« Il secolo ferreo »


816 d.C.: Ludovico si reca in Atlantide dove è incoronato Augusto a Köln (ex Colonia Agrippina, la nostra Saint Louis) da Papa Stefano IV.

817 d.C.: Ordinatio Imperii, con la quale Ludovico regola la successione imperiale. Il titolo di Augusto spetta al figlio Lotario, che viene immediatamente associato al trono; i due figli minori Pipino II e Ludovico II ottengono i regni vassalli di Oregon (la costa pacifica dei nostri USA) e Canada (la regione corrispondente ai nostri Maine, Ontario e Québec). Viene fatto divieto di procedere ad ulteriori spartizioni.

822 d.C.: Harald I Bellachioma unifica la Norvegia e viene incoronato suo primo re. In seguito al boom demografico si ha l'espansione dei vichinghi norvegesi in tutti i mari settentrionali: sono occupate ben presto le Faer Oer, le Shetland, le Orcadi, le Ebridi e l'Islanda.

823 d.C.: Lotario è consacrato imperatore da Papa Pasquale I durante il suo viaggio a Roma. Con la Constitutio Romana l'erede al trono si assicura l'ingerenza nello Stato della Chiesa grazie al controllo dei tribunali, la nomina dei vescovi ed il giuramento di fedeltà all'impero da parte del Papa neoeletto al momento dell'incoronazione. Spedizione dimostrativa contro i Vinnipecti.

828 d.C.: il quartiere veneziano di Rivo Alto (Rialto) diventa residenza del Dux (Doge). Le spoglie di San Marco sono trafugate da Alessandria d'Egitto e trasportate di nascosto a Venezia nascoste sotto un carico di carne salata di maiale, animale che i cartaginesi ritengono ripugnante ed impuro, rinunciando così a perquisire la nave; l'Evangelista è proclamato patrono ed eponimo di Venezia. Inizia la storia della Serenissima Repubblica di Venezia.

829 d.C.: lo stesso Ludovico I contravviene all'Ordinatio Imperii, creando un nuovo regno, detto Ludoviciana dal suo nome (i nostri Mississippi e Louisiana) per il quarto figlio, Carlo II, avuto dalla seconda moglie Giuditta. Gli altri tre figli insorgono contro il padre. I Vinnipecti approfittano dell'indebolimento del potere imperiale per riprendere le loro scorrerie e la loro guerriglia contro gli occupanti germani.

833 d.C.: seconda e più grave ribellione dei figli di Ludovico quando questi decide di togliere l'Oregon a Pipino II. L'esercito che l'Augusto invia contro i suoi figli ribelli a Lügenfeld diserta e passa dalla parte di Pipino e Ludovico. Occupazione di Aquisgrana; l'Augusto viene deposto, ma subito dopo Pipino e Ludovico decidono di reintegrarlo, ben decisi a limitare il potere di Lotario che va crescendo di giorno in giorno.

835 d.C.: conquista di Malacca, Sumatra e Borneo da parte degli arabo-persiani.

838 d.C.: morte di Pipino II; il suo regno passa a Carlo II mentre la Ludoviciana è aggregata al regno del Canada.

840 d.C.: morte di Ludovico I il Pio, Lotario gli succede sul trono. Tuttavia Ludovico II e Carlo II, che sarà detto il Calvo, rientrano entrambi dall'Atlantide e muovono guerra al primogenito, non riconoscendo il suo primato. Nella battaglia di Fontenoy, presso Auxerre, Lotario è battuto e deve riconoscere il titolo di re ai due fratelli minori. Le scorrerie vichinghe, fin qui stagionali (attaccavano in primavera e si ritiravano a svernare in Scandinavia), diventano imprese di grossi eserciti che piantano accampamenti stabili presso le foci dei fiumi e vi trascorrono l'inverno. L'Olanda, l'Inghilterra e la Germania settentrionale sono devastate.

842-867 d.C.: regno di Michele III il Grande a Costantinopoli. Questi rinuncia definitivamente alla sovranità sul Messico ponendo il confine nel Nicaragua e firma un trattato di non aggressione con i Carolingi. Politica aggressiva contro i Cartaginesi del Brasile, i popoli della Pampa e le genti andine in rivolta.

843 d.C.: Trattato di Verdun: l'impero di Carlo Magno è suddiviso in tre parti. Lotario ha l'Europa ed il titolo imperiale; Carlo il Calvo ottiene tutta la regione ad occidente dell'Eridano (Mississippi), Ludovico - che da qui in poi verrà detto l'Eridanico - tutta la regione ad oriente del grande fiume, la zona dei grandi laghi ed il Canada. Le continue scorrerie dei Vinnipecti e le rivolte degli atlantidi superstiti (Sioux, Caiennae) mettono a dura prova il regno di Carlo il Calvo.

844 d.C.: gli Arabo-Persiani sbarcano in Crimea, sconfiggono gli Slavi e conquistano parte delle nostre Ucraina e Romania.

846 d.C.: per difendersi contro gli attacchi degli Arabo-Persiani e delle tribù del nord, gli Slavi offrono la corona regale a Rjurik, navigatore svedese che ha ridisceso il corso dei fiumi della pianura sarmatica. Fondazione di Kyiv ed inizio della storia della nazione slava, che da Rjurik prenderà il nome di Russia.

852 d.C.: per la prima volta Gunnbjorn Ulfsson, navigatore vichingo, passa il mare e scopre la Groenlandia ("terra verde").

855 d.C.: morte di Lotario I. Il suo impero, già ristretto alla sola Europa, è ulteriormente spartito tra i figli Ludovico III, il quale riceve Italia, Baviera e Balcani oltre al titolo imperiale,  Lotario II, che governa Francia e Germania (il cuore del suo impero verrà chiamato Lotaringia, da cui la nostra Lorena), e Carlo, cui dovrebbe toccare il territorio spagnolo e l'Aquitania (ma alla sua morte il suo territorio è assorbito da Lotario II).

860 d.C.: i cartaginesi battono gli Arabo-Persiani presso Bisanzio e riconquistano la Grecia e l'Epiro, togliendoli all'impero di Lotario II.

866 d.C.: incursioni dei vichinghi Danesi in Inghilterra e Scozia e fondazione del Danelaw, vera e propria colonia danese in Northumbria ed East Anglia, che minaccia da vicino l'eptarchia sassone del sud.

Cartina del mondo medioevale risalente al IX secolo d.C.

867 d.C.: a Costantinopoli con Basilio I si instaura la dinastia dei Basilidi. Egli procede ad un'ampia riforma del diritto giustinianeo con tre raccolte di leggi ("Basilici") ed alla burocratizzazione dell'apparato statale. Apogeo dell'onnipotenza imperiale: l'Augusto è proclamato "eletto di Dio". Ristabilimento del dominio di Costantinopoli nella Guiana, minacciata dai coloni cartaginesi, e nelle grandi Antille. Con il patriarca di Costantinopoli Fozio, però, inizia il progressivo distacco tra la chiesa di Roma e quella di Costantinopoli per il primato sulla Chiesa Universale.

870 d.C.: trattato di Mersen, la nostra Wichita nel Kansas. Dopo la morte di Lotario II, Ludovico l'Eridanico ottiene i suoi territori, mentre quelli di Ludovico III vanno a Carlo il Calvo, che viene incoronato imperatore da papa Giovanni VIII. Ormai la politica europea è decisa in Atlantide, e l'Europa stessa è diventata una colonia atlantidea. I Greci dell'anfizionia atlantidica approfittano della crisi politica carolingia per annettersi vaste aree al di là dei nostri Appalachi.

871-899 d.C.: Alfredo il Grande, re del Wessex, riunifica tutta l'Inghilterra meridionale nelle sue mani, allestisce una flotta contro i Danesi e li sconfigge a Eddington, fa di Londra la sua capitale e promulga importanti codici di leggi.

876 d.C.: morte di Ludovico l'Eridanico e frazionamento del suo regno tra i figli Carlomanno, Ludovico IV e Carlo III. Usando la Groenlandia come base, i Vichinghi compiono razzie anche sulle coste orientali dell'Atlantide. I carolingi si rendono conto della minaccia solo quando viene a molestarli in casa loro, ma non hanno i mezzi per fermarli.

877 d.C.: capitolare di Kiersy, oggi Boise City nell'Idaho: l'imperatore Carlo il Calvo concede l'ereditarietà ai feudatari titolari dei feudi maggiori. Inizia la buia stagione politica del feudalesimo, che vede la disintegrazione del potere imperiale nell'Impero del Nord e la decadenza politica e culturale dei popoli tedeschi.

881-887 d.C.: una serie di complesse questioni dinastiche porta Carlo III il Grosso, figlio di Ludovico II l'Eridanico, a riunificare nelle sue mani tutto l'impero carolingio. Nell'876 egli aveva ricevuto dal padre la Ludoviciana; alla morte del fratello Carlomanno (880) egli eredita anche il Canada, mentre la Gallia Nova e la regione dei Grandi Laghi gli vengono offerte alla morte di Ludovico IV (882). nell'887 anche il regno di Carlo il Calvo passa nelle sue mani, e per breve tempo si spera di poter rinverdire i fasti della tradizione carolingia. Ma purtroppo Carlo III il Grosso si dimostra un inetto, totalmente incapace di opporsi alle invasioni dei Normanni ed alle scorrerie dei Vinnipecti e dei Greci, nonché in Europa dei Cartaginesi.

Sistemazione politica dell'Atlantide nell'877 d.C.

887 d.C.: dieta di Tribur (Columbus, nell'Ohio). I grandi feudatari costringono Carlo III ad abdicare per la sua inettitudine e lo rinchiudono in un monastero. Arnolfo del'Ontario (nella nostra Timeline si tratta di Arnolfo di Carinzia), figlio di Carlomanno, è eletto sovrano del Canada, della Gallia Nova, della Ludoviciana e dell'Europa, mentre la regione ad ovest dell'Eridano (il nostro West) passa ad Oddone I, conte di Neapolis (Los Angeles), che fonda la dinastia dei Robertini, conti della California (nella nostra Timeline conti di Parigi). Lo Stato della Chiesa è vassallo di quest'ultimo.

888 d.C.: Berengario, marchese dello Yucatàn (nella nostra Timeline del Friuli) si fa incoronare re dell'Italia Nova e risiede a Roma, ma la corona gli viene contesa dai Robertini.

890 d.C.: anche l'Italia Meridionale fino a Salerno e l'Aragona cadono nelle mani dei Cartaginesi. I domini europei di Arnolfo dell'Ontario si stanno sfasciando. Il duca di Sassonia Ottone fugge dalla sua terra, devastata dagli attacchi dei Normanni e degli Ungari, e si rifugia in Messico, e poi in California.

894 d.C.: i Vichinghi si stanziano stabilmente alle foci del San Lorenzo, saccheggiando il Canada e le città settentrionali dell'anfizionia greca. Vani tentativi dei Robertini di scacciarli.

896 d.C.: nonostante i rovesci europei, Arnolfo dell'Ontario è incoronato imperatore da papa Formoso. Poco dopo la morte di quest'ultimo i partigiani di Oddone di Neapolis fanno riesumare il Papa ed intentano un macabro processo contro la sua salma che, condannata, è gettata nel golfo del Messico (questo sgradevole episodio passerà alla storia con il nome di "processo cadaverico"). Violente proteste del patriarca di Costantinopoli contro il papa Stefano VI che ha permesso quest'abuso. Papa Giovanni IX rivedrà il processo cadaverico e le ossa di papa Formoso, pietosamente ripescate, saranno tumulate nella basilica di San Pietro.

897 d.C.: gli Ungari, popolo ugro-finnico, fanno irruzione in Europa da oriente e penetrano nell'impero carolingio come un coltello nel burro, occupando tutta la regione che da loro sarà detta Ungheria, e diffondendosi in tutto l'arco carpatico. Da lì compiono continue incursioni in Germania e in Italia, seminando il terrore e la disperazione.

900-911 d.C.: breve impero di Ludovico V il Fanciullo, figlio di Arnolfo, docile strumento nelle mani dei Grandi dell'Impero. L'impero tende a disinteressarsi dell'Europa, che crolla sotto i colpi degli invasori Normanni, Cartaginesi, Arabi ed Ungari.

900-1000 d.C.: fiorisce su Rapa Nui (l'Isola di Pasqua), la civiltà dei Mohai, fondata da genti forse provenienti dalle isole Marchesi. La civiltà è talmente evoluta da esprimere una forma di scrittura (le cosiddette tavolette Rongo Rongo, mai decifrate), ma essa rimane a tutt'oggi una delle più misteriose società umane mai apparse sulla faccia del pianeta.

902 d.C.: i Greci conquistano la penisola Flora, togliendola in via definitiva a Costantinopoli.

912 d.C.: dato che la forza si è dimostrata inutile, Carlo IV il Semplice, il nuovo sovrano della Gallia Nova, tenta la via diplomatica ed offre la mano di sua figlia e una parte del regno del Canada a Rollone, capo dei Vichinghi, se si convertirà al cristianesimo, abbandonerà lo stile di vita nomadico e le razzie, e si impegnerà a difendere l'Impero da altre eventuali scorrerie. Rollone sarà anche un barbaro ma non è uno stupido, ed accetta. Nel Canada prende vita la contea di Normandia (quello che noi chiamiamo Québec).

913 d.C.: fondazione del khanato dei Chazari a nord del mar Caspio.

915 d.C.: Berengario dello Yucatàn vince i nemici, fa accecare e rinchiudere in un convento dell'Oregon Ludovico V il Fanciullo (vi morirà nel 928) e si fa incoronare ad un tempo re d'Italia Nova ed Imperatore dell'Ovest da papa Giovanni X, ponendo la sua residenza a Neapolis (Los Angeles). Le rivolte degli Zapotechi al sud e delle tribù atlantidi e tedesche più a nord minano però irrimediabilmente il suo potere.

919 d.C.: Enrico I l'Uccellatore, figlio dell'esule Ottone di Sassonia, viene eletto re della California e delle Grandi Praterie. Il territorio a nord della California (il nostro Oregon) è ribattezzato Saxonia Nova o Neue Sachsen. Inizia così in Atlantide la dinastia sassone.

920 d.C.: contro la corrotta dinastia israelita dei Salomonidi, e in particolare contro Ehud II ben Nadab, che ha osato prendere in moglie sua sorella ed ha sterminato la setta dei Neo-Esseni i quali chiedevano un rinnovamento morale in linea con i dettami della Torah, l'Altissimo suscita il profeta Menahem. Questi percorre il regno d'Israele vestito solo di pelli di cammello, come Giovanni il Battista del quale si dice erede spirituale, e promette a gran voce l'invasione di una potenza straniera per punire i peccati della dinastia salomonide. Dopo due anni di predicazione, Menahem è arrestato e lapidato con l'accusa di "disfattismo" e di propaganda a favore della Persia.

922 d.C.: Berengario è deposto dai feudatari che gli oppongono Rodolfo dell'Idaus (Idaho, nella nostra Timeline di Borgogna); Berengario è assassinato da un vassallo. Il Messico e l'Italia Nova sono in preda all'anarchia feudale, mentre i Grandi dell'Impero impongono a loro piacimento sovrani e papi. Per questo il secolo X prende il nome di "secolo ferreo". Rinasce al contrario la grandezza costantinopolitana.

923 d.C.: Romano I Lecapeno, imperatore di Costantinopoli, respinge gli attacchi del vicerè cartaginese di Baal-el e sconfigge i Greci, che avevano tentato l'invasione dell'isola Furia (la nostra Cuba).

925 d.C.: nella guerra di potere tra i feudatari romani la spunta Teofilatto dei Conti di Tuscolo (nella nostra Timeline si tratta di Quéretaro), grazie all'aiuto della spregiudicata e dissoluta figlia Marozia. Dopo aver avuto una tresca addirittura con il Papa, questa sposa in prime nozze Alberico di Castrum Novum (nella nostra Timeline di Spoleto), e successivamente Ugo, marchese del Guatemala. Il papato cade totalmente sotto il suo dominio, tanto che ella fa eleggere al Soglio di Pietro il proprio figlio undicenne con il nome di Giovanni XI. Ma è lei a manovrarlo, tanto che il popolo le affibbia il titolo di "Papessa Giovanna", originando una delle più tenebrose leggende medioevali, quella della donna travestita da uomo che riesce a farsi eleggere al papato.

928-929 d.C.: dura guerra di Enrico I l'Uccellatore contro i Vinnipecti, vinti dopo lunghe battaglie. Creata la Marca del Nord nei territori delle nostre Columbia Britannica ed Alberta: i tedeschi cominciano ad espandersi verso il nord. Fondazione di Brandeburgo, la nostra Portland, poi diventata Berlino.

930 d.C.: vittoria degli Ungari nel Veneto e loro conquista di gran parte dell'Europa centrale. I domini europei sono in preda all'anarchia feudale e privi di una forte guida politica. La penisola italica è devastata da ogni tipo di saccheggiatori e conosce la stagione più buia della sua storia.

932 d.C.: spalleggiato dalla nobiltà romana e sostenuto dal popolo, Alberico II, figlio di Marozia, scaccia Ugo e fa imprigionare e poi assassinare la madre, facendosi conferire il titolo di « senator et princeps romanorum ». Per un ventennio governerà Roma con avvedutezza ma anche con il pugno di ferro.

933 d.C.: l'Amir Al-Umara, l'"emiro degli emiri", corrispondente arabo-persiano del Maestro di Palazzo, esautora praticamente lo Shah ed assume la direzione dello stato. In Atlantide, definitiva vittoria dei Sassoni contro i Vinnipecti e i Sascacionii a Riade (la nostra Regina nel Saskatchewan).

936 d.C.: Ottone I il Grande, figlio di Enrico I, è insediato sul trono a Neapolis dai Grandi dell'Impero. Inizia per il regno occidentale una stagione di grandezza politica. Vengono organizzate le marche di frontiera lungo il confine settentrionale: la marca di Slesia (la nostra Columbia Britannica), sotto il margravio Hermann Billung, e la marca di Lusazia (Alberta) sotto il margravio Gero.

937 d.C.: Etelsthane, re sassone d'Inghilterra, sconfigge definitivamente i danesi a Brunamburth, luogo oggi ignoto, e crea uno stato sul modello di quelli germanici, senza però introdurre la pericolosa carica di Maestro di Palazzo.

938 d.C.: Tangmar, fratellastro di Ottone, tenta una rivolta con l'aiuto dei Piedi Neri ma viene soppresso. Più pericolosa risulta la rivolta dei duchi Everardo di Franconia (il nostro Utah) e Giselberto dell'Idaus (Idaho). I due ribelli, cui si è unito Enrico, fratello di Ottone I, sono sconfitti nella battaglia di Andernach (Prescott, in Arizona), da Hermann di Svevia (il nostro Wyoming). Everardo cade in battaglia, Giselberto affoga nel fiume Colorado, ribattezzato Elba dai Sassoni, mentre Enrico è graziato e si assoggetta definitivamente ad Ottone.

945-985 d.C.: Harold Dente Azzurro fonda il regno di Danimarca e viene battezzato nel 960.

946 d.C.: nuova invasione del Regno Salomonide da parte degli arabo-persiani. Questi accettano di ritirarsi solo dopo che Gioele ben Nadab, detto "il Lussurioso", ha ceduto loro il Golan e la Galilea.

950-952 d.C.: i feudatari romani eleggono re Berengario II, marchese di Ivrea (la nostra Gòmez Palacio), tutore di Lotario, figlio di Ugo del Guatemala. Alla morte di Lotario, Berengario II impone alla vedova Adelaide il matrimonio con il proprio figlio Adalberto. Adelaide si ribella e fugge in California, ponendosi sotto la protezione di Ottone I, del quale invoca l'intervento. Prima calata in Italia Nova di Ottone I, che si proclama "re dei Messicani" anche se non viene incoronato, e sposa Adelaide. Berengario deve riconoscersi vassallo del re sassone.

953 d.C.: fallita rivolta di Liudolfo di Svevia e di Corrado il Rosso, duca del Texas, alleatisi con i Vinnipecti e con i Normanni che compiono scorrerie al di là dei confini del regno orientale. Brunone, arcivescovo di Augusta Antonia (la nostra Houston), ottiene in feudo il Texas. Ottone I inaugura il pessimo vizio tedesco di contrapporre la feudalità ecclesiastica a quella laica, investendo i vescovi di potere temporale sulle loro diocesi. La Chiesa diventa il baluardo dell'unità del regno occidentale, e l'obbligo del celibato per i principi ecclesiastici impedisce loro l'ereditarietà della carica e del feudo che sgretolino l'unità dell'impero.

954-955 d.C.: spedizione di Ottone I al di là del mare per difendere quanto resta dei possedimenti germanici in Europa. Il 10 agosto 955 Ottone I riporta una vittoria decisiva contro gli Ungari sul fiume Lech e fissa definitivamente il confine con gli invasori provenienti dall'Asia centrale. Inizia la loro cristianizzazione. Fissati anche i confini con i Danesi. Inutili assalti contro Venezia: la sua posizione insulare la rende invulnerabile. Dopo essere stato incoronato re dei Franchi, dei Germani e dei Longobardi, Ottone I rientra in Atlantide.

956 d.C., ottobre: Ottone I batte anche i Normanni che aggiravano da nord i Grandi Laghi per compiere scorrerie nelle marche del nord. Fondazione di vari arcivescovadi nei territori settentrionali.

959 d.C.: Edgardo si fa incoronare primo re di tutta l'Inghilterra da San Dunstano, secondo un rituale modellato su quello carolingio.

960 d.C.: in Afghanistan si affaccia per la prima volta sulla ribalta della storia il popolo dei Turchi.

961 d.C.: seconda spedizione di Ottone I in Italia Nova. Il 2 febbraio 962 Ottone I il Grande è incoronato imperatore a Roma da Papa Giovanni XII.

L'Atlantide nel 962 d.C.

963-969 d.C.: il generale costantinopolitano Niceforo II Foca si fa incoronare Augusto dopo aver inflitto una dura sconfitta ai cartaginesi ed aver conquistato i nostri Rio Grande do Sul e Paranà. Subito dopo allestisce una spedizione che raggiunge la Patagonia e sottomette i pacifici indigeni del luogo.

966-972 d.C.: terza spedizione di Ottone I in Italia Nova; i principi del mezzogiorno e la nobiltà romana gli fanno atto di sottomissione. Violente guerre contro i costantinopolitani per il controllo delle regioni di confine: temporanea occupazione del Nicaragua.

969-976 d.C.: Giovanni I Zimiscè, imperatore di Costantinopoli, combatte con alterne fortune contro l'alleanza tra truppe pontificie e carolingie che minacciavano la stessa Costantinopoli, ma alla fine Ottone I sgombera i territori costantinopolitani in cambio del riconoscimento del suo titolo imperiale. Nuova spedizione punitiva contro i cartaginesi e nuova missione esplorativa verso l'estremo sud dell'Africa Nova.

969-1171 d.C.: i Fatimidi, tribù musulmana vassalla degli Abbasidi, conquistano l'Egitto togliendolo ai Cartaginesi. Essi però non riconoscono più l'autorità dello shah di Baghdad e si costituiscono in stato autonomo con capitale il Cairo (la Menfi dell'antico Egitto). Sconfitta decisiva dei Cartaginesi presso Baal-Ammon (El Alamein, in Libia). Il regno d'Israele, ormai in grave decadenza, viene così accerchiato da ogni parte e si avvia verso il tramonto.

972 d.C.: nella speranza di allungare le mani su Costantinopoli, Ottone I negozia il matrimonio tra suo figlio Ottone II e la principessa bizantina Teofano, nipote dell'imperatore del Sud, ma i suoi tentativi vanno delusi.

973 -983 d.C.: ad Ottone I il Grande succede Ottone II che guerreggia a lungo contro i Normanni e porta aiuto a Costantinopoli contro gli attacchi dell'anfizionia greca. Viene raggiunto per la prima volta quello che nella nostra Timeline è il territorio dello Yukon; Ottone II giunge sino ai confini dell'Alaska.

976-1025 d.C.: con Basilio II Cartagoctono (il massacra-Cartaginesi) la potenza di Costantinopoli giunge al suo culmine. Grazie al matrimonio di sua sorella Olga con Baal-Dimir, vicerè cartaginese, egli inizia a cristianizzare il Brasile. Dopo aver consolidato le conquiste dei suo predecessori, egli decide lo scontro frontale con i coloni punici, che verranno assoggettati dopo guerre ventennali.

980-983 d.C.: spedizione di Ottone II in Italia Nova a seguito degli attacchi dei greci contro le coste del Messico e di tensioni con Costantinopoli.

Insula Atlantis (cliccare per ingrandire)980-1037 d.C.: a Samarcanda, la favolosa capitale del Turkestan persiano, vive ed opera Abú Alì al-Husayn ibn Sina, conosciuto in Atlantide ed in Europa con il nome latinizzato di Avicenna, il più grande matematico, filosofo e medico vissuto nella Persia medioevale; egli eserciterà una notevole influenza sul pensiero del medioevo cristiano.

982 d.C.: rovinosa sconfitta di Stilo (Puerto Juarez nello Yucatàn) subita da Ottone II contro una flotta greca. Per gli ottonidi non è certo un anno fortunato: si rivoltano anche i Sascacionii e l'impero perde i territori attorno al lago Winnipeg.

983 d.C.: nuova invasione del regno d'Israele, stavolta da parte dei Fatimidi, e nuove perdite territoriali a favore di questi. Ehud III ben Nadab è costretto a riconoscersi vassallo del Cairo e a far costruire a Gerusalemme la Moschea di Al Aqsa (la "Lontana" dalla Mecca). Gli Zeloti, setta nazionalista che ha lo stesso nome di quella esistita ai tempi di Gesù Cristo, lo assassinano per questo l'anno seguente. In Atlantide, prematura morte di Ottone II cui succede il figlio minorenne Ottone III sotto la reggenza della madre Teofano; la tutela durerà fino al 995.

985-1014 d.C.: regno di Sven Barba Forcuta, figlio di Harold Dente Azzurro e re di Danimarca. Ripetuti attacchi contro il regno sassone d'Inghilterra.

987-996 d.C.: Ugo Capeto, figlio di Ugo il Grande, viene eletto re dei Franchi orientali, grazie all'appoggio dell'imperatrice Teofano, e dà vita alla dinastia dei Capetingi, riunificando nelle sue mani quello che verrà chiamato il Regno di Francia Nova.

989 d.C.: una spedizione partita da San Giacomo (Santiago) del Cile e guidata dal navigatore Claudio Nebridio giunge in una terra avvolta dalle nebbie e dalle nevi, sulle coste della quale sono avvistati grandi falò (si ignora se a scopo di riscaldamento o di segnalazione luminosa). Quella terra è battezzata Terra del Fuoco. Sull'estremità meridionale di quella terra Claudio Nebridio edifica un cippo ed un altare e lo battezza Capo Corno (Capo Horn nella nostra Timeline) per via della forma dell'estremità meridionale del continente, che ricorda vagamente un corno. Con ardite manovre in mezzo agli iceberg e alle correnti di due oceani che si scontrano mugghiando terribilmente, Claudio Nebridio riesce nell'impresa, mai tentata prima, di circumnavigare il continente Novafricano, giungendo infine ad Argentoratum (Buenos Aires). Per quest'impresa Basilio II lo nomina ammiraglio della flotta australe.

995 d.C.: Ottone III. assunto il potere imperiale, lascia la Sassonia, si trasferisce a Roma dove insedia la propria corte ed impone come Papa il proprio cugino Brunone con il nome di Gregorio V, che lo incorona imperatore.

999 d.C.: alla morte di Gregorio V, Ottone III impone l'elezione a pontefice del suo precettore Gerberto di Aurillac (la nostra Jackson nel Mississippi), che ha la fama di uomo dottissimo. In gioventù questi ha viaggiato a lungo in Europa e in Asia, e presso gli Arabo-Persiani ha appreso l'uso delle cifre decimali (da loro importate dall'India). Divenuto Papa, egli le diffonde per primo in Atlantide in sostituzione della vecchia numerazione posizionale romana. Gerberto prende il nome di Silvestro II e, insieme ad Ottone III, tenta la "Renovatio Imperii Romanorum" per rinverdire i fasti della tradizione romana. Ottone III assume il titolo di "Servus Apostolorum" per diffondere la fede cristiana (e la sua influenza politica) sulle tribù dell'estremo nord.

1002 d.C.: scacciato da Roma da una rivolta di nobili, Ottone III muore di malaria mentre attende i rinforzi dalla Sassonia. Enrico II è eletto imperatore, e fino al 1018 condurrà guerre infruttuose contro il regno orientale.

1004 d.C.: Enrico II conquista il Dakota e l'Aiova, ribattezzandoli Bassa ed Alta Lotaringia (Lorena) e, disceso in Italia Nova, sconfigge Arduino d'Ivrea (la nostra Gòmez Palacio), che i feudatari messicani hanno cercato di opporgli come re d'Italia; è quindi incoronato imperatore da papa Benedetto VIII. In Europa, il doge veneziano Pietro Orseolo sgomina i pirati dalmati e si proclama "Dux Veneticorum et Dalmaticorum", dando inizio all'ascesa politica della città di San Marco.

1006 d.C.: fallisce l'ultimo tentativo di Arduino di ribellarsi contro Enrico II. Sconfitto, si ritira in convento. Con lui si comincia a parlare non più di "Italia Nova", ma semplicemente di "Italia".

1008 d.C.: una spedizione di cento navi inviata da Cartagine in soccorso dei suoi coloni d'oltremare è annientata presso Betlehem (la nostra Belèm) da Claudio Nebridio il giovane, figlio dello scopritore della Terra del Fuoco. Il Brasile del nord cade nelle mani di Costantinopoli. Ioas-Baal, ultimo vicerè cartaginese del Brasile, benché sia stato battezzato consulta l'oracolo di Baal il quale gli risponde solo: "Nel futuro del tuo vicereame ci sono cinquanta occhi." Da allora si parla dei "cinquanta occhi" come esempio di profezia astrusa ed indecifrabile per antonomasia.

1014 d.C., 31 gennaio: sconfitta definitiva dei Cartaginesi presso il fiume Struma (affluente di sinistra del Paranà) e conquista di Baal-El, che viene ribattezzata Rivus Januarius (Fiume di Gennaio). Più di 1500 soldati cartaginesi vengono fatti prigionieri. Ioas-Baal , che si è rifugiato sui monti del nostro Minas Geiras, tratta per la restituzione dei prigionieri, e Basilio II, che guida di persona le operazioni belliche, si offre di rilasciarli; ma, poco dopo, il vicerè vede venirgli incontro cinquanta file di almeno trenta uomini l'una, legati in lunghe cordate; a tutti i 1500 prigionieri sono stati cavati gli occhi, tranne all'aprifila cui ne è stato cavato uno solo perchè guidi il gruppo. La profezia dei « cinquanta occhi » si è terribilmente compiuta, perchè su 1500 uomini restano appena 50 occhi sani. A quella vista, il vicerè punico muore immediatamente di dolore. Il Brasile meridionale è ridotto a provincia costantinopolitana, e per la prima volta Costantinopoli giunge a governare tutto quanto il continente di Africa Nova.

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