« Dio lo vuole! »


1016 d.C.: Canuto il Grande, figlio di Sven Barba Forcuta, sconfigge Edmondo, figlio di Etelredo e re d'Inghilterra, sposa Emma, vedova di Etelredo, ed incorpora l'isola al regno di Danimarca. Sacerdoti anglosassoni svolgono opera di evangelizzazione in Scandinavia.

1018 d.C.: con la pace di Bautzen (Amarillo, nel Texas) Enrico II è costretto a restituire Dakota ed Aiova al regno di Francia Nova.

1019 d.C.: i Turchi Selgiucidi conquistano Baghdad, mantengono il califfo Abbaside sul trono come figura di rappresentanza ma in pratica prendono in mano le redini dell'impero arabo-persiano. Dure guerre contro gli Ebrei e contro i Fatimidi.

1020 d.C.: Canuto il Grande cinge la corona di Norvegia e conquista le isole Faer Oer. L'anno successivo conquista l'Islanda e la Groenlandia.

1024 d.C.: alla morte di Enrico II si estingue la dinastia sassone. Corrado II di Franconia (il nostro Utah), pronipote di Corrado il Rosso, viene eletto imperatore dai grandi del regno. Inizia la dinastia degli imperatori Salii, che durerà esattamente un secolo. Nel corso di questi anni, la nostra Los Angeles riceve il nome di Brema; la nostra San Francisco di Amburgo; la nostra Vancouver viene ribattezzata Königsberg, "la città del re". Fondazione del vescovado di Lipsia nel luogo della nostra Las Vegas, di Monaco nel luogo della nostra Phoenix, di Francoforte nel luogo della nostra Salt Lake City, di Hannover (la nostra Helena) nel Montana, di Bonn (la nostra Sioux City) sul Missouri.

1026 d.C.: spedizione di Corrado II di Franconia in Europa. Vengono fissati i confini con il regno di Canuto il grande, cui Corrado cede lo Schelswig in cambio della pace, e con i Cartaginesi. Dura sconfitta dei cechi e dei polacchi; la Boemia e la Polonia sono assoggettate dai tedeschi.

1027 d.C.: Guglielmo Braccio di Ferro e i fratelli d'Altavilla, esuli dalla Normandia, migrano nella penisola Flora e la tolgono ai Greci, divenendo duchi di Miami (di Melfi nella nostra Timeline).

1028 d.C.: Canuto sconfigge Olaf Skötkonung, re di Svezia, ed incorpora nel suo regno anche questa nazione. Canuto è incoronato imperatore ad Haithabu (Schleswig) e fonda l'Impero del Nord con capitale Röskilde.

1030 d.C.: forte ondata di emigrazione degli Slavi nelle terre del Brasile. Boleslao I l'Intrepido, duca di Polonia, si stabilisce in quello che per noi è lo stato di Cearà e vi fonda la città di Nuova Varsavia (la nostra Fortaleza). E' fondata la dinastia dei Piasti.

1041 d.C.: caduta definitiva del Regno d'Israele nelle mani degli Arabo-Persiani con la conquista di Gerusalemme e la devastazione del Terzo Tempio e della Basilica del Santo Sepolcro. L'ultimo sovrano della dinastia Salomonide viene giustiziato e le religioni cristiana ed ebraica perseguitate. Inizia la diaspora ebraica verso il Nuovo Mondo: molti Ebrei si stabiliscono nelle città greche e tedesche del nord, ma la maggior parte si indirizza verso la Guiana, dove l'imperatore di Costantinopoli concede loro di insediarsi dietro pagamento di una somma fortissima.

1047 d.C:: Enrico III il Nero, figlio di Corrado II, è eletto imperatore di Nuova Germania. Come l'Italia Nova, anch'essa comincia ad essere chiamata semplicemente "Germania", così come i Capetingi francesi chiamano semplicemente "Francia" il loro regno. La parte settentrionale del Messico comincia a sua volta ad essere chiamata "Lombardia" per via dell'immigrazione di Longobardi fuggiti dal caos europeo. Le nazioni europee sono così ricreate in Atlantide.

1054 d.C.: "Scisma del Meridione" e definitiva rottura tra il Papa di Roma Leone IX e il patriarca di Costantinopoli Michele Cerulario, che si scomunicano a vicenda. Inizia anche una profonda opera di riforma della Chiesa Cattolica: Leone IX, Niccolò II e Gregorio VII lottano per decenni contro la corruzione, la simonia, la temporalizzazione ed il concubinaggio del clero.

1056 d.C.: ad Enrico III il Nero succede il figlio minorenne Enrico IV. L'ereditarietà dei feudi maggiori e minori e la possibilità per i figli cadetti di fare carriera militare, e quindi di ritagliarsi un feudo a loro volta, porta all'istituzione della cavalleria.

1059 d.C.: Roberto il Guiscardo batte in battaglia papa Niccolò II e lo fa prigioniero, ma subito dopo tratta con lui ("Sono battezzato anch'io: tutto sta nel mettersi d'accordo!") e si fa concedere in feudo la penisola Flora e le isole Furia e Manlia. Niccolò II emana un decreto sull'elezione del Papa, che d'ora in poi è riservata ai soli cardinali, onde impedire l'ingerenza dell'imperatore tedesco e dei normanni nell'elezione pontificale.

1060-1108 d.C.: nel Regno Orientale, ora Regno di Francia, governa Filippo I, pronipote di Ugo capeto, con il titolo di "rex francorum". Egli ha posto la sua capitale ad Adrianopoli, ribattezzata Parigi (la nostra Chicago), ma il suo potere è in larga parte nominale a causa del dilagare del feudalesimo, che ha dilaniato il suo stato. Nel nord del regno e in Normandia (Canada) si afferma la cosiddetta "lingua d'oil", mentre nel sud, la regione del basso Mississippi ora denominata Provenza, si afferma la "lingua d'oc". Grande fioritura della letteratura in lingua d'oc grazie all'attività dei Trovatori.

1066 d.C., 14 ottobre: battaglia di Hastings, oggi Calais nel Maine: il normanno Guglielmo il Conquistatore, che ha invaso l'anfizionia greca, batte l'esercito delle tre città greche di Nova Ionia, Baltea e Filadelfia, sfruttando le divisioni intestine tra le città (Tessalonica e Tebe hanno rifiutato di unirsi alle altre per via dei contrasti esplosi nella suddivisione dei bottini di guerra nelle lotte contro i Capetingi), e pone fine al dominio dei Greci sulla costa orientale dell'Atlantide. Egli si fa nominare re di tutte le tredici città greche e fonda così i Regni Uniti di Atlantide. Il confine occidentale è sugli Appalachi, quello settentrionale sul fiume San Lorenzo. Guglielmo, che è nato a York, pone la sua residenza a Nova Ionia, la ribattezza Nuova York e a tutta la regione dà il nome di Nuova Inghilterra.

1067 d.C.: Enrico IV assume la potestà imperiale ed intraprende una lotta vigorosa contro i grandi feudatari laici ed ecclesiastici, appoggiandosi per la prima volta alle nascenti borghesie cittadine. I metodi spietati con cui egli persegue la restaurazione dell'autorità imperiale provocano una rivolta dei Sassoni di California, stroncata però da Enrico IV con la vittoria di Homburg (la nostra Fresno in California)

1071 d.C.: battaglia di Manzicerta, oggi Florianòpolis in Brasile: l'imperatore costantinopolitano Romano IV Diogene subisce una dura sconfitta e deve concedere il Brasile centrale in feudo agli Slavi immigrati.

1073-1085 d.C.: papato di Gregorio VII, al secolo Ildebrando di Soana, il più grande pontefice del Medioevo. Con il "Dictatus Papae" egli proclama l'assoluta indipendenza del Papa e la sua superiorità su ogni autorità terrena; solo il Papa può nominare e deporre i vescovi. Egli entra così in conflitto con Enrico IV, che pretende di continuare la dannosa politica ottoniana dei vescovi conti: è la cosiddetta "guerra delle investiture".

1076 d.C., gennaio: sinodo di Worms (Wichita, nel Kansas): Enrico IV e i principi tedeschi dichiarano deposto papa Gregorio VII. Questi non resta con le mani in mano e convoca il Concilio Lateranense, il quale a sua volta depone e scomunica l'imperatore, sciogliendo tutti i suoi sudditi dal vincolo di obbedienza. Ottobre: dieta di Tribur (Columbus, nell'Ohio). I principi tedeschi, alla presenza di delegati pontifici, decidono di deporre il sovrano se entro un anno non otterrà la revoca della scomunica.

1077, 25 gennaio: Enrico IV si reca in veste di penitente presso il castello di Matilde di Canossa (la nostra Irapuato), contessa della Tuscia Nova, dove il Papa è ospite, per ottenere il perdono e la revoca della scomunica. Da allora "andare a Canossa" significa umiliarsi presso qualcuno. Ammesso alla presenza del pontefice dopo tre giorni in mezzo alla neve, ottiene la revoca della scomunica, ma la sua reintegrazione nei pieni poteri è legata al consenso dei principi tedeschi. Questi si oppongono ed eleggono al suo posto Rodolfo di Svevia (il nostro Wyoming). Ne nasce una violenta guerra civile.

1080 d.C.: Enrico sconfigge ed uccide Rodolfo nella battaglia di Hohenmölsen (Douglas, WY). Nuovamente scomunicato da Gregorio VII, stavolta anziché umiliarsi fa eleggere antipapa il vescovo scomunicato Guiberto con il nome di Clemente III, che lo incorona imperatore.

1082 d.C.: in cambio dell'aiuto prestato a Greci, Franchi e Cartaginesi nella lotta contro i Turchi Selgiucidi, Venezia ottiene il diritto di esercitare il commercio in tutto il Mediterraneo senza carichi doganali. Matilde di Canossa fonda la città di Firenze (la nostra Guadalajara), destinata ad avere un peso determinante nella storia dell'Italia Nova.

1083 d.C.: Enrico IV conquista Roma e costringe Gregorio VII ad asserragliarsi per l'estrema difesa in Castel Sant'Angelo, la tomba dell'imperatore Adriano ristrutturata e trasformata in fortezza pressochè imprendibile. Lo liberano le milizie di Roberto il Guiscardo, chiamate in soccorso, che costringono Enrico IV a lasciare l'Urbe. Ma anche Gregorio VII è scacciato dopo che i Normanni e i loro ausiliari greci hanno messo a sacco la città eterna. Il 25 maggio 1085 Gregorio VII muore in esilio sull'isola Furia. "Ho odiato l'iniquità e perseguito la giustizia", sono le sue ultime parole: "per questo muoio in esilio."

1085 d.C.: Vratislao, della dinastia dei Przemyslidi (di origine leggendaria), fonda in Europa lo stato boemo sotto la sovranità degli imperatori tedesci d'oltremare.

1085-1118 d.C.: regno a Costantinopoli di Alessio I Comneno. Egli combatte duramente contro gli Slavi che gli stanno togliendo il Brasile e chiede l'aiuto dei tedeschi, che tuttavia lo snobbano a causa dello Scisma del Meridione. Con lui l'impero romano di Costantinopoli si avvia verso la decadenza.

1087-1100 d.C.: regno di Guglielmo II il Rosso, figlio di Guglielmo il Conquistatore e re dei RUA (Regna Unita Atlantica, Regni Uniti di Atlantide). Il fratello maggiore, Roberto Cortacoscia, riceve in cambio il feudo della Normandia (Québec).

1088 d.C.: i Fatimidi lanciano l'attacco definitivo contro i cartaginesi ed espugnano la capitale. Fine del regno di Cartagine nel Mediterraneo; il regno Cartaginese continua a sopravvivere sulle coste del golfo di Guinea. Tutte le coste settentrionali dell'Africa entrano a far parte del regno fatimide, che si estende sino alla Mauretania ed alla Spagna. Emigrazione della popolazione spagnola verso l'Atlantide; i Comneni li accolgono come sudditi ed essi si insediano in varie comunità lungo tutta l'Africa Nova, fondendosi con i Visigoti che vi abitavano già da tre secoli: da questa fusione ha origine la nazione "ispanica" e la lingua spagnola. La costa occidentale dell'Africa Nova comincia ad essere chiamata Nuova Spagna o, più semplicemente, Spagna. I Selgiucidi, rivali dei Fatimidi, a loro volta attaccano la Grecia e la sottomettono, ricostituendo così l'antico impero achemenide. Atrocità contro i cristiani in tutto il Mediterraneo orientale.

1090-1097 d.C.: nuova spedizione in Italia di Enrico IV. Papa Urbano II forma una lega di città messicane contro di lui e fa incoronare re il figlio di Enrico, Corrado, che si è schierato dalla sua parte. L'Augusto reagisce facendo investire re il figlio cadetto Enrico V, che però si ribella al padre e si schiera a sua volta con il pontefice.

1095 d.C.: una legazione di cristiani dell'oriente giunge a Roma presso papa Urbano II che, conosciute le tristi condizioni in cui versano i confratelli d'oltremare, convoca il Concilio di Clermont-Ferrand (Cincinnati, nell'Ohio) e guadagna alla sua causa cavalieri e principi tedeschi, normanni e franconi con una infiammata perorazione ("Dio lo vuole!") Viene così bandita la Prima Crociata.

1096-1099 d.C.: Prima Crociata, capitanata dal francese Goffredo di Bouillon (Buglione, Des Moines nell'Iowa), cui non partecipano i sovrani scomunicati Enrico IV di Germania e Filippo I di Francia. Ad essa si uniscono però Roberto di Normandia, conte del Canada, Raimondo di Tolosa (la nostra Mobile, in Alabama) e Tancredi d'Altavilla. Accorrono al richiamo moltissimi figli cadetti, desiderosi di ritagliarsi un feudo e di coprirsi di oro e di gloria. Non è da trascurare però il motivo del pellegrinaggio in Terrasanta, rifiorito con il rinascere della devozione religiosa dopo il Secolo Ferreo, che però incontra crescente ostilità presso i Selgiucidi. Ademaro, vescovo di Puy (Pierre, Sud Dakota), è il legato pontificio alla Crociata. Partita da Nuova Orlèans (il nome francese di Carthago Nova), la spedizione attracca a Bordeaux e procede via terra fino ai Balcani, nonostante l'ostilità di Ungari e Bulgari.

1098 d.C.: Raimondo di Tolosa libera la Grecia, della quale si proclama re fondando il Regno Latino di Grecia, mentre il grosso della spedizione sconfigge i Turchi presso Nicea e poi a Dorileo. La spedizione sembra arenarsi contro Antiochia, ritenuta inespugnabile, ma essa cade dopo sette mesi di assedio grazie al tradimento di un ufficiale turco. Un esercito di soccorso inviato da Kerboha, emiro di Mossul, viene messo in fuga e la via per la Palestina è aperta.

1099 d.C., 15 luglio: Gerusalemme viene espugnata dopo cinque settimane di assedio, nonostante il valore di Clorinda, principessa greca convertitasi all'Islam, uccisa in duello da Tancredi, che si è innamorato di lei ma la affronta di notte senza riconoscerla. I principi crociati si spartiscono le terre conquistate e creano numerosi stati feudali. Re di Gerusalemme è eletto Goffredo di Bouillon, che però rifiuta il titolo, accettando solo quello di "difensore del Santo Sepolcro".

L'Europa al tempo della Prima Crociata

1100 d.C.: alla morte di Goffredo di Bouillon gli succede il fratello Baldovino che accetta il titolo di re. La Basilica del Santo Sepolcro ed il Tempio di Gerusalemme sono ricostruiti; quest'ultimo (Quarto Tempio) è concesso agli Ebrei rimasti in Palestina, dietro pagamento di un tributo. Gli eserciti vittoriosi si spartiscono anche i territori cristiani europei: la Borgogna e le Gallie sino al Reno vanno al regno di Francia, la Germania e l'Italia al Sacro Romano Impero, Grecia e Anatolia formano l'Impero Latino d'Oriente sotto Raimondo di Tolosa. Attacchi continui contro i territori degli Slavi, che intensificano la loro emigrazione verso il Brasile, accelerando anche la decadenza dell'impero di Costantinopoli. Venezia viene ampiamente compensata con isole e facilitazioni commerciali per l'aiuto prestato ai Crociati, e si avvia a diventare la città leader in Europa. L'Egitto e l'Africa del Nord restano ai Fatimidi, mentre etra in crisi lo stato dei Turchi Selgiucidi.

1100-1135 d.C.: Alla morte di Guglielmo II il Rosso, il fratello minore Enrico I si fa incoronare re dei RUA, sconfigge Roberto Cortacoscia a Tinchenbrai (la nostra Trois-Riviéres) e riunisce la Normandia ai RUA.

1106 d.C.: Enrico IV è costretto ad abdicare in favore del figlio Enrico V, e poco dopo muore di dolore. Tuttavia poco dopo suo figlio riprende la politica paterna delle investiture ecclesiastiche.

1111 d.C.: raccolto un forte esercito, Enrico V cala nel Messico ma arriva ad un accordo con papa Pasquale II: rinuncia all'investitura dei vescovi, mentre Pasquale II si impegna a restituire tutti i feudi concessi alla Chiesa da Carlo Magno in poi. Naturalmente i vescovi tedeschi rifiutano di cedere i loro feudi ed Enrico V lo prende a pretesto per far imprigionare il Papa, per costringerlo ad incoronarlo imperatore e a riconoscere i suoi diritti sull'investitura dei vescovi. Appena Enrico V lascia l'Italia Nova, Pasquale si rimangia la parola data e riprende la lotta.

1122 d.C., 23 settembre: si arriva al concordato di Worms (Wichita, nel Kansas) tra Enrico V e papa Callisto II, con la quale il sovrano rinuncia in via definitiva all'investitura vescovile con il pastorale e l'anello. La guerra delle investiture ha così fine. In Francia Nova, invece, poichè solo pochi vescovadi sono soggetti alla corona, non si ha alcuna lotta di questo tipo, che invece infuria nei Regni Uniti di Atlantide dove Enrico II ha esiliato l'arcivescovo di Nuova York, Anselmo, il quale ha rifiutato di giurargli obbedienza.

L'Atlantide nel 1130 d.C.

1124 d.C.: attacco di Enrico V di Franconia, alleato con Enrico I, re dei Regni Uniti d'Atlantide, contro il regno di Francia. Questa guerra provoca la nascita di una coscienza nazionale francese.

1125 d.C.: morte in battaglia di Enrico V e fine della dinastia Salica. Per la corona tedesca si affrontano Lotario di Supplimburgo (Spokane, nel nostro stato di Washington) e Federico di Hohenstaufen (la nostra Cheyenne, capitale del Wyoming). Si formano così nel Sacro Romano Impero due partiti: rispettivamente quello dei Guelfi, dal castello tedesco di Welf (Flagstaff, in Arizona), e quello dei Ghibellini, dal castello di Weiblingen (Billings, nel Montana), che fanno capo alle due casate di Baviera (la nostra Arizona) e Svevia (il nostro Wyoming).

1127 d.C.: Enrico I, re dei RUA, costringe la nobiltà normanna a riconoscere come erede al trono sua figlia Matilde, vedova dell'imperatore Enrico V, che in seconde nozze sposa Goffredo d'Angiò (il nostro Tennessee), detto Plantageneto perchè la sua casata ha come insegna una pianta di ginestra.

1130 d.C.: Ruggero II d'Altavilla conquista le piccole Antille ed assume il titolo regio grazie all'investitura dell'antipapa Anacleto II, poi confermata (1133) dal pontefice legittimo Innocenzo II. La capitale è trasferita a Palermo, una delle primissime colonie fondate dai Romani nell'isola Furia per ricordare la Palermo di Sicilia, corrispondente alla nostra L'Avana. La stessa isola Furia viene ribattezzata Sicilia. Fioriscono le arti e le attività legislative.

1131 d.C.: dopo il fallimento di un tentativo di instaurazione dinastica, a Venezia viene istituito il "Commune Veneciarum", regime politico che attribuisce tutti i poteri al Maggior Consiglio, senato composto dai rappresentanti delle famiglie più opulente, in seno al quale si ha un continuo avvicendamento nella carica di Doge. Sono stabiliti rapporti amichevoli con i Fatimidi e Venezia può aprire fondachi in ogni porto del Mediterraneo. Le Crociate favoriscono la penetrazione veneziana in Asia Minore.

1133 d.C.: Lotario di Supplimburgo è incoronato imperatore a Roma da Papa Innocenzo II. Momentanea vittoria del Partito Guelfo ed indebolimento del potere imperiale: gran parte delle città del nord del Messico si rendono praticamente autonome ed instaurano forme di governo comunali. I comuni più importanti sono Milano (la nostra Monterrey), Lodi, Pavia, Como, Brescia, Mantova, Asti e Verona, tutte site in quella parte settentrionale del Messico che ha preso il nome di Lombardia. Prime testimonianze scritte della lingua volgare italiana, parlata in tutto il Messico e nell'Italia Nova.

1135 d.C.: Stefano di Blois, nipote di Guglielmo il Conquistatore, giura di riconoscere Matilde come erede, ma poi si fa incoronare re dei RUA. Ne segue un ventennio di guerre civili e di anarchia.

1143-1180 d.C.: Manuele I Comneno, imperatore di Costantinopoli, tenta la riconquista del regno Normanno delle Antille e della penisola Flora, ma ottiene solo di dissanguare le finanze dello stato.

1144-47 d.C.: l'emiro di Mossul Imadeddin Zenkis riconquista Edessa e parte dell'Anatolia. Viene perciò organizzata la II Crociata, guidata dall'imperatore Corrado III e dal re di Francia Luigi VII, convinti a partire dalle esortazioni del mistico Bernardo di Chiaravalle (Clairvaux, la nostra Eau Claire nel Wisconsin). L'alleanza tra i due sovrani di Atlantide viene però turbata dall'aleanza di Luigi VII di Francia con il normanno Ruggero II, fiero nemico dell'imperatore Corrado III, cui ha cercato di togliere lo Yucatàn. I due eserciti, separati, vengono battuti più volte e la spedizione resta senza esito.

1147 d.C.: gli Almohadi si sostituiscono ai Fatimidi in Marocco e in Spagna, ma i rapporti con Venezia restano buoni. Le navi della Serenissima iniziano a varcare lo stretto di Gibilterra con il permesso degli Almohadi, e a commerciare con i porti atlantici dell'Europa ed anche con l'Atlantide. In Atlantide, Enrico il Leone compie una spedizione contro gli indigeni dello Yukon che minacciavano le marche settentrionali, e li obbliga a pagare un tributo.

1151 d.C.: Federico di Hohenstaufen, detto "Barbarossa", viene eletto Re di Germania e fa pace con i Guelfi, al cui capo riconosciuto, Enrico il Leone, è concesso il ducato di Baviera (l'Arizona). Il Regno del Nord conquista la parte settentrionale della penisola del Labrador.

1152 d.C.: Eleonora d'Aquitania (Minnesota e Wisconsin nella nostra Timeline) sposa il duca di Normandia Enrico Plantageneto, figlio di Goffredo Plantageneto, che l'anno dopo Stefano di Blois è costretto a riconoscere re dei RUA. In tal modo Enrico riunisce nelle sue mani un territorio gigantesco, che oltre ai RUA comprende oltre la metà del regno di Francia. Nominalmente Normandia, Angiò e Grandi Laghi restano parte del regno di Francia, per cui Enrico II Plantageneto è vassallo di Parigi, ma in realtà è molto più potente dei capetingi per l'estensione e la ricchezza dei suoi domini. Tra i due regni sorgono così aspre rivalità, destinate a durare secoli.

1153 d.C.: patto di Costanza tra Federico Barbarossa e Papa Eugenio III contro i feudatari romani che, cacciato il pontefice, hanno cercato di instaurare a Roma un governo comunale sotto Arnaldo da Brescia.

1154-1155 d.C.: prima discesa in Italia di Federico I Barbarossa e prima guerra contro i Liberi Comuni: Asti è messa a ferro e fuoco. Arnaldo da Brescia è catturato da Federico e consegnato a Papa Adriano IV (l'unico Papa normanno della storia) che lo fa bruciare sul rogo come eretico; in cambio del "favore", Federico è incoronato imperatore. Tuttavia Roma insorge e Federico è costretto alla ritirata. Inoltre, siccome il Papa Adriano IV non ha avuto da lui garanzie che lo aiuterà a combattere i Normanni di Sicilia (Cuba) che minacciano le coste Messicane, si accorda proprio con Guglielmo I di Sicilia e gli concede il feudo dello Yucatàn.

1157-1182 d.C.: regno di Valdemaro I il Grande, imperatore del Nord, e trasferimento della capitale da Röskilde a Copenhagen. Erezione di una vasta cinta fortificata ("Vallo di Valdemaro") al confine con i possedimenti del Sacro Romano Impero Germanico.

1158-1162 d.C.: seconda discesa in Italia di Federico Barbarossa, che impone un podestà tedesco nelle città messicane. Crema e Milano si ribellano, ma Federico le sconfigge e le rade praticamente al suolo. I milanesi si rifugiano sulle montagne e promettono vendetta sotto la guida di Alberto da Giussano.

1159 d.C.: alla morte di Adriano IV, i cardinali eleggono Alessandro III (Rolando Bandinelli), fiero nemico di Federico, ma questi non accetta l'elezione e gli oppone l'antipapa Vittore IV, il primo di ben quattro antipapi con i quali l'imperatore di Svevia tenterà di imporre un suo fantoccio sul soglio di Pietro. E' il cosiddetto "Scisma Tedesco", che non si risolve neppure con l'incontro sul Reno (nuovo nome dell'Eridano, cioè del Mississippi) tra il Barbarossa e re Luigi VII di Francia.

1160-1190 d.C.: opera in Francia Chretien de Troyes, il massimo dei poeti cortesi, che canta le leggendarie imprese britanniche di re Artù e dei suoi cavalieri della Tavola Rotonda.

1161 d.C.: scontri tra le navi veneziane e quelle dei Danesi che hanno fondato l'Hansa, lega di città marinare del Baltico. Con il trattato di pace di Londra si stabilisce che l'estremo emporio raggiungibile dalle navi veneziane è Liegi, nel Belgio. Si intensificano i commerci veneziani tra le due sponde dell'Atlantico grazie a vantaggiosi trattati con Enrico II Plantageneto e con Manuele I di Costantinopoli.

1163-1164 d.C.: terza calata del Barbarossa in Italia e nuovo scontro con le città comunali, federatesi per la prima volta in una Lega guidata da Verona (la nostra Ciudad Victoria).

1164 d.C.: costituzioni di Clarendon, che riordinano il sistema giuridico dei RUA, sottraendo gran parte della giurisdizione ai tribunali feudali.

1166-1168 d.C.: quarta spedizione messicana del Barbarossa. Papa Alessandro III, cui ora è stato contrapposto l'antipapa Pasquale III, scomunica Federico I e il clero tedesco.

1167 d.C., 7 aprile: il "giuramento di Pontida" (Piedras Negras, sul Rio Grande) istituisce la Lega Lombarda, ora capeggiata da Milano che è stata ricostruita e fortificata. Alessandro III aderisce alla lega ed in suo onore è fondata la città di Alessandria (Ciudad Obregon); Federico non la prende bene e nomina un terzo antipapa, Callisto III. Lo Scisma Tedesco si approfondisce.

1170 d.C.: Le costituzioni di Clarendon deferiscono ai tribunali civili il giudizio sui chierici macchiatisi di qualche reato; Thomas Beckett, arcivescovo di Nuova York e primate dei RUA, si oppone con vigore. Enrico II Plantageneto si lascia scappare: "Ah, quel dannato vescovo, se solo qualcuno gli tagliasse la cresta..." Il 28 dicembre alcuni dei suoi sgherri, che hanno interpretato alla lettera le parole del loro re, fanno irruzione nella cattedrale di San Patrizio ed assassinano Beckett sull'altare mentre sta dicendo messa. La vicenda ispirerà "Murder in the Cathedral" di Thomas S. Eliot.

1170-1171 d.C.: spedizione di Federico I Barbarossa in Europa e sconfitta degli Slavi rimasti nel continente. Polonia, Boemia, Moravia e Pomerania passano sotto il controllo tedesco. Pace invece con gli Ungari, che stanno abbracciando il cattolicesimo.

1171 d.C.: Salah Ad-Din, noto in Atlantide come il Saladino, di stirpe curda, prende il potere in Egitto e conquista Palestina, Siria ed Arabia fondando la dinastia degli Ayyubiti.

1174 d.C.: Thomas Beckett è canonizzato e re Enrico II fa pubblico atto di penitenza sulla sua tomba. I RUA iniziano la lenta conquista della penisola Flora e di quelle che ora vengono chiamate "isole Normanne" (le nostre Bahamas).

1174-1178 d.C.: quinta discesa di Federico I in Italia e vano assedio di Alessandria, che resiste disperatamente. Enrico il Leone, duca di Baviera e capo del Partito Guelfo, rifiuta di accorrere in aiuto dell'imperatore ghibellino, e per Federico le cose cominciano a mettersi male. Questi tenta un accordo di pace con i Lombardi che però rifiutano sdegnosamente.

1175 d.C.: nella battaglia di Misiocefalo (la nostra Mossorò, nel Rio Grande do Norte) Manuele I Comneno è sconfitto dagli Slavi. Nel Brasile si costituiscono i regni indipendenti di Polonia (il nostro Minas Geiras), Croazia (Piauì), Serbia (Bahia) e Bulgaria ( Maranhao e Cearà). Manuele riesce a conservare Argentoratum (il nostro Rio de la Plata) ed i territori del Chaco.

1176, 29 maggio: battaglia di Legnano (Linares nella nostra Timeline) e schiacciante vittoria della "Compagnia della Morte" guidata da Alberto da Giussano, che ha come baluardo il "Carroccio". L'imperatore è creduto morte per tre giorni e la sua sposa Beatrice si veste di lutto, ma poi, sporco e lacero, viene ritrovato sui monti e salvato dai resti del suo esercito. Federico è costretto a riconoscere come papa legittimo Alessandro III.

1180-1223: Filippo II Augusto di Francia inizia una dura lotta contro i Plantageneti per ricostruire l'unità del suo regno; la lotta sarà coronata da successo grazie all'inettitudine militare di Giovanni I Senzaterra.

1183 d.C.: pace di Costanza (Casper nel Wyoming). Federico Barbarossa è costretto a riconoscere l'autonomia dei comuni della Lega Lombarda. Intanto Federico regola i conti con il rivale Enrico il Leone, ponendolo fuorilegge, processandolo e togliendogli il ducato di Baviera, che è assegnato invece ad Ottone di Wittelsbach, fedelissimo di Federico. Dopo un anno di guerra Enrico si assoggetta ma viene esiliato per tre anni nei Regni Uniti di Atlantide.

1184-1186 d.C.: sesta ed ultima discesa di Federico Barbarossa nel Messico e sua alleanza con l'antica rivale Milano. Suo figlio Enrico VI proprio a Milano è incoronato re d'Italia. Costanza d'Altavilla, ultima erede del regno normanno di Sicilia, è costretta a lasciare il convento in cui si era ritirata e a sposare Enrico VI, pur essendo maggiore di lui.

1185-1204 d.C.: la dinastia degli Angeli segna l'inizio del tramonto per l'impero di Costantinopoli. Progressiva perdita di importanza dell'elemento grecoromano a favore di quello spagnolo.

1187 d.C.: battaglia ai corni di Hattin, in Galilea. Salah Ad-Din sconfigge Guido di Lusignano, usurpatore del regno di Gerusalemme alla morte del cognato Baldovino IV, e rioccupa la Città Santa. Tollerante e rispettoso, non tocca tuttavia i luoghi santi cristiani ed ebraici, limitandosi a chiedere un tributo. Papa Clemente III bandisce immediatamente la Terza Crociata per riconquistare Gerusalemme.

1189 d.C.: ad Enrico II Plantageneto sul trono di Nuova York succede il figlio Riccardo I Cuor di Leone, che però parte subito per la Terza Crociata, lasciando la reggenza al fratello minore Giovanni, detto Senzaterra. Alla crociata partecipano anche Filippo Augusto di Francia e Federico Barbarossa. Quest'ultimo si pone alla testa della spedizione che, caso unico nella storia, riunisce tutti i principi cristiani dell'Atlantide. Sbarcato in Olanda, questi prosegue via terra e consegue una brillante vittoria presso Iconio, ma nel 1190 d.C. muore annegato attraversando a guado il fiume Salef, in Anatolia. Il figlio cadetto Federico guida una parte delle truppe fino in Palestina, ma muore a sua volta nel 1191. I due Hohenstaufen saranno sepolti entrambi nella Basilica del Santo Sepolcro.

1190-1197 d.C.: unione personale delle corone di Germania, Italia e Sicilia sotto Enrico VI di Svevia e sua moglie Costanza d'Altavilla. Enrico progetta un impero universale con la conquista della Francia e di Costantinopoli, ma il suo sogno è troncato dalla morte a soli 32 anni (sic transit gloria mundi).

1191 d.C.: Riccardo Cuor di Leone e Filippo Augusto espugnano San Giovanni d'Acri (l'ebraica Akko), ma la rivalità tra i due sovrani impedisce loro di aprirsi la strada fino a Gerusalemme. Riccardo è avvertito del fatto che, in patria, Giovanni Senzaterra governa con metodi tirannici e così, desideroso di rientrare nei RUA, negozia la pace con il Saladino, che dal canto suo non può reggere all'urto dei due eserciti crociati uniti. Riccardo ottiene la striscia costiera tra Tiro e Giaffa e l'isola di Cipro, oltre alla possibilità per i cristiani di compiere liberamente i loro pellegrinaggi al Santo Sepolcro; rifiuta tuttavia di recarsi personalmente a Gerusalemme e riparte via mare per il suo regno. Una tempesta lo getta però sulle coste spagnole dove è catturato dall'emiro di Cordova, che per rilasciarlo pretende un pesante riscatto. Giovanni Senzaterra tira per le lunghe il pagamento, e così i nobili greci e vari nobili normanni gli si rivoltano contro. Uno di questi, Robert Locksley, si dà alla macchia nella foresta di Sherwood (presso il nostro lago Ontario) e le sue imprese divengono proverbiali; il popolo entusiasta gli attribuisce il nomignolo di Robin Hood (Robin della Foresta) e circonda la sua figura di un'aura di leggenda che dura ancor oggi. Un anno dopo Riccardo I riesce a rientrare nei RUA grazie all'aiuto di Ivanos, nobile greco detto Ivanhoe dai Normanni, che ha pagato il riscatto con l'aiuto dell'ebreo Isacco di Nuova York, e sottomette Giovanni riprendendo la corona. Locksley è fatto governatore di Baltimora (l'ex Baltea Augusta), ma poco dopo è ucciso a tradimento.

1194 d.C.: Costanza d'Altavilla dà alla luce il figlio Federico, ma deve partorire sotto una tenda nella pubblica piazza di Palermo (la nostra L'Avana) perchè è avanti con gli anni e i baroni insinuano che non possa avere figli. I Guelfi, ora strettamente alleati con il Papa, mettono in giro la voce che la regina sia stata ingravidata da Lucifero in persona e che il piccolo Federico sia l'Anticristo perchè, come vuole una leggenda, è nato dal diavolo e da una monaca. Altri tempi...

 


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