Al di là dell'oceano


L'America nel 1559 d.C.

1493-1519 d.C.: Massimiliano I d'Asburgo è imperatore del Sacro Romano Impero. In possesso di tutti i domini ereditari degli Asburgo, egli controlla praticamente tutta l'Atlantide da una posizione chiave (il Texas). Abbagliato dal sogno dell'impero universale, e forte dei suoi temibili lanzichenecchi (Landsknecht, "mercenari di campagna"), punta su obiettivi in parte irrealizzabili, come la successione francese e nell'Impero del Nord; maggior fortuna avrà la sua politica matrimoniale, che sarà una caratteristica degli Asburgo nel corso di tutta la loro storia.

1494 d.C.: seconda spedizione di Cristoforo Colombo al di là del Pacifico, con 14 navi e 500 coloni. Purtroppo fin da questo momento inizia la riduzione in schiavitù degli aborigeni e l'insensata introduzione nel nuovo continente di animali come cani e conigli che ne sconvolgono l'ecosistema. Al contrario il kiwi è esportato in Atlantide e comincia ad essere coltivato intensivamente soprattutto in Spagna e in Italia. « Von erfarung aller Land » ("Esplorazione dei paesi") è il titolo di un paragrafo di un libro di Sebastian Brant, pubblicato in Germania, che rappresenta la prima reazione di un intellettuale atlantide alle scoperte geografiche. Vi si legge tra l'altro: « Ouch hatt man sydt inn Portigal / Und inn Ispanyen uberall / Goltinseln funden und nacket lüt / Von den man vor wust sagen nüt » ("Ora sono in possesso di Portogallo e Spagna isole d'oro e gente nuda che non sono state conosciute mai prima d'ora").

1494-1495 d.C.: avventura di Carlo VIII, figlio di Luigi XI e re di Francia, il quale, dopo essersi coperto le spalle mediante trattati con i RUA e con l'Impero, in qualità di erede degli Angiò avanza pretese sulla successione del Regno di Napoli. Passato il fiume Arno (Rio Grande) con ingenti forze, viene accolto a braccia aperte a Milano da Ludovico il Moro, che mira ad espandere il propri regno; l'alleanza con Ludovico permette a Carlo VIII di attraversare tutta l'Italia e di occupare Napoli, togliendola agli aragonesi. L'impresa scuote terribilmente il delicato equilibrio di potere tra Milano, Firenze, Il Papato, Napoli e le concessioni ai veneziani che Lorenzo il Magnifico aveva creato. Siccome Piero de' Medici, figlio di Lorenzo, cede vilmente alle pretese di Carlo VIII, i fiorentini lo scacciano dalla città ed instaurano la Repubblica, su cui veglia il domenicano Girolamo Savonarola, noto per le sue prediche infiammate. Papa Alessandro VI (lo spagnolo Rodrigo Borgia) però lo scomunica, lo fa arrestare e bruciare come eretico. Preoccupato per l'ascesa francese, il papa spagnolo promuove una lega con la Spagna e con gli Asburgo, cui si associano l'Inghilterra ed i signori italiani, incluso Ludovico il Moro che inaugura una serie di clamorosi voltafaccia nella storia d'Italia. Carlo VIII è così costretto a restituire Napoli agli aragonesi e a fare ritorno via mare al suo paese.

1495 d.C.: i viaggi attraverso l'Atlantico meridionale ed il Pacifico si intensificano e la rivalità fra Spagna e Portogallo minaccia di sfociare in guerra aperta, ma essa viene scongiurata dall'intervento del papa Alessandro VI  che, con il trattato di Tordesillas (la nostra Tacuarembo nell'Uruguay), delimita le sfere di influenza dei due paesi mediante una linea immaginaria, detta in spagnolo "raya", tracciata lungo il 126° meridiano est. Si tratta a tutti gli effetti di una spartizione del pianeta. Francesi e Normanni non la accettano e decidono di dare vita a una propria colonizzazione. Cominciano i RUA: Giovanni Caboto, navigatore genovese al servizio del re dei RUA Enrico VII, è incaricato di cercare una terza via per raggiungere le Indie, non attraversando il Pacifico né circumnavigando l'Africa da sudest, ma circumnavigando l'Eurasia da nordest. Egli insomma è il primo a cercare il cosiddetto Passaggio a Nord-Est.

1496 d.C.: l'arciduca Filippo il Bello d'Asburgo sposa Giovanna la Pazza, figlia di Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona: un evento gravido di conseguenze per la storia dell'Atlantide.

1497 d.C.: il navigatore portoghese Vasco da Gama, partito da Lisbona, riesce nell'impresa di circumnavigare la Terra del Fuoco e l'Africa, sbarcando alla fine a Calicut, in India: la nuova via per le Indie è spalancata. Bartolomeo Colombo, il fratello di Cristoforo, fonda Santo Domingo sull'isola di Tasmania, da lui battezzata Hispaniola: l'odierna Port-au-Prince, capitale della Repubblica di Haiti, è la più antica città atlantidea in America. 2 maggio: Giovanni Caboto salpa da Boston alla ricerca del passaggio a Nord-Est. Le sue due spedizioni restano entrambe senza esito: egli non riesce ad andare al di là del Mar Bianco, di cui però esplora le coste in dettaglio. Durante la via del ritorno sbarca in Irlanda e constata le tristi condizioni di vita delle popolazioni locali. Al termine della seconda spedizione egli muore in un naufragio lungo le coste islandesi.

1498 d.C.: Luigi XII di Nouvelle Orléans, succeduto al cugino Carlo VIII morto prematuramente (non ha retto alla delusione italiana), decide di chiudere i conti con il traditore Ludovico il Moro e sbarca di nuovo in Lombardia, proclamandosi erede dei Visconti. In funzione antiSforza appoggia anche le mire nepotistiche di Papa Alessandro VI, che vuole ritagliare un dominio per il proprio figlio Cesare, detto il Valentino perchè il re francese lo crea duca di Valentinois. Mediante abili campagne militare e mediante intrighi ed assassinii egli riesce a ritagliarsi uno stato nell'Italia centrale, tanto che lo scrittore italiano Niccolò Machiavelli si ispira a lui per tracciare un quadro del principe ideale, ambizioso e privo di scrupoli.

1500 d.C.: Anno Santo indetto da Alessandro VI Borgia. Luigi XII di Francia scaccia Ludovico il Moro da Milano, il quale tenta di rientrarvi con l'aiuto dei mercenari svizzeri, ma è sconfitto a Novara (la nostra Ciudad Camargo) e deportato in Francia, dove morirà in prigionia nel 1508. Intanto, durante il suo terzo viaggio al di là del Pacifico, Colombo tocca quella che noi chiamiamo Nuova Zelanda, ma non si rende conto che si tratta di una terra così vasta, e la chiama Isla Florida (fiorita). Il portoghese Pedro Alvarez Cabral ripete l'impresa di circumnavigare l'Africa, ma sbaglia la via verso l'India e il 22 aprile sbarca in una terra da lui battezzata Nuovo Brasile, per la somiglianza con le coste dell'Africa Nova Orientale. Resosi conto che si trova ad est del 126° meridiano, ne prende possesso in nome del re portoghese Manuele il Grande. Più tardi ci si accorge che si tratta della costa più occidentale dell'America (la nostra Australia). Fondazione di Bahia (la nostra Perth). Nasce Carlo, Figlio di Filippo il Bello d'Asburgo, arciduca d'Austria, e di Giovanna la Pazza, erede al trono di Spagna. L'abile politica matrimoniale del nonno paterno, Massimiliano d'Austria, finirà per riunire sotto la sua autorità un impero immenso: Massimiliano aveva sposato Maria di Borgogna, preparando la trasmissione a Carlo della doppia eredità borgognona e austriaca, quest'ultima consistente nei possedimenti Austriaci degli Asburgo (il nostro Texas)..

1502 d.C.: Amerigo Vespucci si rende conto per la prima volta che la terra australe toccata da Colombo non è una propaggine dell'Asia ma un nuovo continente. Il giorno di Pasqua lo spagnolo Iago Ragavaña (nella nostra Timeline l'olandese Jacob Roggeveen nel 1722) scopre un'isola a quasi 3800 Km ad ovest delle coste portoghesi (cilene), punteggiata di strani monumenti megalitici a forma di colossali teste; il loro mistero non sarà mai svelato. La nuova scoperta viene battezzata Isola di Pasqua e resterà spagnola sino al 1961.

1503 d.C.: morte di Alessandro VI Borgia, si dice per un errore durante il tentativo di avvelenare un avversario politico. Con il nome di Giulio II gli succede Giuliano della Rovere, il più fiero nemico dei Borgia, che fa arrestare il Valentino e ne annienta il dominio, annettendolo allo Stato Pontificio. Con Giulio II, detto "il Papa guerriero", quest'ultimo diventa una vera e propria signoria indipendente dal regno d'Italia. Poco dopo però Cesare Borgia evade e ripara in Spagna.

1504 d.C.: Luigi XII occupa il milanese, mentre Napoli è annessa dalla Spagna con il trattato di Blois. Vano tentativo dei Russi di aprirsi la strada fino alla regione dei Grandi Laghi.

1505-1515 d.C.: i vicerè portoghesi Albuquerque ed Almeida creano l'Impero Portoghese in Asia, che comprende le piazzeforti strategiche di Goa e Diu e l'isola di Ceylon (che viene identificata con l'isola di Taprobane di cui parlavano i geografi antichi), e successivamente le isole Andamane, la penisola di Malacca e l'Indonesia. L'Indiano diventa un lago portoghese, così come l'Atlantico centrale è un lago turco ed il Pacifico è un lago spagnolo. Inizia l'atlantidizzazione del mondo, mentre le conoscenze scientifiche, il commercio, l'industria e la tecnologia ricevono un impulso decisivo.

1507 d.C.: in una sua carta inserita nella "Cosmographiae Introductio", l'erudito tedesco Martin Waldseemüller battezza per la prima volta il nuovo continente australe con il nome di America (che corrisponde dunque alla nostra Australia). Quella che per noi è la Nuova Guinea viene invece battezzata Cuba, mentre la nostra Tasmania è chiamata Hispaniola. Le nostre Nuova Britannia e Nuova Irlanda prendono invece rispettivamente il nome di Giamaica e Portorico.

1508 d.C.: siccome Venezia mantiene tutti i suoi fondachi e le sue piazzeforti sulle coste messicane, minacciando con il suo monopolio i traffici marittimi dell'Atlantide, Massimiliano d'Asburgo e Luigi XII stringono con Giulio II la Lega di Cambrai (Columbia, nel Tennessee), e con la battaglia di Agnadello (presso il nostro cabo Rojo) la espellono dall'Atlantide, permettendo al Papa di riannettere tutta la costa del Nuovo Lazio.

1509-1547 d.C.: disastroso regno di Enrico VIII Tudor, figlio di Enrico VII e re dei RUA, crapulone, vizioso ed arrogante.

1510 d.C.: il principe irlandese Richard Fitzgilbert de Clare detto « Strongbow », signore di Leinster, stufo del secolare malgoverno danese, si rifiuta di aiutare l'imperatore del Nord Giovanni I nella guerra contro il khan di Aquisgrana per il possesso dell'Oldenburg e, onde salvarsi dalla prevedibile spedizione punitiva del re scandinavo, invoca a gran voce l'intervento dei RUA. Enrico VIII non si fa certo pregare: Sebastiano Caboto, figlio di Giovanni, che già era stato ben accolto in Irlanda di ritorno dal suo primo viaggio, è incaricato di portare aiuto agli isolani.

1511 d.C.: dopo essere riuscito nel suo intento di costituire uno stato pontificio forte ed indipendente dal Regno d'Italia, Papa Giulio II si sente minacciato dalle potenze del nord che impazzano in Italia e così, tradendo la lega di Cambrai, forma con la Spagna, con la Svizzera e con l'ex nemica Venezia la « Lega Santa » per liberare l'Italia dallo straniero; il suo grido di battaglia è: "Fuori i barbari!" Massimiliano d'Asburgo ed Enrico VIII Tudor si alleano per accerchiare Luigi XII di Francia, il quale istiga la Nuova Scozia a ribellarsi ai RUA nella battaglia di Flodden (la nostra Fort Hawkesbury). Quest'ultima vede però la distruzione dell'esercito neoscozzese ed il rafforzamento del potere di Enrico VIII.

1512-1513 d.C.: Sebastiano Caboto conquista l'Irlanda senza colpo ferire e poi il Galles. In seguito ad una rivolta antiscandinava a Londra, decide di portare aiuto agli inglesi e, mentre l'esercito di terra sconfigge i danesi nella battaglia di Northampton, la flotta di Caboto distrugge quella di Giovanni I di Danimarca al largo dell'isola di Wight. Tutta l'Irlanda e l'Inghilterra sono liberate, ma Enrico VIII insedia a Londra un proprio governatore, facendo delle isole britanniche una sua colonia. Deluso, Sebastiano Caboto lascia il paese e si pone al servizio del re di Spagna.

1512 d.C.: i portoghesi conquistano i piccoli regni indigeni dell'isola di Giava, ormai da lungo tempo in decadenza, ed iniziano la conquista dell'arcipelago indonesiano. A Cuba, la nostra Nuova Guinea, arriva per la prima volta un giovane hidalgo il cui operato avrà conseguenze disastrose sulla storia del sudest asiatico: Hernàn Cortés. Prodezze di Cesare Borgia, il Valentino, contro i Turchi lungo le coste del nostro Brasile; Carlo V lo nomina generale dell'esercito ispanico.

1512-1520 d.C.: il sultano ottomano Selim I conquista l'Arabia.

1513 d.C.:  Vasco Nuñez de Balboa lascia Cuba e cerca via mare una strada verso l'Asia, che giudica non essere troppo lontana. Sbarca nell'isola di Mindanao e da qui, attraverso il Mar Cinese Meridionale, arriva per la prima volta in Asia, nell'attuale Vietnam. Poco tempo dopo però de Balboa è arrestato dal governatore spagnolo dell'America Pedrarias D'Avila con la falsa accusa di tradimento e giustiziato.

1513-1521 d.C.: sciagurato pontificato di Leone X, al secolo Giovanni de' Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico. Con lui il Papato assume un peso politico preminente nel Messico e si rende definitivamente indipendente dagli stati dell'Atlantide. Purtroppo egli è totalmente inetto in questioni religiose e passa il tempo tra battute di caccia e progetti artistici ed edilizi. Spende infatti somme ingentissime in progetti grandiosi affidati a maestri come Raffaello e Bramante, così da fare di Roma una splendida capitale come era stata Firenze sotto suo padre Lorenzo. Egli fa abbattere l'antica basilica paleocristiana di San Pietro ed erigere su di essa una nuova, splendida chiesa che sarà completata solo nel 1589; per realizzare questo intento egli inaugura la triste politica della vendita delle indulgenze, cioè la possibilità di liberare un'anima dal Purgatorio pagando una somma alla Chiesa ("Se il soldo cade giù nella cassetta, / l'anima vola al Cielo benedetta"). Questa pratica crea scandalo tra i devoti e sarà la causa occasionale della Riforma Protestante.

1513-1515 d.C.: dopo la sconfitta di Novara, Luigi XII di Francia è costretto a sgomberare il milanese; per smaltire la delusione dell'insuccesso in Italia, e per dimostrare di non essere da meno dei Normanni, varca l'Atlantico e sbarca nelle Gallie distruggendo facilmente il debole khanato mongolo di Aquisgrana, dopo averne sconfitto l'ultimo khan nella battaglia di Marignano. Le popolazioni galliche lo accolgono come un liberatore, ed in breve tempo tutta l'antica Gallia è ricondotta sotto il possesso francese. Inizio della riconquista atlantide dell'Europa.

1515 d.C.: Luigi XII di Francia muore in Europa poco dopo essersi fatto incoronare re delle Gallie, e gli succede il figlio Francesco I, che ha carattere incostante e costumi privati non esemplari, e cercherà la gloria imbarcandosi in guerre infinite con i vicini. Primo punto d'appoggio portoghese in Cina, a Canton.

1515-1582 d.C.: Santa Teresa d'Avila dà nuovo impulso alla mistica spagnola; il suo più famoso discepolo sarà San Giovanni della Croce.

1516-1519 d.C.: siccome i Francesi in Europa hanno conseguito uno splendido successo e rischiano di dilagare in tutto il continente, si muovono anche le altre potenze dell'Atlantide. Le truppe tedesche di Massimiliano d'Asburgo sbarcano in Olanda e riconquistano i territori delle nostre Germania, Austria e Boemia, mentre Cesare Borgia è incaricato da Ferdinando d'Aragona di rioccupare la penisola iberica. I portoghesi non restano a guardare e riconquistano il territorio nazionale. Duri scontri tra spagnoli e francesi sui Pirenei, e tra francesi e tedeschi lungo il Reno. L'Europa è di nuovo campo di battaglia e viene ridotta al ruolo di colonia delle potenze atlantidee. Venezia riesce a mantenere il possesso dell'intera penisola italiana e delle tre isole maggiori grazie alla barriera naturale offerta dalle Alpi ed all'efficienza della sua flotta. Fondazione di Nuova Vienna nel sito della Vienna della nostra Timeline, come presidio di frontiera contro veneziani, ungheresi e turchi. Nuove prodezze del Valentino contro i Turchi lungo il confine orientale e contro i Francesi lungo quello settentrionale.

1517, 31 ottobre: il monaco agostiniano Martin Lutero protesta contro la sfacciata vendita delle indulgenze bandita da Leone X e dal suo emissario in Germania, Tetzel; nella notte affigge sulla porta della cattedrale di Wittemberg (la nostra Garden City, nel Kansas) le sue 95 tesi che propongono il tema della "salvezza per la sola fede", e non per le opere buone o gli oboli, basata sull'interpretazione letterale di un passo di San Paolo. I domenicani protestano indignati e Lutero è accusato di eresia, ma viene protetto da Federico il Saggio, principe elettore del Palatinato (il nostro Kansas). Interrogato dal cardinale Caetano, Lutero si rifiuta di ritrattare le proprie tesi, che in Germania hanno vasta eco popolare, e formalizza la sua rottura con Roma.

1517-1518 d.C.: spedizioni di Hernandez de Cordoba e di Juan de Grijalva nell'Indocina, che accendono la bramosia degli spagnoli per quelle terre, giudicate ricchissime, nonostante si trovino ad ovest della raya.

1518 d.C.: Carlo V d’Asburgo eredita i domini atlantidei ed americani della casa di Spagna; poi, con l’appoggio dei banchieri Flugger, si fa nominare imperatore d’Occidente come erede del nonno Massimiliano d'Asburgo. La capitale spagnola è posta definitivamente a Madrid (la nostra Buenos Aires). Educato da Adriaan Florensz, poi Adriano VI, l'ultimo Papa non italiano prima di Karol Wojtyla, Carlo V intende restaurare l'impero universale, modernizzando le sue strutture amministrative, ed avvia un'ambiziosa politica di predominio che lo porterà a scontrarsi soprattutto con la Francia. Sconfitta del sultanato di Sumatra da parte dei portoghesi e sua incorporazione nel loro impero coloniale.

1519, 18 febbraio: Hernàn Cortés salpa di nascosto da Cuba con undici caravelle, cinquecento uomini, sedici cavalli e una muta di cani da caccia. 21 aprile: getta l'ancora nella località di Nha Trang, dove incontra Girolam de Aguilar, un religioso spagnolo salvatosi da un naufragio che si è adattato a vivere con i Vietnamiti, ne ha appreso la lingua e così può fargli da interprete. Gli ambasciatori del regno Khmer di Angkor gli vanno incontro e lo invitano a sloggiare, ma egli ribatte di venire per conto del sovrano più potente del mondo (cioè Carlo V); per rendere più chiara la propria risposta, fa anche sparare dei colpi a salve. Dopo aver fondato Vera Cruz, prima città spagnola sul continente asiatico, la nostra Nha Trang, il "Conquistador" fa affondare tutte e venti le navi per precludere il ritorno ai recalcitranti e si inoltra verso la capitale dello splendido regno Khmer, che ha raggiunto il massimo splendore nel XIII secolo ma che è ancora molto potente al punto da dominare le nostre Cambogia, Laos e Vietnam del Sud. Il re Jayavarman XIII potrebbe muovergli incontro con le sue truppe ed annientarlo, ma Cortés è assistito dalla fortuna: un mito Khmer dice che un giorno verrà dall'oriente un dio dalla pelle bianca e dalla folta barba che porrà fine al dominio terreno per instaurare un regno celeste, ed Hernàn risponde a quella descrizione. 15 agosto: Phnom Penh ("la collina di Penh"), suddita di Angkor, apre le braccia agli spagnoli come a dei liberatori e si unisce a loro. Ora Cortés ha a sua disposizione trentamila uomini. 8 novembre: Cortés giunge alle porte della favolosa Angkor e ne rimane strabiliato, perchè neppure Roma e Costantinopoli possono vantare simili architetture. Jayavarman XIII in persona gli va incontro sulla lettiga imperiale, timoroso di lui come di un essere soprannaturale, della sua armatura lucente e delle sue armi da fuoco. Al sagace Hernàn basta un'occhiata per accorgersi di avere l'imperatore in pugno e si fa portare in trionfo dentro le mura ciclopiche della maestosa città. In onore del "dio" Cortés vengono celebrate grandiose feste, ma il Conquistador pretende troppo saccheggiando il tesoro del padre di Jayavarman XIII, con il benestare dell'imperatore stesso, e facendo sostituire nei templi le effigi degli dei indù con quelle della Vergine e dei Santi. Il supino atteggiamento del sovrano fa montare nei suoi sudditi la ribellione contro gli spagnoli.

1519-23 d.C.: il portoghese Ferdinando Magellano, al servizio del re di Spagna, compie la prima circumnavigazione della Terra, dimostrandone definitivamente la sfericità: partito da Barcellona con cinque navi, attraversa per primo lo stretto tra America e Cuba (il nostro canale di Torres, tra Australia e Nuova Guinea), che da lui prenderà il nome di stretto di Magellano, quindi costeggia Sumatra ed India e giunge in Africa. Nel Mozambico è però ucciso da una tribù indigena ostile. Il suo luogotenente Juan Sebastiàn de El Cano, coadiuvato dall'italiano Antonio Pigafetta che tiene il diario di bordo, con l'unica nave superstite varca l'Atlantico e rientra in Spagna, accolto con tutti gli onori da Carlo V.

1520 d.C., 20 marzo: una flotta inviata da Diego Velàsquez, governatore di Cuba ed invidioso dei successi di Cortés, sbarca presso Vera Cruz per imporgli di ritirarsi e prendersi il merito dell'impresa, ma Cortés si pone a capo di un esercito di Khmer e di vietnamiti e sconfigge i suoi stessi compatrioti, ottenendo che i soldati spagnoli gli giurino festosamente obbedienza. Giugno: l'assenza di Cortés favorisce ad Angkor la ribellione, istigata da Suryavarman, fratello di Jayavarman che aspira a prenderne il posto. Scoppiano violenti disordini ed il luogotenente Pedro de Alvarado, lasciato da Cortés a presidiare la capitale, permette che la sua soldataglia saccheggi i templi e violenti le donne. 8 luglio: Cortés accorre nella capitale ma si trova subito coinvolto in combattimenti di inaudita violenza, e capisce che le cose si mettono male. Chiede allora ad Jayavarman XIII di affacciarsi da una terrazza del suo palazzo per esortare i sudditi ad una tregua; l'imperatore, ormai ridotto ad un fantoccio senza volontà, ubbidisce, ma ha appena iniziato a parlare che una sassata scagliata da un facinoroso lo colpisce alla testa e lo uccide. A Cortés non resta che la fuga. Nella notte tra il 9 e il 10 luglio ("Noche Triste"), sotto una pioggia sferzante, gli spagnoli e i guerrieri di Phnom Penh loro alleati tentano di abbandonare la capitale attraverso la giungla, ma i feroci guerrieri Khmer sono loro addosso e ne menano strage senza fare alcun prigioniero. I superstiti, guidati da Cortés, riescono a porsi in salvo sulle rive del Tonlé Sap ("Grande Lago"), dove ancor oggi un albero di palissandro indica il luogo dove Cortés si sarebbe fermato a piangere i caduti. Riparato a Phnom Penh, Cortés prepara la rivincita.

1520-1521 d.C.: dopo aver preso a tradimento la Scozia, che era rimasta fedele all'imperatore del Nord, i RUA riconquistano l'intera isola di Gran Bretagna: l'impero danese è ridotto alla Scandinavia, alle coste baltiche ed all'Islanda. Rottura definitiva tra Lutero e la Chiesa di Roma. Il frate tedesco afferma che la fede basta da sé sola per la salvezza, che ogni cristiano è in stato sacerdotale, che ognuno può liberamente interpretare la Bibbia senza intermediazione del clero (per questo traduce la Bibbia in tedesco), che la tradizione della Chiesa è inutile e bisogna ritornare alla semplice lettura dei testi sacri ("Sola Scriptura"), che il Purgatorio non esiste e che gli unici sacramenti sono quelli istituiti direttamente da Cristo: il battesimo e l'Eucaristia. Leone X risponde scomunicandolo con la bolla "Exsurge Domine et Iudica", ma il 10 dicembre 1520 il frate ribelle brucia la bolla sulla pubblica piazza di Wittenberg. Molti umanisti, tra cui Filippo Melantone, aderiscono alla Riforma, presi dall'entusiasmo per il fascino di ritorno all'Evangelo che essa propugna contro la corruzione delle gerarchie cattoliche. Nella Dieta di Worms, in cui Carlo V istituisce per la Germania un consiglio di reggenza retto dal fratello Ferdinando d'Asburgo, Lutero interviene munito di salvacondotto imperiale e si difende appellandosi alla Scrittura, ma l'imperatore lo pone al bando dall'Impero. Si salva nascondendosi, travestito da cavaliere, nella fortezza di Wartburg, sotto la protezione di Federico il Saggio, cui le dispute dottrinali non interessano un fico secco; per lui la Riforma è un'occasione per rendersi indipendente da Roma e dal suo controllo. Lo seguono molti altri principi tra cui Filippo d'Assia (il Nevada) e Giovanni Federico di Sassonia (California). Siccome essi "protestano" contro Roma, i cattolici li definiscono spregiativamente "protestanti".

1520-1566 d.C.: Solimano II il Magnifico porta l'impero Ottomano al culmine del suo splendore e della sua estensione territoriale. Invasione della Persia e dell'Europa Centrale.

1521 d.C., 13 agosto: dopo un lungo assedio Hernàn Cortes prende Angkor e la rade al suolo, catturando Suryavarman che si è proclamato imperatore. Dopo essere stato torturato per rivelare il nascondiglio di favolosi tesori, l'ultimo sovrano Khmer viene impiccato e diviene il simbolo della riscossa nazionale Khmer. Intanto l'avventuriero Antonio de Mendoza abbatte il regno del Vietnam, vassallo di Angkor e dominato dalla dinastia fondata nel 1427 dall'eroe nazionale Le Loi, che aveva rintuzzato le pretese dei cinesi. L'Indocina è annessa al regno di Spagna e Cortés ne diviene capitano generale e governatore. La dinastia isolazionista dei Ming non interviene, limitandosi a controllare i confini. Carlo V può affermare: "sul mio impero non tramonta mai il sole". Nei RUA re Enrico VIII, con uno scritto contro Lutero, ottiene dal Papa il titolo di "defensor fidei": ironico, se si pensa al prosieguo della storia normanna!!!

La Nuova Spagna nel 1559 d.C.

1521-1526 d.C.: Prima Guerra tra Carlo V d'Asburgo e Francesco I re di Francia. Quest'ultimo è respinto dalla Lorena mentre Carlo V, alleato con Enrico VIII Tudor e con papa Leone X, occupa la Lombardia (nord del Messico), che resterà spagnola per due secoli.

1522 d.C.: il cappellano militare Ulrich Zwingli in Svizzera aderisce alla Riforma e convince il senato di Zurigo (Shreveport, nell'Arkansas) a seguirlo. Iniziano duri scontri tra i cantoni cattolici del sud e quelli riformati del nord. Cesare Borgia è nominato vicerè della Germania Europea e pone la sua residenza a Praga.

1523 d.C.: Gustavo I Vasa sconfigge l'ultimo sovrano danese, giudicato inetto dopo la perdita delle isole britanniche, ed è eletto imperatore nella Dieta di Strängnäs. Inizia il predominio svedese sull'impero scandinavo. Con la dieta di Vasterås egli aderisce alla Riforma, nonostante l'ostilità del popolo, e così Danimarca, Svezia, Norvegia, Curlandia, Livonia, Finlandia ed Islanda si convertono in massa al protestantesimo. Intanto il navigatore fiorentino Giovanni da Verrazzano, al servizio di Francesco I, è incaricato di trovare una quarta strada marittima verso i ricchi regni dell'Asia: il passaggio a Nord-Ovest. L'anno successivo riesce a raggiungere quella che noi chiamiamo la penisola di Boothia, poi il ghiaccio lo costringe a fare dietrofront.

1524 d.C.: Sebastiano Caboto si rimette al servizio di Enrico VIII e progetta di ripetere la circumnavigazione di Magellano; riesce a superare lo stretto di Nebridio a bordo del "Bounty", ma il suo secondo, il capitano Bligh, si rende talmente odioso ai marinai dell'equipaggio che questi si ammutinano ed abbandonano Caboto, Bligh ed altri ufficiali su di un piccolo vascello con pochi viveri ed acqua. Il Bounty raggiunge la Polinesia dove gli uomini sposano donne indigene e creano una colonia meticcia che sussiste tuttora. Caboto, Bligh e gli altri sono invece raccolti da una nave spagnola di ritorno dall'America che li sbarca a Barcellona; sono processati per aver attraversato lo stretto di Nebridio senza autorizzazione, ma dietro pagamento di un riscatto possono rientrare nei RUA. Fino al 1548 Caboto si dedicherà solo alla costruzione di mappamondi e carte nautiche.

1524-1525 d.C.: grande rivolta dei contadini tedeschi contro i loro principi: presso gli strati popolari la Riforma assume i caratteri di una rivolta sociale. Thomas Müntzer predica una sorta di "comunismo mistico". Lutero però si schiera con i principi e contro i contadini, e le rivolte sono represse nel sangue.

1525 d.C.: Zahir Al-Din detto Babur, "la Tigre", discendente di Tamerlano che regna su Kabul, invade l'India, occupa Delhi e fonda il potente impero del Gran Moghul, destinato a durare fino al XIX secolo. La capitale è stabilita ad Agra. In Atlantide, inizia la laicizzazione degli ordini religiosi nelle terre i cui principi hanno aderito alla riforma per puri motivi di convenienza politica; lo stesso Lutero sposa la monaca Catherina von Bora, che gli darà quattro figli. In Europa Erasmo da Rotterdam tenta di mediare tra cattolicesimo e protestantesimo, ma il suo tentativo fallisce e sfocia in una violenta polemica tra Erasmo e Lutero. Intanto da parte cattolica nasce l'ordine dei Cappuccini, simbolo della vitalità della spiritualità francescana.

1526 d.C.: battaglia di Mohacs: sconfitta dai Turchi, l'Ungheria perde la propria indipendenza, e non la riacquisterà che secoli dopo. Il compito di difendere l'occidente dall'invasione ottomana passa all'Ostmark, la nostra Austria europea, con capitale Nuova Vienna, fondata da Cesare Borgia come baluardo degli Asburgo nell'Europa Centrale. Intanto Francesco I di Francia è duramente sconfitto a Pavia (la nostra Parras) da Ferrante d'Avalos, marchese di Pescara (la nostra Salina Cruz), è tratto prigioniero in Spagna e deve accettare la Pace di Madrid, con la quale rinuncia a Milano, a Napoli e alla Borgogna. Rilasciato, tuttavia, si affretta a formare con Milano, Firenze, Genova e con il papa Clemente VII (Giulio de' Medici) la « Lega Santa ».

1526-1529 d.C.: Seconda Guerra tra Carlo V e Francesco I. Per punire il Papa che si è schierato con il suo avversario, Carlo V spedisce in Italia un esercito di lanzichenecchi luterani guidati da Georg Frundsberg che la mette a ferro e fuoco e giunge a devastare l'Urbe. Clemente VII si salva rinchiudendosi nell'imprendibile Castel Sant'Angelo, ma la città eterna subisce devastazioni inenarrabili; tra l'altro va distrutto il "Velo della Veronica". Una grave pestilenza costringe i tedeschi a sgomberare.

1527 d.C.: anche i tedeschi si muovono attraverso il Pacifico, occupano le isole della Micronesia ed una parte dell'isola di Cuba, poi raggiungono il Tonchino. Carlo V dà in pegno ai Welser di Augusta (Springfield nel Missouri) la regione costiera del Tonchino ed essi la ribattezzano Venezuela (piccola Venezia) per analogia con la città italiana costruita sull'acqua. La regione viene esplorata da Federmann tra il 1530 ed il 1539. A Königsberg (Vancouver) è fondata la prima università protestante.

1528-1536 d.C: odissea del conquistador spagnolo Alvar Nùñez, detto Cabeza de Vaca ("testa di mucca", perchè sullo stemma ha il teschio di un bovino). Arruolato con il grado di intendente e tesoriere in una spedizione navale diretta in America (cioè. ricordiamolo, in quella che noi chiamiamo Australia) con lo scopo di conquistare nuovi territori nella penisola settentrionale battezzata Nuova Amazzonia per le sue foreste lussureggianti, l'obiettivo fallisce miseramente giacché gli esploratori devono arrendersi ad una tempesta tropicale che li spinge sulle coste di un arcipelago situato giusto nel centro del Pacifico; nel naufragio perdono la vita tutti i componenti della spedizione tranne Núñez e tre compagni. Catturati da una tribù di indigeni, vengono tenuti in prigionia per sette anni, finché nel 1536 una nave mandata alla loro ricerca approda sull'isola e li riscatta a peso d'oro. Cabeza de Vaca è dunque l'unico conquistador ad essere stato "conquistato" dagli indigeni. Oggi quell'arcipelago ci è noto con il nome locale di Hawaii. Ritornato in patria, Nùñez riesce poi a giungere in America e diventa governatore della provincia del Mar del Plata ("mare dell'argento", attorno alla nostra città di Adelaide).

1529 d.C.: Pace delle Due Dame o di Cambrai tra Carlo V e Francesco I. Infatti l'Asburgo deve accorrere in Europa per difendere Nuova Vienna (corrispondente alla Vienna della nostra Timeline) che subisce il primo assedio da parte dei Turchi; grazie all'aiuto dei veneziani e degli scandinavi, la città resiste ed alla fine Solimano II è costretto a togliere l'assedio, venendo a patti con Carlo V con il quale spartisce lo stato ungherese. Storica battuta d'arresto dell'espansione ottomana. Tornato in Atlantide, Carlo V è incoronato imperatore a Bologna. Poco dopo il passaggio del corteo imperale, il ponte costruito per l'occasione crolla; se ne trae l'auspicio che simili incoronazioni non saranno mai più ripetute, e questa predizione è destinata ad avverarsi. Nuovo tentativo di Giovanni da Verrazzano di trovare il passaggio a Nord-Ovest, ma il suo equipaggio si ammutina ed egli viene abbandonato su una scialuppa senza viveri in mezzo ai ghiacci. I marinai superstiziosi dicono che il suo spettro si aggira da allora sulle acque del Mar Bianco (la nostra baia di Hudson), e che fu lui ad impedire per tanto tempo di percorrere il Passaggio a Nord-Ovest.

1530 d.C.: Firenze, che ha scacciato i Medici, viene assediata dalle truppe imperiali e pontifice; l'eroico capitano Francesco Ferrucci, benché ferito, è ucciso da Maramaldo ("Vile, tu uccidi un uomo morto!"). Il traditore Baglioni consegna la città agli imperiali ed Alessandro de' Medici è nominato duca di Toscana. In Germania i Protestanti guidati da Melantone redigono la "Confessio Augustana", respinta da Carlo V che vuole salvare l'unità della cattolicità per rafforzare il proprio potere sulla Germania. In India Humayun Padishah, figlio di Babur, si ammala di un morbo sconosciuto, ed il conquistatore mongolo offre a Dio la sua vita in cambio di quella del figlio. Secondo la tradizione Humayun si rimette completamente, mentre il padre muore tre giorni dopo dello stesso male. Il fondatore dell'impero Moghul è sepolto, su sua richiesta, in un giardino a Kabul.

1531 d.C.: Zwingli muore nella battaglia di Kappel; rottura tra luterani e zwingliani. I principi protestanti tedeschi danno vita alla Lega di Smalcalda (Austin, nel Nevada) contro Carlo V; per l'Atlantide comincia una lunga stagione di guerre di religione, che però con la religione c'entrano poco o nulla. Nei RUA, la preoccupazione costante del crapulone Enrico VIII, che ha sposato la principessa spagnola Caterina d'Aragona, è quella di avere un erede maschio; avendo compreso che Caterina non può dargliela, presenta al Papa istanza di divorzio, ma Clemente VII la respinge. Allora con l'Atto di Supremazia Enrico VIII si proclama superbamente capo della Chiesa d'Inghilterra e si stacca da Roma, pur conservando intatti i riti cattolici. In Italia, Ludovico Ariosto (1474-1533) pubblica l'"Orlando Furioso", sterminato poema cavalleresco antenato del genere fantasy, che rappresenta l'apice della letteratura italiana rinasvcimentale.

1532 d.C.: "Empia Alleanza" tra Francesco I di Francia e Solimano II il Magnifico contro Spagna e Germania, esecrata dal Papa e da tutti i cristiani. Il corsaro turco Khair-ar-Din detto "Barbarossa" infesta le coste del golfo del Messico; Carlo V risponde conquistando parte della Guiana. Intanto al di là del mare si ha la conquista di Sukhothai, capitale del Siam, da parte dei due avventurieri spagnoli Francisco Pizarro e Diego de Almagro, e l'annessione dell’impero siamese alla corona di Spagna. Sbarcati presso la foce del fiume Menam, essi marciano verso il cuore del Siam con soli 183 uomini, compresi tre monaci, e 27 cavalli; ma il Siam è in preda ad una gravissima crisi dinastica, e il re Trailokanath, che pure disporrebbe di migliaia di guerrieri che potrebbero spazzar via quel pugno di invasori, è incerto sul da farsi e la sua mente è dominata da un cupo fatalismo. E così, il 15 novembre, agli stranieri bastano pochi colpi di artiglieria per catturare il re e disperdere la sua corte e le sue truppe, menando orribile strage dei poveri siamesi. Per la liberazione del sovrano, i due conquistadores pretendono una stanza colma di oggetti e monili d'oro. Il riscatto viene pagato ma Trailokanath viene comunque fatto garrotare dai due vincitori. Il secolare regno Thai è così travolto dalla sfortuna, dall'inganno e dal tradimento.  I nomi atlantidei in disuso (Perù, Cile, ecc.) vengono attribuiti alle colonie in Asia ed in Oceania.

1533 d.C.: Cesare Borgia aderisce alla Riforma ed alla Lega di Smalcalda, e gran parte della Germania Europea si converte al protestantesimo. I francesi delle Gallie e Venezia riconfermano invece la loro fedeltà al Papa, e così le guerre di religione infuriano anche in Europa. Nei RUA, Enrico VIII ripudia Caterina d'Aragona per sposare la bellissima dama di corte Ann Boleyn. Il tiranno reprime crudelmente ogni dissenso; il suo cancelliere Thomas More, che si è rifiutato di prestargli giuramento come capo della Chiesa, viene incarcerato nella torre di New York e decapitato il 6 luglio 1535 (Giovanni Paolo II nel 2000 lo proclamerà patrono dei politici). Secondo una leggenda, Thomas More appare in sogno ad Enrico VIII e gli mostra il sospirato figlio maschio, un mostruoso neonato con tre teste: "Ecco il vostro erede, Maestà, e come vedete ha tre teste degne di voi: l'ambizione, la corruzione e la tirannia!"

1534 d.C. Jean Cauvin, italianizzato in Calvino, fonda una teocrazia a Ginevra (la nostra Beaumont nel Texas), che poi aderisce alla Confederazione Elvetica. Sono represse duramente le opposizioni ideologiche interne: il libero pensatore spagnolo Michele Serveto sarà bruciato sul rogo a Ginevra nel 1553. Sempre nel 1534, Sant'Ignazio di Loyola, ex combattente basco (nato quindi in Europa) al servizio del re di Spagna, poi convertitosi alla vita ascetica, fonda con sei confratelli la Compagnia di Gesù (o Gesuiti), che si mette incondizionatamente al servizio del Papa ed ha come scopo la missionarietà nelle terre passate al Protestantesimo e nelle terre d'Oltremare.

1535 d.C.: sconfitta degli Inuit e colonizzazione dell'Alaska meridionale da parte dei Russi. Viene raggiunto lo stretto di Ivan (quello che per noi è lo stretto di Bering). Fondazione di Lima sul sito dell'attuale Bangkok. L'Indocina spagnola diviene Vicereame.

1536 d.C.: Solimano II si consola per la mezza sconfitta di Nuova Vienna conquistando il Turkestan e spingendosi sin nell'Asia Centrale. I deboli khanati di Crimea e di Astrakhan diventano vassalli ottomani. Morte di Cesare Borgia a 61 anni, in battaglia contro i veneziani. Il figlio Cesare II ne continua l'opera dopo aver assassinato i due fratelli minori. Nei RUA, anche Ann Boleyn cade in disgrazia dopo aver partorito una figlia femmina, la futura Elisabetta I, e viene decapitata. Il sovrano, che durante i banchetti ama esibirsi nella lotta e mostrare come solleva facilmente pesantissimi tavoli con la schiena, contrae successivamente altri quattro matrimoni, dei quali quello con Jane Seymour gli darà il sospirato erede, Edoardo VI. I monasteri nei RUA sono soppressi, e le loro immense proprietà sono rivendute alla nobiltà ed alla borghesia (naturalmente il dio danaro c'entra sempre). I cattolici sono perseguitati e lasciano i RUA verso la Francia o verso il nostro Canada.

1536-1538 d.C.: Terza Guerra tra Carlo V e Francesco I: quest'ultimo invade l'Italia in seguito all'annessione diretta di Milano da parte della Spagna. Papa Paolo III (il nobile romano Alessandro Farnese) appoggia Carlo V ma poi lo induce a stipulare la tregua di Nizza (Brownsville nel Texas). Fallisce una spedizione punitiva contro Algeri nel Mediterraneo.

1536-1567 d.C.: la stessa ferocia e la stessa brama di ricchezze che aveva tenuto uniti i Conquistadores del Siam, si ritorce contro loro stessi quando si tratta di spartire le ricchezze e i territori depredati; cominciano così violentissime lotte intestine tra gli invasori spagnoli per il dominio del Siam. Dopo la conquista di Sukhothai, a differenza di quanto accaduto in Australia, nelle Filippine e in Vietnam, i dominatori cominciano a scannarsi tra loro, ed a Pizarro ed ai suoi numerosi fratelli si oppone la fazione capeggiata dal suo vecchio compagno d’armi Diego de Almagro, tornato da una sfortunata spedizione contro il regno di Pegu in Birmania e pieno di rancore nei confronti di Pizarro. La situazione si complica ulteriormente con l’inattesa ribellione del re Ayutthaya, il quale riesce a raccogliere sufficienti forze per creare un nuovo regno siamese a nord di Sukhothai, nell’inaccessibile valle del rio Wang dove sorge la città-fortezza di Lampang. Per trent'anni il samgue scorre a fiumi tra i sostenitori delle due fazioni ed i rivoltosi siamesi. Presto i morti non si contano piú: Almagro viene decapitato per ordine di Hernando Pizarro, il quale a sua volta verrà imprigionato in Spagna; Francisco Pizarro viene trucidato dai sicari di Almagro; Gonzalo Pizarro, fratellastro di Francisco, sconfigge Pedro de Alvarado e uccide il primo viceré del Siam, Blasco Nuñes Vela, ma a sua volta viene sconfitto e giustiziato nel 1548 dal nuovo vicerè Pedro de la Gasca; il principe indigeno Naresuen insieme ad altri nobili viene messo a morte; il re ribelle Ayutthaya viene assassinato da mercenari spagnoli, e sul fragile trono di Lampang si alternano vari sovrani, l'ultimo dei quali è Song Tham, fratello di Naresuen, che nel 1567 si converte al cristianesimo e consegna il piccolo regno autonomo nelle mani degli Spagnoli.

1537 d.C.: papa Paolo III dichiara che gli aborigeni e i popoli asiatici sono "veros homines", uomini veri (in precedenza qualcuno aveva messo in dubbio persino che avessero un'anima!)

1538-1584 d.C.: San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, diventa il simbolo vivente della rinascita cattolica dopo il doloroso strappo della Riforma e dopo l'epoca delle guerre di religione. A lui si deve l'istituzione dei Seminari per la formazione del clero.

1540 d.C.: Dieta di Ratisbona: fallisce l'ultimo tentativo di comporre lo scisma seguito alla Riforma, facendola rientrare nell'alveo della cattolicità. Papa Paolo III approva l'Ordine dei Gesuiti.

1540-1542 d.C.: Carlo V incarica l'esploratore Francisco Vasquez de Coronado di raggiungere il mitico Cipango, cioè il Giappone, da usarsi come eventuale trampolino contro la Cina. Imbarcatosi a Barcellona con quattordici navi e mille uomini, entra il 1 settembre nella baia di Osaka. I Giapponesi attaccano le navi con scialuppe e tiri di frecce, ma bastano poche salve di bombarda per mettere in fuga gli assalitori: stavolta il "kamikaze" non ha funzionato. Coronado trova un paese in preda alle guerre civili e prossimo a sfasciarsi: è il cosiddetto periodo dei "Regni Combattenti", in cui alcuni grandi feudatari o Daimyo ("grande nome") coagulano attorno a sé truppe scelte nella casta guerriera dei Samurai ("uomini del seguito"), allevati in un rigidissimo codice d'onore e pronti al suicidio rituale ("harakiri") in caso della più piccola infrazione a tale codice. Coronado si allea con Oda Nobunaga (l'"Attila giapponese") e con lui entra a Kyoto, la capitale imperiale, rovesciando lo Shogun Ashikaga. Per indebolire i soldati-monaci buddisti, che sostengono lo Shogun, Nobunaga favorisce le missioni cristiane e l'apertura del Giappone al commercio spagnolo. Coronado si sposta in America lasciando 600 uomini in appoggio di Nobunaga, che però verranno falcidiati dalle malattie o dai terribili Ninja, i sicari senza onore dello Shogun deposto, per i quali colpire alle spalle è la regola.

1541 d.C.: dopo il fallimento di Diego de Almagro, Pizarro affida il compito di conquistare la Birmania a Pedro de Valdivia; questi sconfigge l'impero birmano ormai in decadenza e il 12 febbraio 1541 vi fonda la città di Santiago, oggi Rangoon. Quella terra viene ribattezzata "Chili", cioè "fine" in un dialetto locale, essendo quello il termine ultimo della conquista spagnola in Asia, giunta ai confini dell'Impero del Gran Moghul.

1542 d.C.: Bartolomeo de las Casas, domenicano spagnolo noto come "l'apostolo delle Indie", figlio di un mercante che aveva accompagnato Cristoforo Colombo durante il suo secondo viaggio, assiste sdegnato alle persecuzioni degli aborigeni australiani e dei popoli indocinesi da parte dei suoi compatrioti assetati d'oro e di potere, e scrive la "Brevissima relazione sulla devastazione dell'Asia e dell'America", in cui denuncia con forza il genocidio degli aborigeni. Egli ottiene l'emanazione delle "Nuove Leggi delle Indie", che proibiscono la riduzione in schiavitù delle popolazioni indigene. Secondo le valutazioni moderne, nel primo secolo del dominio spagnolo in Asia e in America muoiono fino a 70 milioni di uomini. Per rimpiazzare gli indigeni decimati o addirittura estinti (com'è il caso dei tasmaniani), si ricorre alla tratta dei neri dall'Africa: una tragedia figlia di un'altra tragedia.

1542-1544 d.C.: Quarta Guerra tra Francesco I e Carlo V. Dopo iniziali successi francesi si addiviene ancora una volta ad una tregua, con la quale il re francese rinuncia definitivamente a Napoli ma almeno riottiene la Borgogna.

1543 d.C.: conquista russa delle Aleutine e prime spedizioni navali su quella che ci si rende conto essere la costa orientale dell'Asia. E' creato il vicereame del Siam, ribattezzato Nuovo Perù dagli spagnoli. L'astronomo polacco Niccolò Copernico, poco prima di morire, pubblica il « De revolutionibus Orbium Coelestium » rilanciando il sistema eliocentrico contro quello tolemaico, geocentrico; il medico fiammingo Andrea Vesalio fonda la moderna anatomia correggendo in un libro più di 200 errori di Galeno.

1544 d.C.: una flotta spagnola al comando di Ruy Lopez de Villalobos sbarca nel nord delle Filippine, cui dà questo nome in onore dell'infante di Spagna Filippo II, e vi fonda Manila dopo aver sloggiato i portoghesi che cercavano di impossessarsene. Francisco de Orellana risale tutto il corso del Mekong dalla foce fino alla sorgente, e lo battezza Orinoco. Angkor è ricostruita con il nome di Quito, mentre Phnom Penh diventa Calì.

1545 d.C.: Papa Paolo III convoca il Concilio di Trento (la nostra Hormingos) per riformare la cattolicità e ridarle slancio; la sede è scelta per permettere la partecipazione dei legati tedeschi. Inizialmente prevalgono le dispute tra Carlo V, che vorrebbe dare la precedenza ad iniziative riformistiche, e Paolo III, che invece vuole preliminarmente affrontare il dibattito teologico. Gerolamo Cardano introduce i numeri negativi e risolve le equazioni di quarto grado. Oltre che di grande matematico egli ha la fama di mago, e infatti si mette nei guai da solo pubblicando un oroscopo di Gesù Cristo. La leggenda dice che egli predisse la data della propria morte ma, trovandosi in quell'epoca in buona salute, per non smentire la sua fama di astrologo si lasciò morire di fame.

1546 d.C.: Michelangelo Buonarroti, benché ultrasettantenne, progetta la grandiosa cupola di San Pietro ("eleverò su quattro pilastri la più alta costruzione in pietra del mondo intero"), e come compenso non pretende nemmeno un ducato, dichiarando di offrire il suo lavoro "a sconto dei miei peccati".

1546-1550 d.C.: Coronado guida una seconda spedizione spagnola in Giappone, ma si trova impelagato nelle lotte feudali tra Oda Nobunaga ed il suo giovane avversario Toyotomi Hideyoshi, che non gli dà tregua e vuole spezzare il dominio dei Daymio. Coronado si intromette come paciere, certo che le guerre intestine non favoriscano la penetrazione politica e commerciale degli spagnoli, ma i due feudatari, che non concepiscono il concetto di tregua senza l'annientamento del nemico, si coalizzano contro di lui e menano strage dei suoi uomini. Coronado è costretto alla fuga e si salva approdando in Corea, da dove riesce ad eludere la sorveglianza della flotta cinese e dei pirati giapponesi, e a mettersi in salvo nel Venezuela (Tonchino). La sua missione non può considerarsi fallita perchè il Giappone è costretto ad aprirsi per la prima volta all'influsso dell'Atlantide. L'importazione delle armi da fuoco e delle tecniche di guerra atlantidee rivoluziona il modo di combattere e l'organizzazione militare e statale nipponica.

1547 d.C.: a Genova, Gianluigi Fieschi organizza una congiura a favore dei francesi, ma muore durante un abbordaggio alle navi di Giannettino Doria, alleato degli spagnoli. Morte di Francesco I, ma il figlio Enrico II prosegue la lotta e riesce ad occupare le piazzeforti lorenesi di Metz, Toul e Verdun (Sioux Falls, South Dakota). Nei RUA Enrico VIII muore di gotta e gli succede Edoardo VI, di soli nove anni. Il primo primate anglicano, l'arcivescovo di New York Thomas Cranmer, abbandona la liturgia cattolica e fonda l'anglicanesimo introducendo una confessione mista luterano-calvinista.

1547-1549 d.C.: il Concilio di Trento è momentaneamente spostato a Bologna (la nostra Aguas Calientes) per volere di Carlo V, con la presenza di legati protestanti.

1549 d.C.: il gesuita San Francesco Saverio fonda la prima missione cristiana in Giappone. La sua impresa è ardua: al suo arrivo, non esiste neppure una parola giapponese per tradurre il nostro concetto di "Dio". Nel 1552 passa in Cina ma si ammala e muore presso Canton a soli 46 anni.

1553 d.C.: violenta ribellione dei Birmani contro gli Spagnoli nel Cile (Birmania) ed assedio di Santiago; Valdivia è catturato e barbaramente trucidato. Dal Nuovo Perù arriva però in forze Garcia Hurtado de Mendoza che sbaraglia gli insorti sopprimendo il loro capo, e così i Conquistadores restano padroni assoluti dell'Indocina. Nei RUA, Edoardo VI muore a soli 15 anni e gli succede la prima regina della storia normanna, Maria I, figlia di primo letto di Enrico VIII e di Caterina d'Aragona, sposa di Filippo II, infante di Spagna. Questa tenta di restaurare il cattolicesimo e dà vita a una violenta reazione antiprotestante con oltre 300 esecuzioni, tra cui quella di Cranmer, che le vale il nomignolo di "Bloody Mary" (Maria la Sanguinaria). Il Concilio di Trento viene interrotto dopo le ripetute sconfitte di Carlo V da parte della Lega Smalcaldica.

1554 d.C.: il navigatore normanno Richard Chancellor, su sollecitazione dell'anziano Sebastiano Caboto, cerca a sua volta un passaggio a Nord-Est per raggiungere l'India e la Cina circumnavigando l'Asia. La sua impresa non è coronata da successo, ma egli ha il merito di aprire stabili rapporti commerciali tra i RUA e l'impero scandinavo, uniti anche dalla Riforma Protestante.

1555: Pace di Augusta tra Carlo V e la Lega Smalcaldica, un vero e proprio compromesso raggiunto a causa della stanchezza dei due litiganti. In pratica i principi protestanti conservano i propri possedimenti e si afferma il nefasto principio del "Cuius Regio, Eius Religio": i sudditi devono forzatamente seguire la fede del loro signore feudale. Cesare II, figlio del Valentino, viene confermato vicerè della Germania Europea, nella quale si instaura una dinastia Borgia. Carlo V, che non è riuscito a recuperare Metz, Toul e Verdun né a salvare l'unità del mondo cattolico, si rende conto del fallimento della propria politica egemonica e, deluso, abdica e si ritira in convento. Il suo enorme dominio è diviso tra il figlio Filippo II, cui toccano la Spagna, il napoletano, l'Italia, le colonie in America e in Asia e, in Europa, la penisola iberica e i Paesi Bassiù; ed il fratello Ferdinando I, che eredita i domini tedeschi, la Borgogna e la Germania Europea. Tramonto del Sacro Romano Impero e del suo sogno di ridurre all'obbedienza l'intera Atlantide.

1556-1605: in India regna Akbar, il più grande degli imperatori Moghul. Il suo impero si estende a tutta l'India settentrionale; sono respinti gli attacchi degli Ottomani ad ovest. Grande tolleranza religiosa verso cristiani e mazdeisti, ammessi nell'amministrazione statale, ed ottimi rapporti con i Portoghesi e con i Gesuiti.

1557 d.C.: i portoghesi occupano Macao, il primo possedimento europeo in terra cinese, e cercano senza successo di penetrare nell'entroterra. Inizia a Madrid la costruzione dell'Escorial, maestoso convento che diventa luogo di residenza e sepoltura dei re spagnoli. E' questo il "Siglo de Oro" cantato dal poeta Pedro Calderòn de la Barca. Nuova guerra contro la Francia, con la vittoria di San Quentin riportata da Emanuele Filiberto di Savoia.

1558: muore l'impopolare Maria I Tudor, regina dei RUA, e le succede Elisabetta I Tudor, figlia di Enrico VIII e di Ann Boleyn, che rinnova il predominio regio sulla Chiesa, senza però arrogarsi la parte dottrinale o teologica. Elisabetta rifiuta una proposta di matrimonio da parte di Filippo II, che porterebbe i RUA nella sfera d'influenza spagnola, ed anzi finanzia sottobanco la guerra di corsa scatenata dal pirata Francis Drake. Ivan IV il Terribile, zar di Russia, incarica il cosacco Yërmak di conquistare e colonizzare la Siberia, cominciando da oriente (dalle nostre parti ovviamente la conquista cominciò da occidente). Lontano dagli occhi dell’Atlantide inizia così una delle più grandi imprese di conquista della storia dell’umanità.

1559 d.C., 3 aprile: pace di Cateau-Cambrésis (Effingham, nell'Illinois): Filippo II di Spagna acquista la Borgogna dalla Francia, il Regno d'Italia con capitale Milano, il regno di Napoli, la Sicilia e le Antille. Nei RUA è introdotto il Giuramento di Supremazia: viene ristabilita la liturgia anglicana sotto forma di un calvinismo moderato, che diviene fondamento della Chiesa di Stato fino ai giorni nostri. In Francia la morte di Enrico II per un incidente in un torneo porta ad una crisi istituzionale. Suo figlio Francesco II, di soli 15 anni, marito di Maria Stuart di Nuova Scozia, è nominato re dal partito cattolico dei Guisa. L'Italia diventa praticamente una provincia spagnola; la crisi economica in atto in tutta Europa, il troppo oneroso fiscalismo, la paralisi sociale già in atto in Spagna aggravano la situazione italiana già duramente provata dalle secolari guerre. Siamo insomma di fronte alla situazione descritta da Manzoni nei "Promessi Sposi": il malgoverno diventa la regola, ed i governatori spagnoli si limitano ad emettere delle leggi (le "Gride") che nessuno rispetta anche perchè non c'è più nessuno a farle rispettare. I nobili si circondano di milizie private (i famigerati "Bravi") che se n'infischiano della legge ed impongono la loro con la forza. I poveracci sono alla mercè dei prepotenti, come la manzoniana Lucia fatta rapire per capriccio da don Rodrigo, e le uniche autorità restano gli uomini di chiesa come San Carlo Borromeo e suo nipote Federigo, per questo venerate dal popolo. Una situazione di anarchia, decadenza economica e diffusa criminalità (tra l'altro nel napoletano e in Sicilia nasce la mafia) che pesa ancor oggi sulla storia d'Italia.

Le religioni in Atlantide nel 1559 d.C.


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