Cosmogonia unificata

di MorteBianca


Ucronia ispirata dall’idea del magistrale lavoro “Se i miti sono realtà”, ma mentre quella riguardava l’unire tutte le mitologie e “calarle” nella storia, questa si occupa solo delle varie teogonie e genesi, dell’origine del mondo, e inoltre ha di particolare che unisce, oltre alle mitologie e religioni, anche le creazioni filosofiche.

Sono presenti: Versione abramitica, Induista, versione “Tolkieniana”, versione greco-romana, versione gnostica, versione platonica, versione neo-platonica, versione idealista (sia di Fichte, Shelling e Hume) e i presocratici.

-In principio era il Nulla (Ein in ebraico, o Non essere) che però non poteva essere, esso era infinita potenza, ma nessun atto, la potenza era potenzialità d’atto, ed essendo potenza infinita solo un atto infiniti poteva nascere da essa, ma era una potenza talmente infinita che nemmeno per un secondo poteva esistere senza collassare, e l’atto nemmeno per un istante poteva non esistere senza essere contraddittorio, per questo il Non essere mai fu, e mai generò, mentre l’Essere sempre fu, e mai fu generato. L’essere, infinito, eterno, ovunque presente, necessario, fecondo in potenza (Keter, potenzialmente generatore ad infinitum) si estendeva all’infinito come una sfera, seppur privo di forma, ed era Uno, perché unico era e senza parti. Era necessità perché era necessario, era Esistenza pura perché esisteva. (Chokhmah nella Cabala, il punto eterno). (nella Cabala Ebraica Keter viene prima di Chokhmah, ma in realtà l’uno descrive ciò che è in potenza, l’altro ciò che è in atto, ovvero può creare il mondo (Keter) ed è infinito e senza forma (Chokhmah) Keter è dunque il concetto di fonte, di origine, associabile all’Uno, mentre Chokhmah è in dettaglio la descrizione del primo attributo di Dio, ovvero l’infinito Essere).

L’Essere, in un tempo senza tempo, e in uno spazio senza spazio, infinito ed eterno così pure immediato e puntuale, per Processione (che non è creazione, ma emanazione di sostanza) generò una seconda Ipostasi (definita, in seguito, Persona) che ne condivideva la sostanza e l’unità, Questa Ipostasi nasce dall’Uno-Essere che, traboccante di necessità, di esistenza, di atto, inizia ad interagire con se stesso, e da questa interazione nasce la Seconda Ipostasi. Come funziona? Immaginiamo le leggi fisiche e matematiche dell’universo, necessarie ovunque al suo interno, potremmo dire che sono nate dall’interazione della necessità unica (Uno) ma non specifica di qualche legge con il Nulla, che dopo è diventato un enorme “campo” (per usare un eufemismo fisico) dove tutte le leggi fisiche valgono, sono necessarie, sono ramificazioni dell’Uno, ma dato che il Nulla non è, e l’unica cosa esistente era l’Uno, l’Uno ha interagito solo con se stesso, in tutta la sua estensione ed eternità, per questo la seconda Ipostasi è eterna, infinita, unita a lui, l’Uno, interagendo con se stesso dialetticamente, ha in se una nuova Ipostasi, con cui è unito, seppur distinguibile, questa Ipostasi, che riguarda sostanzialmente l’interazione fra Uno e Uno, deve incorporare in se stessa/o il concetto di Soggetto e Oggetto (dato che non ci sono altri oggetti all’infuori dell’Uno stesso con cui interagire, quindi per meglio dire fra Agente 1 e Agente 2 dell’Interazione) che sono uniti al suo interno, ovvero di Soggetto Pensante (che interagisce con qualcosa) e Oggetto pensato (che viene osservato) e di Essenza (definizione ideale di qualcosa, l’idea eterna) ed Esistenza (l’essenza in atto), nasce così il Logos, o Nous, la seconda Ipostasi. Il Logos contiene al proprio interno tutto ciò che è necessario, e che quindi risponde del basilare principio di identità e di non contraddizione, ovvero le prime (principali) idee platoniche. Inoltre il Logos è, appunto, Parola, perché permette all’Uno di interagire con se stesso e, in seguito, con l’altra Ipostasi e dopo con il mondo.

Nascono con la Sua nascita le altre idee platoniche che saranno incorporate (ma al tempo stesso estese) dal Logos, che si ramifica nel mondo tramite lo Spirito, che “porta” queste idee dal Logos (Iperuranio) nelle cose (Forma). Si generano, sempre senza tempo, tutte le idee seguendo un ordine pitagorico, dall’Uno nasce il Due (nasce così l’interazione dualistica) dal Due nasce il Tre, e così via fino al dieci, e, in un attimo infinito, tutte le leggi necessarie della matematica si sono sviluppate, il mondo è ora Trinità e leggi matematiche estese ovunque.

Tra Uno e Logos si sviluppa, sempre in questo mondo senza tempo e spazio, una corrispondenza d’amorosi sensi, e dal primo e dal secondo procede la Terza Ipostasi, lo Spirito (o Anima). Il Logos infatti, interagendo con l’Uno, ne è attratto per la sua unità e perfezione, per la sua necessità, al tempo stesso l’Uno interagisce con il Logos, per via del fatto che è la sua manifestazione, la sua interazione, il suo pensiero e pensato, il suo soggetto ed oggetto, il suo modo di interagire, da questa corrispondenza procede quindi lo Spirito.

Lo Spirito è interazione fra le due ipostasi e, come vedremo in seguito, con il resto del mondo insieme a Uno e Logos.

Questa Trinità è sola nell’infinito nulla, e interagisce con se stessa nel tempo senza tempo, le tre persone si continuano a scambiare mutua interazione e attrazione, è quello che, nello Spirito stesso, si chiama “Amore”.

-La Trinità vuole ora creare il “fuor di sé”, le prime creazioni, però, sono sostanzialmente una sua estensione e ramificazione. Le idee si estendono a tutto l’infinito per mano dello Spirito, che plasma il nulla.

-Ora il Mondo è sostanzialmente un enorme “sistema operativo” di leggi immortali ed eterne estese ovunque, che fanno capo alla Trinità, questa è la Tesi, l’ossatura logico-razionale del mondo.

-La Trinità decide di creare degli agenti intermediari per la creazione, poiché la Trinità stessa, seppur creante e partecipe (e in parte inglobante, da qui il Panteismo) del mondo, vuole creare degli agenti più “simili al singolo che all’Unico” che possano interagire con il mondo e fare da messaggeri, nascono gli Angeli, eccone l’ordine.

-Per primi vennero creati i Serafini, di cui si parla sotto, ma prima di tutti vennero creati i “Sette” più potenti, per primo venne creato Lucifero (portatore di luce), il più glorioso e potente, Secondo in comando, in effetti la prima creazione di Dio, che per lungo tempo si credette il prediletto di Dio stesso.

Dopo vennero creati Gabriele, Michele, Raffaele, Uriel, Barachiel, Jeudiel Sealtiel, i cui nomi la dicono lunga sulla loro importanza. Gabriele sarà il terzo in comando a lungo, fino alla caduta.

I serafini (da Seraph) appartengono al più alto ordine di Angeli, quelli più prossimi a Dio, e quattro di loro ne circondano il trono con il ruolo di guardiani.

I Serafini sono angeli dotati di sei ali: due per volare, due per coprirsi il volto e due per coprirsi i piedi. Cantano continuamente le lodi di Dio: «Santo, Santo, Santo è il Signore degli eserciti. Tutta la terra è piena della sua gloria».

È anche detto nella Bibbia che cantano la musica delle sfere, regolando il movimento del cielo, così come loro comandato, e che ardendo di amore e zelo per Dio, emanano una luce così potente e brillante che nessuno, se non occhi divini, possa guardarli.

San Francesco d'Assisi viene anche appellato "Serafico" perché, al momento di ricevere le stigmate, il Signore gli apparve in una visione in cui si mostrava Crocefisso e velato da sei ali come un Serafino; e dalle Sue mani, piedi e costato partirono i raggi che segnarono il corpo di Francesco rendendolo simile a Lui. Gesù esaudiva così la preghiera di Francesco: "Fa' o Signore che io possa soffrire per te tanto quanto lo può una creatura umana e amarti quanto lo può un cuore umano".

I cherubini risiedono oltre il trono di Dio; sono i guardiani della luce e delle stelle. Si crede che, anche se sono stati rimossi dal piano reale e materiale degli uomini, la luce divina che essi filtrano giù dal cielo possa ancora toccare le vite umane.

Hanno quattro ali e quattro facce, ovvero una umana, una di bue, una di leone ed infine una di aquila. I Cherubini sono considerati angeli dediti alla protezione. Essi stanno a guardia dell'Eden e del trono di Dio.

Il loro grado tra gli angeli non è certo, ma vengono comunque posti nella prima sfera. Alcuni li credono essere un ordine di angeli; altri li credono una classe al di sopra di ogni altro ordine. I cherubini hanno una perfetta conoscenza di Dio, superata soltanto dall'amore di Dio dei serafini.

Secondo la Bibbia, le sculture di due cherubini contrapposti erano rappresentate sul coperchio dell'Arca dell'Alleanza.

Essi vengono menzionati di solito al plurale nella Bibbia, ma anche al singolare.

I troni o ophanim sono esseri angelici dalla forma mutevole e dagli infiniti colori. Il loro compito è quello di portare il trono di Dio per il Paradiso in suo nome. Inoltre, sono descritti come ruote intersecate ad altre ruote, delle quali se una si muove avanti e indietro, l'altra si muove da un lato all'altro. Queste ruote sono dotate di innumerevoli occhi: questa immagine si trova nel libro di Ezechiele, dove il profeta Ezechiele descrive la visione dei cieli; il profeta non descrive esplicitamente queste ruote come angeli, ma come oggetti o "creature viventi" che possiedono uno spirito. Paolo usa il termine "troni" nella lettera ai Colossesi.

Le dominazioni, o hashmallim, hanno il compito di regolare i compiti degli angeli inferiori. Ricevono i loro ordini dai serafini, cherubini o direttamente da Dio e devono assicurarsi che il cosmo sia sempre in ordine. È estremamente raro che le dominazioni assumano forma fisica per mostrarsi ai mortali. Invece, si interessano tranquillamente dei particolari dell'esistenza.

Sono gli angeli ai quali Dio affida la forza del dominare. Essi compongono l'esercito dell'Apocalisse e da loro dipendono l'ordine universale e la disciplina ferrea alla quale gli angeli si rivolgono per mantenerlo.

Le potestà sono esseri angelici dai molti colori, come vapori nebbiosi. Sono gli elementi portanti della coscienza e i custodi della storia. Gli angeli della nascita e della morte sono potestà. Sono accademicamente guidati e interessati all'ideologia, filosofia, teologia, religione e ai documenti che appartengono a questi studi. Le potenze sono le menti: sono un gruppo di esperti, che servono da consiglieri e pianificatori della politica. Il loro compito è quello di sorvegliare la distribuzione di poteri all'umanità, in loro nome. Nella credenza popolare essi sono gli Angeli che accompagnano le decisioni dei padri e li consigliano nella cura della famiglia.

Questi due tipi di angeli sono tra loro uguali in potenza e autorità. Le potenze sviluppano le ideologie, laddove le autorità scrivono i documenti e le dottrine.

Entrambe sono coinvolte nella formulazione delle ideologie. Tuttavia, le potenze comprendono tutto, laddove le autorità si focalizzano su specifiche linee di conoscenza.

Le autorità sono specializzate nello stampare quelle idee e nella produzione degli inerenti documenti.

Le virtù, anche chiamate "fortezze", si trovano oltre il trono di Dio e sono uguali ai principati. Il loro dovere è quello di osservare i gruppi di persone. La loro forma è simile a lampi di luce, che ispirano nell'umanità molte cose, come l'arte o la scienza.

I principati sono esseri angelici dalla forma simile a raggi di luce. Si trovano oltre il gruppo degli arcangeli. Sono gli angeli guardiani delle nazioni e delle contee, e di tutto quello che concerne i loro problemi ed eventi, inclusa la politica, i problemi militari, il commercio e lo scambio. Uno dei loro compiti è quello di scegliere chi tra l'umanità può dominare.

Gli arcangeli sono usualmente considerati il secondo ordine (più basso) della terza sfera; questi angeli tendono ad essere i più grandi consiglieri e amministratori inviati dal Cielo. Un arcangelo ha normalmente un ruolo di grande importanza nei riguardi dell'uomo. Secondo l'angelologia dello Pseudo-Dionigi, tuttavia, gli arcangeli stanno appena sopra l'ordine angelico, quello degli angeli comuni. La parola "arcangelo" è usata solamente due volte nelle scritture. Alcuni insistono sul punto che gli arcangeli non sono divisi in separati ordini, ma nella tradizione cattolica gli arcangeli (Michele, Raffaele, Gabriele, e in alcuni casi Uriel), sono cherubini o serafini, oltre che essere arcangeli. Tuttavia, in ogni caso, essere arcangelo implica chiaramente l'appartenenza alla prima sfera degli angeli. Talvolta Lucifero viene inoltre considerato essere un arcangelo, prima della sua caduta. Essendo il "secondo in comando" a Dio, ciò implica che non fosse comunque al di sotto dei serafini.

Gli angeli appartengono all'ordine più basso nella gerarchia degli angeli e sono i più familiari agli uomini, poiché sovraintendono a tutte le loro occupazioni. All'interno della categoria degli angeli, ci sono differenze di molti tipi. Gli angeli vengono sovente inviati come messaggeri agli uomini. La parola "angelo" proviene dal greco "anghelos", cioè "messaggero".

Tutte le gerarchie angeliche sono lodate dall'umanità grazie alla corona angelica, una corona simile ad un rosario, con la quale si pregano gli angeli di, appunto, ogni gerarchia e si chiede loro di intercedere presso Dio per l'ottenimento di grazie. Essa è in grado, poi, di ottenere in particolari giorni anche delle indulgenze, se opportunamente benedetta da un Sacerdote.

-Gli Angeli sono creature di pura forma, pura Essenza, puramente ideali, sono idee viventi e pensanti e dinamiche, tutto questo mondo “ideale” continua ad evolversi, a svilupparsi, tutti gli enti al suo interno sono eterni ed ideali, fatti di idee (informazione pura ed eterna) che si emanano e sviluppano a vicenda dall’unica fonte di luce, diversificandosi, emanandosi, dividendosi. Questo processo, in cui la pura luce necessaria di Chokmhah viene moltiplicata e resa varia nelle infinite possibilità della matematica è chiamato Binah, che è come un palazzo pieno di vetri, lenti e cristalli, in cui un fascio di pura luce entra e si differenzia in molteplici modi. Tutto questo mondo ideale, la Tesi, si chiama Pleroma con l’unione degli Angeli.

-Si distinguono i due sentimenti che pervadono l’universo: Amore e Legge. Il primo è Libertà, il secondo è la giusta restrizione che permette di passare a tutte le possibilità che si annullano (il Nulla, ovvero tutte le potenzialità) e l’altro permette il continuo variare e l’indipendenza delle cose, la Legge è più vicina, per sua natura, al Logos e al mondo ideale (Pleroma) la Legge è Gevurah, è il determinismo e il meccanicismo, la causalità, l’Amore è il perdono, è Chesed (queste due sono per ora sul piano strettamente collegato con le azioni divine, ma due manifestazioni simili saranno più sul piano ontologico).

-Dall’armonia fra questi elementi nasce Daat, che è la compresenza di Chokhmah, Binah, Gevurah e Chesed, è la loro continua interazione, fra sorgente, rifrazione, legge e amore (bisogna specificare che Dio non comincia ad “amare” ora, ma amava sin dalla sua capacità di essere dialettico con se stesso, ovvero da sempre).

-Tieferet è l’equilibrio, è l’armonia fra gli opposti, fra luce e buio, fra legge e libertà, fra calore e freddo, fra idea e materia, questo nella cultura ebraica, ma nella fattispecie è lo Spirito Santo a portare equilibrio ed armonia fra le forze, lo Spirito è quindi colui che porta armonia, da qui Amore.

-Hod è la legge vera e propria, meccanicistica, è la forma che lo Spirito imprime nella materia, che la obbliga a seguire la propria Essenza, che la connette con la Tesi, il Pleroma, il mondo ideale.

-Netzach, più “bassa”, è la libertà, è l’indeterminismo, è ciò che permette la fisica dei quanti, la libertà anche delle cose, la natura della fisica stessa.

-Yesod è un’altra delle caratteristiche dello Spirito, ovvero (oltre all’Amore e all’Equilibrio) Anche l’interazione con il mondo materiale, il portare le leggi di Hod dentro la materia, portare le idee nei corpi (forma).

-E’ così completata la Tesi, ideale ed eterna, e pronta alla creazione del mondo materiale, ma nel frattempo continua ad evolversi.

-Man mano, di “emanazione” in emanazione, gli esseri ideali perdono progressivamente sia la potenza, sia la purezza, sia la connessione con il divino, ma acquistano più indipendenza e libertà, si distinguono così gli Angeli propriamente detti, così connessi con Dio da agire come “cellule in un corpo” e gli Ainur, gli esseri intermedi, dotati di libertà ma ancora fortemente connessi con il divino (si parla di “rappresentazioni di parti della sua mente”, cosa però errata dato che la mente di Dio è unica).

-Dio inizia a parlare del suo progetto per la creazione del mondo, il mondo che discende da quello spirituale, un mondo materiale, meno puro, più basso, ma anche più libero, il Mondo è la realizzazione dell’ideale, le idee diventeranno atto puro, seppur non eterne come in quello ideale, il mondo deve servire come Antitesi, come “idee che escono fuor di sé”, che trovano il confronto, con l’esterno, e poi, rafforzate, ritornano nella Sintesi, invincibile, che contiene i pregi degli opposti ma senza opposizione, è la definitiva fusione e superamento dell’Antitesi stessa.

-Lucifero, il più alto e puro degli Angeli, viene quindi a conoscenza del “Mondo” e del piano di Dio di creare “altre creature”, cosa che Lucifero non sapeva, pensando che gli Angeli fossero tutto ciò che Dio aveva in mente, e che lui fosse il suo prediletto e prescelto. E’ il caso di dire che maggiori poteri significano maggiori ambizioni.

-Dio riunisce tutte le creature del mondo ideale, della Tesi, e inizia il “Grande Canto”, con il quale ogni creatura angelica inizia a cantare, sognare, immaginare e parlare, progettare quindi.

Lucifero è quello che canta meglio e più di tutti, cercando l’approvazione di Dio.

-Dio inizia a creare gruppi fra i vari Angeli e Ainur a seconda delle loro affinità, prima a coppie, poi a gruppi di 4, e così via. Lucifero, sin dalla sua prima accoppiata, si dimostra predominante e un po’ vanitoso.

-Si creano grossi gruppi di Angeli e Ainur in canto, Dio annuncia che la creazione è prossima, ma il gruppo di Lucifero sembra acquisirne le fattezze psicologiche e divenire sempre più vanaglorioso e ostile, anche verso gli altri.

-Sono pronti i Sette Gruppi, ognuno capeggiato dai Sette Angeli maggiori, quelli di Lucifero e Gabriele sono i più maestosi e magnificenti, ma è chiaro che Lucifero aspiri alla supremazia.

-Dio riunisce il “concilium deorum”, per usare un eufemismo, e proclama che ora tutti loro (con Dio come capo assoluto, che mette la forza, che coordina, che partecipa in maggior parte) creeranno il mondo insieme.

-Lucifero crea un proprio concilio e inizia a proclamare di essere superiore agli altri Angeli, essendo il primo fra loro, e che quindi può anche aspirare a qualcosa di più, al potere assoluto, Lucifero commette il primo peccato, la Superbia: Vuole diventare Dio.

-Lucifero convince un terzo delle schiere angeliche ad unirsi alla causa.

-Inizia il Grande Progetto, tutti gli Angeli cantano a lungo, ed infine, nonostante il disaccordo prodotto da Lucifero che tenta di sorpassare gli altri e addirittura di causare dissonanza, il tutto si conclude in un gran trionfo finale in cui persino Lucifero si accoda, e il Grande Canto si conclude con la frase di Dio, detta tramite il Logos, mentre lo Spirito aleggiava sulle acque del nulla infinito “Fiat Lux”. E luce fu.

-Poco dopo il fallimento nella tentata corruzione del Grande Piano, Lucifero proclama la rivolta contro Dio.

-La Guerra del Cielo (ironicamente il cielo ancora non c’era) coinvolge tutte le schiere angeliche, Dio nomina Gabriele nuovo capo di tutti gli Angeli nella lotta contro Lucifero, che è ora diventato Ha-Satan, l’avversario di Dio.

-La Guerra si conclude infine con la sconfitta di Satana, che precipita dal Paradiso/Tesi/Mondo ideale, per nove giorni e nove notti, finché con un gran tonfo non precipita nel Mondo, nella sua parte più bassa, in qualche dimensione inferiore, creando un enorme vortice/buco che attirerà, nei secoli, le anime verso di sé, e rimane incastrato al suo interno, lì, nel mezzo di fiamme oscure e fredde, nel buio e nella desolazione, lontano dalla luce del Paradiso (che da lì non è visibile, come dagli Abissi non si vede il sole) pronunciò la famosa frase immortalata da Milton “Meglio regnare all’Inferno che servire in Paradiso”.

-Gli Ainur (i più “Bassi”) si dividono: metà decide di rimanere nel Mondo Ideale, a contemplare Dio, metà decide di andare nel Mondo e prendervi parte, dirigendolo a suo nome, alcuni di loro, in qualche modo, rimangono imbrigliati nella creazione al punto da fondersi con essa, diventando una sorta di spirito, di forza al suo interno, altri manterranno la propria identità.

-L’Infinito Essere che è Dio, dato che si trova ovunque, comprende al suo interno la creazione stessa e vi partecipa (Panteismo e Panenteismo) pur rimanendo indipendente e superiore (monoteismo classico) Questa è appunto l’Undicesima e la Decima dimensione: l’infinito (la decima) e l’infinita ripetizione, moltiplicazione dell’infinito stesso, all’infinito. L’Undicesima contiene, quindi, tutto lo spazio che, singolarmente preso in un limite, definiamo decima dimensione.

-Dalla Decima Dimensione (che contiene, al suo interno, lo spazio fra un infinito e l’altro) emerge quindi un puntino, seguito da molti altri, queste sono le varie “nona dimensione”, ovvero la dimensione che contiene “ogni possibile pattern di informazione, ogni realtà, ogni esistenza, ogni numero e ogni equazione”, e ancora molto lega al mondo ideale, essendo praticamente informazione, man mano che l’idea esce dal mondo ideale e penetra sempre di più nel nulla, espandendosi e penetrandolo, irrigandolo della sua presenza, la proporzionalità di Idea e Materia avvantaggia sempre più quest’ultima (Shelling).

-La Nona dimensione continua ad ingrandirsi, comprendendo ogni pattern di informazione, e al suo interno a sua volta spuntano varie “bolle”, sono le Ottave Dimensioni, che contengono ogni possibile universo con ogni possibile legge fisica e costante, in tutte le loro possibilità, questa volta dal punto di vista non di ogni possibile informazione ma ogni possibile universo tangibile.

-Nell’Ottava dimensione nascono le Brane, le stringhe e dai loro scontri e interazioni nascono le Settime Dimensioni, nelle quali ci sono, a seconda delle brane e delle stringhe, i diversi universi, con diverse costanti fisiche, diversa concezione di spazio (euclideo e non) e diverso numero di dimensioni SPAZIALI (non di questo genere che stiamo elencando). Da noi sono 11.

-Dallo scontro di due brane, in particolare, nasce la Sesta Dimensione, chiamata Multiverso, ovvero un particolare tipo di Universo con determinate leggi fisiche (il nostro) in tutte le sue possibili future versioni, con ogni possibile futuro, per ogni possibilità, per ogni lancio della moneta.

-Man mano che il tempo “avanza” si scoprono man mano nuovi futuri possibili e nuove possibilità e la cosa si dirama sempre di più, una ramificazione (e quindi una serie di universi abbastanza simili da essere indistinguibili, e che si evolvono per poi diversificarsi, e che mentre sono simili coabitano nello stesso spaziotempo) è definita Quinta Dimensione (e per ogni Multiverso sono infinite).

-Nella Quinta Dimensione si sviluppano quindi infinite linee temporali parallele, contenenti una lunga linea di Passato, Presente (relativo) e Futuro, questa linea temporale è definita Quarta Dimensione.

-Nella Quarta Dimensione del nostro Multiverso avviene una deflagrazione partendo da un punto di massa e densità, che si espande immediatamente, è il Big Bang, e infiniti big bang avvengono nelle infinite versioni dello stesso universo, e questo solo nel Multiverso che ci appartiene! In tutti gli altri simili eventi (o differenti) generano infiniti altri universi.

-La “nostra” linea temporale (quarta dimensione) man mano che il tempo passa e per Entropia vengono scelte le varie possibilità ha la meglio sulle altre (per intenderci: esiste l’universo dove un drago spunta all’improvviso da un cheeseburger per la fisica dei quanti, ma è un universo che, per le leggi entropiche, non può esistere, almeno non “quanto” il nostro) nasce quindi la distinzione fra “universi più o meno esistenti”, il nostro è, appunto, quello più esistente (ed è composto da un fascio di universi talmente simili da essere indistinguibili, e che poi si diramano nel futuro, e così via, l’esistenza è quindi una fusione di tanti universi simili). Da varie Potenzialità (informazione in potenza) si passa ad Energia (informazione in atto).

-Inizia l’era di Plank nella “Terza Dimensione” (lo spazio-tempo che chiamiamo presente). Con la definizione delle forze e dei campi, fondamentale l’intervento del Bosone di Higgs, grazie al quale dall’Energia si passa alla Materia.

-Nascita del primo atomo di Idrogeno, formato da un solo protone e un solo elettrone che vi orbita attorno, una miriade di altri ne nasceranno ogni miliardesimo di secondo.

-Nell’Universo, per via delle fluttuazioni quantistiche, in certi punti c’è più materia, in altri meno, nasce così lo “spazio vuoto” e lo “spazio pieno”, quelli pieni si riempiono di gas incandescenti, che continuano ad espandersi e raffreddarsi, uno di questi è il Superammasso della Vergine, il nostro.

-Il Superammasso della Vergine continua a raffreddarsi e allontanarsi dall’origine del Big Bang, e al suo interno si creano altre bolle di vuoto (quantistico, ovviamente) e nascono così tanti sottoinsiemi di gas incandescente, definiti “Ammassi”, uni di questi è l’Ammasso della Vergine, il nostro.

-Ora che l’Universo è più freddo è possibile l’attrazione gravitazionale fra Idrogeno e Idrogeno, si formano grosse nubi di gas che attirano a se altro gas, diventando un vortice e poi generando una stella (il processo verrà descritto meglio più avanti). Inoltre l’Ammasso della Vergine si divide in numerosi ammassi di gas incandescente e stelle, sono i “Gruppi”, il nostro è il Gruppo Locale.

-Il Gruppo locale si divide in differenti ammassi di stelle, uno molto piccolo è la Via Lattea, è la nostra Galassia, appena nata.

-Una stella molto grande e luminosa si forma alla periferia della Galassia, nel Braccio di Orione, è la Stella di Sirio, e tutta la zona attorno verrà chiamata, nell’Impero Galattico, Settore di Sirio, è il nostro settore.

-Una nude di gas di idrogeno, elio e altri elementi riciclati dalle altre stelle inizia ad aggregarsi creando un vortice che assorbe altro materiale, si ingrandisce e si riscalda, e lo fa in continuazione, poi conflagra e poi si ritira più volte, questo avviene perché una stella non può formarsi “subito”, come vorrebbero le reazioni al suo interno, ma deve continuare a scaldarsi prima di “esplodere”, quindi a mantenerla “calma” fino ad allora ci pensa l’Acqua, portata dalle comete che “raffredda la stella” impedendole di esplodere, finchè non si sviluppa calore sufficiente per le reazioni termonucleari a 15 milioni di K.

-Attorno alla protostella ci sono numerose orbite di gas, polveri e asteroidi che ruotano, che si scontrano e si fondono fra loro e “spazzano” le orbite raccogliendo tutto il materiale, sono i planetesimali, uno di questi è la futura Terra.

-Il Sole esplode, è nata la nostra Stella, tutto il materiale interstellare rimasto viene espulso dall’esplosione ed “esiliato” nella Nube di Ort. La Terra, come molti altri pianeti, è un globo incandescente di lava fusa e brillante.

-Un ondata di meteoriti minaccia di distruggere i pianeti del Sistema Solare, ma abbiamo un’arma: Giove, che con la sua enorme gravità li attira verso di sé e li divora,

-La Terra si raffredda ma è ancora una massa di lava fusa, gli elementi più pesanti affondano, creando in nucleo metallico del nostro pianeta, quelli più leggeri risalgono.

-Un enorme meteorite, delle dimensioni di Marte, colpisce la Terra, generando un’immane esplosione.

Sarà una manna per il nostro pianeta per due ragioni: 1) metterà in moto il processo di rotazione del nucleo terrestre, che genererà il campo magnetico autoindotto, che non finirà più di smettere di generarsi e che ci difenderà dai raggi UV schermandoli. 2) I nuclei dei due corpi celesti si fondono, mentre i mantelli si separano, il mantello del corpo impattante, per via del forte calore, sublimerà, diventerà vapore e volerà via, iniziando ad orbitare, la Terra ha quindi un suo anello.

-Nell’Anello si forma un planetesimale, che finisce per spazzare l’orbita e diventare un corpo unito: la Luna, che ha gli stessi composti del mantello terrestre ma diversa densità.

-La Terra, che si sta ora raffreddando, inizia ad avere le prime “isole” di roccia solida in mezzo al magma.

-I vulcani terrestri, le bocche che emettono il magna che ricopre la Terra, emettono anche vapore acqueo, ereditati anche dalle continue cadute di comete e asteroidi (schermati in parte dalla Luna che ci protegge insieme a Giove e Saturno). Così si forma una vera e propria atmosfera, il tutto si conclude con le Grandi Piogge, un nubifragio apocalittico che “raffredda” l’intero pianeta e permette la sua solidificazione, il pianeta è ora un ammasso di rocce e vulcani con una densissima atmosfera.

-L’Atmosfera terrestre è ricca dei composti che un pianeta a base di silicio e carbonio può avere, ovvero composti organici, azoto (moltissimo) e una scarsa quantità di ossigeno, è piena di oceani (letteralmente) di questi composti, e la terra che è bagnata da questi oceani è piena di scogli che formano pozzanghere dove i vari composti si uniscono e aggregano in reazioni chimiche di ogni tipo: redox, ossidazione, idratazione, tutte insieme a volte.

-Il Carbonio, con le sue capacità di legame, è ottimo in mezzo a questi sistemi di reazione per formare composti organici complessi, il tutto, catalizzato dai fulmini abbondantissimi, produce, in queste “pozzanghere”, secondo esperimenti verificati (Miller) catene polimeriche e primissimi aminoacidi e basi azotate, la base della vita.

-Grazie alle attività vulcaniche, secondo il modello “ferro e zolfo” dalle fumarole esce una miscela di ferro e zolfo che va poi nell’atmosfera terrestre e ripiove con il metano e altri composti.

-In queste pozzanghere, dopo millenni, si formano quindi tantissimi e diversissimi composti organici a base della vita, che si combinano e si separano in combinazioni infinite, questi vengono poi inglobati dalle catene di acidi grassi, che a contatto con l’acqua assumono una forma sferica, rivolgendo la parte idrofoba all’interno e quella idrofila all’esterno, nasceranno quindi i doppi strati fosfolipidici che “mangeranno” i vari composti organici. Sono nate le prime cellule.

-Queste “cellule” sono in realtà poco più che sacchetti di olio contenenti proteine primitive e aminoacidi a caso, ma continuano ad ingrandirsi, a “mangiarsi” fra di loro e assorbire altri composti organici, divenendo più complessi.

-Dentro le cellule nascono proteine sempre più complesse e sempre più grosse, ma qualcosa sta per sorpassarle tutte in importanza…

-Si formano le prime catene di RNA (teoria del mondo a RNA) dato che l’RNA è sorprendentemente semplice e facile da “costruire”, e inoltre può trasportare aminoacidi (tRNA) trasportare informazioni (mRNA) e codificare le proteine (rRNA, ovvero i futuri ribosomi). L’RNA stesso si può considerare una “enorme proteina”, in grado di influenzare le altre e di auto-replicarsi (in maniera simile al Prione, famoso per la Mucca Pazza, che era una proteina, seppur molto complessa).

-Alcuni complessi di RNA iniziano a codificare per alcune proteine, si tratta di sequenze brevissime, e altrettanto piccole sono le proteine prodotte, e le proteine, come tutti sappiamo, sono in grado di svolgere infinite possibili funzioni, cambiare la struttura della cellula, e sono possibile infinite combinazioni di proteine, oltre che moltissimi modi per un filamento di RNA per esprimere una sola proteina (per questo, dalla seconda, non si può risalire alla prima).

-Queste proto-cellule hanno, quindi, frammenti di RNA che producono proteine, e più si allargano più sono in grado di fare altre cose.

-Per selezione naturale sopravvivono le cellule che spendono meno energia per codificare una proteina, cosa molto più semplice se l’RNA è unito in un unico filamento (codificare tanti filamenti per una singola proteina è molto dispendioso) nascono quindi i primi filamenti uniti, inoltre le proto-cellule iniziano a replicare (cosa che l’RNA può fare) il proprio filamento unico e a riprodursi.

-Per selezione naturale queste proto-cellule , sempre più grandi e complesse (ancora molto piccole, poco più che virus) si replicano, si scambiano materiale genetico fra loro (cosa molto comune fra virus e batteri) e quelle con migliore fitness sopravvivono, i genomi subiscono numerose mutazioni (si osserva che, fra errori di trascrizione e mutazioni di tutte le possibili cause, ogni singola cellula del nostro corpo giunga, quando moriamo, ad avere un DNA molto diverso dalle altre, metaforicamente parlando). Quindi i primi esseri viventi, ironicamente, assomigliavano a “proteine incapsulate”, Prioni enormi.

-Queste micro-cellule (ancora indistinguibili dai virus) hanno però un grosso difetto: l’RNA è instabile, e subisce mutazioni velocemente, ma poco dopo alcune di loro “scoprono” qualcosa che cambierà il concetto di vita (anzi, lo creerà): sostituire, per la conservazione del genoma, l’Acido Ribonucleico con l’Acido Deossiribonucleico, DNA, il DNA è molto più stabile, è a doppio filamento, è più resistente alle mutazioni, lo svantaggio è che…fa solo quello, nella cellula sta tutto il tempo fermo, e lascia che l’RNA faccia da stampo e codifichi l’informazione per lui, in questo modo il DNA viene “protetto” lasciandolo praticamente in perenne inattività, mentre l’RNA rimane l’intermediario (per via della sua flessibilità e dinamicità) per la sintesi proteica. Gli esseri viventi somigliavano quindi a dei Virus.

-Nasce Last Universal Common Ancestor, L.U.C.A., l’antenato comune a tutti gli esseri viventi, antenato di Procarioti, Archea, Eucarioti, tutti gli esseri viventi, inizia quindi la distinzione fra viventi (a DNA) e Virus (A RNA o DNA, nel caso dei retrovirus). I primi si evolveranno creando tutte le specie che governano questo pianeta, i secondi, basati su RNA (che codifica per se stesso) o su DNA (ma per la trascrittasi inversa) si evolveranno per predare i primi, e verranno considerati non viventi per via della loro limitata capacità di riproduzione autonoma (vale a dire 0). Gli esseri viventi sono tutti Procarioti.

-I procarioti si distinguono in Archea e Bacteria, gli Eucarioti in Funghi.

-Dall’unione fra un Batterio e un Archea nasce il primo organismo Eucariota, i primi (Procarioti) hanno DNA circolare (non a doppia elica spiralizzata in cromosomi), non hanno nucleo (sono quindi soggetti a mutazioni molto facilmente) e la membrana è rigida (quindi non sono dinamici) e sono molto piccoli.

Gli Eucarioti hanno invece la membrana che protegge il DNA (che si spira lizza) e posseggono gli Organelli, derivati, appunto, da questa unione fra un Batterio e un Archea, per la precisione l’uno ha “mangiato” l’altro, sviluppando poi l’endosimbiosi, ovvero la convivenza pacifica fra le due specie, che si riproducono autonomamente, quella ospitante fornisce protezione e nutrimenti, quella ospitata produce una particolare attività che darà un enorme vantaggio agli Eucarioti: Il ciclo di Krebs (Mitocondri) e il Ciclo di Calvin (Cloroplasti) meglio conosciuto come Fotosintesi e Respirazione.

-Gli Eucarioti, moment amenamente, somigliano tutti ai Protisti (monocellulari), ma da questo gruppo nascerà una seconda tipologia: l’antenato comune dei procarioti “avanzati” (Animali, Piante, Funghi) e quelli “primitivi” (Chromista) che hanno una nuova capacità: creare “colonie” di cellule che collaborano, come i Procarioti, è l’inizio della pluricellularità.

-Gli Eucarioti “avanzati” si scindono definitivamente dai Chromisti, nasce quindi il gruppo che, in futuro, genererà anche i primi organismi pluricellulari, ovvero Animali, Piante e Funghi.

-I primi esseri (ancora simili a funghi, in colonie, raramente più di quello) si dividono poi nei due regni di Piante e Animali, con i Funghi che hanno caratteristiche intermedie.

-Le piante realizzano la fotosintesi e, lentamente, cambiano il volto del pianeta trasformandone l’atmosfera e arricchendola di ossigeno, saranno destinate a diffondersi per tutto il globo terracqueo, ad arrivare sulla terraferma secoli prima di qualsiasi animale, ma ad un caro prezzo: l’immobilità e l’assenza di coscienza.

-Gli Animali, organismi che devono predare i vegetali per sopravvivere, si sviluppano come loro nel creare la pluricellularità, nel quale le diverse cellule, in maniera simile alle colonie batteriche, rinunciano parzialmente alla libertà per collaborare assieme, ma qui la cosa giunge a livelli estremi e con un’altissima specializzazione.

-Gli esseri pluricellulari “vincono” (anche se la cosa è molto relativa) la corsa all’evoluzione, e continuano ad evolversi, diversificarsi, cambiare, progredire.

-I primi esseri strutturati (le Spugne) sono del tutto simili a piante, con la differenza che sono eterotrofi.

-Dalle spugne si svilupperanno gli esseri simili a Meduse (che, nel loro ciclo vitale, passano per uno stadio fisso su una roccia come anemoni e spugne) e da qui si evolvono tutte le altre specie mobili, che riempiono gli oceani.

-Esplosione di vita del Cambriano, nascita simultanea (si suppone per arrivo improvviso o di un raggio di radiazioni non letali oppure per la nascita dell’occhio, che è un imput potentissimo alla corsa alla sopravvivenza e alla selezione naturale) di moltissime nuove specie, che riempiono i mari.

-Gli Invertebrati (questo sono, per ora) arrivano sulla terraferma come insetti e artropodi, da cui nascerà la prima specie sociale, quella delle Vespide, da cui si originerà la prima specie intelligente, le Formiche.

-Nascono i primi “Cordati”, gli antenati degli Anfiossi, esseri dotati di una colonna centrale di cartilagine attraverso cui vengono trasmessi gli impulsi nervosi, questo ha il vantaggio di renderli più “solidi” (al contrario di molti invertebrati “mollicci”) pur mantenendo una superficie flessibile ed elastica e non una corazza (a differenza degli altri invertebrati, come i granchi).

-I vertebrati continuano a diffondersi, pur rimanendo sempre nel globo acquatico, e si diversificano nelle varie specie di “Pesci” che conosciamo.

-Alcuni pesci iniziano a sviluppare maggiori affinità per la vita vicina alla superficie e alle “misteriose” spiagge.

-Nascono i “pesci polmonati” ovvero dotati, oltre che di branchie, anche di polmoni, ciò gli permette di fare salti fuori dall’acqua o di avvicinarsi molto di più alla costa senza temere di rimanere senza respirazione, sono i primi pionieri vertebrati della terra.

-Alcuni pesci (ancora oggi esistenti) sviluppano una particolare muscolatura e un tipo di pelle che gli permette di “saltellare e strisciare” sulla spiaggia, dove possono andare alla ricerca di cibo, costruire nidi, per poi tornare in acqua per reidratarsi, ai loro occhi si apre un mondo nuovo, privo di predatori, privo di competizione, pieno di piante “alte fino al cielo”.

-I pesci “terrestri” si diffondono, e la corsa evolutiva la vince chi riesce a stare di più in questo ambiente nuovo e favorevole, le pinne anteriori assumono la conformazione di zampe per trascinare il corpo, sono nati gli Anfibi (che, nel loro ciclo vitale, passano prima come pesci (girini) poi hanno solo le braccia, poi braccia e gambe, e infine perdono la coda-pinna).

-Gli Anfibi, che vivono sia sulla terra che nell’acqua, sono avvantaggiati rispetto ai pesci, e si diffondono su tutta la Pangea (seppur solo nelle zone marittime e strettamente fluviali-palustri).

Arrivano ad ottenere 4 zampe, e progressivamente perdono l’ormai ingombrante coda.

-La corsa evolutiva questa volta la vincono i primi anfibi in grado di resistere di più sulla terra che in acqua, alcuni di loro possono addirittura non doversi bagnare per settimane, finché ormai non sono indipendenti del tutto e preferiscono penetrare la terraferma, lontano dagli altri anfibi che sono attaccati all’acqua, e così perdono progressivamente l’uso delle branchie fino a perderle del tutto, sono nati i Rettili, dominatori della Terra.

-I rettili si diffondono e si evolvono, diversificandosi nelle varie specie che si adattano a specifici climi che ancora “ricordano” le zone palustri e litorali, zone calde e umide, la Terra infatti ha una percentuale di ossigeno che gli permette di aumentare le proprie dimensioni (dai fossili, dinosauri a parte, sappiamo di insetti che oggi farebbero sbiancare per le loro dimensioni). Sono ovipari (producono uova) ed etero termici (il loro clima interno è influenzato da quello esterno).

-Si evolvono quelle mastodontiche creature che conosciamo come Dinosauri, erbivori e carnivori, giganteschi e selvaggi che terrorizzavano le creature più piccole e lottavano in epici scontri, dominando la Terra per milioni di anni (chiunque ha visto Jurassic Park può immaginare il perché).

Benchè non brillassero in intelligenza è da notare che il Velociraptor fosse notevolmente sveglio e cacciasse in branco, in maniera simile agli uccelli moderni.

-Alcune specie (come il Velociraptor stesso) iniziano a sviluppare le piume (pare che anche il temuto T-Rex le avesse, per nostra grande tristezza dato che non farebbe più paura in tal modo) e, dopo la fine dei dinosauri, si evolveranno formando gli Uccelli, altri invece iniziano a vivere predati dai dinosauri e si nascondono sotto terra, sviluppando di contro delle caratteristiche anomale: omeotermicità (sanno mantenere una temperatura corporea costante) vivipari (capaci di riprodursi senza uova).

Questi esseri (inizialmente simili a lucertole pelose, poi a toporagni) sono i primi Mammiferi, e vivranno all’ombra dei dinosauri fino alla loro estinzione, per poi ereditare la Terra.

-Un meteorite di grandi dimensioni, non deviato da Saturno, Giove e non parato dalla Luna cade in Messico (dove il cratere è ancora visibile) producendo un’esplosione immane, la Terra cambia volto: il clima cambia, divenendo più freddo, l’atmosfera cambia, i rettili, che non sopportano i cambiamenti climatici, sono condannati: si estinguono come nulla in poco tempo, i mammiferi (adattati a vivere nel sottosuolo, riparati e dotati di pellicce che li tengono al caldo nelle loro piccole tane sicure, dove si prendono cura nelle loro famiglie per via dell’affetto mammifero) sopravvivono, mentre alcuni rettili (fra i pochi che non restano tali) si evolvono perdendo le poche fattezze ancora rettili che avevano, e imparando a volare: nascono gli Uccelli, che domineranno i cieli fino all’arrivo del Pipistrello, e poi dell’Uomo.

-I mammiferi trovano, improvvisamente, un ambiente freddo ma privo di predatori, e prendono il controllo del mondo: grazie alla loro adattabilità termica si diffondono in tutti gli ambienti, alcuni persino in ambiente acquatico (come i cetacei, che saranno gli animali e anche i viventi in genere più grandi del Pianeta) altri in aria (i Pipistrelli).

-Con le glaciazioni un po’ tutti i mammiferi si adattano al clima glaciale, nascono specie come i Mammut, le Tigri dai denti a sciabola.

-Fra le tante diversificazioni dei mammiferi ce n’è una che non sta sviluppando nessun arma particolare salvo una: il cervello, i Mammiferi già di loro sono una specie che ha puntato molto sul cervello (per sfugire ai predatori, e in seguito per dominare la Terra, probabilmente) ma questi piccoli topolini, che iniziano ad arrampicarsi sugli alberi, sembrano sviluppare quest’unica attività, mentre diventano agili, dotati di code e braccia veloci e dinamiche: sono nati i Primati, la barzelletta dei mammiferi fino alla nascita della loro ultima specie, che farà “il sederino” a tutti gli altri viventi e non, forse proprio per vendetta.

-I Primati si evolvono in diverse tipologie, in particolare si distinguono le “piccole scimmie” dalle “grandi scimmie”, quelle più simili a noi e con un cervello (oltre che un corpo) più robusto, e più abili nella lotta.

-Nasce il primo progenitore comune fra Ominidi, con la caratteristica di avere un cervello grande e di aver perduto la coda (è inutile che vi dica il nome, perché alle elementari si chiamava Ramapiteco, alle medie aveva cambiato nome, alle superiori ne avevano scoperto un altro, e adesso sarà un altro ancora, insomma ogni due secondi scoprono un nuovo ominide più simile alla scimmia di noi e quindi è inutile che gli dia un nome, in due secondi sarei screditato dalla paleoantropologia).

-Dai vari generi di ominidi ancora simili alle grandi scimmie (Preanthropus e poi Paranthropus) si origina l’Australopiteco, con la caratteristica fondamentale del pollice opponibile, che gli permette di maneggiare sassi e ossa come armi. Un giorno un gruppo di Australopitechi viene attaccato dalla loro tana dove era presente una sorgente d’acqua e sono costretti a fuggire via, uno di loro, prendendo in mano un osso e “giocandoci” colpendo uno scheletro, scopre il “tool”, lo strumento, scopre un arma, è la prima grande rivoluzione intellettuale, industriale, ingegneristica, ogni altra cosa (computer, astronavi, ruota, fuoco) sono tutti suoi discendenti: lo strumento. L’ominide batterà il capo dei rivali con l’osso e riprenderà l’acqua, è probabile che sia l’antenato di tutti gli ominidi successivi che erediteranno la Terra.

-Nasce il genere Homo, caratterizzato per una postura più eretta (che gli permette una migliore deambulazione) un cervello più grande (e con maggiore percentuale di materia grigia) e una minore peluria, che esordisce con l’Homo Habilis, che è in grado di scalfire le pietre e renderle affilate per la lotta.

-Nasce l’Homo Erectus, il primo Homo che si diffonderà su più continenti, è chiamato così perché è completamente eretto. Una notte un fulmine si scaglia contro un albero, i vari Homo Erectus fuggono terrorizzati, ma dall’albero infuocato si stacca un ramo, ancora infiammato, e uno di loro lo coglie, con il fuoco scoprono di spaventare gli altri animali (fra cui i predatori) e capiscono che, se non lo si tocca direttamente, può riscaldare nei gelidi inverni. L’Homo ha scoperto il Fuoco, nelle caverne si rimarrà attorno al misterioso fuoco, arma e protezione, riscaldamento e cucina, focolare domestico di solidarietà del clan intero, simbolo di superiorità rispetto agli altri animali, che ormai non “comunicano” più con l’uomo, che non comprende più il basico linguaggio animale già dall’Australopiteco.

Il fuoco viene mantenuto vivo con i rami, e può essere diviso dando fuoco ad un altro ramo che poi può essere trasportato, ma nessuno sa come creare il fuoco da zero (se non attendendo altri fulmini), iniziano quindi le guerre per il possesso del fuoco, le prime guerre nel genere Homo (e neanche le ultime).

-Nasce l’Homo Sapiens, una categoria di Homo caratterizzata dallo sviluppo molto avanzato del cervello, dalla capacità di creare utensili ormai molto affinati e superiori, dalle primissime pelli usate come coperture primitive e soprattutto dal culto per i morti, sono le prime società, quindi.

-I Sapiens si distinguono in diverse specie, fra cui le più importanti furono i Neanderthal e i Sapiens Sapiens.

I primi, a dirla tutta, avevano un cervello più grosso del nostro (da qui la fronte evidente) ma più schiacciato (noi abbiamo una fronte un po’ più alta), genericamente bassi e robusti (per essere resistenti e conservare il calore) difficilmente, sbarbati e ripuliti e vestiti, possono essere distinti da un normale Sapiens Sapiens, leggermente più alti, fronte alta. Non pensate a loro come scimmie vestite di pellicce: avevano flauti, avevano oggetti anche avanzati, asce e raschiatoi, erano adulti a 15 anni (gli Homo Sapiens crescono più lentamente, la maturità psicofisica può arrivare ai 20 anni).

-Le due specie convivono in Europa, i Neanderthal, inizialmente i dominatori del continente, vengono poi in contatto con i Sapiens Sapiens e vengono progressivamente “sconfitti”, come mai? E’ ovvio che non c’è stata una “guerra totale” conclusa con un genocidio, la cosa è stata più lunga e sottile: innanzitutto le due specie potevano accoppiarsi (e, secondo moderne ricerche, molti sapiens sapiens moderni hanno tracce di DNA neandertaliano quindi sostenere il contrario sarebbe come Watson, che diceva che i neri erano inferiori, e poi nel suo DNA vennero trovate tracce di DNA di colore….).

I Sapiens Sapiens, pare, erano in grado di produrre il fuoco autonomamente, e quindi non dovevano lottare per il fuoco, cosa che i Neanderthal dovevano fare (la cosa però non è confermata) inoltre i Sapiens avevano sviluppato molto di più il linguaggio e gli strumenti tecnologici, è improbabile che ci furono scontri, ma nell’eventualità la superiorità era palese, infine è da notare che nell’evoluzione sono due le cose che contano: fitness e riproduzione, chi si riproduce di più e chi si adatta meglio vince, e i Sapiens vinsero in entrambi i fattori, potevano commerciare fra loro grazie al linguaggio e quindi sviluppavano altro, come tecnologie, e quindi loro erano più “adattati” all’ambiente, si riproducevano di più, le loro società (più numerose e in collaborazione) si diffusero in tutta Europa, quindi i Sapiens vinsero la corsa all’Evoluzione senza muovere un dito contro i Neanderthal, che semplicemente furono “travolti” dalla loro superiorità vitale,m loro diminuirono in numero, quelli aumentarono, anche senza scontri il finale era deciso.

-I Sapiens Sapiens si diffondono ed ereditano la Terra, sono momentaneamente nomadi e vivono raccogliendo ciò che trovano negli alberi, ma pian piano iniziano a stanziarsi in zone, assorbire tutte le risorse e poi spostarsi di nuovo, diventano semi-stanziali, per poi diventare sedentari in via definitiva con l’apprendimento dell’agricoltura.

-L’uomo, ormai padrone della Terra, è diviso in società pastorizie-nomadi e in società stanziali-contadine, le prime sono guerriere e maschiliste, le seconde matriarcali e pacifiche, e sono le seconde che, per il momento, dominano il mondo.

-Le società nomadi scoprono i metalli e le leghe, fra cui il bronzo, il rame e, infine, il ferro, e con queste inizia la loro “riscossa” contro le società matriarcali (da cui, forse, erano stati esiliati, almeno una parte).

-In tutto il mondo ci sono attacchi da parte delle società nomadi, che infine si stanziano e si fondono con la cultura locale, generando anche le prime caste (sacerdoti in cima, guerrieri e contadini, ovvero gli antichi medici, nomadi e stanziali sottomessi). In Europa la cosa si verifica con gli Indoeuropei, popolo di origine che potremmo definire “ucraina” che si diffonde in tutta l’Europa, l’Oriente e fino all’India e in parte della Cina, creando una enorme cultura unificata che rivaleggerà, per complessità, solo con quella Cinese (che dominerà Asia e isole) e con quella delle Americhe.

-Gli Indoeuropei si dividono in due ceppi definiti dalla parola “Cento”: il ceppo Kentum (pronuncia dura) è quello occidentale ed Europeo (da cui deriva il dorico, ergo il greco, ergo il latino, ergo tutte le lingue neolatine e per influenza anche in parte quelle anglosassoni) e il ceppo Santen (pronuncia leggera) è quell orientale delle lingue indiane, il primo ceppo genererà la cultura greco/romana, che ispirerà e dominerà l’Europa con la sua civiltà per due millenni nel complesso delle due lingue, e sulla base di cui sia la lingua, la legge, la cultura, la politica saranno influenzate per sempre, mentre la seconda creerò religioni e culture come quella induista e buddhista, che si diffonderanno in tutto il continente asiatico anche nella cultura cinese e in tutta la Sinosfera, egemonizzandola allo stesso modo. Gli Indoeuropei, lungi da qualsiasi razzismo di stampo hitleriano-mussoliniano erroneo dal punto di vista genetico, storico e culturale, senza dubbio lasciarono il segno nella storia, ma come tutti i gruppi altro non sono che una definizione per qualcosa di astratto.

-L’Uomo e tutti gli altri esseri pensanti di tutta la Creazione sono la Sintesi, essi hanno dentro di se le idee innate (Kant) che permettono loro di capire il mondo, scoprirlo, dominare la natura (che, nella sua bellezza e armonia, è una manifestazione del divino) e, infine, sono destinati ad un Destino, quello di ricongiungersi alla Tesi, all’unità iniziale, a Dio stesso che si è aperto a tutti loro, con il loro intelletto solo loro possono coglierne l’esistenza (da qui le moltissime religioni nate spontaneamente nel globo) loro che sono la Sintesi, ovvero la Razionalità calata nella natura divenuta consapevole di se stessa.

-Alcuni degli Ainur rimasti nel Mondo creano altre creature minori, meno potenti, più indipendenti, e così via fino a creature sempre minori, alcune delle quali iniziano ad assumere posizioni ambigue verso l’umanità e verso Dio facendosi venerare al posto di Dio stesso, alcuni accoppiandosi con donne umane (precisiamo che gli AInur non sono “Angeli” propriamente detti ma esseri di natura intermedia fra Angeli e Uomini) ma più gli Ainur restano nel mondo più diventano mortali, e più sono “bassi” gerarchicamente meno durano, e la differenza fra umani e Ainur si assottiglia definitivamente quando alcuni di loro si accoppiano, come detto sopra, con donne umane, generando gli eroi mitologici.

Il resto, beh, leggete “Se i miti sono realtà” o “Cronologia Mitologica” e saprete come continua...

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P.S.: E Adamo ed Eva? Beh, il Vaticano II ha stabilito che prendere la Bibbia letteralmente non può essere fatto SEMPRE (vedasi Fermati o Sole prima di criticare questo punto) e, come diceva Galileo, la Bibbia deve dire come arrivare in Cielo, non come funzioni il Cielo, e l’evoluzione ci insegna che non c’è stata una convivenza di tutte le creature create assieme all’uomo (sarei curioso di vedere gli uomini nudi e i T-Rex insieme) e, tralasciando le numerosissime prove biologiche, antropologiche e altro dell’evoluzione che non sto qui a spiegare, l’evoluzione dice anche che non è stata una scimmia che ha “partorito” un uomo ma che la cosa è stata lenta e graduale, con trasformazioni minuscole, indistinguibili, che nel corso dei secoli hanno portato a ciò che chiamiamo “uomo”, è come passare dal rosso al giallo: non c’è un punto in cui dici “ecco, questo è rosso, tutto ciò che è dopo è giallo” perché ogni millimetro è quasi identico al precedente e al successivo.

Ma a difesa della possibilità di una sorta di Adamo ed Eva (ma prendete con le pinze quello che dico, che non conferma la versione letterale della Bibbia) la scoperta dell’Eva Mitocondriale e dell’Adamo Y, ovvero che noi ereditiamo i Mitocondri solo dalle madri (solo l’Ovulo contiene i mitocondri) e si è scoperto che tutti i mitocondri esistenti nell’uomo sono discendenti di un unico mitocondrio, appartenuto quindi ad una madre di tutta l’umanità, da qui Eva Mitocondriale, e il cromosoma Y, caratteristico dei maschi, a sua volta si è teorizzato essere disceso da un unico primo cromosoma Y, di un Adamo Y padre di tutta l’umanità, ma questo ovviamente non significa che la storia del serpente e del “fango” è scientificamente vera (altrimenti tutti i fossili ominidi non dovrebbero esistere) ma che, semplicemente, una donna, millenni fa, con un genoma più adatto alla sopravvivenza generò una prole che vinse la gara dell’evoluzione con le altre “versioni” mitocondriali meno efficienti, stesso discorso per l’Adamo Y.

Domande che potreste porre:

1) Quindi sei favorevole alla teoria secondo cui i Nephilim erano ibridi angelici? –Premettendo che parlare male di Angeli sarebbe una bestemmia (seppur non come quella verso Dio) ho preso questa cosa con le pinze e ho cercato di renderla il meno blasfema possibile, ma al tempo stesso di rifiutare la teoria “figli di demoni” creando questo intermediario che sono gli Ainur e i loro discendenti/servi, che faranno poi da dei pagani nei Miti diventano realtà, e che, nella mia visione, sono destinati ad essere sconfitti, già nell’Egitto di Mosè. Almeno metaforicamente. Ribadisco che non è una cosa necessaria nella mia ucronia.

2) Allora Satana come ha tentato l’umanità? –Lo fa ogni giorno, da sempre, e sempre lo farà, una prima volta non c’è stata (o meglio non come la intendiamo noi) e l’uomo è vissuto nella grazia diciamo più che altro come “stato mentale”, non in atto ovvero vivendo letteralmente presso Dio in un giardino, solo l’anima viveva presso Dio prima della nascita (quando siamo privi di peccato) per poi entrare nel mondo, che è pieno di serpenti dell’Eden. Spesso lo siamo noi stessi.

3) Dove si colloca questa ucronia nel panorama delle Ucronie Unificate? –Ovviamente, essendo un Ucronia sulle origini, viene prima di tutte, subito dopo dovrebbe venire “Se i miti sono realtà”, poi (anzi, in contemporanea) La cronologia mitologica, quindi la Muraglia Romana e così via fino al presente (con alcune variazioni tipo Napoleone vince, Rivoluzione Permanente in Russia, Normandia Magna, Carlo V Imperatore dell’Impero Romano, e sto pensando a qualcosa anche con l’Impero Cinese e quello Mongolo e nel farli sopravvivere in qualche modo, estesi e potenti. Da lì ovviamente all’Ucronia “Storia Futura” (preceduta da qualcosa con i robot che ancora non ho scritto) a cui succede poi la Timeline sulla magia, sul fantasy, quindi sulla fusione fra tecnologia e fantasy, infine ucronie sugli universi paralleli, le dimensioni e quant’altro, fino a quella che unificherà tutto il creato in molti sensi, oltre che politico, e infine l’Apocalisse.

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Passiamo ora all'Oltretomba. Unendo tutte le concezioni di aldilà (principalmente Cristiane, Buddhiste, Induiste, Mormoni, Testimoni di Geova e Neo-Platoniche), otteniamo questo risultato:

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INFERNO

Questo è l’Inferno, il luogo dove si reincarnano coloro che furono troppo malvagi per troppe vite consecutive ed impenitenti. Vengono qui mandati per non uscirne più. E’ suddiviso in Nove Cerchi sempre più piccoli e sempre più terribili a seconda della pena. Partendo dal basso verso l’alto:

Nono Cerchio quarta zona: traditori dei benefattori

Questo è il punto più basso, il fondale abissale gelido da cui tutto il male viene generato, opposto diametralmente a Dio. Qui si trovano coloro che commisero il male più terribile, il tradimento, contro le persone migliori, i benefattori. I traditori dei benefattori sono totalmente immersi nel ghiaccio.

Al centro c’è Lucifero, l’Angelo caduto, che divora costantemente i più grandi traditori della storia: Stalin (Il massimo male a sinistra),  Hitler (il massimo male a destra), Alessandro VI (il massimo male al centro) e Giuda Iscariota, il traditore per eccellenza.

Nono Cerchio terza zona: traditori degli ospiti

Qui si trovano coloro che tradirono le uniche persone verso cui era dovuto un atto di cortesia (a differenza della patria che non sempre è da omaggiare), e che hanno fatto l’esatto opposto. Sono immersi per quasi tutto il corpo nel ghiaccio tranne il viso che è rivolto verso l’alto, ma gli occhi sono vitrei di ghiaccio.

Nono Cerchio seconda zona: traditori della patria

Qui si trovano coloro che tradirono non un singolo ma l’intera comunità, e quindi il loro male portò un grandissimo danno. Sono immersi nel ghiaccio con il viso rivolto all’insù.

Nono cerchio prima zona: traditori dei parenti

Il tradimento è il peccato più grave, perché è un male fatto in una situazione in cui è richiesto invece il bene. Tradire i parenti è qualcosa che si ritorce anche contro l’amore che ha generato e permea la famiglia ed è un gravissimo atto. Sono immersi nel ghiaccio a metà.

Pozzo dei Giganti: Rivoltosi Superbi

L’Inferno è nato qua. Qui sono precipitati gli Angeli caduti, qui sono stati condannati i Titani, e qui finiscono tutti coloro che si rivoltarono ad un’autorità quando questa era giusta per Superbia, il più grave dei peccati poiché implica di porsi come giudice, e quindi apre le porte agli altri sei vizi. I dannati sono costretti all’immobilità nel grande pozzo a diverse altezze a seconda della gravità. Più giù significa più freddo e umido.

Ottavo Cerchio, Bolgia X: Falsari

Qui si trovano coloro che furono menzogneri in vita e dissero il falso e le loro bugie si propagarono causando molto male. Sono tutti malati di Peste, Lebbra, Spagnola, Vaiolo, Colera, Influenza, H1N1, Aviaria, SARS, Ebola, Tetano, Herpes e moltissime altre malattie contemporaneamente, senza mai morirne.

Ottavo Cerchio, Bolgia IX: Scismatici

Qui vissero coloro che causarono divisioni politiche, sociali, religiose e culturali e quindi innumerevoli guerre e sofferenze, ma anche coloro che sull’onda di queste divisioni hanno alimentato il conflitto.

Vengono straziati con una spada, ma la ferita si rimargina subito.

Ottavo Cerchio, Bolgia VIII: consiglieri fraudolenti

Con le loro malelingue hanno causato sofferenza e discordia e per questo sono tormentati da lingue di fuoco dentro cui ardono.

Ottavo Cerchio, Bolgia VII: Ladri

Costoro desiderarono e presero la roba degli altri, subdoli come rettili.

Ora con le mani legati da rettili si fondono con questi, o vengono inceneriti e poi si rigenerano se morsi dai serpenti, sono perennemente scossi dal veleno nel loro sangue.

Ottavo Cerchio, Bolgia VI: Ipocriti

Per il loro fingersi qualcosa che non erano sono avvolti da una cappa d’oro che dentro è di piombo. Anna e Caifa, responsabili della crocifissione di Cristo, sono crocifissi a terra e vengono calpestati da tutti gli altri dannati.

Ottavo Cerchio, Bolgia V: Barattieri

Sono sommersi nella pece bollente e uncinati dai diavoli.

Ottavo Cerchio, Bolgia IV: Maghi e indovini

Camminano con la testa all’indietro, loro che in vita si affidavano ad una supposta conoscenza superiore.

Il cammino dinnanzi a loro è irto di pericoli e torture.

Ottavo Cerchio, Bolgia III: Simoniaci (venditori di cose spirituali)

Conficcati in fosse a testa in giù con i piedi in fiamme, poi schiacciati nelle viscere del terreno via via che nuovi peccatori prendono il loro posto in superficie.

Ottavo Cerchio, Bolgia II: Adulatori e lusingatori

Immersi nello sterco

Ottavo Cerchio, Bolgia I: Ruffiani e seduttori

Corrono in cerchio sferzati da demoni

Settimo Cerchio, Girone III: Violenti contro Dio, l’arte, la natura

Giacciono in diverse maniere sotto una pioggia di fuoco su una spiaggia incendiata (sdraiati i bestemmiatori, seduti gli usurai)

Settimo Cerchio, Girone II: violenti contro gli altri

Tuffati nel fiume di sangue bollente Flegetonte, più o meno in profondità a seconda della loro colpa (tiranni fino agli occhi, omicidi fino al collo, predoni fino al petto, ladroni solo con i piedi)

Settimo Cerchio, Girone I: violenti contro se stessi impenitenti e che non hanno apprezzato il dono della vita

Mutati in alberi secchi (suicidi)

Inseguiti e sbranati da cagne (scialacquatori di tempo e opportunità)

Sesto Cerchio: Eretici

Coloro che distorsero le parole originarie e le interpretarono male sono chiusi in tombe di fuoco.

Quinto Cerchio: Iracondi e accidiosi

I primi sono immersi nella palude dello Stige e si fanno vicendevolmente del male. Gli altri sono costretti a rimanere sommersi senza potersi alzare.

Quarto Cerchio: Avari e prodighi

Stanno in due schiere opposte che spingono massi lungo il cerchio con il petto ("per forza di poppa"). Arrivati a metà giro si scontrano insultandosi e rinfacciandosi vicendevolmente gli errori commessi. Il movimento continuo e inutile del rotolare dei massi rappresenta l'inutilità della loro avarizia o della loro prodigalità.

Terzo Cerchio: Golosi

Sono stesi a terra, immersi nel fango sotto precipitazioni continue (grandine grossa, acqua tinta e neve) e maleodorante, frequentemente morsi e graffiati da Cerbero che li tormenta coi suoi latrati 

Secondo Cerchio: Lussuriosi

Il peccato nato dallo storpiare l’amore, sono travolti dalla bufera incessantemente come in vita furono travolti dalla passione.

Primo Cerchio: Limbo basso

Coloro che pienamente consci del messaggio salvifico lo rifiutarono coscientemente ma furono virtuosi in vita. Non è il limbo dei non credenti delle varie epoche o credenti in altro.

Antinferno: Ignavi

Non presero parte alla guerra degli Angeli, e furono buttati all’Inferno, ma nemmeno Lucifero li volle perché lui si era schierato e quindi vivono fra Purgatorio ed Inferno. Si trovano qui coloro che non si schierarono, che furono silenziosi, che assentirono, che voltarono le spalle, complici silenziosi. Si trovano qui i dualisti e coloro che credono di stare nel “grigio”.

Corrono nudi punti da vespe e mosconi inseguendo una bandiera senza insegna; il loro sangue misto con le loro lacrime è raccolto da vermi.

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PURGATORIO

È diviso in due parti: la parte bassa e la parte alta. Fra queste c’è il mondo reale e tutte le reincarnazioni.

PARTE BASSA o Naraka

Finiscono qui coloro che hanno accumulato troppa malvagità per reincarnarsi in enti viventi, e debbono quindi subire un processo di purificazione. Il tempo in questa dimensione è distorto e dura molto di più.

Una volta che, dopo le innumerevoli sofferenze, l’anima è stata purificata potrà riprendere il ciclo delle reincarnazioni in esseri viventi. E’ suddiviso in due: Parte calda (vicina all’Inferno) e parte Fredda (vicina al Purgatorio Alto).

Naraka Caldi:

·                    Pratāpana – La reincarnazione qui dura 42,467,328*1010 anni. E’ la cosa più vicina all’Inferno che si possa provare, ma dopo eoni di sofferenza si può finalmente passare ad un livello superiore.

·                    Tapana – La vita qui è lunga 5,308,416*1010 anni.

·                    Mahāraurava – La vita qui dura 663,552*1010 anni.

·                    Raurava – La vita dura 82,944*1010 anni.

·                    Saṃghāta Qui la vita dura 10,368*1010 anni.

·                    Kālasūtra – Qui dura 1296*1010 anni.

·                    Sañjīva – Qui dura “solo” 162*1010 anni. E’ il più “leggero” dei Naraka caldi e si trova al confine con quelli freddi.

Naraka Freddi: Ogni Naraka dura venti volte il successivo e, ovviamente, un ventesimo del precedente

·                    Huhuva – Il più lungo, molto vicino ai Naraka caldi e tormentoso.

·                    Hahava – Detto “Naraka del lamento”

-Dopo che la pena nei Naraka è stata eseguita lo spirito, purificato, può iniziare le reincarnazioni senza nuocere al mondo. Alcuni spiriti però se sono stati particolarmente tormentati non possono reincarnarsi e diventano Fantasmi. Se i fantasmi non riescono a risolvere i propri conflitti interiori rimangono a vagare cercando di farsi notare dalle persone in modo da convalidare la propria esistenza e sperare di diventare reali. Una volta trovata la pace possono reincarnarsi come Energia.

-Inizialmente si rinasce come pura Energia spirituale, che poi si va a distribuire fra i vari Mondi-brana, e poi fra i vari universi con costanti fisiche diverse ed infine fra i vari universi paralleli. L’energia poi entra nelle stelle e lì prende parte alla fusione nucleare generando atomi di idrogeno.

Tali atomi poi finiscono nei vari pianeti e lì iniziano a far parte della chimica planetaria: di composto in composto, di minerale in minerale, di animale in animale si compie la continua evoluzione verso molecole sempre più complesse fino a virus e batteri. E’ un metodo di reincarnazione molto lungo durante il quale però si è in “comunione con il tutto” ma senza poter esprimere appieno il proprio potenziale.

-La reincarnazione successiva è la Pianta (che si nutre del microorganismo). Questo serve a purificare la parte vegetativa della mente.

-La reincarnazione superiore è l’Animale. Qui si purifica l’Inconscio, l’Es, e la parte irrazionale della mente. Ogni animale simboleggia sia un pregio sia un difetto. La reincarnazione uomo-animale è molto usata.

-Reincarnazione in uomini. Segue questa logica: dopo la morte gli umani guidano un carro con due cavalli: uno è l’Es che li conduce verso il basso e non possono controllare, l’altro è la Razionalità che li conduce verso l’Iperuranio da cui possono trarre saggezza. Ad un certo punto il secondo cavallo avrà ragione del primo. Possono scegliere la prossima destinazione (se non sono stati tanto malvagi da finire nel regno animale, come fantasmi, in un Naraka o all’Inferno, o tanto buoni da finire nel Purgatorio o in Paradiso):

-Coloro che vissero vite sofferenti, avendo appreso con la sofferenza, sceglieranno di reincarnarsi in vite più tranquille.

-Coloro che vissero vite normali, a seconda del loro comportamenti saranno o nelle vite umili o nelle vite virtuose.

-Coloro che vissero come virtuosi (es poliziotti e cavalieri) se abusarono del loro potere finiranno sotto, altrimenti ambiranno ad un maggior potere per esercitare la propria virtù.

-Questo è il passo più difficile, coloro che arrivano qui per la maggior parte cedono al gusto per il potere e si fanno corrompere, e per questo si reincarnano in basso. Ma i pochi che usano il proprio potere per il meglio si reincarnano fra i sapienti.

-I sapienti, se hanno accumulato abbastanza conoscenza fra una reincarnazione e l’altra, finiscono per non finire più nei Naraka, poi smettono di rencarnarsi in Animali, poi smettono di reincarnarsi in umani viziosi ed infine, dopo alcune vite consecutive in cui accumulano virtù e sapere, possono diventare Botthisava.

-La vita dei Santi o dei Buddha, dei vari profeti della storia. Porteranno la saggezza e la bontà nel mondo. Possono fare due scelte: salire oltre oppure restare ancora per pietà dei mortali. Molti scelgono questa seconda strada e si reincarnano ancora, indulgendo nella sofferenza. E’ una vita non “obbligatoria” nel senso che solo pochi illuminati la raggiungono. Solitamente sono persone che “in spiritu” sarebbero già da Purgatorio alto se non oltre.

Purgatorio

Qui finiscono coloro che non hanno più bisogno di reincarnarsi, ma sono pronti a scontare delle punizioni di purificazione per essere pronti poi ad essere ammessi in Paradiso.

A differenza di tutto quello che c’è stato sopra il Purgatorio è una situazione momentanea e solo in ascesa. Le preghiere dei parenti, amici e dei fedeli possono aiutare l’ascesa.

Se l’Inferno è popolato da Demoni ribelli caduti per sempre, l’Antinferno dagli Angeli neutrali, il Purgatorio è abitati da Angeli caduti che vogliono redimersi facendo gli Shinigami, ovverosia i Cupi Mietitori che tolgono la vita in tutto l’Omniverso.

Limbo Alto: non credenti

Qui stanno coloro che non credettero in Cristo ma poi si sono convertiti, o coloro che non vi credettero ma vennero prima di Cristo, o coloro che non vi credettero ma non furono a conoscenza della sua esistenza, o i dannati all’Inferno dopo la venuta di Gesù che li convertì in massa, ed infine i virtuosi non credenti che però non si sentono pronti per “salire oltre” ma sono già virtuosi abbastanza.

E’ un grandissimo deserto, loro debbono trovare la Montagna del Purgatorio.

Mentre sono qui vivono le loro attività mondane, più faticose a seconda di quanto furono viziosi o virtuosi. Una volta che si sono purificati e/o decisi riescono a trovare la montagna da soli.

Antipurgatorio I: Scomunicati

Vengono bloccati qua coloro che subirono una scomunica, e dovranno rimanerci per 30 volte il tempo della scomunica. E’ molto lungo ma ci si fermano in pochi. Devono solo aspettare.

Antipurgatorio II: Negligenti

Si pentirono solo in punto di morte. Dio non nega la grazia a nessuno, ma essendo stata la loro vita peccaminosa passano una seconda vita, identica in durata, qua ad aspettare. E’ chiamata “Barriera di ferro” perché è il primo “approdo” numeroso di molte anime che si devono fermare.

Prima Cornice: Superbi

Qua la maggior parte dei defunti si ferma e non prosegue. Indossano dei pesi e camminano in cerchio. Il Purgatorio è una montagna a spirale, ma salire la spirale è “mentalmente” eterno finché non ci si è purificati, solo a quel punto magicamente “spunta” il cancello a livello successivo.

Seconda Cornice: Invidiosi

Indossano il cilicio e hanno le palpebre cucite con il ferro. Si fustigano da soli e subiscono volontariamente vari supplizi per affrettare la propria pena.

Terza Cornice: Iracondi

Camminano nel fumo. (Ma che tortura è?)

Quarta Cornice: Accidiosi

Corrono urlando esempi di sollecitudine.

Quinta Cornice: Avari e prodighi

Distesi a terra e legati. E’ il luogo solitamente più popolato e lungo del Purgatorio, chiamato anche “Mini-Naraka” perché la gente rimane per un sacco di tempo qua.

Sesta Cornice: Golosi

Patiscono la fame e la sete

Settima Cornice: Lussuriosi

Le anime giunte qui non hanno che da purificare le proprie lussurie e per il resto sono candidi.

Riescono a vedere la cima ed il Paradiso. Camminano nel fuoco.

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PARADISO

Coloro che giungono qui si sono purificati e possono finalmente godere del meritato riposo.

Si distingue però in due tipologie: Paradiso basso, Paradiso medio (o Anti-Paradiso) e Paradiso Alto (o Vero).

PARADISO BASSO

Coloro che giungono qui si sono comportati tanto bene da meritarsi una “ricompensa” contemplativa: vivono a contatto con l’Iperuranio e godono dei piaceri che li ricompensano. Ma la loro visita è solo momentanea e prima o poi torneranno nel mondo per guadagnarsi la vita eterna.

Come funziona? Abbiamo detto che a seconda di come uno si comporta può finire all’Inferno, a purificarsi in un Naraka, a diventare fantasma, a reincarnarsi a seconda della propria vita oppure in Purgatorio.

Il Purgatorio è un luogo di purificazione per passare a quello della beatitudine, ma la beatitudine non è eterna per tutti: per alcuni è una momentanea premiazione e occasione di apprendimento, ma poi debbono reincarnarsi. Il Purgatorio purifica ogni cosa di una vita..ma le vite sono tante!

E’ diviso in 5 parti, ognuna superiore e più lunga in piacere, saggezza e durata.

Reame del Desiderio

Coloro che si trovano qui non sono immuni dai desideri e ne sono ancora schiavi, e questo causa prima o poi la loro ricaduta, è suddiviso in:

-Yama, detto “paradiso breve” è il luogo dove molti uscenti dal Purgatorio si fermano se non sono destinati alla vita eterna. Questi invece passeranno oltre (ci saranno già stati in altre vite). La vita qui dura 144.000.000 anni mentali.

-Tusita. Di solito gli “illuminati” vari si reincarnano qua prima di tornare fra gli umani. Questo lo rende un “muro dorato”. La vita dura 560.000.000 anni mentali.

-Nirmanati, il luogo della creazione piacevole. Gli esseri che vivono qui possono creare ciò che vogliono per rallegrarsi. Vivono qua per 2.304.000.000 anni mentali.

-Parinirmita, detto “Reame maestoso” per via dei suoi ospiti, che non creano nulla ma sono deliziati dalle creazioni degli abitanti del regno sottostante. Sono esseri illuminati più vicini al Paradiso, relativamente.

Vivono qua per 9.216.000.000 anni mentali.

Reame del Brahma

Questo mondo è caratterizzato dall’osservazione e dalla riflessione. E’ diviso in:

-Brahmaparisadya: Qui è dove risiedono “coloro prescelti dagli spiriti”, quindi persone illuminate che sono state importanti per divinità varie. La loro vita è enormemente estesa.

-Brahmapurohita: Qui vivono i vari spiritelli e divinità minori, oltre che le persone che assurgono a tale rango a seguito di azioni virtuose. La loro vita è enormemente estesa ma non durerà per sempre.

-Mahābrahmā: Qui risiedono le divinità maggiori di tutti i pantheon. La loro vita dura quanto quella di un Universo e quindi, nell’ottica dell’Omniverso loro prima o poi si reincarnano dopo aver perduto il loro status. Anche loro dovranno ascendere un giorno alla piena comunione con Dio dal loro status intermedio fra Angeli e Uomini.

Reame Abhasvara

Questo reame è caratterizzato da esseri che furono e sono talmente saggi e virtuosi da risplendere di luce propria, ma è una luce limitata e momentanea. L’Omniverso è sottoposto a cicliche distruzioni nei suoi vari compartimenti (Multiversi e Metaversi) e questo causa la devastazione e dei mini “giudizi universali” in molti dei reami sotto questo. Ogni volta gli abitanti di questo universo sono gli architetti della ricostruzione dopo questi apocalissi (e così è per tutti i reami inferiori, ognuno con un dominio più piccolo e con meno tempo per gestirlo prima del prossimo apocalisse). Anche loro saranno soggetti ad un loro apocalisse come popolazione, e anche la loro presenza è limitata. E’ un reame caratterizzato dalla gioia.

-Parīttābha: emettono una luce limitata

-Apramāābha: emettono una luce illimitata NEL LORO REAME.

-Ābhāsvara: “Possessori di splendore”. Sono tanto illuminati e longevi che sopravvivono ad un intero ciclo apocalittico senza doversi reincarnare. Hanno visto interi Multiversi e Metaversi nascere e venire distrutti e sono saggi e buoni, ma anche il loro tempo è limitato e non sopravvivono mai per vedere due apocalissi.

Reame Subhanrtsna

Questo reame è caratterizzato dalla gioia silenziosa. Questo è l’unico reame che viene risparmiato da tutti gli apocalissi tranne quelli Supremi.

-Parīttaśubha: detti “beltà limitata”.

-Apramānaśubha : detti “beltà illimitata”.

-Śubhakrtsna: “Beltà totale”. Sono gli unici a vivere talmente tanto da vedere un intero ciclo apocalittico di quasi massimo livello senza morire. La loro potenza e saggezza è leggendaria.

Reame Brhatphala

Sono gli unici che sono sopra ogni limite fisico e quindi nessun apocalisse li tocca (tranne quello che verrà alla fine dei tempi, l’Apocalisse di Giovanni). Le motivazioni potrebbero sembrare un po’ banali, la verità è che qua finisce ciò che per un pelo non finiva in Paradiso.

- Anabhraka: detti “senza annebbiamenti”, non sono corrompibili in alcun modo finché stanno qui.

- Punyaprasava: Sono molto meritevoli

- Brhatphala: La loro esistenza è fruttifera e portano bene al mondo.

- Asaññasatta: gli esseri non paradisiaci più illuminati che esistano. Riescono ad ottenere uno status di non-percezione e non-riflessione, di assoluta quiete per tutti gli eoni che passano qui. Insomma “simulano” la perfezione. Ma prima o poi la percezione ritorna e loro ritornano a reincarnarsi.

PARADISO MEDIO

Detto “Anti-Paradiso” è un luogo dove coloro che vi finiscono NON si reincarneranno mai più.

Sono sulla via della salvezza. E’ anche detto “Secondo Purgatorio” perché, se nel primo ci si purificava dai peccati diventando “puliti”, in questo invece ci si prepara ad essere perfettamente virtuosi e perfetti in ogni aspetto. Qui gli umani si lavano nel fiume per dimenticare i propri peccati e poi meditano in varie gerarchie sulla bontà e la perfezione, migliorandosi con il tempo. E’ diviso in quattro parti:

Sfera di Spazio Infinito: qui si riflette sullo Spazio ed il Tempo estesi all’Infinito

Sfera di Coscienza Infinita: qua è l’Io ad essere eterizzato e portato al massimo.

Sfera di Nulla: qui invece la meditazione è volta al Nulla, al vuoto assoluto.

Sfera senza percezione: qua si raggiunge il Nirvana, lo stato mistico di mancanza di percezione e pensiero. E’ la porta al paradiso interiore, si è finalmente beati.

PARADISO ALTO

Qui c’è solo beatitudine, gioia e perfezione.

Ci si arriva tramite una lunga scala mobile dorata sulle note di “Starway to Heaven” dei Led Zeppelin.

Per entrare bisogna passare per il cancello di San Pietro che ha le chiavi.

È circondato da un gigantesco recinto dorato, l’interno è un meraviglioso giardino pieno di alberi.

Le persone sono vestite di bianco e vivono gioiose. E’ l’Iperuranio fatti di pura informazione, ma questa è informazione trascendente e non immamente.

E’ suddiviso in tre porzioni: Regno Teleste, Regno  Terrestre e Regno Celeste.

 REGNO CELESTE

Il rango più basso, sono tutti coloro che sono giunti qua solo dopo eoni ed eoni di pentimenti, tribolazioni, continue ricadute e riprese, sono insomma coloro che la salvezza la devono più alla loro “presa di coscienza” nell’aldilà che non per come si sono comportati in vita con i loro strumenti e le proprie capacità e giudizi. E’ un regno la cui meraviglia sorpassa ogni comprensione. Gli abitanti di questo mondo sono la maggior parte dei beati. E’ amministrato dallo Spirito, ma non da Gesù e non da Dio Padre.

È un Eden piacevole, creato per soddisfare ogni necessità fisica ed intellettuale, e lo Spirito alberga con loro, ma non ricevono la piena comunione con il Padre ed il Figlio.

REGNO TERRESTRE

Risiedono qui i virtuosi e buoni di grado superiore che però “per umana imperfezione” non hanno colto appieno l’essenza perfetta del messaggio salvifico in ogni sua sfaccettatura.

Coloro che vivono qui ricevono la piena comunione con il Figlio, che essendo Logos quindi li unisce al mondo delle Forme e degli Archetipi, dei Numeri e della Razionalità del mondo, e con lo Spirito ma il Padre non presenzia in questo regno.

I beati sono tutti uguali ma sono suddivisibili per far comprendere a chi non è “di casa” in gerarchie.

-PRIMO CIELO: Mancarono ai propri voti, vivono insieme agli Angeli.

-SECONDO CIELO:  Gloriosi, vivono con gli Arcangeli.

-TERZO CIELO: Coloro che si distinsero in amore. Convivono con i Principati.

-QUARTO CIELO: Sapienti, vivono con i Potestà.

-QUINTO CIELO: Combattenti e martiri della Fede. Non sono presenti molti crociati per ovvie ragioni.

Vivono con le Virtù.

-SESTO CIELO: Caratterizzati dalla Giustizia, vivono con le Dominazioni.

-SETTIMO CIELO: Meditatori, con i Troni.

-OTTAVO CIELO: Qui è la Rosa dei Beati, qui stanno i Cherubini.

-NONO CIELO: Circondato dai Serafini, gli Angeli più perfetti di Dio.

REGNO CELESTE

Riservato soltanto a 144.000 persone che furono praticamente santi, virtuosissimi, uomini saggissimi e generosi, filosofi e profeti, patriarchi e grandi leader caritatevoli e molte gerarchie ecclesiastiche.

Qui inoltre nascono gli spiriti dei bambini (perfetti) e qui vi ritornano in caso di morte prima dei due anni o di aborto. Coloro che giungono qui hanno la piena presenza di Padre, Figlio e Spirito Santo.

Le persone arrivate qui vengono “Esaltate”, nel senso che vengono divinizzate ad Litteram e, se sposate con una donna giunta fin qui (il famoso Matrimonio Celestiale perfetto) potranno diventare “divini” entrambi e creare il proprio Omniverso e popolarlo di propri figli.

I vari abitanti del Regno Celeste, ognuno “divinità” di un proprio Omniverso obbediscono però ad un solo Dio, che si esprime in diverse emanazioni che andiamo a risalire:

-Yesod è una delle caratteristiche dello Spirito, ovvero (oltre all’Amore e all’Equilibrio) Anche l’interazione con il mondo materiale, il portare le leggi di Hod dentro la materia, portare le idee nei corpi (forma).

-Netzach, più “bassa”, è la libertà, è l’indeterminismo, è ciò che permette la fisica dei quanti, la libertà anche delle cose, la natura della fisica stessa.

-Hod è la legge vera e propria, meccanicistica, è la forma che lo Spirito imprime nella materia, che la obbliga a seguire la propria Essenza, che la connette con la Tesi, il Pleroma, il mondo ideale. Forma aristotelica.

-Tieferet è l’equilibrio, è l’armonia fra gli opposti, fra luce e buio, fra legge e libertà, fra calore e freddo, fra idea e materia, questo nella cultura ebraica, ma nella fattispecie è lo Spirito Santo a portare equilibrio ed armonia fra le forze, lo Spirito è quindi colui che porta armonia, da qui Amore.

-Dall’armonia degli elementi superiori nasce Daat, che è la compresenza di Chokhmah, Binah, Gevurah e Chesed, è la loro continua interazione, fra sorgente, rifrazione, legge e amore (bisogna specificare che Dio non comincia ad “amare” ora, ma amava sin dalla sua capacità di essere dialettico con se stesso, ovvero da sempre).

-Si distinguono i due sentimenti che pervadono l’universo: Amore e Legge. Il primo è Libertà, il secondo è la giusta restrizione che permette di passare a tutte le possibilità che si annullano (il Nulla, ovvero tutte le potenzialità) e l’altro permette il continuo variare e l’indipendenza delle cose, la Legge è più vicina, per sua natura, al Logos e al mondo ideale (Pleroma) la Legge è Gevurah, è il determinismo e il meccanicismo, la causalità, l’Amore è il perdono, è Chesed (queste due sono per ora sul piano strettamente collegato con le azioni divine, ma due manifestazioni simili saranno più sul piano ontologico).

Infine sopra tutto, origine di tutto, c’è Dio. È Unico nella Sostanza ma distinto in Tre Persone: Dio Padre, è l’Uno, è l’Essere Parmenideo, l’origine di ogni esistenza. Ha generato (non creato) per processione le altre due ipostasi.

Il Figlio, Gesù, è il Logos, è l’insieme di tutte le Idee, i Numeri, gli Archetipi, la Razionalità, è il Verbo del Padre, è Soggetto pensante e Oggetto pensato.

Lo Spirito Santo è l’Amore che le due Persone precedenti si scambiano e che porta/è portato nel mondo.

Porta le Idee nelle cose come Forma che le regola.

MorteBianca

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Ed ecco come lo stesso autore ha ampliato la lista degli imperi universali ideata da *Bhrg'hówidhHô(n-) e rintracciabile in questa pagina del nostro sito:

1. Umanità senza peccato originale (vedi)
2. Gli Indoeuropei costituiscono l'elemento prevalente in Cina, Tibet, India, Mesopotamia, Europa ed Egitto
3. Talassocrazia di Atlantide senza catastrofe
4. Migrazione degli Iperborei nel Mediterraneo
5. Popoli del Mare e Filistei egemonizzano il Vicino Oriente antico
6. Impero eurasiatico egizio
7. Assirizzazione dell'Ecumene
8. Conquista ebraica di Babilonia
9. Impero eurasiatico degli Achemenidi (con Cartagine e gli Etruschi)
10 Impero di Asoka
11. Impero ateniese mediterraneo di Alcibiade e Isocrate
12 Impero spartano di Lisandro
13. Alessandro Magno riesce nell'impresa di una conquista senza fine (vedi il
lavoro di Riker)
14. Cesare conquista la Partia, la Sarmazia e la Germania; la capitale è trasferita ad Alessandria (cfr. l'
Iperimpero di William Riker)
15 IperImpero Romano
16: Quattro Imperi al massimo della loro espansione (Impero d'Occidente, Impero Vichingo, Impero Bizantino-Africano)
17. Iperimpero degli Han
18. Sacro Impero Romano
19. Impero eurasiatico di Kushana
20. Attila unifica gli Unni neri e bianchi, i due imperi romani e quello sasanide
21. Impero eurasiatico dei Sasanidi
22. Fusione tra Khazari e Uyghuri; sottomissione di Bisanzio e della Cina; Ebraismo e Buddhismo religioni universali
23. Conquista cinese (T'ang) dell'impero islamico e civiltà sino-iranica dall'Atlantico al Pacifico
24. Conquista araba della Cina e dell'Europa
25. Impero eurasiatico dei Selgiuchidi
26. Il sultanato di Delhi conquista la Cina e unifica tutti i territori islamici
27. Impero mondiale dei Mongoli (con quale religione?)
28. Conquista della Cina e degli Arabi da parte di Tamerlano
29. Colonizzazione Ming delle Americhe
30. Carlo VIII libera Costantinopoli, Gerusalemme e l'Egitto dai Turchi
31. Conquista ottomana dell'Europa
32. Impero mondiale ispano-cattolico di Carlo V
33. Caterina di Russia conquista Costantinopoli (dove trasferisce la capitale) e fonda un impero transoceanico in California
34. Napoleone dall'Egitto all'India e dalla Russia in America
35. Conquista britannica dell'orbe terracqueo
36. Napoleone III supera il Primo (Europa, America, Africa, Oriente)
44. La confluenza del Sionismo nell'Impero Ashkenazitico evita le persecuzioni antisemitiche del Novecento e dona all'umanità migliaia di scienziati e artisti
37. Gli Imperi Centrali conquistano l'Europa orientale, la Turchia, la Persia, l'India e la Cina
38. Rivoluzione comunista in Germania; Unione "Sovietica" (Räterepublik) da Amburgo a Hong Kong con capitale Berlino
39. Hitler conquista il mondo; egemonia fascista ma non razziale nordica ("xantocroica")
40:Nasce la Federazione Europea che si fonde prima con la Lega Araba e poi con l'Unione Economica Asiatica (capitanata dal Giappone che penetra economicamente in Cina) e poi con il mondo nella Federazione Terrestre.
41: Impero di Gundam (terra e colonie nello spazio)
42: Impero Hellghast: Alpha Centauri, Terra e nuove colonie unite sotto Visari.
43: Impero degli Spaziali (le Colonie).
44: Impero dei Coloni
45: Impero UNSC (tutti i domini terrestri).
46: Primo Impero Galattico di Trantor (dominio galattico unito)
47: Secondo Impero Galattico di Terminus (dominio psicostorico)
48: Eternità (dominio del tempo da parte degli Eterni).
49: Federazione dei Pianeti Uniti (Star Trek, nata a seguito del crollo dell'Impero Galattico, le varie specie umanoidi si differenziano e, incontrandosi, sono molto diverse: Homo Terrestris, Homo Venusianus, è presente il viaggio nel tempo e le prime forme di magia).
50: Impero Intergalattico (nato dall'unione di specie senzienti e robot senzienti).
51: Impero Intergalattico del Lansdraad (Impero con mercato unito, monopolio dei viaggi con la Spezia).
52: Mahdinato di Paul Muaddib (Impero Intergalattico governato dal Kwizatz Haderach, l'essere supremo che ha sbloccato tutti i ricordi dei suoi antenati, le massime abilità magiche e mentali del Bene Gesserit e molto altro).
53: Impero del 40.000 (Impero sotto il dominio dell'Imperatore Immortale e dei suoi figli (I Primarchi) con poteri)
54: Vecchia Repubblica
55: Impero Galattico
56: Nuova Repubblica
57: Nuovo Impero Galattico
58: Terza repubblica Galattica
(Grande caos a seguito della diffusione degli Esper e persone con superpoteri, il mondo ora è popolato solo da costoro)
59: Impero di Aragorn (Il signore degli Anelli)
61: Impero di Hiccup e dei dominatori di draghi culminanti in Sant'Alessya (How to train your dragon, Elder Scrolls)
60: Impero dei Sette Regni (Cronache del Ghiaccio e del Fuoco)
62: Impero di Tiber Septim (Skyrim)
63: Regno di Albion (Fable)
64: Terra di Pandora Hearts
65: Impero di Full Metal Alchemist
66: Impero di Dishonored.
67: Impero magico-tecnologico che collega vari pianeti, mondi, galassie e dimensioni, esiste la reincarnazione per coloro che sono potenti abbastanza da trascendere i piani dell'esistenza, la magia è per tutti, chi più chi meno.
68: Impero Multi-dimensionale Psicostorico
69. Un nuovo Trockij realizza la rivoluzione mondiale; superamento della dittatura del proletariato e ingresso nella fase finale comunista
70. Epidemia di secessioni e federazione mondiale di microrepubbliche /microregni etnici
71 Transizione morbida verso le città-stato utopiche alla Owen-Platone-Moore-Campanello.
72. Realizzazione genetica del Superuomo
73 Anarchia Consapevole
74 metempsicosi accessibile a tutti.
75: Immortalità fisica, processi biochimici di complessità infinita ma non psicologicamente immortali.
76: Eternità: controllo della Linea Temporale rendendola un'unico stato controllato.
77: unione della Noosfera in un unico ente (Trascendence)
78: Unione di Noosfera e di esseri senzienti in un'unica mente pensante
79: Unione di tutte le forme di vita nei vari pianeti 
80: Unione anche con le forme non viventi a livello puramente mentale (Gaia)
81: Ecumene Biochimica: Ogni processo chimico è connesso agli altri in una fittissima rete in cui ogni cosa è equilibrata e controllabile come in una grande cellula, aumenta sempre di più l'inter-dipendenza.
82: Unione di tutte le forme di carbonio: il mondo è dominato da una grande massa carboniosa pensante in ogni possibile forma sempre più complessa
83: unione con ogni cosa che esiste fatta di materia
84: Unione con l'energia
85: Unione dell'Io collettivo e del tessuto della realtà a livelli quantistici: violata la località spazio-temporale, ottenuta l'indeterminazione suprema.
86: Madoka accoglie tutti gli Universi-Mente nel Multiverso Mente, si torna alla Singolarità: il punto in cui ogni possibile universo parallelo, ogni possibile realtà coesiste insieme.
87:Yvo di Futurama "Sposa" i vari Multiversi possibile secondo tutte le possibili combinazioni di leggi fisiche (Caos Inflazionario).
Nasce l'Eden-Yvo
88: Unione di tutti gli abitanti di dimensioni, piano-membravna e stringhe in un'unica, grande Mente-Mondo pluri-dimensionale
89:Risveglio di Azatoth: tutte le dimensioni da 1 a Infinito ritornano a lui e si fondono: infinite dimensioni con ogni possibile numero di stringhe e membrane con ogni possibile legge fisica con ogni possibile universo parallelo, tutto è unito nella grande Esistenza Collettiva.
90: Unione dell'Enità Integrale di Dati con tutti gli altri Sistemi Operativi: è l'Apocalisse Informazionale, ogni informazione è finalmente riunita in un'unico Programma Pensante denominato Matrix
91: Inizia il lungo viaggio esplorando la Bibliteca di Babele, nome in codice per l'Ultima Dimensione: ogni possibile formulazione matematica, ogni possibilità anche solo teorica espressa informazionalmente.
92: Impero di Babele: tutta l'informazione possibile è infine consapevole di se stessa e si coordina nell'Infinito elevato all'Infinito, una Spirale Hegeliana senza fine dotata di consapevolezza.
94: Fusione totale di Forma e Sostanza: L'Essenza acquista l'Esistenza e l'Esistenza l'Essenza, identità totale fra le due.
95: Fine del rapporto fra Idee e cose che ha come tramite la Forma aristotelica: Unione totale di Iperuranio e Non, tutto diventa Idea Eterna nel Mondo dei Numeri Pitagorici.
96: Tutto si Ordina nelle emanazioni della Pletora 
97: Apocalisse
98: Unione di tutto nel Sephirot, l'Albero di emanazioni
99: Tutte le emanazioni di Dio si uniscono: si arriva ad avere la Trinità e una Monade secondo alcuni definibile come Sophia o quarta ipostasi
100: Unione totale con la Trinità Divina, l'Eterno e necessario esistere ed Essenza che è sempre stato è, e non può non essere.

Che ne dite?

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Chiudiamo con una battutina del Marziano:

Qual è il più antico reperto archeologico possibile?

Un dado di brodo primordiale!  ^__^


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