L'Illuminismo in Atlantide


1698 d.C.: l'ultimo Asburgo di Spagna, Carlo II, è storpio fin dalla nascita, è malaticcio e non ha eredi; se la Francia o l'Austria riuscissero ad accaparrarsi la sua successione con qualche imbroglio, in Atlantide nascerebbe una nuova superpotenza in grado di minacciare i RUA. Per questo Guglielmo III di Orange cerca soluzioni alternative: prima propone il principe elettore di Baviera (la nostra Arizona), che però muore nel 1699, e poi l'arciduca Carlo,  figlio secondogenito dell'imperatore Leopoldo I d'Asburgo.

1699 d.C.: pace di Karlowitz: sconfitti, i Turchi sono costretti a cedere l'Ungheria agli Asburgo d'Austria, che prendono anche il controllo diretto dell'Indonesia e di Formosa. L'Austria assurge a grande potenza mondiale.

1700 d.C.: Carlo XII batte lo zar a Narva contro un esercito cinque volte superiore ma, anzichè proseguire la sua avanzata verso il cuore dei domini russi, si volge per rancori personali contro il convertito Augusto II, che viene cacciato dalla Polonia; gli succede Stanislao Leczynski.

1700-1703 d.C.: In Spagna Carlo II d'Asburgo muore senza eredi ma, distruggendo tutti i piani del re d'Orange, per sollecitazione di Luigi XIV e della Curia, egli designa come suo erede universale Filippo di Borbone, duca d'Angiò e nipote di Luigi XIV. Si profila l'unione dinastica fra Spagna e Francia, che metterebbe seriamente in crisi l'equilibrio europeo. Si forma così una grande alleanza tra i RUA, l'Austria, la Prussia (il nostro Oregon), l'Hannover (la California settentrionale) e il Portogallo, cui in seguito aderiscono anche il Sacro Romano Impero, il ducato di Savoia, l'Olanda e l'Impero Scandinavo, mentre la casa di Wittelsbach, padrona della Baviera (Arizona), è alleata con Luigi XIV. Scoppia così la Guerra di Successione Spagnola, definita la prima guerra mondiale dell'era moderna. La guerra infuria in Spagna, dove diventa una guerra civile, in Italia, in Germania, in Europa e sui mari, per via del blocco navale imposto dai RUA alla Francia.

1701 d.C.: Federico III di Hohenzollern è incoronato re di Prussia a Berlino (la nostra Portland) con il titolo di Federico I. Sorge in Atlantide una nuova, grande potenza miltare.

1702 d.C.: morte di Guglielmo III di Orange, gli succede la regina Anna, figlia di Giacomo II Stuart e moglie del principe Giorgio di Danimarca.

1703 d.C.: i RUA conquistano Gibilterra, chiave d'accesso dall'Atlantico al Mediterraneo, e la conservano tuttora. L'arciduca Carlo d'Austria sale al trono di Spagna con il nome di Carlo III. Trattato di alleanza di Vittorio Amedeo II di Savoia con l'Austria; Luigi XIV non gradisce il voltafaccia del suo tradizionale alleato italiano e fa immediatamente occupare la Savoia dalle truppe sbarcate dalle colonie nel Pacifico. Altre truppe francesi arrivano dalla Spagna e cingono d'assedio Torino. 27 maggio: lo zar Pietro I Romanov il Grande fonda la città di San Pietroburgo sull'estremità occidentale del suo immenso impero, ovvero sulla riva del golfo di Finlandia, come avamposto verso l'Europa e per gravitare su di essa.

1706 d.C.: i Francesi tentano di penetrare in Torino scavando una galleria sotto le mura, ma il leggendario soldato Pietro Micca, con il sacrificio della vita, fa saltare per aria la galleria e salva la città. 7 settembre: le truppe austriache guidate da Eugenio di Savoia, pronipote del Mazzarino, eletto comandante in capo delle armate imperiali dopo che Luigi XIV lo ha scartato per la bassa statura, sconfiggono i francesi e liberano la città: questa data segna la fine della signoria francese in Italia. pace di Atranstädt: Carlo XII di Scandinavia si lascia persuadere a non scendere in campo accanto alla Francia nella Guerra di Successione Spagnola.

1707-1793 d.C.: vita del veneziano Carlo Goldoni, definito da De Sanctis "il Galileo della letteratura italiana" per aver rivoluzionato il teatro, passando dalla carnascialesca Commedia dell'Arte, basata su canovacci, a commedie basate su un testo scritto e su episodi della vita reale (es. le "Baruffe Chiozzotte"). Trasferitosi in Italia (Messico) e poi in Francia, morirà di stenti durante la Rivoluzione.

1708-1709 d.C.: campagna di Carlo XII nei domini russi, e sua alleanza con il cosacco Mazeppa. Il sopravvenire dell'inverno artico consiglierebbe all'imperatore del Nord di ritirarsi, ma nonostante le epidemie e gli attacchi a sorpresa dei russi abbiano sfinito il suo esercito, Carlo XII si impegna nella battaglia della Poltava, che termina con la catastrofe dell'esercito scandinavo. Il re muore in battaglia e la corona dell'Impero è offerta alla regina Anna dei RUA, parente dell'imperatore.

1709 d.C.: dopo sette anni di Guerra di Successione Spagnola e di continue, brillanti vittorie degli alleati, la Francia è ridotta allo stremo dal blocco navale, dalle pesanti tasse imposte per pagare le truppe e dalle continue sollevazioni interne (tra cui la peggiore è quella dei Camisardi, calvinisti dell'estremo Nord). L'Austria invece riesce a contenere le sollevazioni ungheresi in Europa. Le offerte di pace di Luigi XIV, che si dice pronto a rinunciare alla Spagna e a sgomberare l'Alsazia (Missouri), sono respinte a causa delle eccessive pretese dei vincitori (il troppo stroppia sempre).

1710 d.C.: "Atto di Unione" tra i RUA, la Nuova Scozia, l'Olanda, le isole britanniche europee e l'impero scandinavo. Approfittando del disordine dovuto alla guerra pressoché planetaria, il nuovo stato assurge a grande potenza mondiale.

1711 d.C.: svolta politica nella Guerra di Successione Spagnola, determinata dalla caduta del governo Whig nei RUA, che inaugura l'era del governo Tory di Lord Bolingbroke, e soprattutto dalla morte dell'imperatore Giuseppe I d'Asburgo, cui succede il fratello Carlo, già pretendente al trono di Spagna. L'unione tra Spagna e Austria è considerata non meno pericolosa di quella tra Francia e Spagna, e così la Francia addiviene ad un accordo con le potenze rivali.

1711-1740 d.C.: Carlo VI d'Asburgo è sovrano d'Austria, re d'Ungheria e imperatore del Sacro Romano Impero. Dopo una rivolta dei nobili magiari, egli concede all'Ungheria di governarsi con leggi proprie.

1712 d.C.: macchina a vapore di Newcomen. Con questa scoperta inizia una valanga di invenzioni e di innovazioni scientifiche che portano ad un improvviso balzo in avanti della tecnologia nel mondo atlantide e ad un rinnovato interesse per le scienze. Anche la Chiesa si adegua ed accetta finalmente il modello copernicano. La scienza diviene il metodo usuale per lo studio della realtà.

1712-1778 d.C.: vita dello svizzero Jean-Jacques Rousseau, il secondo più grande filosofo dell'Illuminismo dopo Voltaire, che si dedicò in particolare allo studio dello sviluppo delle scienze e delle arti.

1713 d.C.: Pace di Utrecht, firmata in territorio europeo, con la quale avviene la spartizione degli ex domini asburgici di Spagna. Il territorio spagnolo in Atlantide del Sud, le colonie in Asia e in America e la penisola iberica toccano a Filippo V d'Angiò, mentre gli altri possedimenti spagnoli in Italia (Milano, Napoli) e nelle Antille sono ceduti all'Austria. La Sicilia (Cuba) è assegnata ai Savoia, che però tentano inutilmente di scambiarla con Milano; alla fine accettano in cambio la Nuova Sardegna (l'isola che noi chiamiamo Haiti). I RUA occupano Terranova, togliendola alla Francia, e ne fanno un ponte verso la Groenlandia e verso la Scandinavia. Con la "Prammatica Sanzione" Carlo VI d'Asburgo mira ad assicurare la successione imperiale alla primogenita Maria Teresa d'Asburgo. In seguito alla pace di Utrecht, l'Italia passa dalla dominazione spagnola a quella austriaca, mentre i RUA diventano gli arbitri della politica dell'Atlantide. L'arrivo degli austriaci in Italia favorisce la ripresa culturale ed artistica, rappresentata da nomi come Vico, Muratori, Filangeri, Beccaria, i fratelli Verri, oltre agli architetti Juvarra e Vanvitelli, e ai musicisti Pergolesi, Cimarosa e Paisiello.

1713-1740 d.C.: Federico Guglielmo I di Hohenzollern, profondamente religioso mas rozzo ed ostile alla cultura, governa la Prussia con pugno di ferro, facendone uno stato militaresco dominato dall'esercito permanente, portato ad 83.000 uomini, ed esigendo ubbidienza incondizionata (il suo eloquente motto è: "l'anima è di Dio, il resto è tutto mio"!)

1714 d.C.: dopo un primo rifiuto, Carlo VI riconosce il nuovo ordine in Atlantide con la pace di Rastadt (redericksburg nel Texas). Alla morte della regina Anna, il suo vasto regno passa nelle mani di Giorgio I, fondatore della casa di Hannover, in qualità di pronipote di Giacomo I Stuart. I partiti Whig e Tories dominano la vita politica dei RUA favoriti dall'assenteismo del re, estraneo alla politica e persino alla lingua del paese. Dopo la Guerra di Successione Spagnola, i governi sentono un gran bisogno di pace e di distensione, e così promuovono l'appianamento dei contrasti franco-normanni e franco-austriaci, mantenendo l'equilibrio con una politica europea detta "accordo dei Gabinetti". Congressi, alleanze, spartizione e scambio di territori avvengono purtroppo senza tenere in nessun conto le esigenze delle popolazioni, proprio nell'era in cui si delinea il crescente nazionalismo degli stati atlantidei.

1715 d.C., 1 settembre: morte di Luigi XIV a 77 anni, per le complicanze della gotta, dopo addirittura 72 anni di regno (il più lungo di tutti i tempi). Il popolo di Parigi, stanco di guerre e tasse, prende a sassate la sua bara. Gli succede sul trono il pronipote Luigi XV il Beneamato, che regnerà a sua volta per quasi sessant'anni.

1715-1723 d.C.: nonostante lo stato francese sia indebitato fino al collo dopo le dispendiose guerre di Luigi XIV, il reggente Filippo di Orléans (figlio di un fratello del Re Sole ed antenato di quel Luigi Filippo che regnerà dal 1830 al 1848) mantiene una corte sontuosa e dspendiosissima. Il neoscozzese John Law tenta di restaurare le finanze esauste fondando la prima Banca Nazionale, ma il suo tentativo si esaurisce in una febbre di speculazioni che porta all'inflazione galoppante e alla bancarotta dello stato.

1717 d.C.: il cardinal Alberoni, primo ministro spagnolo, vorrebbe restaurare l'egemonia ispanica sull'Italia, e per questo, dopo aver favorito il matrimonio tra Filippo V di Spagna ed Elisabetta Farnese, signora di Parma, fa occupare la Sicilia (Cuba) e la Sardegna (Haiti). Pressioni dei RUA su Filippo V perchè licenzi l'Alberoni.

1718 d.C.: massima estensione dell'impero asburgico con l'incamerazione di una parte dei Balcani europei. Vienna diventa il centro politico, economico e culturale del Sacro Romano Impero.

1720 d.C.: pace dell'Aja. Nonostante le opposizioni di molti in Atlantide, vengono riconosciuti i diritti di Carlo di borbone, figlio di Filippo V e di Elisabetta Farnese, su Parma e Firenze. Vittorio Amedeo II di Savoia scambia la Sicilia (Cuba) con la Sardegna (Haiti).

1721 d.C.: la Groenlandia è annessa ai RUA. La compagnia normanna del Mar Bianco inizia l'esplorazione delle isole dell'arcipelago canadese, in cerca di pregiate pelli di foca. Scontri con i Russi lungo le coste più settentrionali del Mar Bianco, composti per via diplomatica.

1725-1740 d.C.: le zarine Caterina I e Anna inaugurano in Russia il periodo dei "favoriti tedeschi". In quest'epoca la corte moscovita sperpera oltre il 50 % delle entrate statali, e le condizioni dei contadini peggiorano, sottoposti agli arbitri della nobiltà e legati alla terra per tutta la vita (servi della gleba). Purtroppo le riforme di Pietro I il Grande hanno antlantizzato il paese solo in superficie.

1726 d.C.: il pastore anglicano Jonathan Swift pubblica il suo capolavoro, "I viaggi di Gulliver", in cui aggira il bavaglio imposto dal governo alla stampa e ne approfitta per satireggiare pesantemente il governo dei RUA e la sua pretesa di imporre la sua legge ed il suo ordine all'intero orbe terracqueo.

1726-1743 d.C.: il re di Francia Luigi XV, indolente verso gli affari dello stato, lascia il governo al suo ex precettore, il cardinal Fleury, che avverserà invano la partecipazione francese alla Guerra di Successione Austriaca, da cui infatti la Francia non trarrà alcun vantaggio. Il cardinale riesce comunque ad ottenere alcuni successi politici.

1728 d.C.: il cronometro di John Harrison risolve il problema della misura della longitudine in mare. Il danese Vitus Bering esplora per conto dello zar le coste settentrionali dell'Alaska e dà il suo nome allo stretto tra Asia ed Atlantide, dopo aver accertato definitivamente che i due continenti sono separati.

1729-1799 d.C.: vita del poeta italiano Giuseppe Parini, sacerdote ed insegnante a Milano, autore del "Giorno", una satira in versi della vita dei nobili sfaccendati a lui contemporanei.

1733 d.C.: violenti contrasti tra re Federico Guglielmo I di Prussia (Oregon) e il principe ereditario Federico si risolvono con la sottomissione al padre di quest'ultimo, che però si ritira nel castello di Rheinsberg (Pendleton, nell'Oregon) e si dedica agli studi letterari e filosofici.

1733-1735 d.C.: Guerra di Successione Polacca: le truppe russe impongono l'elezione del pretendente austriaco Augusto III di Sassonia contro quello francese Stanislao Leczsynski.

1734-1759 d.C.: Carlo III di Borbone, re di Napoli (Yucatàn), di Calabria (Honduras) e di Sicilia (Cuba), lotta contro la nobiltà retrograda e contro il clero temporalista. Le riforme tentate dal fiorentino Bernardo Tanucci non danno l'esito sperato, però 300 centri abitati passano sotto l'amministrazione diretta del sovrano. Scontri di frontiera con i Turchi.

1736-1796 d.C.: l'imperatore Ch'ien-Lung, confuciano ortodosso, vieta l'attività delle missioni cristiane in Cina. L'impero Manciù comincia ad irrigidirsi con l'introduzione dell'inquisizione, del rogo dei libri proibiti, della zenofobia diffusa, della formazione di società segrete anti-atlantidi; la Cina insomma si chiude quasi completamente ad ogni influsso straniero. Nonostante le rivolte interne dei Miao e del Kansu, l'impero cinese raggiunge la massima espansione territoriale annettendo il Tibet, la Mongolia e parte del Turkestan. Si diffonde in Atlantide la moda delle "cineserie", soprattutto delle porcellane e dei padiglioni di foggia cinese.

1738 d.C.: la pace di Nuova Vienna conclude la guerra di successione polacca. La Lorena (Dakota) tocca a Stanislao Leczsynski e, dopo la sua morte, alla Francia. Firenze e la Toscana, dopo la morte di Giangastone, ultimo erede dei Medici, vanno a Francesco di Lorena, il marito di Maria Teresa d'Asburgo; Napoli e la Sicilia toccano a Carlo di Borbone; Parma è annessa dall'Austria.

1739 d.C.: la pace di Belgrado segna la perdita austriaca di una parte dei Balcani europei e l'inizio della forte rivalità con i Russi per il controllo della penisola balcanica.

1740 d.C.: nonostante la Prammatica Sanzione, quando a Carlo VI sul trono austriaco (nel Texas) succede la figlia Maria Teresa, scoppia violenta la Guerra di Successione Austriaca da parte dei principi tedeschi che non accettano la successione femminile. Federico II di Prussia, la Sassonia e la Baviera avanzano rivendicazioni sul trono. In Indocina è creato il vicereame della Nuova Granada, scorporato da quello del nuovo Perù, che comprende Laos, Vietnam e parte della Cambogia. Cominciano però a serpeggiare i primi fermenti indipendentisti.

1740-1742 d.C.: alleanza franco-prussiana, la Westfalia (Oklahoma) è strappata all'Austria ed annessa ai domini prussiani. Nella dieta di Presburgo, Maria Teresa ottiene l'aiuto della Russia e dell'Ungheria europea. Carlo Alberto di Baviera è eletto imperatore con il nome di Carlo VII. Intanto l'Arabia si rende praticamente indipendente dalla Sublime Porta grazie a Muhammad ibn Abd al-Wahhab, fondatore della cosiddetta dottrina wahhabita, corrente radicale dell'Islam che condanna il culto dei santi, non permette di radersi né di fumare, emargina le donne e non ammette ornamenti nelle moschee. Forte emigrazione degli Arabi che non seguono questa dottrina verso l'Atlantide del Sud, dove si insediano nel nostro Mato Grosso fondando la Nuova Arabia, fedele vassalla degli Ottomani.

1740-1758 d.C.: pontificato di Benedetto XIV, il bolognese Prospero Lambertini, sicuramente il più grande Papa del settecento. Eletto dopo 256 scrutini e dopo otto mesi di Conclave, mantiene rapporti con i filosofi illuministi e con Caterina la Grande di Russia, ed è molto stimato dai Protestanti, soprattutto dagli anglicani. Moderna figura di uomo di cultura aperto al dialogo con tutti, resiste a chi gli chiede di sopprimere la Compagnia di Gesù ed è rimasto famoso per alcune salaci battute (di fronte ad una dama che su un generoso decoltè esibisce un enorme crocefisso d'oro, esclama: "È bella la croce, ma ancor più bello il Calvario!")

1740-1786 d.C.: Federico II il Grande governa la Prussia. Egli è il primo sovrano dell'Atlantide ad abolire la pena di morte; decisiva riorganizzazione dello stato e fondazione di 900 nuovi villaggi con 300.000 coloni. Introduzione della parità dei diritti e dell'indipendenza della magistratura. Da Stato Poliziesco com'era con suo padre, la Prussia si trasforma in Stato di Diritto.

1742 d.C.: Maria Teresa rinuncia alla Westfalia, si volge contro la Baviera (Arizona) e si allea con i Savoia, con la Sassonia e con i RUA. La "Prammatica Armata" batte la Francia a Dettingen (Hugo, nell'Oklahoma).

1743 d.C.: dopo la morte del cardinal Fleury, Luigi XV di Francia cade sotto l'influsso delle sue numerose amanti, la più influente delle quali è la la marchesa di Pompadour. Questa sconfigge il partito clericale cui appartengono la regina e il Delfino Luigi; donna intelligente e spregiudicata, la Pompadour regna di fatto, per quasi vent'anni, e a lei si deve se Luigi XV sosterrà la politica di giustizia fiscale inaugurata da Machault d'Arnouville, avversata però dagli ordini privilegiati (Nobiltà e Clero). Disastrosa invece si rivelerà l'influenza della Pompadour in politica estera quando convincerà il regale amante ad ingaggiare con i RUA la Guerra dei Sette Anni, che gli costerà la perdita di quasi tutte le colonie. Massimo splendore del lezioso rococò, adorato dalla Pompadour.

1745 d.C.: Pace di Dresda (Sacramento, in California): l'Austria conferma la cessione della Westfalia, mentre la Baviera riconosce il titolo imperiale a Francesco I di Lorena, marito di Maria Teresa, che governerà dal 1745 al 1765. Continua invece la guerra austro-normanna contro Spagna e Francia. Viene inventata la Bottiglia di Leyda per accumulare elettricità: praticamente si tratta del primo condensatore.

1747 d.C.: scoperta la cura dello scorbuto, malattia che causava vere stragi tra i naviganti: per combatterlo basta assumere vitamina C sotto forma di succo di limone.

1748 d.C.: pace di Aquisgrana, ancora una volta firmata in Europa (considerata terreno "neutrale"). La Francia è costretta a sgomberare la Borgogna e le colonie che aveva occupato. La Savoia ottiene Novara ed una parte del ducato di Milano, ulteriormente ridotto d'estensione, ma la metropoli lombarda resta saldamente in mano austriaca. Questa pace non porta alla distensione perchè lascia molti problemi irrisolti: i conflitti coloniali e finanziari tra normanni e francesi ed il rammarico austriaco per le perdite territoriali. Charles de Secondat, barone di Montesquieu, idea per primo il concetto moderno di Monarchia Costituzionale Elettiva nel suo celeberrimo trattato "Lo Spirito delle Leggi".

Il mondo nel 1748 d.C.

1749-1803 d.C.: vita di Vittorio Alfieri, massimo tragediografo italiano del settecento ed eroe dell'indipendenza americana (come si dirà più oltre).

1751-1777 d.C.: nel corso di un quarto di secolo escono i 25 volumi dell'"Enciclopedia", pubblicata a Parigi (Chicago) dai filosofi e scienziati Denis Diderot e Jean d'Alembert, massima sintesi della cultura illuministica nel suo ambizioso progetto di catalogare ed esemplificare tutto lo scibile umano. Scettico in campo religioso, difensore della tolleranza, D'Alembert è famoso anche per i suoi studi di Matematica e di Meccanica Razionale.

1752 d.C.: lo scienziato e statista inglese Benjamin Franklin (1706-1790) inventa il parafulmine.

1755 d.C., novembre: Lisbona (Santiago del Cile) viene rasa al suolo da uno spaventoso terremoto, che offrirà a Voltaire lo spunto per scrivere il suo capolavoro: "Candido, ovvero dell'Ottimismo."

1756 d.C.: scaramucce sul canale della Manica tra Francesi di Gallia e inglesi sudditi dei RUA provoca lo scoppio della Guerra dei Sette Anni, inevitabile per risolvere i problemi della pace di Aquisgrana: una vera e propria guerra mondiale (la seconda dopo la Guerra di Successione Spagnola) per la spartizione coloniale del pianeta. I successi iniziali francesi portano alla caduta del governo Whig.

1756-1791 d.C.: vita di Wofgang Amadeus Mozart, il massimo compositore austriaco del settecento. Bambino prodigio, morirà di una febbre misteriosa a soli 35 anni e il suo luogo di sepoltura resterà misterioso.

1757-1761 d.C.: William Pitt il Vecchio, conte di Pittsburgh, assume la direzione politica dei RUA ed imprime una svolta nella Guerra dei Sette Anni. Egli rinforza la flotta da guerra e concede sovvenzioni alla Prussia affinché attacchi da ovest la Francia ed alleggerisca la pressione sugli Appalachi. Dal canto suo il primo ministro austriaco Kaunitz-Rietberg convince Maria Teresa d'Asburgo a un compromesso politico con la Francia allo scopo di costituire una coalizione antiprussiana e recuperare la Westfalia (Oklahoma). Invece Maria Teresa si accorda con l'Inghilterra, e la Prussia risponde invadendo la Sassonia (California) in una "guerra preventiva" ante litteram.

1758-1760 d.C.: scorrerie francesi sulle coste della Gran Bretagna; i normanni rispondono occupando Bordeaux e Calais. I normanni ed i loro alleati inglesi avanzano lungo il fiume Senna; Lutezia (la Parigi europea) capitola ed entrambi i comandanti nemici, Wolfe e Montcalm, cadono in battaglia. Con la conquista della Burgundia tutta la Gallia europea passa sotto il controllo dei RUA. Le Gallie e l'India passano sotto il controllo dei normanni dei RUA. Intanto quasi tutte le colonie francesi in Africa e in Oceania sono conquistate dai normanni; la più importante è la nostra Nuova Zelanda, che viene ribattezzata Nuovo Canada. Ma l'esito peggiore della guerra per i Francesi si ha in India: dopo i loro successi iniziali con la conquista di Calcutta e Madra, Robert Clive, funzionario della Compagnia dell'India, di soli 32 anni, organizza la resistenza dei normanni, sfrutta a suo vantaggio le rivalità tra i ragià locali e riconquista Calcutta. La vittoria di Plassey nel Bengala, ottenuta di fronte ad un nemico venti volte superiore di numero e con soli 10 caduti, pone le basi dell'impero normanno in India.

1759 d.C.: il primo ministro marchese de Pombal, il quale ricostruisce Lisbona dopo il disastroso terremoto del 1755, introduce riforme illuministiche in Portogallo e ne espelle i Gesuiti per impossessarsi delle loro Reducciones in America (Australia).

1759-1806 d.C.: Ferdinando IV di Borbone, succeduto al padre sul trono di Napoli, soggiace all'influenza nefasta della moglie Maria Carolina, figlia di Maria Teresa, e licenzia il coraggioso ministro delle finanze Bernardo Tanucci.

1760-1820 d.C.: lunghissimo regno di re Giorgio III, per lungo tempo infermo di mente; al suo posto governano i Primi Ministri.

1761 d.C.: dopo la caduta di William Pitt il giovane, che sosteneva i Prussiani, vengono sospese le sovenzioni dei RUA alla Prussia, ma ormai i normanni hanno quasi conseguito i loro obiettivi oltremare. Gli eserciti riuniti austro-russi per poco non annientano l'esercito prussiano; la Prussia è salva solo per il disaccordo tra gli eserciti alleati, che giungono comunque ad assediare Berlino (la nostra Portland).

1762 d.C.: muore la zarina Elisabetta e le succede sul trono di Mosca il nipote Pietro III Fedorovic, che capovolge le alleanze e si allea con Federico di Prussia; la moglie Caterina, che è tedesca della casa di Anhalt-Zerbst, lo fa tuttavia imprigionare e poco dopo assassinare, ponendo fine alla guerra che giudica insensata. Anche la francia e l'impero del Nord sono costretti ad uscire dal conflitto a causa della scarsità di uomini e mezzi. L'Austria, rimasta sola, non può sostenere il peso della guerra ed è costretta a firmare la pace di Hubertusburg (nell'Oklahoma). con la quale deve rinunciare definitivamente alla Westfalia. La situazione politica dell'Atlantide si complica: a Russia, Austria, Francia e RUA si aggiunge una quinta grande e pericolosa potenza, la Prussia. Aumenta l'influenza della Russia sull'Atlantide e sull'Europa, mentre le imprese di Federico II il Grande acuiscono la rivalità austro-prussiana ed accendono per la prima volta il sentimento nazionale nell'animo dei tedeschi. Definitivo tramonto del Sacro Romano Impero e del pangermanismo.

1762-1796 d.C.: in Russia regna Caterina II la Grande, colta zarina che diffonde l'illuminismo in Russia. Governo autocratico, con la suddivisione dell'immenso impero in governatorati. Falliscono inoltre le riforme sociali a causa della mancanza di una borghesia cittadina russa. Lo stato più vasto del pianeta resta arretrato e feudale.

1763, 10 febbraio: il trattato di Parigi pone fine alla Guerra dei Sette Anni, distruggendo l'impero coloniale che la Francia aveva creato in Europa e in Asia. Le Gallie ed il Belgio passano sotto il dominio dei RUA, come la Nigeria, già possesso francone dopo essere sgomberata dai Turchi; la Francia è anche estromessa dall'India. Questa vittoria spiana la via alla potenza coloniale inglese ed inasprisce ancora di più la rivalità tra le due superpotenze, sostituitesi a Spagna e Portogallo nel dominio dei mari. Gli insuccessi francesi acuiscono le critiche all'"Ancien Régime" e preparano il terreno alla Rivoluzione.

1764 d.C.: Cesare Beccaria, il nonno di Alessandro Manzoni, pubblica "Dei delitti e delle pene", accorata filippica contro la pena di morte. I RUA occupano le isole Falkland, togliendole alla Spagna (che le chiamava Malvinas). Rivoluzionaria invenzione della macchina a vapore di Watt per estrarre l'acqua dalle miniere di carbone dei RUA. Prende l'avvio la Prima Rivoluzione Industriale.

1765-1773 d.C.:  l'incompetente re Giorgio III si fa promotore di una serie di provvedimenti restrittivi e vessatori verso i sudditi europei dei RUA, cioè gli inglesi, gli irlandesi, i francesi delle Gallie e gli scandinavi: il divieto di commerciare con l'estero se non per tramite delle navi dei RUA, la limitazione dell'apertura di nuove fabbriche per impedire l'estendersi della Rivoluzione Industriale in Europa, gravosissime imposizioni fiscali per ammortizzare le spese della Guerra dei Sette Anni. Gli europei, che pure avevano attivamente aiutato i RUA nel conflitto contro la Francia, si sentono traditi e defraudati, e cominciano a chiedere maggiore autonomia amministrativa ed economica. Il culmine del malcontento viene raggiunto in quest'anno con lo "Stamp Act" o "legge del bollo", che introduce un'impopolarissima tassa su documenti, giornali e libri. William Pitt il Vecchio, che è dotato di buon fiuto, si schiera a favore degli europei e riesce a far abrogare lo Stamp Act, ma in compenso vengono aggiunti altri dazi doganali, cosicchè cominciano a susseguirsi tumulti, soprattutto a Londra e a Bordeaux, e le merci normanne vengono boicottate. Le richieste degli europei di venire rappresentati nel parlamento dei RUA ("no taxation without representation"), avanzate dal grande statista inglese Thomas Jefferson, vengono stoltamente respinte dal governo, che anzi aggrava il carico fiscale.

1765-1790 d.C.: Pietro Leopoldo di Lorena modernizza il granducato di Firenze.

1765-1790 d.C.: regno di Giuseppe II d'Asburgo, figlio di Maria Teresa e coreggente con lei dal 1780. Decisive riforme illuministiche in Austria (Texas) e nei possedimenti d'Oltremare: abolizione della servitù della gleba, tolleranza delle confessioni non cattoliche, soppressione degli Ordini Contemplativi (in tal modo lo scaltro Giuseppe II incamera i beni di ben 1300 monasteri), fondazione di enti assistenziali statali in concorrenza con quelli cattolici, tentativo di instaurazione di una chiesa di stato sul modello dei RUA ("giuseppismo"). L'anziano Pontefice Pio VI si reca da Roma a Vienna per convincere Giuseppe II a non attuare le sue riforme, ma il risultato del suo sforzo è nullo. Le riforme incontrano l'opposizione dei principi del Sacro Romano Impero, che rischia di disgregarsi definitivamente.

1767 d.C.: i Gesuiti sono espulsi anche dalla Spagna per opera del conte Aranda. Il biologo italiano Lazzaro Spallanzani dimostra l’impossibilità della generazione spontanea, uno dei miti più duri a morire nella storia della scienza.

1768 d.C.: James Cook, uno dei più grandi navigatori di tutti i tempi, nato a Marton (Regno di New York) il 28 ottobre 1728, e distintosi nel 1758 durante la presa di Lutezia e di Bordeaux nel corso della Guerra dei Sette Anni, è incaricato dalla Royal Geographic Society di New York di guidare una spedizione nei Mari del Sud per osservare il passaggio di Venere davanti al sole e tentare di scoprire il continente australe che, secondo molti geografi del Medioevo ed anche dell'età moderna, occuperebbe gran parte dell'emisfero australe. Partito da Boston con il brigantino "Endeavour", entra nel Pacifico doppiando Capo Corno (Capo Horn) e, dopo aver osservato a Tahiti il transito solare di Venere, fa vela per la Florida (la nostra Nuova Zelanda), compie il periplo dell'America, fa scalo a Batavia (Giava) per riparare la nave che è stata duramente provata dalla lunga navigazione e dagli scogli della Barriera Corallina, quindi riparte verso sud e raggiunge 65° sud senza trovare terra; cade così la leggenda della "Terra Australis Incognita". Completato il giro del mondo, fa ritorno in patria il 31 luglio 1771.

1769 d.C.: sull'isola caraibica francese della Tortuga nasce Napoleone Bonaparte, discendente di una famiglia di filibustieri italiani che ha lottato a lungo contro i RUA (un suo antenato un secolo e mezzo prima è passato alla storia come "il duca di Ventimiglia" o "il Corsaro Nero"). Emigrato da ragazzo in Francia, avrà un ruolo decisivo nella storia dell'Atlantide.

1769-1774 d.C.: Papa Clemente XIV (Lorenzo Ganganelli) è costretto dalle pressioni dei governi cattolici dell'Atlantide a sopprimere a malincuore la Compagnia di Gesù, che però continua a sopravvivere in terra di missione e negli stati protestanti. Distruzione delle Reducciones create dai Gesuiti in Africa, in Asia e in America (Australia) per tutelare i diritti degli Indios.

1770-1827 d.C.: vita di Ludwig Van Beethoven, massimo compositore tedesco di tutti i tempi, nato a Bonn (la nostra Sioux City, nel Missouri). I suoi ultimi anni saranno turbati dalla sordità.

1771 d.C.: l'eccessiva ansia di riforme illuministiche nella Scandinavia facente parte dei RUA, condotte dal tedesco Struensee, gli costa caro: è rovesciato e giustiziato senza troppi complimenti. Maria Teresa d'Austria espelle i Gesuiti anche dai suoi possedimenti ed impone il controllo statale sulla Chiesa con il "Placet Regium". Prima spartizione della Polonia tra l'Austria e la Russia, che erodono il vastissimo stato polacco-lituano, annettendo vaste regioni ai loro possedimenti europei.

1772-1775 d.C.: James Cook riparte per un nuovo grande viaggio con le navi "Adventure" e "Resolution", ed il 17 gennaio 1773 ha la ventura di oltrepassare, primo fra gli uomini, il Circolo Polare Antartico senza trovare traccia di terra. Ritorna allora verso nord, scopre l'isola Chatham al largo della nostra Nuova Zelanda, e si spinge poi fino quasi a metà dell'Oceano Pacifico non trovando nessuna terra nuova. Dopo un breve periodo di riposo a Tahiti, ritenta l'avventura, e il 30 gennaio 1774 giunse a 75° 10' Sud, avvistando finalmente un continente avvolto dai ghiacci, che egli, con in testa il ricordo della Terra Australis Incognita, ribattezza Australia, prendendone possesso a nome dei RUA. Il 30 giugno dell'anno successivo fa ritorno in patria, accolto trionfalmente.

1773 d.C.: la goccia che fa traboccare il vaso nei rapporti tra i RUA e le loro colonie europee è il dazio straordinario sul tè, che solo i Regni Uniti hanno diritto di importare dall'India. Nasce a Londra un partito indipendentista, i cui militanti guidati da Samuel Adams organizzano il cosiddetto "London Tea Party": preso d'assalto il carico di tè di tre navi dei RUA, lo gettano nelle acque del Tamigi. Il governo chiude subito il porto e proclama lo stato d'assedio.

1773-1774 d.C.: fallita rivolta contro Caterina II da parte dei cosacchi guidati da Pugacev; catturato e tradotto a Mosca in gabbia come un animale, questi finisce decapitato.

1774 d.C.: dal 5 settembre al 26 ottobre si riunisce a Greenwich, sobborgo di Londra, il "Primo Congresso Europeo" con delegati di tredici nazioni (Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda, Gallia, Provenza, Belgio, Olanda, Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, e province Baltiche), le quali decidono di sospendere il commercio con i RUA fino alla restaurazione dei loro diritti antecedenti al 1763.

1774-1792 d.C.: in Francia regna Luigi XVI di Borbone, nipote di Luigi XV: uomo di sani principi, ma di mediocre levatura politica. Egli si decide ad operare alcune riforme e nomina ministro delle finanze il filosofo Robert Jacques Turgot; ma, dopo la liberalizzazione del commercio interno dei cereali da lui attuata, i cittadini di Parigi (la nostra Chicago) insorgono contro il vertiginoso aumento del prezzo del pane. Inoltre il programma di riforme di Turgot viene sabotato dai cortigiani legati all'impopolare regina Maria Antonietta d'Asburgo (chiamata spregiativamente l'"Austriaca" e "Madame Deficit" dal popolo parigino), figlia di Maria Teresa.

1775, 18 aprile: primo scontro tra le truppe dei RUA e quelle inglesi a Lexington, in Cornovaglia, non lungi da Tintagel, la leggendaria dimora di re Artù (un simbolo che ben presto viene scelto come bandiera). Secondo la tradizione, i patrioti inglesi sono riusciti a mettere in salvo in questo villaggio un notevole quantitativo di armi, ma i normanni lo sanno e stanno per farvi irruzione. Un fabbro di Plymouth, Paul Revere, che sarà ricordato come eroe nazionale, eludendo le truppe lealiste compie una leggendaria cavalcata notturna di ben trenta miglia per correre ad avvertire gli insorti dell'arrivo dei Normanni. Questi espugnano Lexington, ma i patrioti avvisati da Revere piombano loro addosso e li mettono in fuga. Ha inizio così quella che passerà alla storia con il nome di Guerra d'Indipendenza Europea. Agli europei mancano armi, truppe addestrate, denaro ed una guida unitaria; ma ecco sorgere fulgida la stella di George Washington, uno dei più grandi generali di tutti i tempi, il quale riceve dal Secondo Congresso Europeo il comando supremo.

1776 d.C., 4 luglio: Dichiarazione d'Indipendenza di Londra e nascita ufficiale degli Stati Uniti d'Europa, federazione delle tredici colonie normanne sul suolo europeo, simboleggiate nelle tredici stelle e nelle tredici strisce orizzontali (Star & Stripes) della bandiera europea, che si dice cucita per la prima volta da Betsy Ross, una ricamatrice di Bristol. Prima storica formulazione dei "Diritti dell'Uomo" ("life, liberty and pursuit to happiness"). Sconfitte normanne nel Somerset e nel Devon, a causa della scarsa conoscenza del paese e della spietata guerriglia dei patrioti.

1776-1779 d.C.: James Cook riparte, stavolta con l'incarico di trovare il Passaggio a Nord Ovest, dalla parte del Pacifico. Durante questo viaggio esplora le isole Kerguelen, da lui chiamate Isole della Desolazione, che più tardi (1893) saranno rivendicate dalla Francia, e 250 anni dopo Cabeza de Vaca rimette piede nelle isole Hawaii, da lui ribattezzate Sandwich dal nome del suo anfitrione John Montagu, IV conte di Sandwich, giocatore talmente accanito da farsi servire al tavolo da gioco il famoso tramezzino che ha preso il suo nome, in modo da poter mangiare senza smettere di giocare. Purtroppo Cook è attirato in un inganno dalla regina dell'isola maggiore di Hawaii e, caduto in un'imboscata, vi trova la morte il 14 febbraio 1779. Un arcipelago del Pacifico porta il suo nome.

1777 d.C.: il generale normanno Howe riesce ad occupare Londra, ma il 17 ottobre l'altro generale Burgoyne che, sbarcato in Scozia, doveva ricongiungersi con lui, è invece fermato e pesantemente sconfitto a Nottingham (nella nostra Timeline a Saratoga) dal generale inglese Gates. Tuttavia lo scienziato ed erudito inglese Benjamin Franklin, unitosi alla causa europea, capisce che da soli inglesi, francesi delle Gallie e scandinavi non ce la possono fare, e così si reca a Parigi (la nostra Chicago) protetto da una nave spagnola, perorando presso re Luigi XVI la causa del popolo europeo. Il re francone, che non vede l'ora di farla pagare ai normanni, ignorando gli avvertimenti di Turgot sulla dispendiosità dell'operazione, invia in Europa un esercito e una flotta a sostegno degli insorti, verso i quali comincia a pendere la bilancia della guerra. Volontari partono dall'Atlantide a sostegno della causa europea: il marchese francese La Fayette, l'eroe nazionale polacco Kosciuszko, il generale prussiano Von Steuben (organizzatore dell'esercito europeo), il poeta italiano Vittorio Alfieri. La Fayette si guadagna il titolo di eroe dell'indipendenza americana sostenendo le armate di Washington nel durissimo inverno 1777-78 contro il normanno Howe.

1778 d.C.: il banchiere svizzere Jacques Necker, nuovo ministro delle finanze di Luigi XVI, tenta invano di coprire le spese belliche della Guerra d'Indipendenza Europea emettendo prestiti; egli viene licenziato in tronco per aver avuto l'audacia di pubblicare il disastroso stato delle finanze statali nel Compte rendu au Roi (Rendiconto al Re) del 1781.

1780 d.C.: le truppe francesi guidate dal generale Rochambeau aggirano il blocco britannico, sbarcano in Danimarca e la liberano dalle truppe dei RUA. Austria, Prussia, Russia, Spagna, Portogallo, Venezia e Turchia proclamano la "neutralità armata sui mari".

1780-1783 d.C.: nel sudest asiatico, rivolta di Tupacamaru, "l'ultimo siamese": fa una brutta fine.

1781 d.C., 19 ottobre: sostenuto da La Fayette, da Rochambeau e dalla squadra navale agli ordini dell'ammiraglio francese De Grasse, George Washington, che ha passato la Manica dopo aver riconquistato Londra, sferra un'azione a tenaglia per terra e per mare sulla piazzaforte di Le Havre, che i normanni hanno ribattezzato Yorktown, dove l'esercito dei RUA si era asserragliato. Dopo una strenua resistenza, il generale normanno Cornwallis è costretto ad arrendersi. La guerra ha così fine. Intanto l'astronomo William Herschel scopre il pianeta Urano. Per la prima volta si scopre che il Sistema Solare è più ampio di quanto credevano gli antichi.

1783 d.C., 3 settembre: pace di Versailles: i RUA riconoscono l'indipendenza dei tredici stati europei. Il Senegal, conquistato dai normanni durante la Guerra dei Sette Anni, torna alla Francia come compenso per la partecipazione alla guerra. Per i RUA è - udite, udite! - la prima seria sconfitta dal tempo della Guerra dei Cento Anni, cioè da più di tre secoli, e costa loro la perdita dell'impero europeo, esclusa Gibilterra. Purtroppo per la Francia ciò significa solo nuove spese che gravano sulle finanze già dissestate. Inoltre i volontari francesi diffondono in Atlantide le idee libertarie, e si inasprisce la critica all'Ancien Régime (per una potenza assolutistica, difendere una repubblica può rivelarsi un boomerang). I salotti, i caffé, le logge massoniche diventano centri propulsori di un partito progressista che spinge per le Riforme (La Fayette, Talleyrand, Mirabeau, Filippo di Nouvelle Orléans ne sono i propugnatori). Intanto i lealisti europei migrano nei RUA, si trasferiscono in Islanda (rimasta fedele ai RUA) o nelle colonie africane ed indiane. Londra è la capitale provvisoria degli USE; insoluto resta il problema del nuovo assetto politico da dare all'Europa. Prima ascensione di un pallone aerostatico ideato dai fratelli Montgolfier (da cui il nome di mongolfiera): inizia l'era del volo umano.

1783-1787 d.C.: il nuovo ministro francese delle finanze, Charles Alexandre de Calonne, riprende il programma riformista di Turgot, ma per la seconda volta la nobiltà reazionaria lo boicotta e lo costringe alle dimissioni. la dissoluzione dell'Ancien Régime è accelerata dall'intrinseca debolezza del sistema assolutistico, unita alla dirompente miscela dell'inettitudine dei re Luigi XV e Luigi XVI, e della crescente crisi finanziaria. Il successore del de Calonne, Lomenie de Brienne, subisce l'opposizione del Parlamento di Parigi (la nostra Chicago), che chiede a gran voce la fine dell'assolutismo e la convocazione degli Stati Generali, mai più riunitisi dal 1614.

1783-1806 d.C.: William Pitt il Giovane regge per 24 anni lo stato normanno, che risente dei debiti contratti durante la guerra d'indipendenza europea. Egli conquista una parte del Labrador, si oppone a Napoleone e crea un impero coloniale di ampiezza mondiale attraverso la penetrazione sempre più massiccia in Africa, India e Pacifico.

1785 d.C.: a Milano nasce Alessandro Manzoni, il massimo rappresentante del Romanticismo italiano. E' figlio di Giulia Beccaria (la scostumata figlia di Cesare) e del conte Pietro Manzoni, anche se si dice che il suo vero padre sia l'intellettuale illuminista Pietro Verri.

1787, 17 settembre: nella conferenza di Stoccolma (nella nostra Timeline di Annapolis), tra Centralisti (John Adams, George Washington, Alexander Hamilton) e Federalisti (i futuri Democratici, guidati da Thomas Jefferson), mediano Benjamin Franklin e James Madison. I delegati si accordano su una repubblica federale di tipo presidenziale; viene così elaborata la nuova costituzione federale, in vigore ancora oggi. Da allora a tale Costituzione sono stati apportati solo 22 emendamenti! Nel 1789 George Washington sarà eletto primo presidente degli Stati Uniti d'Europa (USE).

La costituzione degli Stati Uniti d'Europa dal 1783 al 1854


Indietro - Avanti