeschooling si diffonde, le scuole decadono e si torna ai precettori dell'antichità e del medioevo, con la conseguenza che tutti gli insegnanti diventano privati? (ancora Lucasauro)

La Quarta Rivoluzione Industriale. Una mattina del 2013 un ingegnere chimico italiano che in gioventù aveva lavorato come elettrochimico, ossessionato da anni dagli studi di Pons e Fleischmann sulla fusione fredda (gioverà a questo punto ricordare l'idea che era di inglobare nel reticolo cristallino del Rutenio, del Palladio e del Titanio protoni e quindi atomi di Idrogeno fino a farli fondere), tentando di arrivare a questo risultato per via laser, lavorando nella cantina di casa sua attrezzata a super laboratorio coi risparmi di una vita e di una serie di vincite al superenalotto per oltre 300 milioni di euro, riesce a demolire il limite strutturale che impedisce di realizzare un atomo con più di 112 elettroni e protoni, e alternando gli elettrodi riesce a realizzare delle lastre di 10 x 10 cm di un metallo che ha caratteristiche eccezionali: una massa specifica di 0,3 g/cm3, inscalfibile persino dal diamante, non radioattivo (anzi ha il potere di schermare tutte le le radiazioni ionizzanti ed altoenergetiche riversandole nel vuoto quantomeccanico), ed è pure termorefrattario. La scoperta, con tutti i particolari sperimentali, viene messa in rete, a disposizione della Comunità Umana. Parte da qui uno sviluppo dei nuovi materiali fino a peso atomico di 1000 che viene chiamato Asimovio (un evidente omaggio all'autore di fantascienza), che permette la costruzione di scafi navette che disperdono il calore risolvendo definitivamente il problema del rientro in atmosfera, delle collisioni di micrometeoriti, di motori nucleari insensibili alle radiazioni, di potenze propulsive inimmaginabili... In una parola, l’Uomo viene proiettato nello spazio, e non già attraverso buchi di tarlo ma nel senso della fantascienza più classica. All'ingegnere in questione il governo sequestra laboratorio e abitazione ,viene escluso dalle ricerche e dagli sviluppi come fosse un ciarlatano, ma viene a furor di popolo planetario nominato amministratore della Società per l’Uomo nello Spazio, che si occuperà di tutti gli sviluppi commerciali, voli spaziali inclusi: finanzierà segretamente opere di pace e di bene attraverso il pianeta... un bel sogno, no? (un'ucronia fanta-autobiografica di Renat1)

La crisi di Hormuz. L'Iran ha minacciato più volte di chiudere alla navigazione lo stretto di Hormuz, che collega il Golfo Persico all'Oceano Indiano e da cui transitano le petroliere saudite e kuwaitiane, senza mai passare dalle parole ai fatti. Ma che accade se questa eventualità si verifica? (se lo domanda Inuyasha Han'yō)

Economic suicide. In vista delle elezioni politiche del 2013 anche il Polo delle Libertà organizza elezioni primarie, che sono vinte a sorpresa dal leader di Futuro e Libertà per l'Italia Gianfranco Fini. Per la rabbia, Silvio Berlusconi lascia la vita politica, sostituito alla guida di Forza Italia dalla figlia Marina. Fini vince le elezioni politiche e diventa capo di un governo che annovera tra le sue file Mario Monti, Giulio Tremonti e la stessa Marina Berlusconi, in qualità di ministro dell'industria (chi meglio della proprietaria di tanto grande azienda potrebbe ricoprire quel ruolo?) Oltre a ciò, Fini cede alle pressioni di Maroni e promuove nel 2013 l'uscita dell'Italia dalla zona Euro, con la riadozione della Lira. Inutile dire che, in seguito ad una violenta crisi economica innescata dal crollo delle borse dell'Estremo Oriente, con simili "esperti" al timone dell'economia, l'Italia è costretta a dare bancarotta, mentre il resto dell'eurozona resiste bene al tracollo. L'inflazione balza al 60 % e un litro di benzina costa 50.000 lire. Caduta rovinosa del governo e vittoria nelle elezioni politiche anticipate da parte del leader del Partito Democratico Pierluigi Bersani, che forma il nuovo esecutivo e rientra nell'Euro. Da qui in poi nessuno stato si azzarderà più a ripetere una politica economica tanto sciagurata, e gli stranieri diranno: "Per fortuna che questa lezione l'ha presa l'Italia e non noi..." (un incubo ad occhi aperti di Lord Wilmore e di Perchè no?)

Tieni duro, Ratzi! Nel secondo millennio, solo Papa Celestino V ha volontariamente abdicato, nel 1294. Pio VI nel 1799 fu brutalmente prelevato dai rivoluzionari francesi e morì a Valence, ma non abdicò mai. Pio XII nel 1943 aveva scritto una lettera di dimissioni, casomai Hitler lo avesse deportato in Germania, in modo che il tiranno avesse tra le mani "solo il cardinal Pacelli", e diede disposizioni per un Conclave da tenersi a Lisbona, ma grazie a Dio non ce ne fu bisogno. Paolo VI nel 1976 aveva pensato di dimettersi, dopo che i medici gli proibirono di partecipare di persona al Congresso Eucaristico di Philadelphia, ma fu dissuaso. Ebbene, che accade se anche Joseph Ratzinger è in buona salute e non decide di dare le dimissioni il 28 febbraio 2013? (se lo chiede Enrica S.)

Altro che Operazione Valchiria. Bhrg'hros ha trovato un possibile motivo ucronico per le improvvise e inaspettate dimissioni presentate da Benedetto XVI, ufficialmente per motivi di salute: stava per essere rivelata al mondo la notizia che da ragazzo Joseph Ratzinger tentò di assassinare Hitler in una via di Monaco, e lui considerava disdicevole che si venisse a sapere che un Romano Pontefice abbia pensato all'omicidio per risolvere un problema, per quanto grave. E se le cose sono andate proprio così? Che succede?

Lo Scisma Terzomondista. Una distopia a cui in molti hanno pensato. Nel Conclave del marzo 2013 viene eletto un cardinale sudamericano, rappresentante della Teologia della Liberazione. Allora l'ala conservatrice nordamericana ed europea lo disconosce, dichiara nulla l'abdicazione di Ratzinger (che è Papa ad vitam) e provoca uno scisma: avremo un Papa per il Nord del mondo e uno per il Sud, come ai tempi della Cattività Avignonese. Con tutto il rispetto per la bellissima città di Avignone, trovo più probabile che il Papa del Sud si insedi nelle cattolicissime Filippine, o addirittura nella Caracas di Chavez. La "Chiesa del Sud" potrebbe introdurre preti sposati, donne sacerdoti, Comunione ai divorziati risposati e così sia, la "Chiesa del Nord" invece si avvicina maggiormente alle Chiese Ortodosse. Naturalmente Joseph Ratzinger, fedelissimo alla Chiesa, potrebbe non starci, ratificare l'elezione del nuovo Papa e dimettersi di nuovo, ma alla sua morte i tradizionalisti dichiarerebbero che la Sede Vacante inizia davvero solo in quel momento, troverebbero dei cardinali malcontenti ed eleggerebbero il loro Papa in uno Conclave parallelo: non sarebbe la prima volta che succede, nella millenaria storia della Chiesa (opera del solito Perchè no?)

Epidemia di abdicazioni. E se dopo Beatrice d'Olanda e Benedetto XVI l'epidemia di abdicazioni prosegue con Elisabetta II e Juan Carlos? Se Elisabetta II dà le dimissioni nella primavera 2013, sale al trono Carlo con il nome di Giorgio VII (pare che ritenga il suo nome foriero di sventura, dopo che Carlo I è stato decapitato da Cromwell). Facile prevedere una stagione di impopolarità per la monarchia britannica, appena faranno il confronto tra Carlo-Camilla e William-Kate. E in Spagna? (ancora Perchè no?)

Hasta la victoria, Hugo! Il 16 luglio 2010 l'uomo forte del Venezuela Hugo Rafael Chávez fece riesumare la salma di Simón Bolivar, il suo idolo politico. Pare che tutti i presenti a quella riesumazione abbiano fatto una brutta fine, come se esistesse una "Maledizione di Tutankamon" in salsa venezuelana. Lo stesso Chávez scoprì di essere affetto da tumore poco dopo la riesumazione, e morì a causa di quel male il 5 marzo 2013. Ma se il caudillo si tiene alla larga dalla tomba del Libertador, e non muore a soli 58 anni? Più gente si renderà conto dei limiti delle sue politiche, e lo crederà un dittatore attaccato alla poltrona a tutti i costi, oppure accadrà il contrario? (è di Paolo Maltagliati)

Scola Cantorum. Il 13 marzo 2013 non è eletto Papa a sorpresa il gesuita argentino Jorge Mario Bergoglio. A chi tocca? Le previsioni della vigilia sono rispettate e viene eletto il cardinale di Milano Ettore Scola, esponente di punta di Comunione e Liberazione? O tocca al ghanese Peter Kodwo Appiah Turkson, il "Papa nero" delle profezie? O è eletto un americano, ma il canadese Marc Ouellet o lo statunitense Sean Patrick O'Malley? E come cambia la Chiesa in questo caso? (pensata da Perchè no?)

I Giusti del Cristianesimo. Papa Francesco rivoluziona la Congregazione per le Cause dei Santi, decidendo di attribuire ai cristiani dalla vita esemplare il titolo di "Santo" e ai non cristiani il titolo di "Giusto". Saranno Giusti tra gli altri Zarathustra, Confucio, Socrate, Buddha, Ipazia, e per venire a tempi recenti Gandhi, U Thant e Nelson Mandela. Che accade? (se lo chiede William Riker)

Il Grillo di Dio. Anziché un Movimento Politico, Beppe Grillo (che nel 1982 aveva già interpretato un attore scelto per interpretare il volto di Cristo nel film "Cercasi Gesù") decide che è meglio fondare una nuova religione, proclamandosi nuova incarnazione di Gesù Cristo (o di Buddha, o di entrambi contemporaneamente). L'idea ha successo e la sua "Chiesa" raccoglie migliaia di adepti. Che accade? (a quattro mani di Enrica S. e di Lucasauro)

5 Stelle più Una. Ipotizziamo che dopo le elezioni del febbraio 2013 Napolitano non incarichi Bersani ma una personalità istituzionale, che riesce a resistere più di qualche mese e anche ad attuare alcune riforme grazie ai voti di alcuni "grillini" che votano secondo coscienza e non secondo il volere di Grillo. Molto probabilmente questo porterà ad una spaccatura del Movimento 5 Stelle; Renzi, a sorpresa, lascia il PD per candidarsi con la parte del M5S "anti-Grillo"; alle successive elezioni, i risultati sono: M5S (antigrillini + Renzi) 35 %, PD 25 %, PDL 25 %, Grillini 5 %. Che accade? (made in MattoMatteo)

Il Colosso di Prodi. Che succede se Franco Marini ce la fa ad essere eletto Presidente della Repubblica al primo scrutinio il 18 aprile 2013? E se il giorno dopo invece ce la fa al quarto scrutinio Romano Prodi? ("Dio lo avesse voluto!" ha commentato l'autore dell'ucronia, Lord Wilmore)

La vita da Presidente è bella. Supponiamo che, dopo la fine del mandato di Napolitano, Bersani e Grillo si accordino per eleggere alla Presidenza della Repubblica... Roberto Benigni, il comico più popolare d'Italia, con la motivazione: "Tra tanti buffoni in circolazione, noi ne votiamo uno vero!" Quale rivoluzione porterà sul Colle un personaggio così effervescente, dissacrante e anticonformista? Prenderà in braccio Bersani? Durante il discorso di fine anno, si metterà a spiegare un canto della Divina Commedia? E che dirà a Silvio Berlusconi, durante le consultazioni per il nuovo governo? (ancora Enrica S.)

Call of Duty/1. Immaginiamo che la trama del famoso videogioco "Call of Duty" diventi realtà nel prossimo futuro: un gruppo di comunisti estremisti russi, gli Ultranazionalisti, iniziano ad arricchirsi con tutto ciò che è illecito e immorale, dal traffico di droga, armi, organi umani alla corruzione,e storsione, racket e quant'altro. Essendo un gruppo terrorista inoltre inizieranno a fare attacchi alle autorità e, contemporaneamente, a cercare di attirare il favore della popolazione verso di loro con una campagna per esaltare il ricordo dei "vecchi tempi" rispetto alla Russia di oggi,schiava del capitalismo USA. Questo gruppo continua a crescere e a finanziare anche i terroristi islamici filo-ultranazionalisti,che prendono il potere in Medio Oriente. Alla fine però la CIA e la SAS, collaborando, riescono a rintracciare le attività illecite degli Ultranazionalisti e fare il quadro della situazione, ma questi nel frattempo sono diventati abbastanza potenti da intraprendere una guerra contro lo stato russo. Alla fine il leader del movimento viene assassinato da CIA e SAS, ma il partito sfrutta l'avvenimento per farne un martire dello stato e della rivoluzione; vince le elezioni e crea uno stato "comunista" nel peggior senso della parola, una dittatura stalinista e militarista che inizia ad armare l'intera nazione per una enorme guerra contro l'occidente. Che accade? (è di MorteBianca)

Mission (Kim)possible. Per evitare che le minacce nordcoreane agli USA facciano scoppiare un conflitto troppo vicino ai suoi confini, la Cina decide di sistemare i conti con la dinastia Kim. I carri armati cinesi occupano Pyongyang (che é gia di fatto un protettorato economico cinese) e Beijing denuncia la follia "monarchica" dei Kim, così potrà insediare un regime comunista vassallo meno pericoloso e addirittura farne una vasta Zona Economica Speciale, brutalmente modernizzata e data in pasto alle grandi compagnie cinesi. il Nord conoscerà uno sviluppo economico e industriale straordinario al prezzo di tutti i diritti politici (ma questo non cambia molto i Nord-Coreani), le due Coree diventeranno feroci rivali economici. Questo sarà ricordato come il primo passo nell'espasione territoriale e diplomatica del blocco cinese. La sola cosa che mi chiedo é: quanto la Cina farà pagare agli Occidentali il suo intervento direttò che sistema un problema per loro di così difficile soluzione? (il mitico Perchè no?)

Parigi val bene un matrimonio gay. Quando vennero legalizzati i matrimoni gay in Francia, c'era un clima fortemente esasperato e di alta tensione sociale, con una netta radicalizzazione delle fazioni rivali: da una parte Cattolici, Conservatori e Ultranazionalisti francesi; dall'altra la Sinistra e i Liberali. In questo clima di tensione molti politici francesi favorevoli ai matrimoni gay vennero minacciati di morte e, il 21 maggio 2013, l'esponente di estrema destra Dominique Venner si suicidò nella chiesa di Notre Dame, per protesta contro la legalizzazione dei matrimoni tra omosessuali. Alla fine le acque si calmarono. Ma che accade se in Francia si scatena una vera e propria guerra civile, in un clima già esasperato dalla crisi economica e finanziaria e dall'impopolarità del governo Hollande? (la trentesima ucronia francese moderna pensata da Alfio)

Arieccoli. Con scadenza quasi mensile, sui giornali compaiono articoli con titoli straordinari del genere "Jurassic Park sarà realtà", "Mammut clonati entro sei mesi" o simili. Purtroppo, fino ad oggi, la genetica non ha mai riportato in vita specie estinte. Tuttavia, si ritiene che entro pochi decenni le tecniche di clonazione saranno molto più affidabili e le banche dati di DNA assai più complete di quelle attuali, sia perché sarà più agibile la "lettura" del DNA danneggiato, sia perché le interruzioni potranno essere colmate con DNA proveniente da altri campioni della stessa specie.  Potremo ricreare animali estinti recentemente quali i mammut, i rinoceronti lanosi e molte altre specie estinte da pochi millenni. Inoltre, cosa ancor più affascinante, l'uomo potrà reintrodurre in natura animali estinti per causa sua, come il tilacino o il dodo. Quindi, invece di distruggere la natura, l'uomo del futuro restituirà alla natura ciò che nel corso dei millenni le aveva tolto! Quale l'impatto sulla civiltà umana del futuro? (è di Renato Balduzzi)

L'Età del Torio. Dopo i vari progetti di auto elettriche e auto ad idrogeno, negli anni duemiladieci si sono moltiplicati quelle di auto alimentate a... torio. Questo elemento è in grado di produrre enormi quantità di calore, è meno radioattivo dell'uranio, più facile da estrarre dal terreno e produce molti meno danni ambientali. Inoltre un propulsore alimentato a torio non può portare ad una reazione nucleare a catena, come è il caso dei reattori ad uranio. I modelli attuali pesano circa 250 chilogrammi e possono essere integrati nelle automobili; un grammo di torio sviluppa la stessa energia di 28.000 litri di benzina, e quindi otto grammi di questo materiale sarebbero sufficienti per alimentare un veicolo per 100 anni! Inoltre il torio si trova in piccole quantità nella maggior parte delle rocce e dei suoli, dove è circa dieci volte più abbondante dell'uranio, ed è comune quanto il piombo; la monazite, fosfato di torio e terre rare, contiene fino al 12% di ossido di torio e ne esistono depositi consistenti in vari paesi. Le riserve mondiali accertate al 2007 ad un costo estrattivo inferiore agli 80 $/kg ammontano a circa 2.6 milioni di tonnellate. Le principali riserve sono situate in Australia, Stati Uniti d'America, Turchia, India, Venezuela e Brasile; non dunque in Arabia, in Congo o in qualche altro posto politicamente instabile. Che accade dunque se la tecnologia del torio si diffonde a tal punto da sostituire le auto a benzina? Il Venezuela orfano di Chavez potrebbe diventare una superpotenza, con il 15 % delle risorse mondiali di torio! (un'idea di Lord Wilmore)

C'è un sacco di Spazio lassù. Come afferma il Trattato delle Nazioni Unite sullo Spazio Esterno, Luna e spazio ricadono sotto il concetto di "res communis"., ovvero appartengono a tutti noi, ne possiamo usufruire tutti (esclusi gli scopi militari o di sfruttamento delle risorse), ma non possiamo possederli, né per intero né in parte, e quindi il concetto di proprietà privata viene a decadere. In pratica valgono gli stessi concetti delle acque internazionali. Ma che accade se il trattato viene abolito e le potenze terrestri si spartiscono il Sistema Solare? La Terza Guerra Mondiale scoppierà per screzi sulla spartizione della Luna o di Marte? (non a caso è del Marziano)

La Coppa risuscitata. Stanca del disinteresse delle squadre europee nei confronti delle coppe nazionali, la UEFA decide di reintrodurre la Coppa delle Coppe, che una volta andava a far competere proprio i campioni delle seconde competizioni statali. Il trofeo viene strutturato sulla falsariga della Champions League: le nazioni con coefficienti 1-3 hanno 4 posti, quelle con 4-6 3 posti, quelle con 7-15 2 posti, tutte le altre 1 posto. I posti vengono assegnati introducendo nelle coppe nazionali una finale per il terzo posto ed eventualmente un criterio di spareggio tra le squadre che escono ai quarti: se una squadra si qualifica sia per la Champions League che per la Coppa delle Coppe, la priorità va naturalmente alla prima, e si libera un posto nella seconda. Parimenti, per evitare un eccessivo proliferare di partite, viene tolto un posto per nazione nell'Europa League: tutte le nazioni hanno così 2 posti (attualmente quelle con coefficienti 7-9 ne hanno 4, ma si conta già di normalizzare a 3, per cui supponiamo lo si faccia contestualmente), compresi i microstati (San Marino e Andorra) che invece restano a 2 (il Liechtenstein non ha campionato e qualifica solo la vincitrice della coppa in Europa League, qui lo farebbe in Coppa delle Coppe). A quel punto anche la Europa League potrebbe dotarsi, dopo le varie fasi preliminari in cui finiscono anche gli eliminati ai preliminari di Champions League e Cup Winners' Cup, di una struttura di 8 gironi invece che 12, con 16 squadre qualificate a cui si aggiungono le 8 terze dei gironi di Champions League, più le 8 terze dei gironi di Cp Winners' Cup, per un totale di 32 che vanno a disputare i sedicesimi (unico turno in più rispetto alle altre due coppe dopo ai preliminari). Naturalmente, come la Champions League ha priorità sulla Cup Winners' Cup, la Cup Winners' Cup avrà priorità sulla Europa League, come è stato fino al 1998. Quest'ultima resterebbe comunque la competizione a coinvolgere più club: senza contare gli eliminati dalle altre due, si presenterebbe ai blocchi di partenza un numero di squadre compreso tra 105 e 110, considerando anche il premio fair play ed eventuali presenze o meno di detentori non qualificatisi via campionato, mentre le altre due viaggerebbero su cifre comprese tra 75 e 80. Forse diventerebbe ancora meno interessante per chi segue i campionati di punta, ma potrebbe divenire un'ulteriore opportunità per quelli un po' meno blasonati e per quelli dell'est. Inoltre il numero di squadre europee complessivamente coinvolte si incrementerebbe, ma non in maniera eccessiva: se le prime federazioni si troverebbero a poter iscrivere diverse squadre in più in Europa al costo di una sola slot in Europa League, la maggior parte cambierebbe semplicemente un posto in Europa League con il posto in Cup Winners' Cup. Considerando un +3 per le federazioni 1-3, un +2 per le 4-6, uno 0 per le 7-9 (che guadagnano 2 posti in Cup Winners' Cup ma ne perdono 2 in Europa League), un +1 per le 10-15, e uno 0 per le altre, significherebbe avere nelle competizioni continentali soltanto 21 compagini in più, un incremento inferiore al 10 %, considerato che il numero di squadre attualmente coinvolte non è lontano da 250. Per fare un esempio, nel 2013-2014 le italiane in Coppa sarebbero le seguenti: in Champions League Juventus, Napoli e Milan (ai preliminari); in Coppa delle Coppe Lazio, Roma e Inter (ai preliminari); in Europa League Fiorentina e Udinese. L'Inter è ammessa alla Coppa delle Coppe perché le due semifinaliste perdenti sono state lei e la Juve, ma questa è già qualificata per la Champions League (sessantesima ucronia calcistica di Fabio Roman)

Il potere logora chi non ce l'ha. Quali scenari si aprono in Italia se il 27 novembre 2013 Berlusconi, con l'aiuto di Casini e di una bella compravendita di deputati e senatori, riesce a salvarsi dalla decadenza e rimane avvitato alla sua poltrona in Parlamento? (questa è di Enrica S.)

Letta a castello. Gianni Cuperlo vince le Primarie del PD, il governo Letta dura fino al 2018. Quali scenari si aprono? (ancora Enrica S.)

Il Dottor Picard. Nella serie di culto "Doctor Who", come dodicesimo Dottore viene scelto Patrick Stewart al posto di Peter Capaldi. Come cambia la serie? (se lo chiede MattoMatteo)

Movimento 40 Stelle. Lunedì 26 maggio 2014 sono presentati i risultati definitivi delle Elezioni Europee svoltesi il giorno prima. Ecco i voti ottenuti dai principali partiti: Movimento 5 Stelle 40,81 %, Forza Italia 21,16 %, Partito Democratico 16,82 %, L'Altra Europa con Tsipras 6,16 %, Fratelli d'Italia 4,38 %, Lega Nord 4,03 %, Nuovo Centro Destra - UDC 3,66 %, Scelta Europea 0,89 %, SVP 0,71 %. Che cosa accade? (un nuovo incubo di Enrica S.)

Senza un Napolitano come Presidente. Il 10 giugno 2014, nel suo discorso alla presentazione delle candidature dei Premi David di Donatello 2013-2014, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la cui passione per il cinema e il teatro è ben nota, ha dichiarato: « Da giovane fui tentato di avventurarmici, per le strade del cinema e del teatri; poi, mi sono perso per altre strade », cioè quelle della politica. Ma che accade se il giovane Napolitano segue la sua prima vocazione, e diventa uno dei più grandi attori napoletani, alla pari di Eduardo de Filippo? Che farà l'Italia degli anni Duemila senza un Presidente come lui? (sempre Enrica S.)

Uruguay ai vinti. Il 24 giugno 2014 la all'Arena das Dunas di Natal la Nazionale Azzurra è decisamente più pimpante di quella che quattro giorni prima a Recife è stata sconfitta a sorpresa dal Costarica, e batte l'Uruguay  2-1 con una doppietta di un redivivo Balotelli; oppure, l'arbitro non è smaccatamente a favore dei sudamericani, non espelle Claudio Marchisio per un fallo di lieve entità ed espelle invece Luis Suárez, reo di aver morso Giorgio Chiellini, il match termina sullo 0-0 e l'Italia è qualificata agli Ottavi, dove incontra la Colombia. Prandelli e Abete non si dimettono, Conte non avrà il suo ingaggio stratosferico e continuerà ad allenare la Juve. Come proseguirà il Mondiale Brasiliano con gli Azzurri ancora in corsa? (sessantunesima ucronia calcistica di Enrica S.)

Otanoipmac led Odnom 4102. Risultati degli ottavi di finale del Campionato del Mondo 2014 in Brasile. A Belo Horizonte Brasile-Cile 0-1; a Rio de Janeiro Colombia-Uruguay 4-5 ai rigori; a Fortaleza Olanda-Messico 1-2; a Recife Costarica-Grecia 3-5 ai rigori; a Brasilia Francia-Nigeria 0-2; a Porto Alegre Germania-Algeria 1-2 dts; a San Paolo Argentina-Svizzera 0-1; a Salvador Belgio-USA 1-2 dts. I quarti di finale saranno: a Fortaleza Cile-Uruguay; a Rio de Janeiro Nigeria-Algeria; a Salvador Messico-Grecia; a Brasilia Svizzera-USA. Ecco finalmente un Mondiale senza i soliti noti. Come andrà a finire? (sessantaduesima ucronia calcistica di William Riker)

Epidemia di Califfati. Il 29 giugno 2014 lo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (al-Dawla al-Islāmiyya fī al-Irāq wa al-Shām) ha proclamato la rinascita del Califfato 90 anni dopo la morte dell'ultimo califfo ottomano. Ciò conduce a una serie di ripercussioni. I Peshmerga Curdi approfittano della situazione a proprio vantaggio e proclamano la Repubblica del Kurdistan indipendente. Gli Sciiti non sono felici di vedere gli estremisti Sunniti restaurare il califfato, e scelgono un loro proprio califfo da contrapporgli. Mohammed VI del Marocco decide che, visto il suo albero genealogico, sarebbe lui il migliore califfo; si proclama Califfo anche il re 'Abd Allah dell'Arabia Saudita; e così via. Non sarebbe la prima volta che l'Umma si ritrova divisa tra diversi califfi... Come va a finire? (questa è di Generalissimus e di Enrica S.)

Costa, la Concordia, costa! Alle ore 17.27 del 24 luglio 2014, mentre sta transitando tra le coste della Corsica e quelle dell'Isola d'Elba, il relitto della Costa Concordia, trainato da due incrociatori, si spezza in due e si inabissa, sversando in mare tonnellate e tonnellate di idrocarburi ed altre sostanze pericolose. Per il Mar Tirreno settentrionale e per le isole che emergono da esse, è catastrofe ecologica. Incidente diplomatico tra Italia e Francia, che si scambiano reciproche accuse sulla gestione della crisi. Come va a finire? (ancora Enrica S.)

La nuova polveriera/3. Nel 2014 si ripete fatalmente tutto ciò che portò un secolo prima allo scoppio della Prima Guerra Mondiale: l'Ucraina e la Crimea diventano il nuovo ginepraio d'Europa, come i Balcani nel 1914, e un assassinio politico innesca una tragica concatenazione di eventi che porta allo scoppio di una Terza Guerra Mondiale tra una Triplice Alleanza terzomondista formata da Russia, Cina e India ed una Triplice Intesa occidentalista formata da USA, UE e Giappone. Come andrà a finire? (questa è di Lord Wilmore; ecco lo sviluppo da lui proposto)

Scotland the Brave. Il 18 settembre 2014 il popolo scozzese dice di sì all'indipendenza del suo paese dal Regno Unito con il 55,3 % dei voti. Nella primavera del 2016 la Scozia diverrà pienamente indipendente, ma con che status? E con che moneta? Dovrà presentare domanda per aderire all'UE; lo farà? E che faranno la Catalogna, i Paesi Baschi, Cipro Nord, il Kosovo? (se lo domanda Enrica S.)

La Federazione Britannica. Elisabetta abdica nell'estate del 2014 e designa come suo erede il nipote William; Charles, a dispetto delle previsioni di molti, approva completamente la decisione della madre, non avendo mai amato l'idea di salire sul trono d'Inghilterra; uno dei primi atti del nuovo re è quello di riaprire le indagini sulla morte della madre; in breve si scopre che Diana e Dody Al-Fayed sono stati effettivamente uccisi da un gruppo deviato, appartenente ai servizi segreti britannici; l'ordine non era stato dato da Elisabetta, ma una volta messa la corrente della faccenda, la regina madre aveva coperto l'accaduto per evitare danni alla corona; William è sconvolto, al punto da meditare di prendere decisioni drastiche. Propone la restituzione dell'Ulster all'Irlanda, in cambio dell'entrata di quest'ultima nella "Federazione Britannica"; la federazione sarà composta da 4 regioni semi-indipendenti (Inghilterra, Galles, Scozia, e Irlanda), ognuna con la propria capitale e la propria lingua (inglese, gaelico, scozzese, irlandese); ogni regione sarà del tutto autonoma dal punto di vista della politica interna (economia, leggi, ecc.), ma tutte saranno sottomesse ad una autorità superiore per quanto riguarda casi che coinvolgono due o più regioni, oppure la politica estera; la capitale federale verrà eretta in un luogo equidistante dalle 4 regioni, e non appartenente a nessuna di esse, vale a dire l'isola di Man. Gli appartenenti all'Ira che si sono macchiati di crimini contro soldati e installazioni governative, verranno giudicati ed imprigionati in Irlanda; gli orangisti che si sono macchiati di crimini contro civili verranno giudicati ed imprigionati in Inghilterra (o Galles o Scozia, a seconda dei casi); l'Ira e il Sinn-Fein, ovviamente, non avranno più ragione di esistere. William abdica dal ruolo di capo delle chiesa anglicana, possibile una riunione di parte di essa con Roma (è di MattoMatteo)

Le Libre Bruxelles. In Belgio prevalgono le spinte centrifughe e il paese si spacca in due fra Fiamminghia e Vallonia. Lo stato vallone resta in mano ai reali del Belgio. Quale sarà il destino di Bruxelles, città francofona in un contado fiammingo? Bruxelles può percorrere tre strade: annessione nella Vallonia (ma diventerebbe un'exclave inadatta al ruolo di capitale), ingresso nelle Fiandre (ma essendo Bruxelles francofona non sarebbe la scelta più logica) o indipendenza (nessuno sarebbe pazzo a tal punto). Si decide di discutere la questione Bruxelles a Strasburgo. La soluzione fa rimanere a bocca aperta molti: trasformare Bruxelles in una vera capitale europea, trasferendovi tutti gli organismi dell'Unione ed assegnandola all'amministrazione della stessa UE. Una soluzione del genere però richiede una riforma radicale delle istituzioni europee, che viene accettata da tutti i paesi membri, consci che il fato di Bruxelles potrebbe sancire la vita o la morte dell'Unione: viene siglato il Trattato di Strasburgo, con cui tutti gli stati membri si impegnano a seguire una politica comune di riforme statali, in modo da portare alla nascita di un'unica entità federale europea. Le varie regioni, lander, eccetera vengono abolite, trasferendo le loro competenze alle singole città, e i vari stati riformano i loro parlamenti e senati in modo da avere un'organizzazione identica, pur conservando i loro capi di stato, presidenti o sovrani. Anche le istituzioni dell'UE vengono riformate in sintonia con le nuove istituzioni nazionali, e così le nazioni europee diventano delle regioni dotate di molta autonomia nell'ambito della nuova Unione Europea. Si decide di avere una politica estera comune, mentre quella interna resta quasi completamente in mano agli Stati. Nel 2015 entrano Islanda e Turchia, nel 2018 Montenegro, Macedonia e Norvegia, nel 2020 Bosnia, Serbia, Ucraina e Moldavia, nel 2031 (in seguito ad un cambio di regime in Russia in senso europeista) entrano Russia, Bielorussia, Georgia, Armenia, Azerbaigian, Kazakistan, Albania e Svizzera. L'Europa raggiunge l'estensione "da Lisbona a Vladivostok" (proposta da Mattiopolis e da William Riker)

Il Secondo Scisma d'Occidente. Al Sinodo Straordinario dei Vescovi convocato nell'ottobre 2014 da Papa Francesco si consuma lo strappo tra i progressisti bergogliani, guidati dai cardinali Walter Kasper e Bruno Forte, che sono favorevoli a concedere la comunione ai divorziati risposati e a non escludere dalla pastorale gli omosessuali, e i conservatori, capeggiati da Gerhard Ludwig Müller, capo dell'ex Sant'Uffizio, da Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, e naturalmente da Angelo Scola, arcivescovo di Milano cui proprio Bergoglio ha sbarrato la strada verso il Papato. Questi ultimi abbandonano il Sinodo, affermano che le dimissioni di Joseph Ratzinger non sono da ritenersi valide e sostengono che il Papa legittimo è ancora Benedetto XVI, non il "comunista" Bergoglio. Che accade? Si arriverà a uno scisma? E con quali conseguenze? (una distopia di Lord Wilmore)

Call of Duty/2. I paesi sudamericani produttori di petrolio si uniscono nella "Federazione" per far fronte alla crisi economica mondiale. Presto la Federazione diventa una superpotenza e dopo aver conquistato Centroamerica e Caraibi, sfida direttamente gli USA. Che accade? (ucronia di Generalissimus basata sul videogioco "Call of Duty: Ghosts")

E allora sì ca vale 'a pena 'e vivere e suffrì... Pino Daniele viene colpito da infarto la sera del 4 gennaio 2015 nella sua villa in Maremma, ma non è portato in auto fino alla lontana Roma: un'autoambulanza lo trasporta al più vicino ospedale di Grosseto, dove i medici gli salvano la vita. E così, il famoso cantante non muore a soli 59 anni. Quali altre canzoni ci regalerà? (sempre Enrica S.)

Voltiamo pagina. Il 17 marzo 2015 Isaac Herzog, alla guida dell'Unione Sionista (coalizione di centrosinistra costituita dal Partito Laburista e da HaTnuah di Tzipi Livni) sconfigge nettamente nelle elezioni parlamentari il Likud di Benjamin Netanyahu, che è costretto a ritirarsi dalla vita politica. Herzog diventa Primo Ministro e la Livni è il suo Ministro degli Esteri. Che accade? (di nuovo Enrica S.)

Nai. Il 5 luglio 2015 il sì stravince con il 61,3 % dei voti nel referendum indetto dal premier greco Alexis Tsipras sulle proposte dei creditori di Atene in cambio di ulteriori finanziamenti per il salvataggio del Paese. Cosa succede? (ancora Enrica S.)

Fusion Impossible (o no?) Passando davanti al centro polacco-ucraino di Varsavia ho avuto modo di ascoltare le idee che stava proponendo la folla che si era riunita lì (ovviamente me lo sono fatto spiegare da quei pochi che parlavano italiano). Praticamente stavano progettando la riesumazione della Miedzymorze di pilsudskiana memoria: fusione della Polonia con l'Ucraina per salvarla da Putin, successiva rivendicazione della Crimea, e allargamento della confederazione ai paesi dell'Europa orientale interessati. Impossibile o no? (questa è di Generalissimus)

La nuova Cassandra. Tra India e Cina la crescente rivalità per il controllo dell'Asia si gioca da decenni sul filo della provocazione, della disputa territoriale, della costruzione di alleanze che scompaginano equilibri secolari: gli Stati Uniti diventano "consulenti" di New Delhi in campo nucleare, nonostante sia loro tradizionale alleato quel Pakistan che da sempre è rivale dell'India ed amico di Pechino; lo Sri Lanka accetta l'"aiuto" dei cinesi e si fa costruire una base a Hambantota; la dittatura di Myanmar fa il servitore di due padroni, essendo strettissima alleata di Pechino ma cedendo un porto all'India, mentre il confinante Bangladesh apre Chittagong alla Cina. Per di più i nuovi imperi in formazione posseggono l'arma nucleare, come dimostra il sottomarino nucleare chiamato Arihant, ovvero "distruttore di nemici", varato dall'India nel 2009, che ha in programma una flotta di ben dieci strumenti di morte come quello. Perchè? Perchè l'India si sente sotto assedio, dal momento che quel gigantesco Paese di oltre un miliardo di abitanti ha visto stringersi attorno al proprio territorio una cintura di porti e basi costruite dai cinesi in tutto l'Oceano Indiano lungo le rotte dell' approvvigionamento di petrolio, dallo Stretto di Malacca al Golfo Persico, dalle quali Pechino, in caso di conflitto, potrebbe agevolmente colpire l'India. Il confronto finora è sempre stato solamente economico, ma se diventasse militare? L'India non ha certo dimenticato la sconfitta incassata dalla Cina di Mao nel conflitto di frontiera del 1962, e ci sono molti nel subcontinente che pensano ad una rivincita. Tra di essi vi è Bharat Verma, direttore dell'Indian Defence Review, il quale ha indicato persino la data: secondo lui, la Cina attaccherà l'India entro il 2012. Ci sono molteplici ragioni perché Pechino, in grave difficoltà economica e politica, desideri impartire la lezione decisiva a New Delhi. La principale è assicurarsi la supremazia in Asia in questo secolo. Inoltre la recessione globale che sarà in grado di fermare le esportazioni cinesi, la crescente disoccupazione, la fuga di capitali cinesi all' estero, il restringersi delle riserve in valuta e una crescente opposizione interna stanno creando un disagio sociale senza precedenti, vicino alla rivolta. Non basta: secondo Verma New Delhi si è di fatto alleata con gli Stati Uniti e l'Occidente, mossa che può far pendere la bilancia della tecnologia avanzata dalla parte del subcontinente. Una zampata contro la pacifica India permetterebbe alla Cina di annullare tutti questi svantaggi strategici. Da Pechino si sono affrettati a confutare le tesi di Verma, accusandolo di essere una nuova Cassandra, ma i motivi di tensione restano, e per giganti delle dimensioni di Cina e India il minimo incidente potrebbe degenerare rapidamente in un conflitto totale. Ora, che accade se le (catastrofiche) previsioni di Bharat Verma si avverano, anche se magari più tardi, verso il 2020, quando per una banale disputa commerciale in un porto dell'Oceano Indiano viene sferrato un attacco cinese contro l'India tramite missili a testata nucleare? Dato che probabilmente New Delhi reagirà quanto prima, c'è il rischio che le due potenze si distruggano a vicenda, ed allora chi colmerà il vuoto di potere in Asia? Forse gli estremisti islamici, che proclameranno un califfato cinese ed un nuovo Impero Moghul in India? L'Occidente che farà? E la Russia? E se l'ONU si mostrasse impotente a fermare la carneficina, essa sarà definitivamente delegittimata e dovrà chiudere i battenti? Ed i paesi africani, trovatisi improvvisamente orfani degli aiuti cinesi e indiani, che fine faranno? Quali scenari si apriranno per il ventunesimo secolo? (una nuova, atroce distopia di William Riker, che si è affrettato ad aggiungere: "Speriamo che avesse ragione il generale filosofo Sun Tzu, quando ha scritto che « il più grande condottiero è colui che vince senza combattere »!")

Il virus preistorico. Il progressivo scioglimento dei ghiacci artici dovuto al riscaldamento globale sta riportando in vita virus giganti, che sono rimasti ibernati nel permafrost per oltre trentamila anni: è il caso del Pithovirus, dal greco pithos, l'anfora donata dagli dei alla leggendaria Pandora che, scoperchiata, provocò l'ingresso di tutti i mali nel mondo. Il Pithovirus infetta le amebe, non l'uomo, ma il permafrost potrebbe nascondere altri microrganismi, magari patogeni, che potrebbero causare pandemie devastanti. Che accade se uno scenario catastrofico di questo genere si realizza davvero, e il mito di Pandora diventa realtà, con gli uomini puniti per aver inquinato il pianeta e cercato tra i ghiacci nuovi giacimenti di petrolio? Come difendersi da questi virus killer venuti dalla preistoria? (pensata da Paolo Maltagliati e da Lord Wilmore)

Inferni fiscali. L'aumento del terrorismo islamico, spesso finanziato col traffico di oppio in Medio Oriente, convince un presidente USA a chiedere all'ONU l'autorizzazione per effettuare indagini nei cosiddetti "paradisi fiscali" (principalmente Cayman e Seychelles), luoghi privilegiati per il deposito e riciclaggio del denaro sporco. Molti paesi, soprattutto europei, sono d'accordo. Il problema sorge quando alcuni stati sudamericani si rifiutano di avallare la richiesta degli USA, accusandoli di voler sfruttare "banali problemi di criminalità interna" per poter intraprendere una nuova politica coloniale contro paesi del terzo mondo, e contro "onesti commercianti". Purtroppo gli "onesti commercianti" di cui parlano sono i signori della droga sudamericani (fu il presidente Chavez a dire che la coca è innocua e parte integrante della cultura sudamericana), che avendo anche loro depositato i loro soldi in quei paradisi fiscali, temono di perderli. Nel tentativo di affermare la loro forza e intoccabilità, i signori della droga effettuano una serie di attentati a strutture governative USA, sia in patria che negli stessi Stati Uniti, arrivando addirittura a proclamare la nascita di "microstati criminali" all'interno di alcune città statunitensi. Visto lo stallo diplomatico, agli USA non rimane che effettuare l'invasione dei vari paradisi fiscali senza alcuna autorizzazione ONU; la missione è un successo totale, col recupero di quantità impressionanti di denaro, non solo statunitense ma anche di altri stati, col risultato di indebolire notevolmente sia i trafficanti di droga che i terroristi islamici, mentre l'economia americana subisce un'impennata grazie ai soldi recuperati. Quale sarà la reazione degli altri stati a tutto questo? (l'ha pensata MattoMatteo)

La Libia come la Siria. Su praticamente tutti i mass media è moto diffusa la vulgata secondo cui è stato l’intervento militare dell’Europa ad aprire la strada all’islamismo e al caos in Libia. In realtà però da Tripoli a Bengasi era già in corso una sanguinosa guerra civile quando Francia e Gran Bretagna decisero di aiutare i ribelli anti-Gheddafi. Come ha scritto Antonio Polito sul "Corriere della Sera", di fronte a un conflitto già esploso ai suoi confini l’Europa aveva solo due scelte possibili: aiutare il dittatore o aiutare i suoi nemici. La terza opzione, non fare niente, non era praticabile, perché ci stava già scaricando addosso caos, instabilità e profughi: esattamente come è accaduto dopo che noi occidentali ce ne siamo lavati le mani, in una seconda guerra civile. E così, continua Polito, in Siria l’Occidente ha scelto per anni di non intervenire. È stato forse più fausto l’esito di quella guerra civile? Ebbene la domanda è: che cosa sarebbe diventata la Libia se avessimo scelto di comportarci come in Siria? (se lo chiede Enrica S.)

La Terza Jihad Mondiale. Secondo molti islamologi, contrariamente ai proclami islamofobi di molti leader politici dell'Occidente, la grande maggioranza dei musulmani NON smetterà di pensare al jihad di conquista del mondo per il semplice motivo che NON ci sta pensando adesso. Chi sta conquistando il mondo, adesso e da un paio di secoli (anche se sembra che siamo alla fine di questa fase), è l'Occidente di origini cristiane (e dico "di origini cristiane" perché non c'è molto di realmente cristiano nel modello occidentale globalizzato che si è diffuso negli ultimi decenni). Questo processo ha travolto molte altre realtà, e l'Islam si è sentito a lungo particolarmente succube ed aggredito. Detto questo, è evidente che se esistesse una forza organizzata e maggioritaria di musulmani seriamente intenzionata a conquistare il mondo, o almeno a provarci, animata da una ideologia religiosa, ci si potrebbe aspettare che questa forza sia al potere da qualche parte. Invece, sebbene l'ideologia religiosa esista ed abbia una certa diffusione, essa è anche debole, divisa e d'opposizione. Il fondamentalismo islamico sunnita non è MAI stato capace di superare le proprie contraddizioni per mantenere il potere dopo averlo raggiunto, se non a Gaza, e a Gaza c'è riuscito in una situazione particolare a causa della lotta contro un nemico esterno (e non sappiamo quanto durerà). Gli sciiti ci sono riusciti in Iran, ma sembra molto difficile che riescano a fare causa comune coi sunniti anche solo per resistere agli agguerriti imperialismi esterni (non solo occidentali), lasciamo perdere la conquista del mondo. Quali POD bisogna immaginare perchè queste condizioni in futuro si realizzino, e la Terza Guerra Mondiale si combatta tra Islam integralista da un lato e il Resto del Mondo dall'altro? (se lo chiede Falecius, che guarda caso è un islamologo)

Fortunato come un cane in chiesa. Dopo la mucca pazza, l’influenza suina e l’aviaria, si scatena una nuova pandemia; si tratta di una specie di AIDS, mutato e depotenziato, ma che si trasmette per contatto con cani e gatti, che ne sono portatori sani; si ritiene che la malattia abbia avuto origine a seguito di ripetuti contatti degli animali con sangue umano infetto. In tutto il mondo diventa illegale tenere animali da compagnia, e persino gli zoo vengono chiusi; la mafia degli animali rari subisce un tracollo enorme. Gli animali degli zoo vengono reintrodotti nei loro habitat naturali, mentre quelli domestici vengono quasi tutti uccisi; il problema è che una elevata percentuale di cani e gatti si salva e torna allo stato selvatico. In molti paesi dell’estremo oriente l’improvviso surplus di carne (lì cucinare cani e gatti è considerato perfettamente normale) favorisce in un primo tempo un miglioramento delle condizione di vita, ma ben presto la malattia stermina quasi metà della popolazione. Ben presto, però, il problema maggiore risultano essere i cani e gatti rinselvatichiti; la lunga coabitazione con l’uomo ha aumentato la loro intelligenza, e ha diffuso l’abitudine di formare branchi numerosi ed organizzati. I gatti cominceranno a tendere agguati dall’alto, in modo simile a leopardo ed ocelot, sfruttando alberi ed edifici. I cani di taglia inferiore svilupperanno abitudini simili a quelle delle volpi e dei procioni: scavare tane sotterranee e rovistare tra i rifiuti. Il pericolo maggiore, però verrà dai cani di taglia superiore, che in molti casi si mescoleranno ai lupi, creando ibridi pericolosissimi; essi, infatti, avranno l’intelligenza dei primi, e le capacità fisiche e la ferocia dei secondi; questi cani-lupo torneranno ben presto ad essere il principale spauracchio (nemmeno tanto esagerato) della civiltà umana. Il risultato sarà che non solo singole persone, ma persino gruppi più numerosi, verranno uccisi e divorati da branchi di gatti, cani, e soprattutto lupi; la cosa più terrificante sarà che questo non avverrà solo lontano dalle città o vicino a fattorie, ma questi branchi si spingeranno persino nelle periferie delle grandi città, durante la notte. Questo porterà a misure drastiche: proclamazione del coprifuoco, nascita di gruppi di cacciatori a pagamento per tenere in sicurezza le aree minacciate, obbligo di possedere un’arma da fuoco per difendersi dagli animali selvatici; ci si potrebbe addirittura spingere addirittura ad immaginare città circondate da reticolati o persino mura, per tenere fuori cani e gatti (un nuovo incubo di MattoMatteo)

Sayonara. In un non lontano futuro si verifica in Giappone (terra ballerina) un terremoto catastrofico, ed i danni alle centrali nucleari sono tali da bloccare tutte le industrie in Giappone per molto tempo; in tutta la nazione si genera un gigantesco black-out di proporzioni colossali con danni irrimediabili. A questo punto l'economia nipponica crolla, trascinandosi conseguentemente dietro anche quelle europee ed americana, e nel paese si scatena una guerra civile a causa della crisi. Per limitare i danni gli USA, che intendono prevenire anche l'ascesa di probabili regimi comunisteggianti simili alle vicine Cina e Nord Corea, impongono un leader a loro consono, magari un generale fascisteggiante simile a Pinochet. Il Giappone, pur rimanendo alleato USA, si rifeudalizza velocemente ritornando in pratica alla situazione pre-ottocentesca, con conseguenze evidenti in tutta l'area del Sud Est Asiatico (questa sì che è una distopia! Made in Never75)

L'isola che non c'è (ma che potrebbe esserci). Secondo molti studi l'isola cosiddetta "Ferdinandea" (conosciuta anche come: Banco Graham), che tuttora è ancora sotto il livello del mare, potrebbe tranquillamente riemergere tra non molti anni (l'ultima sua "apparizione" fu nel 1831). Una volta emersa, sorgeranno subito i problemi per la sua appartenenza politica. Difatti gli Inglesi la rivendicheranno come loro possedimento avendola "conquistata" più un secolo e mezzo fa. Tutto ciò farà scaturire tensioni anche a livello internazionale: non si arriverà ad una guerra, ma l'Inghilterra potrà adottare questo fatto come pretesto per ordinare un blitz stile "Guerra delle Falkland" e reimpossessarsi dell'isola, con grande successo politico per i conservatori (un'altra distopia di Never75)

Senza le droghe. Un eccentrico scienziato crea un virus che distrugge le piante dell'oppio e del tabacco: in poco tempo le immense coltivazioni in Centro e Sud America, in Afghanistan e Pakistan e nell'Indocina sono distrutte. Cosa faranno i signori della droga, i narcotrafficanti e la società senza più droghe? Boom delle droghe sintetiche? Come immaginare un mondo senza la droga? E se l'alcol rimanesse l'unica via per lo "sballo"? (questa è di Ainelif)

La Grande Guerra del Calcio. Analogamente alla "Guerra del Calcio" (o "Guerra de las Cien Horas") combattuta fra Honduras ed El Salvador per motivi tutt'altro che sportivi tra il 14 e il 20 luglio 1979 (si veda "La prima guerra del football e altre guerre di poveri", di Ryszard Kapuściński, Serra e Riva, Milano, 1990), scoppia un analogo conflitto tra i paesi europei durante i campionati europei del 2016. Come va a finire? (pensata da William Riker)

Sim Sala Bim. Il 19 giugno 2016 Giuseppe Sala è sconfitto da Stefano Parisi nel Ballottaggio delle elezioni comunali a Milano, mentre al contrario Roberto Giachetti a sorpresa vince a Roma sconfiggendo la candidata dei Cinque Stelle. Quali le ripercussioni sulla politica italiana a livello nazionale? (se lo domanda Enrica S.)

Bremain. Il 23 giugno 2016 vincono i sì alla permanenza del Regno Unito nell'Unione Europea. Come cambia la storia d'Europa? (ancora Enrica S.)

Ostalgie. Sull'onda popolare dell'"Ostalgie" e del referendum britannico, gli abitanti della Germania Est votano a favore dell'indipendenza dalla Repubblica Federale Tedesca, che si ritrova così di nuovo spaccata in due. Quali le conseguenze? (se lo domanda Michal I)

La seconda CED. Dopo la Brexit siamo entrati in un periodo in cui l'idea di una nuova CED, cioè di un vero esercito comune dell'UE, potrebbe fare un ritorno di fiamma inaspettato. Dopotutto il ritorno in forza della Russia potrebbe fare cambiare opinione ai paesi dell'Est e al gruppo di Visegrad mentre i paesi dell'Europa occidentale sono assillati dai problemi della loro sicurezza. La questione delle frontiere comuni dell'Europa é ancora da risolvere. Gli USA, nostri "fratelli maggiori", non si mostrano del tutto decisi a sistemare la situazione siriana e sembrano spalleggiare la Turchia (anche contro i loro alleati curdi), il che però non può piacere da questa parte del Bosforo. Forse gli USA si distaccheranno della gestione dei problemi internazionali e sopratutto della sicurezza degli altri paesi (per esempio Trump ha proclamato che il Giappone dovrebbe proteggersi da solo, anche se deve dotarsi di armi nucleari). Il Regno Unito uscito dall'UE rappresenta un esercito forte in meno, ma anche un governo ostile all'idea stessa di esercito europeo in meno. E se questo esercito viene creato, si dovrà dotarlo in armi, probabilmente europee, il che farebbe bene alla forte industria militare di paesi come la Francia (e l'UE ha bisogno di una Francia con un'economia stabilizzata). Ebbene, che succede se si arriva a un esercito europeo prima del 2020? (altro colpo di genio di Perchè no?)

Il fu Erdoğan. Il Golpe militare della note tra il 15 ed il 16 luglio 2016 ha successo, Recep Tayyip Erdoğan è rovesciato e arrestato. Cosa accade? (ancora Michal I)

Torino Bis. Sulla scia dell'ottimo risultato delle Olimpiadi Invernali del 2006, il CONI candida Torino anche per le Olimpiadi Estive del 2016, ed ottiene l'assegnazione battendo la concorrenza agguerrita di Chicago, Rio de Janeiro e Tokyo. Le gare di canoa si svolgeranno sul Po, quelle di vela nel Mar Ligure, quelle di pallanuoto tra Recco e Milano, i tornei a squadre tra Torino, Milano e Genova. In tal modo Torino diventa la prima città ad ospitare sia le Olimpiadi Estive che quelle Invernali (sedicesima ucronia olimpica di William Riker)

Lo Stato Sovrano di Facebook. Il 29 agosto 2016 Mark Zuckerberg, cofondatore e CEO di Facebook, in compagnia della consorte Priscilla Chan è stato ricevuto prima da Papa Francesco in Vaticano, e poi da Matteo Renzi a Palazzo Chigi, come se fosse un capo di stato. E dopotutto è come se lo fosse, dato che il suo patrimonio personale supera di gran lunga il PIL di molti paesi del Terzo e Quarto Mondo. Orbene, che accade se Facebook, ma anche Twitter, Google, Youtube e naturalmente Apple venissero ammessi all'ONU come se fossero stati sovrani? E se Facebook volesse diventare il 51° stato degli USA, seguito a ruota dagli altri colossi della realtà virtuale? Tutti gli iscitti a Facebook potrebbero votare per le elezioni presidenziali degli Stati Uniti? Con quali conseguenze sulla storia del XXI secolo? (trentanovesima ucronia informatica di Enrica S.)

Il Presidente Zuckerberg. Sembra che Mark Zuckerberg voglia impegnarsi in politica nel Partito Democratico, e c'è chi dice che avrebbe dovuto avere un ruolo nel governo Clinton se lei avesse vinto. Ma che accade se Mister Facebook corre alle elezioni primarie già nel 2016, e sconfigge sia la Clinton sia Sanders, usando un'immagine di capitalista progressista assistito dai più bei nomi della Silicon Valley e dal Partito Democratico in cerca di un vento nuovo? Riuscirà a sconfiggere Donald Trump e a diventare il più giovane presidente USA nella storia? Quale potrebbe essere il suo programma? E il ruolo di Facebook nella campagna? Quale sarebbe il potere di un uomo allo stesso tempo padrone del social network n°1 e della superpotenza n°1? Suo motto per la sua campagna, ovviamente: "Yes, we like!" (immaginata da Perchè no?)

Il Presidente Clooney. Secondo Maëlle Brun e Amelle Zaïd, autrici di "George Clooney: Un'ambizione segreta", l'attore americano sogna di diventare presidente degli Stati Uniti. E i numeri ce li avrebbe: il nickname della famiglia Clooney è "i Kennedy del Kentucky", i suoi genitori sono Democratici convinti, suo padre Nick, giornalista, nel 2004 si è candidato per i Democratici nella Camera dei Rappresentanti, ha sempre spinto il figlio ad alternare gli impegni cinematografici alle cause umanitarie, come quella del Darfur. Ebbene, e se Clooney fosse sceso in campo già nel 2015 ed avesse sfidato e battuto Trump nelle elezioni presidenziali del 2016? Di sicuro sarebbe stato un contendente molto più valido della poco amata signora Clinton. Se Clooney ce la fa, la sua compagna Amal Alamuddin, naturalmente sposata all'inizio della campagna elettorale, potrebbe diventare la prima First Lady musulmana degli Stati Uniti d'America. Che accade? (proposta da William Riker sulla base di questo articolo di Alex Girola)

Il Compagno Bernie. E se Bernie Sanders non accettasse gli esiti delle Primarie del Partito Democratico, e fondasse il Partito dei Lavoratori Americani, correndo per la Presidenza contro Trump e la Clinton? Quante chances ha di farcela? (altra pensata di Enrica S.)

Debito d'onore per davvero. Nel romanzo "Debito d'onore" di Tom Clancy si immagina il seguente scenario: il Giappone occupa con un colpo di mano le Marianne settentrionali, con l'appoggio segreto della Cina (con cui Tokyo intende spartirsi la Siberia dopo aver fatto guerra alla Russia) e dell'India, che vuole annettere lo Sri Lanka, per usarlo come trampolino di lancio per una futura invasione dell'Australia. Gli USA non possono reagire militarmente perché i giapponesi si sono dotati di ICBM armati con testate nucleari e minacciano di usarli se gli USA tenteranno di riprendersi le isole, se attaccheranno l'arcipelago nipponico o se imporranno un blocco navale. E se una cosa del genere si verifica nella realtà? (proposta da Inuyasha Han'yō)

Fatti furbo, Matteo! Renzi si fa furbo: invece di promettere che si dimetterà se perderà il Referendum sulla Riforma Costituzionale del 4 dicembre 2016 volto all'approvazione della riforma costituzionale da lui fortemente voluta, dichiara che continuerà a governare anche in caso di sconfitta, perchè il Referendum riguarda le Riforme e non la sua persona, e che gli iscritti al Partito Democratico che faranno campagna per il "No" saranno espulsi dal partito. Che accade? (se lo chiede la solita Enrica S.)

Kim (ma Kipling non c'entra). Un gruppo di nordcoreani disertori con base a Londra chiese a Kim Jong-nam, fratellastro del dittatore Kim Jong-un assassinato il 13 febbraio 2017 all'aeroporto di Kuala Lumpur, di costituire un governo in esilio. Il parente del paranoico caudillo estremorientale sarebbe stato eliminato proprio per questo motivo. Ma che accade se Kim Jong-nam sopravvive ed accetta di diventare Presidente del Governo Nordcoreano in Esilio? (pensata da Inuyasha Han'yō)

Sarkozy presidente dell'Europa. Nel 2017 Sarkozy lascia la carica di presidente della repubblica francese dopo due mandati di lotte sociali; nel 2019, dato che ha conservato il suo prestigio all'estero, riesce a farsi eleggere presidente del consiglio europeo. Il francese é diventato più vecchio e prudente, ma ormai mette la sua furia ad agire e la sua fame di potere al servizio dell'Europa. In tre mandati europei (sette anni e mezzo) riesce a fare ampliare i suoi poteri finché può detenere un vero potere al livello continentale, ovviamente il resto delle istituzioni seguono a ruota e nel 2022 il trattato non-costituzionale di Londra vede gli Stati nazionali perdere le loro competenze in economia estera, polizia, dogane e immigrazione. Sarkozy mette anche in funzione il primo esercito europeo sotto forma di squadre speciali di intervento. le usa soprattutto durante le diverse guerre europee in Africa, nel Sudan, nel Ciad, in Centrafrica, eccetera. Quando lascia il potere allo Spagnolo José Luis Zapatero, il presidente del consiglio é eletto dal parlamento europeo e si può parlare di uno stato confederale europeo (uno dei "segreti fantasmi politici" di Perchè no?)

Il Califfo Recep I. Erdogan vince il Referendum del 16 aprile 2017 con una maggioranza ancora più ampia, anzi schiacciante, e il potere gli dà alla testa: si proclama Sultano, restaura l'Impero Ottomano, reintroduce la Sharia e la pena di morte, e addirittura di proclama Califfo dei Credenti. Assodato che avrà l'appoggio di Trump, mentre l'UE interromperà il processo di adesione della Turchia, come reagiranno gli altri paesi musulmani? (questo è un incubo di Lord Wilmore)

La Guerra di Charlie. Che accade se è ancora possibile curare il piccolo Charlie Gard al Bambin Gesù di Roma, ma il Great Ormond Street Hospital londinese non vuole a tutti i costi mollarlo, e scoppia un incidente diplomatico che degenera negli animi già esacerbati dalla Hard Brexit? (ancora Enrica S.)

Wild Card. Credo di aver scoperto l'acqua calda ucronica per impedire che la nazionale di calcio allenata dal simpatico (ma sfortunato) Giampiero Ventura subisca l'onta dell'eliminazione dai Mondiali di Calcio 2018 in terra di Russia. Nel 2014, dopo il mondiale brasiliano, la FIFA introduce una "Wild Card" di cui potranno usufruire, una volta sola, tutte le nazionali che hanno vinto almeno una volta il titolo mondiale (Uruguay, Italia, Germania, Brasile, Inghilterra, Argentina, Francia, Spagna) o che abbiano giocato almeno tre finali (Paesi Bassi). Di conseguenza Italia e Paesi Bassi sono ripescate e il Mondiale diventa a 34 squadre. Anziché otto gironi da quattro squadre avremo sette gironi da quattro squadre e due da tre. Passano le prime dei gironi da tre e le prime e le seconde dei gironi da quattro, per un totale di 16 squadre, che danno vita agli ottavi di finale. Gli azzurri saranno eliminati al primo turno come nel 2010 e nel 2014, o avranno più fortuna? (questa è di William Riker)

Il Torneo delle Deluse. C'è un'altra possibilità, sempre ucronica. Durante il Mondiale di calcio russo, o subito prima, o subito dopo, la FIFA organizza sempre in Russia il Torneo delle Deluse, giocato dalle nazionali di più alto ranking che non sono riuscite a qualificarsi per il Campionato Maggiore. Potrebbero partecipare sedici squadre: Italia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Irlanda, Scozia, Ucraina, Turchia, Cile, Paraguay, Ecuador, Stati Uniti d'America, Honduras, Camerun, Ghana, Siria e Nuova Zelanda. I gironi potrebbero essere così costituiti. Girone A: Italia, Irlanda, Paraguay, Honduras. Girone B: Repubblica Ceca, Cile, Camerun, Nuova Zelanda. Girone C: Paesi Bassi, Ucraina, Ecuador, Siria. Girone D: Scozia, Turchia, Stati Uniti d'America, Ghana. Anche in questo caso, faremo una nuova, solenne figuraccia, o le cose andranno meglio con gli irlandesi e i cileni che non con gli spagnoli e gli svedesi? (Enrica S. torna alla carica)

La Nazionale Italosvizzera. Terza possibilità per vedere l'Italia ai Mondiali 2018. Italia e Svizzera creano una sola Federazione Calcio, e i nostri beniamini partono per la Russia! Ecco le 20 squadre del torneo di Superlega (Serie A) italo-svizzera 2018/19: Atalanta, Basilea, Cagliari, Fiorentina, Genoa, Grasshoppers, Inter, Juventus, Lazio, Losanna, Lucerna, Lugano, Milan, Napoli, Roma, Sampdoria, San Gallo, Torino, Udinese, Young Boys (questa è di Massimo Berto)

La Nazionale delle Dodici Stelle. Ai Campionati Mondiali di Russia 2018, l'Unione Europea presenta una nazionale unica. Allenatore è il CT della nazionale tedesca Joachim Löw; il modulo è il 4-3-3. Titolari: De Gea (P), Piszczek (TD), Bonucci (DC), Piqué (DC), De Sciglio (TS), Pogba (CC), Hamšik (CC), Hazard (CC), Müller (AD), Lewandowski (AC), Ronaldo (AS, Capitano). Sostituti: Szczeszny, Srna, Varane, Götze, Mata, Morata, Mandžukić. Dove arriva? Il progetto si ripete nei successivi Campionati Mondiali? (curiosa proposta di Michal I)

L'astronave 'Oumuamua. Il misterioso asteroide a forma di sigaro 'Oumuamua ("primo messaggero" in lingua hawaiana), che ha sfiorato la Terra nel mese di ottobre 2017, caratterizzato da una grandissima velocità e da una bizzarra forma allungata a mo' di sigaro, comincia a trasmettere segnali radio e si rivela una sonda aliena automatica senza equipaggio (vedere questo articolo). Quale l'impatto sulla civiltà terrestre? (pensata da MattoMatteo)

La Guayana Esequiba. Il regime venezuelano di Nicolás Maduro, in cerca di popolarità, decide di invadere la Guayana Esequiba, da sempre rivendicata da Caracas. Quali le conseguenze? Scoppio di un conflitto stile Prima Guerra del Golfo e caduta del regime, visto che il Venezuela non produce broccoli ma barili su barili di petrolio? (se lo chiede Andrea Mascitti)

Eurobit. Cosa deve accadere affinché le maggiori potenze economiche mondiali (USA, Unione Europea, Russia, Cina, India, Giappone) adottino monete virtuali come il bitcoin fin dal 1 gennaio 2018? E quale impatto ha questo fatto sulla società umana? (se lo domanda la solita Enrica S.)

Ticinia. Tutti i comuni grandi e piccoli della Lombardia nordoccidentale si congiungono fra di loro in un tumultuoso sviluppo edilizio, riducendo quasi a zero gli spazi verdi tra di essi. Si forma così un'unica grande conurbazione battezzata Ticinia, centrata su Milano ma estesa da Luino a Lodi e da Pavia a Lecco, con oltre cinque milioni di abitanti. Come gestire una megalopoli tanto vasta nonostante l'asfissiante burocrazia italica? (utopia o distopia? Comunque è di William Riker)

Un anno prima. All'indomani della batosta elettorale del 4 marzo 2018 che gli costò il posto di Segretario del PD, Matteo Renzi affermò di rammaricarsi solo di una cosa: di non aver votato esattamente un anno prima, nel 2017. Ora, secondo voi cosa cambia se dopo la caduta del governo Renzi si va ad elezioni anticipate, diciamo domenica 5 febbraio 2017? (riecco William Riker)

Conte non conta. Che cosa accade se il veto del Presidente Mattarella contro Paolo Savona permane anche se egli non occupa il Ministero dell'Economia, il Governo Conte non nasce, l'economista Carlo Cottarelli forma un governo senza maggioranza in Parlamento e in Italia si torna immediatamente alle urne? (di nuovo William Riker)

Il Presidente del Maglioncino. Il 25 luglio 2018 si spense Sergio Marchionne, controverso salvatore della FIAT e della Chrysler, che aveva preso in consegna sull'orlo del fallimento e aveva trasformato nel settimo gruppo automobilistico mondiale. Silvio Berlusconi un giorno dichiarò che avrebbe visto benissimo in politica "l'uomo del maglioncino". Ora, che accade se Marchionne non muore di cancro a soli 66 anni, lascia tutte le sue cariche nell'azienda e "scende in campo" per guidare un cartello di Destra alle successive elezioni politiche? (William Riker insiste)

Il colpo di sole di Salvini. Nell'agosto 2019 Salvini non fa cadere il primo Governo Conte, convinto di stravincere le elezioni e di diventare il premier bigotto del governo più anticristiano d'Italia, e l'alleanza con il M5S va avanti. Non nasce il secondo Governo Conte, sostenuto da Movimento Cinque Stelle, PD, renziani e Liberi e Uguali. Che succede? (sempre William Riker)

Il Romanesco lingua nazionale. Basta accendere la televisione per rendersi conto che il romanesco si sta diffondendo a macchia d'olio all'interno dei mass media. Il fatto che sia già quasi completamente comprensibile da parte di tutti gli italofoni e che sia a tutti gli effetti la lingua della capitale, lo rende un ottimo candidato, in un prossimo futuro, come modello evolutivo per la lingua italiana. Già questo fenomeno è in espansione nelle aree centrali, mentre il Nord ed il Sud rimangono ancora refrattari, pur accogliendone, con lentezza, alcuni modi linguistici. Forse nel 2100 da Bolzano a Trapani si dirà "annà" in luogo di "andare", "rubbare" sarà considerata la dizione giusta della locuzione "rubare", e il nutrito vocabolario di insulti romaneschi uscirà dal Lazio per diffondersi come "patrimonio condiviso". In pratica, l'Italia diverrà una sorta di periferia di Roma! (altra idea di Renato Balduzzi)

Il Polo Lombardo dell'auto. Alfa Romeo presenta a Ginevra il nuovo concept Tonale al salone dell'auto. Il Polo Lombardo composto da Alfa, Innocenti e Autobianchi lancia la sfida a FCA, ancora alle prese con la costruzione d'un'opportuna gamma di crossover e suv sportivi. E' poi alta l'attesa per la nuova versione MINI innocenti full electric, che sarà disponibile nelle concessionarie dalla seconda metà del 2019, Alfa Romeo viene acquisita dal gruppo de Tomaso, già proprietario di Innocenti e Maserati il quale, previo intervento dell'IRI in Autobianchi (che rileva le quote di Bianchi e Fiat) procede poi all'acquisizione del marchio di Desio, Quali conseguenze sul ruolo degli Agnelli ? Quali conseguenze per il mercato dell'auto italiano ed europeo? Se fosse proprio Innocenti e non BMW a rilanciare il marchio MINI? (proposta da Daniele Novati)

In mo(o)n(ey) we trust. Mettiamo che Jeff Bezos riesca a convincere Elon Musk e Bill Gates a entrare in società con lui, per poter impiantare sulla luna la prima colonia umana. Mettiamo che ci riescano, e dichiarino la luna (o, quanto meno, la porzione su cui stanno costruendo) loro proprietà privata, basandosi sull'accunto "nessuno l'ha reclamata prima di noi", un po' come gli americani hanno fregato la terra ai pellerossa, col vantaggio però che sulla luna non c'è vita. Prima che l'Onu possa dirimere la questione, un consorzio cinese fa la stessa cosa. Come continua? (made in MattoMatteo)

Il Presidente Soleimani. Il generale Qasem Soleimani non resta vittima dell'attacco missilistico ordinato da Trump il 3 gennaio 2020, si candida alla Presidenza dell'Iran e viene eletto. Che accade? (pensata da William Riker)

La seconda Spagnola evitata. L'epidemia di Coronavirus scoppiata nel novembre 2019 nella città cinese di Wuhan non dilaga in tutto il mondo, non si trasforma in una seconda Spagnola proprio a cento anni di distanza dalla prima e non provoca migliaia di decessi, causando tra l'altro una crisi economica senza precedenti. Cosa accade? (se lo chiede Dario Carcano)

2020, Primo Contatto. Sembra un titolo da fantascienza, ma non lo è poi tanto. Mettiamo che, nonostante la crisi economica e l'epidemia di Coronavirus, si riesca a lanciare la Europa Jupiter System Mission, una missione congiunta ESA/NASA e forse JAXA (i giapponesi) per esplorare le lune ghiacciate del re dei pianeti. Anzi, magari proprio per via della crisi, quelle grandi teste degli americani si decidano una buona volta a dare ascolto agli astrofisici che progettano soluzioni low-cost per andare nello spazio. Magari, ora del 2020, si riesce a mettere in opera davvero un criorobot in grado di esplorare l'oceano sotterraneo di Europa. E, come da sogno di tutti gli astronomi, si scopre per davvero la vita extraterrestre. Niente di trascendentale, per carità, siamo al livello di robetta procariotica. Ma è già una scoperta sensazionale. Il piccolo dettaglio è che quando il nostro bravo robottino analizza la composizione dei campioni, scopre che la robetta procariotica ha come base delle proteine sconosciute, ma codificate dall'acido ribonucleico. Apriti cielo! Ciò vuol dire che il nostro sistema solare è stato "fecondato", passatemi il termine, una sola volta (a questa teoria si dà il nome di "panspermia"). Sull'onda del successone, nonostante gli alti costi, si va nell'altro posto in cui ci sono discrete probabilità di trovare qualcosa: Titano, luna di Saturno e al numero due per grandezza nella classifica dei satelliti (dopo Ganimede e prima di Callisto). Aggrappati ai criovulcani, sguazzanti nel metano, ci sono addirittura degli eucarioti. Ma, anche lì, lo stesso sconcertante mistero: acido ribonucleico. Ma allora come è nata la vita? E soprattutto, dove? Da qualche cometa o asteroide della fascia di Kuyper in cui qualche cellula era rimasta in ibernazione? Impossibile, facendo i dovuti calcoli con le forze gravitazionali di Giove e Saturno. Gli ufologi ci sguazzano, ma il resto degli scienziati cerca di capirci qualcosa. Come finirà? (questa è dell'immaginifico Paolo Maltagliati)

Fauci for President! E se Anthony Fauci, stanco di essere preso a pedate nel sedere da Trump, avesse deciso di correre contro di lui alle Presidenziali del 2020 come candidato del Partito Democratico? Quante probabilità avrebbe avuto di farcela? (il solito William Riker)

Altro che Gemelle Kessler. In un futuro prossimo la sindrome di Kessler, e nella forma peggiore, si realizza davvero. Sognavate un’umanità colonizzatrice dello spazio? Brutte notizie per voi, visto che vi sono in orbita talmente tanti rifiuti che qualsiasi satellite verrebbe bombardato e cesserebbe di funzionare... Quali le conseguenze? (ancora Paolo Maltagliati)

La caduta della muraglia cinese. Crollo del regime comunista in Cina e sua disgregazione sul modello dell'URSS: il Tibet, il Sinkiang Uighur musulmano e la Manciuria diventano indipendenti; la Mongolia annette la Mongolia Interna; il resto si unisce a Taiwan, Hong Kong e Macao e dà vita agli Stati Uniti di Cina (una proposta di Lord Wilmore)

Il Mare Vivo. Vi è un progetto che prevede l'unione del Mar Rosso al Mar Morto con un canale o un tunnel, dotato di chiuse, il cui scopo sarebbe molteplice: fermare il ritiro del mar Morto, sfruttare il dislivello fra i due mari per produrre energia idroelettrica che a sua a volta potrebbe essere usata per degli impianti di desalinizzazione. Se si realizzasse, quali conseguenze ci potrebbero essere sia a livello politico che ambientale? Come inciderebbe tutto questo sull'umidità della zona, sulle potenzialità ittiche del Mare e sulla situazione politica locale, visto che lo scontro per il Golan è uno scontro per l'oro blu? E se riuscissero i progetti di allagare i laghi salati algerini o la depressione di Qattara? (è di Andrea Mascitti)

L'Africa futura. Quali scenari avrà l'Africa futura dal punto di vista etnologico? Fermo restando che li attuali stati sopravvivano in Africa subsahariana, potrebbe realizzarsi qualcuno dei seguenti scenari. Prevalenza di una lingua nazionale europea (esterna e coloniale): in Angola ad esempio si afferma il portoghese, pur dialettale chiamato angolano, e le lingue bantù sono abbandonate. L'Angolano una lingua neolatina a tutti gli effetti con prestiti bantù. Urbanizzazione, necessità di standardizzare, processo nazionalistico. Modello latino-americano, lo spagnolo o il portoghese diventano lingua di tutti. Prevalenza di un gruppo etnico indigeno e assimilazione. In Congo prevale una lingua nazionale locale che viene imposta a tutti. Le ragioni sono svariate, il gruppo etnico più numeroso o quello più forte militarmente o più ricco. Oppure assimilazione culturale, la lingua del gruppo etnico è considerata "alta" (modello italiano). Spezzettamento di paesi come il Congo in svariati stati nazionali, i gruppi più forti si ritagliano lo stato nazionale (modello jugoslavo o balcanico). Rimane una situazione di diglossia, l'idioma del tuo gruppo etnico e una lingua alta di comunicazione interetnica mutuata da situazioni culturali (modello pakistano, l'Urdu lingua alta perchè riferita all'Islam). Prevalenza di un gruppo etnico, ma non assimilazione: gli appartenenti al gruppo etnico vivono in monoglossia, gli altri in diglossia (modello asburgico o sovietico). Quale di questi scenari è più probabile? (la domanda è stata posta da Rivoluzionario Liberale)

Giochiamocela a poker. Sapete già che gli Stati Uniti sono un paese strano, anzi, molto strano, ma la vostra opinione di questa nazione probabilmente sta per abbassarsi ulteriormente. Avete mai discusso con un amico e deciso di risolvere una contesa giocandovela in una sfida di qualche tipo? Probabilmente sì, è un classico tra amici. Ebbene, avete mai pensato di risolvere un’elezione allo stesso modo? Lo Stato del New Mexico evidentemente sì. Secondo una legge tuttora vigente, se un’elezione termina in pareggio il vincitore viene determinato con una partita di poker. Si tratta di un caso più unico che raro perché altrove in casi analoghi, data l’impossibilità pratica di ripetere l’elezione (se il voto non ha subito frodi non c’è ragione per annullare le schede legalmente espresse dagli elettori, oltre al fatto che sarebbe inopportuno rimettere in moto l’intera macchina organizzativa solo per rischiare un nuovo stallo), si adotta un principio oggettivo: in Italia, per esempio, in caso di pareggio risulta automaticamente eletto il candidato più anziano, fosse anche di un minuto. Si potrebbe aprire una discussione in merito: giocarsi il seggio in palio a poker è più democratico rispetto al principio anagrafico adottato in Italia? E altrimenti quale metodo potrebbe essere utilizzato? Non si tratta comunque di una legge vetusta, residuato dei tempi del Vecchio West: nel 1998 la piccola cittadina di Estencia elesse il suo sindaco in questo modo, dopo che i due contendenti per la carica ebbero preso lo stesso numero di voti. L’anno dopo fu la volta di un giudice di contea, scelto nello stesso modo. A onore dei neomessicani, la legge prevede anche una “clausola da gentiluomini”, per cui se i due candidati si mettono d’accordo possono scegliere di disputarsi la tenzone “in qualunque gioco sia di loro gradimento”. La vostra fantasia riesce a immaginare un’elezione decisa a braccio di ferro o a golf o a un incontro di pugilato oppure a pesca o in una corrida o ancora in una gara a chi mangia più hot dog? Ebbene, che succederebbe se una futura elezione di un Presidente USA, a parità di voti nel New Nexico, si giocasse al tavolo da poker o su qualunque altro ring? E se ciò fosse accaduto nel passato per una delle tante elezioni giocatesi sul filo di lana? (una proposta davvero bizzarra di Federico Sangalli)

Il Conte Ter. Che accade se nel gennaio 2021, dopo che il "guastatore" Renzi ha ritirato il suo sostegno al governo Conte Bis, il professor Giuseppe Conte riesce a trovare in Senato dei "Responsabili" disposti a lasciare Forza Italia e i partitelli centristi e a formare un governo stabile che arrivi a fine legislatura? (il solito William Riker)

Tale(bano) e quale. Quali modifiche occorre apportare alla nostra Timeline affinché il governo afghano di Asraf Ghani non crolli in pochi giorni nell'agosto 2021 sotto i colpi dei Talebani, ben decisi a vendicare la sconfitta del 2001, dopo il ritiro delle truppe internazionali dal paese? E con quali conseguenze nel resto del mondo? (ancora William Riker)

Eurafrica. Nel 2022 è completato il tunnel sotto lo Stretto di Gibilterra, che congiunge Punta Paloma, nei pressi di Cadice, a Malabata, vicino a Tangeri, per una lunghezza complessiva di 28 chilometri. Nel frattempo l'Unione Europea ha "chiuso i suoi confini" con l'ammissione a pieno titolo di Norvegia, Svizzera, Turchia, Albania e dei paesi post-jugoslavi. La realizzazione del tunnel ferroviario tra i due continenti intensifica gli scambi tra le civiltà del nord e quelle del sud del Mediterraneo; queste ultime iniziano una decisa marcia verso il progresso con la sconfitta della fame, della desertificazione, dell'AIDS e dell'integralismo islamico. Entro il 2040 si arriva alla fusione tra Unione Europea ed Unione Africana nell'unica Unione Eurafricana con capitale a Tunisi, moneta unica ed "economia di comunione" in cui i paesi più ricchi destinano il loro surplus a finanziare lo sviluppo di quelli più poveri (un omaggio di William Riker a Chiara Lubich, l'indimenticata fondatrice del Movimento dei Focolari)

Siberian Tunnel. Viene costruito il più lungo tunnel sottomarino al mondo, che collega la Siberia all'Alaska contenendo condutture per petrolio e metano, cavi per l'elettricità, fibre ottiche, un'autostrada e una linea ferroviaria per il trasporto merci. Il collegamento supera lo stretto di Bering, coprendo una lunghezza di oltre 100 Km sott'acqua (il triplo dell'Eurotunnel sotto la Manica, che misura 39 Km). Il collegamento transoceanico fa risparmiare al Nord America e alla Russia circa 20 miliardi di dollari in elettricità, grazie a cavi ad alto voltaggio della capacità di 15 Gigawatt, e tutti gli investimenti nella nuova rete di trasporto vengono recuperati in pochi anni grazie ai guadagni derivati dagli scambi tra i Paesi messi in collegamento. Il progetto permette di avvicinare Asia ed America e aiuta la distensione tra Russia ed USA (proposta da William Riker sulla base di una notizia comparsa sulla stampa nell'aprile 2007)

Azione e Reazione. Che accade se nel settembre 2022 Carlo Calenda non straccia l'accordo da lui appena firmato con Letta e nasce un cartello di centrosinistra formato da PD, Azione, Italia Viva, +Europa e gli ex pentastellati di Di Maio? L'esito delle elezioni del 25 settembre 2022 cambierà, e ci risparmieremo un governo dominato dall'Estrema Destra e un presidente del Senato con la casa piena di cimeli del Duce? (ancora William Riker)

I Soviet Sudamericani. In un futuro prossimo gli stati del Sud America, governati da leader populisti e di sinistra, si uniscono dando vita all'Unione delle Repubbliche Socialiste Sudamericane (URSS). Il nuovo mega-stato (che comprende tutto il Sud America tranne Guyana francese e Falklands) adotta il modello cinese, e grazie ad esso conosce un grande Boom economico, uno sviluppo industriale e una crescita economica molto alta. Stringe alleanza con Cuba e Nicaragua, e cerca di attirare nella sua orbita gli stati dell'America latina. Si dota anche di un esercito comune, rifornito di armi i da Russia e Cina (successivamente si forma una industria bellica autoctona). Col passare degli anni l'URSS aumenta la sua influenza politica/economica/militare sia in America Latina che in Africa e nel Pacifico diventando una potenza di prim'ordine, malvista dagli USA. Nel 2038 essa annette Panama, sostenendo che in passato fosse una provincia colombiana. Ormai l'Unione minaccia Guyana francese e Falkland, e la resa dei conti con gli USA appare vicina. Come andrà a finire? (made in Inuyasha Han'yō)

Torna l'Impero Romano. Un'alternativa: i paesi del Nord Europa (Gran Bretagna, Svezia, Finlandia, Danimarca, paesi baltici) si ritirano dall'UE, che assimila invece le nazioni arabe rivierasche e il Medio Oriente fino all'Iran; il baricentro dell'Unione si sposta così intorno al Mediterraneo e nasce l'Unione Mediterranea con capitale Roma. Così ha vita una sorta di riedizione dell'impero romano con annessi e connessi (proposta da Filobeche)

L'incoronazione che non ti aspetti. Il 15 Iyar dell'anno 5873 dalla creazione del mondo, nel tempio ebraico di Westminster, edificato ad imitazione del Tempio di Gerusalemme e ritenuto eretico dagli ebrei ortodossi ma sacro per gli ebrei delle tribù perdute di Israele, viene incoronato Carlo Geroboamo III, figlio di Elisheba II, nuovo re della tribù di Efraim migrata in tempi antichi in Britannia e mischiatasi alle popolazioni celtiche e germaniche. Il re è stato consacrato con olio proveniente dalla terra di Israele e il rito è stato eseguito dal Sommo Sacerdote Zadok Welby e da altri sacerdoti del giudaismo anglosassone che è la religione ufficiale del regno efraimitico di Britannia. Come deve cambiare la nostra Timeline perchè ciò accada davvero? (se lo chiede Luca Boffa)

L'anno di tredici mesi. Il 31 dicembre 2023 il famoso e controverso comico Beppe Grillo propose di "ripensare il calendario" per stare al passo con la "tecnologia" che sta "correndo verso il futuro" a gran "velocità". Secondo lui il calendario gregoriano sarevve "un modello di oltre 400 anni fa, che si rifaceva a sua volta ad un antico schema di 2000 anni, noto come calendario giuliano". Istituito "sotto l'autorità papale", aveva l'obiettivo di "ripristinare una continuità nella misurazione del tempo risalente all'era paleocristiana dodici secoli prima. Oggi, a sentir lui, saremmo ancorati ad uno schema anacronistico, nato sotto una società prescientifica, teocratica, con un'economia feudale, che non semplifica affatto le nostre vite (solite argomentazioni di tutti gli anticlericali da Voltaire in poi). Invece un calendario fisso di 13 mesi tutti di 4 settimane e 28 giorni esatti, più un giorno festivo a fine anno, secondo lui, "eliminerebbe la confusione causata da mesi con numeri di giorni variabili, semplificando la gestione del tempo, il budget e la pianificazione per individui, aziende e organizzazioni". Sarebbe quindi "più semplice pianificare e coordinare le attività locali, nazionali e globali" e "gli anni bisestili sarebbero facilmente gestiti aggiungendo un singolo giorno in più alla fine dell'anno, invece del sistema attuale in cui viene aggiunto un giorno in più a febbraio". Non solo: secondo il comico anticlericale, le aziende "trarrebbero vantaggio per la rendicontazione finanziaria, l'elaborazione delle buste paga e la gestione dell'inventario" e "ci sarebbe infine una armonizzazione delle festività: il giorno extra aggiunto come festività alla fine dell'anno porterebbe una giornata universale di festa, contro ogni tipo di discriminazione religiosa e promuovendo l'unità globale". Chissà perchè questi attori di serie B si atteggiano a "guru" di una nuova "religione tecnocratica", ovviamente "al passo con i tempi", e sono convinti addirittura di poter "salvare l'umanità", quando invece essi stessi appartengono a un passato ormai superato, e nessuno in TV li vorrebbe più rivedere. Ma se la sua proposta fosse avanzata da qualcuno più credibile di lui, ad esempio un gruppo di Premi Nobel non mossi da alcuna finalità anticristiana, e fosse davvero adottata dall'ONU? (pensata da Pavel Tonkov)

ITER. Nel 2025 la NASA è prossima a tornare sulla Luna, e per tornarci sta studiando nuove forme di produzione di energia. Alcune sonde, puntate verso il Sole, hanno fatto sensazionali scoperte che hanno portato a rivoluzionari esperimenti di fisica teorica, finché un bel giorno nei laboratori ITER (di cui nella nostra Timeline poseranno tra breve la "prima pietra"), cui collaborano americani, europei e giapponesi, si riesce a trovare il modo di provocare una reazione di fusione nucleare controllata. Il mondo ha allora a disposizione una quantità inimmaginabile di energia sostanzialmente pulita: le reazioni nucleari richiedono l'uso di idrogeno, deuterio (non radioattivi) e trizio (solo blandamente radioattivo) e  producono innocuo elio. Ciò provoca un nuovo Boom economico, contrariamente alle ucronie precedenti (una brillante proposta di Piero G. Goletto)

Macronazioni. All'interno dell'Unione Europea vengono costituite delle Macronazioni, cioè delle federazioni etnico-linguistiche, in cui i popoli che hanno più in comune dal punto di vista etnico, culturale e linguistico decidono di mettere in comune alcune loro prerogative di Stati Sovrani costituendo Difesa, Politica estera e macroeconomica in comune. Avremo così in Europa cinque Macronazioni: Latinia, basata su un "Blocco Latino" (formato da Spagna, Italia, Francia, Portogallo, Romania, Moldavia e Belgio Francofono), Teutonia, ovvero un "Blocco Tedesco" (Germania, Austria, Svizzera, Olanda, Belgio fiammingo e Lettonia), Celtia ruotante intorno a un "Blocco Celtico" (Irlanda, Scozia, Galles e Cornovaglia ormai diventate nazioni a sé), Scandinavia (Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Estonia oltre alla vicina Inghilterra per la sua vocazione navale) e Slavonia, ovvero il "Blocco Slavo" (comprendente Polonia, Cechia, Slovacchia, Bulgaria, Ucraina occidentale e stati postjugoslavi). Resterebbero isolate, per le loro caratteristiche etniche, Lituania, Ungheria, Albania, Grecia e Malta (l'ha pensata Never75)

L'Italia Deserta. Secondo recenti studi, l'Italia del Sud si sta quasi spopolando e, se le cose vanno avanti così, verso il 2030 a Sud di Roma ci sarà esattamente la metà della popolazione che c'è ora. A riempire i buchi vuoti del Sud ci potranno pensare gli immigrati, che per ovvi motivi geologistici per la maggior parte proverranno dal Maghreb, dall'Africa Subsahariana o dalle coste albanesi. Di conseguenza avremo un Nord sovrappopolato e con una stragrande maggioranza di origine meridionale, di molto superiore all'attuale. Diamo per scontato il fatto che in tutto il Sud il dialetto si parla molto più che nel Nord, anche presso persone molto giovani, e che non sia relegato solo nell'ambito familiare. Si può ipotizzare una persistenza anche al Nord di queste caratteristiche, e cioè che anche da noi si parli molto di più un dialetto (anche se meridionale) piuttosto che l'italiano standard? Oppure potrà nascere addirittura una nuova lingua, una sorta di pidgin, con innesti dialettali su un italiano di base? Ed invece quale destino per il Sud, semispopolato ma con una numerosa ed incidente popolazione di origine straniera? Se poi gli immigrati sono per la maggior parte di fede musulmana, si avrà una reislamizzazione della Sicilia? Palermo ritornerà ad essere la città dalle cento moschee? (made in Never75)

Supermegalopoli. Un rapporto dell'ONU ha rivelato come nel 2007 ormai la metà della popolazione umana viva nelle città. Che accade se, in seguito a crisi ambientali o a nuove pianificazioni economiche, il 90 % o addirittura il 99 % della popolazione umana nel corso del secolo XXI si concentra negli agglomerati urbani? Avremo città da 100 milioni di abitanti, e le conurbazioni copriranno gran parte della superficie terrestre fondendosi tra loro. Tutte le città giapponesi dell'isola di Honshu e tutte le città americane della Nuova Inghilterra si fondono in spaventosi carnai; Parigi si ricongiunge a Berlino; tutta l'Inghilterra diventa una sterminata città (addio praticelli all'inglese). In essi le condizioni di vita diventano terribili, gli slum si estendono per centinaia di chilometri quadrati, la gente si riduce ad abitare in cubicoli di quattro o cinque metri quadri per mancanza di spazio, e le vie, già oggi intasate di automobili, rischiano di intasarsi di maree umane che con ogni mezzo cercano di spostarsi dall'abitazione al luogo di lavoro. Le riserve naturalistiche si riducono a parchi entro le megalopoli tipo il Central Park di New York, l'inquinamento dilaga in maniera spaventosa, le malattie sociali esplodono incontrollate, ma crescono in maniera esponenziale anche crisi depressive, perversioni sessuali, il consumo di droghe ed alcool per evadere da una realtà assolutamente alienante, ed ovviamente i suicidi. Tutto ciò potrebbe però paradossalmente dare impulso alla colonizzazione di nuovi mondi: visto che il nostro pianeta è diventato inabitabile, niente di meglio che trovarne uno nuovo da terraformare per trasformarlo nel sognato giardino verde... (un altro incubo di William Riker)

Addio alle bionde. Secondo quanto concluso da alcuni ricercatori tedeschi, i biondi sono "in pericolo di estinzione" e scompariranno completamente entro 200 anni. I ricercatori prevedono che gli ultimi biondi naturali nasceranno in Finlandia, la nazione che al momento vanta la più alta percentuale di biondi. Secondo i ricercatori sono ormai troppo poche le persone che portano il gene per i capelli biondi perché possa durare più di due secoli. Il problema è che il gene è recessivo: affinché un bambino sia biondo è necessario riceverlo da entrambi i genitori. Curiosamente, parte della colpa è stata attribuita alle tinture per capelli, che spesso conferiscono colori migliori rispetto a quelli naturali Di altro parere è però Jonathan Rees, dell'Università di Edimburgo, secondo cui i biondi non scompariranno mai. "I geni non scompaiono a meno che non rappresentino uno svantaggio," dice. Sperando che il biondismo permanga, cosa succede se veramente scompaiono del tutto nei prossimi due secoli? Vedremo solo tinte ben fatte oppure scienziati che tentano di clonare interi eserciti di biondi e rossi per ripopolarne la "specie"? Oppure, dato che sondaggi e statistiche falliscono sempre nel loro intento e nelle proprie previsioni, con una drastica inversione dei fatti, il rallentamento progressivo del mondialismo partorisce demografie bionde? (ideata da Ainelif)

Avanti verso il passato. Probabilmente nell'Età della Pietra gli esseri umani non erano molto longevi, però avevano una forma fisica tale da far invidia ai nostri culturisti, poiché la caccia è un'attività fisica assai intensa. Ancor oggi i cacciatori-raccoglitori rimasti sono perfettamente in grado di coprire dai 30 ai 50 Km al giorno, camminando o addirittura correndo, per rincorrere la selvaggina. Probabilmente il Neanderthaliano e il Cro-Magnon del Paleolitico avevano un consumo calorico giornaliero doppio rispetto al nostro, mentre noi per lo più siamo così pigri da stancarci dopo pochi tasti di computer premuti in ufficio, ed esorcizziamo la nostra scarsa resistenza fisica con un regime alimentare disastroso stile McDonald's. Orbene, come diventeranno nell'immediato futuro il nostro stile di vita, il nostro stato di salute e la nostra aspettativa di vita, se noi riusciremo a combinare un modus vivendi da cacciatore-raccoglitore del tardo Pleistocene con tutti i progressi della medicina e della sanità moderne? E quali interventi sul nostro tenore di vita potrebbero condurre a questo insperato traguardo? (prima ucronia dedicata da William Riker al problema dell'allungamento della vita media)

Il Metodo Rose. Secondo il biologo Michael Rose, dell'Università della California, il modo più semplice per allungare la vita umana sarebbe... rendere illegale avere figli prima dei 45 anni. Supponiamo infatti che un Mussolini del futuro imponga l'aborto a tutte le donne rimaste incinte sotto quell'età, ed ai maschi di adoperare metodi contraccettivi, permettendo la riproduzione solo sopra quella soglia. In tal modo eliminerà dal pool genetico chiunque non ha geni abbastanza forti da arrivare alla mezza età ancora fertile ed in buona salute. Che accade? L'età media umana salirà davvero in maniera spettacolare, oppure sarà controbilanciata dalla diminuzione della popolazione, dato che avere tanti figli sopra i 45 anni non è facile? Quali gli impatti sulla futura demografia umana? (seconda ucronia dedicata da William Riker al problema dell'allungamento della vita media)

Il metodo Hayflick. Un altro sistema che potrebbe essere utilizzato in futuro per allungare la speranza di vita umana è quello dei telomeri. Essi sono segmenti di DNA posti alle estremità dei cromosomi, e rivestono un ruolo fondamentale nel mantenere l'integrità genetica durante la divisione cellulare. Ogni volta che la cellula inizia la mitosi, alcuni dei suoi telomeri vanno perduti. Secondo alcuni biologi, l'orologio dell'invecchiamento sarebbe scandito proprio dall'inevitabile accorciamento dei telomeri: quando essi diventano troppo corti, la cellula perde la sua integrità. Nel 1965 il biologo Leonard Hayflick scoprì che le cellule differenziate si possono dividere all'incirca solo 50 volte circa prima di alzare bandiera bianca; questo limite, detto "Limite di Hayflick", sarebbe dovuto proprio all'accorciamento dei telomeri. E se in futuro si scopre un modo per impedire l'accorciamento dei telomeri? Veramente, come ritengono alcuni ottimisti, la vita umana potrà sfiorare il tetto biblico dei mille anni? O hanno ragione coloro i quali ritengono che gli unici due tipi di cellule che si possono replicare indefinitamente sono quelle staminali e quelle cancerose, e che quindi, interferendo con il processo di accorciamento dei telomeri, si scatenerà la crescita di tumori incontrollabili, finendo addirittura con l'abbassare la speranza di vita umana, un vero esempio di eterogenesi dei fini? (terza ucronia dedicata da William Riker al problema dell'allungamento della vita media)

La pianura adriatica. Secondo alcune simulazioni, forse esageratamente pessimistiche, l'Adriatico potrebbe trasformarsi in una palude salmastra e lentamente disseccarsi. Quali le conseguenze della trasformazione? Le regioni italiane e balcaniche che si affacciano sul litorale diventano povere e depresse, non contando più sulla risorsa del turismo, anche se in compenso si potrebbe allevare un sacco di anguille, entro colossali Valli di Comacchio. Poi sorge il problema... Di chi sono le nuove terre che si liberano? Guerre per l'ex fondale? (proposta da Lord Wilmore)

La pianura mediterranea. Portiamo all'estremo l'ucronia precedente. Come immaginato ne "La Svastica sul Sole" di Philip K. Dick, potrà essere possibile un giorno chiudere e prosciugare, se non tutto, gran parte del Mar Mediterraneo, trasformando il suo fondale in una sterminata pianura coltivabile per sfamare le popolazioni europee ed africane? Se sì, come saranno divise politicamente le terre strappate al mare? (questa è di William Riker)

Il Lago Egiziano. Nel deserto egiziano viene scavato e realizzato un immenso lago d'acqua dolce che ospita una lussureggiante vegetazione tutt'intorno e nuove città e zone urbane per diminuire la sovrappopolazione delle rive del Nilo. Che accade? (questa è di Ainelif)

La Città Galleggiante (un tributo al grande Jules Verne: questo è il titolo di uno dei suoi romanzi). In futuro la sovrappopolazione delle terre emerse e l'inquinamento crescente da smog convince alcuni abitanti dei paesi più sviluppati a trasferirsi a vivere su grandi imbarcazioni (fino a un chilometro di lunghezza) a propulsione nucleare, in grado di ospitare anche 10.000 persone: delle vere città galleggianti, che dispongono di tutti i servizi e persino di serre per l'agricoltura e l'allevamento. A parte queste ultime, tutti i prodotti vengono dal mare attraverso la pesca e la raccolta di alghe. Totalmente indipendenti dalla terraferma, queste città galleggianti si amministrano come stati indipendenti, con un presidente (diverso dal capitano della nave) eletto da tutti i residenti, battono propria bandiera ed hanno anche relazioni diplomatiche. Addirittura i suoi abitanti potrebbero prestare giuramento di non fare più ritorno sulla terraferma, se non in condizioni del tutto eccezionali da decidere tramite referendum (di chi è l'idea? ovviamente di William Riker)

Underground. Al contrario, l'umanità inquina a tal punto la superficie del nostro pianeta grazie a qualche guerra o alla nostra incuria, da costringerci a migrare sotto terra. Come si svolgerà laggiù la storia umana? (by Homer)

Elysium. Nel film "Elysium" (2013), con Jodie Foster e Matt Damon, si immagina che in un ipotetico anno 2154 le disparità sociali nell'umanità siano aumentate a dismisura, tanto che la Terra è divenuto un pianeta invivibile e sovrappopolato; e così il 10 % della popolazione si è trasferita a vivere su "Elysium", un'immensa stazione spaziale lussuosa e ricca dove non esistono guerre, miseria e povertà. Proprio su Elysium cercano di approdare milioni di immigrati poveri provenienti dalla Terra in cerca di un luogo migliore dove vivere, ma respinti per preservare il grande benessere e il progresso che si vive su Elysium. E se accadesse davvero? Nonostante i progressi socio-economici e politici, l'avvento dei robot o guerre con questi portano nuove miserie e distruzioni sulla Terra e avviene qualcosa di analogo: il 90 % dell'umanità vive in un pianeta sovraffollato sotto la costante minaccia della guerra, mentre i ricchi vivono in una torre d'avorio nello spazio. Che accade? (è di Ainelif)

Fiat Panis (è il motto della FAO) E se un giorno si riuscisse a creare del cibo artificiale ottenendolo dai materiali organici di scarto? Oppure, se si incrementasse a livello mondiale l'utilizzo di insetti come cibo? Si potrebbe parzialmente risolvere il problema della Fame nel Mondo. Con quali effetti sui Paesi Asiatici, Africani e del Sud America? Diventeranno delle Superpotenze in gradi di scalzare gli Occidentali dai loro troni di cristallo? Il G8 si terrà solo tra Paesi dell'ex Terzo e Quarto Mondo? (ideata da Never75)

Le Cyber-Olimpiadi. Ha fatto molto discutere la decisione iniziale di escludere Pistorius dai Giochi Olimpici di Pechino in quanto, secondo molti giudici ed esperti, le sue protesi lo avrebbero aiutato troppo. Poi, per fortuna, questa decisione venne revocata, ma ormai era troppo tardi, e per Pistorius non c'è stata la possibilità di accedere ai Giochi. Supponiiamo però che in futuro le protesi migliorino così tanto le prestazioni degli atleti, da renderli davvero dei superuomini... In questo caso si dovranno istituire delle Cyber-Olimpiadi in cui atleti con parti del corpo meccanico (quasi degli ibridi uomo-macchina) si possano sfidare tra loro. In questo caso le prestazioni individuali conteranno assai poco e saranno molto più decisive le tecnologie. Ad esempio vedremo atleti con braccia bioniche sfidarsi al lancio del disco o uomini con protesi "estendibili" gareggiare nel salto in alto. Ci potranno essere addirittura degli atleti disposti ad amputarsi di parte del proprio corpo per sostituirle con protesi robotiche per migliorare le proprie prestazioni. Per gli Sati più importanti queste Olimpiadi potranno essere una sfida per dimostrare agli altri la propria superiorità tecnologica... (diciassettesima ucronia olimpica di Never75)

Vacanze Marziane. Idea futuristica, ma non tanto, di Never75. In un futuro prossimo, dopo aver esplorato Marte, le Grandi Potenze decidono che, date le grandi distanze, è antieconomico usarne la superficie solo per estrarne materie prime. Pertanto appezzamenti del territorio marziano vengono messi in vendita ai migliori offerenti, mentre altri vengono destinati allo smaltimento dei rifiuti terrestri che ormai hanno assunto dimensioni planetarie. La maggior parte del territorio marziano se l’aggiudica una multinazionale tipo Walt Disney, e Marte diventa un gigantesco parco divertimenti ed a tema. Vista l’estensione è possibile sfruttare al meglio anche la configurazione geologica del Pianeta: avremo così le montagne russe più alte del Sistema Solare sul Monte Olimpo, mentre la terra rossastra si presta benissimo alle ambientazioni giurassiche e preistoriche (con relative attrazioni). Una volta messo in sicurezza il tutto, il gigantesco “Mars Park” apre al pubblico. All’inizio il biglietto d’ingresso, visti i costi di trasporto, se lo possono permettere solo milionari, ma in seguito, con il migliorare delle tecniche di trasporto, una vacanza-gioco diventa alla portata di tutti. Viste le distanze con la Terra, il gigantesco Parco si dota di una propria moneta, proprie banche e proprio consolato agendo in pratica quasi come uno stato sovrano. Con il passare del tempo però il personale del parco (accompagnatori, tecnici, figuranti) che vivono in condizioni estreme di lontananza da casa e dagli affetti, sottopagati e sfruttati dalle major, si ribellano e costituiscono il parco come Stato indipendente a tutti gli effetti. Dopo una breve guerra, l’indipendenza gli è riconosciuta e diventa in pratica il primo Stato extraterrestre...

Ave Marziano. Che accadrebbe se un giorno scoprissimo un'antica civiltà aliena ormai estinta, tipo i mitici faccioni marziani, in essa e le tracce (templi, statue) di un'antica religione, che so, un culto della fertilità, o una dea madre, o simili? Scommetto che alcuni terrestri comincerebbero a praticare quella religione! Con quali conseguenze? (è di Lucasauro)

Il Castello Errante di Howl per davvero. E se fosse possibile realizzare in realtà, senza magie ma attraverso innovazioni tecnologiche, il "Castello Errante di Howl" descritto nell'omonimo romanzo di Diana Wynne Jones e portato sul grande schermo da Hayao Miyazaki? In altre parole, se fosse possibile in un futuro più o meno lontano realizzare abitazioni semoventi e volanti, in modo da poter raggiungere ogni angolo del globo senza uscire di casa? (un sogno ad occhi aperti di William Riker)

Altro che specchi ustori. Herman Oberth, fisico e ingegnere austriaco padre della missilistica moderna, tra le altre cose nel 1923 ebbe l'idea di costruire una gigantesca lente del diametro di 1600 metri in orbita geostazionaria attorno alla Terra, capace di concentrare i raggi solari e mandare in ebollizione un intero oceano. Secondo i militari del Terzo Reich, che si interessarono al fantascientifico quanto improbabile progetto, questa incredibile arma sarebbe stata portata nello spazio in pezzi preassemblati, e la sua costruzione avrebbe richiesto circa 15 anni e 3 milioni di marchi tedeschi. Ovviamente non se ne fece niente. Ma che accade se un dittatore del futuro si sobbarcasse questo sforzo e avesse così tra le mani un'arma in grado di arrostire città ed eserciti nemici? (un nuovo incubo di Lord Wilmore)

L'Artico temperato. Se il generale aumento della temperatura della Terra continua in modo pressoché costante, al di là del rischio di "annegamento" per alcune città (come Venezia, Amsterdam, New York ecc.), d'altra parte numerose terre inospitali e oggi quasi disabitate in futuro diventeranno maggiormente colonizzabili dall'uomo e quindi acquisteranno importanza geopolitica maggiore. Due esempi tra i tanti vengono subito in mente due esempi: la Groenlandia potrebbe ritornare davvero "terra verde" e, ripopolandosi, diventare uno stato a sé, slegandosi sia dagli USA che dalla Danimarca. Lo stesso Canada, attualmente pressoché disabitato, potrebbe ospitare una popolazione più che doppia e contare molto di più anche sul piano politico ed economico, svincolandosi dalla pesante tutela dei vicini Stati Uniti (un'altra visione di Never75)

Controesodo/2. Le Isole Tuvalu stanno lentamente sprofondando in mare. Esiste già un accordo con l'Australia per ospitare, qualora le circostanze lo richiedessero, l'intera popolazione del piccolo arcipelago nel giorno, forse non lontanissimo, in cui esso non sia più vivibile. Poniamo che il riscaldamento anche del "nostro" Mediterraneo possa provocare situazioni analoghe. L'equivalente di Tuvalu potrebbe essere Malta e noi faremo la parte dell'Australia, a causa dei fortissimi legami tra la nostra Nazione (specie la Sicilia)e la piccola isola. I circa 350.000 profughi maltesi come potranno influenzare con la loro presenza l'economia e cultura siciliana? La Sicilia ridiventerà un crocevia di cultura come all'epoca araba e normanna a causa dei maltesi, tradizionali "ponti" tra mondo arabo e mondo europeo? La stessa lingua maltese potrà imporsi almeno a livello locale su una parte della Sicilia? Ciò potrà farla rinascere come lingua letteraria? E, soprattutto, quali conseguenze avrà questo "fenomeno" se si verificherà anche in altre parti del Mediterraneo? Ad es. se gli abitanti delle isolette croate dell'Adriatico si rifugiano nell'entroterra croato o anche loro in Italia, se gli abitanti delle isolette greche e turche popolano la Cappadocia, l'Anatolia od il Peloponneso, e così via? Tutto ciò aiuterà il sorgere di una Società maggiormente interetnica? (ancora Never75)

Stati Uniti d'Antartide. Entro il 2030, a causa del riscaldamento globale, anche l'Antartide viene antropizzata. Che accade? (ancora William Riker)

Niente più italiani. Secondo recenti statistiche il popolo italiano è destinato a scomparire in un tempo più o meno breve. Si parla di circa una novantina di anni, mentre il dimezzamento potrebbe avvenire entro quaranta anni circa. Questo per via della bassa natalità e della "concorrenza" se così vogliamo chiamarla, dei non italiani. Una famiglia italiana in media ha 1,2 figli, mentre una non italiana (insediata in italia) ha una media superiore ai 2. I dati ISTAT riportano un aumento vertiginoso dei non italiani in italia in tempi recentissimi. Gli immigrati rumeni erano circa 250mila nel 2005 e circa un milione nel 2010, per un aumento del 283 % in cinque anni. Gli immigrati moldavi sono passati da circa 35mila nel 2005 a circa 110mila nel 2010, per un aumento del 180 % circa. Gli immigrati polacchi sono passati da 50mila a 100mila, quelli del Bangladesh da 40 a 90mila, quelli egiziani da 52mila a 90mila, quelli indiani da 75mila a 110mila. Notiamo inoltre che gli immigrati sono statisticamente più giovani degli italiani (32,3 anni di media contro i 43 degli italiani), e aggiungiamo che l'Italia è il Paese più vecchio d'Europa in rapporto al numero di nati con quello dei decessi. Ora ci chiediamo, lasciando perdere i possibili scenari geopolitici. Come sarà l'Italia fra 50 o 100 anni? (ce lo chiede Basileus TFT)

Razzismo alla rovescia? Presto gli Stati Uniti d’America non avranno più una popolazione a maggioranza bianca: nel 2042 infatti quelle che sono le attuali minoranze etniche saranno la maggioranza del Paese. I bianchi americani sono destinati a diventare minoranza di fronte alla crescita demografica delle altre etnie, prima fra tutte quella ispanica. Lo ha rilevato l’ultima ricerca demografica condotta dal Census Bureau americano, secondo la quale il fenomeno è già in atto in diverse contee e comunità locali: le minoranze (ispaniche, asiatiche, afroamericane) già oggi in alcune zone sono maggioranza: il fenomeno continuerà ad espandersi ad un ritmo tale che le attuali minoranze saranno la maggioranza degli americani entro la metà del secolo. E i bambini bianchi diventeranno minoranza ben prima di quanto non lo diventeranno i loro genitori: mantenendo inalterati gli attuali flussi, il Census americano ha calcolato che i bambini non bianchi supereranno quelli bianchi già nel 2023. A crescere maggiormente tra le attuali etniche presenti negli USA saranno gli ispanici, che da qui al 2050 triplicheranno passando dagli attuali 46,7 milioni a 132,8 milioni. La popolazione afroamericana crescerà invece dai 41,1 milioni attuali ai 65,7 milioni nel 2050, ma la sua percentuale relativa non muterà: sono il 14% oggi, saranno il 15% nel 2050. Invece la popolazione di origine asiatica conoscerà una crescita esponenziale: da 15,5 milioni a 40,6 milioni, con una incidenza percentuale  che passerà dal 5,1% al 9,2%. Accanto a queste crescite “di colore”, vi sarà una crescita “bianca” molto più contenuta: dagli attuali 199,8 milioni i bianchi americani passeranno nell’arco di quarant’anni a 203,3 milioni, al punto che nel 2059 saranno solo il 46% della popolazione americana totale. Cosa accadrà? Gli Stati Uniti assisteranno senza scossoni ai mutamenti demografici ed etnici del XXI secolo e si avrà una definitiva apertura razziale e culturale? Oppure il razzismo degenererà in scontri di piazza o addirittura in guerriglia? Ci sarà un razzismo alla rovescia contro i bianchi? È molto probabile che una parte estremista della popolazione americana si consideri in pericolo, e forse vedremo come in Sudafrica delle "riserve" di bianchi paranoici e armati... (geniale proposta di Ainelif)

Bancarotta Energetica. Secondo il dossier « Cambiamenti climatici, ambiente ed energia: linee guida per una strategia nazionale di mitigazione e adattamento », presentato a Roma il 12 marzo 2009 dal comitato scientifico del WWF Italia, il bilancio energetico globale non lascia speranze: per alimentare l’economia mondiale fino al 2050, mantenendo i parametri attuali, con i combustibili fossili che coprono l’80,9% dell’energia primaria, servono 856 mila miliardi di tonnellate equivalenti di petrolio. Ma, tra carbone, petrolio, gas naturale e uranio, il mondo ne ha a disposizione solo 800 mila. Se dunque i consumi continuano a crescere con il ritmo degli ultimi 30 anni, prima del 2050 tutte le risorse energetiche non rinnovabili attualmente accertate saranno esaurite, senza contare il fatto che, per il progressivo esaurimento e il costante aumento della domanda, saranno sempre più costose. L'Italia in particolare basa le proprie forniture di energia quasi esclusivamente su fonti fossili, nonostante abbia un buon potenziale idroelettrico, foreste e produttività agricola che garantirebbero biomasse di scarto, e siamo tra i Paesi europei più soleggiati. Ce la faremo entro il 2030 a ridurre del 50% i consumi e del 50% lo sfruttamento delle fonti fossili? E se no, che scenari aprirà alla metà del secolo XXI questa vera e propria « Bancarotta Energetica »? (un nuovo scenario a tinte fosche previsto da William Riker)

Il Concilio Universale. Un Papa del futuro riesce a convocare a Gerusalemme un Concilio dove intervengono tutti i cristiani: cattolici, luterani, anglicani, episcopaliani, battisti, ortodossi, monofisiti. Tutti decidono di riconoscere un Primato d'Onore al vescovo di Roma che si trasferisce a Gerusalemme, lasciando Roma al Cardinale Vicario, e assumendo al contempo il titolo di Patriarca di Gerusalemme. L'unità tra i cristiani è realizzata, restano fuori solo le ali estreme del protestantesimo e dell'ortodossia. Una possibilità molto ottimistica è che ciò accada già durante il pontificato di Benedetto XVI; anglicani, luterani, ortodossi di Costantinopoli, di Romania e di Serbia (ma non di Grecia e di Russia) aderiscono al Concilio, Benedetto XVI si dimette da pontefice, viene convocato un nuovo Conclave, stavolta a Gerusalemme, cui partecipano tutte le suddette confessioni cristiane con i loro rappresentanti, Ratzinger viene rieletto, prende il nome di Benedetto XVII e governa su di una Chiesa notevolmente allargata e collegiale (uno dei pallini di William Riker)

L'Iraq del futuro. Una missione di esplorazione terrestre arriva su un pianeta bucolico e felice. A tutti gli effetti è un Paradiso, ma... ma ci sono padroni e schiavi e non se ne parla nemmeno di parlare di emancipazione. Il sistema funziona e non si cambia. I Terrestri "altruisti e portatori del verbo della libertà" (qui ci sta la parodia degli americani e del loro modo di esportare la loro "democrazia") allora innescano un movimento di rivolta, lo istruiscono e lo armano... poi se ne vanno. Dopo trent'anni tornano e trovano un pianeta libero e liberato... i tre quarti della popolazione sono morti nella rivolta, nelle purghe e negli scontri. La terra lasciata a sé stessa si è tras formata da un giardino a una giungla o un deserto, a seconda del clima, sono perse per sempre tecnologie, conoscenze, libri e opere d'arte. Le città sono cumuli di macerie, i superstiti sembrano più cittadini di Gaza che felici uomini liberi e non possono nemmeno ritornare indietro perché chi parla di schiavi finisce impiccato in un clima da Periodo del Terrore. I terrestri che hanno innescato il casino vengono riconosciuti e al grido "È tutta colpa loro..!" finiscono pure loro sulla forca! (un'altra distopia di Sandro Degiani)

Homo sedentarius. L'uomo sta diventando ogni giorno più sedentario. Ormai le automobili stanno diventando sempre più simili a sedie a rotelle, e poi la gente va in palestra e fa le diete. In ufficio ben pochi salgono utilizzando le scale e non l'ascensore, la gente lascia la macchina sulle strisce pedonali per non fare 20 metri e raggiungere un parcheggio semivuoto con alcune migliaia di posti auto, la mattina si vedono auto in terza fila di mamme che portano i figli alle elementari quando a pochi metri ci sono (visibilissimi) parcheggi vuoti. Si potrebbe proseguire con centinaia di esempi. In poche generazioni, se verrà a mancare un apporto genetico da popolazioni nomadi o quasi (con l'inurbamento selvaggio del Terzo Mondo oramai sono rimasti solo qualche migliaio di boscimani, indios e pigmei che camminano ancora "sul serio"), i popoli dell'emisfero Nord diverranno quasi inabili alla deambulazione, con una dentizione priva di canini e di molari, con braccine esili e solo le dita che utilizzano il mouse ancora relativamente prensili e sviluppate. Oppure, tenuto conto delle crisi energetiche e alimentari alle porte, quando ascensori, automobili e supermercati saranno visti come la lontana età dell'oro, l'Homo sedentarius sarà spazzato via dall'Homo movens entro la fine del XXI secolo? (un incubo di MAS)

L'isola errante. "The city that sailed" è un film con Will Smith nel quale, a causa di un incantesimo, l'isola di Manhattan si stacca dal Nordamerica e naviga nell'Atlantico. Ora, cosa su succede se Manhattan comincia davvero a navigare per i mari a causa non di magia ma di un insolito fenomeno della crosta terrestre? Le marine militari e i governi vengono subito messi in allerta e la US Navy insegue Manhattan con un'intera flotta di navi da guerra, prima che i Russi la rimorchino fino alle loro coste. Quali le conseguenze a livello internazionale? (un'idea incredibile di Lucasauro)

(Con)Templare. Un ordine militare come quello dei Templari o dei Rosacroce è rifondato, per esempio negli Stati Uniti, dove costruisce una sua roccaforte imprendibile tra le Montagne Rocciose, ottiene il sostegno di molti plutocrati e tenta di prendere il potere a Washington prima e nel mondo intero poi. Come andrà a finire? (ancora Lucasauro)

The Day After/2. Iperbolico progresso scientifico e tecnologico, colonizzazione dei mondi vicini, fondazione di una futura Repubblica Universale estesa a tutto il Sistema Solare ed ai sistemi planetari finitimi (ecco una proposta di Estec)

The Day After/3. Al contrario, caduta della civiltà occidentale e del sistema capitalista. La tecnologia regredisce come gli stili di vita del mondo occidentale. Africa e Asia si trovano irrimediabilmente avvantaggiate dalla presenza di risorse considerevoli e dall'abitudine ad arrangiarsi, il Primo Mondo diventa il Terzo Mondo, ed inizia per noi un nuovo Medioevo (questa è di Homer e di Filobeche; ecco la pessimistica idea di quest'ultimo)

The Day After/4. La previsione di Bhrg'hros è diversa: epidemia di secessioni e federazione mondiale di microrepubbliche o microregni etnici (la cosiddetta "Eurasia cantonale")

The Day After/5. Una mutazione genetica produce un virus devastante che decima la razza umana: ogni 10.000 persone ne sopravvive solo una. La popolazione mondiale scende a 600.000 individui che devono subito abbandonare le città, invase dai topi e dagli animali spazzini, e rifugiarsi in campagna; la storia umana ricomincia a partire da una civiltà agricola (proposta avanzata da Perchè no? e da William Riker, basandosi su "I Sopravvissuti", un famoso sceneggiato anni settanta)

The Day After/6. Una tesi alternativa sulle estinzioni di massa che costellano la storia biologica della terra afferma che queste non furono dovute all'impatto di asteroidi, la cosiddetta crisi dell'iridio, ma all'emissione di gas velenosi, in particolar modo l'acido solfidrico, da parte di un oceano impoverito d'ossigeno a causa del surriscaldamento globale. Ammettiamo che il periodo post-glaciale che stiamo vivendo diventi ancor più caldo dell'equivalente medievale e che tale fenomeno si riverifichi. L'uomo è costretto a ritirarsi sotto terra, a causa dell'atmosfera velenosa, oppure a rinchiudersi in comunità isolate dall'esterno, come navi spaziali. In entrambi i casi come cambiano la cultura e la società? Essendo ridotta oggettivamente la possibilità di commerciare, sorgerà una nuova economia curtense, come nella precedente ucronia? (questa è di Enrica S.)

Le Città Sommergibili. Nel caso in cui una guerra atomica totale devasti il pianeta, alcuni hanno proposto di fare ricorso a vere e proprie « città sommergibili »: verrebbero varati immensi sottomarini nucleari indipendenti dalla superficie, perchè in grado di ricavare uranio da miniere sottomarine o addirittura dall'acqua di mare tramite apposite resine. Inoltre queste città sommerse estrarrebbero l'ossigeno dall'acqua di mare, userebbero l'idrogeno come combustibile, e coltiverebbero vegetali dentro apposite serre idroponiche. Queste vere e proprie Arche di Noè sarebbero in grado di rifugiarsi a tempo indeterminato nelle profondissime fosse oceaniche, al riparo dalle radiazioni grazie ai chilometri di acqua soprastanti, anche per secoli se necessario, finché la superficie non ritorni abitabile (uno speranzoso progetto di William Riker)

Altro che Homunculus. Senza bisogno di far ricorso a spaventose guerre termonucleari, meteoriti killer o colossali eruzioni vulcaniche, la minaccia per il genere umano può venire dallo spazio profondo. Infatti a soli 6000 anni luce dalla Terra si trova Eta Carinae, una stella supergigante blu posta nella costellazione della Carena, che è tra gli astri più massicci e più luminosi conosciuti. Essa ha subito negli ultimi secoli notevoli variazioni di luminosità, raggiungendo un massimo nel 1843, quando divenne fra le stelle più luminose visibili ad occhio nudo, mentre oggi è osservabile solo con un binocolo. Il telescopio spaziale Hubble ha mostrato come essa sia circondata da un'impressionante nebulosa (detta Nebulosa Homunculus), evidentemente prodotta dagli strati esterni della stella che essa ha violentemente espulso. Gli astronomi pensano che essa sia sul punto di esplodere in supernova, anche se l'imprevedibilità di questi eventi impedisce di fare previsioni su quanto le resti da vivere: potrebbe esplodere domani o tra 50.000 anni. In ogni caso più di uno teme che l'esplosione in supernova di una stella così vicina a noi, in termini astronomici beninteso, irraggi il pianeta Terra con radiazioni pericolose, se non letali. Se questa possibilità si verifica, che strategia inventeranno gli uomini del futuro prossimo per sopravvivere? (non poteva essere che di William Riker)

La Lebbra del Silicio. Che accade se un virus spaziale attacca il silicio in forma cristallina e distrugge oggi nostra apparecchiatura elettronica? La "Lebbra del Silicio" ci riporterà alle caverne ed alla selce, e forse addirittura all'estinzione, dato che non sapremmo reagire in tempi rapidi con un cambio radicale di tecnologia? Davvero rimarrà solo qualche tribù Masai e gli aborigeni d'Australia? Speriamo che siano più furbi di noi e non mettano tutte le uova in un paniere... (la si deve a Sandro Degiani)

L'Europa colonizzata. La popolazione del cosiddetto Primo e Secondo Mondo diventa via via sempre meno fertile, tanto da entrare in recessione demografica, mentre il cosiddetto Terzo o Quarto Mondo conosce un boom demografico sempre crescente. Ben presto la sproporzione di popolazione tra paesi poveri e paesi ricchi diventa di dieci a uno. A questo punto emergono nel Quarto Mondo dei caudillos, da noi stessi intronati e a cui noi stessi abbiamo venduto armi in abbondanza, i quali pensano: "E se ne approfittassimo?" Scoppia così una vera e propria guerra planetaria, non più tra est e ovest, ma tra nord e sud del mondo. Quest'ultimo riversa contro il nord una marea umana disposta anche al suicidio, e il nord risponde con le sue armi più terribili, ma infine viene sopraffatto. Risultato: tra 300 anni la stirpe caucasica è minoritaria nel mondo, vive nella stesse condizioni di povertà in cui oggi versano i profughi del Darfur, non ha diritti politici, non può portare armi ed è tiranneggiata dai discendenti dei popoli africani ed asiatici che durante l'era coloniale aveva tiranneggiato lei. L'oppressione si colora anche di tinte religiose, con i dominatori musulmani che tentano di eradicare il cristianesimo, una religione divenuta proibita, che si può praticare solo di notte. Lungi dall'essere tecnologicamente progredito, quel mondo è sommerso dai rifiuti e dalle macerie della nostra civiltà: Milano e Firenze sono sparite sotto colline su cui crescono prati e alberi, mentre Venezia è stata sommersa e Roma è divenuta un'immensa baraccopoli. Ma anche in questo mondo esiste un Papa, esiste una Chiesa  nelle catacombe, e soprattutto esiste un movimento guerrigliero che intende respingere gli invasori e restituire l'Europa agli Europei... (un incubo di William Riker, che si è ispirato a un fumetto sceneggiato dal grande Mino Milani)

La Religione della Scienza. La persecuzione dei cristiani cui si accenna nell'ucronia precedente può essere realizzata, anziché da musulmani fanatici che hanno conquistato l'Europa, dai nostri stessi politici, che in un futuro hanno abbracciato l'ideologia dello Scientismo, un materialismo ateo spinto alle estreme conseguenze, e che quindi rappresenta a sua volta una religione perchè, come ha detto Pascal, ci vuole altrettanta fede per affermare con certezza che Dio non esiste, quanta ce ne vuole per affermare con sicurezza che esiste. Ad ogni modo questa nuova ideologia potrebbe instaurare una dittatura simile a quella di "1984" di Orwell, oppure potrebbe limitarsi più subdolamente ad affermare la libertà di religione nella propria Costituzione, in effetti però riservando questa libertà al solo Scientismo, rendendo impossibile ogni altro culto. In pochi decenni la maggioranza della popolazione mondiale si convertirebbe alla fede nell'onnipotenza delle scienze, grazie al progresso tecnologico che permetterà di sconfiggere malattie e catastrofi naturali, ed alla fine il motto "L'Uomo è il solo Dio" diventerebbe lo slogan inculcato nei bambini fin dalla giovinezza. Ma anche in questo caso un "resto d'Israele" (come lo definivano i profeti ebraici) resisterebbe alla persecuzione, ogni religione conserverebbe un pur ristretto numero di fedeli nella clandestinità, e forse un novello Mosè organizzerà una spedizione per colonizzare un remoto pianeta, ma in realtà una riedizione del biblico Esodo per assicurare ai suoi correligionari una nuova patria nei cieli... (questo, ispirandosi al romanzo "Al di là della luce, al di là delle stelle" di Paolo Pugni, è il punto di partenza per un racconto scritto da William Riker nella sua adolescenza)

Fabbricanti di universi. Con l’avanzare della tecnologia, in futuro molti uomini potranno (denaro permettendo) comprare parte di pianeti e satelliti del Sistema Solare e personalizzarli, cioè farli abitare a propria discrezione degli animali, vegetali, umani, macchine delle fogge più strane. Ad esempio ci potrebbe essere un satellite che riproduca la mitologia classica abitato da sirene, ciclopi, centauri, idre tutti costruiti in laboratorio, ma anche da uomini clonati abbigliati come gli Antichi Greci. Un altro invece potrebbe essere Medievale, un altro riprodurre il West o la Terra di Mezzo. Resta pacifico che i creatori di detti “universi” si autoconsiderino degli dèi agli occhi degli abitanti dei loro mondi e come tali si facciano adorare (questa ucronia è ispirata al celebre ciclo “Fabbricanti di Universi” del maestro di SF Philip Josè Farmer, il preferito di Never75)

Basta un po' di pratica... Ucronia ispirata al racconto “L’effetto anomalia” del 1984, di David Brin. Uno scienziato finisce in un universo parallelo, dove gli oggetti inanimati, invece di consumarsi, migliorano con l’uso, modificando persino la loro forma e composizione; i manici degli attrezzi si adattano a chi li impugna, i vestiti si adattano a chi li indossa (uno dei personaggi ha l’abitudine, quando mangia, di pulirsi la bocca col polso sinistro, per cui i suoi abiti hanno sviluppato un tampone di spugna sul polsino sinistro), le lame diventano più affilate, le armature e i muri diventano più robusti, e così via. Per contro, l’effetto funziona solo se gli oggetti sono usati da esseri intelligenti come l’uomo, ci vuole tempo perché il risultato sia visibile (giorni, settimane, o mesi), e gli oggetti regrediscono se non sono usati per lungo tempo. Non vi svelerò come la società del mondo parallelo si è sviluppata, nel racconto; a voi il piacere di immaginare come si sarebbe evoluta la civiltà umana, partendo dagli stessi presupposti... (pensata da MattoMatteo)

Un mondo senza petrolio. Siccome è stato il petrolio ed i soldi legati ad esso a permettere il boom delle nazioni arabe, soprattutto dell'Arabia Saudita, se l'umanità avesse abbandonato l'uso del petrolio per utilizzare la sola energia nucleare, il mondo arabo non sarebbe mai asceso, ed anche il terrorismo di matrice islamica non sarebbe mai nato così come lo conosciamo. Ecco un'altra interessante ucronia: "2037 - Viaggio in Oriente", memorie di viaggio in una regione primitiva e suggestiva della Terra, rimasta intatta ed intonsa dopo due secoli di progresso, scritta da un turista proveniente dalle Colonie Lunari... (proposta da Sandro Degiani; ecco una discussione animata su questo tema)

Ed il Clone erediterà la Terra... In pratica un Governo Mondiale formato da scienziati senza molte remore morali e religiose mette in atto tecniche di fecondazione e gravidanza extrauterina artificiale e "produce" bambini geneticamente perfetti a ritmi industriali. La popolazione mondiale aumenta a dismisura ed è costretta a cercare colonie spaziali per il suo "spazio vitale" (un'altra idea distopica di Sandro Degiani)

X-Music. In seguito ad una guerra termonucleare si producono mutazioni decise nel DNA umano, e nascono esseri umani con sette o addirittura nove dita. Essi diventano eccelsi pianisti e chitarristi o imbattibili nuotatori. Per non parlare della dattilografia, che diventa una loro specialità, almeno finché il comando vocale dei computer non li mette in cassa integrazione. Essi tornano ad essere una categoria povera, triste ed isolata. Nasce su queste basi una musica tristissima e struggente, simile al Fado portghese, suonata con eccezionali strumenti: flauti, clarinetti ed oboe spropositatamente lunghi  e con ben 19 chiavi, in grado di coprire 7 ottave! (Sandro Degiani ha sempre delle idee pazze!)

Danguard per davvero. Continuiamo con la serie delle ucronie ispirate ai robottoni giapponesi anni '70. In un prossimo futuro viene scoperto che il Sistema Solare non ha otto pianeti (ricordiamo che Plutone è stato declassato da pianeta a pianeta nano il 24 agosto 2006) ma nove, esistendo un pianeta delle dimensioni di Nettuno nella remota nube di Oort, ad oltre 20 miliardi di Km dal Sole (tale eventualità non è del tutto scartata dagli astronomi della nostra Timeline, ma è comunque considerata molto remota). In base alla Terza Legge di Keplero, un tale pianeta impiegherebbe non meno di 1500 anni per ruotare attorno al Sole; chiamiamolo Prometeo, come nell'anime "Danguard". Ovviamente esso risulta assolutamente gelido (le sue nubi esterne si trovano a soli 15 Kelvin, cioè 258° Celsius sotto zero), e non può risultare un nuovo Eden per l'umanità; esso tuttavia può avere molte lune rocciose, anch'esse gelide e oscure ma ricchissime di minerali preziosi per la nostra tecnologia. Si scatena dunque una corsa alla conquista delle ricchezze di Prometeo, sia con sonde automatiche che con equipaggi umani; la lunghezza del viaggio richiede propulsori più efficienti dei nostri (leggasi nucleari). La corsa può degenerare in guerra tra le grandi potenze: un conflitto planetario combattuto non più a causa di Sarajevo o Danzica, ma per un remotissimo pianeta ai confini del Sistema Solare... (William Riker non si smentisce mai)

Daitarn III per davvero. I robot industriali non antropomorfi (sottolineo: non antropomorfi!), comandati da computer superpotenti, acquisiscono coscienza di sé e, pur non avendo forma umana, cominciano a considerare sé stessi la naturale evoluzione dell'Homo Sapiens nella scala gerarchica della Natura. Questi robot operai si ribellano all'umanità, come Hal9000 di "2001 Odissea nello Spazio", prendono possesso delle industrie in cui lavorano soppiantando gli operai umani, ed anche di basi orbitanti e delle miniere poste sugli asteroidi e sugli altri pianeti, e dichiarano guerra al genere umano, decisi a soppiantarlo come gli Homo  sapiens hanno fatto con gli Homo neanderthalensis. Deve sorgere un eroe come Haran Banjo di Daitarn III per riuscire a vincere quella che ormai è una guerra di sopravvivenza del genere umano (William Riker è particolarmente ispirato da Anime e Manga!)

Ecce Cyborg/1. Versione minimale dell'ucronia precedente. I cyborg (robot pensanti) conquistano una parte (o la totalità) del pianeta Terra e fondano un loro impero, in competizione con gli stati degli uomini (la più geniale idea di Estec)

Ecce Cyborg/2. Grazie all'enorme sviluppo della nanotecnologia vengono creati sciami di nanomacchine intelligenti a scopo medico e industriale; ad un certo punto però le nanomacchine sfuggono al controllo degli umani, si replicano a dismisura ed iniziano a divorare qualunque forma di vita organica: ogni traccia di vita scomparirà dal nostro pianeta se gli scienziati non troveranno rapidamente una soluzione... (un'idea ispirata al romanzo "Preda" di Michael Crichton e rilanciata da Blade87)

Ecce Cyborg/3. Ovvero, il futuro sognato da tanti libri di fantascienza che si trasforma nei piccoli problemi della realtà quotidiana. Prendiamo il caso dei robot: in un prossimo domani essi sono diventati intelligenti come gli esseri umani, ma in effetti sono i tizi più noiosi del mondo: non capiscono l’amore, per loro i grandi valori non contano nulla, non amano il calcio, parlano solo dei loro problemi di coscienza e per la maggior parte sono in depressione cronica, perchè sanno di essere entità intelligenti eppure fabbricate e artificiali). Fiorisce il lavoro di robopsicologo, perchè i robot diventano inutili al lavoro, anche se non sentono la fatica si sentono troppo depressi per lavorare e non ne hanno bisogno: non mangiano e non hanno bambini (altra causa della loro depressione). Rifiutano i lavori più difficili perché pensano che la loro intelligenza ne risulti offesa, preferiscono lasciarli agli umani "meno intelligenti". Sono riusciti a farsi riconoscere gli stessi diritti degli umani e si fanno dare aiuti fiscali perché non lavorano, hanno imposto la discriminazione positiva nei confronti dei robot industriali e sono molto sospettosi in fatto di razzismo, facendo celebrare tanti processi. Brigano addirittura per adottare bambini umani. In poche parole abbiamo creato uno popolo annoiato che non dorme mai, che sa tutto meglio degli altri, egoista, depresso e sprezzante: in una parola, assomiglia assai ai moderni parigini (grazie al marsigliese Perchè no?)

I Virtuali. Nel tardo ventunesimo secolo la tecnologia ha fatto passi da gigante, e grazie a dei congegni chiamati Neurostimolatori, che agendo su specifiche aree del cervello danno l'illusione della vista, del tatto, dell'udito e di tutti gli altri sensi, chiunque può entrare nella realtà virtuale e vivere un'esistenza parallela a quella reale. Ormai esiste un mondo digitale parallelo a quello vero (lontano discendente dell'odierno Second Life), chiamato Cyberworld, dove tutto è possibile e non esistono dolore, fatica e malattie. Con il passare degli anni sempre più persone in tutto il pianeta dimostrano di preferire le meraviglie del mondo virtuale al faticoso mondo reale e passano sempre più tempo interfacciate a Cyberworld. Ad un certo punto, nel 2095, una nuova tecnologia realizzata da una potente multinazionale rende possibile trasferire un'intera mente umana in un computer, rendendola praticamente immortale. In poco tempo il nuovo procedimento viene messo alla portata di tutti: le multinazionali vorrebbero poterlo brevettare ma l'intera comunità mondiale insorge contro di loro costringendole a cedere. Centinaia di milioni di persone vi si sottopongono, trasferendo le loro menti in speciali computer quantistici capaci di contenere oceani di dati e facendo ibernare i loro corpi ormai ridotti a involucri vuoti. Tutti vogliono l'immortalità, e così in pochi decenni l'intera popolazione mondiale trasferisce la propria mente in Cyberworld. Nel mondo reale restano soltanto automi e macchine, che gestiscono i computer quantistici secondo le istruzioni delle menti umane all'interno di essi. Ormai la razza umana si è trasformata in una nuova razza, quella dei Virtuali, vere e proprie creature digitali che vivono una vita comoda e priva di fatiche all'interno di Cyberworld. Ovviamente vi sono anche conseguenze profondamente negative: prima di tutto la popolazione mondiale è destinata a non crescere più poiché i Virtuali non possono morire ma nemmeno riprodursi, giacché si può trasferire una mente in un computer, ma non certo crearla ex novo all'interno del computer stesso; in secondo luogo la Terra, senza più gli umani a gestirla e a controllarla, torna ad essere un pianeta selvaggio e incolto, dove le uniche "isole" di tecnologia sono le città fortificate dove le macchine servitrici dei Virtuali custodiscono i computer quantistici. Oltre a tutto ciò non vi è alcun ulteriore progresso tecnologico, e tantomeno una conquista dello spazio, perchè i Virtuali hanno già tutto ciò che serve loro per vivere e possono creare qualsiasi cosa semplicemente assemblando un po' di bit, quindi non hanno alcun interesse nel far progredire la loro civiltà e preferiscono crogiolarsi nella beatitudine della vita eterna... (una distopia di Blade87)

Star Wars per davvero (basata sul fatto che nell'ultimo censimento negli USA e in Gran Bretagna alcune decine di migliaia di persone si sono dette "di religione Jedi"). Nel futuro prossimo i film di George Lucas ispirano una religione vera basata sulla credenza nella Forza. Mediante tecniche tibetane di meditazione un gruppo riesce a controllare una telecinesi e delle capacità mentali che chiamano "Forza"; cosi nasce un Ordine Jedi. Quest'ordine proclama Geogre Lucas profeta e ritiene che i suoi film predicano il futuro (una profezia parla della venuta di un "eletto" della Forza)! Vengono riconosciuti come religione vera e propria. Nei secoli seguenti, con lo sviluppo della navigazione interstellare e l'incontro con nuove razze questa religione prende sempre più piede e affina le sue tecniche di uso della Forza. Nasce anche un contrordine, detto Ordine Sith. Una larga parte dell'umanità si ispira alle profezie lucasiane e durante i secoli combatte molte guerre per fondare una vera Repubblica Galattica. Con il tempo la Terra é ribattezzata Coruscant e diventa la capitale della repubblica. Un giorno nasce un bambino chiamato Anakin, un nome davvero comune da tanti secoli... (proposta da Perchè no?)

Baldios per davvero. Dopo una serie di guerre apocalittiche combattute con armi nucleari, un gruppo sparuto di terrestri sopravvive nel sottosuolo. Lì si formano nel corso dei secoli alcune civiltà sotterranee con una gerarchia molto rigida. A capo di tutte le città c'è un imperatore (detto "Wanax") che ha potere di vita e di morte sui suoi sudditi. A fianco a lui si evolve una parallela casta militare. Nonostante le limitazioni, il progresso continua. Le città sotterranee si ingrandiscono sempre di più e nel frattempo l'uomo ha costruito speciali tute per emergere dal sottostuolo senza contaminarsi. Ovviamente gli uomini non hanno perso il vizio di farsi la guerra a vicenda. Passano i secoli. Visto che la Terra è malata e la popolazione del sottosuolo cresce sempre più, in una delle città sotterranee più prospere si decide la costruzione di astronavi per fuggire su un altro pianeta. Nel frattempo la fazione "militaresca" è sempre più scalpitante, non ne può più di stare nel sottosuolo e con un pronunciamento il generalone di turno ammazza l'ultimo imperatore, invade con una guerra lampo le città più vicine e stermina gran parte dei suoi abitanti riducendo gli altri in schiavitù. Poi, con un simile "bottino", fa imbarcare il suo esercito e gran parte dei civili sulle astronavi di recente costruzione. Le astronavi viaggiano per molti anni nello spazio, e dopo un lungo peregrinare si imbattono in un pianeta all'apparenza adatto alla vita e molto simile al loro d'origine. Anziché agire per vie diplomatiche, ingaggiano una guerra tremenda con la popolazione di questo pianeta. La battaglia si fa dura e spietata, anche perché gli abitanti di questo pianeta hanno anch'essi una discreta tecnologia. Alla fine della guerra si assiste ad un fondamentale pareggio: entrambi gli schieramenti sono prostrati da lutti e da distruzioni, ma la situazione è peggiore per i terrestri dato che ormai la loro popolazione è all'osso, mentre l'altro pianeta nonostante tutto ha ancora molte risorse. Ad un certo punto il generale terrestre, vistosi ormai alla frutta, decide di giocarsi il tutto per tutto e, anche contro il parere del suo stato maggiore, decide per ripicca di lanciare sul nuovo pianeta delle armi di distruzione di massa e poi di allontanarsi in fretta. Una volta lanciati i terribili ordigni (e visti i catastrofici effetti) il generale ed i terrestri restanti si accorgono che in realtà il pianeta su cui si sono così tanto accaniti e che in pratica hanno condannato a morte era in realtà il Pianeta Terra del passato! In realtà il loro non è stato un viaggio nello spazio ma nel tempo! Ma ormai è tardi per i pentimenti, non c'è più nulla da fare ed il generale col suo esercito ripartono a bordo della loro astronave alla ricerca di un altro pianeta. Speriamo almeno che la lezione sia servita qualcosa al generalone ed a quelli come lui nella nostra Timeline (dopo Jeeg Robot, Daitarn III e Star Wars per davvero, un'ucronia a dir poco apocalittica di Never75)

Voci di Terra Vicina. Nel suo malinconico romanzo "Voci di Terra Lontana" (1986) lo scrittore Arthur C. Clarke, noto tra l'altro per essere l'autore di "2001, Odissea nello Spazio", immagina che il deficit di neutrini solari che raggiungono la terra (un terzo di quanto previsto dal Modello Standard) venga interpretato come il segnale che il Sole sta per esplodere in Supernova, esplosione che avrà luogo verso il 4000 d.C. Impossibile, ma supponiamo che quest'eventualità possa davvero verificarsi. In che modo l'umanità potrà salvarsi, cercando una nuova patria tra le stelle? (se lo domanda il solito William Riker)

Campi magnetici artificiali. Un'idea ispirata dai documentari su Discovery Science dedicata alla misera fine fatta da Marte e altri pianeti: alla cessazione del campo magnetico planetario, secondo alcuni studiosi l’atmosfera e l’acqua se ne fuggirono verso lo spazio profondo, e tale fine prima o poi toccherà alla Terra. Ma gli scienziati del remoto futuro, angosciati dall'idea di fare la fine del topo, propongono di mettere in orbita una serie di anelli superconduttori in cui fa circolare corrente elettrica generata da grandi reattori a fusione. In tal modo sarà possibile circondare i pianeti con un buon campo magnetico a prova di vento solare e di raggi cosmici, ed in grado di preservare atmosfera e liquidi evaporabili; da qui alla terraformazione dei pianeti rocciosi il passo è breve... (un sogno ad occhi aperti di Renat1)

La Sfera di Dyson. Nel 1959 l'astronomo inglese Freeman Dyson pubblicò sulla rivista Science un articolo intitolato "Search for Artificial Stellar Sources of Infrared Radiation" (Ricerca di sorgenti stellari artificiali nella radiazione infrarossa), in cui ipotizzò che delle società tecnologicamente avanzate avrebbero potuto circondare completamente la propria stella madre con una struttura artificiale di forma sferica, detta per questo "sfera di Dyson", centrata sull'astro e di raggio pari a quello di un'orbita planetaria. Oltre ad essere un modo per raccogliere un'enorme quantità di energia solare, questa struttura permetterebbe di creare uno spazio abitativo immenso: una Sfera di Dyson centrata sul Sole, con un raggio pari alla distanza tra Sole e Terra, avrebbe una superficie pari all'incirca a 600 milioni di volte l'area della superficie terrestre. La quantità di materiale necessaria per costruire la sfera è enorme, ma il pianeta Giove conterrebbe abbastanza materia per la sua costruzione, a patto ovviamente di smantellarlo per intero, il che richiederebbe enormi quantità di energia. Inoltre, la forza di gravità della stella agente sulla sfera avrebbe una media di zero: come risultato la sfera si comporterebbe come se la stella non esistesse, ed andrebbe quindi tenuta in posizione qualche dispositivo per non spostarsi e non sbattere contro la stella con la parete interna. Siccome una sfera di Dyson lascerebbe fuoriuscire per lo più la sola radiazione infrarossa della stella, Dyson suggeriva che un possibile metodo per cercare civiltà extraterrestri potrebbe essere proprio la ricerca di grandi fonti di emissione infrarossa nello spettro elettromagnetico. Ora, che accade se in un futuro remoto una civiltà terrestre ipertecnologica decide di risolvere i problemi abitativi legati alla sovrappopolazione non cercando nuovi pianeti da colonizzare, ma proprio costruendo una Sfera di Dyson attorno al Sole? Le future guerre mondiali saranno combattute per spartirsi gli enormi territori messi così a disposizione dell'umanità? (ideata da William Riker)

Globus Cassus. E se invece un Homo supersapiens del futuro trasformasse la Terra in un Globus Cassus, cioè in un icosaedro compresso cavo al proprio interno, come progettato dall'architetto e artista svizzero Christian Waldvogel, che l'ha presentato per la prima volta alla Biennale di Venezia del 2004? Questa struttura incorporerà tutto il materiale che costituisce attualmente la Terra, inclusi il mantello e il nucleo; l'idrosfera e l'atmosfera saranno trattenute al suo interno e non più sulla superficie esterna, come nella Sfera di Dyson; la zona abitabile sarà concentrata intorno alle regioni equatoriali, mentre l'atmosfera più rarefatta delle altre regioni, peraltro a gravità inferiore, permetterà soltanto la coltivazione estensiva di piantagioni. Le regioni polari saranno caratterizzate dall'assenza di gravità e di atmosfera, ma potranno essere utilizzate come magazzini e per impiantare industrie che lavorino tramite operai robotizzati in condizioni di microgravità (ancora William Riker)

I Post-storici. Dopo ben otto ere glaciali durate millenni, la razza umana si è evoluta geneticamente. Le glaciazioni hanno cambiato geograficamente e le orografie del pianeta Terra, si è sviluppata una nuova civiltà simile a quella umana, dove gli individui sono più bassi, con corporatura più robusta; anche gli animali sono cambiati, ora delle creature simili ai dinosauri popolano il pianeta in pace con i nuovi abitanti, che seguono una religione mista fra Islam, Cattolicesimo e Buddismo. In una zona di nome Welmia un ragazzo passeggia per delle colline ricoperte da fitte foreste di conifere, si è allontanato dalla zona abitata ma con un bastone cammina tranquillo tra gli alberi. Improvvisamente inciampa su qualcosa di veramente duro e massiccio. Si rialza dalla caduta, tocca il masso scuro coperto di muschio e licheni e intravede dei mattoni anneriti. Comincia a scavare in tutta fretta ma quella "cosa" è veramente profonda, tocca qualcosa intagliato su quella parete di mattoni; è la scritta "Brooklyin Bridge, New York City". Senza pensarci due volte il ragazzo corre a casa e avverte gli esperti del museo di storia, che accorrono in massa con apparecchi adeguati e circondano la zona del ritrovamento. Dopo giorni di perforazione della collina, si trova l'arco del famoso ponte di Brooklyin di New York, con i cavi di ferro arrugginiti, i mattoni anneriti e addirittura l'asfalto di quella che una volta era un'importante strada sull'ormai scomparso fiume Hudson. Tutto il mondo viene a sapere dell'esistenza di una civiltà precedente, tutti gli esploratori e scienziati si mettono all'opera in tutto il pianeta a perforare e scavare, ritrovando monumenti e costruzioni sepolti da millenni. Era il 20 maggio dell'anno 802.790... (una visione di Ainelif)

Involuzione umana. L'Uomo, istupidito dalle macchine che svolgono ogni lavoro al suo posto, diviene sempre meno intelligente. Così il volume cerebrale umano diviene sempre minore, tanto da tornare a livello scimmiesco. L'umanità sarà fetale, strettamente dipendente dalle macchine per vivere... (quest'idea di Renato Balduzzi ricorda gli Eloi nella "Macchina del Tempo" di Herbert George Wells!)

Fine dell'Antropocene/1. Il mondo è ormai sovrappopolato. Finiscono i combustibili fossili e, complice un raffreddamento del clima, l'agricoltura non rende più. Gli uomini affamati iniziano ad aggredire e nutrirsi di ogni forma di vita a loro disposizione, causando in breve tempo l'estinzione di molte specie viventi. Il declino dell'uomo però sembra segnato: ormai privo di strumenti per progredire, inizia ad atomizzarsi in piccole comunità di un mondo ormai quasi privo di animali. Nel corso dei migliaia di anni vengono premiati gli individui più ferini piuttosto che quelli intelligenti, tanto da far tornare l'uomo ad uno stadio ferino. Le nicchie ecologiche, ormai quasi del tutto svuotate, permetteranno un'esplosione biologica che porterà i discendenti dell'uomo ad occuparle tutte con nuove forme inedite post-umane (un'altra distopia targata Renato Balduzzi)

Fine dell'Antropocene/2. Estinzione dell'umanità (eventualmente per autodistruzione) e comparsa di nuove specie animali. Gli animali sopravvissuti vanno ad occupare tutte le nicchie ecologiche, accentuando le caratteristiche umanizzanti già presenti in essi ed estremizzandole. Avremo così gatti politici ed artisti, cani esperti in pastorizia ed allevamento nonché impiegati nelle forze di polizia, polpi serial killer terrestri, cavalli atleti, conigli agricoltori pacifici, ratti che in mancanza di grandi predatori si trasformano in carnivori e diventano la specie dominante dotata di maggior intelligenza. Ovviamente non si escludono in futuro lotte senza quartiere tra queste specie super-intelligenti di mammiferi che, forse per emulazione, forse per praticità, assumeranno l'andatura bipede e vestiranno alla moda degli umani. Magari qualcuno di loro (ri)produrrà anche capolavori come questi! E non è tutto. Nel film "Wargames - Giochi di Guerra" (1983), a un certo punto il dottor Stephen Falken, creatore di Joshua, il supercomputer che controlla l'intero arsenale atomico USA, dice al giovane David Lightman: "Dopo la scomparsa di noi uomini, la Natura ricomincerà daccapo, magari partendo dalle api." E se nel lontano futuro si evolvesse davvero un'umanità artropode? (un'idea pazzesca di Never75, che si è ispirato al libro di Dougal Dixon "Animali dopo l'Uomo. Manuale di zoologia del futuro", in cui si immagina l'aspetto della fauna tra cinquanta milioni di anni)

L'uomo vegetale. Nel lontano futuro della Terra, potrebbero estinguersi tutte le specie animali, e così potrebbero essere invece i vegetali ad evolversi in maniera esponenziale e a prendere il posto degli animali, evolvendo forme in grado di muoversi autonomamente e addirittura di ragionare, come l'alieno del film "La Cosa da un altro mondo" (1951). Esse estrarrebbero il nutrimento dai minerali, dall'acqua e dalla luce del sole e si riprodurrebbero senza traccia di sesso, attraverso semi contenuti in ricettacoli posti nelle palme delle mani. Nel film suddetto, l'"uomo vegetale" è un mostro da incubo, un vampiro che si nutre di sangue umano, ma si può pensare anche a vegetali "buoni": un Mozart carota o un Einstein ontano... (idea non meno folle di William Riker, venutagli dopo aver rivisto in VHS il film citato)

Homo futurus/1. Dopo aver scoperto il balzo iperspaziale, di sistema in sistema l'umanità colonizza tutta la Galassia; le comunità umane isolate tra di loro evolvono in nuove specie intelligenti, così da avere un Homo sol, un Homo syrius, un Homo vega, un Homo aldebaran, e via immaginando (altra grandiosa visione di William Riker)

Homo futurus/2. Nel lontanissimo futuro l'umanità si evolve in una forma di vita di pura energia (proposta da William Riker, che si è ispirato ad una puntata del telefilm "Galactica" del 1978)

Homo futurus/3. Dalla nostra prospettiva, la Terra è un pianeta antico, con più di quattro miliardi e mezzo di anni, e fa parte di un universo ancora più antico, nato circa 13,6 miliardi di anni fa. In realtà, secondo studi recenti noi viviamo il primo mattino della storia dei pianeti potenzialmente in grado di ospitare la vita: la grande maggioranza dei pianeti abitabili dell'universo, insomma, deve ancora nascere. Ciò può sembrare sorprendente, visto che il tasso di nascita di nuove stelle ha raggiunto il suo massimo molto tempo fa, e sta già rallentando. Due cose però abbondano nel nostro universo: le nubi di gas e polveri, che potranno formare nuovi sistemi planetari, e soprattutto il tempo. Se, come sembra probabile, il cosmo continuerà ad espandersi per sempre, l'ultima stella si spegnerà tra 100 miliardi di miliardi di anni! Ebbene, secondo le leggi della statistica, anche supponendo che in questo momento noi siamo l'unica specie intelligente dell'universo (l'ipotesi più pessimistica, che non è detto sia vera), ci saranno così tanti mondi abitabili da dar vita almeno a un altro centinaio di civiltà come la nostra. Insomma, se ora noi siamo soli, forse è perchè siamo stati... i primi. Siamo arrivati all'appuntamento troppo presto, ancora circondati dal riverbero infuocato del Big Bang. Ma che accade se la nostra civiltà fosse nata molto più tardi, nella Timeline dell'universo? Se vivessimo in un cosmo molto più vecchio, da 100 a 1000, o addirittura a 10.000 miliardi di anni dal Big Bang, noi abiteremmo sotto un cielo molto più povero, illuminato solo da stelle anziane e piuttosto deboli. L'espansione dell'universo, accelerata dall'energia oscura, renderà le galassie sempre più isolate e fioche, e la radiazione di fondo sarà tanto diluita da risultare impercettibile: forse crederemmo in un universo eterno e stazionario, che non ha mai avuto un inizio e non avrà mai una fine. Quali gli impatti sulla nostra civiltà? (ipotizzata da Enrica S.)

La civiltà isocronica. In un'epoca indeterminata della storia umana viene inventata una macchina del tempo, ed i viaggi temporali si mostrano facili e poco costosi. Per di più, una certa coerenza della storia impedisce i più gravi paradossi temporali immaginati nella fantascienza. Si ha l’unificazione temporale dell’umanità: Il governo mondiale del futuro prende contatto con tutti i governi e regni del passato e del suo futuro per convincerli ad unirsi. Cosi é firmato il trattato di Rûmah (antica Roma) che fonda la Repubblica Panumana Isocronica. In breve tempo la storia muore, tutte le epoche aderiscono al nuovo Stato anche se conservano le loro civiltà. Le parole « storia » e « tempo » spariscono del vocabolario, lasciando l’umanità in uno sistema-mondo totale e senza limite (il più grandioso progetto mai concepito da Perchè no?: cliccate qui per leggerne altri particolari!)

L'Universo Antropico. Un'alternativa all'ucronia precedente. Com'è noto, la storia dell'universo può essere divisa in otto ere, la cui durata varia da poche frazioni di secondo a miliardi di anni. Ciascuna di queste ere è caratterizzata da un avvenimento particolare, come la separazione di una forza fondamentale dalle altre, oppure la formazione dei primi nuclei. Esse sono l'Era di Planck, l'Era di grande unificazione, l'Era dell'Inflazione, l'Era Elettrodebole, l'Era degli Adroni, l'Era della Nucleosintesi, l'Era dell'Universo Opaco, l'Era della materia (l'Universo attuale). Ora l'esercizio consiste nell'immaginare che, mediante una macchina del tempo, Uomini del lontanissimo futuro vadano ad interferire con i processi che hanno caratterizzato queste otto ere per rigenerare un "Universo Antropico", ossia ordinato dall’Uomo, e mettere ordine nel Caos Cosmico. Cosa ne risulterà? (se lo chiede Renat1)

L'Eterno Ritorno. Ulteriore perfezionamento: tutta la nostra storia, originariamente, era destinata diversamente, per la precisione a un futuro peggiore, ma gli abitanti di quel futuro, tornando indietro nel tempo, hanno cambiato la storia facendo nascere la nostra epoca, più pacifica e tollerabile della loro ma cessando di "esistere" come universo! In altre parole, tutta la nostra storia potrebbe non essere altro che un continuo alternarsi situazione brutta - viaggio nel tempo - situazione migliore - viaggio nel tempo, che conduce a una linea temporale sempre più perfezionata! La storia potrebbe addirittura ripetersi in eterno, una sorta di continuo eterno ritorno che però, sia grazie all'indeterminazione della fisica dei quanti, sia grazie alle "reminiscenze" dei vari universi, è possibile modificare e spezzare. Immaginate che qualcuno si accorga che l'universo si ripete da miliardi di anni allo stesso modo, e sappia prevedere come! (è un colpo di genio di MorteBianca)

Le particelle senzienti. In alcuni filoni della fantascienza si parla di galassie senzienti. E se fossero i quark, i neutrini ed i fotoni (per tacer delle stringhe, e delle altre particelle subatomiche più o meno note), ad essere senzienti? Non "intelligenti", quanto meno non nel senso che diamo comunemente a tale termine, ma senzienti. Ovvero, se le galassie erano da paragonarsi alle sequoie, le particelle subatomiche lo sarebbero ai protozoi... Si arriva insomma al Punto Omega teorizzato da Pierre Teilhard de Chardin! (un colpo di genio del Marziano)

Trasposizione transtemporale. Il principio è semplice: si crea in laboratorio  un mini-buco nero, lo si "allarga" con materia "negativa" (ancora da scoprire) e si "entra" attraverso quello in un "universo parallelo". Lì bisogna portare una strumentazione analoga per ripetere il giochetto e  tornare. Il difficile sarebbe orientarsi fra gli universi ma, fortunatamente, ritornare  al proprio è relativamente semplice. La realizzazione di questa straordinaria invenzione in un futuro più o meno lontano permetterebbe di prelevare risorse da "Terre alternative" disabitate, dal momento che ce ne sono infinite. Allo stesso tempo si potrebbe investigare su tutte le attività umane in tutti gli universi paralleli (un'altra geniale idea di Andrea Marcobelli, da lui sfruttata in questo suo geniale racconto)

Palingenesi. L'universo non è piatto, come dimostrano le ultime osservazioni, cioè l'espansione illimitata non prevale sulla gravitazione che tenderebbe a farlo richiudere, ma si verifica proprio quest'ultima circostanza: per esempio l'energia oscura, che costituisce il 76 % dell'universo (la materia visibile ne forma il 4 % e la materia oscura il 20 %), subisce una transizione di fase e da repulsiva diventa attrattiva. Circa cento miliardi di anni nel futuro l'espansione si arresta e le galassie tornano a correre l'una verso l'altra. La densità e la temperatura dell'universo aumentano, gli atomi si dissolvono, le quattro forze della natura si riunificano in una sola e l'universo coalesce in una singolarità quantica che subito dopo esplode in un nuovo Big Bang. E tutto ricomincia (l'ultima ucronia in ordine cronologico è del nostro webmaster William Riker)


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