LA FANFARA DI LONATE

(da "La Nona Campana", maggio 2007)


LA FANFARA COMPIE QUARANT'ANNI

La fanfara dei bersaglieri "Tramonti - Crosta" di Lonate Pozzolo festeggia nel luglio 2012 il 45° della sua costituzione (ecco la locandina delle celebrazioni). Definita "la più professionale e bella fanfara d'Italia" non composta da militari, da una trentina d'anni tiene alti i colori italiani e il nome di Lonate nelle sue tournée in Europa, Asia e America del Nord. Vogliamo ripercorrerne le esaltanti vicende sulla scorta di un testo fornito dal suo presidente, il bersagliere Gianclaudio Ruggeri.

LE ORIGINI

L’idea di dare vita ad un germoglio cremisi locale, costituendo una Sezione autonoma dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, si manifestò agli inizi degli anni sessanta.

Promotore del progetto fu un manipolo di bersaglieri in congedo di Lonate Pozzolo, iscritti alla Sezione “ Ernesto Bevilacqua,, di Busto Arsizio.

Nell’entusiasmante iniziativa si distinsero per impegno Ambrogio Ferrario, Ambrogio Milani, Virginio Mirata e Modesto Verderio. Tale fu la loro determinazione che anche la Presidenza.

provinciale dell’A.N.B. collaborò alla sua costituzione. A dare manforte al progetto si aggiunsero, nella primavera del 1965, Achille Bertolli, Pier Ambrogio Fiori, Amerigo Paracchini e Giuseppe Scaburri.

Con passione e spregiudicatezza giovanile, accomunati da un grande spirito di Corpo, essi iniziarono a realizzare i loro intenti organizzando a Lonate, il 16 ottobre, un Raduno Provinciale dei Bersaglieri, cui partecipò la fanfara di Varese.

La manifestazione suscitò l’entusiasmo della popolazione, che fece ala alla sfilata dei fanti piumati per le vie del paese; in tale occasione venne consegnata una medaglia d’oro al novantenne concittadino Attilio De Tomasi, ex combattente in terra d’Africa nel 1896, nonché decano provinciale dei Bersaglieri. Nel corso della medesima manifestazione venne ufficialmente costituita la Sottosezione dell’A.N.B. di Lonate Pozzolo, intitolata a “Ernesto Bevilacqua e Nino Tramonti”. A reggere le sorti della neonata struttura fu designato Achille Bertolli, mentre la sede venne allocata presso il “ Bar Sole”, gestito dal bersagliere Vittorio Regalia.

Grande era l’entusiasmo dei bersaglieri lonatesi che, il 5 giugno 1966, riuscirono a far svolgere di nuovo in paese il Raduno Provinciale dei Bersaglieri, al quale parteciparono quattro fanfare (3° Rgt. Bersaglieri, Legnano, Orzinuovi, Varese) che galvanizzarono non solo i lonatesi ma anche i numerosi spettatori dei centri vicini, non ancora avvezzi alle tradizioni cremisi. Forse fu un segno premonitore il fatto che, a comandare la fanfara di Legnano fosse Carlo Cortellezzi poiché, alcuni mesi dopo, sarebbe diventato il Capofanfara di quella di Lonate. In tale occasione venne inaugurato il labaro della neonata Sottosezione lonatese dell’A.N.B. intitolata a “Ernesto Bevilacqua e Nino Tramonti”, madrina la sig.ra Luisa Tramonti.

L'ESORDIO DELLA FANFARA LONATESE

Non soddisfatti dei traguardi raggiunti, venne subito affrontata un’ulteriore sfida. Ovvero quella di costituire una propria fanfara. L’idea cominciò a concretizzarsi con l’acquisto di una parte degli strumenti della disciolta fanfara di Tradate. Seguirono le pazienti ricerche dei componenti, per il necessario completamento del mosaico armonico, trovando nel giovane bersagliere Carlo Cortellezzi, da poco congedato ed allievo del maestro Leandro Bertuzzo, (storico Capofanfara del 3° Rgt. Bersaglieri), la persona idonea a dirigere il nascente complesso.

Le prime prove musicali si effettuarono presso il “Bar Sole”, il cui proprietario mise successivamente a disposizione un salone per garantire alla sezione ed alla fanfara un più agevole svolgimento delle proprie attività, validamente sostenute dal rinnovato direttivo A. Bertolli, Presidente; A. Ferrario, P. Fiori, A. Milani, V. Mirata, A. Paracchini, G. Scaburri, M. Verderio, Consiglieri; Gianclaudio Ruggeri, Segretario.

All’esordio, nella primavera del 1967, la neonata fanfara disponeva di 25 elementi e di una preparazione musicale già in grado di soddisfare le prime richieste. L’allora Presidente provinciale del’A.N.B., comm. Luigi Prevosti, dotò il complesso di una nuova divisa, accollandosi inoltre l’onere finanziario della sua partecipazione al Raduno Nazionale di Ravenna del 7 maggio, che viene ufficialmente riconosciuto come atto di nascita della Fanfara.

Sebbene matricola, legata al nome di «Nino Tramonti», la fanfara Lonatese mostrò subito le sue innate qualità conquistando i primi successi con 32 elementi, giovani bersaglieri tutti fortemente motivati e musicalmente ben preparati, riuscendo ad accattivarsi simpatie e consensi. E forte anche di un nuovo ed importante organismo: la nuova sezione sancita in assemblea dei bersaglieri lonatesi il 18 aprile 1968, anch’essa legata al medesimo nome del leggendario Nino Tramonti, colonnello pluridecorato e autore tra l’altro della “Preghiera del Bersagliere”.

Sin dagli inizi essa ebbe la fortuna di giovarsi dell’aiuto di persone che credevano profondamente nei valori bersagliereschi. In primo luogo il comm. Mario Crosta che, assuntane la Presidenza Onoraria nel 1968, le diede un sostegno impareggiabile consentendole di raggiungere traguardi prestigiosi. Grazie al suo incitamento, nel giugno 1975 la fanfara registrò il suo primo L.P. Purtroppo Mario Crosta non poté condividere con i suoi Bersaglieri la gioia di quell’evento, poiché era prematuramente scomparso nel settembre del 1974, lasciando un grande rimpianto e una memoria imperitura.

In quei primi anni di attività si prodigarono per la fanfara due figure di bersagliere altamente significative: il Vicepresidente Giuseppe Guerra, dallo slancio e dallo spirito mai domo, e il Presidente Achille Bertolli, figura di riferimento per il sodalizio lonatese.

Nel decennale di costituzione della Fanfara entrambi vennero insigniti dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, quale riconoscimento di impegno e di dedizione.

 

LE CONFERME

L’anno 1977 coincise con l’inizio delle trasferte all’estero della fanfara.

La prima occasione venne offerta dal 50° anniversario dell’inaugurazione del traforo del San Bernardino. Seguirono nel 1978 la minicrociera Genova - Portofino - Tunisi, sulla nave russa “Ivan Franko” (fatto più unico che raro, la fanfara venne autorizzata dal Comandante ad esibirsi a bordo della nave, tra il plauso dei numerosi croceristi). Dall’11 al 14 agosto vi fu la partecipazione a Ginevra alla “Coppa Europea Twirling”. Affiancata nelle sue coreografie dalle majorette di Oleggio, la fanfara riuscì ad entusiasmare il pubblico e ad aggiudicarsi il primo premio. Fu un successo insperato, tale da proiettarla sul palcoscenico internazionale. Sempre con la stessa compagine, l’anno successivo la fanfara vinse ad Abano Terme il campionato italiano di specialità. Ebbe anche il battesimo del volo in occasione del 27° Raduno Nazionale di Napoli, che consentì di riassaporare, da borghesi, il clima delle camerate della caserma di Avellino, soprannominata “la pista degli elefanti”, dove la maggior parte dei bersaglieri conobbe i primi approcci con la vita militare.

Il 18 novembre 1979, giornata di chiusura dell’anno sociale, viene ricordato per l’inaugurazione del nuovo labaro della fanfara che assume il nome delle inimitabili figure di «Nino Tramonti-Mario Crosta» e per il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere O.M.R.I. al Capofanfara Carlo Cortellezzi.

Seguirono anni esaltanti per il complesso, con numerose esibizioni a livello internazionale (Locarno e Porrentruy in Svizzera, Annemasse, Nizza, Thonon, Vichy, Annecy, St. Amand- Montrond e Lens in Francia, Hannover e Stoccarda in Germania), suggellati nel 1981 dalla registrazione del secondo L.P., ove musiche tipicamente cremisi sono affiancate da “canzoni”, trascritte per fanfara. Grandi sono state le soddisfazioni ottenute dalla fanfara nelle sue esibizioni all’estero, applaudite in modo particolare dagli emigranti italiani, che si identificano con essa per la sua capacità di trasmettere le migliori tradizioni italiane.

La ragione dei successi va ricercata sia nella passione con cui ogni componente della fanfara dà il meglio di se stesso, ancor più quando si tratta di portare il nome di Lonate all’estero ma, soprattutto, nella capacità del Capofanfara Carlo Cortellezzi, al quale il Consiglio Comunale di Lonate Pozzolo il 21 novembre 1982 conferisce la Cittadinanza Onoraria quale “esemplare interprete di civiche virtù”.

 

La stele (ul Sas Pastûr), a ricordo di Matteo Pietroboni

...di corsa, in via Matteotti, nel 1967

 

I TRIONFI

Nel mese di luglio del 1985 la fanfara lonatese ebbe la prima trasferta intercontinentale, assaporando il piacere di presentarsi in Giappone ai i figli del Sol Levante. In coincidenza con le giornate italiane dell’ Expo mondiale di Tsukuba, nei pressi di Tokyo, per una settimana la Fanfara alternò concerti ad esibizioni, suscitando interesse e simpatia, come rilevò la stessa stampa giapponese. L’anno dopo, spedizione agli antipodi, a New York, per i festeggiamenti del “Columbus Day” su invito di Mario Terzolo, Presidente della sezione bersaglieri di quella metropoli e ospiti di “Casa Calabria” a New Rochelle.

Si volò in America accompagnati da uno stuolo di lonatesi, tra i quali il Sindaco rag. Gerolamo Bergamaschi. Pareva un sogno poter sfilare lungo la 5th Avenue, la strada più famosa al mondo…l’euforia era palpabile. La fanfara, al passo e poi di corsa, la fece sua tra il pubblico che, assiepato lungo il percorso, salutava a gran voce l’arrivo dell’onda piumata. Fu un brivido indescrivibile, un apoteosi di cui rimane vivo il ricordo in ciascuno di noi. Poi le accoglienze calorosissime delle comunità italiane di Brooklyn, Little Italy, Bronx, New Rochelle, Yonkers, Westchester.

Per festeggiare il ventennale della fanfara, nel 1987 venne organizzata una “quattrogiorni” del tutto particolare: mostra fotografica, concerti e Raduno Interprovinciale, fiaccolata ciclistica a Biella sulla tomba di “papà” La Marmora, con la partecipazione delle fanfare di Chivasso e della 3^ Brigata Meccanizzata “Goito”. In quel 5 luglio, il maestro Leandro Bertuzzo e il Capofanfara Carlo Cortellezzi suggellarono il gemellaggio tra la “Goito” e la “Tramonti - Crosta” al Parco delle Rimembranze di Lonate Pozzolo, ove venne inaugurato il Monumento al Bersagliere, opera dell’incisore e scultore Giovanni Bergonzoni, amico di vecchia data della nostra fanfara.

Il 1988 fu un anno da ricordare: dapprima il 36° Raduno Nazionale a Bergamo, ove la “Lonate”- così ormai veniva chiamata la nostra fanfara - ebbe il privilegio di aprire la parata e dopo, in autunno, di nuovo negli Stati Uniti d’America. Con tappa dapprima a New Rochelle, per i festeggiamenti del 300° anniversario della sua fondazione, quindi visita all’Accademia Militare di West Point ed un concerto per le comunità italiane di Westchester. Infine in volo verso la California, qui raggiunti da un numeroso gruppo di lonatesi guidati dal Sindaco Bergamaschi.

La sera dell’11 ottobre la fanfara sostò a San Rafael, in occasione della proclamazione del “gemellaggio” tra quella città californiana e Lonate Pozzolo. Dopo l’incontro con il “Gruppo Lonatese”, la stessa si esibì in un applauditissimo concerto al “Marin Center”, alternando composizioni bersaglieresche a brani della tradizione americana.

Il giorno successivo, trasferimento alla vicina San Francisco e partecipazione alla parata storica del Columbus Day.

Infine, nella giornata di chiusura dell’anno sociale, il 27 novembre, avviene la consegna dell’onorificenza di Cavaliere O.M.R.I. al bersagliere Gianclaudio Ruggeri, Presidente della Sezione, quale riconoscimento di impegno e attaccamento alle fiamme cremisi. Ormai la fanfara godeva di fama internazionale e si doveva cominciare a selezionare le richieste che giungevano dall’Italia e dall’estero.

Nel luglio 1989 si ebbe un’esibizione a Parigi, nei programmi domenicali della TV “Antenne 2”. Spettacolare risultò l’ingresso di corsa nel faraonico teatro-studio televisivo, sorprendendo il numeroso pubblico presente e suscitando scroscianti applausi durante il concerto.

Negli anni successivi seguirono altri impegni in Svizzera, a Neuchatel, e in Francia, a Nizza, Thonon, Lilla, Aix-En-Provence e Douai.

Con il 1992 si celebrarono i venticinque anni della fanfara. Un lungo cammino il suo, costellato di successi e di soddisfazioni, ma anche di rinunce e di sacrifici per quel piumetto che è tutto per un bersagliere. Talvolta anche procrastinando impegni verso la famiglia. La chiave di tutti questi successi va ricercata nel “Sistema Fanfara” che due figure di riferimento riuscirono a creare, raggiungendo traguardi impensabili:

- in primis Achille Bertolli, sin dalle origini dinamico Presidente della fanfara nonché, per diversi mandati Presidente della sezione, che oltre ad esprimere indubbie doti organizzative seppe instaurare un dialogo amichevole con i suoi bersaglieri. 
- poi il M° Carlo Cortellezzi, che ha saputo come nessun altro caratterizzare i tratti che rendono la “Lonate” particolare nel suo genere, quale espressione di una tradizione di purissimo spirito bersaglieresco.

I festeggiamenti si svolsero nel mese di luglio a S. Antonino Ticino, con l’inaugurazione del Cippo al Bersagliere, al Parco dei Caduti della frazione e un grande concerto nel parco della Villa Oltrona Visconti.

Nel mese di ottobre, complice la celebrazione delle “Colombiadi” ricorrenza del 500° anniversario della scoperta dell’America, si tornò negli USA, con parate e concerti a New Rochelle (Stato di New York), a Santa Clara in California e a Reno, nel Nevada.

Nel 1996 la Presidenza della sezione e della fanfara venne attribuita, al Bersagliere Modesto Verderio, meglio conosciuto come “Tino”, che sin dalle origini e poi da Consigliere Provinciale ha sempre sostenuto le “fiamme cremisi” e la formazione musicale.

Ricorrendo il trentesimo anniversario della costituzione della fanfara e i cento anni della nascita di Mario Crosta, nel 1997 venne effettuata la terza registrazione, con un repertorio diversificato utilizzando la nuova tecnologia del CD. Per l’occasione si tenne a Lonate un altro Raduno Interprovinciale, con la partecipazione di numerosi bersaglieri e delle fanfare del 2° Btg. Governalo, delle A.N.B. di Vergiate e di Roccafranca.

Per questo importante traguardo, la sera del 7 dicembre alla Fanfara «Tramonti – Crosta» venne assegnato l’ambito “Ambrogino d’Oro”, massimo riconoscimento della comunità lonatese.

Dal 1998 seguirono altri impegni internazionali in Francia (Lens, Mandelieu, St. Etienne), Svizzera (Porrentruy) e Olanda ( Heerlen) e, nel 2001, il privilegio di aprire a Bari il 49° Raduno Nazionale dei Bersaglieri.

 

Il Monumento al Bersagliere inaugurato nel 1987 presso il Parco delle Rimembranze

Il Monumento al Bersagliere inaugurato nel 1987 presso il Parco delle Rimembranze

 

 

NEGLI ANNI DUEMILA

Dopo anni di attese, grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale cui va riconosciuto il costante sostegno alla fiamme cremisi lonatesi, nel 2002 si rese disponibile la nuova sede nei locali delle ex scuole elementari di Tornavento, ove fu realizzata anche la nuova “sala musica” della fanfara. L’inaugurazione avvenne il 22 settembre, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose oltre a numerosi bersaglieri e labari delle province confinanti. Ne fu madrina la sig.ra Teresa Ferrario, che per 35 anni aveva dato ospitalità alla sezione e alla fanfara in viale Ticino. L’evento era stato solennizzato il giorno precedente con un concerto delle fanfare di Legnano e di Lonate nella piazza Parravicino di Tornavento, dalla quale si gode una magnifica veduta sulla valle del Ticino e sulla cerchia delle Alpi. Al termine della manifestazione aveva luogo l’assegnazione dell’onorificenza di “Grand’Ufficiale” al Presidente Onorario Emanuele Crosta, socio benemerito dell’A.N.B. che, nel solco paterno, dal 1974 continuava a sostenere e spronare la fanfara con dinamismo ed entusiasmo.

Il 18 maggio 2003 la fanfara lonatese tornò ad aprire la sfilata al 51° Raduno Nazionale di Cremona, dove le fu accordato il singolare privilegio di tenere, nella serata di venerdì 16, un concerto al teatro “Ponchielli”. Presenti il dr. Paolo Bodini, Sindaco di Cremona e il dr. Giovanni Canziani, Sindaco di Lonate Pozzolo. Nella magica atmosfera dello storico teatro, gremito da un pubblico plaudente, la fanfara diede il meglio di sé magistralmente diretta da Carlo Cortellezzi ed impreziosita dalla presentazione del bersagliere Silvio Beccaria.

Il 6 giugno 2004 é tristemente ricordato per la prematura scomparsa di Emanuele Crosta. bersagliere estremamente generoso che, forte della sua esperienza imprenditoriale, riusciva a far superare ogni difficoltà. Condivideva problemi e soddisfazioni, non solo presenziando alle principali trasferte all’estero, ma anche partecipando alle prove del sabato sera e ad altri momenti di vita comune in spirito di grande amicizia.

Nel 2004 la fanfara “giramondo“ partecipò a Vaduz alla “Festa Internazionale delle Bande Militari” con grande successo, tanto che i responsabili della banda dell’Armata Russa di San Pietroburgo, ammirati per le sue evoluzioni durante il carosello, invitarono la «Tramonti – Crosta» ad una tournèe in terra russa, che si sarebbe tenuta l’anno successivo.

Nel 2005 la presidenza della Sezione e della Fanfara venne assegnata al bersagliere Gianclaudio Ruggeri, presente nell’organico associativo sin dal 1967; già prima aveva ricoperto a più riprese la carica di dirigente.

Dal 27 al 31 maggio 2005, anche grazie al sostegno di enti pubblici, venne organizzato il viaggio a San Pietroburgo. Presenti numerosi lonatesi e il sindaco, prima tra tutte le fanfare italiane a giungere in Russia, la « Tramonti-Crosta » rappresentò l’Italia al X° Festival Internazionale delle “Military Brass Band”. Inoltre, delle bande delle dieci Nazioni presenti, la nostra Fanfara risultò essere l’unico team non composto da militari e raccolse la simpatia e gli applausi della popolazione in Art Square, Peterhof , Nevsky Prospect, Palace Square e Ubileyny (vedi foto sottostante).

Ormai per la fanfara è diventata una piacevole consuetudine essere richiesta ovunque. Così dal 13 al 16 ottobre 2006, a La Valletta (Malta), essa partecipa all’ennesima rassegna internazionale, denominata “Valletta Military Tattoo”, riconfermando i precedenti successi.

Ma il punto più alto è stato certamente raggiunto  la sera del 19 aprile 2007, grazie ad un'inaspettata telefonata, con la quale si chiedeva la presenza della fanfara a Pavia per sabato 21, in occasione della visita del Santo Padre alla città. Dapprima si è pensato ad uno scherzo di cattivo gusto, ma poi, vista l'insistenza dell'interlocutore che telefonava a nome della Curia pavese, è stato concordato di risentirlo la mattina seguente. Con quattro cellulari e il telefono fisso si è immediatamente cominciato a chiamare tutti i componenti della fanfara. Sarà stata l'eccezionalità dell'evento, ma resta il fatto che prima di mezzanotte già quasi tutti i "ragazzi" avevano dato la propria adesione.

Così, nella serata di sabato la fanfara lonatese si è trovata immersa in una moltitudine di persone e, per stemperare l'ansia dell'attesa, ha eseguito una serie di brani musicali. Poi, alle ore 21, un improvviso brusio e l'agitarsi della gente assiepata dietro le transenne; le macchine della sicurezza che avanzano lentamente, le braccia che si alzavano in segno di saluto, la sagoma della vettura papale in arrivo.

La fanfara, diretta dal maestro Cortellezzi, ha intonato l'inno pontificio. Ecco la bianca figura del Papa, la macchina ha rallentato, si è fermata un istante, Benedetto XVI si è volto verso la fanfara, ha sorriso, benedetto e salutato. Gesti che hanno ampiamente gratificato tutti i membri della fanfara, i quali di certo ricorderanno a lungo questo incontro, del tutto inatteso.

Gli avvenimenti del 7 e 8 luglio 2007, giorni dedicati ai festeggiamenti del 40° di costituzione della Fanfara e del 20° inaugurazione del Monumento ai Bersaglieri, furono celebrati con un memorabile concerto il sabato nel cortile del Palazzo Comunale alla presenza di varie autorità, tra le quali il sindaco rag. P. Gelosa, il prefetto dott. R. Aragno e le massime cariche nazionali dell’A.N.B. La medesima e riuscitissima serata va ricordata anche per il conferimento di onorificenze a due bersaglieri di spicco nel “sistema fanfara”: Modesto Verderio Cavaliere O.M.R.I. con un trascorso da Presidente e l’indiscusso M°. Carlo Cortellezzi neo Cavaliere Ufficiale O.M.R.I..

La domenica l’antico borgo lonatese, paludato con il tricolore, accolse con un bagno di folla le fanfare: «A. Scattini di Bergamo», «F. Balbo» di Settimo Torinese, «A. Vidoletti» di Vergiate, «S. Pontieri» di Roccafranca (su biciclette d’epoca) e la beniamina locale «Tramonti-Crosta» oltre alle centinaia di bersaglieri e i numerosi labari pervenuti da ogni dove. Una interminabile onda piumata percorse le vie principali del riuscitissimo 1° Raduno Regionale organizzato dalla locale Sezione “Nino Tramonti”, gratificato addirittura dalla presenza del Presidente nazionale bers. gen. Benito Pochesci. Al termine della manifestazione, per consacrare questo storico evento fu eretto in località Tornavento, nella piazza antistante la sede della fanfara, un Cippo al Bersagliere concesso dall’Amministrazione comunale.

 

Il Monumento al Bersagliere inaugurato nel 2007 a Tornavento

Il Monumento al Bersagliere inaugurato l'8 luglio 2007 a Tornavento

 

GLI ANNI RECENTI

Dal 5 al 7 ottobre 2007 a Nizza, la «Tramonti–Crosta» partecipò al Festival International de Musique de Nice, giunto alla sua 7^ edizione, che ha avuto una valenza particolare per la ricorrenza del bicentenario della nascita di Garibaldi. Infatti, l’eroe dei due mondi vide la luce in questa splendida città della costa azzurra il 4 luglio 1807. Il concerto serale in piazza Masséna, il carosello allo stadio del Rey e la parata su uno dei più bei lungomare del mondo, la Promenade des Anglais, vennero accolti da enormi consensi da parte dei numerosi turisti presenti e degli italiani provenienti dalle località confinanti.

Partecipare a manifestazioni internazionali è sempre piacevole, ma prendere parte il 26 e 27 aprile, al “Luxemburg International Military Tattoo 2008”, con un aereo messo a disposizione degli organizzatori, è stato di significativa valenza. In effetti, questo confronto tra bande militari, svoltosi nella capitale Lussemburghese con uno spettatore di riguardo il gran duca Jean, ebbe lo scopo di raccogliere fondi per la ricerca sul cancro ma soprattutto per i bambini malati di leucemia.

Per questo complesso non fu una novità, poiché abitualmente si impegna nel campo della solidarietà, fissando almeno un appuntamento a stagione per scopi benefici oltre alle adozioni a distanza.

La notorietà per la “Lonate” proseguirà nella medesima stagione presenziando dapprima al 56° Raduno Nazionale di Pordenone del 24-25 maggio quale “Fanfara d’Onore”, quindi il 2 Giugno, festa della Repubblica, a Varese alla presenza del ministro degli Interni on. Maroni. Infine ad Alba, il 10 ottobre, alla “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco” con un ospite di riguardo il principe Alberto II° di Monaco.

Il 57° Raduno Nazionale svoltosi a S. G. Rotondo, città di S. Pio, dal 22 al 24 maggio 2009 e dedicato al “leggendario” 7° Reggimento, è stato per la “Lonate” impegnativo ma ripagato da esaltanti soddisfazioni quali: il magnifico concerto del sabato sera sul piazzale della Nuova Chiesa dedicata al Santo di Pietrelcina alla presenza di oltre 15000 persone e delle maggiori autorità e l’ennesima apertura di un Raduno Nazionale con l’esaltante adempimento del compito di “Fanfara d’Onore”.

Nel 2010 il 58° Raduno Nazionale si svolse a Milano dal 15 al 16 maggio.

Risultarono originali le esibizioni della “Lonate” su pullman scoperto per le vie centrali e la navigazione sul Naviglio nonché significativo il concerto in piazza della Scala ed il gran finale notturno in Piazza del Duomo.

La stessa accoglienza e simpatia verrà riservata la domenica, in occasione della sfilata nel centro storico, con il fremito finale della corsa in Piazza del Duomo.

L’11 e il 12 giugno Willasau, ridente cittadina alle porte di Lucerna, ha visto la fanfara “giramondo” partecipe ad una Kermesse con ben 82 gruppi musicali provenienti dall’omonimo Cantone ed ha suscitato vere ovazioni.

Notevole rilievo ha avuto il concerto tenutosi il 20 giugno all’auditorium Paganini di Parma. I giornali locali hanno dedicato ampi spazi all’avvenimento elogiando la mirabile esecuzione degli ottoni del complesso lonatese.

L’anno 2011 è contraddistinto da una ricorrenza speciale, l’anniversario del 150° dell’Unità d’Italia 1861-2011, e la «Tramonti–Crosta» per valorizzare l’evento appone sulle divise il tricolore.

Gli impegni a ciò dedicati sono diversi:

- Il concerto tenutosi al Teatro Toselli di Cuneo nella serata del 2 aprile con grande presenza di pubblico e scrosciante successo.
- L’adesione al 163° anniversario della battaglia sul Ponte della Gloria e del battesimo di fuoco dei bersaglieri, l’8 aprile a Goito. 
- La 7^ edizione dell’Air Show Finmeccanica a Venegono Superiore il 14 maggio, rilevante vetrina della nostra avanzata tecnologia aeronautica.

Il 59° Raduno Nazionale è all’insegna del 150° dell’Unità d’Italia e si svolge a Torino (culla del bersaglierismo) nella giornata del 19 giugno, in un bagno di folla. Il giorno prima, nel 175° anniversario della fondazione del Corpo dei Bersaglieri, la Lonate era stata in concerto nella “Cittadella” ad Alessandria.

Una interessante manifestazione si svolge nella splendida città di Ellwangen, posta nella regione del Baden-Wurttemberg distretto di Stoccarda, nei giorni 1 e 2 luglio, in occasione del V° Ellwangen International Tattoo 2011, e vi partecipano nove formazioni in rappresentanza di 5 nazioni: Germania, Svizzera, Inghilterra, Olanda ed Italia. La Lonate presenta per l’occasione un inedito carosello riscuotendo scroscianti applausi.

Per un nuovo successo la «Tramonti–Crosta» vola nella penisola Scandinava ad Ystad, città situata nel sud della Svezia nella regione della Scania il 15 agosto, con ritorno il 21, dove partecipa alla 7^ biennale edizione del: “ Ystad International Military Tatto 2011”.

Oltre 500 sono i militari aderenti a questa competizione, otto le nazioni partecipanti: Svezia, Finlandia, Francia, Scozia, Danimarca, Germania, Polonia e Italia, e 14 le formazioni musicali.

La «Tramonti–Crosta» unica formazione non militare, su richiesta degli organizzatori sarà l’unica compagine che si esibirà nei due tempi. Il successo del complesso lonatese è notevole ed i giornali svedesi ne determinano la popolarità.

Infine il concerto tenutosi il 30 ottobre nella cattedrale di Dogliani (CN), gremita in ogni ordine di posti, per commemorare il 50° della scomparsa del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. I giornali locali hanno dedicato ampi spazi a questo avvenimento elogiando l’esecuzione degli ottoni lonatesi.

 

La grande sfilata dei Bersaglieri in piazza Sant'Ambrogio l'8 luglio 2007

La grande sfilata dei Bersaglieri in piazza Sant'Ambrogio l'8 luglio 2007

 

CONCLUSIONI

Quanto rappresentato è solo una parte di ciò che si è effettivamente concretizzato in questi 44 anni di ininterrotta attività, partecipando a tutti i Raduni Nazionali e ad importanti manifestazioni sia in Italia che all’estero. Va sottolineato che lo straordinario curriculum della fanfara è frutto di un impegno corale ed in primo luogo del maestro Carlo Cortellezzi e dei suoi oltre 160 componenti che si sono avvicendati negli anni.

È indubbio che i valori espressi dalla storia ultraquarantennale della fanfara, basata sullo spirito bersaglieresco, la ricerca della perfezione, il sacrificio, l’amore verso il piumetto e la Patria, hanno permesso di tenere alti nel mondo il Tricolore e il nome dell’Italia e di Lonate Pozzolo.

Ciò non sarebbe stato possibile senza il contributo di persone che, con attitudini diverse, hanno accompagnato la fanfara nel lungo percorso e ancora oggi le sono vicine. A ciascuno va il più sentito ringraziamento ed uno in particolare a Giulio Pozzi, efficiente dirigente e prezioso collaboratore, nonché al Cav. uff. Giuseppe Giana, bersagliere di grande passione che ci ha lasciato l’8 marzo 2012.

Bers. Sergio Boni

 

La fanfara si esibisce presso la residenza degli Zar a Peterhof (dal sito della fanfara)

 

INFORMAZIONI UTILI

indirizzo: Via E. De Amicis, Tornavento (VA)
tel. e fax n°  (+39) 0331 302019

info@fanfaralonate.net
www.fanfaralonate.net
presidente Gianclaudio Ruggeri    (+39) 340 901 6516
segretario generale Giulio Pozzi    (+39) 340 836 7850

 

Ma non c'è solo la fanfara...

LA SOCIETÀ FILARMONICA DI LONATE POZZOLO

La Società Filarmonica di Lonate Pozzolo fu voluta dal colonnello Friedrich von Eschermann, ufficiale austriaco. Recatosi alla vecchia dogana di Lonate Pozzolo, edificio oggi sede del Parco del Ticino, fu colpito dall'ospitalità lonatese e organizzò un concerto di ringraziamento; lasciò i suoi musicisti che istruirono i cittadini e, nell'arco di due anni, nel 1834 fu fondata la Filarmonica di Lonate Pozzolo.

La Filarmonica aveva fatto concerti dal 1834 fino al 1960, e dopo 60 anni di inattività per volontà di Ginni Michieletti è rinata ufficialmente ad ottobre 2020. Dopo alcune esibizioni come in Piazza S. Ambrogio per il Natale 2022, al parco Bosisio (con l'Associazione Anziani) e nella R.S.A. in occasione della visita pastorale dell'Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini nel 2021, nel mese di febbraio 2023 ha esordito con un Concerto a Sant'Antonino Ticino, negli spazi dell'Oratorio, dando prova di grande vivacità, con il Patrocinio del Comune di Lonate Pozzolo, Ancescao e Lions Club Lonate Pozzolo Brughiera.

Diretta dal maestro Pino Cannici, la Filarmonica ha un organico di 18 musicisti e una cantante. Gli strumenti musicali suonati sono diversi, cinque Sax (contralto, tenore e baritono) un clarinetto, tre trombe, due tromboni, una chitarra elettrica, un basso elettrico, percussioni, batteria e un pianista (non vedente). La provenienza dei musicisti è molto diversificata su tutto il territorio lombardo e piemontese, da Arluno a Casale Litta, Cinisello Balsamo, Trecate, Bareggio, Legnano e Varese e perfino dal centro di Milano (piazzale Loreto); di Lonate sono in due, Ginni e Simone Meneghin. Tutti fanno parte di diverse Band e si trovano per le prove, solitamente il mercoledì sera, presso la sede delle ex Scuole medie di Sant'Antonino.

Il repertorio della Filarmonica è molto vasto, spazia dal Rock & Roll alla musica Anni '70 (es. Abba), dal Blues al Funky Jazz, alla musica popolare per gruppi bandistici. Ginni ci tiene a sottolineare che la Filarmonica non è solo una Band, ma una piccola grande Famiglia.:

« Quando sono diventata mamma mi hanno assistito in chat e sono venuti tutti al Battesimo, è stato un momento molto emozionante. Di solito al termine delle prove troviamo il tempo per un momento conviviale per stare insieme, con una pizza o un panino, un bicchiere di spumante, piuttosto che una bibita. Non è solo fare musica, ma è il bello di vivere insieme e condividere i momenti felici ed anche i momenti tristi; c'è stato un periodo in cui un nostro componente era triste e allora tutti gli altri cercano di tirarlo su anche re con un pasto condiviso, che parte dal cuore e questa cosa mi piace tantissimo, ma proprio tanto. »
« Il 19 marzo 2023, per la Festa del Papà, abbiamo realizzato un piccolo Concerto di San Giuseppe presso la sala Ulisse Bosisio, ex Monastero di S. Michele di Lonate Pozzolo. Abbiamo diversi progetti per il futuro, ci piacerebbe realizzare eventi musicali in occasione dell'estate, del Natale o di Capodanno e concerti in primavera. In collaborazione con i diversi Enti presenti sul territorio, come il Comune, La Pro Loco o l'Associazione Anziani. Personalmente mi piacerebbe realizzare una scuola di musica di carattere anche inclusivo e per bambini e persone normodotate. Vorrei dare la possibilità di fare musica insieme e seconda cosa per regalare un sorriso. La musica è la maniera per combattere l'esclusione in tutti i sensi. A Milano c'è un, programma che si chiama Esagramma• E fatta di persone con la sindrome di Down e non solo, che suonano veramente bene,. quindi mi piacerebbe magari un domani fare veramente un concertino anche con persone che normalmente non verrebbero coinvolte. »

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Mario Canziani

 

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