Se Turin avesse ucciso Glaurung nel 495 della Prima Era...  

di Tommaso Mazzoni

Tutto parte dalla proposta di Iacopo:

Vi propongo un gioco pensato originariamente dal blogger, pittore e scrittore di giochi di ruolo Zack Smith. Immaginate che verso il dicembre 1954 il vostro vecchio amico John Ronald Reuel vi inviti a casa sua, e dopo un'estenuante e lentissima passeggiata tra gli alberi e un paio di ancor più estenuanti monologhi sul verso allitterante e sul consonantismo in gallese, arrivi al punto:

« Vecchio mio, vedi questa pila di appunti, dattiloscritti e mappe? è il romanzo per il quale ho lavorato fino ad ora per Stanley Unwin. Ci sono quindici anni della mia vita qui dentro, ma devo ammettere che sono arrivato ad un punto morto. L'intera faccenda non mi convince, e soprattutto non mi interessa più. Io mollo. Però ho pensato che magari tu potresti metterci il naso, e vedere se c'è qualcosa che valga la pena salvare, magari rimettendoci mano. Per esempio ci sono dei capitoli che trovo ancora molto validi su Tom Bombadil. Sentiti libero di rimaneggiare tutto il materiale come preferisci, l'importante è che non lo lasci così come è. Buon lavoro. Io mi ritiro, devo completare un poema epico che sono sicuro avrà molto più successo di queste sciocchezze. »

Che fate? Come cambia il Signore degli Anelli?

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Ecco come Tommaso Mazzoni ha voluto provarci:

Io farei così.

All'inizio dei Tempi Eru Iluvatar, il Dio creatore crea un gruppo di potenti spiriti chiamati Ainur, inizialmente essi sono 16, creati a coppie Melkor e Ungoliant, Manwë e Varda, Aulè eYavanna, Oromë e Vána, Ulmo e Nienna, Tulkas e Nessa, Mandos e Vairë, e Irmo e Estë.

Questi sedici potenti spiriti divini generano una seconda generazione; alla seconda generazione degli Aunur apparterranno:

Gothmog, Angdur, Fëabang, Fuithluin, Kosomoth, Lungorthin, Osombauko, Targoroth e Thaurlach figli di Melkor e Ungoliant (Su Arda, dopo aver assorbito il potere del marito, Ungoliant genererà un ultima progenie, Shelob).

Eönwë, Ilmarë, Olórin, Thorondor e Thuringwethil figli di Manwë e Varda.

Aiwendil, Curumo e Mairon figli di Aulè e Yavanna.

Arien, Huan, Rómestámo, Tevildo, Thû e Tilion figli di Oromë e Vána.

Ossë, Salman, Uinen figli di Ulmo e Nienna.
Morinehtar e Telimektar figli di Tulkas e Nessa.

Gorgumoth figlio di Mandos e Vairë.

Melian figlia di Yrmo e Estë.

I nomi degli altri spiriti della seconda generazione non sono comunemente conosciuti. Tuttavia ci sono almeno altri due spiriti, Generati da Iluvatar stesso, chesono inviati su Arda dopo la fine dell'età della Creazione, che sono oggi noti come Tom Bombadil e Baccador e risedono in Endor.

Gli eventi della creazione si svolgono come descritti dal "Silmarillion".

Gli eventi dell'Era degli Alberi , come sopra.

Gli eventi della Prima Era sono identici a come narrati nel "Silmarillion", anche se Shelob nasce in questo periodo, ultimogenita di Morgoth e Ungoliant; uccide la Madre alla nascita. fino al 495 anno in cui Turin resiste alla magia di Glaurung e uccide il grande Padre dei Draghi; gli orchi alla morte del drago vanno in panico e vengono massacrati dagli elfi superstiti; Turin salva Finduilas e porta lei e i superstiti di Nargothrond nel Doriath dove ritrova la madre e la sorella, e sposa Finduilas; qui Melian lo informa che il padre è ancora vivo ed è vittima della maledizione di Morgoth.

Nel 496 della Prima Era Melian chiede al cugino Thorondor di aiutare Turin a salvare Hurin; Thorondor nel cuore della notte porta Turin sulla cima del Thangorodrim dove fa bere al padre una pozione preparata dalla regina del Doriath che spezza la maledizione. Resosi immediatamente conto di quello che era successo Morgoth invia un Balrog, Angdur, sulla cima del Thangorodrim e li il Balrog si trova ad affrontare Hurin e Turin, quest'ultimo armato di una spada fatta forgiare apposta da Melian a Menegroth. Fiero di suo figlio Hurin lo benedice prima di impalare se stesso ad Angdur e di precipitare insieme ad esso dal Thangorodrim. La morte di uno dei suoi figli fa avvampare di rabbia Morgoth che avvolge il cielo in una nube di fuoco e fumo che obbliga Thorondor ad atterrare e poi esce personalmente da Angband per la prima volta dopo lo scontro con Fingolfin; Turin e Thorondor affrontano Morgoth nelle distese desolate del Dor Draedloth e Turin ferisce ad una mano Morgoth e Thorondor sottrae un Silmaril a Morgoth, prima di portare in salvo Turin nel, con il cadavere di Hurin nel Doriath.

Nel 497 nasce Hurodreth mezzelfo, figlio di Findulias e Turin.

Nel 498 Turin guida una spedizione punitiva nel Dorlomin, stermina gli Esterlings e porta in salvo nel Doriath tutti i membri della sua stirpe.

Nel 499 nasce Moriennon, la figlia di Findulias e Turin.

Rispetto alla nostra timeline il Doriath non cade e Turin insieme a Beren e a Dior interviene nel 510 per soccorrere Gondolin; Beren e Dior uccidono insieme un Drago, mentre Turin e Tuor insieme feriscono gravemente Osombauko che poi è finito da Gil-galad, il primo ad uccidere un Balrog senza morire. Perciò a Gondolin cadono ben quattro Balrog, Gothmog, Fuithluin, Kosomoth e Osombauko.

Durante il ritorno nel Doriath sono aggrediti dai figli di Feanor che vogliono prenderli progionieri per ricattare Re Thingol; invece sono Maedhros e Maglor ad essere presi prigionieri, mentre i loro fatelli sono uccisi. Resteranno prigionieri a Menegroth molto a lungo.

Morgoth diventa ossessionato dal Doriath. Al fine di distruggere il reame Elfico inizia ad accelerare gli esperimenti sui Draghi; I Draghi sono una delle cose da lui cantate nella musica degli Ainur, e fino ad adesso aveva sempre infuso in loro il suo spirito oscuro facendo di loro servitori del suo volere; ma con Gostir fa qualcosa di differente. Per la prima volta dopo millenni, si rivolge ad Eru Iluvatar in persona e gli chiede di dare alla sua nuova creatura la possibilità di scegliere liberamente di servirlo; Eru acconsente, e inizialmente Gostir sembra davvero essere il più leale e zelante dei suoi servitori mortali.

Morgoth allora prepara un piano; né lui né i suoi servi possono entrare nel Doriath, ma le uova di Gostir sono innocenti e il Signore Oscuro riesce a farle giungere nel regno degli Elfi; Attraverso la sposa di Gostir, la dragonessa Aunglar infatti egli ha un legame spiritale con i piccoli che può usare per lanciare un attacco; Beren viene ferito mortalmente in questo attacco e Luthien lo porta oltre il mare; molti piccoli draghi muoiono in questo complotto, ma Melian fa restituire a Gostir quelli che fu possibile catturare vivi, perchè innocenti delle colpe di Morgoth; il grande dragone alato dalle scaglie d'argento inizia dunque dubitare del suo signore, e a covare progetti segreti, per se, e per la propria covata, per la quale desidera un destino migliore che l'essere usata come pedina nei piani di Morgoth.

Le difese del Doriath sono messe a dura prova dai meschini inganni di Morgoth. Melian allora manda una richiesta d'aiuto a sua madre Yavanna, la quale appare al suo popolo, gli Ent, e chiede loro aiuto; I Pastori deli Alberi combattono per la prima volta contro Morgoth nel 522 della Prima Era.

Dopo anni di prigionia Maedhros e Maeglor chiedono di poter tornare ad Aman per chiedere umilmente scusa; vengono accompagnati da Elendil, figlio di Tuor, che ha sposato la figlia di Dior e dal figlio di Turin Hurodreth che ha sposato Ophin, cugina di Celeborn, e nipote di Re Thingol.
Essi portano con se uno dei Silmaril, donato da Thorondor a Turin e da Turin a Hurodreth.

Hurodreth decide di non andare ad Aman e attende a Tor Elessea; Maedhros e Maglor sono perdonati per le loro colpe, liberati dal giuramento, ma scelgono di tornare in esilio per combattere Morgoth, stavolta al fianco del Doriath; vengono ripristinati nella linea di successione a Gran Re dei Noldor ma cedono il loro posto al nipote Celebrimbor se Gil-Galad dovesse mai morire senza eredi. Ad Elendil e alla sposa non è concesso tornare su Arda, ma Elendil diventa custode di uno dei Silmaril.

Intanto Morgoth scatena i suo tre Draghi più grandi, Ancalagon, Drogoth e Gostir, il quale tuttavia si comporta in maniera molto diversa rispetto ai suoi due compagni, risparmiando i villaggi e cercando di limitare le perdite. Melian è messa a dura prova dalla potenza dei Grandi Draghi.

Tulkas, Eönwë e un vasto esercito di Elfi soprattutto Vanyar guidati da Ingwë e suo figlio Ingwon, ma anche Noldor di Finarfin e Teleri di Olwë (che hanno perdonato il fratricidio dopo il pentimento di Maedhros e Maglor), sbarcano nel Beleriand. Gostir cambia schieramento; Tulkas e Morgoth combattono alla Pozza Silente, ed è la terza ed ultima volta che Morgoth esce da Angband per rientratvi; Morgoth riesce a ferire Tulkas con l'inganno ma Tulkas quasi gli spezza un braccio, nel devastante scontro. Tornato ad Angband ordina a Sauron, un tempo noto come Mairon, di lanciare un assalto finale con tutte le forze tranne una, Ancalagon, con il quale si imbarca in un lungo volo notturno, diretto ad Aman; intende rientrare nel Vuoto, portando con se l'ultimo Silmaril ed usarne il potere pervertito per avvelenare Arda dall'esterno.

Ad Aman i Valar senza Tulkas sono in grave difficoltà contro il potere di Ancalagon, ma alla fine Oromë uccide il grande Drago nero con una freccia nell'occhio, mentre Nessa ruba il terzo ed ultimo Silmaril a Morgoth e Telimektar, figlio di Nessa e Tulkas lo spinge oltre i Cancelli della Notte, che Manwë sigilla in modo che non possano far uscire alcun essere malvagio.

Dopo che Elendil ha ucciso Drogoth, Targoroth e Thaurlach vengono uccisi da Eönwë e da Turin , (quest'ultimo però muore nella battaglia ) e Fëaband e Lungorthin si danno alla macchia, Sauron incarica Thuringwethil , Regina dei Vampiri e sua consorte, di trattare con il fratello Eönwë. Ma nentre Thuringwethil, essendo incinta accetta l'offerta del fratello e torna a Valinor dove sarà perdonata e partorirà il figlio Durvyn, divenerndo l'unica Mayar caduta pentita della storia, Sauron figge ad Est.

Buona parte del Beleriand setterntrionale ed Orientale precipitano in mare e Angband collassa ma i Thangorodrin restano integri. Parte degli Uomini si trasferiscono nell'appena emersa isola di Numenor, altri restano nel Beleriand formando il Regno di Dol Thurambar e ricostruendo Nartgothrond comeloro capitale. Alcuni dei Noldor e dei Vanyar restano nel Beleriand fondando il Regno di Nairea, il Regno del Rinpianto su cui regnano congiuntamente Maedhros e Maglor.

Il resto dei Noldor che non ritorano a Valinor si uniscono con Gil-galad per formare un nuovo regno nel continente di Endor, il Lindon; Anche due nipoti di Thingol, Oropher e Amdír vanno ad est, oltre le Montagne Nebbiose e creano due regni, Lotlorien ed Eryn Galen (Boscoverde).

Anche gli Ent e i Nani passano in Endor e lasciano il Beleriand, ora un isola: I Draghi di Fuoco della stirpe di Gostir si dividono in due schiere, una, fedele all'alleanza con Morgoth si trasfgerisce nel Dor Bragallach nel Nord del Beleriand, dividendosi in numerosi principati litigiosi; l'altra, segue Gostir a Endor, a Nord delle Montagne Nebbiose, dove Gostir fonda il regno del Gostirion. Li, erige una splendida città fortezza, chiamata Minas Loke.

Le Aquile rivendicano le montagne di Ferro, e costruiscono sui Thangorodrin, ora estinti Thormenilos, la Città delle Aqule, capitale del loro nuovo regno, il Dol Thorond. Siccome Thorondor torna ad Arnor e prende dimora sul monte Taniquetil lascia il trono del Dol Thorond al figlio Landroval. I Silmaril sono donati, uno ad Aulè e a Yavanna, che lo useranno per rigenerare gli Alberi alla fine dei tempi, e per ora lo custodicono nelle profondità della terra, e uno a Ulmo cher lo tiene incastonato sul suo tridente.

Nella Seconda Era Numenor diventa molto potente, mentre i Regni del Beleriand vanno in uno splendido isolamento; quando Sauron riprende le sue attività però Maedhros lascia il Beleriand e si mette al servizio di Re Gil-Galad. Anche le aquile creano una piccola colonia, nota semplicemente come il Nido delle Aquile sui monti Nebbiosi, guidata da Gwahir, Signore dei Venti, figlio di Thorondor, mentre un altra viene fondata sul monte Meneltarma a Numenor guidata da Meneldor.

Le Aquile del RegnodiDol Thorondor accolgono umani nel loro territorio ed iniziano ad usare la loro magia per cambiare forma, assumendo la forma umana; dall'unione di Aquile ed Umani nascono i Vinadain, il Popolo del Vento.

Anche i Draghi del Gostirion imparono il segreto di assumere forma umana e generano i Werewyrm unendosi con gli umani.

Le vicende della seconda Era sono simili a quelle canoniche anche se il Doriath, Nairea e il Dor Turambar inviano aiuti agli Elfi dell'Est; L'intervento di questi alleati, e il sacrificio di suo zio Maedhros permette a Celebrimbor di sopravvivere e di salvare l'Eregion. Sauron comunque, su consiglio del suo signore Morgoth, non infonde proprio tutto il suo potere nell'Anello; una piccolissima parte del suo potere resta da parte in uno scrigno sepolto sotto Barad-dur.

I Valar e i Mayar decidono di avere un influenza più diretta nel mondo, per contrastare quella di Morgoth,che dalle profondità della Notte sussurra ancora ai cuori dei popoli di Arda e il loro culto si diffonde a Numenor e nel Beleriand.

Grazie alla benedizione di Aulè Celebrimbor separa il destino dei tre anelli da quello dell'unico Anello, seppur esso potrebbe influenzarli se usato mentre i tre vengono indossati.

Gli Ent non perdono le Entesse grazie ad un presagio inviato da Yavanna.

L'Influenza maggiore dei Valar consente ai Fedeli di rimanere in maggioranza, anche se la fazione dei corrotti prende comunque il sopravvento con Ar-Pharazon. Ma in questa timeline Sauron riesce a corrompereil Re Dorato solo alla fine, ed egli rimane buon amico di Amandil , che l'accompagna nell'impresa folle di sbarcare a Valinor per dissuaderlo, e si ferma con buona parte della flotta a Tol Eressea; solo Ar-Pharazon epochi dei suoi uomini sbrcano a Aman e sono puniti, con l'eterno sonno nelle caverne degli Obliati; Númenor perde un braccio, e subisce danni ingentissimi, il che distrugge il corpo di Sauron, che era stato portato a Númenor da Ar-Pharazon. dove erano andati a risiedere la maggior parte degli infedeli, mentre Amandil viene graziato,ma sul viaggio di ritorno lui e le navi della flotta sono inghiottiti dal mare a causadella trasformazione del mondo; ma Ulmo salva i fedeli di questa flotta trasformandoli in Nenadain, il popolo del Mare; Ulmo diede loro spose trasformando in Nenadain le delfine al suo serbìvizio; essi fondaron il proprio regno sul fondo del mare e lo chiamarano Ulmenor, la terra di Ulmo; La loro capiale prese il nome da Amandil, loro primo re, che fondò Amandilmenelos la città sommersa. Amandil accetta di sposarsi per dare un futuro al suo nuovo regno. I Nenadain fonderanno colonie vicino alle coste dei grandi fiumi del Beleriand edella costa occidentale dell'Endor.

Ar-Pharazon ha avuto un figlio dalla moglie che prende il nome di Tar Nairen, il Re Pentito e continua la linea dei Re di Númenor. Il figlio di Amandil, tuttavia, ha lasciato Númenor con circa la metà dei Fedeli, e darà origine ai regni di Gondor e Arnor; ci vorranno secoli perchè Númenor si riprenda e perchè Númenoreani e Dunedain riprendano i contatti. Nel cataclisma riesce a salvarsi Agandaûr il figlio di Sauron e di una sacerdotessa mortale di Morgoth.

Aman (ma non Tol Eressea) diventa inaccessibile senza invito, ma rimane parte del mondo.

All'inizio della Terza Era i cinque Istari sono inviati ad Endor per contrastare le mire di Sauron Morinethar e Romestamo noti come Alatar l'Azzurro e Pallando il Celeste vanno ad est, dove gia hanno operato in incognito nella seconda Era; qui contrastano le trame di Sauron e creano scuole di arti arcane. La scuola di Alatar su specializza nel combattimento arcano quella di Pallando in illusuoni e divinazioni.

Aiwendil (Radagast il Bruno), Curumo (Saruman il Bianco ) e Olorìn (Gandalf il Grigio) si stabiliscono ad Ovest, con Saruman e Radagast che si stabiliranno rispettivamente a Isengard e a Eyrin Galen. Gandalf invece esplorerà in lungo ed in largo l'Endor occidentale.

Le vicende della Terza Era sono simili a quelle del Canon Tolkeniano, con le seguenti differenze: Celeborn, cugino di Amroth eredita il titolo di Re di Lothlorien, e Galadriel assume quello di Regina; Alla morte di Gil Galad, Celebrimbor gli succede come Re Supremo dei Noldor; Celebrimbor, sentito lo zio Maglor designa come proprio erede, nel caso dovesse morire senza figli, Elrond. Celeborn e Galadriel hanno due figli, Celebrian e Amrothin. Il Flagello di Durin, alias Fëaband, ha un ruolo più attivo, ma non accetta l'alleanza con Sauron, che consideraun traditore che siè arreso e le forze dell'Eregion sono mobilitate per contenerne l'influenza. Comunque con la guerra fra i Nani e gli Orchi di fatto fa un favore a Sauron stesso, ma contemporaneamente intervenendo alla battaglia di Azurnalbizar per uccidere Dain senza successo, e venendo scacciato da Celebrimbor e Elrond, intervenuti a fianco dei Nani, che lo sigillano a Moria, scuote Saruman convincendolo a non cedere all'ombra e al desiderio del potere. Invece Lungorthin opera in segreto nel Gostirion e nel Rhovanion fomentando giovani Draghi come Scatha e Smaug in terribili imprese. Scatha, per essere precisi viene inizialmente convinto a intervenire per fermare il Drago del Gelo Morgullin ma si lascia corrompere dal tesoro di quest'ultimo. Smaug, invece era corrotto fin da giovane.

Saruman autorizza l'intervento a Dol Guldur con 50 anni d'anticipo.

Non vi è alcuna inimicizia fra Sindarin e Nani, e quindi la compagnia di Thorin II Scudo di Quercia viene ospitata generosamente da Thranduil, figlio di Oropher e Re di Boscoverde, ora Bosco Atro. Alla compagnia si aggiungono Legolas Figlio del Re e la fidanzata di quest ultimo Tauriel. I nani membri della compagnia di Thorin (17 e non 13) rappresentano tutte e sette le stirpi Naniche con Thorin, Fili,Kili, Oin,Gloin, Balin e Dwalin della stirpe di Durin, Bofur e Bombur della stessa stirpe, i Barbalunga, Bifur, cugino di Bombur e Bofur, per parte di madre, della stirpe dei Pugniferrei, Dori e Nori della stirpe dei Barbafuoco, Ori loro cugino per parte di madre della stirpe dei Largociglio, Olnur e Falnur,fratelli della stirpe dei Barbadura, Argi della stirpe dei Piedipietra e suo cugino Argdur della stirpe dei Cioccanera. Tauriel morirà insieme a Thorin, Kili e Fili alla battaglia delle 5 Armate, ferita a morte da Bolg , che poi sarà ucciso da Beorn l'Uomo Orso.

Gli anni passano, Bilbo Baggins l'Hobbit ha trovato l'anello, e lo cede al nipote-cugino, chein questa timeline però non sarà ferito dal Re Stregone perchè Gandalf, non Imprigionato da Saruman, arriva di persona.

Al concilio di Elrond a Imladris (Gran Burrone) partecipano oltre a quelli del Canone Tolkeniano, Celebrimbor, Herunatar, figlio di Re Tar-Valarandil di Nùmenor,v Maedlor figlio di Maglor, Evlandil dei Nenadain figlio ed erede di Re Avrandil della casa di Amandil dell'Ulmenor, Izlok Werewyrm bis-bisnipote di Re Gostir del Gostirion, Elurín Mezzelfo, bisnipote di Re Thingol del Doriath, Turin il Ridente, figlio di Re Hurin III del Dol Turambar, Shienna Piumalesta dei Viladain, Trisnipote di Re Landroval delle Aquile di Dol Thoron, Saruman il Bianco e Radagast il bruno entrambi con due ospiti, uno è un Entino alto oltre due metri escludendo i rami della chioma, nipote di Barbalbero, il suo nome era Scorzaforte. Il secondo era coperto da un cappuccio e da un mantello.
“Prima di presentarvi il mio compagno” disse Saruman “perrmettetemi di raccontarvi una storia” E Saruman il Bianco narrò di come Morgoth creò gli Orchi corrompendo gli Elfi e gli Uomini e alla fine della storia disse “E così lo spirito torturato fu imprigionato e asservito al male; ma dopo secoli di studio io ho appreso come liberare le anume degli Orchi; permettetemi di mostrarvi il primo di un una nuova stirpe, libera dal dolore e dalla schiavitù” ad un suo cenno l'uomo si tolse il cappuccio e si mostrò come un orco, alto e zannuto, ma con uno sguardo sereno e calmo che nessuno che avesse visto prima un orco potè riconoscere. “il mio nome è Sharr Zannalunga degli Huruk-Hai, e sono al vostro servizio”disse con voce profonda.

Maedlor, Evlandil, Elundil, Izlok, Turin, Scorzaforte, Sharr e Shienna si uniscono alla compagnia dell'Anello; dopo la caduta di Gandalf a Moria vengono attaccati non dagli Huruk-Hai, ma dai Balroging, creati da Lungorthin e da Fëaband con il proprio sangue. La morte di Fëaband a Moria causa la purificazione dei Balroging da lui creati.

Boromir si salva grazie a Sharr. La compagnia si divide in due: Legolas, Gimli, Aragorn, Turin, Evlandil e Scorzaforte vanno a cercare Merry e Pipino mentre Boromir, Herunatar, Maedlor, Elurín , Izlok, Sharr e Shienna si dirigono più a nord verso il Gostirion.

Intanto Saruman mette in fuga i nove Spettri dell'Anello ad Isengard, ma intanto Agandaûr organizza l'alleanza con Lungorthin, che ovviamente punta a imbrogliare Sauron e reclamare l'Anello per se. Lungorthin ha corrotto la mente di Grima Rettilinguo e fatto a Re Theoden lo stesso incantesimo che ha fatto a Re Gostir rendendolo apatico. Mentre i Draghi del Gostirion sono sull'oelo della guerra civile, uno stormo di Draghi del Beleriand guidati da Thorogoth Morte Alata attacca i popoli liberi. Shienna, che è una sacerdotessa, invoca il potere di Manwë contro il drago Trewarg il Crudele e insieme alla Magia di Maedlor e a quella di Herunatar lo sconfiggeranno vicino ad Erebor.

Throrogoth uccide Gostir con l'inganno ma il Grande Dragone, con il suo ultimo respito trasferisce il suo potere a Izlok, che si trasfotma in un drago quasi grosso quanto Gostir, e uccide Auslung il Cinereo che di Thorogoth era il luogotenente,. A causa della Guerra Civile la famiglia di Izlok è distrutta e lui diventa Re del Gostirion esi schiera a favore dei popoli Liberi.

Al fosso di Helm le truppe dell'Eregion soccorrono Rohan, ma Celebrimbor resta ucciso nella battaglia contro il Drago Elzavar il Divoratore, che viene poi ucciso da Gandalf il Bianco e da Evlandil, il quale sfrutta la sua magia di controllo dell'acqua per controllareuna sotgente sotterranea e usarla contro il Drago.

A Isengard, Barbalbero, Saruman il Bianco, Radagast il Bruno e Galadriel sconfiggono Lungorthin, Veleno dei Draghi, l'ultimo Balrog tuttavia, l'astuto Maiar lascia la sua forma fisica prima di essere ucciso, e si reca, dove ha preparato, in gran segreto, un ricettacolo, ovvero nella Contea.

La flotta di Umbar viene distrutta dalla flotta Nùmenoreana che porta con se gli eserciti del Beleriand (Che in parte sono impegnati in battaglia nel Gorgoroth contro i Draghi e i loro orchi).

Alla battaglia dei Campi di Pelennor gli Uomini di Rohan e Gondor, i morti della montagna, i nùmenoreani guidati dal loro Re Tar Valarandil in persona, in persona, gli Elfi del Doriath, guidati da Eluréd Mezzelfo, fratello di Elurín, gli Elfi di Nairea, guidati dal loro Re Maglor, in Nemadainm dell'Ulmenor, guidati dal loro Re Avrandil, gli Uomini del Dor Turàmbar, guidati da Hurodreth Spadanera, fratello maggiore di Turin il ridente e i Draghi e i Werewyrm del Gostirion sconfiggono le forze di Mordor; Esgaurth, Rovina Strisciante prima di morire, però uccide , Avrandil, Tar Valarandil e soprattutto Hurodreth, che però con le ultime forze passa la spada nera Gurthang a Turin, che uccide il mostruoso nemico conl'aiouto di Gimli e Legolas. Anche il Re Stregone di Angmar, capo dei Nazgul, è ucciso da Eowyn e Merry dopo aver ucciso Re Theoden. Denethor II era stato ucciso dal re Stregone salvando la vita a suo figlio Faramir.

La battaglia finale avviene presso il Morannon, il Cancello nero di Mordor; l'intervento delle Aquile, degli Esterling convertiti, guidati dagli Stregoni Blu, e dei Vynaduin consente, granzie alle magiche canzoni di Maglor e Maedlor di sconfiggere i penultimi tre Draghi dello Stormo Oscuro, a prezzo della vita di Maglor; Sharr Zannalunga e Scorzaforte uccidono Egrazine Morte Seducente, Faramir, Aragorn e Eomer, insieme uccidono Urgreol l'Implacabile, mentre Irkol Fiammalucente insieme a Boromir uccide Thorogoth, Morte Alata, autoproclamatosi Re di tutti i Draghi.

Ma niente di tutto cià  avrebbe avuto senso, se Frodo Baggins e Samplicio Gangee, con l'aiuto involontario di Gollum, non avessero distrutto l'Unico Anello, dopo aver ferito gravemente Shelob, la Regina dei Ragni. Frodo, mai ferito, non arriva al Monte Fato tanto scoraggiato da mettersi l'anello e reclamarlo, ma esita, e questo permette a Gollum di sorprenderlo; Gollum indossa l'anello ma precipita nel vulcano.

Con la distruzione dell'anello finisce la Terza era, ma il potere di Sauron, come sappiamo non era completamente legato all'anello.

Diviso in tre parti, l'ultimo rimasuglio della forza di Sauron fu consegnato ai suoi tre figli; un terzo a Morvyn, ancora ad Aman; subito egli fugge dalla sorveglianza di sua madre e dei suoi nonni e si dirige a Cair Druin, ove si proclama Principe della Notte e fonda il Regno di Vyrnalowe, .la nuova notte.

Un secondo va ad Agandaûr, la Mano di Sauron, che fonda Mornùmenor nell'Est.

Un terzo infine va ad un uovo nero cui era stato impedito di schiudersi per millenni da parte di Shelob stessa, ma essendo ora ferita, non può farlo di nuovo, l'uovo si schiude e Saenathra nasce, consuma sua madre, prende forma umana e reclama il trono di Mordor, assumendo però per adesso un basso profilo.

La Guerra dell'Anello finisce ufficialmente con la riconquista della Contea e la sconfitta di Sharky, ovvero Lungorthin in forma Umana, con il suo servitore, il Drago nano Ûrgrost Ombra Sfuggente, il Balroging Schiantacenere e Grima, che, con l'aiuto di banditi, goblin e Balroging e la complicità di Lotho Sackville-Baggins hanno sottomesso la Contea trasformandola in un orrenda nazione industrializzata; Gli Hobbit guidati da Merry, da Pipino, da Sam, da Frodo e da Fredagario “Grassotto” Bolgeri, e con l'aiuto di Scorzaforte e di alcuni Balroging della stirpe di Fëaband guidati da uno particolarmente coraggioso e altruista di nome Bracequieta sconfiggono il male, uccidono Ûrgrost e Schiantacenere, mentre Sharky viene di nuovo privato di forma corporea, ma secondo Grima, che si pente e viene risparmiato e sarà affidato a Scorzaforte, Lungorthin ha altri corpi in giro per la Terra di Mezzo. Bracequieta e i suoi si ribattezzano Naradain, il Popolo del Fuoco, e vanno ad abitare nel Gostirion.

Nel nuovo mondo i vari eroi della compagnia tornano alle loro dimore; Elrond, ora Re dell'Eregion abdica a favore del figlio Elrohir cyui lascia l'anello dell'Acquae se ne va all'Ovest con Galadriel, che lascia l'anello del Vento a Elrohim che succede al nonno Celembor e si trasferisce con lui a Caras Galadhon. Anche Thranduil se ne va all'Ovest, lasciando il trono a Legolas, il quale prende il lontano cugino Elurín come erede, dato che non intende sposarsi. Elurín unvece è sposato con un Elfa di nome Mithoel dalla quale ha avuto i figli Elothin e Eldanir, che fa giungere dal Doriath dopo la riconquista di Dol Guldur, che è ribattezzata Dol Amroth. Bosco Atro torna ad essere Boscoverde.

Turin il Ridente succede al padre come Turin VIII, dato che Hurin III è morto in battaglia contro gli invasoro dal Dor Bragollach; Boromir II è l'ultimo Luogotenente reggente dopo l'incoronazione di Aragorn che sposa Arwern, figlia di Elrond, e sposa Shienna. Farmir sposa Eowyn e diventa principe dell'Ithilien, regione che viene riconquistata. Frodo sposa Alanna Bolgeri sorella di Grassotto, dalla quale avrà Bilbo il giovane. Bilbo il vecchio se ne andrà all'Ovest, aspettando Frodo e Sam. Evlandir, Maedlor ed Herunatar, ora Tar-Herunatar, succedono ai rispettivi padri, Eomer è diventato Re di Rohan, Sam è sindaco di Sassoforino Meriadoc e Pipino succederanno ai loro padri.

Nella Quarta Era Gandalf e Saruman, entrambi Bianchi, hanno iniziato ad insegnare le arti magiche come avevano gia fatto gli Stregoni Blu. Radgast invece insegna le arti di Yavanna, insieme a Barbalbero.
Gli Huruk-hai, con il loro Capo Sharr hanno iniziato a spargersi per il mondo purificando gli altri Orchi secondo gli insegnamenti di Saruman, ma la loro casa rimane presso Orthanc; è ancor presto perloro per reclamare un regno. Una colonia di Ent giovani guidata da Scorzaforte si è stabilita nelal vecchia foresta vicino alla Terra di Buck.

Gimli ha creato un proprio reame nelle caverne Scintillanti a Rohan.

L'unica Fortezza degli Orchi non ancora riconquistata è il Monte Gundabad, anche se i Nani ci stanno pensando.

Tommaso Mazzoni

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Qualcun altro vuole provarci?

Per far avere il vostro parere a Tommaso, scrivetegli. a questo indirizzo. Troverete un'altra variazione sul tema del Legendarium di Tolkien cliccando qui.

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Prima di concludere, permettetemi di farvi leggere un articolo tratto da questo sito, dedicato al primo romanzo fantasy del nostro grande collaboratore Andrea Villa:

Vi suggerisco la lettura del romanzo di Andrea Villa "I racconti di Enthalassia: la grande migrazione", un fantasy non convenzionale.

Con il suo romanzo, questo giovanissimo autore ci propone una storia al rovescio, dove i canoni classici del romanzo fantastico sono capovolti, ma vediamo la trama, così da poter capire meglio il meccanismo. Protagonista di questa storia è Tharax, un orco che non ha nulla delle caratteristiche morali del classico orco. Infatti, Tharax ha un solo desiderio, vivere in pace, lontano da quelle guerre che è costretto a intraprendere e combattere per difendere se stesso e il suo popolo.

Stanco di questa vita, Tharax decide di condurre il popolo degli orchi alla libertà, raggiungendo Enthalassia, la “terra promessa”, in cui potranno vivere finalmente in pace. Gli orchi per definizione sono un popolo guerriero, facile al massacro, ma qui lo riscopriamo differente, molto più saggio dell’uomo stesso, che è invece accecato da potere e soprattutto dal pregiudizio. E proprio il popolo degli uomini è quello che più di tutti non riesce a cambiare la propria posizione verso il diverso. Dopo un sogno premonitore, Tharax comprende qual è la strada da intraprendere, strada che non sarà facile da percorrere e che si rivelerà piena di insidie e di pericoli, ma l’obiettivo è talmente nobile e alto da spingere gli orchi ad affrontare qualsiasi prova, anche la guerra contro gli altri popoli, umani, nani, elfi, troll.

In questo percorso che li porta alla libertà, incontriamo non pochi personaggi, tutti ben caratterizzati, ma spesso capovolti. Infatti, abbiamo il cavaliere che dovrebbe essere impavido, ma che invece si rivela vigliacco; l’eroe che non ha nulla di eroico; il principe che è un vanesio bugiardo; la principessa che si ribella al suo status di debole creatura da salvare e che diventa un’abile guerriera. Tutto è capovolto, ma non la morale. Il nostro protagonista è l’emblema di ciò che è giusto e retto fare.

Al termine del romanzo abbiamo, come è giusto che sia, dei vinti e dei vincitori e una morale, che consiste, secondo me, nella necessità di anelare alla libertà, alla pace e all’uguaglianza, indipendentemente dal colore della pelle, bianca, nera o verde che sia.

Leggete il romanzo: ne vale la pena!

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