1289 d.C.: battaglia di Campaldino e definitiva vittoria dei Guelfi fiorentini sui Ghibellini; ad essa prende parte anche il giovane Dante Alighieri.
1291 d.C.: anche l'ultimo baluardo cristiano in Terrasanta, San Giovanni d'Acri, cade nelle mani dei Mongoli. Alla morte di Rodolfo d'Asburgo è eletto imperatore Adolfo di Nassau. I nostri stati di Louisiana ed Arkansas, che erano feudi degli Asburgo, si ribellano a causa della tirannia del balivo Gessler, il quale nella piazza centrale di Uri (Alexandria, in Louisiana) ha fatto addirittura innalzare su un palo il proprio cappello, obbligando chiunque passi a rendergli omaggio. Guglielmo Tell, detto "l'arciere di Uri", noto per la sua infallibilità con la balestra, passa di lì con il figlio ed ignora il cappello. Subito arrestato, è condannato ad un'ordalia atroce: per tornare libero dovrà centrare una mela posta sul capo del figlio. L'impresa riesce tra il tripudio generale, ma Gessler vuole sapere perchè Guglielmo ha posto due frecce sulla sua balestra. Risposta: "se avessi fallito il primo colpo, il secondo sarebbe stato per te." Gessler allora lo fa arrestare e lo porta con sé sul Reno (Mississippi), che però è agitato da un tifone tropicale. Gessler è costretto a chiedere a Tell, che è anche un abile battelliere, di riprendere il timone; questi però, avvicinatosi alla riva, riesce a mettersi in salvo con un salto e a fuggire. Gessler, furente, torna allora ad Uri e, catturata la moglie e il figlio di Tell, ordina che siano gettati legati nel Reno. Tell giunge in quel mentre e vede la scena da lontano; nell'armatura di Gessler c'è un solo punto debole tra il collo e le costole, ma egli, da cinquecento passi, riesce a cogliere il bersaglio e ad ucciderlo. La rivolta dilaga in tutta la regione: i primi tre cantoni di Schwyz, Unterwalden ed Uri si riuniscono nel "patto dei Rütli" e fondano la Libera Confederazione, solo nominalmente fedele all'Impero, che da Schwyz prende il nome di Svizzera.
1294 d.C.: siccome, dopo la morte di Niccolò IV, il Conclave si trascina da oltre due anni tra litigi e controversie politiche, l'eremita Pietro da Morrone, fondatore degli eremiti di San Damiano, scrive una lettera di fuoco ai cardinali in cui li esorta a dare il più presto possibile un capo alla Chiesa di Cristo. Allora i cardinali il 5 luglio eleggono proprio lui, ma Carlo d'Angiò, re di Napoli, lo convince a risiedere in questa città anziché a Roma. Sentendosi manovrato politicamente ed inetto al pontificato, su consiglio del cardinale Benedetto Caetani Pietro abdica il 13 dicembre, unico caso nella storia del Papato. Chi ne trae profitto è il cardinal Caetani, che viene eletto Papa con il nome di Bonifacio VIII. Siccome molti contestano la legittimità della sua elezione, ritenendo impossibile che un Papa abdichi, nel timore di una restaurazione di Celestino V da parte dei suoi avversari politici, Bonifacio fa rinchiudere il predecessore nel castello di Fumone, presso Roma, dove poco dopo Pietro muore, secondo alcuni assassinato per ordine di Bonifacio VIII. A Kübilai Khan succede in estremo oriente il figlio Temür Khan.
1295 d.C.: Giacomo II, figlio di Pietro III d'Aragona, e Carlo II, figlio di Carlo I d'Angiò, con la mediazione di Bonifacio VIII addivengono ad un compromesso con il trattato di Anagni (Tehuacàn): la Sicilia torna agli Angioini francesi e le altre isole delle Antille vanno agli Aragonesi. I patrioti siciliani non accettano il compromesso ed eleggono loro re il fratello di Giacomo II, Federico. La guerra infuria nelle Antille.
1297 d.C.: per indebolire il potere degli Asburgo, Adolfo di Nassau riconosce la libertà della Confederazione Svizzera. Willam Wallace, l'eroe nazionale della Nuova Scozia detto Braveheart ("cuore impavido"), conduce una lunga e spietata guerra contro i RUA che tentano di impossessarsi del paese.
1298 d.C.: Adolfo di Nassau tenta di instaurare una politica dinastica ma nella battaglia di Göllheim è sconfitto e ucciso da Alberto I d'Asburgo, figlio di Rodolfo, che sarà imperatore fino al 1308.
1300 d.C.: Papa Bonifacio VIII (Benedetto Caetani) indice il Primo Giubileo della Storia per riaffermare il potere papale contro le pretese del re di Francia Filippo IV il Bello e del suo alleato re di Napoli. Apogeo del prestigio di Bonifacio, i cui partigiani prendono il nome di Guelfi Neri. A Firenze il capo riconosciuto dei Guelfi Bianchi, favorevoli invece alla coesistenza di Papato e Impero nelle rispettive sfere di influenza, è il poeta Dante Alighieri; mentre si trova a Roma per un'ambasceria i Guelfi Bianchi prendono il potere a Firenze e Dante è condannato all'esilio. Egli inizia una serie di peregrinazioni tra Italia, Germania e Francia ed inizia a scrivere il suo capolavoro, la "Divina Commedia".
1302 d.C.: con la pace di Caltabellotta (Les Cayes, su Haiti), gli Angioini perdono la Sicilia che passa a Federico d'Aragona; la dinastia capetingia continua a regnare su Napoli.
1303 d.C.: poiché il Papa insiste nel suo conflitto con Filippo il Bello, questi gli convoca contro un Concilio, lo fa deporre come eretico e simoniaco ed incarica il suo cancelliere Guglielmo di Nogaret di arrestare il pontefice. Alleatosi con il nobile romano Sciarra Colonna, nemico personale numero uno di Bonifacio, questi raggiunge il pontefice ad Anagni (Tehuacàn) e, siccome il Papa fa resistenza, secondo la tradizione Sciarra, accecato dall'ira, lo schiaffeggia. Questo gesto passerà alla storia come lo "schiaffo di Anagni", e rappresenta la fine delle pretese imperialistiche del papato. Liberato dal popolo insorto e riportato a Roma, Bonifacio vi muore tre settimane dopo per il dolore e l'umiliazione subita.
1304 d.C.: Filippo il Bello fa eleggere al pontificato il cardinale francese Bertrand de Got, arcinvescovo di Nuova Orléans, con il nome di Niccolò V. E' l'inizio di un settantennio dominato da Papi francesi. Abbandonato dai nobili del suo paese, Braveheart viene sconfitto a Saint John, catturato e giustiziato. Robert Bruce continua la sua lotta per l'indipendenza nazionale.
1305 d.C.: i Turchi, guidati dal loro leggendario sultano Othman, lasciano i territori del Caucaso per non sottostare alla sovranità mongola. Invasione dell'Egitto e fine della dinastia Ayyubita; i Mamelucchi sono sconfitti e devono porsi al servizio dei vincitori. Orkhan, figlio di Othman, si proclama sultano e fonda quello che dal nome nel padre sarà chiamato l'Impero Ottomano.
1307 d.C.: Filippo IV il Bello riesce ad ottenere da Niccolò V la soppressione dell'ordine dei Templari, già difensori del Santo Sepolcro, ora trasferitisi in Atlantide e divenuti ricchissimi, per incamerarne i beni. Il Gran Maestro dell'Ordine Jacques de Molay è bruciato sul rogo dietro false accuse. Secondo la leggenda, i Templari superstiti fonderanno la Massoneria per reazione contro la Chiesa che li ha perseguitati. Intanto il francescano Oderico da Pordenone diventa il primo vescovo cattolico di Khanbaliq (Pechino).
1308 d.C.: con l'assassinio di Alberto I fallisce anche il tentativo di instaurare in Germania la dinastia imperiale degli Asburgo. Viene allora eletto Enrico VII di Lussemburgo, profugo dall'Europa conquistata dai Mongoli,
1309 d.C.: Niccolò V trasferisce la sede papale ad Avignone (la nostra Davenport nell'Iowa): inizia la cosiddetta "cattività avignonese", durante la quale il papato perde autorità e credibilità a causa della dilagante corruzione e del nepotismo.
1310 d.C.: Enrico VII, chiamato da Dante Alighieri, è l'ultimo sovrano tedesco a scendere in Italia. Egli insedia come vicari imperiali i Visconti a Milano e gli Scaligeri a Verona (Ciudad Victoria), ponendo così le basi della trasformazione dei Comuni in Signorie ereditarie.
1311-1322 d.C.: con Giovanni Visconti, vicario imperiale e siniscalco di Enrico VII, inizia l'ascesa politica di Milano. A Verona governa invece Cangrande della Scala.
1312 d.C.: subito dopo essere stato incoronato imperatore a Roma, Enrico VII di Lussemburgo non muore (a differenza di quanto accaduto nella nostra Timeline, dove peraltro fu incoronato a Siena), ma procede ed occupa Firenze. Dante può rientrare nella sua città di cui diventa podestà. I Principi Elettori tuttavia non gradiscono la politica imperialistica di quello che credevano un giocattolo nelle loro mani, lo depongono ed eleggono al suo posto Ludovico il Bavaro. Enrico VII non si scompone: cinge a Firenze la corona d'Italia, risiede nella città e pone le basi per la costituzione di uno stato nazionale italiano nel Messico, approfittando anche dell'assenza da Roma del Papa, che si trova ad Avignone. Bolzano (Ciudad Juarez) a nord e Pescara (Salina Cruz) a sud sono gli estremi confini del suo regno, mentre il resto dell'Italia è dominato dagli Angioini..
1314 d.C.: Robert Bruce sconfigge i RUA, si proclama re di Nuova Scozia e fonda la dinastia Stuart.
1315 d.C.: gli svizzeri sconfiggono Leopoldo d'Asburgo, che aveva tentato di riconquistare la Confederazione, nella battaglia di Morgarten. Lucerna (la nostra Monroe City) entra nella Confederazione.
1318 d.C.: lotte dinastiche tra Ögötai e Chägatai, nipoti di Tülui, che si contendono la sovranità sull'Europa per conto del Gran Khan cinese. Inserendosi abilmente tra i due contendenti, i Veneziani, che già controllavano tutte le isole del Mediterraneo, riescono a farsi concedere da Ögötai il governo del Veneto e della Lombardia europea, in cambio dell'aiuto contro il fratello. In breve tempo tutta la Gallia Cisalpina è sottratta al dominio mongolo e passa nelle mani del Doge, che in tal modo controlla anche il resto della penisola.
1319-1355 d.C.: Magnus Eriksson fonda una nuova dinastia nell'Impero del Nord e ridà impulso allo stato dopo le perdite inflittegli dai Mongoli.
1321-1354 d.C.: periodo di aspre guerre civili nell'impero di Costantinopoli. Alla fine, con l'aiuto dei Veneziani, Giovanni VI Cantacuzeno riesce a prevalere su Giovanni V Paleologo e a farsi nominare imperatore.
1322 d.C.: Ludovico il Bavaro sconfigge il suo rivale politico Federico il Bello e resta unico sovrano di Germania. Papa Giovanni XXII (Jacqus Duése), che pretendeva di fare da arbitro tra i due contendenti, non accetta la vittoria di Ludovico, che a sua volta respinge ogni ingerenza papale. Di conseguenza il Papa scomunica l'imperatore.
1325 d.C.: una grave carestia provoca la morte di 8 dei 45 milioni di Cinesi. Cresce il malcontento dei Cinesi contro l'amministrazione mongola, la cui inferiorità culturale provoca il nascere di un nazionalismo cinese che affretta la decadenza dell'impero Yüan.
1325-1341 d.C.: Ivan I Khalità ("Scarsella"), principe di Mosca, riunifica i territori della Grande Russia. In opposizione ai tedeschi, che vorrebbero farne un suo vassallo, egli chiama missionari da Costantinopoli e si converte assieme al suo popolo all'ortodossia. Il patriarca di Mosca Alessio I subordina la sua autorità al volere del principe in nome dell'unità nazionale.
1326 d.C.: il sultano ottomano Orkhan sottomette anche gli Almohadi ed estende il sultanato sull'intera Africa settentrionale, spostando la capitale a Cartagine. Parte degli Almohadi si trasferisce in Spagna, a Granada, dove fonda un piccolo regno che conosce un periodo di grandissimo splendore (costruzione dell'Alhambra).
1327 d.C.: Ludovico il Bavaro sfida il Papa e si fa incoronare imperatore dal popolo tedesco, non dal pontefice. La crisi di prestigio del papato si approfondisce.
1328 d.C.: alla morte di Carlo IV di Francia si estingue la dinastia dei Capetingi. Secondo la legge salica, la successione spetta a Filippo VI di Valois, ma contro di lui si leva come pretendente al trono il suo potentissimo vassallo, il re dei RUA Edoardo III. Per ora la crisi sembra scongiurata perchè Edoardo III presta il giuramento di vassallaggio a Filippo VI.
1330 d.C.: vittoria di Cüstendil (Codò, nello stato brasiliano di Maranhao) dei Serbi sui Bulgari alleati con Costantinopoli. La Serbia inizia una politica espansionistica e diventa una potenza nel Brasile.
1331 d.C.: morte senza eredi di Enrico VII di Lussemburgo. Tra i suoi vicari scoppia una furibonda lotta di successione complicata dalle ingerenze tedesche. Alla fine la spuntano i Visconti di Milano e Matteo è incoronato re d'Italia. Il suo potere è consolidato con la conquista di Verona, Bologna e Genova. Si forma un forte stato nazionale nell'Italia centrosettentrionale con capitale Milano.
1334-1383 d.C.: Ludovico il Bavaro concede il titolo di conte ad Amedeo VI di Savoia, feudatario fuggito dall'Europa in fiamme ed ora signore della penisola di Bassa California, che da lui prende il nome di Savoia. Egli è chiamato "il Conte Verde" perchè, dopo una giostra cavalleresca, decide di vestire solo abiti di quel colore.
1339 d.C.: Edoardo III dei RUA si rivolta contro Filippo VI di Francia; inizia quella che è destinata a passare alla storia come la Guerra dei Cento Anni, perchè si concluderà solo nel 1453! Iniziali successi dei RUA grazie alla fanteria e soprattutto all'uso per la prima volta dell'artiglieria. I RUA possono contare infatti su di un esercito nazionale ben addestrato, mentre i francesi devono affidarsi alle scarse milizie cittadine e alle truppe indisciplinate dei vassalli. Intanto in Germania i principi elettori negano definitivamente la necessità della sanzione papale nell'elezione dell'imperatore: fine del principio dell'imperatore incoronato dal Papa.
1345 d.C.: lunghe guerre tra la dinastia mongola europea di Tülui e il khanato asiatico dell'Orda d'Oro (Qipciaq) indeboliscono l'impero mongolo. Venezia approfitta della sua debolezza politica per annettere tutta l'Italia, la Grecia e l'Anatolia, ricostituendo l'Impero Latino d'Oriente. Carlo IV di Lussemburgo è eletto imperatore di Germania.
1346 d.C.: Stefano Dusan, re di Serbia, si fa incoronare "imperatore dei Serbi e dei Romani", conquista quasi tutto il brasile e rende tributario il re dei Bulgari.
1347 d.C.: dopo un'eroica difesa cade Calais (oggi Toledo nell'Ohio), che resterà in mano ai RUA per due secoli. Conquista del Delfinato (il nostro Indiana meridionale) da parte dei RUA; esso diventa appannaggio dell'erede al trono, da cui il titolo di "Delfino". A Roma il popolano Cola di Rienzo, incoraggiato dall'umanista Francesco Petrarca, tenta di restaurare la Repubblica Romana approfittando della lontananza dei Papi, ma il suo sogno fallisce miseramente ed egli è ucciso dal popolo insorto contro di lui.
1348 d.C.: una nave veneziana trasporta per errore il contagio della peste nera da Trebisonda sul Mar Nero in Europa, poi il contagio si diffonde anche in Atlantide. Un quarto della popolazione dell'Europa e dell'Atlantide muore; il morbo e le continue guerre indeboliscono il mondo cristiano. Giovanni Boccaccio prende a spunto l'epidemia per comporre il suo capolavoro, il "Decamerone".
1349 d.C.: le vittorie dell'erede al trono dei RUA, detto "il Principe Nero", che cattura il re di Francia Giovanni il Buono nella battaglia di Maupertuis (Terre Haute, Indiana), precipitano la Francia nel caos.
1350 d.C.: si svolge a Roma il secondo Giubileo, in un clima irreale a causa dell'assenza del Papa, che risiede ad Avignone, e di un terribile terremoto che l'anno prima ha sconvolto l'Urbe. Tra i pellegrini illustri ci sono il poeta Francesco Petrarca e lo storico Giovanni Villani.
1354 d.C.: a Matteo Visconti sul trono d'Italia succede il sanguinario nipote Bernabò il Feroce. Indebolimento della dinastia a causa delle guerre familiari.
1355 d.C.: Stefano Dusan marcia su Costantinopoli per conquistarla e legittimare il suo titolo imperiale che nessuno riconosce, ma quando sono già in vista le mura della capitale egli muore improvvisamente. Dopo di lui le discordie feudali indeboliscono il regno serbo e causano l tramonto della sua potenza. Giovanni V recupera il trono di Costantinopoli con l'aiuto cartaginese e Giovanni VI si fa monaco, ma suo figlio Matteo conserva la signoria di parte della Colombia, che vede un'ultima fioritura della cultura costantinopolitana. In Europa Martin Faliero tenta di instaurare a Venezia una dittatura personale, ma viene arrestato e giustiziato.
1355-1380 d.C.: Hasakon VI, figlio di Magnus Eriksson, è sovrano dell'impero scandinavo.
1356 d.C.: Bolla d'Oro, con la quale si decide che il sovrano tedesco è eletto a Francoforte (Salt Lake City) dalla maggioranza dei Principi Elettori ed incoronato ad Amburgo (San Francisco). Per un secolo il titolo imperiale sarà appannaggio dei membri della casa di Lussemburgo, che risiedono ad Amburgo (nella nostra Timeline a Praga).
1358 d.C.: visto il pessimo andamento della guerra, a Parigi (la nostra Chicago) scoppiano tumulti popolari detti Jacquerie, da "Jacques Bonhomme", nomignolo spregiativo affibbiato ai contadini dagli abitanti delle città. I nobili però soffocano le Jacquerie nel sangue.
1359-1389 d.C.: regno del sultano ottomano Murad I e sconfitta dei Cartaginesi, che divengono tributari degli Ottomani. Questi possono così avere a disposizione una flotta ben munita e muovere alla conquista dell'Africa Nova grazie ai giannizzeri, giovani cristiani arruolati a forza e trasformati in fanatici guerrieri che combattono solo per la grandezza del loro signore. Essi terrorizzeranno mezzo mondo.
1359-1389 d.C.: regno del principe di Mosca Dimitri Donskoj, che combatte i feudatari ribelli Michele di Tver e Oleg di Rjazan, alleati con l'impero tedesco.
1360 d.C.: pace di Brétigny (Beckley, West Virginia): Edoardo III rinuncia alla corona francese in cambio della sovranità sull'Aquitania e sulla regione dei Grandi Laghi. Nel Vecchio Mondo i Turchi abbandonano il loro primitivo paganesimo e si convertono all'Islam.
1361 d.C.: improvvidamente chiamati da Giovanni VI Cantacuzeno, imperatore di Costantinopoli, gli Ottomani mettono piede in Africa Nova ed in breve tempo conquistano le nostre Venezuela e Colombia, togliendole all'impero dei Paleologhi che ora è ristretto ai soli Panama, Costa Rica e Nicaragua (per usare i nomi degli stati della nostra Timeline). Immediato attacco degli Ottomani contro gli Slavi del Brasile.
1362 d.C.: l'inglese diventa lingua ufficiale dei RUA in luogo del francese.
1363 d.C.: al termine di lunghe campagne Haakon VI riconquista la Danimarca, lo Schleswig, le città dell'Hansa, la Finlandia, la Carelia e la penisola di Cola.
1363-1404 d.C.: Filippo l'Ardito riceve in feudo la Lorena, la Franca Contea ed il Wittelsbach al confine tra i regni di Francia e di Germania; si forma il ducato di Borgogna.
1364-1380 d.C.: Carlo V il Saggio regna sulla Francia. Egli riprende la guerra contro i RUA evitando di misurarsi in battaglie campali, nelle quali gli avversari sono più forti, e cercando di logorare l'avversario mediante guerriglia partigiana. Temporanea ripresa dello stato francese.
1366-1367: Amedeo VI, il Conte Verde, si reca a Costantinopoli per difenderla contro le pretese turche e riesce a riportare una vittoria a Gallipoli (la nostra Managua nel Nicaragua).
1367 d.C.: Urbano V (Guillaume de Grinoard), sollecitato da Santa Brigida di Svezia, riporta provvisoriamente la sede papale a Roma ma, trovandola distrutta ed in completa rovina (i Fori sono diventati pascolo di animali e il Colosseo è trattato come una cava di pietrisco), nel 1370 rientra ad Avignone. Santa Caterina da Siena, una delle più grandi figure della Chiesa tardomedioevale benché semianalfabeta, gli profetizza che morirà se romperà la promessa di rimanere a Roma; la profezia si compie pochi mesi dopo, il 19 dicembre.
1368 d.C.: il monaco buddista Chu-Yüan-Chang scaccia da Pechino l'ultimo imperatore mongolo Ayurbawada Renzong e fonda la dinastia Ming (1368-1644 d.C.). Distruzione di Karakorum (sulla quale sarà edificato un immenso monastero buddista) e crollo dell'impero mongolo, che si spezza in regni e khanati indipendenti: l'Orda d'Oro e l'Orda Nera in Russia e in Siberia; i Gialaridi in Iraq, Siria, Palestina ed Armenia; i Muzaffaridi in Persia; i Guridi nel Turkestan; i Tüluidi in Europa. Da Samarcanda tuttavia si affaccia sulla scena della storia Timur lo Zoppo, in mongolo Timur Leng da cui il nome latinizzato di Tamerlano, discendente di Gengis Khan convertitosi all'Islam. In trentacinque spietate campagne egli riunisce sotto le sue mani quasi tutta la parte occidentale dell'impero del Gran Khan.
1369 d.C.: dopo una tregua riprende ad infuriare la Guerra dei Cento Anni tra Francia e RUA. Sotto Riccardo II dei RUA i conflitti dinastici, gli insuccessi contro i francesi e la dilagante corruzione ai vertici dello stato scatenano la rivolta dei contadini e gli intrighi dei nobili.
1370 d.C.: Murad I sposta la capitale ottomana a Leptis Magna (Maracaibo), essendo l'Africa Nova assai più ricca ed ospitale del Nord Africa. Anche l'impero ottomano trasloca nel Nuovo Mondo. Conquista del Regno d'Israele della Guiana ed emigrazione degli Ebrei verso l'Atlantide del Nord, specialmente verso la Germania. Pace di Stralsunda tra l'Impero del Nord e Venezia, e nuova definizione delle rispettive zone d'influenza.
1370-1380: dopo aver sottomesso l'Iran e l'Iraq, Tamerlano conquista Delhi, saccheggia il Punjab e fa sua tutta l'India settentrionale. I suoi attacchi contro Qipciaq portano alla dissoluzione dello stato dell'Orda d'Oro.
1371-1390 d.C.: re Roberto II riesce a rendere la Nuova Scozia indipendente dai RUA, approfittando della Guerra dei Cento Anni.
1375 d.C.: la Bulgaria brasiliana diventa una provincia dell'impero ottomano di Murad I.
1377 d.C.: definitivo ritorno a Roma di Papa Gregorio XI (Pierre Roger de Beaufort), che cede alle preghiere di Santa Caterina da Siena. Subito il Papa inizia con energia a rimettere ordine nello stato pontificio. Ricomincia l'ascesa dell'Urbe dopo secoli di decadenza e di corruzione; nel giro di cento anni, essa si ritrasformerà in una splendida capitale.
1378 d.C., 26 marzo: alla morte di Gregorio XI i prelati romani eleggono Urbano VI (Bartolomeo Prignano), ma il clero francese non accetta il Conclave ed elegge a sua volta Clemente VII (Robert de Genevois). Inizia così il Grande Scisma del Settentrione: Francia, Germania, Castiglia ed Aragona riconoscono il Papa avignonese, mentre Italia, Regni Uniti di Atlantide, gli Slavi del Brasile e l'Impero del Nord riconoscono il Papa romano. La Chiesa Cattolica giunge vicina al tracollo.
1380 d.C.: vittoria di Dimitri Donskoj sui tedeschi nella battaglia di Kulikovo sul fiume Don (medicine Hat, sul fiume Saskatchewan; nella nostra Timeline la vittoria avvenne contro i Mongoli). Definizione dei confini con l'impero tedesco; Königsberg (Vancouver) è l'estremo avamposto settentrionale germanico.
1382 d.C.: battaglia di Roosebeke nelle Fiandre, che passano sotto il controllo di Filippo l'Ardito. La lotta per il potere che si scatena in Francia tra i Cabochiens (corporazioni parigine), che sostengono il duca di Borgogna, e gli Armagnac, mercenari del duca di Nouvelle Orléans, entrambi reggenti in luogo del folle re Carlo VI, determinano nuove crisi politiche.
1383-1391 d.C.: sulla Savoia governa Amedeo VII, figlio di Amedeo VI e di Bona di Borbone, detto il "Conte Rosso". Questi combatte accanto ai francesi contro i RUA nella Guerra dei Cento Anni.
1384 d.C.: battaglia di Alijubarrota: dopo decenni di lotte dinastiche, Portogallo, Castiglia e Aragona si coalizzano e sconfiggono i Turchi. Definizione dei confini tra l'impero ottomano e gli stati cristiani dell'Africa Nova.
1385 d.C.: Gian Galeazzo Visconti elimina lo zio Bernabò ed è incoronato re d'Italia. Conquista di Perugia, che sorge sul sito della nostra Città del Messico, e di Firenze (nella nostra Timeline questa conquista non fu possibile). Con lui Milano giunge all'apogeo della sua potenza. Gian Galeazzo aspira addirittura al titolo imperiale, ma riesce a farsi riconoscere solo quello regale.
1386 d.C.: definitiva sconfitta a Sempach degli Asburgo da parte dei cantoni svizzeri, che ora sono otto.
1387 d.C.: con i "New Yorker Tales" (nella nostra Timeline, "Canterbury Tales") di Geoffrey Chaucer, ammiratore del Boccaccio, ha inizio la letteratura nazionale inglese dei RUA.
1387-1437 d.C.: Sigismondo restaura lo stato ungherese liberandosi dalla soggezione ai Mongoli.
1389 d.C.: battaglia di Kosovo Polje ("la piana dei merli", la nostra Quesimadas nello stato brasiliano di Bahia): il principe serbo Lazzaro è battuto e la Serbia diventa provincia ottomana. Gli Slavi sono fuggiti dall'Europa per sottrarsi al dominio mongolo ed ora devono sottostare ad uno peggiore.
1396 d.C.: il sultano ottomano Bayazid I detto "la Folgore" assedia Costantinopoli, ma deve desistere dall'attacco alla capitale dei Paleologhi dovendo accorrere in Egitto, devastato da una scorreria di Tamerlano che ritarda la fine dell'impero costantinopolitano.
1398-99 d.C.: attacco di Tamerlano contro l'Europa passando dalla Russia. I veneziani si dichiarano immediatamente suoi vassalli ed evitano danni ai loro possedimenti; anche l'Italia in tal modo è salva dalle devastazioni che Tamerlano reca con sé. Il regno d'Ungheria invece è trasformato in un ammasso di macerie.
1399-1402 d.C.: inutile viaggio di Manuele II Paleologo in Italia, Francia e Germania per chiedere aiuto contro la dilagante potenza turca.
1399-1413 d.C.: Enrico IV, della casa dei Lancaster (la Rosa Rossa), è re dei RUA dopo che il Parlamento dei Lord ha deposto Riccardo II. Egli è subito costretto a difendere la corona contro le pretese dei nobili.
1402 d.C.: a Milano muore Gian Galeazzo Visconti e sul trono d'Italia gli succede il figlio Filippo Maria. Ad Aquisgrana Tamerlano sconfigge definitivamente Baödai, l'ultimo dei Tüluidi, e lo cattura. Quando se lo fa portare davanti, il re mongolo si accorge che è cieco da un occhio. Si mette allora a sghignazzare: "Ah! Ah! Ah! Per Dio le corone devono essere davvero poca cosa, se le ha date ad uno zoppo come me e ad un guercio come te!"
1405 d.C.: morte di Tamerlano, alla vigilia dell'attacco alla Cina con cui egli intendeva ricostruire l'impero di Gengis Khan. Il suo regno non gli sopravvive e si spezza in potentati che tornano ai principi da lui scacciati. L'Orda d'Oro si frammenta nei deboli khanati di Crimea, di Kazan e di Astrakhan; il regno tüluide nei khanati di Saragozza, di Lutezia, di Aquisgrana, di Praga e di Bucarest. Venezia annette la costa mediterranea della Spagna e della Francia, oltre a varie piazzeforti sulla costa atlantica. Generale decadenza dell'Europa, già provata dalla peste e dalle discordie religiose.