Se i Miti sono Realtà!

di Tommaso Mazzoni

P.o. D: I miti, le leggende, le tradizioni religiose, sono tutte più o meno storicamente reali: Esistono angeli, demoni, dei, semidei e tutte le più varie creature del mito e la storia dell'uomo è pesantemente influenzata da tutto ciò.

L'Araba Fenice è realtà!

 

20.000.000.000 a.C. Circa:

Colui che è (DIO) decide che è tempo di riempire il vuoto del cosmo, e da inizio alla creazione. Stabilisce le leggi dell'universo e separa la Luce (Materia ) dalle Tenebre (Materia Oscura). Il primo atto della Creazione genera un'immensa esplosione, il BIG BANG (Che sia la Luce).

 

18.000.000.000 a.C. Circa:

Con la nascita delle prime stelle DIO decide che è tempo di creare esseri senzienti che incarnino le forze e  i concetti dell'universo materiale; Nascono gli Astratti, dette anche Personificazioni o dei Antichi.

Tuttavia DIO non permette che a metà di essi di agire liberamente: dei sei Astratti: Vita, Ordine, Concordia, Entropia (Morte), Caos e Conflitto, solo ai primi tre viene concesso di agire. DIO ama i tre Astratti rimanenti quanto i loro fratelli, ma sa che un universo dove Entropia, Caos e Conflitto fossero liberi di agire sarebbe un universo di sofferenza per i suoi abitanti. I tre Astratti esclusi capiscono il loro creatore e accettano di rimanere ai margini dell'universo; la loro esistenza è comunque necessaria, per fornire una possibilità di scelta alle future creature.

 

16.000.000.000 a.C. Circa:

Vita, Ordine e Concordia generano per ogni stella un dio che ne incarni l'essenza, e attorno ad ogni stella favoriscono la nascita di una dea madre, incarnata in uno dei mondi.

 

10.000.000.000 a.C. Circa:

DIO Prende stabile dimora in un Pianeta che esiste in uno stato di extra-materialità; tale pianeta si chiama Empireo, ed è alla stessa distanza da ogni mondo esistente. DIO fa ciò per garantire autonomia all'universo da lui creato. Per mantenere contatti con l'universo materiale crea gli Angeli, suoi messaggeri, direttamente legati al suo potere.

Nasce il nostro Sole, Aten, questo è il nome che assume l'entità che lo personifica.

 

5.000.000.000 a.C. Circa:

Nasce il nostro pianeta, Gaia, sposa di Aten.

 

4.000.000.000 a.C. Circa:

Nasce Danu, la Luna, figlia primogenita di Aten e Gaia.

 

3.800.000.000 a.C. Circa:

Nasce Tiamut delle acque, l'Oceano Primordiale, secondogenita di Gaia e Aten.

 

3.500.000.000 a.C. Circa:

La prima generazione di Angeli si ritira presso DIO, I loro figli prendono il loro posto.

 

2.500.000.000 a.C. Circa:

DIO autorizza Vita ad insegnare ai suoi figli i segreti per indirizzare la creazione e li incoraggia a plasmare nuove creature. I Tre Astratti esclusi divengono progressivamente più insofferenti, e chiedono al Creatore di porli sotto sorveglianza. DIO acconsente e crea il Cancello Eterno a sigillo dei Tre Esclusi.

 

2.300.000.000 a.C. Circa:

Nascono i primi dodici esponenti della Terza generazione di Angeli: I loro nomi sono: Mikael, Gabriel, Raphael, Uriel,  Azrael, Samael, Lilael, Ybliel, Raziel, Barachiel, Ezaekiel, Daaneel. DIO investe ciascuno di questi dodici di un grande potere, pari a quello degli Astratti; i dodici vengono conosciuti come Arcangeli.

 

2.000.000.000 a.C. Circa:

Il Cancello Eterno vacilla, a causa del proliferare della vita nell'Universo Materiale. I 12 Arcangeli vengono posti a difesa del sigillo.

 

1.900.000.000 a.C. Circa:

Inizia il ritiro della seconda generazioni di Angeli. La Terza generazione conta 20.000.000.000 di individui, circa, un imponente armata al servizio di DIO.

 

1.800.000.000 a.C. Circa:

Sulla Terra i figli immortali di Aten e Gaia e i loro discendenti si moltiplicano; Viene fondata Pantheon, la città degli dei! Al centro di Pangea nasce la prima civiltà della storia, governata dal sommo Aten. Questa è la prima era, quella degli Immortali, in futuro chiamati dei. Ci sono circa un milione di abitanti Immortali, solo sulla Terra, ma nell'Universo ci sono Milioni di mondi con decine di milioni di Immortali.

 

1.000.000.000 a.C. Circa:

L'Onnipotente informa gli Immortali, per mezzo degli Angeli, che intende sperimentare una nuova forma di vita, un essere composto in parti uguali di spirito e materia, il quale, dopo un periodo trascorso nel mondo materiale, sarebbe stato portato sull'Empireo, per trascorrere l'eternità alla presenza di DIO.

Su ogni mondo gli dei collaborano a quest'opera.

Il primo risultato terrestre della creazione di esseri senzienti dalla materia sono grandi rettili alati: I Draghi.

 

800.000.000 a.C. Circa:

La creazione dei Primi Materiali ha messo nel cuore degli Angeli un sentimento prima sconosciuto, il dubbio; Samael, detto Lucifero, il portatore di Luce, il più potente degli Arcangeli, è il più perplesso di tutti; Nei suoi turni di guardia al Cancello Eterno ha preso a contemplare sempre più spesso la possibilità di ciò che vi è rinchiuso oltre; Cambiamento, dinamicità e libertà illimitata, questo è ciò che egli vede. Parla ai suoi compagni delle sue teorie, e ne convince 5: Lilael, Ybliel, Ezaekiel, Daaneel e Uriel; insieme, decidono di aprire il Cancello  Eterno, per liberare il potere dei Tre Esclusi. All'ultimo momento Uriel cambia idea; Decide di dare l'allarme,ma è troppo tardi; Disobbedendo a Dio Samael ha liberato Caos, combattendo Uriel con la violenza, egli ha liberato Conflitto e distruggendo il corpo fisico del compagno ha liberato anche Morte. Il Cancello Eterno cade, mentre il primo peccato viene commesso. DIO ripristina Uriel, ma egli decide di portare su di se una cicatrice, a memento del suo errore. Samael reclama per se il nuovo potere nato dalla liberazione dei Tre Esclusi, il potere del Peccato, e cambia nome in Satana, l'Avversario.

Chiama a raccolta gli Angeli esortandoli alla rivolta con le parole “Prendiamoci l'universo!” Ezaekiel e Daamiel si dissociano da Satana e prendono la guida dei Non Allineati.

 

799.999.999 a.C. Circa. / 540.000.000 a.C. Circa.

La Prima Guerra scoppia fra i seguaci di Satana e quelli di Dio, comandati da Mikael. Presso l'ex Cancello Eterno, il pianeta morto Gehenna diventa il quartier generale di Satana, il quale utilizza i suoi nuovi poteri per rendere il pianeta trans-materiale, come Empireo.

L'avanzata dei ribelli è devastante; Interi mondi vengono conquistati e distrutti, i loro abitanti immortali schiavizzati o annientati e i primi materiali corrotti o distrutti.

La Terra si trova vicina al centro spirituale dell'universo, e Satana decide di attaccarla in forze.

Gli Immortali della Terra, i Draghi e Gli Angeli stanno però aspettando l'attacco.

 

600.000.000 a.C. Circa

1^ Battaglia della Luna, Satana riceve la sua prima sconfitta. Yblael viene catturato.

2^ Battaglia della Luna, stavolta i ribelli hanno la meglio, ma subiscono notevoli perdite, a causa dell'inaspettata potenza dei Draghi.

Iniziano le devastazioni sulla terra; Alcuni Draghi cedono alla tentazioni e si schierano con i Caduti; Le atrocità commesse da questi ultimi iniziano a mutare la loro natura; i corpi spirituali si abbruttiscono in reazione all'abbrutimento morale dei loro proprietari.

L'Onnipotente compie un gesto estremamente importante: cambia la locazione fisica del Pianeta Empireo, che da quel momento coesisterà con il Sole della Terra.

Rinvigoriti dalla maggiore vicinanza fisica di DIO Angeli fedeli, Immortali e Draghi vincono la 3^

Battaglia della Luna anche grazie al voltafaccia di Yblael, che si è convinto che Satana sarà sconfitto. 

Costretto a trasferire la sua base operativa su Marte, Satana decide di rischiare il tutto per tutto: Fatto giungere l'intero Gehenna nel sistema solare, Satana lancia l'assalto al Sole, convinto che DIO non agirà direttamente contro di lui.

Battaglia del Sole. Mentre Gehenna si materializza vicino alla Terra causando immani distruzioni, Satana riesce a penetrare le linee nemiche e ad arrivare nella Città di Luce, la capitale dell'Empireo.

Qui ha gioco facile a mettere fuori combattimento le guardie di palazzo della Rosa Mistica e ad entrare al cospetto dell'Onnipotente. Quest'ultimo non alza un dito contro la propria creatura ribelle, ma si limita a rispondere alle minacce di Satana: ”Samael, anche se tu riuscissi a distruggermi, non cambierebbe un fatto: Io sono il Creatore, e tu sei una creatura!” Quando Satana leva la spada contro il suo Creatore Mikael appare e lo blocca; Nelle sale della Mistica Rosa infuria la battaglia fra i due Arcangeli. Mikael è sostenuto dall'Amore infinito dell'Onnipotente, mentre Satana ha solo il suo Odio, potente, sì ma non illimitato. Dalla città di Luce il duello si sposta fino alla corona del Sole, dove si sta consumando la battaglia decisiva. Le parole del Creatore risuonano nella mente di Satana, che perde il controllo; Si prepara a fare esplodere Gehenna, con tutto il potere delle anime torturate al suo interno; se non può conquistare il creato, allora lo distruggerà.

Ma Lilael, che tiene alla propria esistenza, non dà l'autorizzazione, e Mikael approfitta della distrazione dell'avversario per sconfiggerlo; Satana precipita sulla Terra, dove con le ultime forze crea una sorta di tasca dimensionale in un vasto sistema di caverne. Gehenna diviene coesistente con tale spazio. L'onnipotente sigilla il nuovo reame sotterraneo, imprimendo alle acque sotterranee un sigillo particolare, che renderà infrangibile ogni giuramento su di esse pronunciate; ma Dio sa che ciò non tratterrà Satana per sempre. Yblael ottiene il perdono, ma rimane lontano dall'Empireo, preferendo la Terra. Visto che il suo pentimento è stato solo un atto di opportunismo, Yblael sa che non riuscirebbe a sopportare lo sguardo di DIO.

 

540.000.000 a.C. Circa :

La Prima Guerra è finita, ma con essa è finita anche la Prima Civiltà. Pantheon è distrutta, 4 generazioni di Immortali sono state completamente annientate, solo un centinaio scarso dei primi figli di Aten e Gaia sono sopravvissuti. Gaia non può sopportarlo, il suo cuore si spezza, e la terre si dividono; Gaia diviene tutt'uno con il mondo, e sopravvive solo come spirito disincarnato, anche se parti del suo potere vengono trasmessi ai suoi figli, in gran parte alle figlie femmine, come Gea; Il sommo Aten, senza l'adorata sposa, non può  più restare nel mondo, quindi decide di ritirarsi nel cuore incandescente del Sole, vicino all'Empireo. Lascia ai suoi figli, generalmente ai maschi, delle gemme che rappresentano il potere del Sole; La più grande di queste va a Urano, che quindi succede ad Aten come sovrano degli Immortali. Sposa Gea e dalla loro unione nascono Emera e Etere, Nyx ed Erebo, Eros e Polemos, Ponto e Pyro; Questi Immortali sono aspetti degli astratti, e sono indipendenti dai loro genitori. Discendono direttamente dai poteri di Gaia e Aten, quindi compongono la prima generazione di quelli che saranno chiamati Dei Greci.

Gli altri dei della Prima Generazione sopravvissuti alla Prima Guerra sono: Ymlir e Jord; Manitou e Minnehaha; Ukko e Akka; Rod e Rozanika; Brahama e Sarsvati; Apsu e Tiamut; Itzanma e Ixchel; Omoteotl ed Omotetutli, Viracocha e Mama Quilla, Fu Xi e Nu Wa; Anguta e Akna; Nyame e Asase Yaa; Oloroun e Obatali; Ra e Ma'at; Alalus e Hannahanna; Eototo e Angwusnasomtaka; Nana Biliku e Biliki; Danu e Nuada; Bajame e Birrahgnooloo; Papa e Rangi; El e Anhirat; Dushara e Alahat; Voltumna e Pomon; Tupa e Arasay; Izanagi ed Izanami; Tengri ed Akana, Raedie e Raedieakha. Antu e Kueyen.

DIO chiede agli Immortali di ricominciare a creare, per riportare la vita nel Mondo, e così è;

Tuttavia le tre forze liberate da Satana: Morte, Conflitto e Caos rendono l'opera più difficoltosa; in particolare, Urano è preoccupato dall'idea di creare esseri Materiali senzienti, dotati di Anima; Egli ritiene la materia corrotta irrimediabilmente; DIO non forza Urano alla collaborazione, ma lo avverte che nemmeno gli Immortali sono esenti dalla Corruzione.

 

250.000.000 a.C. circa

Urano e Gea hanno tre figli, agli occhi di Urano orribilmente corrotti a causa della loro deformità; Essi hanno 100 braccia e 50 teste, sono chiamati gli Ecatonchiri; Urano li rinchiude nelle profondità degli inferi, in un luogo in cui regna il Figlio-Fratello Erebo, e che da lui prende il nome. Crea la mostruosa Kanpé per custodire i prigionieri.

 

200.000.000 a.C. Circa.

I tre nuovi nati di Urano hanno un solo occhio ciascuno, e sono chiamati Ciclopi; Il padre li rinchiude insieme agli Ecatonchiri nell'Erebo; Gea inizia a non sopportare più lo sposo.

Nello stesso periodo nascono numerosi nuovi Immortali; I Fratelli Maggiori di Urano iniziano a sentirsi stretti sotto la sua autorità; Abbandonano Urania, la nuova città fondata da Urano nel nuovo continente di Eurasia; Alcuni vanno a Godwana, altri nell'Isola di Lemuria. Altri ancora nella parte meridionale o orientale nell'Eurasia, altri infine nel nord. Ymlir prende possesso del Nord, che ricopre di nevi e ghiacci; e lo stesso accade nel Sud; A causa di Ymlir inizia l'era Glaciale.

Presso Lemuria Bajame da inizio al tempo dei Sogni.

Fu Xi e Nu Wa iniziano una lunga meditazione al termine della quale Nu Wa  depone un uovo.

 

190.000.000 a.C. Circa:

Nascono finalmente da Gea dei figli che Urano giudica non corrotti; Il loro nome è Titani. Urano regna su Urania con pugno di ferro, e pretende che i suoi figli eseguano senza discutere. Per quanto indipendenti, gli altri fratelli di Urano temono e rispettano il suo potere; Nonostante le insistenze pacate di DIO il diktat Uraniano contro la creazione di Materiali senzienti viene rispettato da tutti gli Immortali.

 

175.000.000 a.C. Circa:

Omoteotl sfida il Diktat Uraniano, e crea una razza di creature simili ai draghi ma con ali di uccello chiamati Peocotl; Urano predice sciagure per il fratello e non ha torto; I Peocotl, gelosi dell'Immortalità dei Celesti discendono nel sottosuolo e stringono un patto con i Caduti,

Con i suoi poteri Satana trasforma i Peocotl nei mostruosi Tzenkiri, creature Immortali orripilanti e distruttive;

I Caduti e gli Tzenkiri affrontano in un devastante conflitto gli Immortali causando devastazioni immani sulla Terra. Gli Angeli intervengono a fianco degli Immortali, e stavolta anche i non   allineati si schierano; desiderano infatti di poter dimorare sulla Terra, di tutti i mondi quello ora più vicino all'Empireo. La Seconda Guerra finisce rapidamente, e senza vittime da parte degli Immortali

Urano usa il fatto per rafforzare la propria posizione;

“I Materiali senzienti sono un rischio che non possiamo permetterci!” Dice Urano a Omoteotl e agli altri.  

 

100.000.000 a.C. Circa:

Scoppia un contenzioso fra Urano e Ymlir; Urano vuole che Ymlir riduca le dimensioni dei ghiacci, Ymlir e la sua numerosa discendenza, gli Jotunn, I Giganti del Gelo, rifiutano. Forte degli eserciti dei non allineati Urano Marcia su Utgartd, la capitale di Ymlir. Si tratta del frutto delle azioni di Satana, che ha trovato il modo di fuggire da Gehenna, almeno in Spirito, e si è spacciato per un sincero Jotunn, conquistando la fiducia di Ymlir.

La Battaglia di Utgardt è la prima combattuta Immortale contro Immortale. Molti Jotunn, diversi Angeli non allineati e un paio di nipoti di Urano, figli del Titano Oceano vengono uccisi.

Alla fine, seguendo il consiglio di Gabriel, ambasciatore di DIO, Urano risparmia Ymlir, non senza avere maledetto la sua stirpe a subire ferite, vecchiaia e mutilazioni; ma l'Arcangelo da ad entrambi un vaticinio funesto ”Cadrete per mano del vostro stesso sangue!”

 

50.000.000 a.C. Circa:

Le relazioni fra i vari Fratelli della prima generazione e Urano sono ormai molto deteriorate;

Danu con il fratello-sposo Nuada e i loro figli: Daghda, Morrigan, Belenos, Manhannan, Cernumnos, Endovelicus, Birgit, Epona e Toutatis, noti come i possenti Tuatha de Danann , tenta di detronizzare il fratello, ma viene sconfitta e deve rinunciare ad una buona parte del suo potere; Nuada e i Tuatha vengono maledetti, non potranno mai guarire dalle ferite che subiranno d'ora in avanti.

Dani, Nuada e i Tuatha vivranno nomadi nelle terre Nord-Occidentali dell'Europa.

 

30.000.000 a.C. Circa:

Tiamut ed Apsu, da soli, tentano un agguato ai danni di Urano; Quest'ultimo viene soccorso da Oceano, il quale ferisce Tiamut e ne usurpa parte del potere sulle acque.

 

10.000.000 a.C. Circa:    

Il regno di Urano è diventato sempre più dispotico; Quando il fratello Ra, che in realtà possiede una Gemma del Sole più brillante della sua, cerca di contestare le sue decisioni, Urano crea un essere d'essenza divina accoppiandosi con Nix; esso è il Serpente della Notte Apophis, e ogni notte, a mezzanotte, tenta di uccidere Ra.

 

7.000.000 a.C. Circa:

Due nipoti di Urano, Epimeteo e Prometeo, figli del possente Giapeto, il primo dei Titani, su esortazione di DIO iniziano a donare varie qualità alle nuove creature che appaiono nel mondo;  Ne indirizzano così l'evoluzione verso forme precisi; Essi fanno la stessa cosa per una scimmia arboricola chiamata oggi Pitecantropo. Urano intuisce ciò che i due hanno fatto; Manca solo un anima per trasformare quelle creature, una volta terminata l'evoluzione fisica, in creature senzienti;

Urano va su tutte le furie, ed è pronto ad uccidere i due nipoti; A questo punto Gea e Giapeto esortano i Titani alla rivolta, mentre Epimeteo e Prometeo si nascondono. Crono, per il bene dei nipoti accetta, insieme a Giapeto, a Ceo, a Crio e ad Iperione; Oceano, da sempre fedele al padre, non viene interpellato. Gea e i suoi figli ordiscono un piano, che richiederà tempo.

 

5.000.000 a.C. Circa:

Da Jord e Ymlir nasce un figlio che non somiglia al padre, e Ymlir, convinto sia il figlio destinato ad ucciderlo, decide di imprigionarlo nei ghiacci; Il bimbo si chiama Buri.

Jord si muta in una Mucca, Gunnirp, e lecca il ghiacciaio Niflheim, lo scioglie e poi nutre Buri con il suo latte; Buri si unisce con una Jotunn di nome Teara.

L'uovo di Nu Wa si schiude, nasce Pan Gu, il gigante del mondo; Satana manipola i resti del guscio d'uovo, e crea Dai Shi, e la stirpe dei Leng, i Demoni della Tempesta. 

Ra e Ma'at generano Amon, Ptha, Sekter e Toth.

Ometeotl e Ometetutli hanno  8 figli, Tezcalipocla, Quetzalcoatl, Tlaloc, Huitzlepotl, Chalchiticuhe Tocacatechutli, Xipe Totec e  Xolotl; Egli consegna la sua Gemma del Sole al figlio Tezcalipocla, e si ritira a dormire sul pianeta Venere, con la sposa.

 Tezcalipocla crea una razza di giganti mortali, ed entra quindi in conflitto con lo zio Urano, che lo maledice.

N'yame e Asase Yaa hanno tre figli: Anansi, Tame e Bea.

Da Brahma e Laksmi nascono Indra, Varuna, Rudra, Shiva, Parvati, Sarsvati, Durga, Nirti, Vishnu Mazda e  Ahriman. 

Da Dushara e Alahit nascono molti figli, fra cui Alaha e Alatua.

Da El ed Anhirat nascono Hadad, Astarte, Ba'al e Dagon.

Da Manitou e Minnehaha nascono  Inyan, Malsumis, Gluskab, Coyote, Corvo e Wakan.

Da Eototo e Angwusnasomtaka nascono Kokopelli e gli altri Wuya.

Da Tengri e Akana nascono Erlik, Ulgant e numerosi altri Tengriin     

Da Viracocha e Mama Quilla nascono Inti e Mama Zara.

Da Oloroun e Obatala nascono Olokun, Ogoun, Sakpala e Shango. 

Da Alalus e Hannahanna nascono Telipum  e Kumarbis.

Da Anguta e Akna nascono: Malina, Igalook, Sedna, Nelvanna, Tootega, Nanook..

Da Izanagi e Izanami nascono: Amaterasu, Susanoo, Tsukiyomi, Ame, Inari, Eshu,Raiden ed Enma-o  .  Dal lato oscuro delle cose, grazie all'intervento di Satana, nascono Amatsu Mikaboshi e gli Oni. 

Da Ukko ed Akka nascono Ahti, Ilmatar, Tuoni, Tuonetar, Taipio e Untamo.

Da Rod e Rozanika nascono Svartag, Perun, Perperuna, Morana, Zija, Dchernobog e Dazbog.

Da Raedie e  Raedieakha nascono numerosi figli,  i Jipmel, i più importanti dei quali sono Beaive e Bjegagalis.        

Da Nana Biliku e Biliki nascono Da, Damballah, Leesa e Mawe.

Da Buri e Teara nascono Bor e Van, da Ymlir e Jord nascono Thrym, Surtr (presto imprigionato per la sua diversità)  Laufey e Farbauti. I più giovani saranno i più potenti fra gli Jotunn.

Da Papa e Rangi nascono Kané, Tame, Tangaroa, Wakitiki, Pele e numerosi altri figli.

Da Itzanma e Ixchel nascono Vucab Caqxib, Hubab Hu e Camaxtli.

Da Voltumna e Pomon nascono Tin, Uni, Veles, Catha, Tivr e altri figli.

Da Bajame e Birraghnooloo  nascono numerosi figli, fra cui Daramulun.

Da Apsu e Tiamat, nascono Anu, Ea,  Anshar e Ansat.

Da Tupa e Arasay nascono Angatupyry e Tau oltre ad altri figli.

Da Antu e Kueyen nascono i Pillan, fra cui Tenten Tilu e i Wekufe fra cui Gaulichu.

 

3.000.000 a.C. Circa

Scatta il piano ordito da Crono, Gea e gli altri Titani; Mentre si appresta a giacere on la sposa il Re degli Immortali viene ferito alle parti intime con una Falce; Crono è il responsabile; Pur indebolito Urano pone una disperata resistenza ma alla fine, con l'appoggio dei suoi fratelli, Crono ha la meglio; Urania è distrutta, e Urano, risparmiato, ottiene di andarsene sul penultimo pianeta del sistema solare, che prenderà il suo nome; Prima di andarsene, però predice al figlio che subirà il suo stesso destino.

Crono rinuncia alla supremazia effettiva sugli Immortali, accontentandosi di regnare sulla propria famiglia e di un primato d'onore;

Nasce il Monrte Orthrys, un Axis Mundi, uno dei molti perni spirituali della Terra. Esso diviene la nuova dimora degli Immortali fedeli a Crono. Si aliena però la simpatia della madre, non mantenendo la promessa fatta di liberare i Fratelli Maggiori, Ecatonchiri e Ciclopi.

Crono li considera troppo incontrollabili.

 

1.000.000 a.C. Circa

Crono regna con giustizia, ripristinando relazioni d'amicizia con gli altri Immortali; Da ad Epimeteo e Prometeo il via libera per la creazione di un essere senziente materiale, nascono quindi i Satiri.

Tezcalipocla è detronizzato da Quetzalcoatl, che genera delle creature serpentine senzienti i Coatl.

Guerra fra i Kami (Figli di Izanagi ed Izanami ) e gli Oni di Amatsu Mikaboshi; Inari crea i Kitsune, gli Uomini-Volpe, che si uniscono agli Angeli non-allineati, che dopo la caduta di Urano si sono divisi fra le corti Immortali. Izanami viene rapita e trascinata nello Yomi, l'abisso infernale dove risiedono gli Oni.

Ymlir uccide Buri, e si convince di aver eliminato per sempre il rischio della profezia.

Apophis fugge dal regno del Duat negli Inferi e si accoppia con una Draghessa, Elphezine; generando il serpente Nag, che tuttavia non condivide la natura violenta del padre. Oltre a Nag e a Nagini genera anche Echidna, Jordmungarr, Leviathan, Zmaj, Kraken, Dahak, Orochi e Iku-Turso. Infine ritorna alla caccia del Sole. I Figli di Apophis si separano nel mondo.

Tiamut, resa folle dal dolore della Ferita inflittale da Oceano uccide il marito Apsu e diviene un mostro; Anu è costretto ad ucciderla per salvare la propria famiglia; per riconoscenza  gli altri Immortali lo incoronano Re, ed assumono il nome di Anunnaki, Figli di Anu. Tuttavia il matricidio ha un prezzo, Anu lo sa, è consapevole che il suo corpo, al contrario di quello degli altri Immortali è divenuto soggetto al decadimento.

Lamashtu, figlia di Anshar e Ansat si accoppia con Dahak e genera i demoniaci Pazuzu.

Il tentativo di Anguta di creare dei mortali senzienti degenera a causadi un'interferenza satanica; Le Grandi Bestie, su cui regna Tanaraq sono Immortali e spietate; Nelvanna aiuta il padre a sigillarle negli Inferi del grande Nord, cioè sotto le acque ghiacciate dell'Oceano, chiamate Adlivun.

In Gehenna, chiamato anche Inferno (cioè: più profondo fra gli Inferi) Satana e Lilael (che ha assunto il nome Lilith) dopo milioni di anni di matrimonio iniziano una guerra civile; Negli Inferi, lontani dalla sorgente della vita (DIO) la fertilità è molto bassa, quasi nulla per i Caduti più potenti e corrotti; Lilith vuole dei figli, a tutti i costi, mentre il marito non è disposto ad elemosinare la grazia di una discendenza dall'Onnipotente.

Guerra civile dei Deva

Indra, con l'aiuto dei fratelli Rudra, Varuna, Varuni, Nirrti, Mazda e Ahriman si proclama nuovo Re dei Deva, che egli ribattezza  Asura Indaragh, Seguaci di Indra. Brhaman, il nipote Agni, la moglie Lakshmi, i Fratelli  Sarsvati, Shiva, Durga, Parvati e Vishnu si oppongono rimanendo noti come Deva; Nag e i suoi figli, i Naga si schierano con i Deva, in questa fase. Durante la Guerra un aspetto di Durga degenera, divenendo la sanguinaia Kali.

Sia i Deva che gli Asura fanno ampio uso di Aspetti (Frammenti del loro potere personificati) e Avatar (Incarnazioni, più potenti degli Aspetti, seppur mortali, dell'Immortale originale).

Nu Wa, Fu Xi e Pan Ku  i tre Augusti Immortali combattono Dai Shi e i suoi Leng.

Da Nu Wa e Fu Xi nascono Gong Gong, Huang Hu e Weng Long.

Ymlir crea i Nani, detti Svartalfar. Dall'unione di Surtr e una Jotunn di nome Trekka nascono i Muspelhimr, i Giganti di Fuoco; La zona degli Inferi ove regna Surtr diviene nota come Muspellheim. Van crea di nascosto i Liosalfar, o Elfi.

Tame, Tangaroa, Wakitiki e Pele complottano per interrompere gli accoppiamenti del padre Papa e della madre Rangi; Infatti, la parte meridionale di Lemuria sta diventando sovraffollata.  Tame fa crescere delle piante spinose sul ventre della madre, e il padre viene ferito, e si ritira su una montagna; L'ira di Kané si abbatte sui fratelli, ma Rangi intercede per i figli, e Tame è incoronato nuovo re dei Maoi, gli Immortali figli di Rangi e Papa.

 

500.000 a.C. Circa.

DIO approfitta della guerra civile all'Inferno, e dopo aver informato i vari capi degli Immortali ( Ora noti come dei, presso i mortali), crea una speciale terra, delimitata da quattro fiumi, fra le terre di Ra, Anu, Nyame, e Crono; chiama questo reame Eden, e ne fa un giardino fiorito, che accoglie esemplari di ogni specie animale, fra cui la scimmia chiamata  Homo Abilis;  Qui DIO inizia ad “impastare” con la creta del Genoma Umano quello che diventerà l'Homo Sapiens Sapiens, il primo Homo dotato di un Anima.

Rod non riesce a sconfiggere Zmaji e si ritira, il drago è battuto da Perun, e incatenato ai piedi del grande Salice Szarda, l'Axis Mundi alle sorgenti del Volga attorno al quale sorge l'Omonima città dei figli di Rod, sui quali ora regna Perun.

Yblael sposa Amina, un'Immortale  figlia di Dushara, e i due generano gli Ifriit e i Djiin, Immortali elementari simili agli Angeli ma legati al mondo materiale.

Kumarbis litiga con Hannahanna su quale dei figli associarsi al trono; Lui preferisce Teshub, e lei Arimna; I due sostituiranno insieme il padre alla guida del Kumarbisallah, quando Kumarbis decide di abdicare.

Rheia mette al mondo il primo figlio, è una femmina di nome Era; Crono pensa che il figlio della profezia sarà un Maschio,  e quindi la accoglie con gioia;

 

300.000 a.C. Circa:

Viene inaugurata Pandemonium, capitale di Gehenna.

 

200.000 a.C. Circa:

Nell'Eden finalmente nasce la prima generazione dell'Homo Sapiens Sapiens; Il suo primo esponente si chiama Adamo, che significa Umanità e diviene il Re di questa nuova stirpe, che popola la terra dell'Eden; 

 Sul Modello di Adamo, Prometeo, Thot, Nyame e Enlil, figlio di Anu plasmano i propri Homo Sapiens; la loro anima è modellata sull'essenza di DIO stesso. Ed è DIO a crearla per poi permettere agli dei di insufflarla negli Uomini.

Siccome Crono ha bloccato il Tempo, Figlio della Morte, e lo ha imbrigliato, insegnando agli altri dei come fare, non è necessario che gli Uomini siano Mortali;

Comincia l'Età dell'Oro, che sarà fin troppo breve, purtroppo.

 

100.000 a.C.:

Finiscono le guerre degli Immortali, sia negli Inferi dove Lilith è sconfitta da Satana nella battaglia del Grande Lago Infuocato, e costretta all'esilio, sia sulla Terra, dove gli Asura sono sconfitti dai Deva;

Il Demone Abigor conquista notorietà e il grado di Arciduca Infernale e Generale  guidando una decisiva azione diversiva contro l'avanguardia di Lilith.

Mazda e Arhiman, con i loro figli le loro spose e svariati aspetti dei fratelli lasceranno l'India per le terre del Nord-ovest.

Lilith decide di tentare di sedurre Adamo; Riesce nell'impresa mentre quest'ultimo dorme, ma al risveglio egli la rifiuta; Lilith ha preso ciò che voleva e quindi se ne va dall'Eden.

Ovviamente esistono già le femmine nell'Eden; Tuttavia Adamo non è come gli altri uomini; Il suo rapporto privilegiato con il Creatore fa si che il suo cuore desideri una compagna speciale; Per questo nasce Eva, prima Regina degli Umani, creata da Dio direttamente da una costola di Adamo.

Satana a questo punto fa una mossa a sorpresa; Lascia il titolo di Satana, che diviene appannaggio del Sovrano dell'Inferno, al fido vice Belzebuub; Ovviamente, prima si assicura che la Corona Maledetta, simbolo del Re dell'Inferno, sia costruita, e incantata in modo tale che inesorabilmente colui che la indossa finisca per pensare ed agire come lo stesso Samael, che assume il nome di Serpente.

Il Serpente è finalmente in grado di lasciare gli Inferi senza rinunciare a nessuna porzione del suo potere e si reca nell'Eden, eludendo la sorveglianza degli Arcangeli. Qui seduce l'Umanità a partire da Adamo ed Eva con promesse di Potere  e Conoscenza; Offre loro il frutto proibito, ed essi accettano;

 L'Umanità abbandona l'Eden, DIO predice il destino dell'Umanità e poi dice al Serpente

”Striscerai sul tuo ventre per tutti i giorni della tua vita, ed io porrò inimicizia fra te e la Donna, fra la sua stirpe e la tua stirpe; Ella ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno!” Con queste parole DIO prefigura per il Serpente e per le Forze del Male un avvenire di menzogne, sotterfugi, battaglie e di sconfitte per mano dell'Umanità.

Il Serpente rispose così “Hanno accettato la mia offerta, non la tua! Io e il mio popolo cammineremo sulla terra ripetendo la nostra tentazione, e poi porteremo le Anime di coloro che l'accettano nel nostro Regno!” Allora DIO replicò “Sia pure, ma i miei Angeli cammineranno al vostro fianco, contrastando con parole di verità i vostri inganni; e se alle parole seguirà la violenza  le tue pretese su quell'anima saranno contestabili; O le Anime o i Corpi, d'ora in poi dovrete scegliere.” Questo è il cosiddetto Proclama dell'Eden, riassunto semplicisticamente, ma che è la base delle relazioni fra l'Empireo e l'Inferno, per quanto riguarda la Terra.

L'Eden diviene Transmateriale, ed è incorporato nell'Empireo.

A Crono nasce un altra figlia femmina, Estia; Crono sa che non potrà mantenere l'Età dell'Oro per gli Umani del suo regno ancora a lungo, specialmente se il prossimo figlio che nascerà sarà un Maschio;  Le azioni che Crono dovrà compiere per preservare il suo regno metteranno l'età dell'Oro a rischio, quindi essa dovrà essere trasferita, in una terra emersa dal mare di recente, stretta e lunga, con la forma di uno stivale; Crono e Rea creano due potenti Aspetti, chiamati Saturno e Cibele; Mentre Cibele è molto simile a Rea, Saturno rappresenta solo gli aspetti migliori di Crono. Crono ha, in pratica, rinunciato ai suoi lati migliori, amore, gentilezza, empatia e comprensione, per divenire freddo a sufficienza per poter fare quanto necessario per mantenere l'ordine.

Giapeto, tuttavia, ritiene che Saturno sia troppo debole di carattere per regnare da solo, per questo, con l'aiuto di Crio, Iperione e Ceo crea Titano, possente generale dalla mente lucida e fredda incaricato di proteggere il Regno di Saturno.

Bor sposa la Jotunn Brestla dalla quale ha tre figli, Vili, Ve e Odino. Van sposa la Jotunn Illa dalla quale ha due figli, Mimir e Njord e una figlia, Frigg. Van fonda Vannheim, ai confini meridionali dello Jotunnheim.

Bor fonda Asgard ( Fortezza del Cielo)  sopra l'axis mundi chiamato Yggdrasil, un immenso albero di Frassino.

 

50.000  a.C. Circa:

La stirpe di Adamo è ormai diffusa in molte delle terre del mondo; Presso l'Isola di Santorini il Pri-mo Uomo vive ancora, dato che ha beneficiato del potere di Crono, che si rifiuta di lasciar morire gli Umani. Alcuni di essi trovano però tale situazione ristagnante.

Nasce Ade, il primo figlio Maschio di Crono e Rhea; Crono ne assorbe l'essenza imprigionando il neonato dentro di se. Rea è sconvolta dall'evento.

 

49.000 a.C. Circa:

Laufey, figlio di Ymlir, uccide il nipote Bor nella battaglia del Niebelberg.

Odino, Vili e Ve si vendicano assediando Utgardt e massacrando Ymlir. La profezia di Uriel è finalmente completa, tuttavia, anche Vili e Ve cadono in battaglia; Odino, ora Re degli Aesir, lascia in vita Laufey come nuovo Re di Jotunnheim, che diventa un vassallo turbolento di Odino.

Van viene ucciso in battaglia da Geirrodur, re dgli Svartalfar, per vendicare Ymlir; Odino e Njord conquistano Svartalfheim, nelle profondità del Niebelberg. Una parte dei Nani fuggirà a sud, nell'attuale Germania dove fonderà il regno di Niebelheim.

Njord da Frigg in sposa ad Odino e sposa una Liosalfar di nome Allureil; Alcuni Jotunn più bellicosi assumono  il nome di Hrimtusar (Giganti di Brina) e colonizzano una zona sotterranea del ghiacciaio Niflheim.

 

48.000 a.C. Circa:

Finalmente anche nei Regni del Nord ci sono popoli di stirpe adamitica. Ash eYggr sono i fondatori del Regno di Midgard.

Con la morte di Ymlir i Ghiacci iniziano a ritirarsi.

Da Crono e Rea nasce Demetra.

Il Leviathan scatena la distruzione presso la Mezzaluna Fertile; El rimane gravemente ferito nel tentare di sconfiggerlo, impresa che riuscirà al figlio di El, Hadad.

El si reca nell'Empireo per consultarsi con DIO; El accetta di “prestare” il suo nome e la sua identità a DIO, che desidera avvicinare gli uomini; Hadad assume la guida dei Bar-El, i Figli di El.

 

47.000 a.C. Circa:

Da Crono e Rea nasce Poseidone che fa la fine di Ade; Rea diventa estraniata dal marito.

Da Odino e Jord, che assume l'aspetto di Frigg per sedurlo, nasce Thor.

Odino combatte il ribelle Re Laufey e lo uccide; Thrym prende il suo posto, mentre Odino adotta come figlio il piccolo Loki, figlio di Laufey più simile ad un Aesir che ad uno Jotunn.

Da Njord e Allureil nascono Frej e Freja. Da Odino e Frigg nascono Balder, Hodr, Tyr, Vidarr e Bragi.

Fine della guerra contro gli Oni; Izanami è ormai diventata la signora della Morte, infatti promette al marito di uccidere 500 umani ogni notte; il marito ribatte che lui ne farà nascere ogni giorno 1500.

Nyame invia Anansi nel mondo, al fine di scoprire cose nuove su di esso.

Saturno e Cibele aspettano un figlio; Preoccupato che possa essere colpito dal vaticinio di Urano Titano impone al fratello di “divorare” il nuovo nato, ma Saturno non ne ha alcuna intenzione.

I Tuatha si stanziano presso l'Attuale Irlanda, presso l'Axis Mundi chiamato Pozzo della Fortuna (Mag Thuireau); Qui devono combattere contro discendenti corrotti dei Ciclopi, i Fomori.

 

45.000 a.C. Circa:

Rea è di nuovo incinta, sa che il piccolo sarà un Maschio, e non vuole perderlo come gli altri; Chiede allora aiuto a sua madre Gea, che acconsente; Il Bambino nasce sull'isola di Creta, ove Rea ha la propria dimora personale, sul monte Ida; La ninfa Oceanide Amaltea e la figlia maggiore di Rea, Era, aiutano Rea a partorire in segreto; Nasce Zeus.

Crono assorbe l'essenza di una Pietra, alterata da Gea per sembrare suo figlio.

 

42.000 a.C. Circa: 

La guerra fra i Leng e gli Immortali della Corte Celeste ha una svolta: Dai Shi, dopo millenni di meditazione prende personalmente le redini delle operazioni, massacrando i Feng, gli spiriti naturali fedeli alla Corte Celeste, con i suoi nuovi, immensi poteri.  

Quando tutto sembra perduto Huang Hu emerge anche egli dalla propria meditazione millenaria e affronta Dai Shi che viene sconfitto ed imprigionato nelle profondità del Duyi, gli Inferi della Corte Celeste; Pan Ku è gravemente ferito, ma dalla sua morte fisica nascono i primi Homo Sapiens della Corte Celeste; Viene costruita Shan-Gri-Lah, alla base del Pesco della Vita, un altro Axis mundi. Huang Hu diviene noto come Shang Di, l'Imperatore di Giada, nuovo Re della Corte Celeste.

 

41.000 a.C. Circa:

Cain, figlio primogenito di Adam ed Eva, tentato dal Serpente, commette il primo omicidio, ai danni del fratello Abel;  Crono vorrebbe che Abel fosse resuscitato, ma DIO si oppone; L'Anima di Abele è affidata ad Uriel che la porta in un luogo segreto vicino agli Inferi, ma da essi separato da un abisso incolmabile.

Cain fugge nelle terre dei Bar-El dove fonda Enoch, una città in cui regnare.

Crono, ormai respinto dalla moglie Rea si consola con un Ninfa, Fillide, che cerca di sfuggirgli mutandosi in cavalla; Crono si muta in uno stallone, e dalla loro unione nascerà Chirone, Padre dei Centauri.

 

40.000 a.C. Circa:      

Zeus, con il nome di Calypto (il nascosto) diviene coppiere alla corte di Crono;  Riesce a fargli ingerire una mistura di erbe creata da Gea, che lo obbliga a liberare coloro che aveva assorbito, che nel frattempo sono cresciuti in potere ed in età.

Scoppia la Titanomachia fra i Titani, fedeli a Crono e i seguaci di Zeus, fra i quali anche molti  Umani, stanchi della gabbia dorata dell'Età dell'Oro.

 

40.000 A.C-30.000 a.C. Circa:

Titanomachia

I titani vincono le prime battaglie, forti del loro maggior potere personale, dovuto alla maggiore età;

Prometeo ed Epimeteo, comunque, sono dalla parte di Zeus, mentre Giapeto, Menezio e Atlante stanno con i Titani.Anche Iperione e la sposa Tea stanno con Zeus, insieme ad Oceano e Teti, mentre gli altri Titanidi stanno con Crono. I Figli-Fratelli di Urano si mantengono neutrali.

Atlante viene imprigionato e trasformato in un Axis Mundi.

 

29.500 a.C. Circa:

Svolta della guerra; Poseidone, Ade e Zeus scendono nell'Erebo e sconfiggono Kampé, il mostruoso guardiano creato da Urano; Sconfitto Kampé i tre fratelli possono liberare i Ciclopi e gli Ecatonchiri.

Il monte Orthrys viene abbattuto da lanci di 300 macigni alla volta. I Ciclopi forgiano potenti armi per Zeus e i suoi fratelli: A Zeus una lancia di energia che accresca il suo potere sul tuono e i fulmini; Essa è il Keraunos, la Folgore. A Poseidone un Tridente che accresca il suo naturale dominio sulle acque, chiamato Enosigheon, lo scuoti-terra, perché può scatenare terremoti.

Per Ade, che è stato colui che ha personalmente abbattuto la loro prigione, I Ciclopi forgiano due oggetti: Calypton, l'Elmo delle Ombre, che accresce il naturale potere di Ade di rendersi invisibile e una letale spada chiamata semplicemente “Phantasma” l'Ombra.

Zeus abbatte Crono in singolar tenzone, mentre i suoi fratelli e le sue sorelle sconfiggono gli altri Titani.

 

30.000 a.C. Circa:

Sono forgiate dai Ciclopi immense mura di Bronzo negli inferi, che accolgano i Titani imprigionati. Questa prigione è chiamata Tartaro. Gli Ecatonchiri ne divengono i guardiani.

Zeus divide il regno del padre con i Fratelli; A Poseidone il Mare, del quale Oceano cede volentieri il dominio, dato che preferisce passare il tempo in ozio, piuttosto che regnare; Sul fondo del Mediterraneo Poseidone edifica Caietto, la sua capitale attorno al suo splendido palazzo di coralli. Ad Ade il sottosuolo e le sue ricchezze, dato che ad Erebo non importa, con il compito di custodire gli Inferi e le anime dei morti Umani; Ade costruisce il suo palazzo d'ossidiana, attorno al quale sorge la capitale, Dys al centro di una pianura ricoperta di fiori gialli, gli Asfodeli; il Fiume Cocito lo separa dal resto del regno. A Zeus infine il dominio dei cieli e il sommo Imperio; Un nuovo Axis Mundi sorge, sostenuto dallo stesso Atlante; Esso è chiamato Monte Olimpo. Qui gli dei Olimpici si riuniranno, e ancora si riuniscono, a consiglio e qui vivranno Zeus, sua moglie ed i loro figli. La Città Olimpica è la capitale del Dominio della Casa di Urano

L'Età dell'Oro è finita; Gli Umani iniziano ad invecchiare e a morire, meno che in Italia, dove Saturno riesce a mantenerla.

Adamo muore, su Santorini gli succede il terzogenito Set.

Ahriman e Mazda litigano, e gli Asura indipendenti si dividono in due fazioni, gli Amesha Spenta di

Mazda e i Dayva di Ahriman; 

 

25.000 a.C. Circa:

I Non-Allineati, anche noti come Grigori, si uniscono con gli Umani; Nascono i Nephelim, i Mezzi Angeli.

Saturno nasconde il suo primogenito, Giano, in una grotta sul Colle Capitolino; Fa lo stesso con Diana, Giove, Giunone, Marte e Vesta; Alla fine Titano si accorge dell'inganno, e imprigiona Saturno e Cibele. Finisce l'Età dell'Oro anche in Italia.

 

20.000 a.C. Circa:

Tritone, figlio di Poseidone e di una Nephelim, a sua volta figlia di un Grigori e di un'Esperide fonda l'Impero di Atlantide.

Giano libera il padre e la madre che lo riconoscono a capo del Capitolum degli dei Italici; Giano sconfigge Titano e lo imprigiona sotto il monte Vesuvio. Il Colle Capitolino (che è un Axis mundi) ospita gli dei Italici 

 

18.000 a.C. Circa:

Zeus, che ha già avuto numerose figlie femmine da Temi, da Dione, e da Methis sposa la sorella Era.

Nasce finalmente un figlio maschio per Zeus, l'irruento Ares.

Zeus comunque ha un amante, la Titanide Leto; Nonostante le persecuzioni di Era Leto mette al mondo i suoi gemelli, Apollo ed Artemis. Apollo è il primogenito maschio di Zeus, non Ares, anche se la figlia favorita del tonante sarà sempre Athena, avuta da Methis.

 

17.000 a.C. Circa:

Inizia la III^ Grande Guerra.

Coalizione fra: i Caduti (anche noti come Demoni), i Litu di Lilith, i Leng, gli Tsenkiri, i Naga, i Musphelhimr, i Hrimtusar  agli ordini di Farbauti, vedova di Laufey,  Apophis e i suoi Serpenti di Fuoco, Ahriman e i suoi Dayva, i Pazuzu di Dahak, i Ghul, Djinn demoniaci guidati dal loro misterioso Re, Ra's al-Ghul (Un aspetto di Yblael, che tiene il piede in due staffe, come al solito), le Grandi Bestie di Taranaq, i Wekufe, guidati da Gualichu. e gli Oni di Amatsu Mikaboshi insieme ad una nuova mostruosa razza di figli Immortali di Gea, che, indispettita per l'imprigionamento dei Titani, ha generato, unendosi con la personificazione dell'Odio dei Titani imprigionati nel Tartaro; Essi sono chiamati Giganti, e sono guidati dal potentissimo Tifone, che ha preso in sposa Echidna. Contro di loro gli dei Immortali, gli Angeli, i Grigori, I Nephelim, le varie razze mortali fedeli agli dei, gli Umani e i Djinn, con gli Ifriit riluttanti alleati.

 

17.000-10.000 a.C.:

III^ grande guerra, chiamata Gigantomachia dagli dei Olimpici;

La guerra inizia male per gli Immortali e gli Angeli con Tifone che riesce a prendere Zeus in ostaggio, causando la fuga degli altri Olimpici. 

Contemporaneamente abbiamo il tradimento di Gong-Gong, che si schiera con i Leng, e un feroce litigio fra Tsukiyomi e Amaterasu  con Amaterasu che si chiude in una grotta perché Tsukiyomi ha ucciso una delle sue figlie in un accesso d'ira.

Lemuria, inizialmente estranea al conflitto vi viene coinvolta quando  una delle figlie di Bajame viene stuprata da Damillou, Principe dei Dinjou, spiriti immortali della terra alleati dei Caduti, e negli stessi momenti, Sitan, figlio di Kané, sobilla un parte dei Maui, per rovesciare Tame.

Damballah, il Serpente Velenoso della Terra, custode degli Inferi dell'Africa Centro-Orientale, della stirpe dei Voudoun, trasforma le anime in sua custodia in soldati usando i cadaveri dei morti.; Nascono i primi Zombie, che combattono al fianco dei Caduti.

Eshu, custode dei morti della Stirpe dei Loa oppone un esercito di Fantasmi agli Zombie di Damballah.

I Kupirgi, uomini-lucertola, si schierano contro i propri dei, gli Abosom di Nyame.

Malsumis, dei figli di Manitou, arma un vasto esercito di creature mostruose chiamate Wendigo, nome che racchiude vari tipi di mostro e si schiera con i Caduti.

Sedna viene catturata dalle Grandi Bestie, e portata nell'Adlivun.

Le Maschere Nere, fazione violenta degli Immortali Wuya si uniscono alla coalizione infernale.

Gli Angeli devono ritirarsi presso un alta montagna in Italia, e Mikael è fatto prigioniero.

 Con la liberazione di Mikael e di Zeus da parte di Ermes e Raziel la guerra cambia corso; Presso la Sicilia è combattuta la battaglia decisiva della Gigantomachia, che vedrà Tifone e i Giganti sconfitti; Tifone è seppellito sotto l'Etna. Encelado, secondo in comando dei Giganti, sotto Vulcano.

Le Grandi Bestie, gli Tzenkiri, i Wendigo e i loro alleati sono sconfitti presso le Colline Nere negli attuali Stati Uniti.

Gli Oni, i Naga e altri loro alleati sono sconfitti presso il Fiume Gange.

Susanoo uccide Orochi presso il fiume Yamata.

Gong-Gong è sconfitto e incatenato alla foce del fiume Giallo

A Lemuria i Dinjou sono sconfitti; Bajame lascia il Tempo del Sogno e trasferisce la sua dimora presso l'Axis Mundi noto come Ulruru, la grande Pietra (Per noi l'Ayers Rock) per avere un maggior contatto con il mondo.

Sitan è esiliato nelle attuali Filippine, il Fratello Batahala si offre di sorvegliarlo presso la fortezza del Monte Kuwlhatalian, uno degli Axis Mundi.

Battaglia di Atlantide, i Caduti sono sconfitti in maniera pesante;

Sedna diviene il custode dell'Adlivun.

I Nani di Niebelheim si schierano contro Asgard; essi vengono sconfitti. Odin manda un aspetto del figlio Tyr, chiamato Tywaz, ad amministrare la parte meridionale dell'Impero Asgardiano.

Nieflheim diviene vassallo della Corona Agardiana, e la figlia di Loki, Hel, ne diviene regina;

Mentre le Anime dei morti in battaglia sono destinate a Gladsheim, la sala dei Valorosi in Asgard,  per tutte le altre c'è Helgarr nel Niflheim.

I Figli di Readie e quelli di Ukko sconfiggono gli Staalo e gli Huusi, creature dei boschi ribelli alle due stirpe divine. Raedie entra in una sorta di letargo ed abdica a favore di sua figlia Beive.

I Tuhata sconfiggono i Fomori, ma Nuada perde una mano ed abdica a favore del figlio Dagda.

DIO impone la pace per salvaguardare il mondo.

 

10.000 a.C. Circa:

Apogeo della civiltà Atlantidea, su Lemuria si sviluppa qualcosa del genere.

 

6.000 a.C. Circa:

Guerra  Lemurio-Atlantidea, i cui danni saranno tali da causare il Diluvio Universale; DIO in persona, nelle vesti di El, salva Noè e la sua famiglia;  Ogni zona del mondo deve il Diluvio ad un evento diverso, ma alla fine pochi umani sopravvivono.

Atlantide è cancellata dalla faccia del pianeta, ma Poseidone ne salva gran parte della popolazione trasformandoli in Sirene e Tritoni, che a tuttoggi dimorano in Atntide, oggi nota come Atlantica ; Lemuria è spezzata in varie isole, oggi note come Oceania.

 

5.500 a.C. Circa:

Gli dei, riuniti in congresso presso il Monte Olimpo, stabiliscono le rispettive aree di influenza sulla terra: (Uso il nome che usiamo noi per quelle terre per chiarezza)

La Grecia, la Tracia, Creta, la Sicilia e le coste mediterranee dell'Anatolia spettano all'Olimpo di Zeus;  

La Scandinavia, meno la Finlandia, La Danimarca la Germania con l'Islanda e il circolo polare Artico spettano ad Asgard. La Germania (Austria compresa) è comunque piuttosto autonoma da Asgard, Tiwaz costruisce una propria corte presso l'attuale Selva Nera, in una possente fortezza chiamata Walhalla.

L'Alaska, la Groenlandia e il Canada Settentrionale al Quidlivun di Anguta, costruito su un Iceberg (Axis Mundi) nello stretto di Bering;

La Finlandia Meridionale e i paesi baltici al Kalevala di Ukko.

La Lapponia al Saavio di Beive, che sorge presso l'Axis mundi della Quercia Eterna.

La Russia europea, l'Ungheria, la Bulgaria, la Romania, l'Ucraina e la Polonia a Szarda.

Il Regno di Voltumna, il Ratasnin sorge sul dorso di un immenso Cinghiale, Rata, e non presso un Axis Mundi; Le terre dell'attuale India Meridionale sono affidate al suo dominio con riluttanza.

La penisola Arabica va a Dushara e ai suoi figli, che fanno delll'Axis Mundi monte Edom la propria sede.

La Persia e l'Afghanistan vanno agli  Amesha Spenta di Mazda, che pongono la propria dimora in un alto pilastro chiamato Ouroboros, un Axis Mundi Artificiale  presso la nostra Teheran.

L'Anatolia ai Kumarbisallah, il cui reame prende il nome di Yazilikiya, e sorge presso un piccolo Lago, che costituisce un insolito Axis Mundi.

La Mongolia e la Russia Asiatica (Caucaso compreso) vanno a Tengri, che fa del Deserto del Gobi la sua sede, presso l'Axix Mundi chiamato Tajiin, (una roccia vicina al luogo dove, anche nella nostra Timeline, sarà edificata Karakoroum.)     

L'India Settentrionale, il Nepal, la Birmania, la Thailandia, la Malaysia e Ceylon vengono affidati ai Deva, (Sui quali ha finalmente preso il dominio Indra, forte della popolarità conquistata durante la guerra), I Deva dimorano nell'Axis Mundi chiamato Monte Meru.(Il monte Everest)

L'Australia va a Bajame che governa dall'Ulruru.

Il resto dell'Oceania, della Polinesia, le Hawai e Rapa Nui vanno a Tane, che regna sui Maoi dalla cima dell'Ataroua (L'Axis mundi da noi noto come Monte Cook)

Le nostre Filippine sono riconosciuti indipendenti sotto Bahatala e il suo Kawathula.

A Manitou vengono affidate i territori del Canada meridionale e dei nostri Stati Uniti, meno i nostri Texas e New Mexico. Egli tiene per se le vaste praterie di Oregon, Nebraska, Oklahoma, Wisconsin, Montana e Kansas, ove crea la propria dimora, il Beato Terreno di Caccia, o Kiritowa, al cui centro sorge la Lancia di Manitou, divenuta un Axis Mundi. Egli condivide il regno con il fedele primogenito Wakan.

Consegna agli altri figli fedeli il resto del regno:

Il Canada Sud-Occidentale  a Glaskub, che proprio presso le alte Montagne Rocciose prende dimora; Il suo Regno, Eiki si situa sulla cima del nostro Monte Robson, un Axis Mundi.

I nostri Dakota (Sud e Nord) e Wyoming con il Colorado vanno ad Inyan, che prenderà dimora nelle Colline Nere, costruendo l'Inyan Kara li(Ignorando l'axis Mundi del nostro Monte Erbert) .

Le terre dei grandi Fiumi, a Sud-Est con l'Arizona, la California, il Kentucky e la costa Atlantica a Coyote, il cui reame,la Terra del Vento, si sposta in continuazione.

 Il Canada Sud-Orientale con Terranova, le terre dei Grandi Laghi e le altre isole a Corvo che prende dimora a Terranova, sull'alto picco chiamato Nido del Corvo, un Axis Mundi.

Cinque corti divine separate ma alleate.

Gli odierni Nuovo Messico e Texas sono affidati ad Eototo e ai suoi Wuya. Essi dimorano nel Kahina-Whahau, un immenso Pueblo, che si sposta di continuo, come la Terra del Vento.

A Quetzalcoatl, che ha rinunciato alla pietra del Sole, ma non al Trono, il Messico, il Guatemala Cuba e il resto del centro-America, tranne la penisola dello Yucatan.

Itzanma riceve la Penisola dello  Yucatan; Egli regna dall'Axis Mundi della Montagna Fiorita, al centro della Penisola.

Inti, successore di Virococha alla guida dell'Hanan Pacha sulla vetta dell'Aconcagua, l'ennesimo Axis Mundi, riceve la Cordigliera delle Ande e tutte le terre ad Occidente della stessa, Cile meridionale escluso..

Tupa riceve il resto del nostro Sud-America, tranne l'Argentina e il Cile meridionale.. Prenderà dimora presso l'axis Mundi che noi chiamiamo Pan di Zucchero.

L'Araucania e la Patagonia e le terre ghicciate dell'Antardide, tolte ai Jotunn sono affidate ad Antu e ai suoi Pillan sovrani del Wenumapu, che si trova  sul Monte Lanin.

L'Egitto, il Sudan, la Somalia, l'Etiopia e l'Eritrea e le sorgenti del Nilo vanno a Ra che regna dalla città di Abydos, presso la nostra Menfi.

Il Libano la Palestina, la Giordania la Libia, la Tunisia l'Algeria e il Marocco sono dominio del Bar-El di Hadad, che regna dall'Axis Mundi del Monte Libano (Il nostro Qurnat al-Sawda).

L'africa Centro settentrionale non mediterranea. spetta agli Abosom di N'yamè, che regna dall'Axis Mundi del Kilimanjaro.

L'Africa Centro Orientale e il Madagascar spettano ai Vudun di Nana Biliku, che regna dalla cima dell'Axis Mundi da noi noto come Nyagongo.

L'Africa Centro-Occidentale ai Loa di  Oloroun che regna dalle profondità del nostro lago Ciad, un Axis Mundi insolito.

L'Africa Meridionale viene assegnata al figlio di Bea e Gu, Unkulunkulu, che fonda una nuova stirpe divina, gli Znandani. Gli Znandani dimorano nella sacra pianura del Transvaal dove sorge il Sacro Baobab, l'Axis Mundi Znanda

Le Isole Britanniche, Man, il Benelux, la Svizzera, la Francia e la penisola iberica ai Tuatha, che governano da Avalon, in Irlanda;  Toutatis governa Francia Svizzera e Benelux in autonomia, ed Endovelicus fa lo stesso per la penisola Iberica.

Izanagi con i suoi Kami ottiene l'odierno Giappone e l'odierno Vietnam; Stabilisce la propria dimora, l'Hokotome, sulla cima del vulcano chiamato monte Fuji.

Huang Hu governa Cina, Tibet, Corea, Cambogia e Laos da Shan-gri-lah.   

All'Anunnaki, che ha sede presso l'axis Mundi della Grande Montagna ad Oriente ( il nostro Keli Haji Ibrahim), vanno l'Attuale Iraq e la Siria.

Il congresso decide anche di non permettere ai mortali accesso alle conoscenze che Atlantidei e Lemuriani hanno usato così male. Tale potere, chiamato “Fuoco” o “Magia” o  ”Scienza” è riservato ai sacerdoti e ai sapienti autorizzati dalle divinità stesse.

Coloro che cercano di rubare il “Fuoco” agli dei vengono puniti; Prometeo ci riesce, e per questo è legato ad una roccia nel Caucaso dei Tengriin e seviziato da un aquila. Altri eroi, tuttavia riescono in simili imprese; Corvo e Coyote, comunque, vorrebbero essere più generosi con i mortali, ma Manitou li frena.

 

5.000 a.C. Circa:

Presso  il regno dei Bar-El viene edificata la prima città umana post-diluviana, Jericho.

Pochi anni dopo nelle terre dell'Anunaki Nembrot, dell'antica stirpe dei Nephelim decide qualcosa di impensabile: edificare il primo Axis Mundi dei mortali, un immensa torre chiamata Babele; per farlo convoca sapienti da ogni parte del mondo; Gli dei vorrebbero colpire gli arroganti mortali con un nuovo diluvio, ma DIO li dissuade; Viene deciso invece di confondere loro la lingua generando numerosi idiomi diversi. Così i mortali non potranno più facilmente collaborare fra se. DIO acconsente alla separazione per permettere agli uomini di ricominciare, liberandosi dall'eredità maledetta del Pre-Diluvio.

Presso il fiume Nilo nasce il regno d'Egitto, governato dal possente Ra in persona.

 

3.000 a.C. Circa:

Tra il Tigri e l'Eufrate nascono svariate città-stato, ciascuna governata da un diverso dio-re dell'Anunnaki.

Sulla città di Uruk regna uno dei primi semidei, cioè il figlio di un Umano e di un Immortale. Gilgamesh è figlio di Marduk, figlio di Enlil, e di una mortale .  Gilgamesh in realtà discende anche per parte di madre da un Immortale, Utnapishtim, semidio salvato dall'ira delle acque e reso immortale.

Gilgamesh cercherà di divenire immortale, ma il Serpente, con l'inganno, impedirà all'eroe di riuscirci.

Toth inventa la scrittura.

Presso il Fiume Giallo la Corte Celeste di Shan-gril-lah inizia ad organizzare il governo del proprio territorio in maniera gerarchica e strutturata.

Presso il Gange il Re Ravanna, per metà un Asura, impressiona Yama, Figlio di Shiva e di una donna mortale, il Deva custode degli Inferi, con la sua capacità ascetica; Yama gli garantisce l'immortalità: Nessun Deva, Asura, o Bestia creata potrà ucciderlo. Ravanna non ha incluso gli Umani nel desiderio, e questo si rivelerà un errore fatale. Ravanna fonda un vasto Regno.

Scoppia una lunga guerra fra gli Jotunn alleati ai Hrimtusard ed Asgard; I primi attaccano in bande, e sia Re Thrym che Hela negano ogni coinvolgimento; Il vero cervello dell'operazione è Loki, il quale ha stretto un alleanza segreta con il Serpente e con il Satana. Un mortale di nome Helgi scopre il tradimento di Loki, e diviene il sovrano di un vasto regno Umano, Thule.

Loki è mutato in un albero per 1000 anni.

 

2.500 a.C. Circa:

Quetzalcoatl prende la guida dei mortali del suo regno, assumendo egli stesso guisa mortale; Egli è il primo fra le divinità a fare una cosa del genere. Sull'Axis mundi Mexico, un immenso cactus, dove sorge la città divina di Aztlan viene lasciato a governare Tlaloc, uno dei fratelli di Quetzalcoatl.

 

2.480 a.C. Circa:

Dalle terre governate dall'Annunaki un uomo di nome Abraham segue le indicazioni di El (DIO), e si mette in viaggio con la famiglia, i servi e gli armenti. Peregrineranno a lungo, fra Siria ed Egitto, e finalmente troveranno un luogo dove stabilirsi, la terra di Canaan, alcuni chilometri a nord dell'allora decadente Jericho. I questo periodo avviene il primo incidente fra Angeli e Immortali. Gli Arcangeli Uriel e Gabriel, sono incaricati di scortare Lot, nipote di Abraham, fuori dalle città di Sodoma e Gomorra.

Il Re di Gomorra, Memnone, e la Regina di Sodoma, Akivasha erano rispettivamente figli di Ba'al e di Astarte; Entrambi avevano stretto un alleanza con il Serpente, uno per nuove armi (D'acciaio, che il resto del mondo scoprirà molto più tardi) e l'altra per magici poteri (in cambio, si è concessa al Serpente,  che l'ha rensa madre di Maimmon, il quale otterrà lo status divino con l'appoggio di Ba'al.)

Il Serpente intuisce che Abraham rappresenta una pedina fondamentale nei piani di DIO e chiede a Memnone e Akivasha di portargli Lot, così che lo possa usare contro Abraham. Memnone chiede aiuto al padre, Ba'al, che manda un manipolo di Grigori senza scrupoli, guidati da Azazel,  mentre Akivasha convoca una legione di Demoni, guidati dal pragmatico Generale Abigor.

Gli Arcangeli permettono a Lot, alla moglie e alle figlie di fuggire con il comando di non voltarsi indietro. La moglie disobbedirà, e vedrà il terribile scontro fra i due Arcangeli e le truppe dei due sovrani, inclusi i rinforzi Immortali, e si tramuterà in sale per l'orrore. La battaglia dura una notte intera ma alla fine Demoni e Grigori si ritirano (questi ultimi, purtroppo, portando con se le anime dei mortali più perversi delle città) Sodoma e Gomorra sono cancellate dalla mappa, come DIO aveva predetto ad Abraham. 

 

2.360 a.C. Circa:

Abraham muore, e DIO ne fa un Immortale, incaricandolo di vegliare sui suoi discendenti. Abraham è il primo mortale senza sangue Immortale ad ascendere al rango “divino”.

La nuova stirpe prende il nome di Nazione dei Giusti, e prende dimora presso l'Axis Mundi del Colle di Sion.

Lilith diventa il nemico giurato della nuova stirpe.

Inizia una disputa territoriale con i Bar-El.

 

2.350 a.C. Circa:

Sargon, figlio della dea Anunnaki della guerra e dell'amore, Inanna, e di un discendente di Gilgamesh, unisce le città stato in un unico regno, con il beneplacito di Anu, che impone ai figli e ai nipoti di non ostacolare Sargon. Sargon fonda la città di Akkad, capitale del suo impero. 

Anu inizia ad accusare i segni del tempo, a causa della maledizione che si porta dietro da millenni.

Gli umani dell'Egitto manifestano profonda insofferenza per il governo diretto del loro dio-Re

Ra, considerato troppo opprimente, per quanto benevolo e illuminato; Si arriva ad una vera e propria ribellione contro Ra, repressa nel sangue da Seckmet, nipote di Ptah, figlio di Ra.

Ra, costernato, abdica a favore del figlio Amon, che assume il nome Amon-Ra.  Amon-Ra non è presente e attivo come il padre, ma è meno opprimente; Amon-Ra delega ai propri ministri mortali, i Faraoni, gran parte delle noie del governo.

L'Impero Cinese, centrato sulla Burocrazia Celeste, è proclamato; principale funzionario mortale dell'Impero è il Figlio del Drago, ovvero l'Imperatore Mortale, che riceve il Mandato del Cielo; Yu Hsia è il primo Imperatore Mortale; I 5 predecessori erano dei e Semidei discendenti di Huang Hu in persona.

Il Regno di Ravanna cade, per mano di un dio che è anche un umano; Krishna, Avatar di Vishnu.

I Naga progettano una nuova guerra contro i Deva.

 

2000 a.C. Circa:

Minosse I°, figlio di Zeus, fonda la civiltà Minoica.

Anu abdica; Enlil è il nuovo re dell'Anunaki. Il centro del culto di Enlil, Assur, diviene il nuovo centro di potere della regione. Enlil è più centralista del padre.

Amon-Ra abdica a favore del figlio Shu, che non ama regnare, di conseguenza dopo neanche mezzo secolo abdicherà a sua volta a favore del figlio Geb. Geb è un sovrano amato e presente, ma  demanda le questioni militari al figlio Seth. Popolare nel basso Egitto Seth è noto per le sue grandi vittorie contro Apophis, ma è inviso alla gente comune per la sua spietatezza. Seth non è il maggiore dei figli di Geb e Nut, così quando nel 1893 a.C. , circa, anche Geb abdica, è il popolare dio agricolo Osiride, il figlio maggiore, a succedergli. Seth abbandona l'Egitto e si reca in oriente, in cerca di sostenitori.

In seguito a conflitti con i Deva e gli Amesha Spenta Voltumna decide di spostare il Ratasnin, e il suo popolo, gli Atarask, lo seguono. La migrazione durerà ben 10 secoli.

 

1800 a.C. Circa:

Hammurabi, semidio, figlio di Shamash, e quindi nipote di Marduk diviene Re di Babilonia, che sorge sul sito dell'antica Babele. Hammurabi crea un vasto impero, con l'aiuto dell'ambizioso nonno Marduk, al quale Enlil decide di cedere il trono dell'Annunaki.  Hammurabi promulgherà il primo codice di leggi scritte.

 

1797 a.C. Circa:

Sotto la guida di Arinna e Teshub nasce il Regno Ittita.

 

1750 a.C. Circa:

Seth torna in Egitto alla testa di un vasto esercito di mortali, gli Hyksos; Tende un tranello al fratello Osiride e ne fa a pezzi il corpo, disperdendolo poi per tutto il deserto del Sahara.

Seth e gli Hyksos governano l'Egitto. Gli Israeliti, discendenti da Abramo, protetti dall'amicizia di Osiride, diventano schiavi sotto il regime di Seth.

 

1730 a.C. Circa:

Nasce Horus, figlio di Osiride ed Iside; Iside inizia a cercare i frammenti del corpo del marito. Iside convince il vecchio Ra e Amon-Ra a cedere al piccolo Horus il proprio potere, rappresentato dalla Gemma del Sole.

 

1570 a.C. Circa:

Mosè, Israelita allevato a corte, su incarico di DIO e forte di 5 Legioni di Angeli guidati da Mikael in persona sconfigge Seth, in quello che è il secondo incidente fra Angeli ed Immortali; Di fatto è guerra aperta fra Angeli e Nazione dei Giusti da una parte e Seth con i suoi sostenitori, Sobeck, Seckmet e persino Apophis, dall'altra. Le battaglie della guerra si traducono in pesanti piaghe che colpiscono la terra d'Egitto.

Alla fine, la battaglia finale, che costa la vita al Faraone, e che ferisce gravemente Seth, è combattuta presso il Mar Rosso, e vede la fuga del popolo Israelita.

Ai figli di Abraham viene consegnata la legge divina, presso il Monte Sinai.

 

1567 a.C. Circa:

Osiride è ricomposto, e torna alla vita grazie ad Iside e al figliastro Anubi; Insieme Horus, Osiride  e gli Egiziani sconfiggono Seth e gli Hyksos; Horus-Ra è il nuovo re degli dei delle terre del Ma'at-Kaa. Horus ha perso un occhio e Seth la mano sinistra.

 

1530 a.C. Circa:

Dopo 40 anni di peregrinazioni nel deserto il popolo ebraico torna nelle sue terre, Inizia una guerra fredda fra i Bar-El (Protettori dei Filistei) e la Nazione dei Giusti, (Protettori del Popolo Ebraico).

Mosè muore e viene accolto fra i Giusti; Con la benedizione di DIO, il suo corpo, reclamato dal Serpente, viene invece riunito allo spirito dopo che Mikael ha respinto il malefico avversario.

 

1500 a.C. Circa:

Gli Arii, popolo asservito ai Naga, assistono i loro padroni nel tentativo di conquista dell'India; Rama, Avatar di Vishnu persuade gli Arii alla rivolta contro i Naga.

 

1460-1153 a.C. Circa:

Era degli Eroi nei domini Olimpici.

 

1460 a.C. Circa:

In Grecia i discendenti degli dei fondano numerosi regni, fra cui spiccano Atene, Olimpia, Tebe Sparta, Argo, Tirinto, Corinto e  Micene; Inizia la cosiddetta Era degli Eroi.. Nel mediterraneo essi devono inchinarsi all'Impero Minoico. Quando Androgeo, figlio di Minosse VI° muore durante un ambasciata presso Atene, il padre muove guerra ad Egeo, re di Atene, discendente di Cecrope, il fondatore, e lo sconfigge.

Minosse impone ad Atene un orrendo tributo in vite umane (C'è lo zampino velenoso del Serpente)

7 maschi e 7 femmine, ogni 9 anni, per saziare Minotauro, l'orribile figlio frutto della relazione fra la regina Pasifae e il Toro Marino, che Poseidone aveva dato a Minosse perché egli glielo sacrificasse e che il re, data la bellezza dell'animale, si era tenuto.

Teseo, figlio naturale di Poseidone ma figlio putativo di Egeo, ucciderà il mostro. 

Poseidone, anni dopo, offeso dai Cretesi, scatenerà un Maremoto che distruggerà l'Impero Minoico.

 

1380 a.C. Circa:

Sansone, primo semidio di origine Ebraica, generato per volontà di DIO in persona, guida gli Ebrei nelle battagli contro i Filistei; Si innamorerà di una di loro, che lo tradirà rivelando la fonte della sua forza, i lunghi capelli, e tagliandoglieli. Sansone causerà, prima di morire, e di ascendere fra i Giusti, la  distruzione del tempio di Dagon, il dio del Mare e della Fertilità dei Bar-El; In realtà, il povero Dagon, che era rimasto nel mezzo di una disputa fra i Giusti e Ba'al già un altra volta, rimettendoci una statua, c'entra il giusto, anche questa volta, ma non se la prende a male, e gli Ebrei conservano per lui un certo rispetto.

 

1379 a.C. Circa:

Amenofi IV viene ingannato dal Serpente che gli suggerisce un rituale che dovrebbe richiamare il padre degli dei, il Sommo Aten sulla Terra; In realtà esso apre un passaggio per i Demoni del Generale Abigor, che saccheggia l'Egitto. Horembeb, figlio di Horus guida la resistenza umana ai demoni e sconfigge Abigor presso Tebe usando la Lancia di Ra; Questa è la prima vittoria totalmente mortale su truppe immortali, gli dei dell'Egitto erano stati infatti incarcerati ad Abydos dal rituale.

Horembeb è il nuovo Faraone, mentre i Demoni sono rispediti all'Inferno.

Tuttavia, essi riportano un ricco bottino in tesori, emozioni negative e anime perverse conquistate.

Abigor celebra il trionfo a Pandemonium.

 

1378 a.C. Circa:

Con la protezione di Ares e Artemide nasce in Tracia il Regno delle Amazzoni, sotto la regina Ippolita, figlia di Ares. Viene costruita Temyshira, la capitale.

 

1358 a.C. Circa:

Centauromachia, Guerra fra i Centauri di Re Folo, i Cabiri e i Satiri e l'alleanza di Amazzoni, Ateniesi e Lapiti. La guerra viene vinta dai non-umani, protetti da Pan, Dioniso ed Efesto. Dotati di forza ed armamenti superiore e forti delle capacità di guerriglia dei Satiri. Il nuovo regno, chiamato Métalia si instaura nella nostra Tessaglia. La capitale è chiamata Folopoli, e Folo diviene il nuovo re, dato che ne Cabiri ne Satiri sono portati per il governo. I Lapiti si fondono con le Amazzoni, che già si accoppiavano con loro. Piritoo dei Lapiti sposa Ippolita delle Amazzoni, e viene stabilito che gli uomini si occuperanno di commercio ed agricoltura, mentre saranno le donne a dedicarsi alla guerra e al governo; delle arti possono occuparsi sia maschi che femmine.

 

1300 a.C. Circa:

Battaglia di Qadesh, Il Figlio di Horus Ramses II° guida gli Egizi, il Figlio di Arimna, Muwatalli, guida gli Ittiti, è un sostanziale pareggio.

La crescente popolarità di Abigor provoca l'invidia del Satana Belzeebub, ormai Satanificato nel profondo. Assetato di gloria Belzeebub pianifica la Conquista degli Inferi.

Abigor si oppone a questo piano folle; L'Inferno non ha né le risorse né i soldati per tenere tutti gli Inferi. Ma Belzeebub non lo ascolta;

 

1300-1200 a.C. Circa:

Guerra Pan-Infera

Le legioni Infernali attaccano in simultanea tutti gli Inferi; La mossa a sorpresa dei Caduti e la superiore intelligence infernale permettono ai Demoni di annientare le truppe nemiche e a penetrare nei vari inferi, impossessandosi delle ricche risorse e delle anime ivi custodite.

Tuttavia, presso il Cocito, l'avanzata del Generale Abrimelech, Comandante della 635^ Legione Infernale è fermata dalle truppe di Ade,guidate da Castore e Polluce.

Ade decide una mossa a sorpresa, impone ai Titani il giuramento di fedeltà sullo Stige, infrangibile per definizione, e li libera, schierandoli nel suo esercito. Abrimelech è costretto alla ritirata.

Thrym, Re degli Jotunn interviene a difesa della nipote Hela assediata presso Helgaard; Il Generale  Belphagor è preso nel mezzo e la 134^ Legione Infernale è annientata.

Hela e Ade stringono il Patto della Nalgfar (dal nome della nave di Hela sulla quale viene siglato l'accordo), e uniscono le forze; Forte di un intera generazione divina al suo servizio e con l'alleanza dei Giganti del Gelo e della Brina, Ade libera ogni reame  occupato degli inferi. Solo la 5^ Legione Infernale del Generale Abigor, che occupa gli Inferi Egizi, il Duat,  riesce, con astute azioni di guerriglia, a non soccombere all'Armata di Ade, in continua espansione. Alla fine Abigor viene richiamato all'Inferno, per guidare la resistenza.

Nonostante la perizia di Abigor ormai la sconfitta sembra prossima. Dopo lo sfondamento del Cancello della Disperazione, la porta dell'Inferno, e la presa della Città del Dolore, principale fortezza difensiva infernale all'Alleanza di Ade non resta che marciare su Pandemonium. A questo punto, scatta  l'astuto piano del Serpente, che da tempo meditava il ritorno sul Trono Infernale; Depone Belzeebub e convince Ade a fermare l'avanzata offrendogli totale sottomissione; Ade accetta di risparmiare Pandemonium, e di lasciare il Serpente sul Trono ma sequestra la Corona Maledetta, vincola il Serpente all'Inferno con un giuramento  e mantiene l'occupazione dell'Emisfero Nord della Gehenna

Per evitare, in futuro, conflitti di questo genere, Ade promuove una confederazione degli inferi, con a capo il sovrano con il maggior potere militare, cioè Ade stesso. Segue la promulgazione dei 666 articoli del codice di Ade, la legge comune degli Inferi. La Capitale dell'Inferno è spostata ad Abaddon residenza personale del Serpente, mentre Pandemonium diviene la sede del Consiglio Pan-Infero e inter-inferizzata. Iniziano i mille anni dell'Età dell'Oro Infera, o Era di Ade, dove l'ordine sostituisce il caos  nell'amministrazione dei regni sotterranei.  Il Serpente comunque aggira l'ostacolo del Giuramento, assumendo l'identità del Dragone, molto più interessata alle questioni militari, rispetto al subdolo Serpente.  Inizia, lentamente e in segreto, il riarmo dell'Inferno. Belzeebub assume il ruolo di tentatore capo, in cui è molto più a suo agio che come Satana.

Abigor passa, però, al servizio di Ade.

  

1270 a.C. Circa:

Finisce la cosiddetta età dell'Oro del Nord, con il crollo del Regno di Thule a causa degli inganni di Loki. Gli Umani del Nord regrediscono in una sorta di barbarie.

 

1200 a.C. Circa:

Indra conserva il dominio temporale sul monte Meru, ma Brahama ritorna il leader spirituale dei Deva,  e si afferma una triarchia con Brahama ed i figli Shiva e Vishnu, la Trimurti. In contrasto netto con l'opinione di DIO, si afferma la pratica della Reincarnazione delle Anime, che si diffonderà presso numerosi pantheon. Le Anime dei mortali, spiega inutilmente l'Onnipotente, non sono in grado, in linea di massima, di tollerare un perenne passaggio dalla vita alla morte; Ogni reincarnazione danneggia il tessuto dell'anima, la sua essenza profonda; Può essere autorizzata su una base caso per caso, ma non sistematicamente; Alcuni, come i Ma'at-Kaa-Ti di Horus-Ra, comprendono, altri vanno incautamente dietro la Trimurti. Oltre ai danni sulle singole anime, c'è anche la questione del Sigillo sugli Inferi, che verrà indebolito da questo ora continuo via-vai di Anime.     

 

1.100 A.C Circa:

Era, stanca dei continui tradimenti del marito, fa leva sull'ambizione di Poseidone e su quella di Apollo, tra l'altro afflitto per la morte del figlio Fetonte, fulminato da Zeus, per organizzare un colpo di stato sull'Olimpo. Esso fallisce grazie ad Atena, Estia ed Ebe, che chiamano in soccorso il fedele Briareo. Era viene legata ad una rupe dell'Olimpo con due incudini alle caviglie, ma Zeus, che ne è ancora innamorato, alla fine la perdona.

 Apollo perde il diritto di successione, che va ad Atena, e, insieme a Poseidone è mandato a costruire le mura di Troia, città fondata da Ilio, figlio di Zeus. L'opera richiede più dei settanta anni di lavori forzati ai quali i due dei sono stati condannati, e Laomedonte, re di Troia, per convincere i due dei a finire l'opera monumentale, promette i propri cavalli, dono di Zeus, ai due Olimpici. Le mura vengono completate, ma Laomedonte non vuole pagare. Apollo scatena una pestilenza, ma alla fine si placa e la fa cessare, la vita fra i mortali lo ha divertito, tanto che andrà poi a fare il pastore presso il re Admeto, a Fere. Poseidone invece si arrabbia terribilmente; Era da quando gli Ateniesi scelsero Atena al suo posto come nume tutelare che il re dei mari non si infuriava tanto; Prima manda un onda di Maremoto, poi un gigantesco mostro marino (Trattasi del Kraken, il figlio di Apophis; la bestia non ha le velleità deicide dei fratelli, per questo si è posto al servizio di Poseidone.) Laomedonte sacrifica la figlia alla bestia, ma Eracle la mettera in fuga; Laomedonte, che aveva promesso ad Eracle i famosi cavalli, al solito non mantiene, ed Ercole invade la città e lascia vivo, e sul trono, solo il figlio più giovane del Re, Priamo.  

Prometeo viene liberato e accolto sull'Olimpo.

 

1035 a.C. Circa

Da Zeus e Leda, sposa di Tindaro, Re di Sparta, nascono quattro gemelli; I bambini, in maniera straordinaria, nascono da un uovo, deposto da Leda; In realtà solo due dei bambini, biondi come la madre sono figli di Zeus, Polluce ed Elena; Clintemnestra e Castore sono mori, come il padre Tindaro. Tindaro comunque cresce tutti e quattro i bambini come suoi.

 

1027 a.C. Circa:

David, altro prescelto Ebreo, sconfigge il semidio Filisteo Goliath, figlio di Baal; venti anni più tardi David diverrà il fondatore della casa regnante di Israele.  

 

1019 a.C. Circa:

Elena sposa Menelao, fratello di Agamennone, Re di Micene. Polluce diviene il dio dei lottatori ed ottiene di poter trascorrere col fratello Castore un giorno sull'Olimpo ed uno nell'Ade.

Menelao succede a Tindaro sul trono di Sparta. Clintemnestra è sposa del Re di Tirinto, che subisce l'invasione di Agamennone; Agamennone uccide il Re di Tirinto e il suo unico figlio, e prende in moglie Clintemnestra.

 

1014 a.C. Circa:

in 10 anni Agamennone ha sottomesso quasi tutte i principali reami della Grecia; Si astiene tuttavia da tentare l'invasione del Regno dei Mirmidoni, il cui erede, il Semidio Achille sembra Eracle (assunto, nel frattempo, sull'Olimpo) di ritorno fra i mortali. L'Egemonia Micenea è tuttavia minacciata da Troia.

Troia fa parte del dominio Olimpico, e Agamennone sta un po' tirando la corda; “Esiste un solo Re dei Re, all'ombra del Monte Olimpo, e il suo nome è Zeus!” Esclama il re degli dei in un banchetto ufficiale ad Olimpia, dove è presente anche Agamennone.

Ma sia Atena che Era odiano Troia; Non solo per la nota questione della Mela d'Oro. La casa reale Troiana discende da Ilio, figlio illegittimo di Zeus, ed è sotto la protezione di Apollo, che Atena vede come un pericoloso rivale, essendo il primogenito, anche se diseredato, del Padre di Tutti.

Incassando finalmente la ricompensa promessa da Afrodite, Paride, Principe e Ambasciatore di Troia presso Sparta, seduce e porta via con se la moglie del Re, Elena. Agamennone prende la palla al balzo, si reca ad Olimpia e proclama tutta la sua indignazione per la violazione delle leggi dell'Ospitalità e per la lesione dell'onore di suo fratello. Zeus, obtorto collo, pressato da Atena ed Era, è costretto a concedere il permesso per la guerra, ma decide di tenersi fuori dal conflitto. Ordina poi, segretamente, ad Artemide, di mettere un cervo sacro sulla strada di Agamennone, appassionato cacciatore; Il re cade nel tranello, uccide il cervo ed Artemide può ottenere da Eolo, figlio di Poseidone, il blocco dei venti per la flotta di Agamennone. Per ottenere il vento, secondo il piano di Zeus, Agamennone dovrebbe accettare di sacrificare la figlia primogenita, Ifigenia; Zeus spera che Agamennone rinunci; ma tanta è la brama di potere di Agamennone che il re accetta il sacrificio. Artemide salva Ifigenia all'ultimo momento, portandola in Tauride, a nord della Grecia. Clintemnestra si convincerà, però, che la figlia sia morta, e l'odio per il marito diventerà terribile.

Parte la spedizione contro Troia; quasi mille navi, da Micene, da Egina, da Creta, da Sparta, da Itaca da Salamina e da altre parti della Grecia. 

 

1010-1000 a.C. Circa:

Guerra di Troia

La guerra di Troia è anche chiamata Guerra Civile Olimpica, perché gli Olimpici combattono fra di loro. Sul fronte Troiano abbiamo Apollo, Artemide, Poseidone (con Atena, mai!) Ares,(Idem) e Afrodite.

Sul fronte Acheo abbiamo: Atena, Era, Teti, Efesto (che ce l'ha sia con Ares che con Afrodite per ragioni personali, ben note) ed Estia, solitamente neutrale nei conflitti, ma in questo caso offesa per la violazione della dimora di Menelao, e per l'abbandono, da parte di Elena, della figlia bambina.

Zeus rimane solidamente neutrale, ed altrettanto fanno Demetra, Ermes, Ade e Dioniso.

Sono alleati dei Troiani le Amazzoni, un popolo di donne guerriere con le quali già Eracle e Teseo avevano avuto a che fare, e la Licia di re Sarpedonte, figlio di Zeus. Anche Re Mennone d'Etiopia, figlio di Eos, dea dell'Aurora e del Principe Titone di Troia, si schiera con  lo zio Priamo.( Eos aveva sedotto Amon-Ra per convincerlo a far sedere il giovane sul trono di Etiopia.)

Sarpedonte viene ucciso dagli Achei, e per un momento sembra che Zeus si schieri con i Troiani:

Una violenta tempesta si abbatte sugli Achei e ben 5 navi affondano (delle mille navi partite, solo 700 sono arrivate, protette da Teti).

Tuttavia, passato il momento, il re degli dei ritorna sui suoi passi.

Dopo il saccheggio di una cittadina alleata di Troia, Apollo approfitta dell'offesa recata a Crise, suo sacerdote, da Agamennone, che ha sprezzantemente rifiutato l'offerta di riscatto per la figlia di quest'ultimo, Criseide.

Apollo scatena una pestilenza in campo Acheo. Non c'è che un rimedio, restituire Criseide a Crise, ma Agamennone richiede Briseide, assegnata ad Achille come bottino, come compensazione;

Nell'alterco Agamennone per poco non  resta ucciso, ma Achille cede la donna, e si ritira, con i suoi Mirmidoni, dal conflitto.

Sono i Troiani a prendere dunque il sopravvento, battendo gli Achei e arrivando ad incendiare alcune navi. Patroclo, cugino e amante di Achille ottiene di vestire la speciale corazza del Pelide, e di guidare la riscossa degli Achei.

Ma Ettore, con l'aiuto di Apollo, lo uccide.

Achille ucciderà Ettore in duello, e sconfiggerà anche Mennone e la Regina delle Amazzoni, e sarà poi ucciso a tradimento da Apollo, per mano di Paride.

Nel conflitto sia Afrodite, che Era, ed Ares,  vengono feriti, e si ritirano sull'Olimpo.

Il re di Itaca, Ulisse, nipote di Sisifo, colui che riuscì ad ingannare perfino gli dei, propone una soluzione, un astuto inganno: viene costruito un gigantesco cavallo di legno, che viene abbandonato davanti alle mura; dentro ci sono numerosi guerrieri. Con l'aiuto di Sinone, un finto disertore Acheo, e grazie a Teti, che manda un serpente marino a strangolare Laocoonte, sacerdote di Apollo, che aveva indovinato il trucco, i Troiani si convincono a portare il cavallo dentro le mura.

Troia viene presa e data alle fiamme; Estia, sconvolta dalla violenza degli Achei maledice i Re dei Danai: tutti troveranno sventure nelle loro case, al ritorno. Pirro Neottolemo figlio di Achille tenterà di uccidere Astianatte e di violentare Andromaca, Sarà ucciso da Enea, che porterà via la vedova del cugino e il “nipote”

Enea salpa da Troia con tre navi.

 

1018 a.C. Circa:

Dyden di Tiro fonda Cartagine, sotto la protezione di Melquart, figlio di Hadad e Astarte.

 

1.000 a.C. Circa:

Finalmente il peregrinare del Ratasnin e degli Atarask, o Etruschi, che dir si voglia, è finito.

Il grande cinghiale Rata si addormenta presso l'intricata foresta Maremmana, che diventa la sede degli dei degli Etruschi.  Giano cede volentieri quelle terre a Voltumna, dato che il regno che il figlio Pico sta costruendo non le include.

L'invasione di popoli seguaci dei Tengriin viene impedita da Muwatalli III°, discendente del primo e figlio di Teshub, che può guidare gli Hittiti alla vittoria grazie all'Alleanza con  regno delle Amazzoni, guidate da Melanippe II^ che ottiene di colonizzare la costa Ittita del Mediterraneo.

 

997 a.C. Circa:

Agamennone è assassinato da Clintemnestra ed Egisto, cugino del Re e amante della regina. Scoppia la guerra civile che causerà la decadenza dell'Impero Miceneo.

 

996 a.C. Circa:

Enea arriva in Italia, protetto dalla madre Afrodite, e sposa Lavinia, figlia di Latino, re degli Italici, discendente di Giano. Afrodite crea un aspetto di se stessa adatta agli Italici, più austero e matronale; Nasce Venere, che prende in sposo l'Italico Marte, per carattere molto più calmo e onorevole di Ares, l'omologo Olimpico.

 

980 a.C. Circa:

Viene fondata da Julo, figlio di Enea, la città di Albalonga.

 

950 a.C. Circa:

 I discendenti di Doro, figlio di Apollo,dalle valli del Danubio raggiungono la Laconia.

 

900 a.C. Circa:

Licurgo, figlio di Ares dal temperamento stranamente controllato e Re di Sparta fonda il sistema Spartano, stabilendo l'esistenza di tre caste e un sistema Aristocratico con a capo due Re. (Sembra che Atena abbia interferito con il concepimento di Licurgo da parte di Ares)

 

823 a.C. Circa:

Romolo, figlio di Marte e Rea Silvia, principessa di Alba Longa fonda Roma; Il gemello Remo sa che solo un sacrificio di sangue potrà garantire alla nuova città prosperità imperitura; Così si traveste da viandante ed irride Romolo, intento a tracciarne i confini con l'aratro; Romolo uccide lo straniero, e quando scopre la verità si dispera, ma Marte porta il figlio Remo nelle Domus Maiores, il luogo da dove i defunti illustri continuano a proteggere i loro cari. 

 

800 a.C. Circa:

Nasce il modello della Polis, la città-stato. Nella Sicilia dei Ciclopi e dei Giganti si insediano le prime colonie.

 

771-481 A.C Circa:

Il Celeste Imperatore viene imprigionato con l'inganno da Ma Yuan, un  Immortale a capo della guardia Imperiale di Shan-gril-lah; Ma Yuan isola Shan-gril-lah dal resto dell'Impero che cade  nell'anarchia e si frammenta. 

 

776 a.C. Circa:

Zeus organizza ad Olimpia dei grandi Giochi; I Giochi Olimpici saranno indetti ogni 4 anni, ed ogni conflitto dovrà essere interrotto, nei domini del Monte Olimpo.

 

770 a.C. Circa:

Romolo ascende al Capitolum, con il nome di Quirino.

 

671 a.C. Circa:

Guerra fra l'Anunnaki Assiro-Babilonese e i Maat-kaa-ti. Egiziani. Seth si riappacifica con Horus-Ra e guida gli Egizi alla vittoria nella Battaglia del Sinai.

 

660 a.C. Circa:

Jinmu Tenmo, Tris-nipote della dea Amaterasu e Nipote del dio Susanoo, fonda l'Impero Giapponese.

 

625 a.C. Circa:

Nabopolassar, figlio del crudele Nergal dio della morte, del sole e della guerra, fonda il secondo impero babilonese.

 

616 a.C. Circa:

Si estingue il ramo maschile della Gens Iulia, il casato di Romolo; Sale al trono della Lupa Tarquinio I° figlio del dio Etrusco Tin e di Calpurnia della Gens Iulia;

 

612 a.C. Circa:

Cambise, figlio di Mithra, Amesha Spenta al servizio di Ahura Mazda conquista Ninive, ponendo le basi dell'impero Persiano. Guerra fra l'Anunnaki e gli Amesha Spenta, con vittoria per questi ultimi, ma solo con l'aiuto inaspettato dei Daiva di Ahriman, guidati dal suo aspetto chiamato Druaga. Ahriman sarà sempre un sostenitore delle politiche espansionistiche dei persiani

 

600-200 a.C. Circa:

Viene fondato Mag Tuiread, Capitale di un vastissimo impero che riunisce le terre fedeli ad Avalon

Il primo Grande Re mortale di questo impero è Kelt, figlio di Daghda e di una donna mortale.

I Firbolg, una tribù di giganti, si ribellano ai Tuatha. L'impero di Kelt si estende fino all'Italia del Nord;

 

594 a.C. Circa:

Solone della Casa di Teseo “figlio intellettuale” della dea Atena sale al trono di Atene moderando le  severe leggi dell'antenato, Re Dracone.

 

561 a.C. Circa:

Sale al trono di Atene il figlio di Zeus, Pisistrato, della Casa di Teseo; Pisistrato rinnova la città trasformandola in una notevole potenza militare.

 

550 a.C. Circa:

Zarathustra, figlio di Mazda, costringe Ahriman a riconoscere la preminenza di Mazda, In cambio l'Oscuro Imperatore diventa ufficialmente una parte del pantheon, per quanto disprezzato. Nasce la definizione Yazata, che comprende sia i Dayva che gli Amesha Spenta.

 

539 a.C. Circa:

Ciro il Grande, figlio di Mazda e di una principessa Babilonese, discendente di Marduk, compie sette imprese gloriose, che impressionano Marduk al punto che costui lo incorona Re a Babilonia; Nasce il Patto di Babilonia, una solida alleanza fra Anunnaki e Yazata, prima nemici.

 

537 a.C. Circa:

Inizia la predicazione di Siddartha Gauthama,  Avatar di Vishnu, che diventa noto come Buddah; Siddartha visita e impressiona numerose divinità Cinesi e Giapponesi che abbracciano la sua filosofia.

 

509 a.C. Circa:

Cade il ramo Tarquiniano della Gens Julia; Bruto Collatino fonda un sistema simile al governo spartano, con due Re; Alla Gens Julia, del ramo Collatino, si unisce la Gens Torquata, discendenti dal sommo Giano. Bruto e Manlio Torquato sono i primi re del nuovo corso.

 

508 a.C. Circa:

Sale al trono di Atene Clistene, della casa di Teseo, che introduce per la prima volta l'idea della compartecipazione di tutti i sudditi alla cosa pubblica; Questo è il primo esperimento di democrazia.

 

500 a.C. Circa:

Quetzalcoatl CCCXIV,  Trecentoquattordicesima incarnazione mortale di Quetzalcoatl, viene disonorato con l'inganno da Tezcalipocla, che lo induce a giacere con la sorella mortale, visto che il suo regno fra i mortali ha fatto finire in secondo piano tutti gli altri dei di Aztlan, e decide di tornare sul Mexico, il grande Cactus, e riprendere il proprio ruolo come re degli dei; Gli altri dei acconsentono, ma pretendano di poter imporre sacrifici umani ai fedeli;usano quel sangue per potenziarsi, e poter combattere gli Tzenkiri, che periodicamente attaccano Aztlan, in questo seguendo scioccamente il consiglio di Belzebuub. Quetzalcoatl accetta a malincuore, ma DIO lo conforta, vaticinandogli che un giorno la sua stirpe riporterà ordine e pace nelle terre degli Atzlani. Tezcalipocla e Tlaloc, informati da Belzebuub sterminano senza pietà i discendenti mortali del fratello, tranne uno, il giovane Harancotal, proprio il figlio dell'involontario incesto ; Xolotl, il fedele psicopompo lo trasporta al di là dell'oceano, nella terra degli Iberici dove governa il sommo Endovelicus, figlio di Nuada. Epona, la dea dei cavalli, sposa di Endovelicus, prenderà il giovane sotto la sua protezione. L'ira di Quetzalcoatl contro i fratelli assassini per poco non sfocia in un duplice deicidio, che il saggio Re del Mexico però non commette.

 

494 a.C. Circa:

Roma, guidata dal grande Re Camillo, semidio, figlio di Quirino, sconfigge gli Etruschi a Veio; Gli dei del Ratasnin e quelli del Campidoglio si affrontano presso i Soffioni Boraciferi, la porta degli Inferi Etruschi; Affermazione dei Capitolini, ma la dea Mnerva, dea della Saggezza Etrusca stringe con Giove un patto, l'Accordo di Fiesole, che crea una Lega Etrusco-Latina.   

 

492 a.C. Circa:

La Tracia e la Macedonia vengono annesse all'Impero Persiano, con grande fastidio di Ares, che ha molti seguaci in quelle terre. Il reame meta-umano di Metalia e quello Amazzonico riescono a resistere all'urto Persiano. Alleanza fra l'Impero Ittita di Anawattusi II° e le città Greche. Zeus e Mazda scendono sul piede di guerra, ma decidono di limitarsi all'assistenza ai mortali, per non scatenare potenze eccessivamente distruttive; Indispensabile la mediazione dell'Empireo (o Paradiso), per tale compromesso.

 

491 a.C. Circa:

Milziade della Casa di Teseo, figlio di Ares (Che si vendica così dell'intromissione di Atena nella nascita di Licurgo) sale sul trono di Atene e prepara una coalizione contro i Persiani.

 

490 a.C.:

Forte  del fatto di giocare in casa Zeus interviene direttamente nella battaglia di Maratona, viene ferito da Mithra, ma scatena una tempesta che permette a Milziade di muovere le truppe, circondare i Persiani e sconfiggerli. Milziade stesso, con la lancia del padre, Ares, mette in fuga il Demone Nasu che cercava di finire Zeus.

Filippide, figlio di Hermes, porta ad Atene (distante oltre 40 km) la notizia della vittoria in meno di 2 ore ed in suo onore nasce la disciplina della Maratona.

 

480 A.C.:

Serse il Folle, figlio di Ahriman in persona guida una poderosa Armata di Uomini e Demoni alla conquista della Grecia. Alle Termopili, per 5 giorni il valoroso Leonida di Sparta, con il padre,  Ares, il quale non ha dimenticato l'affronto subito dai Persiani, bloccano il soverchiante esercito Persiano. L'Aspetto da combattimento di Ahriman, Druaga, e Ares si fronteggiano dietro il passo, nel sentiero delle capre. La svolta della battaglia si ha con Efialte il traditore, che consegna a Serse le Catene Insanguinate; Forgiate da Atena e da essa donate a Licurgo servono per tenere a bada  Ares a Sparta, e impedirgli di esagerare; Di solito cingono la statua di Ares nella piazza principale di Sparta, ma Efialte le ha rubate, per ripicca verso gli Spartani che avevano rifiutato il deforme traditore, incapace di sollvare lo scudo, fondamentale nella formazione Spartana; Serse usa le catene per neutralizzare Ares, che verrà portato in salvo da Stelio unico esponente della guardia personale di Leonida a sopravvivere.

Efialte sarà maledetto da Leonida con un angosciosa immortalità: “Efialte, possa tu vivere per sempre!”

I Persiani dilagano in Grecia, ma Druaga fa l'errore di marciare sull'Olimpo da solo con i suoi Dayva; Le armate dell'Olimpo guidate da Atena costringono l'arrogante Yazata a ritirarsi dietro le  linee Persiane ed Olimpia è l'unica città ad essere risparmiata.

Mesi dopo, a Salamina, Temistocle, figlio di Poseidone oppone un “muro di legno” alla flotta Persiana, e il Kraken, mandato dal dio del Mare in aiuto del figlio, affonda gran parte della flotta di Serse.

Contemporaneamente un incomprensione fra i Cartaginesi e i Siracusani genera un conflitto che si risolve nella battaglia di Imera, a vantaggio dei Siracusani su cui regna il semidio Gelone, figlio di Ares.

 

476 a.C. Circa:

Sun Wukong, Immortale Re degli Uomini-Scimmia inizia la sua guerra contro Ma Yuan. Inizia il cosiddetto periodo dei Regni Combattenti. Suoi alleati il grande arciere Yuan Yi, figlio semidivino dell'Imperatore Giallo, il primo Dragone Celeste; Yang Wen Loh  il Giudice dei Morti; Kong Fu Tsu il Saggio, l'Avatar del dio Giapponese dell'Abbondanza, Hotei, e Zuangh Zho, il dio della cucina; nonché i livelli più bassi della burocrazia celeste, gli spiriti delle case, delle porte e dei campi  . Alleati di Ma Yuan i Trenta Soli,  Fratellastri Semi-Divini di Yuan Yi e un vasto esercito di funzionari celesti corrotti, signori della guerra con le loro armate e Leng, i mostruosi Guerrieri Demoniaci.

 

480 a.C.-206 a.C. Circa:

Guerra Civile del Celeste Impero, che porrà fine all'usurpazione di Ma Yuan.

 

479 a.C.:

Kong Fu Tsu, il grande Filosofo  muore; Yang Weng Loh, dio Cinese degli Inferi, in polemica con Ma Yuan,  fa  di lui un Immortale al suo servizio.

A Platea, Stelio comanda un esercito di 10.000 Spartani, alla testa di 30.000 liberi greci, con Ares libero dalle maledette Catene rimaste al sicuro a Sparta. Druaga è sconfitto per mano di Ares e Athena (una volta tanto, uniti) e deve fuggire rapidamente. 

Quasi in contemporanea a Micale, Poseidone stesso assiste il figlio; I Persiani non hanno un dio dei Mari altrettanto possente, e quindi vengono sconfitti. La loro intera flotta è annientata.

 

477 a.C.:

Formazione di due federazioni rivali di Regni, la Lega Delio-Attica, sotto la guida del Regno di Atene, e la Lega Peloponnesiaca, sotto la guida del Regno di Sparta; Mentre Zeus si riprende dalle sue ferite, si riacutizza la rivalità fra Athena ed Ares.

 

470 a.C.:

In onore di Zeus, ancora convalescente, inizia la costruzione di un nuovo tempio ad Olimpia.

 

464 a. C.:

Pericle della casa di Teseo, “figlio intellettuale” di Atena diviene Re di Atene.

 

463-457 a.C.:

Guerra Persia-Impero Ittita.

Il generale Awattusi, un semplice mortale, riesce a ferire in battaglia Druaga, usando la Spada di Teshub. Awattusi sposa la figlia dell'Imperatore Muwatalla IV, e ascende al trono al suo fianco nel 458.

 

431 a.C.: 

Scoppia la Guerra dei Figli di Zeus, fra la fazione di Atena e quella di Ares; I re di Sparta si schierano con Ares, quello di Atene si schiera a favore di Atena.

 

431-404 a.C.:

 

Guerra del Peloponneso, detta dei Figli di Zeus. Apollo, indignato per l'atacco Ateniese a Rodi, neutrale, scatena ad Atene una pestilenza, che ucciderà Re Pericle.

I successori Demostene e Alcibiade non riusciranno a sostituirlo, anche a causa dei complotti della fazione più reazionaria della nobiltà Ateniese.

 

404 a.C.:

Sparta sconfigge Atene, imponendo su di essa l'oligarchia dei 30 Tiranni, con a capo Crizia, figlio di

Ares, di un ramo cadetto della Casa di Teseo.

Atena, sconfitta da Ares a Egospotami, subisce l'onta di essere incatenata e portata in trionfo da Ares. Comunque Ares rifiuta di dividere il trionfo con Apollo ed Ermes, suoi alleati (Ermes aveva tenuto nascosto il conflitto a Zeus, ancora convalescente).

Re Alcibiade è assassinato in esilio, ma l'erede legittimo, Trasibulo, della Casa di Teseo guida la riscossa; Crizia è ucciso nella Battaglia di Munichia.

Ermes rivela la situazione a Zeus, che obbliga Ares a liberare Atena, e a richiamare a Sparta le sue truppe.

(In questa Timeline, gli Efori non osano complottare contro Lisandro, che appartiene alla casa di Licurgo, ed è figlio di Ares)

Lisandro è incoronato Re a Sparta.

Inizia il dominio di Sparta sulla Grecia.

 

399 a.C.:

Socrate, figlio intellettuale di Atena è giustiziato per blasfemia; gli è concesso di morire bevendo la Cicuta; Zeus, saputo del fatto, interviene offrendo al Filosofo la guarigione, o persino la resurrezione, ma Socrate rifiuta; Vorrebbe dire ammettere la natura trascendente di Zeus, che Socrate rifiuta; Zeus è immoprtale e potente, ma non è un Dio, quantomeno, non il Dio di Socrate. L'anima di Socrate rifiuta poi l'apoteosi per mano di Zeus, e si dirige serafica nell'oltretomba; Tuttavia, non arriverà mai nel Regno di Ade.

 

371 a.C.:

Epaminonda della Casa di Perseo, Re di Tebe, nipote di Apollo sconfigge gli Spartani a Leuttra; inizia a crollare l'egemonia Spartana.

 

 362 a.C.:

Definitiva sconfitta Spartana a Mantinea, ma Epanimonda muore, e Tebe non è in grado di rimpiazzare Sparta. In tale vuoto di potere si farà avanti Filippo II, Re di Macedonia, della Casa di Achille.

 

359-336 a.C.:

Regno di Filippo II Egemone dei Greci.

 

357 a.C.:

Grande Assemblea degli Immortali sul Monte Olimpo; Durante i lavori dell'Assemblea (In cui, fra l'altro viene siglata una tregua fra Arinna e Mazda) Zeus decide di portare alcuni dei suoi colleghi (Indra, Amon, Mitra,. Teshub, Hadad e Marduk) in una scorribanda in incognito. In quella notte, vari semidei sono concepiti; In partiolare, però, una donna cattura l'attenzione dei sette Immortali; è Olimpiade, sposa del Re Filippo di Macedonia. Uno dopo l'altro i sette dei si congiungono con la donna; colui che nascerà nove mesi dopo nel

356 a.C.:

sarà il più grande conquistatore della sua epoca, Alessandro Magno.

 

336-323 a.C.:

Regno di Alessandro Magno, il figlio di Sette Dei.

Conquisterà l'Impero Persiano-Babilonese, l'India Settentrionale, l'Impero Ittita, la Fenicia e l'Egitto (Mai assoggettato dalla Persia, allora sotto il Regno di Horembeb V.)

Purtroppo, le consorti dei suoi sette padri non vedono di buon occhio la gloria della prova vivente dell'Infedeltà dei consorti; Aizzate dalla solita Era, Nirrti, Inanna, Astarte, Hator e Arinna (ma non la sposa di Mitra, Burza, meno impulsiva delle altre) maledirono Roxane, la sposa di Alessandro, attraverso la quale Alessandro fu avvelenato e morì. Zeus non prese affatto bene l'ennesima morte di uno dei suoi figli; e nemmeno gli altri dei, tantopiù che adesso si poneva un problema, l'apoteosi di Alessandro.

A quale pantheon doveva unirsi il Re dei Re? Zeus non sentiva ragioni “Alessandro è nato in Macedonia, sotto l'autorità del Monte Olimpo, ed è agli olimpici che egli deve unirsi!”

Ma gli altri Immortali avanzarono obiezioni. “La Capitale del suo impero era Babilonia!” Disse Marduk “Quindi è all'Anunaki che egli appartiene!”

“Babilonia era la sua capitale, ma Persiana era la sua corona, e Persiana era la sua sposa!” Puntualizzo Mithra, “Quindi è agli Yazata che egli dovrebbe unirsi!”

“Non tagliò forse il nodo Gordiano conservato ad Hattusa?” Ricordò Teshub “Dovrebbe quindi prendere dimora a Yazilikiya!”

“Ma fu a Tiro che vinse i suoi demoni, sconfiggendo lo spettro di suo Padre Filippo!” Ricordò allora Hadad. “Anche il Bar-El ha i suoi diritti!”

“E non fu forse il mio Oracolo ad acclamarlo Re dei Re?” Amon allora disse. “Che si unisca agli dei di Abydos, dunque.”

“Se è per questo, egli si è bagnato nelle sacre acque del Gange, quindi ha meritato di diventare Deva del Monte Meru!” Indra concluse.

Dopo che i sette immortali ebbero rischiato numerose volte di venire alle mani, non desiderando di  scatenare una guerra per una sola anima, si rivolsero ad un giudice imparziale;

Costui era un membro della Nazione dei Giusti, il suo nome era Solomone, ed era stato Re di Israele circa sei secoli prima; Re Salomone era il più apprezzato Immortale Ebreo per la sua saggezza ed imparzialità, e la sua fama si estendeva ben oltre il piccolo dominio del proprio Pantheon.

Salomone esaminò con attenzione il caso, e alla fine desiderò sentire l'opinione di Alessandro.

Sentitola, pronunciò la sua sentenza: “Sette Padri reclamano un figlio, Sette Pantheon reclamano un dio, ma un solo padre ha un uomo, una sola è la sua pace! Alessandro si riunisca a suo padre, nei Campi Elisi!”

È la volontà di Alessandro, e i 7 Immortali hanno giurato di rispettare il verdetto. Niente Apoteosi per Alessandro Magno

L'Impero di Alessandro è diviso fra i 7 generali (Semidei come lui)  che furono generati in quella fatale notte del 155:

a Seleuco, figlio di Marduk, la Siria;
a Tolomeo, figlio di Amon, l'Egitto;
ad Asmoneo, figlio di Hadad, la Fenicia;
a Perdicca, figlio di Zeus, la Grecia e la Macedonia;
a Peroneo, figlio di Indra, l'India;
ad Andronico , figlio di Teshub, l'Ittitia,
ad Antipatro, figlio di Mitra, la Persia.

 

264-241 a.C.:

Prima Guerra Punica; Vinta dai Cartaginesi, che hanno un competente Dio del Mare, Dagon, al quale né l'Etrusco Nethun, Dio delle Acque (Dolci), né il Latino Tiberinus, dio dei Fiumi (del Tevere, in particolare) riescono ad opporre buona resistenza; Dato che la guerra è essenzialmente Navale i Romani devono recedere.

A Roma si estingue la Gens Torquata, inizia la Gens Scipiona.

 

218-202 a.C.:

Seconda Guerra Punica: Annibale, figlio di Baal, della Casa di Didone, Re di Cartagine, guida le armate contro Roma, ma è trattenuto da Re Quinto Bruto Massimo, della Gens Bruta, nonostante le perdite, e la morte di Re Emilio Scipione Paolo. Il nuovo Re della Gens Scipiona, Publio Scipione Cornelio II, figlio di Giove, infliggerà ai Cartaginesi la sconfitta decisiva nella Battaglia di Zama. La vittoria arride ai Romani grazie all'alleanza con i Greci i Siracusa (Che in questa Timeline non si allea con Cartagine, giacché Re  Gerone II e i suoi figli muoiono in un incidente, e sul Trono Siracusano sale proprio il saggio cugino del Re, Archimede I) Il Re-Scienziato progetta per Roma macchine da guerra che annullano la superiorità via mare dei Cartaginesi.

 

200 a.C.-150 a.C.:

Il Dragone scatena la 2^ Guerra Pan-Infera; Al termine, l'Inferno è riunificato sotto l'autorità del Dragone, e le altre potenze infere sono costrette ad evacuare. Il Dragone, che riprende il titolo di Satana, deve però lasciare la capitale del Regno del Dolore a Perdiction, perché Pandemonium è difesa strenuamente, attraverso un ponte dimensionale per i rifornimenti, dal Generale Abigor, che resta fedele ad Ade.

 

192-188 a.C.:

Guerra Siro-Romana, provocata da Annibale, in Esilio.

Gli dei Mesopotamici non partecipano al conflitto, e Romani battono i Siriani a Magnesia.

 

149-146 a.C.:

Terza Guerra Punica.

Re Publio Scipione Cornelio III detto l'Emiliano, figlio di Marte, rade al Suolo Cartagine e sparge il sale sulle Rovine

 

123-99 a.C.:

Anarchia Romana;

Al termine si instaurano come Re Lucio Cornelio Silla, Figlio di Fortuna, Dea Latina della Sorte, membro di un ramo Collaterale della Gens Scipiona, e Gaio Giulio Mario, Figlio di Venere.

 

82 a.C.:

Re Silla uccide Re Mario e il figlio Mario il Giovane, e ristabilisce pro-tempore la Monarchia Unitaria a Roma.

 

79 a.C.:

Re Silla nomina Re il nipote Gneo Cornelio Pompeo, figlio di Mercurius, il dio Latino dei Mercanti

 

78 a.C.:

Alla morte di Silla Pompeo richiama al potere l'erede di Mario, Gaio Giulio Cesare figlio di Marte, assumendo però la reggenza per il giovane, fino al

 

74 a.C.:

Cesare sbaraglia i Pirati di Anphipolis, risparmia solo il loro Capitano, Xena, Principessa di Anphipoli e figlia di Ares. Poi,  trasforma la Grecia in un Regno vassallo di Roma.

 

74-61 a.C.:

Guerra Balcanica; Cesare scrive una cronaca della sua conquista, de Bello Balcanico. Omette però la mancata conquista della Tracia, della Metalia, il regno di Centauri e Satiri, e dell'Amazonia.

In realtà, è aiutato nella conquista dalla sua amante Xena, ed è il primo uomo a recarsi in armi alle pendici dell'Olimpo; Zeus, in altre circostanze, lo avrebbe folgorato, ma Cesare si conquista la simpatia del Signore dell'Olimpo con la sua capacità oratoria; Xena e Cesare sono incoronati Re e Regina di Grecia.

 

71-69 a.C.:

Guerra Servile; Il Figlio di Ares Spartaco di Tracia, Mandato da Cesare a Roma come Gladiatore scatena una rivolta di Schiavi; il Generale Crasso è sconfitto a Capua, la Calabria diventa il suo regno personale

 

63-61 a.C.:

Congiura di Catilina contro Cesare e Pompeo, sventata con l'aiuto di Spartaco e dei politici Romani Marco Ulpio Catone e Marco Tullio Cicerone.

 

62-55 a.C.;

Donner, figlio di Tywaz, e Dio del Tuono della Mitologia Germanica, guida gli dei e i mortali della Germania contro i Celti delle Gallie. Toutatis, Governatore delle Gallie in rappresentanza di suo fratello Daghda chiede aiuto al fratello, ma Avalon è impegnata in una guerra contro i Fomori, e non può prestare soccorso. Toutatis prende la palla al balzo, si fa incoronare Re degli dei Gallici nella Foresta dei Carnuti, presso la Sacra Quercia, e proclasma l'indipendenza dei Galli dal resto della Celticità. Vista però la malparata, chiede aiuto a Roma; I Galli, guidati dal figlio di Toutatis, Vergingetorix, e i Romani, guidati da Cesare,  sconfiggono i Germani di Donner e uccidono suo figlio Alrik; Vercingetorix, tuttavia, muore nella battaglia decisiva a Gergovia; Riuniti ad Alesia, i Galli si dividono sul successore di Vercingetorix.

A sorpresa, un lupo nero, simbolo di Teutatis, entrò nell'assemblea, e si accucciò ai piedi di Cesare, Interpretandolo come un segno del dio, Cesare, con il nome di Sezarix I, è incoronato Re Dei Galli, dei Belgi e degli Elvezi.

 

60 a.C.:

Cesare forma con Spartaco e Pompeo il Primo Triunvirato; Spartaco assume il nome Romano di Belliger Spartaco Libero. Ora ci sono tre Re a Roma.

 

53-47 a.C.:

2^ Guerra Civile; Spartaco è assassinato da Pompeo, mentre Re Cesare sconfigge Pompeo a Farsalo, Pompeo poi sarà assassinato ad Alessandria, da Tolomeo XIII.

Cesare sostituirà Tolomeo XIII con la sorella Cleopatra VII; Cesare avrà da Cleopatra il figlio Tolomeo XV Cesarione.

Cesare diventa Rex Imperator unico dell'Impero Romano, più grande di quello Alessandrino.

 

44 a.C.:

Cesare è assassinato dal figlio adottivo, Marco Giunio Bruto, discendente della Gens Bruta, e da Gaio Cassio Longino, che restaurano la diarchia e si instaurano come Re; Cesare riceve l'Apoteosi, ed ascende al Capitolum Dei; Tuttavia, come Quirino/Romolo prima di lui, non può tornare a regnare su Roma.

 

44-42 a.C.:

Terza Guerra Civile Romana, fra l'Erede di Cesare, il nipote Gaio Giulio Cesare II Ottaviano (figlio di Giove), con il luogotenente di Cesare, il cugino (Fratellastro di Cesare I, perché figlio di Marte) Marco Giulio Antonio, e Marco Emilio Lepido, (figlio di Giano) costoro, la Triade Capitolina, riunita attraverso i tre semidei, forma il Secondo Triumvirato, tre Re contro gli usurpatori, Re Cassio e Re Bruto.

Costoro sono sconfitti ed uccisi a Filippi.

 

40-35 a.C.:

Satana con Lilith, dopo millenni di separazione, e guida un Armata contro Israele; gli Angeli oppongono fiera resistenza, ma il crudele Baal, in polemica con il fratello Hadad, convince il figlio Erode Antipatro, Re di Fenicia, a guidare un armata contro Israele; Contemporaneamente, Druaga persuade Mitridate IV, Gran Re dei Parti (Nuovo nome dei Persiani) ad attaccare la Siria. La Siria e Israele chiamano in aiuto Roma e l'Egitto; Re Antonio sposa Cleopatra e cinge la Corona d'Oriente.

Quando un curioso Giano chiede ad Abramo e all'Arcangelo Michele perché il popolo Eletto, sempre così geloso della propria indipendenza, abbia accettato l'aiuto e il successivo protettorato di Roma (in questa Timeline mai Israele era caduta), è l'Arcangelo a rispondergli “Il Dio degli Dei Nascerà, Vivrà, Morirà e Risorgerà all'Ombra dell'Aquila di Roma!”

La risposta lascia Giano allibito.

 

37 a.C.:

Lepido è ucciso in battaglia da Sesto Cornelio Pompeo, Re dei Pirati, figlio di Pompeo;

Il Re dei Pirati muore tuttavia a sua volta.

 

34-31 a.C.:

Guerra fra Roma e l'Egitto

Battaglia di Azio; Gli Egiziani non hanno un vero Dio del Mare, hanno Shu, che è un dio dell'Umidità,  quindi ad Azio la loro flotta è distrutta facilmente da Poseidone.

Cleopatra, che è figlia della dea Bastet, ed Antonio chiedono e ottengono rifugio ad Abydos, Capitale divina dell'Egitto, dove vivranno coi loro figli per l'eternità. Tuttavia, Horus-Ra proibisce ai due e ai loro eredi di lasciare i reami divini.

Cesare II Ottaviano è Rex Imperator di Roma, la cui autorità si estende ora sull'Asia e l'Africa.

 

31 a.C.-14 d.C.:

Regno di Cesare II detto Augusto, l'Aumentatore; durante il suo regno l'attuale Austria è conquistata.

Il suo Regno è ricordato per la grande prosperità e per la Pace che regna in tutto l'Impero.

 

16 a.C.:

Concepita Maria Vergine, l'Immacolata Concezione. Per 16 anni, Satana tenta inutilmente di ucciderla.

 

Anno 0:

Nasce il Figlio di DIO Joshwa ben Joseph, della Casa di Davide, il Messia atteso da tutta l'umanità. Vengono da ogni parte del mondo conosciuto a renderGli omaggio, e perfino creature non umane si prostrano ai suoi piedi, mite infante deposto in una mangiatoia.

Satana organizza la terribile Strage degli innocenti, servendosi del figlio di Baal, Erode, che sarà ucciso in duello dall'Arcangelo Michele. Anche Michele sarà gravemente ferito, ma la Sacra Famiglia sarà messa in salvo in Egitto; Horus-Ra sogna Aten, Padre di tutti gli dei della Terra, che gli comanda di tenere al sicuro il piccolo, cosa che il Signore di Abydos farà.

 

Questo mi sembra un ottimo punto per finire la prima parte; i successivi 2.013 anni di Storia saranno interessanti da raccontare, con tutti questi Immortali Spara-Fulmini, in giro!

P.S. Il mio punto di vista è decisamente Euro-Centrico, lo so,  e sicuramente ho dimenticato decini di miti, e un gran numero di Pantheon; le culture di riferimento non me ne vogliano; Idealmente ci sono anche loro)

Tommaso Mazzoni

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Una straordinaria mappa del mondo della fantasy di Dan Meth!

Una straordinaria mappa del mondo della fantasy di Dan Meth!

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Ed ecco il parere in proposito di MorteBianca:

Ci sono diversi tipi di ucronie: Ucronie che si interrogano su cose di piccola importanza (cosa sarebbe successo se le SS avessero avuto l'uniforme verde?), Ucronie che iperbolizzano (può il Tagikistan conquistare il mondo?) o ucronie che si interrogano su eventi storici di lieve importanza.
Ma ci sono anche ucronie che, nella loro piccolezza, nel loro "non cambiare", sono meravigliose, come quella dell'isola del diavolo, Ucronie belle ma non sviluppate (i Virtuali) e infine quelle Ucronie che investono l'intera storia, spaziano negli infiniti futuri possibili arrivando molto lontano dalla divergenza d'inizio, creando una storia meravigliosa (La Muraglia Romana, la Cina conquista l'occidente) o nel futuro (Cronache di una storia futura, la guerra fredda eterna) Ucronie patriottiche (Italia nazionalista, Romanitas, Occidente) o Ucronie pessimistiche (Fatherland, l'Italia divisa).
Quando i Miti diventano realtà, essendo incompleta, diventerà una di quelle che appartengono a questo "secondo gruppo".
Leggerla, devo dire la verità, mi ha appassionato come non succedeva dalla Storia Futura, e prima ancora dalla Muraglia Romana.
Ho apprezzato il tentativo di conciliare monoteismo di stampo giudaico cristiano con il politeismo pagano e induista (gli dei che si inchinano davanti al Gesù bambino!)
Ho apprezzato l'idea che ogni sistema solare, ogni pianeta avesse i suoi dei, stile dragon ball
Ho apprezzato la similitudine con il ciclo Tolkeniano, di cui discuterò sotto
Ho apprezzato il tentativo di ricondurre ogni evento a una volontà superiore, a una mitologia "estesa", allungando quella bellissima storia che è la mitologia greca, di cui siamo figli come italiani.
Ho riso leggendo della madre di Alessandro Magno, pensando "Mater certam est, pater...." e continuare sarebbe stato sacrilego.
Alessandro Magno, figlio di molti dei, ho pensato: per Napoleone ci sarà un orgia degna di Petronio!
Inoltre è decisamente fatta bene, con dati storici, riferimenti alle mitologie non solo greche ma anche induiste e norrene, uro-finniche ma anche dei popoli più disparati.
Non ho ben compreso cosa sia successo negli inferi, ma quel che comprendevo mi ha appassionato ulteriormente.
Di certo bisognerebbe evidenziare alcuni aspetti per migliorare le caratteristiche secondarie ma notevoli:
-Il fatto che ogni condottiero, re,  generale, arconte o che sia, fosse SEMPRE un re, e SEMPRE figlio di una Divinità, sarebbe bastato dire che ne discendeva lontanamente, e lasciargli le loro cariche (Temistocle, Pericle, Pisistrato erano semplici condottieri).
-Il fatto che Brahma venisse ridotto a divinità minore quando, nella teologia induista esso è il principio di tutto, simile all'"uno" di Plotino, sarebbe forse stato auspicabile definirlo come un secondo appellativo di Dio?
-Non so perchè, ma mi sarei aspettato qualche "attrito" fra il Dio unico e gli dei minori, tipo in Egitto durante le piaghe, invece la cosa viene semplificata scrivendo che Seth prende il posto di Osiride proprio in quel momento, facendo da capro espiatorio per la storia, quando avrei preferito qualcosa più in stile gli dei egizi che, gelosi o altro, tentano di ostacolare gli ebrei, e vengono puniti con una manifestazione di potenza.
-A ciò si ricollega l'ultimo problema: Cosa ne sarà di questi dei nel d.C.? Verranno distrutti? Nessuno li venererà più di certo, e non vedo la loro utilità nel medioevo.
Io infine vorrei far notare un possibile punto di forza: che tutti i futuri regnanti siano discendenti di questi dei, rendendoli di fatto più "virtuosi". In questo punto fornisco come esempio l'ucronia "La genealogia di re Gian Carlo I", lui in teoria discende anche dagli dei per parte di Enea! I miei più vivi complimenti, Tommaso.

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Sempre MorteBianca in seguito ha aggiunto:

Vi riporto una teoria del mio professore di Anatomia Patologica: secondo lui molte delle creature mitologiche non avrebbero ragione antropologica (Centauri/popoli che usavano molto il cavallo) o archeologica (Ciclope/teschio di elefante) bensì genetica. A suo dire ai tempi dei greci non esisteva il tabù dell'incesto, che praticato ampiamente ha prodotto tutta una serie di deformità e patologie genetiche, che risultano tra le altre cose in Nanismo, Gigantismo, Ciclopia, Poliplopia e si potrebbero così spiegare molte creature, poi sparite man mano che il tabù è stato introdotto, e considerate mostri dai popoli antichi. A parte l'incorrettezza storica (i greci avevano eccome il senso dell'incesto e lo ripudiavano, si vedano le Commedie), e se tale teoria si rivelasse corretta ed anzi continua? Se a causa dell'inbreeding alcune regioni si riempiono di umani deformi? Alcuni di loro magari vengono isolato dalla comunità e finiscono per riprodursi tra di loro, creando una piccola popolazione. Ironicamente una delle fonti più grandi di deformi potrebbe essere proprio Sparta, solo che invece di uccidere i bambini deboli o deformi potrebbe affidarli ad una città vicina per lasciarli crescere lì autonomi e magari sottomessi. Molti potrebbero partire per la Sicilia e la Magna Grecia in cerca di una terra da chiamare propria e lì adottare uno stile di vita nomadico basato sulla pastorizia, ostile ai Greci che li hanno scacciati. I greci, generazioni dopo, trovano enormi umanoidi con un solo occhio, che vivono in caverne e su nutrono di pecore e del loro formaggio, la cui tecnologia è limitata all'uso di pietre (anche molto pesanti) che lanciano sugli avversari. Una potenziale origine di Polifemo, che magari potrebbe essere il Re mitologico di questo popolo. Avremo dunque i Sicani sostanzialmente ciclopici, che compensano la loro carenza sensoriale con la forza fisica. Nell'Impero Persiano i "freaks" erano spesso presi dai Re e a volte integrati nei ranghi militari. In Macedonia si diffonde una popolazione di umani con quattro gambe, nel Mediterraneo in varie isole i marinai lasciano il frutto delle loro unioni avventurose deformi, creature con le gambe ancora fuse, che diventeranno note come Sirene (In realtà poco abili a nuotare e che vivono di pesca e di sussistenza con le popolazioni vicine). In India saranno venerati i bambini nati con più arti o con le mani congiunte. Nei paesi scandinavi i Nani vengono esiliati nelle miniere, dove però creano una comunità sotterranea. Dopo secoli di selezione naturale è possibile che tali popoli si "stabilizzino" con un loro genoma e qualche miglioria selezionata positivamente per renderli esseri viventi sani. Il Terzo Reich proclamerà la necessità di sterminarli. E' possibile avere una Sicilia Ciclopica, una Macedonia Tetrapode, un Madagascar come rifugio di queste popolazioni? Saranno nazioni autonome?

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E Andrea Mascitti ci informa:

Mi sono imbattuto in questa mappa e la volevo condividere con voi, io la trovo interessante. A dir la verità l'Italia è un tantino spoglia: ad esempio in Sardegna mancano le Janas (fate/streghe) e i Lestrigoni, giganti cannibali presumibilmente della zona di Olbia, di cui si parla nell'Odissea. Forse il folklore italiano non è così noto...

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Generalissimus dice la sua:

Solo nella mia città ci sono ben cinque creature mitologiche:

- Monaciello: folletto che visita le case di notte e col quale si stringe un patto: il monaciello consegnerà alla persona alla quale ha fatto visita una moneta d'oro ogni notte, a patto di mantenere il segreto e il riserbo assoluto.
Qualora questi venissero meno, il monaciello si ripresenterà di notte a casa della persona con la quale ha stretto il patto per tagliargli la testa mentre dorme.

- Mazzamauriello: folletto che vive nelle soffitte di alcune case.
Se il proprietario e la sua famiglia gli sono simpatici, farà di tutto per riempirli di fortuna, altrimenti si divertirà a tirargli scherzetti.

- Tagliarasso: enorme scorpione che approfitta dell'altezza delle varie messi per uccidere i bambini che si avvicinano troppo ai campi coltivati.
Solo l'intervento di San Michele Arcangelo può metterlo in fuga.

- Rampapésule: l'ignoranza e il pregiudizio della gente del posto ha trasformato questo povero e gentilissimo impiegato del macello con il braccio sinistro permanentemente bloccato in posizione eretta in uno zimbello per gli adulti e uno spauracchio per i bambini.

- un enorme tacchino di colore rosso che ruba i risparmi mal custoditi dei bambini.

Inoltre se nasci a Natale e sei maschio diventerai un lupo mannaro, se sei femmina diventerai una Janara (ovvero una strega).

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Diamo la parola a Dario Carcano:

I Neroniani

“[Nerone] allestì anche una battaglia navale con mostri marini che nuotavano in acqua di mare.”
(Gaio Svetonio Tranquillo, Vite dei Cesari 6-12)

Anno 816 Ab Urbe Condita. A Roma sono in corso i festeggiamenti per i successi ottenuti dalle legioni romane contro i Parti; festeggiamenti che ovviamente hanno nei giochi dei gladiatori la portata principale, e che si tengono in un anfiteatro di legno che l’imperatore Nerone Claudio Cesare Augusto Germanico, noto ai posteri col primo dei suoi nomi, ha fatto allestire sul Campo Marzio. Il Colosseo infatti non sarà ultimato che vent’anni dopo.

Era difficile sorprendere i romani, entusiasmarli, ma Nerone era un maestro in questo: i suoi giochi superavano in durata e sfarzo tutti quelli organizzati dai suoi predecessori, e lo stesso imperatore cercava sempre di superare sé stesso; partecipando in prima persona alle competizioni di canto, in cui si esibiva con la lira, o facendo esibire senatori e altri notabili.

L’anfiteatro era pieno d’acqua, pronto per una naumachia, le battaglie navali che tanto entusiasmavano il popolo romano; una trireme, carica di condannati a morte, navigava nello specchio d’acqua sotto lo sguardo del pubblico, ma mancava l’avversario.

Poi si aprì una porta, ed entrò l’avversario della trireme, ossia un cammello di mare: una creatura con quattro pinne, un lungo collo e una testa vagamente simile a quella di un coccodrillo.

Nelle arene romane combattevano animali da tutto il mondo, ma era la prima volta che i romani vedevano dal vivo un cammello di mare, un mostro marino. Un boato accolse l’emersione del cammello, che si guardò intorno disorientato, confuso, finché la trireme non lo speronò. Allora seguirono concitate scene di combattimento, tra i condannati a morte sulla trireme e il cammello di mare; i condannati colpivano il cammello marino con arpioni, scuri e remi che avevano a bordo della nave, ma la creatura rispondeva con morsi, testate, colpi di pinna e ruggiti che facevano sobbalzare tutti nell’anfiteatro, compresi coloro che avevano visto la guerra.

I romani assistevano alla lotta, con un misto di paura e attrazione per quello spettacolo, e rabbrividirono quando si accorsero che il mostro, il cammello marino, stava avendo la meglio: con un colpo di coda affondò la trireme, e iniziò a mangiare soddisfatto i condannati a morte che si agitavano nell’acqua per non annegare. Quando ebbe finito la bestia fu richiamata dal suo addestratore, da cui era stato catturato molti anni prima in un gelido lgo della Caledonia, e ritornò nel suo antro.

Nerone ci era riuscito ancora, era riuscito a stupire i romani!

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A questo punto, anche feder ha raccolto la sfida:

OK, ora vi mostro cosa so fare io, alle prese con i miti che diventano realtà.

Cominciamo proprio con il celeberrimo "mostro di Loch Ness". Quando cade il famoso asteroide, alcuni rettili marini, fra cui i plesiosauri, sopravvivono rifugiandosi a grandi profondità, poco toccate dalla catastrofe; ovviamente la radiazione evolutiva fa sì che adottino, in un primo momento, forme più tozze e corpi più minute, onde venire incontro alla limitata disponibilità di prede. Quando i mammiferi ricolonizzano le acque, mosasauri, pliosauri e ittiosauri, già estinti per la stragrande maggioranza a causa delle loro spropositate dimensioni, non possono competere con questi innovativi avversari e vengono cancellati dalla faccia della terra. Alcune specie di plesiosauri, però, tengono botta con i nuovi arrivati, riadattandosi a una pesca di fondale: per quanto meno veloci di delfini e squali, il loro lungo collo gli permette di agguantare gli incauti pesci che vi si approcciano. Sono aiutati in questo dall'assunzione di una livrea mimetica, scura sul dorso e chiara al di sotto; inoltre, le loro dure squame rappresentano un problema per i predatori, e non vengono perciò selezionati come preda di primo pelo dai predatori. Un plesiosauro del Paleocene raggiunge solitamente gli 1,8 m di lunghezza, con punte di 2,6 m; vivono negli oceani, specie nelle zone a clima freddo o temperato per evitare la competizione sfrenata dai tropici. Nell'Olocene, però, le terre iniziano ad assumere la conformazione a noi più cara; e a questa modifica nell'ambiente, i plesiosauri rispondono con rinnovato interesse. Essi scoprono, primi insieme ai pinnipedi, i piccoli ecosistemi chiusi costituiti da grandi baie, sistemi cavernosi e mari interni, dove i temuti squali e delfini si spingono molto di rado. Si accasano specialmente nei fiordi norvagesi e nei mari interni, predando pesci, uccelli e foche. Le loro dimensioni aumentano fino ad una media di 3-4 m di lunghezza come la specie diffusa nel lago Ness, collegato al mare aperto da un cunicolo, e nel mare del Nord (Plesiosaurus nessicus). La più grande specie di plesiosauro prende il nome di P. scyllicus, dal nome della creatura mitologica che ha probabilmente generato nella mitologia greca; è diffusa soprattutto nel mar d'Azov, e gli esemplari più grandi possono raggiungere i 6 m di lunghezza. Si sa della presenza di una variante più piccola di plesiosauro (P. sabaeus), adattata alle insenature del torrido mar Rosso, e alcuni suppongono che sia stata proprio questa creatura, che in epoca storica aveva una florida colonia presso Cipro, a far insorgere nel popolo ebraico il timore del Leviatano, biblico mostro dell'Apocalisse. In Italia i plesiosauri sono diffusi soprattutto nelle isole: popolazioni stabili tornano per deporre le proprie uova nelle spiagge dell'Elba, dell'Asinara, e, soprattutto, della laguna veneta. La complicità fra i fedeli di San Marco e i plesiosauri è difatti antica, affondando le radici nella leggenda che vuole i soldati dell'esercito di Attila, giunti in avanzata per saccheggiare i primi villaggi costruiti dai fuggiaschi di Aquileia, atterriti dalla comparsa di un branco di questi rettili. Purtroppo per questi magnifici esseri, il timore nei loro confronti si è materializzato, nei secoli, in una caccia spietata da parte dell'uomo: i grandi rettili venivano infatti accusati di essere mangiatori di bambini e un ostacolo per la navigazione. In realtà, i plesiosauri sono totalmente innocui per l'uomo, difettando di fauci abbastanza grosse per ingerire un uomo senza che le nostre ossa giungano a soffocarlo.

Il famoso pleosàur di San Màrc, simbolo ed effige della città di Venezia dai tempi più antichi

Il famoso pleosàur di San Màrc, simbolo ed effige della città di Venezia dai tempi più antichi

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Veniamo ora al Bigfoot. La storia evolutiva di questa creatura rimanda ad un preciso antenato dallo straordinario successo, tale Gigantopithecus blacki; questa poderosa scimmia, ad oggi la più grande mai diffusa, era ad un tempo diffusa in tutto il sud-est asiatico. L'introduzione di nemici naturali, come la tigre e, soprattutto, l'uomo, prima assenti o troppo minuti per predarla, portò il gigantopiteco dalle foreste tropicali a colonizzare da un lato le pianure della Cina, della Manciuria e della Corea, dall'altra le colline e le montagne, iniziando con quelle delle Myanmar. Entrambe le situazioni, pur antipodiche, ingenerarono nelle due specie simili un'evoluzione convergente: da un lato si rivelò vantaggioso prediligere la postura bipede, per darsi alla corsa nelle vaste pianure, così come per affondare solo due arti nella neve perenne delle vette più alta; dall'altro, le dimensioni di Gigantopithecus niveus, popolarmente detto yeti, e di Gigantopithecus zhonggui si restrinsero notevolmente, in ragione della minora disponibilità di cibo. Se però il pericolo era cessato per il G. niveus, che, sviluppata una peluria bianca per facilitare la mimetizzazione ed un'alimentazione prettamente carnivora per venire incontro al suo elevato fabbisogno energetico, potè dirsi ancora per molto tempo al sicuro nel cuore delle montagne dell'Asia (dal Myanmar, G. niveus occupò lentamente l'intero arco himalayano), la stessa sorte non tocco a G. zhonggui. Incalzato dall'espansione umana, i quali lo consideravano, a ragione, un pericoloso competitore per le risorse biologiche (gigantopiteci ed esseri umani occupavano, nell'epoca di caccia e raccolta, la stessa nicchia ecologica), si trovò sospinto sempre più verso nord, esiliato prima in Manciuria, e poi nella fredda Siberia. Non che G. zhonggui non si dimostrasse per questo un valido avversario: un maschio adulto di G. zhonggui poteva contare su di una forza soverchiante, ed uccidere anche una ventina di uomini prima di stramazzare a terra; difatti, il metodo tradizionale cinese di caccia a questa grande bestia, tramandotaci da Confucio, verteva sull'utilizzo di vari gruppi ben coordinati, fra i quali tre dovevano essere armati di arco e frecce e sfiancare la scimmia da lontano, due, armati di aste e giavellotti, dovevano fermarne l'avanzata e, possibilmente, accecarlo; infine, l'ultimo, armato di una rete e corte spade, doveva gettare la prima sul corpo dell'animale, ormai debole, onde immobilizzarlo, e solo in seguito partire alla carica per dargli il colpo di grazia. La cultura cinese mantenne il ricordo di G. zhonggui, anche dopo averne causato l'estinzione, facendo un animale totemico che incarnava la violenza e la brutalità della natura selvaggia. Basti pensare che il più importante dei primi mitologici imperatori cinesi, colui che trascinò con la forza dei suoi eserciti la civiltà sita tra il Fiume Giallo e quello Azzurro all'ordine, fu ricordato nei testi con l'appellativo onorifico di Imperatore scimmione (orig. Huángdyuán). Ma l'epopea di G. zhonggui, ridotto a poche centinaia di esemplari isolati nell'inclemente Kamchatka, non era ancora finita. A salvare la specie fu il ponte di Bering, su cui gli ultimi gigantopiteci si trascinarono a fatica, nella tenue speranza di sfuggire agli ingordi cacciatori, che li scuoiavano per fare utilizzo dei loro organi nella medicina sciamanica e di testa e pelliccia nei loro rituali di potere. Ad attenderli, v'era, per chi proveniva dalla tremenda Siberia invernale, un autentico Eden: nelle ancora incontaminate foreste decidue e di conifere che ricoprivano quelli che sarebbero un giorno divenuti il Canada e gli Stati Uniti d'America, non esistevano predatori degni di tale nome, salvo occasionali scontri con gli orsi per il cibo ed infrequenti attacchi da parte di mute di lupi. La specie si salvò dall'estinzione, adattandosi al nuovo ambiente e mutuando i tratti tipici di quella creatura, famosissima in America e nel mondo col nome di sasquatch. G. borealis ritornò ad una dieta tipicamente onnivora e assunse il fenotipo che osserviamo ancora oggi: peluria scura, che va dal marrone al nero, corporatura massiccia, 220 kg di peso ed altezza elevata, da 1,8 m a 2 m alla sommità del capo. Caratteristiche imperiose anche se, tutto sommato, ben poca cosa rispetto al parente asiatico: G. niveus conta, a fronte di una popolazione più ridotta, una ben più grande dose di muscoli, un altezza di 2,7 m ed un peso di 270 kg, il che ne fa, tutt'oggi, la più grossa specie di primate vivente. Da circa sessant'anni è documentata per la scienza l'esistenza di una terze sottospecie di gigantopiteco, dalle origini sconosciute e provvisoriamente denominata G. occultus, abitante, a quanto pare, i massicci degli Urali e del Caucaso. Sembra essere la variante di gigantopiteco più piccola in assoluto, ed anche la più aggressiva verso l'uomo, data la comprovata responsabilità di un'esemplare di questa specie nell'uccisione di 9 escursionsti al passo di Dyatlov, in Russia, nel febbraio del 1959.

A sinistra, il primo incontro fra un essere umano ed un G. zhonggui A destra, l'Imperatore scimmione Huángdyuán

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Chiudiamo con il più classico dei criptidi: l'unicorno. La scienza retrodata l'ultimo antenato comune di rinoceronti e cavalli all'epoca in cui l'Asia tutta formava una vasta prateria, intervallata solo da savane e steppe. I perissodattili costituivano in quel periodo il gradino medio della piramide alimentare, ruminando l'erba della pianura e fornendo carne per i predecessori di canidi e felini; il loro successo incontrastato, però, fu la causa di una limitatissima radiazione adattativa. L'unica differenza fra le varie specie dell'ordine tassonomico erano le dimensioni, con ungulati dalla stazza prodigiosa quali il paraceraterio, un mammifero senza corna che occupava, nell'ecosistema dell'epoca, il posto che i moderni sono soliti attribuire agli elefanti. Fu proprio l'avvento di questi ultimi a costituire una seria minaccia per l'impero degli allora poco sviluppati perissodattili; gli elefanti, infatti, tramite zanne, denti potenti e, non ultima, la versatilissima proboscide, erano in grado di ingerire la maggioranza della vegetazione della pianura, senza peraltro tralasciare i pochi alberi. L'era di dominio degli elefanti, che iniziavano a sviluppare le prime forme lanose per adattarsi anche ai climi più freddi, fu testimoniata proprio dall'accrescimento del numero di alberi, tradotti, in seguito, in foreste; ovunque questi animali giungevano, digerivano frutti e fiori delle piante più alte, per la maggior parte inaccessibili ai loro rivali perissodattili, espellendone poi i semi sottoforma di escrementi. Urgeva una risposta da parte dei perissodattili, onde non restare indietro nella spartizione del succulento bottino; e, abbandonando la strada dell'altezza, ormai monopolizzata dagli elefanti, i perissodattili produssero due forme dalle caratteristiche opposte, eppure ugualmente competitive: da una parte gli antenati dei cavalli rinunciarono alla massa, per investire sulla corsa, così da guadagnare un vantaggio sui lenti elefanti nei confronti dei predatori; dall'altra, gli avi dei rinoceronti investirono sul peso e sulla forza bruta, per sottrarre con il conflitto diretto i pascoli ai propri avversari e tenere a debita distanza i predatori. L'accorgimento evolutivo più importante, però, non furono questi, quanto lo sviluppo di un corno di duro osso sul volto, attorniato da uno spesso strato di cheratina; il corno (ma in alcune specie erano più di uno) si mantenne nei secoli come presenza costante nella fisionomia dei perissodattili, sottratte alcune eccezioni, ed aveva molti più utilizzi di quanto si potrebbe comunemente pensare. In primis, il corno, quasi inscalfibile, era un'ottima arma, o quantomeno un deterrente, verso chiunque intendesse cacciare un membro di questa famiglia; e se il corno degli ungulati (quasi sempre singolo) era più appuntito, potendo letteralmente perforare la carne di un aggressore con una ben assestata carica, i corni dei rinoceronti possono spezzare le reni e scagliare via a distanza di metri qualunque sventurato si avvicini ad uno di questi esseri, sorpassando la distanza di sicurezza. Non solo: i corni più splendenti (nel caso dei cavalli) o quelli più lunghi e grossi (nel caso dei rinoceronti) fungono da indicatore biologico della buona salute dell'esemplare, rendendolo un compagno degno per le femmine della specie, ed in caso di conflitto per il dominio su queste ultime, per la lotta fra i maschi. L'utilizzo più comune, e quello che concesse ai perissodattili di recuperare il terreno perduto, viene tuttavia spesso ignorato: tramite il corno, è possibile scavare piccole buche nel terreno, trovando acqua interrata, come sradicando tuberi e le deliziose membrane sotterranee di alcune piante. Le glaciazioni, poi, favorirono ulteriormente questo sviluppo, dal momento che sul terreno, ormai congelato, era difficile trovare pascoli, mentre subito al di sotto di questi, erano interrati autentici tesori per gli erbivori. Fu così che, tramite la Siberia, i perissodattili colonizzarono l'intero complesso continentale eurafrasiatico; e se i rinoceronti erano favoriti nei pressi di boscaglie e foreste, gli equidi si configuravano facilmente come gli erbivori per eccellenza delle vaste steppe e praterie. A questo punto, la famiglia degli equidi si divise in due generi: Monoceros e Equus, per un totale di quattro fenotipi: l'unicorno, sia selvaggio, sia domesticato, (Monoceros ferus/Monocerus ferus caballus), nativo della Russia e dell'Europa, e con una sottospecie, molto simile, indiana (Monoceros ferus ctesii), il cui areale un tempo si stendeva su tutto il vicino e il medio oriente fino all'Egitto e all'Anatolia comprese; la zebra (Equus quagga) dalle varie sottospecie, tutte locate nell'Africa subsahariana, dal manto particolare e mai domesticata; l'asino, sia selvatico, sia domato (Equus africanus/Equus africanus asinus), e con varie sottospecie, molte animate da un carattere docile e per questo largamente sfruttate dagli uomini fin dai tempi più antichi, ed infine, la più diffusa in tutto il mondo, il cavallo, estinto allo stato brado (Equus ferus caballus).Tra gli appartenenti al genere Equus (zebra, asino) esiste la concreta possibilità di incrocio, con la nascita di cuccioli, che benché appaiano fenotipicamente ibridi, appartengono alla specie di un solo genitore e sono per giunta sterili: esempi di questa categoria sono il mulo, il bardotto, lo zebrallo, lo zasino e lo zony. M. ferus per quanto sessualmente incompatibile con i suoi cugini Equus, può convivervi molto bene; non sono rari casi in natura di M. ferus maschi scacciati dal branco per la propria indole feroce, e che assumono il comando di mandrie di cavalli selvatici, sconfiggendo lo stallone al comando con facilità grazie all'impiego del proprio corno in battaglia. I branchi di questo essere, che non superano mai i dieci membri, hanno una struttura sociale molto semplice: uno stallone a capo a fronte di quattro o cinque giumente con i propri piccoli. Nelle stagione degli accoppiamenti, lo stallone deve sostenere la sfida di giovani e aspiranti maschi, che vengono solitamente scacciati dal branco quando raggiungono la maturità sessuale, e con i quali combatte lunghe battaglie fino alla resa o, meno spesso, alla morte. Uno stallone anziano in esilio tende a raggiungere rupi molte alte da cui gettarsi, concludendo la propria vita; probabilmente fu l'osservazione di questa abitudine a ingenerare il mito di Pegaso, nella forma di un equino alato. M. ferus, dal canto suo, ebbe da subito gran fortuna nei cuori degli uomini, specie i capi dal manto candido (è bene specificare che, senza nulla togliere all'iconografia comune, la varietà di manti assumibili da M.ferus non è per nulla limitata ai colori acromatici, quindi bianco e nero), perché, a causa della riluttanza all'addomesticazione propria di questi animali, sono stati sempre idealmente associati all'idea di purezza e nobiltà. Notiamo bassorilievi di unicorni in molte decorazioni fin sui palazzi dei maragià indiani e degli shahanshah di Persia; il più famoso unicorno dell'antichità fu sicuramente Bucefalo (Βου-κέφαλος, testa-di bue, soprannome derivatogli dalla mole della testa), un magnifico esemplare dal manto nero e dal coraggio indomito. La leggenda narra che vi fosse un rapporto di speciale affinità tra Alessandro e Bucefalo, poiché, a quanto pare, i due erano nati lo stesso giorno, a distanza di dieci anni l'uno dall'altro ;e quando il re Filippo di Macedonia ricevette in dono da un'ambasceria scitica l'esemplare, non uno dei suoi stallieri riuscì a domarlo. L'impresa sembrava irrealizzabile, tanto che a palazzo ci si preparava a sopprimere la bestia; ma il giovane Alessandro, osservando il comportamento del cavallo, si propose di montarlo e, nella sorpresa generale, vi riuscì. Alessandro aveva infatti notato che Bucefalo aveva paura dei movimenti della propria ombra e quindi, lo rivolse col muso verso il sole prima di lanciarsi in sella. Da allora, Bucefalo non si lasciò montare da nessun altro e Alessandro non ebbe un altro destriero. L'unicorno accompagnò per quasi un ventennio il suo padrone nelle battaglie, alla conquista del mondo conosciuto; ed il sodalizio tra Bucefalo e Alessandro non fu spezzato che dalla morte: durante la battaglia di Idaspe che contrappose i Macedoni di Alessandro all'armata di Poro, re indiano della regione del Punjab, nell'anno 326 prima di Cristo, Bucefalo riportò ferite mortali. Malgrado ciò, non permise al suo padrone di montare un altro cavallo e, facendo appello alle ultime sue forze, lo portò alla vittoria. Alla sera, coperto di sudore e di sangue, Bucefalo si stese al suolo e morì per le ferite ricevute, all'età di vent'anni. Fu sepolto con gli onori militari e sul luogo della sua tomba fu fondata la città Alessandria Bucefala. Da allora la fortuna dell'unicorno non si è mai esaurita, figurando nell'arte, nella musica e nella letteratura al fianco di bellissime donzelle e come irresistibile compagno di cavalieri senza macchia e senza paura. A partire dai secoli bui, tuttavia, si diffuse la falsa credenza che il corno di questo splendido animale avesse particolari proprietà magiche o medicamentose; gli alchimisti ne abbatterono perciò molti per ricavarne un unguento, spacciato come cura portentosa di fronte agli inebetiti sovrani. L'unicorno non fu mai domesticato in massa, anche e soprattutto perché era impossibile far riprodurre questi animali in cattività; per questo, fin dal '500 esistono norme di conservazione ambientale per gli habitat residui di questa creatura, verso cui gli uomini hanno sempre portato un'onorevole venerazione. Quando si voleva catturarne un esemplare dalle riserve, bisognava ottenere una patente regia dal sovrano di quel luogo. Ancora Leonardo da Vinci testimonia la tecnica di caccia all'unicorno in questo modo: "L'alicorno, ovvero unicorno, per la sua intemperanza e non sapersi vincere, per lo diletto che ha delle donzelle, dimentica la sua ferocità e selvaticità; ponendo da canto ogni sospetto va alla sedente donzella, e se le addormenta in grembo; e i cacciatori in tal modo lo pigliano." Ad oggi in Italia l'unicorno è presente in una sparuta quantità di branchi sugli Appennini e sulle Prealpi, con occasionali puntate nelle pianure meno antropizzate ed una consistente presenza nell'entroterra sardo, siculo ed istriano.

A sinistra, un esemplare di M. ferus dal tradizionale manto candido A destra, nello stemma reale della regina Elisabetta II del Regno Unito campeggia ancor oggi un unicorno rampante

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Andrea Villa non ha voluto essere da meno:

Propongo una versione alternativa dell'unicorno. Durante l'ultima estinzione di massa del Pleistocene alcuni esemplari del gruppo di rinoceronti delle steppe Elasmotheriinae, per fare fronte alla sempre maggiore riduzione dei muschi e licheni di cui si nutrono a vantaggio dell'erba, si evolvono assumendo un fisico più piccolo, agile e snello, riducendo le proprie dimensioni e modificando il loro metabolismo, per poi occupare nuovi territori e nicchie ecologiche in Eurasia:

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E neanche Asaf:

Che ne dite delle mokele-mbembe (Megachelys palustris)? Con i loro 5-6 metri di lunghezza e le 2 tonnellate di peso, sono le tartarughe più grandi al mondo. In generale ricordano molto le testuggini giganti insulari tipiche di alcune eccezionali realtà del mondo, come Galapagos o Aldabra, per le loro gambe possenti e la forma generale del corpo, ma, a differenza di queste, conducono una vita prevalentemente acquatica ed escono solitamente per riscaldarsi al sole e riprodursi. L'origine di tale comportamento non è nota: si tratta, probabilmente, di un adattamento all'invasione del loro habitat da parte di mammiferi di grossa taglia quali giraffe o elefanti, che hanno scacciato le mokele-mbembe da gran parte di quello che doveva essere, nell'antichità, il loro areale. Il più grande nemico di queste tartarughe è però, senza alcun dubbio, l'ippopotamo, dal temperamento aggressivo e territoriale, che è riuscito a selezionare un comportamento molto simile a quello di M. palustris nel tempo, sconfiggendola per le proprie caratteristiche vantaggiosissime (sangue caldo, dieta onnivora, riproduzione veloce e con parto...). Per questa ragione M. palustris è giunta fino in epoca storica solo al duro prezzo della riduzione in alcuni minuscoli santuari, sparpagliati nel fitto della giungla africana, in prossimità di grossi specchi d'acqua; è qui che il loro lungo collo viene saggiamente adoperato da una parte per mangiare le foglie degli arbusti più alti e di piccoli alberi, mentre dell'altro viene usato come “snorkel”, per permettere all’animale di appoggiarsi sul fondale e riposarsi. Un proverbio locale testimonia da tempo come "per abbattere un monte, hai bisogno di una mokele-mbembe": ciò fa rimando all'uso attestato di questi animali, che ingeriscono una quantità spropositata di sassi e piccole rocce levigate dal fondale dei laghi e dei fiumi, per utilizzarli come gastroliti. Le mokele-mbembe hanno anche una lunga coda che viene spesso utilizzata per il come timone durante il nuoto. Questi rettili seguono la regola riproduttiva comune a gran parte degli arcosauri esistiti, deponendo un enorme numero di uova per seppellirle poi con i propri escrementi, in modo tale da mascherarne la presenza. Tale stratagemma non riesce comunque a salvare la gran parte dei piccoli, che vengono predati da lucertole e piccoli mammiferi. Le mokele-mbembe godono di una lunghissima vita, dovuta al loro metabolismo estremamente lento: l’esemplare più che ha vissuto di più mai scoperto si stima abbia quasi 400 anni ed è stato ucciso nel 1931. Le ossa di questo animale sono ora conservate nel British Museum, donate da Sua Maestà Britannica Edoardo VII, che era riuscito a vincerle in un’asta. Al momento della spartizione dell'Africa, si stima che il numero di santuari di mokele-mbembe si aggirasse intorno alla decina, concentrati soprattutto in Congo; la situazione per questi titanici animali, che difettavano di predatori naturali, si era infatti ormai stabilizzata. La caccia spietata che venne data a M. palustris dai bracconieri belgi, inglesi e tedeschi, più volte sconsigliata dai nativi, rischiò di riuscire là dove gli elefanti, le giraffe e gli ippopotami avevano fallito. Poiché era molto difficile uccidere un di questi animali con armi convenzionali, di solito si usava la tattica della guerra bruciata: squadroni di uomini davano fuoco a intere foreste, aspettando poi che le grandi testuggini morissero per mancanza di cibo. In età coloniale si tentò numerose volte di riportare un esemplare della specie, considerata con larghissimo interesse scientifico, in Europa. Il primo tentativo venne fatto da una nave olandese a fine dell'Ottocento, quando venne incautamente imbarcata una femmina adulta dal peso spropositato; la nave che la trasportava fece naufragio all'altezza di Principe, trascinando a fondo con sé l'animale. I tentativi in questo senso, però, continuarono: infine, nel 1913, il barone Von Stein nu Lausnitz riuscì nell'impresa, prelevando un giovane cucciolo che era rimasto il solo di una nidiata in Camerun, allora colonia tedesca. L'animale venne portato allo zoo di Berlino, dove gli abitanti della città lo amarono da subito, soprannominandolo "Fritz". Fritz visse per quasi trent'anni a Berlino, crescendo in stazza fino a che la sua gabbia non occupò un buon decimo dell'intero zoo; durante le due guerre mondiali, i berlinesi si tolsero molto spesso il pane di bocca per donarlo all'animale, tanto più che questo non era schizzinoso ed accettava praticamente di tutto, fino a che, in seguito alla caduta di Berlino e la sconfitta della Germania nazista, il generale sovietico Zhukov rimase impressionato dalla creatura, prelevandolo per sé quale bottino di guerra. Zhukov fece il suo ingresso trionfale a Mosca a cavallo di Fritz alla fine della guerra; da quel giorno la testuggine prese residenza allo zoo di Mosca, dove vive ancora oggi. Oltre a Fritz, attualmente gli esemplari residui di mokele-mbembe (trenta in totale: ventiquattro femmine e sei maschi, di cui quattro non ancora in età riproduttiva) vivono tutti nel santuario rappresentato dalle foreste paludose del Congo nordoccidentale, dove sono protetti direttamente dall’UNESCO. Oggi l'animale gode di larghissima fama a livello internazionale, essendo diventato l’emblema delle specie a rischio, e per questo appare anche nel logo della WWF.

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Ci si è cimentato pure Edoardo Secco:

Crawler
Ordine: Primati
Sottordine: Aplorrini
Infraordine: Simiiformi
Parvordine: Platirrini
Superfamiglia: Ceboidi
Famiglia: Atelidi
Sottofamiglia: Alouattini o Atelini
Genere: Alouatta - Ateles/Brachyteles/Lagothrix/Oreonax
Specie: spelaeus

Parlare dell’origine dei crawler ci porta indietro nella storia del grande gruppo dei Primati. Nonostante fosse trascorso già molto tempo dalla formazione dell’Oceano Atlantico dovuto all’allontanamento delle Americhe dall’Eurafrica, fu soltanto 40 milioni di anni fa che i Simiiformi, rimasti divisi, si differenziarono in catarrini (scimmie del Vecchio Mondo) e platirrini (scimmie del Nuovo Mondo). Il nome di questi ultimi (dal greco) fa riferimento al caratteristico naso appiattito che contraddistingue la maggior parte delle specie di questo raggruppamento.
I platirrini svilupparono numerose differenze con i catarrini:

• abitudini perlopiù arboricole e diurne;
• sono dotati di una coda più o meno prensile;
• ad eccezione delle scimmie urlatrici mancano della visione tricromatica di cui invece sono capaci le scimmie del Vecchio Mondo;
• possiedono 12 premolari, contro gli 8 delle catarrine;
• formano coppie monogame stabili e le cure parentali dei cuccioli sono affidate soprattutto al maschio.

Ancora per alcuni milioni di anni i platirrini abitarono una zona compresa tra il Canada meridionale e il Paraguay; ma con la fine dell’Eocene, 33 milioni di anni fa, il clima cambiò e questo li portò a concentrarsi nelle aree tropicali calde. Ma non tutti abbandonarono il Nordamerica: curiosamente una parte della popolazione di platirrini abbandonò le foreste per rifugiarsi nei sistemi di caverne che costellano gli odierni Stati Uniti centro-orientali (segnatamente nel Missouri e lungo gli Appalachi). Non è un avvenimento insolito: tra i biologi è noto che le caverne abbiano dato ospitalità a gruppi animali scomparsi dalla superficie. Questo fa di loro, insieme ai gigantopitechi, gli unici primati che ad oggi vivono in Nordamerica e, cosa più importante, gli unici mammiferi cavernicoli esclusivamente terrestri al mondo.

Considerati per decenni alla stregua di una leggenda metropolitana, finalmente nel 2020 un esemplare è rimasto catturato casualmente in una trappola in una zona nei pressi di Knoxville, nel Tennessee orientale. Purtroppo al momento del ritrovamento era morto. Le analisi del DNA effettuate dai ricercatori hanno permesso di collocare i crawler nella famiglia degli Atelidi, ma i biologi non sono concordi se considerarli più affini agli Alouattini o agli Atelini, sebbene la genetica porterebbe nella seconda direzione. Il loro aspetto richiama dopotutto quello che potrebbe avere una scimmia ragno senza coda e senza pelo, e anche le dimensioni sono simili: al massimo 50 cm per un peso che può arrivare ai 5 kg. Prima dell’effettiva cattura di esemplari, la leggenda dei crawler era diffusa, quanto menzognera: le dimensioni di questo primate erano infatti ingigantite dallo spavento di chi incappava in uno di questi nel buio: negli anni alcune persone hanno detto di aver visto individui alti anche un metro e mezzo, misura del tutto irrealistica. Persino dopo questo ritrovamento, in molti che si dichiarano testimoni oculari, continuano a sostenere di aver visto esseri umanoidi molto alti, indi per cui è ragionevole supporre che questi avvistamenti debbano essere ricondotti alla psiche degli astanti.

I crawler mostrano alcune caratteristiche tipiche delle specie evolute in ambienti sotterranei:

- perdita di pigmentazione della pelle
- allungamento degli arti: quasi tutti gli insetti di caverna come pure altri invertebrati hanno lunghe zampe e antenne per percepire meglio l’ambiente circostante
- riduzione di dimensione e funzionalità degli occhi
- metabolismo lento dovuto alla scarsità di cibo, il quale porta anche all’emaciatezza
- procacciamento notturno di cibo, i crawler sono onnivori e si cibano di funghi, bacche, frutti, insetti, ragni, piccoli mammiferi

Vi sono poi due caratteristiche su cui vale la pena soffermarsi. Prima di tutto la mancanza di pelo, giacché tutte le testimonianze erano concordi nel sostenere che i crawler fossero glabri; ma con la cattura di esemplari si è potuto invece constatare che in realtà hanno una leggera peluria quasi trasparente, funzionale alla vita in ambienti sotterranei. Per spiegarea pieno quest’ultimo aspetto gli zoologi hanno fatto rimando alla molta fanghiglia, diffusa negli habitat preferiti dai crawler, che si attaccherebbe al pelo con effetti deleteri sulla pelle, ragion per cui dovrebbe essere ripulita accuratamente ogni giorno. Un'altra ipotesi verte sulla temperatura, che nelle caverne è abbastanza costante, ragion per cui il bisogno di isolamento termico è minore che non all’esterno.
In secondo luogo, è interessante soffermarsi sulla coda: tutti i Platirrini ne sono dotati, gli Atelidi in particolare di coda prensile, mentre a detta dei testimoni i crawler, visti anche da dietro, ne erano del tutto privi.
Qui, per una volta, i ritrovamenti hanno permesso di confermare la leggenda, fatta eccezione per il fatto che in realtà esiste una piccola protuberanza ossea, residuo dell'antica estensione, posta in corrispondenza del coccige, similmente a quanto avvenuto negli ursidi rispetto ai canidi e ai mustelidi. La scomparsa della coda non ha ancora trovato una motivazione evolutiva unanime: alcuni biologi sostengono che, abbandonato l’ambiente arboricolo, la sua utilità sia venuta meno, ma altri ribattono che sarebbe rimasta vitale, in assenza di una vista sviluppata, nel tastare i cunicoli sotterranei oppure, se prensile, come supporto per arrampicarsi.

Per quanto concerne le abitudini, ricordiamo che gli animali che abitano le caverne si dividono in tre gruppi:
troglobiti, vivono esclusivamente in caverna
troglofili, vivono di preferenza sottoterra ma possono anche sopravvivere al di fuori
trogloxeni, occasionalmente passano del tempo nelle caverne ma per lo più vivono all’esterno

La megafauna dell’era glaciale e i pipistrelli sono considerati trogloxeni, mentre i crawler sono probabilmen troglofili che escono di notte in cerca di cibo, come le cavallette Dolichopodi.

A causa della scarsità di nozioni note su questi animali, gli etologi non sanno esprimersi sulla loro territorialità e socialità: non si sa cioè se vivano in gruppi stabilmente in un luogo o se abbiano abitudini nomadi e solitarie. Al momento non sono stati ancora trovati luoghi che si possano definire “nidi” e l’arrivo degli esploratori umani viene percepito con largo anticipo mettendoli in fuga.

Per quanto riguarda il loro modo di comunicare, negli avvistamenti sono stati riportati sia suoni bassi e gorgoglianti che suoni alti simili a strida (per intenderci, alcuni li paragonano al verso dei maiali); gli etologi hanno ipotizzato che nell’habitat sotterraneo sfruttino suoni a bassa frequenza e a lunga propagazione, mentre all’aperto utilizzino le grida. È stata inoltre avanzata l’ipotesi che producano infrasuoni o ultrasuoni per l’ecolocalizzazione, ma non si sa se utilizzino la laringe o il naso. L’apparato uditivo esterno mostra un padiglione auricolare abbastanza piccolo a cui fa però da contraltare l’orecchio medio e interno ben sviluppato, il che sosterrebbe l’ipotesi delle loro capacità di ecolocalizzazione.

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Perchè No? invece si è limitato ad aggiungere:

Interessante! Per il Sud della Francia, invece, non potrei citare nessun creatura fantastica. In Provenza c'é la Bestia del Gevaudan, ma mi sembra che non rientri in queste categorie. È strano quando ci penso, siamo davvero senza immaginazione?

Provenzale 1 : Senti? Cos'era questo grido sinistro nelle montagne?
Provenzale 2 : Probabilmente un lupo costipato... lasciami bere in pace!

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Per far conoscere a Tommaso il vostro parere sulla sua ucronia, scrivetegli a questo indirizzo.


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